Le richieste degli atleti alla FIS
Dalle pagine del sito Skiers.pro gli atleti di Coppa, coinvolti nel duro confronto con la FIS sulle nuove regole, tornano a far sentire la propria voce, spedendo alla Federazione alcune specifiche richieste tramite il portavoce Kilian Albrecht.
Già nell'aprile di quest'anno erano state proposte azioni precise per diminuire i rischi ma, secondo gli atleti, non sono state prese in considerazioni nella bozza di regole per il 2011/2012. Gli atleti dunque in vista dell'incontro del Executive Board del Comitato per lo sci alpino hanno inviato questo "promemoria" delle loro richieste:
*) modificare la preparazione dei tracciati, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza
*) adeguare le tracciature agli sviluppi più recenti sui materiali e sulla tecnica
*) modificare le le tutine da gara in modo da ridurre la velocità. Rendere obbligatorio sottotuta resistente ai tagli.
Gli atleti inoltre criticano nuovamente la FIS per aver deciso di cambiare le regole ignorando le opinioni degli atleti e sperano che queste proposte possano essere accolte già per il 2011/2012.
E si ritorna poi sulla questione materiali:"la FIS ha intrapreso una cammino che è ha creato problemi in passato e sarà impraticabile nel futuro..negli sci da gigante sono stati considerati e cambiati solo alcuni parametri senza valutare le caratteristiche complessive dello sci. Studi ulteriori sulla proposta hanno dimostrato che solo l'aumento del raggio oltre i 40m può comportare diminuzioni delle forze esercitate sullo sciatore. E' dunque incomprensibile come si sia raggiunto il compromesso di 35m, perchè non comporta nessun cambiamento/beneficio rispetto agli sci attuali. I feedback dei migliori atleti, che hanno testato prototipi a 35m, dicono che il comportamento sulla neve di questi sci è estremamente problematico. Le sollecitazioni esercitate sulle ginocchia sono aumentate invece che ridotte come sperato."
Gli atleti insistono: non sono questi cambi ai materiali a migliorare la sicurezza, ma piuttosto le indicazioni da loro fornite, che risultano essere più semplici e più facilmente praticabili. E nuovamente gli atleti chiedono di essere parte attiva e costruttiva del processo decisionale, in quanto protagonisti dello sci agonistico ed esperti della materia.
(mercoledì 12 ottobre 2011)
Già nell'aprile di quest'anno erano state proposte azioni precise per diminuire i rischi ma, secondo gli atleti, non sono state prese in considerazioni nella bozza di regole per il 2011/2012. Gli atleti dunque in vista dell'incontro del Executive Board del Comitato per lo sci alpino hanno inviato questo "promemoria" delle loro richieste:
*) modificare la preparazione dei tracciati, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza
*) adeguare le tracciature agli sviluppi più recenti sui materiali e sulla tecnica
*) modificare le le tutine da gara in modo da ridurre la velocità. Rendere obbligatorio sottotuta resistente ai tagli.
Gli atleti inoltre criticano nuovamente la FIS per aver deciso di cambiare le regole ignorando le opinioni degli atleti e sperano che queste proposte possano essere accolte già per il 2011/2012.
E si ritorna poi sulla questione materiali:"la FIS ha intrapreso una cammino che è ha creato problemi in passato e sarà impraticabile nel futuro..negli sci da gigante sono stati considerati e cambiati solo alcuni parametri senza valutare le caratteristiche complessive dello sci. Studi ulteriori sulla proposta hanno dimostrato che solo l'aumento del raggio oltre i 40m può comportare diminuzioni delle forze esercitate sullo sciatore. E' dunque incomprensibile come si sia raggiunto il compromesso di 35m, perchè non comporta nessun cambiamento/beneficio rispetto agli sci attuali. I feedback dei migliori atleti, che hanno testato prototipi a 35m, dicono che il comportamento sulla neve di questi sci è estremamente problematico. Le sollecitazioni esercitate sulle ginocchia sono aumentate invece che ridotte come sperato."
Gli atleti insistono: non sono questi cambi ai materiali a migliorare la sicurezza, ma piuttosto le indicazioni da loro fornite, che risultano essere più semplici e più facilmente praticabili. E nuovamente gli atleti chiedono di essere parte attiva e costruttiva del processo decisionale, in quanto protagonisti dello sci agonistico ed esperti della materia.
(mercoledì 12 ottobre 2011)