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[ 02/03/2006 ] - Dorfmeister e Meissnitzer si giocano la coppetta
Le nevi olimpiche di Kvietfjell ospitano il penultimo appuntamento stagionale con il super-g di Coppa del Mondo. La gara che riavvicina alla kermesse dopo la pausa olimpica del mese di febbraio e che vivrà soprattutto del duello austriaco tra Michaela Dorfmeister e la compagna di squadra Alexandra Meissnitzer per la conquista della coppa di specialità. A guidare la classifica è proprio la bicampionessa olimpica che può vantare un margine di 50 punti sulla collega che dovrà quindi puntare al bersaglio grosso per non ritrovarsi costretta a sperare in un miracolo in occasione dell'appuntamento finale in quel di Aare. Dal canto suo la campionessa del Niederoesterreich può partire con la tranquillità infusa dalle due medaglie d'oro e dalla coppa di discesa già incamerata a fine gennaio. Ovviamente le avversarie non staranno a guardare: assente Renate Götschl per l'intervento ai legamenti del ginocchio, toccherà alla rientrante Janica Kostelic interpretare il ruolo della principale sfidante, accanto ad Anja Paerson e Nadia Styger. Occhio poi anche alle "seconde linee": Fraenzi Aufdenblatten, Lindsey Kildow, Julia Mancuso e le ragazze azzurre che confidano soprattutto in Lucia Recchia e Nadia Fanchini (rispettivamente pettorale numero 10 e 3) per riscattare un'annata piuttosto incolore in questa disciplina. Possibilità di compiere un ulteriore passo avanti anche per Karen Putzer, ultima vincitrice in super-g sul tracciato norvegese: la ragazza di Nova Levante partirà col numero 40, precedendo la compagna di squadra Daniela Ceccarelli mentre Elena Fanchini avrà il pettorale 36. Presenti anche Wendy Siorpaes (43), Daniela Merighetti (45) e Manuela Mölgg (55) che torna a calcare le piste delle discipline veloci dopo la caduta nelle prove della discesa iridata di Santa Caterina di 12 mesi fa.
Il tracciatore sarà ancora una volta Ante Kostelic: difficile quindi ipotizzare un disegno semplice e lineare. Il granda capo della squadra croata ha sempre più spesso abituato a ... (continua)

[ 25/02/2006 ] - Il mondo dello slalom si inchina ai piedi di Raich
Perfetto, semplicemente perfetto. Non servono molti giri di parole per descrivere la seconda manche di Benjamin Raich, quella che gli ha regalato la seconda medaglia d'oro in queste Olimpiadi, quella della definitiva consacrazione dopo il bronzo conquistato a tavolino quattro anni fa con la squalifica dello scozzese Baxter. Miglior tempo in entrambe le frazioni, seconda manche affrontata in maniera spavalda e allo stesso tempo intelligente alla faccia di chi sospettava potesse cedere alla pressione dei tanti occhi puntati addosso. Il ventisettenne della Piztal non ha ceduto un millimentro, anzi, ha messo in riga tutti, dal primo all'ultimo, anche su un tracciato ricco di insidie come quello disegnato dai responsabili della squadra croata, fatto su misura per chi avesse voluto attaccare alla morte, senza remora alcuna. Una vittoria, quella di Benni Raich, che arriva proprio nel giorno dell'uscita prematura di Giorgio Rocca, autentico spauracchio del tirolese per tutta la stagione tra i paletti snodati. Oggi no, Rocca ha pagato una sua piccola leggerezza nella prima manche, Raich è andato alla grande, controllando soltanto nella parte iniziale della prima frazione. Due ori olimpici quindi per Benni, che entra così di diritto tra i più grandi campioni della storia: davanti a sè ha ancora parecchi anni di carriera e la Coppa del Mondo che si appresta a vincere sarà solo la prima di una lunga serie. Due ori come Michaela Dorfmeister, regina a sorpresa delle olimpiadi al femminile, due medaglie come Marlies Schild, sua fidanzata e ormai prossima sposa. Ha di che festeggiare Raich, come molto da festeggiare ha tutta la squadra austriaca per l'incredibile tripletta odierna. Sì, perchè alle spalle di Raich ci sono altri due portacolori della repubblica d'oltre Brennero. La medaglia d'argento va alla sorpresa stagionale, quel Reinfried Herbst che da separato in casa è riuscito prima a garantirsi la convocazione a Torino per poi innalzarsi alla destra del campione olimpico. ... (continua)

[ 25/02/2006 ] - Sul Colle guida Raich; Rocca fuori, peccato
E' durata poco più di trenta secondi la manche di Giorgio Rocca, trenta secondi sciati bene, molto bene, prima di essere tradito da un fondo leggermente più morbido del previsto. Lo sci destro è rimasto invischiato nella neve con Giorgio che non ha fatto in tempo a reagire, venendo così catapultato in avanti sulla fredda neve della Giovannino Agnelli. Una disdetta per lui uscire così, per un banale incidente di percorso, dopo una frazione di manche condotta egregiamente che gli lascia la platonica soddisfazione di vedere il suo primo intermedio imbattuto da tutti quelli che l'hanno seguito. Niente da fare per Rocca quindi; purtroppo sono cose che capitano. Inutile ora tirare in ballo pressioni eccessive o esposizioni mediatiche troppo intense: lo stesso livignasco sapeva che era inevitabile che fosse così, ed era perfettamente conscio che in uno slalom l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Non toccava a lui essere il salvatore della patria come non gli toccherà essere il capro espiatorio per la mancata medaglia nello sci alpino: lui stesso l'ha sottolineato più volte nelle ultime settimane perchè, da atleta, conosce i rischi del suo mestiere. Resta la delusione, quell'amaro in bocca che segue ogni attesa vanificata e che ha finito con lo strozzare in gola l'urlo delle migliaia di tifosi accorsi al Sestriere mentre nell'aria si levava l'infrangersi dei tanti sogni spezzati. Il dispiacere più grosso resta però quello di Rocca che puntava a coronare una stagione meravigliosa con una sacrosanta e meritata medaglia. Il rammarico è tutto per lui che, da campione qual è, saprà comunque metabolizzare con la consueta serenità d'animo. Sono cose che capitano.
Come è cosa che succede vedere Benni Raich guidare la prima manche con un solo piccolissimo centesimo di vantaggio su Kalle Palander. Il campione della Pitztal ha costruito il primato nel pianetto finale dopo aver sciato col freno a mano tirato sul pendente tratto centrale. Nella seconda manche tra i due sarà ... (continua)

