separatore
icona fisi  
 icona fantaski titoletto linguaicona italia icona bandiera italia icona bandiera svizzeraicona bandiera inglese icona bandiera inglese icona bandiera americanatitoletto tedesco icona bandiera germania icona bandiera austria icona bandiera svizzeratitoletto francia icona bandiera francia icona bandiera svizzera 
fantaski_header
icona baffo fantaski titoletto home icona baffo fantaski titoletto cosa fantaski icona baffo fantaski titoletto faq help icona baffo fantaski titoletto regolamento icona baffo fantaski titoletto forum icona baffo fantaski titoletto fotogallery  
mercoledì 1 maggio 2024 - ore 02:08 
banner 120x90
titoletto coppa del mondo
separatore
titoletto coppa fantaski
separatore
titoletto gioca fantaski
- RICERCA NELLE NOTIZIE

" Rahlves " è presente in queste 227 notizie:

[ 08/04/2013 ] - Tragedia per Bode Miller:muore il fratello Chelone
Una grande tragedia ha colpito nelle poche ore fa il campione di sci alpino Bode Miller: il fratello minore Chelone Miller, 29 anni, è morto ieri nel sonno, a causa di una crisi epilettica. Alcuni siti californiani riportano che Chelone, originario del New Hampshire, è stato trovato morto nel suo van nella zona di Mammoth Lakes, dove da tempo risiedeva. Il van era parcheggiato nei pressi dell'abitazione di un amico che ha trovato Chelone e subito ha avvertito le autorità.Tra i primi a dare la notizia c'è il magazine Snowboarder: Chelone era uno snowboarder piuttosto famoso, e già nel 2005 aveva sfiorato la morte in un terribile incidente in mountain bike. Chelone detto "Chilly" era rimasto in coma per 11 giorni perdendo le memoria dell'intero ultimo mese precedente all'incidente. Miracolosamente Chelone si riprese e piano piano si ristabilì, tornando poi sulla neve. Un anno fa, prima di una gara, Chelone ebbe una cristi e fu ricoverato, e dopo essersi ripreso tornò in pista e gareggiò.Tre settimane fa Chelone Miller aveva vinto il Rahlves's Banzai Tour, evento organizzato dall'ex velocista a stelle e strisce Daron Rahlves.A metà gennaio la moglie di Bode, Morgan Beck, aveva annunciato di aver perso il bambino che la coppia stava aspettando. (continua)

[ 04/03/2013 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - superg
30/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco; 5/o di 6 superg della stagione 36/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Jansrud K. : 2) Svindal A. : 3) Feuz B. 2012: 1) Feuz B. : 1) Kroell K. : 3) Jansrud K. 2011: 1) Cuche D. : 2) Kroell K. : 3) Puchner J. 2010: 1) Guay E. : 2) Reichelt H. : 3) Gruenenfelder T. : 3) Svindal A. 2008: 1) Streitberger G. : 2) Miller B. plurivincitori in Kvitfjell: Hermann Maier (5); Daron Rahlves (3); Didier Cuche (3); Klaus Kroell (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Andreas Schifferer (2); 21/a vittoria in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), la 10/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1997/1998: Hermann Maier (AUT) - 23; Aksel Lund Svindal (NOR) - 10; Stefan Eberharter (AUT) - 6; Didier Cuche (SUI) - 6; Bode Miller (USA) - 5; 50/o podio in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), il 19/o in superg 50/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 13/a in superg per Georg Streitberger è il 6/o podio della carriera, il 5/o in superg per Werner Heel è il 9/o podio della carriera, il 5/o in superg l'Italia ha conquistato 148 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 299; Italia 148; Norvegia 114; Svizzera 54; Francia 39; U.S.A. 26; Slovenia 17; Canada 15; Germania 5; Croazia 2; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.14 [#7] - 1977 ; Bostjan Kline (SLO) pos.25 [#37] - 1991 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Aksel Lund Svindal (NOR)[pos.1], Siegmar Klotz (ITA)[pos.10], Iver Bjerkestrand (NOR) [pos.17],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superg: Dominik Paris (ITA)[pos.12], Bostjan Kline (SLO) [pos.25], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Alessandro Fattori (2002); Kristian Ghedina (2000); 3/o Werner Heel (2013); 4/o Kristian Ghedina (2002); 5/o Peter Runggaldier (1998); Iver Bjerkestrand (NOR) torna a punti in superg, l'ultima volta era ... (continua)

[ 03/03/2013 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - discesa
29/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;8/a di 9 discese della stagione 35/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Kroell K. : 2) Jansrud K. : 3) Svindal A. 2011: 1) Walchhofer M. : 2) Kroell K. : 3) Feuz B. 2011: 1) Feuz B. : 2) Guay E. : 3) Walchhofer M. 2010: 1) Cuche D. : 2) Svindal A. : 3) Kroell K. 2009: 1) Kroell K. : 2) Walchhofer M. : 3) Osborne-Paradise M. plurivincitori in Kvitfjell: Hermann Maier (5); Daron Rahlves (3); Didier Cuche (3); Klaus Kroell (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Andreas Schifferer (2); 2/a vittoria in carriera per Adrien Theaux (FRA), la 2/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1997/1998: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Daron Rahlves (USA) - 9; 8/o podio in carriera per Adrien Theaux (FRA), il 4/o in discesa 32/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 7/a in discesa per Aksel Lund Svindal è il 49/o podio della carriera, il 15/o in discesa per Klaus Kroell è il 22/o podio della carriera, il 19/o in discesa il miglior azzurro è Silvano Varettoni, 5/o in 1.29.87, pettorale #36 l'Italia ha conquistato 139 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 170; Italia 139; Francia 131; Canada 97; Norvegia 80; Svizzera 45; Slovenia 27; U.S.A. 23; Finlandia 6; Germania 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.18 [#3] - 1977 ; Bostjan Kline (SLO) pos.28 [#52] - 1991 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Adrien Theaux (FRA)[pos.1], Silvano Varettoni (ITA) [pos.5],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Werner Heel (2008); 2/o Kristian Ghedina (2000); Werner Perathoner (1998); 3/o Kristian Ghedina (2002); Werner Heel (2008); 5/o Kristian Ghedina (2000); Peter Fill (2007); Werner Heel (2009); Silvano Varettoni (2013); Dominik Paris (2012); Bostjan Kline (SLO) torna a punti in discesa, ... (continua)

[ 25/02/2013 ] - Fantaski Stats - Garmisch - discesa
27/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;7/a di 9 discese della stagione 28/a gara maschile in Garmisch dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Cuche D. : 2) Guay E. : 3) Reichelt H. 2010: 1) Janka C. : 2) Scheiber M. : 3) Guay E. : 3) Kueng P. 2007: 1) Guay E. : 2) Jerman A. : 3) Cuche D. 2007: 1) Jerman A. : 2) Grugger J. : 3) Guay E. 2006: 1) Maier H. : 2) Kroell K. plurivincitori in Garmisch: Hermann Maier (4); Stefan Eberharter (3); Cristoph Gruber (3); Erik Guay (2); Carlo Janka (2); Fritz Strobl (2); Michael Walchhofer (2); Didier Cuche (2); 6/a vittoria in carriera per Christof Innerhofer (ITA), la 4/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1997/1998: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Daron Rahlves (USA) - 9; 11/o podio in carriera per Christof Innerhofer (ITA), il 6/o in discesa 168/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo; la 29/a in discesa per Georg Streitberger è il 5/o podio della carriera, il 1/o in discesa per Klaus Kroell è il 21/o podio della carriera, il 18/o in discesa l'Italia ha conquistato 194 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 311; Italia 194; Slovenia 48; Norvegia 45; Francia 38; Germania 29; Canada 18; Svizzera 12; U.S.A. 12; Finlandia 10; Croazia 4; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.27 [#31] - 1979 ; Johannes Kroell (AUT) pos.10 [#35] - 1991 ; Frederic Berthold (AUT) pos.17 [#34] - 1991 ; Otmar Striedinger (AUT) pos.18 [#43] - 1991 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera:  Christof Innerhofer (ITA)[pos.1], Josef Ferstl (GER)[pos.9], Johannes Kroell (AUT)[pos.10], Maxence Muzaton (FRA)[pos.13], Frederic Berthold (AUT)[pos.17], Otmar Striedinger (AUT)[pos.18],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa:  Georg Streitberger (AUT)[pos.2], Matthias Mayer (AUT)[pos.11], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o ... (continua)

[ 06/02/2013 ] - Ligety oro iridato in super-g;abdica Innerhofer
LIVE DA SCHLADMING - In un super-g, più gigante che super, Ted Ligety trova la via dell'oro iridato sulla Planai di Schladming. Per lo statunitense si tratta del secondo successo in carriera in questa specialità (il primo risale al 2010), lui che invece ha vinto sempre e solo in gigante (15 volte) e che gli regala il secondo oro iridato oltre ad un bronzo. Una sorta di riscatto della squadra Usa dopo essere rimasta vittima della sfortuna perdendo ieri per molto tempo Lindsey Vonn. Gli Usa regalano anche un altro dispiacere ai padroni di casa dell'Austria: a St. Anton nel 2001 a vincere il super-g fu sempre uno statunitense, Daron Rahlves. Corsi e ricorsi storici.Ligety è stato l'unico a reggere la tracciatura molto stretta - colpa anche della conformazione molto stretta di questo tracciato - approntata dall'allenatore norvegese che ha ribaltato i piani di molte squadre che schieravano quasi esclusivamente dei velocisti. "Una vittoria incredibile - ha dichiarato ai microfoni dello stadio l'americano - Questa era una gara molto tecnica, adatta alle mie caratteristiche". Quest'oggi si sono salvati in corner i francesi che trovano un argento insperato con un Gauthier De Tessieres, proiettato al cancelletto di partenza per l'assenza dell'infortunato Clarey e il super favorito Aksel Lund Svindal, rimasto vittima della ultima "S" che gli ha fatto perdere due dei tre metalli più pregiati. Alla fine il norvegese, vincitore di tre dei quattro super-g di stagione in coppa del mondo, si deve accontentare di un bronzo.Nulla da fare per il nostro Christof Innerhofer, costretto ad abdicare, e a cedere quel titolo conquistato due a anni fa a Garmisch-Partenkirchen. Il finanziere di Gais ci ha provato comunque, anche se forse ha accusato un po' di pressione in questa vigilia di gara iridata. Alla fine chiude comunque nei top10, settimo, ma forse senza rimpianti. "Ci ho provato - ha dichiarato l'azzurro al traguardo - ho dato tutto me stesso e dunque non ho rimpianti. Forse ho ... (continua)

[ 29/01/2013 ] - Fantaski Stats - Kitzbuehel - combinata
25/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 2 superk della stagione 61/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Zurbriggen S. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Baumann R. 2010: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Raich B. 2009: 1) Zurbriggen S. : 2) Kostelic I. : 3) Zrncic-dim N. 2008: 1) Miller B. : 2) Raich B. : 3) Kostelic I. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Stefan Eberharter (3); Lasse Kjus (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Bode Miller (2); Kalle Palander (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 25/a vittoria in carriera per Ivica Kostelic (CRO), la 9/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; Bode Miller (USA) - 6; Romed Baumann (AUT) - 2; 56/o podio in carriera per Ivica Kostelic (CRO), il 14/o in superk 25/a vittoria per Croazia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 9/a in superk per Alexis Pinturault è il 11/o podio della carriera, il 3/o in superk per Thomas Mermillod Blondin è il 3/o podio della carriera, il 3/o in superk la classifica completa: Francia 140; Croazia 100; Austria 86; Norvegia 85; Finlandia 32; Polonia 29; Svizzera 26; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.1 [#2] - 1979 ; Alexis Pinturault (FRA) pos.2 [#15] - 1991 ; segnano o equagliano il miglior risultato in carriera: Ivica Kostelic (CRO)[pos.1], Thomas Mermillod Blondin (FRA)[pos.3], Maciej Bydlinski (POL)[pos.9],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: Matthias Mayer (AUT)[pos.7], Andreas Romar (FIN)[pos.8], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 4/o Peter Fill (2006); 5/o Peter Fill (2011); Maciej Bydlinski (POL) torna a punti in superk, l'ultima volta era stata a Sochi 2012; ... (continua)

[ 29/01/2013 ] - Fantaski Stats - Kitzbuehel - slalom
24/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 9 slalom della stagione 60/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Deville C. : 2) Matt M. : 3) Kostelic I. 2011: 1) Grange J. : 2) Kostelic I. : 3) Razzoli G. 2010: 1) Neureuther F. : 2) Lizeroux J. : 3) Razzoli G. 2009: 1) Lizeroux J. : 2) Grange J. : 3) Thaler P. 2008: 1) Grange J. : 2) Byggmark J. : 3) Matt M. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Stefan Eberharter (3); Lasse Kjus (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Bode Miller (2); Kalle Palander (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 17/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 10/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Mario Matt (AUT) - 13; Giorgio Rocca (ITA) - 11; Marcel Hirscher (AUT) - 10; 39/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 20/o in slalom 250/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 62/a in slalom per Felix Neureuther è il 20/o podio della carriera, il 16/o in slalom per Ivica Kostelic è il 56/o podio della carriera, il 38/o in slalom il miglior azzurro è Giuliano Razzoli, 4/o in 1.45.35, pettorale #18 l'Italia ha conquistato 114 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 174; Germania 116; Italia 114; Svezia 106; Croazia 60; Francia 48; Canada 18; Giappone 15; Norvegia 14; Russia 13; U.S.A. 10; Svizzera 8; Finlandia 7; Steven Theolier (FRA) è partito con il pettorale 59 chiudendo in 22/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Benjamin Raich (AUT) pos.5 [#16] - 1978 ; Patrick Thaler (ITA) pos.6 [#17] - 1978 ; Manfred Pranger (AUT) pos.9 [#9] - 1978 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.17 [#27] - 1994 ; segnano o equagliano il miglior risultato in carriera: Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Santeri Paloniemi (FIN)[pos.24],; segnano o ... (continua)

[ 29/01/2013 ] - Fantaski Stats - Kitzbuehel - discesa
23/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;6/a di 9 discese della stagione 59/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Cuche D. : 2) Baumann R. : 3) Kroell K. 2011: 1) Cuche D. : 2) Miller B. : 3) Theaux A. 2010: 1) Cuche D. : 2) Sporn A. : 3) Heel W. 2009: 1) Defago D. : 2) Walchhofer M. : 3) Kroell K. 2008: 1) Cuche D. : 2) Miller B. : 2) Scheiber M. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Kjetil André Aamodt (4); Ivica Kostelic (4); Lasse Kjus (3); Stefan Eberharter (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Bode Miller (2); Kalle Palander (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 2/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 2/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1997/1998: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Daron Rahlves (USA) - 9; 3/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 3/o in discesa 49/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 13/a in discesa per Erik Guay è il 19/o podio della carriera, il 13/o in discesa per Hannes Reichelt è il 23/o podio della carriera, il 7/o in discesa l'Italia ha conquistato 164 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 215; Italia 164; Canada 133; Francia 83; Norvegia 65; Svizzera 35; U.S.A. 20; Germania 3; Croazia 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.24 [#15] - 1977 ; Tobias Gruenenfelder (SUI) pos.29 [#47] - 1977 ; Matthias Mayer (AUT) pos.16 [#38] - 1990 ; Brice Roger (FRA) pos.27 [#34] - 1990 ; segnano o equagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], David Poisson (FRA)[pos.4],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Siegmar Klotz (ITA)[pos.12], Matthias Mayer (AUT)[pos.16], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Kristian Ghedina (1998); Dominik Paris (2013); 2/o ... (continua)

[ 29/01/2013 ] - Fantaski Stats - Kitzbuehel - superg
22/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;4/o di 6 superg della stagione 58/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2011: 1) Kostelic I. : 2) Streitberger G. : 3) Svindal A. 2010: 1) Cuche D. : 2) Walchhofer M. : 3) Streitberger G. 2009: 1) Kroell K. : 2) Svindal A. : 3) Hoffmann A. 2008: 1) Buechel M. : 2) Maier H. : 3) Cuche D. : 3) Scheiber M. 2006: 1) Maier H. : 2) Fill P. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Kjetil André Aamodt (4); Ivica Kostelic (4); Lasse Kjus (3); Stefan Eberharter (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Bode Miller (2); Kalle Palander (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 20/a vittoria in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), la 9/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1997/1998: Hermann Maier (AUT) - 23; Aksel Lund Svindal (NOR) - 9; Stefan Eberharter (AUT) - 6; Didier Cuche (SUI) - 6; Bode Miller (USA) - 5; 48/o podio in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), il 18/o in superg 49/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 12/a in superg per Matthias Mayer è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superg per Christof Innerhofer è il 10/o podio della carriera, il 3/o in superg l'Italia ha conquistato 136 punti in questa gara.La classifica completa: Austria 183; Norvegia 150; Italia 136; Francia 121; Canada 73; U.S.A. 45; Finlandia 12; Croazia 7; Svizzera 3; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Benjamin Raich (AUT) pos.25 [#15] - 1978 ; Alexis Pinturault (FRA) pos.13 [#6] - 1991 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Aksel Lund Svindal (NOR)[pos.1], Matthias Mayer (AUT)[pos.2], Siegmar Klotz (ITA)[pos.10],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superg: Johan Clarey (FRA)[pos.7], David Poisson (FRA)[pos.18], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 2/o Alessandro Fattori (2002); Peter Fill (2006); 3/o Christof Innerhofer ... (continua)

