Rossignol taglia gli ingaggi del 50%

Fortunato Manfred nel cambio dell'anno scorso..

Ho pensato subito la stessa cosa...

tra Rossignol e Fischer (in pre-fallimento) non si sa chi è messo peggio .... al momento l'unico che sembra in vena di spese rimane Mr. Head [;)]

Pure io ho pensato la stessa cosa!!!

pure il Blardo non scherza...

Tagli di ingaggi,tagli di personale,da ogni parte sempre la stessa storia.

Le aziende sfruttano la "scusa" della crisi per ridimensionare i costi e gli organigrammi![:(] Anche se la crisi indubbiamente c'è, i ricchi (per dirla alla Paolo Villaggio) "cavalcano" l'onda per aumentare i loro interessi.

forse è così, o forse visto che tagliano 400 persone, è l'unico modo che hanno per restare a galla..

inoltre pare che l'associazione dei fornitori di coppa voglia tagliare gli stipendi agli skimen per i mesi estivi, ovvero tagliare moltissimo i fondi per gli allenamenti sudamericani...

avevo sentito anche io sta voce, e la soluzione quale sarebbe? sovraccaricare di lavoro gli skiman fisi(già stracarichi)? chi farebbe service agli atleti che hanno skimen ditta?

Ma secondo voi quanto percepisce un'atleta?

bella domanda FASSA non so come finirà...si arriverà a NON fare gli allenamenti sudamericani? magari non quest'estate perchè ci sono le olimpiadi...ma nell'estate 2010?

È una seria possibilità da prendere in considerazione secondo me, anche se NON so quanto incida il costo della trasferta sul bilancio della federazione. Ovvio che il biglietto aereo incide tantissimo, ma poi la l'hotel e lo skipass non so quanto venga, e quindi c'è la possibilità che i costi organizzativi totali per 15 giorni di sci in Argentina siano di poco superiore a quelli complessivi di due stage di 7 giorni in ghiacciai europei.

bisognerebbe chiedere a paul i prezzi di alberghi e ski pass, ma comunque poter tagliare circa €1000 euro ad atleta solo di biglietto + tutte le spese di trasporto degliinnumerevoli paia di sci che si portano giu.... (di sicuro non come bagaglio a mano[:D]) sarebbe un bel risparmio a proposito: gli sci viaggiano nell' aereo passeggeri oppure vengono spediti con un cargo???

A proposito di viaggi. Perchè l'Audi, invece di "distribuire" auto a destra ed a manca, non diminuisce il numero di auto ed aumenta il contributo in denaro?

Un mio amico va in Argentina le ultime 2 settimane di Lugio, e tra volo, albergo, ski-pass e allenatore va di poco sopra ai 3000€. Per il trasporto sci dovrebbe essere inclusa una franchigia extra per viaggiatore (tipo una quarantina di Kg incluso il bagaglio da stiva, ma potrei anche sbagliarmi). Quindi per uno stage di allenamenti per un atleta di Cdm credo che come prezzi saremo lì. Forse avranno una spesa aggiuntiva per l'alto numero di sci. Per info qui: http://www.skitime.info/home/intro.asp Per quanto riguarda la notizia di apertura, credo che sia un brutto colpo davvero sia per gli atleti, che già non navigano nell'oro (pensiamo ai calciatori...[}:)]), e soprattutto per chi perderà il lavoro.[V] Però che strano, alla fine di un inverno così una notizia del genere...

lbrgt forse gli conviene così. il punto non è certo nell'audi...se iniziamo col mettere in dubbio 1) gli skiman 2) gli allenamenti ...

pubblicita' fa piu' pubblicita' mandare in giro gli atleti con le R8 che pagare di piu in cash

conosco, uno dei nostri allenatori d' estate lavora per skitime...

Probabilmente per la stagione olimpica conviene restare con gli stessi materiali e accettare la riduzione. Se non ci fossero state le olimpiadi avrei detto il contrario

Naturale..............

anche se l'atleta poi rifiutasse l'ingaggio ridotto, dovrebe poi gestirsi il problema del passaggio ad un altro fornitore: sarebbe sicuro di ricevere materiali di suo gradimento e assistenza adeguata? avrebbe ingaggi maggiori di quelli offerti da Rossignol/Dynastar? e poi, le altre Case sarebbero davvero disposte a fare punti d'oro per accogliere i "transfughi" provenienti dalla "scuderia" francese?

