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" Cuche " è presente in queste 730 notizie:

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[ 02/02/2003 ] - Eberharter domina gara e pressioni
(St. Moritz, Sui). Va in onda la prima gara dei Mondiali di St. Moritz, il super-g maschile, ed è subito spettacolo vero: la Corviglia è teatro di un duello affascinante. Hermann Maier, recuperato e rispolverato per spaccare il Mondo dopo il trionfo sulla Streif di Kitzbuehel, contro Stephan Eberharter, vincitore dell’ultima sfera di cristallo e in corsa per il bis questa stagione. Grande rivalità fra i due, a volte addirittura astio, o almeno sicuramente tanta freddezza. Pochi giorni fa, nella lussuosa località dell’Engadina, appena arrivati, i due fuoriclasse, si presentano alla stampa in una conferenza-fiume. Più di cento giornalisti intasano la sala, ma sono tutti per il “muratore di Flachau”, e un malinconico Eberharter se ne sta lì, in un angolo a leggere una rivista. La mente di Steff, sembra tornare indietro di due anni, alle stagioni delle battaglie con Maier. Perdeva quasi sempre le sfide con il compagno-rivale: era definito “eterno secondo”, e anche lui, alla fine, pensava di non scrollarsi più di dosso questo appellativo. Diciamocela tutta: anche l’anno scorso, in cui Stephan sbarazzò la concorrenza stravincendo la Coppa del Mondo, il pensiero della strada lasciatagli aperta dal grave infortunio capitato a Hermann, era ricorrente nella testa della gran parte degli addetti ai lavori. Per questo, il super-g di oggi, serviva a dimostrare che anche con Maier al cancelletto di partenza, poteva giocarsela e puntare alla vittoria. Così è stato: Eberharter, ha trionfato, staccando di 77 centesimi l’accoppiata Maier&Miller, che hanno condiviso l’argento. All’arrivo, prima di esplodere in urlo liberatorio innalzando al cielo i suoi attrezzi, Stephan si è inchinato davanti alle migliaia di persone che si riversavano nel parterre d’arrivo, proprio come un tenore. Del resto, la sua marcia verso la vittoria è stata una suntuosa sinfonia: al primo intermedio paga un paio di decimi, al secondo è davanti di un soffio, e al traguardo, sfruttando la sua tenuta atletica e ... (continua)

[ 27/01/2003 ] - Lo ha detto la Streif: Maier è immenso!
(Kitzbuehel, Aut). Un anno e mezzo fa, in moto per le valli natali di Flachau, cadde rovinosamente dopo un violentissimo impatto con un auto. Prognosi riservata e rischio serio di amputazione di una gamba. Subito dopo il lungo intervento chirurgico, inizia il calvario della riabilitazione. In molti momenti, Hermann, preso dallo sconforto, ha temuto di non tornare più quello di una volta. Dopo il primo anno, incominciano a ripetizione gli annunci per il ritorno alle competizioni agonistiche, vuoi per bocca degli sponsor assetati, vuoi per l’opinione pubblica austriaca. Tutto d’un tratto, ad inizio gennaio, in una serie di allenamenti fra Vipiteno e Schladming, non sente alcun dolore all’arto infortunato. Poi il 14 gennaio, in una mattina di sole ad Adelboden rieccolo in pista. Attacca da subito, ma dopo le prime porte, la non dimestichezza con le gare lo sfiacca. Finirà 31°. Poi va a Wengen, ed inizia ad andare a punti, e quindi nella libera tirolese si piazza a ridosso del podio, terminando ottimo 6°. Oggi, la leggendaria Streif, lo riconsegna il fuoriclasse di sempre: Herminator trionfa, l’Austria impazzisce, l’opinione pubblica rimane incredula, allenatori ed atleti rimangono a bocca aperta, stralunati e forse sconsolati. Uno qualsiasi si fa male, si allena e ci mette parecchio per tornare ad esprimersi ad alti livelli,forse mai più riuscirà a vincere. Maier, batte qualsiasi previsione tecnica, qualsiasi bollettino medico, qualsiasi legge della natura. Lo davano per irrecuperabile ad Adelboden, ma Lui, è tornato a vincere. E sono 42 i sigilli in Coppa del Mondo. Non è facile tornare a sciare dopo un incidente del genere, per molti sarebbe stato difficile tornare a gareggiare in coppa, quasi impossibile in neanche un mese arrivare nei primi posti, assolutamente impossibile per chiunque vincere. E vincere sulla Streif. Il super gigante di oggi, sembrava una delle solite gare che si disputavano sino a due stagioni fa: il “Muratore di Flachau” ovviamente primo ed ... (continua)

[ 26/01/2003 ] - Rahlves sulla Streif mutilata
(Kitzbuehel, Aut). Daron Rahlves, già vincitore a Bormio il 29 Dicembre, domina la tappa più importante, per quanto riguarda la discesa libera, dell’intero circuito di Coppa del Mondo. Peccato però, che quest’anno, a causa del maltempo che imperversa sul Tirolo da mercoledì scorso, Hujara in accordo con i direttori tecnici delle squadre nazionali, ha deciso di abbassare la partenza della leggendaria Streif. Non più 3500 metri di spettacolo puro, ma una pista mutilata di 2 km. Si partiva all’altezza della “Alte Schneise”, e i punti spettacolari come l’iniziale salto della “Mausfallen” (la “trappola del topo”) o la ripidissima e ghiacciata diagonale della “Steilang” non vedevano le consuete peripezie dei poveri discesisti. Peccato che la Streif questa stagione si presenti così, ma il martellante calendario non permette recuperi. Oggi lo slalom, lunedì super-g e poi tutti in Stiria, a Schladming, per uno speciale in notturna. Dietro lo statunitense, che ora è secondo in classifica di specialità dietro Eberharter, 2° posto per Didier Cuche, vincitore già a Kitz sempre in un’edizione anomala (si correva in due manche), e 3° tempo per Aamodt. Non ci sono più parole per la regolarità con cui il “Ragioniere” Kjetil Andrè va sul podio ed entra “nei 10” in tutte le discipline. Sta cercando di attaccare il duo Miller&Eberharter per la classifica generale di Coppa del Mondo. Anche oggi, il talentuoso biondo vichingo, rosicchia punti ai leader di coppa: la classifica generale vede ora Bode Miller 1° con 890 punti, Steff Eberharter 2° con 865 punti e Kjetil Andrè con 732 lunghezze. Oggi slalom e combinata saranno altre due tappe decisive per la corsa alla coppa. Infatti, Eberharter, 4° in libera, parteciperà alla combinata. Pessima la prova della banda di Alberto Ghidoni: la stagione di Kristian Ghedina è proprio da dimenticare. L’Ampezzano chiude con il 41° tempo. Solo Roland Fischnaller va a punti: è 30°, troppo poco davvero. Kurt Sulzenbacher sembra aver smarrito la ... (continua)