[ 24/02/2006 ] - Lo slalom chiude i Giochi, Rocca ci prova
E' finalmente arrivata l'ora dello slalom maschile, la gara più attesa da noi italiani, la gara scelta dal calendario per chiudere il programma dello sci alpino in queste fantastiche Olimpiadi piemontesi. Dire che è giunta l'ora dello slalom è come dire che è giunta l'ora di Giorgio Rocca, autentico punto di riferimento nella specialità in questa stagione, con le sue 5 vittorie filate tra dicembre e gennaio. Ma ciò che è stato fatto nei mesi scorsi, domani al Sestriere conterà poco, per non dire niente. Tutti i migliori partiranno alla pari, tutti con l'unico intento di succedere al francese Jean Pierre Vidal che purtroppo, a causa dell'infortunio odierno, non potrà difendere il titolo conquistato quattro anni fa. A ragion veduta potrebbero essere una mezza dozzina i possibili candidati alla vittoria finale oltre a Giorgio Rocca, a cominciare dal funambolico americano Ted Ligety, passando per Benjamin Raich, Kalle Palander, Rainer Schönfelder, Andrè Myrher fino all'imprevedibile nipponico Akira Sasaki, capace di chiudere in gran spolvero le ultime uscite di coppa del Mondo. E questi non sono che i nomi principali: impossibile tralasciare un Bode Miller (che qui ha conquistato la sua ultima vittoria in slalom), un Ivica Kostelic o un Thomas Grandi.
Sarà quindi una gara dura, su una pista spettacolare, con un pubblico spettacolare. Gara dura perchè lo slalom è di per se stesso difficile con tutti i tranelli che comporta ogni singolo paletto. Gara dura per la grossa concorrenza e per l'importanza della posta in palio: tra i pretendenti solo Raich e Ligety partono con una medaglia al collo e questo potrebbe leggermente scaricarli di responsabilità. Sarà una pista spettacolare nonostante i 20 centimetri di neve caduti oggi che hanno consigliato Rocca e compagni di effettuare l'allenamento di rifinitura su una pista vicina. E' attesa neve anche per domani ma siamo certi che la pista non ne risentirà minimamente, come è stato per tutte le gare fin qui disputate ... (continua)

[ 23/02/2006 ] - Hermann Maier e l'asma
Hanno finalmente trovato una spiegazione i tanti problemi respiratori riscontrati nell'ultimo periodo dal fuoriclasse di Flachau Hermann Maier. Subito dopo la discesa di inizio Olimpiade, Herminator era infatti tornato in patria per curare una strana e leggere forma influenzale con sintomi anche a livello polmonare. Lo stesso problema che si era verificato in forma più leggera qualche giorno prima e, successivamente, pure dopo il super-g di sabato scorso. Terminate la sua esperienza olimpica, Maier è rientrato in Austria per concludere i test all'apparato respiratorio: il responso è che il campione soffre di asma. I medici del wunderteam credono che la comparsa della disfunzione sia da accreditare al tanto tempo trascorso in altura e alle frequenti sudate con temperature rigide. Il problema non è però così grosso. Maier dovrà solo fare comunicare alla Fis il suo stato in quanto il farmaco contro l'asma rientra nella lista dei prodotti dopanti. Il suo non è un caso isolato, tra i tanti sciatori che soffrono d'asma va ricordato Lasse Kjus. (continua)

[ 16/02/2006 ] - Domani, tempo permettendo, la combinata femminile
Tornano in scena domani le ragazze del circo bianco che tra S. Sicario e Sestriere si contenderanno il titolo olimpico di combinata. Una gara che, in condizioni normali, vivrebbe quasi esclusivamente sul dualismo Kostlelic - Paerson ma... ci sono dei ma. Innanzitutto bisognerà valutare le condizioni della croata, costretta a riposo negli ultimi giorni per un preoccupante innalzamento della pressione e conseguente tachicardia. La campionessa di Zagabria domani farà il possibile per presentarsi al cancelletto e difendere il titolo conquistato quattro anni fa a Salt Lake City dall'attacco della svedese, che punta senza mezze misure a completare l'enplein di cinque medaglie in questi Giochi. La prima l'ha già conquistata nella discesa e domani, a meno di errori, è sinceramente parecchio difficile immaginarla al di fuori del podio. Ma l'incognita della salute della Kostelic non è l'unica variabile "pazza" alla vigilia della gara. Queste Olimpiadi (Ligety docet) hanno insegnato che non esistono pronostici scontati e anche se la carta non lascia loro molte chance, le austriache (guidate da Hosp e Schild) e le americane (Mancuso e una ristabilita Kildow) potrebbero dare la zampata giusta per issarsi sul trono olimpico. L'insidia delle due manche di slalom potrebbe però giocare brutti scherzi a qualche nome grosso e da sempre questa disciplina premia anche chi sa sciare con prudenza giovandosi di eventuali errori altrui: fondamentale l'esperienza e chissà mai che una "vecchia volpe" come Martina Ertl non ritrovi d'un tratto la brillantezza dei bei tempi per chiudere con un'altra medaglia la sua lunghissima carriera. Ultima incognita da analizzare è quella del meteo. Anche per domani infatti sembra che le condizioni a San Sicario possano non essere le migliori per la disputa della discesa. Quel che è certo, ed il responsabile Atle Skaardal ci ha tenuto a ribadirlo oggi, è che in ogni caso domani lo slalom si correrà domani sera; la discesa invece, se in mattinata le ... (continua)

[ 14/02/2006 ] - Ted Ligety la combina grossa: l'oro è suo
Le sorprese non finiscono mai. Alzi la mano chi avrebbe scommesso su Ted Ligety campione olimpico di combinata. Nessuno, se non qualche amante del rischio estremo. Invece il ventunenne di Park City ha messo in riga tutti gli avversari al termine di uno slalom che l'ha definitivamente consacrato tra i grandi dello sci. Lo stesso slalom che ha ancora una volta messo in luce i problemi dei due big del circo bianco, Bode Miller e Benjamin Raich: vuoi per scarsa concentrazione, vuoi per difficoltà nel concretizzare classe e talento, entrambi negi ultimi mesi hanno patito oltremisura le gare tra i paletti snodati. Soprattutto il campione di Piztal: quella di oggi è, da dicembre ad oggi, la quarta inforcata in uno slalom che lo vedeva in testa a metà gara. Ma forse oggi, inforcata o meno, sarebbe stato comunque difficile stare davanti a questo Ted Ligety. Ammettere che volava tra i paletti è dir poco. Dopo una discesa corsa sui tempi di Giorgio Rocca, l'americano ha disegnato una prima manche pressochè perfetta riuscendo a fare altrettanto nella seconda, seppur su di un tracciato rovinato dai 28 passaggi che l'avevano preceduto. La sua performance ha messo parecchia pressione su chi, in alto, aspettava ancora di partire: Ivica Kostelic e Benni Raich, per l'appunto. Il croato non si è preoccupato di Ligety e con la sua onesta gara si è andato ad assicurare il podio precedendo al traguardo Rainer Schönfelder. Raich invece ha cercato di amministrare il vantaggio di 8 decimi nel tratto iniziale per poi lasciar andare gli sci dopo il primo intermedio. Proprio a metà pista, nella leggera compressione, ecco l'inforcata, nascosta agli occhi delle telecamere ma segnalata con estremo fair play dallo stesso ventisettenne austriaco, fermatosi immediatamente. Un errore millimetrico, una semplice imprecisione, ma che materializza di fatto un sogno per questo giovane americano affacciatosi quest'anno alla Coppa del Mondo e capace di sorprendere, quasi impressionare molti intenditori ed ... (continua)