Infatti quest'anno non abbiamo "acquistato" nessuno... [:D] Tornando seri. Agli atleti Rossignol non resterà molto da scegliere: quale marca sarà disposta ad investire $ (ingaggiandoli) in una stagione di transizione (i contratti biennali scadono nel 2010) e di forte insicurezza economica per il futuro?

Head sembra essere una delle marche che NON investirà in acquisizioni, nonostante qualcuno abbia già chiamato in Austria... Questo almeno stando a quanto ho sentito ieri in sede. Intanto Bode sembra essere intenzionato a continuare, almeno secondo le notizie di ieri...

ma la Vonn continuerà ad usufruire dei Rossignol?

Magari passerà a Dynastar......[:D][:D][:D][:D][:D]

E' probabile che, essendo donna e sposata, nonché una delle più pagate la scorsa stagione, non soffra molto del dimezzamento del budget... Per gli uomini, che con quel che incassano ci devono anche vivere, il discorso é un po' diverso. La situazione degli atleti Rossignol/Dynastar svizzeri é anche peggiore: per gli allenamenti estivi dovranno pagare le spese dei propri servicemen (circa CHF 10'000.00 per serviceman, le ditte pagheranno solo gli stipendi), mentre Swiss Ski ha imposto loro di portare in Sudamerica solo 4 paia di sci per disciplina (la federazione paga infatti il trasporto del materiale); chi ne porterà di più dovrà pagare la sovratassa di tasca propria. Lunedì (18.05) scade il termine che il gruppo Rossignol ha dato ai suoi atleti (Rossignol/Dynastar/Lange) per comunicare le loro decisioni sul prosequio o sull'annullamento del contratto per la stagione 09/10: al momento non é arrivata nessuna news di un cambio marca da parte loro, e domani é l'ultimo giorno...

Scustate, il termine é il 20 maggio: c'é tempo sino a mercoledì, quindi. Per il 18 dovremmo sapere chi allenerà Lara...

Beh...la situazione non è così semplice......avendo la Rossignol firmato dei contratti di durata pluriennale non è che possono fare marcia indietro a loro piacimento....."a...sai Manfred...ti avevo promesso 100 e ti do solo 50"......non funziona così. A riguardo un po' di atleti Rossignol hanno formato un team a tutela dei propri diritti e stanno facendo grosse pressioni a Rossignol affinchè gli accordi economici pattuti vengano rispettati.......sembrerebbe a questo punto imminente un brusco dietro front da parte dei francesi....

Dipende da quel c'è scritto in piccolino sui contratti...sembra persino ridicolo che Rossignol si infili in un taglio dei contratti senza averne diritto...però vabbè tutto è possibile.

Mah Franz...riporto ciò che mi ha detto il manager di Manfred poco fa.....anche perchè rigirando la frittata penso che nessun professionista firmi un contratto tramite il quale la controparte può tagliarti l'ingaggio del 50% senza colpo ferire.....

Dunque. Angelo Maina, il ticinese direttore del servizio corse Rossignol Int., ha spiegato chiaramente a Skionline (http://www.skionline.ch/index.php?section=news&cmd=details&newsid=10027&teaserId=3) come stanno le cose: dopotutto é toccato a lui presentare agli atleti la situazione... "Ho spiegato la situazione (economica) agli atleti con una presentazione e li ho pregati di rinunciare alla metà del fisso." Nessuno gli ha risposto, però ha notato che "Nessuno ne era entusiasta..." Ora restano tre possibili scenari: 1. gli atleti accettano il dimezzamento dello stipendio 2. gli atleti non accettano ma possono lasciare la marca e cambiare fornitore nonostante il contratto biennale 3. non mollano sulle (attuali) condizioni offerte dal contratto Rossignol attende una risposta da parte loro entro il 20 maggio. I premi in denaro non verranno toccati da questa misura. La marca, in seria difficoltà, sta cercando di limitare al massimo i costi offrendo sempre - nel contempo - materiale al top per gli atleti (come avvenuto quest'anno: i risultati lo confermano). Per questa ragione si é deciso di coinvolgere anche gli atleti nel salvataggio dell'impresa. Sapremo dopodomani cosa hanno deciso gli atleti in merito.