[ 26/01/2013 ] - Dominik Paris: "ho realizzato un sogno"
Vincere a Kitzbuehel dominando la leggenda della Streif: è il sogno di ogni discesista, ed anche quello di Dominik Paris, che oggi, a 24 anni, è riuscito a realizzarlo: "è andata veramente bene, ho rischiato molto in basso, nella parte alta non mi sentivo al massimo, ma poi sulla Steilhang ho sciato come volevo, ho tagliato il traguardo e ho visto il numero 1...che sorpresa! Non ho parole! Vincere qui è da leggenda, per ogni discesista è un sogno...ho rischiato al massimo perché non puoi fare diversamente qui...Quando ho visto gli intermedi di Guay ho pensato...beh ho sperato che rimanesse dietro, ed è andata bene!Ci metterò un po' a capire cosa ho realizzato oggi, lo sognavo da quando avevo sei anni, e non me l'aspettavo oggi perché in prova non avevo avuto grandissime sensazioni, tranne che per il tratto finale dove sapevo che avrei potuto far bene. Questa è la miglior vittoria che si possa desiderare, Bormio è stata la prima e di sicuro sarà sempre speciale, ma vincere a Kitz è qualcosa che va oltre a tutto."Con i 100 punti di oggi Dominik scavalca il norvegese Svindal e diventa leader della classifica di specialità, quando mancano ancora 3 discese alla fine della stagione. L'ultimo ad aver vinto in una stessa stagione a Bormio e Kitz è stato Daron Rahlves nel 2003, mentre la coppetta di discesa è l'unica (escludendo la combinata) che l'Italia non ha mai vinto...Gioisce Paris, ma gioisce tutta la squadra azzurra, e il responsabile Gianluca Rulfi: "Quando si è sempre nelle posizioni di vertice, poi è più facile salire di un altro gradino. Sono tutti molto vicini, oggi è toccata a Dominik, un'altra volta toccherà ad un altro. Stiamo raccogliendo il frutto del lavoro svolto in questi tempi, una serie di piccoli particolari che stanno girando a puntino e ci consentono di fare la differenza. In questo periodo sta andando tutto bene, compreso lo stato di salute generale, continuiamo a lavorare in questa direzione".Il secondo posto a 13 centesimi soddisfa Erik Guay: ... (continua)

[ 24/01/2013 ] - Klaus Kroell veloce in terza prova; 4/o Heel
E' di Klaus Kroell il miglior tempo nella terza ed ultima prova cronometrata valida della discesa libera maschile di coppa del mondo sulla Streif di Kitzbuehel. L'austriaco ha fermato il cronometro sul tempo di 1.57.74, precedendo di 26 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal, che ha deciso comunque di correre questa prova, invece, di riposare una giornata come aveva ipotizzato ieri sera, prima delle due gare in programma domani (super-g) e sabato (discesa libera). Alle spalle del più veloce nelle prime due prove il compagno di squadra Kjetil Jansrud, in ritardo di 28 centesimi. Quarto tempo (+0.38) per l'azzurro Werner Heel, oggi più a suo agio in una giornata di sole pieno e con una neve decisamente più durai. Più attardati gli altri due azzurri Dominik Paris, che chiude con il 15/o tempo, e Matteo Marsaglia finito oltre la trentesima piazza (32/o).In classifica, invece, tra i migliori dieci di questa prova anche l'austriaco Georg Streitberger (5/o), il francese Johan Clarey, lo statunitense Steve Nyman, Andrej Sporn, il francese David Poisson e il canadese Erik Guay.L'azzurro Christof Innerhofer è stato, invece, protagonista di una spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenze, nel corso della sua prova. Il finanziere di Gais è stato protagonista di una spigolata che gli ha fatto perdere uno sci e terminando la sua corsa molti metri più avanti, ma senza finire nelle reti. L'azzurro si è prontamente rialzato, raggiungendo poi il traguardo. Poco dopo caduta terminata nelle reti per il francese Guillermo Fayed, al termine di un salto. Anche il francese si è prontamente rialzato senza riportare danni fisici.Una terza prova che ha visto molti atleti non presentarsi al cancelletto di partenza per godere di un giorno di riposo: tra questi anche gli azzurri Peter Fill e Siegmar Klotz, l'austriaco Hannes Reichelt, lo statunitense Ted Ligety e il canadese Jan Hudec.Tra le note di colore di questa terza prova la presenza, in qualità di apripista, dell'ex campione ... (continua)

[ 19/04/2012 ] - Canada: Bosinger nuovo head coach
Cambio ai vertici della squadra canadese di sci alpino: il presidente Max Gartner ha annunciato la promozione di Paul Kristofic, ex DT degli uomini, a vice presidente, mentre Peter Bosinger prenderà il suo posto come nuovo head coach del settore maschile. Kristofic, di Toronto, è da 16 anni nel Canadian Alpine Ski Team, e negli ultimi 6 è stato head coach del settore maschile. Ora il 41enne si occuperà come vicepresidente del settore alpino, ski cross e para-alpino. Bosinger, 47 anni nativo di Banff, sarà il nuovo DT del settore maschile; era già stato allenatore dei velocisti nel 1993, poi aveva lavorato con i velocisti americani (tra cui Miller e Rahlves), per tornare poi nella federsci canadese. Quest'anno a Chamonix, in discesa, i canadesi hanno ottenuto uno dei loro migliori risultati degli ultimi 20 anni grazie alla vittoria di Jan Hudec, il terzo posto di Guay e il 5/o di Ben Thomsen. Bosinger lavorerà con Johno McBride, da alcune stagioni coach dei velocisti, mentre Kip Harrington mantiene il ruolo di responsabili degli slalomisti e gigantisti. (continua)

[ 05/04/2011 ] - Daron Rahlves nella Hall of Fame
Daron Rahlves, 12 vittorie in Cdm e 3 medaglie Mondiali è stato inserito sabato scorso nella "US Ski and Snowboard Hall of Fame", a Ishpeming, Michigan, dove è nata nel 1905 la federsci USA. (continua)

[ 12/01/2011 ] - Quando si sale in due sul gradino più alto
8 gennaio 2011, gigante di Adelboden: il francese Richard è 21/o al termine della prima manche, segna il miglior tempo e inizia a recuperare posizioni...Tocca a Svindal, 6/o dopo la prima: all'ultimo intermedio ha ancora 9 centesimi di vantaggio, li perde e chiude in 2.25.28, stesso tempo del francese. Alle loro spalle scivolano Schoerghofer, Fanara, Raich e Janka. Manca solo Ted Ligety: l'americano scivola e quasi si ferma, gara compromessa...Esplode la gioia dei due leader che vincono: si guardano in faccia, si sorridono con un brivido di imbarazzo, a voler dire ABBIAMO vinto, stretti insieme sul gradino più alto del podio...Tre giorni più tardi, slalom femminile notturno a Flachau: la storia si ripete con Maria Riesch e Tanja Poutiainen. Vittoria ex-equo! Torniamo all'inizio del nuovo millennio: febbraio 2000, siamo a St.Anton dove è in programma un superg. Dominano gli austriaci, con i loro alfieri classe 1972 occupano tutto il podio. Hermann Maier è 3/o, davanti a lui, per 26", vincono Fritz Strobl e Werner Franz, per entrambi è il primo successo in superg. Saltiamo al 2003, slalom di Shigakogen: Schoenfelder guida la prima per 8" su Palander, che nella seconda li recupera...Quarto successo per l'austriaco, quinto per il finlandese a cui ricapita la stessa cosa tre anni più tardi, di nuovo a Shigakogen, ma questa volta contro Herbst. L'austriaco è quinto nella prima, scia bene e recupera 6 decimi al finlandese. E', al momento, l'ultima vittoria in Coppa di Palander in slalom. Infine nel 2005 Miller e Rahlves alle finali di Lenzerheide mettono entrambi la firma sul superg. Pettorali 24 e 22 chiudono in 1.10.24: Miller migliore in alto, Daron sul finale...ed è festa USA! Passiamo alle ragazze: siamo nel 2002, a Berchtesgaden (GER). La specialista americana Kristina Koznick conquista la sua 4/a vittoria in Cdm che deve però condividere con la svizzera Marlies Oester, alla sua prima e unica vittoria in carriera. Si apre la stagione 2002/2003 a Soelden, con una ... (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 26/06/2010 ] - A Giuliano Razzoli il Trofeo CIO 2010
Ieri mattina al Foro Italico a Roma Giuliano Razzoli ha ricevuto dalle mani del presidente del CONI Gianni Petrucci il Trofeo CIO 2010 "Sport fonte di spirazione per i giovani". Secondo Petrucci "...Giuliano ha dato grandi gioie e riempito d'orgoglio l'Italia. Il nostro grazie al campione per il positivo comportamento tenuto durante e dopo la vittoria, vero esempio per i giovani. A Razzoli l'affetto di tutto il Consiglio nazionale dello sport italiano". Un ennesimo, importante, riconoscimento per lo slalomista di Villa Minozzo che infatti afferma: "è un anno straordinario per me, sono onorato e fiero nel ricevere questo premio: simboleggio un obiettivo che avevo, di essere d'esempio e insegnamento per i giovani perchè noi atleti abbiamo grandi responsabilità verso di loro. A loro dedico questo premio!". Il premio, istituito 25 anni fa, quest'anno aveva come tema: "Sport - Fonte d'ispirazione per i giovani". Il "Razzo" ha parlato anche della Nazionale sconfitta la sera prima della Slovacchia in una delle pagine più nere del calcio italiano: "per questa eliminazione ci sono sicuramente motivazioni, però io non posso dare valutazioni. Certo la delusione è tanto, ognuno ha le sue responsabilità, non solo Lippi. Il mio sport è diverso, gareggio da solo...ma certo è come se io a Sochi 2014 inforcassi al primissimo paletto!" Settimana scorsa inoltre Giuliano Razzoli e Laika Caravans hanno annunciato un'importante collaborazione. Il Razzo sarà testimonial per i prossimi due anni dell'azienda toscana ed entro l'estate sarà consegnato all'oro olimpico un prestigioso Laika Kreos 5001, particolarmente adatto ai climi freddi e alla montagna. Inoltre è presente un doppio garage studiato appositamente per l'equipaggiamento da sci e un grande soggiorno dove Giuliano potrà ricevere i giornalisti a fondo pista. Felicissimo davanti al suo motorcaravan di 8.45 metri Giuliano ha dichiarato: "sono emiliano e mi piace mangiar bene. Così con il Kreos 5001 posso mangiare all'emiliano ... (continua)

[ 11/08/2009 ] - Steve Nyman posticipa il ritorno sugli sci
Dopo il ritiro di Daron Rahlves e l'uscita dal team di Miller Steve Nyman è considerato uno dei velocisti più importanti del team USA. Nato nello Utah, classe 1982, nel dicembre 2006 ha vinto la discesa della Val Gardena e un anno più tardi ha chiuso con il 2/o tempo a Beaver Creek. La stagione 2008 inizia con un 7/o posto a Beaver Creek e 9/o in Val Gardena (dove aveva vinto nel 2006). Ma poi a Wengen, in gennaio, cade: botta sulla pista e arrivo al traguardo sulla schiena. Dopo quel volo avrebbe dovuto fermarsi per il resto della stagione ma preferì rimanere in Europa con la sqaudra per tentare di recuperare per i Mondiali francesi. In effetti a fine gennaio viene selezionato dal DT James Hunt per l'evento Mondiale ma si rende conto durante gli allenamenti che il dolore è insostenibile per cui decide di tornare nel natio Utah a curarsi, magari in tempo per il finale di stagione. Infatti partecipa alle discese di Kvitfjell chiudendo 27/o nella prima ma solamente 54/o il giorno dopo. Steve si rende conto che il suo infortunio è stato sottostimato. Una risonanza magnetica rivela diversi traumi alla gamba destra, al quadricipite, alla rotula e alla plica sinoviale. Steve non partecipa agli assoluti USA in Alaska, nel frattempo cerca di mantenersi in forma con palestra e bicicletta per circa 10 settimane. Ma il dolore non se ne va: i dottori decidono di intervenire nuovamente e Nyman viene operato il 23 luglio. "Hanno trovato un sacco di robaccia nel mio ginocchio sinistro!" ha dichiarato Steve. Dopo questo intervento la situazione sembra decisamente migliorata ma ovviamente Steve dovrà saltare tutto la stage d'allenamento d'agosto in Nuova Zelanda, mentre è fiducioso di poter partecipare allo stage dei velocisti in Cile di metà settembre. (continua)

[ 25/11/2007 ] - In SuperG Svindal supera Raich, bene Innerhofer
Secondo centro stagionale per il vichingo norvegese Aksel Svindal che dopo la vittoria nel gigante di Soelden ha centrato il bis oggi a Lake Louise, nel corso del super-g che ha chiuso la due giorni canadese di Coppa del Mondo. Ed esattamente come sul Rettenbach, la zampata di classe del campione scandinavo è arrivata nella seconda metà di gara, con lo stesso Svindal capace di dare sfogo a quelle abilità di scorrevolezza che accompagnano qualità tecniche da prim'attore. E così dopo aver sciato con oculatezza nella parte alta, il venticinquenne di Norvegia ha scaricato tutti i cavalli del suo motore da fuoriserie sulla neve olimpica canadese, scavando metro dopo metro il divario che al traguardo l'ha separato da Benni Raich, finalmente capace di salire sul podio in questo avvio di stagione. Al termine della prova il distacco tra i due capofila del movimento mondiale è stato di 44 centesimi, in un confronto non nuovo per le nevi di Lake Louise: già due stagioni or sono, nel novembre del 2005, i due si contesero la vittoria, con Svindal capace di superare l'austriaco per una manciata di centesimi. Allora sul terzo gradino del podio era salito l'americano Daron Rahlves, oggi invece è toccato allo svizzero Didier Cuche, punto nel vivo dalla debacle di ieri e subito pronto nella ricerca del riscatto, con un terzo posto che gli consente di lasciare il Canada con il sorriso.
Un risultato sicuramente meno a sorpresa di quello di ieri, anche se nemmeno oggi non sono mancati exploit per certi versi inattesi, come il quarto posto dello sloveno Andrej Jerman, autentica rivelazione nelle discese della passata stagione ed ora voglioso di dimostrare il proprio valore anche in super-g. Alle spalle dello sloveno trova spazio il padrone di casa Erik Guay con lo svizzero Ambrosi Hoffman a precedere altri due canadesi, il vincitore della passata edizione John Kucera ed il trionfatore di ieri, Jan Hudec.
La prova degli azzurri non è stata sicuramente la migliore di questo ... (continua)

[ 03/07/2007 ] - Bode Miller costruisce il suo staff
Bode Miller, dopo aver lasciato al termine della stagione la sua federazione, decidendo di correre in proprio per la prossima, sta pian piano costruendo il suo nuovo staff. In particolare Bode vorrebbe avere il suo fianco John McBride e Forest Carey. Il primo è stato per oltre un decennio al servizio della squadra USA ed è andato in pensione un anno fa, sostituito da Chris Brigham. Sotto la supervisione di McBride nel settore velocità gli uomini usa hanno ottenuto un enorme successo, sopratutto grazie alle vittorie del duo Bode Miller-Daron Rahlves. Carey ha fatto parte della squadra nazionale dal 94 al 97 e nel maggio 2006 è diventato allenatore del gruppo SL/GS di Coppa del Mondo. Nel frattempo lo scavezzacollo di Franconia continua la preparazione estiva a stretto contatto con i vertici Head, che recentemente hanno visto entrare in scuderia l'asso austriaco Hermann Maier (continua)

[ 01/12/2006 ] - Bode Miller aquila del Colorado; Fill ancora 4°
Ci voleva la sua Birds of Prey per fargli ritrovare le sensazioni dei giorni migliori. Ieri i primi segnali, oggi la zampata, o per dirla all'americana, la picchiata da autentico rapace (come vuole il nome della pista, "Uccelli da preda") verso il traguardo del Colorado. E' Bode Miller a suonare la carica dell'armata a stelle e strisce capace di piazzare quattro atleti tra i primi dieci. Le ultime due stagioni avevano regalato agli yankees altrettante doppiette a Beaver Creek, con lo stesso Miller e Rahlves a scambiarsi ad anni alterni la vittoria; oggi ci sono andati vicini grazie al successo di Miller e al terzo posto a sorpresa di Steven Nyman, mentre Scott Macartney e Marco Sullivan completavano l'opera con l'ottavo ed il decimo tempo. Ed in mezzo ai due americani spunta il "vecchietto" che non ti aspetti, il felino di Svizzera, Didier Cuche, marchiato con gli stessi Head di Miller e ritornato sul podio dopo qualche periodo non proprio felicissimo.
L'ex "spaghetti cow-boy" ha fatto una gara lineare, senza strafare nè eccedere in appariscenza. Partito con il numero 26, proprio mentre la nevicata che aveva caratterizzato la prima parte di gara andava scemando, ha controllato nel lungo tratto di scivolamento per poi aumentare i giri con l'aumentare delle pendenze, fino a precedere di 15 centesimi l'esperto Cuche e di 33 il più giovane compagno di squadra. Ma come ieri ai piedi del podio campeggia il tricolore, sbandierato a piena forza da Peter Fill, mostro di continuità in questo avvio di stagione e capace di incamerare 50 punti preziosissimi che gli permettono di tornare in albergo come primo della classe per la seconda giornata consecutiva. Bene Fill, bene Sulzenbacher: entrambi carabinieri, entrambi in evidenza sulle nevi del Colorado con il pusterese sesto, dietro a Michael Walchhofer e davanti a Marco Büchel. Ed a chiudere in bellezza ci pensano uno stupefacente Patrick Staudacher, undicesimo, un brillante Walter Girardi, ventiduesimo con Roland ... (continua)

[ 24/11/2006 ] - Lake Louise: nella 3a prova Osterreich über alles
E' un quintetto tutto austriaco a guidare l'ordine di arrivo della terza prova cronometrata in vista della discesa libera di domani, a Lake Louise. In una giornata ancora caratterizzata dalla scarsa visibilità, è stato il discesista del Niederosterreich Andreas Buder a stabilire il miglior tempo: 1:51.56 il crono staccato sulla pista olimpica dell'Alberta dal ventisettenne d'oltre Brennero. Alle sue spalle altre quattro aquile biancorosse: Hans Grugger, Mario Scheiber, Fritz Strobl e Cristoph Gruber, tutti entro un secondo di distacco da Buder. Ad interrompere il dominio del Wunderteam, ecco il francese Yannick Bertrand, capace di precedere l'accoppiata a stelle e strisce di Bode Miller e Steven Nyman. A chiudere i primi dieci gli esperti Didier Cuche e Patrick Jaerbyn con Klaus Kröll, il vincitore della scorsa coppa Europa Georg Streitberger, l'azzurro Peter Fill ed il campionissimo Michael Walchhofer a seguire. Diciasettesimo posto per un Hermann Maier apparso in ripresa nonostante la leggera sindrome influenzale che lo attanaglia, ventiseiesimo per Svindal e ventinovesimo per il campione d'Olimpia Antoine Deneriaz. Benjamin Raich, al pari del compagno Werner Franz, ha preferito non prendere parte alla terza sessione di prove.
Detto del confortante tredicesimo posto di Peter Fill, per trovare gli altri italiani bisogna scorrere la graduatoria sino alla 42ima posizione di Walter Girardi, la 45ima di Patrick Staudacher, la 50ima di Werner Heel, la 60ima di Florian Eisath, la 64ima di Kurt Sulzenbacher, la 66ima di Davide Simoncelli, la 68 di Roland Fischnaller e la 69ima di Michael Gufler. L'impressione è che in quest'ultima prova i ragazzi azzurri abbiano alzato il piede dall'acceleratore, magari per evitare rischi inutili in condizioni di visibilità resesi sempre più precarie con l'avanzare dei numeri di partenza.
Nonostante questo, la gara di domani sembra indirizzata ad imboccare la strada di Vienna. Il "dna del velocista" che caratterizza gran ... (continua)