[ 14/02/2006 ] - Torino 2006, la terza giornata
Giornata senza grossi scossoni questa terza dei XX Giochi Olimpici Invernali; non era attesa alcuna medaglia per i colori azzurri e così è stato nelle quattro gare che assegnavano allori. Il momento probabilmente più intenso della giornata è coinciso con l'ultima gara in calendario, il programma libero a coppie del pattinaggio artistico. Il programma corto aveva lanciato in testa alla classifica la coppia cinese Dan Zhang - Hao Zhang cui toccava quindi scendere per ultimi sul ghiaccio nell'esibizione finale. Alto e massiccio lui quanto esile e magra lei, dopo pochi secondi dall'inizio del programma, nell'esecuzione di un difficilissimo quadruplo Salchow lanciato, Dan si è sbilanciata in aria ricadendo pesantemente sul ginocchio sinistro che si è pericolosamente torto verso l'esterno. Bloccata momentaneamente dal dolore la coppia cinese ha fatto ricorso ai due minuti previsti dal regolamento per riprendere il programma: dopo l'interruzione i due hanno ripreso, completando non senza qualche indecisione, l'intera spettacolare esibizione. Il giudizio finale, pur tenendo conto della caduta e dell'interruzione, ha comunque premiato la coppia cinese che si sono visti superare dai soli russi Totmianina-Marinin, alle loro spalle dopo la giornata di apertura. In mattinata era stata l'individuale femminile del biathlon ad assegnare la prima medaglia di giornata. Dominio russo a Cesana sui 15 km con ben 3 ragazze dell'est ai primi 4 posti: a trionfare è la trentaquattrenne Svetlana Ishmouratova che grazie ad una grande prestazione sugli sci è riuscita ad infliggere oltre 40 secondi di distacco alla compagna Olga Pyleva, autrice come lei di un 19 su 20 al tiro. A rompere il dominio russo ci ha pensato la talentuosa tedesca Martina Glagow, due errori al poligono e poco più di un minuto di svantaggio dalla Ishmouratova per un terzo posto che impedisce ad Albina Akhatova di completare la tripletta. Buona prestazione in zona tiro per Michela Ponza (2 errori) che ha dovuto però ... (continua)

[ 03/02/2006 ] - Rienda Contreras domina Ofterschwang, sesta Nadia
Sulle nevi bavaresi di Ofterschwang si compie la vendetta di Maria Rienda Contreras. La trentenne spagnola, uscita anzitempo nel gigante di Cortina dopo aver segnato il miglior tempo nella prima manche, ha voluto ribadire l'ottimale stato di forma che la contraddistingue con una prestazione davvero impressionante. Tra le porte larghe del lungo tracciato di Ofterschwang che recuperava la prova annullata a Maribor, la "senorita" di Granada ha infatti fatto segnare i migliori parziali in entrambe le discese, togliendo di fatto ogni diritto di replica alle avversarie. In primis ad Anja Pärson, seconda alla fine come a metà gara, che non ha potuto far altro che accontentarsi della piazza d'onore a 64 centesimi dalla spagnola. A completare il podio la ventenne austriaca Kathrin Zettel che dopo il passo falso di Cortina riprende così a frequentare i posti alti della classifica come ormai le capita da inizio di stagione. Ancora Austria e Svezia ai piedi del podio con Nicole Hosp e Anna Ottosson, ma subito dietro arriva il primo lampo azzurro. A portarlo è Nadia Fanchini: la ventenne di Montecampione è riuscita a trovare le giuste sensazioni e il pieno ritmo di gara. Decima dopo la prima discesa, ha sfoderato una seconda manche tutta classe e aggressività che le è valsa il quarto tempo parziale e la possibilità di conquistare il miglior piazzamento in carriera in Coppa del Mondo. Un segnale importante, che le infonde una significativa dose di fiducia in vista del gigante Olimpico. Un pizzico di fiducia in più anche per Karen Putzer che ad Ofterschwang ha confermato il piazzamento di Cortina. Un quindicesimo posto figlio di una prima manche non brillantissima, soprattutto nel finale, e di una seconda più convinta e convincente che le ha permesso di guadagnare tre posizioni. Passo dopo passo sembra anche lei sulla via del completo recupero dopo i molti, troppi guai degli ultimi anni. Non molto positiva infine la prova delle altre azzurre: Denise Karbon ha mancato la ... (continua)

[ 01/02/2006 ] - Alexandra Meissnitzer pronta per Ofterschwang
E' giunto nella mattinata di oggi il nulla osta per Alexandra Meissnitzer che potrà quindi partecipare ai due giganti di Ofterschwang in programma per venerdì e sabato. La forte trentaduenne austriaca si era procurata un grosso ematoma nella seconda prova della discesa di Cortina e aveva dato forfait a discesa e gigante sull'Olympia delle Tofane. Gli esami effettuati oggi hanno dato esito confortante, mentre come annunciato nei giorni scorsi Renate Götschl si prenderà qualche giorno di pausa. Queste le atlete austriache convocate per la 3 giorni bavarese: Gigante: Nicole Hosp, Kathrin Zettel, Elisabeth Görgl, Michaela Dorfmeister, Alexandra Meissnitzer, Andrea Fischbacher, Michaela Kirchgasser, Eveline Rohregger Slalom: Marlies Schild, Nicole Hosp, Kathrin Zettel, Michaela Kirchgasser, Karin Truppe, Elisabeth Görgl, Andrea Fischbacher (continua)

[ 25/01/2006 ] - Eisath terzo in Coppa Europa, vince Streitberger
Il ventiquatreenne austriaco Georg Streitberger si è ripetuto a distanza di 24 ore nel secondo super-g di Coppa Europa in programma nella resort francese di Chatel. La piazza d'onore è andata al connazionale Cristoph Alster ma ottime notizie vengono ancora una volta dal forte atleta di Obereggen Florian Eisath che con il terzo posto odierno rinsalda la sua posizione in vetta alla classifica generale di Coppa Europa. Alle spalle del carabiniere altoatesino trova spazio un'altro azzurro, Silvano Varettoni da qualche tempo in pianta stabile tra i primissimi nelle prove veloci della rassegna continentale. Dietro ancora molta Italia con l'ottavo posto ex aequo tra il pusterese Cristof Innerhofer e il badiota Michael Gufler e il tredicesimo posto dell'altro carabiniere Alex Happacher. Ventunesimo posto per Kurt Pittschieler, venticinquesimo per il fassano Giorgio Gross e ventinovesimo per il gigantista pusterese Arnold Rieder. Appena fuori dai trenta Alessandro Roberto mentre il fiemmese Mirko Deflorian non ha concluso la prova. Tornando alla classifica generale Eisath conduce con 660 punti, precedendo lo stesso Streitberger che con la vittoria di oggi sale a quota 538; chiude il podio provvisorio Michael Gufler. (continua)

