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[ 11/04/2003 ] - Ghedina sotti i ferri. Angelo Weiss si ritira
Kristian Ghedina (13 vittorie in Coppa del Mondo, un argento e due bronzi iridati)sara' operato lunedi' prossimo in Finlandia da uno specialista: il problema fisico riguarda il tendine adduttore della coscia sinistra. Il malanno sarebbe all'origine dei ricorrenti dolori alla schiena del cortinese, in modo particolare evidenti nella stagione appena conclusa. All'inizio dell'inverno, i disturbi di Ghedina,si pensava fossero causati da una pubalgia o da una ernia. Poi, per mezzo dei consigli di Herbert Schoenhuber, responsabile medico Fisi che qualche giorno fa ha rioperato l'altro velocista azzurro Luca Cattaneo alla Madonnina di Milano, si e' arrivati alla diagnosi di uno specialista finlandese, ed alla decisione di arrivare celermente ad un intervento chirurgico. Intanto, Angelo Weiss, trentino di Vigo di Fassa, trentatre anni e del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, ha deciso di ritirarsi. Angelo, era nel giro delle squadre nazionali dal lontano 1987. Su tutti i suoi risultati, spicca la vittoria del gennaio 2000 a Chamonix: in Francia trionfò nello speciale di Coppa del Mondo superando Aamodt e Vrhovnik. Nel 1995, all'Abetone, fu campione italiano assoluto fra i pali stretti. (continua)

[ 10/04/2003 ] - Pampeago: con lo slalom Fis si chiude la stagione
A Pampeago, secondo slalom speciale Fis valevole per il circuito di Coppa Italia. Con questa gara, si conclude la quattro giorni trentina che ha ospitato le finali di Coppa Italia. Il circuito, che viene definito selezionando alcune gare (esclusivamente giganti e slalom Fis) che disputano in Italia, ha visto la vittoria di Stefano Pergher, classe ’74, altoatesino di Bressanone, Fiamme Oro. 2° in classifica generale, Alexander Polig, Carabiniere altoatesino di Vipiteno. 3° Simone Vicquery, Fiamme Gialle, valdostano di Gressoney, con alle spalle già presenze in Coppa del Mondo. A proposito di Fiamme Gialle, ieri, nella vicina Predazzo, si è svolta la cerimonia di premiazione dei campioni del relativo gruppo sportivo: fra questi, Massimiliano Blardone, Kristian Ghedina, Isolde Kostner, Giancarlo Bergamelli ed il fondista Zorzi. Sempre circa la classifica finale di Coppa Italia, 4° Luca Moretti, classe ’80, livignasco, gruppo sportivo dell’Esercito. La classifica dello slalom è stata vinta da Vicquery, quella del gigante da Pergher. La gara odierna, disputata sotto una nevicata che ha reso difficile l’interpretazione del tracciato, ha visto la vittoria dell’elvetico Marc Berthod, già mondiale juniores quest’anno fra i pali stretti. 2° un altro svizzero, Marc Gini; 3° l’austriaco Marcel Lorenzin. Gli azzurri tra i primi dieci: 6° Vicquery, 7° Hell, 8° Moretti, 9° Pergher. Con questo ultimo speciale Fis, si chiude definitivamente la stagione 2002-2003. Aspettiamo ora il Consiglio Federale della Fisi, che tratterà i componenti delle squadre nazionali con i rispettivi tecnici e responsabili per il prossimo anno. Infine, una notizia dall’estero: la vincitrice della Coppa del Mondo, Janica Kostelic, e' pronta a fare il suo rientro sulle piste il prossimo venerdi', per la prima volta dopo l'intervento chirurgico al ginocchio subito in marzo. La ventunenne croata dovrebbe effettuare le prime discese sul campo d'allenamento di Innerkrems, in Austria, dopo aver completato ... (continua)

[ 10/04/2003 ] - Pampeago: a Stefano Pergher la Coppa Italia
A Pampeago, Trentino, primo dei due slalom Fis valevoli per le finali di Coppa Italia. Il podio è tutto straniero: 1° lo svizzero Marco Casanova, 2° l'austriaco Patrick Bechter e 3° il francese Romain Valla. 4° ancora un atleta non italiano, Marcel Lorenzin, austriaco. Primo degli azzurri, Luca Senoner (5°). Questo ventenne altoatesino di Ortisei, nazionale "C" e del GS Carabinieri (vincitore dei titoli italiani giovani di slalom e gigante, bronzo in slalom ai mondiali juniores di Serre Chevalier/Mt. Genevre, e terzo in combinata ai campionati assoluti del Tonale), stupisce per la solidità e i costanti miglioramenti: l'anno prossimo dovrebbe essere per lui la volta della nazionale "B". 6° Giancarlo Bergamelli: il ventottenne bergamasco di Trescore Balneario, sta già sciando con gli attrezzi per la prossima stagione, più lunghi (per ordine della Fis) di 10 cm. La classifica della Coppa Italia, circuito che somma alcune gare tra le Fis disputate in Italia, ha visto la vittoria matematica del poliziotto, classe '74, Stefano Pergher, nello speciale di oggi, però, solo 21°. In classifica generale di Coppa italia, 2° piazza per Alexander Polig, carabiniere altoatesino ed in procinto di rientrare nel giro delle squadre nazionali: la prossima stagione farà parte della "B". Domani ultimo slalom di questa quattro giorni trentina. (continua)

[ 29/03/2003 ] - A Moelgg lo scudetto dello slalom. 3° Rocca
A Ponte di Legno/Tonale lo slalom speciale dei Campionati Italiani Assoluti. La gara si è svolta al mattino presto, con prima manche alle 8.30 e seconda alle 11, a causa del sole caldo che faceva smollare e marcire il manto nevoso, nonostante i 2000 metri di questo Passo a cavallo fra la Val Camonica e il Trentino. Per questo motivo, gli organizzatori del Consorzio Adamello – Brixia Sci e OS Noi Brescia, oltre ad anticipare la partenza, hanno usato il fosfato affinchè la Serodine-Cadì non si sfaldasse sotto il sole “tropicale”. Lo scudetto “dei pali stretti” va a Manfred Moelgg (Fiamme Gialle), che chiude una stagione tutta in crescita. Il ventunenne ladino di S.Vigilio di Marebbe, fratello di Manuela, l’anno prossimo enterà a far parte del gruppo “A” di slalom, in seguito alle ottime prove in Coppa Europa (una vittoria e cinque podi) e alla conferma nel titolo assoluto conquistato sulla Serodine. Sul podio anche Hannes Paul Schmid, altoatesino di Brunico e Giorgio Rocca, livignasco. Sia “Schmidi” (come lo chiamano in squadra), sia il Giorgione “Nazionale” appartengono al Gruppo Sportivo dei Carabinieri, allenato da quest'anno da Alexander Prosch, per parecchi anni nel giro delle squadre azzurre ed in procinto di diventare istruttore nazionale. 4° Patrick Thaler, 5° Edoardo Zardini, 7° Gianki Bergamelli, 9° Peter Fill, 10° Cristian Deville, 11° Simone Viquery, 12° Luca Moretti. Fuori dai primi quindici Max Blardone e Alan Perathoner. Fra i concorrenti, come solitamente accade agli Assoluti, oltre i componenti delle squadre nazionali, anche i comitati regionali, i gruppi sportivi militari e qualche ragazzo di sci club. Fra gli atleti, segnaliamo due giovani davvero interessanti: Luca Senoner, Carabiniere vent’enne di Ortisei, e Alexander Ortler, anche lui Carabiniere, solo diciassette anni di Solda. Senoner, già bronzo in slalom ai mondiali juniores a Mont Genevre e campione italiano giovani di slalom e di gigante a Madesimo, ha fatto segnare un grande 8° posto fra ... (continua)

[ 26/03/2003 ] - A Erik Seletto il tricolore del super gigante
Erik Seletto, valdostano che corre per lo Sci Club Cervino, si aggiudica sulla Bleis-Giuliana al Passo del Tonale, il titolo di campione italiano di super-g. La vittoria del ventottenne azzurro, si aggiunge all'altro titolo italiano vinto in libera nel 1997 nella natale Breuil-Cervinia. Erik, questa stagione, era stato messo fuori squadra, ma a suon di punti conquistati in Coppa del Mondo centrando a Wengen una 12° posizione e a Bormio una 18° (qualche anno fa in Val d'Isere fu 3° in libera dietro a Kjus e al camuno Luca Cattaneo), è stato messo nel quartetto della discesa iridata di St. Moritz. 2° è arrivato il carabiniere Roland Fischnaller, altoatesino di Funes, e 3° Arnold Rieder delle Fiamme Gialle, altoatesino di Maranza. 4° l'aostano Manuele Carrozza, 5° Stefan Thanei e in 6° piazza ex-equo Lorenzo Galli e Filippo Menardi. Massimiliano Blardone è giunto 15° e Alberto Schieppati 26°. Peter Fill, Michael Gufler, Matteo Berbenni e Kurt Sulzenbacher non hanno portato a termine la gara. Si è corso anche un super gigante Fis: vittoria a Roland Fischnaller, 2° Werner Hell e 3° Michael Gufler. Domani gli uomini riposano, e l'Alta Val Camonica, ospita il super gigante rosa. (continua)

[ 23/03/2003 ] - Sempre Gufler, anche nell'ultima Fis al Corno
E'un peccato che finisca la stagione proprio adesso: saranno solo gare Fis, ma tra le doppiette in Gardena e a Corno alle Scale, Michael Gufler, ventritre anni altoatesino di Moso, sta dimostrando di sciare davvero bene in gigante. Simile al primo gigante la classifica dell'ultima gara: invertite la 2° e la 3° posizione, che vede ora nel'ordine Walter Girardi e Arnold Rieder. Sempre 4° Patrick Holzer. In calssifica anche, 8° Patrick Thaler, 11° Alan Perathoner, 12° Giancarlo Bergamelli, 16° Davide Simoncelli, 22° Giorgio Rocca, 27° Peter Fill. (continua)

[ 20/03/2003 ] - A Thaler e Rocca due slalom a Corno alle Scale
A Corno alle Scale, sull'Appennino Bolognese, è iniziata una quattro giorni di Gare Fis: due slalom speciali e due giganti, appuntamento clou tra le finali di Coppa del Mondo di Lillehammer e i Campionati Italiani Assoluti che inizieranno settimana prossima al Passo del Tonale. Nel primo slalom speciale, vittoria a Patrick Thaler, che ha preceduto Peter Fill - sempre più instradato verso la polivalenza - e Stefano Pergher. Giancarlo Bergamelli, Alan Perathoner, Hannes Paul Schmid ed Edoardo Zardini, del gruppo "A" di slalom, non hanno portato a termine la gara. In classifica, i ragazzi del tecnico nativo della zona Flavio Roda (più precisamente è di Vidiciatico) del settore "A" gigante, si sono piazzati in 8° posizione con Massimilano Blardone, in 10° con Alexander Ploner e 12° è arrivato Davide Simoncelli. Il secondo slalom è stato vinto da Giorgio Rocca. Il campione livignasco - vincitore di 2 gare in Coppa del Mondo e bronzo a St. Moritz - ha preceduto Simone Vicquery e Patrick Thaler. Giancarlo Bergamelli, Alan Perathoner e Peter Fill, squalificati. Le vittorie di Thaler e Rocca, arrivano proprio quando il Ministro della Difesa Antonio Martino, si è complimentato con il Generale dell'Arma Bellini per i successi recenti dei due sciatori che fanno parte del gruppo sportivo dei Carabinieri: il lombardo ad Hafjell in Coppa del Mondo e l'altoatesino a Piancavallo in Coppa Europa. (continua)

[ 17/03/2003 ] - Splendido Rocca. E cala il sipario...
(Hafjell, Nor). E sono due. Giorgio Rocca bissa il successo di gennaio a Wengen, qui alle finali di Lillehammer. Ad Hafjell, il solido livignasco, conquista la seconda vittoria in Coppa del Mondo, al termine di una stagione sempre in crescita. Il Giorgione Nazionale, aveva chiuso la prima manche dietro a Benjamin Raich (che come spesso capita rovinerà tutto nella seconda farzione finendo 8°) ed il finlandese Kalle Palander. Quest’ultimo, si giocava con il croato Ivica Kostelic la Coppa del Mondo di slalom speciale. Kalle, terminando al 2° posto la gara e con l’iridato di St. Moritz 7°, trionfa nella coppetta di specialità. E’ una storica coppa per la Finlandia, e quanta sportività al traguardo mentre lo sconfitto atleta di Zagabria portava sulle spalle il felicissimo Kalle. Dopo Rocca e Palander, 3° si è classificato l’austriaco Manfred Pranger, 5° poi nella classifica di specialità. Il ventisettenne di Livigno (ma residente ad Asti per star vicino al fido preparatore atletico Manzoni) stava per deragliare nella seconda manche a causa di una buchetta nella parte alta. In più la giornata era grigia e la scarsa luce nascondeva le gobbette e le” vasche” del tracciato. Non ripidissima la Olympia – Loypa, ma di difficile interpretazione. Si rimette in carreggiata il valtellinese e riprende con cattiveria e determinazione a lottare in quella selva di pali, rimbalzando come una scheggia fra una porta e l’altra. Alla fine conquista una sensazionale vittoria, che si aggiunge al trionfo di Wengen, al bronzo mondiale, ai 2° posti di Sestriere e Yong Pjong ed al 3° di Shiga Kogen: Rocca, se si esclude Park City, quando non è uscito di scena è sempre arrivato sul podio. Felice come una pasqua, al traguardo, afferma ch la prossima stagione punterà come primo obiettivo alla coppettà di slalom. E poi, anche grazie ai 400 punti conquistati nella classifica generale, si cimenterà anche in gigante, specialità in cui partirà a ridosso del primo gruppo di merito. D'altrone lo dice ... (continua)

[ 17/03/2003 ] - Putzer e Karbon: doppietta da sogno!
(Hafjell, Nor). Hafjell, ultima gara delle finali di Lillehammer, gigante femminile. Sulla Olympia - Loypa più che un sogno, una felice realtà. In questo angolo di Norvegia è valanga rosa. E questa volta per davvero. Karen Putzer, 1° (al 5° sigillo stagionale) e Denis Karbon 2° (al 4° podio dell'anno compreso l'argento iridato). E' capitato che la squadra femminile potesse fare una grande gara, l'exploit della stagione, il risultato della vita: la doppietta nell'ultima gara dell'annata 2002-2003, rappresenta invece la conferma ufficiale che queste ragazze sono tra le migliori interpreti del gigante, a suon di vittorie, podi, medaglie. E' la continuità dei risultati che le rende forti ed affidabili. Grande Karen, qui in Norvegia dicevano che si era recata per onor di firma, quasi essenzialmente per dovere, senza alcuna possibilità di risultati. Dai Mondiali, in effetti, la fuoriclasse (ormai è giusto chiamarla così) sembrava cotta, dopo un'interminabile stagione che le aveva regalato tre successi fantastici. Invece, qui alle finali, ha stupito tutti: vittoria in super-g ed in gigante, a dimostrazione di una classe cristallina e di un carattere d'acciaio. Con questo successo, chiude al 2° posto la classifica di specialità (per l'inezia di un punto sulla Paerson) e quella di Coppa del Mondo, con la sicurezza di vedere questa ventiquatrenne di Nova Levante, puntare alla sfera di cristallo la prossima stagione. La Federazione ed il suo tecnico Heinz Petter Platter dovranno dosarla per tutto l'inverno, puntando a limitare ancora le pause di rendimento, che in piccola parte sono comunque fisiologiche per uno sport come lo sci alpino. 2° è arrivata la ventiduenne altoatesina di Castelrotto Denis Karbon, cugina della giovane promessa azzurra Peter Fill e sorella di un ragazzotto che promette bene, Martin, che ha appena vinto uno slalom Fis a Folgaria. Denise, quinta dopo la prima manche, ha attaccato alla morte, forte del fatto che la sua stagione era al di là di questa ... (continua)

[ 16/03/2003 ] - Miky Von Gigante vince la coppa di specialità
(Hafjell, Nor). Michael Von Gruenigen chiude nei migliore dei modi la sua fantastica carriera: vince la Coppa del Mondo di Gigante e conclude sul podio (3°) la sua ultima gara, qui ad Hafjell, alle finali di Coppa del Mondo 2003 di Lillehammer. La gara norvegese, ha visto la vittoria dell’ austriaco Hans Knauss, che in seguito ad un infortunio capitatogli due anni fa, questa stagione sembra che ripercorra una nuova giovinezza: aveva vinto a metà gennaio nel classicissimo gigante di Adelboden sul Kuonisbergli, ai Mondiali di St. Moritz aveva conquistato la medaglia d’argento, e qui a Hafjell ha trionfato confermando un ottimo stato di salute. Chissà se il simpatico ed accomodante trentaduenne di Schladming, la prossima stagione confermerà questa brillantezza fra le porte larghe e tornerà micidiale anche in discesa, visto che il 7° posto delle finali può essere un segnale Sul podio con Hans e “l’esteta del Gigante”, anche Benjamin Raich. Benny, non hai mai vinto quest’anno, ma si è dimostrato l’aquilotto d'oltre Brennero più in forma nelle due discipline tecniche. Bravo in gigante come ion slalom, anche il suo connazionale Heinz Schilchegger, oggi 4° ex-equo con Erik Schlopy. In 6° piazza stesso tempo per Bode Miller, che dopo la sfera di cristallo perde anche la coppetta di gigante, e Kalle Palander: bravo il finlandese, nonostante abbia già la testa allo slalom dove con Kostelic si giocherà la coppetta. E gli azzurri? Sulla Olympia – Loypa non si sono trovati granchè bene. Massimiliano Blardone conclude 11° e 5° in classifica di specialità: più che buona la stagione del giovane ossolano, peccato però che quel maledtto podio non arrivi mai. I ragazzi di Flavio Roda questa volta sono più indietro: Alessandro Roberto 17°, Davide Simoncelli 24° ed Arnold Rieder 27°. Nonosatnte la prova non esaltante della giovane compagine azzurra, non possiamo certo lamentarci: i ragazzi in gigante quest’anno sono stati in parecchie occasioni con i migliori. Ad Hafjell, anche lo ... (continua)

[ 14/03/2003 ] - A Kvitfjell la Putzer cala il poker
(Kvitfell, Nor). La davano per stanca, stremata, stravolta. In effetti Karen Putzer, ai Mondiali e nelle prime gare dopo le due settimane iridate in Engadina, dava segni di cedimento: la sua stagione fino all'appuntamento clou della stagione era stata eccellente, avendo conseguito tre vittorie, due in gigante e una in super-g. Era davvero fiacca la ventiquattrenne altoatesina dopo St. Moritz, tanto da far affermare al suo allenatore personale Heinz Petter Platter, di portarla qualche giorno al mare senza farli vedere gli sci. Sulla pista di Kvitfjell, nel super gigante valevole per le finali di Lillehammer, la campionessa di Nova Levante si è rimessa in carreggiata. E come! Nessuno la dava come l'atleta da battere nella seconda gara delle finali norvegesi, ma la Putzer ha disegnato una gara perfetta sui colli della Olymiabakken, portando a casa un meritatissimo successo. Un ruggito da vera campionessa, una prova di carattere: solo i grandi campioni risorgono nei momenti di difficoltà. Con questo successo Karen raggiunge quota 1000 punti, e nel gigante di domenica ad Hafjell cercherà di difendere dalla Dorfmeister il 2° posto in classifica generale. In super gigante, conclude invece al 3° posto la classifica di specialità vinta dalla francese Carole Montillet. In gara, sul podio l'austriaca Alexandra Meissnitzer e la tedesca Martina Ertl. Le altre azzurre sono più indietro: Daniela Ceccarelli termina 13° ed Isi Kostner, dopo una stagione sofferta a causa di un infortunio non ancora completamente assorbito, 18°. (continua)

