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" Moro " è presente in queste 186 notizie:

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[ 23/03/2024 ] - Finali 2024:Huetter gara e Coppa,beffa Gut in discesa,Nicol Delago 3/a
Con una gara di altissimo livello e la spinta del pubblico di casa Conny Huetter vince l'ultima gara della stagione femminile 2023/2024, l'ultima discesa, nonchè l'ultima opportunità per vincere la Coppa di discesa, impresa - sulla carta - molto molto difficile, perchè l'austriaca si presenta a questa gara con 72 punti di ritardo da Lara Gut-Behrami, e dunque per sognare la coppa di specialità deve vincere e contemporaneamente vedere la sua rivale finire fuori dalla zona punti.E come già avvenuto in passato si concretizza il clamoroso sorpasso: l'austriaca è bravissima in tutti i settori e va al comando - scendendo con il pettorale #12 - e rimane con il fiato sospeso in attesa di Gut - pettorale #14 - che settore dopo settore accusa decimi su decimi e arriva al traguardo con +1.89, clamorosamente fuori dalla zona punti.La classifica si ribalta: all'austriaca la Coppa, cinque anni dopo Nicole Schmidhofer, alla ticinese l'amarezza del poker di coppe sfumato all'ultima gara. Certo Lara sarà più che soddisfatta della sua stagione ma in queste Finali ha patito il dover equilibrare rischi e calcoli per chiudere "in sicurezza", come ha fatto in gigante (10/a) e in superg (7/a), dove in effetti non ha brillato.Per Huetter è la seconda vittoria della stagione, la sesta in carriera di cui 4 in superg e 2 in discesa.Emozioni al parterre con il pubblico che esplode di gioia, tutte le austriache che esultano, si abbracciano, coccolano la compagna di squadra Huetter.Le emozioni non finiscono con le discese delle due sfidanti: con il #17 scende Nicol Delago che è velocissima nella seconda parte di gara, chiudendo a +0.49 dalla stiriana, subito dopo scende Ilka Stuhec che arriva all'ultimo intermedio in luce verde, poi perde qualcosa e si infila al secondo posto a 17 centesimi da Huetter, spostando Delago sul terzo gradino del podio.E' il quinto in carriera per la gardenese, il secondo stagionale dopo quello di Altenmarkt, bruciando Ager per 1 centesimo.Squadra austriaca che ... (continua)

[ 24/01/2024 ] - Night Race: Strasser guida dopo la prima, Vinatzer quinto
Linus Strasser, vincitore a Kitz domenica mattina sulla Ganslern, guida la classifica provvisoria dopo la prima manche dello slalom sulla Planai di Schladming, la mitica Night Race.Il tedesco è in forma e si vede: partito con il #3 ha fatto il miglior parziale nella parte alta del muro, dove ha rifilato decimi a tutti gli avversari, e velocissimo anche nelle porte finale.In seconda posizione, con il pettorale #12, si infila il norvegese Timon Haugan staccato di un solo decimo, poi è vicino anche Clement Noel a +0.36, McGrath è quarto a +0.62 con mezzo secondo preso sul muro.Ottima manche di Alex Vinatzer, che con il pettorale #18 è stato capace di sciare nel segno, sicuramente il migliore di quelli con fuori dal secondo gruppo di merito: il gardenese accusa 4 decimi sul muro, ma negli altri settori scia alla pari di Strasser e chiude con 67 centesimi, a 3 decimi dal podio.Rimangono sotto il secondo Daniel Yule 6/o a +0.78 e Kristoffersen 7/o a 0.98.Il numeroso e rumoroso pubblico biancorosso aspettava Feller, ieri secondo per cinque centesimi in gigante: il pettorale rosso di specialità chiude 8/o a +1.04, di cui metà nella parte alta del muro.Chiudono la top10 Steen Olsen 9/o a +1.16 e Rochat 10/o a +1.26.Il secondo azzurro è Tommaso Sala 13/o a +1.42: il lombardo sbaglia a poche porte dalla fine perdendo velocità e quasi fermandosi, accusando mezzo secondo solo in quel settore.Devono ancora scendere Maurberger, Barbera e Canins.Pista che è andata via via segnandosi per via delle alte temperature (7 gradi) e per la pioggia.Tra gli atleti del primo gruppo solo Zenhaeusern inforca e non chiude la prova. Non è partito Michael Matt.Seconda manche alle 20.45. (continua)

[ 18/11/2023 ] - Slalom Gurgl: Feller-Schwarz-Matt tripletta austriaca. Kastlunger 13/o
La prima gara della storia della Coppa del Mondo a Gurgl porta incredibilmente bene ai colori di casa: gli austriaci Manuel Feller, Marco Schwarz e Micheal Matt conquistano una tripletta che in casa austriaca mancava dalla discesa di Saalbach del 2015, e in slalom addirittura dal gennaio 2001 a Wengen, quando conquistarono una storica quintupletta."Vincere in casa è meraviglioso, poi è la prima volta qui a Gurgl, poi andare con due compagni specialmente Michael che ha superato tanti problemi...E' fantastico..!" queste le prime parole di Feller al termine della seconda manche.Una gara piena di emozioni che sarà ricordata a lungo sia per la località inedita - Gurgl - in fondo alla Oetztal, a pochi chilometri da Soelden e posta subito sotto il Passo del Rombo, sia per la tripletta austriaca sia per la clamorosa protesta che ha interrotto la gara quando mancavano gli ultimi 5 atleti della seconda manche, dunque con il massimo della attenzione televisiva.Subito dopo la discesa di Schwarz, miglior tempo nella frazione decisiva, un attivista ambientalista è entrato nel parterre passando alla sinistra del traguardo, versando un colorante arancione sulla neve. Altri compagni sono entrati mostrando cartelloni e striscioni.La gara è stata subito interrotta e gli attivisti portati via dalla polizia, non senza qualche tensione, anche da parte di Kristoffersen, sceso poco prima.Andiamo con ordine: la prima manche è stata dominata da Feller che ha chiuso con quasi un secondo di vantaggio, con la sorpresa Gstrein al terzo posto e il francese Noel secondo.Le carte si rimescolano decisamente nella seconda, complice anche il fondo dove era difficile fare il tempo: splendide rimonte per Dave Ryding che recupera 11 posizioni e finisce ai piedi del podio con +1.06, ancor meglio Micheal Matt recupera 14 posizioni e chiude sul terzo gradino del podio, che gli mancava da Madonna di Campiglio del dicembre 2018!Ottima seconda manche anche di Schwarz che si conferma ad altissimi livelli: ... (continua)

[ 18/11/2023 ] - Gurgl: protesta ambientalista blocca lo slalom di Coppa
Clamorosa protesta ambientalista nel corso della seconda manche dello slalom di Coppa del Mondo a Gurgl, in Austria: al termine della discesa dell'austriaco Marco Schwarz, quando ancora mancavano 5 atleti al termine della gara, un attivista ambientalista è entrato nel parterre dalla sinistra del traguardo, ha invaso il parterre di gara versando sostanze coloranti (arancione) sulla neve.Altri compagni sono entrati subito dopo per esporre cartelli e striscioni.La gara è stata immediatamente interrotta e gli organizzatori hanno bloccato gli attivisti, ci sono stati anche attimi di colluttazione con la polizia austriaca presente al parterre.La TV ha ripreso anche Kristoffersen, sceso poco prima, litigare con qualcuno al parterre. (continua)

[ 18/02/2023 ] - Courchevel 2023: Laurence St-Germain storico oro in slalom
In un Mondiale che ha già regalato diverse sorprese, arriva nello slalom femminile la sorpresa più grande: la canadese Laurence St-Germain vince l'oro mondiale tra i rapid gates chiudendo le due manche in 1:43.15, e superando di ben 57 centesimi la favorita n.1, Mikaela Shiffrin, che era in testa a metà gara.Una medaglia storica: bisogna tornare indietro negli anni dello sci fino alle Olimpiadi di Squaw Valley 1960, che valevano anche come Mondiali, quando vinse la canadese Anne Heggtveit.Un successo ancor più clamoroso se si pensa che Laurence non è mai salita sul podio di Coppa del Mondo, e il suo miglior risultato è stato un sesto posto due anni fa, anche se in questa stagione aveva mostrato un continuo crescendo di forma e risultati chiudendo al 7/o posto lo slalom di Spindleruv Mlyn tre settimane fa.E' stato un mondiale in cui diversi atleti capaci di conquistare la medaglia d'oro non avevano mai vinto in quella disciplina (Odermatt, Crawford, Bassino, Flury), ma avevano già conquistato podi e risultati di rilievo.Semplicemente oggi St-Germain è stata la migliore di tutte: con il pettorale #18 ha fatto segnare il terzo tempo di manche in un momento in cui tutte accusavano diversi decimi solo nel tratto iniziale, mentre lei è riuscita a chiudere a 61 centesimi da Shiffrin.Nella seconda manche la classifica viene praticamente riscritta: l'austriaca Gritsch recupera 17 posizioni, la nostra Della Mea Con le ultime 5 si scatena la lotta per le medaglie: Vlhova non riesce a stare davanti a Holtmann, ci riesce invece la tedesca Lena Duerr che aspetta al parterre mentre attende le migliori tre.St-Germain scia una splendida manche (6/o parziale), poi tocca a  Wendy Holdener che arriva a tre quarti manche con un parziale da luce verde ma purtroppo inforca.A questo punto Mikaela Shiffrin parte dal cancelletto alla ricerca del quinto titolo mondiale, ma la campionessa scende con il freno a mano tirato, fa segnare il 29/o tempo di manche e arriva sul traguardo con 57 ... (continua)

[ 21/01/2023 ] - WJC St.Anton: oro a Aronsson Elfman, Belfrond quarta
La svedese Hanna Aronsson Elfman ha conquistato la medaglia d’oro nel gigante femminile ai Mondali juniores di St.Anton, in Austria.La classe 2002 ha chiuso in 2:06.02, facendo segnare il secondo miglior crono nella seconda manche (quasi 15 secondi più lenta della prima!) e andando a vincere con una clamorosa rimonta di ben sei posizioni.Argento per l'elvetica Stefanie Grob - alla terza medaglia in questi Mondiali - che ha chiuso a +1.06, anche lei in recupero di sei posizioni.Bronzo per Lara Colturi (+1.24) che recupera 8 posizioni, seconda medaglia dopo l'oro in superg di ieri.Purtroppo rimane ai piedi del podio la prima azzurra, Annette Belfrond, che era seconda dopo la prima manche, ma nella seconda ha fatto segnare il 16/o parziale e quindi per soli 5 centesimi non trova il bronzo.Amaro in bocca anche per Emma Aicher, competitiva in tutte le discipline, che perde due posizioni e chiude a +1.36.Rimpianti anche per Beatrice Sola: era 4/a dopo la prima manche ma nella seconda deraglia vicina al traguardo e in piena corsa per l'argento  e in piena corsa per l'argento.La terza azzurra è Giulia Valleriani 20/a, mentre è uscita nella seconda Ambra Pomarè.Nella seconda manche è uscita anche la canadese Britt Richardson che guidava la classifica dopo la prima manche, così come la croata Zrinka Ljutic, attesa tra le favorite.Domani domenica 22 è in programma il gigante maschile con manche alle 9.30 e 13.00. (continua)

[ 31/10/2022 ] - Brignone e Goggia sono le Atlete Dell'Anno FISI 2022
Sono Federica Brignone e Sofia Goggia le vincitrici dell’atteso premio riservato all’Atleta FISI per lanno 2022.Le due campionesse dello sci alpino si sono aggiudicate a pari merito l’ambito riconoscimento per l’atleta della Federazione Italiana che si è distinto maggiormente nella scorsa stagione di competizioni, culminate con le Olimpiadi di Pechino.Brignone ha conquistato nella rassegna cinese la medaglia d’argento in gigante e la medaglia di bronzo in combinata, raggiungendo inoltre le venti vittorie in Coppa del mondo, cifra mai raggiunta da nessuna altra sciatrice italiana sul massimo circuito.Goggia invece ha sconfitto ancora una volta la sfortuna presentandosi in discesa per difendere l’oro conquistato quattro anni prima - a distanza di soli 23 giorni dall'infortunio al ginocchio - dove ha colto un clamoroso argento.Il suo coraggio è stato premiato poche settimane dopo in Coppa del mondo, dove si è aggiudicata il trofeo riservato alla velocità per la terza volta.E' la quarta volta nella storia che l’Atleta dell’Anno viene assegnato a pari merito dopo le edizioni del 1995 (Alberto Tomba e Silvio Fauner), 2002 (Daniela Ceccarelli e Gabriella Paruzzi) e 2013 (Dominik Paris e Christof Innerhofer).La FISI ha raccolto oltre centomila voti da parte degli appassionati.A seguire le dichiarazioni delle due vincitrici:Sofia Goggia: “Quella dello scorso anno è stata un’impresa che ha per me un valore incommensurabile; mi chiedo ancora come sia potuto succedere. Sono contenta sia andata così ed è stata la sfida più ardua della mia vita. L’ho superata con tenacia e ne sono molto fieraoe.Federica Brignone: “Sono molto contenta: è stata una stagione incredibile. Sono riuscita ad essere costante e pronta al momento giusto durante le Olimpiadi e conquistando anche la Coppa di supergigante: sono molto soddisfattaoe.L’ALBO D’ORO ATLETA DELL’ANNO FISI:2022 – Federica Brignone (sci alpino) e Sofia Goggia (sci alpino)2021 – Marta Bassino (sci alpino)2020 – Federica Brignone (sci ... (continua)