[ 12/10/2006 ] - Il Wunderteam si prepara al debutto
Benjamin Raich, Hermann Maier e Rainer Schoenfelder. Tre protagonisti che, a detta di Hans Pum gran capo dello sci alpino austriaco, possono puntare al bersaglio grosso, vale a dire alla coppa di cristallo. La preparazione estiva è stata positiva come non mai, favorita anche dalla possibilità di testare la sciata su neve artificiale, autoprodotta anche sulle vette neozelandesi grazie ai cannoni portati oltreoceano direttamente dall'Austria.
Inutile negare come ci siano grandi aspettative sullo squadrone d'oltre Brennero che si presenta al via della stagione con un Benni Raich chiamato a difendere i successi in serie dello scorso inverno. Un Raich che ammicca sempre più volentieri alle discipline veloci, in cerca di un risultato eclatante anche in discesa libera, disciplina amatissima in terra autriaca. Dopo tre anni di apprendistato, il "Fulmine della Piztal" si sente pronto per il colpaccio nella velocità, dopo aver saputo cogliere un importante podio in super-g. In libera il miglior piazzamento del ventottenne austriaco resta il decimo posto di Kitz, un risultato più che onorevole, ma che quest'anno si punta a migliorare. Prima però c'è Solden, l'appuntamento vicino a casa (50 Km o poco più) in cui, per una ragione o per l'altra, non è mai riuscito a brillare. Quest'anno Benni proverà a partire col piede giusto sin dall'esordio sul Rettembach: a suo dire la concorrenza non starà di certo a guardare per la corsa alla coppa, inserendo tra i principali antagonisti i soliti noti: dai compagni Maier e Walchhofer a Svindal, all'imprevedibile Miller. Insomma, è un Raich per nulla sazio quello che si accinge a rimettere gli sci ai piedi, un Raich che trova soprattutto nei successi la benzina per andare avanti: "Vincere è la mia più grande soddisfazione, sicuramente maggiore dei guadagni o dei contratti con gli sponsor!".
E per un Benni in grande spolvero, ecco un Herminator che, a detta di tutti, ha trovato nel corso dell'estate una forma fisica mai avuta ... (continua)

[ 04/09/2006 ] - Fantaski: tra un mese si aprono i giochi...
Manca ormai poco più di un mese all'apertura ufficiale della nuova stagione di Fantaski, la sesta a partire da quel 2001/02 che inaugurò l'era pubblica del gioco.
Per molti appassionati fantamanager, è propio nel mese di settembre che si riprende ad annusare l'aria della Coppa del Mondo, si inizia a dare un'occhiata nemmeno troppo sfuggevole alle Fis del continente australe, si inizia a valutare lo stato di forma degli atleti al rientro da lunghi stop o a cercare informazioni sugli infortuni dell'ultima ora. Ordinaria amministrazione, per gli sfegatati del gioco. Come consueta sarà la prima domanda che si affaccerà nella mente di molti. Miller o Raich? O entrambi? O nessuno dei due per puntare invece ad una formazione compatta con qualche cambio in più a disposizione? Ovviamente risposte precise si avranno solo a fine stagione, anche se rispetto alla passata annata c'è la certezza di un Miller che dovrà pur dimostrare di non aver dimenticato come si scia e di un Benni Raich che, smessi definitivamente i panni di talento del futuro, ha ingranato la quinta verso la piena consacrazione. Prevedibile quindi un divario anche significativo nelle quotazioni dei due, differenza che potrebbe aprire diverse possibilità.
Perchè nell'ultima stagione, dietro, qualcosa si è mosso. A cominciare dalla prepotente crescita di Svindal. L'anno passato il lungagnone norvegese ha fatto la fortuna di chi ha creduto in lui fin dall'inizio: quest'anno sarà una scommessa altrettanto rischiosa, se non di più. Il prezzo lieviterà e solo una stagione almeno all'altezza della passata potrà permettere di ammortizarne il costo. Ci sarà poi da fare i conti con il ritiro di Rahlves. L'americano non ha particolarmnte brillato negli ultmi mesi di carriera ma la sua assenza, con il possibile stop di Aamodt, spalanca le porte agli specialisti delle discipline veloci, Walchhofer in testa, che potranno spartirsi la non piccola fetta di punti del californiano. Ed Herminator?
Si arriva ... (continua)

[ 09/05/2006 ] - Cambio nella velocità USA, la guida a Brigham
E' Chris Brigham il nuovo allenatore capo delle discipline veloci a stelle e strisce. Il nuovo tecnico prende il posto del veterano John McBride, andato in pensione dopo oltre un decennio di anni al servizio della squadra USA. L'annuncio è stato dato dallo stesso responsabile del settore alpino Phil McNichol. Con la promozione di Brigham fanno il loro ingresso nello staff di Coppa del Mondo americano anche Rewk Patten e Michael Branch.
L'obiettivo del nuovo capo allenatore sarà soprattutto quello di far crescere i giovani in una squadra che, visto l'abbandono di Daron Rahlves, può contare sul contributo di Bode Miller e dei più giovani Scott McCartney, Marco Sullivan, Steve Nyman e di Bryon Friedman, al rientro dopo l'infortunio dello scorso anno. (continua)

[ 02/05/2006 ] - L'americana Jonna Mendes annuncia il ritiro
Oggi a Park City, nello Utah, la 27enne velocista americana Jonna Mendes ha annunciato il ritiro dalla carriera agonistica dopo 10 anni di presenza nella squadra nazionale.
Jonna, nata a Santa Cruz in California sulla costa del Pacifico, all'età di 4 anni si trasferisce sul Lago Tahoe, nota località sciistica e patria anche del connazionale Daron Rahlves. A 13 anni vince il suo primo titolo regionale, a 16 vince il titolo mondiale juniores in slalom. La sua carriera in Coppa del Mondo inizia a Mammoth Mountain il 7 marzo 1997 con un trentunesimo posto in super-g. Dopo vari piazzamenti non oltre il diciannovesimo posto, a sorpresa la giovane atleta si qualifica per le Olimpiadi di Nagano del 1998 dove giunge quattordicesima nella combinata.
A parte un decimo e un sesto posto in discesa nella stagione 2001/2002, il risultato più eclatante raggiunto dalla californiana è la medaglia di bronzo in super-g ai Mondiali di St.Moritz del 2003, alle spalle della Dorfmeister e della connazionale Clark.
Dopo questo risultato Jonna non ha saputo ripetersi ad alti livelli in Coppa del Mondo: solo un quinto posto per lei nel dicembre del 2003 sempre a St.Moritz e poi una lunga serie di piazzamenti in discesa e superg oltre il 15° posto.
Tra il '98 e il 2004 ha conquistato inoltre 4 titoli nazionali assoluti, 3 in gigante e 1 in discesa.
Durante la conferenza stampa Jonna ha dichiarato: "mi mancheranno tutti, ma dopo 10 anni sento il bisogno di andare avanti. Sto seguendo alcuni corsi e vorrei lavorare per una organizzazione noprofit; rimango innamoratissima dello sci e vorrei rimanere in questo ambiente." (continua)

[ 29/03/2006 ] - Quelli che...abbandonano il Circo Bianco
Il completamento del quadriennio olimpico ha portato con sè l'inevitabile fine di un una generazione e il conseguente inizio di un cambio generazionale che si concluderà molto probabilmente solo al termine della prossima stagione. I nomi più eclatanti tra quelli che hanno annunciato l'addio alle competizioni sono molto probabilmente quelli di Daron Rahlves e Lasse Kjus: nell'americano le lunghe stagioni trascorse al di qua dell'Oceano hanno fatto crescere una sorta di nostalgia per la cara California e soprattutto per la famiglia. Dopo anni trascorsi a girare l'Europa nel suo motorhome, Daron ha deciso di riposare, di dedicarsi agli affetti personali. Discorso simile per il campionissimo norvegese anche se durante la sua ventennale carriera, il buon Lasse, qualche periodo di pausa se l'era pur preso! Ora avrà tutto il tempo per tenere a bada la sua fastidiosa asma e per rimirare, molto probabilmente con qualcosa più di un bricciolo di nostalgia, le innumerevoli medaglie che addobbano la pareti di casa. Da tempo annunciato anche l'addio di Hans Knauss: il campione di Schladming, dopo la squalifica per doping maturata verso la fine del 2004, aveva già lasciato trasparire intenzioni di ritiro, definitivamente confermate nei mesi scorsi anche in seguito alla mancata riduzione della pena. Per lui già pronto un lavoro come responsabile di Fischer e come telecronista per la Orf. Mesto addio anche per lo slalomista francese Jean Pierre Vidal. Dopo una stagione incentrata sul tentativo di riconfermare il titolo olimpico di Salt Lake City, il transalpino si è visto bersagliato dalla malasorte proprio alla vigilia dell'appuntamento a cinque cerchi. Frattura del braccio e decisione di appendere sci e scarponi ai chiodi. E tra il novero degli addii eccellenti entrano di diritto anche i velocisti Franco Caveign, Jeff Hume e Nicolas Burtin a cui si aggiunge un Cristian Mayer che dopo molte stagioni sottotono ha pensato di lasciare il circo bianco.
Dal circo bianco al circo ... (continua)

[ 27/03/2006 ] - Assoluti USA: Miller e Rahlves in velocità
Si stanno svolgendo a Sugarloaf, nel Maine, a pochi chilometri dal confine Canadese, i campionati assoluti americani: sabato Bode Miller si è imposto in discesa conquistando il 5° titolo nazionale in carriera, precedendo i compagni di nazionale Daron Rahlves e Justin Johnson. Tra i diei migliori liberisti a stelle e strisce troviamo al 7° posto Ted Ligety, sempre più tra i migliori non solo in slalom.
Ieri in superg Bode non è riusciuto a ripetersi finendo al 4° posto e lasciando il titolo a Daron Rahlves che all’ultimo superg della carriera strappa il titolo nazionale per la terza volta consecutiva, portando a 7 i titoli nazionali vinti in carriera.
Daron chiude così la sua straordinaria carriera vincendo nella specialità a lui piuù cara, la stessa della sua prima vittoria in una gara Nor-Am nel 1994...
Sul podio con Daron salgono il nazionale Scott Macartney e Thomas Lanning, impegnato in Nor-Am Cup per questa stagione. Da segnalare al 5° posto il 19enne Andrew Weibrecht, già 3° nella stessa disciplina ai recenti Mondiali Juniores in Quebec e l’11° tempo di Ted Ligety.
(continua)

[ 17/03/2006 ] - Blardone non ce la fa: gara e coppa a Raich
L'ossolano Max Blardone non è riuscito a conquistare la coppetta di specialità in gigante: con il secondo posto dietro a Raich ogni speranza sfuma e la coppetta va all'olimpionico austriaco che con una seconda manche fenomenale ha annientato la concorrenza. Max, primo alla fine della prima manche, ha segnato l'11esimo tempo di manche, oltre 1 secondo più lento dell'austriaco: troppo poco per impensierire Benni che ha ribadito la sua supremazia nella specialità.
Si conclude quindi in trionfo la stagione del ventottenne della Piztal, capace di mettere in bacheca in una sola stagione due ori olimpici, una coppa del Mondo e la coppetta di gigante conquistata oggi. Ma più degli allori, è l'impressione destata a parlare in favore dell'austriaco che, nonostante un avvio di stagione titubante, soprattutto in slalom, ha messo in mostra un inizio di 2006 da autentico dominatore, sia in termini di tecnica, sia di stabilità ed equilibrio mentale. Difficile trovare punti deboli nella sciata di Raich; anzi, visto lo stato di forma attuale viene quasi spontaneo ringraziare il fato per quelle millimetriche inforcate che qualche mese fa l'hanno privato di almeno un paio di "facili" vittorie in slalom. Senza quegli incidenti probabilmente oggi il tirolese avrebbe in tasca anche la vittoria nella seconda classifica di specialità.
Ma la grande stagione di Raich deve riempire d'orgoglio anche Max Blardone che con una vittoria e ben 3 secondi posti è riuscito a contendere fino all'ultimo la leadership a cotanto campione: a differenza di altre volte, il piemontese non esce sconfitto dallo scontro diretto, anzi. Ormai ha capito che l'unico in grado di batterlo è proprio Raich, tutti gli altri, chi più, chi meno, sono dietro. Onore anche a "nonno" Nyberg capace di salire sul terzo gradino del podio odierno al termine di una stagione incredibile, impensabile, impronosticabile. Il trentasettenne svedese ha infilato un'annata caratterizzata da una discontinuità impressionabile, ... (continua)

[ 17/03/2006 ] - Blardone sferra l'attacco decisivo: 1° a metà gara
Se un regista avesse avuto la possibilità di "disegnare" l'ordine di arrivo della prima manche dl gigante odierno non avrebbe potuto far di meglio per creare la massima suspence possibile. Proprio perchè a metà gara là davanti ci sono proprio i tre contendenti alla coppetta di specialità, guidati da un Massimiliano Blardone sontuoso nel mollare gli sci nel tratto finale del tracciato svedese per recuperare il leggero svantaggio che lo separava nei primi intermedi da Benni Raich. Sono solo sette i centesimi che separano l'ossolano dal fulmine della Pitztal. Un vantaggio minimo ma che darà un'enorme carica all'azzurro che, restando così le cose, si porterebbe a casa la coppetta di specialità. Sono invece 37 i centesimi di distacco di Frederik Nyberg, terza forza stagionale che chiude così il terzetto dei pretendenti. Dalle molte uscite della prima manche (Maier, Simoncelli, Miller Svindal e Palander tra gli altri) si salvano gli outsider della stagione: ecco quindi al quarto posto spuntare Francois Bourque che precede Daron Rahlves e Hannes Reichelt. Molto bene anche gli altri azzurri con Alberto Schieppati ottavo e un ottimo Peter Fill nono. Se a questo si aggiunge la buona prova di Davide Simoncelli, uscito a tre porte dalla fine con il quarto tempo virtuale, la giornata della nazionale azzurra è per il momento quantomeno positiva. Appena fuori dai quindici Giorgio Rocca e Manfred Mölgg che cercheranno nella seconda manche, prevista per le 12.30, di entrare nella zona punti. Ma l'attenzione di tutti sarà rivolta ai tre lassù in vetta: lo spettacolo è assicurato. (continua)

[ 16/03/2006 ] - Max Blardone va all'attacco di Benni Raich
Domani Massimiliano Blardone avrà la possibilità di giocarsi tutte le sue carte per tentare di recuperare quei diciannove punti che al momento lo separano da Benni Raich per la conquista della coppetta di gigante. Diciannove punti al termine di una stagione complessa, priva di un autentico dominatore ma capace di regalare gare spesso entusiasmanti: su sette gare ci sono stati ben sette vincitori diversi col solo ventottenne della Piztal capace di ripetersi in occasioni delle prove di Kraniska Gora ed Adelboden. Ecco così spiegato il sostanziale equilibrio che presenta la classifica di specialità con ben cinque atleti che, almeno matematicamente, potrebbero ancora ambire alla vittoria finale. Degli altri tre però, il solo "nonno" Nyberg pare avere qualche concreta possibilità di mettere il bastone tra le ruote al duo Raich-Blardone. Il trentasettenne svedese viaggia a soli 8 punti di distanza dall'ossolano e proprio sulle nevi di casa potrebbe sferrare la zampata, sfruttando a pieno i quintali di esperienza maturati in tutti questi anni.
Da un punto di vista prettamente psicologico, quello che sta meglio pare essere proprio Benamin Raich, rassicurato dai due ori olimpici che porta al collo e rinvigorito dalla sfera di cristallo già ampiamente al sicuro dopo il week-end giapponese. Dal canto suo Blardone potrebbe risentire della troppa voglia di mettere in bacheca qualcosa di importante dopo la delusione del Sestriere che ha seguito di dodici mesi quella degli scorsi mondiali di Bormio. Per Nyberg non resta quindi che il ruolo dell'outsider di turno: ad inizio stagione era pressochè impossibile ipotizzare questa sua posizione e tutto ciò potrebbe giocare a suo vantaggio, mettendolo nella condizione di non aver niente da perdere proprio davanti al suo pubblico. Domani tutti gli altri faranno da terzi , o meglio quarti, incomodi, a partire da Davide Simoncelli, tornato dalla corea con la consapevolezza di una forma fisica più che disreta e con la convinzione di ... (continua)

[ 16/03/2006 ] - Bode Miller fa suo il super-g, Svindal la coppetta
L'ultimo super-g della stagione finisce nelle mani di Bode Miller. L'americano che nel corso della stagione aveva raggranellato la miseria di 47 punti con l'unico acuto dell'ottavo posto sulla Sasslong, sulle nevi svedesi di Aare ha ritrovato d'incanto la verve della passata stagione riuscendo così a mettersi alle spalle tutti gli avversari. Una gara particolare, quella andata in scena ad Aare: un tracciato ostico, che ha messo molti in difficoltà soprattutto su un salto centrale che è stato poi leggermente smussato proprio dopo la discesa dello "spaghetti cowboy". Solo una lieve modifica che ha interrotto per una decina di minuti la gara ma che potrebbe averne in qualche senso modificato l'andamento. Perchè dopo l'americano (partito col numero 9) ci sono volute ben dieci discese prima di ritrovare qualcuno capace di sciare sul livello dei primi a partire. Quel qualcuno risponde al nome di Peter Fill, autore di un'ottima prestazione (forse forse anche da podio) per tre quarti di gara, prima di incappare in un errore nel tratto finale che l'ha relegato in una comunque soddisfacente settima piazza. Prima del ventiquattrenne di Castelrotto i vari Strobl, Walchhofer e Kernen erano finiti lontanissimi, probabilmente frenati anche dalle scarse motivazioni in una gara che, dal loro punto di vista, aveva ben poco da dire.
Motivazioni che invece ha trovato Bode Miller, conquistando oggi la sua ventunesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, solo la seconda stagionale dopo il gigante di Beaver Creek del dicembre scorso. Le due settimane di pausa dopo le Olimpiadi torinesi hanno evidentemente rinfrancato il ventottenne di Franconia che potrebbe ora interpretare il ruolo di mina vagante nelle ultime due gare che restano, gare fondamentali per l'assegnazione delle rispettive coppette di specialità. A proposito, il terzo posto odierno di Svindal fa imboccare alla coppa di super-g la via della Norvegia. Il ventiquattrenne scandinavo ha infatti completato in extremis il ... (continua)