[ 07/03/2003 ] - Merighetti e Karbon: donne d' Italia!
E’ valanga rosa: Daniela Merighetti 2°, Denise Karbon 3°, Nicole Gius 8° e Karen Putzer 9°. Nel gigante di Are, in Svezia, le ragazze di Tino Pietrogiovanna sono autrici di una grande prestazione di squadra. Con il numero 38, una ragazza di ventunanni di Fornaci di Brescia, stacca il 29° tempo nella prima manche. Nella seconda però, compie una sensazionale impresa risalendo in 2° piazza e terminando a soli dodici centesimi dalla vincitrice della gara, l’eroina di casa Anja Paerson. Daniela, che si è presentata al cancelletto di partenza con l’occhio sinistro nero a causa di una botta presa in discesa la scorsa settimana a Innsbruck, è al suo primo grande risultato in Coppa del Mondo. Fino ad oggi, la migliore prestazione nel circo rosa è stato un 20° posto a Semmering. Più giovane, si era rotta la tibia sinistra e per ben due volte i legamenti crociati di entrambe le ginocchia. E’cugina di Manuela, che nel 1987 centro un 8° posto in coppa a Mellau, catapultandosi fra le grandi promesse; un incidente però la obbligò a ritirarsi. Sul podio anche la ventiduenne di Castelrotto, Denise Karbon, che brilla per regolarità ed è sovente fra le primissime della specialità: la sud tirolese ha centrato il podio anche a Semmering in dicembre e ai mondiali di St. Moritz. Finisce nelle dieci, con un ottimo 8° tempo, Nicole Gius: la ragazza di Prato allo Stelvio non è una specialista delle "porte larghe" (quest’anno è stata 3° in slalom) e il risultato svedese la può convincere di essere competitiva anche qui. Chi delude le aspettative è Karen Putzer: la campionessa di Nova Levante era in corsa con la Paerson per la Coppa del Mondo di Gigante, ma il 9° tempo la relega dietro alla svedesina in classifica di specialità a 56 lunghezze di ritardo. Manca solo il gigante delle finali norvegesi, ma non è ancora detta l’ultima parola. Speriamo, certo che Karen sembra ormai sfiancata da una stagione davvero interminabile. Infine, Janica Kostelic, con il 6° posto, vince arimeticamente ... (continua)

[ 07/03/2003 ] - Janica Kostelic conquista la Coppa del Mondo
La campionessa croata Janica Kostelic ha vinto la sua 2° Coppa del Mondo di sci alpino. La ventunenne di Zagabria, ha conquistato matematicamente il trofeo con cinque gare di anticipo. Janica ha infatti 1412 punti e la sua piu' immediata inseguitrice, l'austriaca Michaela Dorfmeister, e' a quota 887. La Dorfmeister nel gigante di Are, è uscita di scena nella prima manche, e alla croata è bastata una 6° piazza nella gara svedese per chiudere tutti i conti. Per la Kostelic, che subito dopo la fine della stagione si fara' operare al menisco del ginocchio sinistro, si tratta dell'ennesimo successo. La stagione passata, ai Giochi di Salt Lake City, aveva dominato la scena portando a casa ben tre medaglie d'oro. Quest'anno, ai mondiali di St. Moritz, ha vinto due medaglie del metallo più prezioso, in combinata ed in speciale. In Croazia e' una eroina nazionale, un mito. Già una leggenda... (continua)

[ 06/03/2003 ] - Il circo bianco in Giappone
La Coppa del Mondo maschile si sposta dalla Corea al Giappone, a Shiga Kogen, dove sono in programma un gigante ed uno slalom speciale. Si gareggera' venerdi' e sabato. Le prove, dato il fuso orario, sono previste con partenza della prima manche alle 2.00 di venerdi' e di sabato, quando in Italia sara' notte fonda. Sono le penultime gare di queste discipline prima delle finali della prossima settimana a Lillehammer, in terra norvegese. In palio vi sono l'assegnazione di entrambe le coppe di specialita', oltre la Coppa del Mondo Assoluta, quest'ultima questione all'ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller (separati da 93 lunghezze, ma con lo statunitense che ha due slalom in più a disposizione). In gigante la sfida e' tra lo svizzero Michael Von Gruenigen (trionfatore nell'ultima gara tra le porte larghe a Yong Pjong) con 482 punti e Miller con 385. L' azzurro Massimiliano Blardone, in perenne caccia al primo podio in carriera, e' 6° con 225 punti. Al gigante non partecipera' Marco Buechel del Liechtenstein, leader della classifica di super-g, lievemente infortunato. Rientrerà in Norvegia. Sarà assente anche il fuoriclasse scandinavo Kjetil Andrè Aamodt. In pista anche Giorgio Rocca: il livignasco prenderà il posto di Patrick Cogoli, e scenderà con il pettorale numero 32. Sul monte Higaschidate di Shiga Kogen, Flavio Roda schiera inoltre: Max Blardone (l'ossolano andrà alla ricerca del primo podio, e magari della prima vittoria...), Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Michael Gufler, Peter Fill, Alberto Schieppati, Patrick Holzer, Alessandro Roberto ed Alexander Ploner. In slalom speciale lo scontro e' tra il croato Ivica Kostelic con 494 punti ed il finlandese Kalle Palander, vincitore delle ultime tre gare, con 478. Giorgio Rocca, ottimo secondo nell'ultimo slalom coreano, e' 6° con 278 punti. (continua)

[ 05/03/2003 ] - La Coletti 4° nel super-g mondiale juniores
A Serre Chevalier, anche il super gigante dei Campionati del Mondo Juniores. La vittoria è andata al canadese Francois Bourque, che ha conquistato anche il diritto di partecipare al super-g delle finali di Coppa del Mondo che si svolgeranno settimana prossima. Medaglia d’argento al russo Sergeij Komarov, già secondo anche in libera, e bronzo per l’austriaco Mario Scheiber. Rispetto alla discesa, più indietro le giovanissime promesse azzurre: Kurt Pittschieler conclude 18°, Luca Senoner 19°, Alexander Ortler 25°, 31° Marco Verdecchia e 47° Martino Leone. Nel super gigante femminile che si è svolto a Puy Saint Vincent, sempre nel transalpino comprensorio di Briancon, l’Italia sfiora un altro podio. Questo giro la medaglia di cartone spett ad Alexandra Coletti. Bene anche Barbara Berlinghieri 8°. Il titolo rosa è stato vinto dalla statunitense Julia Mancuso. 2° e 3° rispettivamente le canadesi Acton e Vanderbeek. Infine, a Megeve, si è svolta una discesa Fis, vinta dal francese Johan Clarey. Alla gara ha partecipato anche il vincitore della libera di Coppa del Mondo disputata in Val Gardena, Antonie Deneriaz, che si è classificato 8°, e si sta allenando in vista della discesa delle finali di Lillehammer. Non parteciperà alle finali, Erik Seletto, che a Megeve è giunto 7°. 5° Manuel Carrozza. (continua)

[ 03/03/2003 ] - Yong Pjong regala un'altro podio a Rocca: 2°
(Yong Pjong, Kor). Nello slalom della due giorni coreana, Giorgio Rocca sale per la quarta volta nella stagione sul podio. Per un centesimo è stato secondo a dicembre a Sestriere dietro Kostelic (tra le porte strette della Corea, il croato, dolorante al ginocchio sinistro, conclude solo 15°), a Wengen in gennaio ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, e ai Mondiali di St. Moritz ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo. Lo speciale di Yong Pjong, ha visto il terzo successo consecutivo in coppa del finlandese Kalle Palander, che a due slalom dal termine, è separato di soli 16 punti da Kostelic, leader della classifica di specialità. L’ottimo 2° posto di Giorgione Rocca, ha un valore decisamente importante: questo podio su una neve bagnata e su un pendio non certo vertiginoso, dimostra che il solido ventisettenne di Livigno, può andar forte su qualsivoglia tracciato, quando infila gli “sci corti” e lotta fra una selva di pali. Certo, predilige maggiormente il ghiaccio, il ripido ed i tracciati angolati, ma anche a Yong Pjong, ha fatto vedere uno stile composto e un atteggiamento mentale votato all’attacco, caratteristiche che gli hanno permesso di domare le nevi fradicie dell’Estremo Oriente. Al 3° posto il “fulmine di Pitztall” Benny Raich, sul gradino più basso del podio anche nella classifica di specialità. E la lotta all’ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller? Bode, 6°, rosicchia altre lunghezze al tirolese, ma il distacco nei calcoli dell’americano doveva ridursi ulteriormente: ora Steff conserva 93 punti di vantaggio. Lo statunitense non riesce a centrare il podio, in quanto svantaggiato dal pettorale nella prima manche: dopo solo 2/3 atleti la pista era già parecchio segnata. Chi riesce invece a danzare nelle buche della Rainbow è Bergamelli: il “Gianki di Trescore” conclude un’altra volta nei primi dieci. Questo giro, il bergamasco “tutta grinta”, stacca il 9° tempo, dimostrando di essere sempre lì, con i primi della classe. ... (continua)

[ 02/03/2003 ] - Maier sotto i ferri. Sugli sci tra un mese
Hermann Maier e' tornato sotto i ferri, a Salisburgo, per rimuovere la placca metallica di 36 centimetri che aveva nella gamba destra, fratturata seriamente in un incidente automobilistico del 24 agosto 2001, nelle valli natali di Flachuau. L'operazione, eseguita dal professore Arthur Trost (angelo custode di Herminator durante tutto il periodo dell’infortunio), e' perfettamente riuscita e consentira' al fuoriclasse biancorosso di ritornare sugli sci fra circa un mese. Il “muratore volante”, farà il possibile per presentarsi al via della prossima stagione in una forma smagliante. Assente dalle gare per quasi due anni, "Herminator" e' rientrato nel gigante di Adelboden loscorso 14 gennaio, in cui non si qualifico' per la seconda manche. Quindi dopo la tappa di Wengen, a Kitzbuehel, ha conquistato una strepitosa vittoria in super gigante, lasciando l’intero mondo dello sci a bocca aperta. Un impresa davvero sensazionale, questo 42° trionfo in Coppa del Mondo, considerato da Hermann il sigillo più bello. Quindi, la medaglia d'argento nel super-g iridato di St. Moritz. (continua)

[ 27/02/2003 ] - I convocati azzurri per i Mondiali Juniores
Ecco i convocati azzurri per i Mondiali Juniores che si svolgeranno dal 1 all’8 marzo in Francia, a Serre Chevalier/Briancon. In nome della polivalenza, verso cui anche le squadre maggiori si stanno orientando, tutti gli atleti della Nazionale juniores disputeranno le gare iridate in ogni disciplina. Per quanto riguarda il settore maschile, il tecnico Gianluca Rulfi ha convocato: Luca Senoner, Alessandro Ortler, Martino Leone, Manuel Sandlicher, Marco Verdecchia, Andreas Erschbanner, Kurt Pitscheller e Marco Faccin. La squadra femminile, responsabile Mauro Bieler, si compone di: Camilla Alfieri, Alessia Pittin, Angelika Gruener, Alexandra Coletti, Chiara Costazza, Johanna Schnarf, Carolyn Trojer e Barbara Bellinghieri. Il programma di gare prevede quattro competizioni. Il via con le due discese (4 marzo), per proseguire con i due super giganti (il 5. Il 7 marzo correranno i gigantisti e le slalomiste, mentre per il giorno di chiusura sono previsti lo slalom maschile e il gigante femminile. I primi tre giorni della rassegna saranno occupati dalle prove per le discese libere. Intanto, a Bardonecchia, Matteo Berbenni da Tirano, ha vinto le due discese Fis in programma nella località piemontese. Alle gare, hanno partecipato alcuni ragazi che saranno in pista agli iridati Juniores: Pitscheller ha collezionato un 3° e un 5° posto. Faccin, un 11° ed un 6° tempo. (continua)

[ 23/02/2003 ] - A Eberharter la Coppa del Mondo di Discesa
(Garmisch Partenkirchen, Ger). La conferma è arrivata: oggigiorno è Stephan Eberharter l’atleta che scia meglio in discesa libera, qundo si presentano pendii ripidi, curve secche, ghiaccio vivo. Così si presentava la Kandahar di Garmisch Partenkirchen, un tracciato insidioso che è stato teatro di rovinose cadute. Lo sa bene Kristian Ghedina, che nel passaggio più difficile, la penultima curva, è deragliato, schiantandosi nelle reti di protezione. Niente di grave per il trentatrenne ampezzano, che doveva terminare almeno al quinto posto per entrare nei primi venticinque della classifica di specialità e accedere alle discesa delle finali di coppa che si svolgeranno in Norvegia. L’Ampezzano, non è riuscito a controllare i suoi sci nel passaggio in questione: forza centifuga e rugosità del terreno in un passaggio dove la pista era già vetrificata dal ghiaccio, l’hanno fatto uscire di scena. Stessa sorte per il campione del mondo Michael Walchhofer. Chi ha domato i curvoni ghiacciati e le gobbe bavaresi, è stato Eberharter, oggi alla sua sesta vittoria stagionale nella disciplina regina dello sci alpino. La pista tedesca consegna la Coppa del Mondo di Disscesa Libera al Tirolese, che inoltre stacca di cento punti Bode Miller, che termina 28°. Lo statunitense non se la sente di prendere rischi eccessivi, e ha preferito portare a casa la pellaccia, aspettando le prossime gare per fare la corsa sull’Austriaco. Sul podio con il più forte discesista della stagione, l’elvetico Didier Cuche, che riscatta la sfortunata medaglia di “cartone” di St. Moritz, e al 3° posto Daron Rahlves, che aveva conseguito il miglior tempo in tutte e tre le prove cronometrrate. Il terzo candidato alla sfera di cristallo, Kjetil Andrè Aamodt, finisce solo 18°. Peter Rzehak conclude 4°, Cristoph Gruber 5° e lo sloveno Gregor Sparovec 6°. In ripresa sembra essere la banda di Alberto Ghidoni: Rolan Fischnaller conclude con un 12° posto più che discreto. A punti anche Peter Fill, 27°. Kur ... (continua)

[ 21/02/2003 ] - 3° prova a Garmisch: Miller si fa sotto
Tre prove sulla Kandahar di Garmisch, e tre volte miglior tempo per Daron Rahlves, che punta alla vittoria domani nella discesa libera. 2° l'elvetico Didier Defago e 3° l'austriaco Peter Rzehak, sempre in palla in tutte e tre le prove cronometrate. Bode Miller, che con Stephan Eberharter e Kjetil Andrè Aamodt si giocano la Coppa del Mondo, si è scoperto ed ha attaccato: sembra in palla e chiude l'allenamento con il 4° tempo. 1O° Steff e Aamodt conclude più indietro questa volta, terminando 32°. Per la squadra di Alberto Ghidoni e Much Mair, 20° posto per Roland Fischnaller. Quindi 25° Kristian Ghedina, 36° Kurt Sulzenbacher, 38° Erik Seletto e 42° Peter Fill. Il figlio d'arte Giorgio Gros, invece, non ha portato a termine la prova. Chissà se la Kandahar segnerà il riscatto del settore velocità azzurro...ne avremmo proprio bisogno. (continua)

[ 21/02/2003 ] - Coppa Europa a Tarvisio
A Tarvisio, in Friuli, si sono svolte due discese libere di Coppa Europa che hanno visto la doppia vittoria dell'austriaco Norbert Holzknecht, che questa stagione sta sbancando per quel che riguarda le discipline veloci nel circuito cadetto. Nella prima libera, 2° lo svizzero Yannick Bertrand e 3° l'austriaco Mario Scheiber. Per gli azzurri, troviamo nei trenta Matteo Berbenni 14°, Stefan Thanei 16°, 18° Werner Hell, 20° Patrick Staudacher e 25° Andreas Mayrl. Nella seconda discesa tripleta biancorossa: dopo Holzknecht, Johann Grugger e Thomas Gragabber. Italiani in 11° piazza con Thanei; quindi 16° Berbenni, 20° Staudacher e 24° Roland Zozin. (continua)

[ 20/02/2003 ] - Prima prova a Garmisch Partenkirchen
A Garmisch Partenkirchen, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera che si disputerà sabato. Domenica è in programma un super gigante. Il fine settimana bavarese, rimette in moto il circo bianco dopo la parentesi bisettimanale per i Campionati del Mondo a St. Moritz. Il più veloce sulla mitica Kandahar, nel primo allenamento a cronometro, è stato lo statunitense Daron Rahlves. 2° Didier Cuche e 3° Fritz Strobl. Kjetil Andrè Aamodt, due medaglie iridate, si è classificato 4°, davanti a Josef Strobl, che dopo le polemiche e la minaccia di abbandonare la squadra austriaca è ritornato sui suoi passi. Anche l'altro ribelle Andreas Schifferer, imbestialito in Engadina perchè gli era stato preferito Hermann Maier per la libera mondiale, è sceso con i colori austriaci e si è piazzato 22°. Con le gare di Garmisch, riprende la corsa all'ultimo punticino per la Coppa del Mondo assoluta, fra Stephan Eberharter, che oggi non ha partecipato a questa prova, e Bode Miller, 39° in allenamento. La squadra di Alberto Ghidoni ha piazzato Kurt Sulzenbacher 14°, Kristian Ghedina 15°, Erik Seletto 21°, Roland Fischnaller 27°, Peter Fill 30°, Micheal Gufler 42°, Giorgio Gros 46° ed Arnold Rieder non è partito. Vediamo se in questo week-end, i nostri ragazzi sono in grado di raddrizzare la non brillante stagione per il comparto velocità. Annullate invece le prove a Sierra Nevada, in Spagna, dove nel fine settimana andranno in scena due discese libere femminili. Infine, la croata Janica Kostelic, ha deciso che si opererà a fine stagione. Sarà dunque in pista in questo finale per conquistare la sfera di cristallo, dopo aver conseguito l'oro in combinata e in slalom a St. Moritz. (continua)

[ 18/02/2003 ] - Rocca si tiene stretto il bronzo mondiale
Giorgio Rocca, dopo il terzo posto ottenuto nello slalom iridato di St. Moritz, dice di dedicarsi la medaglia di bronzo. In effetti, il Livignasco, come ha spiegato alla stampa dopo il podio, ha lavorato parecchio questa stagione. E’ solo il secondo anno che Giorgio si allena con regolarità senza infortuni dall’estate. Inoltre, ha scelto (dopo il matrimonio con Tania del maggio scorso) di trasferirsi ad Asti per star vicino al preparatore atletico Roberto Manzoni. La gara, prosegue il Giorgione nazionale, non è stata impeccabile. Nella seconda manche, all’ingresso del muro, rischiava di uscire, ma si è rimesso in carreggiata, senza abbandonare anzitempo la Corviglia ed evitando di uscire dal podio, come già avvenne per 8 centesimi nel 1999 ai Mondiali di Vail, in cui fu solamente “medaglia di cartone”. Rocca, poi, avendo qualche anno in più degli altri big dello slalom, è dovuto in poche stagioni cambiare lughezza degli sci ed adattarsi allo "sci corto" da speciale: ora è necessario essere “morbidi ed armoniosi”, lo sci e la neve sempre ghiacciata che abitualmente si trovava permetteva di sciare più a strappi. Certo, che questa stagione è davvero positiva per il ventisettenne valtellinese: ha vinto in Coppa del Mondo e a conquistato una medaglia. Entusiasta della medaglia, anche il sindaco di Livigno, Lionello Silvestri: Comune e APT, tra l'altro, sponsorizzano il vincitore di Wengen. Per Caludio Ravetto, responsabile dello slalom azzurro, la carriera di Rocca è solo all’inizio. Intanto il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Gaetano Coppi, si dice felice per le medaglie di Rocca e di Denise Karbon (argento in gigante), e per aver visto dei segnali positivi in alcuni giovani come Peter Fill (che escluso il gigante ha partecipato più che discretamente nel complesso ai mondiali), Alberto Schieppati (8° in gigante) e Manuela Moelgg (7° in gigante e 14° in slalom). Guardando a Bormio 2005 e Torino 2006, Coppi, sostiene che i ragazzi e le ... (continua)