[ 23/10/2022 ] - Kristoffersen sul podio: coperto il logo dei suoi sci Van Deer
Il clamoroso annuncio della collaborazione tra Henrik Kristoffersen - vincitore della coppa di slalom 2022 e di 28 gare in CdM - e l'amico ed ex-rivale Marcel Hirscher - vincitore di 8 Sfere di Cristallo assolute - era arrivato ai primi di giugno, dopo un periodo di test e di corteggiamento.C'era grande attesa per vedere le prestazioni del norvegese con i nuovi Van Deer del campione austriaco, ed oggi HK94 non ha davvero deluso le attese, disegnando due manche solide sul Rettenbach chiudendo con il terzo tempo, suo miglior risultato di sempre sul Rettenbach.Gli appassionati più attenti avranno però notato che sia in gara che sul podio gli sci di Kristoffersen avevano una "patch" nera che copriva il logo dei suoi sci. Perchè?Perchè nel frattempo, a metà luglio, il marchio salisburghese ha iniziato una partnership con Red Bull tanto da cambiare nome in Van Deer - Red Bull Sports, per inseguire quello che Hirscher ha chiamato "Project 68" ovvero la prima vittoria di un atleta con i suoi sci ai piedi che segue "virtualmente" le 67 conquistate dal campione austriaco in carriera.Nella squadra Van Deer c'è anche Toni Giger, ora Amministratore Delegato della società e per anni dirigente della federsci austriaca OESV. Giger ha spiegato alla ORF che la nuova denominazione e il nuovo logo non rispettano le linee guida della FIS, e che le due parti stanno trattando per risolvere la questione.Infatti leggendo il regolamento FIS "Specifications Commercial Markings on Equipment 2022-23" e "Specifications for Competition Equipment" si legge che sugli sci è possibile mettere il logo del produttore, così come si presenta sul mercato, a meno che non sia usato per attività non sportive o possa essere confuso con altri loghi usati per altri mercati.Quale sarà la soluzione? Lo scopriremo presto.Sempre alla ORF Kristoffersen ha confessato di aver sentito Marcel Hirscher tra la prima e la seconda manche, ricevendo alcuni consigli.HK94, così come Marco Odermatt, ha reso omaggio a Dietrich ... (continua)

[ 01/10/2022 ] - Atleta dell'Anno FISI 2022: in lizza Brignone, Goggia e Boscacci
Chi sarà il successore di Marta Bassino nella corsa all’Atleta FISI dell’anno 2022? Gli appassionati degli sport invernali si accingono ad eleggere come ogni stagione l’atleta della Federazione Italiana che più si è distinto nella stagione scorsa, culminata con le Olimpiadi di Pechino.Venerdì 30 settembre si è conclusa la prima fase che vedeva al via dodici candidati per il premio che verrà consegnato nel corso di Skipass a ModenaFiere in programma fra il 29 ottobre e l’1 novembre, durante la tradizionale Festa degli Azzurri.Fra le decine di migliaia di preferenze giunte, i tre atleti che hanno ottenuto il maggior numero di voti sono risultati in ordine alfabetico: Michele Boscacci, Federica Brignone e Sofia Goggia.Oggi si apre la seconda, che si concluderà venerdì 21 ottobre. Le preferenze verranno riconteggiate da capo, ricordiamo che è possibile esprimere un solo voto, eventuali preferenze ripetute dalla stessa mail non verranno tenute in considerazione.I candidati rimasti in corsa per il titolo di “Atleta FISI 2022oe:BOSCACCI MICHELE: Ha arricchito la bacheca personale con il terzo trofeo di Coppa del mondo della carriera, non c’era viatico migliore per aprire la strada che porterà all’esordio dello sci alpinismo nel programma olimpico di Milano-Cortina 2026. E continuare a sognare non costa nulla.BRIGNONE FEDERICA: vincitrice della medaglia d’argento in gigante e della medaglia di bronzo in combinata alle Olimpiadi di Pechino 2022, ha toccato nella scorsa stagione le venti vittorie in Coppa del mondo e conquistato la coppa di supergigante, consolidando il primo posto nella classifica delle plurivincitrici femminili di tutti i tempi sul massimo circuito.GOGGIA SOFIA: ha sconfitto ancora una volta la sfortuna presentandosi dopo 23 giorni l’infortunio al ginocchio a difendere il titolo olimpico di discesa sulla pista di Pechino 2022 e per poco non ha centrato un clamoroso bis, fermandosi a pochi centesimi dall’oro. La terza Coppa del mondo di specialità ha ... (continua)

[ 29/09/2022 ] - Milano-Cortina 2026:allarme di Malagò, le rassicurazioni della Meloni
Domenica scorsa l'Italia ha votato per il nuovo Governo, Esecutivo che deve ancora essere formato e che dovrà affrontare in tempi rapidi le numerose emergenze del Paese.Tra queste anche le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, motivo per cui è tornato a farsi sentire il n.1 del CONI Giovanni Malagò, a margine della laurea magistrale honoris causa di Federica Pellegrini, presso l'Università San Raffaele di Roma."E' fondamentale che ci sia confronto e rispetto con il nuovo Governo. Ci deve essere una piena condivisione sul mondo dello sport e su aspetti normativi-legislativi, perché se li calano dall’alto si rischia lo scollamento tra noi e l'esecutivo. Dobbiamo andare in totale complicità. Milano-Cortina sta diventando una situazione urgente - spiega Malagò in un video riportato dall'ANSA - Il presidente Bach è a Roma in questi giorni e il CIO chiede di avere delle risposte certe."Il tema più urgente è la nomina del nuovo Amministratore Delegato, perchè al momento la Fondazione è senza AD e senza CDA, ora decaduto.Proprio oggi Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha incontrato Bach in un hotel vicino a Villa Borghese, a Roma, rassicurando il presidente del CIO sugli impegni assunti per le Olimpiadi 2026, e dunque il pieno sostegno del nuovo governo."Questi Giochi sono molto importanti per noi. - ha dichiarato Meloni in una nota del CONI - L’Italia è in grado di organizzare magnifici Giochi e vogliamo stupire il mondo di nuovo. Potete contare su di noi."Il Presidente Bach ha ringraziato Giorgia Meloni per il suo forte sostegno allo sport e al Movimento Olimpico, dimostrato nel corso degli anni della sua carriera politica: "Siamo impegnati in una stretta e fidata cooperazione per far sì che questi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 siano un clamoroso successo per l'Italia e per l'intero Movimento Olimpico."  (continua)

[ 09/09/2022 ] - I 12 candidati al premio Atleta dell'Anno FISI 2022
La FISI ha ufficializzato le candidature per il premio Atleta dell'Anno FISI edizione 2022: da oggi è quindi possibile votare per scegliere il successore di Marta Bassino, vincitrice un anno fa.Gli appassionati degli sport invernali si accingono ad eleggere come ogni stagione l’atleta della Federazione Italiana che più si è distinto nella stagione scorsa, culminata con le Olimpiadi di Pechino. I votanti potranno esprimere la loro preferenza inviando una mail al seguente indirizzo: atletafisi@fisi.org .Sono dodici i candidati al premio che verrà consegnato nel corso di Skipass a ModenaFiere in programma fra il 29 ottobre e l’1 novembre, durante la tradizionale Festa degli Azzurri.La fase di voto verrà divisa in due parti: la prima si apre venerdì 9 settembre e si conclude domenica venerdì 30 settembre, al termine della quale rimarranno in lizza solamente i tre atleti più votati.La seconda fase si aprirà sabato 1 ottobre per concludersi venerdì 21 ottobre. Ricordiamo che è possibile esprimere un solo voto per ciascuna delle due fasi del concorso, eventuali preferenze ripetute dalla stessa mail non verranno conteggiate.I candidati in corsa per il titolo di “Atleta FISI 2022oe:BOSCACCI MICHELE: Ha arricchito la bacheca personale con il terzo trofeo di Coppa del mondo della carriera, non c’era viatico migliore per aprire la strada che porterà all’esordio dello sci alpinismo nel programma olimpico di Milano-Cortina 2026. E continuare a sognare non costa nulla.BRIGNONE FEDERICA: vincitrice della medaglia d’argento in gigante e della medaglia di bronzo in combinata alle Olimpiadi di Pechino 2022, ha toccato nella scorsa stagione le venti vittorie in Coppa del mondo, consolidando il primo posto nella classifica delle plurivincitrici femminili di tutti i tempi sul massimo circuito.DELAGO NADIA: Medaglia di bronzo a sorpresa nella discesa olimpica di Pechino 2022, si sta facendo largo a suon di piazzamenti fra le specialiste della velocità femminile. E’ la più giovane ... (continua)

[ 25/07/2022 ] - Confermati i Presidenti del Comitato Ligure e Alto Adige
Oltre al Comitato Trentino e alle Alpi Occidentali, anche il Comitato Ligure conferma con il voto la guida precedente, ovvero il candidato unico Michele Torini, che ha ottenuto 1617 voti (95.74%).L'Assemblea Regionale Elettiva del Comitato Ligure FISI si è tenuta sabato presso la Casa delle Federazioni del CONI a Genova, alla presenza del Vice Presidente Federale Pietro Marocco.L'esito del voto ha portato all'elezione dei seguenti consiglieri laici: Marco Pinat, Gabriele Pierini, Alessandra Giovana, Luca Laurano, Gabriele Dedine, Stefano Baracchini, Mirco Zaquini.Consiglieri atleti: Roberta Corvisiero e Giovanni Battista Astengo; mentre consigliere tecnico sarà Matteo Cuneo, con Maurizio Annitto revisore dei conti effettivo e Roberto Fulginiti nel ruolo di supplente.Anche il Comitato Alto Adige ha confermato alla sua guida Markus Ortler, con 6784 voti pari al 93,10%.I consiglieri laici saranno Giorgio Giovanelli, Alexander Polig, Leander Moroder, Georg Altstaetter, Armin Niedermair, Walter Eberhoefer e Christian Gruber.Eletti consiglieri degli atleti Monica Santa e Roland Unterleitner.Consigliere tecnico Michaela Messner, revisore dei conti Stefan Schweigl con Walter Aberham nello stesso ruolo da supplente.Ricordiamo anche le squadre del Comitato Alto Adige:Squadra A, ragazzi: Braun Felix 2004 ASV Tscherms, Franzelin Jakob 2005 ASC TZ Überetsch/Unterland, Hopfgartner Raffael 2003 ASC Gsiesertal, Kaufmann Matthias 2004 ASC Schenna, Lamp Emanuel 2004 ASC Gsiesertal, Schranzhofer Hannes 2003 ASC Gsiesertal, Zucchini Francesco Riccardo 2003 ASV PradSquadra A, ragazze: Gufler Bianca 2005 ASV Riffian, Kostner Chayenne 2003 ASC Groeden, Pircher Magdalena 2003 RG Wipptal, Ploner Nicol 2003 ASC Groeden, Sellemond Laura 2002 ASV Feldthurns, Silgoner Karolin 2003 TZ Jochtal Gitschberg, Tabarelli Alexia 2003 ASC TZ Überetsch/Unterland, Thaler Sara 2004 ASC Groeden (continua)

[ 04/06/2022 ] - Henrik Kristoffersen lascia Rossignol e firma per Van Deer
Clamoroso scossone nello sci mercato di Coppa del Mondo: il fuoriclasse norvegese Henrik Kristoffersen, vincitore nella scorsa stagione della coppa di slalom, ha salutato Rossignol, da 18 anni suo fornitore, salutandolo con un post ufficiale via social."...Da 2004 ho avuto una relazione speciale con Rossignol con il quale abbiamo ottenuto grandi risultati. Sono situazioni che ricorderò per sempre, ma ora è il momento di provare qualcosa di nuovo. Voglio ringraziare Rossignol per essere sempre stata al mio fianco fin da quando ero un piccolo bambino con grandi sogni..."Neanche 24 ore dopo arriva l'annuncio: HK94 scierà con i Van Deer di Marcel Hirscher, che dunque si appresta a iniziare la stagione 2022/2023 con una scuderia piccola (Timon Haugan e Charlie Raposo ) ma di assoluto livello.Il norvegese, che vanta 28 vittorie in Coppa del Mondo, aveva avuto un certo declino di risultati proprio in concomitanza con il ritiro di Marcel Hirscher, ma anche alcuni problemi con i materiali, cambiando più volte setup e skiman, fino a trovare un buon equilibrio lo scorso dicembre con la vittoria in gigante sulla Gran Risa e i buoni risultati di gennaio.Henrik ha pubblicato via social una foto che lo vede sorridente al fianco dell'ex rivale e ora imprenditore e suo fornitore: dopo i grandi duelli in slalom e gigante ora i due collaboreranno al massimo livello per ottenere il meglio, in termini di risultati da una parte e di sviluppo dei materiali dall'altra.Già ad aprile, nonostante la segretezza dei test, alcune voci circolavano sui media austriaci di un possibile approdo del norvegese al nuovo marchio di Hirscher, ma ai più era sembrato troppo prematuro, un progetto che magari si sarebbe concretizzato tra un anno.Invece HK94 non ha voluto aspettare ed è stato evidentemente convinto dall'ambizioso progetto del vincitore di 8 Coppe del Mondo consecutive.Del resto Hirscher metterà a disposizione di Henrik tutta la sua capacità di testare e sviluppare i materiali, nonchè ... (continua)

