Festa Kirchgasser sulla Podkoren, Curtoni decima
Nel giorno in cui Marlies Schild non chiude la prima manche, l'Austria dei paletti snodati si consola con la seconda vittoria in carriera di Michaela Kirchgasser che a quasi cinque anni di distanza dall'acuto in gigante a Sierra Nevada torna a gustare il sapore del successo sull'impegnativa Podkoren 2 di Kranjska Gora. Imprevedibile Kirchi: talento cristallino e capacità di fare e disfare qualsivoglia risultato nel giro di pochi secondi, accompagnando comunque il tutto con un sorriso sempre pronto ad aprirsi ed una simpatia letteralmente contaggiosa. Anche nei momenti più difficili della carriera la ventiseienne di Filzmoos è sempre stata tra le prime a consolare le compagne di team, su tutte l'amica Nicky Hosp. Oggi il sorriso dell'austriaca ha tutte le ragioni per aprirsi per ricevere i complimenti altrui, al termine di una gara interpretata quasi alla...Schild. Con tutti i parallelismi ed i distinguo del caso, sia chiaro: fatto sta che oggi la dolce Michaela ha sciato abbondantemente meglio delle avversarie, segnando i migliori tempi in entrambe le manche per chiudere con 65 centesimi di vantaggio su una Tanja Poutiainen in formato extralusso come da un po' non si vedeva e capace di scavalcare nella seconda discesa la slovacca Veronika Zuzulova, seconda a metà gara e terza al termine. Proprio davanti alla padrona di casa Tina Maze che vede svanire il sogno di conquistare un podio davanti al suo pubblico; quinta una Kathrin Zettel dal doppio volto, in difficoltà nella prima, spumeggiante nella seconda con un tempo di manche secondo solo a quello della Kirchi; sesta Nicole Hosp, settima Lindsey Vonn che gongola per il nulla di fatto di Schild e Riesch.
Decima Irene Curtoni. Bene, ma non benissimo: meglio la seconda manche della valtellinese, in cui è apparsa più reattiva e comunque può tornare in Italia con due buone gare in saccoccia, dopo il gigante di ieri. Torna a raccogliere punti anche Chiara Costazza, 19ima: la fassana scia bene le due prime metà di manche, poi sbaglia e si irrigidisce; ma l'essere tornata tra le top 20 dopo i due recenti successi nelle fis di Obergurgl può essere il segnale della ripresa; in ogni caso per risalire ancora si deve sciare meglio anche se l'atteggiamento è stato sicuramente diverso rispetto a quello delle recenti uscite.
Nell'unico precedente femminile a Kranjska Gora Nicole Gius era salita sul podio in gigante. Dopo la prima manche (nona con il 30) sembrava che il feeling con la Podkoren potesse riaccendersi ma l'avventura della venostana dell'Esercito si è interrotta dopo poche porte della seconda manche, vanificando il risultato della mattinata. Peccato, ma anche questa purtroppo non è una novità.
(domenica 22 gennaio 2012)
Decima Irene Curtoni. Bene, ma non benissimo: meglio la seconda manche della valtellinese, in cui è apparsa più reattiva e comunque può tornare in Italia con due buone gare in saccoccia, dopo il gigante di ieri. Torna a raccogliere punti anche Chiara Costazza, 19ima: la fassana scia bene le due prime metà di manche, poi sbaglia e si irrigidisce; ma l'essere tornata tra le top 20 dopo i due recenti successi nelle fis di Obergurgl può essere il segnale della ripresa; in ogni caso per risalire ancora si deve sciare meglio anche se l'atteggiamento è stato sicuramente diverso rispetto a quello delle recenti uscite.
Nell'unico precedente femminile a Kranjska Gora Nicole Gius era salita sul podio in gigante. Dopo la prima manche (nona con il 30) sembrava che il feeling con la Podkoren potesse riaccendersi ma l'avventura della venostana dell'Esercito si è interrotta dopo poche porte della seconda manche, vanificando il risultato della mattinata. Peccato, ma anche questa purtroppo non è una novità.
(domenica 22 gennaio 2012)