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" Kjus " è presente in queste 275 notizie:

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[ 17/12/2004 ] - Start list - Val Gardena-SG
1. Gufler M.2. Hari K.3. Eckert F.4. Lanzinger M.5. Accola P.6. Guay E.7. Defago D.8. Grugger J.9. Fattori A.10. Dalcin P.11. Scheiber M.12. Fill P.13. Buechel M.14. Strobl F.15. Kernen B.16. Gruber C.17. Svindal A.18. Jaerbyn P.19. Gruenenfelder T.20. Cuche D.21. Goergl S.22. Aamodt K.23. Kjus L.24. Miller B.25. Raich B.26. Knauss H.27. Solbakken B.28. Walchhofer M.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Heel W.33. Macartney S.34. Sprecher C.35. Staudacher P.36. Perren S.37. Jerman A.38. Sparovec G.39. Fournier S.40. Mickel F.41. Bourque F.42. Zueger D.43. Girardi W.44. Perko R.45. Gruenenfelder J.46. Olsson H.47. Spencer D.48. Zahrobsky P.49. Bertrand Y.50. Reichelt H.51. Johnson J.52. Thanei S.53. Bear A.54. Friedman B.55. Schlopy E.56. Branch C.57. Bishop W.58. Glebov A.59. Hume J.60. Ertl A.61. Rauffer M.62. Gros G.63. Antor A.64. Horoshilov A. (continua)

[ 15/12/2004 ] - Ghedina 2° in prova in Val Gardena
Kristian Ghedina non tradisce mai sulla "sua" pista: sul Saslong in Val Gardena il "sempre verde" ampezzano si piazza 2° nella prima prova cronometrata. Miglior tempo per il francese Antoine Deneriaz, 3° l'austriaco Fritz Strobl. 4° Michael Walchhofer, 5° Didier Cuche, 9° Hermann Maier, 21° Lasse Kjus e Bode Miller non ha portato a termine la prima sessione. Stefan Thanei 17° e Patrick Staudacher 25°. Kurt Sulzenbacher e Peter Fill in 29a piazza ex-equo, 32° Alessandro Fattori e 33° Roland Fischnaller. Giorgio Gros 39°, Michael Gufler 43° e Walter Girardi 50°. (continua)

[ 12/12/2004 ] - Start list - Sestriere-SL
1. Schoenfelder R.2. Matt M.3. Pranger M.4. Miller B.5. Palander K.6. Rocca G.7. Raich B.8. Kostelic I.9. Karlsen T.10. Buraas H.11. Zurbriggen S.12. Grandi T.13. Stiansen T.14. Bourgeat P.15. Sasaki A.16. Moelgg M.17. Brolenius J.18. Albrecht K.19. Neureuther F.20. Grubelnik D.21. Vogl A.22. Bergamelli G.23. Larsson M.24. Rothrock T.25. Ertl A.26. Vidal J.27. Marinac M.28. Dragsic M.29. Schlopy E.30. Myhrer A.31. Svindal A.32. Kjus L.33. Thaler P.34. Kosir J.35. Minagawa K.36. Senoner L.37. Ligety T.38. Amiez S.39. Schmid H.40. Cochran J.41. Baxter A.42. Sporn A.43. Knight C.44. Herbst R.45. Tissot S.46. Valencic M.47. Mlekuz R.48. Hansson M.49. Kunc M.50. Perathoner A.51. Nilsen A.52. Deneriaz A.53. Janyk M.54. Marshall J.55. Semple R.56. Yuasa N.57. Imboden U.58. Gorza A.59. Albrecht D.60. Llorach G.61. Feinestam A.62. Bechter P.63. Kogler S.64. Oosterbann R.65. Roy J.66. Baxter N.67. Davare M.68. Pescollderungg M.69. Laine R.70. Gini S.71. Brauer J.72. Kaitala J.73. Missillier S.74. Myhre L.75. Erschbamer A.76. Dimitriadis V.77. Struger P.78. Bank O.79. Zrncic-Dim N.80. Okada R.81. Kalwa M.82. Van den Bogaert J.83. Kang M. (continua)

[ 12/12/2004 ] - Ingordo Miller! Poi 4° Simoncelli e 5° Deflorian
Davvero insaziabile questo “spaghetti cow-boy”: il funambolo del New Hampshire vince anche il gigante della Val d’Isere e conferma sempre più la leaderschip nella classifica generale di Coppa del Mondo. 4° dopo la prima manche riesce a salire sul gradino più alto del podio dopo una eccellente seconda sessione. Miller strabilia per la sicurezza con cui doma i tracciati di ogni disciplina, e pare davvero imbattibile, nonostante Lasse Kjus e Herman Maier siano in forma e non sembrano proprio intenzionati ad alzare bandiera bianca a metà dicembre. Lasse da Siggerud conclude ottimo 2° e 3° invece Herminator, che ha deciso di differenziare marca di scarponi vuoi per il gigante e vuoi per le discipline veloci, facendo scoppiare una guerra tra le ditte per questa anomala decisione. E dietro al podio dei tre fuoriclasse? La zampata della “banda Bottero” arriva puntuale: niente podio in Val d’Isere, ma due grandissime notizie giungono dalle nevi transalpine: 4° si classifica il poliziotto di Rovereto Davide Simoncelli, che grazie a questo risultato e anche al 7° tempo di Beaver Creek dimostra di andar forte anche fuori dalla Val Badia, e splendido 5° Mirko Deflorian. Il Finanziere della Val di Fiemme, autore nei giorni passati di una doppietta a Levi in Coppa Europa, pennella una seconda manche da incorniciare. Al terzo gigante in Coppa del Mondo (18° l’anno scorso all’esordio a Kranjsac Gora e non classificato per la prima manche quest’anno a Soelden) compie un' impresa: 24° al termine della prima manche, stacca il miglior tempo nella seconda! Classe e carattere per questo giovanotto trentino. Arretra posizioni nella seconda manche e finisce 13° Max Blardone. Quindi in classifica Alberto Schieppati 17° e Peter Fill 19°. Non classificati per la seconda manche: Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Michael Gufler, Manfred Moelgg e Giorgio Rocca. (continua)

[ 11/12/2004 ] - Start list - Val d Isere-GS
1. Kjus L.2. Chenal J.3. Raich B.4. Miller B.5. Simoncelli D.6. Blardone M.7. Palander K.8. Maier H.9. Gruber C.10. Schieppati A.11. Rieder A.12. Knauss H.13. Grandi T.14. Covili F.15. Schifferer A.16. Svindal A.17. Schoenfelder R.18. Cuche D.19. Solbakken B.20. Aamodt K.21. Nyberg F.22. Schlopy E.23. Goergl S.24. Spencer D.25. Defago D.26. Karlsen T.27. Moelgg M.28. Mayer C.29. Roberto A.30. Uotila S.31. Walchhofer M.32. Rahlves D.33. Rocca G.34. Kernen B.35. Kostelic I.36. Buechel M.37. Reiter H.38. Rech F.39. Millet V.40. Vidal J.41. Fill P.42. Gruenenfelder T.43. De Tessieres G.44. Jansrud K.45. Bourque F.46. Gorza A.47. Cochran J.48. Gufler M.49. Nilsen A.50. Roy J.51. Vajdic B.52. Theaux A.53. Valencic M.54. Ertl A.55. Zamansky J.56. Albrecht D.57. Rainer N.58. Deflorian M.59. Rajala J.60. Hofer B.61. Frey T.62. Riegler M.63. Chestakov P.64. Bank O.65. Yoshioka D.66. Sasaki A.67. Neureuther F.68. Deane L.69. Brand O.70. Kaitala J.71. Heimschild I. (continua)

[ 05/12/2004 ] - Chiamatelo CLasse Kjus!
Aspetti Miller, ecco Lasse Kjus, che vince il gigante davanti a Hermann Maier. Come una volta. Il gigante di Beaver Creek capovolge completamente i pronostici della vigilia, che davano “Spaghetti cow-boy” sul gradino più alto del podio: il ventisettenne funambolo del New Hampshire invece deraglia nella sessione iniziale, senza arrivare nemmeno al primo intermedio: in un passaggio all’ombra sopra il salto del Screech Owl ha spigolato ed è uscito dal tracciato. La prima manche aveva osservato invece il “dream team” azzurro piazzarsi in 3a e 4a piazza, rispettivamente con Massimiliano Blardone ed Arnold Rieder. Peccato che due i finanzieri alla corte di Severino Bottero tribolano nella seconda. Max e Ridi sbagliano nello stesso punto, interpretando male una porta, sbagliandone la traiettoria d’ingresso. Solo una 14a piazza ex-equo. Chi ride al parterre d’arrivo della Birds of Pray è Kjus: il vecchio “volpone”, norvegese di Siggerud, centra la diciassettesima vittoria nel Circo bianco e la seconda in gigante. “Pisolo” non vinceva tra le “porte larghe” di Coppa dalla stagione ’95-’96, quando domò il Podkoren di Kranjsca Gora, se si esclude l’oro iridato di Vail nel ’99. Non finisce mai di stupire Kjus, barba brizzolata e pelata in testa, che con le sue trentatre primavere è riuscito a mettere in riga i big della specialità. Chi ha portato a casa un grande risultato è anche Hermann Maier: il “maiale di Flachau” risorge in gigante, specialità che dopo il grave incidente di qualche anno fa non gli aveva più dato risultati significativi. Herminator chiude al 2° posto: Miller è avvertito, non avrà vita facile. La testa della classifica generale vede Maier a quota 274 punti, dietro Miller in vetta con 480 lunghezze. Sul podio del gigante anche l’austriaco Benjamin Raich, che precede il norvegese Aksel Lund Svindal e il vincitore del super-g, l’austriaco Stephan Goergl. Degno di nota il 9° posto del velocista d’oltre Brennero Michael Walchhofer. Miglior azzurro in gara è ... (continua)

[ 03/12/2004 ] - Nel super-g di Goergl, Fattori è ottimo 5°
Alessandro Fattori conquista un ottimo 5° tempo sulla "Birds of Pray" di Beaver Creek: il trentunenne Finanziere di Tizzano Val Parma, dimostra di essere ancora in grado di ottenere risultati di rilievo in super-g, la specialità che lo ha visto arrancare la stagione passata, ma che tre anni fa lo ha portato alla vittoria e altre due volte sul podio. Il velocista emiliano fa felice Alberto Ghidoni: gli anni passano per il team del coach bresciano, non c'è nessun dubbio, ma questi vecchi "volponi" continuano a piazzarsi nei big. Ora aspettiamo Kristian Ghedina nelle libere che più gli si addicono. La vittoria è andata all'austriaco Stephan Goergl, che ha preceduto l'"asso pigliatutto" Bode Miller: "Spaghetti cow-boy" conquista tuttavia altri 80 punti che consolidano la leaderschip in classifica generale di Coppa del Mondo. Tre vittorie ed un secondo posto: tabellino di marcia impressionante per il polivalente del New Hampshire. Sul podio anche l'austriaco Mario Schreiber. Solo 8° Hermann Maier, 14° Lasse Kjus e 19° Kjetil Andre Aamodt: davvero fuori forma i diretti concorrenti di Bode. Oltre al "Fat", in casa Italia c'è ben poco: ma oggi va già benone così: 34° si piazza Michael Gufler, 38° Arnold Rieder, 40° un Massimiliano Blardone all'esordio nella disciplina. Peter Fill, Stefan Thanei, Patrick Staudacher e Roland Fischnaller non hanno concluso la gara. Oggi discesa libera. Che Fattori risulti tra i big anche nella disciplina regina del Circo bianco? (continua)