[ 03/04/2022 ] - La Val Gardena al lavoro per i Mondiali 2029
In occasione di un incontro informale il presidente della Provincia Arno Kompatscher e Roland Demetz, Christoph Senoner e Tobia Moroder – sindaci dei tre comuni della Val Gardena – sono stati aggiornati dal presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Flavio Roda, e dal presidente del Saslong Classic Club, Rainer Senoner, sulle tempistiche e sui contenuti della candidatura a sede dei Campionati del mondo di Sci Alpino del 2029. Tra sette anni, per la seconda volta dopo l’edizione del 1970, la Val Gardena vorrebbe organizzare le gare iridate ospitandole a Selva di Val Gardena.Il comitato organizzatore della Val Gardena ospita delle gare di Coppa del mondo dal 1969 – quasi ininterrottamente – ed è riconosciuto in tutto il mondo come esempio di best practice. Ora il Saslong Classic Club si è posto la sfida di organizzare dei Campionati del mondo di Sci Alpino.“Siamo consapevoli della grande responsabilità che una candidatura per i Mondiali porta con sé. Il nostro obiettivo è organizzare una festa internazionale dello sport, dove le migliori atlete e i migliori atleti di tutto il mondo possano mostrare le loro capacità nella massima sicurezza e possano vivere emozionanti momenti di sport. Nel farlo diamo grande importanza alla sostenibilità. Vogliamo lasciare un patrimonio positivo alle prossime generazioni – così come i pionieri del 1970 lo hanno lasciato a noioe, ha affermato Rainer Senoner, presidente del Saslong Classic Club, nel corso dell’incontro informale di martedì pomeriggio con il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda e i sindaci dei comuni gardenesi Roland Demetz, Christoph Senoner e Tobia Moroder. All’incontro erano inoltre presenti i rappresentanti di due importanti partner della candidatura: per Dolomites Val Gardena Ambros Hofer (presidente), Ezio Prinoth e Christoph Vinatzer. Per il Consorzio Impianti a fune Val Gardena/Alpe di Siusi Andreas Schenk ... (continua)

[ 11/03/2022 ] - Are: Vlhova domina il gigante davanti a Marta Bassino
Con due manche solidissime Petra Vlhova vince il gigante notturno di Are, conquistando la sesta vittoria stagionale (la prima in gigante), nonchè la 26/a della carriera.Su una neve scivolosa e salata, la slovacca ha chiuso in 2:32.59 un gigante estenuante per tutte, facendo il miglior tempo nella prima e il terzo nella seconda, staccando nettamente tutte le altre, e guadagnano 7 decimi nel finale della seconda manche, nello stesso tratto in cui aveva perso più o meno 7 decimi nella prima.Splendida seconda è Marta Bassino: in una stagione non molto fortunata, la piemontese ha costruito nella prima manche il 20/o podio della carriera, il terzo stagionale, con una bella manche a soli 3 centesimi da Petra, poi nella seconda è stata accorta nella prima parte di manche (con un piccolo errore di linea), recuperando nel finale su Mikaela Shiffrin.L'Azzurra chiude 2/a a +1.24, mentre l'americana, 14/o tempo di manche, recupera tre posizioni e sale ancora una volta sul podio (n.118) che gli permette di contenere la vittoria di Vlhova, diretta rivale per la corsa alla Sfera di Cristallo.Rimane ai piedi del podio Tessa Worley, in lotta con Sara Hector per la coppa di specialità: la francese, vincitrice a Lenzerheide, era 5/a dopo la prima a chiude a +1.91 con il 20/o tempo della seconda, ma esulta ugualmente complice l'uscita clamorosa di Hector.La svedese infatti, davanti al pubblico di casa, era terza dopo la prima frazione (+0.29 da Vlhova), ma nella parte alta della seconda, dopo una manciate di porte, subisce alcune sconnessioni e inforca una porta rossa, finendo a terra.Per meglio comprendere l'impresa di Vlhova basta guardare il tempo fatto segnare dalle prime 4 nella seconda manche: 3/o per la slovacca, 18/o per Bassino, 14/o per Shiffrin, 20/o per Worley.Il miglior tempo della seconda è stato dell'austriaca Franziska Gritsch, che con il pettorale #40 si è qualificata 25/a e ha sfruttato al meglio il pettorale recuperando 19 posizioni fino al 6/o posto ... (continua)

[ 26/02/2022 ] - Garimsch: Kristoffersen vince lo slalom, Vinatzer 7/o in rimonta
Rimonte clamorose, big che escono, classifica che si rimescola continuamente: è una stagione pazza per lo slalom speciale maschile, una stagione senza padroni ma con tanti protagonisti e mille emozioni, oggi sulla "Gudiberg" di Garmisch vince Henrik Kristoffersen, settimo vincitore diverso in sette slalom stagionali.Il norvegese conquista la 25/a vittoria in carriera, la seconda stagionale (ma la prima in gigante), e torna sul gradino più alto del podio in slalom dopo 13 mesi: secondo dopo la prima manche, a soli 7 centesimi dal leader provvisorio Tanguy Nef, Henrik disegna una più che discreta seconda manche, commettendo un paio di errori ma limitando i danni considerato anche il manto ormai rovinato dalle alte temperature.Al parterre Kristoffersen ha aspettato la manche della sorpresa di giornata, l'elvetico Tanguy Nef, che con il pettorale #25 aveva chiuso davanti a tutti ma che inforca nella seconda mentre era a centesimi con il norvegese.Ancora una volta sorprese quindi, e ne approfitta Loic Meillard che chiude secondo a 14 centesimi, e Manuel Feller terzo a +0.51.Ottimo quarto posto per Johannes Strolz, medagliato a Yanqing, che recupera 5 posizioni con il terzo parziale della seconda, chiude a +0.76 ai piedi del podio ma dimostra di esserci stabilmente tra i protagonisti della disciplina.Ancora Svizzera con Daniel Yule al 5/o posto a +0.92, poi il vincitore di Schladming Linus Strasser 6/o a +1.01.Settimo posto per il nostro Alex Vinatzer, primo degli azzurri, a +1.04: il gardenese come spesso accade fatica nella prima (23/o) e nella seconda si scatena, ottimo nella parte alta Alex commette poi un paio di errori ma piomba sul traguardo con il secondo miglior tempo di manche recuperando 16 posizioni.Pazzo di gioia lo spagnolo Joaquim Salarich che con il 50/o si qualifica 13/o e recupera altre 5 posizioni chiudendo per la prima volta nella top10, 8/o a +1.11.Giornata storica per lo sci iberico: per la prima volta negli ultimi 25 anni (almeno) due spagnoli si ... (continua)

[ 16/02/2022 ] - Pechino 2022: Noel oro in slalom, Razzoli 8/o
Con lo slalom maschile si chiude il programma olimpico individuale di Pechino 2022, e si chiude con l'oro di Clement Noel: il talento transalpino riporta in Francia l'oro dello slalom esattamente 20 anni dopo Jean-Pierre Vidal, trionfatore a Salt Lake City 2002 davanti al connazionale Amiez.Clement è stato il più veloce (1:44.09) di due manche tiratissime, ma dove alla fine il suo vantaggio sugli avversari rimane consistente grazie all'ultimo settore della secondo manche dove è stato imprendibile. Sesto dopo la prima frazione, Noel disegna la sua rimonta con il miglior tempo nella manche decisiva e via via vede tutti gli avversari scivolare alle sue spalle fino alla consapevolezza di aver conquistato l'oro.Argento per la favola olimpica di Pechino 2022: l'austriaco Johannes Strolz, che guidava la classifica dopo la prima manche, si arrende al ritorno di Noel, ma riesce a mettersi alle spalle tutti gli altri, conquistando la seconda medaglia di questi Giochi.Incredibile pensando che a inizio stagione Strolz era fuori squadra e nelle prime due gare (Isere e Campiglio) non è arrivato al traguardo, salvo poi arrivare ad Adelboden e vincere, dando una svolta clamorosa alla sua carriera.Incredibile pensando che sua padre Hubert, 34 anni fa a Calgary 1988, conquistò proprio l'oro in combinata e l'argento in slalom.Strolz chiude con 61 centesimi di ritardo, e i successivi 11 atleti sono nell'arco di un secondo: bronzo per il campione del mondo in carica Sebastian Foss-Solevaag, a 9 centesimi da Strolz, unico del lotto a mantenere la posizione della prima manche.Medaglia di legno per il norvegese Kristoffersen che era secondo dopo la prima manche, ma è troppo lento sul finale della seconda manche e perde due posizioni, chiudendo 4/o a +0.79Vicinissimi gli altri della top10: Loic Meillard 5/o a +0.80, Daniel Yule 6/o a +0.86, Linus Strasser 7/o a +0.93.Ottavo tempo a +0.96 per il primo azzurro Giuliano Razzoli: il 'Razzo di Minozzo', campione olimpico 2010, ci ha provato ... (continua)

[ 23/01/2022 ] - Clamoroso dalla Norvegia: Jansrud in gara a Pechino 2022!
I più attenti appassionati di sci alpino avranno notato che la Norvegia ha a disposizione 14 posti per Pechino 2022, 4 donne e 10 uomini, ma nelle convocazioni ufficiali - pubblicate dalla federsci norge mercoledì scorso - sono presenti 4 donne e 8 uomini.Dunque la Norvegia si è tenuta due posti in più per atleti che però non ha ufficialmente convocato. Perchè?In queste ora la TV norvegese NRK rilancia una dichiarazione dello Sport Manager dello sci alpino Claus Ryste secondo cui Kjetil Jansrud potrebbe essere al via a Pechino.Le speranza di vedere ai Giochi il 36enne campione norvegese erano ridotte al lumicino: Kjetil si è infortunato durante il superg di Beaver Creek a inizio dicembre, lesionando il crociato e il legamento interno, e dopo la ipotizzata operazione, la prognosi parlava di 6/9 mesi di stop.Dunque probabile addio ai sogni di una quinta olimpiade, Giochi dove Kjetil ha già conquistato 5 medaglie: argento a Vancouver 2010 in gigante, bronzo in discesa e oro in superg a Sochi 2014, argento in discesa e bronzo in superg a PyeongChang 2018.Invece sembra che il problema ai legamenti sia stato meno grave di quanto comunicato inizialmente e Kjetil abbia deciso di non operarsi e di scegliere una terapia conservativa. Nelle ultime settimane si è allenato in gran segreto, e negli ultimi giorni ha ottenuto il via libera per tornare a gareggiare, visto chei primi riscontri con il ginocchio sono positivi.aggiornamento: la federsci norvegese ha confermato la presenza di Kjetil aggiornando le convocazioni ufficiali, e lo stesso campione ha pubblicato via social poche ma significative parole: "Andrò alle Olimpiadi!"I nomi ufficiali al momento sono:Donne: Ragnhild Mowinckel, Mina Fuerst Holtmann, Thea Stjernesund, Maria TvibergUomini: Aleksander Aamodt Kilde, Adrian Smiseth Sejersted, Sebastian Johann Foss Solevaag, Henrik Kristoffersen, Timon Haugan, Lucas Braathen, Atle Lie Mcgrath, Rasmus Windingstad, Kjetil Jansrud   (continua)

