Feuz primo re sulla Rosa Khutor di Sochi
La Rosa Khutor incorona Beat Feuz. L'elvetico nella prima assoluta sul nuovo tracciato olimpico di Sochi si toglie la soddisfazione di tornare al successo – il secondo in specialità quest'anno – mettendo in fila quasi tutti gli altri protagonisti della stagione e festeggiando così nel miglior modo possibile il suo 25/o compleanno. Feuz chiude con il tempo di 2.14.10 precedendo di soli 27 centesimi il sorprendente giovane canadese Benjamin Thomsen – già messosi in luce in questi tre giorni di prove, che sale sul suo primo podio di coppa in carriera. Sul terzo gradino ritroviamo il francese Adrien Theaux a 59 centesimi, mentre fuori dal podio resta per due centesimi uno strepitoso Bode Miller. Scorrendo la graduatoria dei top10 i nomi che contano ci sono quasi tutti ad iniziare anche dal gradito ritorno tra i grandi di Carlo Janka (5/o) a soli 6 centesimi dal terzo posto. Alle spalle dell'elvetico troviamo nell'ordine l'austriaco Joachim Puchner, il norvegese Kjetil Jansrud e l'austriaco Klaus Kroell. Mastica un po' amaro Hannes Reichelt, il più veloce in due prove su tre che oggi deve accontentarsi della nona piazza, seguito dai due svizzeri Didier Defago e da un Didier Cuche (12/o) che allenta un po' la presa consentendo il ritorno di Feuz e Kroell in chiave coppa di specialità. Entusiasmanti i commenti alla pista da parte del clan azzurro, ma ancora una volta raccogliamo le briciole. Il migliore in graduatoria è Dominik Paris, undicesimo, bravo ad inserirsi tra i due elvetici Defago e Cuche, mentre 15/o chiude Sigmar Klotz. Più attardati Mattia Casse 18/o, mentre Peter Fill finisce 21/o a +1.86, due posizioni più indietro il giovane Matteo Marsaglia; fuori dai trenta Paolo Pangrazzi. Peccato, invece, per Christof Innerhofer: perde uno sci dopo cinque curve dal via e deve rimandare così il suo appuntamento con la Rosa Khutor. Pista senz'altro difficile, sulla quale bisognerà sicuramente aggiustare qualcosa, soprattutto nella parte alta, limando qualche curva forse troppo stretta. A nostro avviso - non ce ne voglia il progettista Bernard Russi – pista sicuramente bella, ma più indicata per un epico super-g, usando le parole di uno che se ne intende come Bode Miller. Domani intanto l'appuntamento è con la super-combinata (ore 8 in Italia la discesa libera, ore 11 lo slalom) che potrebbe dare anche indicazioni importanti per la coppa del mondo generale.
(sabato 11 febbraio 2012)
(sabato 11 febbraio 2012)