[ 16/02/2003 ] - L'Italia applaude il bronzo di Giorgio Rocca!
(St. Moritz, Sui). C’è la fatta Giorgio Rocca: conquista una medaglia ai Mondiali di St.Moritz e porta per la prima volta sul podio iridato l’Italia dei maschietti. Chissà quanti pensieri gli martellavano la testa, prima di buttarsi per quart’ultimo nella seconda prova. Tanti i motivi che potevano destargli preoccupazione. Nel 1999 ai Mondiali di Vail, fu maledettamente “medaglia di legno”; inoltre oggi, aveva sulle spalle il peso di una rassegna iridata non felicissima per la squadra azzurra, alla ricerca ancora di un podio; e poi quel pensiero angosciante di uscire, visto che slalom di combinata a parte, non aveva portato a termine gli ultimi due slalom di Coppa del Mondo. D’altronde, il solido livignasco, è tra i 4-5 slalomisti più forti in circolazione: tira sempre al massimo, e facendo costantemente linee al fulmicotone, si sa che il rischio di “infilare” in speciale è dietro l'angolo. Invece, riesce a portare a casa questa medaglia meritatissima. Certo, il metallo non è il più prezioso, ma la gioia per questo 3° posto è immensa ugualmente. All’arrivo della seconda manche, il ventisettenne azzurro, è dietro a Silvan Zurbriggen per soli tre centesimi. Un errore all’inizio del muro fa temere il peggio: il nostro Giorgione però, si rimette in carreggiata evitando di dergaliare, continuando ad attaccare quella selva di pali piantati sui muri finali della Corviglia. Devono scendere ancora Pranger, Raich e Kostelic: per fare almeno un bronzo, due concorrenti gli devono stare dietro. Così sarà: Manfred Pranger finisce alle spalle della coppia al comando (l’austriaco terminerà 5°), ed il connazionale Bennj Raich, nonostante attacchi nel finale come un forsennato cercando di abbattere i pali come un pugile, si fermerà al 4° posto. Per Rocca è bronzo: prima medaglia in carriera fra Mondiali ed Olimpiadi. L’ultimo a scendere, il croato Ivica Kostelic, scia amministrando il secondo di vantaggio su Zurbriggen che ha ancora all’intermedio e vince la medaglia d’oro: ... (continua)

[ 14/02/2003 ] - La Karbon che non t'aspetti: ecco l'argento!
(St. Moritz, Sui). “Attaccate, attaccate e basta”. Così Tino Pietrogiovanna, direttore tecnico dello sci alpino femminile, urlava via radio alle ragazze in partenza. Denise Karbon lo ha ascoltato, eccome. Nel gigante iridato, aspetti Karen, arriva Denise: finalmente la prima medaglia per i nostri colori ai Mondiali di St.Moritz. Finalmente il sortilegio che ci vedeva senza medaglie è stato infranto. La Karbon, già sul podio quest’anno in Austria a Semmering dove aveva trionfato la Putzer, coglie una fantastica medaglia d’argento. Non si è risparmiata ed ha attaccato alla morte, dopo il sesto posto della prima manche. Prima di buttarsi giù dal cancelletto per la seconda sessione, si sentiva tranquilla, rilassata, leggera: non aveva niente da perdere. Ha sciato alla grande su quei dossi, su quelle gobbe, cercando di sfruttare le sue capacità tecniche, per far fronte alla potenza che non la contraddistingue. Denise, è nata in Alto Adige, a Castelrotto, ventidue anni fa. In ottobre, in allenamento, si era spezzata il braccio sinistro, e fu obbligata a saltare la trasferta americana. Dopo quasi due mesi tornò in squadra, e la stagione incominciò subito alla grande con il podio di Semmering. Poi uno stop di un’altra settimana per un piccolo infortunio al polpaccio destro ad inizio gennaio a Bormio. Una stagione trafilata e sempre in recupero la sua, ma con l’immensa gioia di un argento qui in Engadina. La famiglia Karbon è ricca di talenti: suo fratello Martin è in squadra C, e suo fratello più piccolo Pirmin cresce bene. Il padre Arnold, maestro, è direttore del centro agonistico Sciliar all’Alpe di Siusi, dove è cresciuto anche suo cugino, Peter Fill, che promette davvero bene tra i maschietti. Tornando alla gara, la medaglia d’oro è stata vinta dalla svedese Anja Paerson, quindici chili di muscoli in più rispetto alla Karbon. La Paerson, è del paesino del leggendario Ingemar Stenmark, Tarnaby, oltre il Circolo Polare Artico. Bronzo per la canadese Allison Forsyth. 4° ... (continua)

[ 12/02/2003 ] - Gigante d'oro per Miller, l'eroe di St. Moritz
(St. Moritz, Sui). Bode Miller, dopo la medaglia d’argento ex-equo con Herminator nel super-g e l’oro in combinata, centra un altro fantastico successo: vince la medaglia d’oro anche in gigante, laureandosi il campione, l’eroe di questi Mondiali. Due ori ed un argento per il venticinquenne del New Hampschire, con ancora lo slalom speciale da disputare, e di conseguenza un’altra medaglia da stringersi al collo. Lo stravagante statunitense, termina la prima manches al quarto posto, ma è nella seconda prova che dimostra di interpretare la gara nel modo più intelligente. La seconda manche si presenta con una tracciatura più chiusa, più angolata. Se al fatto che era necessario “girare” di più, si aggiunge che la Engiadina non presentava pendenze eccessive e neve non ghiacciata, bisognava in tutti i modi limitare gli errori. Guai a icidere troppo gli spigoli sulla neve: “mollare” gli sci, “farli scorrere” evitando ogni inutile attrito, ecco la giusta interpretazione. D’altronde, queste porte così vicine, facevano mancare lo spazio per distendere la manovra. Chi al pari di Bode, ha capito come bisognava affrontare il gigante di oggi, è stato un altro americano: Erik Schlopy, trentenne dello Utah, è autore di una rimonta impressionante (risale ben venti posizioni) e acciuffa una meritata medaglia di bronzo. Argento per il vecchio volpone Hans Knauss, vincitore nell’ultimo gigante di coppa ad Adelboden, che dopo aver concluso in testa la prima manche, deve soccombere all’ “hippy delle nevi” per soli quattro centesimi. La seconda manche, ha visto alcuni atleti compiere rimonte considerevoli: il giovane sloveno Ales Gorza terminerà con un fantastico 4° tempo finale e il finlandese Kalle Palander, pregustandosi una medaglia nello slalom di domenica, risale al 6° posto. Tra loro, 5°, il norvegese Svindal. Tradiscono le aspettative Benny Raich, che butta via la seconda piazza della prima manche con una dissennata seconda prova, e in modo particolare Stephan Eberharter e Michael ... (continua)

[ 12/02/2003 ] - Italia all'attacco, Blardone è l'alfiere
Alle 9.30 la prima manche del gigante iridato. Al via per i nostri colori, Davide Simoncelli, splendido 2° in Alta Badia, Arnold Rieder, Alberto Schieppati e la punta di diamante del gigante nostrano Massimiliano Blardone. Max, si dice pronto per attaccare in gara, conscio del fatto che sarà un gigante facile su una neve non ghiacciatissima, e di conseguenza sarà difficile recuperare qualsiasi errore. Spesso 4° in Coppa del Mondo, l'Ossolano, cercherà il primo podio proprio questa mattina nel gigante iridato. Anche gli altri tre ragazzi sono in forma e stanno sciando bene. La giovane compagine di Flavio Roda cercherà di conquistare per il nostro Paese le prime medaglie qui a St. Moritz. Gli austriaci, privi di Hermann Maier - che si farà operare per una definitiva guarigione e che ha già annunciato che riprenderà in aprile gli allenamenti -, schierano Hans Knauss, Cristian Mayer, Benjamin Raich e Stepahn Eberharter. Quest'ultimo, sostiene di puntare molto su questa gara, confortato dalle buone prestazioni in coppa e dall'oro già accaparrato in super-g. Anche Bode Miller cercherà di fare il tris: dopo l'argento in super gigante e l'oro in combinata, è carico per un podio anche fra le porte larghe. Comunque, l'uomo indicato da battere sarà Michael Von Grunigen: "l'esteta del gigante" ha annunciato che a fine anno si ritirerà, e sogna di chiudere la sua entusiasmante carriera con un altro trionfo. Miki, tra l'altro, è campione iridato uscente. Circa le donne, Janica Kostelic, ha ufficializzato che correrà sabato lo speciale. Infine, si segnala che il quartetto delle azzurre del gigante, sarà composto da quattro altoatesine: Denise Karbon, Silke Bachman, Manuela Moelgg, e naturalmente da Karen Putzer, oggi finalmente sorridente e contenta dei suoi "giri" tracciati dal fido allenatore Platter. (continua)

[ 10/02/2003 ] - Maier sotto i ferri. Intanto ecco i gigantisti
Hermann Maier, dopo la medaglia d'argento nel super gigante e l'ottavo posto di sabato nella libera, è tornato nella sua Flachau. Non prenderà parte al gigante di mercoledì e salterà anche la perte finale di Coppa del Mondo. Herminator ha deciso di ritornare sotti i ferri e togliersi quell'astina di 36 cm. che ha nella tibia. Maier, è tornato e ha vinto in fretta, lasciando a bocca aperta tutto il mondo dello sci; ora vuole recuperare al meglio il suo arto che aveva solo 17 mesi fa dilaniato in quel pauroso incidente in moto nei pressi di casa. Sarà operato dal Prof. Frost. Il fuoriclasse austriaco, dopo la libera, ha festeggiato il ritorno alle gare, alla vittoria e alle medaglie, in un pub esclusivo di St. Moritz: il Hamingway Pub, dove ha fatto festa fino addirittura alle 8.30 del mattino. Se ne andato, quando rimasto praticamente solo, i gestori del locale gli hanno fatto notare che stavano arrivando gli addetti alle pulizie. Intanto, ieri sono arrivati da Madesimo i gigantisti guidati da Falvio Roda. Si stanno allenando sulle piste dell'Engadina e proveranno anche a fare una sciata in campo libero sul pendio che mercoledì ospiterà il gigante iridato. Sicuri di correre Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli e Arnold Rieder. Entro domani si sceglierà il quarto atleta. Sono in lizza Alberto Schieppati e Peter Fill, che effettueranno una prova cronometrata interna, che varrà come selezione. A Madesimo, si stanno allenando sotto la guida di Caludio Ravetto, Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli ed Hannes Paul Schmid, che domenica si cimenteranno nello speciale. (continua)

[ 09/02/2003 ] - Coppa Europa a Les Orres
In Francia, a Les Orres, sono andate in scena due discese libere valevoli per il circuito di Coppa Europa: doppietta dell’austriaco Norbert Holzknecht, che nel circuito minore sta cercando di recuperare il posto nello suadrone austriaco della velocità. Nella prima gara, sul podio con norbert, 2° il francese Yannick Bertrand e 3° lo svizzero Daniel Zueger. Ottimo 5°, il piemontese di Sauze d’Oulx Giorgio Gros, figlio del mitico Pierino. Nei trenta anche: 19° Werner Hell, 25° Matteo Berbenni e 30° Andreas Mayrl. La seconda gara, vede i podi dell’austriaco Georg Streitberger e dell’azzurro Patrick Staudacher, giovane altoatesino di Vipiteno che si allena in coppa europa per affrontare le prossime tappe di Coppa del Mondo. Per gli azzurri, ancora 19° tempo per Hell. Quindi 24° Stefan Thanei e 29° Manuel Carrozza. Intanto in Alto Adige, a S.Candido in Alta Pusteria, Walter Girardi ha vinto un gigante Fis precedendo Alexander Ploner, Edoardo Zardini e Patrick Holzer, tutti e tre in “squadra A” ma esclusi dalla compretizione iridata di St. Moritz. (continua)

[ 08/02/2003 ] - Oro a Walchhofer sul record-man Aamodt
(St. Moritz, Sui). Che strano, la Corviglia questa mattina era accarezzata dal sole, dopo una settimana di neve, vento e nebbia. Una novità, come la medaglia d’oro vinta dall’austriaco Michael Walchhofer, gigante di quasi due metri per cento kg. Walchhofer, era stato inserito con Eberharter da subito nella rosa per la libera, visto i risultati conseguiti in Coppa del Mondo. In carriera, una vittoria (quest’anno) in combinata a Kitzbuehel e quattro secondi posti in discesa. Per la gara odierna però non era stato messo nella rosa delle medaglie dagli addetti ai lavori ed all’opinione pubblica, ma il ventisettenne di Altenmark ha stupito tutti pennellando una prova in cui potenza e sensibilità si sono mixate al meglio. Certo, il suo fisico da marcantonio lo ha senz’altro aiutato su una pista dove era fondamentale lasciar correre gli sci e usare il meno possibile gli spigoli. Dal muro iniziale della Corviglia, il Freier Fall, si è scagliato come una scheggia, e da lì è iniziata la cavalcata verso l’oro. Il Freier Fall, è considerata l’uscita dal cancelletto più ripida dell’intero circo bianco: per arrivare in partenza i concorrenti dovevano farsi 150 scalini perché nessun impianto porta alla cima della pista, e in soli sette secondi si raggiungono i 130 km/h. La picchiata verso il trionfo per Michael non è stata indisturbata: il solito immenso Kjetil Andrè Aamodt lo ha impensierito non poco. Solo delle sbavature che gli hanno fatto sbagliare le linee ideali al Mauritius, due curve in cui è molto importante la scelta della traiettoria, e forse un po’di stanchezza nel piano finale che immette sul lunghissimo salto del Rominger (si salta 35/40 m.), non gli hanno consegnato l’oro. Grande e commovente comunque, il trentaduenne norvegese, competitivo da una dozzina di anni su qualsiasi tipo di neve, pista e in ogni specialità. Con questa medaglia è il record-man ai Campionati del Mondo di sci alpino: 12 podi contro gli 11 di Marc Girardelli e Lasse Kjus (oggi solo 13°). 3° ... (continua)

[ 07/02/2003 ] - Oro Miller: riuscita la rimonta sui norvegesi.
(St. Moritz, Sui). Dopo l’argento in super-g, Bode Miller si porta a casa un‘inaspettata medaglia d’oro in combinata. Per una manciata di centesimi, il “figlio dei fiori” trasferitosi con la famiglia sulle montagne dello New Hampschire, mette in fila i gemelli norvegesi Lasse Kjus e Kjetil Andrè Aamodt. Il venticinquenne statunitense, è stato autore di un’eccezionale prova di slalom: infatti, perdeva in libera ben tre secondi da Kjus (che ha vinto la prova veloce davanti allo sloveno Andrey Jerman e a Aamodt, 13° Michael Gufler – 22° Peter Fill e 25° Giorgio Rocca), ma già nella prima manche dello speciale recuperava addirittura tredici posizioni, staccando il 4° tempo totale. Dopo la prima sessione di slalom, guidava ancora Kjus, davanti a Benjamin Raich e Aamodt. Anche il nostro Giorgione Rocca, si trovava a suo agio fra i pali stretti, recuperando una dozzina di posizioni e risalendo all’11° piazza provvisoria. Nella seconda manche Miller attacca come un indemoniato, non sbaglia, e si laurea campione recuperando sulla coppia terribile degli ultratrentenni norvegesi. Che sia Bode l’eroe dei Mondiali di St.Moritz? Intanto Aamodt raggiunge 18 medaglie tra Mondiali ed Olimpiadi, e Kjus 16: incredibile, sensazionale davvero. Inoltre, entrambi, con 11 medaglie iridate, eguagliano l’ex fuoriclasse austro-lussemburghese Marc Giradelli, oggi notato a spiegare i tranelli della combinata per la Orf, la tv austriaca. Nel computo finale della combinata, dopo Miller – Kjus ed Aamodt, troviamo 4° Pierrick Bourgeat e 5° Silvan Zurbriggen. Ottimo 8° Giorgio Rocca. Il livignasco, pur contenendo il distacco sui muri della Corviglia, ha affermato che poteva fare qualcosa di più in discesa. Comunque si è detto contento per essere a ridosso dei primi, e metterà la combinata anche nei prossimi programmi di Coppa del Mondo. Si può essere soddisfatti, comunque, e non bisogna dimenticare che Giorgio si è presentato al cancelletto della libera con due linee di febbre per un forte ... (continua)

[ 03/02/2003 ] - Oro alla Dorfmeister. Male le azzurre
Dopo il super-g maschile, anche quello rosa è targato Austria: Michaela Dorfmesister, quasi trent'anni e nativa di Neusiedl, vince l'oro mondiale. Per la miseria di due centesimi, precede la statunitense Kirsten Clark, argento. Il bronzo è ancora colorato a stelle e strisce grazie a Jonna Mendes. La vincitrice, era stata terza e seconda, rispettivamente in super-g e libera ai Mondiali di Vail nel 1999, e a St.Anton 2001 aveva centrato l'oro in discesa: l'oro di oggi le mancava proprio. Ha sciato con precisione e con grinta, non facendosi mai sorprendere dai dossi e dalle "porte tranello" che invece hanno fregato le nostre atlete. Male appunto le azzurre: migliore è Lucia Recchia, 16°, ma la discreta gara della ventitrenne di Brunico, non può certo far sorridere il clan italiano. Anzi. Molto male Daniela Ceccarelli. L'olimpionica della specialità, ventisette anni da Rocca Priora ma residente in Piemonte, sbaglia grossolanamente linea ad una porta. Proprio in ricognizione i tecnici avevano martellato le ragazze su quel passaggio, ma loro questa volta sono state sbadate. Stesso errore nello stesso punto per Karen Putzer. La ventiquatrenne di Nova Levante, però almeno riesce a stare nel tracciato: la campionessa altoatesina finirà ugualmente lontana dalle prime. Speriamo che si rifaccia in gigante, il suo allenatore Heinz Peter Platter ne è convinto. Isolde Kostner, finirà 18°: non è ancora al meglio e punterà alla libera. Isi, concordando con il fido Valerio Ghirardi, comunque fa sapere che il tracciato "girava parecchio" ed era poco adatto alle sue caratteristiche. In effetti, tratti in cui "mollare" erano assenti. Male Janica Kostelic: la fuoriclasse croata era data almeno da podio, delude piazzandosi 19°. Ha sciato in trattenuta e scarabocchiando sovente sui muri dell'Engadina senza trovare mai il ritmo; d'altronde si fece parecchio male su questo tracciato qualche anno fa. La Croata ora, si concentrerà su slalom, gigante e combinata, ma ... (continua)

[ 02/02/2003 ] - Eberharter domina gara e pressioni
(St. Moritz, Sui). Va in onda la prima gara dei Mondiali di St. Moritz, il super-g maschile, ed è subito spettacolo vero: la Corviglia è teatro di un duello affascinante. Hermann Maier, recuperato e rispolverato per spaccare il Mondo dopo il trionfo sulla Streif di Kitzbuehel, contro Stephan Eberharter, vincitore dell’ultima sfera di cristallo e in corsa per il bis questa stagione. Grande rivalità fra i due, a volte addirittura astio, o almeno sicuramente tanta freddezza. Pochi giorni fa, nella lussuosa località dell’Engadina, appena arrivati, i due fuoriclasse, si presentano alla stampa in una conferenza-fiume. Più di cento giornalisti intasano la sala, ma sono tutti per il “muratore di Flachau”, e un malinconico Eberharter se ne sta lì, in un angolo a leggere una rivista. La mente di Steff, sembra tornare indietro di due anni, alle stagioni delle battaglie con Maier. Perdeva quasi sempre le sfide con il compagno-rivale: era definito “eterno secondo”, e anche lui, alla fine, pensava di non scrollarsi più di dosso questo appellativo. Diciamocela tutta: anche l’anno scorso, in cui Stephan sbarazzò la concorrenza stravincendo la Coppa del Mondo, il pensiero della strada lasciatagli aperta dal grave infortunio capitato a Hermann, era ricorrente nella testa della gran parte degli addetti ai lavori. Per questo, il super-g di oggi, serviva a dimostrare che anche con Maier al cancelletto di partenza, poteva giocarsela e puntare alla vittoria. Così è stato: Eberharter, ha trionfato, staccando di 77 centesimi l’accoppiata Maier&Miller, che hanno condiviso l’argento. All’arrivo, prima di esplodere in urlo liberatorio innalzando al cielo i suoi attrezzi, Stephan si è inchinato davanti alle migliaia di persone che si riversavano nel parterre d’arrivo, proprio come un tenore. Del resto, la sua marcia verso la vittoria è stata una suntuosa sinfonia: al primo intermedio paga un paio di decimi, al secondo è davanti di un soffio, e al traguardo, sfruttando la sua tenuta atletica e ... (continua)

