Marsaglia a bersaglio nel super-g di Beaver Creek
L'appetito vien mangiando all'Italsci. Questa volta Christof Innerhofer, vincitore ieri in discesa, cede il testimone al compagno emergente Matteo Marsaglia. Il portacolori del gruppo sportivo Esercito si regala il primo podio della sua carriera - lui che lo aveva annusato lo scorso anno alle finali di Schladming - ma non accontentandosi, e ottenendo così il primo successo in questo super-g che si corre in una delle più rinomate università dello sci mondiale, la Birds of Prey di Beaver Creek. Che vittoria quella di Marsaglia, costruita con una prova tutta all'attacco, pennellando ogni curva con quella dolcezza che solo dei talenti come lui possono esprimere. Non ce ne per nessuno, nemmeno per quel mostro sacro di Aksel Lund Svindal, dominatore della tappa di Lake Louise – con due successi in discesa e super-g – che oggi rimane sul podio, ma si deve accontentare, si fa per dire, del secondo posto – come ieri in discesa – e beffato come ieri da un azzurro. Il norvegese chiude 27 centesimi colpa di una sbavatura di troppo. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt, più staccato, a 70 centesimi di ritardo dall'azzurro. Bella anche la prova di un Ted Ligety (4/o) che quando sente aria di casa si esalta anche tra le porte più larghe, in attesa del gigante di domani. Alle spalle di questo quartetto è bello rivedere un altro italiano, quel Werner Heel, fino alla scorsa stagione finito in un tunnel sempre più buio ed ora finalmente in risalita nei quartieri alti del gotha dello sci: migliorato decisamente nella sua sciata, più aggressiva, meno arretrata, più centrale, ma con quella giusta scompostezza che gli hanno regalato tante gioie in passato. Una giornata ancora felice per i ragazzi di Claudio Ravetto che oltre a Marsaglia ed Heel, piazzano nei top20 anche Christof Innerhofer 17/o, complice un piccolo errore nella parte finale che ha pagato però caro in termini di classifica, e Siegmar Klotz 18/o a pari tempo con lo statunitense Biesermayer. Nei trenta anche Dominik Paris (29/o); 43/o Max Blardone. Out, invece, uno sfortunato Fill, mentre Degli Aliprandini è stato squalificato. Una giornata positiva per i nostri colori, ma costellata anche da alcune cadute, la prima quella del tedesco Keppler, spettacolare ma priva di gravi conseguenze se non qualche escoriazione sul volto nell'impatto con le reti. La seconda più grave che ha visto coinvolto l'austriaco Max Franz, e che ai più ha ricordato quella del suo sfortunato compagno Lanzinger, caduto dopo l'impatto con una porta su un salto e che gli ha fatto sbattere violentemente il capo sul fondo della pista, lasciandolo poi dolorante. Intervento immediato dei medici e del toboga, con l'austriaco trasportato poi all'ospedale di Vail per tutti gli accertamenti del caso. Nelle prossime ore si conoscerà la vera entità del suo incidente che si spera non sia così grave come apparso in un primo momento. Domani la velocità stacca la spina, e l'appuntamento è con il secondo slalom gigante della stagione (prima manche alle ore 17.45; seconda manche alle ore 20.45) e con gli azzurri carichi per quanto fatto dai colleghi della velocità.
(sabato 1 dicembre 2012)
(sabato 1 dicembre 2012)