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" Innerhofer " è presente in queste 2122 notizie:

[ 16/11/2019 ] - Elena Curtoni e le sorelle Delago verso Copper
Come da programma lunedì 18 novembre Elena Curtoni, Nicole e Nadia Delago partiranno per gli USA, destinazione Copper Mountain, in Colorado, dove raggiungeranno le velociste già presenti in loco, ovvero Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Francesca Marsaglia e Roberta Melesi.Il trio si allenerà fino al 30 novembre con i coach Giovanni Feltrin e Paolo Stefanini, poi si sposterà direttamente a Lake Louise dove sono in programma le prime due discese (e un superg) stagionali, mentre Brignone, Goggia, Bassino, Marsaglia e Melesi rimarranno in Colorado fino a domenica 24, per poi dirigersi verso la costa Est, a Killington.Il circuito femminile infatti è atteso nel Vermont per due gare, una di gigante e una di slalom, previste rispettivamente nelle giornate del 30 novembre e del primo di dicembre. Nello stesso weekend invece, gli uomini saranno impegnati a Lake Louise, in Canada, per una discesa e un SuperG, primo appuntamento con la velocità.Anche i velocisti stanno ultimando la preparazione a Copper Mountain, dove stanno lavorando Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Federico Simoni e Christof Innerhofer. (continua)

[ 11/11/2019 ] - Azzurre verso gli Usa, Schnarf resta a casa
Partite questa mattina in volo da Milano Malpensa, via Francoforte, destinazione Denver, in Colorado, la prima pattuglia di azzurre che si alleneranno in vista delle due tappe di coppa del mondo previste in Nord America.La pattuglia iniziale è composta da Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Francesca Marsaglia e Roberta Melesi. Fino al 25 novembre, infatti, le donne azzurre si alleneranno in terra americana per preparare le gare di Coppa del mondo, in particolare quelle programmate a Killington (USA), dove andrà in scena prima un gigante (sabato 30 novembre) e poi uno slalom (domenica 1 dicembre). I tecnici Gianluca Rulfi, Michael Mair, Marcello Tavola, Daniele Simoncelli, Luigi Devizzi e Luca Borgis le accompagneranno sulle nevi del Colorado. A questa prima avanguardia si aggiungeranno il 18 novembre anche le altre velociste con Elena Curtoni, Nicole e Nadia Delago, che stanno rifinendo la preparazione, non senza qualche problema meteo sulle nevi altoatesine di Senales. Queste tre azzurre si ricongiungeranno alle altre polivalenti, sempre a Copper Mountain, sede della preparazione in vista della tappa di Lake Louise. Resta, invece, a casa a proseguire il recupero dopo il lungo infortunio Johanna Schnarf che dunque dovrebbe ritornare in gara con le prime tappe europee di dicembre.Nelle due settimane a Copper Mountain, le donne incroceranno i velocisti già presenti sulle piste dallo scorso 9 novembre con Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Federico Simoni e Christof Innerhofer.Intanto, dopo il gigante di apertura di Soelden, la Coppa del mondo di sci alpino proseguirà a Levi, in Finlandia, con le gare di slalom sia femminili che maschili nel weekend del 23 e 24 novembre. (continua)

[ 06/11/2019 ] - Sabato i velocisti voleranno verso il Nord America
Poco più di tre settimane e anche la stagione della velocità maschile entrerà nel vivo: il 30 novembre/1 dicembre gli uomini-jet sono attesi a Lake Louise per il classico opening della stagione veloce, in programma una discesa e un superg.Nei prossimi giorni gli atleti azzurri lavoreranno duro per curare gli ultimi dettagli in vista dei numerosi appuntamenti: i velocisti, come prassi degli ultimi anni, si ritroveranno in Nord America il prossimo 9 novembre per un nuovo raduno, della durata di ben due settimane.Agli allenamenti, che si svolgeranno a Copper Mountain, Colorado, saranno presenti Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Federico Simoni e Christof Innerhofer. Quest'ultimo ha già raggiunto gli Usa nella giornata di martedì 5 ottobre insieme al tecnico Raimund Plancker e al fisioterapista Alberto Sugliano.Il soggiorno americano per i sette effettivi proseguirà fino al 24 novembre insieme alla pattuglia di tecnici composta dal direttore tecnico Alberto Ghidoni e dagli allenatori Christian Corradino, Walter Ronconi, Michael Gufler, Giuseppe Abruzzini e Mattia Lavelli, i quali li seguiranno da vicino lungo tutto il periodo.Terminato il raduno, sarà tempo di gare, con la prima prova cronometrata fissata per il 27 novembre alle 20.15 ora italiana.Nella località canadese gli Azzurri vantano 3 podi in superg con Patrick Holzer 2/o nel 1990, Dominik Paris 3/o nel 2014, Peter Fill 3/o nel 2015 e 8 podi in discesa, tra cui le vittorie di Plank nel 1980, Fill nel 2008 e Paris nel 2013.(contributo da fisi.org) (continua)

[ 06/11/2019 ] - A Lake Louise latita la neve, Copper ok
Giorni di partenze per gli azzurri e le azzurre della velocità in vista delle gare in Nord America di fine mese e della prima settimana di dicembre.Le condizioni neve sono ottime per quanto riguarda il Colorado e più precisamente Copper Mountain dove si alleneranno quasi tutte le squadre nazionali ad iniziare da quella italiana. Più complicata la situazione in Alberta a Lake Louise (Canada) dove l'innevamento non è ancora ottimale come ci ha confermato a Modena lo stesso Dominik Paris e Nicole Delago e come possiamo vedere anche dalla foto della webcam che pubblichiamo.Restano comunque ancora alcune settimane perchè la situazione possa cambiare sulle nevi del Canada dove a fine mese (30 novembre e 1 dicembre) sono attesi gli uomini con le prime gare della velocità (una discesa e un superG) e quindi la settimana successiva (6-7-8 dicembre) le donne con due discese e un superG.Intanto la prima avanguardia è costituita da Christof Innerhofer che ieri mattina è volato da Monaco di Baviera, via Francoforte, per raggiungere Denver in Colorado, come ha annunciato lo stesso sciatore con un post sui social.Dopo 1.100 ore di riabilitazione, dopo l'infortunio e l'operazione ad un ginocchio di marzo scorso, il velocista di Gais torna dunque ad allenarsi con i colleghi di squadra che lo raggiungeranno sulle nevi americane nelle prossime ore. Una fase di allenamento sulla neve che prevede il ritorno all'uso di sci lunghi da velocità e che si spera possa così dargli delle buone sensazioni.Resta però un punto interrogativo molto grande, come avevamo già scritto in una precedente news, su un suo possibile ritorno alle gare proprio in occasione di Lake Louise. Il finanziere altoatesino ci proverà comunque, ma sembra più possibile la sua discesa in gara in occasione, invece, della tappa di Beaver Creek, per avere così più tempo per trovare il giusto feeling con neve e materiali. Le uscite sulle nevi del Colorado e le risposte che ne riceverà, potranno sicuramente dirci qualcosa di ... (continua)

[ 04/11/2019 ] - Paris cittadino onorario di Bormio
La pista Stelvio di Bormio, simbolo di velocità e adrenalina nel mondo della neve, ha recentemente ottenuto il più alto riconoscimento a livello internazionale ricevendo l’assegnazione di tutte le gare dello sci alpino maschile alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. Una certificazione del valore della pista che dal 1985 ad oggi è il palcoscenico più importante della velocità, insieme a Kitzbuehel. Vincere sulla pista Stelvio significa scrivere il proprio nome tra i grandi campioni nella storia dello sci alpino.Sono gli stessi atleti a considerarla la pista più difficile, stancante ed entusiasmante di tutto il circuito di Coppa del Mondo.Solo i migliori vincono su questa neve. Fenomeni del calibro di Hannes Trinkl, Michael Walchhofer, Stephan Eberharter, Hannes Reichelt, Luc Alphand, Lasse Kjus, Aksel Svindal, Christof Innerhofer, Bode Miller, Daron Rahlves, Didier Defago. L’ultimo vincitore sulla Stelvio è stato l’italiano Dominik Paris, il gigante buono della Val d’Ultimo, che con la sua ultima vittoria ha siglato un tris meraviglioso in discesa a Bormio (eguagliando il record dell’austriaco Michael Walchhofer). Il Sindaco di Bormio, Sergio Volpato, in occasione della Fiera Skipass di Modena, ha consegnato a Dominik Paris le chiavi della città di Bormio conferendogli la cittadinanza onoraria: “Per essersi distinto con tre vittorie nella discesa di Bormio (nel 2012, 2017 e 2018) e una nel SuperG (2018). Un’impresa leggendaria a dimostrazione della sua classe, tecnica e potenza sugli sci oe. A Dominik è stata inoltre intitolata una cabina dell’impianto di risalita di Bormio per essere stato “The Fastest on the Stelviooe (per le tre vittorie in discesa). Un simpatico video-messaggio da parte dei ragazzi dello Sci Club Bormio e indirizzato a Paris ha documentato il rapporto speciale tra il campione altoatesino e la località valtellinese. Per l’azzurro, la stagione è appena ricominciata e l’augurio è che sia piena di successi come quelli ottenuti in quella ... (continua)

[ 02/11/2019 ] - La Coppa del Gobbo - Cala il Sipario
Tra i due momenti sono intercorsi undici anni, un periodo non banale, ma uscendo dalla postazione di commento il mio storico compagno di viaggio credo che possa ritenersi conclusa un’epoca!"Un saluto cordiale a Voi Tutti, Gentili Telespettatori, da Carlo Gobbo e Paolo De Chiesa. Queste immagini in diretta Vi giungono da..."Per tanti anni abbiamo iniziato così il racconto di un’affascinante ed irripetibile esperienza di lavoro, divertimento e amicizia. Una perfetta armonia in cabina si raggiunge non sempre con facilità e, nei miei primi tempi da telecronista, non ho alcuna difficoltà nell’ammettere, che ci siano state delle rugosità con Paolo!! Entrambi superammo ben presto piccole incomprensioni ed iniziò un rapporto che giorno dopo giorno si consolidava ben prima delle gare. Viaggi in macchina assieme con lunghe chiacchierate e "ripassi" storico/agonistici, camere d’albergo condivise con serate passate a preparare le telecronache e a rivedere le informazioni su atleti, tecnici, allenatori e tutto quanto fosse interessante per poter dare calore al commento in cabina.Io mi tenevo di riserva un argomento quasi sempre tecnico, da usare nel caso di lunghe interruzioni della gara. Sapevo che Paolo aveva sempre argomenti sufficienti per coprire anche lunghi minuti. Oggi questo non è più possibile perché interviene subito lo Studio che si appropria degli spazi che invece DEVONO essere lasciati ai telecronisti che sono sul posto e che per primi possono avere notizie fresche!Io avevo un elenco infinito dei numeri di telefono di allenatori, tecnici, direttori sportivi di ogni nazione, amici giornalisti e quando accadeva qualcosa, mentre Paolo continuava a parlare, uscivo per un attimo dalla cabina e in un modo o nell’altro riuscivo ad avere subito risposte preziose ed importanti.Devo ringraziare un grande Amico, Robert Brunner, che addirittura portò in diretta il suo telefonino ad un raggiante Christophe Innerhofer mentre, nell'angolo dei vincitori, stava festeggiando una ... (continua)

[ 01/11/2019 ] - Dorothea Wierer atleta Fisi dell'anno 2019
LIVE DA MODENA - E' andato a Dorothea Wierer il trofeo di Atleta dell'anno 2019 che la Fisi in collaborazione con i tifosi, addetti ai lavori e media assegna ogni anno, da 35 anni, in occasione di Skipass Modena.Nel ballottaggio tra la biathleta Dortothea Wierer e il velocista azzurro Dominik Paris l'ha spuntata alla fine la campionessa del mondo e detentrice della coppa del mondo di biathlon. Per la prima volta nella storia di questo ambito premio la vittoria se la aggiudica una atleta del biathlon, in precedenza solo sci alpino, sci nordico, combinata nordica e slittino erano riusciti nell'impresa.La votazione ha dunque premiato l'atleta che nel corso della stagione 2018/19 si è maggiormente distinto nell'ambito delle discipline della Federazione Italiana Sport Invernali.. Paris aveva già vinto nel 2013 a pari merito con il collega Christof Innerhofer. La vincitrice Dorothea succede a Sofia Goggia che lo aveva vinto nelle ultime due edizioni. La premiazione è avvenuta quest'oggi in occasione della "Festa degli azzurri" presso la Fiera di Modena nel corso del salone degli sport invernali Skipass che si conclude domenica 3 novembre.La scheda della vincirtice: WIERER DOROTHEA (Brunico, 3 aprile 1990, G.S. Fiamme Gialle)Dominatrice della stagione, ha consegnato all'Italia la prima Coppa del mondo nella storia fra uomini e donne al termine di una stagione meravigliosa e faticosa, dove la continuità di rendimento ad altissimo livello ha fatto la differenza. I suoi podi complessivi nel circuito sono stati dodici fra gare individuali e staffette, impreziositi da cinque successi di tappa e dal primo posto nella coppa di specialità dell'inseguimento. Il tutto con l'oro mondiale nella mass start di Oestersund, prima nella storia in una competizione femminile.L'albo d'oro:2018 - Sofia Goggia (sci alpino)2017 - Sofia Goggia (sci alpino)2016 - Federico Pellegrino (sci di fondo)2015 - Alessandro Pittin (combinata nordica)2014 - Armin Zoeggeler (slittino)2013 ... (continua)

[ 01/11/2019 ] - Innerhofer in dubbio in gare Nord America
LIVE DA MODENA - Nella giornata di Skipass Modena dedicata alla Festa degli azzurri della Fisi spicca l'assenza di Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais ha preferito restare a casa per proseguire il recupero in vista della stagione che partirà a fine mese dalla tappa di Lake Louise. Il velocista altoatesino seguirà il gruppo degli azzurri in partenza per il Nord America ai primi di novembre per allenarsi sulle nevi di Copper Mountain dove c'è già molta neve.Innerhofer volerà oltre oceano con i suoi compagni di sqiadra per proseguire la preparazione, ma molto probabilmente non gareggerà quasi certamente nella tappa di Lake Louise, sia forse anche in quella di Beaver Creek perchè non sarebbe ancora in condizione fisica per affrontare una competizione.Una decisione finale sarà comunque presa alla vigilia della gare canadesi e in Colorado. Ricordiamo che l'azzurro era rimasto vittima della lo scorso marzo della  rottura dei legamenti crociati del ginocchio sinistro.Nella compressione dopo il salto Vertigine nel corso del superG dei Campionati Italiani assoluti di Cortina d'Ampezzo, era atterrato sul fondo leggermente più molle a causa delle elevate temperature, sentendo il ginocchio cedere e successivamente cadendo.Nella stessa giornata si era poi recato recato presso l’ospedale di Brunico dove gli era stato diagnosticato l’infortunio. La sera stessa era poi stato operato ad Innsbruck presso la Clinica di Hochrum ed aveva iniziato questo lungo     (continua)

[ 24/10/2019 ] - Buzzi,Marsaglia,Casse a Pitztal,Inner allo Stelvio
Il direttore tecnico Alberto Ghidoni, d'intesa con il direttore sportivo Massimo Rinaldi, ha convocato tre atleti di Coppa del mondo, per un raduno che avrà inizio il prossimo 26 ottobre a Pitztal.  Stiamo parlando di Emanuele Buzzi, Mattia Casse e Matteo Marsaglia, tutti specialisti delle discipline veloci, i quali si alleneranno in terra austriaca fino al prossimo 31 ottobre. A lavorare con loro ci saranno i tecnici Alberto Ghidoni, Christian Corradino, Valter Ronconi, Michael Gufler, Giuseppe Abruzzini, Mattia Lavelli ed Einar Prucker.Negli stessi giorni, anche altri atleti azzurri saranno impegnati in Austria, precisamente a Soelden, la località deputata ad ospitare la prima tappa di Coppa del mondo. Gli uomini scenderanno in pista domenica 27 ottobre, in cui è prevista una doppia manche di gigante.Nel frattempo prosegue il lavoro personalizzato di Christof Innerhofer, voglioso di tornare al più presto in pista per disputare anch'esso le gare di Cdm. Il 34enne di Brunico, che sta recuperando dall'infortunio al ginocchio dello scorso marzo, tornerà di nuovo sullo Stelvio giovedì 24 marzo, per un nuovo allenamento a scopo riabilitativo-propriocettivo.Resterà per tre giorni con lui il tecnico Raimund Plancker.fonte: fisi.org (continua)

[ 18/10/2019 ] - La Fisi ai nastri di partenza, presentata stagione
LIVE DA MILANO - La Terrazza Martini a Milano come da tradizione ormai da alcuni anni ha battezzato ufficialmente la stagione 2019-2020 degli sport della neve della Fisi. Nelle prossime sette  stagioni le montagne italiane saranno protagoniste con 4 eventi internazionali di primo piano: Mondiali di biathlon di Anterselva, finali di Coppa del Mondo di Cortina 2020, Mondiali 2021 sempre a Cortina ed infine l'Olimpiade invernale di Milano-Cortina del 2026.Si parte quest'anno con i Mondiali di biathlon di Anterselva in Alto Adige-Suedtirol che riportano così la rassegna iridata in Italia dopo l'ultima edizione disputata nel 2007. La valle alpina ha rinnovato interamente il suo stadio del biathlon e si appresta ad accogliere nelle due settimane di gare ben 40mila spettatori al giorno. "C'è grande attesa per questo evento - ha dichiarato il presidente Fisi Flavio Roda - oltre che per rodare la nuova struttura in vista anche dell'Olimpiade del 2026, soprattutto per i risultati che sono attesi dai nostri atleti, Dorothea Wierer in testa, oltre a Lisa Vittozzi e Dominik Windisch dopo le brillanti stagioni passate". L'altro grande evento previsto quest'anno sarà con le Finali di Coppa del Mondo a Cortina d'Ampezzo a metà marzo che consentiranno, in parte, di testare i tracciati per i successivi Mondiali, previsti ai piedi delle Tofane a febbraio 2021.Il presidente Flavio Roda    ha fatto il punto della situazione alla vigilia della nuova stagione, partendo dal lavoro svolto con i giovani: "La Federazione ha lavorato con grande attenzione verso i giovani, per dare maggiori possibilità ai ragazzi di mettersi in mostra. Abbiamo aumentato il numero di tecnici, con un occhio di riguardo per alcune discipline. Abbiamo aumentato le risorse per lo sci alpino e creato un gruppo di eccellenza con Goggia e Brignone, per poter offrire il massimo sostegno, così come per i velocisti, dove ai tre veterani (Paris, Innerhofer, Fill) abbiamo affiancato un giovane come Emanuele Buzzi. Nelle ... (continua)

[ 14/10/2019 ] - Azzurri in allenamento tra Senales e Pitztal
Sarà una settimana intensa per gli atleti azzurri di sci alpino, che torneranno a lavoro il prossimo 14 ottobre tra la Val Senales e Pitztal (Aut), in vista della prima tappa di di Coppa del mondo di Soelden (Aut), prevista per il il weekend del 26 e 27 ottobre.Sul ghiacciaio dell'Alto Adige, saranno presenti i seguenti specialisti delle discipline veloci: Dominik Paris, Matteo Marsaglia, Mattia Casse ed Emanuele Buzzi. Con loro, fino al prossimo 17 ottobre, ci saranno i tecnici Alberto Ghidoni, Christian Corradino, Valter Ronconi, Giuseppe Abruzzini, Mattia Lavelli e Alberto Sugliano. Ancora assente Christof Innerhofer, che nel medesimo periodo, sarà impegnato sul Passo dello Stelvio con il tecnico Michael Gufler, per proseguire il suo lavoro personalizzato dopo l'infortunio dello scorso marzo.Gli slalomgigantisti invece, si divideranno tra la Val Senales e la località austriaca di Pitztal fino a venerdì 18 ottobre: Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Fabian Bacher, Federico Liberatore, Tommaso Sala e Riccardo Tonetti, resteranno sul territorio italiano in compagnia dei tecnici Jacques Theolier, Stefano Costazza, Fabio Dolino Bianco, Luca Caselli e Luca Vuerich.Hannes Zingerle, Giulio Bosca, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, al contrario, si alleneranno sul ghiacciaio del Tirolo, sotto lo sguardo attento dei tecnici Roberto Lorenzi, Roberto Saracco, Giancarlo Bergamelli, Giuliano Ravera, Andrea Bosco e Tiziano Vuerich.  (continua)

[ 13/10/2019 ] - La Fisi ancora targata Audi
Si è svolta ancora con grande successo, la consegna delle autovetture Audi ai migliori atleti FISI della passata stagione, andata in scena ieri all'esterno del Museo delle Scienze di Trento in occasione del Festival dello Sport.Folla delle grandi occasioni per assistere alla consegna delle vetture ai 29 protagonisti della Federazione Italiana Sport Invernali che hanno ricevuto le chiavi delle fiammanti auto della Casa dei quattro anelli, a conferma della storica e vincente partnership tra la FISI e l'Audi.A ricevere le Audi A6 sono stati: Riccardo Tonetti, Robert Antonioli, Marta Bassino, Luca De Aliprandini, Sofia Goggia, Stefano Gross, Federica Brignone, Irene Curtoni, Francesco De Fabiani, Nicol Delago, Lara Della Mea, Peter Fill, Dominik Fischnaller, Lukas Hofer, Christof Innerhofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Michela Moioli, Simone Origone, Dominik Paris, Federico Pellegrino, Emanuel Perathoner, Alessandro Pittin, Johanna Schnarf, Alex Vinatzer, Omar Visintin, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e Dominik Windish.Presente come ogni anno all'evento il direttore di Audi Italia Fabrizio Longo, il quale ha consegnato personalmente le vetture, fondamentali dei trasferimenti degli atleti durante la stagione di gara e non solo, a cominciare dalla squadra di Coppa del mondo di sci alpino, impegnata il prossimo 26 e 27 ottobre a Solden, in Austria, nei giganti di apertura.La consegna della flotta di autovetture, rientra in un più ampio programma, che ha visto protagonisti gli atleti della FISI al 'Festival dello Sport', organizzato dalla Gazzetta dello Sport a Trento. Dopo il successo dell'evento a sfondo olimpico di venerdì per Milano-Cortina 2026, è toccato a Sofia Goggia e Dominik Paris ieri mattina deliziare le platee insieme all'ex grande discesista Kristian Ghedina che ha preso il posto all'ultimo istante del campione norvegese Aksel Lund Svindal bloccato da un contrattempo a casa sua.Sempre nella prima mattinata la campionessa olimpica di discesa bergamasca ... (continua)

[ 07/10/2019 ] - Stelvio: Innerhofer prosegue fino a mercoledì
Prosegue il percorso riabilitativo di Christof Innerhofer, fermato lo scorso marzo da un serio infortunio al ginocchio.Il campione di Gais, dopo la tre giorni di allenamenti conclusa lo scorso 26 settembre, è sceso di nuovo in pista al Passo dello Stelvio il 5 e 6 ottobre, per continuare il lavoro personalizzato.Era la quinta volta dallo stop, che lo ha costretto ad allenarsi separatamente dal resto dei compagni di squadra.Dopo il weekend trascorso allo Stelvio, Inner è rimasto sul ghiacciaio per altri giorni per proseguire gli allenamenti fino a mercoledì 9 ottobre.Il velocista sta lavorando con i tecnici Michael Gufler e Alberto Sugliano. (continua)

