Super Kriechmayr nella tormenta di Beaver Creek. Paris 4/o
Un superg davvero difficile, sia per le condizioni, sia per la tracciatura (del coach austriaco), con tanti passaggi al limite da interpretare e non sbagliare, e solo Vincent Kriechmayr ha fatto tutto bene, interpretando al meglio le linee e portando tanta velocità fin dal primo settore, di cui ha il miglior parziale, chiudendo in 1:06.77
Il fenomeno austriaco conquista la vittoria n.19 in Coppa del Mondo, la 10/a in superg, e raggiunge Eberharter al secondo posto della classifica dei migliori supergigantisti austriaci per numero di podi (24).
Davvero una prova di grande classe per Vincent, ed è ancora più vero vedendo i tempi e le difficoltà degli avversari: Fredrik Moeller chiude secondo a +0.56 (miglior crono nel terzo settore), migliorando il quarto posto dello scorso anno, e poi il distacco si alza a oltre un secondo per Raphael Haaser (+1.03), che conferma l'ottimo momento dopo il terzo posto di Copper Mountain.
PARIS - Ai piedi del podio c'è il nostro Dominik Paris, con una gara difficile da leggere, perchè il campione della Val d'Ultimo ha accusato 88 centesimi nel primo settore da meno di 25", con alcune linee allungate che sicuramente gli hanno fatto perdere tempo e velocità, ma poi è progressivamente migliorato settore dopo settore, accusando solo 27 centesimi nei successivi 40" di gara.
E' comunque un buon avvio di stagione per Domme che è stato 11/o in superg a Copper e sesto ieri in discesa.
"Oggi era una guerra nella prima parte – ha detto Paris -, però arrivare in fondo con un quarto posto è ottimo, di solito faccio più fatica nelle parti tecniche. Avrei potuto limare quei pochi centesimi che mi separano dal podio E’ un ottimo risultato. Il bilancio delle prime gare è positivo, ho dimostrato di essere veloce e adesso bisogna proseguire".
ODERMATT - Fa sorridere parlare di "delusione" per un quinto posto (come a Sun Valley a marzo) ma oggi Marco Odermatt non è riuscito a interpretare bene il "ripido" che ieri aveva pennellato alla perfezione, non è riuscito a fare velocità, accumulando oltre un secondo nel primo tratto. Anche lui come Paris da quel punto in poi è stato velocissimo, chiudendo a +1.3.
TOP10 - Eichberger 6/o (+1.28) eguaglia la sua miglior prestazione in carriera, poi Crawford 7/o a +1.30, Rogentin 8/o a +1.37, Babinsky 9/o a +1.44 e Franzoni 10/o a +1.50.
Tutti gli atleti in top10 sono scesi tra i primi 12, segnale evidentemente di come fossero cambiate le condizioni in seguito. (anche Radamus stava viaggiando con tempi da podio prima di commettere un errore, finendo comunque 12/o).
GLI ALTRI AZZURRI - Bosca 21/o a +2.57, Casse 22/o a +2.77, Innerhofer 23/o a +2.94. Non sono neanche partiti Abbruzzese, Alliod, Schieder e Molteni.
MILLE INTERRUZIONI - La gara è partita alle 19.45 invece delle 19.15 per problemi di nebbia e visibilità, e poi interrotta alle 20.15 per circa 20 minuti dopo la discesa di Franjo Von Allmen con il #14, caduto e finito nelle nevi.
A quel punto (e già da qualche pettorale) la visibilità è andata velocemente diminuendo, e gli organizzatori hanno fermato la gara per spargere il liquido blu che aumenta il contrasto sulla neve e indica porte e linee, e per aspettare condizioni migliori.
La nevicata si è intensificata, si è alzata la nebbia riducendo la visibilità, si è alzato il vento nella zona di partenza.
Poi la gara è ripartita con Mattia Casse con il #15, con la chiara intenzione di arrivare almeno al #30 e omologare la gara.
Dopo qualche pettorale è uscito anche un po' di sole.
Cochran-Siegle sbaglia in alto, non inquadrato, e accusa un secondo e mezzo nel primo settore, mentre negli altri ha viaggiato su ritmi da secondo posto, chiudendo poi 13/o a +1.68.
Dopo Schwarz (#21) gara nuovamente interrotta per qualche minuto per il vento, e di nuovo dopo Zabystran, con il #24 per circa un quarto d'ora.
Dopo le discese di Goldberg, Murisier,Kilde (uscito), Radamus, Loriot, Innerhofer e Meillard (uscito), la gara è stata nuovamente interrotta prima di Pinheiro Braathen (#32), e a quel punto il risultato era omologato. Dopo un'ulteriore interruzione di mezz'ora, la gara è stata definitivamente fermata.
Una gara che si chiude con 31 atleti scesi in 1h e 45 minuti, con 25 al traguardo e 6 che non hanno chiuso: non certo una gara regolare, ed è un peccato perchè la tracciatura e la Birds of Prey promettevano un superg di alto livello.
Kriechmayr è il nuovo pettorale rosso di specialità con 180 punti, Odermatt insegue staccato di 35.
Domani giornata di pausa, domenica è in programma il gigante.
(venerdì 5 dicembre 2025)












