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" Palander " è presente in queste 276 notizie:

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[ 12/03/2006 ] - A Aare i responsi finali
Prenderanno il via già domani le Finali della Coppa del Mondo di Aare, autentico e dignitosissimo test-event in vista dei Mondiali del prossimo anno, da disputarsi proprio sul suolo svedese. Il circo bianco si raduna quindi in Scandinavia per dare gli ultimi responsi di questa lunghissima stagione: molte sono ancora le questioni aperte, a cominciare dalla Coppa generale femminile che vede Janica Kostelic guidare con un margine del tutto rassicurante di oltre 200 punti su Anja Paerson: al momento solo la matematica sembra lasciare speranze alla svedese ma non si sa mai. Restando al settore femminile, già assegnate tre delle coppette di specialità (slalom alla Kostelic, superg e discesa alla Dorfmeister), resta da vedere chi si aggiudicherà la classifica di gigante: il contenzioso coinvolge la stessa Paerson e la spagnola Maria Rienda Contreras che insegue ad una cinquantina di punti, tanti ma non troppi nonostante la campionessa di Tarnaby avrà la possibilità di sciare sulle nevi di casa. Ben diversa la situazione in campo maschile, dove l'unico responso certo è quello che riguarda la Coppa generale, finita al termine della tournè asiatica nelle salde mani di Beniamin Raich. La vittoria nelle classifiche di specilità è aperta a più soluzioni e tra i vari contendenti figurano anche Giorgione Rocca e Max Blardone. Il livignasco dovrà vedersi dal prepotente ritorno di Kalle Palander che nel secondo slalom di Shigakogen ha più che dimezzato lo svantaggio in classifica dall'azzurro. Ora i due sono separati da soli 52 punti, un quarto posto metterebbe Rocca al sicuro da qualsiasi pericolo anche in caso di vittoria del finlandese ma lo slalom ci ha purtroppo abituati ad una serie infinite di sorprese. Inutile dire che la vittoria della coppetta sia risultato quantomeno meritato per il Giorgione che farà di tutto per non subire la beffa di perdere un trofeo che a metà gennaio sembrava già vinto. Più complessa la situazione tra le porte larghe, con Blardone costretto ad ... (continua)

[ 11/03/2006 ] - Raich vince la Coppa del Mondo, la prima di Herbst
E' stato lo slalom delle prime volte quello andato in scena nella nottata italiana a Shiga Kogen. Si è vista la prima vittoria (ex-aequo con Kalle Palander) in Coppa del Mondo di Reinfreid Herbst, ventottenne austriaco che corona in maniera pressochè perfetta una stagione, ma soprattutto una favola durata 5 mesi. La prima volta, e nemmeno l'ultima, di Benjamin Raich che finalmente ha battuto anche la matematica e potrà così far ritorno in Europa con la certezza assoluta di aver conquistato la sua prima Coppa del Mondo. Viene quindi dal Giappone il primo verdetto stagionale con l'assegnazione della sfera di cristallo al campione della Piztal che va quindi ad iscrivere il suo nome nell'albo d'oro che già vedeva comparire i nomi di Karl Schranz, Stephan Eberharter e Hermann Maier, gli unici tre portacolori del wunderteam a conquistare il trofeo prima di lui. Benni ha compiuto ventottanni giusto una decina di giorni fa e con la classe e l'intelligenza tattica dimostrata in queste due ultime stagioni si candida ad assoluto dominatore delle prossime coppe del Mondo. Ora potrà finalmente festeggiare, anche se per completare in trionfo la stagione dovrà aspettare il gigante conclusivo di Aare per cercare di difendere la classifica di specialità dagli attacchi di Max Blardone.
Ma se Raich era un pretedestinato (nel 91 vinceva il Trofeo Topolino in contemporanea alla nostra Karen Putzer), la stessa cosa non si può dire di Herbst. Negli ultimi anni il vincitore odierno ha sempre trovato le porte chiuse all'interno del wunderteam ma non si è scoraggiato: ha voluto lottare per dimostrare di essere all'altezza dei vari Pranger, Matt e Schönfelder. Gara dopo gara la dimostrazione è stata esemplare: dai primi ottimi piazzamenti si è arrivati al podio, dal podio all'argento olimpico, dalla medaglia alla vittoria in coppa. Un crescendo davvero disarmante che ha regalato al circus bianco un autentico protagonista dei rapid-gates.
La tourneè giapponese ripronone altri ... (continua)

[ 11/03/2006 ] - Rocca 8°: adesso sono solo 52 i punti su Palander
Giorgio Rocca sembra stanco, sfibrato: il solido livignasco chiude solo in 8a piazza il secondo slalom speciale sulle nevi nipponiche di Schiga Kogen e non riesce a chiudere il discorso riguardante la Coppa del Mondo di slalom. E' severo il verdetto dal monte Yakebitai: sul gradino più alto del podio ecco il finlandese Kalle Palander, ex-equo con l'austriaco Reinfried Herbst. 3° il canadese Thomas Grandi. Palander conquista 100 pesantissimi punti nella classifica di disciplina: adesso a Giorgione rimangono 52 lunghezze sul finlandese. La partita per la Coppa si giocherà sabato prossimo sulle nevi svedesi di Are. Gli altri azzurri? Indietro i "Ravetto boys": 21° Cristian Deville, 23° Patrick Thaler, unico slalomista con Giorgio alla finale di Are, Manfred Moelgg infine 26°. (continua)

[ 10/03/2006 ] - Benjamin Raich vince slalom e ipoteca la Coppa
Non ha perso tempo Benni Raich, e ha voluto chiudere alla prima occasione i conti con la Coppa del Mondo vincendo il primo dei due slalom giapponesi di Shigakogen. L'austriaco ha preceduto il padrone di casa Akira Sasaki e l'italo canadese Thomas Grandi; primo degli italiani è stato Patrick Thaler tredicesimo mentre Giorgio Rocca non è andato oltre la sedicesima posizione dopo esser stato nono a metà gara; venticinquesimo Cristian Deville. Raich guida ora in classsifica con 476 punti sul norvegese Svindal, oggi incredibile sesto, quando mancano 5 gare al termine della stagione, solo la pura matematica lascia viva qualche speranza. Sul pendio Giapponese si ripete quindi la legge di Raich, capace nella mattinata europea di cogliere il sesto successo stagionale, il ventiduesimo in carriera, a cui vanno ad aggiungersi i vari ori olimpici e mondiali delle ultime annate. Anche sulle nevi asiatiche, rovinate dal sole e dai precedenti passaggi, il ragazzo della Pitztal non ha voluto saperne di cedere il primo posto provvisorio all'arrembaggio dell'idolo di casa Akira Sasaki, sceso letteralmente con il coltello tra i denti nella seconda manche dopo il sesto posto raccolto a metà gara. Dietro di lui Thomas Grandi che lo seguiva pure nell'ordine d'arrivo della prima manche e raccoglie oggi il suo terzo podio stagionale, proprio quello mancato di pochi centesimi da un altro canadese, Michael Janyk, autore di una seconda manche in grande rimonta in cui ha guadagnato ben 14 posizioni conquistadosi così il miglior risultato nella sua ancor giovane carriera in coppa del Mondo. Il quinto posto finale di Ted Ligety gioca un po' a favore di Rocca, visto che il talentuoso americano è forse il pericolo maggiore in ottica coppetta di specialità ed il livignasco può trarre un sospiro di sollievo anche per il nono posto di Palander che va quindi a guadagnare pochi punti. Ora al termine delle ostilità mancano solo due slalom, il secondo di Shigakogen e quello conclusivo di Aare e, nel ... (continua)

[ 05/03/2006 ] - Ligety vince il secondo gigante, Simoncelli 5°
Non è riuscito il bis al ventisettenne di Lizzana Davide Simoncelli: dopo la vittoria nel gigante di ieri il trentino ha provato a ripetersi nella replica di oggi ma le cose non sono andate altrettanto bene nonostante una prima manche conclusa in vetta alla classifica. L'inizio di gara è stato tormentato da continue raffiche di vento che hanno costretto gli organizzatori a continui rinvii della partenza, avvenuta con quattro ore di ritardo rispetto all'orario iniziale. Il via è arrivato dunque quando in Italia era l'alba e Simoncelli è riuscito a far fruttare il pettorale basso facendo segnare il miglior tempo parziale con quasi 4 decimi sul norvegese Aksel Lunf Svindal e poco più sul campione olimpico Benjamin Raich. A seguire Kalle Palander e Thomas Grandi, con Massimiliano Blardone in sesta posizione a 93 centesimi di distanza dal compagno di squadra a precedete la coppia americana formata da Daron Rahlves e Ted Ligety.
La seconda frazione ha portato però ad un totale stravolgimento delle prime posizioni. Il ruolo principale lo riveste soprattutto Ted Ligety, capace di sciare da fenomeno per due terzi del tracciato e prendere d'infilata tutti quelli che lo precedevano a metà gara. Alle sue spalle i distacchi sono risicatissimi, con la coppia Palander-Nyberg appaiati in seconda posizione a soli 3 centesimi, uno meno di Benni Raich rimasto oggi ai piedi del podio proprio davanti a Davide Simoncelli che nella parte finale di gara amministra con troppa prudenza il congruo vantaggio che ancora poteva vantare sul giovane americano. Un quinto posto più che positivo comunque per il poliziotto roveretano che conferma l'ottimo feeling trovato con la pista e la neve coreanama soprattutto una ritrovata brillantezza fisica e tecnica dopo la non positiva prova offerta a Torino. Perde invece posizioni Max Blardone, solo quattordicesimo alla fine, che si rivede scavalvato da Raich in testa alla classifica di specialità. Ora l'austriaco guida con 19 punti di vantaggio ... (continua)

[ 04/03/2006 ] - Simoncelli e Blardone: è doppietta a Yongpyong
Seconda doppietta stagionale per la premiata ditta del gigante azzurro in Coppa del Mondo Davide Simoncelli e Massimiliano Blardone. Dopo la vittoria dell'ossolano davanti al trentino sulla Gran Risa a metà dicembre, la storia si ripetuta, a ruoli invertiti, nel primo dei due giganti orientali in calendario a Yongpyong. Neve ghiacciata e un forte vento contrario non hanno minimamente influenzato la sciata dei due ventisettenni azzurri che, anzi, hanno saputo dimostrarsi in entrambe le manche superiori ai diretti avversari. Al termine della prima manche soltanto il lungagnone norvegese Aksel Lund Svindal aveva saputo fare meglio di Simoncelli e Blardone, staccati rispetticamente di 24 e 32 centesimi. A seguire il canadese Thomas Grandi, il sempreverde Frederik Nyberg e il finlandese Kalle Palander, con il campione olimpico Benni Raich solamente undicesimo.
La seconda manche, disegnata dalle mani di Matteo Guadagnini, ha permesso il completamento del trionfo azzurro con i due alfieri nostrani capaci di segnare il miglior tempo della seconda frazione in un identico 1:07:06. Prima la perentoria rimonta di Raich e poi un pericoloso Nyberg hanno tentato sì di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia italiana ma non c'è stato niente da fare: Davide e Max sono balzati saldametne al comando e niente ha potuto nemmeno il polivalente Svindal che, per venti centesimi, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Quarto posto quindi per "nonno" Nyberg davanti a Raich, Grandi e Görgl mentre a completare la gran giornata azzurra ci pensano il tredicesimo posto di un Arnold Rieder in evidente recupero e il diciasettesimo di Giorgio Rocca. I due componenti l'altra premiata ditta del belpaese Michael Gufler e Florian Eisath, dominatori della stagione di Coppa Europa, non sono riusciti a trovare lo spunto utile per centrare la qualificazione mentre Alberto Schieppati, Manfred Mölgg e Mirko Deflorian sono usciti nel corso della prima frazione.
Lontano dal ... (continua)

[ 01/03/2006 ] - Si chiudono le FantaOlimpiadi
Grandissima partecipazione, entusiasmo e grandi sorprese hanno caratterizzato questa edizione della FantaOlimpiadi. Oltre 2000 squadre si sono sfidate sulle 10 gare dello sci alpino soffrendo e gioendo con i campioni della Coppa del Mondo. La gara più incerta è stata senza dubbio lo slalom maschile: il team "dany sci orzi 2" si è imposto con 269, punteggio relativamente basso, dovuto alle uscite di Rocca, Palander e Ligey presenti nel 55%, 38% e 28% dei team.
Mediamente i pronostici sono stati più rispettati con le ragazze, in particolare in discesa dove il team "ulver_downhill" ha conquistato ben 319 punti indovinando le prime 4 atlete al traguardo.

Per ulteriori risultati, classifiche e statistiche vi rimandiamo al minisito FantaOlimpidi Torino 2006 (continua)

[ 25/02/2006 ] - Il mondo dello slalom si inchina ai piedi di Raich
Perfetto, semplicemente perfetto. Non servono molti giri di parole per descrivere la seconda manche di Benjamin Raich, quella che gli ha regalato la seconda medaglia d'oro in queste Olimpiadi, quella della definitiva consacrazione dopo il bronzo conquistato a tavolino quattro anni fa con la squalifica dello scozzese Baxter. Miglior tempo in entrambe le frazioni, seconda manche affrontata in maniera spavalda e allo stesso tempo intelligente alla faccia di chi sospettava potesse cedere alla pressione dei tanti occhi puntati addosso. Il ventisettenne della Piztal non ha ceduto un millimentro, anzi, ha messo in riga tutti, dal primo all'ultimo, anche su un tracciato ricco di insidie come quello disegnato dai responsabili della squadra croata, fatto su misura per chi avesse voluto attaccare alla morte, senza remora alcuna. Una vittoria, quella di Benni Raich, che arriva proprio nel giorno dell'uscita prematura di Giorgio Rocca, autentico spauracchio del tirolese per tutta la stagione tra i paletti snodati. Oggi no, Rocca ha pagato una sua piccola leggerezza nella prima manche, Raich è andato alla grande, controllando soltanto nella parte iniziale della prima frazione. Due ori olimpici quindi per Benni, che entra così di diritto tra i più grandi campioni della storia: davanti a sè ha ancora parecchi anni di carriera e la Coppa del Mondo che si appresta a vincere sarà solo la prima di una lunga serie. Due ori come Michaela Dorfmeister, regina a sorpresa delle olimpiadi al femminile, due medaglie come Marlies Schild, sua fidanzata e ormai prossima sposa. Ha di che festeggiare Raich, come molto da festeggiare ha tutta la squadra austriaca per l'incredibile tripletta odierna. Sì, perchè alle spalle di Raich ci sono altri due portacolori della repubblica d'oltre Brennero. La medaglia d'argento va alla sorpresa stagionale, quel Reinfried Herbst che da separato in casa è riuscito prima a garantirsi la convocazione a Torino per poi innalzarsi alla destra del campione olimpico. ... (continua)

[ 25/02/2006 ] - Sul Colle guida Raich; Rocca fuori, peccato
E' durata poco più di trenta secondi la manche di Giorgio Rocca, trenta secondi sciati bene, molto bene, prima di essere tradito da un fondo leggermente più morbido del previsto. Lo sci destro è rimasto invischiato nella neve con Giorgio che non ha fatto in tempo a reagire, venendo così catapultato in avanti sulla fredda neve della Giovannino Agnelli. Una disdetta per lui uscire così, per un banale incidente di percorso, dopo una frazione di manche condotta egregiamente che gli lascia la platonica soddisfazione di vedere il suo primo intermedio imbattuto da tutti quelli che l'hanno seguito. Niente da fare per Rocca quindi; purtroppo sono cose che capitano. Inutile ora tirare in ballo pressioni eccessive o esposizioni mediatiche troppo intense: lo stesso livignasco sapeva che era inevitabile che fosse così, ed era perfettamente conscio che in uno slalom l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Non toccava a lui essere il salvatore della patria come non gli toccherà essere il capro espiatorio per la mancata medaglia nello sci alpino: lui stesso l'ha sottolineato più volte nelle ultime settimane perchè, da atleta, conosce i rischi del suo mestiere. Resta la delusione, quell'amaro in bocca che segue ogni attesa vanificata e che ha finito con lo strozzare in gola l'urlo delle migliaia di tifosi accorsi al Sestriere mentre nell'aria si levava l'infrangersi dei tanti sogni spezzati. Il dispiacere più grosso resta però quello di Rocca che puntava a coronare una stagione meravigliosa con una sacrosanta e meritata medaglia. Il rammarico è tutto per lui che, da campione qual è, saprà comunque metabolizzare con la consueta serenità d'animo. Sono cose che capitano.
Come è cosa che succede vedere Benni Raich guidare la prima manche con un solo piccolissimo centesimo di vantaggio su Kalle Palander. Il campione della Pitztal ha costruito il primato nel pianetto finale dopo aver sciato col freno a mano tirato sul pendente tratto centrale. Nella seconda manche tra i due sarà ... (continua)