[ 15/03/2006 ] - Peter Fill terzo in discesa nel giorno di Svindal
Comincia nel migliore dei modi l'avventura svedese per i colori azzurri, con Peter Fill capace di salire sul gradino più basso del podio nella discesa che apre il programma delle Finali di Coppa del Mondo di Aare. Solo il lungagnone norvegese Aksel Lund Svindal (tra l'altro coetaneo del ventiquatrenne di Castelrotto) e un riposato e ritrovato Bode Miller sono riusciti a precedere l'azzurro che conquista così il suo terzo podio stagionale, il primo in discesa. E' andata invece meno bene a Kristian Ghedina, tredicesimo, in quella che dovrebbe essere stata l'ultima sua gara in Coppa del Mondo. La lotta al vertice per la coppetta di specialità premia un opaco Michael Walchhofer, per altro già sicuro del successo dopo il quarto posto provvisorio di Fritz Strobl, suo unico avversario e finito proprio alle spalle di Fill. Che Svindal fosse in gran forma lo si era già potuto notare nelle due tappe asiatiche, ma in pochi avrebbero potuto immaginare che potesse addirittura vincere in discesa. Ma evidentemente l'ambiente scandinavo associato ad una maggior abitudine alle nevi nordiche ha permesso all'erede dei Kjus e degli Aamodt di lasciare la sua firma alla gara odierna; la seconda stagionale con impresso il marchio del polivalente norvegese dopo il super-g di Lake Louise di fine novembre. Una stagione a due facce, quella di Svindal, autentica rivelazione dell'annata. Non che in precedenza non avesse avuto lampi di classe, ma nel corso degli ultimi mesi il ventiquattrenne di Kjeller ha dimostrato di poter essere, nei prossimi anni, uno degli atleti più accreditati per contendere la sfera di cristallo a Benni Raich. Oggi, su una pista difficile che ha tradito tra gli altri Antoine Deneriaz e Klaus Kroell, Svindal ha costruito il suo successo soprattutto nella parte finale del tracciato, tratto in cui ha letteralmente seminato gli avversari, primo tra tutti il fuoriclasse di Franconia Bode Miller, rinfrancato dopo la sosta di inizio mese. L'aver saltato la trasferta ... (continua)

[ 14/03/2006 ] - Finali di Aare: Ghedina 2° in prova
Salvo possibili ripensamenti domani il cortinese Kristian Ghedina correrà l’ultima gara di Coppa del Mondo della carriera e oggi Kristian ha fatto capire di avere ancora voglia e talento da vendere segnando il secondo miglior tempo dietro all’austriaco Michael Walchhofer. Walchhofer guida la classifica di specialità con 57 punti sul connazionale Fritz Strobl che oggi ha segnato il 4° tempo. Terzo temp per l’americano Daron Rahlves, quinti appaiati il britannico Finlay Michel e lo svizzero Didier Cuche.
Peter Fill ha segnato il 16° tempo con 1”8 di distacco; ultimo tempo per il campione americano Ted Ligety, oro olimpico in combinata, che ha voluto provare la pista.
Erik Guay, Giorgio Rocca, Rainer Schoenfelder e Benny Raich non sono partiti e quindi non disputeranno la discesa, per risparmiare energie in vista delle gare tecniche (anche se pare che la defezione di Raich e Schoenfelder sia dovuta alla mancanza dei materiali, in ritardo da Shigakogen) (continua)

[ 13/03/2006 ] - Finale di Aare, ecco tutti i partecipanti.
Riportiamo di seguito l'elenco completo degli atleti che hanno maturato il diritto di partecipazione alle finali di Coppa del Mondo di Aare. Va ricordato che il posto spetta ai primi 25 classificati nelle singole graduatorie di ciascuna disciplina e tutti gli atleti capaci di superare i 400 punti nella classifica generale.
Over 400 punti in classifica generale e potranno quindi partecipare a tutte le prove:
RAICH Benjamin, WALCHHOFER Michael, SVINDAL Aksel Lund, PALANDER Kalle, MAIER Hermann, MILLER Bode, RAHLVES Daron, AAMODT Kjetil Andre, LIGETY Ted, ROCCA Giorgio, BUECHEL Marco, STROBL Fritz, GRANDI Thomas, SCHOENFELDER Rainer, DEFAGO Didier, GUAY Erik.
Primi 25 della classifica di discesa:
WALCHHOFER Michael, STROBL Fritz, RAHLVES Daron, BUECHEL Marco, MAIER Hermann, AAMODT Kjetil Andre, MILLER Bode, KERNEN Bruno, GUAY Erik, KROELL Klaus, GHEDINA Kristian, DEFAGO Didier, BUDER Andreas, DENERIAZ Antoine, FILL Peter, SCHIFFERER Andreas, BERTRAND Yannick, GRUBER Christoph, CUCHE Didier, NYMAN Steven, SVINDAL Aksel Lund, GRUENENFELDER Tobias, MICKEL Finlay. A cui va aggiungersi BECKMANN Cristopher, campione del Mondo juniores di specialità.
Primi 25 della classifica di super-g:
MAIER Hermann, SVINDAL Aksel Lund, REICHELT Hannes, GUAY Erik, AAMODT Kjetil Andre, RAHLVES Daron, GRUBER Christoph, FILL Peter, RAICH Benjamin, MACARTNEY Scott, WALCHHOFER Michael, STROBL Fritz, SCHIFFERER Andreas, LANZINGER Matthias, KERNEN Bruno, GOERGL Stephan, DEFAGO Didier, BOURQUE Francois, BUECHEL Marco, KJUS Lasse, JAERBYN Patrik, KROELL Klaus, STAUDACHER Patrick. A cui va aggiungersi SABLATNIK Michael, campione del Mondo juniores di specialità.
Primi 25 della classifica di gigante:
RAICH Benjamin, BLARDONE Massimiliano, NYBERG Fredrik, SIMONCELLI Davide, PALANDER Kalle, GRANDI Thomas, MAIER Hermann, MILLER Bode, SVINDAL Aksel Lund, BOURQUE Francois, LIGETY Ted, RAHLVES Daron, SCHLOPY Erik, SCHOENFELDER Rainer, GOERGL Stephan, CHENAL ... (continua)

[ 05/03/2006 ] - Ligety vince il secondo gigante, Simoncelli 5°
Non è riuscito il bis al ventisettenne di Lizzana Davide Simoncelli: dopo la vittoria nel gigante di ieri il trentino ha provato a ripetersi nella replica di oggi ma le cose non sono andate altrettanto bene nonostante una prima manche conclusa in vetta alla classifica. L'inizio di gara è stato tormentato da continue raffiche di vento che hanno costretto gli organizzatori a continui rinvii della partenza, avvenuta con quattro ore di ritardo rispetto all'orario iniziale. Il via è arrivato dunque quando in Italia era l'alba e Simoncelli è riuscito a far fruttare il pettorale basso facendo segnare il miglior tempo parziale con quasi 4 decimi sul norvegese Aksel Lunf Svindal e poco più sul campione olimpico Benjamin Raich. A seguire Kalle Palander e Thomas Grandi, con Massimiliano Blardone in sesta posizione a 93 centesimi di distanza dal compagno di squadra a precedete la coppia americana formata da Daron Rahlves e Ted Ligety.
La seconda frazione ha portato però ad un totale stravolgimento delle prime posizioni. Il ruolo principale lo riveste soprattutto Ted Ligety, capace di sciare da fenomeno per due terzi del tracciato e prendere d'infilata tutti quelli che lo precedevano a metà gara. Alle sue spalle i distacchi sono risicatissimi, con la coppia Palander-Nyberg appaiati in seconda posizione a soli 3 centesimi, uno meno di Benni Raich rimasto oggi ai piedi del podio proprio davanti a Davide Simoncelli che nella parte finale di gara amministra con troppa prudenza il congruo vantaggio che ancora poteva vantare sul giovane americano. Un quinto posto più che positivo comunque per il poliziotto roveretano che conferma l'ottimo feeling trovato con la pista e la neve coreanama soprattutto una ritrovata brillantezza fisica e tecnica dopo la non positiva prova offerta a Torino. Perde invece posizioni Max Blardone, solo quattordicesimo alla fine, che si rivede scavalvato da Raich in testa alla classifica di specialità. Ora l'austriaco guida con 19 punti di vantaggio ... (continua)

[ 27/02/2006 ] - Raich e Dorfmeister padroni dell'Olimpo alpino
L'Olimpiade è finita e come sempre capita è arrivata l'ora dei bilanci. Bilancio che non può non partire dai due principali protagonisti dei Giochi piemontesi: Benni Raich e Michaela Dorfmeister. Ma se il ragazzo della Piztal era investito del ruolo di protagonista annunciato, la ragazzona del Niederoesterreich ha saputo salire sul trono lasciato vacante da Paerson e Kostelic. Due ori storici per la trentatreenne austriaca, mai nessuna prima d'ora era riuscita a centrare la doppietta in super-g e discesa. Inutile dire che per lei sia la definitiva consacrazione (non che ce ne fosse bisogno) di una lunga carriera ad altissimi livelli in cui mancava proprio l'alloro a cinque cerchi. All'appuntamento finale della carriera la Dorfi è riuscita a rimediare alla mancanza ed ora potra affrontare gli ultimi suoi impegni agonistici con la tranquillità di una coppa di discesa già in cassaforte. Doppio alloro anche per Benni Raich, che dopo i fasti di Tomba torna a completare la doppietta nelle specialità tecniche. A posteriori si potrebbe notare che con un briciolo di attenzione in più il campione austriaco avrebbe potuto fare tris con l'oro della combinata in cui a metà gara era ancora il maggior favorito: detta così sembra solo un piccolo particolare, ma prima degli appuntamenti importanti, la mancata medaglia poteva pesare come un macigno sulle spalle di Raich. Così non è stato e il wunderteam esce da dominatore della parentesi olimpica stagionale. A questi quattro ori vanno infatti sommate le doppiette di Marlies Schild (argento e bronzo in combinata e slalom), Hermann Maier (stesse medaglie in superg e gigante) e Rainer Schönfelder (doppio bronzo in slalom e combinata) più i singoli acuti di Meissnitzer, Herbst e Walchofer per un totale di 13 medaglie: dominio atteso ma capace di approfittare appieno della debacle degli Stati Uniti, salvati dai due ori estemporanei e inattesi di Ligety e della Mancuso che hanno coperto le negative prove dei due boss Daron Rahlves e ... (continua)

[ 21/02/2006 ] - Si chiude la carriera di Daron Rahlves
Il gigante di ieri è stata l'ultima gara nelle grandi competizioni per Daron Rahlves. Il discesista americano ha deciso di chiudere a fine stagione la sua lunga carriera nella quale si è elevato al ruolo di miglior discesista statunitense della storia. Una carriera coronata da molte vittorie in coppa del Mondo e da titoli e medaglie iridate ma che manca di un alloro olimpico. Quella di Torino è stata la terza Olimpiade per il californiano ma in nessuno di questi appuntamenti è riuscito a mettersi al collo una medaglia. "La cosa mi amareggia, tre Olimpiadi e nessuna medaglia. Veramente scocciante perchè puntavo molto sulla discesa, stavo bene, la stagione e la preparazione era andata per il verso giusto ma al momento opportuno non sono riuscito a dare il meglio di me. Nei prossimi giorni cercherò di capire il motivo ma credo che sia giunta l'ora di fermarmi. Mi mancano ancora poche gare di Coppa del Mondo, poi potrò tornare in California a diverirmi con mia moglie Michelle." Rahlves si presenterà quindi al via negli ultimi impegni stagionali in Oriente e nelle finali di Aare. (continua)

[ 20/02/2006 ] - Grande equilibrio al Sestriere, guida Bourque
Regna l'equilibrio nella prima manche del gigante olimpico del Sestriere. Su una pista perfetta nonostante le forti nevicate degli ultimi giorni sono ben12 gli atleti racchiusi in un secondo di distacco dal canadese Francois Bourque che, un po' a sorpresa, ha fatto segnare il miglior tempo nella prima frazione. Il ventunenne del Quebec ha sciato alla grande soprattutto sul muro centrale, quello più ripido e ghiacciato, riuscendo così a precedere di 19 centesimi l'ancor più sorprendente Joel Chenal. Davvero convincente e inaspettata la prova del gigantista francese capace di ritrovare ritmi e sensazioni smarrite ormai da diversi mesi. Solo tre centesimi alle spalle del transalpino l'esperta coppia formata da Fredrik Nyberg - Hermann Maier: oltre settant'anni in due ma decisamente a loro agio sulla pista piemontese. A seguire nell'ordine un guardingo Benni Raich, Aksel Lund Svindal, Stephan Görgl e un Massimiliano Blardone apparso non troppo convinto e convincente tra le veloci pieghe di un gigante piuttosto filante. Il distacco di soli sei decimi lascia comunque spazio alle speranze di medaglia, la rimonta si prospetta difficile ma non tutto è perduto per il ventiseienne di Pallanzeno. Restano sotto il secondo di distacco anche Thomas Grandi, Jean Philippe Roy (che gara per i canadesi!!!), Rainer Schönfelder e Bode Miller, al solito pasticcione nei tratti più impegnativi. L'unico altro azzurro al traguardo è Alberto Schieppati che paga con il quindicesimo posto un errore di linea poco prima dell'imbocco del piano finale. Fuori invece un incerto Davide Simoncelli e Manfred Mölgg, ancora debilitato dal mal di schiena. Sono comunque molti i nomi illustri a far loro compagnia: Daron Rahlves, Ted Ligety e Marco Buechel non sono riusciti a terminare la gara. La seconda manche si presenta quindi assolutamente interessante ed aperta a qualsiasi soluzione. Si riparte alle 14,00. (continua)

[ 20/02/2006 ] - Oggi gigante maschile e super-g donne
E' arrivata la giornata del gigante maschile, la giornata dei vari Blardone, Simoncelli, Schieppati e Mölgg, la giornata di quella che è da un po' tutti considerata la più forte squadra di gigante in circolazione. Un titolo conquistato e meritato sul campo negli ultimi due-tre anni di Coppa del Mondo ma che è ora chiamato alla riprova del grande evento, come lo è un'Olimpiade in casa. I quattro alfieri azzurri si presentano all'appuntamento carichi, convinti delle loro possibilità ma allo stesso tempo ben consci che a loro tocccherà soltanto fare del loro meglio e sperare che basti per superare gli avversari. La concorrenza è a dir poco agguerrita: Benni Raich e Bode Miller hanno incamerato nella prima settimana soltanto delusioni e probabilmente anche per loro è giunta l'ora del riscatto. Kalle Palander ha chiuso il gennaio di Coppa del Mondo in grande spolvero e lo stesso Thomas Grandi potrebbe ricordarsi di quello che è riuscito a fare poco più di un anno fa tra le porte larghe dei giganti più impegnativi del circo bianco. Per non parlare poi di Hermann Maier, campione mondiale in carica e sicuramente galvanizzato dall'aver già al collo una medaglia lucente a differenza dei due principali antagonisti Miller e Raich. A questi vanno poi aggiunti Daron Rahlves (anche se l'americano non è apparso affatto brillante nelle ultime uscite) e Didier Defago, Francois Bourque e un possibile outsider come Stephan Görgl. Tanti nomi per tre sole medaglie; proprio questo deve far riflettere i ragazzi azzurri: l'obiettivo podio è difficile da raggiungere, non basta solo saper o voler attaccare a tutta ma è necessario anche quel quid di fortuna, un qualcosa che aiuti a sfruttare nel migliore dei modi una particolare situazione o un errore altrui. L'impressione è quindi quella che questo gigante a cinque cerchi debba essere affrontato con la maggior serenità possibile, accantonando se possibile quella cronica voglia di strafare o il bisogno di voler dimostrare a chicchessia che ... (continua)

[ 17/02/2006 ] - Domani il super-g, Austria contro tutti
Domani mattina a partire dalle ore 11 il quartetto austriaco sfiderà il resto del Mondo nella disciplina che più di tutte le altre negli ultimi anni ha messo in mostra lo strapotere del wunderteam. Il super-g maschile si presenta carico di interessi sotto molti punti di vista. A cominciare dalla possibilità di un ritorno sul gradino più alto del podio di Hermann Maier a distanza di otto anni dal doppio oro di Nagano, intramezzati dal drammatico incidente automobilistico dell'estate 2001. Vincitore di ben 23 prove di coppa del Mondo in questa disciplina, l'ultima poche settimane fa in quel di Kitzbuhel, Maier è lo sciatore che nella storia ha collezionato il maggior numero di successi in super-g, a cui vanno aggiunti anche il titolo mondiale nel '99 e i podi iridati di St. Anton e St. Moritz. Ma oltre a Maier, lo squadrone austriaco può fare affidamento su altri campioni, a cominciare dalla rivelazione stagionale Hannes Reichelt: il venticinquenne di Radstadt ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità agonistica conquistando il super-g di Beaver Creek ai primi di dicembre. Al suo fianco troveranno posto il talentuoso e discontinuo Cristophe Gruber, a segno nella "sua" Garmisch e Benjamin Raich che farà il possibile per riscattare l'uscita nella combinata. Per il ventottenne di Piztal ancora nessuna vittoria in questa disciplina ma la consapevolezza di saper stare al passo dei migliori nelle occasioni che contano, vedi il super-g iridato di 12 mesi fa in quel di Bormio. A contrastare il wunderteam ci penseranno ancora una volta i due compagni a stelle e stiscie Daron Rahlves e Bode Miller. Negli ultimi anni sono stati spesso loro a mettere il bastone tra le ruote agli austriaci, quest'anno sono ancora entrambi a secco di vittorie in super-g e l'appuntamento a cinque cerchi potrebbe essere l'occasione giusta per beffare ancora una volta i biancorossi d'oltre Brennero. Anche se la forma fisica non è più brillante come negli ultimi mesi del 2005, anche il ... (continua)