[ 22/01/2003 ] - 1° prova a Kitz. La 2° salta.
Inizia la settimana più affascinante dell'intera stagione di Coppa del Mondo. Sulla leggendaria Streif di Kitzbuehel, sono iniziate le prove cronometrate in vista della discesa libera in programma sabato. La libera sarà preceduta venerdì da un super gigante e domenica si svolgerà lo slalom speciale, valido anche per la combinata. Il primo allenamento ha registrato il miglior tempo per Didier Cuche, già vincitore sulla Streif. 2° il vincitore di Wengen, Bruno Kernen e 3° Pater Rzehak. Hermann Maier ha concluso al 17° posto. I tre moschettieri in corsa per la sfera di cristallo si sono piazzati così: Kjetil Andrè Aamodt 6°, Stephan Eberharter 8° e Bode Miller 9°.Per gli azzurri, 22° tempo di Kurt Sulzenbacher, 23° di Roland Fishnaller e 25° per Kristian Ghedina. 3O° Erik Seletto; gli altri, Alessandro Fattori, Patrick Staudacher, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler e Lorenzo Galli più indietro. Ha partecipato alle prove anche il gigantista Arnold Rieder, sceso probabilmente per provare la pista che troverà nel super-g di venerdì. Ghedina, lamenta ancora i soliti problemi legati alla pubalgia, di cui soffre da fine ottobre. Sarà comunque in pista il Cortinese, che considera la discesa di sabato un test importante in funzione della libera mondiale di St. Moritz. Successivamente, per una nevicata abbondante, è stata annullata la seconda prova. Anche la terza di domani rischia di saltare, in quanto è prevista ancora neve in Tirolo. Intanto a Pampeago, dopo il gigante di ieri che ha visto il 2° posto per Max Blardone, si è svolto uno slalom. Ha vinto il tedesco Markus Eberle, davanti al francese Stephane Tissot e all'austriaco Reinfried Herbst. Blardone è giunto 5°, precedendo Matteo Nana. Gli altri azzurri: 10° Cristian Deville, 12° Mirko Deflorian e 14° Walter Girardi. Infine, a Cortina, è stato annullato il super-g dei campionati italiani giovani causa maltempo. (continua)

[ 14/01/2003 ] - Knauss, Re nel tempio di Adelboden
Il simpatico Hans Knauss, torna alla vittoria in Coppa del Mondo. Il teatro del trionfo è di quelli speciali: il Kuonisbergli di Adelboden è la pista per eccellenza del gigante; infatti qui, non hanno la meglio atleti qualsiasi. Sul tracciato elvetico, si impongono esclusivamente assi, miti, pezzi da novanta. Hans, non a caso, non è un atleta qualsiasi, bensì un campione ed un personaggio del circo bianco: dapprima grande gigantista, poi polivalente sopraffino e (dopo un infortunio) tornato a brillare come gigantista abbandonando le libere. Ad Adelboden vince chi sbaglia di meno: impossibile pennellare due manche senza errori, sbavature, distrazioni. Il Kuonisbergli non lascia respiro. Tanti i cambi di pendenza (in primis il ripidissimo muro finale preceduto da una “lunga” in contropendenza), tanti i dossi che possono sorprendere i poveri gigantisti da un momento all’altro, assai ripida la pendenza della pista, e per questa edizione ci si è messa anche la neve: dura e piena di lastre di ghiaccio. Sul muro finale, fanno quasi tenerezza gli addetti alla stampa, i fotografi e a volte gli allenatori, che non riescono a stare in piedi dal ghiaccio vivo e dalla pendenza. A sostenere i protagonisti delle porte larghe, 20.000 tifosi che hanno trasformato il parterre di arrivo in un vero e proprio stadio di calcio. In più, c’è anche il sole che brilla su questa valle svizzera, che con l’Alta Badia rappresenta il tempio dello slalom gigante. Altra nota importante, e per certi versi la notizia del giorno, è il ritorno alle gare del mito Hermann Maier (3 delle sue 41 vittorie qui ad Adelboden). Qualcuno (senz’altro esagerando) lo dava in forma e in grado di concludere fra i primi. Da par suo, Herminator, puntava ad entrare nei 30 e ad accedere alla seconda manche. Finirà 31°, escluso dalla seconda sessione dalla discesa del giovane canadese Julien Cosineau (sorprendente 12° al termine), pagando tre secondi dal mattatore della prima manche Didier Cuche (l’elvetico - preceduto ... (continua)