[ 21/01/2022 ] - CE: a Vaujany a segno Janutin, Vaccari 8/o
Fadri Janutin vince lo slalom che chiude la due giorni di Coppa Europa a Vaujany: l'elvetico, argento iridato juniores in carica della specialità, s'impone col tempo complessivo di 1:45.99, caratterizzato in particolare da una clamorosa seconda manche.In tal modo, il grigionese beffa di appena quattro centesimi il padrone di casa Paco Rassat: il 22enne transalpino, in queste due gare, ha comunque ottenuto i primi podi della carriera nel circuito continentale. L'alternanza Svizzera-Francia viene rispettata anche nelle posizioni immediatamente successive, con Reto Maechler 3/o subito davanti a Theo Letitre, mentre la top five viene completata dallo sloveno Tijan Marovt.Per l'Italia arriva un acuto assolutamente mancato nella grigia gara di giovedì: Hans Vaccari conclude infatti in 8/a posizione a circa nove decimi dal vincitore; il 25enne dell'Esercito si riscatta così dopo una lunga serie di uscite e ritorna sui livelli intravisti esattamente un inverno fa. A livello di squadra, si tratta però di un acuto isolato: nessun altro azzurro termina infatti in zona punti, con Pietro Canzio di poco fuori dai trenta, mentre Tommaso Saccardi, Manuel Ploner, Gianlorenzo Di Paolo, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle, Matteo Canins e Federico Liberatore rientrano nel lungo elenco di atleti che non concludono la prova.Da lunedì uomini di scena a Saalbach per le prove veloci, in modo speculare a quanto faranno le ragazze a St.Anton. (continua)

[ 20/01/2022 ] - CE: Della Mea traina una grande Italia in slalom
Tante volte è stata rimarcata la cronica difficoltà azzurra ad allestire una squadra femminile di slalom speciale; e altrettante volte, allora, è necessario analizzare con il doveroso ottimismo le ottime prestazioni che stanno giungendo in tale disciplina in Coppa Europa.A Meiringen-Hasliberg, infatti, l'Italia è sul podio per il secondo giorno consecutivo: oggi tocca a Lara Della Mea, 3/a a due secondi e venti centesimi dalla straripante padrona di casa Aline Danioth, che ha suggellato nel migliore dei modi - con questo bis di vittorie - il proprio ritorno alle competizioni. Per Della Mea è il podio numero 10 nel circuito, il primo in una stagione che sta finalmente girando in positivo dopo un avvio un po' difficoltosa: in mezzo alle due, ecco la finlandese Rosa Pohjolainen, mentre ai piedi del podio restano la tedesca Jessica Hilzinger e l'altra elvetica Nicole Good.Ma se l'Italia sforna un'eccellente performance di squadra, il merito non è esclusivamente della tarvisiana: 6/a, infatti, Vera Tschurtschenthaler, che nonostante una seconda manche in calo si conferma comunque su ottimi livelli dopo il clamoroso podio di ieri. Ancora, Celina Haller e Sophie Mathou continuano a scalare la classifica e a migliorare il proprio miglior risultato: quest'oggi chiudono rispettivamente 8/a e 9/a. A completare il quadro, il terzetto composto da Marika Mascherona, Lucrezia Lorenzi e Beatrice Sola, posizionate tra la 14/a e la 16/a piazza.Tra pochi giorni la Coppa Europa femminile si trasferisce a St.Anton per le prove veloci.  (continua)

[ 13/01/2022 ] - Carlo Janka chiude la carriera a Wengen
Con una conferenza stampa indetta a Wengen, Carlo Janka ha annunciato il ritiro dalle competizioni, e chiuderà la carriera proprio con le due discese libere sul Lauberhorn in programma domani e sabato.Il grigionese di Obersaxen  35 anni e due mesi, ha scelto lo splendido scenario dell'oberland bernese per chiudere la sua avventura in Coppa del Mondo, nella località che lo ha visto trionfare tre volte, due in combinata e una in discesa (2010), e raccogliere altri 5 podi.Esordisce in CdM nel dicembre 2005 a Kranjska Gora in gigante, nella stagione successiva, in Alta Badia, arrivano i primi punti, poi - nella stagione 2007/2008 - le prime due top10 tra gigante e supercombinata, a dimostrazione della sua indole polivalente.In una crescita continua, nella stagione 2008/2009 arriva il primo podio a Lake Louise in discesa, e un paio di settimane più tardi la prima vittoria in carriera, nel gigante della Val d'Isere, seguita un mese più tardi dal successo in combinata a Wengen. Chiude la stagione al 7/o posto della generale.La stagione 2009/2010 è un susseguirsi di risultati clamorosi: apre la Coppa a Soelden con un terzo posto in gigante, poi ancora terzo a Lake Louise in discesa. A Beaver Creek, in tre giorni consecutivi, vince supercombinata, discesa e gigante, dominando le tre prove.Tornato in Europa esce nelle tre gare consecutive della Val d'Isere, ma subito dopo torna sul podio nel superg della Val Gardena. A Wengen è secondo in combinata e primo in discesa, e arriva al finale di stagione in lotta con Benni Raich per la Sfera di Cristallo. In discesa a Garmisch vince per due centesimi superando l'austriaco di 54 punti, e poi nel gigante completa l'opera riportando la Coppa in Svizzera 18 anni dopo Pauli Accola, e arrivando secondo in classifica di combinata, gigante e discesa.In quella fantastica stagione, a febbraio, Janka vince l'oro olimpico in gigante a Vancouver 2010.Nell'estate 2010 Carlo deve interrompere la preparazione estiva a causa di un virus che lo ... (continua)

[ 10/01/2022 ] - Slalom femminile e maschile: certezza e incertezza
La situazione dello slalom nel Circo Rosa e nel Circo Bianco è, in questo momento della stagione, totalmente differente, e forse mai così diversa.Le ragazze hanno già corso 6 dei 9 slalom in programma, con il prossimo - a Schaldming che recupera Flachau - che andrà in scena già martedì sera in notturna, mentre per quello successivo bisognerà attendere oltre due mesi, fino al 12 marzo ad Are, ultimo della stagione regolare prima delle finali di Courchevel.Petra Vlhova ha dominato le sei gare finora corse: 5 vittorie e un secondo posto, con una media di 96 punti a gara, 580 punti conquistati e una superiorità tecnica e mentale inarrivabile per tutte.La slovacca è lanciatissima verso la sua seconda coppa di disciplina, dopo quella della stagione 2019/2020, infatti la prima inseguitrice, Mikaela Shiffrin, è "ferma" a 340 punti.La miglior slalomista degli ultimi 9 anni infatti ha patito la concorrenza con la rivale: a Levi è stata due volte seconda, a Killington ha vinto davanti al suo pubblico, poi ha dovuto saltare quello di Lienz causa covid, a Zagabria è stata ancora una volta seconda e infine a Kranjska Gora ha inforcato, e non gli succedeva da 3 stagioni.A conti fatti Vlhova ha già l'opportunità di vincere la coppa tra due giorni sulla mitica Planai di Schladming: infatti 240 punti di distacco da Shiffrin, per cui anche se l'americana vincesse i rimanenti tre slalom, alla slovacca basterà un terzo posto per avere la matematica certezza. E se Shiffrin non dovesse vincere basterà addirittura un sesto posto...Insomma possiamo dire che la Coppa del Mondo è al 95% in mano della slovacca, che però dovrà macinare punti in superg se vuole puntare anche alla generale.Discorso totalmente diverso tra gli uomini, dove complice il diverso calendario e lo slalom annullato a Zagabria, si sono corsi solo tre prove su nove tra i rapid gates, ma nei prossimi 14 giorni gli specialisti torneranno al cancelletto altre 3 volte, addirittura cinque gare consecutive in CdM tra Kitz e ... (continua)

[ 18/12/2021 ] - Campiglio: Kastlunger privo di SuperGreenPass niente slalom
Resta fuori dai convocati per lo slalom in notturna di Madonna di Campiglio incredibilmente il marebbano Tobias Kastlunger, reduce dalle due ottime prove in coppa Europa di Obereggen e Pozza di Fassa. Il giovane sciatore altoatesino è stato escluso d'ufficio dal Comitato Oragnizzatore campigliano perchè privo del Super Greenpass, ovvero della doppia dose di vaccino per il covid-19 a priori da almeno 6 mesi e senza la possibilità di avere accesso esclusivamente tramite il tampone molecolare (richiesto a Campiglio fra l’altro agli atleti, addetti ai lavori e stampa oltre al green pass) come riferisce Race Ski Magazine.Una prassi, invece, quella della richiesta del Super Greenpass agli atleti non adottata dai Comitati di Val Gardena e Alta Badia. Al suo posto quasi sicuramente Tommaso Saccardi.I convocati per lo slalom di Campiglio saranno dunque quasi certamente: Alex Vinatzer, reduce dalla clamorosa uscita in Val d’Isere buttando al vento un podio ormai certo, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurbeger e Tommaso Saccardi al posto dunque di Kastlunger. (continua)

[ 18/03/2021 ] - Finali (e) Lenzerheide: un rapporto difficile e spesso polemico
La cancellazione di mercoledì delle discese maschili e femminili, e il regolamento FIS che vieta spostamenti, recuperi o cambi, non è certo una novità per Lenzerheide e più in generale nelle fasi finali della Coppa del Mondo.Atleti in crescita che speravano nell'ultima gara per completare una clamorosa rimonta, atleti in vetta che speravano di giocarsi in pista le loro possibilità, tifosi che masticano amaro perchè vorrebbero vedere gli atleti in azione, e quella parola "coppa falsata" che torna e ritorna nei discorsi degli appassionati.Vediamo allora cosa è successo negli ultimi 17 anni alle Finali di Coppa del Mondo, con attenzione a quei casi in cui c'è stata una o più cancellazioni proprio sul finale.- Stagione 2003/2004, Finali di Sestriere: annullato il gigante maschileUomini: Miller vince la coppa di gigante con 410, 61 lunghezze su Palander che ancora sperava.La cancellazione consegna la Coppa generale a Hermann Maier con 1265 punti, davanti a Eberharter 1223, mentre Raich inseguiva a 1113.- Stagione 2004/2005, Finali di Lenzerheide = gare svolte regolarmente- Stagione 2005/2006, Finali di Are = gare svolte regolarmente- Stagione 2006/2007, Finali di Lenzerheide = gare svolte regolarmente- Stagione 2007/2008, Finali di Bormio: annullata discesa maschile e femminileUomini: Didier Cuche arriva alle Finali con soli 5 punti di vantaggio su Miller, e vince la coppa causa annullamento dell'ultima discesa. Annullamento che penalizza due volte Miller, perchè era una gara favorevole nella lotta con Raich, che rimane comunque alle sue spalle e l'americano alla fine vince la Sfera di Cristallo.Donne: Vonn aveva già vinto matematicamente la coppa di disciplina, ma perde una possibilità di distanziare Niki Hosp. Con il superg Vonn vince comunque la Sfera di Cristallo.- Stagione 2008/2009, Finali di Are = gare svolte regolarmente- Stagione 2009/2010, Finali di Garmisch = gare svolte regolarmente- Stagione 2010/2011, Finali di Lenzerheide: annullati superg e gigante, sia ... (continua)

[ 14/03/2021 ] - Noel vince lo slalom di Kranjska.Coppetta a Schwarz, Vinatzer 8/o
Clement Noel torna alla vittoria: il campioncino francese chiude davanti a tutti la seconda manche dello slalom di Kranjska Gora, conquistando l'ottavo sigillo in carriera, il secondo in stagione, e confermando il risultato della prima frazione.Nell'ultimo slalom prima delle Finali si intrecciano sfide diverse: la gara stessa ovviamente, lo lotta per qualificarsi, la lotta per la coppa di specialità e - quest'anno - anche per la generale.Una gara che diventa una battaglia perchè il vento caldo di ieri pomeriggio fa smollare la pista, su cui viene messo sale, e su cui piove dalle prime ore del mattino fino all'inizio della prima manche, quando arriva la neve a complicare tutto, a rendere il fondo insidioso e la visibilità bassa.Nella seconda manche le condizioni non cambiano, continua a nevicare fitto e a questo si aggiunge una tracciatura molto, troppo angolata, che riduce al minimo la velocità degli atleti.Una tracciatura che riapre l'annosa polemica: è giusto lasciare agli allenatori la tracciatura per le discipline tecniche? In particolare in slalom abbiamo visto 'soluzioni' che hanno penalizzato lo spettacolo più che esaltarlo.Ma torniamo alla gara: alle spalle di Noel c'è il connazionale Victor Muffat-Jeandet che con il pettorale #10 è bravissimo nella prima manche a chiudere 5/o e nella seconda recupera altre tre posizioni chiudendo a +0.62 e conquistando così il primo podio in carriera tra i rapid gates.Doppietta francese che poteva - forse doveva - essere una tripletta perchè Alexis Pinturault era quarto dopo la prima manche: proprio al termine di quella frazione avevamo esaltato la sua capacità di resistere alla pressione e trovare un buon risultato per allontanare il gran ritorno di Marco Odermatt in classifica generale.Ma il francese rovina tutto inforcando dopo poche porte nella seconda.Una inforcata pesantissima, clamorosa, che apre il finale di stagione a tutti gli scenari: Odermatt è distante solo 31 punti quando mancano 4 gare, una per specialità, e ... (continua)