[ 12/02/2006 ] - Chapeau Monsieur Deneriaz!
Tutti aspettavano i Walchhofer ed i Rahlves ma il primo oro di queste Olimpiadi italiane va al francese Antoine Deneriaz, outsider di lusso che ha letteralmente dominato la gara sulla Kandahar Banchetta del Sestriere. A due passi dal confine con la Francia, l'atleta allenato da Mauro Cornaz ha letteralmente smorzato in gola l'urlo di vittoria dell'austriaco Michael Walchhofer che iniziava già a pregustare un trionfo quasi annunciato. Partito col pettorale numero 30 il discesista transalpino ha messo insieme la gara perfetta: già davanti al primo intermedio ha incrementato metro dopo metro il suo vantaggio fino a chiudere con oltre sette decimi di vantaggio sullo stesso Walchhofer. Un successo nitido e cristallino, come nitida e cristallina è la classe del trentenne di Morillon, uno dei migliori in assoluto quando c'è da lasciar scorrere i propri sci. E Deneriaz non potrà ora negare che l'Italia gli porta bene: due delle sue tre vittorie in Coppa del Mondo sono arrivate sulla Saslong della Val Gardena, ora ecco questo oro olimpico sulle piste piemontesi. Oro che ritorno in Francia otto anni dopo quello conquistato a Nagano da Jean Luc Cretier, altro outsider, quasi a voler sottolineare la capacità dei transalpini di preparare al meglio gli appuntamenti che contano. Il secondo gradino del podio va quindi al fuoriclasse austriaco Michael Walchofer davanti all'elvetico Bruno Kernen da sempre attratto dalla pista del Sestriere dopo l'oro mondiale conquistato da queste parti nel 1997. Rimane invece ai piedi del podio Kjetill Andrè Aamodt che ha visto sfumare in extremis la possibilità di arricchire la sua collezione di 17 medaglie, tra olimpiche e iridate. A seguire Bode Miller ed Hermann Maier che, insieme a Daron Rahlves (solo decimo), impersonificano forse al meglio la delusione nella prima giornata olimpica dello sci alpino. Niente da fare nemmeno per Fritz Strobl: l'austriaco non è riuscito a spezzare l'incantesimo che non vede alcun campione olimpico di discesa ... (continua)

[ 11/02/2006 ] - Domani discesa: è giunta l'ora dei primi verdetti
Tra poco più di 12 ore prenderà ufficialmente il via anche il programma olimpico dello sci alpino. Apertura riservata agli uomini jet che si daranno battaglia sulla Kandahar Banchetta per la conquista dell'oro di discesa, disciplina da sempre ricca di quel fascino che la velocità sa dare in qualsiasi sua forma. La pista del Sestriere in questi giorni ha conquistato pressochè tutti gli atleti che si sono detti entusiasti di potersi giocare un traguardo così prestigioso su un tracciato tanto tecnico quanto spettacolare. Tutto ciò insieme alla nutritissima schiera di pretendenti al successo finale non può che accrescere l'attesa per la prima sfida a cinque cerchi. Chi sarà il primo medagliato dello sci alpino? Riuscirà forse Fritz Strobl a ripetersi a distanza di quattro anni dopo il trionfo di Salt Lake City? Maier e Walchofer guideranno il Wunderteam al trionfo oppure gli americani Daron Rahlves e Bode Miller riusciranno di nuovo a mettere il bastone tra le ruote allo squadrone biancorosso? O sarà tempo di qualche outsider, più o meno a sorpresa? Forse quest'ultima possibilità non sembra essere molto percorribile ma da atleti come Bruno Kernen o Antoine Deneriaz ci si può aspettare sempre di tutto. E come si comporteranno gli azzurri? La speranza è quella di un colpo di coda da parte di Kristian Ghedina ma in fondo lo stesso Peter Fill ricalca appieno la figura dell'outsider di lusso. Gli interessi per la gara non mancano come siamo certi non mancherà lo spettacolo, appuntamento quindi per le ore 12 con la partenza del primo concorrente, l'australiano Craig Branch. Già dal numero quattro si entrerà nel vivo con la discesa di Fritz Strobl, attenzione poi al 6 di Kurt Sulzenbacher, all'8 del vecchio volpone Lasse Kjus, al 10 di Walchofer, al 12 di Ghedina e al 15 di Maier. DAl 17 al 20 scenderanno in rapida successione Aamodt, Miller, Fill e Rahlves. A questo punto i giochi al vertice potrebbero essere già fatti ma bisognerà comunque aspettare almeno fino al 28 di ... (continua)

[ 11/02/2006 ] - Deneriaz miglior tempo nella terza prova
E' del francese Antoine Deneriaz il miglior tempo della terza prova cronometrata sulla Kandahar Banchetta. Il velocista d'oltralpe ha fermato il cronometro sul 1.49.89, un tempo molto vicino a quello segnato ieri dall'austriaco Kroell. Dietro di lui troviamo la giovane promessa canadese Osborne-Paradise e il veterano Marco Buechel. I protagonisti si sono un po' nascosti: Rahlves è decimo, seguito da Miller e Fill con lo stesso tempo; Maier è sedicesimo, Ghedina 21esima, Walchhofer addirittura 24esimo. Come preannunciato Giorgio Rocca e Max Blardone hanno saltato la prova odierna, che ha visto come miglior azzurro l'altoatesino Patrick Staudacher con il 6° tempo. (continua)

[ 10/02/2006 ] - Kröll si impone nella seconda prova
Il ventiseienne Klaus Kröll ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa di domenica guadagnandosi così il posto vacante all'interno del quartetto austriaco. Quarto nella prova di ieri, Kröll dimostra così di trovarsi a proprio agio sulla Kandahar Banchetta e si candida come outsider di lusso per un posto sul podio olimpico. Alle sue spalle, oggi, il campione olimpico uscente Fritz Strobl e un'altra vecchia volpe come l'elvetico Bruno Kernen, vincitore su questa pista di un oro mondiale nel '97. Ai piedi del podio un altro grande vecchio del circus bianco come Kjetill Andrè Aamodt che ha preceduto il francese Antoine Deneriaz. Ottavo alle spalle di Buechel e Miller troviamo il primo italiano, Peter Fill, staccato di poco più di un secondo dal leader. Segnali di ripresa, dopo il duro sfogo di ieri, per Kristian Ghedina che oggi ha staccato un buon decimo tempo che potrebbe riappacificarlo con la pista piemontese. Per trovare gli altri azzurri bisogna poi scendere in 33ima poszione con Kurt Sulzenbacher; a seguire Patrick Staudacher 38imo, Giorgio Rocca 49imo, Massimiliano Blardone 53imo. Alla prova non ha partecipato Daron Rahlves che dopo il miglior tempo di ieri ha preferito riposare e risparmiare energie in vista dell'ultimo test di domani e della gara di domenica. (continua)

[ 09/02/2006 ] - La prima prova olimpica va a Daron Rahlves
E' stato l'americano Daron Rahlves il più veloce sulla Kandahar Banchetta del Sestriere nella prima prova cronometrata della discesa olimpica. Il trentatreenne a stelle e strisce è stato l'unico a scendere sotto al barriera dell'1:50 lasciandosi alle spalle la coppia d'assi austriaca Michael Walchofer ed Hermann Maier, rispettivamente a 1.21 e 1.27 secondi. Quarto posto per un altro austriaco, Kalus Kröll che si candida quindi ad occupare il quarto ed ultimo posto disponibile nello schieramento biancorosso di domenica. A seguire i francesi Antoine Deneriaz e Pierre Emmanuel Dalcin che hanno preceduto il campione uscente Fritz Strobl. Decimo e primo degli azzurri Kurt Sulzenbacher. Bode Miller ha staccato il sedicesimo tempo alle spalle di Aamodt mentre per quanto riguarda gli altri italiani c'è da segnalare la diciannovesima posizione di Patrick Staudacher, la trenunesima di Giorgio Rocca subito davanti a Peter Fill, la trentaquattresima di Kristian Ghedina e la cinquantunesima per Massimiliano Blardone. Domani, con partenza sempre alle ore 12, la seconda prova. (continua)

[ 26/01/2006 ] - Garmisch: Ghedina il più veloce in prova
Kristian Ghedina ha staccato il miglior tempo nella prima prova cronometrata a Garmisch Partenkirchen. Il cortinese ha preceduto lo statunitense Daron Rahlves e l'austriaco Fritz Strobl. Ecco i risultati degli altri velocisti azzurri che nel fine settimana bavarese si giocheranno la qualificazione per Torino 2006: 11° Alessandro Fattori, 21° Kurt Sulzenbacher, 24° Peter Fill, 26° Roland Fischnaller e 27° Werner Heel. Quindi 38° Walter Giardi, 39° Patrick Staudacher, 40° Stefan Thanei e 53° Max Blardone. (continua)

[ 26/01/2006 ] - Saranno 19 gli atleti a stelle e strisce a Torino
Sono stati diramati nelle scorse ore i nomi degli atleti statunitensi convocati per la rassegna olimpica. Saranno 19 elementi, guidati da Bode Miller. Ecco l'elenco: World Cup winners Bode Miller, Daron Rahlves and Lindsey Kildow head the 19-member U.S. Alpine ski team for the Turin Olympics. Park City skiers Ted Ligety and Erik Schlopy and Orem's Steve Nyman also made the team. Also on the team: Uomini: Bode Miller, Daron Rahlves, Ted Ligety, Jimmy Cochran, Chip Knight, Scott Macartney, Erik Schlopy, Steven Nyman e Marco Sullivan; Donne: - Lindsey Kildow, Kirsten Clark, Stacey Cook, Kristina Koznick, Caroline Lalive, Libby Ludlow, Julia Mancuso, Kaylin Richardson, Sarah Schleper e Resi Stiegler. (continua)

[ 22/01/2006 ] - Walchhofer domina la Streiff
Michael Walchhofer vince la sua sesta discesa libera in carriera sulla pista più magica e prestigiosa, la Streiff, davanti a un pubblico numerosissimo e appassionato. Il rischio di una dèbacle austriaco è stato scongiurato da Michael sceso con il pettorale numero 30, sapendo della buonissima gara fatta poco prima da Marco Buechel, Lichtestein, battuto di soli 5 centesimi. Una sorta di rivincita della discesa in Val Gardena dove Buechel aveva anticipato al primo posto Walchhofer di soli 2 centesimi. Terzo gradino del podio per l'americano Daron Rahlves che qui avrebbe voluto vincere, trionfare nella sua ultima stagione in Coppa del Mondo. Daron anticipa di 5 centesimi il connazionale Miller, buona gara per lui, così come per il giovane canadese Guay, sempre più protagonista nelle posizioni che contano delle gare veloci. Kristian Ghedina è 7° ma il risultato dell'ampezzano poteva essere ancora più rotondo non fosse stato per un errore nell'ultima parte di gara; Dietro Kristian il sorprendente Buder, miglior risultato in carriera per lui, il francese Deneriaz e lo svizzero Cuche, a pari merito con Benni Raich. Con questo piazzamento, il migliore in discesa per lui, Raiche mette una seria ipoteca sulla Combinata. Gli altri azzurri: discreto Fischnaller 16esimo, male Fill 28esimo (non ha saputo ripetere l'ottima gara di venerdì) e 30esimo Stefan Thanei. (continua)

[ 17/01/2006 ] - A Strobl la prima prova sulla Streif
Prime prove oggi sulla leggendaria Streif di Kitzbuehel, Austria. E' proprio il leader di specialità Fritz Strobl a strappare il miglior tempo, seguito dal connazionale Walchhofer e dal francese Dalcin. Al quarto posto troviamo il vincitore di Wengen, Daron Rahlves, staccato di quasi due secondi, segno che Strobl ha fatto subito capire di esserci. Nei dieci anche Hoffmann, Maier, Aamodt, Cuche, Kroell e Defago. Migliore degli azzurri è Ghedina, 15°, a quasi 3 secondi; Staudacher 19°, Fischnaller 21°, Sulzenbacher 27°, Fattori 35°, Thanei 37°, Gufler 44°, Heel 52°. (continua)

[ 15/01/2006 ] - Daron Rahlves doma il Lauberhorn, Fill sesto
E' ancora una volta l'americano Daron Rahlves a mettere i bastoni tra le ruote allo squadrone austriaco nella discesa libera di Wengen. L'immutato fascino del Lauberhorn regala allo yankee la dodicesima vittoria in Coppa del Mondo, la prima sulla difficile pista all'ombra dell'Heiger. Dietro a Rahlves ecco gli austriaci, nell'ordine Michael Walchofer, Fritz Strobl ed Hermann Maier. Quinto posto per un altro grande vecchio del circus, Kjetill Andrè Aamodt che ha preceduto un ottimo Peter Fill. Il ventitreenne carabiniere di Castelrotto ha confermato quanto di buono fatto vedere nella combinata con un sesto posto di tutto rispetto incorniciato da una linea sull'Hundschopf degna di un veterano. Prestazione molto positiva quindi che non può che infondergli la fiducia necessaria in vista dell'appuntamento sulla Streif prima, e di quello olimpico poi. Buono anche l'undicesimo posto di uno stanchissimo Kristian Ghedina e il quindicesimo di un Roland Fischnaller apparso in palla. A punti anche Kurt Sulzenbacher, 17mo e Stefan Thanei, 28imo mentre Ale Fattori chiude appena fuori dai primi 30. Werner Heel non è partito in via precauzionale dopo la caduta nella discesa valida per la cmbinata (continua)

[ 12/01/2006 ] - Sul Lauberhorn bene Guay ma Peter Fill c'è
La seconda e ultima prova cronometrata in vista dell'affacinante discesa di Wengen ha visto brillare un pimpante Erik Guay. Il giovane canadese ha fatto segnare il miglior tempo in 2:32.48 davanti al polivalente carabiniere di Castelrotto Peter Fill, staccato di soli 38 centesimi e che domani quindi prenderà il via con il numero 29. Alle loro spalle terza piazza a parimerito per l'austriaco Klaus Kröll e per lo "spaghetti cow boy" Bode Miller. Gli altri leader della specialità hanno invece rallentato nel finale nella speranza che un numero di partenza più basso possa essere di tutto vantaggio nella gara di sabato. Così c'è da registrare il tredicesimo tempo di Kristian Ghedina, il quindicesimo di Daron Rahlves e il ventottesimo di Michael Walchofer davanti a Fritz Strobl. Detto di Fill e Ghedina, c'è da segnalare l'incoraggiante ottavo posto di Alessandro Fattori mentre Roland Fischnaller, Werner Heel e Kurt Sulzenbacher sono raggruppati tra la ventiduesima e la ventiquattresima posizione. A seguire 33imo Patrick Staudacher e 44imo Walter Girardi. Alla prova hanno preso parte anche Stefan Thanei e Giorgio Rocca che sono stati però squalificati per aver saltato una porta e Lucas Senoner che, alla pari del carabiniere di Livigno, ha saggiato il Lauberhorn in vista della super combinata di domani. Si inizia alle ore 10.30 con la discesa accorciata, alle 13.30 ci saràinvece spazio per la singola manche di slalom. Da segnalare che alla prova odierna non ha preso parte il giovane talentuoso canadese Frabncois Bourque che ha preferito prendersi una giornata di riposo dopo la caduta nella discesa di ieri che gli ha lasciato qualche acciacco. Tutto lascia però intendere che sabato sarà regolarmente al cancelletto di partenza. (continua)

[ 29/12/2005 ] - Daron Rahlves in vetta alla Coppa del Mondo
Il 2005 si chiude con lo statunitense Daron Rahlves in testa alla classifica provvisoria di Coppa del Mondo generale. La leaderschip grazie ad un Aksel Lund Svindal assente nella libera bormina, che Rahlves ha domato magistralmente, e al 9° posto del connazionale Bode Miller. (continua)

[ 29/12/2005 ] - Per la Stelvio Ghedina non è da pensione
10° in Val d'Isere, 4° In Gardena e ottimo 6° a Bormio: Kristian Ghedina non è proprio da pensione. "Avanti di questo passo, probabilmente posso anche pensare di non ritirarmi", ha sostenuto il trentaseienne ampezzano che dovrebbe chiudere a marzo una fantastica carriera. Una spettacolare Stelvio ha premiato lo statunitense Daron Rahlves: la "freccia della California" aveva dominato anche le prove, e dalla partenza ripidissima, passando per il salto de La Rocca, la mitica Carcentina e lo schuss finale ha dato lezione di velocità. Sul podio l'austriaco Fritz Strobl e lo svizzero Tobias Gruenfelder. Per la "banda Ghidoni" a punti 19° Peter Fill, 23° Werner Heel, 24° Kurt Sulzenbacher, 25° Stefan Thanei, 27° Roland Fischnaller e 30° Patrick Staudacher. 44° Walter Girardi. Non partito Giorgio Gros. (continua)

[ 28/12/2005 ] - Bormio: 2° Sulzenbacher e 6° Ghedina in prova
Ottimo secondo tempo per Kurt Sulzenbacher: il carabiniere pusterese di San Candido ha pennellato sulla Stelvio di Bormio nella seconda prova cronometrata traiettorie davvero efficaci. Ancora lo statunitense Daron Rahlves il migliore in prova. 3° l'austriaco Andreas Schifferer. Bene ancora in 6a piazza Kristian Ghedina e 9° Peter Fill. Quindi 19° Roland Fischnaller, 21° Werner Heel, 36° Patrick Staudacher, 43° Walter Girardi, 46° Stefan Thanei e 54° Giorgio Gros. (continua)