[ 02/12/2004 ] - Start list - Beaver Creek-SG
1. Eckert F.2. Fiala J.3. Scheiber M.4. Fattori A.5. Guay E.6. Accola P.7. Defago D.8. Grugger J.9. Dalcin P.10. Buechel M.11. Goergl S.12. Fill P.13. Gruenenfelder T.14. Strobl F.15. Hoffmann A.16. Svindal A.17. Kernen B.18. Miller B.19. Jaerbyn P.20. Gruber C.21. Cuche D.22. Schifferer A.23. Kjus L.24. Aamodt K.25. Raich B.26. Knauss H.27. Solbakken B.28. Walchhofer M.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Gufler M.33. Hari K.34. Lanzinger M.35. Macartney S.36. Staudacher P.37. Hudec J.38. Kulbeck O.39. Sparovec G.40. Jerman A.41. Mickel F.42. Bourque F.43. Zueger D.44. Perko R.45. Rieder A.46. Fischnaller R.47. Spencer D.48. Thanei S.49. Bear A.50. Branch C.51. Schlopy E.52. Bishop W.53. Gruenenfelder J.54. De Tessieres G.55. Zakouril B.56. Glebov A.57. Hume J.58. Friedman B.59. Rech F.60. Rauffer M.61. Blardone M.62. Ertl A. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Strepitosa tripletta: Bode con le mani sulla Coppa
Tutto si poteva immaginare, ma certo non che a fine novembre la Coppa del Mondo maschile avesse gia' un nitido candidato per il trionfo finale. Lake Louise, Canada: va in onda il primo super-g dell'anno. Non e' stato un caso. Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si porta a casa anche il successo in questa disciplina, come per la libera di ieri per la prima volta in carriera, dimostrando di essere il candidato numero uno per la vittoria della Coppa del Mondo 2004\2005. Ci vorrebbe un treno per fermarlo: lo scavezzacollo del New Hampshire ha vinto anche nella disciplina regno di Herminator. Gigante a Soelden, discesa libera e super-g a Lake Louise: tre vittorie su tre gare disputate e concorrenza completamente ammutolita. La lotta per la "Sfera di cristallo" sembra essere terminata qua, neanche incominciata per la verita'. Hermann Maier non e' riuscito a mettersi dietro l'americano nemmeno nella specialita' dove fino ad oggi era il leader incontrastato. Ora aspettiamo la tappa di Beaver Creek, e in particolar modo lo slalom speciale del 5 dicembre: che sia dominio assoluto anche fra le "porte strette"? Dopo Maier altri tre austriaci in classifica: nell'ordine Michael Walchhofer, Johann Grugger e Benjamin Raich. 14a piazza per Kjetil Andre Aamodt e 16a per Lasse Kjus. I "jet" di Alberto Ghidoni e Luis Prenn oggi sono indietro: il migliore e' Peter Fill relegato pero' in 22a posizione. Gli altri oggi sono piu' indietro. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Start list - Lake Louise-SG
1. Grugger J.2. Lavoie V.3. Rieder A.4. Gufler M.5. Fiala J.6. Fattori A.7. Defago D.8. Guay E.9. Accola P.10. Buechel M.11. Goergl S.12. Dalcin P.13. Fill P.14. Miller B.15. Hoffmann A.16. Svindal A.17. Gruenenfelder T.18. Kernen B.19. Jaerbyn P.20. Gruber C.21. Cuche D.22. Schifferer A.23. Raich B.24. Aamodt K.25. Kjus L.26. Knauss H.27. Walchhofer M.28. Solbakken B.29. Rahlves D.30. Maier H.31. Deneriaz A.32. Hari K.33. Lanzinger M.34. Macartney S.35. Streitberger G.36. Scheiber M.37. Staudacher P.38. Hudec J.39. Poisson D.40. Ghedina K.41. Kulbeck O.42. Sparovec G.43. Jerman A.44. Mickel F.45. Bourque F.46. Perko R.47. Spencer D.48. Bertrand Y.49. Thanei S.50. Bear A.51. Branch C.52. Schlopy E.53. Bishop W.54. Gruenenfelder J.55. Zakouril B.56. Glebov A.57. Hume J.58. Albertsen J.59. Eckert F.60. Kucera J.61. Friedman B.62. Sulzenbacher K.63. Keppler S.64. Zurbriggen S.65. Ertl A. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Clamoroso: "Spaghetti cow-boy" trionfa in libera!
Incredibile, ma vero: Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si impone nella discesa libera di Lake Louise. Dopo la cavalcata trionfale nel gigante inaugurale di Soelden, questo funambolico polivalente che adora la pasta, trionfa sulla Men's Olympic, distaccando di quasi un secondo il transalpino Antoine Deneriaz e l'austriaco Michael Walchhofer 3° al traguardo. In discesa libera non era mai salito sul podio l'hippy delle nevi, e questo risultato sbalordisce addetti ai lavori, opinione pubblica e tifosi. E va bene che in estate si era allenato per la prima volta con la squadra delle discipline veloci per puntare a super-g e discesa al fine di contrastare Hermann Maier per la classifica generale di Coppa del Mondo, giunto 6°, ma un risultato del genere è davvero difficile da pronosticare. Davvero immenso. Ha domato il tracciato canadese, dando un esempio di come si interpretano i passaggi a più di 100 km. all'ora, lui che si è sempre meglio districato nelle discipline tecniche. Certo, a Soelden si era visto sciare un altro Miller: meno snodato, più centrale e meno intento a recuperare in continuazione la posizione sugli sci, ma ad immaginarlo capace di mettersi giù in posizione ed assecondare così bene gobbe, salti e diagonali come un big della velocità, proprio non ci scometteva nessuno. Un Bode così in discesa, chiude dopo due gare la stagione 2004/2005. Per questo motivo diventa importante sapere al più presto se la vittoria canadese in libera rappresenta un exploit a se stante, o la nascita di una nuova stella nel firmamento della velocità. Il super-g di Lake Louise che si corre oggi può già darci una risposta a riguardo. La libera ha permesso al "sempre verde" Hans Knauss di portare a casa un ottimo 4° posto, precedendo il californiano Daron Rahlves 5°. 6° dicevamo Herminator e 10° Lasse Kjus. All'11° posto un'altro risultato incredibile: lo specialista dello slalom, l'elvetico Silvan Zurbriggen. Il primo italiano è 12°: stiamo parlando di Kurt Sulzenbacher. Buona ... (continua)

[ 27/11/2004 ] - Start list - Lake Louise - DH
1. Gruenenfelder T.2. Kucera J.3. Zurbriggen S.4. Bear A.5. Svindal A.6. Raich B.7. Franz W.8. Kroell K.9. Mickel F.10. Hoffmann A.11. Walchhofer M.12. Cuche D.13. Knauss H.14. Solbakken B.15. Sulzenbacher K.16. Burtin N.17. Maier H.18. Buechel M.19. Holzknecht N.20. Scheiber M.21. Eckert F.22. Thanei S.23. Rahlves D.24. Deneriaz A.25. Kernen B.26. Grugger J.27. Kjus L.28. Rauffer M.29. Guay E.30. Miller B.31. Aamodt K.32. Schifferer A.33. Fattori A.34. Jaerbyn P.35. Ghedina K.36. Defago D.37. Cavegn F.38. Fischnaller R.39. Accola P.40. Friedman B.41. Fournier S.42. Graggaber T.43. Perren S.44. Bertrand Y.45. Branch C.46. Fill P.47. Jerman A.48. Sparovec G.49. Poisson D.50. Bishop W.51. Macartney S.52. Lavoie V.53. Johnson J.54. Dalcin P.55. Kulbeck O.56. Cattaneo L.57. Hume J.58. Bourque F.59. Albertsen J.60. Stehle J.61. Perko R.62. Hudec J.63. Cretier C.64. Fiala J.65. Bourgeat P.66. Gufler M.67. Theaux A.68. Glebov A.69. Zakouril B. (continua)

[ 26/11/2004 ] - Ancora Walchhofer in prova, 9° Sulzenbacher
Il "lungagnone" austriaco Michael Walchhofer ha fatto il miglior tempo anche nella seconda prova cronometrata a Lake Louise. 2° Hermann Maier e 3° Bode Miller: i rivali per la Coppa del Mondo assoluta si danno battaglia anche nelle sessioni di prove! 6° Lasse Kjus e solo 39° Kjetil Andre Aamodt. 5° Daron Rahlves. Bene Kurt Sulzenbacher 9°. Discreti Kristian Ghedina 25°, Stefan Thanei 30° e Luca Cattaneo 31°. Quindi in classifica Alessandro Fattori 48°, Patrick Staudacher 53°, Peter Fill 56°, Michael Gufler, Roland Fischnaller 67° e Arnold Rieder 78°. (continua)

[ 24/11/2004 ] - Walchhofer il più veloce in prova a Lake Louise
L'austriaco Michael Walchhofer ha staccato il miglior tempo nella prima prova della discesa libera di Lake Louise in programma domenica. 2° Hermann Maier e 3° Antoine Deneriaz. 4° lo "sloveno" Josef Strobl, 7° Bode Miler, 11° Lasse Kjus, 17° Daron Rahlves e 29° Kjetil Andre Aamodt che torna alle gare dopo un'anno di inattività a causa di un grave infortunio. Miglior azzurro Kurt Sulzenbacher 18°, quindi Patrick Staudacher 33° e Alessandro Fattori 40°. Più indietro gli altri "jet" di Ghidoni e Prenn: 52° Stefan Thanei, 55° Peter Fill, 67° Luca Cattaneo, 71° Michael Gufler, 78° Roland Fischanller, 79° Arnold Rieder. (continua)

[ 20/10/2004 ] - Tedesche e norvegesi per Soelden
Ecco le ragazze tedesche convocate per Soelden: Martina Ertl, Hilde Gerg, Annemarie Gerg, Maria Riesch e Kathrin Hoelzl. Per i maschi Andreas Ertl e Christian Wanninger. Infortunato Felix Neureuther. Per la Norvegia: Kjetil Andre Aamodt, Lasse Kjus, Truls Ove Karlsen, Andreas Nielsen, Bjarne Solbakken, Ole Magnus Kulbeck, Kjetil Jansrud e Lars Myhre. Gli scandinavi raggiungeranno domani Soelden dopo uan settimana di allenamento a Pitztal. (continua)

[ 15/10/2004 ] - Aamodt e Kjus si allenano a Pitztal
I norvegesi si stanno allenando da questa mattina sul ghiacciaio austriaco di Pitztal: Kjetil Andre Aamodt, Lasse Kjus, Hans Petter Buraas, Truls Ove Karlsen, Andreas Nielsen, Bjarne Solbakken, Ole Magnus Kulbeck, Tom Stiansen, Kjetil Jansrud e Lars Myhre. Il 21 raggiungeranno Soelden. Se si escludono Stiansen e Buraas, tutti gli altri parteciperanno al gigante di apertura del 24. (continua)

[ 22/09/2004 ] - Palander: "Sogno la Coppa di gigante"
Il finlandese Kalle Palander sostiene di voler puntare alla Coppa del Mondo di gigante il prossimo anno. Dichiarazione rilasciata durante la conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo sponsor personale in una cittadina nelle vicinanze di Helsinki: "Oltre allo slalom mi piacerebbe davvero puntare alla Coppa di gigante", continua il campione scandinavo, "per la Coppa assoluta credo che Bode Miller sia in vantaggio, in seconda battuta penso a Benjamin Raich e Lasse Kjus". Circa il ritiro di Stephan Eberharter dice che è stato per parecchi anni al vertice e ci si doveva aspettare tale annuncio: "Onore a Steff, ma mi aspettavo addirittura che lasciasse l'anno prima in quanto ha vinto davvero tanto". (continua)

[ 10/09/2004 ] - Aamodt e Kjus: prove di Coppa a Zermatt
(Zermatt, Sui). Dopo le ultime settimane che lo davano per assente a Soelden, in questi giorni il polivalente norvegese Kjetil Andre Aamodt sta lavorando a Zermatt per cercare di presentarsi al cancelletto di partenza sul Rettenbach, dove si fece male ad una caviglia undici mesi fa. A Zermatt, con il “vecchio ragioniere” scandinavo, anche un Lasse Kjus agguerrito e in ottima forma, e un Bjorne Solbakken che "studia" per diventare grande come i connazionali plurimedagliati: prove di coppa insomma, per i tre norvegesi che in questi giorni si stanno cimentando tra la discesa libera e lo slalom speciale. (continua)

[ 02/09/2004 ] - Kjus in ottima forma. Buraas in recupero
Lasse Kjus si sta allenando sodo in vista della prossima stagione e soprattutto per il biennio Bormio 2005-Torino 2006. Il "gattone" scandinavo è reduce da un'annata che lo ha visto protagonista solo nella prima metà, poi l'infotunio che non gli ha permesso di essere in lizza per la vittoria della Coppa del Mondo assoluta. La Federazione norvegese fa sapere che Lasse ha totalmente recupearto l'infortunio. Chi è invece ancora un pò indietro nella preparazione, è il campione olimpico di Nagano '98 Buraas: c'è comunque ottimismo per Hans Petter da parte dello staff tecnico norvegese. (continua)

[ 16/08/2004 ] - "Luzzo" skiman Nordica, "Tello" Fischer
Da Ushuaia, sede del raduno in terra argentina della squadra di slalom, novità nel settore degli skiman. Patrick Merlo è in procinto di accordarsi con Nordica: “Luzzo” tornerà a seguire Edoardo Zardini e Giancarlo Bergamelli (Volkl appartiene al gruppo Tecnica/Nordica), a causa del passaggio di Andrea Vianello alle atlete statunitensi delle discipline tecniche che sciano Rossignol. Giuseppe “Tello” Gianera, skiman di Manfred Moelgg e Patrick Thaler, continuerà invece a fare lamine e solette ai due giovanotti altoatesini, non più però in quota alla Fisi bensì arruolato nella pattuglia Fischer. Rainhard Brugger è invece lo skiman Atomic di Giorgio Rocca: tale decisione è stata presa da Giorgione già un paio di mesi fa, quando il carabiniere d Livigno ha deciso di divorziare da Nordica, e dopo un corteggiamento di Rossignol, ha optato per il colosso austriaco che ha portato sul “tetto del mondo” i vari Maier, Eberharter e Kjus. (continua)