[ 04/10/2019 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati (2020)
Mancano 22 giorni all'avvio della Coppa del Mondo 2019/2020, che partirà con il classico opening di Soelden. Analizziamo dunque lo stato degli atleti che si sono infortunati a partire dall'inizio della scorsa stagione. Alcuni potranno tornare a gareggiare fin dalle prime gare perché hanno potuto recuperare e lavorare con i compagni regolarmente. Altri ritorneranno a stagione iniziata o non si conosce con precisione la data di rientro: questi atleti rimangono segnalati come infortunati.Marchant A.: dopo più di due stagioni fermo il belga torna a gareggiare e va a podio nel circuito ANCBosca Guglielmo: infortunatosi in Coppa Europa nel dicembre 2017 (frattura tibia/perone), perde tutta la stagione seguente e a marzo 2019 torna sotto i ferri per togliere chiodi e placche. Riprende la preparazione atletica e si reca regolarmente ad Ushuaia coi compagni.Murisier J.: si rompe il crociato nell'agosto 2018 durante un allenamento in Nuova Zelanda. Salta tutta la stagione scorsa e torna sugli sci a luglio, allenandosi poi regolarmente con la squadra in Argentina.Sala T.: si frattura la caviglia destra a inizio settembre 2018 a Ushuaia. Operato, salta tutta la stagione scorsa. Torna ad allenarsi coi compagni a luglio e si reca regolarmente a Ushuaia.Thompson B.: si infortuna al ginocchio durante un allenamento nel novembre 2018. A fine agosto sembra non essere ancora tornato sugli sci.Osborne-Paradise M.: si frattura tibia e perone nella prima prova cronometrata di Lake Louise dello scorso novembre. Ad agosto non è ancora tornato sugli sci.Dressen T.: si rompe i crociati del ginocchio destro a Beaver Creek; salta tutta la stagione e torna sugli sci a inizio luglio.Gisin M.: caduta terrificante sulle Gobbe del Cammello a dicembre: contusione all'anca, trauma cranico, frattura di 4 costole. Torna sugli sci ad inizio agosto. Potrebbe rientrare a Lake Louise.Sarrazin C.: si rompe il piatto tibiale del ginocchio dx durante il gigante dell'Alta Badia. Torna sugli sci ad ... (continua)

[ 23/09/2019 ] - Innerhofer e Gross proseguono il recupero
Nuovo allenamento al Passo dello Stelvio per Christof Innerhofer, alle prese con un percorso riabilitativo dopo l'infortunio capitatogli al ginocchio lo scorso marzo.Il 34enne di Brunico, scenderà in pista per la quarta volta dall'operazione lunedì 23 settembre, in compagnia dei tecnici Alberto Ghidoni e Raimund Plancker. Il velocista azzurro resterà sul ghiacciaio fino al prossimo 26 settembre.Negli stessi giorni, ma in Val Senales, sarà protagonista Stefan Gross, anche lui impegnato in un lavoro a scopo riabilitativo dopo lo stop causato dall'intervento al legamento crociato del ginocchio destro. Insieme ai tecnici Stefano Costazza e Luca Caselli, lo slalomista delle Fiamme Gialle si allenerà dal 25 al 27 settembre.fonte: fisi.org (continua)

[ 16/09/2019 ] - Atleta dell'anno FISI: in lizza Paris e Wierer
Prende ufficialmente il via l'edizione numero 35 dell'"ATLETA DELL'ANNO FISI", il riconoscimento votato dagli appassionati degli sport invernali e rivolto all'atleta che nel corso della stagione 2018/19 si è maggiormente distinto nell'ambito delle discipline della Federazione Italiana Sport Invernali.Quest'anno sono due i candidati in lizza destinati a succedere nell'albo d'oro a Sofia Goggia: si tratta di Paris Dominik e Wierer Dorothea, che potranno essere votati inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica atletafisi@fisi.org fino a domenica 20 ottobre.Vi ricordiamo che i candidati potranno ricevere il vostro voto solamente una volta dallo stesso indirizzo, ulteriori voti non verranno conteggiati nel computo complessivo.Di seguito le schede dei candidati:       PARIS DOMINIK (Merano, 14 aprile 1989, C.S. Carabinieri)Sette vittorie stagionali in Coppa del mondo, ottenute sulle piste più spettacolari del circuito, che hanno scritto la storia della sfera di cristallo: dalla celebre Streif di Kitzbuehel, alla spettacolare Stelvio di Bormio, passando attraverso Kvitfjell e Soldeu. Trionfi che hanno permesso a Dominik Paris di conseguire per la prima volta in carriera la coppa di supergigante. La ciliegina sulla torta è arrivata con la indimenticabile medaglia d'oro nei Mondiali di Are, arrivata sempre in supergigante, dodici anni dopo quella di Patrick Staudacher ottenuta sulla stessa pista, nella medesima disciplina.   WIERER DOROTHEA (Brunico, 3 aprile 1990, G.S. Fiamme Gialle)Dominatrice della stagione, ha consegnato all'Italia la prima Coppa del mondo nella storia fra uomini e donne al termine di una stagione meravigliosa e faticosa, dove la continuità di rendimento ad altissimo livello ha fatto la differenza. I suoi podi complessivi nel circuito sono stati dodici fra gare individuali e staffette, impreziositi da cinque successi di tappa e dal primo posto nella coppa di specialità dell'inseguimento. Il tutto con l'oro mondiale nella mass start di ... (continua)

[ 16/09/2019 ] - Velocisti e slalomisti rientrano da Ushuaia
(da fisi.org)  Si è concluso il ritiro nella Terra del Fuoco per alcuni dei big dello sci alpino italiano, che erano stati i primi ad affrontare il lungo viaggio a Ushuaia e dopo quattro settimane di sci si apprestano a tornare in patria.Velocisti e slalomisti, presenti in Argentina rispettivamente dal 19 e dal 21 agosto, sono rientrati oggi lunedì 16 settembre in Italia dopo giorni di duro lavoro, utile per prepararsi in vista dell'inizio della stagione ufficiale.Il primo quintetto a far ritorno è quello composto da Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse e Matteo Marsaglia, i quali riabbracceranno nell prossime settimane Christof Innerhofer, rimasto al Passo dello Stelvio per una serie allenamenti personalizzati dopo l'infortunio al ginocchio dello scorso marzo.Poi sarà il turno di Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti e Simon Maurberger e Luca De Aliprandini, impegnati in Argentina senza il 'collega' Stefano Gross, anch’egli alle prese con la riabilitazione.Tra 7 giorni, precisamente lunedì 23 settembre, anche i gigantisti saluteranno Ushuaia al contrario delle colleghe di Coppa del mondo e dei team di Coppa Europa, che proseguiranno il loro ritiro lontano dall'Italia ancora per qualche settimana. (continua)

[ 10/09/2019 ] - Inner e Gross allo Stelvio
(da fisi.org) Dopo il maltempo dello scorso venerdì, Christof Innerhofer ci riprova ancora sullo Stelvio.Lo sciatore di Gais prosegue il suo lavoro riabilitativo e domani, mercoledì 11 settembre, tenterà di scendere in pista per la terza volta da quando è stato vittima di un infortunio nello scorso marzo.Insieme al tecnico Raimund Plancker, Innerhofer riprenderà gli allenamenti sperando in un tempo clemente, il contrario di quanto cinque giorni fa, quando le cattive condizione meteorologiche avevano impedito al 34enne di continuare il suo percorso riabilitativo.Ad allenarsi con lui, fino a venerdì 13 settembre, ci sarà anche lo slalomista Stefano Gross, anche lui in recupero dall'operazione patita in primavera. (continua)

[ 05/09/2019 ] - Hischer: le tappe di una carriera straordinaria
La prima volta che ci siamo occupati di un certo Marcel Hirscher correva il marzo 2007: a 18 anni compiuti da pochi giorni il giovane austriaco si mette al collo la medaglia d'oro in gigante ai Mondiali Jr di Altenmarkt, battendo il favorito Marcus Sandell.Una medaglia certamente profetica, la prima di una lunga serie, legittimata il giorno successivo con l'argento in slalom (dietro a Matic Skube e davanti a Beat Feuz!)L'anno successivo ai Mondiali Jr di Formigal si conferma con due ori nelle discipline tecniche; nel frattempo la sua stella ha iniziato a brillare anche in Coppa Europa: terzo a Obereggen nel dicembre 2007, primo a S.Vigilio e Nauders, così a fine stagione si porterà a casa la Coppa Europa e la coppa di slalom.Il folletto di Annaberg (paesino di 1000 anime nel salisburghese) brucia le tappe, è già pronto per la Coppa del Mondo, e infatti nella stessa stagione in cui vince la Coppa Europa riesce a conquistare la prima top10 in Coppa del Mondo (slalom di Adelboden, gennaio) e addirittura il primo podio, ai primi di marzo, a Kranjska Gora, chiudendo terzo alle spalle di Moelgg e Kostelic.Insomma nei primi 3 mesi del 2008 conquista due ori ai Mondiali Jr, 6 podi in Coppa Europa, 2 podi in CdM (terzo in slalom alle Finali di Bormio) e il titolo di vicecampione nazionale in slalom!Quanto basta perchè tutto il Circo Bianco punti i riflettori su di lui, nome nuovo dello sci mondiale.Durante l'estate Hirscher lascia Blizzard e passa ad Atomic, dando il via ad un sodalizio tra i più vincenti della storia dello sci.La stagione 2009 comincia con una vittoria a Reiterlam in Coppa Europa, in gigante: il circuito gli sta stretto e da quel momento si dedicherà solo alla CdM, ritrovando subito il podio a dicembre, nella combinata della Val d'Isere (dando prova di aver nella gambe anche talenti da velocista), due top10 tra Alta Badia e Adelboden, ai piedi del podio a Wengen e Kitz, "legno" ai Mondiali della Val d'Isere, argento e bronzo ai Mondiali Jr di Garmisch, e ... (continua)

[ 02/09/2019 ] - Ad ottobre la Fisi si presenta
Nell'anno dei cento anni dalla sua costituzione la Fisi si prepara già alla nuova imminente stagione invernale ormai alle porte: ad ottobre il via ufficiale con protagonisti gli atleti.Mentre gli atleti delle varie discipline sono impegnati nella preparazione estiva in Europa o nei vari continenti come Oceania e Sud America la Fisi sta approntando il calendario degli appuntamenti che la vedranno protagonista nel mese di ottobre.Si inizia con l'appuntamento di Fisi in Tour che come l'anno scorso coincide con il festival dello Sport di Trento, in programma dal 10 al 13 di ottobre prossimi, a cura della Gazzetta dello Sport. Se lo scorso anno si è limitata molto la partecipazione della federsci italiana quest'anno in Via Piranesi si è deciso una partecipazione più consistente. Il clou sarà però la consegna delle nuove Audi, in piazza Dante a Trento, agli atleti più meritevoli della passata stagione e che vedrà sfilare atleti del calibro di Sofia Goggia, Dominik Paris, Christof Innerhofer, Federica Brignone per lo sci alpino, Dorothea Wierer, Markus Windisch e Lisa Vittozzi per il biathlon, Roland Fischnaller e Michela Moioli per lo snowboard e tanti altri.Seguirà poi l'ormai tradizionale appuntamento riservato alla stampa nazionale ed internazionale venerdì 18 ottobre a Milano, presso la Terrazza Martini, dove saranno presenti oltre ai principali atleti delle varie discipline, anche i vari Comitati di Coppa del Mondo italiani che in questa stagione saranno sedi di eventi di coppa del mondo oltre ad Anterselva che a febbraio sarà la capitale del biathlon ospitando i Mondiali.Il via ufficiale alla stagione agonistica invernale 2019-2020 della Fisi avrà luogo a fine ottobre, il sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando sul ghiacciaio del Rettenbach sarà di scena per due giganti (donne e uomini) la coppa del mondo di sci alpino. Una stagione che per lo sci alpino porterà anche alle finali di Coppa del Mondo, test event per i Mondiali del 2021, a metà marzo a Cortina ... (continua)

[ 30/08/2019 ] - Ushuaia: tanti Azzurri e Azzurre al lavoro
Si va completando il mosaico delle squadre italiane presenti sulle nevi argentine di Ushuaia.Nella località sudamericana sono al lavoro dal 18 agosto i velocisti (orfani di Christof Innerhofer) con Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse e Matteo Marsaglia i quali si sono cimentati sinora in gigante in un primo periodo accompagnato dal sole, mentre gli ultimi giorni hanno registrato qualche nevicata e un po' di vento, soprattutto nella parte alta dei tracciati.Lo staff tecnico guidato da Alberto Ghidoni prevede di cominciare con un po' di supergigante proprio in questo fine settimana.Impegnati nei primi giri in pista anche gli specialisti delle discipline tecniche (Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Luca De Aliprandini, Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Federico Liberatore, Tommaso Sala, Hannes Zingerle e Alex Vinatzer), mentre il trio femminile composto da Sofia Goggia, Federica Brignone e Marta Bassino è arrivato giovedì a Ushuaia e da oggi comincerà a fare sci libero.La presenza azzurra nella terra del Fuoco si completerà a breve: domenica 1 settembre il gruppo femminile di Coppa Europa delle discipline tecniche salirà sull'aereo, mentre martedì 3 e venerdì 6 settembre toccherà ai ragazzi della Coppa Europa delle discipline tecniche e della velocità, seguiti sabato 7 e domenica 8 settembre dai gruppi polivalente e slalom di Coppa del mondo femminile.Chiude il cerchio sabato 14 settembre il team della velocità femminile di Coppa Europa.  (continua)

[ 27/08/2019 ] - Stelvio:Gruppo Coppa Europa,Innerhofer e Vlhova
Le nevi del Passo dello Stelvio sono decisamente affollate in queste settimane, per le tante squadre che si stanno preparando sul ghiacciaio.E' tornato al Passo Christof Innerhofer, per la seconda volta sugli sci dopo il rientro dall'infortunio al ginocchio patito alla fine del mese di marzo durante gli Assoluti di Cortina.Sta lavorando sodo anche Petra Vlhova, con il team personale guidato da Livio Magoni: la slovacca si dedica al gigante, disciplina dove ha conquistato l'oro ai Mondiali di Are.Inoltre è presente da oggi la squadra femminile delle discipline veloci di Coppa Europa, che si allenerà fino a domenica 1 settembre con Giulia Albano, Valentina Cillara Rossi, Carlotta Da Canal, Sofia Pizzato, Teresa Runggaldier, Monica Zanoner e Asja Zenere con l'allenatore responsabile Giuseppe Butelli e i tecnici Ruggero Muzzarelli, Daniel Dorigo, Damiano Scolari.Sul ghiacciaio sono impegnati in questi giorni, fino a oggi, anche i ragazzi delle tecniche maschili di Coppa Europa con Pietro Canzio, Francesco Gori, Tobias Kastlunger, Samuel Moling, Hans Vaccari e Giulio Zuccarini, con l'allenatore responsabile Devid Salvadori e gli allenatori Fabrizio Martin, Maurizio Urbani e Cesare Pra.Infine è convocata allo Stelvio anche Federica Sosio, a distanza di sette mesi dall'infortunio patito durante la discesa di Garmisch della fine di gennaio, nella quale si procurò la frattura biossea di tibia e perone della gamba sinistra. La valtellinese, inserita quest'anno nel gruppo di Coppa Europa, tornerà sugli sci fra mercoledì 28 agosto e domenica 1 settembre, con l'obiettivo di effettuare una prima fase propriocettiva e di stabilizzazione sugli sci.   (continua)

[ 16/08/2019 ] - I velocisti partono il 19 per Ushuaia
(da fisi.org) Cominciano le trasferte sudamericane per gli azzurri dello sci alpino. Ad aprire la strada sono i velocisti (ad eccezione di Christof Innerhofer, appena tornato sugli sci) che partiranno il 19 agosto per effettuare due turni di allenamento a Ushuaia, in Argentina, da dove rientreranno il prossimo 16 settembre.Il dt della discesa maschile Alberto Ghidoni e il ds Massimo Rinaldi, hanno diramato le convocazioni per cinque atleti: Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Peter Fill, Mattia Casse e Matteo Marsaglia.Sarà un periodo di allenamento intenso e determinante per farsi trovare pronti all'inizio della prossima stagione.Paris ripartirà da zero per puntare ancora più in alto dopo la stagione che lo ha consacrato campione del mondo e vincitore della Coppa del mondo di superG.Fill e Buzzi sono al rientro da infortuni che ne hanno condizionato la stagione passata: ora si tratta di lasciare tutto alle spalle e riproporsi in vetta alle classifiche internazionali.Casse e Marsaglia cercheranno di proseguire nella risalita alle classifiche, cominciata nella passata stagione.Lo staff tecnico sarà al completo: Ghidoni a guidare la squadra, coadiuvato da Christian Corradino, Valter Ronconi, Giuseppe Abruzzini, Alberto Sugliano, Mattia Lavelli e Raimund Plancker (che rientrerà in Italia il 4 settembre).Gli skimen saranno: Giorgio Gay, Josef Zanon e Daniel Zonin. (continua)

[ 14/08/2019 ] - Innerhofer torna a sciare dopo 144 giorni di stop
Dopo 144 giorni di stop per infortunio Christof Innerhofer torna sugli sci al Passo dello Stelvio.Primo assaggio stagionale sulla neve per Christof Innerhofer che, a distanza di 144 giorni dalla caduta dello scorso 22 marzo durante il supergigante dei Campionati Italiani che gli procurò la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. E' accaduto sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio, dove il campione di Gais (Bz) ha svolto una leggera seduta in compagnia del tecnico Raimund Plancker e dello skiman di fiducia Ales Kalamar. Nulla di particolarmente impegnativo, naturalmente, si è trattato solamente di fare alcune curve secondo il programma di riabilitazione stilato in collaborazione con la Commissione Medica e il direttore tecnico Alberto Ghidoni."Oggi ho rimesso gli sci, che gioia! - ha detto il finanziere di Gais al termine della giornata -. Quando aspetti per tanto tempo di fare una cosa e poi arriva quel giorno, ti senti la persona più felice al mondo. Oggi è una giornata così per me. Ho rimesso gli sci, mi sembrava di essere un bambino che metteva gli sci ai piedi per la prima volta... ho avuto buone sensazioni. La coordinazione del ginocchio va bene, ovviamente non ho forzato tanto, perché ora devo crescere step by step, senza avere fretta. Ora le mie sciate saranno più come una terapia, più che un allenamento vero e proprio, ma sono fiducioso come sempre".Il prossimo appuntamento con Innerhofer sugli sci è previsto per la fine di agosto, sempre al Passo dello Stelvio. (continua)

[ 18/07/2019 ] - Buzzi: "Punto a essere costante"
Il velocista azzurro Emanuele Buzzi è tornato tre settimane fa ad allenarsi coi compagni sulle nevi dello Stelvio, 5 mesi dopo l'infortunio di Wengen.Il sappadino si era rotto il piatto tibiale della gamba destra subito dopo aver tagliato il traguardo della discesa di Wengen, lo scorso gennaio, finendo contro le barriere al parterre, e facendo segnare - ironia della sorte - il sesto tempo complessivo, ovvero il suo miglior risultato in carriera.La FIS lo ha intervistato: "...cosa hai pensato dopo essere caduto nel parterre? Ti sei reso conto della gravità dell'infortunio?""Non appena ho tagliato il traguardo ero felice di come avevo sciato, anche se non sapevo ancora il risultato. Dopo la caduta ho capito subito che era qualcosa di serio, ma il mio primo pensiero è stato per la classifica di gara! Poi ho passato tutto il pomeriggio a decidere se essere felice per il miglior risultato della carriera o triste pensando che avrei perso il resto della stagione, Mondiali compresi."Come è andata la riabilitazione e che programmi hai?"Ho passato tre mesi tra stampelle, fisioterapia, palestra e piscina. Ora mi sento molto meglio, e a inizio luglio ho messo gli sci per la prima volta. Ora seguo il programma di squadra con uno stage allo Stelvio e poi andremo a Ushuaia il 19 agosto."Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e come pensi di raggiungerli?"Ho sempre creduto che fosse importante crescere costantemente sia nella preparazione fisica che nei risultati. Certo la gara è il punto di arrivo finale, ma la cosa più importante è essere costante. Questa è la chiave per arrivare al vertice."Che vantaggi ci sono ad allenarsi con atleti come Paris, Fill e Innerhofer?"E' molto positivo per la crescita. Allenarsi e vivere al loro fianco è una esperienza importante dove puoi imparare molto. Per cui prova a tirar fuori il massimo da ogni situazione."Quali sono gli aspetti positivi e negativi della vita con la squadra?"A differenza da altre squadre, siamo fortunati di poter passare ... (continua)

[ 08/07/2019 ] - Max Blardone si è sposato
Una settimana prima del lieto evento Max Blardone aveva lasciato qualche "indizio" via social: una foto che lo ritrae sorridente con la compagna Simona, la frase: "amare non è guardarsi l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione" e l'hashtag "#waitingfor".Ieri la coppia (che ha due figli, Alessandro e Ginevra) si è sposata nella Chiesa della Santissima Trinità al Sacro Monte di Ghiffa, comune adagiato sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, a pochi chilometri da Verbania, e non distante da Pallanzeno, dove è nato l'ex gigantista azzurro.In abito bianco lei, in completo blu lui: la coppia era circondata da tanti amici e tanti atleti ed ex atleti che con Max hanno condiviso lunghe stagioni nel Circo Bianco, tra cui Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Christof Innerhofer e il medico della FISI dott.Panzeri.Blardone, in seguito al ritiro al termine della stagione 2015/2016, ha lavorato come commentatore tecnico in RAI; dallo scorso maggio è tornato in FISI coinvolto nel progetto giovani della squadra C, di cui è allenatore e mentore. Max Blardone s'è sposato oggi: tra gli ospiti tanti campioni dello sci https://t.co/hq0F3HsSbp pic.twitter.com/rsPLGQMSz2— Vco24 (@vco24news) July 7, 2019  (continua)

[ 18/06/2019 ] - Innerhofer: "il ginocchio reagisce bene!"
Prosegue senza intoppi la rieducazione di Christof Innerhofer, operato sabato 24 marzo per la ricostruzione del legamento crociato rotto del ginocchio sinistro.A distanza di 82 giorni, il 34enne campione altoatesino di Gais guarda con fiducia ai prossimi passi da compiere."Sono contento di come stanno andando le cose - racconta -, il ginocchio reagisce bene alle cure, sono in una fase in cui riesco a fare più o meno tutto. L'obiettivo è quello di tornare sugli verso la fine di agosto oppure all'inizio di settembre, in questi giorni ho finito il primo blocco di riabilitazione, adesso rimango a Milano qualche giorno, poi farò un secondo blocco di lavoro in Germania. Ho passato una primavera promettente, ero rilassato di testa, mi sono allenato tantissimo perchè sono malato di sport e non mi ha pesato per niente la riabilitazione, tutti i giorni dalle 9 di mattina fino alle 6 di sera, con un interruzione di un paio d'ore a pranzo. Sono consapevole che anche sotto il profilo tecnico i miei sci sono aggiornati, grazie ai test effettuati dal mio skiman Ales Kalamar, impegnato in pista anche nei giorni scorsi. Quando sarà pronto per sciare, lo saranno anche i miei sci".Inner ha indossato 260 pettorali in Coppa del Mondo, con 6 vittorie e ulteriori 12 podi, oltre naturalmente all'argento olimpico in discesa a Sochi, il bronzo in combinata nella stessa edizione, e le tre medaglie (oro, argento, bronzo) conquistate a Garmisch 2011. (continua)