[ 24/01/2006 ] - Coppa Europa a Chatel, Super-g a Streitberger
L'austriaco Georg Streitberger si è aggiudicato il primo dei due super-g di Coppa Europa in programma in questi giorni a Chatel, in Francia, in sostituzione di quelli previsti a Les Arcs. Il venticinquenne aquilotto ha preceduto Didier Cuche e il ventenne transalpino Alexandre Bouillot. Ottimo sesto posto per Michael Gufler, capace di precedere un grande specialista come Didier Defago. A ridosso dei top ten anche Cristoph Innerhofer e Mirko Deflorian (11imo e 12imo), quindicesima posizione per Giorgio Gross e ventireesima per Silvano Varettoni. Trova posto nei trenta anche il gigantista pusterese Arnold Rieder mentre Florian Eisath non ha completato la prova. (continua)

[ 20/01/2006 ] - Coppa Europa a Sella Nevea, vince Alster
Dopo la vittoria di Streitberger, tocca ad un altro giovane d'oltre Brennero trionfare nella seconda discesa libera di Coppa Europa disputata nella friuliana Sella Nevea. Il venticinquenne aquilotto Cristoph Alster ha avuto la meglio sul teutonico Peter Strodl e sul connazionale Peter Struger. Ottimo sesto posto per l'altoatesino Florian Eisath, davanti a Giorgio Gross. Ottavo Silvano Varettoni, tredicesimo il fiemmese di Tesero Mirko Deflorian. Oggi e domani, sempre a Sella Nevea, altri due appuntamenti della manifestazione continentale con due super-g. (continua)

[ 10/01/2006 ] - Isolde Kostener chiude la carriera
L'altoesina Isolde Kostner ha annunciato di essere incinta e di voler abbandonare per questo da subito l'attività agonistica, rinunciando così anche ai prossimi Giochi Olimpici. Isolde, 30 anni, di Ortisei, è una dei più importanti talenti azzurri degli ultimi anni, vanta nel suo palmarès 15 successi in Coppa del Mondo, innumerevoli podi, 1 argento e 2 bronzi olimpici, 2 ori ai Campionati Mondiali e 11 titoli nazionali assoluti. Questo il testo della lettera aperta della fuoriclasse azzurra: "A tutti voi voglio comunicare che la mia carriera di sciatrice finisce qui. Non parteciperò alle Olimpiadi perché aspetto un bambino e quindi la mia prossima bellissima sfida non sarà rincorrere la medaglia d’oro ma diventare mamma. Sono grata a Dio di avermi fatto questo bel regalo del tutto inatteso nonostante questo momento che può esser visto da molti come inopportuno. Da un giorno all’altro è cambiata totalmente la mia prospettiva per il prossimo mese e mezzo, ma non è cambiata la mia gioia di vivere, né le mie prospettive di vita, che erano quelle di avere famiglia e fare la mamma. Il dispiacere che ho provato è stato per tutti voi che credevate in me e che mi avete dato tutto il sostegno in questi anni e in particolare nella preparazione olimpica. A tutti voi dico grazie di cuore per aver creduto in me, per essermi stati vicino anche nei momenti difficili, ma soprattutto ringrazio i miei famigliari, gli amici e tutti i miei tifosi che mi hanno dato sempre un grosso sostegno morale. Un grazie a Werner, mio fidanzato e futuro marito che mi è stato vicino anche quando eravamo lontani per lunghi mesi. Un ringraziamento particolare a Giulia Mancini che assieme a sua sorella Daniela mi ha fatto da procuratrice e manager per tanti anni, standomi vicina e cercando di darmi sempre saggi e umani consigli. Chiedo a tutti voi di restarmi vicino ancora una volta in questo momento bellissimo ma anche molto delicato della mia vita. Un abbraccio forte, Isi". (continua)

[ 07/01/2006 ] - Divin Raich sul Kuonisbärgli
Spettacolo ad Adelboden, sul leggendario Kuonigsbärgli Benjamin Raich detta la sua legge gigante. L’austriaco bissa il successo di Kranjska Gora, a dimostrazione che oggigiorno è il dominatore tra le porte larghe. Nella seconda manche il “fulmine di Piztal” stava per deragliare nella porta in diagonale che immetteva nel muro finale: tuttavia il grosso vantaggio sugli avversari gli ha permesso di tagliare il traguardo con ancora mezzo secondo di vantaggio. Sul podio con Benni troviamo "nonno" Nyberg in seconda piazza e l’austriaco Stephan Goergl in terza, ex aequo con Kalle Palander. La francia in onore di seve mantiene gli impegni sugli alpeggi gelati elvetici: Tomas Fanara chiude quinto e Joel Chenal ottavo con il miglior tempo nella seconda manche. Ex aequo con il giovanotto di La Rosiere ci sono Patrik Bechter e Davide Simoncelli. Il poliziotto di Lizzana non riesce a trovare ritmo nell seconda manche nonostante abbia concluso al terzo posto la prima sessione. Massimiliano Blardone chiude undicesimo, Manfred Mölgg dodicesimo, Arnold Rieder diciannovesimo e Giorgio Rocca Ventitreesimo. Non si qualifica per la seconda Alessandro Roberto mentre Mirko Deflorian, Alberto Schieppati e Alexander Ploner escono nella prima discesa. (continua)

[ 07/01/2006 ] - Pioggia a Maribor, cancellato il gigante
La pioggia che ha colpito la cittadina slovena nelle ultime 24 ore ha messo in grossa difficoltà il comitato organizzatore del primo gigante dell'anno. I tecnici sloveni hanno provato in tutti i modi a rendere praticabile la pista ma ogni sforzo è risultato vano ed è arrivata quindi l'inevitabile decisione di cancellare la gara. Resta viva qualche speranza di risistemare il tracciato in vista dello slalom di domani. Per quanto riguarda la gara odierna si sta sondando il terreno per un'eventuale recupero nella mattinata di lunedì. (continua)

[ 13/12/2005 ] - Coppa Europa in Badia: i convocati azzurri
Questa mattina in Alta Badia si disputerà uno slalom speciale maschile valido per la Coppa Europa. Ecco gli azzurri convocati dal DT Flavio Roda e dal responsabile della squadra B Gianluca Rulfi: Luca Moretti, Marco Verdecchia, Manuel Pescollderungg, Andreas Erschbamer, Omar Longhi, Wolfgang Hell, Matteo Marsaglia, Stefano Gross, Alan Perathoner, Giuliano Razzoli, Martino Leone, Michel Davare, Giorgio Pavoni. In pista sulle nevi ladine, che domenica ospiteranno il terzo gigante della stagione di Coppa del Mondo, anche Giancarlo Bergamelli, Cristian Deville, Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler che hanno corso ieri sera lo slalom a Campiglio. (continua)