[ 30/04/2004 ] - Le squadre norvegesi per la prossima stagione
La federazione di Sci Norvegese ha diramato la composizione delle squadre per la prossima stagione. Coppa del Mondo: Aamodt Kjetil Andre, Buraas Hans Petter, Karlsen Truls Ove, Kjus Lasse, Nilsen Andreas, Solbakken Bjarne, Stiansen Tom, Svindal Aksel Lund. Coppa Europa: Jansrud Kjetil, Kulbeck Ole Magnus, Myhre Lars, Fodnesbergene Tor Henning. Giovani: Bjertness Einar, Bjørge Lars Mikkel, Brenna Petter, Haver-Mathiesen Hermann, Lianes Torstein, Vegsundvåg Einar. Coppa del Mondo donne: Birkelund Karina, Bremsethn Lisa, Flemmen Andrine, Rognmo Trine Bakke, Viken Line. Coppa Europa donne: Helsem Ane Emilie, Løseth Lene, Neergaard Therese. Giovani: Brusletto Anne Cecilie, Gulsvik Kaia, Hovde Thea, Løseth Nina. (continua)

[ 17/03/2004 ] - Lasse Kjus: sugli sci ad aprile
Lasse Kjus riprenderà a sciare ad aprile. Lo sfortunato fuoriclasse norvegese, infortunatosi al ginocchio a fine gennaio e conseguentemente sottoposto ad un intervento chirurgico, sta effettuando la rieducazione. Nel programma di allenamento, anche qualche kilometro con gli sci da fondo, oltre al consuetudinario lavoro in palestra. Ad aprile, "Pisolo" affronterà le prime curve con gli sci da discesa. (continua)

[ 30/01/2004 ] - Colpo di scena: Kjus operato, salterà la stagione
Stagione finita per Lasse Kjus. Il norvegese e' stato operato oggi a Oslo al ginocchio e la lesione si e' rivelata piu' grave del previsto. Il campione norvegese aveva problemi di menisco dalla vittoria dalla prima discesa libera di Kitzbuehel. Dopo gli esami fatti in mattinata, il dottor Aune ha deciso di operarlo immediatamente. Subito dopo l'intervento Kjus, che ha 33 anni, si e' detto comunque fiducioso sulle sue possibilita' di tornare alle gare. Insomma, un vero e proprio colpo di scena: per la "sfera di cristallo", la lotta sarà dunque solo a tre, ossia tra Raich, Maier e Miller. (continua)

[ 30/01/2004 ] - Garmisch: in prova 2° Fischnaller
Nell'unica prova cronometrata disputata sulla Kandahar di Garmisch Partenkirchen, bene gli azzurri Roland Fischnaller (2°) e Kristian Ghedina (6°). Miglior tempo per l'austriaco Fritz Strobl. Intanto, Lasse Kjus salterà le gare in terra di Germania: due libere (una recupero di Wengen) e un super-g. Infine, niente libere anche per Bennj Raich: il leader della classifica di Coppa del Mondo, si sta allenando in supergigante per la gara di domenica. Domani, libera anche per il circo rosa: nella seconda prova ad Haus, in Austria, 3° tempo di Isolde Kostner. (continua)

[ 28/01/2004 ] - 2° a Schladming: fieri di Manfred Moelgg!
(Schladming, Aut). Strepitoso Manfred! Certo, il giovane finanziere ladino, era considerato tra le promesse dello sci azzurro; ma quante volte l’insidioso palcoscenico della Coppa del Mondo, ha bruciato nuove leve? Quante volte stampa, opinione pubblica e federazione, hanno pompato a dismisura giovani poi dissolti nell’anominato? Non è il caso di Manfred Moelgg. Non che dovesse dircelo la Planai di Schladming, che semmai l'ha laureato campione, perché già dalle prime apparizioni nel circo bianco, “Manfri” aveva dimostrato di che pasta era fatto. Dopo due sensazionali quinti posti sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio e a “casa” di Herminator a Flachau (passando per un nono posto in gigante), è arrivato questo incredibile 2° tempo a Schladming. Davvero forte, questo ventiduenne di San Vigilio di Marebbe, cuore ladino della bassa Val Badia, e fratello della Manuela, anche lei in nazionale: al primo anno con la squadra A di slalom, non ha avuto certo timori reverenziali. Già sui ghiacciai nostrani, nell’estate e nella prima parte d’autunno, dava sovente “la paga”, vuoi agli altri “figli di Ravetto”, vuoi agli slalomisti stranieri con cui si trovava a far cronometro. L’anno scorso, arrivò terzo nella classifica di speciale di Coppa Europa, aggiudicandosi un posto fisso nella massima serie per quel che riguardava le “porte strette”. Se all’inzio della stagione era considearto fra i giovani più interessanti e dopo alcune gare un giovane atleta che a furia di buone prestazioni si era fatto conoscere anche ai più scettici, ora è uno degli atleti delle “rapid gates” da temere. Anche a Wengen, per un soffio, non concluse sul podio: all’ingresso del muro lo tradì una doppia, facendolo deragliare. La condizione, e sopartutto la convinzione di poter far bene, c’erano. Una o due gare e poi…così si leggeva nei suoi occhi dopo la debacle nelle seconda manche nella gara del Lauberhorn. Una decina di giorni, ed eccolo felicissimo solcare i gradini del podio nella ... (continua)

[ 26/01/2004 ] - Kjus in Norvegia per il ginocchio: ciao Schladming
Brutte notizie per Lasse Kjus: il polivalente scandinavo leader della classifica generale di Coppa del Mondo, non gareggerà a Schladming, nello slalom in notturna di domani. Il ginocchio destro, crea problemi a Lasse, che a deciso di recarsi in Norvegia per una risonanza magnetica. Potrebbe trattarsi di menisco, e un'operazione in questo caso non sarebbe improbabile. (continua)

[ 25/01/2004 ] - Nel tempio di Kitz, trionfa Kalle Palander
(Kitzbuehel, Aut). Che gennaio ragazzi per lo slalom: pioggia a Flachau e Chamonix, neve copiosa a Wengen e Kitz. Qui, nella leggendaria località tirolese, già dal pomeriggio della libera, la neve iniziava a cadere e posarsi sul tracciato dello slalom, unico angolo del paese, dove non imperversavano orde di ragazzi, tifosi dei fan club, e non pochi ubriaconi. Kitz è anche festa, si sa: in Austria lo sci vale il calcio per l'Italia. Televisioni, radio e giornali, si concentrano ogni anno per questa mezza settimana di Coppa del Mondo. Questa, era la 64° edizione del trofeo dell'Hahnankamm, il trofeo della "cresta del gallo", la "gara per antonomasia del circo bianco". La discesa ha incoronato "sua maestà" Stephan Eberharter; lo slalom, ha scelto quel simpaticone di Kalle Palander. Il finlandese, dopo Park City e Flachau, vince a Kitzbuehel il terzo slalom della stagione, e seppur di un'inezia (5 punti), indossa nuovamente il "pettorale rosso" ai danni del nostro Giorgione e di Rainer Schoenfelder (secondi ex-equo con 310 lunghezze). Sopresa in 2° piazza: Thomas Grandi, canadese di origine italiane, è protagonista di un garone. Sul podio anche l'austriaco Rainer Schoenfelder: il "rasta delle nevi" è sempre sulla cresta dell'onda in slalom. Rainer, che ama la musica rock, ha esultato al traguardo "suonando" uno sci a mo'di chitarra. 4° Bode Miller, che sta risalendo la china in Coppa del Mondo (in testa sempre Lasse Kjus), 5° Silvan Zurbriggen e 6° ex-equo gli austriaci Bennj Raich e il redivivo Mario Matt. E gli azzurri? Questa volta, la "banda-Ravetto" piange...Giorgio Rocca termina solo al 13° posto. Il livignasco, forse per la paura di uscire nuovamente dopo Wengen, scia con il freno tirato nella prima. Nella seconda sessione, aziona il turbo, attacca, recupera, ma nel finale compie un grave errore. Anche Giancarlo Bergamelli, sembra un'altro oggi: addirittura 24° al traguardo. In classifica anche Manfred Moelgg e Hannes Paul Schmid, autori di due discrete gare, ... (continua)

[ 24/01/2004 ] - Non ti scordar di Rahlves!
(Kitzbuehel, Aut). Il sempre verde Lasse, la furia Herminator, il solido Steff e il marcantonio Walchhofer, avevano messo Rahlves in secondo piano nelle ultime settimane: certo, questa stagione aveva trionfato nella libera di Beaver Creek, ma lo si dava su un gradino più basso rispetto ai quattro moschettieri sopra citati. Invece Daron ha vinto: terzo nella prima libera, ha pennellato i curvoni del super-g, disegnati sulla nobile Streif di Kitzbuehel. Dietro al guascone statunitense, Hermann Maier. Il campionissimo di Flachau, era risorto in questa specialità, e proprio su questo tracciato, l'anno scorso: ricordate che impresa commovente? Quindi, sul podio anche Michael Walchhofer. 5° Lasse Kjus, sempre leader di coppa, 9° Stephan Eberharter e 10° l'intramontabile "nonno" Accola. Gli azzurri? Bene, ex-equo al 16° posto, Arnold Rieder e Michael Gufler: i gigantisti di Bottero, se la cavano meglio dei jet di Ghidoni, se poi anche il terzo azzurro (Peter Fill 20°) si allena con il team delle "porte larghe". A punti, della squadra dei velocisti, solo Alessandro Fattori, 30°. Più indietro gli altri. Domani, la tradizionale discesa libera dell'Hahnenkamm, sulla leggendaria Streif. Spettacolo assicurato! (continua)

[ 22/01/2004 ] - Il "vecchio" Lasse fa buon brodo!
(Kitzbuehel, Aut). 1999-2004: come cinque anni fa, il poliedrico Lasse Kjus, vince la discesa nel tempio dello sci alpino, Kitzbuehel. Qualche anno orsono, "Pisolo", ebbe la meglio sul "gemello" Kjetil Andrè Aamodt; questa mattina, per l'inezia di un centesimo, ha staccato "sua maestà" Stephan Eberharter. Con questa vittoria, balza in testa alla classifica di Coppa del Mondo, superando Benjamin Raich, che è terminato in 22° piazza, e che ha provato oggi la Streif in vista della libera di sabato che varrà anche per la combinata dell'Hahnankamm. Al 3° posto, lo statunitense Daron Rahlves. Quindi due aquilotti biancorossi: Hermann Maier 4° e Hans Knauss 5°. Si rivede Bode Miller in discesa: ottimo 7°. Kjus, Raich, Maier, Eberharter? La lotta per la sfera di cristallo è ancora lunga, ma dopo la combinata di domenica, vedremo se qualcuno inizierà a mollare il colpo. Il team di Alberto Ghidoni, ha portato a casa due risultati confortanti: Roland Fischnaller, Carabiniere altoatesino, stacca il 12° tempo, e Alessandro Fattori, emiliano di Tizzano Val Parma, conclude 13°. Il "Fat", sta risalendo con determinazione la china: siamo curiosi di vederlo nel super-g di domani, la sua gara. Più indietro gli altri: 18° Kristian Ghedina, 19° Kurt Sulzenbacher, 32° Erik Seletto, 38° Peter Fill, 46° Micheal Gufler e 47° Luca Cattaneo. Comunque, sulla leggendaria Streif, i jet di Ghidoni e Mair, sembrano in leggera ripresa. Domani supergigante. (continua)

[ 19/01/2004 ] - Wengen: debacle azzurra nella 2a. Zardini 8°
(Wengen, Sui). Per una manche, è stata valanga azzurra, o rossa come si usa dire adesso. Certo, Giorgio Rocca è scivolato via nella prima prova, ma i suoi compagni avevano difeso alla grande i colori dell'Italia, nonostante l'uscita di scena anticipata del Carabiniere livignasco. Dopo la prima sessione, disputata sotto una fitta nevicata e con una visibilità appena sufficiente, i "Ravetto Boys" si erano piazzati davvero benone: Manfred Moelgg 4°, Giancarlo Bergamelli 5°, Hannes Paul Schmid 7° e Edoardo Zardini 9°. Gli azzurri, hanno tradito però nella seconda: chi ha tribolato sul ripidissimo muro, chi si è impiantato tra le selva di pali della Allmend. “Manfri” non ha portato a termine la prova: ha attaccato il giovanotto di San Vigilio di Marebbe (già splendido 5° a Campiglio e Flachau), ma si trovato a dover scarabocchiare sugli alpeggi gelati dell’Oberland Bernese e a deragliare. Il Gianki, si è impiantato invece in una dopppia poco prima dell’intermedio, ed ha così concluso in 15° piazza. Anche “Schmitty” si è quasi fermato a causa di un erroraccio: solo 25° al traguardo dopo un garone nella prima . “Zarda”, invece, ha dimostrato di essere competitivo in entrambe le manche: concluderà con un buon 8° posto, lui che proprio qui a Wengen era stato 3° due anni fa. Tornando al mitico Giorgione, una consolazione, e non certo magra, c’è: è vero, è uscito, ma la testa della classifica di slalom parla ancora italiano, o meglio valtellinese. Manfred Pranger, Kalle Palander e Bode Miller, sono usciti; Giorgio, insomma, rimane leader della classifica dello slalom, con 40 punti sul nuovo diretto concorrente, Rainer Schoenfelder, 2° in gara. Lo speciale ai piedi dello Jungfrau, è stato vinto da Benjamin Raich, che sale in testa anche alla classifica di Coppa del Mondo generale davanti a Lasse Kjus. (3° nello slalom Ivica Kostelic). Gli altri azzurri in gara, Alan Perathoner e Patrick Thaler, non si sono qualificati per la seconda. (continua)