[ 03/03/2021 ] - TdG - A Bansko il talento è d'oro
Vincere è sempre difficile, ma farlo da favorito ad un Mondiale Junior, a nemmeno vent’anni, lo è ancora di più. Quando apri il cancelletto, un solo risultato non ti deluderà, e un solo risultato ti porterà alle finali di Coppa del Mondo. Il confine è netto: chiedete a un vero campione qual è la distanza che passa tra una vittoria e un secondo posto.Se è in vena di onestà, vi dirà che c’è un abisso.Questo è stato il super g di Bansko per Giovanni Franzoni: una gara da vincere, per continuare nel percorso di crescita costante, pur tra gli alti e bassi (pochi questi ultimi, nel suo caso), che sono fisiologici di ogni progressione, e di ogni carriera da atleta di alto livello.Qualcuno dice che il Mondiale Junior non è ‘garanzia di successo’: vero, ma nelle ultime sei edizioni il titolo di super g è stato vinto, tra gli altri, da Bailet, Radamus, e Odermatt.Non sappiamo dove arriverà Franzoni, e su queste colonne l’abbiamo già scritto: ma, ripetendolo da gennaio, adesso siamo arrivati al titolo mondiale junior, passando per due podi ottenuti in Coppa Europa e la 14esima piazza in gigante ai Mondiali di Cortina2021.Franzoni è arrivato al titolo di oggi non per caso: ci è arrivato per il suo talento e per l’imperativo che si è dato nella vita: provare sempre ad essere il più veloce.E farlo non essendo mai sopra le righe: ed è questa la ragione del nostro titolo, perché questa vittoria è rumorosa come solo un profondo silenzio sa essere: a Bansko il talento è stato davvero d’oro.La gara: il super g di Bansko è stato tirato, era piuttosto corto, 50 secondi scarsi, e Franzoni ha commesso qualche errore: da quando ha tagliato il traguardo ha dovuto aspettare 20 minuti per esser certo che la vittoria fosse davvero sua.Venti minuti lunghi, con atleti che gli arrivavano a centesimi, alcuni dei quali, come Feurstein, poi argento mondiale, gli erano davanti per un soffio fino all’ultimo intermedio.Giovanni Franzoni nel suo futuro sportivo sentirà ancora l’inno nazionale dal ... (continua)

[ 19/02/2021 ] - Cortina 2021: argento di Finferlo De Aliprandini, oro a Faivre
Clamoroso al Cibali: deraglia Pinturault e per Faivre arriva il primo oro della carriera in gigante, il secondo dopo quello del parallelo di due giorni fa. La medaglia d'oro resta dunque alla Francia, oltre 50 anni dopo quella di Guy Perillat a Portillo 1966, ma a mettersela al collo incredibilmente non è il super favorito Alexis Pinturault finito fuori dopo poche porte dal via e dopo aver concluso la prima manche al comando, ma il suo collega di squadra Mathieu Faivre che non vinceva in gigante da Val d'Isere 2016. Per il transalpino, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, si tratta della terza medaglia iridata dopo l'oro a squadre a Sankt Moritz 2017 e i due ori di Cortina. Dietro al francese però c'è lo splendido argento di un Luca De Alpirandini, al primo podio in carriera che ci ha creduto fino alla fine dopo aver terminato la prima manche al secondo posto alle spalle di Pinturault. Luca De Aliprandini regala così la prima medaglia iridata nella storia dello sci alpino trentino, nello stesso giorno dell'oro olimpico a Torino 2006 nella staffetta nello sci nordico di un altro suo conterraneo Cristian Zorzi. Il trentino, fidanzatissimo da anni con la campionessa elvetica Michelle Gisin - è anche il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.Il bronzo se lo mette al collo l'oro della combinata l'austriaco Marco Schwarz. Per il trentino di Tuenno in Val di Non, fidanzato di Michelle Gisin, una seconda manche corsa a tutta, non perfetta, ma comunque capace di restare incollato a quel podio che in passato aveva più volte sfiorato. Questo argento arriva dall'ultima medaglia maschile in gigante, il bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013 ed è la seconda miglior medaglia ad un mondiale dopo l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996. E' il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una ... (continua)

[ 14/02/2021 ] - Cortina 2021: Kriechmayr magico bis in discesa, Paris 4/o
Solo Hermann Maier a Vail/Beaver Creek 1999 e Bode Miller a Bormio 2005 sono riusciti a vincere l'oro in superg e in discesa nello stesso mondiale: da oggi si aggiunge alla lista anche l'austriaco Vincent Kriechmayr, che ha trionfato sulla 'Vertigine' di Cortina conquistando in 1:37.79 la quarta medaglia della carriera, dopo le due di Are 2019.E' il 17/o titolo mondiale per l'Austria in discesa, mancava da St.Moritz 2003 con Walchhofer.Pista decisamente più veloce rispetto alle prove di ieri, giornata soleggiata con freddo intenso, Kriechmayr, sceso per primo, ha sfruttato un tracciato che nella parte centrale (prima e dopo il salto Vertigine) è sembrato un superg veloce, e infatti lì ha fatto la differenza, una gara non perfetta, infatti ha perso sul finale e nei tratti di scorrevolezza, ma complessivamente ha fatto correre gli sci dove andava fatto, senza dover frenare o allungare le linee.Come dicevamo è sceso senza riferimenti, è apparso subito veloce, ma sembrava che qualcuno potesse batterlo: ci ha provato Andreas Sander sceso subito dopo di lui, e nuovamente è sembrata una ottima prova, infatti il tedesco ha chiuso ad un solo centesimo, ma certo in quel momento non ci si immaginava che fosse un centesimo dall'oro...Ancora una medaglia alla Germania nella velocità, dopo Baumann in superg e Weidle in discesa, un risultato storico ed eccezionale per i teutonici, che nella discesa maschile mancava dal bronzo di Eckert a St.Anton 2001.E' anche il miglior risultato in carriera per Sander, che conferma l'ottimo quinto posto a Kitz meno di un mese fa.Dal terzo in poi quindi è stata lotta per il bronzo, a cominciare proprio da Dominik Paris, sceso con il #3: il nostro campione è partito fortissimo, ma paradossalmente era 'troppo' veloce, ha dovuto correggere e frenare prima del salto Vertigine ed è scivolato di linea poco dopo, arrivando al terzo intermedio addirittura con +1.24, da quel punto ha iniziato un clamoroso recupero, rosicchiando ben 6 decimi a Kriechmayr, ... (continua)

[ 11/02/2021 ] - CE: Austria padrona a Santa Caterina, bene Dolmen
Due gare da vero Wuenderteam per l'Austria a Santa Caterina Valfurva, dove giovedì sono state concentrate due discese femminili di Coppa Europa.Pressoché assoluto il dominio delle biancorosse. La prima prova vede vincere Lisa Grill in 1:06.44, 51 centesimi di margine su Nadine Fest e 63 su Christina Ager, quindi il poker si completa con Lena Wechner davanti alla svizzera Stephanie Jenal. In questo caso, quattro austriache nelle prime quattro e sette nelle prime dieci.Grill e Fest comandano la classifica anche nell'altra gara, stavolta distanziate di soli sette centesimi: tra il terzo posto di Sabrina Maier e il 5/o della Wechner, si infila ancora una rossocrociata, ovvero Rahel Kopp. Stavolta sono ben otto le biancorosse nella top ten, a testimonianza di un dominio davvero clamoroso.Per quanto riguarda le azzurre, i migliori risultati di giornata arrivano da Elena Dolmen, rispettivamente 13/a nella prima gara e 7/a nella seconda: la cadorina dell'Esercito, prossima a compiere 24 anni, centra così anche il miglior risultato della propria carriera. Nella prima prova, si segnalano anche il 17/o posto di Carlotta Da Canal, il 20/o della giovane valdostana Alice Mus (anch'essa al miglior piazzamento), il 22/o di Carlotta Nimue Welf (altra promettente ragazza della vallée), il 23/o di Sofia Pizzato, il 28/o di Valentina Savorgnani (friulana del 2001 per la prima volta a punti) e il 30/o di Jole Galli. Al pomeriggio, invece, di nuovo 17/a Da Canal, poi 19/a Pizzato, 21/a Welf, 22/a Federica Sosio e 24/a Giulia Albano, con la giovanissima ligure Greta Angelini prima esclusa dalla zona punti.La Coppa Europa va ora in Baviera, a Berchtesgaden, per due giganti nel weekend. (continua)

[ 31/01/2021 ] - Chamonix: riscossa Kristoffersen, Gross 9/o
Secondo slalom sulla "Verte des Houches" di Chamonix, e segnali di riscossa da parte di tanti atleti, a partire da Henrik Kristoffersen, ieri fuori dopo due porte e oggi davanti a tutti in 50.33, una "sensazione" che il norvegese non aveva ancora provato in stagione.Viceversa il vincitore di ieri, Clement Noel, sbaglia clamorosamente e arriva con alto distacco al traguardo non qualificandosi per la seconda.Così ad esaltare il pubblico di casa - si fa per dire perchè le gare sono a porte chiuse causa covid - ci pensa il leader della generale Alexis Pinturault che disegna una splendida manche e rimane a 23 centesimi dal norvegese.Terzo tempo per Marco Schwarz, che complici gli errori 'a rotazione' degli avversari, è sempre più vicino alla coppa di specialità.Atteso anche Luca Aerni dopo l'exploit di ieri (4/o in rimonta) e l'elvetico non delude perchè con il pettorale 20 è di nuovo 4/o a +0.53, a conferma di una squadra elvetica davvero fortissima.Segnali di riscossa anche dagli Azzurri: bella manche di Stefano Gross 9/o a +0.86, davvero vicino ai migliori, un po' accorto ma decisamente meglio di ieri Alex Vinatzer 13/o a +1.05, molto bene anche Giuliano Razzoli che con il #31 chiude 16/o a +1.22, e proverà a strappare un pass per Cortina all'ultimissimo momento.Non trovano invece feeling con pista e neve sia Maurberger che Moelgg che come ieri chiudono la prima frazione tra i 20 e i 30.Non chiudono la prova Sala e Tonetti.Seconda manche alle 12.30. (continua)

[ 09/12/2020 ] - Coppa Europa: Hofer ad un passo dal successo a Zinal
Brillante conferma di Alex Hofer, che sfiora il successo nel gigante di Coppa Europa con il quale è terminata la tappa di Zinal: il finanziere di Castelrotto chiude infatti al secondo posto, centrando così il secondo podio in tre apparizioni stagionali nel circuito continentale.Meglio di lui solamente il francese Cyprien Sarrazin, che grazie al tempo di 2:19.51 riesce a precedere l'azzurro di due decimi tondi: per il transalpino di Veynes - balzato agli onori delle cronache quattro anni fa, col clamoroso successo nel parallelo di CdM dell'Alta Badia - si tratta della quarta affermazione in Coppa Europa. Sul podio anche il tedesco Fabian Gratz, distanziato di 95 centesimi e seguito dallo svizzere Semyel Bissig, che per un solo centesimo relega Giovanni Franzoni in una comunque ottima 5/a posizione.L'ottima giornata degli azzurrini è confermata anche dal 13/o posto di Hannes Zingerle e dal 24/o di Filippo Della Vite, bergamasco di Ponteranica tesserato per le Fiamme Oro che conquista così il primo piazzamento a punti della giovanissima carriera. Lontano dalla zona punti Tobias Kastlunger, mentre non portano a termine la propria prova Alessandro Pizio (non qualificato per la seconda manche), Simon Talacci, Matteo Bendotti e Giulio Zuccarini (out nella prima).Prossimo "giro" di Coppa Europa a Santa Caterina Valfurva, con le prima discese libere nel weekend: per quello che vale a questo punto della stagione, Hofer e Franzoni si trovano rispettivamente al secondo e al terzo posto della classifica generale, distanziati di una manciata di punti da Raphael Haaser (oggi out nella seconda manche). (continua)

[ 02/12/2020 ] - Taranzano si rompe un dito nel gigante di Coppa Europa
Non arrivano purtroppo buone notizie da Gurgl, la località austriaca che oggi ha ospitato il primo dei due giganti di Coppa Europa maschile.Luca Taranzano aveva concluso la prima manche al 46/o posto, nonostante il pettorale 70, facendo registrare il 25° tempo fra l’intermedio e il traguardo.Una prestazione confortante vista da fuori, ma in realtà si è poi scoperto che il 22enne dello Sci CAI Monte Lussari ha disputato quasi tutta la gara con un dito infortunato.Infatti Luca ha picchiato con la mano destra la quarta porta, capendo subito che si trattava di qualcosa di serio. Il dolore era fortissimo, ma ha comunque proseguito, con l’unico pensiero di non appoggiare la mano.L’indice si è gonfiato a tal punto che è stato necessario tagliare il guanto. La radiografia effettuata nel primo pomeriggio ha evidenziato la rottura in tre parti della prima falange dell’indice della mano destra. Ora si valuterà se ingessare o, per accorciare i tempi, intervenire chirurgicamente."Non ci voleva proprio – dice affranto Gianluca Zanitzer, allenatore di Taranzano oltre che della squadra di Comitato FISI FVG -. Visto quanto gli era accaduto, Luca ha fatto una manche clamorosa, confermando quanto di buono aveva mostrato nei giorni scorsi in allenamento, quando viaggiava sui tempi di un big come lo sloveno Kranjec. Ora torniamo a casa con il morale sotto i tacchi.".fonte: FISI FVG (continua)