[ 29/05/2019 ] - Azzurri: il programma estivo degli allenamenti
Lo staff tecnico dello sci alpino ha definito il programma degli allenamenti estivi delle squadre nazionali maschili.VELOCISTI - I velocisti di Coppa del mondo - Dominik Paris, Peter Fill, Matteo Marsaglia e Mattia Casse -, svolgeranno un lavoro atletico dal 10 al 15 giugno, seguito da un raduno in ghiacciaio (da definire la località) dal 24 giugno al 2 luglio.Qualche giorno di riposo e sarà ancora sci dall'8 al 13 luglio e dal 23 al 25 luglio, così come dal 29 luglio al 3 agosto.Due settimane di scarico faranno da preludio alla partenza per l'Argentina: quest'anno il viaggio in Sudamerica prevede una sola presenza a Ushuaia, niente Cile come era successo negli ultimi anni.Il periodo coinvolto è quello 19 agosto al 15 settembre.Gli infortunati Christof Innerhofer e Emanuele Buzzi completeranno i rispettivi periodi di riabilitazione dopo gli infortuni dei mesi scorsiSLALOMGIGANTISTI - Il gruppo delle discipline tecniche fa tappa nei primi giorni di giugno (dal 3 al 10) a Formia nel centro di Preparazione Olimpica del CONI), i protagonisti delle porte larghe scieranno nei giorni successivi (dal 14 al 17 giugno) in una località da definire, per poi riunirsi agli slalomisti nel successivo raduno sempre in programma a Formia dal 25 giugno all'1 luglio, mese che prevede collegialmente solamente qualche giorno di ghiacciaio dal 22 al 26, in un località tuttora da stabilire. Agosto si apre per gli slalomisti con quattro giorni di sci nell'impianto al coperto di Amneville (dal 5 all'8), poi sarà tempo di Argentina con la partenza per Ushuaia in programma dal 19 agosto, che si concluderà per tutti intorno a metà settembre, anche se qualche atleta potrebbe allungare di qualche giorno la permanenza per prendere parte ad alcune gare Fis.COPPA EUROPA - Alternanza in giugno a Formia anche per le squadre di Coppa Europa: i velocisti (Guglielmo Bosca, Davide Cazzaniga, Mattia Cason, Nicolò Molteni, Federico Paini, Alexander Prast, Florian Schieder, Henri Battilani, Federico Simoni) ... (continua)

[ 30/04/2019 ] - Squadre FISI maschili 2019/2020: cosa cambia?
Tantissime novità nel settore maschile, decisamente rivoluzionato in particolare nel settore delle discipline tecniche, sia per gli staff tecnici che per gli atleti (mancano ancora le squadre C)Andiamo con ordine: è stato costituito un gruppo Elite anche nel settore maschile, per la prima volta, e un nuovo gruppo A2 che affianca i "senatori" del gruppo Coppa del Mondo.Discipline Veloci - Innerhofer e Paris sono formalmente inserite nel 'Elite', Fill e Buzzi nel gruppo CdM, Casse e Marsaglia nel A2, mentre lo scorso anno erano nel gruppo Coppa Europa.Alla guida dei velocisti rimane Ghidoni, con Corradino, Ronconi, Plancker e "arriva" Michael Gufler dal gruppo Coppa Europa, Abruzzini rimane come preparatore.Discipline Tecniche - Rivoluzione totale dei quadri tecnici nel settore discipline tecniche, che purtroppo non ha visto segni di ripresa in termini di risultati.Ufficializzato quindi l'addio ad Alessandro Serra e il ritorno di Jacques Theolier, che sarà responsabile degli slalomisti.Roberto Lorenzi da Coordinatore Coppa Europa diventa il nuovo Direttore Tecnico degli slalomgigantisti, con lui ci saranno Roberto Saracco, nuovo responsabile dei gigantisti (nella scorsa stagione allenatore del gruppo CE) e Giancarlo Bergamelli (anche lui dal gruppo CE), rimane Stefano Costazza come allenatore degli slalomisti (ne aveva la responsabilità un anno fa).Daniele Simoncelli passa al settore femminile nel gruppo Elite (lavorerà con Rulfi), mentre il preparatore atletico Andrea Viano passa a Swiss-ski, e il nuovo preparatore sarà Giuliano Ravera.I 10 slalomgigantisti della scorsa stagione diventano 12 ma divisi in gruppo CdM e gruppo A2: Bacher e Giulio Bosca passano dalla CdM al gruppo "Interesse Nazionale", Alex Hofer e Roberto Nani escono dalle squadre nazionali.Entrano nel gruppo A2 Ballerin (dal 'Interesse Nazionale') e il gruppo formato da Federico Liberatore, Simon Maurberger, Tommaso Sala, Alex Vinatzer e Hannes Zingerle, tutti nella scorsa stagione nel gruppo Coppa ... (continua)

[ 29/04/2019 ] - Le squadre maschili FISI per la stagione 2019/2020
La FISI ha ufficializzato la composizione delle squadre di sci alpino maschile per la stagione 2019/2020. Confermato il direttore sportivo Massimo Rinaldi, ecco nome per nome gli atleti protagonisti del prossimo anno.Rinaldi Massimo   Direttore sportivo                   Ghidoni Alberto    Direttore tecnico DH/SGLorenzi Roberto    Direttore tecnico GS/SL          GRUPPO COPPA DEL MONDO ELITE                TECNICI         Ghidoni Alberto    Allenatore responsabile DH/SGCorradino Christian    Allenatore DH/SGRonconi Walter    Allenatore DH/SGGufler Michael    Allenatore DH/SGPlancker Raimund    Allenatore DH/SGAbruzzini Giuseppe    Preparatore atletico DH/SGSugliano Alberto    FisioterapistaLavelli Mattia    Skiman FISIKalamar Ales    Skiman ditta Rossignol    Gay Giorgio Maria    Skiman ditta FischerZanon Josef    Skiman ditta NordicaZonin Daniel    Skiman ditta Atomic          ATLETI         Innerhofer Christof *Paris Dominik          GRUPPO COPPA DEL MONDO DISCIPLINE VELOCI             ATLETI         Buzzi Emanuele*Fill Peter          GRUPPO "A2" DISCIPLINE VELOCI         ATLETI         Casse MattiaMarsaglia Matteo          GRUPPO COPPA DEL MONDO DISCIPLINE TECNICHE              TECNICI         Lorenzi Roberto    Allenatore responsabile GS/SLTheolier Jacques    Allenatore responsabile SL    Saracco Roberto    Allenatore responsabile GSCostazza Stefano    Allenatore SLBergamelli Giancarlo    Allenatore GSRavera Giuliano    Preparatore atleticoCaselli Luca    FisioterapistaVuerich Tiziano    Skiman FISIMoelgg Michael    Skiman ditta FischerNoris Andrea    Skiman ditta VoeklMaxenti Fabio     Skiman ditta NordicaDorfmann Patrick    Skiman ditta BlizzardBoggian Vittorio    Skiman ditta Salomon          GRUPPO COPPA DEL MONDO DISCIPLINE TECNICHE         ATLETI         De Aliprandini Luca   Gross Stefano*   Moelgg Manfred   Razzoli Giuliano   Tonetti Riccardo           GRUPPO "A2" DISCIPLINE TECNICHE         ATLETI         Ballerin AndreaBorsotti GiovanniLiberatore ... (continua)

[ 23/04/2019 ] - Innerhofer:"riesco a piegare il ginocchio di 80°"
Christof Innerhofer ha voluto fare il punto via social sulla situazione del suo ginocchio, a un mese circa dall'infortunio.Lo scorso 22 marzo infatti il campione di Gais è caduto nella compressione nel corso del superg dei Campionati Italiani, rompendosi i crociati del ginocchio sinistro.Un brutto infortunio proprio alle battute finali della stagione: "Day 30: sto bene, soprattutto moralmente - scrive Inner - ora riesco a piegare il ginocchio di circa 80 gradi, é meno gonfio e quindi riesco a allenarmi di più! 5 volte alla settimana di terapia e 5 volte alla settimana di allenamento fra addominali, parte alta e krank cycle. step by step."Il 34enne altoatesino non ha mai messo in dubbio la prosecuzione della carriera anzi, in una recente intervista ha confermato di voler continuare "fino ai Giochi del 2026", nel caso le Olimpiadi dovessero svolgersi sulle nevi "di casa" di Cortina.Al momento il suo obiettivo è recuperare la condizione e svolgere al meglio la preparazione, che ovviamente sarà condizionata dall'infortunio: il normale decorso prevede il ritorno sugli sci dopo circa 6 mesi, per cui probabilmente Inner potrà tornare sulla neve non prima di fine settembre, ovvero due mesi prima delle prime gare veloci della stagione, a Lake Louise. (continua)

[ 27/03/2019 ] - Innerhofer: "Ritiro? Scierò fino al 2026!"
Christof Innerhofer è stato dimesso oggi e presto rientrerà a casa, nella sua Gai. Da venerdì 23 marzo era ricoverato presso la Clinica Hochrum a Rum in Austria, vicino a Innsbruck, dopo l’infortunio nel SuperG agli Assoluti di Cortina, ed è stato operato sabato dal dottor Christian Fink.L’intervento è andato bene ed è stato ricostruito il legamento crociato rotto del ginocchio sinistro con un pezzo del tendine del quadricipite. Sono stati dati dei punti di sutura ai due menischi, interno ed esterno."Il mio umore è buono – ha dichiarato Inner, che per 3 settimane dovrà utilizzare le stampelle – perché io di carattere guardo sempre avanti e mai indietro. Penso che anche nelle situazioni più negative ci sia sempre qualche insegnamento positivo e sono più determinato che mai. Sono pronto per affrontare la fase del recupero e della fisioterapia. Ci tengo a smentire tutti coloro che hanno parlato di un mio ritiro. Scierò fino al 2026". fonte: fisi.org (continua)

[ 22/03/2019 ] - Infortunio per Christof Innerhofer
Brutto infortunio per Christof Innerhofer a causa della rottura dei legamenti crociati del ginocchio sinistro.Il velocista altoatesino, nella compressione dopo il salto Vertigine nel corso del superG dei Campionati Italiani assoluti, è atterrato sul fondo leggermente più molle a causa delle elevate temperature, e ha sentito il ginocchio cedere ed è successivamente caduto.In seguito si è recato presso l’ospedale di Brunico dove gli è stato diagnosticato l’infortunio che lo bloccherà per diversi mesi.Oggi stesso l'altoatesino sarà operato ad Innsbruck presso la Clinica di Hochrum. Si chiude così la stagione del velocista di Gais che quest'anno ha colto due podi in coppa del mondo a Lake Louise e Bormio e il 4/o posto ai Mondiali di Are in superG. (continua)

[ 22/03/2019 ] - Assoluti 2019: Marsaglia oro anche in superg
(da fisi.org) Marsaglia concede il bis, in tutti i sensi. L'atleta romano si conferma campione italiano di superG dopo il trionfo della scorsa stagione e soprattutto fa doppietta sulla Vertigine di Cortina dopo aver già vinto lo "scudetto" nella discesa ventiquattro ore fa, rivelandosi l'azzurro più veloce della settimana.Il 33enne portacolori dell'Esercito ha preceduto di 63 centesimi Mattia Casse e Dominik Paris, medaglia d'argento ex aequo, con l'altoatesino che si è dovuto di nuovo accontentare di salire sul podio dopo i tanti trionfi nelle ultime gare di Coppa del Mondo. Secondo nell'ordine d'arrivo era in realtà lo svedese Mattias Roenngren, ovviamente fuori classifica, mentre l'altro azzurro di punta, Christof Innerhofer, è uscito poco dopo il primo intermedio, dove aveva fatto segnare il miglior tempo.Ai piedi del podio Florian Schieder, quarto a 1"09, e Davide Cazzaniga, quinto a 1"10.La gara assegnava anche i titoli italiani Giovani e Aspiranti: nel primo caso la medaglia d'oro è andata a Matteo Franzoso, dodicesimo nell'ordine d'arrivo e decimo negli Assoluti, che ha preceduto di 55 centesimi Luca Resinelli, argento e vincitore della tappa del Gran Premio Italia Giovani, non facendo parte della Nazionale a differenza di Franzoso, e di 59 centesimi Giacomo Dalmasso, atleta classe 2000.Il titolo Aspiranti è andato ancora una volta a Giovanni Franzoni, che era già diventato campione della propria categoria in discesa e in combinata: il 17enne veneto, 18esimo nell'ordine d'arrivo, ha dato oltre un secondo a Federico Scussel e 2"75 a Niccolò Costella, medaglia di bronzo.Per quanto riguarda il Gran Premio Italia Senior, la tappa è stata vinta da Pietro Zazzi, atleta classe 1994, davanti a Luca Resinelli e Giacomo Dalmasso. Tobias Knollseisen è arrivato terzo nel Gran Premio Italia Giovani.Sabato 23 marzo il programma dei campionati italiani prosegue con lo slalom maschile.Ordine d'arrivo SG maschile Campionati Italiani Assoluti/Giovani/Aspiranti-GP Italia ... (continua)

[ 21/03/2019 ] - Marsaglia-Innerhofer tricolori in discesa e combi
Matteo Marsaglia e Christof Innerhofer sono i primi due vincitori dei campionati italiani assoluti di discesa e combinata alpina che si sono aperti oggi a Cortina d'Ampezzo.Sulla nuova pista di Cortina, che nel 2020 ospiterà le gare veloci delle finali di Coppa del mondo e nel 2021 quelle dei Mondiali, l'atleta romano, ma trapiantato a Sansicario, ha battuto l'altoatesino Christof Innerhofer (Fiamme Gialle) e Dominik Paris (Carabinieri), nella discesa valida per i campionati italiani assoluti.Il 33enne portacolori dell'Esercito, partito con il pettorale numero 2, ha dovuto aspettare che gareggiassero gli altri big prima di esultare: Christof Innerhofer era davanti a lui di appena tre centesimi all'ultimo intermedio prima del traguardo, ma alla fine si è dovuto arrendere per 4 centesimi, mentre Dominik Paris, dominatore delle ultime gare di Coppa del mondo, ha perso qualcosa nella parte alta del tracciato e come sempre ha recuperato molto nel tratto finale, ma per cinque centesimi è rimasto dietro Marsaglia e per un solo centesimo si è dovuto accontentare del bronzo alle spalle di Innerhofer, mancando così quella che sarebbe stato il suo primo titolo nazionale in discesa.Marsaglia, invece, ha conquistato l'oro della specialità per la terza volta dopo i trionfi del 2011 e del 2015, cui vanno aggiunti i tre in superG, dove è campione in carica.  "La pista mi piace - spiega il romano - è tecnica ed è adatta alle mie caratteristiche. Certamente si potrà fare anche meglio in occasione delle Finali e dei Mondiali".Fuori dal podio Henri Battilani a un secondo netto di distacco, e Mattia Casse, a 1"02, rispettivamente quarto e quinto nella graduatoria dei campionati italiani e alle spalle del cileno Henrik Von Appen nell'ordine d'arrivo in una gara che ha visto la partecipazione anche di atleti stranieri, ovviamente fuori classifica.Sono stati assegnati anche i titoli del campionato italiano Giovani e Aspiranti. Nicolò Molteni (Esercito) ha vinto l'oro nella categoria ... (continua)

[ 20/03/2019 ] - C.I.Cortina: Paris e Innerhofer veloci in prova DH
Dominik Paris e Christof Innerhofer sono stati i più veloci nelle due prove cronometrate valide per la discesa libera ai Campionati Italiani assoluti al via domani a Cortina d'Ampezzo.Paris non ancora pago dei successi raccolti durante la stagione, si è presentato in prova a Cortina, sulla nuova pista Vertigine, con l'intenzione di far valere la legge del più forte. La pista che ospiterà le gare veloci maschili alle Finali di Coppa del mondo 2020 e ai Campionati del mondo del 2021 ha decretato oggi i primi verdetti, nella prima prova cronometrata della discesa: e Paris è davanti a tutti, nella seconda Innerhofer è stato, invece, il più veloce.Con il tempo di 1'27"24, il carabiniere-forestale della Val d'Ultimo ha mostrato di gradire le pendenze della Vertigine ed ha preceduto di 27 centesimi il poliziotto Mattia Casse, l'unico ad avvicinarsi al tempo del campione del mondo di superG. "Sono un po' stanco e le pile sono un po' scariche - ha dichiarato Paris - però è importante provare questa pista, totalmente nuova. Ho cercato di capire un paio di passaggi dove domani si potrà fare la differenza".Terzo posto per il finanziere Christof Innerhofer, staccato di 1"02 dal compagno di squadra e sicuramente in fase di studio del nuovissimo tracciato.  "E' sempre bello tornare a Cortina - dichiara Innerhofer -  Abito qua vicino e le piste mi piacciono sempre. Vedremo come potrà essere la gara domani".Poi, in sequenza ravvicinata: il cileno Von Happen, Florian Schieder, il giovane carabiniere emergente, Davide Cazzaniga (Esercito), fresco del podio ottenuto nella classifica finale della discesa di Coppa Europa, e quindi del posto fisso nelle gare di Coppa del mondo. A seguire, Alexander Prast (Carabinieri), Matteo Marsaglia (Esercito) e il giovanissimo Hugo Mittermair, classe '98, tesserato per il Centro Sportivo Carabinieri, per completare una top ten storica: la prima sulla nuova Vertigine.Alla prima prova, che ha svelato un tracciato attorno al minuto e mezzo, con ... (continua)

[ 19/03/2019 ] - Saluta anche Thomas Mermillod Blondin
Nella girandola di addii al Circo Bianco in questo finale di stagione c'è stato anche quello di Thomas Mermillod Blondin, che ha salutato il circuito in occasione della combinata di Bansko dello scorso 22 febbraio, poi vinta dal suo capitano Pinturault.Dopo 179 pettorali il polivalente transalpino classe 1984 ha deciso di salutare tutti, non essendosi qualificato per le Finali di Soldeu."179/a e ultimo pettorale in Coppa domani a Bansko - aveva scritto sui social il transalpino - Che lungo percorso ha fatto...emozioni forti, gioie, dolori, sempre per amore dello sci, dello sport e dell'avventura! Che la festa continui! Grazie a tutti"Thomas ha debuttato in Coppa del Mondo nel gennaio 2007 ad Adelboden, e un anno più tardi trova i primi punti con un buon 11/o tempo in gigante.Slalomgigantista per le prime tre stagioni di Coppa, pian piano strizza l'occhio alla velocità cominciando a macinare risultati in combinata, disciplina che gli darà le maggiori soddisfazioni, con 11 dei 14 top10 conquistati.Nella combinata di Bansko del 2011 sale per la prima volta sul podio, terzo alle spalle di Innerhofer e Neureuther; salirà altre 4 volte sul terzo gradino del podio, sempre in combinata (Sochi, Kitz due volte e Chamonix).Il miglior risultato della carriera rimane il secondo posto nel superg delle Finali di Lenzerheide 2014, alle spalle di Pinturault e davanti a Bode Miller.Ha partecipato ai Giochi di Vancouver 2010, Sochi 2014 e PyeongChang 2018, dove è stato 6/o in combinata.Vanta anche 5 pettorali mondiali tra Val d'Isere 2009, Schladming 2013, Vail 2015 e Are 2019.Nelle ultime stagioni ha dovuto affrontare diversi disagi fisici: una lesione muscolare alla coscia sinistro lo tiene fuori per tutto il 2016/2017; nell'estate successiva riprende la preparazione ma si deve fermare ancora per la frattura di due costole.In precedenze, nell'aprile 2014 si era lesionato i legamenti durante un test sui materiale.E' stato Campione di Francia in slalom nel 2013 e in superg nel 2014. (continua)

[ 18/03/2019 ] - Shiffrin e Hirscher Paperoni della Coppa 2019
Marcel Hirscher, fresco vincitore della ottava Sfera di Cristallo generale consecutiva, è anche per l'ottavo anno il "Paperone di Coppa", guidando la classifica dei guadagni stagionali.In campo femminile invece Mikaela Shiffrin conquista per la terza volta questa speciale classifica, a braccetto con la sua terza Sfera di Cristallo generale.Cannibali nei punti e cannibali nei premi-gara: ma se da un lato Hirscher vede una flessione da 669.681 a 565.111 CHF, Shiffrin fa segnare l'ennesimo record di una stagione pazzesca e anche grazie al record di 17 vittorie in una singola stagione si porta a casa ben 886.386 CHF pari a circa 780.000 euro, la cifra più alta mai guadagnata da uno sciatore in premi gara.Come detto Mikaela deve ringraziare le 17 vittorie messe in bacheca, pagate (come minimo) 45.000 CHF, con il massimo nel parallelo di Stoccolma che vale 55.000 CHF.Il portafoglio di Hirscher ringrazia (come un anno fa) lo slalom di Schladming - molto ricco - con 69.331 CHF.Scorrendo questa speciale classifica troviamo, in campo femminile, Petra Vlhova, seconda in classifica generale, che porta a casa 428.195 CHF, cifra di assoluto rispetto ma meno della metà della americana; terzo posto per la vincitrice della coppa di discesa Nicole Schmidhofer con 209.450 CHF.La prima azzurra di questa speciale classifica è Federica Brignone, sesta, che porta a casa 165.325 CHF, in flessione rispetto ai  223.493 CHF, dello scorso anno. La milanese di La Salle deve ringraziare le vittorie di Killington e Crans-Montana che da sole valgono 90.000 CHF.La seconda azzurra è Sofia Goggia, 10/a con 93.091 CHF: poche gare per la bergamasca, ma la vittoria nella libera di Crans-Montana vale da sola 45.000 CHF.Tra gli uomini il secondo gradino del podio è tutto per Dominik Paris con 382.710 CHF: autore di una stagione straordinaria, il nostro velocista è quarto in classifica generale, ma secondo in quella dei premi avendo "colpito" nelle tappe più ricche.In particolare la doppietta di Bormio ... (continua)

[ 16/03/2019 ] - De Aliprandini: "stagione difficile,oggi bene 7/o"
Ecco le dichiarazioni degli Azzurri dopo il gigante (maschile) e lo slalom (femminile) di Soldeu, a conclusione della stagione agonistica delle due specialità.Luca De Aliprandini, 7/o: "Se ieri mi avessero detto che avrei chiuso settimo, avrei firmato. Certo, dopo il quinto posto della prima manche, qualcosina ti passa per la testa. Ma è stata una stagione molto difficile, perché all'inizio ho avuto problemi con il set-up, poi mi sono ammalato e non mi sentivo più bene fisicamente, così ho dovuto fare tutto l'anno a rincorrere e ho fatto un po' di fatica. Ma andare in vacanza con un settimo posto mi dà più tranquillità. Qui avevo gareggiato e anche vinto in Coppa Europa, è una pista molto bella, molto simile ad Adelboden: la partenza è praticamente uguale, è una pista in cui bisogna spingere, e con il muro finale, se arrivi un po' stanchino, lo senti. Quella è stata per me la sfida più grande, perché da metà in giù la neve cambiava, diventava più molle e sono le condizioni in cui faccio un po' fatica, ho dovuto sforzarmi per stare sugli sci e non cadere. I programmi? Adesso la mia idea è sciare più possibile, arrivare su piste di neve normale fino a maggio ed evitare di sciare sui ghiacciai"Christof Innerhofer: "Ho fatto una sorpresa, mi piace troppo gareggiare. È sempre un buon allenamento anche se mi mancava il ritmo in gigante. Mi sono divertito e di sicuro mi ha fatto bene. Il gigante è una bellissima disciplina: l'ultima gara di Coppa del mondo l'avevo fatta nel 2014, tanto tempo fa, ma mi piace. Questo è un pendio impegnativo, bisogna fare i complimenti all'organizzazione, ci sono state gare fantastiche e un bellissimo pubblico. Mi sono venuti i brividi per Chiara Costazza, mi spiace che i miei amici si ritirino. Ha fatto una bella carriera, abbiamo la stessa età, ma io non ho mai pensato di fermarmi, spero di andare avanti per tanti anni"Manfred Moelgg, ritirato nella prima manche: "Non ho appoggiato bene lo sci interno e sono uscito. Ho provato a spingere ... (continua)