[ 12/01/2004 ] - A Bode Miller la combinata del Kandahar
(Chamonix, Fra). Bode Miller, il funambolico "spaghetti cow-boy", vince la combinata del Kandahar di Chamonix - Mont Blanc, la prima della stagione. Dopo Bode, Benjamin Raich e quindi Lasse Kjus. 8° Michael Walcchofer, 13° Hermann Maier e Stephan Eberharter è uscito nella prima manche dello slalom. Herminator perde la testa della classifica generale: il "vecchio volpone scandinavo" Lasse Kjus, per l'inezia di un punto, precede l'austriaco Benny Raich (581 a 580). Maier è 3° con 555 punti, quindi Miller 4° con 497. In neanche 100 punti vi sono quattro atleti: siamo al giro di boa, a metà stagione, e il discorso per la Coppa del Mondo è del tutto aperto... (continua)

[ 10/01/2004 ] - Eberharter torna a ruggire a Chamonix
(Chamonix, Fra). Stephan Eberharter torna nuovamente a ruggire: Il trentaquatrenne tirolese di Stumm, vince la discesa libera del trofeo Kandahar. Decisamente migliori le condizioni meteo questa mattina a Les Houches: l'austriaco, già due volte vincitore della sfera di cristallo, si rilancia per la classifica generale e domani con la combinata puo davvero tornare a dire la sua. Sul podio con Eberharter, un altro sempre verde: quest'anno per Lasse Kjus, non ci sono sinusiti o problemi di materiale che tengano. Il marcantonio scandinavo c'é, e con lui un ottimo Michael Walchhofer in 3° piazza. E gli azzurri? La banda di Alberto Ghidoni appare proprio in difficoltà questa stagione: il migliore é Kristian Ghedina, solo 21° purtroppo al traguardo. Semmai segnaliamo un Luca Cattaneo in recupero: il camuno di Temù termina 24°. 25° invece Kurt Sulzenbacher e 29° Alessandro Fattori. Ci aspettavamo infine Erik Seletto, ma per il valdostano di Cervinia solo un 40° posto. Peccato, in prova sembrava aver digerito gli alpeggi gelati di Chamonix... (continua)

[ 20/12/2003 ] - Gardena: il ritorno di Lasse Kjus
(Groden/Val Gardena, Ita). Vista e considerata la stagione scorsa, nessuno avrebbe mai scommesso su una vittoria quest'anno di Lasse Kjus. Non tanto per i suoi rinomati problemi respiratori (per qualcuno nel circo bianco era "sinusite Kjus") o per la "pancia piena" data dalle coppe e medaglie vinte nella sua formidabile carriera: semplicemente si parlava di Lasse come di un atleta oramai sulle soglie del tramonto. Invece, quando uno ha classe, viene sempre "fuori" e può stupire anche i più scettici. Quest'anno Kjus, ha iniziato ad andar forte da subito, in tutte le discipline tra l'altro: sul Saslong, nel terzo super-g della stagione, è addirittura salito sul gradino più alto del podio. Ha trionfato, il "vecchio vikingo dai capelli bianchi" (i pochi che gli restano tuttavia). Una vittoria d'altri tempi. Grande Lasse. Come d'altri tempi sembra questo podio in cui salgono insieme i compagni di squadra Stephan Eberharter ed Hermann Maier, che hanno scritto la storia di questo sport negli ultimi 6/7 anni, vincendo praticamente tutto. D'altronde, i tre, hanno sempre trovato nel supergigante, la specialità più congeniale, dove meglio riuscivano ad esprimersi ed annullare ogni forma di concorrenza. Non è la prima volta che sono inieme sul podio. Quindi Hans Knaus 4° ex-equo con Daron Rahlves e Aksel Lund Svindal 6°. In Val Gardena, invece, sono stati i jet di Alberto Ghidoni ha non dare segni di risveglio. Neanche con il giovane polivalente Peter Fill, già 4° a Lake Louise. Il Carabiniere di Castelrotto termina 23°. Segni di risveglio, seppur timidi, per Alessandro Fattori da Tizzano Val Parma, 20°. Benino anche il gigantista Michael Gufler 28°. Gli altri più indietro. Kristian Ghedina non ha partecipato al super-g: domani darà tutto nella dicesa libera. Sul Saslong ha vinto già quattro volte: mai dire mai, il grande Lasse ce l'ho ha insegnato... (continua)

[ 14/12/2003 ] - Ancora 2° in Badia: Simoncelli c'ha preso gusto!
(Alta Badia, Ita). Un’anno dopo, sulla stessa pista, un’altro strabiliante 2° posto nella mitica Alta Badia. E pensare che alla vigilia, Davide aveva in un fastidioso mal di schiena, un freno oggettivo per affrontare con la determianzione necessaria e la mente sgombra da ogni pensiero, la Gran Risa, leggenda dello slalom gigante. Un freno, una limitazione sicuramente, ma non un alibi. D’altronde, il giovane poliziotto di Rovereto, come tutta la compagine dei gigantisti di Severino Bottero, è un duro, e non si lascia intimidire più di tanto da questo o quell’acciacco. Vedi Arnold Rieder, 4° a Soelden nonostante un problema alla spalla, e oggi 16°, ex-equo con il “milanese di Courmayeur” Alberto Schieppati. Simoncelli si trova davvero bene su questo tracciato, il “duro”, il “ripido”, le caratteristiche che meglio gli si addicono: e qui sugli alpeggi gelati di questo angolo ladino ha trovato pane per i suoi denti. Due podi per il trentino, che attualmente tra i maschietti delle “porte larghe”, è l’atleta con i risultati più significativi. Deve ora regolarizzare queste performance e diventare più continuo, visto che ha le carte in regola per farlo, così da entrare stabilmente fra i primi della classe della specialità. Chi sembra più regolare ma non è ancora riuscito a salire sul podio è Massimiliano Blardone: il finanziere ossolano questa volta non porta a termine la prima manche. Stessa sorte per Alexander Ploner, dopo tre belle gare nei giganti di Coppa Europa, e Micahel Gufler. Manfred Moelgg, giovane promessa azzurra per le discipline tecniche, non si è qualificato per la seconda sessione. La gara è stata vinta da un eccezionale Kalle Palander: il finlandese ora si mette a vincere anche in gigante, rifilando un secondo a Simoncelli. Se continua così, il vikingo può anche aspirare alla Coppa del Mondo generale. La testa della classifica della “sfera di cristallo” , vede ancora Herman Maier: Herminator, 15° alla prima, uscirà successivamente. Sul podio, ottimo 3°, ... (continua)

[ 07/12/2003 ] - Peter, giù dal podio per un Fill!
(Beaver Creek, Colorado). Peter Fill è diventato grande. Sulla “Birds of pray”, il giovane polivalente di Castelrotto, è protagonista di una bella gara, conclusasi con il 4° posto finale (miglior risultato in carriera) e per quindici centesimi giù dal podio, proprio per un filo! Bravissimo Peter, che con questo brillante piazzamento nel super-g americano, conferma di essere un talento. Da almeno due anni si parla tanto di questo ventunenne Carabiniere altoatesino: è la speranza azzurra per i Mondiali di Bormio 2005 e per le Olimpiadi di Torino 2006, ma troppe pressioni possono fare male. D’altronde l'opinione pubblica nostrana è così: quante giovani promesse rovinate da inutili e forzate intrusioni. Ci voleva soprattutto per questo motivo, l’ottimo risultato di Peter, poliedrico scavezzacollo cugino di Denise Karbon. Ora anche lui si sente più forte, e potrà organizzare l’immediato futuro con più calma e razionalità. La gara è stata vinta dal norvegese Bjorne Solbakken, al primo centro in carriera. La squadra scandinava ha trovato l’erede di Aamodt e Kjus (oggi ancora bene con il 6° tempo)? Sul podio, 2°, ancora uno strepitoso Hermann Maier: Herminator è oramai una sicurezza per i book-makers. Il “maiale di Flachau” consolida il primato in classifica e guarda alle gare europee da un’agolatura diversa, da numero uno ancora, finalmente! 3° il “sempre verde” Hans Knauss, anche lui catapultato nei quartieri alti della classifica generale di coppa. 5° un Didier Cuche in ripresa e 7° Andreas Schifferer. Stephan Eberharter sembra l’ombra di quello che negli ultimi due anni aveva ucciso la concorrenza nelle ultime due stagioni. E Bode Miller? Terza uscita consecutiva per lo “spaghetti cow-boy”: zero punti nelle gare di casa e profonda delusione nello staff americano. I jet di Alberto Ghidoni, oltre il garone di Fill, osservano anche un timido risveglio del parmigiano Alessandro Fattori, che l’anno scorso ha saltato l’intera stagione per un infortunio; il "Fat" finisce 22°. ... (continua)

[ 06/12/2003 ] - La "Birds of pray" chiama, Rahlves risponde
(Beaver Creek, Colorado). I disesisti, dopo lo scorso fine settimana canadese di Lake Louise, si ritrovano a duellare a Beaver Creek, dove sono in programma due libere (una recupera quella annullata in Val d'Isere) ed un super-g. Teatro della discesa la "Birds of Pray": salti, compressioni e angoli, davvero un tracciato completo e spettacolare. Chi è riuscito meglio a addomesticare la pista americana, è stato l'atleta di casa Daron rahlves, secondo lo scorso anno nella coppetta di discesa. Sul podio, entrambi in 2° piazza, il sorprendente norvegese Bjorne Solbakken, e Stephan Eberather, già vinciotore ben due volte della classifica finale di Coppa del Mondo. 4° Michael Walchhofer, che per pochi punti balza al comando nella classifica della sfera di cristallo. 5° un grande Hermann Maier: il fuoriclasse salisburghese ha dimostrato di essere tornato "Hereminator". 6° Lasse Kjus e 7° il giovane austriaco Johann Grugger. Walchhofer con questo risultato sale in testa alla classifica generale e stacca di poche lunghezze Maier. Bode Miller, forse il pretendente numero 1 alla conquista della coppa generale, è stato protagonista di un volo spettacolare ma risulterà indenne dopo aver spezzato uno sci. Miglior azzurro è stato un Kurt Sulzenbacher (14°) che sembra essere sulla strada di ritrovare il "Sulzi" di due anni fa. Passi in avanti anche per Kristian Ghedina, 18°. Più indietro Peter Fill 18° e Roland Fischnaller 19°. 38° Patrick Staudacher. Erik Seletto e Werner Hell, fuori. (continua)

[ 01/12/2003 ] - Un commovente Herminator apre il Wunder-Festival
(Lake Louise, AB). Il nono tempo di Maier nella discesa di ieri, aveva fatto presagire la buona condizione del fuoriclasse salisburghese nelle discipline veloci. Bene in gigante (ottima la prima manche di Park City), bene in libera dunque. Tuttavia, il successo di oggi nel super-g canadese, non era per nulla scontato. E che vittoria! Un trionfo vero e proprio. L’ex-muratore di Flachau, aveva già vinto dopo l’incidente che nell’estate di due anni fa gli aveva maciullato una gamba, sempre in super gigante, sulla Streif, nel tempio di Kitzbuehel. Lo si aspettava alla grande nella stagione 2003/2004, ma l’infiammazione all’arto malandato procuratasi a settembre allo Stelvio e la rottura di una costola prima dell’esordio di Soelden, avevano fatto intuire ad una partenza non certo a razzo. Invece, nulla di più sbagliato. Herminator ha colpito ancora: sul tracciato dell'Alberta, è riesplosa la sua leggendaria potenza. Ha attaccato da cima a fondo, cesellando come solo lui sa fare, traiettorie al fulmicotone, linee forsennate. Al parterre si è visto un nuovo Maier, ovviamente entusiasta, ma sicuramente più riflessivo. Ha esultato, ma in maniera più matura, alla seconda vittoria della sua seconda carriera. Oggi, i principali concorrenti per la Coppa del Mondo generale sono tutti dietro: Bode Miller 19°, sembra quest’anno andar meno forte nelle discipline veloci; Stephan Eberharter chiude 3°, comunque sul podio. Michael Walchhofer, vincitore della discesa libera, si piazza al 2° posto: il lungagnone di Zauchensee, si candida anche lui come pretendente alla sfera di cristallo. 4° un altro campione, un altro atleta completo, insomma un altro austriaco: Bennj Raich, il fulmine di Pitztall. Ok anche un redivivo Lasse Kjus 5° ed il giovane talento di casa Erik Guay 6° (ieri 2° in discesa). E gli azzurri? Il meglio piazzato di “famiglia Ghidoni” è il solito Peter Fill (già 16° in discesa): il giovane polivalente di Castelrotto chiude con un più che buono 12° posto. Peter cresce di ... (continua)