[ 10/10/2020 ] - Le decisioni del Consiglio Fis
Il Consiglio FIS di venerdì ha prodotto importanti decisioni che sono state ufficialmente comunicate, a partire dalla clamorosa separazione dal segretario generale Sarah Lewis.Vediamo i punti principali:CALENDARI - sono stati ufficialmente approvati i calendari pubblicati lo scorso 3 ottobre.MONDIALI 2025 - come noto sono stati assegnati i Mondiali 2025 a Trondheim (NOR) per lo sci nordico e a Saalbach (AUT) per lo sci alpino.Il Consiglio ha inoltre postposto il termine ultimo per candidarsi per i Mondiali 2027 al 1 ottobre 2021.SOSTEGNO FINANZIARIO - per venire incontro alle perdite economiche dovute al covid19 patite dalle federsci nazionali e dagli Organizzatori, la FIS ha approvato un sostegno finanziario pari al 20% dei premi in denaro stanziati da ogni organizzatore per le tappe di Coppa del Mondo, per un totale di circa 4,4 milioni di franchi svizzeri.SCIOLINE FLUORURATE - il divieto di utilizzo di scioline fluorurate è stato posticipato di un anno: il relativo gruppo di lavoro, anche a causa dei rallentamenti dovuti al covid19, ha stabilito che non è ancora matura la messa a punto degli strumenti di verifica e di tutta la regolamentazione necessaria, e che quindi il divieto non potrebbe essere attuato nella stagione che sta per aprirsi.COMITATO TECNICO PER LO SCI ALPINO - per la stagione 2020/2021, sarà ritenuta valida una gara di Coppa del Mondo se al momento della preiscrizione (5 settimane prima dell'evento) almeno 7 delle prime 10 nazioni della Classifica per Nazioni avranno il permesso di viaggiare. Inoltre, sempre a causa del covid19, saranno applicate eccezionalmente regole di protezione delle liste WCSL per gli atleti che non potranno viaggiare.Walter Vogel (GER) è stato nominato nuovo presidente del comitato Coppa del Mondo.CONGRESSO FIS - il 52/o congresso FIS è stato posticipato ad inizio giugno 2021 a Portoroz, in Slovenia, e in quella occasione si terranno le nuove elezioni del Consiglio e del Presidente. (continua)

[ 24/05/2020 ] - Cortina 2021 verso il rinvio di un anno
La notizia che ha del clamoroso. Il Coni e la Federazione italiana sport invernali chiederanno alla FIS che i Mondiali di Cortina 2021, potrebbero venir disputati nel marzo 2022.L’annuncio è arrivato in diretta tv durante la trasmissione “Che tempo che fa" su Rai2 da parte del presidente del Coni Giovanni Malagò.“Domani il presidente della Federazione italiana sport invernali Flavio Roda porterà all’esecutivo della Federazione internazionale la volontà di spostare i Mondiali di sci alpino di Cortina da febbraio 2021 a marzo 2022. Io condivido appieno e anche il ministro Spadafora è stato informato – ha detto Malagò in diretta tv - E' una scelta molto sofferta, ma di buon senso ed è stata presa perché la federazione è garante di molti aspetti finanziari. Se a ottobre o novembre ci sarà un problema (cioè se l’emergenza Coronavirus continuerà, ndr), il Mondiale non si potrà fare nel 2021.  Il problema non è la gara, ma tutto quello che ci sta intorno, dal pubblico agli eventi, e la sicurezza deve essere garantita. Mi sembra una scelta logica che condivido. Nel 2022 ci saranno le Olimpiadi invernali a Pechino (programmate dal 4 al 20 febbraio, ndr), dunque si dovrebbero fare prima i Giochi e poi i Mondiali di Cortina". (continua)

[ 10/03/2020 ] - Clamoroso: ritirati gli azzurri da Kranjska Gora
Pochi minuti la FISI ha pubblicato il seguente comunicato che, di fatto, ritira la squadra azzurra dall'ultima tappa della Coppa del Mondo 2019/2020, al contrario di quanto comunicato solo ieri in relazione agli atleti impegnati nelle ultime gare stagionali, a seguito di alcuni casi segnalati in Slovenia e dell'allargamento a tutto il territorio nazionale da parte del governo delle misure preventive anti coronavirus."In relazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emesso lunedì 9 marzo, le squadre italiane di gigante e slalom maschile inizialmente iscritte alla tappa di chiusura della Coppa del mondo sulla pista di Kranjska Gora, non prenderanno invece parte alle gare. Sulla pista slovena sono in programma sabato 14 marzo un gigante e domenica 15 marzo uno slalom.Gli organizzatori, in accordo con il Ministero della Salute sloveno e la Federazione Internazionale dello Sci, hanno comunicato la decisione di disputare le competizioni a porte chiuse e di annullare le conferenze stampa post gara in entrambe le giornate."  La FISI ha inoltre sottolineato che la decisione di non partecipare alle gare di Kranjska Gora è dovuta alle limitazioni e alle restrizioni imposte dal comitato organizzatore alla nostra squadra. (continua)

[ 29/02/2020 ] - CE: Peterlini, successo in notturna a Bad Wiessee
Prosegue il momento d'oro delle giovani slalomiste azzurre in Coppa Europa: sabato infatti Martina Peterlini ha colto il secondo successo in poco più di un mese, aggiudicandosi la slalom in notturna di Bad Wiessee a poche settimane di distanza dalla vittoria di Hasliberg. La poliziotta di Rovereto conclude in 1:36.62, facendo la differenza nella seconda manche dopo una prima prova piuttosto equilibrata: la svizzera Elena Stoffel paga 13 centesimi, quindi la regolare svedese Sara Rask completa il podio a 44 centesimi, precedendo la francese Josephine Forni e l'altra azzurrina Marta Rossetti, all'ennesima dimostrazione di crescita e regolarità (così come la Peterlini) in questa magica stagione per le giovani leve dello slalom tricolore.Scorrendo la classifica, troviamo poi Lara Della Mea 15/a e Petra Unterholzner 26/a: domenica è in programma un altro slalom, il penultimo di una stagione in cui Peterlini e Rossetti hanno la concreta possibilità di conseguire un clamoroso doppio posto fisso per la prossima annata di Coppa del Mondo.  (continua)

[ 20/02/2020 ] - CE: Nani sul podio, ok Ballerin e Franzoni
C'è tanta Italia protagonista a Jasna, nel primo di due giganti validi per la Coppa Europa: sono almeno tre i risultati degli azzurri che, per motivi diversi, assumono una notevole rilevanza.Nella gara vinta dal forte norvegese Atle Lie McGrath - che sta disputando una notevolissima stagione continentale - davanti al tedesco Bastian Meisen, troviamo anzitutto Roberto Nani in terza posizione a 32 centesimi di distacco dal tempo di 1:29.74 totalizzato dallo scandinavo: per il livignasco è il secondo podio consecutivo dopo la vittoria di Berchstesgaden, a conferma di uno stato di forma finalmente positivo. In classifica seguono Marcus Monsen e Raphael Haaser, quindi in 6/a piazza ecco Andrea Ballerin: un risultato importante per l'esperto poliziotto trentino, che risponde così nel migliore dei modi all'esclusione dai convocati per le gare asiatiche di Coppa del Mondo, dove pure avrebbe il posto fisso extra-contingente. Il terzo azzurro meritevole di attenzione è Giovanni Franzoni: i lampi di Sella Nevea non sono rimasti isolati, se è vero che quest'oggi il giovanissimo bresciano si presenta anche in gigante inserendosi al 12/o posto, col pettorale 45 e con un tempo clamoroso nella seconda manche dove risale la classifica. Sembrano sempre più evidenti le qualità di questo ragazzo di Manerba del Garda, da far crescere con la dovuta calma ed attenzione.Buoni piazzamenti infine per Giulio Zuccarini 15/o ed Alex Hofer 17/o: domani la località slovacca ospiterà un altro gigante. (continua)

[ 16/02/2020 ] - Vlhova:"meritava Anna.successo importante"
Una grande seconda manche, solida e potente, e un secondo posto che sarebbe stato il risultato più "giusto" per Petra Vlhova nello slalom femminile di Kranjska Gora.Ma Anna Swenn-Larsson, lanciatissima verso la prima vittoria della carriera, con la possibilità di spezzare una sequenza di ben 26 gare con Shiffrin e Vlhova sul gradino più alto, si è autoeliminata incespicando e cadendo clamorosamente a poche porte dal traguardo."Oggi sono stata fortunata - dichiara Vlhova - Anna è stata bravissima e meritava la vittoria. Per me è un successo importante, anche perchè c'erano tanti miei tifosi. Dopo la prima manche ero arrabbiata, ma tra le due manche mi sono calmata e ho pensato come fare meglio nella seconda."La svedese invece mastica amaro, come è ovvio che sia: "sono molto triste, cosa posso dire di più. Sono delusa, ma sono cose che succedono, ho cercato di dare il massimo ed è successo"Una vittoria strana, ma di sicuro importantissima per Petra che così facendo agguanta e supera Mikaela Shiffrin in classifica di specialità, avvicinandosi a Shiffrin - Brignone nella generale, e mettendo in bacheca il terzo successo stagionale in slalom.E parlando dell'avversaria n.1, Petra candidamente ammette: "ora è tutto aperto, ma non è ancora successo niente. Ci sono ancora tante gare. Mi dà fastidio parlarne, voglio solo concentrarmi su quello che devo fare. Mikaela ci manca, so che se fosse stata qui sarebbe stata battaglia. Mi dispiace molto per quel che è successo e spero che possa tornare presto. La capisco, sta affrontando un momento difficilissimo, ma so che non riesco neanche ad immaginare cosa sta provando. Spero solo che ne esca presto, e stia con la sua famiglia. Penso che abbia fatto bene a prendersi una pausa e stare con la sua famiglia e dare priorità alle cose importanti." (continua)

[ 14/02/2020 ] - TdG - I tre giorni in EC di Giovanni Franzoni
Chi segue Fantaski avrà letto venti giorni fa l’articolo che presentava la ‘nuova’ Nazionale C di Massimo Carca.Nuova per due ragioni: in primo luogo su 8 effettivi, 6 sono nuovi; in secondo luogo, il progetto-C è finalmente strutturato, organizzato ed apertamente ambizioso.Non che prima si ‘facesse finta’, tuttavia la differenza è notevole.La premessa sulla ‘nuova’ C vuole introdurre un fatto attuale e ‘rumoroso’ nel panorama agonistico:Giovanni Franzoni, classe 2001, che avevamo presentato come fortissimo in gigante e dotato per la velocità, negli ultimi tre giorni ha fatto cose per le quali si potrebbero scomodare campioni del recente passato e del presente: nel trittico di super g di Coppa Europa, dei quali l’ultimo era anche prova veloce per la combinata, Giovanni ha stupito molti ma non noi.Nel primo super g, e partendo con il 69, è arrivato 13esimo, nel secondo, sesto, ed oggi addirittura quarto a sei centesimi da MCGrath, secondo, fenomeno norvegese più vecchio di lui di un anno.Nella combinata, infine, con una manche di slalom solida, ha chiuso secondo.Un podio fantastico, a nemmeno 19 anni.Ci eravamo ‘tenuti bassi’ descrivendo le doti di Giovanni Franzoni: non è mai opportuno esagerare, soprattutto quando un giovane deve ancora dimostrare quanto davvero vale.Oggi ci sbilanciamo un po’ di più: Franzoni ha un talento indiscutibile, è nato per sciare.Suggeriamo a tutti di guardare un paio di fotografie di Giovanni tra le porte di un gigante: voi guardatele e capirete perché vi suggeriamo di guardarle. Con il prossimo aggiornamento FIS (tra quattro giorni) Giovanni Franzoni  sarà 90esimo al mondo in combinata, intorno alla 160esima posizione  in gigante, poco oltre la 200esima in slalom e discesa, 180esimo in super g.Ma questi numeri, del tutto provvisori, non dicono molto.Noi non sappiamo dove potrà arrivare, nessuno lo sa.Ma crediamo di poterlo immaginare: dove il suo grandissimo talento lo porterà. Scusaci, Giovanni, se abbiamo parlato di te in questi ... (continua)