[ 24/02/2006 ] - Lo slalom chiude i Giochi, Rocca ci prova
E' finalmente arrivata l'ora dello slalom maschile, la gara più attesa da noi italiani, la gara scelta dal calendario per chiudere il programma dello sci alpino in queste fantastiche Olimpiadi piemontesi. Dire che è giunta l'ora dello slalom è come dire che è giunta l'ora di Giorgio Rocca, autentico punto di riferimento nella specialità in questa stagione, con le sue 5 vittorie filate tra dicembre e gennaio. Ma ciò che è stato fatto nei mesi scorsi, domani al Sestriere conterà poco, per non dire niente. Tutti i migliori partiranno alla pari, tutti con l'unico intento di succedere al francese Jean Pierre Vidal che purtroppo, a causa dell'infortunio odierno, non potrà difendere il titolo conquistato quattro anni fa. A ragion veduta potrebbero essere una mezza dozzina i possibili candidati alla vittoria finale oltre a Giorgio Rocca, a cominciare dal funambolico americano Ted Ligety, passando per Benjamin Raich, Kalle Palander, Rainer Schönfelder, Andrè Myrher fino all'imprevedibile nipponico Akira Sasaki, capace di chiudere in gran spolvero le ultime uscite di coppa del Mondo. E questi non sono che i nomi principali: impossibile tralasciare un Bode Miller (che qui ha conquistato la sua ultima vittoria in slalom), un Ivica Kostelic o un Thomas Grandi.
Sarà quindi una gara dura, su una pista spettacolare, con un pubblico spettacolare. Gara dura perchè lo slalom è di per se stesso difficile con tutti i tranelli che comporta ogni singolo paletto. Gara dura per la grossa concorrenza e per l'importanza della posta in palio: tra i pretendenti solo Raich e Ligety partono con una medaglia al collo e questo potrebbe leggermente scaricarli di responsabilità. Sarà una pista spettacolare nonostante i 20 centimetri di neve caduti oggi che hanno consigliato Rocca e compagni di effettuare l'allenamento di rifinitura su una pista vicina. E' attesa neve anche per domani ma siamo certi che la pista non ne risentirà minimamente, come è stato per tutte le gare fin qui disputate ... (continua)

[ 20/02/2006 ] - Oggi gigante maschile e super-g donne
E' arrivata la giornata del gigante maschile, la giornata dei vari Blardone, Simoncelli, Schieppati e Mölgg, la giornata di quella che è da un po' tutti considerata la più forte squadra di gigante in circolazione. Un titolo conquistato e meritato sul campo negli ultimi due-tre anni di Coppa del Mondo ma che è ora chiamato alla riprova del grande evento, come lo è un'Olimpiade in casa. I quattro alfieri azzurri si presentano all'appuntamento carichi, convinti delle loro possibilità ma allo stesso tempo ben consci che a loro tocccherà soltanto fare del loro meglio e sperare che basti per superare gli avversari. La concorrenza è a dir poco agguerrita: Benni Raich e Bode Miller hanno incamerato nella prima settimana soltanto delusioni e probabilmente anche per loro è giunta l'ora del riscatto. Kalle Palander ha chiuso il gennaio di Coppa del Mondo in grande spolvero e lo stesso Thomas Grandi potrebbe ricordarsi di quello che è riuscito a fare poco più di un anno fa tra le porte larghe dei giganti più impegnativi del circo bianco. Per non parlare poi di Hermann Maier, campione mondiale in carica e sicuramente galvanizzato dall'aver già al collo una medaglia lucente a differenza dei due principali antagonisti Miller e Raich. A questi vanno poi aggiunti Daron Rahlves (anche se l'americano non è apparso affatto brillante nelle ultime uscite) e Didier Defago, Francois Bourque e un possibile outsider come Stephan Görgl. Tanti nomi per tre sole medaglie; proprio questo deve far riflettere i ragazzi azzurri: l'obiettivo podio è difficile da raggiungere, non basta solo saper o voler attaccare a tutta ma è necessario anche quel quid di fortuna, un qualcosa che aiuti a sfruttare nel migliore dei modi una particolare situazione o un errore altrui. L'impressione è quindi quella che questo gigante a cinque cerchi debba essere affrontato con la maggior serenità possibile, accantonando se possibile quella cronica voglia di strafare o il bisogno di voler dimostrare a chicchessia che ... (continua)

[ 25/01/2006 ] - Giorgione: "Maledetta Planai"
Ecco Giorgio Rocca questa mattina mentre lascia l'Hotel Tauernblick e si dirige con Tania e Giacomo nella "Sua" Livigno: "Lascio un'altra volta la pista Planai di Schladming con l'amaro in bocca. Peccato davvero. Ieri ero propio arrabbiato, in quanto potevo fare senza dubbio un podio e forse conquistare la sesta vittoria stagionale, dal momento che Palander poteva subire una forte pressione. Incredibile, qui non ci azzecco mai...ho buttato vi la gara a tre porte dal traguardo" (continua)

[ 24/01/2006 ] - A Schladming si impone Palander. Bene gli azzurri
Le nevi austriache di Schladming ancora una volta non sono amiche di Giorgio Rocca: il campione livignasco esce a pochissime porte dal traguardo, mentre stava chiudendo una seconda manche non perfetta ma comunque di alto livello. La prima frazione era terminata con il miglior tempo di Palander, seguito da Rocca, Schoenfelder e dai giapponesi Minagawa e Sasaki. La seconda manche è apparsa subito più veloce e filante della prima: ne approfitta Benni Raich per risalire dal 10° al 3° posto, e il giapponese Sasaki, che lo anticipa di soli 2 centesimi, eguagliando il suo miglior risultato. Giorgio Rocca arriva all'intermedio ancora in vantaggio sul giapponese, nonostante qualche sbavatura, ma l'errore a pochissime porte dal traguardo lo costringe alla seconda uscita di fila, dopo quella di Kitz. Kalle Palander cerca e trova con rabbia la sua nona vittoria in slalom, a distanza di due anni dall'ultima: gara all'attacco e senza sbavature, distacca di quasi 8 decimi Sasaki. Al quarto posto troviamo Andre Myhrer, sempre tra i primi della classe, e il francese Tissot, quarto l'altro ieri a Kitz. Settimo giunge uno strepitoso Patrick Thaler, al suo miglior risultato in carriera, autore di una seconda manche davvero grintosa; lo seguono lo svedese Hansson e l'austriaco Pranger. Al decimo posto, anche grazie all'uscita di Rocca, si inserisce Hannes Paul Schmid: partito col pettorale 48 infila due manche molto buone e strappa con molta probabilità il quarto biglietto per le Olimpiadi di casa. Discorso analogo per Hans-Petter Buraas: il campione olimpico di Nagano, partito con il 66, giunge dodicesimo con due ottime manches (risultato non gli riusciva da 3 stagioni). Nei 30 troviamo anche gli azzurri Deville 21°,Zardini 22°, Moelgg 24°: un ottimo risultato di squadra che con il (probabile) podio di Giorgione sarebbe stato ancora più rotondo ed eclatante. (continua)

[ 22/01/2006 ] - Vidal torna al trionfo in slalom a Kitz
Dopo esattamente 4 anni e 1 mese (era il 22 dicembre 2001) Jean Pierre Vidal torna alla vittoria in una gara di Coppa del Mondo. Il campione olimpico in carica, già primo alla fine della prima manche, resiste all'ottima prova dell'austriaco Herbst e conquista la seconda vittoria in carriera per 36 centesimi. Ma non è un caso: invertendo il trend delle ultime stagioni Jean Pierre è stato capace di buoni risultati nei primi 5 slalom, e infatti al momento è quarto nella classifica di specialità. Dietro di lui, sia nella gara odierna che in classifica di specialità l'austriaco Reinfried Herbst, 28enne, che esordì in coppa 3 stagioni fa raccogliendo scarsi risultati e che invece quest'anno è al momento il miglior slalomista austriaco. Sul podio il "capitano" Benni Raich che si conferma atleta tra i migliori della specialità e che con questo risultato conquista le prestigiosa e ricca combinata odierna. Certo tra i protagonisti oggi è mancato Giorgio Rocca che interrompe così la serie positive di 5 vittorie: Giogione ha commesso un grave errore nella prima manche dopo aver segnato un buon intermedio...ha concluso la prova ma non il ritardo troppo pesante non gli ha permesso di qualificarsi per la seconda manche.A completare il trionfo francese Stephane Tissot, 4° e il giovane Jean Baptiste Grange giunto 10° col pettorale 61. Nei 10 anche l'austriaco Schoenfelder, finalmente tornato tra i migliori, l'americano Ligety (buono ma meno brillante del solito), il finlandese Palander, l'americano Grandi e lo svedese Larsson: 30esimo alla fine della prima rimonta 21 posizioni grazie al miglior tempo assoluto della seconda manche. Per gli azzurri un buon 11esimo posto di Manfred Moelgg; Cristian Deville 23° e Giancarlo Bergamelli 28°. (continua)

[ 15/01/2006 ] - Quinta fantastica perla di Giorgio Rocca
Giorgio Rocca vince lo slalom speciale di Wengen ed ottiene la quinta vittoria consecutirva in questa stagione su altrettante gare disputate. Non ci sono più parole per descrivere la classe del campione di Livigno che ha oggi eguagliato un record storico di Marc Girardelli e Ingemar Stenmark. Meglio di loro solo l'inarrivabile Alberto Tomba, con 9 successi nella stagione 2004/2005. Con la sua 11esima vittoria in carriera Giorgio permette all'Italia di superare l'Austria nella classifica di vittorie di questa specialità. Tornando alla gara Rocca costruisce il suo successo sul muro, nella seconda parte della seconda manche, dopo aver commesso qualche sbavatura all'inizio. Una gara non perfetta al 100%, sul difficile pendio di Wengen, ma sufficiente per tenersi alle spalle un ottimo Kalle Palander e il campioncino americano Ted Ligety. Solo Raich poteva strappare il successo al livignasco, ma il campione di Piztal, come già è avvenuto durante la stagione, non ha resistito alla pressione e, complice un po' di sfortuna, ha inforcato nettamente alle primissime porte della seconda manche. Sul podio anche il tedesco Vogl, capace di vincere qui un anno fa. Torna tra i migliori del mondo, ottavo, anche Bode Miller che quando riesce a infilare due manche senza uscire è sempre temibile: suo il miglior tempo nella seconda manchem che gli permette di recuperare 12 posizioni.Purtroppo oggi la compagine azzurra non ha coronato con il risultato di squadra il successo del suo capitano: solo Deville, 14esimo, va a punti, e il suo risultato ha un valore ancora maggiore se si considera che il fassano era reduce da un infortunio occorso nei giorni scorsi e si pensava non potesse neanche gareggiare oggi. (continua)

[ 08/01/2006 ] - Giorgione: ecco il poker d'assi!
Immenso Giorgione. Nemmeno il Kuonigsbärgli riesce a fermarlo. Il carabiniere livignasco infila la quarta vittoria consecutiva, la quarta conquistata con quell'apparente facilità sintomo di superiorità, sia tecnica che mentale. Rocca ha sciato da far suo in entrambe le frazioni: con tranquillità e precisione sapendo far fruttare al meglio il pettorale numero 1 avuto in sorte. Nella prima discesa solo il funanbolico statunitense Ted Ligety è riuscito a stargli vicino (11 centesimi il suo distacco), molto più lontani tutti gli altri, a partire da Kalle Palander e Benjamin Raich staccati di ben sette decimi. Nella seconda manche il finnico ha perso qualche posizione mentre il ventunenne americano è riuscito a tenere dietro il vincitore del gigante di ieri nonostante un gran numero di acrobazia all'ingresso del muro finale. Ma Giorgio Rocca ha messo tutti d'accordo: altra gara pressochè perfetta e quarta vittoria di fila con un vantaggio di tutta sicurezza di sei decimi su Ligety. Quello odierna è il decimo sigillo in carriera per l'azzurro che continua a guidare a punteggio pieno la classifica di specialità. Buoni risultati anche per Patrick Thaler che ha chiuso al quindicesimo posto confermando il piazzamento ottenuto nella prima discesa e per Cristian Deville, ventitreesimo alla fine, dopo una seconda manche tutta all'attacco. Fuori invece nella seconda Edoardo Zardini, trentesimo a metà gara. Non sono invece riusciti a concludere la prima sessione Manfred Mölgg, Giancarlo Bergamelli, Lucas Senoner e il "debuttante" Davide Simoncelli. (continua)

[ 07/01/2006 ] - Divin Raich sul Kuonisbärgli
Spettacolo ad Adelboden, sul leggendario Kuonigsbärgli Benjamin Raich detta la sua legge gigante. L’austriaco bissa il successo di Kranjska Gora, a dimostrazione che oggigiorno è il dominatore tra le porte larghe. Nella seconda manche il “fulmine di Piztal” stava per deragliare nella porta in diagonale che immetteva nel muro finale: tuttavia il grosso vantaggio sugli avversari gli ha permesso di tagliare il traguardo con ancora mezzo secondo di vantaggio. Sul podio con Benni troviamo "nonno" Nyberg in seconda piazza e l’austriaco Stephan Goergl in terza, ex aequo con Kalle Palander. La francia in onore di seve mantiene gli impegni sugli alpeggi gelati elvetici: Tomas Fanara chiude quinto e Joel Chenal ottavo con il miglior tempo nella seconda manche. Ex aequo con il giovanotto di La Rosiere ci sono Patrik Bechter e Davide Simoncelli. Il poliziotto di Lizzana non riesce a trovare ritmo nell seconda manche nonostante abbia concluso al terzo posto la prima sessione. Massimiliano Blardone chiude undicesimo, Manfred Mölgg dodicesimo, Arnold Rieder diciannovesimo e Giorgio Rocca Ventitreesimo. Non si qualifica per la seconda Alessandro Roberto mentre Mirko Deflorian, Alberto Schieppati e Alexander Ploner escono nella prima discesa. (continua)

[ 22/12/2005 ] - La "Nona Sinfonia" di Giorgione
Nove centri in carriera, Tre vittorie di fila in stagione, 64 centesimi di vantaggio sul canadese Grandi...grande, immenso Giorgione! Difficile trovare gli aggettivi giusti per il campione di Livigno sopratutto considerando l’autorevolezza con cui affronta i rapid gates. Giorgio chiude la prima frazione al terzo posto, a 51 centesimi da uno straripante Raich...una prima manche prudente, forse troppo. Matt è quarto a 4 centesimi da Giorgio. Ma ancora una volta, come a Campiglio, Giorgio scende nella seconda pulito, praticamente perfetto, calcolando con sapienza dove non rischiare e dove scatenare a terra tutti i suoi cavalli. Per Palander e Raich è chiaro fin da subito che non ci sono calcoli: il finlandese è lento e giunge quinto e Raich, come a Campiglio, osa troppo ed esce. Sul podio si confermano Grandi, di nuovi ad alti livelli, e lo statunitense Ligety, secondo podio per lui di una stagione fin qui straordinaria. Primo degli austriaci è Rainer Schoenfelder, giunto a ridosso del podio cui seguono Palander e Brolenius. Sesto il sorprendente Yuasa: miglior risultato in carriera, miglior tempo nella seconda manche...partiva col pettorale 50. Nei 10 anche Pranger che finalmente riesce a chiudere una gara, lo svedese Hansson a pari merito col francese Vidal. Per gli azzurri buone notizie solo da Manfred Moelgg che chiude sedicesimo (ma nella prima manche era undicesimo); gli altri non hanno chiuso la prima manche o non si sono qualificati. (continua)

[ 13/12/2005 ] - Parola di Canalone: sei immenso Giorgione!
55a edizione della 3Tre, Canalone Miramonti, Madonna di Campiglio: Giorgio Rocca fa il bis sulle nevi dell'Alta Val Rendena, dopo la vittoria la settimana scorsa a Beaver Creek. Il solido livignasco timbra l'8° successo in carriera, confermandosi oggigiorno il numero uno al mondo quando si infilano gli sci corti da slalom speciale. Una vittoria sapiente: tattica ed equlibrio. Da grande, da grandissimo, da immenso fuoriclasse quale è. E' il più forte, e anche nella notte di Campiglio, proprio da sogno in quanto sotto una tanto fiabesca quanto copiosa nevicata, il Giorgione "nazionale" ha sbaragliato la concorrenza. 4° dopo la prima manche, ma nemmeno a tre decimi dall'austriaco Benjamin Raich che guidava la classifica, ha attaccato alla morte nella seconda sessione. Un trionfo. Davvero poveri gli slalomisti, che si aggrappavano alle lamine sulle lastre di ghiaccio del Canalone Miramonti: niente da fare con un Rocca così. Delirio, commozione, festa, tripudio. Volevate le vittorie? Eccole! Volevate un campione? C'è. Volevate lo spettacolo? Serviti. Non ci sono più scuse adesso però cari mezzi di informazione nostrani. La vittoria di Giorgio Rocca, serve proprio per questo. Per tutto lo sci. La cronaca della gara vede sul podio Raich ed il finlandese Kalle Palander. E i “Ravetto boys”? Out Luca Tiezza nella prima manche. Non si qualificano per la seconda sessione Edoardo Zardini, Luca Senoner e Hannes Paul Schmid. In classifica Gianchi Bergamelli è 26°: bene fino all’intermedio nella prima, in seguito il “fulmine della Val Cavallina” tribola non poca sul muro della 3Tre. Buono Cristian Deville 19° e Patrick Thaler 9°: il Carabiniere della Val Sarentino fa progressi e cresce di gara in gara. A breve lo vogliamo sul podio. Intanto sul podio, e sul gradino più alto, c’è Rocca: due slalom, due timbri: un altro passo verso la Coppa del Mondo di specialità. Sei immenso Giorgione! (continua)

