LIVE DA SOELDEN - Ci ritroviamo dove ci eravamo lasciati: con un Ted Ligety che detta ancora legge. Lo statunitense vince il primo gigante della stagione dominando letteralmente le due manche e infliggendo a tutti distacchi abissali. Conquista il terzo successo su questa pista, eguagliando il record di Hermann Maier. Non ci sono e non ci posso essere parole per cercare di descrivere quello che lo statunitense ha dimostrato sulla neve austriaca. Non ce ne è per nessuno quest'oggi, nemmeno per quel Marcel Hirscher che ambiva, dopo otto anni di digiuno prolungato - l'ultimo a vincere qui fu Hermann Maier nel 2005 - a riportare il Wunder Team sul gradino più alto del podio sul ghiacciaio del Rettenbach. Ed anche quest'anno lui ne è stato - come del resto tutti gli altri - semplice comparsa. Alla fine il salisburghese chiude terzo (+1.02), alle spalle anche del talentuoso Alexis Pinturault, uno che darà del filo da torcere quest'anno a tutti in gigante. Fuori dal podio restano il francese Steve Missilier e il norvegese Aksel Lund Svindal - quarti a pari tempo - a precedere il finlandese Marcus Sandell ed l'altro trenino francese composto da Fanara, Richard e un giovane - classe 1992 - Mathieu Faivre che regala alla Francia una giornata da incorniciare (sei transalpini nei primi nove) e con Mermillond-Blondin (11/o) sette tra i primi undici.
L'Italia, invece, non riesce a tingere di azzurro come accaduto lo scorso anno, con il podio di Moelgg, il cielo di Soelden ed affonda nonostante alcuni proclami ottimistici della vigilia. Ha in Max Blardone il migliore dei nostri unici tre qualificati per la seconda manche. L'ossolano chiude alla fine 17/o a +3.27, mentre più attardati sono Manfred Moelgg (25/o), comunque soddisfatto per i segnali che arrivano dalla sua malandata schiena, e Florian Eisath (26/o), autore di due manche discrete, ma nulla più. Senza voto gli altri sei azzurri convocati per questo gigante ad iniziare da quel Davide Simoncelli, ancora in credito con la fortuna qui, incappato subito in un grave errore che lo ha messo inesorabilmente fuori combattimento.
Nel giorno di Ligety, un altro statunitense era molto atteso qui sul Rettenbach: Bode Miller. Il cow-boy di Franconia con quindici chili di meno e qualche gara in meno sulle gambe torna sul palcoscenico che aveva lasciato nel febbraio del 2012 a Bansko, chiudendo 13/o nella prima e, infine, 19/o nella seconda e andando nuovamente a punti in gigante (ultima volta in Alta Badia 2011). Da spettacolo come sempre con quella sciata targa Bode, dimostrando di essere tornato e di poter dire la sua anche in chiave Olimpiade.
Ora la coppa del mondo si ferma per due settimane: appuntamento a Levi il 16 e 17 novembre prossimi con uno slalom femminile ed uno maschile.
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Tutt i commenti disponibili:
1 | christiansand il 27/10/2013 14:12:08
Mi dicono che su eurosport han detto che ligety è il quarto gigantista di tutti i tempi insieme a tomba..su che basi?cosa si son fumati?chi sarebbe il terzo?qualcuno può confermarmi sta cosa?
2 | TheMustang100 il 27/10/2013 14:33:14
Lo avranno messo dietro Stenmark, Von Gruningen e Tomba.
Nonostante lo yankee abbia più vittorie della "Bomba".
3 | brunodalla il 27/10/2013 15:06:14
si su eurosport hanno sbagliato. è il terzo. entro l'anno il secondo.[;)]
4 | kalel77 il 27/10/2013 18:07:24
Mamma mia la squadra azzurra, speriamo bene per il futuro :-(
5 | Patamunzo il 27/10/2013 19:29:51
Io vista l'età media della squadra e la notte fonda finiti i 30enni il futuro lo vedo molto magro!
6 | Lothar il 27/10/2013 23:47:31
francesi in formina eeehhhhhh[:0]
7 | Wolf III il 27/10/2013 23:54:49
Grande Ligety...non avevo dubbi!
8 | lbrtg il 28/10/2013 08:39:00
Patamunzo ha scritto:
Io vista l'età media della squadra e la notte fonda finiti i 30enni il futuro lo vedo molto magro!
Infatti. Il futuro, per il momento, fa paura![:(]
9 | mntr86 il 28/10/2013 09:13:42
La situazione per gli azzurri è brutta, c'è un gap prima di tutto fisico e di reattività, poi sicuramente tecnico. Nani fisicamente mi sembra l'unico con una reattività buona ma tecnicamente è da rivedere.
Max ha perso al reattività e la potenza di un tempo, ora ci mette la grinta ma non è sufficiente perchè lo sci va dove vuole e la sciata non è fluida. Auguriamoci che Moelgg si riprenda dai malanni ma l'età avanza anche per lui. E se guardiamo i giovani è anche peggio...
10 | capriolo il 28/10/2013 10:03:22
ligety pinturuolt e hircher sono dei fenomeni e saranno sempre sul podio ameno di uscite o gravissimi errori quest'anno
11 | Patamunzo il 28/10/2013 13:39:35
Mah che fisicamente a Soelden si possa essere ancora "imballati" per i carichi di lavoro ci può stare. Potenza Blardone secondo me ne ha pure troppa, ma a 34 anni se non si cambiano le metodologie di allenamento ( e forse anche cambiandole...) la reattività decresce in un amen. Quindi non mi preoccuperei troppo per Blardone, Simoncelli o Moellg, sicuramente il periodo di forma per un over 30 ha una durata più breve rispetto ad un ventenne che magari riesce a stare al top per 6 mesi. Moellg soffre con la schiena e nessuno meglio di me capisce la problematica, dopo uno stop anche se non hai più dolore ritrovare le sensazioni giuste è un vero casino. Non capisco invece quelli che predicano per mari e monti che bisogna lasciare spazio ai giovani e poi non commentano i 6 secondi (sei) presi da Borsotti in una manche, un secondino peggio di un altro giovane gigantista emergente come Deville. Così come non capisco perchè andrebbero convocati giovani che alle selezioni pre cdm si fanno sonoramente bastonare dai vecchietti...
12 | cesare il 28/10/2013 14:15:03
Putroppo, non vedo niente di buono per la Coppa del Mondo e Olimpiadi nel Gigante. Spero che gli slalomisti e discesisti
non ci deludano, in quel settore abbiamo atleti che tutti ci invidiano. (Paris, inghiottendo amara per i suoi successi,
gli Austiaci lo considerano non Italiano, ma uno di loro.
Nelle Donne bisogna sperare nel recupero di Nadia e della Brignone-
Cesare