Non ci sarà nessuna sanzione e squalifica nei confronti della federsci norvegese e di Henrik Kristoffersen dopo le critiche mosse ad organizzatori e Fis sulla preparazione non adeguata delle piste dal vincitore del gigante maschile di coppa del mondo di ieri in Alta Badia.
In un primo tempo era circolata questa voce, ripresa anche da latri media internazionali, circa la possibile squalifica dello sciatore norvegese, anche alla luce di alcune critiche mosse dopo la tappa di Val d'Isere, e dopo quelle fatte in conferenza stampa di ieri in Alta Badia circa la non adeguata preparazione del tracciato di gara da parte degli organizzatori.
Pare che la federsci norvegese abbia inviato alla Fis un messaggio, complimentandosi, invece, per il lavoro svolto sulle nevi italiane.
La Fis per bocca di Markus Waldner ribadisce che non ha mai obbligato nessun atleta a scendere in pista se non intende farlo.
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Tutt i commenti disponibili:
1 | GhiaccioVerde il 23/12/2019 12:50:07
Perchè contemplare la squalifica? Solo per aver detto che le nostre piste fan pena? [:0]
Soprattutto dopo aver vinto? [:0]
Chiaramente uno ha il diritto di dire la propria opinione, nei modi appropriati si intende, con tutte le conseguenze del caso,come il calo del numero dei simpatizzanti italiani per esempio [:257]
2 | brunodalla il 23/12/2019 13:52:42
io però ancora non ho trovato scritto da nessuna parte quello che kristoffersen ha effettivamente detto.
per intanto bisognerebbe ricordare alla fis che il reato di lesa maestà è stato abolito tanto tempo fa.
3 | didibi il 23/12/2019 14:26:59
Ai commentatori compulsivi contro la FIS: la storia della sanzione a Semola è la classica invenzione dei giornalisti, probabilmente originata da abbondanti libagioni nella tenda vip come si vede spesso fare.
Un po' come quell'altra fesseria inventata che l'Austria abbia premuto per portare a termine il SuperG della Gardena.
Mi pare che la risposta "a tono" di Waldner alle esternazioni del Kristo fossero sufficienti a far capire che la FIS si sarebbe limitata a mandarlo a quel paese.
4 | quilodico il 23/12/2019 15:07:05
che c'entra la squalifica? adesso non ci sarebbe nemmeno più la libertà di parola? eddai...
che poi la si usi (la parola) per dire anche scemenze siamo d'accordo, ma ci mancherebbe anche questa.
in ogni caso siamo in un momento di drammatica penuria di personaggi di carisma, nel mondo dello sci.
5 | brunodalla il 23/12/2019 15:10:14
grazie per le precisazioni, didibi, se lo dici tu tendo a crederci.
mi rimane ancora però la curiosità di sapere le esatte parole di kristoffersen, dopodichè potrò riuscire a farmi un'idea precisa di quanto successo, essendo uno che non partecipa alla crocifissione a priori di un atleta in base alla simpatia o meno che può suscitare.
E dove è stata limitata la libertà di parola. Semola ha criticato a modo suo e Valdner si è unito a mia moglie a mandarlo affanc**o.
Per il resto (squalifica), solita invenzione per far parlare, ecc ecc. Io non ho letto alcuna dichiarazione della Fis in tal senso. La smentita? A domanda risposta.
L'unica incazzata è mia moglie che avrebbe preferito una squalifica a vita [:D]
8 | brunodalla il 23/12/2019 17:16:33
grazie admin, anche se si sente maluccio, e la pronuncia di kristoffersen è abbastanza "ostica"....
io penso che chi rischia le ginocchia, le caviglie e in ultimo la testa abbia tutto il diritto di esprimere la propria opinione sullo stato di una pista e sulla sua preparazione.
trovo anche assurdo "ventilare" squalifiche per aver espresso critiche, da qui la "presunta" limitazione alla libertà di parola. poi didibi ci dice che pare sia una cosa non vera, quindi a posto così. in passato ricordo tomba, miller e anche cuche fare critiche simili, tutti "velatamente" minacciati....
ribadisco: il reato di lesa maestà c'era ai tempi dell'imperatore francesco giuseppe. la fis può e deve essere perfettamente in grado di subire delle critiche quando sbaglia, senza bisogno di minacciare nessuno. ma anche quando si fa giusto si possono subire critiche, perchè di sicuro, per qualsiasi decisione, c'è e ci sarà sempre qualcuno che non è d'accordo. onori e oneri di chi fa l'organizzatore di professione.