[ 16/03/2019 ] - Soldeu: a Pintu l'ultimo gigante,De Aliprandini 7o
Si chiude a Soldeu la stagione 2018/2019 dei gigantisti con il netto successo di Alexis Pinturault: il francese costruisce nella prima frazione la sua seconda vittoria stagionale nella, la prima tra le porte larghe, e nella manche decisiva amministra il margine di oltre un secondo sull'elvetico Odermatt chiudendo davanti per -0.44 per un tempo totale di 2:13.06.Pista ben preparata, sole splendido e cornice di pubblico numeroso che hanno caratterizzato queste Finali.Un successo che non cambia la classifica di specialità: Pintu si conferma terzo a 469 punti, coppa già in mano a Hirscher (680) che oggi è solamente sesto (e stanco) a +1.74, peggio ancora il campione del mondo Kristoffersen 11/o a +2.17 ma comunque secondo in classifica di specialità a quota 516.Torniamo alla gara odierna per celebrare il secondo posto del talento elvetico Marco Odermatt, miglior risultato in carriera e secondo podio stagionale: errori e sbavature ma costante capacità di fare velocità, facendo anche il miglior crono.Odermatt e Jan Kranjec approfittano dell'errore di Olsson per conquistare il podio, il terzo in carriera per lo sloveno.Non riesce ad attaccare il podio Luca De Aliprandini che dopo una bella prima manche perde due posizioni nella seconda e con il 17/o parziale scivola al 7/o posto finale a +1.97.Una stagione difficile per i gigantisti: si era qualificato per le Finali anche Manni Moelgg ma è scivolato fuori nella prima, in classifica (ultimo) anche Innerhofer che ha sfruttato la possibilità per fare una gara in più... (continua)

[ 16/03/2019 ] - Pinturault domina la 1/a manche a Soldeu
Ultimo gigante della stagione, netto dominio di Alexis Pinturault: il francese conduce la prima manche del gigante di Soldeu con ampio margine sugli avversari, nettamente il migliore in tutti gli intermedi e particolarmente veloce sul finale.Pintu ha chiuso in 1:06.28, lasciando a +0.63 lo svedese Olsson e a +0.88 l'elvetico Odermatt, veloce nonostante errori e sbavature.I protagonisti della specialità Hischer e Kristoffersen oggi sono lontani dal primo, rispettivamente 7/o a +1.35 e 9/o a +1.49, così ne approffitano Kranjec 4/o a +0.98, Luca De Aliprandini 5/o a +1.10 e Ligety 6/o a +1.16.Tra Olsson e Ligety c'è mezzo secondo, per cui sarà senz'altro interessante la lotta per il podio nella seconda manche.Non ci sarà Manfred Moelgg, scivolato fuori a metà della prima manche, nè Thomas Fanara, uscito sul finale nell'ultima gara della carriera mentre viaggiava con uno dei migliori parziali in assoluto.Ci sarà invece Innerhofer, il terzo azzurro in gara, che si è potuto iscrivere alla gara per aver superato i 500 punti in generale, e che ha fatto segnare il tempo più alto, 20/o a +3.40.Seconda manche alle 12.15. (continua)

[ 15/03/2019 ] - Fantaski Stats - Soldeu - superg maschile
36/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 7/o di 7 superg della stagione 2/a gara maschile in Soldeu dalla stagione 1990/1991 plurivincitori in Soldeu: Dominik Paris (2); 16/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 4/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1990/1991: Hermann Maier (AUT) - 24; Aksel Lund Svindal (NOR) - 17; Kjetil Jansrud (NOR) - 12; Didier Cuche (SUI) - 6; Stefan Eberharter (AUT) - 6; 32/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 12/o in superg 120/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 16/a in superg per Mauro Caviezel è il 5/o podio della carriera, il 4/o in superg per Vincent Kriechmayr è il 10/o podio della carriera, il 7/o in superg l'Italia ha conquistato 145 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 150; Italia 145; Norvegia 118; Svizzera 109; Slovenia 22; U.S.A. 20; Germania 18; Francia 16; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.11 [#2] - 1980 ; Adrian Smiseth Sejersted (NOR) pos.7 [#16] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], Mauro Caviezel (SUI)[pos.2],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Dominik Paris (2019); 5/o Christof Innerhofer (2019); Alexis Pinturault (FRA) torna a punti in superg, l'ultima volta era stata a Kitzbuhel 2019; Adrian Smiseth Sejersted (NOR) torna a punti in superg, l'ultima volta era stata a Kitzbuhel 2019; classifica di superg dopo Soldeu (top5): 1) Dominik Paris (430) 2) Vincent Kriechmayr (346) 3) Mauro Caviezel (324) 4) Kjetil Jansrud (316) 5) Aleksander Aamodt Kilde (299) classifica generale dopo Soldeu (top5): 1) Marcel Hirscher (1488) 2) Alexis Pinturault (1013) 3) Henrik Kristoffersen (978) 4) Dominik Paris (950) 5) Vincent Kriechmayr (739) classifica di superg per nazioni (top5): Austria 1192; Norvegia 1059; Italia 714; Svizzera 685; Francia 579; classifica generale maschile per nazioni (top5): Austria 5830; Svizzera 4212; Francia 3789; ... (continua)

[ 14/03/2019 ] - Paris: "Sognavo la coppa, finalmente è arrivata!"
Dominik Paris vince la Coppa del mondo di superG, la sua prima sfera di cristallo in carriera. Ecco le dichiarazioni dell'azzurro dopo il trionfo di Soldeu, raccolte dall'Ufficio Stampa FISI. "Non so se ho mai spinto così tanto in vita mia, ma oggi ci voleva con tanti avversari forti, su una pista tecnica dove faccio più fatica. Nella prima parte ho cercato di fare più velocità possibile, poi sono andato abbastanza lungo nel salto, ma ero convinto abbastanza delle linee. Sul muro ho sciato come riesco, anche se tecnicamente non sono male preferisco andare dritto. Ma sono riuscito a mollare e sotto ho fatto la differenza"."Sognavo da tempo la mia prima coppa di specialità, finalmente è arrivata. Sono fiero di tutta la stagione, da Bormio in poi mi sono divertito. Ho trovato fiducia, anche pensando a tutto il lavoro fatto quest'estate. La cosa più bella è che mi diverto mentre sono in pista, poi non so neppure perché siano arrivati i risultati. La mia famiglia è importante, mi sostiene sempre: ringrazio anche tutti i tifosi, oggi di fa festa". Christof Innerhofer, 5/o: "Ho rischiato tanto, in cima ho fatto due errori non piccoli e ho visto che ho perso 8 chilometri all'ora nei confronti degli altri. Il piazzamento è buono considerando che sono partito con il numero uno, anche se speravo di poter essere con Paris sul podio oggi. Lui è stato molto costante e ha meritato di vincere questa coppa. Devo dire che in superG non sono stato fortunato in questa stagione, ho fatto tre gare con il pettorale numero uno e ho buttato via qualche gara. Sono contento dei tre podi di questa stagione, ma posso fare ancora meglio: mi metterò a lavorare di nuovo in primavera, anche perché sto bene fisicamente e ho tanta passione nel gareggiare, sarei più contento se oggi fosse novembre. Ora abbiamo i campionati italiani, poi farò qualche gara Fis e mi metterò a testare gli sci per l'anno prossimo. L'obiettivo è sciare fino a fine aprile, a casa mia c'è sempre tanta neve". (continua)

[ 14/03/2019 ] - PARIS! PARIS! La coppa di superg è tua!
Fantastico Dominik Paris, la coppa di superg è tua! 24 anni dopo Peter Runggaldier, la coppa di superg torna in Italia per la seconda volta grazie al carabiniere della Val d'Ultimo, che chiude come meglio non si potrebbe la stagione della sua consacrazione.Paris vince anche l'ultimo superg della stagione, dimostrando tutta la sua classe: accusa 35 centesimi nella parte alta ma già a metà gara è vicinissimo a Caviezel, leader in quel momento, spingendo al limite e non senza rischiare, poi si scatena nel finale e chiude con 15 centesimi di vantaggio sull'elvetica.Gara e coppa: obiettivo raggiunto, una stagione da incorniciare con 7 successi in Coppa del Mondo (più l'oro Mondiale), un bottino di vittorie che negli ultimi 20 anni, nelle discipline veloci, in pochi hanno raggiunto e tutti campionissimi come Svindal, Jansrud e Maier, e su tutti Eberharter (9 nel 2001/2002).Per Domme è la terza doppietta della stagione: a Bormio, Kvitfjell e Soldeu tra superg e discesa ha vinto solo lui, e nelle ultime 11 gare veloci - da Bormio in poi e comprese le due Mondiali - Paris ne ha vinte 8, dimostrando un dominio totale.Caviezel sorride per il quinto podio in carriera, il quarto della stagione, a sottolineare il suo ingresso tra i vertici della velocità, mentre mastica un po' amaro Vincent Kriechmayr che doveva vincere per provare a conquistare la coppa e invece ha chiuso a +0.44 da Paris.Ai piedi del podio rimane Kjetil Jansrud a +0.58, poi Innerhofer, sceso per primo, bravo a rimediare sul finale ad alcune sbavature della prima parte del tracciato, in particolare sui salti, chiudendo infine a 70 centesimi dal connazionale.La coppa di disciplina si chiude quindi con Paris primo a 430 punti, Kriechmayr secondo a 346 e Caviezel terzo a 324.Innerhofer chiude 10/o con 191 punti.Con questo successo Paris consolida il 4/o posto in classifica generale raggiungendo quota 950 punti in Coppa del Mondo, tutti conquistati in discesa e superg. (continua)

[ 13/03/2019 ] - Soldeu: Paris vince discesa, coppa a Feuz
Dominik Paris vince l'ultima discesa della stagione alle finali di Soldeu-La Tarter, mentre Beat Feuz si aggiudica la coppa del mondo di specialità.Dominik Paris esulta per il successo sulla pista andorrana, il settimo stagionale, il quarto in specialità, ma non riesce ad aver la meglio sull'elvetico Beat Feuz, arrivato a questa gara con il pettorale rosso di leader della specialità, abile a rimanere nella scia dell'altoatesino chiudendo con il 6/o posto finale e portandosi così a casa per la seconda volta consecutiva la sfera di cristallo di discesa con venti punti di vantaggio sull'azzurro.Discesa dell'azzurro, partito per vincere, praticamente perfetta con una sola sbavatura nel tratto centrale che però non ha inficiato il suo successo finale, il 15/o in carriera, il 12/o in discesa libera. Sul podio con l'azzurro salgono il norvegese Kjetil Jansrud staccato di 34 centesimi e l'austriaco Otmar Striedinger a 41 centesimi. Quarto si inserisce l'elvetico Mauro Caviezel (+0.47) un centesimo meglio dell'austriaco Vincent Kriechmayr che sale sul podio di specialità, terzo.Nella lotta per la sfera di cristallo della velocità pura dunque Paris non riesce nell'impresa di recuperare gli 80 punti di svantaggio che aveva nei confronti di Beat Feuz e Coppa del mondo che va quindi alla "fomichina" Beat Feuz vincitore di una sola gara quest'anno, ma più regolare nelle altre sette gare, anche se in calendario ne è stata cancellata una, quella di Garmisch_Partenkirchen non recuperata.Domani il 29enne gigante della Val d'Ultimo nel superG ci riproverà, ma questa volta saranno gli altri a dover provare a strappargli la sfera di cristallo dalle mani, lui che indossa il pettorale rosso di leader della specialità.Il secondo degli azzurri in gara Christof Innerhofer chiude 17/o a +1.49. Non bene nei tratti di scorrimento nella parte alta il finanziere di Gais che da metà in giù è riuscito a recuperare qualcosa, ma è risultato poi molto insoddisfatto della sua prova.Domani appuntamento ... (continua)

[ 12/03/2019 ] - Paris: "difficile per la Coppa,voglio finire bene"
Ecco le dichiarazioni degli azzurri e delle azzurre dopo la seconda prova di discesa:Dominik Paris: "Ieri dovevo testare la pista, con tante curve, oggi ho spinto di più ed è andata un po' meglio. Vincere la coppa di specialità secondo me è quasi impossibile perché Beat Feuz è in gran forma e non credo che sbaglierà. Ma un successo per finire bene la stagione sarebbe bellissimo. Io darò il massimo e poi vedremo. In ogni caso sono contento di come è andata la stagione. Mi diverto molto e questa è la cosa più importante".Christof Innerhofer: "La pista è bella, mi piace. Bisogna sciare bene da cima in fondo perché ci sono tante curve e non si può andare solo dritto. Ieri ero contento perché avevo avuto buone sensazioni. Oggi sono arrabbiato perché ho beccato tanto in cima. La neve oggi era bella, in gara potrebbe essere diversa e non sarà facilissimo scegliere gli sci. Il mio stato d'animo? Sono dispiaciuto che finisca la stagione, vorrei che fosse novembre o dicembre e non marzo".Nadia Fanchini: "Ieri è stato un po' più impegnativo, perché non avevo riferimenti e la pista era nuova. Sono scesa un po' sulle uova, dovevo capire bene le linee: oggi ho cercato di tirare un po' di più rispetto al solito in prova. È andata abbastanza bene, sono contenta. Sicuramente ci sono due punti da sistemare: ieri ho fatto 1'35", oggi 1'31", quindi ho abbassato tanto. Mi auguro di essere sulla buona strada. La pista è molto bella se la neve rimane bella dura, perché non è difficile e la neve fa la differenza. Ci sono pezzi in piano in cui devi prendere bene le rampe: se sbagli lì, prendi tanto. Il salto è molto bello, rispetto a ieri l'hanno smussato, ho saltato 50 metri nel fosso, ma è andata bene. Mi spiace per la Mowinckel".Sofia Goggia: "A Crans Montana avevo vinto entrambe le prove. Oggi sono arrivata un po' più dietro, non sono proprio riuscita a spingere nel modo corretto nella parte centrale. Ho fatto una prova discreta, ma nulla di eccezionale. La pista è bellissima, la neve ... (continua)

[ 12/03/2019 ] - Soldeu: seconda prova a Paris, Inner 5/o
Dominik Paris ha scaldato i motori: dopo il 15/o tempo di ieri, questa mattina ha chiuso con il miglior tempo la seconda prova cronometrata in vista della libera di domani, l'ultima della stagione.L'azzurro ha chiuso in 1:25.79, decisamente più veloce di Jansurd ieri (1:28.36), staccando di 0.48 l'elvetico Mauro Cavizel e +.055 il norvegese Sejersted.Quinto tempo per il secondo azzurro in pista, Christof Innerhofer a +0.77, in lotta per un posto sul podio della specialità, poi Jansrud a +0.84 e Feuz a +1.20.23 gli atleti in pista, verranno assegnati punti fino al 15/o.Domani alle 10.30 il via alla gara, con Feuz a 500 punti e Paris a quota 420. (continua)

[ 11/03/2019 ] - Soldeu: Jansrud sprint in prova, 3/o Innerhofer
Parla norvegese la prima prova cronometrata della discesa libera maschile di coppa del mondo di Soldeu, ma l'Italia risponde con Christof Innerhofer 3/o.Il velocista altoatesino spinge subito sull'acceleratore,mentre Dominik Paris è leggermente più prudente. I due azzurri hanno affrontato con stati d'animo differenti il primo allenamento ufficiale in vista della discesa maschile che chiude la Coppa del mondo di specialità sulla pista di Andorra.Il finanziere di Gais ha siglato il terzo tempo a pari merito con Adrian Sejersted, staccato di 32 centesimi dal miglior riscontro cronometrico di giornata, realizzato dal norvegese Kjetil Jansrud. Seconda piazza di giornata invece per il francese Johan Clarey a 24 centesimi, mentre Paris ha preferito non forzare i tempi, concludendo al quindicesimo posto, con un ritardo di +1.44.Domani, martedì 12 marzo è in programma la seconda prova, mercoledì 13 marzo tocca alla gara a partire dalle ore 10.30. La graduatoria di specialità vede al comando lo svizzero Beat Feuz con 500 punti, inseguito da Paris con 420 e da Vincent Kriechmayr con 294, ormai tagliato fuori dalla lotta per la coppa, Innerhofer è quarto a quota 276. Anche in questo caso verranno assegnati punti fino al quindicesimo classificato. (continua)

[ 04/03/2019 ] - Finali Soldeu 2019: tutti i qualificati in SG e DH
Con la tappa di Kvitfjell si chiude la stagione regolare della velocità del Circo Bianco, prima del gran Finale di Soldeu.Secondo le regole FIS sono ammessi alle Finali: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni; - Il Campione del Mondo - il Campione del Mondo Juniores; - tutti gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale.Ecco tutti i nomi, in corsivo gli infortunati o assenti, in grassetto gli Azzurri.Superg maschile: Dominik Paris, Vincent Kriechmayr, Aleksander Kilde, Kjetil Jansrud, Matthias Mayer, Mauro Caviezel, Aksel Lund Svindal, Johan Clarey, Max Franz, Josef Ferstl, Beat Feuz, Christof Innerhofer, Adrian Sejersted, Adrien Theaux, Hannes Reichelt, Travis Ganong, Brice Roger, Marco Odermatt, Christoph Krenn, Christian Walder, Alexis Pinturault, Ryan Cochran-siegle, Andreas Sander, Klemen Kosi, Bostjan KlineCampione del Mondo: Dominik ParisCampione del Mondo juniores 2019: River Radamus (USA)Si potrebbero aggiungere gli atleti over 500 punti non compresi: Marcel Hirscher, Henrik Kristoffersen, Marco Schwarz + quelli che raggiungeranno i 500 punti prima dell'ultimo supergCoppa di superg: guida Paris con 330 punti; possono ancora sperare Kriechmayr (286), Kilde (267), Jansrud (266), Mayer (255), Caviezel (244).Discesa maschile: Beat Feuz, Dominik Paris, Vincent Kriechmayr, Christof Innerhofer, Aleksander Kilde, Bryce Bennet, Mauro Caviezel, Max Franz, Johan Clarey, Aksel Lund Svindal, Matthias Mayer, Steven Nyman, Otmar Striendinger, Hannes Reichelt, Benjamin Thomsen, Adrien Theaux, Josef Ferstl, Kjetil Jansrud, Emanuele Buzzi, Niels Hintermann, Adrian Sejersted, Travis Ganong, Carlo Janka, Gilles Roulin, Matthieu BailetCampione del Mondo: Kjetil JansrudCampione del Mondo juniores 2019: Lars Roesti (SUI)Si potrebbero aggiungere gli atleti over 500 punti non compresi: Marcel Hirscher, Henrik Kristoffersen, Marco Schwarz + quelli che raggiungeranno i 500 punti prima dell'ultima discesaCoppa di discesa: sono in corsa Feuz (500) ... (continua)

[ 04/03/2019 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - discesa maschile
31/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 7/a di 8 discese della stagione 59/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Dressen T. 2) Feuz B. 3) Svindal A. 2017: 1) Jansrud K. 2) Fill P. 3) Feuz B. 2017: 1) Kline B. 2) Mayer M. 3) Jansrud K. 2016: 1) Paris D. 2) Giraud Moine V. 3) Nyman S. 2015: 1) Reichelt H. 2) Osborne-Paradise M. 3) Heel W. plurivincitori in Kvitfjell: Kjetil Jansrud (7); Hermann Maier (5); Dominik Paris (3); Daron Rahlves (3); Klaus Kroell (3); Didier Cuche (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Erik Guay (2); Kjetil André Aamodt (2); Lasse Kjus (2); Andreas Schifferer (2); Georg Streitberger (2); 13/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 11/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 29/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 18/o in discesa 118/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 31/a in discesa per Beat Feuz è il 40/o podio della carriera, il 28/o in discesa per Matthias Mayer è il 21/o podio della carriera, il 10/o in discesa l'Italia ha conquistato 133 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 172; Svizzera 166; Italia 133; U.S.A. 94; Norvegia 76; Francia 52; Germania 15; Svezia 11; Canada 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.23 [#20] - 1980 ; Niels Hintermann (SUI) pos.29 [#16] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], Jared Goldberg (USA)[pos.9], Felix Monsen (SWE)[pos.20],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Adrian Smiseth Sejersted (NOR)[pos.13], Nils Allegre (FRA)[pos.18], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Werner Heel (2008); Dominik Paris (2016); Dominik Paris (2019); 2/o Pietro Vitalini (1997); ... (continua)

[ 03/03/2019 ] - Domme domina anche in superG, e siamo a 14
E chi lo ferma più. Dominik Paris vince anche il superG di Kvitfjell, penultimo appuntamento stagionale con la velocità prima delle finali di Soldeu.Domme sale così a 14 vittorie staccando Kristian Ghedina nella classifica di tutti i tempi dello sci azzurro, davanti a sé ora ha solo le leggende Thoeni e Tomba.Pista non perfetta come quella della discesa che di ieri che aveva visto vincere sempre il carabiniere della val d'Ultimo. La nevicata notturna ha modificato il fondo, la tracciatura del nostro Alberto Ghidoni ha costruito un tracciato filante dove Paris ha potuto lasciare andare gli sci producendo una velocità inarrivabile per gli altri nonostante due sbavature piuttosto vistose nella parte centrale."In superG fa tanta differenza se riesci a far correre gli sci - spiega Paris - e io ho fatto così: ho preso qualche rischio, ma ho sempre lasciato correre gli sci al massimo. Per questo motivo ho fatto anche qualche piccolo errore di linea, ma ero molto veloce ed è andata bene. Il risultato è arrivato". Alle spalle di Paris l’idolo di casa Kjetil Jansrud a +0.43 centesimi e il rivale per entrambe le coppette di velocità Beat Feuz a +0.60. Seguono il leader fino a oggi nel superG Vincent Kriechmayr (+0.82), quindi al quinto posto Travis Ganong (+0.89), l’altro atleta di casa, Aleksander Aamodt Kilde (+0.93).Al nono posto finiscono a pari merito il francese Clarey e il nostro Christof Innerhofer che paga molto un brutto errore che lo porta a sbattere contro la porta dopo il secondo salto rischiando anche l'inforcata.Gli altri azzurri: Casse è 17/o, Prast 44/o mentre non hanno concluso la gara Scheider e Marsaglia. (continua)