Vedremo...un conto è il titolo "Rossignol taglia gli ingaggi del 50%" un conto è dire "Rossignol chiede ai suoi atleti di ridursi (per favore grazie sennò fallisco ecc..) l'ingaggio del 50%"

Un conto è dire "Chi acetta il taglio avrà buoni materiali, gli altri usino l'ingaggio per andare a comprare gli sci in negozio che è meglio"[:D]

[:D]

franz scusa ma stai dicendo una cosa che è fuorviante. Rileggete quello che ho scritto il 6 maggio che poi è quello che ha riportato dani ieri. il titolo è, appunto, un titolo: deve essere sintetico... gli scenari sono esattamente quelli descritti (copio e incollo): 1. gli atleti accettano il dimezzamento dello stipendio 2. gli atleti non accettano ma possono lasciare la marca e cambiare fornitore nonostante il contratto biennale 3. non mollano sulle (attuali) condizioni offerte dal contratto kaiser dice: "nessun professionista firmi un contratto tramite il quale la controparte può tagliarti l'ingaggio del 50% senza colpo ferire....." e io dico: abbastanza vero ma se la baracca chiude non becchi neanche quel 50% per cui secondo me la discussione verte su questo punto: la situazione è TALMENTE tragica da richiedere questo sforzo agli atleti ALTRIMENTI non si va avanti? se no, gli atleti sceglieranno il punto 3), se è davvero seria sceglieranno la 1), mentre vedo più difficile la 2) perchè implica questioni tecnico/logistiche che impattano ANCHE sui risultati e non solo sul portafoglio

per rispondere a questo quesito bisognerebbe sapere quanto incide sul bilancio rossignol la voce "ingaggi degli atleti". solo così si può stabilire se la richiesta rossignol ha un fondamento oppure no.

Non volevo essere fuorviante, i punti 1. 2. 3. sono una spiegazione che non risponde alla domanda. La domanda introdotta da Kaiser era: Può Rossignol contrattualmente tagliare del 50% gli stipendi degli atleti? Mi pare che dal punto 1. al punto 3. della risposta di Dani ci sia un abisso, per cui non risponde alla problematica di Kaiser. Kaiser perchè fai illazioni a cui non possiamo dare una risposta? Vuoi rimanere senza sci? [:D] Scherzo.. Bruno mi domando se la tua considerazione è morale (nel senso di stabilire in che caso è moralmente giusto chiedere il dimezzamento degli ingaggi) oppure se rientra nei normali rapporti contrattuali.

Infatti NON rispondo a Kaiser: voglio solo puntualizzare il fatto che Rossignol "non taglia gli stipendi punto-e-basta" (come riportato dal 99% dei media), ma ha lasciato la scelta agli atleti se partecipare o meno al salvataggio del gruppo e garantirsi così materiale top anche per la prossima stagione. Se tutti gli atleti (e non sono pochi) optano per il punto 3. (ovvero far sì che il gruppo mantenga fede agli impegni presi lo scorso anno con un contratto bianco su nero, leggi mantenimento degli stipendi attuali), gli scenari futuri - per loro - sono tutt'altro che rosei e potrebbero avere conseguenze ben più nefaste del perdere un 50% del fisso. Potrebbero non avere più materiale allo stesso livello di quest'anno... Il gruppo potrebbe decidere di chiudere il servizio corse... Gli scenari sono diversi e piuttosto tinti di nero.

Grazie Dani questo tuo messaggio chiarisce la situazione molto meglio.

Così. Improvvisamente........per modo di dire. Ci puoi dare ulteriori informazioni? Grazie.