[ 30/01/2003 ] - Gli azzurri si allenano a Livigno e Madesimo
Gli azzurri che parteciperanno ai Mondiali di St.Moritz, si stanno allenando in Valtellina, a Livigno e a Madesimo, in Val Chiavenna. Felicissimi delle convocazioni i giovani Peter Fill, appena vent'anni e Alberto Schieppati. Il primo, correrà super-g e combinata e i tecnici decideranno all'ultimo se schierarlo in gigante o in libera (in quest'ultima disciplina, su questa pista, vinse l'anno scorso una gara di Coppa Europa). "Schiep", invece, è stato recuperato per l'infortunio di Alessandro Roberto. Entrambi, sono alle prime esperienze iridate. Schieppati, milanese di ventun anni ma residente a Courmayeur, vorrebbe fare un bel ragalo alla sua ragazza Giovanna, che proprio il giorno del gigante mondiale compirà gli anni. Intanto Maier e i velocisti austriaci, si stanno allenando in Alto Adige nei pressi di Vipiteno, a Racines. Josef Strobl, escluso nonostante fosse salito durante la stagione due volte sul podio, è in rotta con la Federazione Austriaca. Il tirolese "Pepi", ha minacciato di voler lasciare le competizioni, o addirittura di gareggiare per un'altra Nazione. Aamodt, Kjus e i Norvegesi, hanno scelto anche loro l'Alto Adige per allenarsi: sono nel centro agonistico dell'ex discesista azzurro Peter Runggaldier a Plan de Gralba, in Val Gardena, sulle piste del Piz Sella. Infine, Matteo Nana, ha vinto a Courmayeur un gigante Fis, davanti ad altri due azzurri: Stefano Pergher e Luca Senoner. Patrik Holzer e Walter Girardi non hanno terminato la seconda manche. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Claudio Ravetto fa il punto sulla squadra
Il responsabile dello slalom, Claudio Ravetto, non si dice assolutamente preoccupato per Giorgio Rocca. Giorgio, nonostante l'uscita a Kitz e il grave errore nella seconda manche a Schladming, sta dimostrando sempre di sciare con i migliori. La vittoria di Wengen, infatti, non è una semplice meteora, ma la dimostrazione che sul "difficile" e sul "duro", il solido ventisettenne livignasco è praticamente imbattibile. Certo, fatica quest'anno un pò sul "molle" (vedi Bormio e l'ultimo speciale in Stiria), e in modo particolare deve riuscire a sciare con più linearità e precisione nelle "buche". Già al Mondiale di Vail, negli Stati Uniti, fu 4°: che rabbia quella medaglia di legno! Un'altro azzurro che può venir fuori è Giancarlo Bergamelli: anche il "Gianki", quest'anno, sembra sciare con grinta ed in modo continuo. Un paio di volte nei "primi 15" e due 7° posti a Kranjsca Gora e Schladming, hanno convinto il quasi ventottenne di Trescore Balneario che può dire la sua anche a St.Moritz. Certo, gli allenamenti (anche con il giovane altoatesino Hannes Paul Schmid - che in estate sui ghiacciai riusciva a stare davanti anche a Rocca in allenamento -) devono preparare al meglio la giovane compagine azzurra. La triade degli allenatori, Ravetto - Thoma - Manganaro, il massaggiatore Cornetti, preparatori atletici personali e skiman, faranno la loro. Intanto da domani, fino a sabato, Kjetil Andrè Aamodt e Lasse Kjus (con alcuni altri atleti norvegesi) si stanno allenando sulle nevi della Val Gardena, presso il centro di allenamento agonistico guidato dall'ex velocista azzurro Peter Runggaldier. Aamodt (17 medaglie fra Olimpiadi e Mondiali) e Kjus (15), vogliono migliorarsi ancora di più sulle nevi dell'Engadina. Tra l'altro, i due polivalenti scandinavi, detengono il record di plurimedagliati fra queste due competizioni. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Ancora Palander. G.Bergamelli tra i primi
(Schladming, Aut). Sulla Planai di Schladming, Kalle Palander ottiene la seconda vittoria tra i pali stretti nel giro di quarantotto ore. Prima a Kitzbuehel, nel tempio dello sci, ammutolendo quell’inferno biancorosso che occupava i lati della pista ed il parterre, nonostante il nevischio, per sostenere i loro beniamini. Oggi, sempre nella terra dove lo sci è sport nazionale, ma non eravamo più in Tirolo bensì in Striria al confine con il Salisburghese, il buon Kalle infila un’altra impresa. Tutto d’un tratto, sembra che la sua dote tecnica principale, quell’ “indipendenza di gambe” che gli permette di sgattaiolare con rapidità tra una porta e l’altra, abbia finalmente premiato il finlandese di Tornio. Sarà un caso, ma quando Palander sente odore di medaglie iridate gli scatta qualcosa: già a Vail nel 1999 è stato d’“oro”, e a due settimane dallo speciale iridato di St.Moritz, si presenta come lo slalomista da battere. Ivica Kostelic, 4° anche oggi come a Kitz, sembra aver tirato il freno a mano: certo, incrementa sempre più lunghezze per la coppetta di specialità, che non dovrebbe sfuggirli nemmeno quest’anno, ma non ha più lo smalto che lo contraddistingueva a dicembre ed inizio gennaio. Un atleta che sembra davvero in crisi, è Jean Pierre Vidal, solo 28°: alcune buone gare si, ma lontano dalle performance della passata stagione, che lo vedevano come l’atleta che se la cavava meglio fra i pali stretti. Sul podio con Kalle, 2° Benjamin Raich, il “fulmine di Pitztall”, e 3° il norvegese Hans Petter Buraas, che quest’anno brilla a suon di podi per continuità. 5° il regolare austriaco Manfred Pranger e 6° il connazionale Martin Marinac, che sembrava essersi perso per strada: il vincitore della Coppa Europa dell’anno scorso, ha ritrovato la giusta convinzione per fare bene. Come Vidal, male anche Rainer Schoenfelder (25°), ed il nostro Giorgio Rocca (27°). Il livignasco, vincitore a Wengen, sente troppo la prestazione: la forma indubbiamente c’è, a dimostrazione la ... (continua)

[ 28/01/2003 ] - Aprono i FantaMondiali
Aprono oggi le iscrizioni ai FantaMondiali: Fantaski.it in collaborazione con Montebianco e International Sci Vacanze seguiranno con questo gioco i Mondiali di Sci Alpino di St.Moritz. I FantaManager si possono sfidare sulle cinque gare iridate maschili e femminili, lottando per la conquista del primo posto e dei ricchi e numerosi premi in palio. (continua)

[ 27/01/2003 ] - Lo ha detto la Streif: Maier è immenso!
(Kitzbuehel, Aut). Un anno e mezzo fa, in moto per le valli natali di Flachau, cadde rovinosamente dopo un violentissimo impatto con un auto. Prognosi riservata e rischio serio di amputazione di una gamba. Subito dopo il lungo intervento chirurgico, inizia il calvario della riabilitazione. In molti momenti, Hermann, preso dallo sconforto, ha temuto di non tornare più quello di una volta. Dopo il primo anno, incominciano a ripetizione gli annunci per il ritorno alle competizioni agonistiche, vuoi per bocca degli sponsor assetati, vuoi per l’opinione pubblica austriaca. Tutto d’un tratto, ad inizio gennaio, in una serie di allenamenti fra Vipiteno e Schladming, non sente alcun dolore all’arto infortunato. Poi il 14 gennaio, in una mattina di sole ad Adelboden rieccolo in pista. Attacca da subito, ma dopo le prime porte, la non dimestichezza con le gare lo sfiacca. Finirà 31°. Poi va a Wengen, ed inizia ad andare a punti, e quindi nella libera tirolese si piazza a ridosso del podio, terminando ottimo 6°. Oggi, la leggendaria Streif, lo riconsegna il fuoriclasse di sempre: Herminator trionfa, l’Austria impazzisce, l’opinione pubblica rimane incredula, allenatori ed atleti rimangono a bocca aperta, stralunati e forse sconsolati. Uno qualsiasi si fa male, si allena e ci mette parecchio per tornare ad esprimersi ad alti livelli,forse mai più riuscirà a vincere. Maier, batte qualsiasi previsione tecnica, qualsiasi bollettino medico, qualsiasi legge della natura. Lo davano per irrecuperabile ad Adelboden, ma Lui, è tornato a vincere. E sono 42 i sigilli in Coppa del Mondo. Non è facile tornare a sciare dopo un incidente del genere, per molti sarebbe stato difficile tornare a gareggiare in coppa, quasi impossibile in neanche un mese arrivare nei primi posti, assolutamente impossibile per chiunque vincere. E vincere sulla Streif. Il super gigante di oggi, sembrava una delle solite gare che si disputavano sino a due stagioni fa: il “Muratore di Flachau” ovviamente primo ed ... (continua)

[ 26/01/2003 ] - Rahlves sulla Streif mutilata
(Kitzbuehel, Aut). Daron Rahlves, già vincitore a Bormio il 29 Dicembre, domina la tappa più importante, per quanto riguarda la discesa libera, dell’intero circuito di Coppa del Mondo. Peccato però, che quest’anno, a causa del maltempo che imperversa sul Tirolo da mercoledì scorso, Hujara in accordo con i direttori tecnici delle squadre nazionali, ha deciso di abbassare la partenza della leggendaria Streif. Non più 3500 metri di spettacolo puro, ma una pista mutilata di 2 km. Si partiva all’altezza della “Alte Schneise”, e i punti spettacolari come l’iniziale salto della “Mausfallen” (la “trappola del topo”) o la ripidissima e ghiacciata diagonale della “Steilang” non vedevano le consuete peripezie dei poveri discesisti. Peccato che la Streif questa stagione si presenti così, ma il martellante calendario non permette recuperi. Oggi lo slalom, lunedì super-g e poi tutti in Stiria, a Schladming, per uno speciale in notturna. Dietro lo statunitense, che ora è secondo in classifica di specialità dietro Eberharter, 2° posto per Didier Cuche, vincitore già a Kitz sempre in un’edizione anomala (si correva in due manche), e 3° tempo per Aamodt. Non ci sono più parole per la regolarità con cui il “Ragioniere” Kjetil Andrè va sul podio ed entra “nei 10” in tutte le discipline. Sta cercando di attaccare il duo Miller&Eberharter per la classifica generale di Coppa del Mondo. Anche oggi, il talentuoso biondo vichingo, rosicchia punti ai leader di coppa: la classifica generale vede ora Bode Miller 1° con 890 punti, Steff Eberharter 2° con 865 punti e Kjetil Andrè con 732 lunghezze. Oggi slalom e combinata saranno altre due tappe decisive per la corsa alla coppa. Infatti, Eberharter, 4° in libera, parteciperà alla combinata. Pessima la prova della banda di Alberto Ghidoni: la stagione di Kristian Ghedina è proprio da dimenticare. L’Ampezzano chiude con il 41° tempo. Solo Roland Fischnaller va a punti: è 30°, troppo poco davvero. Kurt Sulzenbacher sembra aver smarrito la ... (continua)

[ 25/01/2003 ] - Coppa Europa a Courchevel
Patrick Thaler ha vinto in Francia, a Courchevel, uno slalom valido per la Coppa Europa. Nella località transalpina, erano in programma due speciali, ma uno è stato cancellato. Gli azzurri hanno poratto a casa un'incoraggiante doppietta: oltre la vittoria del ventiquatrenne di Bolzano, 2° piazza per Hannes Paul Schmid. Ora Thaler, Schmid, insieme con Edoardo Zardini ed Alan Perathoner (che non hanno concluso la seconda manche), raggiungeranno Kitzbuehel, dove domenica è in programma lo slalom di Coppa del Mondo, tra l'altro valido anche per la combinata. Giorgio Rocca e Giancarlo Brergamelli, raggiungeranno Kitz da Vigo di Fassa, dopo con il responsabile dello slalom Claudio Ravetto, si sono allenati un paio di giorni. Tornando alla gara di Coppa Europa, sul podio anche Pierrick Bourgeat. Per gli azzurri, buon 7° Michel Davare e 18° Matteo Nana. (continua)

[ 24/01/2003 ] - Kitz: salta il super-g. Recupero Lunedì
(Kitzbuehel, Aut). "Race Cancelled". Così si intravedeva, a causa della tempesta di neve, sul tabellone nel parterre della Streif: gara annullata. Non dà tregua la neve in Tirolo. Il direttore di gara per la Fis, Guenther Hujara, in prima mattina, aveva già annunciato l'impossibilità di disputare la gara: la neve infatti, cadrà per l'intera giornata, e non è detto che non ci possano essere problemi anche per la discesa libera di domani. Comunque, il super-g verrà recuperato lunedì, sperando nella clemenza delle condizioni meteo: infatti, è prevista pioggia per quel giorno. Vedremo. Intanto, Alberto Ghidoni, responsabile della velocità azzurra, ha scelto i ragazzi che domani si butteranno giù dal cancelletto della mitica Streif: oltre a Kristian Ghedina (che sarà in gara, e curerà i suoi problemi muscolari con delle infiltrazioni), Kurt Sulzenbacher ed Alessandro Fattori, scenderanno Roaland Fischnaller, Erik Seletto, Peter Fill, Patrick Staudacher, Lorenzo Galli e Michael Gufler. Esclusi Giorgio Gros, che non poteva partecipare in quanto ha saltato l'unica prova disputata martedì, ed il gigantista Arnold Rieder. (continua)

[ 21/01/2003 ] - Pampeago: Blardone 2° in un gigante Fis
Prima dei mondiali di St. Moritz, Blardone&compagni non hanno più a disposizione giganti di Coppa del Mondo. Quindi, via a girare le Alpi fra allenamenti sotto la guida del responsabile delle "porte larghe" Falvio Roda, e gare di circuiti minori. Oggi a Pampeago, in Trentino, si è svolto un gigante Fis, che ha visto la partecipazione di parecchi big del circo bianco e della giovane banda del tecnico di Vidiciatico. Il gigante è stato vinto dal francese Frederic Covili, che ha staccato di poco meno di due decimi il nostro Max Blardone. Il talentuoso Ossolano, è reduce da un inizio di stagione più che buono, nonostante la mala sorte non gli abbia ancora regalato il primo podio. Comunque, "Pollicino" Blardone sta sciando bene ed ha la giusta carica per fare un grande mondiale. Chissà, se proprio la gara del Cantone dei Grigioni, non possa regalargli il primo podio. Con lui, parteciperà sicuramente Davide Simoncelli, ventitre anni da Rovereto, splendido secondo a dicembre in Alta Badia ed autore di una commovente rimonta nella seconda manches. Per gli altri due pettorali, dovrebbero essere in ballo Alberto Schieppati, Peter Fill, Alexander Ploner e Patrick Holzer. Tornando al gigante di Pampeago, 3° posto per un altro transalpino, Raphael Burtin. Per gli azzurri, 5° tempo di Walter Girardi e 9° di Giancarlo Bergamelli. Quindi, 11° Mirko Deflorian, 12° Matteo Nana (che è tornato a gareggiare in Coppa del mondo a Wengen ma non si è classificato per la seconda manche) e 15° Cristian Deville. Domani slalom speciale. (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Vince Kernen. Maier resuscita sul Lauberhorn
(Wengen, Sui). Dopo il gigante di Adelboden, l’opinione pubblica era rimasta divisa: qualcuno lo dava in grave ritardo di condizione, altri lo vedevano sulla strada del recupero effettivo. Avevano ragione i secondi. Nelle prove veloci di Wengen, in particolare vedendolo sciare e staccare la 7° piazza nella seconda discesa, sembra davvero che Herminator sia tornato ad alti livelli. Almeno, lo si è visto sciare con quel furore agonistico, che lasciava a desiderare sull’altrettanto impegnativo Kuonisbergli martedì scorso. La classe e la capacità tecniche di condurre lo sci, infatti, restano immutate: sono la dimestichezza con l’attrezzo e la brillantezza in fase di conduzione dello sci che, dopo un anno e mezzo, possono smarrirsi. Solo due settimane fa, nessuno avrebbe pensato che Hermann Maier potesse tornare subito fra i primi in Coppa del Mondo. Ci sbagliavamo. L’affascinante ed estenuante discesa del Lauberhorn, vede la vittoria del trentenne elvetico Bruno Kernen: nelle ultime settimane aveva fatto bene a Bormio terminando a ridosso del podio, e nella discesa di ieri finiva con un ottimo 3° posto. Kernen, sembra rinato, lui che nella metà degli anni 90 era considerato l’astro nascente della velocità. Aveva vinto due discese sempre in Svizzera, a Veysonnaz, nella stagione 1995-1996; dopo, una crisi interrotta da qualche bella gara. Niente di più. Sul podio con Bruno, Michael Walchhofer e 3° uno Stefan Eberharter che allunga ancora di qualche lunghezza su Bode Miller che conclude 11°. Nei pressi del podio, 4° Ambrosi Hoffmann, 5° Andreas Schifferer e 6° il vincitore della libera della Val Gardena, Antoine Deneriaz. Per la classifica generale, Kjetil Andrè Aamodt conclude 9°, preparandosi a portare a casa (Miller permettendo) i 100 punti della combinata. In casa Italia, qualche sorriso in più rispetto alla gara precedente: Kurt Sulzenbacher inizia a portarsi sotto con un 14° posto. Kristian Ghedina, termina 22°, mostrando miglioramenti notevoli: lo aspettiamo a ... (continua)

[ 18/01/2003 ] - Eberharter detta legge anche a Wengen
E cinque. In libera questa stagione non ce ne è per nessuno. Stefan Eberharter si laurea campione anche sul leggendario Lauberhorn di Wengen, classicissima del circo bianco che si disputa dal lontano 1930. In prova non sembrava aver digerito al meglio i due minuti e mezzo della discesa del Cantone delle Alpi Bernesi, ma il tirolese di Stumm, sbalordisce tutti con una prova di forza e di classe. Forza, in quanto questa pista spezza le gambe e martella i muscoli dei concorrenti, infatti è la libera più lunga dell’intero circuito; classe e talento perché Wengen è ricca di contenuti tecnici, dai passaggi più angolati, a salti spettacolari, a stradine insidiosissime e strette, a piani dove è necessario lasciar correre gli sci. Questa edizione presenta due libere, che affiancano il tradizionale slalom e la classica combinata del Lauberhorn. Eberharter porta a casa oltre chel’ennesima vittoria in discesa, anche 100 importanti punti per la classifica generale: Bode Miller, comunque anche oggi tra i primi con un più che buono 6° posto, è secondo al marcantonio d’oltre brennero, seppur distaccato di soli 25 punti. Kjetil Andrè Aamodt, conclude 8°, dimostrando di entrare “nei 10” in ogni specialità, ma non in grado forse di competere per la lotta fra l’Austriaco e l’Americano. Sul podio con Steff, 2° piazza per Daron Rhalves: il ventinovenne californiano è proprio in forma in quest’ultimo mese e continua ad infilare grandi prestazioni. 3° l’elvetico Bruno kernen, che ritrova dopo un po’ il podio, proprio qui sulla pista di casa. Già settimana scorsa sulla Stelvio di Bormio, aveva lanciato un consistente segnale di ripresa. Sotto il podio, segnaliamo due ottime gare di due atleti austriaci affamati di risultati soprattutto in discesa: Andreas Schiffererè 4° e Cristoph Gruber finisce 5°. Anche il vincitore di Adelboden, Hanss Knaus, partecipa per la prima volta questa stagione ad una libera: concluderà con un ottimo 9° posto. Chi delude un po’ le aspettative è Klauss Kroell: ... (continua)

[ 17/01/2003 ] - ATTENZIONE: problemi con le formazioni
Si stanno verificando negli ultimi due giorni problemi con l'invio formazioni, dovute alla lentezza del sistema. Tra poche ore il problema dovrebbe essere risolte, nel frattempo potete conttatare il gestore. (continua)