[ 24/01/2020 ] - Bansko:Shiffrin vince su Brignone,Curtoni 4a!
Mikaela Shiffrin vince la discesa di Bansko, quarta libera del circuito femminile per questa stagione. L'americana, sempre in perfetto controllo dello sci, ha domato l'impegnativa 'Marc Girardelli' di Bansko chiudendo in 1:29.79. E' il successo n.64 per Mikaela, il secondo in discesa.Un tracciato davvero difficile, un continuo susseguirsi di curve dove è necessario continuare a lavorare, ammortizzare e assecondare, senza un attimo di tregua e distrazione fino al salto finale.Tant'è che tra 5 tra le migliori 21 (10 tra le migliori 30) non hanno completato la prova, tra cui purtroppo anche la nostra Sofia Goggia, scivolata fuori dopo una trentina di secondi di gara. La bergamasca è stata portata in ospedale per accertamenti, si parla di botta alla tibia.C'è comunque tanta Italia in classifica perchè alle spalle di Shiffrin troviamo Federica Brignone che ha sciato davvero benissimo in tutti i settori del tracciato rimanendo vicinissima alla Shiffrin fino al penultimo intermedio, e chiudendo poi con 18 centesimi di ritardo.E' il podio n.34 per la 'milanese di La Salle' il secondo podio in discesa dopo quello di Bad Kleinkirchheim del gennaio 2018Non solo Fede però, l'Italia esulta con il 4/o posto di Elena Curtoni, bravissima nel tratto centrale, ed è il suo miglior risultato nelle ultime 3 stagioni, e poi ancora splendido 5/o posto a soli +0.36 per Marta Bassino, pettorale #31, incredula al traguardo per un risultato così buono in discesa.Il terzo gradino del podio è per Joana Haehlen, la migliore nelle prove di ieri, staccata di +0.23, ed esulta l'elvetica per il primo podio in carriera.Pazzesca gare per la slovacca Petra Vlhova: la sfida con Shiffrin è diventata 'globale', in ogni luogo, in ogni disciplina, per cui dallo slalom alla discesa l'americana vince e la pupilla di Livio Magoni insegue, e oggi stava per conquistare un risultato clamoroso, perchè con il pettorale #32, e senza mai conquistato punti in discesa, si è presentata all'ultimo intermedio in ... (continua)

[ 22/01/2020 ] - Stagione finita per Sejersted.Mano KO per Direz
Non è stata senza conseguenze la brutta caduta di Adrian Sejersted nella manche di discesa della combinata di Wengen: il norvegese è finito nelle reti ed è stato poi elisoccorso.Ad un primo esame sembrava aver riportato solamente una lieve commozione celebrale per cui era necessario riposare, e saltare la discesa di Wengen, ma il velocista sperava di poter essere pronto per Kitz.Invece oggi Adrian ha comunicato via social di essersi infortunato alla spalla, che deve essere operata, e che per questo motivo deve chiudere anzitempo la stagione.Meno grave ma non banale l'infortunio di Clara Direz, vincitrice domenica scorsa del parallelo al Sestriere: la transalpina si è infortunata alla mano sinistra proprio durante la gara, riportando la frattura del secondo metacarpo dell'indice.Sembra che Clara si sia infortunata durante le manche di qualifiche, colpendo con violenza un palo. Poi ha proseguito con la fase finale fino alla clamorosa vittoria, ma martedì la transalpina si è sottoposta ad alcuni esami all'ospedale di Albertville perchè la mano si era gonfiata ed era molto dolorante.Inoltre il magazine Skichrono riporta un altro infortunio in casa Francia: Diego Orecchioni, 19enne del gruppo Giovani, si è infortunato sabato durante il gigante di Coppa Europa di Kirchberg, rompendosi il crociato anteriore del ginocchio sinistro.Infine siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti degli esami cui si è sottoposta Coralie Frasse-Sombet, anche lei caduta domenica nel parallelo del Sestriere nella manche con la norvegese Lysdahl, dove curiosamente sono cadute entrambe.La transalpina ha patito una forte torsione al ginocchio.La classe 1991 si era infortunata esattamente due anni nel gigante di Lenzerheide, rompendosi i crociati del ginocchio sinistro. (continua)

[ 17/01/2020 ] - CE: Rossetti in trionfo, Della Mea sul podio!
Marta Rossetti dimenticherà difficilmente questo inizio di 2020: pochi giorni fa, infatti, i primi punti della carriera in Coppa del Mondo, con l'emozione di prendere posto al leaders corner di Flachau; oggi, un bellissimo trionfo in Coppa Europa a Zell am See, tra quei paletti stretti dello slalom dove l'Italia femminile sembra finalmente poter guardare al futuro (e perché no anche al presente) con un po' di ottimismo.La gardesana di Puegnago, 21anni da compiere a marzo, stacca il tempo complessivo di 1:22.84: l'elvetica Elena Stoffel risulta staccata di 48 centesimi, uno svantaggio decisamente significativo a conferma della straordinaria prova dell'azzurrina. Ma sul podio sventola anche un altro tricolore: quello di Lara Della Mea, al contrario amareggiatissima a Flachau per aver mancato la qualificazione tra le 30, ed oggi 3/a (quarto podio della carriera) a 66 centesimi dalla compagna di squadra. Giù dal podio la tedesca Jessica Hilzinger, poi ancora Italia con Martina Peterlini 5/a a 1.38. Una vittoria, due sul podio, tre nelle cinque (e nessuna con più di 22 anni): per l'Italia dello slalom è una prestazione davvero clamorosa, se si considerano le grandissime e storiche difficoltà riscontrate in questa disciplina. Ci sono poi punti anche per Anita Gulli in 18/a piazza, Petra Unterholzner in 26/a e Roberta Midali 27/a: domani, sempre nel Salisburghese e sempre in slalom, l'occasione di ripetersi e di apporre un ulteriore tassello in questa bellissima crescita. (continua)

[ 08/01/2020 ] - Campiglio: vince Yule su Kristoffersen.Moelgg 9/o
LIVE DA MADONNA DI CAMPIGLIO - Paganini non ripete, Daniel Yule sì. Nella serata di Madonna di Campiglio lo sciatore elvetico ci prende gusto conquistando il secondo successo consecutivo con lo stesso pettorale di un anno fa bruciando le velleità di rivincita di Henrik Kristoffersen che lo scorso anno consegno su un piatto d'argento la vittoria all'elvetico con una clamorosa uscita subito dopo quella di Marcel Hirscher.Il norvegese cede il successo per soli 15 centesimi all'elvetico, mentre terzo finisce il francese Clement Noel staccato di 25 centesimi. Quarto si piazza il norvegese Sebastian Foss-Solevaag scivolato fuori dal podio per soli centesimi a precedere Alexis Pinturault nuovo leader della graduatoria generale per un solo punto di vantaggio sul norvegese Kilde, oggi assente.Nella serata di Yule sbiadisce un po' il colore azzurro. A tenerlo vivo ci pensa il solito Manfred Moelgg. Il 37enne finanziere di San Vigilio di Marebbe mette giù una grande seconda manche chiusa con il 9/o tempo ad +1.39 dalla vetta. Scivola fuori dalla top10 Alex Vinatzer dopo una discreta prima manche. Il gardenese ci prova a tenere il passo dei migliori. Sporca un po' troppo la sua azione nella seconda discesa che paga con un 13/o posto finale a +1.49.Simon Maurberger conferma quanto di buona fatto già a Zagabria anche se non riesce a migliorare, ma conclude 16/o. Negative le manche, invece, dei vari Tonetti, Razzoli e Gross scivolati in fondo alla graduatoria. Il bolzanino chiude 24/o, l'emiliano con problemi evidenti anche di materiali 26/o ed infine Stefano Gross che ha pasticciato troppo finendo 27/o.Ora il circo bianco si sposta ad Adelboden dove sono in programma un gigante ed uno slalom speciale il prossimo fine settimana. (continua)

[ 26/12/2019 ] - Elena Fanchini è tornata sugli sci!
Elena Fanchini è tornata sugli sci! La 34enne azzurra di Artogne ha condiviso via social la grande gioia di essere tornata sugli sci oggi, dopo un lungo e difficile percorso.La camuna era tornata in pista nel 2018 dopo aver lottato contro il cancro, ma nel novembre dello scorso anno, in allenamento a Copper Mountain, si infortunò rompendosi il piatto tibiale della gamba sinistra.Un nuovo lunghissimo stop tanto che poco più di un mese fa a Brescia si era sottoposta alla rimozione della piastra.Elena, messi da parte - almeno per il momento - i discorsi agonistici, voleva tornare sugli sci e fare qualche discesa in campo libero.E ci è riuscita oggi, sulle nevi della sua Montecampione, in un primo passo di quello che potrebbe essere l'ennesimo e clamoroso ritorno, visto che finora la maggiore della sorelle Fanchini ha sempre escluso di volersi ritirare.Le ultime settimane sono state particolarmente emozionanti perchè è diventata due volte zia: il 4 e 17 dicembre per la nascita dei nipotini Nicolò e Alessandro, figli rispettivamente delle sorelle Sabrina e Nadia."Il regalo di Natale più bello &#10084;&#65039;#unannodopo #lamiafelicità #dinuovoqui #sullaneve #montecampioneskiarea" ha commentato piena di gioia Elena sui social, subito incoraggiata dalle compagne di squadra come Francesca Marsaglia, Elena Curtoni,  Hanna Schnarf, Nicol Delago, Federica Brignone, Roberta Melesi solo per citarne alcune... (continua)

[ 28/09/2019 ] - Markus Ortler nuovo presidente Fisi Alto Adige
Markus Ortler, 50 anni di Malles, è il nuovo Presidente del Comitato Alto Adige della FISI. L´ex allenatore della nazionale femminile di sci alpino si è imposto sabato sera nell´Assemblea Elettorale al Centro Pastorale di Bolzano sul suo concorrente Helmuth Senfter di misura per 8.965 voti a 8.066. Ortler ha raccolto il 52,54 % delle preferenze, l´imprenditore pusterese il 47,27%. aeSono naturalmente molto contento e ringrazio le tantissime società intervenute per la fiducia che hanno dato a me ed al mio direttivo. Sono in Comitato da oltre dieci anni e proseguirò, come promesso, il nostro lavoro, che ci ha dato tanti successi e soddisfazioni, anche se ovviamente porterò delle novità,oe ha affermato Ortler subito dopo l´elezione. Poi ha ringraziato Senfter, “un avversario leale in questa campagna elettorale emozionante, che spero collabori con noi anche in futuro per il bene degli sport invernali.oe Markus Ortler succede come Presidente a Hermann Ambach e rimarrà in carica per tre anni fino al 2022. Mai finora si era vista un´affluenza cosi numerosa all´Assemblea elettorale della FISI. Anche il Presidente nazionale della Federazione Flavio Roda ed i suoi consiglieri Dalpez, Longo e Thoma sono venuti apposta a Bolzano. Inoltre erano presenti il presidente del Coni locale Heinz Gutweniger e gli ex Presidenti della FISI Alto Adige Helmuth Adams e Richard Weißensteiner. Il Commissario Vittorio Menghini oggi ha anche condotto l´Assemble.In totale hanno votato ben 109 delle 112 società altoatesine, pari al 99% degli aventi diritto al voto. Ortler in futuro può contare su un Consiglio molto forte, essendo stati eletti ben sette consiglieri della sua lista: Leander Moroder e Christian Polig (con oltre 7.000 preferenze i più votati), Giorgio Giovanelli, Walter Eberhöfer, Roland Unterleitner, la rappresentante degli atleti Monika Santa e la rappresentante dei tecnici Isabella Filippi Braunhofer. Del Team Senfter invece sono entrati in Consiglio solamente Lidia Bernardi, ... (continua)

[ 26/07/2019 ] - Marcel Hirscher rinvia l'incontro con i media
Marcel Hirscher rinvia la sua conferenza stampa estiva prevista il 6 agosto al castello di Golling nel Land Salisburghese.L'otto volte vincitore della coppa del mondo aveva già posticipato la sua abituale conferenza estiva con i media di tutto il mondo dai primi di luglio ai primi di agosto, ma ora è arrivato un altro rinvio a data da destinarsi a fine estate. Con una mail il management di Hirscher ha fatto sapere che avrebbe bisogno di qualche ulteriore settimana di uscite sulla neve per decidere se continuare o meno la sua carriera agonistica."Come ognuno di voi può immaginare - scrive Marcel - la decisione sul mio futuro non è facile per me. Devo continuare ancora una stagione in Coppa del Mondo oppure no? Vi chiedo un po' di comprensione se sto rinviando questa conferenza stampa, ma non si tratta di una cancellazione, ma di una sospensione. L'appuntamento è rimandato a fine estate e sarò io stesso a contattarvi appena ci saranno delle novità".Questo rinvio potrebbe però far presagire forse una clamorosa decisione, quella di appendere definitivamente gli sci al chiodo. (continua)

