FISI:le motivazioni della Commissione Giustizia
a cura della redazione
Il 19 gennaio scorso la Commissione di Giustizia e Disciplina di II grado riunitasi a Milano aveva respinto il ricorso presentato da Sai Roma volto ad ottenere l'annullamento dell'Assemblea Federale Elettiva del 24 aprile 2010 per presunte irregolarità di alcune deleghe e conseguentemente dei voti espressi.
Martedì 8 febbraio è stata depositata la motivazione, lo comunica la FISI tramite comunicato stampa:
Dopo una ricostruzione dettagliata dell'intera vicenda e un'analisi approfondita di ogni "presunta irregolarità" denunciata dal ricorrente, la Commissione di Giustizia, facendo proprie le conclusioni e le argomentazioni formulate dalla Federazione, per l'occasione difesa dall'Avv.Massimo Ciardullo, ha inequivocabilmente concluso per l'inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione e, comunque, per l'infondatezza nel merito di ogni motivo sollevato.
La decisione della Commissione ha smontato, punto per punto, tutte le tesi del ricorrente, dimostrando così che non vi è stata alcuna irregolarità nello svolgimento dell'Assemblea Federale e nelle operazioni di voto - grazie anche all'attento e scrupoloso controllo esercitato dalla Commissione verifica Poteri – concludendo che l'elezione del nuovo Presidente si è svolta nel pieno rispetto della normativa federale.
Nessuna delle accuse mosse dal Sai-Roma ha trovato accoglimento, a partire dalle contestazioni relative ai vizi e alle incongruenze del verbale di assemblea, all'accreditamento di deleghe false o inesistenti, alle operazioni di voto e di spoglio, per finire con la presunta mancanza del quorum deliberativo.
Questa pronuncia rende finalmente Giustizia agli Organi della Federazione, tirati in ballo al solo fine di ribaltare l'esito delle elezioni con un ricorso definito dalla stessa Commissione "supportato da un intento strumentale" da parte di chi, "evidentemente, non soddisfatto dal risultato delle elezioni", ha gridato allo scandalo, cercando, ormai a giochi fatti, di inventare inesistenti irregolarità, con il solo obiettivo di ribaltare l'esito del voto.
Il Presidente Morzenti, nel prendere atto con soddisfazione della decisione in argomento, auspica che tutte le società affiliate uniscano le loro energie nell'interesse comune di promuovere a livello mondiale l'immagine della FISI con il raggiungimento dei livelli di eccellenza che da sempre contraddistinguono la nostra Nazionale.
(venerdì 11 febbraio 2011)
Dopo una ricostruzione dettagliata dell'intera vicenda e un'analisi approfondita di ogni "presunta irregolarità" denunciata dal ricorrente, la Commissione di Giustizia, facendo proprie le conclusioni e le argomentazioni formulate dalla Federazione, per l'occasione difesa dall'Avv.Massimo Ciardullo, ha inequivocabilmente concluso per l'inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione e, comunque, per l'infondatezza nel merito di ogni motivo sollevato.
La decisione della Commissione ha smontato, punto per punto, tutte le tesi del ricorrente, dimostrando così che non vi è stata alcuna irregolarità nello svolgimento dell'Assemblea Federale e nelle operazioni di voto - grazie anche all'attento e scrupoloso controllo esercitato dalla Commissione verifica Poteri – concludendo che l'elezione del nuovo Presidente si è svolta nel pieno rispetto della normativa federale.
Nessuna delle accuse mosse dal Sai-Roma ha trovato accoglimento, a partire dalle contestazioni relative ai vizi e alle incongruenze del verbale di assemblea, all'accreditamento di deleghe false o inesistenti, alle operazioni di voto e di spoglio, per finire con la presunta mancanza del quorum deliberativo.
Questa pronuncia rende finalmente Giustizia agli Organi della Federazione, tirati in ballo al solo fine di ribaltare l'esito delle elezioni con un ricorso definito dalla stessa Commissione "supportato da un intento strumentale" da parte di chi, "evidentemente, non soddisfatto dal risultato delle elezioni", ha gridato allo scandalo, cercando, ormai a giochi fatti, di inventare inesistenti irregolarità, con il solo obiettivo di ribaltare l'esito del voto.
Il Presidente Morzenti, nel prendere atto con soddisfazione della decisione in argomento, auspica che tutte le società affiliate uniscano le loro energie nell'interesse comune di promuovere a livello mondiale l'immagine della FISI con il raggiungimento dei livelli di eccellenza che da sempre contraddistinguono la nostra Nazionale.
(venerdì 11 febbraio 2011)