[ 14/01/2003 ] - Knauss, Re nel tempio di Adelboden
Il simpatico Hans Knauss, torna alla vittoria in Coppa del Mondo. Il teatro del trionfo è di quelli speciali: il Kuonisbergli di Adelboden è la pista per eccellenza del gigante; infatti qui, non hanno la meglio atleti qualsiasi. Sul tracciato elvetico, si impongono esclusivamente assi, miti, pezzi da novanta. Hans, non a caso, non è un atleta qualsiasi, bensì un campione ed un personaggio del circo bianco: dapprima grande gigantista, poi polivalente sopraffino e (dopo un infortunio) tornato a brillare come gigantista abbandonando le libere. Ad Adelboden vince chi sbaglia di meno: impossibile pennellare due manche senza errori, sbavature, distrazioni. Il Kuonisbergli non lascia respiro. Tanti i cambi di pendenza (in primis il ripidissimo muro finale preceduto da una “lunga” in contropendenza), tanti i dossi che possono sorprendere i poveri gigantisti da un momento all’altro, assai ripida la pendenza della pista, e per questa edizione ci si è messa anche la neve: dura e piena di lastre di ghiaccio. Sul muro finale, fanno quasi tenerezza gli addetti alla stampa, i fotografi e a volte gli allenatori, che non riescono a stare in piedi dal ghiaccio vivo e dalla pendenza. A sostenere i protagonisti delle porte larghe, 20.000 tifosi che hanno trasformato il parterre di arrivo in un vero e proprio stadio di calcio. In più, c’è anche il sole che brilla su questa valle svizzera, che con l’Alta Badia rappresenta il tempio dello slalom gigante. Altra nota importante, e per certi versi la notizia del giorno, è il ritorno alle gare del mito Hermann Maier (3 delle sue 41 vittorie qui ad Adelboden). Qualcuno (senz’altro esagerando) lo dava in forma e in grado di concludere fra i primi. Da par suo, Herminator, puntava ad entrare nei 30 e ad accedere alla seconda manche. Finirà 31°, escluso dalla seconda sessione dalla discesa del giovane canadese Julien Cosineau (sorprendente 12° al termine), pagando tre secondi dal mattatore della prima manche Didier Cuche (l’elvetico - preceduto ... (continua)

[ 13/01/2003 ] - Si scrive slalom, si legge Kostelic
(Bormio, Ita). Ancora lui. Il ventitrenne Croato, Ivica Kostelic, trionfa anche nello slalom speciale di Bormio. Dopo le vittoria nello slalom KO in notturna a Sestriere e il primo posto di domenica scorsa sul Podkoren di Kranjsca Gora, sale sul gradino più alto del podio anche nel recupero di Chamonix, disputato in Alta Valtellina. Il percorso della pista Stelvio, che si snodava sotto la piana di S.Pietro (dopo il muro omonimo della discesa libera), vedeva una prima parte sul ripido, e dall’intermedio al traguardo, una serie di porte su un lungo pianoro che portava gli atleti nel suggestivo ski stadium. In parecchi non hanno terminato la gara. Infatti, solo in 23 sono andati a punti, e alcuni grandi interpreti della specialità, come il francese Jean-Pierre Vidal e il nostro Giorgione Rocca, sono usciti di scena. Succede: è la lotteria dello slalom. I pali stretti sono così, e proprio i fuoriclasse che solitamente attaccano alla morte facende linee millimetriche, rischiano di saltare. In Slovenia, il solido ventisettenne di Livigno (rinomata stazione che da ieri ha una pista dedicata proprio al suo campione), infila subito dopo l’intermedio nella prima manche, nonostante le linee al fulmicotone che stava tirando e che gli avevano permesso di registrare un tempo inferiore anche al “mostro di Zagabria”. Sugli alpeggi della Stelvio, invece, termina 5° la prima sessione, ma scivola via nella seconda manche sul muro iniziale, dopo poche porte. E’ un vero peccato, vista la sua condizione tecnica ed atletica. Sconsolati, il responsabile dello slalom Ravetto e il direttore tecnico Thoeni, diranno che Rocca sta passando proprio un periodo un po’ sfortunato: attacacca sempre, ma quando arriva è secondo per un centesimo (vedi sul Colle), altrimenti fa segnare tempi da vittoria ma con una inforcata sempre dietro l’angolo. Anche il massaggiatore Cornetti, si trova in sintonia con i tecnici, aggiungendo che queste due uscite possono far scattare qualche freno nella testa del ... (continua)

[ 11/01/2003 ] - La Stelvio riconsegna il vero Eberharter
Il 29 dicembre era uscito a quattro porte direzionali dal traguardo; a Kranjsca Gora sembrava di veder sciare la sua ombra; Bode Miller lo sorpassava in classifica generale e dimostrava di essere l’atleta più in forma; lui, il vecchietto di Stumm, si sentiva in crisi al solo pensiero che quel maledetto volo nel gigante di Val d’Isere, gli chiudesse la strada per la seconda sfera di cristallo. Vedendolo sciare oggi sulla Stelvio, con grinta da vendere e soprattutto brillantezza atletica, non si direbbe proprio. La libera valtellinese, al secondo atto stagionale in quanto recuperava Chamonix, ci riconsegna uno Stefan Eberhareter in gran spolvero: trionfa con mezzo secondo sul connazionale, il marcantonio Michael Walchhofer, e ritorna in vetta alla classifica di Coppa del Mondo. Questo suo ventiduesimo centro (quarto in discesa e sesto stagionale), fa pensare davvero che le ultime due brutte gare siano state esclusivamente delle parentesi: avevano ragione proprio i suoi allenatori quando dicevano che nella prima libera di Bormio al rientro dopo l’infortunio, aveva tutto sommato sciato bene, e che il gigante sloveno non era un tracciato adatto alle sue caratteristiche in quanto girava parecchio e c’era poco spazio tra una porta e l’altra. Dietro al redivivo fuoriclasse tirolese, Walchhofer dicevamo, e ottimo terzo lo satunitense Daron Rhalves. Daron, per poco non riusciva a bissare il successo di due settimane fa, ma nonostante abbia attaccato per tutto il tracciato come un forsennato riuscendo a pennellare la diagonale in contropendenza della Carcentina con la linea più reditizzia, ha commesso due errori considerevoli: dopo l’intermedio è andato a sbattere contro una porta, e appena prima di tagliare il traguardo ha commesso una spigolata che per poco non gli faceva perdere il controllo degli sci. 4° Klauss Kroell, che per l’ennesima volta dimostra di essere in grande forma, e a seguire tre svizzeri: Bruno Kernen, Didier cuche e Ambrosi Hoffmann. Insomma, ottima la ... (continua)

[ 10/01/2003 ] - Fill 2° in prova a Bormio
Il ventenne carabiniere di Castelrotto, Peter Fill, ha fatto segnare il 2° tempo nella seconda prova cronometrata della discesa di Bormio. Il giovane altoatesino, è stato preceduto dall'elvetico Ambrosi Hoffmann; 3° l'austraico Michael Walchhofer. Bode Miller 14° e Stefan Eberharter 32°. Tra gli azzurri, segnaliamo il 12° tempo di Kurt Sulzenbacher, il 16° tempo di un Erik Seletto sempre più in ripresa, e la 25° piazza di Roland Fishnaller. Attesi dunque per la libera di domani sulla difficile Stelvio, Fill, che si dimostra capace di poter far risultato in più di una disciplina, e il carabiniere pusterese "Sulzi": quest'ultimo, smania dal desiderio di fare un buon risultato ed iniziare ad andar forte come la passata stagione, in cui aveva collezionato due podi e altri piazzamenti di primissimo piano. Intanto, da Schladming, arrivano buone notizie circa il recupero di Hermann Maier. Herminator, che nella località austriaca si sta allenando con Hans Knauss e Cristoph Gruber, non sente durante le ultime sciate alcun dolore. Si ipotizza di vederlo in gara già prima dei Mondiali, magari almeno in gigante. (continua)

[ 09/01/2003 ] - Cuche, il più veloce in prova
Si è svolta la prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. La località dell'Alta Valtellina, recupererà la discesa libera che doveva essere disputata in Francia, a Chamonix. L'elvetico Didier Cuche ha fatto segnare il miglior tempo nel primo allenamento: Didier, non al meglio della forma in libera, sta cercando di concentrarsi sulle gare di gennaio, il mese più intenso per la velocità. L'atleta del Cantone di Neuchatel, ha preceduto gli austriaci Klauss Kroell e Stefan Eberharter. Bode Miller 15°. Gli azzurri orfani di Kristian Ghedina, ed ancora di Alessandro Fattori, hanno staccato il 16° tempo con Roland Fishnaller ed il 17° con Erik Seletto. 23° Peter Fill, 28° Kurt Sulzenbacher e 29° Matteo Berbenni. Più indietro gli altri ragazzi. Domani seconda e ultima prova cronometrata, decisiva per la selezione che il responsabile delle discipline veloci, Alberto Ghidoni, utilizzerà per la gara ufficiale di sabato. (continua)

[ 09/01/2003 ] - Rocca in discesa. Maier a Schladming
Giorgio Rocca, che con con G. Bergamelli e la squadra degli slalomisti si sta allenando a S. Caterina Valfurva in vista dello slalom speciale di domenica a Bormio, ha partecipato ad una discesa libera "FIS Cittadini". Nella libera disputata a Chiesa in Valmalenco, si è classificato 9°, a 1"72 dal vincitore, il bulgaro Grebencharski. Il ventisettenne di Livigno, già durante gli allenamenti estivi, aveva annunciato la volontà di provare la discesa in vista della combinata iridata di St.Moritz. Intanto, Herman Maier, dopo la tre giorni a Vipiteno, ha raggiunto la squadra austriaca a Schladming. Herminator sembra recuperare, e oggi dovrebbe partecipare ad un allenamento in super-g. (continua)

[ 08/01/2003 ] - Eberharter depresso. Maier si allena.
Il vincitore dell'ultima edizione della Coppa del Mondo, Stefan Eberharter, sta trascorrendo questi primi giorni a cavallo fra il 2002 ed il 2003 con il morale sotto i tacchi. Lo affermano i tecnici della solida compagine d'oltre brennero e la stampa austriaca: Eberharter, è preoccupato per il fatto che a Bormio e a Kranjsca, non ha ottenuto dei buoni risultati, ed inoltre Bode Miller, l'ha sorpassato (seppur di qualche punticino) in classifica generale. Lo staff tecnico, però, cerca di sdrammatizzare. Infatti, per i responsabili austriaci, il campione tirolese a Bormio è uscito a poche porte dal traguardo mentre stava facendo una grande gara: non ce da preoccuparsi quindi. In Slovenia, invece, Eberharter non hai mai fatto prestazioni considerevioli, ed inoltre la tracciatura assai angolata che obbligava a "girare parecchio" non era adatta alle sue caratteristiche. Intanto, in Alto Adige, a Vipiteno-Sterzing, il mitico Hermann Maier si è allenato per tre giorni. La condizione fisica ed atletica del "Muratore di Flachau", è tenuta segretissima dalla Federeazione Austriaca. Comunque, Herminator, dice di soffrire ancora la neve dura, il ghiaccio. Su manti nevosi più dolci, invece, non sente più il dolore alla gamba infortunatasi gravemente oramai un anno e mezzo fa. Maier sta forse tentando di stupire il mondo con un rientro lampo in vista delle gare iridate di febbraio? (continua)

[ 05/01/2003 ] - Kostelic ancora speciale. G. Bergamelli 7°
(Kranjsca Gora, Slo). La famiglia Bergamelli potrebbe aprire una “scuola di pali” sul Podkoren. Il pendio di gara di Kranjsca Gora, piace molto ai fratelli di Trescore Balneario. Nel gennaio del 1992, Sergio, sorprese il mondo vincendo il gigante: più di due secondi di distacco all’elvetico Hans Pieren e quasi tre ad Alberto Tomba. Incredibile! Sergio, l’anno successivo terminò 5°, concludendo in testa la prima manche. Oggi, suo fratello minore Giancarlo, ventotto anni, porta a casa un 7° posto, miglior piazzamento in Coppa del Mondo. D’altronde, il buon Giancarlo, era da un pò che puntava ad entrare tra i primi della classe tra i pali stretti. Questo obiettivo era impresso nel suo sguardo al parterre del Sestriere, quando in jeans e con il suo inseparabile cappellino “Tacconi Sport” (da sempre sponsor di tutti e quattro i fratelli), guardava i suoi colleghi divincolarsi sul Colle, dopo non aver raggiunto la qualificazione per le tre manches ad eliminazione diretta. Oppure quando questa mattina, durante la ricognizione, scrutava il muro finale ripido e specchiato dal ghiaccio, sperando di fare una buona gara, aggrappandosi alle lamine e alla buona sorte. Giancarlo, 9° dopo la prima sessione, attacca deciso, rimbalzando come una scheggia da una porta all’altra: sarà 7°, appunto, unico azzurro a punti (Giorgio Rocca è uscito nella prima). Chi è riuscito a contrastare al meglio le insidie del tracciato sloveno, è il croato Ivica Kostelic, che bissa il successo del Sestriere. Ora, il ventitreenne di Zagabria, guida la classifica della coppetta di slalom, e sembra essere anche per questa stagione l’uomo da battere quando bisogna cimentarsi fra i pali stretti. Il podio è tutto occupato dai grandi campioni della specialità: 2° Rainer Schoenfelder e 3° Jean-Pierre Vidal. Sotto il podio, 4° il finlandese Kalle Palander, 5° Manfred Pranger e 6° Benny Raich. Chi rientra a far parte della carovana del circo bianco, e finisce con un ottimo 14° tempo, è Mario Matt. L’austriaco, ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo ... (continua)

[ 02/01/2003 ] - Bormio recupera Chamonix. Salta anche Hinterstoder
A causa delle alte temperature e per la penuria di neve, Chamonix è costretta a rinunciare alle gare di Coppa del Mondo in programma per sabato e domenica 11 e 12 gennaio. La discesa libera e lo slalom che si dovevano svolgere nella località al di là del traforo del Bianco, saranno recuperate a Bormio. La Stelvio ospiterà nuovamente i discesisti, e sarà teatro quindi anche di uno speciale. Poca neve anche nella stazione austriaca di Hinterstoder: il gigante in programma il 6, però, non si sa, se e dove, verrà recuperato. Difficile l’innevamento anche in Friuli, nelle zone di Tarvisio e Piancavallo che ospiteranno le Universiadi dal 16. Luca Ciriani, Presidente del Comitato Organizzatore, ha però dichiarato che le gare non sono assolutamente in pericolo. Intanto, tutto è pronto per Kranjsca Gora: gli alpeggi gelati della Slovenia sono in procinto di ospitare nel week-end gigante e slalom. Il “Ragioniere” norvegese Aamodt, rientrerà proprio in terra slovena. Caduto rovinosamente durante la libera dell’Alta Valtellina, era stato costretto a passare addirittura una notte in ospedale. Ieri, lo staff tecnico ed i medici, riscontrando che la contusione al ginocchio è stata assorbita, hanno dato il via libera al poliedrico Kjetil Andrè. (continua)

[ 30/12/2002 ] - Ruggito di Rahlves sulla Stelvio
(Bormio, Ita). Difficile più del solito si presentava la Stelvio. Il tracciato di Bormio, dopo due giorni di pioggia e una gelata notturna, era segnato da parecchi dossetti e rughe che, in particolare dall’intermedio in giù, rendevano difficile assecondare i passaggi più impegnativi. Fino al salto di S.Pietro, il tracciato lineare, permetteva ai poveri discesisti, di scegliersi le linee più congeniali e tirare al massimo. Dopo, le asperità del terreno, ti facevano sciare più in trattenuta, con il timore di poter deragliare (o peggio cadere) da un momento all’altro. Tra i punti più spettacolari, la Carcentina. La diagonale in contropendenza, era resa più ostile dalle gibbosità del terreno: muscoli e cuore degli atleti hanno lottato a lungo contro la forza centrifuga. Chi esce dal tracciato, provato dalla sfida con la Stelvio, è il ritrovato Eberharter, che a quattro porte direzionali dall’arrivo, viene sorpreso da una gobbetta e non riesce a girare gli sci nella direzione giusta: esce di scena, ma il Tirolese ha dimostrato di esserci. Sorte simile è toccata anche ad Aamodt, autore però di una rovinosa caduta, e del giovane azzurro Fill, che stava entrando ormai per l’ennesima volta nei venti. Chi riesce invece a domare la pista dell’Alta Valtellina, sede dei Mondiali nel 2005, è lo statunitense Daron Rahlves. Il ventinovenne di Truckee, riesce a mettere in fila gli Austriaci, compiendo un’autentica prova di forza e di carattere. Del resto, da chi va sul podio a Kitz, ci si possono aspettare gare di questo genere. Ottimo 2°, che a lasciato i quasi due decimi che lo dividono da Rahlves sullo schuss finale, Fritz Strobl, che dimostra di gradire le piste impegnative, come il connazionale Hannes Trinkl, 3°. 4° Peter Rzehak e 5° un grandissimo Bode Miller. Male gli azzurri (Kurt Sulzenbacher 21°, poco per lui), tranne i punticini che si portano a casa Lorenzo Galli (30°), e soprattutto Erik Seletto (24°) e Matteo Berbenni (27°). In difficoltà Kristian Ghedina, che termina ... (continua)

[ 29/12/2002 ] - Meteo incerto a Bormio
Oggi a Bormio ci sarà l'ultima gara dell'anno, a rischio per il maltempo. Le previsioni sono discrete, ma perchè la neve tenga si dovrà ricorrere all'aiuto della chimica. La seconda e ultima prova cronometrata è stata annullata dopo un'abbondante nevicata durata tutta la notte e proseguita anche durante la mattinata, alla quale si è aggiunta la pioggia sulla parte finale del tracciato. Sulla Stelvio hanno così lavorato, per tutta la giornata di ieri, quasi 100 operatori tra gli 80 maestri delle scuole di sci di Bormio e gli uomini capitanati da Aldo e Stefano Anzi, bormini doc, il primo ex allenatore della Valanga Azzurra ed il secondo olimpionico di discesa libera (Sapporo72). Gli organizzatori, confidando nel preannunciato ritorno del sereno, sono fiduciosi che la competizione si possa disputare regolarmente. Il nuovo regolamento stabilisce che il risultato dell'ultima prova cronometrata determini l'ordine di partenza dei primi 30 ma, dato l'annullamento, la start list è stata definita considerando i punteggi FIS ed invertendo la classifica dei migliori 30: Eberharter partirà così come trentesimo. Appuntamento alle 12... (continua)

[ 28/12/2002 ] - La Putzer fa la gigante anche a Semmering.
Oramai Karen Putzer è, se non la più forte, un’atleta di punta del gigante rosa. Dopo il trionfo fra le porte larghe in Val d’Isere, nell’austriaca Semmering, Karen bissa il successo con una prova superlativa. La ventiquattrenne sud-tirolese di Nova Levante, è impeccabile nel far filare lo sci e nel dosare la presa di spigolo. Viene fuori un altro capolavoro, e la Putzer, bisogna incominciare a dirlo, se inizia a vincere con continuità, vista la sua giovane età, può senz’altro regalarci un’infinità di emozioni. Quest’anno, più che la tecnica, è migliorata dal punto di vista mentale: è più aggressiva, e scia sempre attaccando. Supera Janica Kostelic, e l’Italia si riprende la rivincita per la beffa consumata nello slalom maschile del Sestriere. Due settimane fa, Giorgio Rocca è stato battuto dal fratello dell’atleta croata per la miseria di un centesimo. Dopo il primo posto di Karen, che avrà fatto impazzire di gioia mamma Olga e papà Adolf, 3° piazza per Denise Karbon. Denise, che fatto lo stesso tempo dell’austriaca Nicole Hosp, è al primo podio in Coppa del Mondo. Ventiduenne di Castelrotto, rappresenta un'altra conferma dell’ottimo stato di salute dello sci rosa. (continua)