[ 11/01/2003 ] - La Stelvio riconsegna il vero Eberharter
Il 29 dicembre era uscito a quattro porte direzionali dal traguardo; a Kranjsca Gora sembrava di veder sciare la sua ombra; Bode Miller lo sorpassava in classifica generale e dimostrava di essere l’atleta più in forma; lui, il vecchietto di Stumm, si sentiva in crisi al solo pensiero che quel maledetto volo nel gigante di Val d’Isere, gli chiudesse la strada per la seconda sfera di cristallo. Vedendolo sciare oggi sulla Stelvio, con grinta da vendere e soprattutto brillantezza atletica, non si direbbe proprio. La libera valtellinese, al secondo atto stagionale in quanto recuperava Chamonix, ci riconsegna uno Stefan Eberhareter in gran spolvero: trionfa con mezzo secondo sul connazionale, il marcantonio Michael Walchhofer, e ritorna in vetta alla classifica di Coppa del Mondo. Questo suo ventiduesimo centro (quarto in discesa e sesto stagionale), fa pensare davvero che le ultime due brutte gare siano state esclusivamente delle parentesi: avevano ragione proprio i suoi allenatori quando dicevano che nella prima libera di Bormio al rientro dopo l’infortunio, aveva tutto sommato sciato bene, e che il gigante sloveno non era un tracciato adatto alle sue caratteristiche in quanto girava parecchio e c’era poco spazio tra una porta e l’altra. Dietro al redivivo fuoriclasse tirolese, Walchhofer dicevamo, e ottimo terzo lo satunitense Daron Rhalves. Daron, per poco non riusciva a bissare il successo di due settimane fa, ma nonostante abbia attaccato per tutto il tracciato come un forsennato riuscendo a pennellare la diagonale in contropendenza della Carcentina con la linea più reditizzia, ha commesso due errori considerevoli: dopo l’intermedio è andato a sbattere contro una porta, e appena prima di tagliare il traguardo ha commesso una spigolata che per poco non gli faceva perdere il controllo degli sci. 4° Klauss Kroell, che per l’ennesima volta dimostra di essere in grande forma, e a seguire tre svizzeri: Bruno Kernen, Didier cuche e Ambrosi Hoffmann. Insomma, ottima la ... (continua)

[ 09/01/2003 ] - Cuche, il più veloce in prova
Si è svolta la prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. La località dell'Alta Valtellina, recupererà la discesa libera che doveva essere disputata in Francia, a Chamonix. L'elvetico Didier Cuche ha fatto segnare il miglior tempo nel primo allenamento: Didier, non al meglio della forma in libera, sta cercando di concentrarsi sulle gare di gennaio, il mese più intenso per la velocità. L'atleta del Cantone di Neuchatel, ha preceduto gli austriaci Klauss Kroell e Stefan Eberharter. Bode Miller 15°. Gli azzurri orfani di Kristian Ghedina, ed ancora di Alessandro Fattori, hanno staccato il 16° tempo con Roland Fishnaller ed il 17° con Erik Seletto. 23° Peter Fill, 28° Kurt Sulzenbacher e 29° Matteo Berbenni. Più indietro gli altri ragazzi. Domani seconda e ultima prova cronometrata, decisiva per la selezione che il responsabile delle discipline veloci, Alberto Ghidoni, utilizzerà per la gara ufficiale di sabato. (continua)

[ 22/12/2002 ] - Sul Saslong Deneriaz mette in fila gli Austriaci
Antoine Deneriaz è il più veloce nella discesa libera disputata in Val Gardena. Il ventiseienne francese di Morillon, coglie il primo successo in Coppa del Mondo, dopo l’ottimo quarto posto ottenuto settimana scorsa sulle nevi di casa di Val d’Isere (sulla pista francese fu quarto anche nel’99). Deneriaz è riuscito nell’impresa di abbattere il dominio austriaco che nelle discipline veloci comanda a suon di vittorie e podi. Dietro Antoine, 2° tempo per Walchhofer, che con l’ennesima grande gara ha scoperto definitivamente la sua vocazione alla velocità, 3° Josef “Pepi” Strobl, 4° Fritz Strobl, 5° Werner Franz, 6° Hannes Trinkl. Poi un altro francese, Nicolas Burtin; ed ancora in classifica troviamo gli Austriaci con Klaus Kroell e Andreas Buder. Il nostro Kristian Ghedina finisce lontano dalle prime posizioni, alla fine sarà 38°. Il fuoriclasse di Cortina, ha subito un ritardo considerevole nella prima parte: nonostante fosse la più scorrevole, e di conseguenza adatta alle sue caratteristiche, ha preso due secondi al primo intermedio. Sotto i piedi, oggi, non aveva certamente dei razzi. Paradossalmente, anche se non in forma smagliante, è riuscito a tirare delle buone linee sulla parte centrale, la più tecnica, ossia l’ingresso e le curve del Ciaslat. A proposito del Saslong, si nota che rispetto a qualche edizione fa, la pista presenta minori difficoltà: la parte iniziale è di puro scorrimento e contano in gran parte i materiali; il ripido muro di Socher presenta un terreno meno rugoso del solito; infine le Gobbe del Cammello sono state smussate. Una volta, alle Gobbe, ossia i salti più spettacolari della pista, si saltava ben tre volte. Oggigiorno, ci si alza un poco da terra la prima volta, per poi invece scattare sul secondo dente, facendo in aria 40 – 50 metri. La difficoltà consiste nel non essere scomposti in volo ed allungare troppo il salto: in questo modo non si andrebbe ad atterrare sul ripido, e ci si insaccherebbe violentemente su piano. Tornando alla ... (continua)

[ 15/12/2002 ] - Eberharter ko. L’Austria siamo noi.
(Val d’Isere, Fra). Dopo la discesa libera di ieri, avevamo pensato qualsiasi cosa, tranne che la lotta per la Sfera di Cristallo si potesse riaprire. Troppo forte Stefan Eberarther, imbattibile in gigante, super-g ed in libera, insuperabile su ogni tipo di neve e su ogni pendio. Il destino ha voluto che si inclinasse più del dovuto sulla pista del gigante, costringendolo non ad una semplice debacle, bensì ad un infortunio, che dalle prime indicazioni, lo dovrebbe tenere lontano dalle gare dalle sei settimane a tre mesi. Trasportato all’ ospedale in fondo valle, è stata subito riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio destro; successivamente, con un jet privato, è stato celermente trasportato ad Insbruck per ulteriori accertamenti e la diagnosi definitiva. Addirittura, quindi, in forse anche i Mondiali di Febbraio a St.Moritz. Una vera e propria disdetta per il mitico Wundetem, che dopo le vittorie di Herman Maier, assaporava questa stagione il bis di Stefan. Ora sarà davvero dura, e chi dovrebbe giocarsela (considerando le gare fin qui disputate) sono il fuoriclasse norvegese Aamodt, lo statunitense Bode Miller (oggi eccellente 2°) e l’elvetico Didier Cuche (nel gigante odierno solamente 27°). Comunque, qualche altro atleta potrà inserirsi nella lotta per la Coppa. La gara è stata vinta dall’esteta del gigante, quel Michael Von Grunigen, che bissa il successo di Park City, rispolverando classe cristallina e grinta d’un tempo, elementi che gli permettono di tirare ancora linee superlative ed inimitabili. Dopo Mike e Bode, sul podio anche un redivivo Cristofh Gruber. E gli azzurri? Questa volta l’Austria siamo noi: la vittoria manca ancora, ma il risultato di squadra è davvero confortante. Arnold Rieder, ventisei anni altoatesino di Brunico è splendido 5° e Peter Fill, giovane polivalente, stacca un sensazionale 6° posto. Alessandro “Branda” Roberto conclude 9°, e il milanese (ma residente in Val d’Aosta) Alberto Schieppati 16°, subito lì a ridosso ... (continua)

