Staudacher: "Ci voleva questo podio"
LIVE DA VAL GARDENA
E'un Patrick Staudacher finalmente sorridente e felice, quello odierno. In conferenza stampa si lascia addirittura scappare un: "Vincere in casa....". Proprio così, forse perchè per il carabiniere di Fleres il terzo posto - a 17 centesimi da Svindal nel super-g di oggi in Val Gardena - suona quasi come una vittoria. Cancellare quello zero dalla casella dei podi in coppa del mondo era l'obiettivo del 29enne altoatesino che voleva dimostrare che l'oro iridato di Aare 2007 non era stato un caso. "Dopo tutti gli anni che ho grattato vicino al podio, ci voleva finalmente. E' tutta l'estate che mi sono preparato bene. Fisicamente ho lavorato tanto ed i risultati finalemnte si vedono" ci racconta Staudi. "In questo momento sono molto più tranquillo in partenza - confessa l'azzurro - e l'esperienza maturata in questi anni ha ora il suo peso. Sono contento e speriamo di proseguire su questa strada". Un cammino - quello dopo l'oro di Aare - non certo felice per il velocista azzurro. problemi fisici e ad un occhio - il destro - ne avevanoi limitato le prestazioni. Ora però qualcosa è cambiato. "L'oro svedese era forse arrivato improvviso anche se avevo fatto una bella stagione. L'anno dopo ero sempre li, ma mancava il podio. La crisi è arrivata lo scorso anno quando ho voluto forse strafare. Le cose non hanno girato come volevo e i risultati sono mancati". Poi questa primavera la svolta. "Cambiamo un pò, mi sono detto - prosegue Staudi - atleticamente abbiamo modificato un pò la preparazione atletica con l'arrivo di questa macchina svedese, denominata yo-yo. Secondo me funziona bene e mi ha aiutato molto. Poi l'intervento al laser all'occhio destro per l'astigmatismo. Tutte cose che messe insieme hanno dato anche questa rinascita con il podio di oggi". E domani i suoi occhi sono già puntati sulla discesa libera dove conta di fare altrettanto bene.
(venerdì 18 dicembre 2009)
E'un Patrick Staudacher finalmente sorridente e felice, quello odierno. In conferenza stampa si lascia addirittura scappare un: "Vincere in casa....". Proprio così, forse perchè per il carabiniere di Fleres il terzo posto - a 17 centesimi da Svindal nel super-g di oggi in Val Gardena - suona quasi come una vittoria. Cancellare quello zero dalla casella dei podi in coppa del mondo era l'obiettivo del 29enne altoatesino che voleva dimostrare che l'oro iridato di Aare 2007 non era stato un caso. "Dopo tutti gli anni che ho grattato vicino al podio, ci voleva finalmente. E' tutta l'estate che mi sono preparato bene. Fisicamente ho lavorato tanto ed i risultati finalemnte si vedono" ci racconta Staudi. "In questo momento sono molto più tranquillo in partenza - confessa l'azzurro - e l'esperienza maturata in questi anni ha ora il suo peso. Sono contento e speriamo di proseguire su questa strada". Un cammino - quello dopo l'oro di Aare - non certo felice per il velocista azzurro. problemi fisici e ad un occhio - il destro - ne avevanoi limitato le prestazioni. Ora però qualcosa è cambiato. "L'oro svedese era forse arrivato improvviso anche se avevo fatto una bella stagione. L'anno dopo ero sempre li, ma mancava il podio. La crisi è arrivata lo scorso anno quando ho voluto forse strafare. Le cose non hanno girato come volevo e i risultati sono mancati". Poi questa primavera la svolta. "Cambiamo un pò, mi sono detto - prosegue Staudi - atleticamente abbiamo modificato un pò la preparazione atletica con l'arrivo di questa macchina svedese, denominata yo-yo. Secondo me funziona bene e mi ha aiutato molto. Poi l'intervento al laser all'occhio destro per l'astigmatismo. Tutte cose che messe insieme hanno dato anche questa rinascita con il podio di oggi". E domani i suoi occhi sono già puntati sulla discesa libera dove conta di fare altrettanto bene.
(venerdì 18 dicembre 2009)