Palander a un passo dal ritiro
Non è il solito Palander ottimista e sorridente quello che dalla pagine del suo diario mostra le radiografie della gamba infortunata. Le sue stesse parole poi allontanano ancor più l'ipotesi del ritorno alle gare. E pensare che fino a tre settimane fa tutto procedeva per il meglio, e il campione finlandese sembrava aver ritrovato la forma dei tempi migliori. Ma una caduta subita in allenamento a Pitztal, pochi giorni prima di Soelden, ha riacutizzato il dolore alla tibia sinistra, operata nel febbraio 2008 per frattura da stress. "Sono passati 10 anni dall'oro mondiale di Vail. Ho dedicato la mia vita allo sci alpino, dando tutto per diventare tra i migliori sciatori al mondo...Un mese fa tutto sembrava andare per il meglio, senza dolore alla gamba. Ora è tutto diverso. Sebbene sia felice dei risultati ottenuti in carriera non posso non essere depresso oggi, pensando che probabilmente non potrò gareggiare alle Olimpiadi. " Kalle parla del suo sogno: una medaglia olimpica, quella medaglia che tutti gli atleti sognano e pochi conquistano, quella medaglia così vicina quando chiuse la 1/a manche dello slalom a Torino con 1 centesimo di ritardo da Benni Raich, uscendo poi nella 2/a.
"Posso ancora tornare al top? Come reagirà la mia gamba? E' forse giunto il momento di nuove cose, nuove sfide?" Kalle si confida quasi in diretta, ponendosi quei dubbi che ogni atleta vorrebbe evitare. Ancora non è chiaro quale sarà il futuro di Kalle, certamente non sarà in gara e Levi e il suo ritiro dal Circo Bianco appare sempre più probabile.
(mercoledì 4 novembre 2009)
(mercoledì 4 novembre 2009)