[ 12/12/2002 ] - Prima prova in Val d'Isere
Il francese Sebastian Fournier Bidoz, ha fatto registrare il miglior tempo nella prima prova cronometrata, precedendo Kristian Ghedia e lo svedese Patrik Jaerbyn. 4° Walchofer e a seguire gli elvetci Defago, Cuche e Cavegn. Eberharter 15°. Sicuramente sodisfatto il Ghedo, che dice di trovarsi a proprio agio su questa neve morbida. Il Cortinese, tuttavia, ha accusato ancora qualche dolorino sui dossi, dove la gamba destra finiva molto sull'esterno. Probabilmente, già nella prova di domani ed in gara sabato, la neve sarà più dura. Cosa, che farà piacere a Kurt Sulzenbacher, oggi solo 24°, che a differenza di Kristian (tra i più forti al mondo per la capacità di far correre lo sci), preferisce tracciati angolati e con manto nevoso duro. Finalmente A Kurt, sono arrivati i bagagli dalla trasferta americana, disavventura capitata anche Luca Cattaneo ed alcuni atleti statunitensi. Tra gli azzurri, bene Roland Fishnaller 12° e Patrik Staudacher 18°. (continua)

[ 09/12/2002 ] - Nel super-g irrompe Cuche
(Beaver Creek, Colorado). Il super favorito Stefan Eberharter questa volta non ce l’ha fatta: sulla impegnativa pista del Colorado, lascia preziosi decimi sulla prima parte, decisamente angolata, che il leader di Coppa non riesce ad interpretare al meglio. Udite, udite: il capofila della compagine d’oltre brennero termina solamente 15°! Sulla spettacolare Birds of Pray, trionfa tuttavia, Didier Cuche, svizzero del cantone francofono di Neuchatel, che nel computo globale della gara riesce ad avere la meglio su tutti gli avversari. Nella prima parte più tecnica, è Marco Buechel a far registrare il miglior tempo, ma Didier riesce comunque a contenere l’atleta del Lichtestain, staccandolo poi nella parte finale più filante. Cuche, che non saliva sul gradino più alto del podio dalla vittoria in gigante ad Adelboden l’anno scorso, ha sfoggiato la sua caratteristica principale: quella vocazione all’attacco e quella determinazione che lo hanno portato in breve tempo nel gotha del Circo Bianco. 2° appunto, Marco Buechel (si allena con la nazionale elvetica), nato gigantista puro, ma oggi ottimo interprete del super-g, ed in crescita anche in discesa libera. 3° piazza, per il veterano della squadra austriaca, Hannes Trinkl, trentaquattro primavere, che continua a essere fra gli atleti da battere quando con gli sci si superano i 100 all’ora. 4° Defago, 5° Hoffman, 6° Bode Miller: attenzione al venticinquenne del New Hampshire, perché a suon di ottimi piazzamenti nelle gare veloci, sembra essere oggi l’unico a poter insidiare Eberharter. Male ancora una volta Lasse Kjus: “Pisolo” starà tenendo in serbo grandi prestazioni per i mondiali di St.Moritz? Probabile. Da segnalare il 13° piazzamento dello statunitense Vonn, che i suoi fans chiamano “Vonneretor”, appellativo che richiama il grande “Herminator Maier”. Non è stata una grande giornata nemmeno oggi per gli azzurri; d’altronde pesa troppo nell’economia della banda di Ghidoni, l’assenza di Kristian Ghedina e l’infortunio di ... (continua)

[ 08/12/2002 ] - Eberharter doma anche la Birds of Pray
(Beaver Creek, Colorado). Stefan Eberharter coglie il quarto successo stagionale (ventesimo in carriera) vincendo sulla Birds of prey/Golden Eagle, pista già teatro qualche anno fa dei Mondiali. Il marcantonio austriaco, con la vittoria della discesa di Beaver Creek, conferma il suo eccellente stato di salute nelle discipline veloci. Si aspetta il gigante di Val d’Isere Domenica prossima, per vedere se Stefan confermerà questa forma strepitosa anche fra le porte larghe. Vederemo, insomma, se già prima di Natale avrà messo una seria ipoteca sulla sfera di cristallo. D’altronde, Aamodt (7° in gara), nonostante sia sempre lì con i più forti, non riesce a tenere il ritmo allucinante dell’Austriaco. Kjus stenta ad entrare in palla, e Miller, che si è messo ad andare anche nelle gare veloci, deve fare la differenza nelle discipline tecniche per infastidire la leadership generale di Eberharter. Dicevamo, di Miller: Bode si conferma davvero un ottimo discesista, concludendo 8° a neanche un secondo dal vincitore. Sul podio, un grande Walchofer (polivalente atipico, in quanto gareggia solo in slalom e libera), e Rahvles. Lo statunitense, è partito con un pettorale svantaggiato nonostante l’ottima ultima prova cronometrata, resa inutile però da una squalifica per delle irregolarità riscontrate sulla permeabilità delle ginocchiere. (Stessa sorte per Aamodt, Kjus, Cretier, Pen e Siversten). Fritz Srobl 4°, Cuche 5° e Sallivan ottimo 6°, rivelandosi una sorpresa per il panorama della velocità. Gli azzurri? Malino, purtroppo, ma qualche ragazzo è alla presa con piccoli infortuni. Ancora senza Kristian Ghedina, piazzano solo Luca Cattaneo 22°. Per il Camuno di Temù, questo piazzamento sembra rappresentare un timido segnale di risveglio, visto le ultime stagioni di estrema difficoltà. Ma “Katonzi” noi lo ricordiamo quando saliva sul podio in super-g e capitava di trovarlo fra i più fotri della discesa. Alessandro Fattori non è partito, causa un dolore al ginocchio destro ... (continua)