[ 04/12/2005 ] - "Spaghetti cow-boy" c'è! Simoncelli 9°
Quale crisi per Bode Miller? Dopo il 2° posto di Soelden, ecco due brutte gare a Lake Louise ed un superG a Beaver in cui è deragliato dal tracciato a causa di condizioni pessime di visibilità. E apriti cielo. Gli saranno fischiate le orecchie al "cavallo pazzo" del New Hampshire, che poi è tornato subito protagonista con un 2° posto nella libera di Beaver Creek la vittoria nel gigante. Sulla Birds of Prey si è rivisto il solito "funambolo snodato" che ha dato spettacolo divincolandosi tra le porte larghe del Colorado. Una vittoria che lo rimette in carreggiata per la corsa alla Coppa del Mndo generale, che adesso vede in testa il suo compagno di squadra, quel Daron Rahlves che chiude grande 2°: Sul podio il finlandese Kalle Palander 3°. Ancora States in 4a piazza con Erick Schlopy. 5° il norvegese Aksel Lund Svindal. Hermann Maier è 8°, davanti al primo azzurro: chiude 9° il poliziotto di Rovereto Davide Simoncelli. Fa fatica invece Max Blardone, 13°. Giorgio Rocca stacca un buon 18° tempo: nella prima sessione ha corso il tratto finale di gara senza la maschera che era volata via. Oggi punterà alla vittoria nello slalom speciale. Mirko Deflorian praticamente si inchioda sulla neve nella seconda è termina 29°. Alexander Ploner non si qualifica per la seconda manche, e Peter Fill non porta a termine la prima sessione come anche Manfred Moelgg. E poi il "giallo Schieppati": Alberto si ferma in quanto attraversano il tracciato due guardiaporte. La Fis lo fa ripartire, Schieppati si qualifica per la seconda, ma poi non viene fatto partire perchè la giuria afferma che non si è bloccato in tempo. Oggi lo slalom sulla Birds of Prey/Golden Eagle che chiude la trasferta nordamericana. Un solo grido: dai Giorgione! (continua)

[ 29/11/2005 ] - Nor-Am di Keystone. 4° Simoncelli, 6° Schieppati
Nel primo gigante di Keystone in Colorado valevole per la Coppa del Nord America (Nor-Am), si è imposto il finlandese Kalle Palander. Sul podio 2° lo statunitense Erik Schlopy e 3° lo svedese Fredrik Nyberg. Ottimo 4° Davide Simoncelli: il poliziotto di Rovereto c'è, e divide la piazza con lo statunitense rivelazione di Soelden James Cochran. Bene al 6° posto Alberto Schieppati. 18° Alexander Ploner, 22° Patrick Thaler, 29° Arnold Rieder, 48° Luca Senoner. Out la prima manche Mirko Deflorian. Edoardo Zardini non si qualifica per la seconda sessione. (continua)

[ 27/11/2005 ] - Campiglio: neve dal cielo e cannoni per la 3Tre
I cannoni per la neve programmata e la neve caduta in queste quarantotto ore sta praticamente facendo ultimare il Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, la pista che il 12 dicembre in notturna ospiterà la 55a edizione della 3TRe, il celebre slalom speciale di Coppa del Mondo. Intanto Kalle Palander e la squadra finlandese hanno prenotato dopo la trasferta di Beaver Creek un allenamento sulle nevi dell'Alta Val Rendena. Visto che alcuni giorni antecedenti la gara non si può sciare da regolamento Fis sul tracciato, Palander&soci dovrebbero riuscire a sciare almeno un giorno sul Canalone, e poi allenarsi sulle altre piste del comprensorio. Gli azzurri, invece, dovrebbero prepararae Camiglio sulle nevi del Passo del Tonale, e "saggiare" la pista della 3Tre raggiungendo in giornata la "perla" delle Dolomiti del Brenta. (continua)

[ 12/10/2005 ] - Rocca: in gigante buone notizie dal cronometro
Giorgio Rocca ha raggiunto i compagni di squadra in Val Senales al rientro da Soelden: il livignasco ha testato attrezzi nella località austriaca e si è misurato con molti big del gigante che sfiderà domenica 23. Buone novelle dal cronometro: perde solo due decimi dal canadese Thomas Grandi sui tratti piani e sulla pista da gara ha distaccato il finlandese Kalle Palander prima di un centesimo e quindi di due decimi. Seppur indicativi, questi riscontri sono tuttavia un'iniezione di fiduicia per la stagione fra le "porte larghe" del campione valtellinese. (continua)

[ 10/10/2005 ] - In arrivo a novembre Ski Racing 2006
Siete pronti a un potentissima scarica di adrenalina? È in arrivo Ski Racing 2006, l’unico gioco della Coppa del Mondo di sci della stagione 2005/2006. Il tutto con la supervisione del campionissimo austriaco Hermann Maier. Il titolo perfetto per entrare nello spirito delle prossime Olimpiadi invernali di Torino. Da novembre per PC, PS2 e Xbox. Ski Racing 2006 è l’unico gioco della Coppa del Mondo di Sci stagione 2005/2006 sponsorizzato dal campionissimo austriaco Hermann Maier Il giocatore potrà così vivere in prima persona l’emozione di gareggiare sulle piste originali della Coppa del Mondo sfidando gli sciatori più forti in ogni specialità come Hermann Maier, Kalle Palander, Didier Cuche ed altri atleti riprodotti in ogni minimo particolare. Soelden, Lake Louise, Beaver Creek, Val d’Isere, Sestriere, Val Garden, Alta Badia, Bormio, Adelboden, tutte le piste ufficiali sono state ricostruite attentamente in ogni particolare grazie all’utilizzo del GPS per riproporre il più fedelmente possibile le sensazioni e le emozioni delle gare reali. Ski Racing 2006 include le quattro specialità di base dello sci alpino: Discesa Libera, Super-G, Slalom Gigante e Slalom Speciale. Spetterà al giocatore decidere se specializzarsi in una particolare disciplina oppure cercare di essere uno sciatore il più possibile completo. Tra le novità più significative della versione 2006 spiccano un nuovo motore grafico, nuovi contenuti bonus, nuove modalità di gioco - tra cui la modalità Carriera, per evolvere il proprio atleta nel corso del gioco – e la Coppa del Mondo, che consente a 32 giocatori di affrontarsi in multiplayer online contemporaneamente. Tutte le piste originali della coppa del mondo 2005/2006 (Sestriere, Alta Badia, Adelboden, Kitzbuhel, ecc.) riprodotte con l’utilizzo ... (continua)

[ 08/04/2005 ] - Palander e Poutiainen campioni finlandesi
A Levi i Campionati Assoluti Finlandesi. Tanja Poutiainen ha vinto il titolo dello slalom precedendo Marika Ollikka e Hanna Raita e del gigante su Noora Haterma e Raita. Tra gli uomini speciale e gigante a Kalle Palander, che ha superato il ceco Martin Vrablik, Jukka leino 2° però della classifica valida per i campionati nazionali, il ceco Ondrey Bank e 5° Jouni Kaitala, 3° però per la rassegna finlandese. Tra le porte larghe Kalle ha avuto la meglio su Jukka Raila e Sami Uotila. (continua)

[ 26/02/2005 ] - Kranjska: Raich accorcia su Miller. Blardone 4°
L'austriaco Bennj Raich vince il gigante di Kranjska Gora e raccoglie la bellezza di 100 punti su Bode Miller: "Spaghetti cow boy" perde uno sci nella seconda sessione e non raccoglie nessuna lunghezza. Adesso Raich gurda allo slalom di domani con determinazione e concentrazione assoluta: il "Fulmine di Pitztall" puo' davvero recarsi il prossimo fine settimana in Norvegia per le gare veloci con buone chanche di superare l'americano. Sul podio del gigante della 44a edizione del Pokal Vitranc, in seconda piazza il campione del mondo Hermann Maier ed in terza il finlandese Kalle Palander. Peccato per Blardone: il Max da Pallanzeno per 14 centesimi non porta a casa il podio. Tuttavia Blardone sta dimostrando in tutto l'arco della stagione di essere un cavallo di razza delle porte larghe. Ma l'Italia festeggia anche per il 7° posto di Davide simoncelli, l'8° di Manfred Moelgg e il 13° di Lucas Senoner. A punti anche Alberto Schieppati 18°. Peccato per il podio mancato, certo, ma il "Dream team del gigante" di Severino Bottero fa sempre paura. (continua)

[ 11/01/2005 ] - Ci inchiniamo a Blardone: trionfo a Adelboden!
Prima o poi doveva vincere Max Blardone. Lo ripetevamo spesso. Lo diceva anche lui, convinto che dopo i podi conquistati, la vittoria era dietro l'angolo. Dopo il secondo posto di inizio stagione a Soelden però, la strada per questo giovanotto ossolano sembrava paradossalmente in salita. Problemi con i materiali si diceva. Probabile. Oggi, dopo il fantastico sigillo nel "tempio" del Chuenisbargli di Adelboden, località elvetica del Cantone di Berna, Max spazza via ogni ombra di dubbio, ogni resistenza: vincere qui significa davvero essere tra i big del gigante senza nessuna discussione. Adelboden è infatti per il gigante, quello che Wimbledon è per il tennis o il Maracanà per il calcio. Nel gigante per eccellenza insomma, è un azzurro che ha centrato un successo così pregiato in chiave anche mondiale. Basti vedere chi ha messo in fila Blardone: nell'ordine talenti del calibro di Bode Miller, Kalle Palander, Benjamin Raich e Lasse Kjus. Non vincono certo le sorprese qui: è una gara vera e selettiva al massimo quella svizzera. Prima del gigante di Bormio non ci saranno più competizioni in questa disciplina: chi affiancherà il Finanziere di Pallanzeno per il quartetto iridato? Probabilmente Davide Simoncelli, oggi 14°, Manfred Moelgg 15° e Mirko Deflorian, 32° ma con all'attivo due eccellenti prestazioni in Val d'Isere e in Val Badia. La classifica azzurra oggi vede anche Peter Fill 13° e Arnold Rieder 22°. Non si classificano per la seconda manche Luca Senoner, Alberto Schieppati, Alessandro Roberto e Patrick Thaler, all'esordio stagionale in gigante. (continua)

[ 09/01/2005 ] - Immenso Rocca: sbancata anche Chamonix!
Vince a Flachau. Trionfa a Chamonix. Giorgio Rocca ha dimostrato oggi di essere una spanna sopra gli altri: il solido livignasco ha dato la paga a tutti i big del Circo bianco che si cimentano tra i pali snodati dello slalom speciale. Un secondo e trentatre centesimi all’austriaco Benjamin Raich, secondo classificato, nella gara che ha visto il podio anche dello svedese Markus Larsson: eccezionale successo e leadership della classica di Coppa del Mondo di disciplina! E’ davvero difficile spiegare questa vittoria, descrivere la sciata con cui Giorgione ha aggredito gli alpeggi gelati di Les Houches: ha attaccato dalla prima porta all’ultima, disegnando linee al fulmicotone e scaricando sulla neve ad ogni passaggio la sua forza e la sua precisione. Classe cristallina, forza fisica impressionante e serenità mentale: ecco la miscela vincente, la benzina più efficace nel motore del fuoriclasse valtellinese! Nonostante abbia poi staccato di gran lunga il miglior tempo nella prima manche, non si è per nulla risparmiato nella seconda sessione. Due fantastiche vittorie di fila, e oggi il paragone con Alberto Tomba tiene anche per i più scettici, per le malelingue, per quelli che hanno parlato e scritto di Giorgio pensando che non avesse avuto mai nella carriera momenti di gloria che trascendono una semplice vittoria a se stante. Ora quella stampa e quegli opinionisti scriveranno finalmente di sci, certamente, ma sappiano che chi ama questo sport (oltre che questo fantastico atleta) non dimentica il buio del passato. Editoria di regime. La gara sulle nevi transalpine ai piedi del Mont Blanc, ha segnato per la compagine di Claudio Ravetto, Max Carca e Claudio Manganaro, anche il 10° posto per Manfred Moelgg, il 19° di Patrick Thaler e il 22° di Cristian Deville. Giancarlo Bergamelli, Hannes Paul Schmid, Luca Senoner, Alan Perathoner e Manuel Pescollderungg. Non si qualificano per la seconda sessione Luca Tiezza e l’esordiente in Coppa del Mondo Luca Moretti. Peccato per ... (continua)

[ 14/12/2004 ] - A Rocca sfugge il podio. Miller è un marziano
Una maledetta tripla sul piano è costata cara a Giorgio Rocca: 2° al termine della prima manche, il solido carabiniere valtellinese stava portando a casa nella seconda sessione quantomeno un podio. Non si potrà mai sapere se al traguardo avrebbe dato la paga a quel "marziano" di Bode Miller, ma sicuramente la 2a piazza era già al sicuro nella tasca del "capitano" azzurro. Il livignasco è volato via dal tracciato, lasciando l'amaro in bocca ai circa cento supporters provenienti da mezz'Italia: Sondrio e Livigno ovviamente, ma anche fans dalla Toscana e da Napoli per sostenere Giorgione. Dopo il podio di Beaver Creek e dopo le "quasi" due manche sulla "Giovanni Alberto Agnelli", si può tuttavia constatare che Rocca è tornato sui livelli dei big dei "rapid gates". Peccato però che quella trappola sull piana finale lo abbia tradito, ma a Flachau, a casa Maier, ha le carte in regola per confermarsi tra i più forti della specialità. Ha vinto la gara un "marziano", non un uomo qualunque. Stiamo parlando di Bode Miller: "spaghetti cow-boy" fa andare gli sci sul piano meglio di ogni altro. Classe e scorrevolezza. Trionfa a Sestriere e porta a sei le vittorie stagionali: Coppa del Mondo davvero ipotecata, e sopratutto ha vinto già in tutte e quattro le specialità. Inutili commenti e parole: è bestiale lo scavezzacollo di Franconia, cittadina del New Hampshire. Sul podio anche il finlandese Kalle Palander. Miglior azzurro Manfred Moelgg: il finanziere ladino si piazza 8° e alla fine è l'unico italiano al traguardo. Buona gara per il giovanotto di San Vigilio di Marebbe: ci voleva dopo un inizio di stagione non al top. Nella seconda manche volano via dalla "Giovanni Alberto Agnelli" Cristian Deville e Gianki Bergamelli: entrambi sbagliano sul ripido iniziale e deragliano. Tutti gli altri non si classificano per la seconda manche: Alan Perathoner, Patrick Thaler, Luca Senoner, Hannes Paul Schmid, come del resto i tre esordienti nella massima serie, ossia Andreas Erschbamer, ... (continua)

[ 12/12/2004 ] - Start list - Sestriere-SL
1. Schoenfelder R.2. Matt M.3. Pranger M.4. Miller B.5. Palander K.6. Rocca G.7. Raich B.8. Kostelic I.9. Karlsen T.10. Buraas H.11. Zurbriggen S.12. Grandi T.13. Stiansen T.14. Bourgeat P.15. Sasaki A.16. Moelgg M.17. Brolenius J.18. Albrecht K.19. Neureuther F.20. Grubelnik D.21. Vogl A.22. Bergamelli G.23. Larsson M.24. Rothrock T.25. Ertl A.26. Vidal J.27. Marinac M.28. Dragsic M.29. Schlopy E.30. Myhrer A.31. Svindal A.32. Kjus L.33. Thaler P.34. Kosir J.35. Minagawa K.36. Senoner L.37. Ligety T.38. Amiez S.39. Schmid H.40. Cochran J.41. Baxter A.42. Sporn A.43. Knight C.44. Herbst R.45. Tissot S.46. Valencic M.47. Mlekuz R.48. Hansson M.49. Kunc M.50. Perathoner A.51. Nilsen A.52. Deneriaz A.53. Janyk M.54. Marshall J.55. Semple R.56. Yuasa N.57. Imboden U.58. Gorza A.59. Albrecht D.60. Llorach G.61. Feinestam A.62. Bechter P.63. Kogler S.64. Oosterbann R.65. Roy J.66. Baxter N.67. Davare M.68. Pescollderungg M.69. Laine R.70. Gini S.71. Brauer J.72. Kaitala J.73. Missillier S.74. Myhre L.75. Erschbamer A.76. Dimitriadis V.77. Struger P.78. Bank O.79. Zrncic-Dim N.80. Okada R.81. Kalwa M.82. Van den Bogaert J.83. Kang M. (continua)