[ 30/11/2003 ] - Il primo acuto è di Walchhofer
(Lake Louise, AB). L'austriaco Michael Walchhofer si porta a casa il primo test di discesa libera della stagione 2003/2004. In carriera, due vittorie in bacheca: l'anno scorso a Kitzbuehel in combinata e campione iridato in discesa a St.Moritz. Lo spilungone di Zauchensee, che è anche un discreto slalomista, ha nella capacità di "far correre" lo sci la sua dote migliore. Certo, i suoi 100 kg. lo aiutano di sicuro, ma la sua sensibilità di "slittone" rappresenta l’ arma vincente. Assomiglia come modo di sciata a un Much Mair, a un Patrick Ortlieb, con ovviamente i dovuti distinguo per quel che riguarda il periodo in cui si cimentavano in gara. Tuttavia, peso e scorrevolezza sono le stesse. C'è una somiglianza fra la vittoria mondiale di St.Moritz e quella di coppa di Lake Louise: pista non particolarmente difficile, neve non sicuramente ghiacciata, curve poco angolate, scarsa visibilità. Sembrano proprio queste, i tratti distintivi del tracciato tipo che Walchhofer sembra digerire meglio. Sul podio, in 2° piazza, troviamo il giovane atleta di casa Erik Guay, che conferma dopo qualche ottima gara nella seconda metà dell’annata passata, di essere uno dei giovni talenti della velocità. 3° il francese allenato dal nostro Cornaz, Antoine “Tonino” Deneriaz. Quindi gli austriaci Andreas Schifferer, aspettiamo il super-g per vedere se va alla grande anche in quella specialità dopo le ottime gare in gigante e qui in libera, e il simpatico "sempre verde" Hans Knauss, rispettivamente 4° e 5°. Bene, al 6° posto, un Lasse Kjus decisamente in palla. Hermann Maier chiude 9°: un passo in più anche in discesa ed Herminator può partire alla caccia di Bode Miller, 30°, e stando ad oggi, meno forte in discesa rispetto all’anno scorso. Dietro Stephan Eberharter, solo 22°. Il migliore degli italiani è stato Peter Fill: il ventunenne polivalente di Castelrotto, termina 16°. Una buona gara. Ora i tecnici dovranno finire di plasmare questo giovane e poliedrico "cavallo di razza". Kristian ... (continua)

[ 22/11/2003 ] - Le convocazioni di Italia, Francia, Norvegia e USA
Ecco le convocazioni per il gigante e lo slalom di Park City, delle squadre italiana, francese, norvegese, americana. Italia. Gigante: Massimiliano Blardone, Arnold Rieder, Peter Fill, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli, Alexander Ploner, Michel Gufler, Giorgio Rocca e Manfred Moelgg. Slalom: Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Giancarlo Bergamelli, Patrick Thaler e Hannes Paul Schmid. Francia. Gigante: Frédéric Covili, Joel Chenal, Jeff Piccard, Gauthier De Tessières, Freddy Rech, Raphael Burtin, Jean-Pierre Vidal, Cyprien Richard Slalom: Jean-Pierre Vidal, Sébastien Amiez, Pierrick Bourgeat, Kevin Page, Stéphane Tissot, Julien Lizeroux, Richard Gravier. Norvegia. Gigante : Truls Ove Karlsen, Andreas Nilsen, Lasse Kjus, Aksel Lund Svindal, Bjarne Solbakken e Kjetil Jansrud. Slalom : Truls Ove Karlsen, Tom Stiansen, Hans Petter Buraas, Andreas Nilsen, Aksel Lund Svindal, Lasse Kjus og Kjetil Jansrud. Stati Uniti. Gigante : Bode Miller, Erik Schlopy, Ligety, Daron Rahlves, Dane Spencer, Thomas Vonn, Jesse Marshall e Ted Ligety, al debutto stagionale in seguito ad una selezione interna. Slalom: Bode Miller, Erik Schlopy, Marshall, Chip Knight, Tom Rothrock e Jake Zamansky. (continua)

[ 22/10/2003 ] - Stagione finita per Aamodt
Più grave del previsto l'infortunio capitato oggi a Soelden a Kjetil Andrè Aamodt. Già vincitore di una Coppa del Mondo, nonchè record man di medaglie tra Mondiali ed Olimpiadi, il fuoriclasse norvegese ha riportato una frattura multipla alla caviglia destra. Aamodt, si stava allenando sul ghiacciaio tirolese in vista del gigante di domenica, che aprirà ufficialmente la stagione 2003/2004. Operato presso l'ospedale universitario di Innsbruck, rischia di saltare l'intera stagione. Suo padre Finn, ha dichiarato che nella migliore delle ipotesi, lo vederemo in gara a fine gennaio. Dura botta per il campione scandinavo, nonchè per tutti gli appassionati del circo bianco. Può anche darsi, infatti, che questo grave infortunio, possa far abbandonare l'attività al già trentaduenne atleta. Rimarrà a combattere solo contro le nuove leve, il suo "gemello" Lasse Kjus? (continua)

[ 15/10/2003 ] - Strand-Nielsen e la Monahan si ritirano
Il norvegese Harald Christian Strand-Nilsen, ha abbandonato il circo bianco. Classe 1971, è stato un atleta più che discreto per quel che riguarda le discipline tecniche. Dopo i velocisti Audun Groenvold e Lasse Paulsen, ci troviamo di fronte al terzo ritiro in casa scandinava. Chi sembrava invece che dovesse abbandonare il mondo dell'agonismo, era la coppia Aamodt&Kjus: i "gemelli" polivalenti, però, saranno al via regolarmente già a Soelden. Intanto, segnaliamo un'altro ritiro: la trentunenne atleta statunitense Kathleen Monahan ha appeso gli sci al chiodo. (continua)

[ 16/09/2003 ] - Audun Groenvold e Lasse Paulsen si ritirano
I norvegesi Audun Groenvold (classe 1976) e Lasse Paulsen (1974), hanno abbandonato la carriera agonistica. Groenvold, che ha come miglior risultato in coppa un 3° posto a Sierra Nevada nella stagione 1998/1999 in libera, si era laureato campione assoluto norvegese in discesa libera nel marzo scorso a Oppdal. Paulsen, che amava di più il super-g, campione norvegese di super gigante nel 1998 a Oppdal, sempre a Oppdal di discesa nel 1999 e nel 2001 a Narvik ancora in discesa libera. Anche la sciatrice norvegese Hedda Berntsen, ha lasciato il mondo delle competizioni. Intanto la squadra delle discipline veloci della Norvegia si trova in Svizzera, a Zermatt. Il ghiacciaio è aperto, nonostante si è impossibilitati nel raggiungerlo da Cernivia, che ha chiuso domenica 7 gli impianti di risalita per il Plateau Rosa. Presenti al raduno di allenamento: Kjetil Andrè Aamodt, Lasse Kjus, Bjarne Solbakken, Kenneth Sivertsen, Aksel Lund Svindal, Ole Magnus Kulbeck, Lars Myhre. (continua)

[ 08/04/2003 ] - Aamodt e Kjus al via anche nel 2003-2004
Kjetil Andre Aamodt e Lasse Kjus saranno all'attacco dei circuiti del circo bianco, anche per la stagione 2003-2004. Lo ha confermato la federazione norvegese, che oltre ai due fuoriclasse conterà su Bjarne Solbakken, Hans Petter Buraas, Tom Stiansen, Truls Ove Karlsen, Aksel Lund Svindal e Kenneth Sivertsen. Altri giovanotti, verranno convocati gara per gara prendendo in considerazione i risultati nei circuiti minori, in primis la Coppa Europa. Il responsabile tecnico sarà ancora l'ex velocista Atle Skaardal, due volte campione del mondo di super-g. Aamodt, trentuno anni di Oslo ma residente a Montecarlo, e diciassette medaglie fra Mondiali e Olimpiadi, è così in procinto di disputare la stagione n° 15 in Coppa del Mondo, competizione in cui ha portato a casa 21 successi (1 discesa libera, 5 super giganti, 6 giganti, 1 slalom speciale e 8 combinate). Nella stagione 1993-1994, ha poi conquistato la sfera di cristallo generale. Più volte sul podio della classifica generale di coppa. (continua)

[ 26/03/2003 ] - A Erik Seletto il tricolore del super gigante
Erik Seletto, valdostano che corre per lo Sci Club Cervino, si aggiudica sulla Bleis-Giuliana al Passo del Tonale, il titolo di campione italiano di super-g. La vittoria del ventottenne azzurro, si aggiunge all'altro titolo italiano vinto in libera nel 1997 nella natale Breuil-Cervinia. Erik, questa stagione, era stato messo fuori squadra, ma a suon di punti conquistati in Coppa del Mondo centrando a Wengen una 12° posizione e a Bormio una 18° (qualche anno fa in Val d'Isere fu 3° in libera dietro a Kjus e al camuno Luca Cattaneo), è stato messo nel quartetto della discesa iridata di St. Moritz. 2° è arrivato il carabiniere Roland Fischnaller, altoatesino di Funes, e 3° Arnold Rieder delle Fiamme Gialle, altoatesino di Maranza. 4° l'aostano Manuele Carrozza, 5° Stefan Thanei e in 6° piazza ex-equo Lorenzo Galli e Filippo Menardi. Massimiliano Blardone è giunto 15° e Alberto Schieppati 26°. Peter Fill, Michael Gufler, Matteo Berbenni e Kurt Sulzenbacher non hanno portato a termine la gara. Si è corso anche un super gigante Fis: vittoria a Roland Fischnaller, 2° Werner Hell e 3° Michael Gufler. Domani gli uomini riposano, e l'Alta Val Camonica, ospita il super gigante rosa. (continua)

[ 23/03/2003 ] - Aamodt e Groenvold agli Assoluti Norvegesi
A Oppdal, i Campionati Assoluti Norvegesi. Il titolo della discesa è stato vinto da Audun Groenvold, che ha preceduto lo svedese Patrick Jaerbyn, Lasse Paulsen e Lasse Kjus. Kjetil Andrè Aamodt, non ha portato a termine la gara. Il fuoriclasse scandinavo, si è rifatto però con una vittoria in una libera Fis e, in modo particolare, vincendo il titolo del super gigante, precedendo Jaerbyn (i podi nelle gare veloci dello svedese non contano nella classifica dei campionati nazionali), Bjorne Solbakken e Groenvold. Intanto, gli austriaci partecipano alle gare Fis di fine stagione, per preparare i Campionati Assoluti che si svolgeranno da settimana prossima ad Altenmartk-Zauchensee/Filzmoos: in Tirolo, a Wildschonau, Manfred Pranger ed Hannes Reiter hanno vinto due slalom. Infine, sempre in Austria a Innerkrems, sono stati assegnati i titolo nazionali croati. Ivica Kostelic, campione del mondo in carica tra i pali stretti ma che ha dovuto soccombere a Palander per la coppetta di specialità, a fatto man bassa in super gigante, gigante e slalom. A portato a casa i tre titoli, pur non avendo mai vinto nemmeno una gara, ma essendosi piazzato come primo croato in classifica. Il super-g è stato vinto dallo sloveno Jerney Koblar, il gigante dal ceko Petr Zahrobsky e lo speciale dal giapponese Kentaro Minagawa. Ai campionati croati, assente Janica Kostelic, vincitrice della seconda Coppa del Mondo femminile e di due medaglie d'oro a St. Moritz: è stata appena dimessa da un ospedale a Zagabria e deve seguire un programma di due settimane di riabilitazione. Infortunatasi al ginocchio destro, comunque la fuoriclasse dovrebbe rimettere gli sci a maggio. (continua)

[ 13/03/2003 ] - Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori ... (continua)

[ 08/02/2003 ] - Oro a Walchhofer sul record-man Aamodt
(St. Moritz, Sui). Che strano, la Corviglia questa mattina era accarezzata dal sole, dopo una settimana di neve, vento e nebbia. Una novità, come la medaglia d’oro vinta dall’austriaco Michael Walchhofer, gigante di quasi due metri per cento kg. Walchhofer, era stato inserito con Eberharter da subito nella rosa per la libera, visto i risultati conseguiti in Coppa del Mondo. In carriera, una vittoria (quest’anno) in combinata a Kitzbuehel e quattro secondi posti in discesa. Per la gara odierna però non era stato messo nella rosa delle medaglie dagli addetti ai lavori ed all’opinione pubblica, ma il ventisettenne di Altenmark ha stupito tutti pennellando una prova in cui potenza e sensibilità si sono mixate al meglio. Certo, il suo fisico da marcantonio lo ha senz’altro aiutato su una pista dove era fondamentale lasciar correre gli sci e usare il meno possibile gli spigoli. Dal muro iniziale della Corviglia, il Freier Fall, si è scagliato come una scheggia, e da lì è iniziata la cavalcata verso l’oro. Il Freier Fall, è considerata l’uscita dal cancelletto più ripida dell’intero circo bianco: per arrivare in partenza i concorrenti dovevano farsi 150 scalini perché nessun impianto porta alla cima della pista, e in soli sette secondi si raggiungono i 130 km/h. La picchiata verso il trionfo per Michael non è stata indisturbata: il solito immenso Kjetil Andrè Aamodt lo ha impensierito non poco. Solo delle sbavature che gli hanno fatto sbagliare le linee ideali al Mauritius, due curve in cui è molto importante la scelta della traiettoria, e forse un po’di stanchezza nel piano finale che immette sul lunghissimo salto del Rominger (si salta 35/40 m.), non gli hanno consegnato l’oro. Grande e commovente comunque, il trentaduenne norvegese, competitivo da una dozzina di anni su qualsiasi tipo di neve, pista e in ogni specialità. Con questa medaglia è il record-man ai Campionati del Mondo di sci alpino: 12 podi contro gli 11 di Marc Girardelli e Lasse Kjus (oggi solo 13°). 3° ... (continua)