9 | Paratici il 23/12/2019 21:03:04
didibi ha scritto:
Ai commentatori compulsivi contro la FIS: la storia della sanzione a Semola è la classica invenzione dei giornalisti, probabilmente originata da abbondanti libagioni nella tenda vip come si vede spesso fare.
Un po' come quell'altra fesseria inventata che l'Austria abbia premuto per portare a termine il SuperG della Gardena.
Mi pare che la risposta "a tono" di Waldner alle esternazioni del Kristo fossero sufficienti a far capire che la FIS si sarebbe limitata a mandarlo a quel paese.
FESSERIA? Sono 30 che vedo fare dall Austria il bello ed il cattivo tempo... specialmente quando c è cattivo tempo
10 | quilodico il 23/12/2019 21:49:25
brunodalla ha scritto:
ribadisco: il reato di lesa maestà c'era ai tempi dell'imperatore francesco giuseppe.
beh ci sarebbe anche adesso eh... ma qui mi fermo perché andiamo in politica.
11 | brunodalla il 23/12/2019 21:55:53
non è proprio la stessa cosa, c'è una bella differenza fra critica e offesa.
12 | draghetto il 25/12/2019 00:03:29
Anche perché nel caso dovrebbero squalificare anche Pinturault, in pratica i due sciatori più forti del momento. "L'organizzazione e la FIS non hanno fatto un buon lavoro. Abbiamo aspettato venti minuti alla partenza della manche di qualifica, i cronometri non erano pronti, erano completamente persi. E' vero e proprio dilettantismo, la pista non era affatto pronta. L'85% degli atleti vorrebbe finirla con questi giganti paralleli, è una completa lotteria".
Sarà un caso, ma da quando il sig. Ambesi si è dato ai suoi vaneggiamenti circa le capacità organizzative dei francesi durante la telecronaca di biathlon, in Alta Badia è successo di tutto, tra tentativi di omicidio-suicidio al traguardo del gigante, piste criticate da tutti gli atleti (seppur preparate in condizioni sicuramente difficili) e l'assurda situazione dei cronometri nelle qualificazioni del PGS.
13 | Katunga il 25/12/2019 09:45:30
brunodalla ha scritto:
non è proprio la stessa cosa, c'è una bella differenza fra critica e offesa.
Bruno, le cose non stanno esattamente come le riferisci. Semola, rispetto Pintu, che però ha parlato del parallelo e non del GS, contestando principalmente l'attesa per il cronometraggio ed il tipo di gara (parallelo), ha fatto dichiarazioni più pesanti e dirette verso Fis e Waldner che, sentitosi toccato, ha risposto a tono. Come certamente Didibi ti potrà spiegare meglio, le situazioni di difficoltà vengono gestite da Fis dopo riunioni e consulti con le federazioni. A Fis spetta l'ultima parola e difficilmente va contro il parere delle federazioni e, a quanto mi risulta, nessuna federazione si è espressa contro l'effettuazione della gara, Norvegia inclusa. Se Semola avesse avuto le palle non avrebbe dovuto scendere, invece dopo la prima manche fatta male s'è detto "scendo tra i primi con pista buona, ho buone possibilità di far bene". Poi vince e fa lo sborone. Siccome sapeva le condizioni doveva rifiutarsi, non sparlare poi, troppo facile. Poteva limitarsi ad un "pista difficile, al limite della regolarita". Mi ricordo uno solo con le palle, Tomba, che cappeggiò una rivolta, rimase solo (dopo l'intervento delle varie federazioni) ma si rifiutò di scendere e fi preso per il c**o da tutti. Mi ricordo gli articoli di allora.