[ 03/12/2005 ] - Elena Fanchini trionfa a Lake Louise!
Elena Fanchini ha centrato a Lake Louise la sua prima vittoria della carriera. Una grande gara sulle nevi canadesi, che la ventenne di Montecampione è riuscita a vincere nelle curve della parte centrale del tracciato, superando le navigate austriache Michaela Dorfmeister e Alexandra Meissnitzer. “Una vittoria sensazionale, non ho dormito la notte. Sognavo i passaggi e i punti chiave della pista. Sono contentissima, dalla medaglia d’argento a questo successo a cui ho iniziato a pensare dopo il miglior tempo in prova, sto vivendo un grande momento. Sono incredula…”, così la vincitrice. Classe e grinta per la Finanziera lombarda, al primo anno in squadra nazionale A. La sua dote migliore è la sensibilità con cui accarezza la neve, una sensibilità nei piedi che le permette di non graffiare mai la neve in maniera grossolana. Che vittoria! In questo angolo di Alberta la Elly Fanchini ha dimostrato di essere in grado di vincere in qualsiasi condizione. Che successo strepitoso, per una giovane atleta che ha le cartilagini delle ginocchia ko e che fatica talvolta a camminare. La corsa? Niente. Allenamento in piscina o con le tavolette propriocettive. Anche l’altra Italia oggi va: Isolde Kostner è 13a, la sorella Nadia 14a, Daniela Ceccarelli 18°. Poi Wendy Siorpaes è 36a, Karen Putzer 47a e Angelika Gruener 54a. Lucia Recchia è caduta dopo venti secondi di gara riportando un leggero trauma cranico. (continua)

[ 11/09/2005 ] - I Canadesi si allenano in Cile
Dal 25 agosto i Canadesi si stanno allenando in Cile con il responsabile delle discipline tecniche Dusan Grasic. Il lavoro procede bene e, dopo slalom e gigante, si passerà ad assaggiare le discipline veloci. Nel pomeriggio atletica, con un grosso utilizo della bici. Intanto Jan Hudec è tornato a sciare dopo uno stiramento ai legamenti del ginocchio subito in Val d’Isere durante la gara di Coppa del Mondo del dicembre 2004. (continua)

[ 06/09/2005 ] - B e C maschile al Passo dello Stelvio
Sulle nevi dello Stelvio le compagini B e C maschili iniziano un raduno sulla neve. Per la squadra B di Gianluca Rulfi convocati: Hannes Paul Schmid, Florian Eisath, Andreas Erschbamer, Christoph Innerhofer, Omar Longhi, Michael Gufler, Alexander Ortler, Manuel Pescollderungg, Luca Moretti, Luca Tiezza e Marco Verdecchia. I ragazzi della Coppa Europa si fermeranno su questo ghiacciaio a cavallo fra la Valtellina e la Val Venosta fino a venerdì. Due settimane di lavoro invece per la C di Alberto Ghezze: Diego Castellaz, Gianluca Olivero, Giovanni Bradanini, Jonas Senoner, Stefano Gross, Silvano Varettoni, Matteo Marsaglia, Elamr Hofer, Kurt Pittschieler, Giuliano Razzoli e Manuel Sandbichler. (continua)

[ 21/06/2005 ] - La A femminile a Rovereto - speciale2
di Luca Perenzoni A Rovereto era presente anche Karen Putzer, la campionessa di Nova Levante, reduce da una stagione agrodolce culminata col secondo posto nel gigante di Maribor. Karen è fiduciosa: "Qui a Rovereto stiamo proseguendo un lavoro personalizzato. Per quanto mi riguarda alterno un po' di atletica, sala pesi, bici e piscina. Questo è l’unico raduno atletico estivo in programma, poi ognuna curerà la preparazione atletica a casa e Stefano ci seguirà a turno. Il clima in squadra è buono e si lavora bene." C’è voglia di riscatto invece nelle parole della marebbana Manuela Moelgg che, al pari del fratello Manfred, è già riuscita a salire sul podio di Coppa del Mondo in slalom. "Quest’anno voglio fare le cose con calma e soprattutto farle bene. L’anno scorso mi sono forse gettata nella velocità con un po’ d’azzardo e ho finito col rimetterci i Mondiali per una caduta nelle prove della discesa. Quest’estate abbiamo in programma degli allenamenti specifici, non vale più la pena di rischiare; a settembre valuteremo cosa sia meglio fare" dice Manu con convinzione, ma la polivalenza per lei sembra proprio dietro l’angolo. La stessa bresciana Daniela Merighetti, a lungo tesserata per lo Ski Team Altipiani, lascia aperta qualche porta alla velocità: "Ma sì dai, presto faremo qualche test e poi vedremo se vale la pena impegnarsi anche in super-g" dice Dada "L’importante è che il mio ginocchio risponda bene dopo l’infortunio dell’anno scorso. Questa è stata una stagione di transito, senza grosse soddisfazioni; solo nel finale c’è stato qualche miglioramento e ciò mi lascia ben sperare per l’immediato futuro. Ora sto bene e anche mentalmente non risento più dell’operazione ai legamenti." Discorso analogo per Denise Karbon, costretta a stare alla finestra per tutto l’inverno dopo l’ennesimo infortunio rimediato al ginocchio l’estate scorsa; per lei una stagione piena di incognite. "Mi sono riaggregata alla squadra a fine maggio sul Tonale; con gli sci sto ancora ... (continua)

[ 11/04/2005 ] - Slalom e gigante Fis a Sestriere
Due gare Fis a Sestriere. Nello slalom speciale doppietta austriaca con Kurt Engl 1° e Reinfried Herbst 2°, che hanno preceduto sul gradino più basso del podio il Finanziere Martino Leone. 4° Christopher Povinelli. Nel gigante Herbst, Leone e Engl sul podio. 4° Gian Luca Olivero, 5° Massimo Penasa e 7° Stefano Gross. (continua)

[ 15/03/2005 ] - Monte Pora: a Deville lo scudetto dello slalom
Il Finanziere Cristian Deville ha vinto il titolo di Campione Italiano Assoluto in slalom speciale. Dopo l'argento dello scorso anno, il Fassano di Moena si migliora sulle nevi bergamasche del Monte Pora. Argento questa mattina per un'altro Finanziere: Manfred Moelgg. La gara ha visto il 3° posto dello svizzero Urs Imboden, ma il bronzo è andato al 4° classificato, il Carabiniere Hannes Paul Schmid. 5° Andreas Erschbamer, 6° Alan Perathoner, 7° Luca Tiezza, 9° Stefano Gross e 10° Peter Fill. Domani sulla "Orsini" di Spiazzi di Gromo gigante maschile. A Colere invece superG femminile. (continua)