[ 07/12/2002 ] - Eberharter davanti nell’ultima prova
Nell’ultima sessione di prova, la terza, dove quasi tutti gli atleti si sono misurati con il tracciato di Beaver Creek, Stefan Eberarther stacca il miglio tempo. Una altro trionfo per il fuoriclasse austriaco? Aspettiamo la gara di oggi. Eberharter, precede Didier Cuche (vincitore di una prova precedente) e l’altro campione austriaco della libera, Frtiz Strobl. Questi tre, con Ambrosi Hoffman 5° e anch’egli autore di un miglio tempo nei giorni precedenti, sembrano gli uomini da battere per la discesa del Colorado. 4° Bode Miller, che se confermerà i risultati delle prove in gara, diventerà un ostacolo alla sfera di cristallo generale per Eberharter. Fra gli azzurri, 15° l’ emiliano Alessandro Fattori e rispettivamente 25° e 30° gli altoatesini Kurt Sulzenbacher e Roland Fischnaller. Più dietro gli altri ragazzi. Sullo stato della banda di Ghidoni, aspettiamo libera e super-g per fare un primo bilancio.Intanto a Lake Louise, in Canada, si è svolta la libera delle donne, senza la nostra Isolde Kostner, che comunque sembra dare segnali incoraggianti di recupero e dice che non si assenterà troppo dalle gare. Vince la tedesca Hilde Gerg, precedendo la francese Caroline Montillet e la statunitense Kirsten Clark. Per le azzurre, un più che buono 15° piazzamento per Karen Putzer: l’altoatesina non è una discesista pura e questo risultato è sicuramente incoraggiante. 21° Patrizia Bassis e 29° Lucia Recchia. Male e dietro la olimpionica di super-g Daniela Ceccarelli. (continua)

[ 06/12/2002 ] - A Beaver Creek la seconda prova
Nella seconda prova cronometrata a Beaver Creek, lo Svizzero Ambrosi Hoffman stacca il miglior tempo. Hoffman, precede il connazionale Didier Cuche, vincitore della prima sessione, e l'Austriaco Hans Knauss. Quest'ultimo, ha tirato nella prova, per riconquistare a pieno titolo il posto nella compagine delle aquile d'oltre Brennero per la discesa libera. Infatti, come si è visto anche a Lake Louise, gli Austriaci hanno sempre giovani pronti a sostituire la vecchia guardia: vedi i Kroell, i Gragabber e i Buder, ragazzi che fino all'anno scorso andavano forte in Coppa Europa gareggiando di rado nella massima serie, ma che questa stagione si sono presentati agguerriti per sciare costantemente in Coppa del Mondo. Come si sa, la competizione fra gli Austriaci è talmente forte, che a parte gli "intoccabili", tutti sono messi sempre in discussione, vuoi per le discipline veloci ma anche per le tecniche: un esempio esasperato lo vedremo per le selezioni per i Mondiali di Febbraio. Sempre bene Bode Miller, questa volta 4°, e in forma come la prima prova è apparso un altro Statunitense, Daron Ralhves, 5°. 6° e 7°, rispettivamente, i veterani Trinkl e Aamodt. Non una prova esaltante in casa-azzurra: i migliori sono Alessandro Fattori 26° e Roland Fishnaller 31°. Kurt Sulzenbacher non ha terminato la gara. Non hanno ancora preso confidenza con il tracciato? Vediamo il terzo allenamento cronometrato e aspettiamo che prendano le misure per fare risultato nella gara di sabato. (continua)

[ 06/12/2002 ] - Cade la Kostner. Prima prova a Beaver
Isolde Kostner, è rovinosamente caduta durante la seconda prova cronometrata di Lake Louise. Ha perso il controllo di uno sci, ed è scivolata via andando a finire nelle reti. Isi ha battuto la testa sulla pista vetrificata dal ghiaccio (–17° nella località canadese), ed è prontamente stata soccorsa da un addetto alla pista, dal suo allenatore personale Valerio Ghirardi e dalla sua fisiterapista Elena Semplici. Isolde, è rimasta scioccata nei primi attimi dal violento colpo che ha preso sulla neve ghiacciata, ma poco dopo ha mosso entrambe le gambe. Infatti, sembra che a livello di arti inferiori, tarnne una forte contusione al ginocchio, non si sia procurata grossi problemi. Trasportata all’ ospedale di Banff, si sottoporrà a tac per i dolori alla nuca, e perché il medico FISI Marco Freschi aggregato con la squadra, durante la prima visita, le ha riscontrato un trauma cranico. La discesista azzurra, è caduta quando era davanti alla Montillet, che poi è risultata prima nella prova. In libera, proprio qui, aveva vinto quattro volte a Lake Louise, collezionando anche tre secondi posti ed un terzo. Intanto, a Beaver Creek, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera di Sabato. Ha vinto l’elvetico Didier Cuche, precedendo Daron Rahlves e Claude Cretier. Ancora bene Bode Miller, 9°. Primi degli azzurri, Alessandro Fattori 20° e Peter Fill 26°. Inoltre, Alberto Ghidoni, allenatore responsabile dei discesisti azzurri, si dice contrario ai tatticismi che vengono imposti agli atleti durante l’ultimo allenamento, come si è verificato a Lake Louise la scorsa settimana. Plaude quindi, alla scelta degli organizzatori della Val Gardena, che hanno messo un montepremi per l’ultima prova a cronometro sul Saslong. Per il tecnico della Val Trompia, poi, non si capisce perché con le nuove regole, chi ha tanto lottato per partire con i più forti, deve essere costretto a gareggiare diversamente. L’ultima sessione, di solito la più veritiera, viene camuffata ... (continua)