[ 11/12/2004 ] - Start list - Val d Isere-GS
1. Kjus L.2. Chenal J.3. Raich B.4. Miller B.5. Simoncelli D.6. Blardone M.7. Palander K.8. Maier H.9. Gruber C.10. Schieppati A.11. Rieder A.12. Knauss H.13. Grandi T.14. Covili F.15. Schifferer A.16. Svindal A.17. Schoenfelder R.18. Cuche D.19. Solbakken B.20. Aamodt K.21. Nyberg F.22. Schlopy E.23. Goergl S.24. Spencer D.25. Defago D.26. Karlsen T.27. Moelgg M.28. Mayer C.29. Roberto A.30. Uotila S.31. Walchhofer M.32. Rahlves D.33. Rocca G.34. Kernen B.35. Kostelic I.36. Buechel M.37. Reiter H.38. Rech F.39. Millet V.40. Vidal J.41. Fill P.42. Gruenenfelder T.43. De Tessieres G.44. Jansrud K.45. Bourque F.46. Gorza A.47. Cochran J.48. Gufler M.49. Nilsen A.50. Roy J.51. Vajdic B.52. Theaux A.53. Valencic M.54. Ertl A.55. Zamansky J.56. Albrecht D.57. Rainer N.58. Deflorian M.59. Rajala J.60. Hofer B.61. Frey T.62. Riegler M.63. Chestakov P.64. Bank O.65. Yoshioka D.66. Sasaki A.67. Neureuther F.68. Deane L.69. Brand O.70. Kaitala J.71. Heimschild I. (continua)

[ 06/12/2004 ] - Da Denver, le dichiarazioni di Rocca sul podio
Ecco le dichiarazioni di Giorgio Rocca, fantastico 2° ieri nello slalom speciale di Beaver Creek, prima di imbarcarsi a Denver per fare ritorno in Italia: "Sono soddisfatto del secondo posto di ieri, cercavo delle risposte precise da questa gara e le ho avute. Nella seconda manche ho controllato e tenuto un pò nella prima parte, la pista era abbastanza rovinata e Palander aveva appena fatto una grande manche, dall'intermedio in poi ho liberato i cavalli". "Il finale un pò in ombra della scorsa stagione, il cambiamento di materiali e i problemi fisici alla spalla mi ponevano degli interrogativi che lo Slalom di Beaver Creek ha sciolto. Sto bene, sono ben allenato e non vedo l'ora di salire al Sestriere, una pista che mi piace molto, dove conto di fare una grande gara. Mi auguro di mantenere la continuità di risultati". "Era importante cominciare bene una stagione che per me è estremamente importante, i Mondiali in casa in Valtellina e la Coppa del Mondo di Slalom sono gli obiettivi nel mirino". "Non sono ancora al top della forma, importante sarà essere al massimo più avanti, la stagione è lunga. Mi sono divertito ieri in gara, questa è la cosa che più mi riempie di soddisfazione, anche perchè ho ritrovato le sensazioni belle dell'inizio della scorsa stagione". "Benny Raich ha sciato bene e ha dimostrato anche sabato in Gigante di andare forte, sono contento di essere arrivato davanti al vincitore della Coppa di Specialità, è un buon segnale." "Dedico il primo podio di stagione a mia moglie Tania". All'arrivo in Italia, il Carabiniere di Livigno si recherà a Bologna al Motor Show per l'evento organizzato da Alfa Romeo Ski Racing Team. Poi finalmente, un paio di giorni di meritato riposo, prima dell'allenamento in vista dello slalom in notturna di lunedì 13 a Sestriere. (continua)

[ 05/12/2004 ] - E' Rocca speciale: di nuovo sul podio!
Chissà cosa deve aver pensato Giorgio Rocca quando ha baciato i suoi Atomic dopo che al traguardo della seconda manche dello slalom di Beaver Creek, era sicuro di aver ottenuto di salire sul podio. Grande Giorgione. Grande per non aver perso la giusta fiducia di ritornare ad allenarsi in primavera ed estate, dopo la seconda parte di stagione dove non viaggiava sui suoi ritmi abituali. Grande perchè ha sciato in maniera davvero fantastica, sfiorando la vittoria e tirando tra le "porte strette" del Colorado le giuste linee con grinta, leggerezza e precisione. Grande, infine, perchè intende lo sci come un divertimento, una gioia, e come dice sempre lui "una fortuna per me e per i miei compagni, quella di fare un lavoro così affascinante e immerso costantemente nella natura". Da fine gennaio, fino alle finali di Sestriere si era rotto qualcosa nell'equilibrio del solido Carabiniere di Livigno: forse problemi con i materiali, forse perchè le prime uscite lo avevano riportato sulla "terra". Negli ultimi mesi di allenamento Rocca staccava i tempi migliori in slalom, ma si sa, la gara poi è tutta un'altra storia. A Beaver Creek Giorgione si è piazzato secondo, superando il suo rivale, l'austriaco Rainer Schoenfelder che aveva chiuso in testa la prima manche. Solo Bennj Raich, già 3° in gigante, è riuscito a mettere dietro la "scheggia" valtellinese. Un podio che sa di sollievo, di rivincita, di conferma. Favoloso Giorgio!. Il resto della compagine azzurra si segnala con un ottimo 13° posto di Cristian Deville: il fassano di Moena, in quota alla squadra B di Christian Thoma, è autore di una gara ragionata, in cui ha dimostrato compostezza e gesto tecnico di livello. E meno male che aveva un problema al ginocchio. Retrocede posizoni nella seconda manche Manfred Moelgg. Peccato, il ladino di San Vigilio di Marebbe questa volta deve rincorrere la sorella Manuela finita sul podio la settimana scorsa in slalom ad Aspen, concludendo 11°. A punti anche Giancarlo Bergamelli: ... (continua)

[ 01/12/2004 ] - A Pila il Parallelo di Natale con Bode Miller
A Pila, in Val d'Aosta, il 17° Parallelo di Natale Internazionale, che giovedì 23 dicembre riunirà i principali protagonisti italiani e stranieri della stagione iridata. Oltre ovviamente agli appuntamenti di Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali, la gara di Pila sarà l’unica a vedere al cancelletto di partenza i grandi nomi dello sci internazionale. Alla Pila Events, comitato organizzatore, si sono affiancati la Regione Valle d’Aosta (attraverso l’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei), e il Casino de la Vallée di Saint Vincent, che sarà il main sponsor, oltre ovviamente allo Sci Club Selvino, storico promotore della competizione. Il 17° Parallelo di Natale Internazionale si chiamerà Grand Prix Valle d’Aosta–Memorial Leonardo David, a ricordo del campione valdostano che ha regalato tante vittorie alla Nazionale italiana. I partecipanti, 16 uomini e 8 donne, si sfideranno nei due tracciati identici disegnati sulla pista Gorraz di Pila. Passerà il turno chi avrà ottenuto il miglior tempo nelle due manches. E’ prevista la partecipazione di grandi campioni stranieri quali Bode Miller (Usa), Kalle Palander (Fin), Thomas Grandi (Can), Silvan Zurbriggen (Sui), Johan Brolenius (Swe), Felix Neureuther ( Ger), Jean Pierre Vidal (Fra), Alain Baxter (Gbr), Jure Kosir (Slo). Mentre fra gli italiani si fanno i nomi di Giorgio Rocca (Carabinieri), Manfred Moelgg (FF.GG.), Giancarlo Bergamelli (FF.GG.), Massimiliano Blardone (FF.GG.), Davide Simoncelli (FF.OO.), Kristian Ghedina (FF.GG.), Patrick Thaler (Carabinieri), Arnold Rieder (FF.GG.), Alberto Schieppati (Carabinieri) e Alexander Ploner (Carabinieri), Isolde Kostner (FF.GG.) e le veterane della competizione, Karen Putzer e Daniela Ceccarelli (entrambe delle FF.OO.), Annalisa Ceresa dello S.C. Gressoney Monte Rosa, l’altra valdostana Sonia Vierin (C.S. Esercito), Nadia Fanchini (S.C.90 Montecampione), Nicole Gius (C.S. Esercito) e le altoatesine Silke Bachmann (S.C. Roen Tramin) e Manuela ... (continua)

[ 24/10/2004 ] - Miller doma il Rettenbach. Blardone 2°
(Soelden, Aut). Bode Miller subito alla prima. Il funambolico scavezzacollo del New Hampshire sbaraglia la concorrenza nel prima gara della stagione 2004/2005. Sul Rettenbach non c'è ne per nessuno: in testa con più di nove decimi nella prima manche, incrementa a 1.17 nella seconda sessione il vantaggio sul Blardone nel gigante dell'opening della Coppa del Mondo. E già, è proprio il "fulmine" di Pallanzeno il numero 2 quest'oggi sulle nevi perenni tirolesi: grinta e approccio tattico giusto, il binomio vincente di Max. Sul podio con Bode e Max, un Kalle Palander che è sembrato davvero in palla. L'atleta finnico se scierà con questa determinazione anche tra le "porte strette" dello slalom, e si sa che è molto probabile, si potrebbe annoverarlo fra i pretendenti per la "sfera di cristallo". 4° il francese Joel Chenal, 5° il "sempreverde aquilotto d'oltre Brennero" Hans Knauss e 6° il sorprendente Rainer Schoenfelder. Gli altri azzurri perdono qualche posizione nella seconda manche, ma dopo l'exploit del "Blardo" il risultato della compagine dei gigantisti è comunque soddisfacente: 11° Arnold Rieder, 12° Alberto Schieppati, 14° Alexander Ploner. Quindi a punti anche Davide Simoncelli 26° e Giorgio Rocca 27°. Michael Gufler, Alessandro Roberto, Peter Fill e Mirko Deflorian non si qualificano per la seconda manche. Manfred Moelgg invece deraglia all'ingresso del muro ed esce. Hermann Maier 15° e Stephan Eberharter...per la prima volta in poltrona dopo diciassette stagioni di successi! (continua)

[ 22/09/2004 ] - Palander: "Sogno la Coppa di gigante"
Il finlandese Kalle Palander sostiene di voler puntare alla Coppa del Mondo di gigante il prossimo anno. Dichiarazione rilasciata durante la conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo sponsor personale in una cittadina nelle vicinanze di Helsinki: "Oltre allo slalom mi piacerebbe davvero puntare alla Coppa di gigante", continua il campione scandinavo, "per la Coppa assoluta credo che Bode Miller sia in vantaggio, in seconda battuta penso a Benjamin Raich e Lasse Kjus". Circa il ritiro di Stephan Eberharter dice che è stato per parecchi anni al vertice e ci si doveva aspettare tale annuncio: "Onore a Steff, ma mi aspettavo addirittura che lasciasse l'anno prima in quanto ha vinto davvero tanto". (continua)

[ 04/04/2004 ] - La Poutiainen sbanca ai Campionati finlandesi
Tanja Poutiainen protagonista indiscussa nelle gare disputate a Koli, vincendo i titoli assoluti finlandesi di gigante e slalom, ed inoltre un gigante ed un slalom Fis. Nel gigante degli Assoluti Tanja precede Noora Haterma e Pia Kaeyhkoe. Tra le "rapid gates" si impone invece su Henna Raita e Marika Ollikka. Tra gli uomini, campione finlandese di gigante è Jouni Pellinen, che supera Sami Uotila e Rasmus Laine. Kalle Palander si è classificato 6°. In slalom sigillo di Jukka Leino davanti a Petri Nylanden e al ceco Ondrej Bank. Palander 7°. (continua)

[ 14/03/2004 ] - Bravo Zardini. Schoenfelder re dello slalom
(Sestriere, Ita). Bravo Edo! Ottimo 4° tempo per il ventottenne slalomista cortinese. Edoardo Zardini conclude la stagione con questo esaltante risultato sulla "Giovanni Alberto Agnelli" di Sestriere. E pensare che nella scorsa primavera "Zarda" era stato inserito nell'oganico della squadra B. Ha saltato le prime due gare di Coppa del Mondo ed ha esordito a Flachau subito con un discreto 17° posto. Poi sempre meglio: 6° nella sua "Wengen" dove fece un podio nel 2002 e 8° a Adelboden, fino al 4° posto di oggi. Poteva andare anche meglio, visto il secondo tempo nella prima manche, ma va più che bene così. Intanto l'ultimo atto del circo bianco, porta il sigillo del campione finnico Kalle Palander: i 100 punti di questa mattina sul Colle non gli sono bastati però per portarsi a casa la Coppa di disciplina. Chiude comqunque con due splendidi 2° posti nelle classifiche di slalom e gigante. E' davvero un cavallo di razza questo finlandese! "Kaiser" delle "rapid gates" è il funambolico Rainer Schoenfelder. Il "rokettaro" austriaco raggiunge l'ambita Coppa di slalom, battendo la concorrenza di fior di campioni. Tra questo il nostro Giorgio Rocca, in calo nella seconda parte della stagione e oggi solo 12°. Ora il solido carabiniere di Livigno si fermerà un paio di giorni ancora a Sestriere per testare i materiali per l'anno prossimo. Con Palander e Schoenfelder, sul podio anche Manfred Pranger: il giovanotto tirolese questa volta non è capitolato nella seconda manche, dopo aver chiuso in testa la prima. In gara c'erano anche Manfred Moelgg e Gianki Bergamelli: il ladino è uscito nella prima manche, il "fulmine della Val Cavallina" ha chiuso indietro al 22° posto. Al termine della gara, l'ultima volta della stagione per i consueti riti nel parterre di arrivo: podio, premiazioni e conferenza stampa. Poi tutti a fare le valige con un pò di nostalgia...per noi di Fantaski tanta... (continua)

[ 08/03/2004 ] - Tutti gli atleti delle Finali
UOMINI:SLALOM Rainer Schoenfelder / Kalle Palander / Benjamin Raich / Giorgio Rocca / Bode Miller / Mario Matt / Manfred Pranger / Manfred Moelgg / Truls Ove Karlsen / Thomas Grandi / Pierrick Bourgeat / Silvan Zurbriggen / Tom Stiansen / Kilian Albrecht / Akira Sasaki / Johan Brolenius / Heinz Schilchegger / Alois Vogl / Edoardo Zardini / Giancarlo Bergamelli / Drago Grubelnik / Tom Rothrock / Kurt Engl / Felix Neureuther / Raphael Faessler / Michael Walchhofer / Herman Maier / Stefan Eberharter GIGANTE Bode Miller / Kalle Palander / Massimiliano Blardone / Benjamin Raich / Davide Simoncelli / Heinz Schilchegger / Joel Chenal / Andreas Schifferer / Cristoph Gruber / Arnold Rieder / Alberto Schieppati / Thomas Grandi / Hans Knauss / Fredrick Nyberg / Hermann Maier / Bjarne Solbakken / Aksel Lund Svindal / Christian Mayer / Rainer Schoenfelder / Truls Ove Karlsen / Manfred Moelgg / Alexander Ploner / Didier Cuche / Jeffrey M Harrison / Stefan Eberharter / Daron Rahlves / Michael Walchhofer / Giorgio Rocca / Ambrosi Hoffmann SUPERG Hermann Maier / Daron Rahlves / Stefan Eberharter / Bjarne Solbakken / Michael Walchhofer / Hans Knauss / Andreas Schifferer / Didier Cuche / Patrick Jaerbyn / Benjamin Raich / Peter Fill / Tobias Gruenenfelder / Aksel Lund Svindal / Pierre-Emanuel Dalcin / Ambrosi Hoffmann / Bruno-Li Kernen / Marco Buechel / Cristoph Gruber / Fritz Strobl / Stefan Goergl / Pauli Accola / Hannes Trinkl / Bode Miller / Hans Olsson / Kalle Palander / Giorgio Rocca DISCESA Stefan Eberharter / Hermann Maier / Daron Rahlves / Michael Walchhofer / Hans Knauss / Fritz Strobl / Antoine Deneriaz / Didier Cuche / Andreas Schifferer/ Klaus Kroell / Ambrosi Hoffmann / Johann Grugger / Bjarne Solbakken / Bruno-Li Kernen / Hannes Trinkl / Cristoph Gruber / Patrick Jaerbyn / Kristian Ghedina / Alessandro Fattori / Didier Defago / Bode Miller / Roland Fischnaller / Kurt Sulzenbacher / Pauli Accola / Romed Bauman / ... (continua)