[ 27/02/2005 ] - Gmeiner campione del mondo junior in gigante
Sulle nevi di Bardonecchia si sono conclusi i Campionati del Mondo Juniores, che per i nostri colori hanno visto ben cinque medaglie, tutte targate Fam. Fanchini! In discesa oro a Nadia e argento a Elena; in superG argento a Nadia e bronzo a Elena; in gigante oro ancora a Nadia. Questa mattina le nevi piemontesi di Bardonecchia hanno assegnato le ultime medaglie, quelle del gigante maschile. Oro all'austriaco Michael Gmeiner, argento al connazionale Florian Scheiber e bronzo al canadese Stefan Guay. Il primo atleta della ditta Alberto Ghezze&Patrick Holzer è Stefano Gross 27°, già 8° in slalom. Poi 30° Diego Castellaz, 33° Gabriele Morandi e 39° Jonas Senoner. (continua)

[ 24/02/2005 ] - Slalom Bardonecchia: titolo a Trejbal, 8° Gross
Il ceco Filip Trejbal ha vinto la medaglia d'oro ai Campionati del Mondo Juniores di Bardonecchia in slalom speciale. Argento allo svedese Mattias Hargin e bronzo allo svizzero Beat Feuz. Bene in 8a piazza Stefano Gross, primo italiano questa mattina sulla Colomion 1. Quindi gli altri ragazzi di Alberto Ghezze e Patrick Holzer: 17° Gian Luca Olivero, 23° Jonas Senoner, 31° Gabriele Morandi e 33° Patrik Zelger. (continua)

[ 21/02/2005 ] - Ecco gli azzurri per Bardonecchia
Ecco la lista degli otto atleti che correranno i Mondiali Juniores a Bardonecchia: Giovanni Bradanini, Diego Castellaz, Jonas Senoner, Gabriele Morandi, Stefano Gross, Patrik Zelger, Elmar Hofer e Gianluca Olivero. (continua)

[ 17/01/2005 ] - Dorfmeister nella discesa di Cortina
L'austriaca Michaela Dorfmeister ha vinto la seconda discesa libera n programma a Cortina, precedendo la connazionale Renate Goetschl che balza in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, e la tedesca Hilde Gerg. Ottima 4a la tre volte Olimpionica croata Janica Kostelic, che adesso è dietro alla Goetschl per la lotta alla "sfera di cristallo" per solo nove punti. La discesa ampezzana ha visto anche un buon 5° tempo della svedese Anja Paerson. Indietro anche oggi le azzurre, nonostante in passato la Olympia delle Tofane ha regalato grosse soddisfazioni ai nostri colori: 16a Isolde Kostner, 25a Daniela Ceccarelli e 30a l'atleta di casa Wendy Siorpaes. 39a poi Elena Fanchini. (continua)

[ 14/01/2005 ] - Raich vince la combinata: ora Miller trema
L'austriaco Benjamin Raich ha vinto la combinata di Wengen: sulle nevi elvetiche del Cantone di Berna è andata in scena una formula anomala, che prevedeva tutto in una giornata. Prima lo slalom speciale disputato con una sola manche, dove Giorgio Rocca è terminato 25° a causa di un grosso errore, e quindi la discesa libera. Con questi 100 punti oltremodo preziosi, l'aquilotto di Piztall vede Bode Miller: ora trema "Spaghetti cow boy", che nonostante il 2°posto in gigante ad Adelboden, non sta raccogliendo granchè in queste settimane. E' uscito nello slalom e quindi niente punti in combinata, che vede la 2a piazza del norvegese Lasse Kjus e la 3a dello svizzero Didier Defago. Peter Fill è il miglior azzurro: 8°. 13° Stefan Thanei. Poi Ritirati Giorgio Rocca e Luca Senoner. Domani la discesa libera tradizionale: la 75a edizione del Lauberhornrennen. (continua)

[ 14/12/2004 ] - La "Vialattea" con Giorgio Gros
La "Vialattea" sponsorizza il piemontese Giorgio Gros. Infatti, per l’intera stagione agonistica, a partire dalla discesa libera di Val D’Isere, casco e fascetta di Gros, 23 anni di Sauze D’Oulx, avranno il logo Vialattea. Un’iniziativa con la quale si vuole sostenere la carriera agonistica del giovane azzurro, figlio del campione di sci Piero Gross, a poco più di tredici mesi dall’Olimpiade. Un segnale di fiducia, quindi, da parte della società di gestione degli impianti, che con questa sponsorizzazione punta su un atleta della Valle in vista di Torino 2006. (continua)

[ 11/05/2004 ] - Ecco le novità in casa Austria
Le novità del Wunderteam. Settore maschile: ufficialmente si sono ritirati Christian Greber, Heinz Shilchegger, Peter Rzehak. Sono stati promossi in squadra A il redivivo Mario Matt e il velocista Johann Grugger. Retrocedono invece in squadra B Christian Mayer e Hannes Reichelt. La più grossa sorpresa arriva però da Josef Strobl: "Pepi" non vuole più sciare per i colori austriaci e sta pensando di cambiare nazionale. Probabilmente passerà nelle file della squadra tedesca in quando possiede la doppia nazionalità. Infine il "grande vecchio" Steff: Eberharter deciderà a giorni se continuare a gareggiare. Identico discorso per l'altra "vecchia volpe" della velocità d'oltre Brennero, Hannes Trinkl. Per quanto riguarda il settore femminile, si registrano i ritiri di Tanja Schneider e Kerstin Reisenhofer. Carina Raich, sorella di Benni, si è presa ancora qualche settimana di tempo per prendere una decisione in merito. Promosse in squadra A Silvia Beger, Elisabeth Goergl e Katja Wirth. (continua)

[ 05/04/2004 ] - Il ginocchio di Dada Merighetti è ok!
Per Daniela Merighetti, nella giornata di oggi il sospirato "via libera" da parte dell'ortopedico che l'ha seguita dopo l'intervento per l'infortunio dei legamenti crociati del ginocchio. Dada sta bene e può tornare regolarmente ad allenarsi. Già da qualche giorno ha ripreso a sciare, recandosi qualche ora a tirare "quattro curve" in una piccola località della Val Camonica sopra Pisogne, in Val Palot. In palestra Daniela si cimenta in qualsiasi prova, ora mancano sole le discese tra le "porte larghe" con le compagne di squadra. Intanto le ragazze dovrebbero iniziare la preparazione intorno al 20 maggio. La grossa novità consiste nella divisione fra slalomiste e gigantiste e nell'abbandono di Luis Prenn che è passato ad allenare la velocità maschile. Dada, con Denise Karbon, Karen Putzer, Manuela Moelgg, Silke Bachmann e Maddalena Planatscher, farà parte del gruppo delle gigantiste, allenato dal nuovo responsabile Maurizio Marcacci, da Richard Pramotton e Giuseppe Zeni. (continua)