[ 02/12/2002 ] - Eberharter è proprio super-gigante!
Tre vittorie su cinque nel primo scampolo della stagione, diciannove vittorie in carriera (nove in libera e cinque fra super-g e gigante). Sarà alquanto difficile strappare la Coppa del Mondo a Stefan Eberharter. Certo, il ragioniere scandinavo Aamodt, sempre puntuale tra i primissimi, e un Miller che si mette ad andar forte anche nelle gare veloci, possono destare qualche preoccupazione al trentatreenne di Stumm, ma ad oggi, sembra quasi scontata la sua riconferma sul gradino più alto del podio finale. La prossima tappa in Colorado, ci dirà se davvero Stefan potrà arrivare alle gare europee con elevatissime chance di rivincere la sfera di cristallo. Dicevamo di Aamodt, buon 5° e Bode Miller ottimo 7°, che appunto, si è messo ad andare alla grande anche in discesa e super-g. Sul podio Josef Strobl e l’elvetico Didier Cuche, che si confermano tra i miglior interpreti della disciplina. Si riaffaccia fra i più competitivi anche Marco Buchel, dal Liechtenstein, una volta più votato al gigante ed oggi più velocista. Rispetto alla libera, la banda azzurra allenata dal trittico Ghidoni – Mair – Ghezze, è in ripresa. Alessandro “Veleno” Fattori, tre podi con una vittoria lo scorso anno, conclude 12°, apparendo comunque in palla e rinviando l’appuntamento con il podio. Ma la sorpresa in casa Italia è il 16° posto conquistato con determinazione dal giovane ventitreenne altoatesino Michael Gufler, che con il pettorale numero 40, riesce a divincolarsi davvero bene sulla pista Olimpia. Gufler, disputa le discipline veloci, ma si allena con la compagine di Roda, perché gareggia anche in gigante. Nei trenta anche Staudacher, 25°, e Fischnaller, 27°. Squalificato invece Sulzenbacher, per l’apertura anticipata del cancelletto di partenza. (continua)

[ 30/11/2002 ] - Miglior tempo di Miller nella terza prova
Lo statunitense Bode Miller si aggiudica la terza ed ultima prova cronometrata della prima discesa stagionale. Bode, sembra aver trovato confidenza anche con la velocità: vuol forse puntare con decisione alla sfera di cristallo? Dalla grinta con cui ha affrontato le prove della libera canadese, sembra aver dimenticato l'intervento in artroscopia subito al ginocchio sinistro poco tempo fa. A Lake Louise, nella terza sessione, ancora bene Klaus Kroell 2°, e 3° tempo per un Didier Cuche che ha sciato deciso, dopo due prove col freno tirato. 4° tempo per il veterano elvetico Franco Cavegn (che si è messo ad andar forte nelle ultime due stagioni), e ancora alla grande, 5°, l'Americano Sullivan, candidato dunque a ben figurare anche in gara. Dietro questa volta Eberarther e Aamodt. Fra gli azzurri buon 10° tempo di Patrik Staudacher e 13° di Luca Cattaneo. Dietro Kurt Sulzanbacher ed il resto della pattuglia italiana. Ecco i primi 30 in partenza: 1 STROBL Josef 2 TRINKL Hannes 3 AAMODT Kjetil Andre 4 BUECHEL Marco 5 BUDER Andreas 6 CRETIER Claude 7 STROBL Fritz 8 FATTORI Alessandro 9 NYBERG Fredrik 10 SIVERTSEN Kenneth 11 GRAGGABER Thomas 12 ZUEGER Daniel 13 FOURNIER-BIDOZ Sebastien 14 RZEHAK Peter 15 EBERHARTER Stephan 16 DEFAGO Didier 17 FRANZ Werner 18 CATTANEO Luca 19 JAERBYN Patrik 20 SCHIFFERER Andreas 21 STAUDACHER Patrick 22 DALCIN Pierre-Emmanuel 23 RAHLVES Daron 24 KERNEN Bruno 25 HOFFMANN Ambrosi 26 SULLIVAN Marco 27 CAVEGN Franco 28 CUCHE Didier 29 KROELL Klaus 30 MILLER Bode (continua)

[ 29/11/2002 ] - Eberarther e Sulzenbacher avanti nelle prove
Stefan Eberarther e Kurt Sulzenbacher si aggiudicano rispettivamente la prima e la seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in programma sabato. L'Austriaco nella seconda è fuori dai primi dieci, del resto come il marcantonio Pusterese nella prima sessione. Sorpese della giornata lo statunitense Sullivan, prima 3° poi 2°, il francese Fournier 4° e 3°, e Bode Miller, rispettivamente 9° e 8°. bene anche Fritz Stobl 2° nella prima prova e AAmodt, 5° e 7°: il ragioniere norvegese si conferma tra i più forti in ogni disciplina. Male Kjus e Cuche in entrambe le discese. Fra gli azzurri, decisamente più grintosi nella seconda prova, si segnalano la 9° piazza di Alessandro Fattori e il 19° di Matteo Berbenni. Nella prima sessione Fischnaller 18°. Cattaneo, Staudacher, Fill, Guflere Gross, decisamente dietro. Quest'ultimo, dice il responsabile della velocità Alberto Ghidoni, non è al meglio per una sospetta ciste nella parte posteriore del ginocchio. Il tecnico di Collio Val Trompia, puntà dunque tutto su Sulzenbacher, che nonostante i giorni scorsi a Panorama avesse un ginocchio gonfio, sembra poter far davvero bene. Aspettiamo domani la terza prova per dare comunque una condizione generale degli atleti in vista della prima libera stagionale. Intanto Kristian Ghedina è a Milano dove rimarra fino a Lunedì: si curerà la pubalgia a suon di laser e ginnastica in acqua. Il Cortinese, soffre di questo fastidio muscolare dal 28 ottobre, quando allo Stelvio, sulla pista della Valle dei Vitelli, spigolò oltre 100 km/orari in una compressione. Venerdì è in programma la terza prova. (continua)