[ 08/02/2003 ] - Gli azzurri pronti per la Corviglia
Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni, hanno selezionato i quattro azzurri che domani prenderanno parte alla discesa libera. Oltre ai sicuri Kristian Ghedina e Kurt Sulzenbacher, ecco schierati Erik Seletto e Peter Fill. Erik, scia per lo Sci Club Cervino, e da quest’anno non fa parte della squadra A delle prove veloci. Lo allena il padre ed il fratello Alain (qualche anno anche lui nel giro delle squadre nazionali), e veste con il guardaroba della nazionale italiana della passata stagione. E’ aggregato alla compagine dei velocisti, ma dopo una stagione in ripresa e questa partecipazione ai Mondiali, dovrebbe rientrare a pieno titolo nel gruppo guidato da Ghidoni, Mair, Anzile e Ghezze. A Fill, aspirante campione polivalente, invece è stata data fiducia, dopo il 13° posto in super-g e l’11° in combinata. Escluso quindi Roland Fishnaller. Ghedina, che ha fatto registrare il miglior tempo nell’ultima prova, partirà con il pettorale n. 29. Fill avrà il 3, Seletto il 21 e “Sulzi” il 35. Eberharter partirà con il 24, Maier con il 33, Miller – che ha deciso all’ultimo momento di prendere parte alla gara - con il 18, Rahlves con il 15, Aamodt con il 32 , Kjus il 33 e Cuche (miglior tempo con il cortinese nell’ultimo allenamento a cronometro) con il pettorale n. 30. Intanto, Giorgio Rocca, è tornato a casa a curarsi quelle linee di febbre che si porta dietro da qualche giorno. Domenica, insieme alla squadra di slalom, raggiungerà Madesimo (la Val Chiavenna confina con i Grigioni, Cantone di St.Moritz) per un paio di giorni di allenamento. (continua)

[ 07/02/2003 ] - Ghedina il più veloce nell’ultima prova
Kristian Ghedina, ha staccato il miglior tempo nell’ultima prova cronometrata in vista della discesa libera di domani. Nonostante il freddo sempre intenso (-15°), è uscito il sole. Il trentatreenne Ampezzano, ha fatto registare il tempo più veloce ex-equo con l’elvetico Didier Cuche. A ventisei centesimi, il canadese Erik Guay. 4° Ambrosi Hoffmann e 5° Fritz Strobl. Parecchi atleti hanno saltato l’ultima porta o si sono fermati prima del traguardo per condizionare l’estrazione dei pettorali. Vedi il nostro Kurt Sulzenbacher, che prima di tagliare il traguardo si è addirittura fermato a slacciarsi gli scarponi, ed Hermann Maier, Michael Walchhofer, Kjetil Andrè Aamodt e Lasse Kjus. Bode Miller, 14°, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipaione alla gara. Per gli azzurri 11° Erik Seletto, che è in lotta per entare nel quartetto che Alberto Ghidoni dovrà schierare, 24° Roland Fischnaller e 32° Peter Fill. Per il fresco carabiniere di soli vent’anni, questi Mondiali appaiono uno stage per puntare con decisione a Bormio 2005 e Torino 2006. Michael Gufler non è partito, vista la certa esclusione per la gara di domani. Felice della prova, il Ghedo, dice di gradire la Corviglia per la non estrema difficoltà del tracciato e per la lunghezza non eccessiva. Si spera in una giornata di buona visibilità; è risaputo, infatti, che il Cortinese soffre assai i banchi di nebbia. Decisive, saranno domani solette e scioline, visto la caratteristica della pista non oltremodo angolata e la temperatura della neve che oggi osdcillava dai –23° ai –25°. Intanto, la Regione Austriaca del Salisburghese, ha presentato la sua candidatura per i Giochi Olimpici del 2010. Testimonial d’eccezione Herminator, che non vi parteciperà però come atleta. Maier, afferma comunque, di voler partecipare ai prossimi Giochi di Torino. Sempre a riguardo dell’Austria, continuano le polemiche sull’innesto di Maier per domani, senza aver fatto le selezioni programmate. Le testate più famose ... (continua)

[ 07/02/2003 ] - Oro Miller: riuscita la rimonta sui norvegesi.
(St. Moritz, Sui). Dopo l’argento in super-g, Bode Miller si porta a casa un‘inaspettata medaglia d’oro in combinata. Per una manciata di centesimi, il “figlio dei fiori” trasferitosi con la famiglia sulle montagne dello New Hampschire, mette in fila i gemelli norvegesi Lasse Kjus e Kjetil Andrè Aamodt. Il venticinquenne statunitense, è stato autore di un’eccezionale prova di slalom: infatti, perdeva in libera ben tre secondi da Kjus (che ha vinto la prova veloce davanti allo sloveno Andrey Jerman e a Aamodt, 13° Michael Gufler – 22° Peter Fill e 25° Giorgio Rocca), ma già nella prima manche dello speciale recuperava addirittura tredici posizioni, staccando il 4° tempo totale. Dopo la prima sessione di slalom, guidava ancora Kjus, davanti a Benjamin Raich e Aamodt. Anche il nostro Giorgione Rocca, si trovava a suo agio fra i pali stretti, recuperando una dozzina di posizioni e risalendo all’11° piazza provvisoria. Nella seconda manche Miller attacca come un indemoniato, non sbaglia, e si laurea campione recuperando sulla coppia terribile degli ultratrentenni norvegesi. Che sia Bode l’eroe dei Mondiali di St.Moritz? Intanto Aamodt raggiunge 18 medaglie tra Mondiali ed Olimpiadi, e Kjus 16: incredibile, sensazionale davvero. Inoltre, entrambi, con 11 medaglie iridate, eguagliano l’ex fuoriclasse austro-lussemburghese Marc Giradelli, oggi notato a spiegare i tranelli della combinata per la Orf, la tv austriaca. Nel computo finale della combinata, dopo Miller – Kjus ed Aamodt, troviamo 4° Pierrick Bourgeat e 5° Silvan Zurbriggen. Ottimo 8° Giorgio Rocca. Il livignasco, pur contenendo il distacco sui muri della Corviglia, ha affermato che poteva fare qualcosa di più in discesa. Comunque si è detto contento per essere a ridosso dei primi, e metterà la combinata anche nei prossimi programmi di Coppa del Mondo. Si può essere soddisfatti, comunque, e non bisogna dimenticare che Giorgio si è presentato al cancelletto della libera con due linee di febbre per un forte ... (continua)

[ 30/01/2003 ] - Gli azzurri si allenano a Livigno e Madesimo
Gli azzurri che parteciperanno ai Mondiali di St.Moritz, si stanno allenando in Valtellina, a Livigno e a Madesimo, in Val Chiavenna. Felicissimi delle convocazioni i giovani Peter Fill, appena vent'anni e Alberto Schieppati. Il primo, correrà super-g e combinata e i tecnici decideranno all'ultimo se schierarlo in gigante o in libera (in quest'ultima disciplina, su questa pista, vinse l'anno scorso una gara di Coppa Europa). "Schiep", invece, è stato recuperato per l'infortunio di Alessandro Roberto. Entrambi, sono alle prime esperienze iridate. Schieppati, milanese di ventun anni ma residente a Courmayeur, vorrebbe fare un bel ragalo alla sua ragazza Giovanna, che proprio il giorno del gigante mondiale compirà gli anni. Intanto Maier e i velocisti austriaci, si stanno allenando in Alto Adige nei pressi di Vipiteno, a Racines. Josef Strobl, escluso nonostante fosse salito durante la stagione due volte sul podio, è in rotta con la Federazione Austriaca. Il tirolese "Pepi", ha minacciato di voler lasciare le competizioni, o addirittura di gareggiare per un'altra Nazione. Aamodt, Kjus e i Norvegesi, hanno scelto anche loro l'Alto Adige per allenarsi: sono nel centro agonistico dell'ex discesista azzurro Peter Runggaldier a Plan de Gralba, in Val Gardena, sulle piste del Piz Sella. Infine, Matteo Nana, ha vinto a Courmayeur un gigante Fis, davanti ad altri due azzurri: Stefano Pergher e Luca Senoner. Patrik Holzer e Walter Girardi non hanno terminato la seconda manche. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Claudio Ravetto fa il punto sulla squadra
Il responsabile dello slalom, Claudio Ravetto, non si dice assolutamente preoccupato per Giorgio Rocca. Giorgio, nonostante l'uscita a Kitz e il grave errore nella seconda manche a Schladming, sta dimostrando sempre di sciare con i migliori. La vittoria di Wengen, infatti, non è una semplice meteora, ma la dimostrazione che sul "difficile" e sul "duro", il solido ventisettenne livignasco è praticamente imbattibile. Certo, fatica quest'anno un pò sul "molle" (vedi Bormio e l'ultimo speciale in Stiria), e in modo particolare deve riuscire a sciare con più linearità e precisione nelle "buche". Già al Mondiale di Vail, negli Stati Uniti, fu 4°: che rabbia quella medaglia di legno! Un'altro azzurro che può venir fuori è Giancarlo Bergamelli: anche il "Gianki", quest'anno, sembra sciare con grinta ed in modo continuo. Un paio di volte nei "primi 15" e due 7° posti a Kranjsca Gora e Schladming, hanno convinto il quasi ventottenne di Trescore Balneario che può dire la sua anche a St.Moritz. Certo, gli allenamenti (anche con il giovane altoatesino Hannes Paul Schmid - che in estate sui ghiacciai riusciva a stare davanti anche a Rocca in allenamento -) devono preparare al meglio la giovane compagine azzurra. La triade degli allenatori, Ravetto - Thoma - Manganaro, il massaggiatore Cornetti, preparatori atletici personali e skiman, faranno la loro. Intanto da domani, fino a sabato, Kjetil Andrè Aamodt e Lasse Kjus (con alcuni altri atleti norvegesi) si stanno allenando sulle nevi della Val Gardena, presso il centro di allenamento agonistico guidato dall'ex velocista azzurro Peter Runggaldier. Aamodt (17 medaglie fra Olimpiadi e Mondiali) e Kjus (15), vogliono migliorarsi ancora di più sulle nevi dell'Engadina. Tra l'altro, i due polivalenti scandinavi, detengono il record di plurimedagliati fra queste due competizioni. (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 18/01/2003 ] - Eberharter detta legge anche a Wengen
E cinque. In libera questa stagione non ce ne è per nessuno. Stefan Eberharter si laurea campione anche sul leggendario Lauberhorn di Wengen, classicissima del circo bianco che si disputa dal lontano 1930. In prova non sembrava aver digerito al meglio i due minuti e mezzo della discesa del Cantone delle Alpi Bernesi, ma il tirolese di Stumm, sbalordisce tutti con una prova di forza e di classe. Forza, in quanto questa pista spezza le gambe e martella i muscoli dei concorrenti, infatti è la libera più lunga dell’intero circuito; classe e talento perché Wengen è ricca di contenuti tecnici, dai passaggi più angolati, a salti spettacolari, a stradine insidiosissime e strette, a piani dove è necessario lasciar correre gli sci. Questa edizione presenta due libere, che affiancano il tradizionale slalom e la classica combinata del Lauberhorn. Eberharter porta a casa oltre chel’ennesima vittoria in discesa, anche 100 importanti punti per la classifica generale: Bode Miller, comunque anche oggi tra i primi con un più che buono 6° posto, è secondo al marcantonio d’oltre brennero, seppur distaccato di soli 25 punti. Kjetil Andrè Aamodt, conclude 8°, dimostrando di entrare “nei 10” in ogni specialità, ma non in grado forse di competere per la lotta fra l’Austriaco e l’Americano. Sul podio con Steff, 2° piazza per Daron Rhalves: il ventinovenne californiano è proprio in forma in quest’ultimo mese e continua ad infilare grandi prestazioni. 3° l’elvetico Bruno kernen, che ritrova dopo un po’ il podio, proprio qui sulla pista di casa. Già settimana scorsa sulla Stelvio di Bormio, aveva lanciato un consistente segnale di ripresa. Sotto il podio, segnaliamo due ottime gare di due atleti austriaci affamati di risultati soprattutto in discesa: Andreas Schiffererè 4° e Cristoph Gruber finisce 5°. Anche il vincitore di Adelboden, Hanss Knaus, partecipa per la prima volta questa stagione ad una libera: concluderà con un ottimo 9° posto. Chi delude un po’ le aspettative è Klauss Kroell: ... (continua)