[ 22/12/2002 ] - Strepitoso Simoncelli: 2° sulla Gran Risa!
(Alta Badia, Ita). Non avrebbe mai immaginato, Simoncelli, dopo la prima manche conclusa al 26° posto di finire sul podio. Certo, poteva ambire a migliorarsi decisamente nella seconda frazione, portando a casa un onesto risultato, ma non pensava assolutamente di spaccare il mondo con una fantastica rimonta. Invece, il buon Davide di Rovereto, 24 anni il 30 di gennaio, è autore di qualcosa di fantastico. Nella seconda manche, in cui la tracciatura più angolata rendeva il tracciato tanto più difficile quanto spettacolare, molti big della disciplina si perdevano fra le porte, accusando, chi più chi meno, ritardi ingenti. L’esteta del gigante Von Grunigen questa volta non disegna curve come solo lui è in grado di fare; Gruber, Schilchegger, Knauss, Raich e “Pepi” Strobl, non riescono a sciare come la prima, e finiscono per arretrare in classifica. Anche il “Ragionier” Aamodt non ce la fa a domare il tracciato: peccato per lui, senza Eberharter, poteva avvicinarsi in classifica generale. Nella seconda, quando tutti scarabocchiavano linee sul muro ripidissimo, Simoncelli dava dimostrazione di sicurezza, disegnando traiettorie efficaci. Quando all’intermedio i suoi concorrenti si ritrovavano solo con una miseria di centesimi in “cascina”, Davide aumentava il distacco, forte della grinta e della sua indipendenza di gambe. Quando gli altri arrivavano stremati al traguardo, lui, lo si vedeva ancora lucido e reattivo sul piano finale. Concluderà al 2° posto, con una rimonta da antologia sugli alpeggi gelati della Gran Risa, rimanendo dietro solo a Bode Miller, che con senno, amministra i due secondi abbondanti di vantaggio sul giovane trentino. Alla fine della gara, esplode la goia della squadra. Tutti intorno a Simoncelli: ci sono i compagni di squadra Max Blardone (sempre fra i primi, anche oggi ottimo 5°) ed Alessandro Roberto (buon 11°); ci sono i tecnici Gustav Thoeni, Flavio Roda, Norman Bergamelli e poi skiman e massaggiatore. Nei trenta anche Peter Fill, 28°: anche ... (continua)

[ 22/12/2002 ] - Sul Saslong Deneriaz mette in fila gli Austriaci
Antoine Deneriaz è il più veloce nella discesa libera disputata in Val Gardena. Il ventiseienne francese di Morillon, coglie il primo successo in Coppa del Mondo, dopo l’ottimo quarto posto ottenuto settimana scorsa sulle nevi di casa di Val d’Isere (sulla pista francese fu quarto anche nel’99). Deneriaz è riuscito nell’impresa di abbattere il dominio austriaco che nelle discipline veloci comanda a suon di vittorie e podi. Dietro Antoine, 2° tempo per Walchhofer, che con l’ennesima grande gara ha scoperto definitivamente la sua vocazione alla velocità, 3° Josef “Pepi” Strobl, 4° Fritz Strobl, 5° Werner Franz, 6° Hannes Trinkl. Poi un altro francese, Nicolas Burtin; ed ancora in classifica troviamo gli Austriaci con Klaus Kroell e Andreas Buder. Il nostro Kristian Ghedina finisce lontano dalle prime posizioni, alla fine sarà 38°. Il fuoriclasse di Cortina, ha subito un ritardo considerevole nella prima parte: nonostante fosse la più scorrevole, e di conseguenza adatta alle sue caratteristiche, ha preso due secondi al primo intermedio. Sotto i piedi, oggi, non aveva certamente dei razzi. Paradossalmente, anche se non in forma smagliante, è riuscito a tirare delle buone linee sulla parte centrale, la più tecnica, ossia l’ingresso e le curve del Ciaslat. A proposito del Saslong, si nota che rispetto a qualche edizione fa, la pista presenta minori difficoltà: la parte iniziale è di puro scorrimento e contano in gran parte i materiali; il ripido muro di Socher presenta un terreno meno rugoso del solito; infine le Gobbe del Cammello sono state smussate. Una volta, alle Gobbe, ossia i salti più spettacolari della pista, si saltava ben tre volte. Oggigiorno, ci si alza un poco da terra la prima volta, per poi invece scattare sul secondo dente, facendo in aria 40 – 50 metri. La difficoltà consiste nel non essere scomposti in volo ed allungare troppo il salto: in questo modo non si andrebbe ad atterrare sul ripido, e ci si insaccherebbe violentemente su piano. Tornando alla ... (continua)

[ 21/12/2002 ] - In Gardena va in scena la prima di Defago
C’era andato vicino la scorsa stagione a Kvitfjell, Didier Defago. Sul Sasslong invece, il venticinquenne di Morgins, ottiene nel super-g la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Il polivalente elvetico, è considerato uno degli atleti che nel medio periodo, può puntare alla classifica generale di Coppa. Se ci guardiamo intorno, infatti, i campioni poliedrici in grado di vincere sono oramai sulla trentina di primavere o anche oltre: vedi i Kjus, gli Aamodt, ed in particolare Eberharter e Maier (sempre se un giorno, il “muratore volante di Flachau”, dovesse tornare quello di due stagioni fa). Didier, è riuscito nell’impresa di mettere tutti in fila sul Sassolungo, che oggi proponeva un super gigante, specialità che solitamente non viene disputata in questa valle ladina a cavallo tra Trentino e Sud-Tirol. Al 2° posto una grande rivelazione: Hannes Reichelt. Il giovane aquilotto d’oltre Brennero, era stato convocato dopo tre vittorie ed un secondo posto nei quattro giganti di Coppa Europa disputati fra Levi e S.Vigilio di Marebbe. Ci si aspettava una bella gara dal giovane promettente Hannes, non certo un podio che va a ripagare pienamente la fiducia concessagli dal selezionatore e direttore tecnico austriaco Pum. 3° Marco Buchel, trentunenne di Vaduz, che si allena con la squadra svizzera. Il ragazzo del Lichtestein, è proprio maturato per quanto riguarda le discipline veloci: da gigantista puro e tradizionale si è trasformato in “gigantista veloce”. Indovinate chi c’è al 4° posto, proprio lì a ridosso del podio? Il “ragionier” Aamodt risponde “presente”: lui è sempre lì ad aspettare qualche errore o sbavatura altrui per tornare sul gardino più alto del podio. Intanto va forte e convince; è un professionista serio, e a riguardo lo ricordiamo scuro in volto al parterre del Sestriere, per l’incolore prestazione nello slalom. Ha ancora voglia di lottare come un ragazzino pieno di entusiasmo. Altra sorpresa alla 6° piazza il norvegese Aksel Lund Svindal. Il giovane ... (continua)

[ 19/12/2002 ] - In prova bene Ghedina. Infortunato Cattaneo.
Nella seconda prova cronometrata disputata in Val Gardena, buona discesa di Kristian Ghedina, che conclude subito a ridosso del podio. L’Ampezzano afferma di sentirsi carico e di sentire sempre meno il dolore legato alla pubalgia, nonostante non si sente totalmente sciolto nei movimenti in fase di curva, soprattutto quando la neve è più dura. Sul Sasslong domani, il Ghedo, proverà a portare a casa la cinquina: oggi, con già quattro trionfi ha eguagliato il mitico austriaco Franz Klammer. Nella zona dei prati del Ciaslat, invece, Luca Cattaneo è caduto rovinosamente: partito con il pettorale numero 1, il trentaduenne della Val Camonica, ha perso il controllo degli sci ed è volato nelle reti. Ha subito una violenta torsione al ginocchio e all’ospedale di Bressanone sono in procinto di dare una risposta sull’entità dell’infortunio. Interessamento dei crociati? Gli altri azzurri si sono classificati così: Sulzenbacher 16°, Seletto 19°, Staudacher 27°, Berbenni 30°, Fishnaller 47°, Galli 48°, Gros 51° e Gufler 52°. Il responsabile dei velocisti italiani, Alberto Ghidoni da Collio Val Trompia, lamenta il fatto che il super-g in programma domani, allungherà il tempo fra l’ultima prova e la libera ufficiale di sabato. Si rischia, afferma il tecnico, che le sessioni siano servite a dare poche indicazioni. La prova è stata vinta da Fritz Strobl, 2° il connazionale Walchhofer e 3° Aamodt. Intanto a Laax, in Svizzera, si è disputata una discesa libera valida per la Coppa Europa. La vittoria è andata all’austriaco Robert Holznecht davanti ai connazioanli Roland Assinger (già autore le passate stagioni di ottime gare in Coppa del Mondo) e Stefan Goergl. Per gli azzurri, 13° Werner Hell e 19° posto per Andreas Mayrl. (continua)

[ 17/12/2002 ] - Eberharter: solo 15 giorni di stop
Il capofila della classifica generale di Coppa, Stefan Eberharter, dovrà stare fermo solo due settimane. Caduto rovinosamente nel gigante di domenica scorsa in Val d'Isere, era inizialmente parso che l'incidente lo avrebbe obbligato ad allontanarsi dal Circo Bianco per minimo un mese e mezzo. Niente lesione ai legamenti, solo una brutta botta. Nello staff dello squadrone biancorosso, c'è chi ipotizza di vederlo buttarsi giù dalla "Stelvio" di Bormio, gia dopo Natale. Sembra però difficile, ipotizzando un rientro certo per il gigante di sabato 4 gennaio a Kranjska Gora. Intanto, continuano gli attacchi tra il direttore tecnico della nazioanle austriaca Hans Pum, ed il responasabile tecnico FIS per le gare maschili, il tedesco Guenther Hujara. Oggetto della lite, il fatto che Eberharter ha dovuto aspettare quaranta minuti disteso sulla neve una slitta per portarlo a valle. Comunque i due, dovrebbero chiarirsi in Val Gardena già domani. Adesso Stefan, si trova nella sua Zillertal, in Tirolo, dove ha iniziato le cure di riabilitazione con il suo fisioterapista. Sul versante femminile, Isolde Kostner, non parteciperà alla discesa libera in programma sabato in svizzera, a Lenzerheide. La decisione, è stata presa con il suo allenatore personale Valerio Ghirardi, a Medesimo. in Val Chiavenna, isi rimarrà ancora qualche giorno per recuperare, e a questo punto, provare anche i materiali. Tornerà in pista il 5 Gennaio in un gigante in Germania. (continua)

[ 17/12/2002 ] - KO: per un centesimo Rocca dietro a Kostelic
(Sestriere, Ita). Per l’inezia di un centesimo, Gorgio Rocca non acciuffa la prima vittoria in Coppa. Il solido giovanotto di Livigno, è stato battuto dal croato Ivica Kostelic, dententore della Coppa del Mondo di specialità. Strana, e da alcuni discussa (vedi dal vincitore in conferenza stampa) la nuova formula dello slalom KO disputata qui sul Colle per la prima volta. Quattro manche: la prima in cui partivano tutti i concorrenti, e le altre tre ad eliminazione diretta. Giorgio, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima frazione, disegnando linee al fulmicotone, è stato battuto dallo sconosciuto austriaco Herbst nella seconda manche. Tuttavia, per la seconda sessione venivano recuperati i tre tempi migliori degli eliminati, cosicchè il Livignasco (come Vidal) è stato ripescato. Alla fine, sarà ottimo 2° ditero a Kostelic, appunto per quel maledettissimo centesimo di secondo. Grande prestazione comunque, visto che fino a qualche giorno fa, lamentava un dolore alla spalla, che non gli aveva permesso di partecipare ai due slalom di Coppa Europa disputati a Obereggen. La vittoria arriverà presto, vista la dinamicità e la tendenza all’attacco espresse sulla “Giovanni Alberto Agnelli”. A sopresa, 3° il giovane emergente norvegese Trus Ove Karlsen. 4° ancora un norvegese, Burras, 5° Vidal e 6° lo statunitense Chip Knight. Per gli azzurri, 28° piazza per l’altoatesino Hans Paul Schmid e 30° posto per il cortinese Edoardo Zardini. Dopo il gigante di Val d’Isere con i risultati di Rieder, Fill e Roberto, ed il podio di Rocca in Alta Val Susa, il Direttore Tecnico Thoeni e gli allenatori responsabili Roda e Ravetto, potranno preparare i prossimi appuntamenti con il giusto ottimismo e con la consapevolezza che i nostri ragazzi sono in evidente crescita. (continua)

[ 15/12/2002 ] - Eberharter ko. L’Austria siamo noi.
(Val d’Isere, Fra). Dopo la discesa libera di ieri, avevamo pensato qualsiasi cosa, tranne che la lotta per la Sfera di Cristallo si potesse riaprire. Troppo forte Stefan Eberarther, imbattibile in gigante, super-g ed in libera, insuperabile su ogni tipo di neve e su ogni pendio. Il destino ha voluto che si inclinasse più del dovuto sulla pista del gigante, costringendolo non ad una semplice debacle, bensì ad un infortunio, che dalle prime indicazioni, lo dovrebbe tenere lontano dalle gare dalle sei settimane a tre mesi. Trasportato all’ ospedale in fondo valle, è stata subito riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio destro; successivamente, con un jet privato, è stato celermente trasportato ad Insbruck per ulteriori accertamenti e la diagnosi definitiva. Addirittura, quindi, in forse anche i Mondiali di Febbraio a St.Moritz. Una vera e propria disdetta per il mitico Wundetem, che dopo le vittorie di Herman Maier, assaporava questa stagione il bis di Stefan. Ora sarà davvero dura, e chi dovrebbe giocarsela (considerando le gare fin qui disputate) sono il fuoriclasse norvegese Aamodt, lo statunitense Bode Miller (oggi eccellente 2°) e l’elvetico Didier Cuche (nel gigante odierno solamente 27°). Comunque, qualche altro atleta potrà inserirsi nella lotta per la Coppa. La gara è stata vinta dall’esteta del gigante, quel Michael Von Grunigen, che bissa il successo di Park City, rispolverando classe cristallina e grinta d’un tempo, elementi che gli permettono di tirare ancora linee superlative ed inimitabili. Dopo Mike e Bode, sul podio anche un redivivo Cristofh Gruber. E gli azzurri? Questa volta l’Austria siamo noi: la vittoria manca ancora, ma il risultato di squadra è davvero confortante. Arnold Rieder, ventisei anni altoatesino di Brunico è splendido 5° e Peter Fill, giovane polivalente, stacca un sensazionale 6° posto. Alessandro “Branda” Roberto conclude 9°, e il milanese (ma residente in Val d’Aosta) Alberto Schieppati 16°, subito lì a ridosso ... (continua)

[ 15/12/2002 ] - Ancora Eberharter. Ghedina cresce.
(Val d’Isere, Fra) Ancora Stefan Eberharter. Sulla classica OK di Val d’Isere, l’austriaco domina la terza libera stagionale e distacca Aamodt in classifica generale di circa 250 punti. Ancora una volta impeccabile Stefan (che in Austria iniziano a chiamare Stefanetor): dove è necessario mollare gli sci o dove bisogna tirare curve strette lui è sempre il numero uno. Neve morbida o tracciati vetrificati dal ghiaccio, non importa, Eberharter oggigiorno domina ovunque. Dietro, ecco i connazionali Klaus Kroell e Andreas Schifferer, a dimostrazione che le discipline veloci sono sempre “cosa loro”. L’atleta di casa, il bravo Antoine Deneriaz conclude 4°, e il sempre presente Aamodt ottimo 5°. Questa volta Bode Miller è più dietro, alla 19° piazza. In casa Italia, Kristian Ghedina, fermo da un mese e mezzo a causa di una pubalgia procuratasi allo Stelvio in allenamento, scia più che discretamente concludendo 12°. Nella parte che più gli si addice, quella più scorrevole è da podio. Soffre invece, nella parte più tecnica, e più precisamente nelle curve angolate verso destra in cui era costretto a dare pressione allo sci sinistro: quando va troppo sull’esterno sente riacutizzarsi un pò il dolore muscolare. Ora aspettiamo altri progressi sul leggendario Saslong in Val Gardena sabato prossimo. Per gli altri azzurri, si rivede Matteo Berbenni, 24°, ed Erik Seletto 30°. Entrambi sono aggregati alla squadra di Coppa del Mondo ma si allenano con i rispettivi gruppi sportivi. Più indietro gli altri italiani: Kurt Sulzenbacher è solo 43° e Roland Fishnaller 47°. Sarà per un'altra volta. Intanto, si è opearta a Grenoble Patrizia Bassis, l’atleta bergamasca, caduta rovinosamente in super-g. Raggiunta dalla madre e dal marito Stefano, dovrà rimanere nell’ospedale francese due settimane. Poi, le verrà applicato un collare per 30 giorni. L’operazione, durata due ore e mezzo, è andata bene. Le è stata applicata una placca che ha collegato la sesta e la settima vertebra. Infine, a ... (continua)

[ 12/12/2002 ] - Karen Putzer ora è proprio gigante!
Ce l'ha fatta Karen. Dopo tre vittorie in super-g, l'ultima lo scorso week-end a Lake Louise, la campionessa altoatesina è riuscita a vincere il suo primo gigante in Coppa del Mondo. Più di una volta sul podio, ma mai sul gradino più alto: oggi ha sciato in maniera fantastica, lasciando dietro le più forti atlete della specialità. Sul podio l'elvetica Sonia Nef e con lo stesso tempo, le austriache Michaela Dorfmaister e Alexandra Meissnitzer si sono divise la terza piazza. Quinta la croata d'acciaio Yanica Kostelic. Vince in gigante, in super-g, finisce a ridosso delle dieci in libera, fa le combinate: se tiene questi ritmi di continuità, potrà nel breve periodo, lottare per la sfera di cristallo? Classe, grinta e senso esasperato del dovere, come sottolinea il suo allenatore Heinz Platter, farebbero pensare di si... Ora, però, godiamoci questo grande trionfo per i nostri colori! Tra le azzurre, a punti, troviamo in classifica Denise Karbon 18°, Nicole Gius 26° e Maddalena Planatscher 27°. (continua)

[ 11/12/2002 ] - Ghedina prova. Fattori infortunato.
Alberto Ghidoni, responsabile del settore velocità azzurro, assicura che Kristian Ghedina parteciperà alle prove cronometrate in Val d’Isere. Non sarà però sicura la sua presenza per la gara ufficiale di sabato, in quanto il cortinese non ha smaltito del tutto la pubalgia che lo ha fatto tornare in Italia dopo solamente due giorni di trasferta in Canada. Canada e Colorado, dove si sono disputate due libere e due super-g, in cui gli Italiani non hanno conseguito significativi risultati. Solo le giovani promesse Peter Fill e Michael Gufler, si sono dimostrati all’altezza del circuito maggiore, collezionando i primi punti con prove discrete ed incoraggianti. Kurt Sulzenbacher, anche lui sbarcato in Nord-America con un ginocchio gonfio, sembra aver recuperato la forma: il carabiniere pusterese, sarà l’atleta su cui dovremo puntareper un piazzamento fra i primi della classe. Assente anche Alessandro Fattori, ventottenne di Tizzano Val Parma, che si è procurato una distorsione al ginocchio sinistro durante una sciata in campo libero prima della libera di Beaver Creek. Su Fattori si puntava parecchio, visto i due podi e la vittoria in Norvegia ottenuti la scorsa stagione, in super-g. “Fat”, ne avrà per sei settimane. Per la trasferta transalpina, Ghidoni, ha convocato anche due ragazzi della squadra B: Stefhan Tanei e Werner Heel. In Val d’Isere, dunque, gli azzurri dovranno cercaredi fare risultato. La pista francese, apparentemente facile, sarà resa insidiosa dalla neve che cambierà durante il percorso: nella parte alta ha nevicato, in basso ci sarà neve artificiale. (continua)