[ 02/03/2019 ] - Paris vince la discesa di Kvitfjell
Kristian Ghedina l'aveva detto e Dominik Paris gli ha dato ragione: con un altro capolavoro l'azzurro centra il trionfo numero 13 in carriera in Coppa del mondo e raggiunge il discesista ampezzano al terzo posto degli italiani più vincenti di sempre, così ora ha davanti solo l'irraggiungibile Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24). A Kvitfjell l'altoatesino ha dato una dimostrazione di forza impressionante mantenendo vive, seppur quasi solo dal punto di vista aritmetico, le speranze di portare a casa la coppa di specialità in discesa, visto che il leader Beat Feuz ha chiuso secondo e ha perso appena 20 dei 100 punti di vantaggio che aveva alla vigilia, per cui ne ha 80 da amministrare nelle finali di Soldeu.Paris è andato in pista con il numero 7, quando Feuz aveva già completato la propria prova e sembrava imbattibile: del resto all'ultimo intermedio prima del traguardo lo svizzero aveva ancora 30 centesimi di vantaggio, ma è proprio nel tratto finale che l'azzurro ha fatto la differenza sfruttando ancora una volta al massimo la sua caratteristica principale, la capacità di andare fortissimo nei tratti scorrevoli, unita ovviamente alle linee che disegna nelle parti più tecniche. Così ha dato oltre mezzo secondo al rivale e a chi, come Matthias Mayer e Mauro Caviezel, andati in pista dopo di lui, erano anche loro davanti all'ultimo rilevamento, salvo finire dietro all'arrivo, con l'austriaco terzo a 37 centesimi e lo svizzero quarto a 62, di poco davanti a Vincent Kriechmayr. Ottavo l'oro iridato Kjetil Jansrud che ha preso oltre un secondo da Paris. L'altro azzurro Christof Innerhofer, che nella parte tecnica ha sciato molto bene, è finito 14esimo a 1"46. Poco più dietro Mattia Casse, leggermente più distante Matteo Marsaglia. Ma nell'ennesima giornata di gloria di Paris, la grande festa è stata anche per Werner Heel, che al traguardo ha alzato le braccia come se avesse vinto e all'ultima gara della propria carriera è stato accolto con un fiume di champagne ... (continua)

[ 01/03/2019 ] - Kvitfjell: Jansrud il più veloce in prova.Paris 6o
Gli uomini-jet della Coppa del Mondo sono finalmente riusciti a scendere in pista a Kvitfjell, Norvegia, per la prima (e unica) prova cronometrata in programma, in vista della libera di domani, dopo che gli organizzatori avevano cancellato la prova di ieri e di conseguenza la discesa libera di oggi, recupero di quella non disputata a Garmisch.Miglior tempo per il padrone di casa Kjetil Jansrud, che ha chiuso in 1:47.67, particolarmente veloce nella seconda parte del tracciato; ancora Norvegia alle sue spalle con Adrian Sejersted staccato di soli 10 centesimi (ottimo finale anche per lui) e Aleksander Kilde 5/o a +0.39.Tra di loro Reichelt 3/o a +0.16, Mayer 4/o a +0.28.Settimo tempo per il primo azzurro, Dominik Paris, a +0.43, transitato con il miglior intermedio assoluto al terzo rilevamento (1:05 di gara), e secondo a tre centesimi a 16 secondi dal traguardo...Buon allenamento per Mattia Casse che con il #37 si inserisce in 12/a posizione a +0.58, mentre Innerhofer è 17/o a +0.71, con 3 decimi accusati nell'ultimissimo tratto come Paris.Heel 23/o a +1.36, Marsaglia 30/o a +1.54, mentre il rientrante Peter Fill è 49/o a +3.37, uno dei tempi più alti.Quando mancano due gare al termine della stagione, Beat Feuz (oggi solo 33/o e con qualche problemino al ginocchio)  guida la classifiche di specialità con 420 punti, 100 più di Dominik Paris e 160 su Innerhofer.Domani è in programma la libera con partenza alle 10. (continua)

[ 28/02/2019 ] - Kvitfjell: niente prova, cambia il programma
Dopo tre rinvii (fino alle 13), la prima (e unica) prova cronometrata in programma questa mattina a Kvitfjell, in Norvegia, è stata cancellata a causa del forte vento.Di conseguenza cambia ancora il programma di gare: domani alle 11 si terrà la prova, necessaria per disputare la discesa di sabato, e dunque deve essere tolta dal calendario la discesa di domani, recupero di quella non disputata a Garmisch.In ottica coppa di disciplina sono quindi solo due le libere ancora in calendario: quella di sabato e quella delle Finali di Soldeu, con Feuz in testa alla classifica con 420 punti, seguito da Paris a 320 e Innerhofer a 260. (continua)

[ 25/02/2019 ] - I convocati Azzurri per Sochi e Kvitfjell
Lo stesso team femminile protagonista nella tappa di Crans Montana è partito da Zurigo alla volta di Sochi per il doppio appuntamento sulla pista olimpica (sabato 2 marzo discesa e domenica 3 marzo supergigante, entrambe alle ore 8.30 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport).Il direttore sportivo ha convocato Sofia Goggia, Federica Brignone, Nadia Fanchini, Nicol Delago, Nadia Delago, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni e Marta Bassino.Olimpiadi del 2014 a parte, sul tracciato russo si è corso solamente nel 2012, con il successo di Maria Riesch su Elisabeth Goergl e Lindsey Vonn, le uniche azzurre presenti che presero parte a quella gara furono Curtoni e Marsaglia.Terz'ultimo fine settimana di gare nella Coppa del mondo maschile, in programma due discese (una recupera quella cancellata a Garmisch) e un supergigante sulla pista di Kvitfjell, in Norvegia fra venerdì 1 e domenica 3 marzo.Otto gli azzurri convocati dal direttore sportivo Max Rinaldi, si tratta di Christof Innerhfoer, Dominik Paris (vincitore in discesa e terzo in supergigante nel 2016), Matteo Marsaglia, Alexander Prast, Federico Simoni, Mattia Casse, Werner Heel (re in discesa nel 2008 e in altre tre occasioni sul podio) e Florian Schieder.La squadra azzurra vanta complessivamente sei successi: Peter Fill in supergigante nel 2017, Dominik Paris in discesa nel 2016, Werner Heel in discesa nel 2008, Alessandro Fattori in supergigante nel 2002, Kristian Ghedina in supergigante nel 2000 e Werner Perathoner in supergigante nel 1995.Le gare norvegesi definiranno i qualificati per le finali di Soldeu riservati ai migliori 25 della classifica di specialità, per le quali sono attualmente qualificati Innerhofer e Paris (Emanuele Buzzi è infortunato e non ci sarà) sia in discesa che in supergigante, mentre Marsaglia ha ancora possibilità di farcela in entrambe le discipline. fonte: fisi.org (continua)

[ 22/02/2019 ] - Fantaski Stats - Bansko - superk maschile
29/a gara su 40 in calendario per il Circo Bianco; 2/o di 2 superk della stagione 5/a gara maschile in Bansko dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2011: 1) Innerhofer C. 2) Neureuther F. 3) Mermillod Blondin T. plurivincitori in Bansko: Marcel Hirscher (2); 22/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 8/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1990/1991: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Alexis Pinturault (FRA) - 8; Marc Girardelli (LUX) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; 53/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 12/o in superk 76/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 10/a in superk per Marcel Hirscher è il 136/o podio della carriera, il 6/o in superk per Stefan Hadalin è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superk il miglior azzurro è Riccardo Tonetti, 4/o in 1.56.66, pettorale #11 l'Italia ha conquistato 58 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 135; Francia 114; Svizzera 109; Slovenia 72; Norvegia 69; Italia 58; Canada 45; U.S.A. 40; Croazia 32; Germania 29; Russia 8; Svezia 7; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ted Ligety (USA) pos.13 [#6] - 1984 ; Christof Innerhofer (ITA) pos.23 [#4] - 1984 ; Marco Odermatt (SUI) pos.21 [#42] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Stefan Hadalin (SLO)[pos.3], Riccardo Tonetti (ITA)[pos.4], Trevor Philp (CAN)[pos.5], Rasmus Windingstad (NOR)[pos.7], Johannes Strolz (AUT)[pos.12], Stefan Rogentin (SUI)[pos.18], Miha Hrobat (SLO)[pos.19],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: Marcel Hirscher (AUT)[pos.2], Filip Zubcic (CRO)[pos.8], Linus Strasser (GER)[pos.9], Loic Meillard (SUI)[pos.10], Gino Caviezel (SUI)[pos.15], Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.16], Nils Allegre (FRA)[pos.20], Marco Odermatt (SUI)[pos.21], Mattias Roenngren (SWE)[pos.29], Aleksander Andrienko (RUS)[pos.30], Tutti i risultati azzurri nella top5 ... (continua)

[ 22/02/2019 ] - Bansko: Pinturault re della combinata, 4/o Tonetti
La combinata alpina di Bansko porta la firma del francese Alexis Pinturault che si porta a casa anche la coppa di specialità. Il transalpino sulla pista dedicata ad "Alberto Tomba" con ampio margine riesce prima a chiudere con il terzo tempo l'angusto superG e poi tra i pali stretti con sicurezza si prende il successo di tappa, dopo il terzo posto della prima combinata a Wengen, davanti a sua maestà Marcel Hirscher, staccato di +0.68 e allo sloveno Stefan Hadalin, l'argento mondiale dietro proprio al francese, finito per un solo centesimo alle spalle dell'austriaco.Hirscher svolge il suo compitino nella prima combinata e nel primo superG corso quest'anno recuperando tra i pali stretti come previsto, ma non con la solità cattiveria, e andando a prendersi questo importante podio in chiave coppa del mondo generale che già qui a Bansko, con tre tappe di anticipo potrebbe portarsi già a casa. Domani l'austriaco correrà, infatti, il superG e domenica il gigante.Il migliore degli azzurri è Riccardo Tonetti. Il bolzanino, già quarto nel recente mondiale di Are, si difende bene nel superG chiuso con il 5/o tempo, ma poi nello slalom fa quello che può, e deve accontentarsi ancora di un quarto posto finale a +1.11 dal vincitore. Per lui però si tratta del miglior risultato in carriera in coppa del mondo, oltre a valergli il quarto posto nella classifica di specialità. Male, invece, Innerhofer. Il finanziere di Gais archivia una manche di superG da dimenticare (15/o tempo) e nello slalom non può fare meglio, scivolando ancora più indietro in 23/a piazza.Non ha preso il via nella manche di slalom Dominik Paris che aveva concluso 12/o nel superG, ma che ha preferito riposarsi in vista della gara di domani, come pure Mattia Casse che aveva staccato un 9/o tempo.Classifica finale della coppa di specialità: vince Pinturault con 160 punti, 2/o è l'infortunato Marco Schwarz a quota 100, terzo l'elvetico Mauro Caviezel a 90 punti, 4/o Riccardo Tonetti a 82 punti.Infortunio, invece, ... (continua)

[ 22/02/2019 ] - Bansko: Caviezel in testa alla Comb.Tonetti 5/o
Riparte la Coppa del Mondo maschile per l'ultima parte di stagione, dopo la pausa per i Mondiali di Are e il Parallelo di Stoccolma.A Bansko è in programma oggi una combinata con manche di superg e manche di slalom: l'elvetico Mauro Caviezel è il più veloce nel superg chiudendo la manche veloce in 1:09.08.Un tracciato molto più vicino ad un gigante che ad un "classico" superg, con maglie piuttosto strette ma velocità elevate (si passa alla speed trap intorno ai 90 km/h); il salto finale è stato limitato durante la gara dopo aver creato qualche problemi ai primissimi.I primi 3 sono racchiusi in 16 centesimi: alle spalle di Caviezel c'è Vincent Kriechmayr a +0.06 e Alexis Pinturault, oro mondiale nella disciplina e favorito n.1 anche oggi, staccato di 16 centesimi.Il miglior azzurro è Riccardo Tonetti, ottimo 5/o a +0.88, il bolzanino sfrutta le sue caratteristiche e i raggi "corti", mentre faticano molto due specialisti come Dominik Paris 12/o a +1.41 e Christof Innerhofer 13/o a +1.49.Marcel Hirscher, sceso con il pettorale #18 e una luce più piatta rispetto ai primissimi, è 16/o staccato di +1.83, ma certamente recupererà moltissimi posizioni nella manche di slalom, il podio è ampiamente alla sua portata.Ottavo tempo per l'argento mondiale Hadalin a un secondo esatto; bene anche Marco Schwarz 10/o a +1.23.Seconda manche alle 13. (continua)

[ 19/02/2019 ] - Azzurri e Azzurre per Bansko e Crans Montana
(da fisi.org) Sono tredici gli azzurri che saranno al via del triplo appuntamento di Coppa del mondo in programma a Bansko nel fine settimana. Sulla pista bulgara sono in programma una combinata alpina venerdì 22 febbraio (supergigante alle ore 09.30, slalom alle ore 13), un supergigante sabato 23 febbraio (alle ore 11.45) e un gigante domenica 24 febbraio (ore 09.30 e 12.30).Il direttore tecnico Max Rinaldi ha convocato per combinata e supergigante Christof Innerhofer, Dominik Paris, Riccardo Tonetti, Alexander Prast, Florian Schieder, Mattia Casse e Matteo Marsaglia, mentre in gigante gareggeranno Giovanni Borsotti, Andrea Ballerin, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini e Riccardo Tonetti.L'Italia vanta sulla pista "Bendarica" una vittoria con Innerhofer in combinata nel 2011, un secondo posto con Massimiliano Blardone e un terzo posto con Stefano Gross nel 2012.A Crans Montana riprende invece la sua marcia il circuito femminile con una discesa sabato 23 febbraio (ore 10.15) e una combinata (DH+SL) domenica 24 febbraio (ore 10.30 e 13.30).La squadra azzurra schiererà complessivamente otto atlete: Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni, Nadia Delago, Nicol Delago, Nadia Fanchini, Sofia Goggia e Francesca Marsaglia.Per l'Italia ci sono due precedenti: nel 2018 Federica Brignone si impose nella combinata davanti a Michelle Gisin e Petra Vlhova, nel 2010 Hanna Schnarf si classificò seconda in discesa alle spalle di Lindsey Vonn.  (continua)

[ 11/02/2019 ] - Are 2019: Riccardo Tonetti: "Decimi che bruciano".
Riccardo Tonetti chiude con un 4/o posto la sua avventura nella combinat alpona, l'ultima ad un Mondial. "Quarto a due decimi. Si poteva sicuramente fare meglio - dichiara lo sciatore bolzanino - ma secondo me ho fatto una bella gara sia in discesa che in slalom. Putroppo quei due decimi bruciano un po', perché quarto al Mondiale non conta così tanto. Dispiace che siamo a un Mondiale e oggi che ho fatto una bella discesa è stato uno svantaggio perché poi sono partito con il 15 in slalom e la pista era quello che era. Peccato per un Mondiale che non si sia riuscito a fare qualcosa di meglio. Non è per fare polemica, ma fai una super discesa, arrivi davanti agli altri slalomisti ed era quasi meglio essere più indietro. Ci eravamo allenati con i francesi, quindi ero preparato sulle figure strette. Ho visto in tv la manche di Schwarz e avevo visto che c'era qualche segnetto. Sono partito effettivamente molto male, nelle prime 3-4 porte non ho preso un appoggio e forse lì ho perso quei due decimi. Ma sono comunque soddisfatto. Ora sarò al team event, farò più che altro da supporto ai due giovani (Vinatzer e Maurberger, n.d.r.), speriamo che vadano forte loro. Poi c'è il gigante, ho provato la neve e la pista, in allenamento andava bene, riparto con lo spirito di oggi".Leggermente più arrabbiato con la Fis Dominik Paris.  "La pista era terribile, davvero molto male - spiega il gigante della Val d'Ultimo - È la terza volta di fila ai Mondiali che in slalom troviamo condizioni così. Vince sempre chi parte per primo, è andata bene a Pinturault perché è in forma incredibile e scia benissimo, ma ha fatto fatica anche lui con il numero 8 e a stento è riuscito a scavalcare Hadalin. Prima una discesa baby, poi uno slalom in condizioni così: è molto difficile essere competitivo. L'ho detto già prima della gara, mi hanno risposto che la pista avrebbe tenuto bene, ma non è stato così. In discesa sono andato bene, sabato non potevo scegliere le mie linee e stare nella traccia, oggi ... (continua)

[ 11/02/2019 ] - Are 2019: Pinturault d'oro, Tonetti di legno
Primo oro per la Francia a questi Mondiali di Are per mano di Alexis Pinturault, il 27enne si impone nella combinata alpina, lui che già era vice caampione olimpico a PyeongChang 2018 lo scorso anno alle spalle di Marcel Hirscher oggi assente. Per il transalpino di Moutiers si tratta del primo oro individuale dopo quello di due anni fa a St. Moritz nella gara a squadre e il bronzo in gigante a Vail-Beaver Creek nel 2015.Il  francese sfrutta la tracciatura angolata del suo tecnico che ha messo fuori gioco i discesisti puri andando così a vincere questo titolo iridato precedendo di 24 centesimi la sorpresa di giornata, lo sloveno Stefan Hadalin, 30/o dopo la discesa, e risalito di ben 28 posizioni con il miglior tempo di manche. Per la Slovenia si tratta della seconda medaglia mondiale della loro storia al maschile dopo quella di Mitja Kunc in slalom a St. Anton 2001.Il bronzo se lo mette, invece, al collo l'austriaco Marco Schwarz, il leader della graduatoria di specialità in coppa e vincitore a Wengen nell'unica combinata corsa quest'anno, finito a 46 centesimi dal francese.Riccardo Tonetti, sprofondando nella pista andatosi deteriorando e sotto la nevicata iniziata dopo i primi atleti partiti, non riesce a regalarsi l'occasione di portare a casa una medaglia, gli tocca quella di legno, dopo aver corso un'ottima mini discesa. Il bolzanino è quarto a 21 centesimi dal bronzo e con qualche rimpianto, come lo fu Paris due anni fa a St. Moritz quando perse il terzo gradino del podio per 34 centesimi. La soddisfazione però è quella di essere presente alla premiazione nella medal plaza di Are che fa morale in vista del gigante di venerdì.Tracciato delle slalom molto tecnico (tracciatura francese) e cortissimo (circa 40 secondi di gara), spostato però all'ultimo istante rispetto a quello previsto inizialmente da quello della discesa donne (la Wm Strecke) al penultimo salto di quello maschile (Olympia),  con una partenza praticamente in piano e con pista barrata un'ora ... (continua)

[ 11/02/2019 ] - Are 2019: Paris in testa alla Comb dopo la discesa
Dopo la delusione di sabato Dominik Paris mostra il suo stato di forma facendo il miglior tempo nella discesa valida per la combinata mondiale di Are, ultimo atto di questa disciplina ad un grande evento.Dominik ha chiuso la manche di discesa in 1:07.27, con partenza abbassata alla riserva nella zona Lillbraten a causa del vento e della visibilità nella parte alta; secondo tempo per l'americano Ryan Cochran-Siegle a soli 3 centesimi dall'azzurro, poi Aleksander Aamodt Kilde a +0.38, e quarto tempo per un combattivo Christof Innerhofer a +0.44, stesso tempo per il velocista austriaco Vincent Kriechmayr.Ottimo il 6/o crono di Mattia Casse a +0.52, buon 15/o parziale di Riccardo Tonetti, a +1.02 da Paris.In ottica medaglia il favorito n.1 rimane Alexis Pinturault che paga +1.52 a Paris e partirà tra i primi nella seconda, poi Luca Aerni 19/o a +1.23, e Victor Muffat-Jeandet 22/o a +1.49, senza ovviamente dimenticare Marco Schwarz 20/o a +1.25, tutti capaci di recuperare nella manche di slalom. Attenzione anche a Mauro Caviezel che è staccato di 63 centesimi.Il programma è stato rimandato di 1h, per cui la partenza dello slalom è ora prevista alle 15.30. (continua)

[ 10/02/2019 ] - Are 2019: domani l'ultima combinata della storia
Domani andrà in scena l'ultima combinata alpina maschile della storia iridata. Grande favorito l'austriaco Marco Schwarz.Sarà una combinata quanto mai aperta per disputarsi le medaglie. Il grande assente sarà Marcel Hirscher che ha deciso di concentrarsi solo su gigante e slalom, tralasciando superG e combinata.  Il campione di Annaberg è campione olimpico in carica (PyeongChang 2018), ex campione del mondo a Beaver Creek 2015 oltre ad essere il vice campione iridato due anni fa a Sankt Moritz, quando a vincere fu il padrone di casa Luca Aerni per due soli centesimi su Hirscher. L'elvetico Luca Aerni e il suo collega di squadra Mauro Caviezel, bronzo due anni fa, saranno regolarmente in pista a difendere le loro due medaglie, ma non sarà facile. Aerni non sta attraversando un buon momento di forma, meglio va al collega Caviezel.Il favorito numero è l'austriaco Marco Schwarz, attuale leader di coppa dopo il successo tre settimane fa a Wengen. Con l'austriaco che spera di regalare alla sua squadra, ancora a secco, il primo oro a questa rassegna iridata ci saranno anche i due francesi Alexis Pinturault e Victor Muffat-Jeandet, entrambi sul podio a Wengen e sul podio, argento e bronzo, all'olimpiade di Corea dietro a Hirscher. Attenzione anche al norvegese Kilde, uno che se la cava tra i pali stretti e all'austriaco Kriechmayr, lanciato dopo le due medaglie in superG e discesa.L'Italia ci prova con qualche velleità di medaglia, non certo per l'oro, ma tuttalpiù per un bronzo, con Christof Innerhofer (pettorale 17), a podio in combinata a Garmisch 2011 e all'Olimpiade di Sochi 2014 (bronzo), come pure con Dominik Paris (#12). Tutto dipenderà però da come andrà a finire la discesa libera che partirà però dal cancelletto del superG, per poi giocarsi tutto nella manche di slalom, non particolarmente impegnativo, su un tracciato più corto di quello che andrà in scena domenica prossima. Gli altri due azzurri al via domani saranno Riccardo Tonetti (#19) e Mattia Casse ... (continua)

[ 09/02/2019 ] - Innerhofer: "Correre in queste condizioni fa male"
Sarà ricordata quasi certamente come una delle discese libere mondiali più brutta, monca e quasi notturna della storia.Una gara disputata con un'ora di ritardo, con partenza abbassata a quella del superG, con una visibilità praticamente piatta e rischiarata solo dalle luci dei fari  per un totale di 1 minuto e 20 secondi che ha visto la doppietta norvegese Jansrud-Svindal mettersi al collo l'oro e l'argento e l'austriaco Kriechmayr prendersi il bronzo, dopo l'argento in superG.Una discesa che a detta di quasi tutti, con l'eccezione forse proprio dei due norvegesi, non si sarebbe dovuta correre. Ed, invece, quando in molti pensavano di far ritorno in hotel anticipatamente e di giocarsela in un altra occasione la giuria guidata dal race director Markus Waldner ha deciso che "The show must go on", lo spettacolo deve continuare, forse anche per fare contenti quel migliaio di spettatori paganti arrivati da Svezia e Norvegia, nell'unica giornata di tribune da quasi tutto esaurito.Emblematica l'immagine immortalata dalla diretta tv del gesto del nostro Christof Innerhofer appena tagliato il traguardo nei confronti delle decisione di correre comunque questa gara nonostante fossero chiare a tutti le condizioni di irregolarità. Certo, lo sci alpino, è uno sport che si corre all'aperto, in montagna e con la neve, ma è anche vero che quando ci si gioca un titolo mondiale o olimpico bisogna che questo avvenga nel rispetto della sicurezza degli atleti, ma anche dello spettacolo. Ed oggi quello spettacolo è venuto meno. Onore comunque ai vincitori delle medaglie Jansrud, Svindal e Kriechmayr, anche se guarda caso quest'oggi le gerarchie di forza stagionali in questa specialità hanno subito una stoppata.A farne le spese anche il nostro Dominik Paris, finito 6/o, ma con qualche recriminazione non solo legata al meteo. "Non ho sciato un granché secondo me, ho sbagliato due volte le linee e se non stavi nella traccia qui ti fermavi - ha spiegato il carabiniere della Val d'Ultimo - Ma ... (continua)

