SIGULDA - Passano gli anni, ma sul gradino più alto del podio della coppa del mondo c'è sempre lui: Armin Zoeggeler. Lo slittinista azzurro conquista il decimo trofeo di cristallo, e a 37 anni l'azzurro centra a Sigulda, in Lettonia, la sua vittoria numero 54 nella tappa che gli vale l'ennesimo trofeo di una carriera senza fine. È la sesta coppa consecutiva quella vinta dal carabiniere di Foiana (frazione di Lana), e gli sarebbe bastato il terzo posto per avere la matematica certezza del trionfo: ma il "Cannibale" - così soprannominato per la sua fame di vittorie - non si è accontentato e su una pista in cui ha già collezionato otto successi, si è preso la decima sfera (eguagliando il primato dell'austriaco Markus Prock), realizzando il record del tracciato nella manche d'apertura e ripetendosi nuovamente col tempo più basso nella seconda. Stavolta alle sue spalle sono arrivati il russo Albert Demtschenko e il lettone Martins Rubenis, mentre il tedesco Felix Loch, unico a poterlo insidiare nella classifica generale, si è piazzato solo quattordicesimo. Si chiude così l'ennesima stagione record per lo slittinista azzurro: appena tre settimane fa a Cesana Zoeggeler si è laureato campione del mondo per la sesta volta dopo cinque anni dall'ultimo titolo iridato conquistato a Park City 2005. Un successo su quello stesso budello ghiacciato che ai Giochi olimpici di casa a Torino 2006 lo avevano visto primeggiare per il secondo titolo olimpico della sua carriera. Insomma come Zoeggeler nessuno mai, o quasi: perchè è certo che il super eroe dello slittino è di fatto nel gotha dei più vincenti dello sport italiano e non solo. Con sei mondiali, 5 medaglie olimpiche (di cui due d'oro), 54 vittorie in coppa del mondo e la decima sfera di cristallo in bacheca, il carabiniere altoatesino resta il re indiscusso della disciplina. (sabato 19 febbraio 2011)