[ 04/04/2004 ] - Erschbamer campione italiano giovani di SL
Andreas Erschbamer è il campione italiano giovani dello slalom speciale. Il carabiniere della squadra "C giovani", residente a Ega, ha preceduto nella gara disputata a Courmayeur, Stefano Gross (classe 1986) e Diego Castellaz (1985). 4° Cristopher Povinelli, 5° Marco Ferrarini, 6° Giuliano Razzoli, 7° Giovanni Bradanini (nella foto), 8° Alexander Ortler. (continua)

[ 09/02/2003 ] - Nel giorno della Turgeon, male le nostre ragazze
La canadese Mèlanie Turgeon, conquista la medaglia d’oro nella discesa libera femminile. La ventiseienne di Lac Beauport nel francofono Quebec, ha fatto la parte del Walchhofer con le treccie: infatti, come il lungagnone austriaco, la prima vittoria in discesa libera, è coincisa con il successo iridato qui a St. Moritz. Aveva vinto si in Coppa del Mondo, ma in un’altra specialità, ossia il super gigante disputato sopra Innsbruck, a Igls, nella stagione ’99-’00. Nel super-g mondiale, pochi giorni fa, era stata buona sesta. Sul podio con Mèlanie, l’austriaca Alexandra Meissnitzer, che condivide la medaglia d’argento con l’elvetica Corinne Rey Bellet. Isolde Jostner, dopo aver convinto nelle tre prove cronometrate disputate, ha deluso le aspettative che la vedevano in zona medaglie. Finisce 9°, nonostante il distacco dalla coppia d’argento sia solo di 57 centesimi, ma visto la neve morbida ed il tracciato non particoalrmente angolato, ci aspettavamno qualcosina di più dalla gardenese. Anche Daniela Ceccarelli delude. La ventisettenne di Rocca Priora, questa stagione non riesce a confermare il fantastico successo di Salt Lake City, e conclude questi mondiali con un’uscita nel super-g, dettata da un grosso sbaglio di interpretazione di linea, e un 13° posto oggi che la confina nell’anonimato. Paura invece per Lucia Recchia: la ventitrenne di Brunico, atterra male dopo un salto e cade rovinosamente a terra. Trasportata all’arrivo con il toboga e portata alla clinica di St. Moritz, le è stata poi riscontrato solo un leggero trauma cranico. Chi invece non è delusa della prestazione odierna è la grintosa Karen Putzer: certo, termina solo 20°, ma questa è la specialità che meno gli si addice, e poi ha soprattutto rotrovato il sorriso dopo quel deludente super gigante. Nel pomeriggio, la stakanovista altoatesina, è andata a fare pali di slalom: domani sarà al via della combinata. (continua)

[ 03/02/2003 ] - Oro alla Dorfmeister. Male le azzurre
Dopo il super-g maschile, anche quello rosa è targato Austria: Michaela Dorfmesister, quasi trent'anni e nativa di Neusiedl, vince l'oro mondiale. Per la miseria di due centesimi, precede la statunitense Kirsten Clark, argento. Il bronzo è ancora colorato a stelle e strisce grazie a Jonna Mendes. La vincitrice, era stata terza e seconda, rispettivamente in super-g e libera ai Mondiali di Vail nel 1999, e a St.Anton 2001 aveva centrato l'oro in discesa: l'oro di oggi le mancava proprio. Ha sciato con precisione e con grinta, non facendosi mai sorprendere dai dossi e dalle "porte tranello" che invece hanno fregato le nostre atlete. Male appunto le azzurre: migliore è Lucia Recchia, 16°, ma la discreta gara della ventitrenne di Brunico, non può certo far sorridere il clan italiano. Anzi. Molto male Daniela Ceccarelli. L'olimpionica della specialità, ventisette anni da Rocca Priora ma residente in Piemonte, sbaglia grossolanamente linea ad una porta. Proprio in ricognizione i tecnici avevano martellato le ragazze su quel passaggio, ma loro questa volta sono state sbadate. Stesso errore nello stesso punto per Karen Putzer. La ventiquatrenne di Nova Levante, però almeno riesce a stare nel tracciato: la campionessa altoatesina finirà ugualmente lontana dalle prime. Speriamo che si rifaccia in gigante, il suo allenatore Heinz Peter Platter ne è convinto. Isolde Kostner, finirà 18°: non è ancora al meglio e punterà alla libera. Isi, concordando con il fido Valerio Ghirardi, comunque fa sapere che il tracciato "girava parecchio" ed era poco adatto alle sue caratteristiche. In effetti, tratti in cui "mollare" erano assenti. Male Janica Kostelic: la fuoriclasse croata era data almeno da podio, delude piazzandosi 19°. Ha sciato in trattenuta e scarabocchiando sovente sui muri dell'Engadina senza trovare mai il ritmo; d'altronde si fece parecchio male su questo tracciato qualche anno fa. La Croata ora, si concentrerà su slalom, gigante e combinata, ma ... (continua)

[ 21/01/2003 ] - Cortina: Rocca prova in discesa libera
Da qui ai Mondiali di St.Moritz, ogni giorno è buono per prepararsi al meglio alle gare iridate. Giorgio Rocca, ha raggiunto Cortina d'Ampezzo per disputare due discese libere Fis, una tradizionale ed una valevole per i campionati italiani assoluti giovani di libera. Lo scopo, è raccimolare punti Fis che gli permettano di disputare la libera valida per la combinata mondiale. Sotto una nevicata, si è buttato nella prima libera valevole per il titolo italiano giovani. Partito con il pettorale n. 98, si è classificato 32°. Il titolo giovani della discesa è stato vinto da Marco Faccin, diciannove anni di Asiago, 2° Kurt Pittschieler e 3° Stefano Pacinella. Nella gara successiva, una libera Fis (vinta poi dall'atleta della Repubblica Ceca Ondrej Bank, davanti agli azzurri Stefan Thanei e Werner Hell), il Livignasco non ha potuto prendere il via perchè la gara è stata interrotta prima che lui potesse scendere. Rocca, dopo il fantastico trionfo di Wengen, dice di puntare alle prossime gare di Kitz e di Schladming, pendii difficili che lo esaltano. Ovviamente, l'obiettivo principale sarà lo slalom iridato di St.Moritz, proprio vicino a casa sua. Tra l'altro, Giorgio, è nato proprio in Svizzera, a Coira, ma si è trasferito a solo un mese a Livigno perchè suo padre (italiano) ebbe la possibilità di fare il portinaio di un grosso residence nella famosa località valtellinese. Sua madre, invece, è svizzera. Parla a ruota libera, Rocca, dopo la vittoria di domenica scorsa tra i pali stretti: dedica il primo trionfo alla moglie Tania, definita punto fermo della sua vita. Parole di ringraziamento anche al fido preparatore atletico Roberto Manzoni, che lo segue da quattro anni, e al responsabile della squadra Claudio Ravetto, una persona con cui si confida oltre che un definire ottimo allenatore. Della squadra, logia i vari Giancarlo Bergamelli (che si è messo da andar forte), Hannes Paul Schmid (che in estate a volte gli dava la paga in allenamento) e del suo compagno di camera ... (continua)