[ 09/02/2019 ] - Are 2019: Jansrud-Svindal dominano la discesa
Tripudio norvegese: la discesa libera mondiale di Are 2019 parla la lingua del nord ed è Kjetil Jansrud il nuovo Campione del Mondo, in una gara corsa in condizioni estreme, sotto una fittissima nevicata e con luce piatta, rimandata due volte fino alle 13.30 a causa del vento e della nebbia nella parte alta, con partenza abbassata allo start del superg come conseguenza delle prove dei giorni scorsi.Una discesa-sprint che Jansrud ha saputo chiudere in 1:19.98, mettendosi al collo la terza medaglia mondiale, la prima del metallo più pregiato (argento in K a Vail 2015, argento in SG a St.Moritz 2017), che si aggiunge alle 5 Olimpiche già presenti nel suo palmares.Tripudio norvegese perchè a 1:20.00, a 2 soli centesimi dal suo amico-rivale c'è Aksel Lund Svindal, all'ultima gara di una leggendaria carriera, capace fino all'ultimo istante di lottare per un oro che lo avrebbe fatto diventare l'unico capace di vincere 3 ori mondiali in discesa. Svindal si deve accontentare dell'argento, ma non svanisce il suo sorriso mentre saluta commosso al parterre il pubblico festante.Anche lui dovrà ampliare la bacheca: 13 medaglie tra olimpiadi e mondiali (7 ori!).I due hanno fatto gara parallela, con Aksel che accelera negli ultimi 10 secondi recuperando 8 dei 10 centesimi di svantaggio...Per il terzo gradino del podio ci ha provato prima Feuz (+0.44) e poi Vincent Kriechmayr, sempre vicino ai due ma a +0.33 sul traguardo, sufficienti però per il bronzo.Gli azzurri, e in particolare a Dominik Paris, non riescono a replicare la bella prova del superg: il carabiniere della Val d'Ultimo sbaglia la lineaa sul muro ed è 6/o a +0.74; Christof Innerhofer scia molto bene nella prima metà di gara (quinto parziale), poi perde velocità e chiude 11/o a +0.99 (polemico all'arrivo a causa delle condizioni). Matteo Marsaglia è 13/o a +1.17, Mattia Casse 17/o a +1.37.Non paga la scelta tecnica di Hannes Reichelt che non si era presentato all'estrazione pettorali per poter scendere con il #45: ... (continua)

[ 08/02/2019 ] - Paris: "sarà una discesa corta,saremo vicini"
Ecco le dichiarazioni degli uomini-jet azzurri alla vigilia della discesa Mondiale, in programma domani ad Are alle 12.30Dominik Paris: "Sarà una discesa un po' corta, non sarà facile. Saremo tutti molto vicini, si parla di centesimi, quindi bisogna stare molto concentrati. Qui sicuramente non si potranno fare errori e quando è così corto è difficile essere veloci. Quando parti in cima, le cose possono cambiare, ma così un errore ti può costare tanto. La pista diventa sempre più bella e dura, a me va bene così".Christof Innerhofer: "Sempre bello se si può scendere in velocità su una bella pista, soprattutto oggi che il fondo era bello, un po' più duro. Ho avuto un buon feeling, quello che speravo di ricevere e già prima di partire avevo buone sensazioni perché avevo visto che era leggermente diverso. Ma anche quel poco può fare tanto, quando scii. Le previsioni? È inverno, siamo abituati. Speriamo che le condizioni siano uguali per tutti. Penso che la discesa sarà corta, ma sarà così per tutti, saranno tutti molto vicini, si deve sciare bene senza errori".Matteo Marsaglia: "I tempi contano poco, io avevo bisogno di fare un'altra prova su questa pista, non conoscendola. Finalmente mi sono sentito un po' più a casa, la neve era decisamente più dura, più bella da sciare, più veloce. Mi sono abbastanza divertito, come è già successo in superG prendo tanto in cima, devo capire perché. Per il resto a vedere i parziali sotto sembro in linea con gli altri, dove ci sono le curve giustamente sono riuscito a fare il mio. Adesso vedremo cosa succederà e da dove partiremo. Sono contento di queste due prove anche se questa pista non si addice esattamente alle mie caratteristiche".Mattia Casse: "La neve era un po' più dura, siamo di nuovo tutti attaccati, io ho fatto un errore e non sono molto contento della mia prova, ma sabato c'è la gara e vedremo il meteo. Bisogna essere veloci senza sbagliare una virgola, altrimenti sei già dietro dieci posizioni: la gara sarà serratissima. ... (continua)

[ 08/02/2019 ] - Are 2019: Paris 1/o nell'ultima prova
Ultima prova cronometrata ad Are prima della discesa Mondiale in programma domani: il miglior tempo è dell'oro in superg Dominik Paris, che con il pettorale #15 chiude il training in 52.54.Un tracciato accorciato alla partenza del superg a causa della scarsa visibilità in quota e per venire incontro ai cambi di programma delle gare femminili.Alle spalle di Paris i francesi Clarey e Roger staccati rispettivamente di +0.10 e +0.19, e poi il compagno Christof Innerhofer a +0.22.Distacchi risicatissimi, con 32 atleti in 1 secondo: nei top10 seguono Jansrud, Janka, Kriechmayr, Mayer, Roulin e Svindal (10/o), che domani correrà per l'ultima volta in carriera.Gli altri azzurri: Marsaglia 15/o a +0.74, Casse 27/o a +0.97.  (continua)

[ 07/02/2019 ] - Are 2019: Mayer jet in 1/a prova, italiani lontani
Prima prova della discesa libera maschile ai Mondiali di Are 2019 targata Austria con Matthias Mayer davanti a tutti e con gli azzurri nascosti.Dominik Paris e Christof Innerhofer hanno tirato un po' il freno a mano, quasi tutti gli altri big no, su un tracciato accorciato - partenza dal superG - causa vento forte nella parte alta. Uno dei favoriti della gara iridata, Matthias Mayer, stabilisce  il miglior tempo con 1'18"85, davanti al connazionale Hannes Reichelt - con salto di porta - e al norvegese Alexander Aamodt Kilde.Sono tutti atleti che in superG hanno deluso, per quanto l'austriaco fosse in testa al secondo intermedio prima di saltare una porta. Mercoledì non si sono espressi al massimo neppure gli altri norvegesi Jansrud e Svindal, oggi quarto e quinto, o lo stesso Beat Feuz, che si è classificato sesto nel training e sabato tornerà a vestire i panni di avversario da battere, essendo campione del mondo in carica (St. Moritz 2017) e leader della classifica di specialità in coppa.Il migliore degli azzurri in prova è stato il neo campione del mondo di superG, Dominik Paris, 24/o a 1"37 da Mayer. L'altoatesino, dopo una sbavatura all'altezza della partenza del gigante, ha preferito andar giù accelerando solo a tratti, provando più che altro le linee, nella speranza che venerdì possa testare la pista dall'alto, visto che a causa del vento stavolta la partenza è stata abbassata a quella del superG."Non ho fatto festa dopo la medaglia - spiega Paris - la farò a casa, alla fine del Mondiale. Oggi ho provato a spingere un po' in alcuni tratti, e ho fatto un errore all'altezza della partenza del gigante. Comunque la pista è bella e mi piace. Bisognerà vedere il meteo come si metterà, perché qui le condizioni possono cambiare da un giorno con l'altro".Non molto distanti dal tempo di Paris i suoi compagni Mattia Casse, 27/o, e Christof Innerhofer,  30/o, con quest'ultimo che aveva cominciato bene e poi ha chiaramente frenato sul traguardo,scendendo curvando più ... (continua)

[ 06/02/2019 ] - Domme Paris a ritmo di rock nella leggenda
Mancava solo un oro mondiale per consacrarlo come uno dei più grandi velocisti italiani. Meglio di Dominik Paris solo una leggenda come Zeno Colò, unico italiano ad aver vinto fino ad ora un oro olimpico ed uno mondiale in discesa libera.Il 29enne della Val d’Ultimo, località a metà strada tra Bolzano e Merano, in Alto Adige, al confine con la trentina Val di Non, alle rassegne importanti aveva raccolto molto poco: un solo argento in discesa a Schladming 2013, poi nulla tra Olimpiadi,  ben tre (Vancouver, Sochi e PyeongChang) e Mondiali.La sua riserva di caccia era stata solo la coppa del mondo: quattro volte vincitore sulla Streif di Kitzbuehel, tre volte a Bormio, l’ultima con una storica doppietta, per 12 vittorie complessive (10 in discesa e 2 in superG) e 28 podi complessivi.E pensare che questo gigante di quasi 1 metro e 90 per 102 chilogrammi, suonatore rock di chitarra elettrica e che veste la divisa dei carabinieri, aveva rischiato di abbandonare giovane la carriera agonistica per quel vizio di alzare un po’ troppo il gomito con la birra che lo avevano portato anche lasciare gli studi a metà e andare a fare il pastore d’estate in alta montagna.Grazie all’aiuto di alcuni amici e tecnici del comitato Fisi, che in lui vedevano un grande talento, è stato rimesso sul giusto binario tornando ad allenarsi e vincendo tre medaglie ai mondiali junior (2 argenti ed 1 bronzo). Ed oggi è arrivato il gradino più alto di un podio mondiale in superG per la consacrazione definitiva accanto a Zeno Colò e Kristian Ghedina, quest’ultimo però a secco in quanti ad ori olimpici o mondiali. Senza dimenticare Christof Innerhofer, meno vincente in coppa, ma con una buona raccolta di medaglie tra iridate (1 solo oro in superG a Garmisch 2011) ed olimpiche, ma senza ori.E sabato c’è la discesa libera per tentare una storica doppietta (oro in discesa e superG nella stessa edizione) mai accaduta in casa Italia, impresa invece riuscita a livello assoluto da Bode Miller (Bormio 2005) ed ... (continua)

[ 06/02/2019 ] - Are 2019: Paris è d'oro in superG, 4/o Innerhofer
Le nevi svedesi sorridono ancora all'Italia: 12 anni dopo Patrick Staudacher un'altro azzurro sale sul gradino più alto del podio del superG iridato di Are.A riuscire nell'impresa Dominik Paris, il doppio vincitore di Bormio e della discesa di Kitzbuehel quest'anno, dimostrando così di essere al momento il re indiscusso della velocità. Per l'Italia è la seconda medaglia questi mondiali dopo l'argento di ieri di Sofia Goggia sempre in superG.Il 29enne azzurro, sceso con il pettorale 3, nonostante un certo numero di errori, qualche sbavatura entrando leggermente fuori tempo sui alcuni dossi, riesce comunque a mettere giù una grande prestazione dimostrando il suo grande stato di forma dopo il successo di Kitzbuehel. Il gigante della val d'Ultimo coglie così il suo primo titolo iridato, dopo l'argento in discesa a Schladming 2013 e non è ancora finita visto che sabato c'è un'altra .possibilità con la discesa libera iridata.Alle sue spalle gli unici a tentare di soffiargli la medaglia d'oro sono stati il francese Johan Clarey e l'austriaco Vincent Kriechmayr, finiti a pari merito a dividersi la medaglia d'argento, ad una manciata di centesimi, nove, che corrispondono a 2 metri e 32 centimetri. Il francese inoltre si è ritrovato al traguardo con una parte della tuta da gara strappata sulla spalla sinistra da cui fuoriusciva una protezione di plastica. Ma sorride perchè diventa anche il più anziano medagliato ad un mondiale.Un pari merito che beffa il nostro Christof Innerhofer, medaglia di legno odierna. Il finanziere di Gais ci prova: scia bene, qualche leggera sbavatura, resta in zona medaglie fino a tre quarti di tracciato, ma poi paga qualcosina nel tratto finale finendo alla fine 4/a a +0.35 da Paris. Quinto è il francese Adrien Theaux, sesto il tedesco Josef Ferstl, il vincitore dell'ultimo superG corso a Kitzbuehel.Ottavo posto per un ottimo Mattia Casse finito a solo mezzo secondo da Paris, a pari merito con lo statunitense Nyman e il norvegese Sejersted, che ... (continua)

[ 05/02/2019 ] - Are 2019: Domani superG uomini, incognita vento
Dopo l'esordio femminile tocca agli uomini scendere in pista per disputarsi il primo titolo iridato di questa rassegna. L'incognita sarà però tutta legata al vento visti i cieli sereni e le temperature decisamente glaciali.Alla riunione dei capitani il direttore della Fis Markus Waldner ha spiegato che potrebbero esserci dei problemi con il vento, come del resto oggi con la gara femminile che ha costretto la giuria ad abbassare la partenza a quella di riserva. "Il vento quest'oggi veniva da nord-est - ha spiegato Waldner - e il tracciato delle donne era più esposto rispetto al nostro. Comunque vedremo domani mattina quali saranno le condizioni del vento e decideremo. Sono comunque ottimista che si potrà correre sull'intero tracciato di gara".Il tema caos trasporti con materiali e bagagli dispersi nei vari aeroporti non pare del tutto risolto. "Quasi tutti i bagagli degli atleti sono arrivati quest'oggi a destinazione - ha spiega Waldner - mancano ancora dei caschi, ma li compreremo qui e li daremo agli atleti che ne sono privi".Domani saranno quattro gli azzurri in gara: Dominik Paris, Christof Innerhofer, Francesco Marsaglia e Mattia Casse. Gli occhi sono puntati soprattutto su Paris e Innerhofer, che ai grandi appuntamenti difficilmente mancano all'appello."Sono arrivato qui senza fermarmi un giorno - spiega Paris  -  sono partito da Innsbruck e siamo stati fortunati io e Feuz a beccare l'ultimo volo per Oestersund. Normale non lo è stata la vigilia, domenica non ho fatto nulla perché non avevo il materiale, ma sono comunque tranquillo. Al mattino fa freddo, ma su fa sempre un po' più caldo. C'è vento, speriamo si possa partire in cima in discesa. La pista è molto bella, l'hanno bagnata, hanno lavorato bene. I favoriti sono quelli che vivono qui o comunque vicino, e anche gli austriaci sono forti su questa neve in queste condizioni. Ma non dobbiamo dimenticare gli altri, poi a Mondiali e Olimpiadi arriva sempre qualcuno che non ti aspetti. Bisogna fare bene o ... (continua)

[ 03/02/2019 ] - Mondiali Are 2019: Al via domani la 45/a edizione
Pronti, via! Domani si aprono i 45/i Campionati Mondiali di sci alpino ad Are in Svezia, in programma dal 4 al 17 febbraio.Si parte con la tradizionale cerimonia inaugurale prevista per domani alle ore 18,30 alla Medal Plaza di Are, ma già in mattinata, ore 10.30, ci sarà' la prima prova cronometrata della discesa libera donne: pettorale nr. 1 Lindsey Vonn.E' la terza volta, l'ultima nel 2007, che la località scandinava ospita la rassegna iridata dello sci alpino. Il calendario prevede ovviamente la disputa di tutte le specialità: discesa libera, superG, gigante, slalom, combinata alpina e la gara a squadre, per un programma ricco nel quale non ci si potrà certo annoiare. Saranno 33 le medaglie da assegnare suddivise tra donne e uomini per complessive 11 gare. Sarà anche il mondiale dove i due giganti (donne e uomini) saranno disputati non alla mattina, ma sotto le luci dei riflettori nel pomeriggio scandinavo. In gara ci saranno circa 600 atleti, in rappresentanza di 70 nazioni; 120mila gli spettatori attesi, 1500 i media accreditati (carta stampata, tv, radio, fotografi e internet), 600 ore di trasmissioni tv che saranno viste da circa 700 milioni di spettatori nel mondo.Si preannuncia una edizione particolarmente avvincente ed emozionante sotto il profilo tecnico, con tanti campioni pronti a darsi battaglia per le medaglie. Saranno gli ultimi Mondiali per due grandi star di questo sport: Lindsey Vonn e Aksel Lund Svindal che hanno annunciato nei giorni scorsi che chiuderanno la loro carriera terminate le loro gare ad Are.I due protagonisti più attesi saranno però quasi certamente Mikaela Shiffrin e Marcel Hirscher, i dominatori delle ultime stagioni di coppa del mondo che cercheranno di fare bottino pieno sia in gigante che in speciale, mentre tralasceranno, almeno per quello che riguarda l'austriaco la velocità.L’Italia si presenta a questa rassegna iridata con grandi ambizioni e con l’obiettivo di cancellare la deludente prestazione di due anni fa, quando a ... (continua)

[ 01/02/2019 ] - Garmisch: prova a Kriechmayr, 2/o Paris, 4/o Casse
Gli azzurri Dominik Paris e Mattia Casse ancora in evidenza nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di Garmisch-Partenkirchen vinta dall'austriaco Vincent Kriechmayr.Miglior tempo dunque per l'austriaco Kriechmayr, apparso molto in palla nella parta alta e in quella centrale del tracciato tedesco e autore del miglior tempo di giornata in 1'57"76.Bel tempo anche per l'azzurro Dominik Paris, 2/o a 31 centesimi dall'austriaco, nonostante un errore nella parte alta e l'essersi rialzato molto prima del traguardo. Ma il carabiniere forestale della Val d'Ultimo ha mostrato di esserci anche sulla Kandahar, una pista che non ha ancora domato in carriera, ma che gli ha già regalato un secondo e due terzi posti in carriera.Al terzo posto si piazza il francese Maxence Muzaton, staccato di 35 centesimi da Kriechmayr, e probabilmente uno dei pochi ad aver tirato per tutta la prova. Ancora una gran prova per Mattia Casse che si piazza 4/o con 53 centesimi di ritardo da Kriechmayr. Casse, quinto ieri sempre in prova, su questa pista ha ottenuto un 15/o posto nel 2015, suo miglior risultato nella specialità (eguagliato a Chamonix l'anno successivo).Al quinto posto ancora un francese, Brice Roger, a 60 centesimi dal primo, mentre sesto è il norvegese Aleksander Aamodt Kilde.In casa Italia si registra il 17/o tempo per Matteo Marsaglia, pur con salto di porta. Il romano di Sansicario si trova sulla pista che gli ha regalato il miglior piazzamento in discesa della carriera: un sesto posto nel 2016. Werner Heel si piazza alle spalle di Innerhofer, con il 28/o parziale. Mentre sono fuori dai trenta Alexander Prast e Davide Cazzaniga.Sabato è in programma l'ultima discesa prima dei Mondiali di Are (ore 11.30), con diretta tv  su RaisportHD ed EurosportHD. (continua)

[ 31/01/2019 ] - Garmisch: prova a Kilde, 5/i Casse e Marsaglia
Prima prova della discesa libera maschile di Garmisch targata Norvegia con Aleksander Aamodt Kilde, che ha fatto segnare il miglior tempo.Il norvegese ha chiuso la sua prova sulla Kandahar con il tempo di 1'57"38 precedendo di 56 centesimi il francese Brice Roger e di 73 l'austriaco Vincent Kriechmayer. Quarto tempo per un altro francese Adrien Theaux (+0.74) a preceder il migliore degli azzurri Matteo Marsaglia (+0.91) a pari merito con un altrettanto bravo Mattia Casse.Il romano si dimostra, dopo l'ottima performance di Kitzbuehel, in un buono stato di forma chiudendo davanti al suo compagno di squadra Christof Innerhofer 8/o a +1.21 e al vincitore sulla Streif Dominik Paris (9/o a +1.22). Ottima anche la prestazione di Casse che anche a Kitzbuehel senza quell'errore nel canalino avrebbe potuto chiudere tra i top10. Per il velocista piemontese, escluso per il momento dalla rosa per i Mondiali di Are potrebbe essere l'occasione per strappare una wild card per la rassegna iridata. Quattordicesimo tempo per un altro azzurro Werner Heel (+1.54). Più attardato fuori dai top30 Davide Cazzaniga. Non è partito Florian Scheider.Domani è in programma la seconda ed ultima prova cronometrata: sabato si correrà la discesa libera (ore 11.30), mentre domenica è in calendario uno slalom gigante. (continua)

[ 30/01/2019 ] - Mondiali: i 19 azzurri per Are 2019
A meno di una settimana dal via la Fisi ha diramato i nomi dei convocati per i Mondiali di sci alpino al via il 4 febbraio ad Are in Svezia.Il Presidente della federsci Flavio Roda ha ufficializzato con delibera numero 71 del 30 gennaio 2019 la spedizione italiana . Gli atleti sono stati selezionati sulla base dei criteri definiti dalle Direzioni Agonistiche  femminili e maschili.In campo femminile saranno nove le azzurre al via con l'unica novità data dal nome della giovane friulana Lara Della Mea in slalom speciale e l'esclusione della veterana Elena Curtoni. Nella velocità dunque ci saranno in discesa quasi certamente Sofia Goggia, Nicole Delago, Francesca Marsaglia e Nadia Fanchini, in superG Goggia, Delago, Marsaglia e molto probabilmente Brignone, in base alle sue condizioni fisiche dopo la caduta di Garmisch, oppure Nadia Fanchini. In gigante Brignone, Bassino, Goggia e Irene Curtoni, mentre in slalom speciale Costazza, Irene Curtoni e Della Mea. Combinata e team event verrà deciso in loco.In campo maschile nessuna novità di rilievo, non ci sarà più il velocista Werner Heel e nemmeno Mattia Casse, mentre c'è la riconferma, dopo PyeongChang 2018 dello slalomista gardenese Alex Vintazer. Nella velocità (discesa e superG) dunque saranno solo in tre gli uomini jet: Paris, Innerhofer e Marsaglia con ilprobabile innesto in superG di Tonetti. Nelle discipline tecniche, invece, in gigante Moelgg, De Aliprandini, Maurberger e Tonetti, nello speciale Moelgg, Gross, Razzoli e Vinatzer. Resta da decidere chi parteciperà alla combinata, probabilmente Paris, Innerhofer e Tonetti sicuri,  e per il team event.Il Mondiale svedese comincerà il 4 febbraio per terminare il 17 febbraio. Saranno 11 i titoli in palio nelle cinque discipline individuali, maschili e femminili, più la gara a squadre. Prima gara in programma il 5 febbraio il superG femminile.Ecco la lista dei convocati:MaschiLuca De AliprandiniStefano GrossChristof InnerhoferMatteo MarsagliaSimon MaurbergerManfred ... (continua)

[ 28/01/2019 ] - Supergigante: non è facile vincere con il n.1
Josef Ferstl succede a...Josef Ferstl! Era stato proprio lui l'ultimo a vincere in SG per i colori teutonici, in Val Gardena nel dicembre 2017.E quella vittoria era stata particolarmente significativa perchè in casa Germania mancava dal marzo 1991, oltre 16 anni prima, grazie ad un grande velocista come Markus Wasmeier.I successi tedeschi nella velocità sono pochi: Wasmeier è stato per lungo tempo l'unico punto di riferimento, con 8 sigilli (2 discesa, 6 superg) tra il 1986 e il 1992.Dopo di lui, in discesa, ricordiamo la vittoria in Val Gardena nel 2004 di Max Rauffer e poi - ancora freschi nelle memoria - i due successi di Thomas Dressen del 2018, il primo nel Tempio di Kitzbuehel, il secondo a Kvitfjell.Ieri Josef ha stupito tutti con una prova pulita e minimizzando gli errori su un tracciato difficile e impegnativo come la Streif, che non ha bisogno di presentazioni: partito con il pettorale n.1, pur sciando bene, si è pensato che fosse la "solita" vittima sacrificale che parte per prima in superg, una disciplina che non ti permette di provare la pista ma ti chiede di buttarti a oltre 100 km/h sulla neve.Una considerazione che in tempi recenti aveva espresso anche Christof Innerhofer, in particolare da quando è cambiato il regolamento dell'assegnazione dei pettorali nelle prove veloci, che al momento prevede che i primi 10 della WCSL possano scegliere un numero dispari tra 1 e 19, mentre i pari da 2 a 20 sono riservati agli atleti dalla 11/a alla 20/a posizione della WCSL.Dunque chi è verso la 10/a posizione della WCSL è generalmente svantaggiato perchè costantemente a rischio di prendere un pettorale molto basso.In effetti analizzando i dati storici della Coppa del Mondo negli ultimi 18 anni (più o meno da quando sono disponibili in digitale le startlist), e senza considerare le modifiche nelle regole di assegnazione dei pettorali, in superg solo 3 volte (ieri compreso) è capitato che vincesse l'atleta scelto con il pettorale n.1.Nel 2006 il canadese John ... (continua)