[ 11/03/2002 ] - Vince Von Gruenigen, trionfa Covili
Nell'ultima gara della stagione di Coppa del Mondo, il gigante di Altenmarkt-Flachau, è tornato alla vittoria Michael Von Gruenigen: l'"esteta" del circo bianco è così tornato al successo in Coppa al termine di un'annata che per lui, abitué del piodio del gigante, è stata tutto sommato un po' avara di soddisfazioni. Von Gruenigen ha preceduto il giovane Benny Raich (primo al termine della prima discesa) e l'infaticabile Stefan Eberharter: entrambi gli austriaci, nonostante il podio, non sono però riusciti a strappare la Coppa di Gigante dalle mani del francese Frederic Covili, a cui è bastato il quinto posto nella gara di ieri per vincere il prestigioso trofeo. La classifica finale di Coppa del Mondo incorona il dominatore della stagione Stefan Eberharter, seguito da Kjetil André Aamodt e Didier Cuche. (continua)

[ 07/03/2002 ] - SuperG, Cuche chiude in bellezza
Nel superg delle finali di Altenmarkt-Flachau vittoria dell'elvetico Didier Cuche, che può così vantare tre successi in carriera maturati in tre diverse specialità (aveva infatti già vinto una discesa sprint a Kitz e il prestigioso gigante di Adelboden). Il trionfo di Cuche non gli ha però consentito di conquistare la Coppa di Specialità: all'implacabile Stefan Eberharter è bastato il quarto posto per aggiudicarsi anche questo trofeo, dopo la Coppa di Cristallo e la Coppa di Discesa. Secondo posto per Fritz Strobl e terzo gradino del podio per uno scatenato Ale "Veleno" Fattori, autore di un finale di stagione davvero maiuscolo: i due si sono così piazzati al terzo e quarto posto rispettivamente in classifica di superg. Domani riposo; sabato, con l'ultimo slalom, si assegna la terza coppa di specialità: Kostelic o Miller? (continua)

[ 05/03/2002 ] - Fattori è Super Gigante!
"Il superG è la mia disciplina preferita. Con questo successo e con il secondo posto di Kitzbuhel ho dimostrato di essere un buon sciatore: finalmente non si dirà più che, quando vinco, è tutto merito dei materiali": queste le dichiarazioni di Alessandro Fattori vincitore del super gigante di Kvitfjell. Alessandro, padano doc di Parma, si gode la seconda vittoria in Coppa del Mondo; dietro di lui Didier Defago, al primo podio in carriera, e il sempre presente Stefan Eberharter che ha preceduto di un solo centesimo il nostro Kristian Ghedina. Con questo risultato Eberharter è matematicamente il vincitore di questa edizione della Coppa del Mondo; la coppa di Super-G non dovrebbe sfuggirgli visto il margine nei confronti di Didier Cuche, mentre per la Coppa di Gigante Covili conserva un certo margine. Il super-g di domenica è stata anche la ultima gara di coppa per Steve Locher. Infine stamattina si sono svolte le prove per la discesa di domani, a Altenmarkt-Flachau: Eberharter è ancora una volta il più veloce, seguito da Cuche e Kjus. (continua)

[ 28/02/2002 ] - La Coppa riparte da Kvitfjell
Terminata l'Olimpiade Invernale di Salt Lake City, la Coppa del Mondo di sci alpino maschile riparte questo week-end dalla Norvegia: a Kvitfjell sono di scena i velocisti, con una discesa sabato e un superg domenica, ultime gare prima delle finali di Altenmarkt-Flachau. Sulla pista Whitefall sono molto attesi i "padroni di casa" Kjus e Aamodt, che però si sono un po' nascosti nelle prime due discese di prova, dove si sono posti invece in grande evidenza due grandi delusi delle Olimpiadi: Didier Cuche e Kristian Ghedina. Il primo ha ottenuto ieri il secondo tempo dietro a Greber e oggi è stato il più veloce proprio davanti al nostro discesista. Per la gara di sabato non ci resta che sperare, quindi, in una giornata di grazia dell'ampezzano: il nostro sci maschile, deluso dai risultati di Salt Lake City, ne avrebbe veramente bisogno. (continua)

[ 17/02/2002 ] - Splendido Aamodt, oro-bis in superg
E' un Kjetil André che non ti aspettavi quello che sta marchiando a fuoco col suo nome le Olimpiadi Invernali di Salt Lake City: se infatti era lecito - quasi scontato, a meno del Bode Miller della situazione - attendersi dal norvegese l'oro in combinata, e tutto sommato poteva starci la "medaglia di legno", e forse anche qualcosina di più, in discesa, nel superg di ieri Aamodt ha lasciato tutti a bocca aperta: partito col pettorale numero tre e quindi senza alcun riferimento di altri atleti di livello (cosa fondamentale in superg, dove si scende a 100 Km/h senza aver mai provato la pista), ha interpretato meglio di chiunque altro una pista insidiosissima, che con la sua tracciatura arzigogolata soprattutto nel finale ha mietuto non poche vittime, tra cui Lasse Kjus, Didier Cuche, Freddy Nyberg e il nostro Alessandro Fattori. Nessuno è riuscito a fare meglio del norvegese: neppure Stefan Eberharter, anch'egli in difficoltà nella parte finale, staccato al traguardo di appena un decimo, e comunque medaglia d'argento; bronzo, a sorpresa, per Andreas Schifferer, che può così considerare conclusa la sua "riabilitazione" dopo un grave infortunio patito all'inizio della passata stagione. (continua)

[ 03/02/2002 ] - Super Eberharter beffa Cuche
E' un Eberharter assolutamente scatenato e spietato quello che ha trionfato anche oggi a St. Moritz: davvero incredibile lo stato di forma dell'austriaco, che non vinceva in questa disciplina da tre anni e che addirittura nella passata stagione era uscito dal primo gruppo di merito. A farne le spese è stato, ancora una volta, l'elvetico Didier Cuche, staccato dell'inezia di due centesimi, proprio come la settimana scorsa nel SuperG di Garmisch. Terzo un redivivo Hans Knauss, che complica così ulteriormente il già difficilissimo lavoro dei selezionatori olimpici austriaci. Malissimo (18esimo) il leader di coppa di specialità, Covili, che alle finali di Altenmarkt-Flachau dovrà vedersela dai primi due classificati di oggi. In generale, invece, i giochi sono praticamente fatti: complice l'assenza in questo week-end di Aamodt (e del connazionale Kjus) in ritiro pre-olimpico, Eberharter ha più di 400 punti di vantaggio quando mancano appena sei gare alla fine di questa stagione che ha finora dominato: saprà ripetersi a Salt Lake City? (continua)