[ 09/12/2002 ] - Nel super-g irrompe Cuche
(Beaver Creek, Colorado). Il super favorito Stefan Eberharter questa volta non ce l’ha fatta: sulla impegnativa pista del Colorado, lascia preziosi decimi sulla prima parte, decisamente angolata, che il leader di Coppa non riesce ad interpretare al meglio. Udite, udite: il capofila della compagine d’oltre brennero termina solamente 15°! Sulla spettacolare Birds of Pray, trionfa tuttavia, Didier Cuche, svizzero del cantone francofono di Neuchatel, che nel computo globale della gara riesce ad avere la meglio su tutti gli avversari. Nella prima parte più tecnica, è Marco Buechel a far registrare il miglior tempo, ma Didier riesce comunque a contenere l’atleta del Lichtestain, staccandolo poi nella parte finale più filante. Cuche, che non saliva sul gradino più alto del podio dalla vittoria in gigante ad Adelboden l’anno scorso, ha sfoggiato la sua caratteristica principale: quella vocazione all’attacco e quella determinazione che lo hanno portato in breve tempo nel gotha del Circo Bianco. 2° appunto, Marco Buechel (si allena con la nazionale elvetica), nato gigantista puro, ma oggi ottimo interprete del super-g, ed in crescita anche in discesa libera. 3° piazza, per il veterano della squadra austriaca, Hannes Trinkl, trentaquattro primavere, che continua a essere fra gli atleti da battere quando con gli sci si superano i 100 all’ora. 4° Defago, 5° Hoffman, 6° Bode Miller: attenzione al venticinquenne del New Hampshire, perché a suon di ottimi piazzamenti nelle gare veloci, sembra essere oggi l’unico a poter insidiare Eberharter. Male ancora una volta Lasse Kjus: “Pisolo” starà tenendo in serbo grandi prestazioni per i mondiali di St.Moritz? Probabile. Da segnalare il 13° piazzamento dello statunitense Vonn, che i suoi fans chiamano “Vonneretor”, appellativo che richiama il grande “Herminator Maier”. Non è stata una grande giornata nemmeno oggi per gli azzurri; d’altronde pesa troppo nell’economia della banda di Ghidoni, l’assenza di Kristian Ghedina e l’infortunio di ... (continua)

[ 08/12/2002 ] - Eberharter doma anche la Birds of Pray
(Beaver Creek, Colorado). Stefan Eberharter coglie il quarto successo stagionale (ventesimo in carriera) vincendo sulla Birds of prey/Golden Eagle, pista già teatro qualche anno fa dei Mondiali. Il marcantonio austriaco, con la vittoria della discesa di Beaver Creek, conferma il suo eccellente stato di salute nelle discipline veloci. Si aspetta il gigante di Val d’Isere Domenica prossima, per vedere se Stefan confermerà questa forma strepitosa anche fra le porte larghe. Vederemo, insomma, se già prima di Natale avrà messo una seria ipoteca sulla sfera di cristallo. D’altronde, Aamodt (7° in gara), nonostante sia sempre lì con i più forti, non riesce a tenere il ritmo allucinante dell’Austriaco. Kjus stenta ad entrare in palla, e Miller, che si è messo ad andare anche nelle gare veloci, deve fare la differenza nelle discipline tecniche per infastidire la leadership generale di Eberharter. Dicevamo, di Miller: Bode si conferma davvero un ottimo discesista, concludendo 8° a neanche un secondo dal vincitore. Sul podio, un grande Walchofer (polivalente atipico, in quanto gareggia solo in slalom e libera), e Rahvles. Lo statunitense, è partito con un pettorale svantaggiato nonostante l’ottima ultima prova cronometrata, resa inutile però da una squalifica per delle irregolarità riscontrate sulla permeabilità delle ginocchiere. (Stessa sorte per Aamodt, Kjus, Cretier, Pen e Siversten). Fritz Srobl 4°, Cuche 5° e Sallivan ottimo 6°, rivelandosi una sorpresa per il panorama della velocità. Gli azzurri? Malino, purtroppo, ma qualche ragazzo è alla presa con piccoli infortuni. Ancora senza Kristian Ghedina, piazzano solo Luca Cattaneo 22°. Per il Camuno di Temù, questo piazzamento sembra rappresentare un timido segnale di risveglio, visto le ultime stagioni di estrema difficoltà. Ma “Katonzi” noi lo ricordiamo quando saliva sul podio in super-g e capitava di trovarlo fra i più fotri della discesa. Alessandro Fattori non è partito, causa un dolore al ginocchio destro ... (continua)

[ 06/12/2002 ] - A Beaver Creek la seconda prova
Nella seconda prova cronometrata a Beaver Creek, lo Svizzero Ambrosi Hoffman stacca il miglior tempo. Hoffman, precede il connazionale Didier Cuche, vincitore della prima sessione, e l'Austriaco Hans Knauss. Quest'ultimo, ha tirato nella prova, per riconquistare a pieno titolo il posto nella compagine delle aquile d'oltre Brennero per la discesa libera. Infatti, come si è visto anche a Lake Louise, gli Austriaci hanno sempre giovani pronti a sostituire la vecchia guardia: vedi i Kroell, i Gragabber e i Buder, ragazzi che fino all'anno scorso andavano forte in Coppa Europa gareggiando di rado nella massima serie, ma che questa stagione si sono presentati agguerriti per sciare costantemente in Coppa del Mondo. Come si sa, la competizione fra gli Austriaci è talmente forte, che a parte gli "intoccabili", tutti sono messi sempre in discussione, vuoi per le discipline veloci ma anche per le tecniche: un esempio esasperato lo vedremo per le selezioni per i Mondiali di Febbraio. Sempre bene Bode Miller, questa volta 4°, e in forma come la prima prova è apparso un altro Statunitense, Daron Ralhves, 5°. 6° e 7°, rispettivamente, i veterani Trinkl e Aamodt. Non una prova esaltante in casa-azzurra: i migliori sono Alessandro Fattori 26° e Roland Fishnaller 31°. Kurt Sulzenbacher non ha terminato la gara. Non hanno ancora preso confidenza con il tracciato? Vediamo il terzo allenamento cronometrato e aspettiamo che prendano le misure per fare risultato nella gara di sabato. (continua)

[ 06/12/2002 ] - Cade la Kostner. Prima prova a Beaver
Isolde Kostner, è rovinosamente caduta durante la seconda prova cronometrata di Lake Louise. Ha perso il controllo di uno sci, ed è scivolata via andando a finire nelle reti. Isi ha battuto la testa sulla pista vetrificata dal ghiaccio (–17° nella località canadese), ed è prontamente stata soccorsa da un addetto alla pista, dal suo allenatore personale Valerio Ghirardi e dalla sua fisiterapista Elena Semplici. Isolde, è rimasta scioccata nei primi attimi dal violento colpo che ha preso sulla neve ghiacciata, ma poco dopo ha mosso entrambe le gambe. Infatti, sembra che a livello di arti inferiori, tarnne una forte contusione al ginocchio, non si sia procurata grossi problemi. Trasportata all’ ospedale di Banff, si sottoporrà a tac per i dolori alla nuca, e perché il medico FISI Marco Freschi aggregato con la squadra, durante la prima visita, le ha riscontrato un trauma cranico. La discesista azzurra, è caduta quando era davanti alla Montillet, che poi è risultata prima nella prova. In libera, proprio qui, aveva vinto quattro volte a Lake Louise, collezionando anche tre secondi posti ed un terzo. Intanto, a Beaver Creek, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera di Sabato. Ha vinto l’elvetico Didier Cuche, precedendo Daron Rahlves e Claude Cretier. Ancora bene Bode Miller, 9°. Primi degli azzurri, Alessandro Fattori 20° e Peter Fill 26°. Inoltre, Alberto Ghidoni, allenatore responsabile dei discesisti azzurri, si dice contrario ai tatticismi che vengono imposti agli atleti durante l’ultimo allenamento, come si è verificato a Lake Louise la scorsa settimana. Plaude quindi, alla scelta degli organizzatori della Val Gardena, che hanno messo un montepremi per l’ultima prova a cronometro sul Saslong. Per il tecnico della Val Trompia, poi, non si capisce perché con le nuove regole, chi ha tanto lottato per partire con i più forti, deve essere costretto a gareggiare diversamente. L’ultima sessione, di solito la più veritiera, viene camuffata ... (continua)

[ 06/12/2002 ] - Interski a St.Moritz
A St.Moritz, i 25 componenti della nazionale italiana istruttori, si stanno allenando in vista di Interski 2003, l’olimpiade senza medaglie degli istruttori di tutto il mondo, in programma dal 18 al 25 Gennaio a Crans Montana, in Svizzera. Sarà senza dubbio un appuntamento prestigioso quello che si svolgerà nel Cantone Vallese, e saranno proprio gli istruttori italiani ad esibirsi nella cerimonia inaugurale. Ad affiancare i nostri istruttori, la musica di interski 2003 che verrà proposta da Tullio De Piscopo. I prossimi allenamenti sull’Appennino Emiliano, a Sestola, dal 20 al 22. In quei giorni, i turisti potranno avvalersi dei consigli tecnici della nazionale italiana istruttori. Maggiori informazioni su: http://demo.amsi.it/index.php (continua)

[ 02/12/2002 ] - Eberharter è proprio super-gigante!
Tre vittorie su cinque nel primo scampolo della stagione, diciannove vittorie in carriera (nove in libera e cinque fra super-g e gigante). Sarà alquanto difficile strappare la Coppa del Mondo a Stefan Eberharter. Certo, il ragioniere scandinavo Aamodt, sempre puntuale tra i primissimi, e un Miller che si mette ad andar forte anche nelle gare veloci, possono destare qualche preoccupazione al trentatreenne di Stumm, ma ad oggi, sembra quasi scontata la sua riconferma sul gradino più alto del podio finale. La prossima tappa in Colorado, ci dirà se davvero Stefan potrà arrivare alle gare europee con elevatissime chance di rivincere la sfera di cristallo. Dicevamo di Aamodt, buon 5° e Bode Miller ottimo 7°, che appunto, si è messo ad andare alla grande anche in discesa e super-g. Sul podio Josef Strobl e l’elvetico Didier Cuche, che si confermano tra i miglior interpreti della disciplina. Si riaffaccia fra i più competitivi anche Marco Buchel, dal Liechtenstein, una volta più votato al gigante ed oggi più velocista. Rispetto alla libera, la banda azzurra allenata dal trittico Ghidoni – Mair – Ghezze, è in ripresa. Alessandro “Veleno” Fattori, tre podi con una vittoria lo scorso anno, conclude 12°, apparendo comunque in palla e rinviando l’appuntamento con il podio. Ma la sorpresa in casa Italia è il 16° posto conquistato con determinazione dal giovane ventitreenne altoatesino Michael Gufler, che con il pettorale numero 40, riesce a divincolarsi davvero bene sulla pista Olimpia. Gufler, disputa le discipline veloci, ma si allena con la compagine di Roda, perché gareggia anche in gigante. Nei trenta anche Staudacher, 25°, e Fischnaller, 27°. Squalificato invece Sulzenbacher, per l’apertura anticipata del cancelletto di partenza. (continua)

[ 01/12/2002 ] - Eberharter guida la pattuglia degli Austriaci
Non era un Campionato Austriaco, bensì una gara di Coppa del Mondo. Dalla classifica finale però non si direbbe: quattro atleti biancorossi nei primi cinque, sette nei dieci ed undici nei quindici. Trionfa Stefan Eberharter, che pennella le due curve ed una diagonale, unici punti critici della pista canadese. E' la diciottesima vittoria per il vincitore della scorsa Coppa generale e la seconda di quest'annata, che ancora lo vede tra il favorito numero uno. Dopo il trentatreenne austriaco, un 'altro "vecchietto" della velocità, Hannes Trinkl. 3° il candidato numero due per la coppa, Aamodt, sempre puntuale tra i protagonisti in ogni disiplina. Poi ancora Austriaci, quando con i soliti pezzi da novanta, i due Strobl (Josef 4°, Fritz 5°), Rzehak 8° e Franz 10°; quando con le giovani conferme, Gragabber 11°, Kroell 12° e Buder 13°. Sono sempre lì le aquile d'oltre Brennero, vuoi su piste tecniche e difficili, vuoi su tracciati dove bisogna essere scorrevoli e non graffiare mai la neve con le lamine. Ottimo 6° anche il polivalente Walchofer. Dopo le delusioni in gara per Sullivan e Fournier, che erano andati bene nelle prove, la sorpresissima si chiama Bode Miller: lo Statunitense finisce alla grande in 6° piazza, dimostrandosi forte anche in libera, e zittendo chi affiancava il suo miglior tempo in prova al fatto che big non avessero tirato. Tra gli azzurri Sulzenbacher finirà al 14° posto, ci si aspettava di più. Fattori 20° (ma la sua gara è il super-g di oggi) e Fischnaller 25°. Fuori Staudacher e Cattaneo lontanissimo al 41° posto. Fuori dai trenta anche Fill (non va a punti per soli 25 centesimi), Berbenni, Gufler e Gros: ma a questi giovani bisogna solo chiedere di imparare a conoscere i tracciati del circuito. (continua)

[ 29/11/2002 ] - Eberarther e Sulzenbacher avanti nelle prove
Stefan Eberarther e Kurt Sulzenbacher si aggiudicano rispettivamente la prima e la seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in programma sabato. L'Austriaco nella seconda è fuori dai primi dieci, del resto come il marcantonio Pusterese nella prima sessione. Sorpese della giornata lo statunitense Sullivan, prima 3° poi 2°, il francese Fournier 4° e 3°, e Bode Miller, rispettivamente 9° e 8°. bene anche Fritz Stobl 2° nella prima prova e AAmodt, 5° e 7°: il ragioniere norvegese si conferma tra i più forti in ogni disciplina. Male Kjus e Cuche in entrambe le discese. Fra gli azzurri, decisamente più grintosi nella seconda prova, si segnalano la 9° piazza di Alessandro Fattori e il 19° di Matteo Berbenni. Nella prima sessione Fischnaller 18°. Cattaneo, Staudacher, Fill, Guflere Gross, decisamente dietro. Quest'ultimo, dice il responsabile della velocità Alberto Ghidoni, non è al meglio per una sospetta ciste nella parte posteriore del ginocchio. Il tecnico di Collio Val Trompia, puntà dunque tutto su Sulzenbacher, che nonostante i giorni scorsi a Panorama avesse un ginocchio gonfio, sembra poter far davvero bene. Aspettiamo domani la terza prova per dare comunque una condizione generale degli atleti in vista della prima libera stagionale. Intanto Kristian Ghedina è a Milano dove rimarra fino a Lunedì: si curerà la pubalgia a suon di laser e ginnastica in acqua. Il Cortinese, soffre di questo fastidio muscolare dal 28 ottobre, quando allo Stelvio, sulla pista della Valle dei Vitelli, spigolò oltre 100 km/orari in una compressione. Venerdì è in programma la terza prova. (continua)

[ 27/11/2002 ] - Ghedina salta le gare Nord-Americane
La punta di diamante della compagine delle discipline veloci, l'esperto cortinese Kristian Ghedina, ha deciso all'ultimo momento di tornare in Italia. Motivazione del forfait, un riacuttizarsi, proprio nelle ultime ore, di problemi muscolari che interessano l'adduttore della gamba destra, infortunatosi in un allenamento ad ottobre sul ghiacciaio dello Stelvio. L' Ampezzano, dunque, salterà libera e super-g di Lake Louise, e successivamente anche il week-and in Colorado, a Beaver Creek. Tornerà in gara a metà dicembre, quando il Circo Bianco tornerà in Europa, con la classica prova di Val d'Isere. La squadra di Ghidono, insomma, dovrà fare a meno del suo uomo di punta, che dopo le delusioni Olimpiche, aveva ritrovato l'entusiasmo pr riconfermarsi fra i protagonisti della velocità, e deciso a puntare a quella Coppa del Mondo di disciplina su cui ancora non ha messo le mani. (continua)

[ 25/11/2002 ] - Schoenenfelder, che musica tra i pali!
Rainer Schoenenfelder vince il primo slalom della stagione a Park City. L' Austriaco, appassionato di musica pop, ha danzato con i suoi spigoli fra i pali, con la stessa armonia e musicalità con cui scala le classifiche austriache con i suoi revival. Il venticinquenne della Carinzia, arriva al terzo centro in Coppa del Mondo, dopo le vittorie a a Todtnau due anni fa, e il trionfo la scorsa stagione a Kitz. Rainer, personaggio fra i più estrosi del Circo Bianco con i suoi capelli rasta corti e i suoi cappellini stravaganti, è stato l'unico a resistere in vetta alla classifica dall'alto del vantaggio accumuato nella prima frazione. Quasi tutti gli altri atleti che lo seguivano sono franati sul tracciato che si era squagliato e segnato oltremodo. Così alle spalle del guascone Rainer, ecco Pierrick Bourgeat che risale dal 10° posto. Sembra rinato il transalpino, anche se proprio nello Utah aveva trionfato nel '98, dimostrando un feeling particolare con questa pista. 3° come in gigante, Benny Raich, 6° prima. risalgono posizioni anche Manfred Pranger, che passa dal 9° al 4° posto e il norvegese Karlsen, dal 14° al 5°. Anche lo statunitense Chip Knight, compie una rimonta eccezionale: dal 22° al 7° piazzamento. Musi lunghi invece in casa nostra: solo Giorgio Rocca a punti, ma il 18° posto è poca cosa. Il Livignasco, dice, ha sofferto l'estrema facilità del tracciato e la preparazione non certo ottimale della pista. (continua)

[ 24/11/2002 ] - Vince Von Grunigen. Blardone ottimo quarto!
Solo l'inezia di un centesimo, separa Max Blardone da Raich, dunque dal podio. Nel giorno del ritorno al successo dell' esteta del gigante, il talentuoso trentatreenne elvetico Miki Von Grunigen, il giovane Ossolano sfiora un'altra volta il podio, dopo i due quarti posti della scorsa stagione a Val d'Isere e a Adelboden. Nella prima parte della gara, Blardone, chiudeva con il secondo tempo a nove centesimi da Eberarher, che poi capitolerà nella classifica finale all'ottavo posto. Max, nonostante la sfortuna che sembra lo perseguiti lasciandolo sempre giù dal podio, è oramai da considerare tra i più forti interpreti del gigante. Fino a poche ore della gara, lamentava il suo solito dolorino al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, e per questo motivo alla vigilia non sembrava su di giri. Poi in gara la metamorfosi classica del campione, peccato però per quel maledettissimo centesimo. Von Grunigen, che ha preceduto sul podio un redivivo Christian Mayer e Benny Raich, non ha sciato alla pefezione, ma nel computo totale è apparso il più veloce. Ora l'elvetico comunque sembra essere vicino ai suoi standard tradizionali, che per parecchi anni lo hanno visto come migliore interprete del gigante, con la sua fluida danza regale tra le porte. Soprendente 5°, lo statunitense Schlopy, avvantaggiato comunque dal fatto di essere cresciuto sciisticamente sui pendii di Park City.In casa Italia, contenti saranno sicuramente Thoeni e Roda: oltre Blardone, gran bella prova per Arnold Rieder che chiude 12° e per Davide Simonvelli che finira 15°. Simoncelli, ventitrenne di Rovereto, ha fatto segnare il secondo tempo nella seconda manche dimostrando ampi margini di miglioramento. Buono anche il 20° tempo di Schieppati. Nei trenta anche Roberto 21° e il "vecchio" Holzer 25°. (continua)

[ 19/11/2002 ] - Loveland: vince G.Bergamelli
A Loveland, in Colorado, gli slalomisti del Circo Bianco, hanno scaldato i muscoli e provato confidenza con la neve americana, in vista dello speciale di coppa in programma domenica a Park City. Si sono svolti due slalom valevoli per il circuito Nord-Americano (Nor-Am): la banda azzurra allenata dalla triade Ravetto-Manganaro-Thoma, si è comportata bene, piazzando nella seconda gara una doppietta con Giancarlo Bergamelli e Giorgio Rocca, dimostrando di essere in palla. Non in grande forma è sembrato il vincitore della coppa del mondo di disciplina Ivica Kostelic, che ha chiuso 12° e 7°. Nel primo slalom vinto da Rainer Schoenenfelder, sul podio sono andati anche lo statunitense Tom Rothrock e lo scozzese Alain Baxter (a cui, causa doping, le è stata annullata definitivamente un mese fa la medaglia di bronzo vinta ai Giochi). Qui, Rocca è giunto 14° e 20° è arrivato Alain Perathoner. Nella seconda competizione la doppietta Bergamelli-Rocca, come già detto, e ancora podio per Rothrock. Il vincitore dell'ultima edizione di coppa europa, l'austriaco Martin Marinac, sorpresa a Soelden con l' 11° tempo, è giunto 5°. (continua)