Io spero vivamente che tutti questi polveroni portino davvero a una sterzata netta nel modo di gestire le squadre e il circo bianco, che dopo questi shock (riduzione ingaggi, skiman non pagati, squadre ridotte numericamete) si prenda al volo l'opportunità per ridefinire tante cose nel mondo dello sci, a partire da certe regole della fis sugli sponsor, e tanto altro nelle "gerarchie" dirigenziali. Riguardo al caso Rossignol, non me ne vogliano gli appassionati della casa francese, ma spero vivamente che gli atleti siano compatti nel non accettare riduzioni, sarebbe un precedente troppo grosso! Oppure accettare riduzioni molto, molto inferiori, per davvero dare una mano al reparto corse, se il reale problema è quello di non riuscire a garantire materiali all'altezza. E a vederla con occhi cinici (a parte alcuni atleti che si trovano perfettamente con i materiali francesi, e gli stessi francesi che si sentiranno legati al marchio) tanti altri, mi viene in mente Moelgg e non solo... chiunque abbia un appeal in quanto sfruttamento dell'immagine, potrebbero ragionare così: mi prendo i miei soldini, mi gioco ste olimpiadi con questi sci, e poi via da qualcun altro alla scadenza del biennale... magari davvero al 50% dell'ingaggio attuale, ma con materiali con cui mi trovo meglio. Sono pensieri miei, ma probabilmente frullano in testa a tanti. E anche qui mi chiedo, perché a pagare devono essere i lavoratori e gli atleti piuttosto che i manager e i contabili che staccavano assegni per contratti onerosi?

Eh, i manager che staccavano gli assegni non ci sono più: il gruppo Rossignol é stato venduto (o meglio: quasi regalato) dal colosso Quiksilver alla Chartreuse e Montblanc. Il problema é che Quiksilver ha ricevuto l'offera solo il 28 agosto dello scorso anno, ovvero quando tutti i contratti biennali erano stati fatti da tempo... E l'acquisizione é andata in porto a stagione già iniziata, ovvero il 12 novembre 2008.

io sono più per la linea di casnas: gli atleti non devono accettare la riduzione. chi ha preso in mano la rossignol ha soltanto da onorare i contratti in essere, poi, alla loro scadenza, potrà fare quello che vuole. ma se io fossi un atleta, direi al mio manager di far rispettare il contratto.

dani, noi nella news non abbiamo scritto "rossignol taglia gli stipendi punto-e-basta" e rispondo anche a kaiser e franz: è chiaro che se esiste un contratto probabilmente la casa "non può" costringere gli atleti ad accettare è altrettanto chiaro che quando chiudi stabilimenti e licenzi 450 persone EVIDENTEMENTE sei in una situazione tale per cui il rispetto dei contratti passa in secondo piano. E quindi chiedi uno sforzo a tutti per salvare la baracca.

è un cane che si morde la coda.....se non hai gli atleti che ti usano gli sci e ti portano un ritorno di immagine diminuisci le vendite e non risani il bilancio. se hai il bilancio in rosso, mandi a casa la gente che fa gli sci e non hai gli sci da dare all'atleta per vincere e per portare ritorno di immagine. ribadisco il concetto: finchè non si sa nel bilancio rossignol quanto conta la voce "sci agli atleti" non si può discutere se i tagli siano giustificati o meno. perchè allora potrei anche dire che ci sono anche altre voci su cui tagliare.

Siete nell'1% di coloro che non l'hanno scritto. [:D] [;)]

Infatti: é la situazione peggiore, ovvero quella con la m.... sino al collo. E se il livello sale, é finita. Sembra di scherzare, ma effettivamente é così. Quindi: o (atleti) date una mano, oppure... tchüss Rossignol.

Non sarebbe nemmeno troppo scorretto. Alla fine è una casa che negli ultimi 5 anni ha innovato pochissimo i suoi sci commerciali (serigrafie a parte [;)]), ha amministrato malissimo il monte ingaggi, ha "rovinato" la Lange (non so quanto siano intense le sinergie nel gruppo) fatto è che cmq da essere i migliori scarponi sul mercato sono stati raggiunti da molte case che hanno portato avanti progetti validi. Insomma, in un libero mercato uno tchüss Rossignol non sarebbe tanto fuoriluogo. Oppure i mettiamo io e te dani (in virtù di ex uomo immagine Rossignol), sui binari a Chiasso a protestare per avere degli eco-incentivi per rottamare gli sci [:D]