[ 21/12/2002 ] - In Gardena va in scena la prima di Defago
C’era andato vicino la scorsa stagione a Kvitfjell, Didier Defago. Sul Sasslong invece, il venticinquenne di Morgins, ottiene nel super-g la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Il polivalente elvetico, è considerato uno degli atleti che nel medio periodo, può puntare alla classifica generale di Coppa. Se ci guardiamo intorno, infatti, i campioni poliedrici in grado di vincere sono oramai sulla trentina di primavere o anche oltre: vedi i Kjus, gli Aamodt, ed in particolare Eberharter e Maier (sempre se un giorno, il “muratore volante di Flachau”, dovesse tornare quello di due stagioni fa). Didier, è riuscito nell’impresa di mettere tutti in fila sul Sassolungo, che oggi proponeva un super gigante, specialità che solitamente non viene disputata in questa valle ladina a cavallo tra Trentino e Sud-Tirol. Al 2° posto una grande rivelazione: Hannes Reichelt. Il giovane aquilotto d’oltre Brennero, era stato convocato dopo tre vittorie ed un secondo posto nei quattro giganti di Coppa Europa disputati fra Levi e S.Vigilio di Marebbe. Ci si aspettava una bella gara dal giovane promettente Hannes, non certo un podio che va a ripagare pienamente la fiducia concessagli dal selezionatore e direttore tecnico austriaco Pum. 3° Marco Buchel, trentunenne di Vaduz, che si allena con la squadra svizzera. Il ragazzo del Lichtestein, è proprio maturato per quanto riguarda le discipline veloci: da gigantista puro e tradizionale si è trasformato in “gigantista veloce”. Indovinate chi c’è al 4° posto, proprio lì a ridosso del podio? Il “ragionier” Aamodt risponde “presente”: lui è sempre lì ad aspettare qualche errore o sbavatura altrui per tornare sul gardino più alto del podio. Intanto va forte e convince; è un professionista serio, e a riguardo lo ricordiamo scuro in volto al parterre del Sestriere, per l’incolore prestazione nello slalom. Ha ancora voglia di lottare come un ragazzino pieno di entusiasmo. Altra sorpresa alla 6° piazza il norvegese Aksel Lund Svindal. Il giovane ... (continua)

[ 13/12/2002 ] - A Eberharter la prova. La Ceccarelli seconda.
Nell'ultima prova cronometrata in Val d'Isere, Stefan Eberharter stacca il miglior tempo, precedendo Andreas Schifferer e il fuoriclasse norvegese Aamodt. 4° Kroell e 5° Kernen, per gli azzurri confortante ottavo posto per Erik Seletto. Del ventisettenne di Cervinia, ricordiamo nel dicembre '98 sempre qui in Val d'Isere, un terzo posto dietro a Kjus e all'altro azzurro Luca Cattaneo. Per gli altri Italiani, ottimo 14° posto per Matteo Berbenni; quindi, 20° Giorgio Gros e 22° Kristian Ghedina. Intanto nel super-g donne, sempre sulle nevi francesi, Daniela Ceccarelli conquista un eccellente secondo posto. Davanti alla olimpionica, solo Carole Montillet, 3° Michaela Dorfmeister. Karen Putzer è 7°, 20° Lucia Recchia. (continua)

[ 09/12/2002 ] - Nel super-g irrompe Cuche
(Beaver Creek, Colorado). Il super favorito Stefan Eberharter questa volta non ce l’ha fatta: sulla impegnativa pista del Colorado, lascia preziosi decimi sulla prima parte, decisamente angolata, che il leader di Coppa non riesce ad interpretare al meglio. Udite, udite: il capofila della compagine d’oltre brennero termina solamente 15°! Sulla spettacolare Birds of Pray, trionfa tuttavia, Didier Cuche, svizzero del cantone francofono di Neuchatel, che nel computo globale della gara riesce ad avere la meglio su tutti gli avversari. Nella prima parte più tecnica, è Marco Buechel a far registrare il miglior tempo, ma Didier riesce comunque a contenere l’atleta del Lichtestain, staccandolo poi nella parte finale più filante. Cuche, che non saliva sul gradino più alto del podio dalla vittoria in gigante ad Adelboden l’anno scorso, ha sfoggiato la sua caratteristica principale: quella vocazione all’attacco e quella determinazione che lo hanno portato in breve tempo nel gotha del Circo Bianco. 2° appunto, Marco Buechel (si allena con la nazionale elvetica), nato gigantista puro, ma oggi ottimo interprete del super-g, ed in crescita anche in discesa libera. 3° piazza, per il veterano della squadra austriaca, Hannes Trinkl, trentaquattro primavere, che continua a essere fra gli atleti da battere quando con gli sci si superano i 100 all’ora. 4° Defago, 5° Hoffman, 6° Bode Miller: attenzione al venticinquenne del New Hampshire, perché a suon di ottimi piazzamenti nelle gare veloci, sembra essere oggi l’unico a poter insidiare Eberharter. Male ancora una volta Lasse Kjus: “Pisolo” starà tenendo in serbo grandi prestazioni per i mondiali di St.Moritz? Probabile. Da segnalare il 13° piazzamento dello statunitense Vonn, che i suoi fans chiamano “Vonneretor”, appellativo che richiama il grande “Herminator Maier”. Non è stata una grande giornata nemmeno oggi per gli azzurri; d’altronde pesa troppo nell’economia della banda di Ghidoni, l’assenza di Kristian Ghedina e l’infortunio di ... (continua)

[ 08/12/2002 ] - Eberharter doma anche la Birds of Pray
(Beaver Creek, Colorado). Stefan Eberharter coglie il quarto successo stagionale (ventesimo in carriera) vincendo sulla Birds of prey/Golden Eagle, pista già teatro qualche anno fa dei Mondiali. Il marcantonio austriaco, con la vittoria della discesa di Beaver Creek, conferma il suo eccellente stato di salute nelle discipline veloci. Si aspetta il gigante di Val d’Isere Domenica prossima, per vedere se Stefan confermerà questa forma strepitosa anche fra le porte larghe. Vederemo, insomma, se già prima di Natale avrà messo una seria ipoteca sulla sfera di cristallo. D’altronde, Aamodt (7° in gara), nonostante sia sempre lì con i più forti, non riesce a tenere il ritmo allucinante dell’Austriaco. Kjus stenta ad entrare in palla, e Miller, che si è messo ad andare anche nelle gare veloci, deve fare la differenza nelle discipline tecniche per infastidire la leadership generale di Eberharter. Dicevamo, di Miller: Bode si conferma davvero un ottimo discesista, concludendo 8° a neanche un secondo dal vincitore. Sul podio, un grande Walchofer (polivalente atipico, in quanto gareggia solo in slalom e libera), e Rahvles. Lo statunitense, è partito con un pettorale svantaggiato nonostante l’ottima ultima prova cronometrata, resa inutile però da una squalifica per delle irregolarità riscontrate sulla permeabilità delle ginocchiere. (Stessa sorte per Aamodt, Kjus, Cretier, Pen e Siversten). Fritz Srobl 4°, Cuche 5° e Sallivan ottimo 6°, rivelandosi una sorpresa per il panorama della velocità. Gli azzurri? Malino, purtroppo, ma qualche ragazzo è alla presa con piccoli infortuni. Ancora senza Kristian Ghedina, piazzano solo Luca Cattaneo 22°. Per il Camuno di Temù, questo piazzamento sembra rappresentare un timido segnale di risveglio, visto le ultime stagioni di estrema difficoltà. Ma “Katonzi” noi lo ricordiamo quando saliva sul podio in super-g e capitava di trovarlo fra i più fotri della discesa. Alessandro Fattori non è partito, causa un dolore al ginocchio destro ... (continua)

[ 29/11/2002 ] - Eberarther e Sulzenbacher avanti nelle prove
Stefan Eberarther e Kurt Sulzenbacher si aggiudicano rispettivamente la prima e la seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in programma sabato. L'Austriaco nella seconda è fuori dai primi dieci, del resto come il marcantonio Pusterese nella prima sessione. Sorpese della giornata lo statunitense Sullivan, prima 3° poi 2°, il francese Fournier 4° e 3°, e Bode Miller, rispettivamente 9° e 8°. bene anche Fritz Stobl 2° nella prima prova e AAmodt, 5° e 7°: il ragioniere norvegese si conferma tra i più forti in ogni disciplina. Male Kjus e Cuche in entrambe le discese. Fra gli azzurri, decisamente più grintosi nella seconda prova, si segnalano la 9° piazza di Alessandro Fattori e il 19° di Matteo Berbenni. Nella prima sessione Fischnaller 18°. Cattaneo, Staudacher, Fill, Guflere Gross, decisamente dietro. Quest'ultimo, dice il responsabile della velocità Alberto Ghidoni, non è al meglio per una sospetta ciste nella parte posteriore del ginocchio. Il tecnico di Collio Val Trompia, puntà dunque tutto su Sulzenbacher, che nonostante i giorni scorsi a Panorama avesse un ginocchio gonfio, sembra poter far davvero bene. Aspettiamo domani la terza prova per dare comunque una condizione generale degli atleti in vista della prima libera stagionale. Intanto Kristian Ghedina è a Milano dove rimarra fino a Lunedì: si curerà la pubalgia a suon di laser e ginnastica in acqua. Il Cortinese, soffre di questo fastidio muscolare dal 28 ottobre, quando allo Stelvio, sulla pista della Valle dei Vitelli, spigolò oltre 100 km/orari in una compressione. Venerdì è in programma la terza prova. (continua)

[ 05/03/2002 ] - Fattori è Super Gigante!
"Il superG è la mia disciplina preferita. Con questo successo e con il secondo posto di Kitzbuhel ho dimostrato di essere un buon sciatore: finalmente non si dirà più che, quando vinco, è tutto merito dei materiali": queste le dichiarazioni di Alessandro Fattori vincitore del super gigante di Kvitfjell. Alessandro, padano doc di Parma, si gode la seconda vittoria in Coppa del Mondo; dietro di lui Didier Defago, al primo podio in carriera, e il sempre presente Stefan Eberharter che ha preceduto di un solo centesimo il nostro Kristian Ghedina. Con questo risultato Eberharter è matematicamente il vincitore di questa edizione della Coppa del Mondo; la coppa di Super-G non dovrebbe sfuggirgli visto il margine nei confronti di Didier Cuche, mentre per la Coppa di Gigante Covili conserva un certo margine. Il super-g di domenica è stata anche la ultima gara di coppa per Steve Locher. Infine stamattina si sono svolte le prove per la discesa di domani, a Altenmarkt-Flachau: Eberharter è ancora una volta il più veloce, seguito da Cuche e Kjus. (continua)

[ 28/02/2002 ] - La Coppa riparte da Kvitfjell
Terminata l'Olimpiade Invernale di Salt Lake City, la Coppa del Mondo di sci alpino maschile riparte questo week-end dalla Norvegia: a Kvitfjell sono di scena i velocisti, con una discesa sabato e un superg domenica, ultime gare prima delle finali di Altenmarkt-Flachau. Sulla pista Whitefall sono molto attesi i "padroni di casa" Kjus e Aamodt, che però si sono un po' nascosti nelle prime due discese di prova, dove si sono posti invece in grande evidenza due grandi delusi delle Olimpiadi: Didier Cuche e Kristian Ghedina. Il primo ha ottenuto ieri il secondo tempo dietro a Greber e oggi è stato il più veloce proprio davanti al nostro discesista. Per la gara di sabato non ci resta che sperare, quindi, in una giornata di grazia dell'ampezzano: il nostro sci maschile, deluso dai risultati di Salt Lake City, ne avrebbe veramente bisogno. (continua)

[ 22/02/2002 ] - Oro gigante per Eberharter
E' finalmente arrivata la medaglia d'oro per Stefan Eberharter: dopo il bronzo in discesa e l'argento in superg, l'austriaco ha completato ieri la sua progressione trionfando nella disciplina in cui meno aveva convinto in questa stagione. Eberharter ha dominato soprattutto la prima manche, in cui ha ipotecato il successo staccando il nostro Blardone, secondo, di 74 centesimi; purtroppo il nostro atleta non riusciva però a ripetersi nella seconda frazione, rovinando tutto con un grave errore nella parte iniziale. Chi invece, ancora una volta, ha dato tutto nella seconda manche è stato Bode Miller: solo nono nella prima manche, l'americano ha attaccato come un matto nella seconda, conquistando la medaglia d'argento. Bronzo per Lasse Kjus: il norvegese non perde occasione per dimostrare, quando ne ha voglia, la sua classe sconfinata. Oggi è in programma il gigante femminile: domani si chiude con lo slalom maschile. (continua)