[ 27/12/2005 ] - Bormio: 1a prova a Rahlves, 6° Ghedina
Buon sesto tempo per Kristian Ghedina nella prima prova a Bormio: sulla Stelvio dopo domani è in programma la quinta libera della stagione 2005/2006 ed il cortinese sembra trovarsi a propio agio. Miglior tempo per lo statunitense Daron Rahlves, che ha preceduto l'austriaco Fritz Strobl e il canadese Francois Bourque. 4° Bode Miller. 15° Peter Fill, 19° Stefan Thanei, 26° Werner Heel, 31° Roland Fischnaller, 43° Walter Girardi e 44° Giorgio Gros. Alessandro Fattori a casa per curare la contusione dopo la caduta in Val Gardena. (continua)

[ 04/12/2005 ] - "Spaghetti cow-boy" c'è! Simoncelli 9°
Quale crisi per Bode Miller? Dopo il 2° posto di Soelden, ecco due brutte gare a Lake Louise ed un superG a Beaver in cui è deragliato dal tracciato a causa di condizioni pessime di visibilità. E apriti cielo. Gli saranno fischiate le orecchie al "cavallo pazzo" del New Hampshire, che poi è tornato subito protagonista con un 2° posto nella libera di Beaver Creek la vittoria nel gigante. Sulla Birds of Prey si è rivisto il solito "funambolo snodato" che ha dato spettacolo divincolandosi tra le porte larghe del Colorado. Una vittoria che lo rimette in carreggiata per la corsa alla Coppa del Mndo generale, che adesso vede in testa il suo compagno di squadra, quel Daron Rahlves che chiude grande 2°: Sul podio il finlandese Kalle Palander 3°. Ancora States in 4a piazza con Erick Schlopy. 5° il norvegese Aksel Lund Svindal. Hermann Maier è 8°, davanti al primo azzurro: chiude 9° il poliziotto di Rovereto Davide Simoncelli. Fa fatica invece Max Blardone, 13°. Giorgio Rocca stacca un buon 18° tempo: nella prima sessione ha corso il tratto finale di gara senza la maschera che era volata via. Oggi punterà alla vittoria nello slalom speciale. Mirko Deflorian praticamente si inchioda sulla neve nella seconda è termina 29°. Alexander Ploner non si qualifica per la seconda manche, e Peter Fill non porta a termine la prima sessione come anche Manfred Moelgg. E poi il "giallo Schieppati": Alberto si ferma in quanto attraversano il tracciato due guardiaporte. La Fis lo fa ripartire, Schieppati si qualifica per la seconda, ma poi non viene fatto partire perchè la giuria afferma che non si è bloccato in tempo. Oggi lo slalom sulla Birds of Prey/Golden Eagle che chiude la trasferta nordamericana. Un solo grido: dai Giorgione! (continua)

[ 03/12/2005 ] - Nella libera vince Rahlves. Riecco Miller. 7° Fill
Doppietta a "stelle e strisce" sulla Birds of Pray/Golden Eagle di Beaver Creek: Daron Rahlves si porta a casa la vittoria nella discesa libera del Colorado, precedendo un Bode Miller che ha dimostrato di non essere in crisi e di volere ancora dire la sua circa la lotta per la conquista della "sfera di cristallo". Dopo i due americani, sul podio anche l'austriaco Hans Grugger. 4° l'austriaco Fritz Strobl, 5° l'elvetico Bruno Kernen, 6° il canadese Erik Guay e 7° un ottimo Peter Fill: il carabiniere altoatesino di Castelrotto centra finalmente il primo risultato importante di questa stgaione che aspetta la sua completa maturazione. 8° Kjetil Andre Aamodt. Alessandro Fattori termina 16°, Kristian Ghedina 18° davanti all'accoppiata Maier&Raich, 30° Stefan Thanei. Quindi gli altri azzurri sono in 33a piazza con Werner Heel, in 37a con Kurt Sulzenbacher, in 46a con Patrick Staudacher e in 47a con Walter Girardi. (continua)

[ 27/11/2005 ] - In scena la prima di Svindal. Staudacher 13°
E' grande Norvegia. Dopo il 2° posto di Aamodt ieri nella discesa libera, Aksel Lund Svindal si è imposto nel superG disputato sulla Mens Olympic di Lake Louise, dopo aver fatto ottimo sesto ieri. Per questo ventitreene "vikingo" poliedrico, la prima vittoria in Coppa del Mondo. Un altro grande polivalente in casa Norvegia? Sul podio ci salgono anche l'austriaco Benjamin Raich 2°, che da una "zampata" in funzione Coppa generale e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia Hermann Maier e chiude 21°. Bode Miller è indietro anche oggi e termina 18°. Aria di crisi per il "funambolo" del New Hampshire? Ancora bene Kjetil Andre Aamodt 5°, preceduto dall'elvetico Ambrosi Hoffmann 4°: se mettiamo anche la buona prova di ieri di Bruno Kernen, si scorge che la compagine svizzera è in ripresa. Per gli azzurri va un pò meglio rispetto alla libera: Patrick Staudacher, "marcantonio" di Vipiteno è 13°, una prova più che confortante per il Carabiniere altoatesino. "Staudi" sembra finalmente in via di maturazione. Quindi Peter Fill è 20°. Poi a punti anche Alessandro Fattori 27° e Werner Heel 28°. Kristian Ghedina 32° (continua)

[ 14/10/2005 ] - Gli americani per Soelden
Oggi giornata di test e di selezione sul ghiacciaio di Soelden per i gigantisti americani, impegnati negli ultimi allenamenti prima della gara d’apertura di sabato prossimo. Il responsabile del team, Mike Morin, ha dichiarato che Chip Knight, Tom Rothrock e Ted Ligety si giocheranno due posti. Gli altri cinque posti disponibili sono già occupati da Bode Miller, Daron Rahlves, Erik Schlopy, Dane Spencer e Jimmy Cochran. Morin è molto contento delle condizioni neve-meteo trovate a Soelden; Miller è arrivato martedì (ha raggiunto il fratello coinvolto in un incidente stradale) ed ha velocemente smaltito il jet-lag con alcune sessioni di pali. Il gruppo durante questo weekend si sposterà a Pitzal per allenarsi in super-g al fine di trovare il giusto feeling con la velocità.Sul fronte femminile sono 10 i posti disponibili, 6 già assegnati a Julia Mancuso, Sarah Schleper, Kristina Koznick, Caroline Lalive, Resi Stiegler, Lindsey Kildow a cui si aggiungono Jessica Kelley e Kristen Mielke, rispettivamente campionessa e vice di gigante nel circuito NorAm. Trevor Wagner, responsabile della squadra femminile, ha dichiarato che i due restanti posti saranno decisi oggi, venerdì, in base ai tempi rilevati in allenamento. A Soelden sarà comunque assente Kirsten Clark, che a causa di problemi fisici (dolore al ginocchio) tornerà in pista solo a novembre. (continua)

[ 04/07/2005 ] - I discesisti a Rovereto - speciale1
Nel mondo dello sport ci sono personaggi che riescono a concentrare su di se le simpatie di tutti gli appassionati, a prescindere da campanilismi o preferenze varie. Uno di questi è senza dubbio Kristian Ghedina, storico simbolo del discesismo azzurro che si sta preparando ad affrontare la sua ultima stagione sugli sci.«Sì, diciamo che al 99% questa è la mia ultima stagione; ormai gli anni iniziano a pesare e mi accorgo che il fisico non risponde più come vorrei. Ogni secondo giorno di allenamento è una tragedia: muscoli che fanno male, vecchi acciacchi che tornano fuori, insomma, non è più così semplice stare al passo dei giovani. Ma il trovarsi le Olimpiadi in casa mi dà ancora gli stimoli giusti per continuare».Una carriera ricca di soddisfazioni: 13 vittorie in Coppa del Mondo, coppette di specialità più volte sfiorate, 3 medaglie ai mondiali; gli stimoli vengono proprio dall’unica grande assente, la medaglia olimpica. «Verissimo, quella mi manca e ammetto che è proprio per questo che vado avanti. Il problema è che ogni anno che passa gli altri vanno sempre più forte: Walchhofer, Miller, Maier, Rahlves sono dei fenomeni e per mettermeli dietro devo ormai trovare la giornata perfetta. Magari riesco a trovarla a Torino: la pista del Sestriere mi ha già regalato una medaglia (bronzo ai Mondiali del ´97); il tracciato tutto sommato mi piace e se ci fossero le giuste condizioni di visibilità...Per la coppetta è dura: purtroppo per un vecchietto come me riuscire ad andare forte tutto l’anno è quasi impossibile, la voglia ci sarebbe ma il fisico non sempre è d’accordo, alla fine molto dipende da come inizio la stagione, con le prime gare in America». Nell’ultima stagione la vittoria è sfumata per un pelo sulla Kandahar di Chamonix per colpa di quel Johann Grugger che ha preceduto Kristian di pochi centesimi. Ma nella memoria collettiva resta impressa l’immagine del capriolo in Val Gardena, intrufolatosi chissà come tra le reti di protezione, quasi a voler salutare ... (continua)

[ 07/06/2005 ] - Bode Miller al lavoro
La squadra di velocità statunitense ha ripreso gli allenamenti in California a Mammoth Mountain. Bode Miller e Daron Rahlves si preparano dunque alla stagione Olimpioca 2005/2006. Con il team della velocità a "stelle e strisce" anche Marco Sullivan che è reduce da un infortunio. Gli americani si alleneranno poi un periodo ad agosto in Nuova Zelanda. Un allenamento è previsto anche sulle nevi sudamericane del Cile. (continua)

[ 12/05/2005 ] - Ecco i team statunitensi per il 2005/2006
Dopo una riunione a Park City, nello Utah, la Federazione Statunitense dello sci alpino ha reso noto i nomi degli atleti delle squadre nazionali per la stagione 2005/2006. Uomini. Squadra A: Bode Miller, Bryon Friedman, Ted Ligety, Daron Rahlves, Tom Rothrock, Erik Schlopy, Dane Spencer, Marco Sullivan. Squadra B: Jimmy Cochran, Justin J. Johnson, Chip Knight, TJ , Scott Macartney, Jesse Marshall, Paul McDonald. Squadra C: Chris Beckmann, Roger Brown, Erik Fisher, Kevin Francis, Tim Jitloff, Steve Nyman, Drew Roberts, Jeremy Transue, Andrew Weibrecht, Evan Weiss, Jake Zamansky. Donne. Squadra A: Kirsten Clark, Lindsey Kildow, Caroline Lalive, Libby Ludlow, Julia Mancuso, Bryna McCarty, Jonna Mendes, Sarah Schleper, Resi Stiegler. Squadra B: Stacey Cook, Jessica Kelley, Kaylin Richardson, Lauren Ross. Squadra C: Caitlin Ciccone, Katie Hitchcock, Keely Kelleher, Jenny Lathrop, Chelsea Marshall, Julia Littman. (continua)

[ 07/04/2005 ] - Schlopy campione statunitense di gigante
L'americano di Park City Erik Schlopy è il campione assoluto statunitense di gigante. Sulle nevi della California di Mammouth Mtn, l'atleta dello Utah ha preceduto sul podio Dane Spencer e Evan Weiss. Bode Miller non ha concluso la seconda manche. Solo 12° Daron Rahlves. (continua)

[ 02/04/2005 ] - A Mccarty e Rahlves i superG dei Campionati USA
Sulle nevi della California di Mammoth Mountain, hanno avuto inizio i Campionati Assoluti USA: i superG hanno assegnato i primi titoli. Daron Rahlves è salito sul gradino più alto del podio, precedendo il canadese John Kucera, che tuttavia non correva per la classifica nazionale. Con Rahlves, sul podio "a stelle e strisce", il vincitore della Coppa del Mondo Bode "Spaghetti cow-boy" Miller e Dane Spencer. Tra le ragazze il titolo è andato a Bryna Mccarty, che ha superato Julia Mancuso e la canadese Allison Forsyth. 4a Kristen Clark, ma sul gradino più basso del podio per la classifica USA. (continua)

[ 02/04/2005 ] - Mendes e Nyman nelle discese Nor-Am di Mammoth
Con le discese libere di Mammoth Mtn. in California, si è conclusa la Coppa Nord-Americana. Bis per il Canada: Brigitte Acton si è imposta nella classifica generale femminile e John Cucera tra gli uomini. La Acton ha preceduto le statunitensi Jessica Kelley e Lauren Ross, Kucera invece l''americano Chip Knight e il canadese Brad Spence. Nella discesa libera maschile che ha concluso la rassegna, la vittoria è andata all''americano Steven Nyman, che ha preceduto il connazionale Justin Johnson e Kucera. 8° Bode Miller e 9° Daron Rahlves. La libera femminile è andata a Jonna Mendes, davanti a Caroline Lalive, Julia Mancuso e Linsey Kildow. La località californiana ospita adesso i Campionati assoluti "a stelle e strisce". (continua)

[ 13/03/2005 ] - Cala il sipario sul Circo bianco
Con lo slalom di Lenzerheide si chiude la stagione di Coppa del Mondo 2004/2005. Bode Miller, che ieri ha vinto con una gara di anticipo la sua prima Coppa del Mondo, termina a quota 1648 punti. L'austriaco Bennj Raich è 2° a 1454 lunghezze, davanti ad Hermann Maier 1295. 4° ancora un'altro austriaco, Michael Walchhofer, 5° l'americano Daron Rahlves 6° lo svizzero Didier Defago. Primo azzurro è Giorgio Rocca 18° a quota 402 punti. Poi seguono Manfred Moelgg 19° 398 e Massimiliano Blardone 23° 345. Giorgio Rocca termina 4° nella classifica di slalom vinta da Raich. (continua)

[ 12/03/2005 ] - Vince la Schleper: è il momento dell'America!
Una gara davvero entusiasmante lo slalom speciale femminile di Lenzerheide valevole per le finali di Coppa del Mondo. La statunitense Sarah Schleper vince per la prima volta in Coppa del Mondo. Miller, Rahlves, Mancuso, Kildow e Schleper: è davvero il momento degli Stati Uniti! Al traguardo la festa per la ventiseienne di Vail, travolta dalle compagne. Un team senza prime donne ed invidie, come del resto è quello maschile a stelle e strisce: esempi nitidi per chi fa sport. Sul podio la croata Janica Kostelic: ha rischiato la possente giovanotta di Zagabria, che è riuscita a stare dentro il tracciato elvetico e ad avvicinare in classifica generale la svedese Anja Paerson che ha chiuso solo 10°. Adesso solo 35 lunghezze le dividono. Lo slalom ha visto anche sul podio l'austriaca Nicole Hosp. 4a la finlandese Tanja Poutiainen ex-equo con la tedesca Martina Ertl, che aveva già messo in saccoccia la Coppa di specialità, e 6a la croata Nika Fleiss. Unica azzurra in gara Manuela Moelgg: la ladina non ha terminato però la prima manche. (continua)

[ 11/03/2005 ] - "Spaghetti cow boy": ipoteca sulla Coppa del Mondo
Manca solo la matematica. Bode "Spaghetti cow boy" Miller mette le mani sulla Coppa del Mondo. Lo scavezzacollo del New Hampshire vince il superG di Lenzerheide ex-equo con il suo compagno di squadra Daron Rahlves. Non poteva finire meglio la gara per Bode: si porta a casa 100 punti fondamentali dividendo la vittoria con Daron, e distanzia di quasi 200 lunghezze l'austriaco Bennj Raich che termina solamente all'11°posto. Mancano adesso il gigante e lo slalom delle Finali qui nel Cantone dei Grigioni: Benjamin deve vincere sempre e sperare che il funanmobolo statunitense deragli in entrambe le gare. Sul podio del superG anche l'austriaco Stephan Goergl. Si rivede nei quartieri alti della classifica Kjetil Andre Aamodt 5°. Alessandro Fattori era l'unico azzurro qualificato per la finale: chiude in 18a piazza. Intanto Bode si è aggiudicato la Coppa del Mondo di specialità. (continua)

[ 06/03/2005 ] - 50a perla, come Tomba: inchiniamoci a Herminator!
Non è mai finito Hermann Maier. Ha sbagliato chi lo ha creduto finito: probabilmente non "ammazzava" le gare come prima nelle ultime tre stagioni, dopo quel maledetto incidente che gli ha maciullato una gamba, rischiando di doverla addirittura amputare. Questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, ha vinto alla grande. Come solo lui è capace di fare nel superG, la sua specialità. Immenso. Ha dilaniato la concorrenza, rifilando ben otto decimi allo svizzero Didier Defago giunto 2°. Ma oggi, durante la ricognizione, era nell'aria il fatto che si lottava esclusivamente per la seconda piazza. Herminator con questo sigillo raggiunge a 50 vittorie in Coppa del Mondo come un certo Alberto Tomba. il "muratore di Flachau" come il "funambolo di Castel de Britti". Sul podio con il grande Herminator, Defago e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia un curvone nel finale e butta via il podio Bode Miller: l'americano chiude 5° dietro all'austriaco Bennj Raich 4°. Ecco gli azzurri in classifica: ottimi Alessandro Fattori 7° e Kristian Ghedina 8°. Discreto ancora una volta Patrick Staudacher 16°. Poi a punti anche Michael Gufler 24°, e più indietro Peter Fill 32° che non riesce a conquistare la finale di Lenzerheide, 36° Stefan Thanei e fuori Kurt Sulzenbacher. (continua)

[ 20/02/2005 ] - Christoph Gruber nel super-g di Garmisch
La Kandahar di Garmisch Partenkirchen ha ospitato un superG in cui parecchi atleti hanno concluso la gara appaiati in una fazzoletto di decimi. Lo stesso Christoph Gruber, che si è portato a casa il 1° posto che rappresenta il terzo successo in carriera e il secondo qui a Garmisch sempre in superG, supera lo svizzero Didier Defago per un solo centesimo. 3° Francois Bourque: il canadese, già campione del mondo juniores della specialità dua anni fa ed al primo podio nella massima serie, perde l'inezia di quattro centesimi da Gruber. 4° Bode Miller: il funambolo del New Hampshire da ancora lunghezze all' austriaco Benjamin Raich suo diretto concorrente nella conquista della Coppa del Mondo. Bennj chiude solo 10°, e nel prossimo week-end a Kranjsca Gora cercherà di avvicinare con il gigante e lo slalom in programma Bode. 5° Michael Walchhofer, 6° Daron Rahlves, 7° Johann Grugger e 8° Hermann Maier che perde dal gradino più alto del podio poco più di tre decimi. Conferma il progresso già riscontrato da inizio stagione Patrick Staudacher: il velocista di Vipiteno chiude con una buona 15a piazza. A punti anche Peter Fill 20°. Quindi 32° Michael Gufler, 33° Werner Heel, 38° Walter Girardi, 39° Alessandro Fattori e 45° Stefan Thanei. (continua)