[ 28/01/2002 ] - Fantasci: domina Lothar
Il "clan" Lothar ha dominato il week-end tedesco di Garmisch: primo Lothar3, secondo Lothar e nei dieci in entrambe le gare Lothar2. Una vera e propria dimostrazione di schiacciante superiorità, ottenuta con punteggi superiori a 300, grazie ai vari Cuche, Eberharter, Fritz Strobm Schifferer e Nyberg. Un squadrone della velocità, insomma. Agli altri non è restato che accontentarsi del terzo gradino del podio: ci sono riusciti Timdj sabato e Nike2 domenica. Ai vertici di classifica niente è però cambiato; nel trofeo metà stagione si conferma leader il team Mader, che vanta anche la miglior media punti/gara. Nelle prossime ore riapre il mercato: un'ottima occasione soprattutto per rimpiazzare i numerosi atleti infortunati e per prepararsi al meglio all'ultima parte della stagione. (continua)

[ 28/01/2002 ] - Nel segno di Eberharter
Anche nel week-end di Garmisch Stefan Eberharter ha dettato legge: autore di qualche sbavatura nella gara di sabato, che ha concluso "solo" al terzo posto, l'austriaco si è rifatto con gli interessi domenica, completando una gara impeccabile e conquistando così il terzo successo stagionale in superg sui quattro sinora disputati; Eberharter è così saldamente in testa alla classifica di specialità, come pure a quella generale. Tenendo conto che in calendario - Olimpiadi a parte - restano solo otto gare e che Aamodt è staccato di 250 punti, possiamo dire che già nel prossimo week-end a St. Moritz il dominatore di questa stagione può chiudere di fatto il discorso coppa di cristallo. Per il resto il week-end tedesco ha evidenziato un Cuche in grande forma e al solito molto caparbio, ma sfortunato nel trovare sulla sua strada sabato uno straordinario Fritz Strobl - davvero spietato sulle nevi tedesche - e domenica l'inezia di due centesimi di distacco dal vincitore. In grande recupero anche Andreas Schifferer: l'austriaco, dopo un grave infortunio nella passata stagione, sta ritornando ai massimi livelli e sicuramente a Garmisch ha staccato il biglietto per Salt Lake City. (continua)

[ 19/01/2002 ] - SuperG a Eberharter, oggi "The race"
Trionfo di Stefan Eberharter nel superg di Kitzbuhel di ieri: l'atleta austriaco ha disputato una gara perfetta, che gli ha consentito di ottenere il secondo successo stagionale nella disciplina, consolidando il primato tanto in classifica generale che di specialità. Secondo, a sorpresa, uno stupendo Alessandro Fattori: l'emiliano di Pizzano Val di Parma si è esalatato sullo stupendo tracciato di Kitz, pennellando al meglio e concludendo a poco più di quattro decimi da Eberharter. Terzo Didier Cuche, ancora una volta sugli scudi sulla Streiff. Oggi è il giorno della discesa, "the race" come viene chiamata per dire quanto sia importante questa gara. Diretta su RaiSatSport e Eurosport alle 12: Eberharter ancora favorito, ma sarà vera guerra. E, come al solito, sarà l'Ausberkante a salutare il vincitore della gara più bella dello sci. (continua)

[ 17/01/2002 ] - Ultime notizie da Kitz
Alla vigilia del superg che inaugura l'intensissima tre giorni di Kitzbuhel ci sono parecchie novità: innanzitutto Hermann Maier in unaffollatissima conferenza stampa ha annunciato che non parteciperà alle prossime Olimpiadi Invernali, e probabilmente non lo rivedremo nemmeno in Coppa del Mondo fino alla prossima stagione. Maier ha detto che ha ottenuto l'ok del suo medico, ma non si sente ancora in condizione di riprendere l'attività agonistica. Sulla Streiff, intanto, si è disputata l'ultima discesa di prova in vista della libera di dopodomani: ha staccato ancora una volta il miglior tempo Eberharter, davanti a Fritz Stobl e Didier Cuche. Domani, come detto, il superg: diretta su RaiSatSport alle 11.55, differita su Eurosport alle 15.30. (continua)

[ 07/01/2002 ] - Splendide gare ad Adelboden
La bella local ità svizzera ha ospitato nel week-end appena concluso due magnifiche gare di Coppa del Mondo: uno slalom e il classico gigante. In quest'ultimo, disputato sabato, ha trionfato l'eroe di casa, il polivalente elevetico Didier Cuche, alla prima affermazione in specialità: il sorprendente atleta svizzero ha confermato così tutta la sua classe, che gli ha permesso finora di vincere solo due volte ma su piste che valgono una vera e propria "laurea" quanto a talentuosità - la Streiff di Kitzbuhel e appunto la Kuonigsbergli di Adelboden. Nello slalom di ieri ennesima vittoria di Bode Miller, sempre più sulla cresta dell'onda; con il secondo posto Ivica Kostelic si è invece insediato in testa alla classifica di specialità, scavalcando un appannato Mario Matt. (continua)

[ 21/12/2001 ] - Raich torna al successo
Prima vittoria della stagione per l’austriaco Benny Raich nel secondo gigante di Kranjska Gora. “Den blitz aus Pitz” – il fulmine di Pitztal, com’è soprannominato dai suoi tifosi – ha decisamente dominato la gara odierna, ipotecando il successo già nella prima manche, conclusa con un vantaggio di mezzo secondo sul secondo classificato, un redivivo Bode Miller. Ottimo terzo posto per un Didier Cuche sempre più in forma. Ora proprio Miller e Cuche inseguono in classifica generale uno Stefan Eberharter che appare sempre più affaticato gara dopo gara. Ancora male, purtroppo, gli italiani: Alessandro Roberto non è riuscito a bissare la buona prova di ieri, mentre Max Blardone non si è trovato a suoi agio sulle nevi slovene. (continua)


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