Per la seconda edizione consecutiva l'Italia della velocità al maschile resta a bocca asciutta. L'ultima medaglia quella d'argento risale a Schladming 2013 con Dominik Paris. Quest'oggi la scelta di pettorali bassi di Pari (5) e Fill (7), con il senno di poi, non hanno favorito i nostri due velocisti. Entrambi sono partiti quando la visibilità non era certo delle migliori per colpa di quell'ormai famoso "Sarpente del Maloja" che ha abbandonato la pista e dal quale è riuscito ad uscirne indenne il solo Jansrud (9), finito anche lui fuori dal podio 4/o a 2 centesimi dal bronzo.
I nostri due azzurri non hanno però da rimproverarsi nulla, hanno dato tutto quello che potevano dare. "Peccato, ho sciato bene - spiga Peter Fill - ho fatto solo un piccolo errore in mezzo, ma un errore ci sta quando dai il massimo. Con il senno di poi abbiamo sbagliato la scelta dei numeri, la neve si è velocizzata, mentre in prova era il contrario. Non siamo stati premiati, non sono dispiaciuto da come ho sciato, ma in giorni come questo ci vuole anche la fortuna giusta".
Disamina sulla falsa riga di quella del compagno di squadra anche per Dominik Paris: "Si c'era un po' di nebbia fino al primo salto, poi si vedeva bene - spiega l'altoatesino - secondo me non è stata una cattiva gara, non ho sbagliato più di tanto. Sembra proprio che non fosse la mia pista, ci ho provato ma è andata così, rispetto alle prove ero più soddisfatto. si è velocizzata un po' la pista, quando cambiano le condizioni non sai mai cosa succede. Farò la combinata, ma certo in slalom non sono più favorito rispetto al super-g o discesa. Vediamo domani come andrà a finire".
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Tutt i commenti disponibili:
1 | jos235 il 12/02/2017 17:27:02
Non penso che la visibilità c'entri granchè. Se esaminiamo i parziali Fill al terzo intertempo (e la nebbia era presente solo in alto) ha solo 11 centesimi di ritardo da Feuz, che fin li ha solo il sesto tempo, mentre Franz, terzo all'arrivo, allo stesso intertempo ha solo l'ottavo tempo complessivo. Più plausibile forse l'ipotesi della neve che si è velocizzata, anche se nel tratto in cui i tre sul podio hanno guadagnato di più, rispetto ai primi a scendere, si sta tanto sulle lamine e poco sulle solette..
2 | giovannino1963 il 12/02/2017 17:31:30
Sicuramente in alto la pista è migliorata,forse non avrebbero fatto medaglia lo stesso ma magari ci andavano più vicino
3 | jos235 il 12/02/2017 17:45:03
In alto erano tutti vicini, chi pochi centesimi in più chi pochi centesimi in meno (del resto erano tratti di puro scorrimento), e si è visto come la gara in realtà si sia decisa sciando dal terzo intertempo in poi. In realtà, Feuz dall'intermedio due al tre ha il miglior parziale (ma aveva solo il 29mo nel primo, nonostante la nebbia fosse ormai sparita). Invece Guay ha solo l'ottavo parziale e Franz addirittura il decimo. Jansrud, sceso col 9 nello stesso intertempo ha il secondo tempo, kline il quarto, Kriechmayer sceso col 6 il quarto. I nostri due sono dietro, ma veramanete di pochi centesimi rispetto a quanto perdono al traguardo. Quindi l'ipotesi visibilità non regge.
4 | franz62 il 12/02/2017 17:58:10
Feuz e Guay su questa pista e neve hanno qualcosa in più se li vedi dal vero tra labbra e panza, sci belli piattoni e derapatine senza mai cacciare dentro lo spigolo, per il terzo posto ci potevano stare tutti e senza prove nessuno può dire che Paris con il sole non potesse fare qualche decimo meno in alto...poi son tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano.[:)]
5 | jos235 il 12/02/2017 18:16:16
Si Franz, sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.. ma sopra erano tutti talmente attaccati che anche con visibilità eccezionale, pur non discutendo sulle qualità di scorrevolone di Paris, dubito che sarebbe riuscito a guadagnare il mezzo secondo che gli serviva per finire sul podio. Guardando i dati cronometrici era un tratto dove non è che potevi fare la differenza più di tanto, sole o ombra che sia. Poi vabbè, come diceva quello se se se mio nonno avesse avuto le ruote.. [:)]
6 | franz62 il 12/02/2017 18:30:24
vero...ma potevi uscire da quella nebbia con più anda che magari vedevi sul cronometro all'intermedio dopo, comunque sono ipotesi, più che altro basate sul fatto che di solito nella nebbia (che probabilmente in realtà era meno di quanto faceva immaginare la tv) non vanno moolto nè i materiali nè le tue gambe in quanto a scioltezza.
7 | fabio farg team il 13/02/2017 10:37:26
giovannino1963 ha scritto:
Sicuramente in alto la pista è migliorata,forse non avrebbero fatto medaglia lo stesso ma magari ci andavano più vicino