[ 19/02/2005 ] - Ancora Walchhofer sulla Kandahar. Ghedina 8°
Doppietta di Michael Walchhofer sulla Kandahar di Garmisch Partenkirchen. Il "bisonte di Zauchensee" sembra proprio imbattibile in discesa libera, e anche oggi ha dimostrato di essere davvero in una forma smagliante. Anche il resto del podio è austriaco: 2° Mario Scheiber e 3° Fritz Strobl. Poi l'America, con Bode Miller 4° e con ancora punti in più in saccoccia sul diretto concorrente per la Coppa Bennj Raich solo 17°, e Daron Rahlves 5°. Quindi ancora "acquile biancorosse", con Andreas Schifferer 6° ed Hermann Maier 7°. Avanza il contingente azzurro dei jet di Alberto Ghidoni rispetto alla discesa di ieri: benone Kristian Ghedina 8°, ieri 12°, che precede Peter Fill in 9a piazza e in 10a Kurt Sulzenbacher. A punti anche 24° Alessandro Fattori e 30° Patrick Staudacher. Poi 39° Roland Fischnaller e 45° Stefan Thanei. Domani superG. (continua)

[ 10/02/2005 ] - Maier torna Gigante ai Mondiali
Grazie ad una incredibile seconda manche Hermann Maier conquista la medaglia d'oro in gigante. Il fuoriclasse austriaco, che non vinceva in gigante dal marzo 2001, ha dichiarato: "faccio fatica a crederci. Anche adesso che la gara è finita, non mi capacito di quello che ho fatto". E' austriaco anche il secondo gradino del podio: Benny Raich ha recuperato dalla settima piazza della prima manche fino all'argento, grazie al miglior tempo realizzato nella seconda frazione di gara. L'americano Daron Rahlves, in testa alla fine della prima, è stato penalizzato dal tracciato angolato della seconda ed ha chiuso con il terzo tempo. Grande delusione in casa Italia: Simoncelli e DeFlorian escono durante la prima manche. Manfred Moelgg, il migliore degli azzurri, è 13esimo. Infine Max Blardone ha commesso un grave errore durante la seconda manche compromettendo la sua gara, dopo che aveva fatto segnare il quinto tempo nella prima. (continua)

[ 05/02/2005 ] - Miller? Bis di pizzoccheri!
Oro in superG, oro in libera. Bode "Pizzoccheri cow-boy" Miller ha colpito ancora. Lo "snodatone" di Franconia ha sbancato la Stelvio per la seconda volta. Che dire dell'ennesima impresa dell'americano? Impressiona per il fatto di aver collezionato più di un errore, ma vince facile per aver saputo mollare gli sci in maniera eccelsa. Basso di linea sulla Carcentina, in debito di ossigeno sui pratoni finali della Stelvio, lo scavezzacollo è riuscito a essere scorrevole al massimo, limitando quelle inutili grattate e sbavature che possono incidere negativamente sul cronometro. Sta tutta qua la lettura della gara. Fa paura Bode, se si pensa che un'atleta che vince in slalom e gigante, riesce ad esprimere al meglio la dote innata del discesista: la scorrevolezza. Cesella traiettorie sul ghiaccio vivo e molla gli sci sulle nevi più umide: completo, polivalente, poliedrico, semplicemente divino. La medaglia d'argento rimane oltre oceano: Daron Rahlves è fantastico 2°, uno che con il tracciato bormino ha sempre avuto un rapporto particolare. Il bronzo va a Michael Walchhofer, l'unico austriaco che si salva nel disastro biancorosso. Il lungagnone di Zauchensee salva la baracca con un bronzo che però segna la disfatta dopo il tris lo scorso 29 dicembre in Coppa. 4° l'austriaco Fritz Strobl, e poi la svizzera: 5° Bruno Kernen, 6° Didier Defago e 8° Ambrosi Hoffmann. Le "vecchie volpi" oggi sono indietro. Hermann Maier solo 17° e Lasse Kjus addirittura 33°. E'...delusione Herminator. Anche l'Italia arranca: il migliore è Kurt Sulzenbacher 14°. Poi Kristian Ghedina 15°, Peter Fill 24° e Alessandro Fattori 27°. Vuoi per la scelta sbagliata dei pettorali, vuoi per gli errori di linea, vuoi qualcuno per gli acciacchi, il risultato è sotto le aspettative della vigilia. Peccato. (continua)

[ 02/02/2005 ] - Kristian Ghedina 3° in prova
Ottimo 3° tempo nella terza prova cronometrata sulla Stelvio per Kristian Ghedina: il cortinese è stato superato dal canadese Erik Guay e dallo statunitense Daron Rahlves. 13° Kurt Sulzenbacher, 16° Peter Fill e 26° Alessandro Fattori. Giorgio Rocca non è partito per far fisioterapia in vista della combinata di domani. (continua)

[ 25/01/2005 ] - Gli atleti USA per Bormio
La compagine a stelle e strisce presente a Bormio sarà composta da 19 atleti, capitanati dal leader di coppa Bode Miller. I dieci uomini selezionati sono: Ted Ligety, Bode Miller, Daron Rahlves, Tom Rothrock, Erik Schlopy, Dane Spencer, Jimmy Cochran, Scott Macartney, J.J. Johnson, Steve Nyman. Le ragazze sono: Kirsten Clark, Lindsey Kildow, Kristina Koznick, Caroline Lalive, Julia Mancuso, Bryna McCarty, Jonna Mendes, Sarah Schleper, Resi Stiegler. (continua)

[ 24/01/2005 ] - Maier vittorioso in superg a Kitz
Hermann Maier centra il primo successo stagionale, dopo cinque podi tra gigante e super-g. In quest’ultima disciplina, Herminator è stato superato da Bode Miller a Lake Louise e da Michael Walchhofer in Val Gardena. Ora il mitico "maiale di Flachau" torna sul gradino più alto del podio, nella specialità che più gli si addice, e soprattutto sul pendio che lo esalta di più. L’ennesima vittoria, una prestazione superlativa sui muri della Streif. Herminator supera lo statunitense Daron Rahlves ed il connazionale Fritz Strobl. Bode Miller 5° tiene a bada Benjamin Raich che è 7°. Si rivede tra i primi il “ragionier” Kjetil Andre Aamodt che conclude buon 8°. Il primo azzurro è Peter Fill: il giovane polivalente di Castelrotto termina 12° e stacca il ticket per il super-g iridato di Bormio. Poi Michael Gufler 22°, Werner Heel 23° e Patrick Staudacher 28°. Non a punti Stefan Thanei 38°, Walter Girardi 41° e Kurt Sulzenbacher 49°. Alessandro Fattori, ancora dolorante dopo la caduta nella prima prova cronometrata sulla Streif non è partito. (continua)

[ 14/01/2005 ] - Rahlves rinuncia alla discesa di Wengen
A causa della caduta nel gigante di Adelboden e della contusione riportata, lo statunitense Daron Rahlves ha deciso di rinunciare alla libera di Wengen che si disputa domani. La discesa della 75a edizione del Lauberhornrennen vede al via i seguenti azzuri: Kristian Ghedina, Alessandro Fattori, Kurt Sulzenbacher, Peter Fill, Roland Fischnaller, Stefan Thanei e Patrick Staudacher. Per lo slalom di domenica lo staff tecnico ha rinunciato a tre posti e correrà con otto unità: Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Luca Senoner, Hannes Paul Schmid, Cristian Deville e Alan Perathoner. (continua)

[ 08/01/2005 ] - Il Ghedo risorge sulla Kandahar!
Dalla Kandahar di Chamonix arriva una grande notizia: Kristian Ghedina risorge e torna sulla seconda piazza del podio della discesa libera! Trentacinque primavere suonate, 15 stagioni in Coppa del Mondo con il record di 151 presenze in libera, a Bormio, e ancora tanta voglia di sciare e vincere: il finanziere ampezzano coglie un sensazionale risultato, alla faccia delle malelingue che lo davano per finito. Alberto Ghidoni, l'allenatore responsabile dei discesisti, invece, ripeteva costantemente che senza malanni fisici Ghedo era ancora competitivo. Il tecnico della Val Trompia aveva ragione: a Chamonix si è rivista quella sciata leggera, fluida, si è ritrovata quella capacità di far scivolare lo sci come solo lui sa fare. Il cortinese è un talento puro e in Val Gardena non ha anticipato un tale risultato solo a causa di fastidiose raffiche di vento. La gara è stata vinta dall'austriaco Grugger, che bissa il successo di Bormio confermandosi al top della forma. Sul podio anche il compagno di squadra Michael Walchhofer. 4° Scheiber, 5° Rahlves. 6° Gruber, bene anche Kurt Sulzenbacher. Termina decimo il carabiniere della Val Pusteria che si conferma regolare: un altro passo in avanti e siamo in zona podio. Tra gli italiani troviamo al sedicesimo posto Alessandro Fattori, ventesimo Peter Fill, ventiquattresimo Staudacher. (continua)

[ 27/12/2004 ] - 1a prova: la parola a Rahlves, Strobl e Rocca
Ecco le dichiarazioni di alcuni concorrenti dopo la prima prova della discesa libera di Bormio: "E' sempre bello tornare sulla Stelvio, una pista davvero eccezionale. Anche in prova bisogna essere concentratissimi visto il tracciato così impegnativo", così lo statunitense Daron Rahlves al traguardo. Poi è la volta dell'austriaco Fritz Strobl: "Pista fantastica, sono contento del miglior tempo in prova. Aspetto con ansia mercoledì per ripetermi in gara". Infine il vincitore di Flachau, Giorgione Rocca che mercoledì farà l'apripista: "La neve era morbida questa mattina, meglio per me che non sono allenatissimo per far discesa. La Stelvio tuttavia è sempre affascinante e mi sono trovato bene". Domani seconda prova cronometrata. (continua)

[ 27/12/2004 ] - Fritz Strobl il più veloce in prova
L'austriaco Fritz Strobl ha staccato il miglior tempo nella prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio, precedendo gli americani Bode Miller e Daron Rahlves. 4° Bruno Kernen, 5° Lasse Kjus, 21° Hermann Maier e 35° Bennj Raich. Alessandro Fattori 11° il miglior azzurro. Poi Roland Fischnaller 12°, 16° Peter Fill, 19° Kurt Sulzenbacher, 26° Patrick Staudacher e 33° Kristian Ghedina. Più indietro gli altri: 41° Stefan Thanei, 48° Werner Hell, 49° Luca Cattaneo, 55° Michael Gufler e 59° Giorgio Gros. (continua)

[ 21/12/2004 ] - Thomas Grandi-ssimo! 6° Simoncelli, 9° Moelgg
Ancora Grandi! Il Thomas italocanadese dalle trentadue primavere coglie un altro sensazionale trionfo: sul ghiaccio vivo del Salisburghese bissa il successo della Gran Risa di solo due giorni fa. In Coppa Europa i canadesi fanno man bassa e in Coppa del Mondo ci pensa il buon Thomas a sbancare i podi. Davvero una nuova giovinezza per l'atleta nato a Bolzano da genitori triestini, che supera come in Val Badia anche a Flachau lo svizzero Didier Cuche. Sul podio anche Bode "Spaghetti cow-boy" Miller. 4° l'austriaco Bennj Raich e 5° un ottimo Daron Rahlves. Il primo azzurro è Davide Simoncelli: il poliziotto di Rovereto non vincerà più sulla "sua" Gran Risa, ma quest'anno è diventato competitivo su tutte le tipologie di tracciato. Poi benissimo anche Manfred Moellg: termina 9° il ladino di San Vigilio di Marebbe, che è già entrato nei primi dieci questa stagione in entrambe le discipline tecniche, e che a Flachau è stato protagonista di una fantastica seconda parte di seconda manche. Max Blardone sbaglia nella seconda e termina solo 19°. Arnold Rieder è 14° e bene ancora Luca Senoner: il giovanotto gardenese è 17° e domani smania dalla voglia di andar bene anche in speciale. A punti ancora Alessandro Roberto: 25°. Alberto Schieppati, Peter Fill e Giorgio Rocca non si sono qualificati per la prima. Peccato davvero per Mirko Deflorian: il "gigante buono" di Tesero è a ridosso dei primi quindici dopo la prima manche, ma nella seconda prima dell'intermedio si impunta in un'avvallamento e deraglia. Ma stava facendo ancora una grande gara... (continua)

[ 19/12/2004 ] - Montebianco di dicembre è in edicola!
Chi ha meno paura della velocità e delle curve staccate all’ultimo centesimo di secondo? Un pilota del MotoGP o un discesista di libera? Su Montebianco in edicola l’avvincente sfida Ghedina-Capirossi con un faccia a faccia fra i due campioni e l’analisi tecnica della loro “guida”. Sempre in tema di grandi campioni il giornale propone anche in esclusiva l’intervista allo statunitense Daron Rahlves con immagini davvero inedite. Nella consueta rubrica dedicata a Fantaski si parla dell’exploit iniziale di Heidi fra le fantamanager. Ancora big con il Check point su Hermann Maier nello slalom gigante. In previsione dei prossimi Campionati mondiali in Valtellina siamo andati a Bormio a scoprire le novità della pista Stelvio, sede delle gare maschili. Dalla tecnica all’attrezzatura. In prova gli sci df Specialist 220 Speed e gli scarponi Dal bello Krypton Pro, una ricca panoramica sul mondo – sempre più interessante – degli sci artigianali e le Pagine guida, con i listini aggiornati di tutte la marche di sci presenti sul mercato italiano. Qualche idea per andare in montagna? Montebianco di dicembre propone in Valle d’Aosta Vens, La Thuile e il mitico Sporthotel Sertorelli a Cervinia, in Veneto la neve di Falcade e in Lombardia le novità del comprensorio Adamello Ski.Fuori dall’Italia abbiamo visitato le stazioni sciistiche austriache del Tirolo e siamo andati a fare scialpinismo in Alta Engadina. Questo e tanto altro ancora su Montebianco di dicembre. E in edicola, fino a febbraio, trovi anche Montebianco Sci, Guida all’acquisto 2005 con i test di 200 sci e di 50 scarponi dell’ultima generazione. (continua)

[ 18/12/2004 ] - Max Rauffer vince la discesa della Val Gardena
Bisogna tornare indietro di quasi 13 anni, al gennaio 1992, per ritrovare un tedesco sul gradino più alto del podio in una discesa libera di Coppa del Mondo: in quella occasione fu il grande campione Markus Wasmaier a domare la Kandahar di Garmish. Oggi, sulla Saslong, è il 32enne Max Rauffer a trionfare. Sceso con il pettorale n.13 ha sciato senza sbavature, sfruttando al meglio un momento particolarmente favorevole della pista, in una gara fortemente condizionata dal vento e dalle condizioni di visibilità. A pochi centesimi si classifica Juerg Gruenenfelder che ottiene così il primo podio della carriera; terzo Grugger che eguaglia il suo miglior risultato. Indietro tutti i "big" da Miller a Rahlves, da Walchhofer a Maier, addirittura fuori dai 30. Il vincitore della passata edizione, Deneriaz, si deve accontentare di un 9 posto. Gli italiani? Discreta prova di Sulzenbacher, decimo, e discreto anche Kristian Ghedian, 12esimo: partito per vincere si è dovuto piegare alle bizzarre condizioni odierne della pista. (continua)

[ 17/12/2004 ] - Start list - Val Gardena-SG
1. Gufler M.2. Hari K.3. Eckert F.4. Lanzinger M.5. Accola P.6. Guay E.7. Defago D.8. Grugger J.9. Fattori A.10. Dalcin P.11. Scheiber M.12. Fill P.13. Buechel M.14. Strobl F.15. Kernen B.16. Gruber C.17. Svindal A.18. Jaerbyn P.19. Gruenenfelder T.20. Cuche D.21. Goergl S.22. Aamodt K.23. Kjus L.24. Miller B.25. Raich B.26. Knauss H.27. Solbakken B.28. Walchhofer M.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Heel W.33. Macartney S.34. Sprecher C.35. Staudacher P.36. Perren S.37. Jerman A.38. Sparovec G.39. Fournier S.40. Mickel F.41. Bourque F.42. Zueger D.43. Girardi W.44. Perko R.45. Gruenenfelder J.46. Olsson H.47. Spencer D.48. Zahrobsky P.49. Bertrand Y.50. Reichelt H.51. Johnson J.52. Thanei S.53. Bear A.54. Friedman B.55. Schlopy E.56. Branch C.57. Bishop W.58. Glebov A.59. Hume J.60. Ertl A.61. Rauffer M.62. Gros G.63. Antor A.64. Horoshilov A. (continua)

[ 11/12/2004 ] - Start list - Val d Isere-GS
1. Kjus L.2. Chenal J.3. Raich B.4. Miller B.5. Simoncelli D.6. Blardone M.7. Palander K.8. Maier H.9. Gruber C.10. Schieppati A.11. Rieder A.12. Knauss H.13. Grandi T.14. Covili F.15. Schifferer A.16. Svindal A.17. Schoenfelder R.18. Cuche D.19. Solbakken B.20. Aamodt K.21. Nyberg F.22. Schlopy E.23. Goergl S.24. Spencer D.25. Defago D.26. Karlsen T.27. Moelgg M.28. Mayer C.29. Roberto A.30. Uotila S.31. Walchhofer M.32. Rahlves D.33. Rocca G.34. Kernen B.35. Kostelic I.36. Buechel M.37. Reiter H.38. Rech F.39. Millet V.40. Vidal J.41. Fill P.42. Gruenenfelder T.43. De Tessieres G.44. Jansrud K.45. Bourque F.46. Gorza A.47. Cochran J.48. Gufler M.49. Nilsen A.50. Roy J.51. Vajdic B.52. Theaux A.53. Valencic M.54. Ertl A.55. Zamansky J.56. Albrecht D.57. Rainer N.58. Deflorian M.59. Rajala J.60. Hofer B.61. Frey T.62. Riegler M.63. Chestakov P.64. Bank O.65. Yoshioka D.66. Sasaki A.67. Neureuther F.68. Deane L.69. Brand O.70. Kaitala J.71. Heimschild I. (continua)