[ 28/01/2019 ] - Paris: "il podio dà tante soddisfazioni"
Ecco trarre da fisi.org lee dichiarazioni degli azzurri dopo il superG di Kitzbuehel.Dominik Paris, 3/o: "Sono contentissimo del secondo podio, dà tante soddisfazioni. Peccato per l'errore sul piano, ma vuol dire che sono veloce e quello è l'importante. La condizione è buona, mi sento forte, non mi fa male nulla e questo è ciò che conta. Funziona tutto quello che faccio sugli sci ed è divertente. Ora sono terzo nella classifica di specialità, ma mancano ancora tre gare e si possono prendere altri punti".Christof Innerhofer, 9/o: "Ho rischiato tanto, avevo subito buone sensazioni, ho cercato di stringere le linee, so che su in cima bisogna andare a tutta, altrimenti finisci subito dietro. Ho sbagliato nella curva, sono saltato un po' e quando sono atterrato, non avevo ancora la pressione sugli sci e ho preso un dossettino che mi ha fatto perdere l'appoggio e mi sono già mezzo fermato. Da lì in poi ho cercato di stringere di più le linee perché avevo perso un po' di velocità, avevo anche buone sensazioni, ho cercato di fare tutto in modo pulito, ma purtroppo prima di entrare nell'Hausberg mi è scappato lo sci esterno perché ho rischiato troppo. Ho fatto due errori e mezzo, uno di troppo, con un errore e mezzo sarei salito sul podio". (continua)

[ 28/01/2019 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - superg maschile
26/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 5/o di 8 superg della stagione 107/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Svindal A. 2) Jansrud K. 3) Mayer M. 2017: 1) Mayer M. 2) Innerhofer C. 3) Feuz B. 2016: 1) Svindal A. 2) Weibrecht A. 3) Reichelt H. 2015: 1) Paris D. 2) Mayer M. 3) Streitberger G. 2014: 1) Defago D. 2) Miller B. 3) Franz M. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Dominik Paris (4); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Stefan Eberharter (3); Marc Girardelli (3); Franz Heinzer (3); Alexis Pinturault (3); Guenther Mader (3); Aksel Lund Svindal (3); Thomas Sykora (2); Alberto Tomba (2); Michael Walchhofer (2); Henrik Kristoffersen (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Thomas Stangassinger (2); Fritz Strobl (2); Bode Miller (2); Felix Neureuther (2); Kalle Palander (2); Marcel Hirscher (2); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Didier Defago (2); 2/a vittoria in carriera per Josef Ferstl (GER), la 2/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1990/1991: Hermann Maier (AUT) - 24; Aksel Lund Svindal (NOR) - 17; Kjetil Jansrud (NOR) - 12; Didier Cuche (SUI) - 6; Stefan Eberharter (AUT) - 6; 2/o podio in carriera per Josef Ferstl (GER), il 2/o in superg 27/a vittoria per Germania in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 3/a in superg per Johan Clarey è il 5/o podio della carriera, il 1/o in superg per Dominik Paris è il 28/o podio della carriera, il 10/o in superg l'Italia ha conquistato 114 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 190; Austria 134; Germania 122; Italia 114; Norvegia 76; Svizzera 57; U.S.A. 13; Canada 12; Slovenia 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.13 [#11] - 1980 ; Marco Odermatt (SUI) pos.15 [#23] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Josef Ferstl (GER)[pos.1], Johan Clarey (FRA)[pos.2], Christopher Neumayer ... (continua)

[ 27/01/2019 ] - Superg Kitz: Ferstl vince su Clarey e Paris
Il tedesco Josef Ferstl sfata un piccolo tabù e con il pettorale n.1 in superg vince la gara odierna a Kitzbuehel sulla mitica Streif, fermando il crono a 1:13.07, conquistando così la seconda vittoria in carriera dopo il superg della Val Gardena dello scorso anno.Nessuno ha saputo far meglio del tedesco: ci ha provato il nostro Dominik Paris che sognava una doppietta leggendaria (solo Cuche ci è riuscito) nel Tempio dello Sci, e il carabiniere della Val d'Ultimo ha chiuso al terzo posto a soli 10 centesimi dal tedesco, bravissimo come ieri nel finale a recuperare su tutti.Nonostante il tracciato estremamente impegnativo la gara si è corsa sul filo dei centesimi: i primi 6 in 19 centesimi, i primi 17 in un secondo, e tra Ferstl e Paris si infila il francese Clarey a +0.08, anche lui velocissimo sul finale, conquistando così il primo podio della carriera in superg, il quinto nel computo totale.Sceso senza riferimenti, Ferstl è stato tra i più puliti, limitando al massimo errori e sbavature che hanno condizionato la gara dei Big, come Kriechmayr che si ferma ai piedi del podio a +0.15, e come Mayer 5/o a +0.18.Si ridisegna così la classifica di specialità con Kriechmayr nuovo leader a 236 punti (4 posizioni guadagnato), davanti a Mayer 233 e Paris 230, con 5 posizioni guadagnate.Il secondo miglior azzurro è Innerhofer 9/o a +0.46, qualche errore di troppo per lui nella parte alta, ma capace di recuperare velocità al tedesco nel tratto finale.Buona gara per Matteo Marsaglia 16/o a +0.72 e Mattia Casse 19/o a +1.20.Ora il Circo Bianco si sposta nella vicina Schladming dove martedì sera andrà in scena lo slalom notturno, 'The Night Race'. (continua)

[ 26/01/2019 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - discesa maschile
Fantaski Stats - Kitzbuhel - discesa maschile 24/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 6/a di 9 discese della stagione 105/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Dressen T. 2) Feuz B. 3) Reichelt H. 2017: 1) Paris D. 2) Giraud Moine V. 3) Clarey J. 2016: 1) Fill P. 2) Feuz B. 3) Janka C. 2015: 1) Jansrud K. 2) Paris D. 3) Fayed G. 2014: 1) Reichelt H. 2) Svindal A. 3) Miller B. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Dominik Paris (4); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Stefan Eberharter (3); Marc Girardelli (3); Franz Heinzer (3); Alexis Pinturault (3); Guenther Mader (3); Aksel Lund Svindal (3); 12/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 10/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 27/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 17/o in discesa 116/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 30/a in discesa per Beat Feuz è il 38/o podio della carriera, il 27/o in discesa per Otmar Striedinger è il 2/o podio della carriera, il 1/o in discesa l'Italia ha conquistato 177 punti in questa gara. La classifica completa: Italia 177; Austria 176; Svizzera 104; Francia 84; Canada 55; Germania 53; Norvegia 33; U.S.A. 30; Slovenia 5; Finlandia 4; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.8 [#1] - 1980 ; Marco Odermatt (SUI) pos.24 [#38] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], Daniel Danklmaier (AUT)[pos.5], Nicolas Raffort (FRA)[pos.14], Brodie Seger (CAN)[pos.16], Christopher Neumayer (AUT)[pos.21],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Otmar Striedinger (AUT)[pos.3], Josef Ferstl (GER)[pos.7], Adrian Smiseth Sejersted (NOR)[pos.13], Dominik ... (continua)

[ 25/01/2019 ] - Paris: "Ho fatto la differenza nel tratto finale!"
Ecco le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Kitzbuehel, con il trionfo di Dominik Paris e il quarto posto di Christof Innerhofer.Dominik Paris: "Non me l'aspettavo, ci ho provato e ce l'ho fatta. Non ho parole. Le sensazioni non erano bellissime durante la discesa, ma sono riuscito a portare la velocità sui tratti piani e dal Hausber in giù ho rischiato, dando il massimo, sapendo che anche gli altri potevano andar forte. Credo di aver fatto la differenza nell'ultimo tratto. Mi dispiace per Feuz, prima o poi vincerà anche lui qui, l'anno scorso ce l'avrebbe fatta se il tempo non fosse cambiato, quest'anno ero troppo in forma per lasciargli il primo posto. Ma è bello così, i più forti sono sempre davanti". Christof Innerhofer: "Ognuno spera di essere sul podio, ma sicuramente posso essere contento della manche che ho fatto, perché ho sciato bene dal punto di vista tecnico. Bisogna trovare un compromesso con il set-up, perché sul piano non è imbattibile e infatti lì ho beccato qualche decimo. Bel piazzamento, peccato per il podio, quando sei terzo speri di rimanere in quella posizione, poi purtroppo secondo me la gara è cambiata tanto perchè la visibilità è diventata migliore con i numeri più alti. Le condizioni sono cambiate, sapevo che sarebbe stata una sofferenza perché il distacco dal secondo era notevole, purtroppo il mio tempo non è bastato. Il quarto posto è il mio miglior piazzamento in discesa a Kitzbühel: dieci anni fa ero quinto, ora quarto, magari a 44 anni arriverò anch'io sul podio. Questa non è la mia pista preferita, sono contento di essere tutto intero e di stare bene. Qui è tosta".  (continua)

[ 25/01/2019 ] - Delirio Paris: è di nuovo Re di Kitz!
Paris, Paris, Paris e ancora Paris! Dominik Paris vince sulla leggendaria Streif di Kitzbuehel per la quarta volta, la terza in discesa, raggiungendo Franz Heinzer e Luc Alphand tra i plurivincitori, e mettendo nel mirino Klammer a quota 4 e Cuche a quota 5.Una splendida sfida tra l'altoatesino della Val d'Ultimo - pettorale #13 - e Beat Feuz, sceso con il #7: Paris parte bene e guadagna qualcosa sulla stradina, arriva a metà gara con 36 centesimi di vantaggio, ma arriva al Hausbergkante con 2 soli centesimi di margine, che diventano 20 sul traguardo grazie ad un perfetto assetto nello schuss finale.Piste ghiacciate, difficili, estreme: come nel 2012/2013 Paris fa doppietta Bormio-Kitz, i due tracciati più difficili del circuito, dimostrando la sua superiorità tecnica.E' il terzo successo in stagione, il 12/o in carriera di cui 10 in discesa e 2 in superg: Paris è a una sola lunghezza da Ghedina (tra superg e discesa), e dunque è ad un passo dal diventare il più forte velocista azzurro di sempre.Paris-Feuz davanti a tutti, l'Italia stava per esultare per il terzo posto provvisorio di Innerhofer, sarebbe stata la prima volta di due azzurri sul podio di Kitz, ma l'austriaco Striedinger, pettorale 27, si esalta davanti al pubblico di casa e chiude con il terzo crono a +0.37, ritrova il podio dopo 5 anni, e spinge  Inner (+0.93) giù dal podio.Il campione di Gais arriva alla stradina vicinissimo ai due la davanti, ma nel tratto di scorrimento perde velocità, così come sullo Zielschuss.Seguono nei top10 il canadese Thomsen, al secondo miglior risultato della carriera, poi il tedesco Ferstl 6/o a +1.10, Reichelt 7/o a +1.11, Mayer 8/o a +1.17, Clarey 9/o a +1.21 e Theaux 10/o a +1.23.La Streif, perfettamente preparata, anche in questa edizione ha mantenuto la sua fama: difficoltà per molti atleti, su tutti Kriechmayr, che si sbilancia sulla Mausefalle, prosegue, e al Hausbergkante finisce contro le reti rimanendo nuovamente in piedi, fermandosi poi sullo schuss ... (continua)

[ 24/01/2019 ] - Kitz: Marsaglia 2/o in prova vinta da Reichelt
Italia a tutta forza nella seconda ed ultima prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo a Kitzbuehel. Secondo tempo a sorpresa per Matteo Marsaglia, 3/o Dominik Paris, 5/o Christof Innerhofer.Il velocista romano sceso con il pettorale 51 ha chiuso con il secondo miglior tempo la sua prova sulla Streif accusando solo 23 centesimi di ritardo dall'austriaco Hannes Reichelt (1.57.41). Ma, seppur in allenamento, quello del 33enne romano resta un capolavoro. E neppure così inedito: l'anno scorso, qui a Kitzbühel, arrivò addirittura primo nella terza e ultima prova. Austria comunque ancora sugli scudi come martedì quando la prova fu vinta da Matthias Mayer.Italia in spolvero quest'oggi grazie anche al terzo tempo fatto segnare da Dominik Paris. Il carabiniere forestale della Val d'Ultimo, quarto nella prima prova, anche oggi ha dimostrato di gradire il tracciato tirolese dove ha già vinto in passato sia in superG che in discesa. Da Reichelt paga 36 centesimi. Quinto tempo per Christof Innerhofer staccato di +0.61 a pari merito con il francese Adrien Theaux.Molti inserimenti quest'oggi nelle posizioni di vertice anche per pettorali decisamente alti: Werner Heel (pett. 35) ha fatto segnare il 14/o tempo, mentre Florian Scheider (pett. 55) è 20/o a + 2.13. Poco più indietro Mattia Casse (24/o), 28/o Alexander Prast.Non ha preso il via quest'oggi il norvegese Aksel Lund Svindal, mentre è assente il suo collega di squadra Kjetil Jansrud che si è fratturato due dita nella prima prova di martedì ed è poi stato operato.Domani appuntamento con il superG maschile (inizio ore 11.30) con diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD. (continua)

[ 23/01/2019 ] - Kitzbuehel: I sette azzurri di scena sulla Streif
Archiviata la prima prova corsa sulla Streif di Kitzbuehel di martedì e giornata di relativo riposo quest'oggi, in programma c'era la Kitz Junior Race, domani si torna in pista con la seconda ed ultima prova.In pista scenderanno i sette azzurri già impegnati nella prova di martedì vinta dall'austriaco Matthias Mayer con Dominik Paris, migliore degli azzurri, che ha chiuso 4/o.Domani sarà l'americano Bennet Bryce il primo a prendere il via. Fra gli italiani, aprirà Dominik Paris con l'11, seguito da Christof Innerhofer con il 13. Nei trenta anche Mattia Casse, al via con il 24. Werner Heel avrà il 35, quindi Matteo Marsaglia con il 51, Florian Schieder con il 55 e Alexander Prast con il 60.La prova prenderà il via alle 11.30 e darà il via ad un week-end molto intenso, che prevede per venerdì il superG (partenza alle 11.30), per sabato la classica discesa sulla Streif (partenza alle 11.30) e per domenica lo slalom, con prima manche alle 10.30 e seconda alle 13.30. (continua)

[ 22/01/2019 ] - Kitz: Mayer sugli scudi in 1/a prova, 4/o Paris
Sotto un sole splendido e temperature decisamente invernali si è corsa la prima prova cronometrata valida per la discesa libera maschile sulla Streif di Kitzbuehel che apre il lungo week end del Trofeo dell'Hahnenkamm. Il padrone di casa Matthias Mayer ha concluso con il miglior tempo (1'57"44) la sua prova precedendo di 15 centesimi il canadese Benjamin Thomsen e di 24 centesimi il giovane austriaco (pettorale 47) Daniel Danklmaier.Quarto tempo per il migliore degli azzurri Dominik Paris, già a suo agio sul tracciato dove ha già trionfato sia in discesa che in superG. Il carabiniere della Val d'Ultimo paga nei confronti dell'austriaco 33 centesimi. Questo quartetto ha fatto prova a se, il quinto, il francese Johan Clarey si trova staccato di quasi un secondo +0-90 a precedere l'austriaco Hannes Reichelt (+0.91), i francesi Adrien Theaux (+0.98) e Brice Roger (+1.20).Più attardato Christof Innerhofer (24/o), sceso con maggiore attenzione alle linee, che paga +3.31, due centesimi meglio ha fatto il suo compagno di squadra Matteo Marsaglia (23/o). Mattia Casse è 26/o a +3.40, Werner Heel 29/o a +3.66 e Florian Scheider a +4.95.Diversi gli atleti che non hanno concluso la loro prova tra i quali Kjetil Jansrud e Carlo Janka.Domani riposo per gli atleti, niente prova perchè sulla Streif è in programma la Junior Race 2019. Appuntamento con la seconda ed ultima prova cronometrata per giovedì 24 gennaio ore 11.30. Venerdì 25 si corre il superG, sabato 26 la discesa libera e domenica 27 lo slalom speciale. (continua)

[ 20/01/2019 ] - Fantaski Stats - Wengen - discesa maschile
22/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 5/a di 9 discese della stagione 69/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Feuz B. 2) Svindal A. 3) Mayer M. 2016: 1) Svindal A. 2) Reichelt H. 3) Kroell K. 2015: 1) Reichelt H. 2) Feuz B. 3) Janka C. 2014: 1) Kueng P. 2) Reichelt H. 3) Svindal A. 2013: 1) Innerhofer C. 2) Kroell K. 3) Reichelt H. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Bode Miller (3); Carlo Janka (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Kristian Ghedina (2); Marc Girardelli (2); Jean-Baptiste Grange (2); Lasse Kjus (2); Henrik Kristoffersen (2); Felix Neureuther (2); Alexis Pinturault (2); Giorgio Rocca (2); Alberto Tomba (2); 4/a vittoria in carriera per Vincent Kriechmayr (AUT), la 2/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 9/o podio in carriera per Vincent Kriechmayr (AUT), il 3/o in discesa 384/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 101/a in discesa per Beat Feuz è il 37/o podio della carriera, il 26/o in discesa per Aleksander Aamodt Kilde è il 11/o podio della carriera, il 3/o in discesa il miglior azzurro è Emanuele Buzzi, 6/o in 2.29.16, pettorale #25 l'Italia ha conquistato 104 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 171; Austria 139; Norvegia 119; Italia 104; Francia 61; U.S.A. 53; Slovenia 36; Canada 20; Germania 18; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.14 [#6] - 1980 ; Niels Hintermann (SUI) pos.16 [#29] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Vincent Kriechmayr (AUT)[pos.1],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Martin Cater (SLO)[pos.8], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Kristian Ghedina (1995); Kristian ... (continua)

[ 19/01/2019 ] - Krichmayr davanti a tutti a Wengen.Buzzi 6/o
Il miglior tempo nella discesa della combinata di ieri è stato la misura del suo stato di forma: Vincent Kriechmayr vince la discesa di Wengen, oggi con partenza dall'alto, sciando il lunghissimo (4270m) tracciato elvetico in 2:28.36. Per lui è il quarto successo in carriera, il secondo in discesa.Vicinissimo l'idolo di casa Beat Feuz, dato tra i favoriti, molto veloce nel tratto finale e capace di chiudere a +0.14 dall'austriaco: Feuz rimane leader della specialità con 340 punti, ma Kriechmayr guadagna 6 posizioni e si porta a 249.Sul terzo gradino del podio sale il norvegese Kilde, pettorale #17, vicinissimo ai primi due lungo tutto il tracciato e addirittura in vantaggio di 1 centesimo all'ultimo intermedio ma più lento sul finale, chiudendo a +0.26.Ai piedi del podio troviamo un mai domo Aksel Lund Svindal a +0.52, poi l'americano Bryce Bennet a +0.63 e al sesto posto il primo azzurro, Emanuele Buzzi a +0.80.Incredibile la gara del sappadino: sceso con il pettorale #25 parte subito bene e riesce addirittura a guadagnare lungo il tracciato arrivando all'ultimo intermedio con l'8/o tempo, migliorando ancora nel finale e chiudendo al traguardo con il settimo crono, sciando la miglior gara della carriera.Ma proprio sul traguardo Emanuele scivola attraversando la zona di arrivo, infilandosi sotto i materassi: la gara è stata interrotta perchè 'Lele' non riusciva a rialzarsi sentendo dolore alla gamba destra, è stato soccorso con la barella e secondo le prime informazioni ha riportato una forte contusione al ginocchio che verrà immediatamente valutata.Entrano nei top10 anche Innerhofer 8/o e Paris 10/o staccati rispettivamente di +1.06 e +1.27: da 'Domme' ci si aspettava qualcosa di più visto il risultato della seconda prova. Paris rimane 3/o in classifica di specialità pari punti con Max Franz che oggi non chiude la gara (come Striendinger, Mayer e Nyman per citarne alcuni).Domani in programma lo slalom speciale, prima manche alle 10.15. (continua)

[ 18/01/2019 ] - Fantaski Stats - Wengen - superk maschile
21/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 1/o di 2 superk della stagione 68/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Muffat Jeandet V. 2) Trikhichev P. 3) Fill P. 2017: 1) Hintermann N. 2) Muzaton M. 3) Berthold F. 2016: 1) Jansrud K. 2) Svindal A. 3) Theaux A. 2015: 1) Janka C. 2) Muffat Jeandet V. 3) Kostelic I. 2014: 1) Ligety T. 2) Pinturault A. 3) Zrncic-dim N. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Bode Miller (3); Carlo Janka (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Kristian Ghedina (2); Marc Girardelli (2); Jean-Baptiste Grange (2); Lasse Kjus (2); Henrik Kristoffersen (2); Felix Neureuther (2); Alexis Pinturault (2); Giorgio Rocca (2); Alberto Tomba (2); 2/a vittoria in carriera per Marco Schwarz (AUT), la 1/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1990/1991: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Marc Girardelli (LUX) - 7; Alexis Pinturault (FRA) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; 5/o podio in carriera per Marco Schwarz (AUT), il 1/o in superk 383/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 16/a in superk per Victor Muffat Jeandet è il 8/o podio della carriera, il 4/o in superk per Alexis Pinturault è il 50/o podio della carriera, il 11/o in superk il miglior azzurro è Riccardo Tonetti, 8/o in 2.38.88, pettorale #21 l'Italia ha conquistato 61 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 187; Austria 174; Svizzera 128; Italia 61; Russia 40; U.S.A. 40; Slovenia 37; Norvegia 36; Croazia 10; Repubblica Ceca 4; Finlandia 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Christof Innerhofer (ITA) pos.10 [#13] - 1984 ; Thomas Mermillod Blondin (FRA) pos.13 [#9] - 1984 ; Ted Ligety (USA) pos.14 [#8] - 1984 ; Jan Zabystran (CZE) pos.27 [#45] - 1998 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marco Schwarz (AUT)[pos.1], Jan Zabystran (CZE)[pos.27],; segnano o eguagliano il ... (continua)