[ 01/03/2004 ] - Karlsen&Stiansen: doppietta norvegese a Kranjska
(Kranjsca Gora, Slo). Doppietta norvegese nello slalom della 43° edizione del Pokal Vitranc a Kranjsca Gora. Truls Ove Karlsen, ventinovenne di Oslo, vince il suo primo slalom in carriera in Coppa del Mondo, precedendo il connazionale Tom Stiansen. Sul podio anche l’austriaco Mario Matt, che oramai sembra proprio tornato agli alti livelli che gli si addicono: quel maledetto infortunio al ginocchio è alle spalle per il lungagnone d’oltre Brennero. 4° Akira Sasaki, 5° un Rainer Schoenfelder che mantiene la leaderschip della coppa di specialità e 6° l’atleta di casa Drago Grubelnik, che divide la piazza con Kalle Palander. Su un Podkoren ottimamente preparato, nonostante le ingenti nevicate degli ultimi giorni, risorge Jure Kosir: l’amico-rivale di tante battaglie di Alberto Tomba, termina 10°: grande Jure. Smetterà l’anno prossimo? Non si sa ancora. Se lascerà l’agonismo, il circo bianco perderà un fuoriclasse che negli anni ’90 è stato un riferimento per le “rapid gates”. Gli italiani? Giorgione Rocca finisce 9°: discreta gara, poteva fare sicuramente meglio il Carabiniere di Livigno, ma essere a soli 39° centesimi dal podio fa rabbia. Finalmente Patrick Thaler termina una gara nella massima serie e chiude 11°: ci voleva "Thali"! 12° un regolare Edoardo Zardini e ancora un pò indietro "Cipo" Bergamelli, 18°. Non si sono qualificati per la seconda manche Alan Perathoner e per sole tre posizioni l'esordiente Luca Senoner. Fuori nella prima Manfred Moelgg, Hannes Paul Schmid e Cristian Deville. (continua)

[ 19/02/2004 ] - Schoenfelder: a Kranjsca con protezione al gomito
Rainer Schoenfelder, in corsa per conquistare la coppeta di specialità in slalom (ha 50 punti di vantaggio su Kalle Palander), dovrà indossare una protezione al gomito sinistro, "toccato" domenica scorsa nello slalom di Coppa a St. Anton. L'esponente del Wunderteam ha riportato un lievissimo stiramento ai legamenti, ma per fortuna non dovrà interrompere la sua stagione nella fase cruciale: Il rapper d'oltre Brennero, sarà in gara a Kranjska Gora, i prossimi 28 e 29 febbraio, rispettivamente in gigante e in slalom. (continua)

[ 15/02/2004 ] - "Spaghetti cow-boy " vince e da la caccia a Maier
(Sankt Anton, Aut). Lo ha detto la Sonnenwiese di Sankt Anton: Bode Miller è tornato ad andare come un razzo. Una spanna sopra gli altri ad inizio stagione, aveva subito un calo a dicembre. Dopo l'Alta Badia si è rimesso a filare e in queste ultime settimane ha acquistato una grande sicurezza in slalom ed è tornata a cavarsela nelle discipline veloci, meglio se tecniche. L'americano che ama la pasta, ha pennellato uno slalom davvero da campione, dimostrando di domare il tracciato tirolese dall'inizio alla fine in entrambe le manche, nonostante nella seconda il sole aveva fatto mollare il manto nevoso. Con questi 100 punti, il ventiseienne funambolo del New Hampschire ha dato l'asalto finale a Herminator. Oggi Bennj Raich, nonostante un eccellente intermedio nella prima manche, è uscito per la tangente, perdendo una grande occasione. Mancano otto gare al termine (due per ogni disciplina): guida ancora Maier con 1054, quindi Raich 985 e poi un Miller in risalita a 984. Poi Eberharter con 961 lunghezze. Sul podio con il cow-boy, Kalle Palander e un Mario Matt. 4° Rainer Schoenfelder, ancora leader della calssifica di slalom. Per quanto riguarda gli azzurri, troviamo in coabitazione al 7° posto Giorgio Rocca e Manfred Moelgg. Giorgione, recupera tre posizioni, ma purtroppo il podio rimane lì, a soli tre decimi. Certo, almeno sta ritrovando sicurezza, e lo aspettiamo a Kranjsca Gora e Sestriere. Edoardo Zardini termina 21° e Giancarlo Bergamelli, che ha perso di un niente il primo gruppo di merito, 25° Fuori la prima Alan Perathoner e nella seconda Hannes Paul Schmid e Patrick Thaler. Ma la sorpresa del giorno si chiama Cristian Deville: il ventitreenne ladino di Moena porta a casa un ottimo 18° posto, al terzo slalom in carriera in Coppa del Mondo (il secondo quest'anno). Il finanziere della Val di Fassa, che si allena con la squadra B, ha attaccato con tenacia e decisione: questo risultato lo premia e può davvero aprirgli nuove prospettive. Vai "Devillico"! (continua)

[ 11/02/2004 ] - Coppe e franchi per Anja Paerson
La fuoriclasse svedese Anja Paerson, si è già assicurata le Coppe di slalom e di gigante con netto anticipo. La scandinava comanda ovviamente anche la classifica dei guadagni e potrebbe attaccare il montepremi conquistato dall'austriaca Alexandra Meissnitzer nella stagione 1998-1999. La campionessa di Tarnaby ha depositato in banca 408.794 franchi svizzeri e potrebbe oltrepassare per la prima volta la quota di mezzo milione di franchi e il bottino di 462.700 franchi incamerato dalla sua collega qualche stagione fa, grazie a 8 vittorie, 5 podi e altri 9 piazzamenti nella 'Top 10'. La concittadina di Ingemar Stenmark, ha collezionato nove primi posti e due piazzamenti sul podio, ma non potrà scalzare Hermann Maier, recordman assoluto per vincite in una stagione (600.000 euro e passa nel 1999-2000 per Herminator). In campo maschile, il finlandese Kalle Palander capeggia la graduatoria monetaria con 298.448 franchi, ma occupa solamente il sesto posto nella classifica generale di Coppa. Il finnico precede Bode Miller, secondo con 284.674 e Stephan Eberharter, terzo con un bottino di 257.715 euro. (continua)

[ 07/02/2004 ] - Max non si ferma piu: 2° anche a Adelboden
(Adelboden, Sui). Come volevasi dimostrare: dopo il primo podio a Flachau, Massimiliano Blardone si e´sbloccato. Ci ha preso gusto il finanziere ossolano: domato anche il leggendario Kuonisbärgli di Adelboden con una prova davvero superlativa. Grande Max! Altro che promessa sfumata: ora il piemontese raccoglie quello che la sfortuna gli aveva usurpato in passato. Ha volte pero´, dei maledettissimi centesimi ti possono relegare nell´anonimato. Ma il 2004 lo ha finalmente consacrato campione: adesso manca solo la vittoria! Ma il gigante di Adelboden ha confermato un´altra realta´: Manfred Moelgg ha concluso al 9° posto staccando pero´il miglior tempo nella seconda manche. Fantastico il neanche ventiduenne ladino. Anche tra le "porte larghe" c´é´. Stupisce anche Giorgio Rocca: il solido livignasco porta a casa una confortante 18° piazza: grasso che cola per il morale in vista dello speciale di domani. A punti anche Davide Simoncelli, 22°. La gara ha visto il successo del fuoriclasse finlandese Kalle Palander; sul podio con Blardone anche un redivivo Christof Gruber. Per quanto riguarda la corsa alla Coppa del Mondo, passo falso di Benjamin Raich, quarto nella prima manche, ma alla fine solo 24°. Ne ha approfittato Herman Maier con un buon 8° tempo finale. Gli altri azzurri: Alexander Ploner e Arnold Rieder non hanno teminato la prima sessione, Alberto Schieppati e´caduto nella seconda e Peter Fill non si e´ clasificato. (continua)

[ 28/01/2004 ] - 2° a Schladming: fieri di Manfred Moelgg!
(Schladming, Aut). Strepitoso Manfred! Certo, il giovane finanziere ladino, era considerato tra le promesse dello sci azzurro; ma quante volte l’insidioso palcoscenico della Coppa del Mondo, ha bruciato nuove leve? Quante volte stampa, opinione pubblica e federazione, hanno pompato a dismisura giovani poi dissolti nell’anominato? Non è il caso di Manfred Moelgg. Non che dovesse dircelo la Planai di Schladming, che semmai l'ha laureato campione, perché già dalle prime apparizioni nel circo bianco, “Manfri” aveva dimostrato di che pasta era fatto. Dopo due sensazionali quinti posti sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio e a “casa” di Herminator a Flachau (passando per un nono posto in gigante), è arrivato questo incredibile 2° tempo a Schladming. Davvero forte, questo ventiduenne di San Vigilio di Marebbe, cuore ladino della bassa Val Badia, e fratello della Manuela, anche lei in nazionale: al primo anno con la squadra A di slalom, non ha avuto certo timori reverenziali. Già sui ghiacciai nostrani, nell’estate e nella prima parte d’autunno, dava sovente “la paga”, vuoi agli altri “figli di Ravetto”, vuoi agli slalomisti stranieri con cui si trovava a far cronometro. L’anno scorso, arrivò terzo nella classifica di speciale di Coppa Europa, aggiudicandosi un posto fisso nella massima serie per quel che riguardava le “porte strette”. Se all’inzio della stagione era considearto fra i giovani più interessanti e dopo alcune gare un giovane atleta che a furia di buone prestazioni si era fatto conoscere anche ai più scettici, ora è uno degli atleti delle “rapid gates” da temere. Anche a Wengen, per un soffio, non concluse sul podio: all’ingresso del muro lo tradì una doppia, facendolo deragliare. La condizione, e sopartutto la convinzione di poter far bene, c’erano. Una o due gare e poi…così si leggeva nei suoi occhi dopo la debacle nelle seconda manche nella gara del Lauberhorn. Una decina di giorni, ed eccolo felicissimo solcare i gradini del podio nella ... (continua)

[ 25/01/2004 ] - Nel tempio di Kitz, trionfa Kalle Palander
(Kitzbuehel, Aut). Che gennaio ragazzi per lo slalom: pioggia a Flachau e Chamonix, neve copiosa a Wengen e Kitz. Qui, nella leggendaria località tirolese, già dal pomeriggio della libera, la neve iniziava a cadere e posarsi sul tracciato dello slalom, unico angolo del paese, dove non imperversavano orde di ragazzi, tifosi dei fan club, e non pochi ubriaconi. Kitz è anche festa, si sa: in Austria lo sci vale il calcio per l'Italia. Televisioni, radio e giornali, si concentrano ogni anno per questa mezza settimana di Coppa del Mondo. Questa, era la 64° edizione del trofeo dell'Hahnankamm, il trofeo della "cresta del gallo", la "gara per antonomasia del circo bianco". La discesa ha incoronato "sua maestà" Stephan Eberharter; lo slalom, ha scelto quel simpaticone di Kalle Palander. Il finlandese, dopo Park City e Flachau, vince a Kitzbuehel il terzo slalom della stagione, e seppur di un'inezia (5 punti), indossa nuovamente il "pettorale rosso" ai danni del nostro Giorgione e di Rainer Schoenfelder (secondi ex-equo con 310 lunghezze). Sopresa in 2° piazza: Thomas Grandi, canadese di origine italiane, è protagonista di un garone. Sul podio anche l'austriaco Rainer Schoenfelder: il "rasta delle nevi" è sempre sulla cresta dell'onda in slalom. Rainer, che ama la musica rock, ha esultato al traguardo "suonando" uno sci a mo'di chitarra. 4° Bode Miller, che sta risalendo la china in Coppa del Mondo (in testa sempre Lasse Kjus), 5° Silvan Zurbriggen e 6° ex-equo gli austriaci Bennj Raich e il redivivo Mario Matt. E gli azzurri? Questa volta, la "banda-Ravetto" piange...Giorgio Rocca termina solo al 13° posto. Il livignasco, forse per la paura di uscire nuovamente dopo Wengen, scia con il freno tirato nella prima. Nella seconda sessione, aziona il turbo, attacca, recupera, ma nel finale compie un grave errore. Anche Giancarlo Bergamelli, sembra un'altro oggi: addirittura 24° al traguardo. In classifica anche Manfred Moelgg e Hannes Paul Schmid, autori di due discrete gare, ... (continua)

[ 24/01/2004 ] - Palander, in uno slalom Fis a Westendorf
Parecchi slalomisti del circo bianco, hanno fatto tappa a Westendorf, prima di raggiungere Kitzbuehel in vista della gara di domenica. E' andato in scena uno slalom Fis: vittoria per il finlandese Kalle Palander, davanti all'austriaco Rainer Schoenfelder e allo scozzese Alain Baxter. Primo azzurro, Alan Perathoner 11° (squadra A). Quindi Manuel Pescollderungg 20° (Forestale) e Luca Moretti 29° (squadra B). Fuori gli altri italiani in gara, tutti della B di Christian Thoma: Cristian Deville, Alexander Polig e Luca Tiezza. (continua)

[ 19/01/2004 ] - Wengen: debacle azzurra nella 2a. Zardini 8°
(Wengen, Sui). Per una manche, è stata valanga azzurra, o rossa come si usa dire adesso. Certo, Giorgio Rocca è scivolato via nella prima prova, ma i suoi compagni avevano difeso alla grande i colori dell'Italia, nonostante l'uscita di scena anticipata del Carabiniere livignasco. Dopo la prima sessione, disputata sotto una fitta nevicata e con una visibilità appena sufficiente, i "Ravetto Boys" si erano piazzati davvero benone: Manfred Moelgg 4°, Giancarlo Bergamelli 5°, Hannes Paul Schmid 7° e Edoardo Zardini 9°. Gli azzurri, hanno tradito però nella seconda: chi ha tribolato sul ripidissimo muro, chi si è impiantato tra le selva di pali della Allmend. “Manfri” non ha portato a termine la prova: ha attaccato il giovanotto di San Vigilio di Marebbe (già splendido 5° a Campiglio e Flachau), ma si trovato a dover scarabocchiare sugli alpeggi gelati dell’Oberland Bernese e a deragliare. Il Gianki, si è impiantato invece in una dopppia poco prima dell’intermedio, ed ha così concluso in 15° piazza. Anche “Schmitty” si è quasi fermato a causa di un erroraccio: solo 25° al traguardo dopo un garone nella prima . “Zarda”, invece, ha dimostrato di essere competitivo in entrambe le manche: concluderà con un buon 8° posto, lui che proprio qui a Wengen era stato 3° due anni fa. Tornando al mitico Giorgione, una consolazione, e non certo magra, c’è: è vero, è uscito, ma la testa della classifica di slalom parla ancora italiano, o meglio valtellinese. Manfred Pranger, Kalle Palander e Bode Miller, sono usciti; Giorgio, insomma, rimane leader della classifica dello slalom, con 40 punti sul nuovo diretto concorrente, Rainer Schoenfelder, 2° in gara. Lo speciale ai piedi dello Jungfrau, è stato vinto da Benjamin Raich, che sale in testa anche alla classifica di Coppa del Mondo generale davanti a Lasse Kjus. (3° nello slalom Ivica Kostelic). Gli altri azzurri in gara, Alan Perathoner e Patrick Thaler, non si sono qualificati per la seconda. (continua)

[ 12/01/2004 ] - Tutto a Rocca: trionfa e guida la classifica!
(Chamonix, Fra). Altro che Kandahar...il Lord per antonomasia oggi si chiama Giorgio Rocca! Non è inglese, ma italiano, ha ventotto anni ed è cresciuto a Livigno. Strepitoso Giorgione! A Chamonix, angolo esclusivo di Alta Savoia oltre il traforo del Monte Bianco, ha vinto alla grande il terzo slalom della carriera. Ottavo podio consecutivo, terzo centro nel circo bianco e vetta della classifica di specialità, riacciuffata dopo la parentesi di Flachau: desiderano qualcos'altro lor signori? Oggi il solido Carabiniere di Livigno, ha superato non poche avversità: la neve sembrava la peggior neve estiva, ossia marcia e bagnata; la pioggia è caduta battente nella seconda manche; il pendio non era certo dei più ripidi: ma questa mattina, Rocca avrebbe vinto anche sull'asfalto...Troppo superiore, rispetto ai poveri slalomisti, che dopo averlo visto districarsi con tanta classe e potenza nelle prime porte della seconda prova, hanno intuito che si lottava esclusivamente per la piazza d'onore. Sul podio con il Giorgione nazionale, Pierrick Bourgeat, che ha ripagato la moltitudine di francesi accorsi a Les Houches. 3° lo "spaghetti cow-boy" Bode Miller: il ventiseienne del New Hapschire, decimo dopo la prima sessione, vince la combinata del Kandahar. 4° Rainer Schoenfeldere e 5° un altro osannatissimo francese, Jean Pierre Vidal. 6° Manfred Pranger, in testa dopo la prima, e solo 16° oggi Kalle Palander. E i ragazzi della triade Claudio Ravetto-Angelo Weiss-Massimo Carca? Bene ancora Manfred Moelgg, 14° nonostante abbia un pà tribolato nella parte iniziale della seconda prova: il neanche ventiduenne ladino di San Vigilio di Marebbe è comunque un talento. Ancora fuori Gianki "Cipo" Bergamelli: una doppia dopo l'intermedio l'ha tradito. Esce nella prima manche anche Patrick Thaler. Non si qualificano tutti gli altri: Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Peter Fill. Ma intanto che importa oggi? Ha fatto tutto il Lord dello slalom, Giorgione Rocca! (continua)