[ 18/11/2002 ] - Roda e la squadra di Gigante
A Jackson Hole (USA), si stanno allenando i gigantisti azzurri in vista del secondo gigante di coppa sulle nevi dello Hutah, a Park City. Da questa stagione, la squadra di gigante sarà distinta da quella di speciale: la prima, prediligerà anche aspetti della velocità, visto che lo sci corto da slalom - utilizzato dall'inverno '99-'00 - ha allungato il solco fra i pali stretti e le altre tre discipline dello sci alpino. Insomma, sulle orme dello squadrone austriaco, una compagine di "gigantisti veloci", capitanata da Flavio Roda, 54 anni emiliano di Vidiciatico (BO). Roda, dopo aver allenato il Comitato Emiliano è entrato nel giro della Nazionale dal 1989. Ha allenato per le ultime due stagioni Alberto Tomba, accompagnandolo al termine della sua immensa carriera in quella mattinata di marzo di cinque anni fa a Crans Montana, dove Alberto centrò la sua 51° ed ultima perla. Dal 2000, ha sostituito Franz Gamper alla guida della Nazionale per le discipline tecniche. Il tecnico emiliano vede in Max Blardone, la punta di diamante della squadra, sostenendo che manca davvero poco affinchè il giovanotto della Val d'Ossola, possa vincere in Coppa. (Non saliamo sul gradino più alto del podio, dal Gennaio '99, Kranjsca Gora, con Holzer). La squadra si è preparata bene quest'estate, peccato che tra agosto e settembre in Cile, il maltempo abbia infastidito non poco gli allenamenti dei ragazzi. Con Blardone, Patrik Cogoli, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler, Patrick Holzer, Alexander Ploner, Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli. Oltre Roda, lo staff tecnico è composto dall'allenatore Ruggero Muzzarelli, dal preparatore atletico Roberto Contento, dai fisioterapisti Riccardo Giovannetti e Edoardo Bendinelli, dallo skiman FISI Roberto Pedrini, dallo skiman Atomic Reinhard Brugger, dallo skiman Rossignol Vittorio Boggian e dallo skiman Salomon Gianluca Petrulli. (continua)

[ 06/11/2002 ] - Herminator salterà la stagione
Ormai è ufficiale: Hermann Maier questa stagione non sarà fra gli attori del "Circo Bianco", e nemmeno parteciperà alla competizione iridata che si terrà in Febbraio a St.Moritz. Oggigiorno, Herminator, vincitore di tre Coppe del Mondo, nonchè iridato e trionfatore alle Olimpiadi di Nagano, non si sta ancora allenando sulla neve. Nonostante qualche prova sugli sci alla fine della scorsa stagione, si dedica adesso esclusivamente a tre-quattro ore di bicicletta al giorno, cercando di tenere la sua impressionante macchinosa muscolatura sempre rodata e reattiva. Ma di gare ufficiali non si parla ancora; dice infatti il campionissimo ventinovenne di Flachau: "Lamento ancora problemi ad un piede e tornerò a gareggiare sicuramente dalla stagione 2003-2004. Mi mancano molto le competizioni agonistiche, ma il desiderio di presentarmi ad un cancelletto di partenza e buttarmi giù da un pendio di Coppa del Mondo anche per conquistare un quindicesimo posto, mi danno la forza di tenere duro e puntare ad un recupero certo ". (continua)

[ 03/11/2002 ] - Thoeni: lavoriamo sodo in vista di Park City
Il Direttore Tecnico dello Sci Alpino, Gustav Thoeni, intervistato a Modena durante la manifestazione Skipass da Fantaski.it, conferma il buon stato di salute degli atleti azzurri in vista delle trasferte nordamericane previste per fine mese. "Stiamo lavorando sodo: i ragazzi delle discipline tecniche saranno al Passo del Tonale da Lunedì 4. Gli atleti impegnati nelle gare veloci, si alleneranno invece in Austria, sempre da Lunedì, sul ghiacciaio di Piztall (valle natale di Benny Raich, ndr). Per il gigante - continua il tecnico di Trafoi - verrà confermata la compagine di Soelden, dando piena fiducia alle giovani promesse Peter Fill, Alberto Schieppati e Michael Gufler." Sul versante della velocità, Kristian Ghedina, Kurt Sulzenbacher e Alessandro Fattori, sfideranno già dalla prima libera di Lake Louise, la concorrenza delle aquile biancorosse. Ancora Thoeni a Fantaski.it: "Puntiamo anche su Patrick Staudacher; il giovane di Vipiteno sta bene, e lo ha dimostrato con i due Super-G vinti a fine estate nel circuito Nor-Am". (continua)

[ 02/11/2002 ] - Sci: a quando le dirette RAI?
Non solo gli appassionati e gli addetti ai lavori, anche le istituzioni si scagliano contro la TV di Stato per la mancata trasmissione del gigante di apertura a Soelden. E' ormai da due anni che le televisioni non trasmettono gli sport invernali, ed a questo proposito il Consigliere Regionale della Lombardia Fabrizio Ferrari commenta: "La Coppa del Mondo è già iniziata, ma la RAI sta ancora trattando con il gruppo Media Partner per l'acquisizione dei diritti. Un interesse per gli sport invernali da parte delle televisioni - afferma ancora il Consigliere dell'Alta Val Seriana - è indispensabile per l'avvicinamento dei giovani a queste discipline". Inoltre la promozione in TV, concorda l'intera comunità che segue lo sci alpino, rappresenterebbe un elemento di rinvigorimento del turismo invernale e dell'intera economia turistico-commerciale di settore, che seppur in lieve ripresa, soffre ancora della fine dell' "era Tomba". (continua)

[ 28/10/2002 ] - Vince il solito Eberharter. Bene Max Blardone
Nel gigante di apertura sulle nevi di casa di Soelden, Stefan Eberharter si è ripresentato ai nastri di partenza del "Circo Bianco" come ci aveva lasciati: con una vittoria. Il trentaquatrenne austriaco della Zillertal, dal 1990 in Coppa del Mondo, si è portato a casa la 17° vittoria, la 5° in gigante. Non è stata comunque impresa facile per il marcantonio biancorosso: infatti i distacchi non sono stati abissali, e la creme del gigante è tutta lì a ridosso. Secondo un ottimo Covili, vincitore la scorsa stagione della coppetta di specialità, terzo l'esteta delle porte larghe Miky Von Grunigen, quarto il sempre verde Aamodt, quinto MiIler, sesto il "vecchio" Freddy Nyberg e buon settimo il nostro Blardone. Il ventiduenne piemontese di Pallanzeno, è stato protagonista nella seconda manches, recuperando sei posizioni e staccando il terzo tempo parziale. Ha frenarlo nella prima, una sbagliata interpretazione del punto più insidioso del ghiacciaoo del Rettenbach: una stradina ghiacciata e ripida che anticipava un salto. Finirà settimo, dimostrando grinta da vendere e carattere. Carattere che non è mancato ad Arnold Rieder, che si riaffaccia dopo parecchie gare a ridosso dei primi venti. Alexander Ploner chiude ventisettesimo e solo alla ventottesima piazza Alessandro Roberto. Da sottolineare la prima manches del milanese Schieppati: Alberto stava filando come un treno, ma gli si è sganciato uno sci, compromettendo la sua bella prestazione. Confortante anche la promessa Fill, novello ventenne che si cimenta in tutte le discipline, che pur non qualificandosi per la seconda ha attaccato come un forsennato, recuperando due volte quando si era praticamente sdraiato sulla neve. Tuttavia, promette bene: sembra proprio un cavallo di razza. Insomma, l'allegra e giovane banda di Flavio Roda, pare abbia dimostrato un cambio di mentalità: più votata all'attacco e meno calcolatrice. Un ultima nota spiacevole per Blardone e Roberto, in albergo non hanno più ... (continua)

[ 26/10/2002 ] - Al via la Coppa del Mondo
Oggi al via la Coppa del Mondo di sci a Soelden. Si parte con il gigante femminile e domenica quello maschile, seguirà la trasferta americana a Park City, Lake Louise, Beaver Creek e Aspen dal 21 novembre al 8 dicembre per poi approdare in Europa il 12 dicembre. Le novità sono tre: in Discesa le prove determineranno l’ordine di partenza, il migliore partirà per ultimo e il trentesimo per primo, dal trentesimo in avanti ci sarà il ranking della Fis; in Superg L’inversione dei trenta sarà fatto utilizzando il ranking; infine, verrà introdotto lo Slalom K.O., ovvero quattro manches ad eliminazione diretta. La Ceccarelli dichiara al Corriere della Sera: “Dopo l’oro olimpico punto alla Coppa del Mondo. Ma non mi dispiacerebbe se vincesse prima la Putzer.” L’atleta italiana, nuova lady azzurra, ha confidato a Flavio Vanetti del Corriere di essersi allenata duramente quest’estate, rinunciando alle vacanze e alla mondanità per essere pronta ad ottenere nuovi successi in Coppa del Mondo. “Quest’estate mi sono fatta un mazzo così, impegnandomi a limare i difetti”, continua, “l’Olimpiade mi ha riempito il morale e l’autostima, ma dopo la vittoria nessuno sponsor mi ha cercato”. (continua)

[ 24/10/2002 ] - Tonale: gli azzurri preparano Soelden
Sotto la guida del responsabile del gigante Flavio Roda, gli azzurri stanno preparando la prima tappa di Coppa del Mondo che si svolgerà domenica, nell'appuntamento oramai classico sulle nevi austriache di Soelden. La pattuglia italiana per il primo atto del "circo bianco" sarà composta da Massimiliano Blardone, Alessandro Roberto, Alexander Ploner, Peter Fill, Davide Simoncelli, Arnold Rieder, Patrik Holzer, Alberto Schieppati, Gufler. Per il decimo pettorale, ballottaggio all'ultimo momento fra Patrik Cogoli e Giorgio Gros (figlio del leggendario Piero). Nell' ultimo ritiro al Passo del Tonale (si scia in alta quota a cavallo fra l'Alta Val Camonica ed il Trentino), e come in tutti gli allenamenti estivi (fra tutti la trasferta di quasi un mese in Cile), gli uomini più in forma per quanto riguarda il gigante, sono parsi "Pollicino" Blardone, "Branda" Roberto, Ploner e il giovane polivalente Fill. Il "vecchietto" Pusterese, Holzer, pare inoltre più motivato per aver lasciato definitivamente alle spalle gli acciacchi che lo hanno frenato nelle ultime due stagioni, ed ha addirittura cambiato materiali. (continua)

[ 13/10/2002 ] - Greber infortunato
Il campione austriaco Chrtistian Greber si è infortunato in allenamento e dovrà stare lontano dalle competizioni per 6 mesi. Greber, 30 anni, settimo nella classifica finale di discesa della passata stagione ha subito una torsione dei legamenti del ginocchio sciando sul ghiacciaio di Pitzal, in Tirolo. (continua)

[ 10/10/2002 ] - Herminator allunga i tempi
Hermann Maier dovra' aspettare il 22 novembre per fare il suo debutto stagionale nella Coppa del mondo di sci alpino. Il campionissimo austriaco ha infatti ancora forti dolori alla gamba destra, quella fratturata l'anno scorso in un incidente moticiclistico e su cui e' caduto questa estate allenandosi in Cile. "Herminator" ha quindi deciso di prendersi ancora qualche settimana e saltera' le prime gare della Coppa del mondo, che si apre il 27 ottobre con il gigante di Soelden. (continua)

[ 10/10/2002 ] - Kristian Ghedina non molla
Kristian Ghedina riparte di slancio. La stagione agonistica è alle porte e l'azzurro, oggi a Roma come testimonial di una serie di spot televisivi riguardanti i prossimi appuntamenti sulla neve, ha in mente un obiettivo preciso. "Voglio arrivare a disputare le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 - dichiara convinto il cortinese - Mi sto allenando e gli anni passano, però non voglio perdermi i Giochi sulle piste di casa". (continua)

[ 13/09/2002 ] - Lo Sci in TV
La battaglia per i diritti tv in chiaro,non riguarda solo il calcio. Se quella tra Rai e Lega calcio sembra un capitolo chiuso, per la azienda di viale Mazzini - secondo quanto riportato nella edizione di oggi del periodico "il Mondo" - si apre subito un altro fronte importante: quello della Coppa del Mondo di sci. Il direttore di RaiSport Paolo Francia sta già trattando in sordina con Marco Bogarelli, amministratore delegato del gruppo Media partner, la società che detiene i diritti media, compresi web e broadcast, per tutto il mondo. La offerta di Media partner è di un contratto quadriennale, fino al 2006, da 7, 5 milioni di euro anno, mentre nel 2001 lo accordo annuale fu di 5 milioni. Il pacchetto prevede 220 gare a stagione e 42 programmi di approfondimento realizzati direttamente d Media partner. Il ritorno, per la Rai, dovrebbe essere garantito: si parte da una base del 22% di ascolto della passata stagione, il secondo sport più visto in Italia dopo il calcio. E in Italia, fino al 2006, si disputeranno grandi eventi come i Mondiali di sci nordico (2003) e quelli di sci alpino a Bormio (2005) e le Olimpiadi invernali di Torino (2006). (continua)

[ 28/03/2002 ] - Miki continua, Hermann incassa
Michael Von Gruenigen ha categoricamente smentito le ricorrenti voci di un suo ritiro dalle competizioni: il 33enne gigentista svizzero ha anzi rilanciato, dichiarando che si allenerà duramente durante l'estate per riconquistare la prossima stagione la Coppa di Gigante; per meglio concentrarsi su questo obiettivo "l'esteta" ha deciso di rinunciare a gareggiare anche in slalom, disciplina in cui soprattutto negli ultimi anni è apparso decisamente poco competitivo. Intanto Hermann Maier passa all'incasso: l'austriaco ha infatti dato mandato ai suoi avvocati di avviare una causa di maxi-risarcimento nei confronti del pensionato tedesco che lo ha investito la scorsa estate, sospendendo così la sua brillante carriera sciistica con grave perdita per sé e per i suoi numerosi sponsor. (continua)

[ 19/03/2002 ] - E' tempo di campionati nazionali
Un po' in tutte le nazioni si stanno svolgendo in questi giorni i campionati nazionali di sci: i migliori atleti, maschi e femmine, di ogni stato si stanno infatti disputando il primato nelle diverse discipline dello sci alpino. E se negli States Bode Miller ha subito portato a casa il trofeo di slalom, a casa nostra, a Piancavallo, la gara d'esordio, il gigante, è stata rimandato a causa della fitta nebbia. Ne riparleremo quindi nei prossimi giorni... (continua)

[ 07/03/2002 ] - Fantasci, Lothar concede il bis
Gara-spettacolo, l'ultimo superg della stagione del Fantasci: vince Valerio-Contreras con 267 punti, secondo posto a pari merito per Fabry e CrazyDogs, staccati di un solo punto! Ma le sorprese non finiscono qui, anzi sono appena cominciate: grazie al quarto posto e ai relativi 262 punti, il team Lothar a sopresa si aggiudica anche la Coppa di SuperG, dopo quella di discesa vinta ieri. Una vera beffa per AlitaliaSkiTeam e TimDJ, primo e secondo alla vigilia e scalzati anche dalla pizza d'onore da Lothar3. Cortissima, quindi, la classifica finale di specialità: tra la prima e la quarta posizione (tutte sopra i 1200 punti) ci sono - pensate! - poco più di 40 punti. E le sorprese non sono finite: approfittando delle giornata di magra di Entroincorsa3, Mader si riavvicina pericolosamente al leader di classifica generale, ma deve a sua volta guardarsi le spalle dal prepotente recupero di Lothar, che si insedia al terzo posto a poco meno di 200 punti dalla testa. Ci aspettano quindi due gare davvero incandescenti: sarà decisamente un week-end ad alta tensione, anche perché vi ricordo che si assegna anche il "Trofeo Finali": comanda la classifica, per il momento, il team Fabry. (continua)

[ 06/03/2002 ] - Fantasci, vince TimDJ ma il re è Lothar
Bella vittoria del team TimDJ - la seconda in specialità, la terza in assoluto - nella discesa odierna, che ha consacrato il vincitore della prima coppetta di specialità del Fantasci: il team Lothar ha davvero dominato la regina delle discipline, doppiando con la gara di oggi la soglia dei 2000 punti in classifica di specialità: davvero complimenti! In classifica generale, invece, grande exploit del leader Entroincorsa3, che grazie al secondo posto di Hoffmann allunga su Mader: il distacco tra i due è adesso di oltre 160 punti, davvero difficili da recuperare nelle tre gare rimaste. Domani, dopo il superg, probabilmente la situazione sarà più chiara, anche in ottica "Trofeo Finali". (continua)

[ 05/03/2002 ] - Ancora grande equilibrio
Grande equilibrio nel fantasci a quattro gare dal termine: il team Alitaliskiteam si è aggiudicato la vittoria nel Super-G di domenica, scavalcando così timdj nella classifica di specialità. Lo slalom vede un testa-a-testa tra Badona e entroincorsa3; in gigante Vertigo e Fiordok sono praticamente pari; in super-g alitaliaskiteam ha qualche punto di vantaggio su timdj e lothar; in discesa la coppa è saldamente in mano a lothar mentre per la classifica generale è lotta tra entroincorsa3, Mader, Lippo e lothar. (continua)

[ 05/03/2002 ] - Fattori è Super Gigante!
"Il superG è la mia disciplina preferita. Con questo successo e con il secondo posto di Kitzbuhel ho dimostrato di essere un buon sciatore: finalmente non si dirà più che, quando vinco, è tutto merito dei materiali": queste le dichiarazioni di Alessandro Fattori vincitore del super gigante di Kvitfjell. Alessandro, padano doc di Parma, si gode la seconda vittoria in Coppa del Mondo; dietro di lui Didier Defago, al primo podio in carriera, e il sempre presente Stefan Eberharter che ha preceduto di un solo centesimo il nostro Kristian Ghedina. Con questo risultato Eberharter è matematicamente il vincitore di questa edizione della Coppa del Mondo; la coppa di Super-G non dovrebbe sfuggirgli visto il margine nei confronti di Didier Cuche, mentre per la Coppa di Gigante Covili conserva un certo margine. Il super-g di domenica è stata anche la ultima gara di coppa per Steve Locher. Infine stamattina si sono svolte le prove per la discesa di domani, a Altenmarkt-Flachau: Eberharter è ancora una volta il più veloce, seguito da Cuche e Kjus. (continua)

[ 22/02/2002 ] - Fantasci, che equilibrio!
Nel gigante maschile è un altro team Danko a cogliere il successo: dopo l'oro di Danko3 nel superg, nel gigante a trionfare è stato il team Danko2, che ha preceduto di poche lunghezze l'ottimo LuisBonuel e di venti punti esatti il team Fra&Raf. Manco a dirlo, nessuno dei tre team medagliati nel gigante avevano finora ottenuto dei risultati sul podio, e quindi - quando manca una sola gara alla conclusione delle FantaOlimpiadi - ci troviamo con 13 diverse squadre medagliate. Tra le medaglie d'oro la squadra che ha accumulato più punti è ancora SnowKing, ma la Danko2 e Danko3 sono appena a qualche punto, e potrebbero soffiarle il primato proprio sul filo di lana; come pure potrebbe fare la squadra con il maggior numero di punti in assoluto, il team Marco, che è però a secco di medaglie. Domani, con lo slalom conclusivo, il verdetto delle FantaOlimpiadi 2002. Difficile fare pronostici, ma se ne può parlare nel nuovo forum. (continua)

[ 22/02/2002 ] - Oro gigante per Eberharter
E' finalmente arrivata la medaglia d'oro per Stefan Eberharter: dopo il bronzo in discesa e l'argento in superg, l'austriaco ha completato ieri la sua progressione trionfando nella disciplina in cui meno aveva convinto in questa stagione. Eberharter ha dominato soprattutto la prima manche, in cui ha ipotecato il successo staccando il nostro Blardone, secondo, di 74 centesimi; purtroppo il nostro atleta non riusciva però a ripetersi nella seconda frazione, rovinando tutto con un grave errore nella parte iniziale. Chi invece, ancora una volta, ha dato tutto nella seconda manche è stato Bode Miller: solo nono nella prima manche, l'americano ha attaccato come un matto nella seconda, conquistando la medaglia d'argento. Bronzo per Lasse Kjus: il norvegese non perde occasione per dimostrare, quando ne ha voglia, la sua classe sconfinata. Oggi è in programma il gigante femminile: domani si chiude con lo slalom maschile. (continua)




 
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