[ 06/12/2002 ] - Cade la Kostner. Prima prova a Beaver
Isolde Kostner, è rovinosamente caduta durante la seconda prova cronometrata di Lake Louise. Ha perso il controllo di uno sci, ed è scivolata via andando a finire nelle reti. Isi ha battuto la testa sulla pista vetrificata dal ghiaccio (–17° nella località canadese), ed è prontamente stata soccorsa da un addetto alla pista, dal suo allenatore personale Valerio Ghirardi e dalla sua fisiterapista Elena Semplici. Isolde, è rimasta scioccata nei primi attimi dal violento colpo che ha preso sulla neve ghiacciata, ma poco dopo ha mosso entrambe le gambe. Infatti, sembra che a livello di arti inferiori, tarnne una forte contusione al ginocchio, non si sia procurata grossi problemi. Trasportata all’ ospedale di Banff, si sottoporrà a tac per i dolori alla nuca, e perché il medico FISI Marco Freschi aggregato con la squadra, durante la prima visita, le ha riscontrato un trauma cranico. La discesista azzurra, è caduta quando era davanti alla Montillet, che poi è risultata prima nella prova. In libera, proprio qui, aveva vinto quattro volte a Lake Louise, collezionando anche tre secondi posti ed un terzo. Intanto, a Beaver Creek, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera di Sabato. Ha vinto l’elvetico Didier Cuche, precedendo Daron Rahlves e Claude Cretier. Ancora bene Bode Miller, 9°. Primi degli azzurri, Alessandro Fattori 20° e Peter Fill 26°. Inoltre, Alberto Ghidoni, allenatore responsabile dei discesisti azzurri, si dice contrario ai tatticismi che vengono imposti agli atleti durante l’ultimo allenamento, come si è verificato a Lake Louise la scorsa settimana. Plaude quindi, alla scelta degli organizzatori della Val Gardena, che hanno messo un montepremi per l’ultima prova a cronometro sul Saslong. Per il tecnico della Val Trompia, poi, non si capisce perché con le nuove regole, chi ha tanto lottato per partire con i più forti, deve essere costretto a gareggiare diversamente. L’ultima sessione, di solito la più veritiera, viene camuffata ... (continua)

[ 29/11/2002 ] - Eberarther e Sulzenbacher avanti nelle prove
Stefan Eberarther e Kurt Sulzenbacher si aggiudicano rispettivamente la prima e la seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in programma sabato. L'Austriaco nella seconda è fuori dai primi dieci, del resto come il marcantonio Pusterese nella prima sessione. Sorpese della giornata lo statunitense Sullivan, prima 3° poi 2°, il francese Fournier 4° e 3°, e Bode Miller, rispettivamente 9° e 8°. bene anche Fritz Stobl 2° nella prima prova e AAmodt, 5° e 7°: il ragioniere norvegese si conferma tra i più forti in ogni disciplina. Male Kjus e Cuche in entrambe le discese. Fra gli azzurri, decisamente più grintosi nella seconda prova, si segnalano la 9° piazza di Alessandro Fattori e il 19° di Matteo Berbenni. Nella prima sessione Fischnaller 18°. Cattaneo, Staudacher, Fill, Guflere Gross, decisamente dietro. Quest'ultimo, dice il responsabile della velocità Alberto Ghidoni, non è al meglio per una sospetta ciste nella parte posteriore del ginocchio. Il tecnico di Collio Val Trompia, puntà dunque tutto su Sulzenbacher, che nonostante i giorni scorsi a Panorama avesse un ginocchio gonfio, sembra poter far davvero bene. Aspettiamo domani la terza prova per dare comunque una condizione generale degli atleti in vista della prima libera stagionale. Intanto Kristian Ghedina è a Milano dove rimarra fino a Lunedì: si curerà la pubalgia a suon di laser e ginnastica in acqua. Il Cortinese, soffre di questo fastidio muscolare dal 28 ottobre, quando allo Stelvio, sulla pista della Valle dei Vitelli, spigolò oltre 100 km/orari in una compressione. Venerdì è in programma la terza prova. (continua)

[ 06/02/2002 ] - Olimpiadi, domani si parte
A due giorni dalla cerimonia d'apertura tutto è pronto a Salt Lake City per l'evento clou della stagione invernale. Per quanto concerne lo sci alpino, i selezionatori nazionali sono in fermento per definire i quartetti di atleti che prenderanno parte alle gare in programma: infatti se sono ormai note le convocazioni, ovvero gli atleti "portati" negli States per la kermesse olimpica, non sono ancora del tutto chiare le "formazioni" per le singole discipline. I "guai" più grossi, chiaramente, li hanno gli austriaci: su 13 convocati 9 gareggiano abitualmente in libera e in cinque quest'anno sono già saliti quanto meno sul secondo gradino del podio! L'unica certezza, in casa Austria, è Eberharter: è senz'altro lui l'uomo da battere in quasi tutte le gare in programma. Domani si comincia con le prime prove della libera: un bel test per imparare il nuovo tracciato di Snowbasin e verificare lo stato di forma degli atleti. (continua)

[ 19/01/2002 ] - "The race" a Eberharter
Quest'anno il più forte è lui, Stefan Eberharter. Dopo tanti anni a masticare amaro all'ombra di Herminator Maier, Eberharter ha imparato a fare il Terminator anche lui, e quest'anno non sbaglia un colpo. E' stato così anche oggi: su una pista come sempre stupenda e difficilissima, Stefan non ha sbagliato niente e per la prima volta ha trionfato a Kitzbuhel nella discesa dell'Hahnenkamm, che fino a quest'anno gli gli aveva regalato "solo" un terzo posto. Eberharter ha dato un grosso dispiacere a Kjetil André Aamodt, autore anch'egli di una prestazione fantastica sebbene non all'altezza di quella dell'austrico. Il norvegese ha concluso staccato di 37 centesimi dal vincitore, e si è dovuto ancora una volta - come due anni fa, dietro a Kjus - accontentare della piazza d'onore. Terzo l'eterno Hannes Trinkl: pienamente recuperato dopo l'infortunio di inizio stagione potrà sicuramente recitare un ruolo da protagonista nelle prossime olimpiadi. Domani lo slalom che assegna il trofeo dell'Hahnenkamm: sarà anche l'occasione per rivedere per l'ultima volta in pista Thomas Sykora, che ha annunciato il ritiro. (continua)


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