[ 10/01/2004 ] - Giorgio Rocca all'attacco di Les Houches
(Chamonix, Fra). Domani slalom valido anche per la combinata del trofeo Kandahar: Les Houches, Chamonix - Mont Blanc, quarto speciale della stagione. Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli, Manfred Moelgg, Hannes Paul Schmid, Patrick Thaler, Edoardo Zardini e Peter Fill, gli azzurri in gara. Assente Alan Perathoner, rimasto in Germania a Todtnau a disputare un altro slalom di Coppa Europa dopo il brillante terzo posto di oggi. Giorgione, dopo un affollatissima estrazione dei pettorali che gli ha assegnato il numero 5, ha dichiarato di voler acciuffare Kalle Palander e Manfred Pranger che lo precedono di dieci punti nella clasifica di specialità. Per la combinata, occhi puntati su Benny Raich, ottimo 14° nella libera di questa mattina; Il fulmine di Pitztall, avrà finalmente raggiunto quella maturità tattica per puntare dritto alla vittoria finale in Coppa del Mondo? (continua)

[ 04/01/2004 ] - Giorgione Rocca: l'habituè del podio!
(Flachau, Aut). Flachau, slalom, Giorgione termina 3°. Dallo speciale dei Campionati del Mondo di St.Moritz diputato il 16 febbraio scorso, alla gara odierna sulle nevi del Salisburghese, Giorgio Rocca non è ancora sceso dal podio. Il ventottenne Carabiniere di Livigno, ha infilato sette podi di fila (contando il 3° posto di Park City, che se la Fis non registra per la vicenda Schoenfelder, è sempre un podio dal punto di vista sportivo): è oramai una garanzia per quel che riguarda le "rapid gates". Giorgione, purtroppo, per l'inezia di due maledettissimi centesimi è giunto 3° dietro a Manfred Pranger: l'austriaco grazie al 2° posto conquistato a "casa Maier", balza in testa alla classifica di specialità. Pranger è in testa con 200 punti insieme a Kalle Palander: il finlandese oggi ha stravinto sulle nevi austriache. Rocca è 2° a quota 190. Comunque la battaglia per la coppetta è solo agli inizi. 4° il vincitore del gigante, l'austriaco Benjamin Raich. Al 5° posto, come a Madonna di Campiglio, Manfred Moelgg: davvero fantastico questo ventunenne finanziere ladino di San Vigilio di Marebbe. Nei dieci in gigante e fra i primi della classe in slalom. Dove arriverà il talentuoso fratello di Manuela, se va così alla grande al primo anno di Coppa del Mondo? Bene anche Edoardo Zardini: al primo slalom stagionale nella massima serie, termina 16°. Da quest'anno si allena con la squadra B, ma dopo tale risultato, Flavio Roda e Claudio Ravetto lo convocheranno sicuramente anche per i prossimi slalom. Giancarlo Bergamelli e Hannes Paul Schmid non hanno concluso la prima manche. Alan Perathoner e Patrick Thaler non si sono invece qualificati. Ancora ko Bode Miller. Fuori anche Rainer Schoenfelder e Ivica Kostelic. (continua)

[ 22/12/2003 ] - Davide 1°, Re di Badia! Poi la valanga rossa
(La Villa - Alta Badia, Ita). Giù il cappello! Davvero grande questo poliziotto trentino di Rovereto, venticinque anni fra poco più di un mese. Già sul podio qui, con due secondi posti, l’anno passato e otto giorni fa nel recupero di Val d'Isere, Simoncelli centra la vittoria nel tradizionale appuntamento a La Villa della stagione 2003/2004. Davide Simoncelli è, fuori da ogni discussione e senza alcun dubbio, il Re della Val Badia. Sempicemente stratosferico sulla Gran Risa. Divino. Più di un secondo al finlandese Kalle Palander e davanti anche a Bode Miller, 3° e giunto anche in questa splendida valle ladina a bordo del suo camper. Davide batte Golia? Forse fino ad una settimana fa, media ed opinione pubblica poteva sostenere ciò: ora Golia è proprio questo giovanotto trentino, che sul pendio gelato della Gran Risa, si è messo a disegnare da cima a fondo linee “spaziali”. Davide (come lo ha anche ripetuto in conferenza stampa), si trova a suo agio sul “difficile”, sul “duro”: la Gran Risa presenta una conformazione chè è tutta un ripido, e quindi risulta essere pane prelibato per i denti del poliziotto di Lizzana, una frazione a due passi da Rovereto. Davide ha impressionato per come è riuscito a "condurre" sempre, a non farsi mai sorprendere dalle innumerevoli insidie che il tracciato presentava. Tuttavia, non solo Simoncelli sulla Gran Risa, ma un grande expolit per la giovane banda dei campioni di Severino Bottero da Limone Piemonte, tecnico (prima alla corte dei francesi) che ha fatto maturare completamente questi ragazzi. Massimiliano Blardone termina 4°: non riesce a salire sul podio l’ossolano, ma anche oggi ha dimostrrato che può inserirsi quando vuole tra i big del gigante. Il podio e magari la vittoria, arriveranno presto. Dopo Benny Raich (5°) e Thomas Grandi (6°), ecco Arnold Rieder in 7° piazza. Quindi 8° Alberto Schieppati, miglior risultato in coppa per questo giovane milanese trapiantato a Courmayeur. 12° Alexander Ploner, dopo un grande avvio fra ... (continua)

[ 16/12/2003 ] - Sulla 3-Tre Giorgione diventa leader di coppa!
(Madonna di Campiglio, Ita). Se si esclude il pasticcio della Fis a Park City, Giorgio Rocca è da otto gare consecutive che ha gli scarponi incollati al podio: anche a Madonna di Campiglio, il Giorgione nazionale, si porta a casa un fantastico 2° posto. Grande Rocca: sul muro gelato del Canalone Miramonti, ha disegnato le solite linee da maestro delle porte strette. La 3-Tre, giunta alla 54° edizione, è stata la gara di sempre: il Miramonti non tradisce mai, lo spettacolo è assicurato in questo pendio dell’Alta Val Rendena, e quest’anno ci si è messa anche la notturna ha rendere l’appuntamento davvero unico ed inimitabile. Seppur senza salire sul gradino più alto del podio, il ventottenne valtellinese, grazie a questi 80 punti, è balzato in testa alla classifica di specialità dello slalom. Il celebre “pettorale rosso”, lo indosserà per la prima volta nello slalom di inizio gennaio a “casa Maier”, in quel di Flachau. Giorgione, quinto dopo la prima manche che vedeva in testa l’austriaco Manfred Pranger reduce dalla vittoria in Coppa Europa a Obereggen, scatena il turbo nella seconda sessione, lottando come un leone nella giungla di pali della 3-Tre. Peccato per quei maledetti tre decimi che lo separano da Ivica Kostelic, che sembra aver preso gusto nel superare illivignasco negli speciali by night: l’anno scorso, infatti, per la miseria di un centesimo, gli arrivò davanti. Comunque Campiglio ha fatto di Rocca, per il momento, il leader delle “rapid gates”, con buona pace del talentuoso finlandese Kalle Palander. L’obiettivo non era la coppetta di specialità? Sul podio, il terzo dell’ “Ave Maria”, è Manfred Pranger, che perde due posizioni rispetto alla prima manche. E gli azzurri? Oggi è festa grande per la giovane banda Claudio Ravetto, Massimo Carca e Angelo Weiss (che ha desistito nell’accettare il ruolo di coach di Karen Putzer): Manfred Moelgg termina strepitoso 5°. Terzo slalom in carriera nella massima serie e subito un fantastico risultato per questo ... (continua)

[ 14/12/2003 ] - Rocca: "Domani corro per vincere"
(Madonna di Campiglio, Ita). E’ appena terminata la conferenza stampa di Giorgio Rocca, nella quale il campione livignasco appena giunto a Campiglio da La Villa, ha presentato un progetto di Emergency. Il progetto, a cui si può aderire attraverso giorgiorocca.com, punta a raccogliere fondi per i bambini invalidi in Algeria. Per quanto riguarda la gara in Alta Badia dove si è classificato 22°, Giorgione afferma “sono contento molto del risultato odierno, e un passo alla volta cercherò di migliorare”. Sulla classicissima 3-Tre di domani, aggiunge “Sto bene e punta alla vittoria. Gli avversari da battere? Uno su tutti: Kalle Palander, davvero in una condizione eccellente. Temo un po’ l’insolito orario della prima manche, che si svolgerà alle 15. La luce non è certo delle migliori…”. Continua ancora Rocca: “La pista, ottimamente preparata da Olindo Cozzio&soci, sarà al massimo se questa notte gelerà. Speriamo bene”. (continua)

[ 14/12/2003 ] - Ancora 2° in Badia: Simoncelli c'ha preso gusto!
(Alta Badia, Ita). Un’anno dopo, sulla stessa pista, un’altro strabiliante 2° posto nella mitica Alta Badia. E pensare che alla vigilia, Davide aveva in un fastidioso mal di schiena, un freno oggettivo per affrontare con la determianzione necessaria e la mente sgombra da ogni pensiero, la Gran Risa, leggenda dello slalom gigante. Un freno, una limitazione sicuramente, ma non un alibi. D’altronde, il giovane poliziotto di Rovereto, come tutta la compagine dei gigantisti di Severino Bottero, è un duro, e non si lascia intimidire più di tanto da questo o quell’acciacco. Vedi Arnold Rieder, 4° a Soelden nonostante un problema alla spalla, e oggi 16°, ex-equo con il “milanese di Courmayeur” Alberto Schieppati. Simoncelli si trova davvero bene su questo tracciato, il “duro”, il “ripido”, le caratteristiche che meglio gli si addicono: e qui sugli alpeggi gelati di questo angolo ladino ha trovato pane per i suoi denti. Due podi per il trentino, che attualmente tra i maschietti delle “porte larghe”, è l’atleta con i risultati più significativi. Deve ora regolarizzare queste performance e diventare più continuo, visto che ha le carte in regola per farlo, così da entrare stabilmente fra i primi della classe della specialità. Chi sembra più regolare ma non è ancora riuscito a salire sul podio è Massimiliano Blardone: il finanziere ossolano questa volta non porta a termine la prima manche. Stessa sorte per Alexander Ploner, dopo tre belle gare nei giganti di Coppa Europa, e Micahel Gufler. Manfred Moelgg, giovane promessa azzurra per le discipline tecniche, non si è qualificato per la seconda sessione. La gara è stata vinta da un eccezionale Kalle Palander: il finlandese ora si mette a vincere anche in gigante, rifilando un secondo a Simoncelli. Se continua così, il vikingo può anche aspirare alla Coppa del Mondo generale. La testa della classifica della “sfera di cristallo” , vede ancora Herman Maier: Herminator, 15° alla prima, uscirà successivamente. Sul podio, ottimo 3°, ... (continua)

[ 26/11/2003 ] - Trionfo Palander. Giorgio&Gianki, coppia da sogno!
(Park City, USA). Primo slalom della stagione a Park City: sulla neve polverosa dello Utah, Kalle Palander, già ottimo 5° nel gigante di ieri, domina la gara, dimostrandosi oggigiorno il numero uno per quanto riguarda le “rapid gates”. Fantastico il finlandese: già in testa nella prima manche con lo stesso tempo di Schoenfelder (Rainer aveva ripetuto la prova perché un guardia-porte si trovava accanto ad un passaggio), ha attaccato nella seconda sessione come un forsennato. Che birra il marcantonio scandinavo! Ha macinato un palo dietro l’altro come una furia, staccando per l’inezia di due centesimi Schoenfelder, il “rasta d’oltre Brennero”. Peccato che l’austriaco è stato squalificato (aveva corso la seconda sub-judice, aspettando il verdetto della giuria) e quindi Manfred Pranger, altro atleta del Wunderteam che se la intende fra le porte strette dello slalom, acciuffa la piazza d’onore. Sul podio, 3°, troviamo un’azzurro. Giorgio Rocca, naturalmente. Il solido ventottenne livignasco, aveva chiuso la scorsa stagione con una vittoria (Lillehammer): ora lo ritroviamo sempre fra i primi della classe, sul podio. La banda di Claudio Ravetto, oggi esulta anche per il 4° posto di Giancarlo Bergamelli: lo schivo finanziere della Val Cavallina, si porta a casa il miglior risultato in carriera. Commovente, da applausi, la premiata ditta Giorgione&Gianki! Compagni di camera, la coppia più affiatata della Fis a giocare a scopone, ora insieme in cima ad una classifica. Il Carabiniere di Livigno si è districato con il solito talento nella selva di pali, ma è sembrato in entrambe le due manche di non attaccare alla morte. Non crediamo che sia stata la paura di uscire, nonostante Ivica Kostelic e Bode Miller abbiano lasciato la pellaccia sul tracciato disegnato dal francese Mollie. Giorgione, ha sofferto il manto nevoso non particolarmnte duro, ghiacciato, e la pendenza non oltremodo accentuata. Se termina terzo così, chissà cosa succederà quando metterà in azione il turbo. ... (continua)

[ 23/11/2003 ] - Il solito gigante Miller. Blardone buon sesto
(Park City, USA). Miller, come volevasi dimostrare. Nel secondo gigante della stagione, lo “scavezzacollo del New Hampschire”, mette in cascina altri cento punti dopo la vittoria conseguita a fine ottobre sul Rettenbach di Soelden. Rispetto ad un mese fa, l’unica differenza per merito di Hans Knaus: il simapatico “vecchietto” d’oltre Brennero, gli si infila davanti al termine della prima manche dopo una prova da incorniciare. Non sia mai. Bode, nella seconda sessione, tira fuori dal cilindro una manche d’attacco, che nel computo finale gli regalerà la vittoria nel gigante di Park City. Il “cow-boy delle nevi”, sembra quest’anno il leader incontrastato tra le porte larghe. Certo, oggi, la concorrenza si è fatta sentire. Al 2° posto un redivivo Andreas Schifferer: è un’altra persona rispetto a quell’atleta che dopo l’esclusione nella discesa iridata di St.Moritz, aveva addirittura minacciato di lasciare lo squadra austriaca. Andy, già buon 8° a Soelden, scia alla grande nella seconda prova: miglior tempo e seconda piazza dietro all’americano che adora la pasta. Sul podio anche Hans “sempre verde” Knauss. 4° un Frederic Covili che conferma di essere tornato tra i big della specialità. Al 5° posto, udite udite, Kalle Palander. Strepitoso il finlandese,addirittura 3° dopo la prima: lo danno ancora l’atleta da battere tra i pali stretti, ma se scia con questa fluidità in gigante, ci sarà da aspettarsi una valanga di punti nella classifica generale. E i kaiser austriaci? Eberharter? Maier? Steff sembra aver perso lo smalto di una volta in gigante, e dopo una prima manche far i “normali”, cade successivamente. Chi fa invece passi in avanti in gigante è Hermann: 7°, dimostrando di tirare le curve con la classe e la potenza del miglior Herminator. Meglio nella prima, 4° a 25 centesimi da Knaus, nonostante i soliti dolori alla gamba maciullata due anni fa e alla costola rotta. Commovente! E di lui, ricordiamo quando al cancelletto nella prima manche, digrigna i denti con una ... (continua)

[ 27/10/2003 ] - Stratosferico Miller. E Rieder è ottimo quarto
(Soelden, Aut). Chi comincia bene è già a metà dell’opera. Se questo dato vale per Bode Miller, non sarà certo facile stare alle calcagna dell’americano, ieri grande trionfatore del gigante inaugurale. Sole splendente e –10 gradi: così il ghiacciaio del Rettenbach ospitava l’esordio stagionale del circo bianco, con una cornice di pubblico che già dal mattino presto aveva invaso le aree circostanti il traguardo. Soelden, vivace centro in cima alla Otztaler, già da venerdì straboccava di gente. Due facce per questo angolo di Tirolo: la notte divertimenti a go-go con ristoranti e disco-pub gremiti di giovani; la mattina le gare di Coppa del Mondo, oramai divenuto appuntamento classico dell’”opening” del circo bianco. Soelden fine ottobre, giorni in cui appassionati di sci di mezza europa, si ritrovano con trombe, vessilli e campanacci ad animare vuoi il centro del paese, vuoi lo ski-stadium. Nella “prima”, il grande protagonista è stato Miller: distacchi abissali inflitti a Covili e Chenal, che stanno a sottolineare il grande stato di forma in cui si trova l’”hippy delle nevi”. Certo, una gara può non significare nulla, ma il modo in cui ha sciato e vinto, i distacchi ai concorrenti e lo stato di forma di Eberharter e Maier (almeno in gigante), possono dire parecchio. Eccome: lo “scavezzacollo” del New Hampschire, col nuovo sponsor "Barilla" come Tomba sul caschetto, è uno spettacolo da vedere. Sugli sci è un mix tra potenza, precisione, estro: ti può attaccare una porta come in un manuale alla voce “come girare gli sci in gigante”, come ti può fare un passaggio completamente scomposto rischiando l’impossibile. Il risultato non cambia per Bode, il cronometro al traguardo gli da sempre ragione, grazie alla sua fluidità. Con Miller sul podio, una doppietta francese: 2° Frederic Covili, il campione di gigante di due stagioni fa, e 3° Joel Chenal da La Rosiere. Gli austriaci questa volta sono dietro, seppur lì sempre tra i primi della classe: Benny Raich finisce 5°, Heinz ... (continua)