Aha, non é sempre così: dipende quanto é brava la marca nell'utilizzare l'immagine degli atleti a fini pubblicitari... L'atleta é un biglietto da visita, la marca il veicolo per... distribuirlo. Guardiamo Fischer: tre anni fa campagna acquisti eclatante, due anni fa marca numero 1 in ranking costruttori Coppa del Mondo, lo scorso anno collasso. Nella realtà del mercato vendite una marca quasi di nicchia. Guardiamo Rossignol: negli ultimi anni eccezzionali risultati in CdM, nella realtà del mercato vendite un prodotto in discesa a causa del pessimo servizio ai negozianti. Guardiamo Atomic: oltre un decennio di risultati strepitosi, eppure anche lei nelle vendite non é la numero 1. In Svizzera é preceduta dalla Völkl, che in Coppa del Mondo... Un aneddoto. Vero. Ho omesso nomi e marchi per evitare pubblicità positive o negative. Il direttore della marca X dice a quello della marca Y: "mi chiedo sempre come avete fatto a sfruttare così bene l'immagine dell'atleta Z in questo biennio, quando noi non ci siamo riusciti in così tanti anni..." Quindi: l'atleta di Coppa del Mondo può essere un veicolo pubblicitario per le vendite se a) ha una buona immagine (esempio) e ottiene buoni risultati b) é in simbiosi con l'immagine della casa e crede in essa c) la marca riesce ad utilizzare bene questo atleta a fini pubblicitari Come esempio mi viene subito in mente Didier per Head...

si, sono d'accordissimo dani. mi rendo conto che è così come dici. ma allora ecco che non sono gli atleti che rovinano il bilancio di una casa produttrice cdi sci, ma sono altre voci di bilancio. mi sembra poco corretto, da parte di una casa di sci, mettere in prima fila gli atleti per quanto riguarda i tagli. e poi si entra nel discorso di casnas, una completa revisione del "sistema" coppa del mondo di sci.

Mah... Se dopo aver tagliato tutti i costi (Rossignol lo aveva già fatto nell'era Quiksilver, licenziando personale nelle units nazionali dopo aver centralizzato il flusso merci in Francia: in Svizzera hanno perso il posto 6 segretarie su 8), dopo aver inglobato Dynastar in Rossignol sia nelle units (in Svizzera, almeno, non esiste più una Dynastar ed una Rossignol come importatori separati) che nel servizio corse, dopo aver licenziato 1/3 del personale (450 persone) devi ancora risparmiare... beh, resta solo la Coppa del Mondo tra le maggior fonti d'uscita...

però vorrei vedere i numeri. per esempio gli stipendi dei manager, le spese generali, insomma il bilancio. nella strategia di un azienda ci sono cose su cui non puoi tagliare, appunto strategiche, secondo il mio modesto parere gli atleti sono una di queste cose. ma soprattutto, valuterei bene eventuali penali di rescissioni di contratti in essere, a volte possono essere più onerosi che mantenere un atleta.

quindi Dani a tuo giudizio i manager Rossignol sono stati, per così dire, incapaci?

Hanno già valutato...da quello che traspare dal messaggio di Dani quella di Rossignol è una semplice richiesta ai propri atleti, penso che si possa accettare o non accettare con tutti i pro e i contro del caso. Chiaro che per uno sciatore così come per uno che corre in moto o in macchina è abbastanza importante andare d'accordo con chi ti fornisce il mezzo.. per cui o te ne vai o ti conviene restare alle condizioni offerte..

In passato sono stati fatti degli errori, errori che si pagano ora che la crisi impone di tirar fuori le riserve auree per superarla: tanti errori = poche riserve. Più che colpa dei manager Rossignol direi che é stata la scellerata politica Quiksilver, ovvero cercare di massimizzare il profitto minimizzando la rete di vendita (ai negozianti): hanno preso un modello funzionante e lo hanno stravolto con il loro credo, pensando di farne una gallina dalle uova d'oro. Invece hanno ottenuto solo una frittata, e nemmeno d'oro...

... e questo lo sapremo domani...