[ 17/02/2002 ] - Splendido Aamodt, oro-bis in superg
E' un Kjetil André che non ti aspettavi quello che sta marchiando a fuoco col suo nome le Olimpiadi Invernali di Salt Lake City: se infatti era lecito - quasi scontato, a meno del Bode Miller della situazione - attendersi dal norvegese l'oro in combinata, e tutto sommato poteva starci la "medaglia di legno", e forse anche qualcosina di più, in discesa, nel superg di ieri Aamodt ha lasciato tutti a bocca aperta: partito col pettorale numero tre e quindi senza alcun riferimento di altri atleti di livello (cosa fondamentale in superg, dove si scende a 100 Km/h senza aver mai provato la pista), ha interpretato meglio di chiunque altro una pista insidiosissima, che con la sua tracciatura arzigogolata soprattutto nel finale ha mietuto non poche vittime, tra cui Lasse Kjus, Didier Cuche, Freddy Nyberg e il nostro Alessandro Fattori. Nessuno è riuscito a fare meglio del norvegese: neppure Stefan Eberharter, anch'egli in difficoltà nella parte finale, staccato al traguardo di appena un decimo, e comunque medaglia d'argento; bronzo, a sorpresa, per Andreas Schifferer, che può così considerare conclusa la sua "riabilitazione" dopo un grave infortunio patito all'inizio della passata stagione. (continua)

[ 14/02/2002 ] - Combinata, che emozioni!
E' finita nel modo più scontato, con la medaglia d'oro vinta da Kjetil André Aamodt, la combinata della Olimpiade Invernale di Salt Lake City: eppure è stata una gara stupenda, affascinante e indecisa fino all'ultima manche, tanto che alla fine gli atleti sul podio sono raccolti in 7 decimi. Merito, soprattutto, di uno scatenato Bode Miller, che dopo essersi difeso alla grande nella libera, ha attaccato come un matto in slalom, pagando pesantemente un errore nella prima manche, ma rifacendosi con gli interessi in una sublime seconda manche che gli è valsa la medaglia d'argento a soli 18 centesimi da Aamodt (che dopo tre prove, vuol dire un distacco medio di appena sei centesimi a "manche"!). Medaglia di bronzo per Benny Raich, che riscatta così una stagione opaca a spese di Lasse Kjus, che ha vanificato nella seconda manche dello slalom l'opportunità dell'ennesima medaglia. Tra le nostre fila, eccellente prestazione del giovane Staudacher: convocato all'ultimo minuto, il giovane ventiduenne di Vipiteno ha aggredito la discesa, staccando addirittura il terzo tempo, per poi concludere la combinata al settimo posto: bravo! (continua)

[ 13/02/2002 ] - La Kostner è d'argento
E' andata a Carole Montillet la vittoria nella discesa olimpica di Salt Lake City: una bella vittoria, nitida anche dal punto di vista cronometrico, che matura in una squadra - quella francese - che ancora porta in seno la tristezza lasciata dalla scomparsa, nello scorso ottobre, di Regine Cavagnoud, vittima di uno scontro mortale nel corso di un allenamento. La Montillet, al primo successo in discesa, è stata autrice di una gara perfetta, come testimonia il mezzo secondo di ritardo pagato dalla medaglia d'argento, la nostra Isi Kostner. Terza Renate Goetschl che conquista la sua prima medaglia, quella di bronzo. Intanto nelle prove della discesa maschile valida per la combinata, che si disputa oggi, il miglior tempo è stato ottenuto a sorpresa da Bode Miller, davanti a Michael Walchofer. L'americano tenterà quindi di far dimenticare con la gara odierna la delusione a stelle e strisce della discesa femminile, ma dovrà vedersela con la coppia Aamodt-Kjus in forma olimpionica. (continua)

[ 11/02/2002 ] - Il primo oro è di Fritz Strobl
La discesa olimpica ha premiato la sensibilità di Fritz Strobl: suo il primo oro dello sci alpino dei Giochi Olimpici di Salt Lake City. Strobl, tra i favoriti della vigilia, ha condotto una gara impeccabile, interpretando al meglio sia il difficile tracciato, molto tecnico, sia l'insidiosa neve americana, che richiedeva una particolare "delicatezza"; non a caso medaglia d'argento è Lasse Kjus, un vero specialista di questo genere di gare; "solo" medaglia d'argento il favorito numero 1, Stefan Eberharter, che forse ha sentito un po' troppo la pressione della gara. Quarto (la classica "medaglia di legno") Kjetil André Aamodt, che si riconferma favorito in combinata, in programma mercoledì. Oggi c'è la discesa femminile: Isolde Kostner, in particolare, è chiamata a riscattare le debacle maschile; Ghedina, deluso dalla sua prova di ieri, medita addirittura il ritiro. (continua)

[ 08/02/2002 ] - Olimpiadi, prima discesa di prova
A Snowbasin, Utah, si è disputata ieri alle 18.00 ora italiana (le 10 locali) la prima discesa di prova sul tracciato che assegnerà la prima medaglia dello sci alpino delle Olimpiadi Invernali di Salt Lake City. Ancora una volta miglior tempo per lo scatenato Eberharter, che ha avuto la meglio su Fritz Strobl. Dietro ai due austriaci (gli unici sicuri di disputare la gara, mentre gli altri due componenti del quartetto saranno decisi dopo le altre prove), le sorprese della giornata: Daron Rahlves e Lasse Kjus; il primo, caricato dall'aria di casa, sembra aver ritrovato la forma migliore; il norvegese, dal canto suo, ha evidentemente beneficiato del "ritiro spirituale" che si è concesso nelle scorse settimane col "gemello" Aamodt (sesto). Maluccio gli italiani: 15/o Sulzenbacher, 23/o Fattori, 32/o Staudacher (riserva), addirittura 47/o Ghedina staccato di 5 secondi da Eberharter. Oggi, venerdì e domani, sabato, si replica; domenica la prima gara olimpica. (continua)

[ 03/02/2002 ] - Super Eberharter beffa Cuche
E' un Eberharter assolutamente scatenato e spietato quello che ha trionfato anche oggi a St. Moritz: davvero incredibile lo stato di forma dell'austriaco, che non vinceva in questa disciplina da tre anni e che addirittura nella passata stagione era uscito dal primo gruppo di merito. A farne le spese è stato, ancora una volta, l'elvetico Didier Cuche, staccato dell'inezia di due centesimi, proprio come la settimana scorsa nel SuperG di Garmisch. Terzo un redivivo Hans Knauss, che complica così ulteriormente il già difficilissimo lavoro dei selezionatori olimpici austriaci. Malissimo (18esimo) il leader di coppa di specialità, Covili, che alle finali di Altenmarkt-Flachau dovrà vedersela dai primi due classificati di oggi. In generale, invece, i giochi sono praticamente fatti: complice l'assenza in questo week-end di Aamodt (e del connazionale Kjus) in ritiro pre-olimpico, Eberharter ha più di 400 punti di vantaggio quando mancano appena sei gare alla fine di questa stagione che ha finora dominato: saprà ripetersi a Salt Lake City? (continua)

[ 20/01/2002 ] - Slalom a Schoenfelder, combinata a Aamodt
Si è concluso con la solita, grandissima festa la settimana di Kitzbuhel, con lo slalom che - assieme alla discesa di ieri - assegna il trofeo dell'Hahnenkamm: è finita che se l'è portato a casa, come al solito ma non con meno gloria del solito, l'instancabile Kjetil André Aamodt, davanti al "gemello" Lasse Kjus, staccato però di più di 5 secondi! Solo terzo l'unico austriaco in gara, Michael Walchofer. Poco male, però, per i padroni di casa, che hanno potuto festeggiare, oltre alla vittoria di ieri di Eberharter, il successo odierno nello slalom di Rainer Schoenfelder, completato dal secondo posto di Kilian Albrecht; terzo un Bode Miller meno brillante del solito. Quarto uno sfortunato Giorgio Rocca, giù dal podio per poco più di tre decimi. Per l'azzurro c'è comunque occasione di rifarsi già dopodomani, quando è in programma lo slalom "notturno" di Schladming. (continua)

[ 19/01/2002 ] - "The race" a Eberharter
Quest'anno il più forte è lui, Stefan Eberharter. Dopo tanti anni a masticare amaro all'ombra di Herminator Maier, Eberharter ha imparato a fare il Terminator anche lui, e quest'anno non sbaglia un colpo. E' stato così anche oggi: su una pista come sempre stupenda e difficilissima, Stefan non ha sbagliato niente e per la prima volta ha trionfato a Kitzbuhel nella discesa dell'Hahnenkamm, che fino a quest'anno gli gli aveva regalato "solo" un terzo posto. Eberharter ha dato un grosso dispiacere a Kjetil André Aamodt, autore anch'egli di una prestazione fantastica sebbene non all'altezza di quella dell'austrico. Il norvegese ha concluso staccato di 37 centesimi dal vincitore, e si è dovuto ancora una volta - come due anni fa, dietro a Kjus - accontentare della piazza d'onore. Terzo l'eterno Hannes Trinkl: pienamente recuperato dopo l'infortunio di inizio stagione potrà sicuramente recitare un ruolo da protagonista nelle prossime olimpiadi. Domani lo slalom che assegna il trofeo dell'Hahnenkamm: sarà anche l'occasione per rivedere per l'ultima volta in pista Thomas Sykora, che ha annunciato il ritiro. (continua)

[ 14/01/2002 ] - Kostelic fa il bis, Lauberhorn a Aamodt
Il difficile pendio di Wengen ha esaltato le doti di Ivica Kostelic, che ha così portato a casa il secondo successo in slalom della stagione e della carriera. Dietro allo scatenato croato, staccato di appena un centesimo, il pur bravo Mitja Kunc. Terzo, a sorpresa, il nostro Edoardo Zardini: il cortinese, mai qualificatosi prima per la seconda manche di uno slalom di Coppa del Mondo, ha scoperto sulle nevi svizzere tutto il suo potenziale. Nella combinata trionfo del solito Kietjl André Aamodt su Bode Miller e Lasse Kjus. (continua)

[ 12/01/2002 ] - Fantasci: trionfano Lippo e Filini
La bellissima gara di Wengen ha premiato due team alla prima vittoria in discesa nella lega generale e "pionieri" rispettivamente: Lippo ha trionfato con poco più di 150 grazie soprattutto a Eberharter e Trinkl, staccando di una trentina di punti il secondo team classificato, Lo Zio, e di una cinquantina il terzo, il poco politically-correct Fantacazzone; Filini, in lega pionieri, ha invece colto finalmente il primo successo stagionale grazie soprattutto al rietrno di Trinkl e alla ritrovata competitività dei norvegesi Aamodt e Kjus; staccati di poco i Becca&Zadra, terzi i soliti Deledete, che in una giornata di "magra" per i loro beniamini ritrovano uno Schifferer - schierato all'ultimo minuto - di nuovo competitivo. (continua)

[ 28/12/2001 ] - Bormio per molti ma non per tutti
Impressionante la lista delle assenze nelle due discese che si correranno oggi e domani sulla pista Stelvio di Bormio. E sbaglia chi pensa che sia colpa delle feste natalizie: le cattive notizie arrivano infatti soprattutto dall'infermeria. Nicolas Burtin, ad esempio, a causa di un legamento al ginocchio ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria almeno per questa stagione, ma - vista la sfortuna che ha caratterizzato la travagliata carriera di questo atleta - ci chiediamo se lo rivedremo ancora gareggiare sulle piste di Coppa. Brutto momento anche per Lasse Kjus: la sua "tradizionale" pausa di fine anno sembra questa volta molto più forzata del solito a causa di una brutta botta rimediata a Kranjska Gora. Malanni, infine, anche per l'elvetico Didier Defago del resto un po' in ombra in questo primo terzo di stagione. (continua)

[ 27/12/2001 ] - Fritz Strobl velocissimo sulla Stelvio
Miglior tempo per Fritz Strobl nelle prova odierna a Bormio: sulla difficilissima pista "Stelvio" l'austriaco ha preceduto il tedesco Max Rauffer e il redivivo Bruno Kernen. Male gli italiani: il migliore dei nostri è stato Erik Seletto, dodicesimo; addirittura venticinquesimo Kristian Ghedina. A Bormio si registrano assenze importanti: Hannes Trinkl non è ancora pronto per il rientro dopo l'infortunio del novembre scorso; Lasse Kjus è rimasto in Norvegia, deluso dagli ultimi risultati; Cristoph Gruber ha preferito prendersi una pausa di relax temendo il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio; la rivelazione delle prime discese, il bravissimo Walchhofer, è invece stato fermato da un'infezione di origine virale. Che dire: tanti auguri a tutti per un pronto rientro! (continua)

[ 13/12/2001 ] - Ghedina velocissimo sulla Saslong
E' un Kristian Ghedina in grandissima forma quello che ha dominato ieri le prime prove sulla impegnativa pista Saslong, in Val Gardena, dove si disputeranno due discese nel prossimo week-end. L'ampezzano ha inflitto addirittura otto decimi di secondo al secondo classificato, l'eterno Eberharter. Bene anche gli altri italiani Sulzenbacher e Fischnaller. In ripresa i norvegesi Kjus e Aamodt dopo i deludenti risultati delle ultime gare. Oggi replica delle prove (ore 12), domani la prima gara. (continua)


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