[ 17/10/2003 ] - Rocca e le azzurre al Salone della Montagna
(Torino, Ita). Al Salone della Montagna, presso gli stands della "Festa della Neve", si è svolta in mattinata la conferenza stampa di Giorgio Rocca. Il fuoriclasse valtellinese, dopo quattro giorni di allenamento in Val Senales, ha riferito a stampa e appassionati, di voler puntare alla Coppa del Mondo di slalom. Per la sfera di cristallo della disciplina, il ventottenne livignasco, teme in particolare quel Palander che attualmente detiene il trofeo delle "rapid gates". Inoltre, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha illustrato tappe e metodologia degli allenamenti sulla neve, che da maggio lo vedono impegnato tra Passo Tonale, Cervinia/Zermatt, Passo Stelvio e Val Senales. Alla conferenza di Giorgio, c'è stato un siparietto anche con Alberto Tomba: il livignasco ha raccontato quando alla vigilia di Wengen, Albertone gli ha dato consigli per affrontare l'insidiosissimo tracciato. Raccomandazioni che evidentemente hanno contribuito al trionfo di Giorgione. Presentate anche le azzurre, che si cimenteranno nel circo rosa: a rappresentare le ragazze, Denise Karbon (argento nel gigante iridato di St.Mortiz), Daniela Merighetti, Annalisa Ceresa, Manuela Moelgg. Ieri, invece, è stata la volta di Karen Putzer al Salone della Montagna: la poliziotta di Nova Levante, si è detta pronta per puntare alla Coppa del Mondo generale. Disputerà prevalentemente giganti, super-g e combinate; selezionando gli slalom e le discese libere da disputare. Nel pomeriggio, Rocca e Tomba, hanno partecipato alla conferenza di Torino 2006, circa le Olimpiadi dei disabili e riguardo al progetto di coinvolgimento e selezione dei volontari per l'appuntamento olimpico. (continua)

[ 29/07/2003 ] - Gli allenamenti di Kostelic, sloveni e canadesi
(Cervinia, Ita). Il campione del mondo di slalom Ivica Kostelic, da qualche giorno si sta allenando sulle nevi di Cervinia/Zermatt. Il forte atleta croato, si sta dedicando al super-g. Oltre che le “rapid gates” e le porte larghe del gigante, il fuoriclasse di Zagabria, scommette anche su questa disciplina per poter attaccare la sfera di cristallo. Kostelic sta bene, e oltre alla Coppa del Mondo, vuole a tutti i costi riconquistare la coppetta di slalom , sfuggitagli a fine stagione in favore di Kalle Palander. Ivica, con il finlandese e il nostro Giorgione Rocca, rappresenta l’elite dello speciale. Kostelic, si allena a Cervinia con papà Ante, ed insieme alla squadra femminile, eccezion fatta per la sorella Janica, ancora convalescente dopo l’ultima operazione al ginocchio. Anche gli sloveni, si trovano in questi giorni sugli oltre 3500 m. del ghiacciaio del Plateau Rosa. Agli ordini dell’allenatore Urban Planinsek, Ales Gorza, Andrej Sporn, Bernard Vajdic e Mitja Valencic, Miha Malus. Si tratta di una squadra di gigante che disputa la Coppa del Mondo, ma separata da un’altra compagine di slalom e gigante, nella quale fanno parte i veterani, Jure Kosir e Mitja Kunc su tutti. Infine, si è vista anche la squadra canadese delle discipline tecniche. I nord americani, scommettono con convinzione su Thomas Grandi, che la scorsa stagione sembra essere ritornato tra i più in palla in slalom e gigante, e sul giovane Julien Cosineau, che con pettorali pribitivi ha collezionato delle belle prove in entambe le discipline tecniche. (continua)

[ 23/03/2003 ] - Aamodt e Groenvold agli Assoluti Norvegesi
A Oppdal, i Campionati Assoluti Norvegesi. Il titolo della discesa è stato vinto da Audun Groenvold, che ha preceduto lo svedese Patrick Jaerbyn, Lasse Paulsen e Lasse Kjus. Kjetil Andrè Aamodt, non ha portato a termine la gara. Il fuoriclasse scandinavo, si è rifatto però con una vittoria in una libera Fis e, in modo particolare, vincendo il titolo del super gigante, precedendo Jaerbyn (i podi nelle gare veloci dello svedese non contano nella classifica dei campionati nazionali), Bjorne Solbakken e Groenvold. Intanto, gli austriaci partecipano alle gare Fis di fine stagione, per preparare i Campionati Assoluti che si svolgeranno da settimana prossima ad Altenmartk-Zauchensee/Filzmoos: in Tirolo, a Wildschonau, Manfred Pranger ed Hannes Reiter hanno vinto due slalom. Infine, sempre in Austria a Innerkrems, sono stati assegnati i titolo nazionali croati. Ivica Kostelic, campione del mondo in carica tra i pali stretti ma che ha dovuto soccombere a Palander per la coppetta di specialità, a fatto man bassa in super gigante, gigante e slalom. A portato a casa i tre titoli, pur non avendo mai vinto nemmeno una gara, ma essendosi piazzato come primo croato in classifica. Il super-g è stato vinto dallo sloveno Jerney Koblar, il gigante dal ceko Petr Zahrobsky e lo speciale dal giapponese Kentaro Minagawa. Ai campionati croati, assente Janica Kostelic, vincitrice della seconda Coppa del Mondo femminile e di due medaglie d'oro a St. Moritz: è stata appena dimessa da un ospedale a Zagabria e deve seguire un programma di due settimane di riabilitazione. Infortunatasi al ginocchio destro, comunque la fuoriclasse dovrebbe rimettere gli sci a maggio. (continua)

[ 17/03/2003 ] - Splendido Rocca. E cala il sipario...
(Hafjell, Nor). E sono due. Giorgio Rocca bissa il successo di gennaio a Wengen, qui alle finali di Lillehammer. Ad Hafjell, il solido livignasco, conquista la seconda vittoria in Coppa del Mondo, al termine di una stagione sempre in crescita. Il Giorgione Nazionale, aveva chiuso la prima manche dietro a Benjamin Raich (che come spesso capita rovinerà tutto nella seconda farzione finendo 8°) ed il finlandese Kalle Palander. Quest’ultimo, si giocava con il croato Ivica Kostelic la Coppa del Mondo di slalom speciale. Kalle, terminando al 2° posto la gara e con l’iridato di St. Moritz 7°, trionfa nella coppetta di specialità. E’ una storica coppa per la Finlandia, e quanta sportività al traguardo mentre lo sconfitto atleta di Zagabria portava sulle spalle il felicissimo Kalle. Dopo Rocca e Palander, 3° si è classificato l’austriaco Manfred Pranger, 5° poi nella classifica di specialità. Il ventisettenne di Livigno (ma residente ad Asti per star vicino al fido preparatore atletico Manzoni) stava per deragliare nella seconda manche a causa di una buchetta nella parte alta. In più la giornata era grigia e la scarsa luce nascondeva le gobbette e le” vasche” del tracciato. Non ripidissima la Olympia – Loypa, ma di difficile interpretazione. Si rimette in carreggiata il valtellinese e riprende con cattiveria e determinazione a lottare in quella selva di pali, rimbalzando come una scheggia fra una porta e l’altra. Alla fine conquista una sensazionale vittoria, che si aggiunge al trionfo di Wengen, al bronzo mondiale, ai 2° posti di Sestriere e Yong Pjong ed al 3° di Shiga Kogen: Rocca, se si esclude Park City, quando non è uscito di scena è sempre arrivato sul podio. Felice come una pasqua, al traguardo, afferma ch la prossima stagione punterà come primo obiettivo alla coppettà di slalom. E poi, anche grazie ai 400 punti conquistati nella classifica generale, si cimenterà anche in gigante, specialità in cui partirà a ridosso del primo gruppo di merito. D'altrone lo dice ... (continua)

[ 16/03/2003 ] - Miky Von Gigante vince la coppa di specialità
(Hafjell, Nor). Michael Von Gruenigen chiude nei migliore dei modi la sua fantastica carriera: vince la Coppa del Mondo di Gigante e conclude sul podio (3°) la sua ultima gara, qui ad Hafjell, alle finali di Coppa del Mondo 2003 di Lillehammer. La gara norvegese, ha visto la vittoria dell’ austriaco Hans Knauss, che in seguito ad un infortunio capitatogli due anni fa, questa stagione sembra che ripercorra una nuova giovinezza: aveva vinto a metà gennaio nel classicissimo gigante di Adelboden sul Kuonisbergli, ai Mondiali di St. Moritz aveva conquistato la medaglia d’argento, e qui a Hafjell ha trionfato confermando un ottimo stato di salute. Chissà se il simpatico ed accomodante trentaduenne di Schladming, la prossima stagione confermerà questa brillantezza fra le porte larghe e tornerà micidiale anche in discesa, visto che il 7° posto delle finali può essere un segnale Sul podio con Hans e “l’esteta del Gigante”, anche Benjamin Raich. Benny, non hai mai vinto quest’anno, ma si è dimostrato l’aquilotto d'oltre Brennero più in forma nelle due discipline tecniche. Bravo in gigante come ion slalom, anche il suo connazionale Heinz Schilchegger, oggi 4° ex-equo con Erik Schlopy. In 6° piazza stesso tempo per Bode Miller, che dopo la sfera di cristallo perde anche la coppetta di gigante, e Kalle Palander: bravo il finlandese, nonostante abbia già la testa allo slalom dove con Kostelic si giocherà la coppetta. E gli azzurri? Sulla Olympia – Loypa non si sono trovati granchè bene. Massimiliano Blardone conclude 11° e 5° in classifica di specialità: più che buona la stagione del giovane ossolano, peccato però che quel maledtto podio non arrivi mai. I ragazzi di Flavio Roda questa volta sono più indietro: Alessandro Roberto 17°, Davide Simoncelli 24° ed Arnold Rieder 27°. Nonosatnte la prova non esaltante della giovane compagine azzurra, non possiamo certo lamentarci: i ragazzi in gigante quest’anno sono stati in parecchie occasioni con i migliori. Ad Hafjell, anche lo ... (continua)

[ 13/03/2003 ] - Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori ... (continua)

[ 10/03/2003 ] - Tutto pronto a Lillehammer per le finali di Coppa
In Norvegia, a Lillehammer, ha inizio l’ultima settimana delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino. Il programma vedrà le prove veloci mercoledì e giovedi a Kvtfjell. Lunedì e Martedì prove discesa femminile e martedì prova uomini. Gare tecniche ad Hafjell, sabato e domenica. Vi parteciperanno solo i primi 25 atleti delle classifiche di ogni disciplina, più i vincitori dei titoli ai mondiali juniores appena terminati. Gli azzurri, in discesa libera, conteranno solo su Kurt Sulzenbacher, che è proprio in 25° piazza e si qualifica per il rotto della cuffia. In gigante ben quattro ragazzi: Massimiliano Blardone, Arnold Rieder, Alessandro Roberto e Davide Simoncelli. Petr Fill, peccato è 26° in classifica e per pochissimo viene escluso. Per lo slalom speciale correranno Giorgio Rocca e Gaincarlo Bergamelli. Già questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, località che vede la partenza della pista a neanche 1000 m. e l’arrivo a poco meno di 200 m. s.l.m, erano in programma le prime prove della libera femminile. Le azzurre in gara sono Isolde Kosner, Karen Putzer e Daniela Ceccarelli. La prova è stata però annullata per una densanebbia che stazionava sulla parte alta della pista. Lunedi mattina le ragazze ci riprovano. Tanti i motivi che fanno delle finali norvegesi un appuntamento che sarà intenso e ricco di colpi di scena. La Coppa del Mondo femminile è stata già aritmeticamente vinta da Janica Kostelic. Tra i maschietti, Stephan Eberharter deve amministrare 93 punti di vantaggio su Bode Miller (1153 a 1060). Per lo slalom speciale, questa volta è Ivica kostelic a dover inseguire: Kalle Palander ha 36 lunghezze di vantaggio (578 a 544). In gigante i giochi sembrano fatti: Von Grunigen è a quota 482 contro i 285 punti di Miller. Miki conta si ben 97 punti di scarto sullo statunitense. In super-g è tutto ancora da decidere: Marco Buechel ha 280 punti, Eberharter 256, Didier Cuche 238 e Kjetil Andrè Aamodt 201. Staremo a vedere. (continua)

[ 09/03/2003 ] - Shiga Kogen: Rocca ancora sul podio
(Shiga Koghen, Jpn). Vittoria ex-equo nello slalom in terra nipponica, dopo l’annullamento del gigante. Al primo posto l’austriaco Rainer Schoenfelder ed il finlandese Kalle Palander, alla quarta vittoria consecutiva in Coppa del Mondo. Ora lo slalomista scandinavo, sale in testa alla classifica di specialità, con 34 punti sul croato Ivica Kosteic, 4° al termine: domenica la gara di Lillehammer ci dirà chi sarà il campione tra le porte strette. La lotta è serratissima. La settimana norvegese delle finali, sarà decisiva anche per la conquista per la sfera di cristallo, anche se oggi Bode Miller, uscendo di scena nella prima manche e per l’annullamento del gigante, ha ancora 93 punti di distacco da Stephan Eberharter. Il tirolese sembra essere avvantaggiato. Sul monte Yakebitai di Shiga Kogen, Giorgio Rocca si conferma tra gli slalomisti più in palla del circo bianco con un altro podio, il quinto stagionale: oramai è una sicurezza, e il solido livignasco, sale in quarta piazza nella classifica di specialità. Giorgione, ora, punterà alla vittoria nello slalom finale di domenica prossima, per bissare lo strepitoso successo di gennaio ottenuto nella leggendaria Wengen. L’Italia, dopo questo 3° piazzamento di Rocca, può dire di aver trovato uno slalomista da “novanta”: e per di più, non la solita meteora che fa il podio della vita e poi scompare celere in un triste anonimato. 5° Manfred Pranger, 6° il giapponese Akira Sasaki (già dietro il nostro Rocca a Wengen) e 6° lo sloveno Mitja Dragsic. Per gli azzurri, fuori Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler. Il “solito” Giancarlo Bergamelli, conclude 12°: l’ennesima prova convincente del “Gianki”. Intanto, ad Are, Janica Kostelic, che ha già aritmeticamente vinto la Coppa del Mondo, ha trionfato nello slalom speciale. 2° Anja Paerson e 3° Monica Bergmann. Bella prova per Nicole Gius: la slalomista di Prato allo Stelvio (già 3° a Semmering) sfiora il podio con un ottimo 4° posto, dopo un confortante 8° posto ... (continua)

[ 06/03/2003 ] - Il circo bianco in Giappone
La Coppa del Mondo maschile si sposta dalla Corea al Giappone, a Shiga Kogen, dove sono in programma un gigante ed uno slalom speciale. Si gareggera' venerdi' e sabato. Le prove, dato il fuso orario, sono previste con partenza della prima manche alle 2.00 di venerdi' e di sabato, quando in Italia sara' notte fonda. Sono le penultime gare di queste discipline prima delle finali della prossima settimana a Lillehammer, in terra norvegese. In palio vi sono l'assegnazione di entrambe le coppe di specialita', oltre la Coppa del Mondo Assoluta, quest'ultima questione all'ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller (separati da 93 lunghezze, ma con lo statunitense che ha due slalom in più a disposizione). In gigante la sfida e' tra lo svizzero Michael Von Gruenigen (trionfatore nell'ultima gara tra le porte larghe a Yong Pjong) con 482 punti e Miller con 385. L' azzurro Massimiliano Blardone, in perenne caccia al primo podio in carriera, e' 6° con 225 punti. Al gigante non partecipera' Marco Buechel del Liechtenstein, leader della classifica di super-g, lievemente infortunato. Rientrerà in Norvegia. Sarà assente anche il fuoriclasse scandinavo Kjetil Andrè Aamodt. In pista anche Giorgio Rocca: il livignasco prenderà il posto di Patrick Cogoli, e scenderà con il pettorale numero 32. Sul monte Higaschidate di Shiga Kogen, Flavio Roda schiera inoltre: Max Blardone (l'ossolano andrà alla ricerca del primo podio, e magari della prima vittoria...), Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Michael Gufler, Peter Fill, Alberto Schieppati, Patrick Holzer, Alessandro Roberto ed Alexander Ploner. In slalom speciale lo scontro e' tra il croato Ivica Kostelic con 494 punti ed il finlandese Kalle Palander, vincitore delle ultime tre gare, con 478. Giorgio Rocca, ottimo secondo nell'ultimo slalom coreano, e' 6° con 278 punti. (continua)