Beh....cerco di sintetizzare al massimo quanto mi ha raccontato il manager di Manfred qualche giorno fa e che più o meno è già stato scritto: 1. Rossignol è nella cacca brutale. 2. Rossignol CHIEDE agli atleti uno sforzo per salvare l'azienda. 3. Parecchi atleti tragati Rossignol si uniscono in una sorta di team a tutela dei propri diritti economici rispondendo picche ai francesi. 4. Cosa succederà adesso? Nei prossimi giorni le risposte....anzi......dopo chiamo Luca e chiedo lumi! [:D]

Che situazione![:(]

ooohhh, eccoci qui!!! in base a questo, e in base a quello che ha riportato kaiser di quanto ha detto il manager di manfred, non vedo perchè, per errori della proprietà rossignol, ci debbano andare di mezzo gli atleti, che fanno benissimo a tutelarsi. il risanamento del bilancio la quicksilver lo faccia azzerandosi i propri guadagni, per questa volta gli va così, la prossima volta, se imparano dai loro errori, guadagneranno.

Bruno se non sbaglio non è più Quiksilver...il gioco (si fa per dire) consiste in questo: azienda in perdita (con marchio interessante) si passa ad azienda con utili la quale ristruttura, taglia i costi, personale ecc..,può permetterselo per un anno o due tanto se il bilancio totale è in attivo scarica dalle tasse, dopo un paio d'anni se il gioco non ha funzionato per qualsivoglia motivo di mercato o di politica errata si cerca altra società con utili che acquisisce, taglia i costi ecc.. mantenendo in vita il marchio, tutto questo finchè qualcuno azzecca il momento o la politica commerciale. Perchè mai qualcuno dovrebbe tenersi sul gobbo qualcosa in un mercato che non fa utili? Alternativa logica il fallimento e la chiusura del marchio (rossignol in questo caso)

quicksilver o chi per essa, non importa. quello che importa è la logica aberrante del meccanismo che tu descrivi, la morte dello sport. sia chiaro, non ce l'ho con te che l'hai descritta, ma con chi la mette in pratica.

Esatto, Franz. [:)] Forse non si era capito da mio messaggio, ma Quiksilver ha venduto a Chartreuse et Montblanc nello scorso novembre.

[:D]Bruno non è la morte dello sport ma del capitalismo...dipende tutto dal credito e da chi ne ha accesso, in sintesi in Coppa ai piedi di qualcuno dovrebbe esserci già da tempo Duell o Carpani al posto di Rossignol. "Greenspan la spia che sopravvisse alla madre Russia" Quanto esagero sempre....[:D]

esatto franz, cosa centra il capitalismo con lo sport? niente. purtroppo invece i caporioni attuali dello sport (tutti gli sport) tendono ad unire i due aspetti. e quando muore il capitalismo muore anche lo sport.

...C'è niente di peggio di un uomo puro di sinistra[:D] Come cosa c'entra il capitalismo con lo sport? Lo sport è un'aspetto della società, se vivessimo in un altro sistema economico risentirebbe delle vicende di quel sistema.

sinistra io?[:D] ma neanche morto. piuttosto un romantico idealista. nel senso che nello sport dovrebbe vincere chi è più bravo, non chi ha più soldi.

Romantico idealista mi piace..[:D]

Beh...diciamo che qua in Italia siamo un po' come l'ex Unione Sovietica....la squadra dell'esercito....quella della polizia...quella dei cramba ecc ecc..... manca solo il gruppo sportivo dei ferrovieri - Lokomotiv - e siamo a posto! [:D][:D][:D][:D]

Da: http://www.nevasport.com/noticias/d/17183/los-corredores-no-quieren-ceder-al-chantaje-de-rossignol Sembrava che in linea di principio gli atleti avessero accettato la riduzione (sono 250 gli atleti sul libro paga Rossignol!), quando Ralph Krieger - della società GPS Performance, una delle migliori per il management degli sciatori e che cura gli interessi di Didier Defago, Lindsey Vonn e Aline Bonjour, tanto per citarne alcuni - ha rilanciato un'offerta a Rossignol visto che i suoi pupilli non sono d'accordo con la proposta della marca... Ora si attende una risposta da parte del gruppo francese.