Giorgio Rocca si riposa ma a Kitz ci sarà
Una settimana di meritato riposo. Questo si è concesso Giorgio Rocca dopo queste difficili settimane del nuovo anno. Il livignasco non ha quindi raggiunto i compagni impegnati a Pozza ma è rimasto a casa, a Lugano, insieme alla famiglia. "La vicenda di mio figlio mi ha stremato. D’accordo con tecnici e medici ho deciso di riposare fino a venerdì..." riguardo alla gara di Wengen, dove ha chiuso 10/o in rimonta e migliore degli azzurri, aggiunge: "Ho sciato male, non riuscivo a far scivolare gli sci, ero frenato. Dopo la prima manche avevo solo il pensiero di tornare a casa, poi nella seconda sono riuscito a fare meglio, ho chiuso con il quarto tempo di manche. Non sono ancora ai livelli che mi soddisfano, ma tutto sommato è andata bene".
La vicenda del figlio Francesco, che dal 5 gennaio era ricoverato per gravi problemi respiratori ha indubbiamente pesato: "In queste due settimane ho viaggiato come una trottola, facendo quasi 7.000 chilometri. Francesco era in ospedale a Lucerna, Giacomo e Tommaso a casa a Lugano e in più raggiungevo i luoghi degli allenamenti in giornata, sciavo e correvo subito a casa. Ora che finalmente l’emergenza è passata e Francesco è tornato a casa, mi è crollata addosso tutta la stanchezza fisica e mentale accumulata. Ne ho parlato con i miei tecnici, con i medici della Commissione e con il mio preparatore Roberto Manzoni. Tutti sono d’accordo sul fatto che ho bisogno di staccare la spina almeno per qualche giorno".
Rocca partirà sabato per Kitzbuhel dove è atteso al cancelletto domenica mattina per lo slalom.
(mercoledì 21 gennaio 2009)
La vicenda del figlio Francesco, che dal 5 gennaio era ricoverato per gravi problemi respiratori ha indubbiamente pesato: "In queste due settimane ho viaggiato come una trottola, facendo quasi 7.000 chilometri. Francesco era in ospedale a Lucerna, Giacomo e Tommaso a casa a Lugano e in più raggiungevo i luoghi degli allenamenti in giornata, sciavo e correvo subito a casa. Ora che finalmente l’emergenza è passata e Francesco è tornato a casa, mi è crollata addosso tutta la stanchezza fisica e mentale accumulata. Ne ho parlato con i miei tecnici, con i medici della Commissione e con il mio preparatore Roberto Manzoni. Tutti sono d’accordo sul fatto che ho bisogno di staccare la spina almeno per qualche giorno".
Rocca partirà sabato per Kitzbuhel dove è atteso al cancelletto domenica mattina per lo slalom.
(mercoledì 21 gennaio 2009)