Detto questo, "Buon Natale a tutti"
14 | brunodalla il 25/12/2019 10:29:36
le dichiarazioni pesanti e dirette io ancora devo leggerle o sentirle all'audio. chi era lì dei media, se davvero fossero state così pesanti e dirette, non si sarebbe lasciato scappare l'occasione di riportarle per intero, e invece si leggono solo riassuntini.
per me kristoffersen ha pienamente tutto il diritto di dire e criticare quello che vuole, perchè le ginocchia ce le mette lui, e ha le palle a sufficienza per farlo, a quanto si vede in tv, oltre a essere sceso comunque fra gli ultimi nella seconda, e solo lui ha avuto le palle di scendere per vincere, visto il risultato. poi, per quanto mi riguarda, giustamente non le ha mandate a dire, avendo le palle di farlo. cosa che ha fatto anche pinturault, altro con le palle mica da ridere, e poco importa se si riferiva ad una gara diversa, parlavano tutti e due di una cosa in comune: organizzazione e pista, cioè fis e comitato organizzatore. che non sta scritto da nessuna parte che abbiano sempre e comunque ragione. il 95% delle volte hanno ragione loro, questo caso forse è uno dei pochi dove hanno sbagliato. e prendersela perchè chi ci mette le ginocchia lo dice, per quanto mi riguarda, è un pò da bambini dell'asilo. se poi tutto quello che fa o dice kristoffersen debba essere criticato per ragioni che riguardano la simpatia o meno, da parte di chi neanche lo conosce, allora va bene, non mi resta che alzare le mani.
e lo sappiamo benissimo tutti come funziona nello sci, fra atleti e federazioni. il vulnus è proprio questo: gli attori principali del circo, che ci mettono le ginocchia (mi piacerebbe che qualcuno andasse a chiedere a odermatt che cosa pensava della pista) non sono titolati a fare critiche, perchè poi le federazioni (che compongono la fis) trovano il "modo" di metterli a tacere. per cui, per quanto mi riguarda, io starò sempre dalla parte del kristoffersen di turno.
15 | Katunga il 25/12/2019 14:15:49
brunodalla ha scritto:
le dichiarazioni pesanti e dirette io ancora devo leggerle o sentirle all'audio. chi era lì dei media, se davvero fossero state così pesanti e dirette, non si sarebbe lasciato scappare l'occasione di riportarle per intero, e invece si leggono solo riassuntini.
per me kristoffersen ha pienamente tutto il diritto di dire e criticare quello che vuole, perchè le ginocchia ce le mette lui, e ha le palle a sufficienza per farlo, a quanto si vede in tv, oltre a essere sceso comunque fra gli ultimi nella seconda, e solo lui ha avuto le palle di scendere per vincere, visto il risultato. poi, per quanto mi riguarda, giustamente non le ha mandate a dire, avendo le palle di farlo. cosa che ha fatto anche pinturault, altro con le palle mica da ridere, e poco importa se si riferiva ad una gara diversa, parlavano tutti e due di una cosa in comune: organizzazione e pista, cioè fis e comitato organizzatore. che non sta scritto da nessuna parte che abbiano sempre e comunque ragione. il 95% delle volte hanno ragione loro, questo caso forse è uno dei pochi dove hanno sbagliato. e prendersela perchè chi ci mette le ginocchia lo dice, per quanto mi riguarda, è un pò da bambini dell'asilo. se poi tutto quello che fa o dice kristoffersen debba essere criticato per ragioni che riguardano la simpatia o meno, da parte di chi neanche lo conosce, allora va bene, non mi resta che alzare le mani.
e lo sappiamo benissimo tutti come funziona nello sci, fra atleti e federazioni. il vulnus è proprio questo: gli attori principali del circo, che ci mettono le ginocchia (mi piacerebbe che qualcuno andasse a chiedere a odermatt che cosa pensava della pista) non sono titolati a fare critiche, perchè poi le federazioni (che compongono la fis) trovano il "modo" di metterli a tacere. per cui, per quanto mi riguarda, io starò sempre dalla parte del kristoffersen di turno.
Se ritieni che sia pericoloso per le tue ginocchia contesti prima e non scendi, altro che storie.
Tomba aveva le palle e si è rifiutato. Comodo farsi belli dopo. Tomba ha rinunciato ai 100 punti, lui non ne è stato capace. AT aveva le palle di ferro, HK dell'albero di Natale
16 | brunodalla il 25/12/2019 15:39:31
opinioni contrastanti, ovviamente non sono d'accordo con la tua, e penso che ognuno resterà della propria idea, il bello è che non si saprà mai chi ha ragione[;)]