[ 03/03/2003 ] - Yong Pjong regala un'altro podio a Rocca: 2°
(Yong Pjong, Kor). Nello slalom della due giorni coreana, Giorgio Rocca sale per la quarta volta nella stagione sul podio. Per un centesimo è stato secondo a dicembre a Sestriere dietro Kostelic (tra le porte strette della Corea, il croato, dolorante al ginocchio sinistro, conclude solo 15°), a Wengen in gennaio ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, e ai Mondiali di St. Moritz ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo. Lo speciale di Yong Pjong, ha visto il terzo successo consecutivo in coppa del finlandese Kalle Palander, che a due slalom dal termine, è separato di soli 16 punti da Kostelic, leader della classifica di specialità. L’ottimo 2° posto di Giorgione Rocca, ha un valore decisamente importante: questo podio su una neve bagnata e su un pendio non certo vertiginoso, dimostra che il solido ventisettenne di Livigno, può andar forte su qualsivoglia tracciato, quando infila gli “sci corti” e lotta fra una selva di pali. Certo, predilige maggiormente il ghiaccio, il ripido ed i tracciati angolati, ma anche a Yong Pjong, ha fatto vedere uno stile composto e un atteggiamento mentale votato all’attacco, caratteristiche che gli hanno permesso di domare le nevi fradicie dell’Estremo Oriente. Al 3° posto il “fulmine di Pitztall” Benny Raich, sul gradino più basso del podio anche nella classifica di specialità. E la lotta all’ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller? Bode, 6°, rosicchia altre lunghezze al tirolese, ma il distacco nei calcoli dell’americano doveva ridursi ulteriormente: ora Steff conserva 93 punti di vantaggio. Lo statunitense non riesce a centrare il podio, in quanto svantaggiato dal pettorale nella prima manche: dopo solo 2/3 atleti la pista era già parecchio segnata. Chi riesce invece a danzare nelle buche della Rainbow è Bergamelli: il “Gianki di Trescore” conclude un’altra volta nei primi dieci. Questo giro, il bergamasco “tutta grinta”, stacca il 9° tempo, dimostrando di essere sempre lì, con i primi della classe. ... (continua)

[ 28/02/2003 ] - In Corea continua la sfida tra Eberharter e Miller
E’ la terza volta che il circo bianco fa capolino in Corea del Sud, dopo le stagioni '98 e 2000. Sabato e domenica sono in programma un gigante ed uno slalom. Dato il fuso orario, le gare avverranno, per l'Italia, nelle notti tra venerdi' e sabato e tra sabato e domenica. La squadra azzurra, punterà in modo particolare su Giorgio Rocca, bronzo mondiale a St. Moritz, e Massimiliano Blardone, più di una volta quarto fra le porte larghe. Il tema delle due gare coreane, seguite una settimana dopo da due prove in Giappone, e' quello della classifica generale che al momento vede in testa l'austriaco Stephan Eberharter con 185 punti di vantaggio sul funambolico statunitense Bode Miller. Bode, campione del mondo di gigante, nelle discipline tecniche potrebbe recuperare lo svantaggio, e impedire al trentaquatrenne tirolese di bissare il successo della passata stagione. A Yong Pjong, si riproporrà l’interminabile duello, e questa tappa ci darà parecchie risposte circa l’esito finale. Steff, sembra essere un po’ in crisi in gigante rispetto ad inizio stagione, anche se – nonostante la forma smagliante dell’Americano, darà tutto per raccimolare più punti possibile. Per quanto riguarda la Coppa di Gigante, la lotta è fra il capofila Michael Von Gruenigen (382 punti)ed il solito Bode Miller (325): tra i due – a tre gare dal termine – vi sono 57 lunghezze. E’ tutto ancora aperto. L'azzurro Massimiliano Blardone, dopo il fallimento della sua gara mondiale durata solo 13 secondi, occupa una ottima sesta posizione. L’Ossolano, comunque, resta tra gli interpreti più forti della specialità: speriamo che queste ultime tre gare possano finalmente portarlo sul podio. Se lo meriterebbe oltremodo. Aspettiamo anche una conferma in questa fase finale di stagione da Davide Simoncelli, splendido secondo in Alta Badia. Arnold Rieder ed Alberto Schieppati, gli altri ragazzi che possono fare bene. E non dimentichiamo il giovane polivalente Peter Fill. Nello ... (continua)

[ 16/02/2003 ] - L'Italia applaude il bronzo di Giorgio Rocca!
(St. Moritz, Sui). C’è la fatta Giorgio Rocca: conquista una medaglia ai Mondiali di St.Moritz e porta per la prima volta sul podio iridato l’Italia dei maschietti. Chissà quanti pensieri gli martellavano la testa, prima di buttarsi per quart’ultimo nella seconda prova. Tanti i motivi che potevano destargli preoccupazione. Nel 1999 ai Mondiali di Vail, fu maledettamente “medaglia di legno”; inoltre oggi, aveva sulle spalle il peso di una rassegna iridata non felicissima per la squadra azzurra, alla ricerca ancora di un podio; e poi quel pensiero angosciante di uscire, visto che slalom di combinata a parte, non aveva portato a termine gli ultimi due slalom di Coppa del Mondo. D’altronde, il solido livignasco, è tra i 4-5 slalomisti più forti in circolazione: tira sempre al massimo, e facendo costantemente linee al fulmicotone, si sa che il rischio di “infilare” in speciale è dietro l'angolo. Invece, riesce a portare a casa questa medaglia meritatissima. Certo, il metallo non è il più prezioso, ma la gioia per questo 3° posto è immensa ugualmente. All’arrivo della seconda manche, il ventisettenne azzurro, è dietro a Silvan Zurbriggen per soli tre centesimi. Un errore all’inizio del muro fa temere il peggio: il nostro Giorgione però, si rimette in carreggiata evitando di dergaliare, continuando ad attaccare quella selva di pali piantati sui muri finali della Corviglia. Devono scendere ancora Pranger, Raich e Kostelic: per fare almeno un bronzo, due concorrenti gli devono stare dietro. Così sarà: Manfred Pranger finisce alle spalle della coppia al comando (l’austriaco terminerà 5°), ed il connazionale Bennj Raich, nonostante attacchi nel finale come un forsennato cercando di abbattere i pali come un pugile, si fermerà al 4° posto. Per Rocca è bronzo: prima medaglia in carriera fra Mondiali ed Olimpiadi. L’ultimo a scendere, il croato Ivica Kostelic, scia amministrando il secondo di vantaggio su Zurbriggen che ha ancora all’intermedio e vince la medaglia d’oro: ... (continua)

[ 12/02/2003 ] - Gigante d'oro per Miller, l'eroe di St. Moritz
(St. Moritz, Sui). Bode Miller, dopo la medaglia d’argento ex-equo con Herminator nel super-g e l’oro in combinata, centra un altro fantastico successo: vince la medaglia d’oro anche in gigante, laureandosi il campione, l’eroe di questi Mondiali. Due ori ed un argento per il venticinquenne del New Hampschire, con ancora lo slalom speciale da disputare, e di conseguenza un’altra medaglia da stringersi al collo. Lo stravagante statunitense, termina la prima manches al quarto posto, ma è nella seconda prova che dimostra di interpretare la gara nel modo più intelligente. La seconda manche si presenta con una tracciatura più chiusa, più angolata. Se al fatto che era necessario “girare” di più, si aggiunge che la Engiadina non presentava pendenze eccessive e neve non ghiacciata, bisognava in tutti i modi limitare gli errori. Guai a icidere troppo gli spigoli sulla neve: “mollare” gli sci, “farli scorrere” evitando ogni inutile attrito, ecco la giusta interpretazione. D’altronde, queste porte così vicine, facevano mancare lo spazio per distendere la manovra. Chi al pari di Bode, ha capito come bisognava affrontare il gigante di oggi, è stato un altro americano: Erik Schlopy, trentenne dello Utah, è autore di una rimonta impressionante (risale ben venti posizioni) e acciuffa una meritata medaglia di bronzo. Argento per il vecchio volpone Hans Knauss, vincitore nell’ultimo gigante di coppa ad Adelboden, che dopo aver concluso in testa la prima manche, deve soccombere all’ “hippy delle nevi” per soli quattro centesimi. La seconda manche, ha visto alcuni atleti compiere rimonte considerevoli: il giovane sloveno Ales Gorza terminerà con un fantastico 4° tempo finale e il finlandese Kalle Palander, pregustandosi una medaglia nello slalom di domenica, risale al 6° posto. Tra loro, 5°, il norvegese Svindal. Tradiscono le aspettative Benny Raich, che butta via la seconda piazza della prima manche con una dissennata seconda prova, e in modo particolare Stephan Eberharter e Michael ... (continua)

[ 31/01/2003 ] - Ghedina non correrà il super-g
Da Madesimo, sede del ritiro dei velocisti azzurri, Alberto Ghidoni, fa sapere che Kristian Ghedina non correrà il super gigante, gara inaugurale dei Mondiali di St.Moritz che si svolgerà domenica. Da Madesimo, la cui temperatura è davvero polare in quanto si registrano -22°, (anche a St.Moritz fa freddo: -18 oggi), il Cortinese dice di stare bene ma volersi concentrare in modo particolare sulla discesa libera. Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni, dunque, per la gara di domenica, faranno scendere Roland Fischnaller, Peter Fill, Michael Gufler ed Arnold Rieder, tutti e quattro altoatesini. Intanto, da St.Moritz, arrivano le critiche del vincitore degli ultimi due slalom di Coppa del Mondo, Kalle Palander: il finlandese dice di aver trovato la pista dello speciale troppo pianeggiante. Anche da Livigno, sede del ritiro della squadra di slalom allenata da Claudio Ravetto, gli fanno eco Giorgio Rocca e Giancarlo Bergamelli: "speriamo che la bagnino ed almeno diventi più ghiacciata, e quindi più difficile", affermano i due atleti azzurri. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Ancora Palander. G.Bergamelli tra i primi
(Schladming, Aut). Sulla Planai di Schladming, Kalle Palander ottiene la seconda vittoria tra i pali stretti nel giro di quarantotto ore. Prima a Kitzbuehel, nel tempio dello sci, ammutolendo quell’inferno biancorosso che occupava i lati della pista ed il parterre, nonostante il nevischio, per sostenere i loro beniamini. Oggi, sempre nella terra dove lo sci è sport nazionale, ma non eravamo più in Tirolo bensì in Striria al confine con il Salisburghese, il buon Kalle infila un’altra impresa. Tutto d’un tratto, sembra che la sua dote tecnica principale, quell’ “indipendenza di gambe” che gli permette di sgattaiolare con rapidità tra una porta e l’altra, abbia finalmente premiato il finlandese di Tornio. Sarà un caso, ma quando Palander sente odore di medaglie iridate gli scatta qualcosa: già a Vail nel 1999 è stato d’“oro”, e a due settimane dallo speciale iridato di St.Moritz, si presenta come lo slalomista da battere. Ivica Kostelic, 4° anche oggi come a Kitz, sembra aver tirato il freno a mano: certo, incrementa sempre più lunghezze per la coppetta di specialità, che non dovrebbe sfuggirli nemmeno quest’anno, ma non ha più lo smalto che lo contraddistingueva a dicembre ed inizio gennaio. Un atleta che sembra davvero in crisi, è Jean Pierre Vidal, solo 28°: alcune buone gare si, ma lontano dalle performance della passata stagione, che lo vedevano come l’atleta che se la cavava meglio fra i pali stretti. Sul podio con Kalle, 2° Benjamin Raich, il “fulmine di Pitztall”, e 3° il norvegese Hans Petter Buraas, che quest’anno brilla a suon di podi per continuità. 5° il regolare austriaco Manfred Pranger e 6° il connazionale Martin Marinac, che sembrava essersi perso per strada: il vincitore della Coppa Europa dell’anno scorso, ha ritrovato la giusta convinzione per fare bene. Come Vidal, male anche Rainer Schoenfelder (25°), ed il nostro Giorgio Rocca (27°). Il livignasco, vincitore a Wengen, sente troppo la prestazione: la forma indubbiamente c’è, a dimostrazione la ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 13/01/2003 ] - Si scrive slalom, si legge Kostelic
(Bormio, Ita). Ancora lui. Il ventitrenne Croato, Ivica Kostelic, trionfa anche nello slalom speciale di Bormio. Dopo le vittoria nello slalom KO in notturna a Sestriere e il primo posto di domenica scorsa sul Podkoren di Kranjsca Gora, sale sul gradino più alto del podio anche nel recupero di Chamonix, disputato in Alta Valtellina. Il percorso della pista Stelvio, che si snodava sotto la piana di S.Pietro (dopo il muro omonimo della discesa libera), vedeva una prima parte sul ripido, e dall’intermedio al traguardo, una serie di porte su un lungo pianoro che portava gli atleti nel suggestivo ski stadium. In parecchi non hanno terminato la gara. Infatti, solo in 23 sono andati a punti, e alcuni grandi interpreti della specialità, come il francese Jean-Pierre Vidal e il nostro Giorgione Rocca, sono usciti di scena. Succede: è la lotteria dello slalom. I pali stretti sono così, e proprio i fuoriclasse che solitamente attaccano alla morte facende linee millimetriche, rischiano di saltare. In Slovenia, il solido ventisettenne di Livigno (rinomata stazione che da ieri ha una pista dedicata proprio al suo campione), infila subito dopo l’intermedio nella prima manche, nonostante le linee al fulmicotone che stava tirando e che gli avevano permesso di registrare un tempo inferiore anche al “mostro di Zagabria”. Sugli alpeggi della Stelvio, invece, termina 5° la prima sessione, ma scivola via nella seconda manche sul muro iniziale, dopo poche porte. E’ un vero peccato, vista la sua condizione tecnica ed atletica. Sconsolati, il responsabile dello slalom Ravetto e il direttore tecnico Thoeni, diranno che Rocca sta passando proprio un periodo un po’ sfortunato: attacacca sempre, ma quando arriva è secondo per un centesimo (vedi sul Colle), altrimenti fa segnare tempi da vittoria ma con una inforcata sempre dietro l’angolo. Anche il massaggiatore Cornetti, si trova in sintonia con i tecnici, aggiungendo che queste due uscite possono far scattare qualche freno nella testa del ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Kostelic ancora speciale. G. Bergamelli 7°
(Kranjsca Gora, Slo). La famiglia Bergamelli potrebbe aprire una “scuola di pali” sul Podkoren. Il pendio di gara di Kranjsca Gora, piace molto ai fratelli di Trescore Balneario. Nel gennaio del 1992, Sergio, sorprese il mondo vincendo il gigante: più di due secondi di distacco all’elvetico Hans Pieren e quasi tre ad Alberto Tomba. Incredibile! Sergio, l’anno successivo terminò 5°, concludendo in testa la prima manche. Oggi, suo fratello minore Giancarlo, ventotto anni, porta a casa un 7° posto, miglior piazzamento in Coppa del Mondo. D’altronde, il buon Giancarlo, era da un pò che puntava ad entrare tra i primi della classe tra i pali stretti. Questo obiettivo era impresso nel suo sguardo al parterre del Sestriere, quando in jeans e con il suo inseparabile cappellino “Tacconi Sport” (da sempre sponsor di tutti e quattro i fratelli), guardava i suoi colleghi divincolarsi sul Colle, dopo non aver raggiunto la qualificazione per le tre manches ad eliminazione diretta. Oppure quando questa mattina, durante la ricognizione, scrutava il muro finale ripido e specchiato dal ghiaccio, sperando di fare una buona gara, aggrappandosi alle lamine e alla buona sorte. Giancarlo, 9° dopo la prima sessione, attacca deciso, rimbalzando come una scheggia da una porta all’altra: sarà 7°, appunto, unico azzurro a punti (Giorgio Rocca è uscito nella prima). Chi è riuscito a contrastare al meglio le insidie del tracciato sloveno, è il croato Ivica Kostelic, che bissa il successo del Sestriere. Ora, il ventitreenne di Zagabria, guida la classifica della coppetta di slalom, e sembra essere anche per questa stagione l’uomo da battere quando bisogna cimentarsi fra i pali stretti. Il podio è tutto occupato dai grandi campioni della specialità: 2° Rainer Schoenfelder e 3° Jean-Pierre Vidal. Sotto il podio, 4° il finlandese Kalle Palander, 5° Manfred Pranger e 6° Benny Raich. Chi rientra a far parte della carovana del circo bianco, e finisce con un ottimo 14° tempo, è Mario Matt. L’austriaco, ... (continua)


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