Bode Miller lanciato verso il coppone. E Raich?
di Luca Perenzoni
Basteranno a Bode Miller i centoventidue punti di margine che gode su Benjamin Raich per conquistare la sua seconda Coppa del Mondo? Se le ultime sei settimane di stagione confermeranno il trend di questo 2008 ci si potrebbe quasi sbilanciare verso il sì ma forse non sarebbe opportuno dare per morto il talentuoso tirolese che ha dalla sua ancora quattro slalom per rimettere le cose a posto e rispettare il pronostico emerso nel "dopo Svindal".
Al momento dell'infortunio del norvegese (che proprio ieri tra l'altro ha annunciato come previsto che non tornerà in gara in questa stagione) la strada sembrava spianata per Benni che pareva non avere rivali nella lotta alla sfera di cristallo. Ma da quel momento il ventottenne della Piztal ha preso ad incespicare, si è soffermato troppo spesso sui calcoli, tenendo a freno la sua classe e soffrendo sulla lunga distanza il ritorno del cowboy del New Hampshire che tra un rodeo e l'altro ha trovato una maggiore continuità in tutte le quattro discipline (il gigante in questa fase di stagione non è contemplato, ahinoi) fino a scavalcare l'austriaco in vetta alla classifica generale ed affiancarlo nella speciale graduatoria delle vittorie in carriera. Trenta a testa, in un gioco del destino che sembra quasi offrire un nuovo motivo di interesse in questo duello tra i due opposti dello sci: precisione e spettacolarità, raziocinio e istinto, ragione e pazzia. Anche se...anche se il Miller targato 2008 ha dimostrato di aver raggiunto quella maturità mancata nei mesi precedenti e che gli ha permesso di accantonare le solite "millerate", di ritrovare fluidità anche tra gli ostici rapid gates, di fare anche qualche piccolo calcolo sull'opportunità di tirare sempre e comunque a tutta. Quasi una metamorfosi rispetto al Miller del 2007 ed è difficile credere che tutto sia dovuto al solo capo progettista che Head ha soffiato ad Atomic per curare specificatamente gli attrezzi di Bode. Più probabile sembra l'ipotesi che dopo qualche mese di assestamento lo yankee abbia finalmente trovato la giusta dimensione nel suo team privato e con essa una maggiore serenità e la conseguente responsabilizzazione nell'affrontare l'impegno agonistico con un piglio più...professionale rispetto al passato. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche di Raich.
Anche per gli uomini, come per le donne, saranno 13 gli appuntamenti da affrontare prima di chiudere la stagione: 4 slalom, 3 giganti, 3 superg e 3 discese; niente più combinate visto che la Coppetta è già finita nella bacheca dello stesso Miller, primo responso dell'inverno. Le opportunità non mancheranno per Raich per riprendere corona e scettro, ma molto dipenderà anche dalle condizioni meteo in cui si svolgeranno soprattutto le prove tecniche. Il tirolese spera che finalmente il ghiaccio torni a presenziare sulle piste di Coppa del Mondo, in modo da poter sfruttare in tutto e per tutto la sua centralità e la sua tecnica sopraffina senza il pericolo di arenarsi nella neve molle che troppo spesso ha caratterizzato le ultime uscite e che favorisce invece Miller, senz'altro più abile ad adattarsi a condizioni meno estreme.
I prossimi due slalom di Garmisch e Zagabria (entrambi da disputarsi a quote collinari) potrebbero condurre i due appaiati oltreoceano per il test preolimpico di Vancouver: se così fosse, sarà un mese tutto da godere.
(mercoledì 6 febbraio 2008)
Al momento dell'infortunio del norvegese (che proprio ieri tra l'altro ha annunciato come previsto che non tornerà in gara in questa stagione) la strada sembrava spianata per Benni che pareva non avere rivali nella lotta alla sfera di cristallo. Ma da quel momento il ventottenne della Piztal ha preso ad incespicare, si è soffermato troppo spesso sui calcoli, tenendo a freno la sua classe e soffrendo sulla lunga distanza il ritorno del cowboy del New Hampshire che tra un rodeo e l'altro ha trovato una maggiore continuità in tutte le quattro discipline (il gigante in questa fase di stagione non è contemplato, ahinoi) fino a scavalcare l'austriaco in vetta alla classifica generale ed affiancarlo nella speciale graduatoria delle vittorie in carriera. Trenta a testa, in un gioco del destino che sembra quasi offrire un nuovo motivo di interesse in questo duello tra i due opposti dello sci: precisione e spettacolarità, raziocinio e istinto, ragione e pazzia. Anche se...anche se il Miller targato 2008 ha dimostrato di aver raggiunto quella maturità mancata nei mesi precedenti e che gli ha permesso di accantonare le solite "millerate", di ritrovare fluidità anche tra gli ostici rapid gates, di fare anche qualche piccolo calcolo sull'opportunità di tirare sempre e comunque a tutta. Quasi una metamorfosi rispetto al Miller del 2007 ed è difficile credere che tutto sia dovuto al solo capo progettista che Head ha soffiato ad Atomic per curare specificatamente gli attrezzi di Bode. Più probabile sembra l'ipotesi che dopo qualche mese di assestamento lo yankee abbia finalmente trovato la giusta dimensione nel suo team privato e con essa una maggiore serenità e la conseguente responsabilizzazione nell'affrontare l'impegno agonistico con un piglio più...professionale rispetto al passato. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche di Raich.
Anche per gli uomini, come per le donne, saranno 13 gli appuntamenti da affrontare prima di chiudere la stagione: 4 slalom, 3 giganti, 3 superg e 3 discese; niente più combinate visto che la Coppetta è già finita nella bacheca dello stesso Miller, primo responso dell'inverno. Le opportunità non mancheranno per Raich per riprendere corona e scettro, ma molto dipenderà anche dalle condizioni meteo in cui si svolgeranno soprattutto le prove tecniche. Il tirolese spera che finalmente il ghiaccio torni a presenziare sulle piste di Coppa del Mondo, in modo da poter sfruttare in tutto e per tutto la sua centralità e la sua tecnica sopraffina senza il pericolo di arenarsi nella neve molle che troppo spesso ha caratterizzato le ultime uscite e che favorisce invece Miller, senz'altro più abile ad adattarsi a condizioni meno estreme.
I prossimi due slalom di Garmisch e Zagabria (entrambi da disputarsi a quote collinari) potrebbero condurre i due appaiati oltreoceano per il test preolimpico di Vancouver: se così fosse, sarà un mese tutto da godere.
(mercoledì 6 febbraio 2008)