Benni Raich: "Mi manca una discesa"
Il 10 marzo del 1996 debuttava in Coppa del Mondo, tra i rapid gates norvegesi di Kvitfjel. Oggi, diciassette anni e 400 gare più tardi, Benni Raich ha ancora fame. Tanta fame, così tanta da puntare per i prossimi mesi obiettivi succulenti che quasi sorprendono. "Certo, la seconda Coppa del Mondo sarebbe un gran obiettivo, ma prima di tutto mi piacerebbe cogliere il successo nella quinta disciplina, la discesa: mi manca una vittoria e proprio per questo nel corso dell'estate ho lavorato molto in tale direzione".
E per cercare di migliorare appieno, il "Blitz auf Pitz" ha ingaggiato come consigliere personale uno che di successi in discesa se ne intende, nientepopodimeno che Michael Walchhofer: "Walcho è d'accordo con me, crede a sua volta che possa farcela a vincerne una e abbiamo insieme studiato e analizzato video per migliorare la mia posizione e sistemare quanti più dettagli possibile".
Diverso invece il discorso riguardante il coppone. "Lì si dovrà ragionare gara dopo gara, impossibile dire oggi quello che sarà: serve salute e continuità e solo dopo una buona parte di stagione si potrà capire le reali possibilità. In ogni caso gareggerò in tutte e cinque le discipline, quindi potrebbe essere..."
A 34 anni e con interventi chirurgici alle ginocchia alle spalle, Benjamin Raich non si sente comunque vecchio, anzi. "Ginocchia e schiena non mi danno alcun problema, anzi. Se mi confronto rispetto a come mi sentivo 10 anni fa, mi sembra di stare anche meglio".
Tanti progetti, disegnati accanto alla compagna di sempre, Marlies Schild. Coppone, discesa ma anche un occhio di riguardo - inevitabilmente - sui mondiali di Schladming. Al pensiero, gli scappa un sorriso, a Benni. Carattere tranquillo, sempre cordiale e disponibile; un atleta a cui non si può volere bene e che in questi anni si è fatto amare da tutti. E tutti saranno sicuramente pronti ad applaudirlo, sia che questi (ambiziosi) progetti vadano in porto, sia che qualcun'altro gli metta i bastoni tra le ruote; perchè in quel caso proprio Raich sarà il primo a congratularsi con lui.
(martedì 9 ottobre 2012)
E per cercare di migliorare appieno, il "Blitz auf Pitz" ha ingaggiato come consigliere personale uno che di successi in discesa se ne intende, nientepopodimeno che Michael Walchhofer: "Walcho è d'accordo con me, crede a sua volta che possa farcela a vincerne una e abbiamo insieme studiato e analizzato video per migliorare la mia posizione e sistemare quanti più dettagli possibile".
Diverso invece il discorso riguardante il coppone. "Lì si dovrà ragionare gara dopo gara, impossibile dire oggi quello che sarà: serve salute e continuità e solo dopo una buona parte di stagione si potrà capire le reali possibilità. In ogni caso gareggerò in tutte e cinque le discipline, quindi potrebbe essere..."
A 34 anni e con interventi chirurgici alle ginocchia alle spalle, Benjamin Raich non si sente comunque vecchio, anzi. "Ginocchia e schiena non mi danno alcun problema, anzi. Se mi confronto rispetto a come mi sentivo 10 anni fa, mi sembra di stare anche meglio".
Tanti progetti, disegnati accanto alla compagna di sempre, Marlies Schild. Coppone, discesa ma anche un occhio di riguardo - inevitabilmente - sui mondiali di Schladming. Al pensiero, gli scappa un sorriso, a Benni. Carattere tranquillo, sempre cordiale e disponibile; un atleta a cui non si può volere bene e che in questi anni si è fatto amare da tutti. E tutti saranno sicuramente pronti ad applaudirlo, sia che questi (ambiziosi) progetti vadano in porto, sia che qualcun'altro gli metta i bastoni tra le ruote; perchè in quel caso proprio Raich sarà il primo a congratularsi con lui.
(martedì 9 ottobre 2012)