[ 10/12/2004 ] - Start list - Val d Isere-DH
1. Rauffer M.2. Franz W.3. Fill P.4. Burtin N.5. Bertrand Y.6. Holzknecht N.7. Fischnaller R.8. Guay E.9. Accola P.10. Buechel M.11. Sulzenbacher K.12. Cavegn F.13. Defago D.14. Jaerbyn P.15. Ghedina K.16. Gruber C.17. Fattori A.18. Solbakken B.19. Grugger J.20. Kroell K.21. Kernen B.22. Aamodt K.23. Miller B.24. Cuche D.25. Deneriaz A.26. Knauss H.27. Strobl F.28. Maier H.29. Walchhofer M.30. Rahlves D.31. Fournier S.32. Graggaber T.33. Scheiber M.34. Mickel F.35. Staudacher P.36. Gruenenfelder J.37. Branch C.38. Hofer B.39. Jerman A.40. Eckert F.41. Sparovec G.42. Brand O.43. Poisson D.44. Heel W.45. Macartney S.46. Olsson H.47. Johnson J.48. Dalcin P.49. Kulbeck O.50. Gros G.51. Hudec J.52. Hume J.53. Garnier T.54. Perko R.55. Cretier C.56. Zurbriggen S.57. Bear A.58. Antor A.59. Glebov A.60. Zakouril B.61. Chestakov P. (continua)

[ 04/12/2004 ] - Bodemania: è quaterna! Azzurri in crescita
Bode "Spaghetti cow-boy" ha fatto un'altro miracolo: quarto successo in cinque gare disputate e tanti saluti alla concorrenza. Sulla spettacolare "Birds of Pray" la musica è sempre la stessa: il funambolo di Franconia da la paga a tutti, senza distinzione. Com'è lontano anche questa volta Herminator, solo 10° chiude Maier. Ormai detta legge, e la lotta è esclusivamente per il secondo posto. Gigante, super-g, libera dove è necessaria la scorrevolezza, libera tecnica come il tracciato di Beaver Creek: non c'è nè per nessuno. Più che il giagnte di domani, tutti aspettano con trepidante curiosità lo slalom speciale di domenica: anche fra i "rapid gates" l'hippy delle nevi farà l'extraterrestre? Sul podio con Bode un'altro americaano: stiamo parlando del velocista californiano Daron Rahlves, grande campione ma...solo un essere umano! Senza Eberharter,Daron aspettava con ansia di ambire allo "scettro" della velocità: ma chi si aspettava un Miller così immenso? Sul podio anche il "lungagnone" austriaco Michael Walchhofer, l'atleta d'oltre Brennero più regolare nelle discipline veloci in questo scorcio iniziale di stagione. Svizzera in 4a e 5a piazza: Bruno Kernen e Didie Cuche. Poi 6° ancora un'austriaco, il veterano Hans Knauss. 7° Bryon Friedman: che America ragazzi! Ma c'è un'altra squadra che si è comportata egregiamente sulle nevi del Colorado: i "jet" di Alberto Ghidoni e Luis Prenn sono davvero in crescita. Niente podio certo, ma un team che sembra un altro dopo la debacle di Lake Louise. Kurt Sulzenbacher procede a piccoli passi: 12° in Canada, qui termina 11°. Si rivede anche Kristian Ghedina: il campionissimo cortinese finisce 14° e fa le prove per la Val Gardena. 15° un buon Peter Fill: nelle discese tecniche, il talento del Carabiniere di Castelrotto esce allo scoperto finalmente. Poi anche Alessandro Fattori va a punti, 23°. Quindi Patrick Staudacher 31°, Roland Fischnaller 43°, Stefan Thanei 47° e Michael Gufler 50°. (continua)

[ 03/12/2004 ] - Start list - Beaver Creek-DH - Uomini
1. Fill P.2. Rauffer M.3. Bertrand Y.4. Burtin N.5. Friedman B.6. Accola P.7. Buechel M.8. Fischnaller R.9. Guay E.10. Sulzenbacher K.11. Defago D.12. Jaerbyn P.13. Ghedina K.14. Svindal A.15. Raich B.16. Gruber C.17. Miller B.18. Fattori A.19. Kernen B.20. Solbakken B.21. Grugger J.22. Kroell K.23. Schifferer A.24. Aamodt K.25. Cuche D.26. Deneriaz A.27. Knauss H.28. Strobl F.29. Walchhofer M.30. Maier H.31. Rahlves D.32. Fournier S.33. Graggaber T.34. Scheiber M.35. Mickel F.36. Staudacher P.37. Zueger D.38. Perren S.39. Gruenenfelder J.40. Branch C.41. Jerman A.42. Thanei S.43. Eckert F.44. Sparovec G.45. Hari K.46. Poisson D.47. Macartney S.48. Johnson J.49. Dalcin P.50. Kulbeck O.51. Gruenenfelder T.52. Hudec J.53. Hume J.54. Perko R.55. Cretier C.56. Fiala J.57. Bear A.58. Gufler M.59. Glebov A.60. Harrison J. (continua)

[ 02/12/2004 ] - Start list - Beaver Creek-SG
1. Eckert F.2. Fiala J.3. Scheiber M.4. Fattori A.5. Guay E.6. Accola P.7. Defago D.8. Grugger J.9. Dalcin P.10. Buechel M.11. Goergl S.12. Fill P.13. Gruenenfelder T.14. Strobl F.15. Hoffmann A.16. Svindal A.17. Kernen B.18. Miller B.19. Jaerbyn P.20. Gruber C.21. Cuche D.22. Schifferer A.23. Kjus L.24. Aamodt K.25. Raich B.26. Knauss H.27. Solbakken B.28. Walchhofer M.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Gufler M.33. Hari K.34. Lanzinger M.35. Macartney S.36. Staudacher P.37. Hudec J.38. Kulbeck O.39. Sparovec G.40. Jerman A.41. Mickel F.42. Bourque F.43. Zueger D.44. Perko R.45. Rieder A.46. Fischnaller R.47. Spencer D.48. Thanei S.49. Bear A.50. Branch C.51. Schlopy E.52. Bishop W.53. Gruenenfelder J.54. De Tessieres G.55. Zakouril B.56. Glebov A.57. Hume J.58. Friedman B.59. Rech F.60. Rauffer M.61. Blardone M.62. Ertl A. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Start list - Lake Louise-SG
1. Grugger J.2. Lavoie V.3. Rieder A.4. Gufler M.5. Fiala J.6. Fattori A.7. Defago D.8. Guay E.9. Accola P.10. Buechel M.11. Goergl S.12. Dalcin P.13. Fill P.14. Miller B.15. Hoffmann A.16. Svindal A.17. Gruenenfelder T.18. Kernen B.19. Jaerbyn P.20. Gruber C.21. Cuche D.22. Schifferer A.23. Raich B.24. Aamodt K.25. Kjus L.26. Knauss H.27. Walchhofer M.28. Solbakken B.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Hari K.33. Lanzinger M.34. Macartney S.35. Streitberger G.36. Scheiber M.37. Staudacher P.38. Hudec J.39. Poisson D.40. Ghedina K.41. Kulbeck O.42. Sparovec G.43. Jerman A.44. Mickel F.45. Bourque F.46. Perko R.47. Spencer D.48. Bertrand Y.49. Thanei S.50. Bear A.51. Branch C.52. Schlopy E.53. Bishop W.54. Gruenenfelder J.55. Zakouril B.56. Glebov A.57. Hume J.58. Albertsen J.59. Eckert F.60. Kucera J.61. Friedman B.62. Sulzenbacher K.63. Keppler S.64. Zurbriggen S.65. Ertl A. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Clamoroso: "Spaghetti cow-boy" trionfa in libera!
Incredibile, ma vero: Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si impone nella discesa libera di Lake Louise. Dopo la cavalcata trionfale nel gigante inaugurale di Soelden, questo funambolico polivalente che adora la pasta, trionfa sulla Men's Olympic, distaccando di quasi un secondo il transalpino Antoine Deneriaz e l'austriaco Michael Walchhofer 3° al traguardo. In discesa libera non era mai salito sul podio l'hippy delle nevi, e questo risultato sbalordisce addetti ai lavori, opinione pubblica e tifosi. E va bene che in estate si era allenato per la prima volta con la squadra delle discipline veloci per puntare a super-g e discesa al fine di contrastare Hermann Maier per la classifica generale di Coppa del Mondo, giunto 6°, ma un risultato del genere è davvero difficile da pronosticare. Davvero immenso. Ha domato il tracciato canadese, dando un esempio di come si interpretano i passaggi a più di 100 km. all'ora, lui che si è sempre meglio districato nelle discipline tecniche. Certo, a Soelden si era visto sciare un altro Miller: meno snodato, più centrale e meno intento a recuperare in continuazione la posizione sugli sci, ma ad immaginarlo capace di mettersi giù in posizione ed assecondare così bene gobbe, salti e diagonali come un big della velocità, proprio non ci scometteva nessuno. Un Bode così in discesa, chiude dopo due gare la stagione 2004/2005. Per questo motivo diventa importante sapere al più presto se la vittoria canadese in libera rappresenta un exploit a se stante, o la nascita di una nuova stella nel firmamento della velocità. Il super-g di Lake Louise che si corre oggi può già darci una risposta a riguardo. La libera ha permesso al "sempre verde" Hans Knauss di portare a casa un ottimo 4° posto, precedendo il californiano Daron Rahlves 5°. 6° dicevamo Herminator e 10° Lasse Kjus. All'11° posto un'altro risultato incredibile: lo specialista dello slalom, l'elvetico Silvan Zurbriggen. Il primo italiano è 12°: stiamo parlando di Kurt Sulzenbacher. Buona ... (continua)

[ 27/11/2004 ] - Start list - Lake Louise - DH
1. Gruenenfelder T.2. Kucera J.3. Zurbriggen S.4. Bear A.5. Svindal A.6. Raich B.7. Franz W.8. Kroell K.9. Mickel F.10. Hoffmann A.11. Walchhofer M.12. Cuche D.13. Knauss H.14. Solbakken B.15. Sulzenbacher K.16. Burtin N.17. Maier H.18. Buechel M.19. Holzknecht N.20. Scheiber M.21. Eckert F.22. Thanei S.23. Rahlves D.24. Deneriaz A.25. Kernen B.26. Grugger J.27. Kjus L.28. Rauffer M.29. Guay E.30. Miller B.31. Aamodt K.32. Schifferer A.33. Fattori A.34. Jaerbyn P.35. Ghedina K.36. Defago D.37. Cavegn F.38. Fischnaller R.39. Accola P.40. Friedman B.41. Fournier S.42. Graggaber T.43. Perren S.44. Bertrand Y.45. Branch C.46. Fill P.47. Jerman A.48. Sparovec G.49. Poisson D.50. Bishop W.51. Macartney S.52. Lavoie V.53. Johnson J.54. Dalcin P.55. Kulbeck O.56. Cattaneo L.57. Hume J.58. Bourque F.59. Albertsen J.60. Stehle J.61. Perko R.62. Hudec J.63. Cretier C.64. Fiala J.65. Bourgeat P.66. Gufler M.67. Theaux A.68. Glebov A.69. Zakouril B. (continua)

[ 26/11/2004 ] - Occhio a Thanei: 9° nell'ultima prova!
Stefan Thanei, velocista della squadra B, altoatesino di Malles e in quota al gruppo sportivo della Forestale, è stato protagonista di un ottima prova cronometrata, la terza in quel di Lake Louise, dove domani andrà in onda la prima discesa libera della stagione 2004/2005. Il più veloce è stato Bode Miller: dopo il funambolico "hippy delle nevi", ecco il canadese Erik Guay, reduce da un brutto infortunio in 2a piazza e quindi il tedesco Max Rauffer 3°. 4° Lasse Kjs, 8° Daron Rahlves, 14° Hermann Maier e 20° Michael Walchhofer. Primo azzurro Kurt Sulzenbacher 16°. Quindi, 34° Kristian Ghedina, 40° Peter Fill, 46° Michael Gufler, 53° Roland Fischnaller, 58° Patrick Staudacher, 62°Alessandro Fattori, 70° Arnold Riedere 71° Luca Cattaneo. Infortunio per il francese Johan Clarey vittima di un brutta caduta e trasportato in ospedale in ospedale. (continua)

[ 26/11/2004 ] - Ancora Walchhofer in prova, 9° Sulzenbacher
Il "lungagnone" austriaco Michael Walchhofer ha fatto il miglior tempo anche nella seconda prova cronometrata a Lake Louise. 2° Hermann Maier e 3° Bode Miller: i rivali per la Coppa del Mondo assoluta si danno battaglia anche nelle sessioni di prove! 6° Lasse Kjus e solo 39° Kjetil Andre Aamodt. 5° Daron Rahlves. Bene Kurt Sulzenbacher 9°. Discreti Kristian Ghedina 25°, Stefan Thanei 30° e Luca Cattaneo 31°. Quindi in classifica Alessandro Fattori 48°, Patrick Staudacher 53°, Peter Fill 56°, Michael Gufler, Roland Fischnaller 67° e Arnold Rieder 78°. (continua)

[ 24/11/2004 ] - Walchhofer il più veloce in prova a Lake Louise
L'austriaco Michael Walchhofer ha staccato il miglior tempo nella prima prova della discesa libera di Lake Louise in programma domenica. 2° Hermann Maier e 3° Antoine Deneriaz. 4° lo "sloveno" Josef Strobl, 7° Bode Miler, 11° Lasse Kjus, 17° Daron Rahlves e 29° Kjetil Andre Aamodt che torna alle gare dopo un'anno di inattività a causa di un grave infortunio. Miglior azzurro Kurt Sulzenbacher 18°, quindi Patrick Staudacher 33° e Alessandro Fattori 40°. Più indietro gli altri "jet" di Ghidoni e Prenn: 52° Stefan Thanei, 55° Peter Fill, 67° Luca Cattaneo, 71° Michael Gufler, 78° Roland Fischanller, 79° Arnold Rieder. (continua)

[ 15/09/2004 ] - Stephan Eberharter: più no che si
Più no che si. Stephan Eberharter, il fuoriclasse tirolese di Stumm che in ultimo ha trionfato nella Coppa del Mondo di discesa libera la scorsa stagione, annuncierà a giorni la decisione circa il suo futuro. A sentire i media austriaci e per alcune situazioni che si sarebbero verificate, sembrerebbe che Steff abbia deciso di abbandonare il Circo bianco, basti vedere che il suo fido skiman è già alle prese con solette e lamine di Daron Rahlves. Aspettiamo comunque la decisione ufficiale ed eventuali colpi di scena. (continua)

[ 25/08/2004 ] - Bode Miller si allena in Cile in discesa
Bode Miller, il ventiseienne "scavezzacollo a stelle e strisce" che l'anno scorso sfiorò la vittoria della Sfera di cristallo, si trova con Daron Rahlves e la squadra dei velocisti in Cile, a Portillo. Già leader del gigante e ottimo slalomista, il "funambolo" del New Hampshire deve scommettere parecchio sulle discipline veloci per essere competitivo in questo biennio, che oltre alla Coppa del Mondo, assegna anche gli ori iridati e olimpici. (continua)

[ 09/06/2004 ] - La squadra americana si allena in California
Allenamento sulle nevi californiane di Mammouth Mountain per gli atleti del gigante e delle discipline veloci statunitensi. Bode Miller e Daron Rahlves stanno bene e sono già in ottime condizioni. Si segnala il ritorno sugli sci di Erik Schlopy, infortunatosi il novembre scorso a Park City. Mammouth ha chiuso poi gli impianti di risalita il 6 giugno, dopo una stagione intermianbile e davvero con una quantità di neve straordinaria, che aveva aperto i battenti ad inizio di novembre. (continua)

[ 07/05/2004 ] - Ecco le nuove squadre A americane
La Federazione Statunitense Sport Invernali ha reso nota la composizione delle squadre A maschili e femminili per la prossima stagione del settote sci alpino. Team maschile: Jake Fiala, Bryon Friedman, Bode Miller, Daron Rahlves, Tom Rothrock, Erik Schlopy, Dane Spencer, Marco Sullivan. La compagine femminile è invece composta da: Kirsten Clark, Lindsey Kildow, Kristina Koznick, Caroline Lalive, Libby Ludlow, Bryna McCarty, Jonna Mendes, Sarah Schleper, Resi Stiegler. (continua)

[ 24/03/2004 ] - "Spaghetti cow-boy" digiuno agli Assoluti
Dopo le discipline veloci, in Arkansas nella località di Alyeska, sono andate in scena anche le prove tecniche dei Campionati Assoluti Statunitensi. "Spaghetti cow-boy", già 10° in discesa e 12° in super-g, è indietro anche in gigante e in slalom. Tra le "porte larghe" chiude 35° e in speciale addirittura più indietro. Certo, la concentrazione per Bode non deve essere stata al top, dopo una stagione in giro per l'Europa e la Coppa del Mondo di gigante in saccoccia. Nelle prove tecniche doppietta di James Cochran, classe 1982, autore di due ottimi risultati in Coppa Europa, 5° nel gigante di San Vigilio di Marebbe e 5° nello slalom di Kranjska Gora. nel gigante degli Assoluti, James ha preceduto Jake Zamanski e Tom Rothrock. Daron Rahlves non ha terminato la seconda manche. Sul podio dello slalom anche Jesse Marschall e Chip Knight. Tra le ragazze, il titolo del gigante è andato a Libby Ludlow, che ha superato Julia Mancuso e Jessica C. Kelley. In slalom speciale vittoria di Lindsey C. Kildow, su Mancuso e Katherine Hitchcock. Intanto sono iniziati anche i Campionati Assoluti svizzeri, che si svolgono a Val d'Illiez/Les Crosets. Al momento sono stati disputati gli slalom. Tra i maschi vittoria di Urs Imboden, che ha preceduto Marc Berthod e Michael Weyermann. Nello speciale femminile ha messo il timbro Sonja Nef. Sul podio Corina Gruenenfelder e Eliane Volken. (continua)




 
titoletto copyright fantaski
 baffo fantaski titoletto contatti baffo fantaski titoletto riconoscimenti