Cortina incorona la Gisin, 6/a Wendy Siorpaes
LIVE DA CORTINA d'AMPEZZO
Voleva fare la Top Gun, ma per ora si accontenta di volare con gli sci ai piedi: la sua attuale vera ed unica passione. La svizzera Dominique Gisin è il volto nuovo della velocità al femminile e nell'arco di poco meno di sette giorni si porta a casa la seconda vittoria in carriera, dopo quella di sabato scorso a Zauchensee, ottenuta però alla pari con la svedese Paerson. Questa volta però è un successo tutto personale, che non deve dividere con nessuno. Dopo una breve nevicata serale, il sole oggi ha fatto finalmente capolino sulla conca ampezzana e le donne speed hanno potuto fare sul serio. Nonostante un errore nella parte alta del tracciato - come ammesso in conferenza stampa dalla stessa Gisin - la 23enne elvetica per pochissimo - 15 centesimi - si è messa alle spalle le solite note di questa coppa del mondo, ad iniziare dalla statunitense Lindsey Vonn, che allunga il passo in classifica generale di coppa del mondo nei confronti della tedesca Maria Riesch, oggi finita fuori dal podio (5/a). Sul terzo gradino del podio Anja Paerson, che sta attraversando un ottimo stato di forma proprio alla vigilia del mondiale di Val d'Isere, dove dovrà difendere le quattro medaglie (tre ori e un bronzo) tra le quali anche il titolo mondiale di discesa, conquistato due anni fa sulle nevi di casa ad Aare. In questo quartetto di fuoriclasse si inserisce la slovena Tina Maze, che cambiati i materiali in questa stagione - passata da Rossignol a Stoeckli - si fa notare oltre che in gigante anche nella velocità pura. Nella giornata della Gisin, per un attimo i cuori dei pochi tifosi italiani presenti nel parterre d'arrivo della mondana Cortina d'Ampezzo - ed è questa forse la nota più triste della giornata - hanno avuto un sobbalzo per merito di Wendy Siorpaes. La 23enne sciatrice ampezzana sembrava, infatti, avviata verso il risultato della vita: vincere sulla pista dove mosse i primi passi. Per tre quarti di tracciato l'azzurra è stata davanti a tutte, regalando emozioni a quanti stavano con gli occhi incollati al cronometro. Poi il brusco risveglio: trentaquattro centesimi di ritardo dalla vincitrice e sesto tempo, quanto basta però per un posto sicuro nel quartetto azzurro di discesa per Val d'Isere. Brava Wendy, comunque ci hai provato! Per la Siorpaes si tratta del miglior risultato in carriera in discesa. Nella giornata dell'ampezzana degno di nota è il decimo posto di Daniela Merighetti, soddisfatta finalmente a fine gara, che con il pensiero è già proiettata verso le nevi francesi. Chi delude un pò è Nadia Fanchini, nonostante ai piedi delle Tofane fossero giunto in un centinaio da Montecampione per sostenerla. La 22enne bresciana sembra non digerire bene l'Olympia e con quasi un secondo di ritardo finisce 16/a, dietro anche all'altoatesina Verena Stuffer (14/a), secondo miglior risultato in carriera. Incoraggiante anche il ventiduesimo posto di Lucia Recchia, mentre lascia un pò perplessi la prestazione di Daniela Ceccarelli, che ha chiuso con un incolore 26/o posto. Tutte fuori dalle trenta le altre azzurre che hanno preso il via. Domani, la velocità lascia per un giorno il passo alle gigantiste: prima manche alle ore 9.15; seconda manche alle ore 12.15.
(sabato 24 gennaio 2009)
Voleva fare la Top Gun, ma per ora si accontenta di volare con gli sci ai piedi: la sua attuale vera ed unica passione. La svizzera Dominique Gisin è il volto nuovo della velocità al femminile e nell'arco di poco meno di sette giorni si porta a casa la seconda vittoria in carriera, dopo quella di sabato scorso a Zauchensee, ottenuta però alla pari con la svedese Paerson. Questa volta però è un successo tutto personale, che non deve dividere con nessuno. Dopo una breve nevicata serale, il sole oggi ha fatto finalmente capolino sulla conca ampezzana e le donne speed hanno potuto fare sul serio. Nonostante un errore nella parte alta del tracciato - come ammesso in conferenza stampa dalla stessa Gisin - la 23enne elvetica per pochissimo - 15 centesimi - si è messa alle spalle le solite note di questa coppa del mondo, ad iniziare dalla statunitense Lindsey Vonn, che allunga il passo in classifica generale di coppa del mondo nei confronti della tedesca Maria Riesch, oggi finita fuori dal podio (5/a). Sul terzo gradino del podio Anja Paerson, che sta attraversando un ottimo stato di forma proprio alla vigilia del mondiale di Val d'Isere, dove dovrà difendere le quattro medaglie (tre ori e un bronzo) tra le quali anche il titolo mondiale di discesa, conquistato due anni fa sulle nevi di casa ad Aare. In questo quartetto di fuoriclasse si inserisce la slovena Tina Maze, che cambiati i materiali in questa stagione - passata da Rossignol a Stoeckli - si fa notare oltre che in gigante anche nella velocità pura. Nella giornata della Gisin, per un attimo i cuori dei pochi tifosi italiani presenti nel parterre d'arrivo della mondana Cortina d'Ampezzo - ed è questa forse la nota più triste della giornata - hanno avuto un sobbalzo per merito di Wendy Siorpaes. La 23enne sciatrice ampezzana sembrava, infatti, avviata verso il risultato della vita: vincere sulla pista dove mosse i primi passi. Per tre quarti di tracciato l'azzurra è stata davanti a tutte, regalando emozioni a quanti stavano con gli occhi incollati al cronometro. Poi il brusco risveglio: trentaquattro centesimi di ritardo dalla vincitrice e sesto tempo, quanto basta però per un posto sicuro nel quartetto azzurro di discesa per Val d'Isere. Brava Wendy, comunque ci hai provato! Per la Siorpaes si tratta del miglior risultato in carriera in discesa. Nella giornata dell'ampezzana degno di nota è il decimo posto di Daniela Merighetti, soddisfatta finalmente a fine gara, che con il pensiero è già proiettata verso le nevi francesi. Chi delude un pò è Nadia Fanchini, nonostante ai piedi delle Tofane fossero giunto in un centinaio da Montecampione per sostenerla. La 22enne bresciana sembra non digerire bene l'Olympia e con quasi un secondo di ritardo finisce 16/a, dietro anche all'altoatesina Verena Stuffer (14/a), secondo miglior risultato in carriera. Incoraggiante anche il ventiduesimo posto di Lucia Recchia, mentre lascia un pò perplessi la prestazione di Daniela Ceccarelli, che ha chiuso con un incolore 26/o posto. Tutte fuori dalle trenta le altre azzurre che hanno preso il via. Domani, la velocità lascia per un giorno il passo alle gigantiste: prima manche alle ore 9.15; seconda manche alle ore 12.15.
(sabato 24 gennaio 2009)