Aksel: "Tagliato il traguardo ho avvertito l'oro"
di Gabriele Pezzaglia
"Appena ho superato la linea del traguardo ho capito di aver vinto il secondo oro qui ai Mondiali di Åre. Una pista impegnativa, ripida, in perfette condizioni". Esulta il vichingo. Aksel Lund Svindal vince la seconda medaglia d'oro in terra svedese, dopo una sensazionale seconda manche sempre all'attacco. Ancora Akso, come lo chiamano in seno al team norvegese: "In gigante questa stagione sto sciando davvero bene. Sono contento di questa doppietta. Adesso lo slalom iridato e poi sotto con la Coppa del Mondo". Svindal infatti deve difendere il primato nella standing generale sull'austriaco Benni Raich che distanzia di poco meno 100 punti. Svindal è lo sciatore del momento. Come lo statunitense Bode Miller, è l'uomo che ancora riesce ad attirare sponsorizzazioni in questo sci povero di investimenti. Chi ha creduto in lui ha avuto ragione. Ad esempio Dainese, leader nelle protezioni per gli azzurri, che tuttavia ha scelto di sponsorizzare Svindal anche come maschera e occhiali. Ecco il manager Marco Pastore, già atleta nazionale: "Aksel è il nostro uomo immagine. Una scelta giusta, azzeccata per Dainese. Oggigiorno è forse l'atleta che maggiormente sa attrarre attenzioni. Del resto è un polivalente completo. Inoltre ha solo ventiquattro anni, e ancora una grande carriera davanti".
(mercoledì 14 febbraio 2007)
(mercoledì 14 febbraio 2007)