[ 18/01/2019 ] - Schwarz vince la combi di Wengen.Tonetti 8/o
Marco Schwarz vince, non senza sorpresa, la combinata alpina di Wengen, prima gara stagionale della disciplina.L'austriaco è in gran forma e si vede: dopo la vittoria del parallelo di Oslo è stato al comando dello slalom di Zagabria e Adelboden salvo poi uscire nelle manche decisive lasciando la vittoria a 'Capitan Hirscher' e sempre ad Adelboden ha chiuso 7/o in gigante con il pettorale n.67; oggi ha costruito il suo successo nella manche di slalom corsa questa mattina e si è ben più che difeso in discesa, facendo il 12/o parziale a soli  +1.82 da un velocista come Kriechmayr.Fino a quel momento il francese Victor Muffat-Jeandet, vincitore un anno fa a Wengen e autore di un'ottima manche veloce, stava cullando sogni di gloria, ma Schwarz ha perso circa la metà dei 9 decimi di vantaggio chiudendo a -0.42.Terzo gradino del podio per uno dei favoriti, Alexis Pinturault, che ha faticato molto in discesa chiudendo a +1.12.Quarto tempo per Mauro Caviezel a +1.23, il migliore tra i velocisti, che in questa disciplina normalmente fanno bene degli slalomisti e oggi in particolare hanno corso la manche decisiva in discesa invece che in slalom causa inversione di programma.Nei top10 ci sono due azzurri: Riccardo Tonetti è 8/o a +1.96 e Christof Innerhofer 10/o a +2.39.Il bolzanino ha fatto una manche molto buona in discesa (15/o parziale) ed è stato 9/o in slalom, manche in cui avrebbe potuto forse rischiare di più, conquista comunque la terza top10 in stagione.Discorso diverso per Inner (2 posizioni in classifica ma 4 decimi dal compagno) che si è difeso in slalom e in discesa non ha attaccato a tutta (8/o parziale a +1.30 da Kriechmayr).In ottica discesa i migliori tempi sono stati di Kriechmayr (1:47.63) seguito da Baumann e Carlo Janka.Gli altri azzurri: Mattia Casse entra in zona punti con il 28/o tempo, Emanuele Buzzi non è partito nella manche di discesa per riposarsi, mentre Dominik Paris ha inforcato nella manche di slalom.La combinata odierna potrebbe essere la ... (continua)

[ 18/01/2019 ] - Combinata Wengen: comanda Schwarz dopo lo SL
L'austriaco Marco Schwarz, sceso con il pettorale n.5, ha fatto segnare il miglior tempo in 48.77 nella manche di slalom della combinata alpina di Wengen.Per poter pulire la pista e per venire incontro al meteo, gli organizzatori hanno deciso di invertire il programma di gara facendo disputare per prima la manche di slalom, cambio che avvantaggia gli slalomisti.Pinturault è l'unico a rimanere vicino a Schwarz, secondo a +0.20 e si candida alla vittoria, sarebbe l'ottava in questa disciplina; proverà a salire sul podio il connazionale Victor Muffat-Jeandet staccato di +0.87, con il quarto tempo c'è Ted Ligety a +1.20. L'americano è stato bronzo ai Mondiali 2015, oro a Schladming 2013 e vincitore proprio a Wengen nel 2014.Quinto tempo per lo 'specialista' Trikhichev, secondo un anno fa proprio a Wengen, primo podio in carriera, staccato di +1.51.Jansrud è 12/o a +2.59La pista si è rapidamente segnata tagliando le speranze di chi non aveva uno dei primissimi pettorali: il pettorale più alto tra i primi 7 è il #9, discreta quindi la manche di Riccardo Tonetti che con il #21 si è inserito al nono posto a +1.82, un ritardo comunque considerevole perchè il bolzanino puntava più sulla manche di slalom che di discesa."Speravo di contenere il distacco a 1" - commenta Riccardo alla FISI - però visto anche le prove degli slalomisti puri ci può stare. Cercherò di limitare i danni nella seconda parte per ottenere un buon piazzamento."Il secondo miglior azzurro è Innerhofer 14/o a +2.91, il campione di Gais non era soddisfatto dalle sua manche; Paris stava sciando più o meno sugli stessi tempi del compagno ma ha inforcato nell'ultimissimo tratto di manche. Non tutto il male viene per nuocere: oggi pomeriggio si riposerà per essere pronto per la discesa di domani mattina.La combinata odierna potrebbe essere la quart'ultima della storia, Mondiali e Olimpiadi esclusi: è in calendario ancora quella di Bansko in questa stagione e di Wengen e Chamonix nella prossima.Seconda manche di ... (continua)

[ 17/01/2019 ] - Wengen: Paris fa sua la 2/a prova, 9/o Innerhofer
E targata Italia la seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo a Wengen in Svizzera.A far segnare il miglior tempo quest'oggi su un tracciato però leggermente più corto - partenza da quella della combinata di domani, al salto dell'Hundschopf - è stato Dominik Paris, il vincitore a fine dicembre di Bormio che vuole sfatare il tabù del tracciato elvetico dove non ha mai vinto, ma nemmeno è mai salito sul podio, sfiorandolo nel 2016 con il quarto posto.Il carabiniere della Val d'Ultimo senza strafare ha fatto segnare il miglior tempo con 33 centesimi sul francese Johan Clarey e 60 centesimi sull'austriaco Matthias Mayer."Ci ho provato oggi a tirare le linee giuste - ha dichiarato Paris ai microfoni dell'Orf - comunque ho avuto delle buone sensazioni quest'oggi. Sono riuscito anche a provare alcune linee nuove. Tutto facile dopo due vittorie? Tutto no, magari un pelino sì, ma se hai difficoltà su certe piste, comunque devi lavorare. Una prova così su una pista dove ho fatto sempre fatica mi dà tanta fiducia ed è bello così. Vedremo però quello che accadrà: il meteo potrebbe creare qualche problema sabato. Intanto vediamo domani cosa succederà in combinata: io ci provo".Quarto tempo è ad appannaggio dello statunitense Steven Nyman (+0.84) a precedere di un centesimo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Tutti i migliori della specialità sono comunque nelle posizioni di vertice.Giornata nuvolosa ai piedi dell'Eiger con un leggero nevischio e nuvole in abbassamento che hanno infastidito soprattutto gli atleti scesi dopo il pettorale 30.Christof Innerhofer prova le linee e conclude con +1.22 in 9/a piazza, ma praticamente scendendo nella parte centrale completamente alzato. "Le sensazioni sono medie, né super buone, né cattive - spiega il finanziere di Gais - Ci sono porte in cui lo sci si aggancia alla neve, ma la pista mi piace tanto, ci sono dei passaggi molto difficili dove puoi fare la differenza. In alcuni devi guadagnare ... (continua)

[ 16/01/2019 ] - Wengen: Feuz il più veloce in prova.Inner 13/o
E' del padrone di casa Beat Feuz il miglior tempo nella prima prova cronometrata sul Lauberhorn di Wengen: l'elvetico ha fermato il crono su 2:29.49 (con 4480 metri è la discesa più lunga del circuito), con un margine di +1.16 sul connazionale Mauro Caviezel. In meno di 6 decimi sono poi racchiusi Matthias Mayer 3/oa +1.27, Bryce Bennet 4/o a +1.30, Vincente Kriechmayr 5/o a +1.41, Aksel Lund Svindal 6/o a +1.62 ed Hannes Reichelt 7/o a +1.74.Il primo azzurro è Christof Innerhofer 13/o a +2.28, più staccati tutti gli altri con Buzzi 28/o a +3.47, Casse 33/o a +4.03, Paris 38/o a +4.69, Heel 41/o a +5.03, Marsaglia 50/o a +5.83, Tonetti 61/o a +6.94,Domani è in programma la seconda e ultima prova, anticipata alle 10.30 e abbassata alla partenza della combinata alpina, prima del salto del Hundschopf; venerdì la combinata seguita sabato dalla discesa e domenica dallo slalom. (continua)

[ 15/01/2019 ] - I 14 Azzurri per Wengen
Sarà la spedizione più numerosa dell'anno. Il trittico di gare di specialità diverse consente alla Nazionale italiana di sci alpino di presentarsi con un gruppo molto folto a Wengen, dove da venerdì 18 a domenica 20 gennaio andranno in scena la prima combinata della stagione (l'altra sarà a Bansko a fine febbraio), poi la discesa e infine lo slalom. Quattordici gli atleti convocati: del gruppo discipline tecniche ci sono Fabian Bacher, Stefano Gross, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Hans Vaccari e Alex Vinatzer, per le discipline veloci avremo Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Werner Heel, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia e Dominik Paris. Gli slalomisti saranno al terzo impegno consecutivo dopo quelli di Zagabria e Adelboden in un mese intensissimo, che li vedrà protagonisti anche a Kitzbuehel e Schladming prima dei Mondiali di Are. Per i discesisti è invece un ritorno alle gare dopo la lunga pausa concessa dal calendario in seguito al doppio appuntamento di Bormio di fine 2018: in quell'occasione fu l'azzurro Paris a trionfare in entrambe le gare.A Wengen, appuntamento tradizionale della Coppa del mondo maschile di sci alpino, l'Italia vanta ben 31 podi, con 9 trionfi, 12 secondi posti e 10 terzi posti. L'ultimo è stato conquistato da Peter Fill, terzo in combinata l'anno scorso e assente questo weekend dopo la decisione di chiudere in anticipo questa stagione. Degli atleti che faranno parte della spedizione, Christof Innerhofer è quello che si trova più a suo agio sulla Lauberhorn avendo vinto la discesa del 2013 dopo il terzo posto del 2012, mentre Stefano Gross è stato secondo nel 2015 e terzo nel 2016 appena dietro l'altro azzurro Giuliano Razzoli che proprio in quella gara è salito per l'ultima volta sul podio nella sua carriera.Il programma di WengenMer. 16/01/19 - Cdm - Prima prova discesa - ore 12.30Gio. 17/01/19 - Cdm - Seconda prova discesa - ore 12.30Ven. 18/01/19 - Cdm - Combinata - discesa ore 10.30, slalom ore ... (continua)

[ 12/01/2019 ] - Innerhofer sfreccia sulla "Torre di Pisa"
Montagne trentine sempre più ombelico dello sci alpino italiano e internazionale. Gli azzurri impegnati in Val di Fiemme e Val di Fassa.Continuano dunque gli allenamenti della nazionale italiana di alpino, in ritiro in Val di Fassa, sulle piste dello Ski Center Latemar nel comprensorio sciistico del Fiemme-Obereggen.Dopo le ragazze dello slalom in allenamento la scorsa settimana, nei giorni scorsi, sulla pista Torre di Pisa, ha sciato anche Christof Innerhofer, reduce dai podi in coppa del mondo di quest'anno. L’atleta delle Fiamme Gialle, che ha allenato il blocco di gigante, sciando tutta la mattina sulla nera di Predazzo, è entusiasta delle condizioni di innevamento definite perfette sia da lui sia dai tecnici:“Un ottimo allenamento oggi sulla pista Torre di Pisa - ha dichiarato il finanziere di Gais - le condizioni di innevamento sono ottime.Si riesce a sentire i tagli.Ho allenato soprattutto il carving,vista la pendenza della pista.La Torre di Pisa è molto bella, ripida e varia.C’è veramente di tutto su questa pistaoe.Innerhofer si allenerà tra le valli di Fassa e Fiemme tutta la settimana, poi l’attenderà il tour de force delle gare di Coppa del Mondo di Wengen, Kitzbuehel e Garmisch per approdare quindi ai Mondiali di Svezia:“Devo ancora deciderei miei prossimi impegni. Non sarò presente ad Adelboden. Sarò di sicuro a Wengen per la combinata alpina e la discesa libera più lunga della Coppa del Mondooe.“Sono molto soddisfatto dell’andamento della stagione - prosegue Innerhofer - Ho buone sensazioni e tecnicamente mi sento a posto. Quando metto fuori i bastoni dal cancelletto,mi diverto.E arrivare primo fra i primi è la soddisfazione più bella. Voglio e devo mantenere nelle prossime settimane la stessa forma fisica e gli stessi risultatioe.“Siamo in ritiro in Val di Fassa dove ci accolgono sempre benissimo. Anche quando ci alleniamo sulle piste della vicina Val di Fiemme, per completare gli allenamenti su piste diverse altrettanto performanti, siamo ricevuti ... (continua)

[ 11/01/2019 ] - Peter Fill si ferma, ma no a ritiro
Peter Fill, 36enne carabiniere, colonna della velocità azzurra, vincitore di due Coppe del mondo di discesa e una di combinata, ha deciso di chiudere qui la stagione.L’estate di Fill è stata difficile, alle prese con un problema muscolare che lo aveva tenuto fuori gara dopo i Giochi coreani. Poi, la caduta di Beaver Creek, con un ematoma alla schiena che non si è ancora completamente riassorbito. Ed ecco la decisione."Per questa stagione mi fermo. Per gareggiare devi essere al 100%. Visto come sta la schiena, a Wengen non avrei potuto gareggiare; poi c'è Kitzbuehel, dove non puoi scendere se non stai bene; e Garmisch, che è la discesa più faticosa, non sarei stato in grado. Avrei potuto tentare per i Mondiali, ma non ha senso"."Durante un allenamento in slalom, il 23 dicembre, ho accusato anche un problema alla schiena. Mi fermo per un insieme di cose: nella zona lombare, dove ho preso la botta nella caduta di Beaver, ho perso tutto il tono muscolare. Ho provato a fare fisioterapia, ma appena mi muovo, vado subito in affaticamento, e mi torna il dolore. Già dopo Bormio avevo parlato con gli allenatori, continuare senza risultati voleva dire perdere tutti i punti e dover ripartire da pettorali altissimi"."Tornerò, perché non voglio finire la carriera in questo modo. Volevo fare questa stagione e la prossima, ma adesso il mio obiettivo è cambiato voglio chiudere nel 2021 con i Mondiali in casa, a Cortina"."Ora continuerò a fare fisioterapia e la cosa più importante sarà riuscire a convivere con il mal di schiena, che non guarirà mai del tutto, perché c’è la fatica di tanti anni. Poi tornerò sugli sci, farò i test di materiali. La squadra mi darà una mano, anche se sono concentrati sui Mondiali. Con il ritorno di Innerhofer e un Paris così, ci sarà da divertirsi". (continua)

[ 29/12/2018 ] - Bormio: Paris concede il bis in superg!
Paris! Paris! Paris! Ancora lui! Il gigante della Val d'Ultimo dopo la vittoria in libera di ieri concede uno storico bis anche in superg, andando a cogliere l'11/o sigillo della carriera.Ieri una doppietta da sogno con due azzurri sul primo e secondo gradino, oggi - per Paris - si concretizza una doppietta di vittorie nella stessa località che ha pochi uguali nella velocità azzurra.Una 'Stelvio' difficilissima, una tracciatura impegnativa, spettacolare ma intelligente, un vero spot per il superg: tecnico fino al salto di S.Pietro, poi più filante, con il solito passaggio chiave della Carcentina da pennellare con intelligenza, con le sole indicazioni tratte dalla ricognizione.Fino alla discesa di Paris c'erano tre austriaci davanti a tutti, con Matthias Mayer bravissimo fino a tre quarti gara e poi meno veloce nell'ultimo tratto.'Domme' parte discretamente, rallenta all'ingresso della Carcentina (evitando l'errore di Jansrud, che non rimane nel tracciato) e con intelligenza e tattica apre il gas, in particolare nel tratto finale, recuperando 34 centesimi negli ultimi 18 secondi, arrivando al traguardo con un solo (e beffardo!) centesimo su Mayer.Discesa ieri, superg oggi: lontani i tempi in cui Paris era considerato solo uno "slittone", ora Dominik sa tirare le curve molto bene, e sopratutto sa fare velocità dove serve.I numeri sono importanti: era dal 1995 che mancava un azzurro sul podio del superg a Bormio (Runggaldier e Perathoner secondo e terzo); con 11 vittorie Paris raggiunge Giorgio Rocca al quinto posto degli italiani più vittoriosi dopo Tomba, Thoeni, Ghedina e Gros, ma se consideriamo solo la velocità è molto vicino a Ghedina (1 superg, 12 discese) e dunque si candida a diventare presto il miglior velocista italiano di sempre; infine Paris supera Blardone con 26 podi ed è a -6 da Ghedina.Sul terzo gradino del podio sale il norvegese Kilde, vicinissimo a Paris fino al terzo intermedio, poi un po' più lento nel finale, e chiude a +0.46; i norvegesi ... (continua)

[ 28/12/2018 ] - Fantaski Stats - Bormio - discesa maschile
15/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 4/a di 9 discese della stagione 38/a gara maschile in Bormio dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Paris D. 2) Svindal A. 3) Jansrud K. 2013: 1) Svindal A. 2) Reichelt H. 3) Guay E. 2012: 1) Paris D. 1) Reichelt H. 3) Svindal A. 2011: 1) Defago D. 2) Kueng P. 3) Kroell K. 2010: 1) Walchhofer M. 2) Zurbriggen S. 3) Innerhofer C. plurivincitori in Bormio: Hermann Maier (3); Dominik Paris (3); Michael Walchhofer (3); Luc Alphand (2); Ole-Christian Furuseth (2); Daron Rahlves (2); Hannes Reichelt (2); Hannes Trinkl (2); 10/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 9/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 25/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 16/o in discesa 114/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 29/a in discesa per Christof Innerhofer è il 18/o podio della carriera, il 9/o in discesa per Beat Feuz è il 36/o podio della carriera, il 25/o in discesa l'ultima doppietta per Italia in questa specialità è stata a Aspen 2016/2017 l'Italia ha conquistato 207 punti in questa gara. La classifica completa: Italia 207; Austria 118; Francia 106; Svizzera 100; U.S.A. 67; Norvegia 53; Germania 46; Canada 26; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Johan Clarey (FRA) pos.8 [#16] - 1981 ; Matthieu Bailet (FRA) pos.6 [#47] - 1996 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], Bryce Bennett (USA)[pos.4], Matthieu Bailet (FRA)[pos.6],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Niels Hintermann (SUI)[pos.14], Nils Allegre (FRA)[pos.18], Dominik Schwaiger (GER)[pos.19], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Christof Innerhofer (2008); Dominik Paris (2012); Dominik Paris (2017); Dominik Paris (2018); ... (continua)

[ 28/12/2018 ] - Domme Paris:"Ho mollato gli sci al momento giusto"
Secondo centro consecutivo, il terzo in carriera, in discesa sulla Stelvio di Bormio per il gigante della Val d'Ultimo Dominik Paris.Il velocista azzurro raggiunge così l'austriaco Michael Walchhofer che qui in discesa vinse anche per tre volte. Una giornata storica comunque per lo sci italiano che inanella la sua 19 doppietta in coppa del mondo, non molto distante da quella sempre in discesa delle finali di Aspen del marzo 2017, quando ancora una volta Paris salì sul gradino più alto del podio, davanti però a Peter Fill che fu secondo, ma portò a casa la sua seconda coppa del mondo di specialità.Su una Stelvio più simile ad una pista da hockey su ghiaccio che una tradizionale pista da sci, con quelle sfumature di ghiaccio verde-azzurro che hanno messo a dura prova le capacità di equilibrio di questi temerari della velocità, il campione altoatesino è stato in grado di ottenere il suo secondo successo consecutivo, il terzo con quello del 2012. Nonostante questo, il gigante buono della Val d'Ultimo ha trovato il tempo per muovere qualche piccola critica alla sua splendida prova."Non direi che ho fatto una gara perfetta - spiega Domme - ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza. Il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c'era un po' più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto".Sul secondo gradino del podio, ancora una volta alle spalle del carabiniere della Val d'Ultimo come già accaduto quest'anno a Lake Louise, troviamo un redivivo Christof Innerhofer. Il 34enne finanziere di Gais è al terzo podio stagionale dopo Lake Louise e Val Gardena, ma gli manca ancora qualcosina per tornare alla vittoria."Ho fatto una bella gara e sono contento - racconta ... (continua)

[ 28/12/2018 ] - Bormio: Paris e Inner splendida doppietta
2012, 2017, 2018: Dominik Paris concretizza una tripletta di vittorie da sogno a Bormio conquistando il successo nella discesa libera, classico appuntamento di fine d'anno con la velocità. Per il carabiniere della Val d'Ultimo è il decimo sigillo in carriera.Dominik ha domato uno Stelvio difficilissima e ghiacciata, estremamente impegnativa, facendo benissimo in particolare dal Ciuk in poi, e chiudendo in 1:55.21. Una gara tutta all'attacco, e a completare una giornata da sogno il secondo posto di Christof Innerhofer, che già nelle due prove cronometrate aveva dimostrato la sua voglia di far bene.Inner ha chiuso a +0.36, era davanti a metà gara ma non è riuscito a fare bene come il compagno nella seconda parte di gara."Gara perfetta? Non so - dichiara Paris dopo la discesa dei primi 30 - sotto ho mollato tutto, ho tirato fuori tutta la mia forza. Vincere è un sogno, oggi era veramente difficile, sono contento di aver dimostrato che questo è il mio pane.""Dominik è stato straordinario - confessa Inner al parterre -  io ho commesso qualche errorino ma sono molto soddisfatto, già al traguardo sapevo di aver fatto bene."Doppietta azzurra sulle nevi di casa! L'ultima risaliva alla discesa di Aspen 2017 con Paris vittorioso davanti a Fill; è la quarta volta nella storia dello sci azzurro ricordando ancheIsere 2000(Fattori, Ghedina, Fischnaller) e Leukerbad 1988 (Mair, Piantanida, Perathoner).I migliori del mondo ci hanno provato a impensierire i due ma senza riuscirci: Feuz è terzo staccato di oltre mezzo secondo, molto bene l'americano Bennet (4/o a +0.67) che pareggia il suo miglior risultato in carriera ottenuto due settimane fa in Gardena.Completano la top10 Kriechmayr 5/o a +0.96, Matthias Mayer 6/o a +1.17, Johan Clarey 7/o a +1.39, Aleksander Kilde 8/o a +1.46, Benjamin Thomsen 9/o a +1.61 e Josef Ferstl 10/o a +1.63.Da notare che Svindal è "solo" 11/o e Jansrud si è fermato dopo il secondo intermedio.Oltre ai due la davanti a tutti, entra nei top30 anche  ... (continua)

[ 27/12/2018 ] - Bormio: Kriechmayr sua la 2/a prova, 8/o Paris
Parla austriaco quest'oggi la Stelvio. L'austriaco Vincent Kriechmayr è stato, infatti, il più veloce nella 2/a ed ultima prova della discesa libera maschile di coppa del mondo a Bormio.L'austriaco ha concluso la sua prova, su una Stelvio ghiacciatissima, con il tempo di 1'57"44 precedendo di soli 4 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Seguono altri tre austriaci: Matthias Mayer (+0.31), il sorprendente Daniel Hemetsberger, pettorale 37 che ha concluso a +0.19.Quarto si inserisce con il pettorale 56 lo statunitense Ryan Cochran-Siegle (+0.25), quindi il veterano Hannes Reichelt (+0.43). Settimo tempo per lo statunitense Steven Nyman (+0.54) a precedere il migliore degli azzurri di quest'oggi Dominik Paris che ha concluso con il 8/o a +0.61 da Kriechmayr. Nella top15 troviamo tutti i migliori specialisti, ad eccezione di Kjetil Jansrud come pure Max Franz finiti fuori dai migliori venti. Christof Innerhofer fa forse pretattica: dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella prima prova di ieri, quest'oggi a metà tracciato ha deciso di alzarsi non concludendo poi la sua prova. Quindicesimo tempo per Mattia Casse (+1.06), mentre 26/o è Werner Heel (+1.72). Più attardati, fuori dai top30, Federico Paini (+3.29), Davide Cazzaniga (+3.36), Alex Prast ed Emanuele Buzzi a quasi quattro secondi e mezzo (+4.43). Tra i big non ha preso il via Aksel Lund Svindal, come pure in casa Italia Matteo Marsaglia alle prese con un risentimento fisico ad ginocchio rimediato ieri al termine della prima prova. Assente anche Peter Fill che come abbiamo scritto in un'altra news questa mattina ha deciso per problemi alla schiena di rinunciare alle due gare valtellinesi.Dopo la discesa di Werner Heel (pettorale 39) la prova è stata a lungo interrotta per la caduta dello svizzero Ralph Weber. Per lui trasporto in toboga a valle con una probabile lussazione alla spalla.Domani appuntamento alle ore 11.30 con la discesa libera sulla Stelvio (diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD).IN ... (continua)




 
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