[ 17/03/2019 ] - Soldeu: Shiffrin fa 60 davanti a Robinson
Cifra tonda: 60 vittorie (a 2 lunghezze da Proell) quattro giorni dopo aver compiuto 24 anni. Forse basterebbe questo dato per spiegare (ancora una volta) quel che sta facendo Mikaela Shiffrin.L'americana vince anche il gigante delle Finali di Soldeu, conquistando l'83/o podio, la 17/a vittoria in una singola stagione, il decimo trofeo (la coppa di gigante), chiudendo la stagione con la cifra monstre (ma non record) di 2204 punti, 1160 conquistati in slalom e 615 in gigante.Conquista dunque in una sola stagione la coppa generale, la coppa di slalom, la coppa di gigante e quella di superg: alla avversarie solo le briciole.Una vittoria netta (-0.30) nonostante i 4 decimi persi per un errore proprio nel tratto finale della seconda manche, quando nell'angolo del leader si trovava la sorpresa più grande della giornata: la neozelandese Alice Robinson, campionessa Jr ai Mondiali della Val di Fassa di un mese fa, aveva chiuso la prima manche al terzo posto (scendendo per ultima!), e approfittando degli errori della Rebensburg si trovava in quel momento a lottare per una clamorosa vittoria.Il podio, al suo secondo risultato in Coppa del Mondo, è qualcosa di storico: nata nel dicembre 2001 è la più giovane a salirci negli ultimi 40 anni, soffiando il primato di Lara Gut che durava dal 2008.Anche Vlhova approfitta dell'errore di Rebensburg e cambia ritmo rispetto alla prima, fa il miglior parziale di manche e sale sul terzo gradino del podio a +0.41, consolidandosi ormai come una delle atlete più forti del circuito, chiudendo al secondo posto della standing di gigante (478 punti) e seconda in generale con 1355Ai piedi del podio, staccata però di +1.21, c'è Tessa Worley che lottava anche per il terzo gradino del podio della specialità: missione compiuta perchè nel frattempo la nostra Federica Brignone è uscita a metà manche. Fede non si è tirata indietro e ha lottato come si doveva fare, ma non ha trovato la manche superlativa ed ha sbagliato su una porta blu e non è riuscita ... (continua)

[ 02/02/2019 ] - A Shiffrin anche lo slalom di Maribor.Costazza 8a
56 successi in carriera (staccata Vreni Schneider, Moser-Proell nel mirino a -6 lunghezze), 13 in stagione (resiste per ora il record di 14 di Schneider ): anche nello slalom di Maribor Mikaela Shiffrin imprime il suo sigillo andando a vincere l'ultima gara prima dei Mondiali di Are, a cui arriva con una doppietta in due giorni.Successo tutto costruito nella prima manche, e in particolare nel tratto finale, quando aveva lasciato a 1 secondo la rivale Petra Vlhova. Nella seconda manche la slovacca si perde e scivola indietro di tre posizioni, ne approfitta così la svedese Anna Swenn-Larsson (+0.77) che trova la miglior prestazione della carriera a pochi giorni dai Mondiali, a 5 anni dall'ultimo podio, e Wendy Holdener, mai doma e capace di salire per l'ennesima volta sul podio (29 podi in totale, ma ancora manca il successo in slalom). L'elvetica si scatena nella seconda dopo una prima sottotono, e approfittando anche del clamoroso errore di Katharina Liensberger, che salta la prima porta prendendola dal lato sbagliato.Shiffrin, forte di oltre un secondo di margine, incrementa il vantaggio nelle prime porte della seconda manche ma poi con intelligenza tira il freno a mano, perchè la pista slovena si era andata rapidamente deteriorando, e chiude comunque con 77 centesimi sulla svedese e +1.15 sulla svizzera.Non a caso i 3 migliori tempi della seconda manche appartengono alle prime 4 scese nella seconda (di Chiara Mair il miglior crono, rifilando +1.33 a Shiffrin, 18/o crono).Ai piedi del podio rimane Frida Hansdotter a +1.34, poi come detta la Vlhova, che fa segnare uno dei tempi più alti e abbandona il parterre in fretta e furia, visibilmente arrabbiata. Ieri una splendida vittoria in gigante, oggi un passo indietro in slalom, che purtroppo per lei significa anche abbandonare al 99% ogni velleità sulla coppa di specialità, avendo ormai l'americana 135 punti di vantaggio quando mancano due prove al termine.La miglior azzurra è Chiara Costazza, 8/a a +2.65: la fassana ... (continua)

[ 26/01/2019 ] - Goggia: "Ho sciato solo con la testa libera".
Novantanove giorni dopo l'infortunio Sofia Goggia torna a gareggiare e lo fa mancando di nulla il successo, seconda nel superG di Garmisch.Sofia Goggia si gode questo secondo posto ssui quali in pochi avrebbero scommesso qualcosa. La campionessa olimpica di discesa, al debutto stagionale in Coppa del mondo, dopo la frattura del malleolo e con soli dieci giorni di allenamenti sulle gambe è salita subito sul podio alle spalle dell'austriaca Schmidhofer."Sono stata molto contenta - spiega la Goggia-, avevo la gioia nel cuore di poter essere qui, di poter fare le prove e di poter correre indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato. Ma la condizione per provarci e per competere c'era: quindi se fosse arrivato qualcosa bene, se non fosse arrivato sarebbe stato comunque tutto da guadagnare. Ho sciato tranquilla, non ho avuto la minima aspettativa e forse a volte è quello il segreto per essere libera di testa. Ho pensato soltanto a linee perfette e ad appoggi solidi. Ci ho un attimo sperato, poi è arrivata la Schmidhofer con quasi due decimi su di me e ha tenuto il vantaggio. Ma io ero già contenta di essere comunque andata al cancelletto di partenza".Il segreto di questo ritorno alla grande? "Non ho pensato minimamente al risultato - ammette la bergamasca - ma solo a sciare bene e ad avere l'esterno sotto curva dopo curva. Ho fatto davvero così ed è stato bello tornare in Coppa del mondo, rimettere addosso il pettorale e rifare tutta la routine dello zaino con le mie solite chicche. Sono davvero contenta, questo risultato è chiaramente una ciliegina, perché dopo tre mesi di stop con tre giorni di velocità nelle gambe, fare una prestazione del genere è oro colato. Ma nasce dalla consapevolezza di chi si è e da tutto quel lavoro fatto in questi mesi, anche se è stato un periodo davvero tosto".Per diversi minuti, viste molte delle protagoniste finite fuori o dietro l'azzurra qualcuno sperava nel clamoroso successo. "Alla vittoria non ho mai creduto troppo fino ... (continua)

[ 18/12/2018 ] - Sandro Viletta chiude la carriera
Sandro Viletta si arrende agli infortuni e annuncia la fine della carriera. Lo svizzero di La Punt, campione olimpico in combinata nel 2014, stava lottando per recuperare dall'infortunio patito a marzo di quest'anno nelle prove veloci di Coppa Europa a Kvitfjell, dove si era procurato la lesione dei crociati del ginocchio sinistro.Viletta non gareggiava in Coppa del Mondo dal dicembre 2016 quando si infortunò il ginocchio destro nel superg della Val Gardena, che di fatto rimane la sua ultima gara in carriera.In carriera vanta 12 top10, la maggior parte in combinata, ma il suo unico podio che coincide con l'unica vittoria è arrivato invece in superg, a Beaver Creek, nel dicembre 2011."Devo essere onesto con me stesso - dichiarato Viletta in conferenza stampa - poichè non ho trovato il giusto feeling e sicurezza durante gli allenamenti degli ultimi due mesi sento che non posso andare avanti così. La riabilitazione era andata molto bene e i primi giorni di sci in autunno anche, ero fiducioso di tornare presto. Poi i testi sui ghiacciai sono stati negativi e non mi sono trovato a mio agio con la neve aggressiva degli allenamenti di novembre. Poi ero troppo passivo e forse inconsciamente ero troppo timoroso. Sono felice dei traguardi raggiunti e voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto. Mi piacerebbe diventare allenatore. I molti infortuni sono stati negativi durante la carriera ma sono esperienze che possono dare una grande forza."Il successo più grande è stato, come detto, l'oro olimpico a Sochi 2014: quel 14 febbraio, grazie ad una grande manche di slalom, recuperò 14 posizioni fino al sogno olimpico.Il debutto in Coppa risale ad uno slalom di Levi del 2006, in mezzo 121 pettorali nel massimo circuito e una lunga serie di infortuni: la carenza di ferro dell'estate 2012, i problemi alla schiena nel marzo 2015 che lo costringono a saltare i Mondiali e i già citati infortuni del 2016 e 2018. (continua)

[ 08/12/2018 ] - St.Moritz: Shiffrin imbattibile, Curtoni 13/a
Trovare nuovi aggettivi per Mikaela Shiffrin è impresa veramente ardua: alle doti da fuoriclasse assoluta, la 23enne di Vail aggiunge uno stato di forma clamoroso che, in queste settimane, la sta rendendo veramente inavvicinabile in qualunque gara.Vittoria anche nel supergigante di St.Moritz per lei, grazie al tempo di 1:11.30 che strozza in gola l'urlo dei tifosi rossocrociati, estasiati dalla brillantissima performance di Lara Gut-Behrami la quale però, proprio su quel rush finale dove sembrava aver fatto la differenza, si è vista superare dalla Shiffrin. Non tanto la velocità pura, più favorevole alla ticinese, quanto proprio l'assoluta pulizia di linea ha spostato dunque il bilancino a vantaggio di Mikaela. Ventotto i centesimi di distacco tra le due campionesse, con un podio davvero d'alto profilo completato da Tina Weirather con 42 centesimi di distacco dall'americana: un podio su cui sarebbe tranquillamente salita Ragnhild Mowinckel, che sconta però un errore nel finale e deve accontentarsi del quarto posto, davanti all'altra elvetica Michelle Gisin. C'è poi un abisso di quasi otto decimi tra la svizzera e l'atleta immediatamente seguente, ovvero la sorprendente (perlomeno in questa disciplina) Marie-Michele Gagnon, che s'inserisce tra le primissime col pettorale 36.L'Engiadina non sorride alle italiane: Nadia Fanchini era in lotta quantomeno per la top five prima di un errore, proprio sull'ultima onda, che la fa uscire di scena. Destino simile per Federica Brignone, la cui caduta ha fatto trattenere il fiato a molti tifosi, prima di vederla rialzarsi e riprendere la marcia sugli sci. Così alla fine la migliore azzurra al traguardo è Elena Curtoni, 13/a a 1.88: il pettorale numero 1 non avvantaggia eccessivamente la valtellinese, che pure commette un errore piuttosto significativo nella parte alta. In proporzione, è molto più positiva la 16/a piazza di Marta Bassino, pettorale numero 35 che centra uno di migliori risultati della carriera in questa ... (continua)

[ 05/12/2018 ] - CE: il gigante parla norvegese, rabbia Liberatore
Non c'è il bis della splendida vittoria di Simon Maurberger, corredata da una notevole prestazione corale degli azzurri, nel secondo gigante di Coppa Europa disputato a Funesdalen.La "gara due" dell'appuntamento svedese, infatti, premia i norvegesi: Fabian Wilkens Solheim centra il successo chiudendo in 1:57.73, venti centesimi meglio del connazionale Lucas Braathen. Segue quindi un terzetto di austriaci, con Mathias Graf sul podio davanti a Maximilian Lahnsteiner e Patrick Feuerstein.Se Maurberger esce nella seconda manche dopo una prima metà di gara non esaltante, il rammarico più grosso in casa Italia è per Federico Liberatore, anch'egli out nella seconda prova quando era a tutti gli effetti in lizza per il podio, se non addirittura per un clamoroso successo. Così il migliore al traguardo, in una classifica piuttosto corta dal punto di vista cronometrico, è Hannes Zingerle, 12/o a 81 centesimi dal vincitore: Andrea Ballerin 20/o e Alex Zingerle 21/o sono gli unici altri italiani a punti. Fuori dai trenta Alessandro Brean e Alex Vinatzer, mentre anche Giulio Zuccarini e Tobias Kastlunger non concludono la gara.La Coppa Europa maschile torna di scena a St.Moritz settimana prossima con le prime gare veloci. (continua)

[ 01/08/2018 ] - Olimpiadi 2026: Milano fa un passo indietro
Ennesimo colpo di scena a poche ore dall'annuncio che il Coni farà per decidere chi tra Cortina d'Ampezzo, Milano e Torino sarà la città che rappresenterà l'Italia per ospitare l'Olimpiade e la paralimpiade invernale del 2026.Milano quest'oggi, 1 agosto, ha annunciato di fare un passo indietro, come scrive quest'oggi il Corriere.it, dalla candidatura a tre che Coni e governo avrebbero immaginato per non scontentare nessuno dei tre candidati, la capitale del nord, appunto, e poi Torino e la veneta Cortina d'Ampezzo. Con una lettera inviata mercoledì 1° agosto dal sindaco Sala al Presidente Coni Giovanni Malagò, Milano si dice dispiaciuta della decisione presa dal comitato olimpico nazionale e annuncia a sorpresa il passo indietro dalla candidatura «unitaria» disegnata martedì. Rimane un generico impegno a offrire supporto logistico per qualche gara.Una decisione clamorosa che si deve al disappunto per la rinuncia a indicare una città capofila del progetto e le conseguenti preoccupazione in termini di gestione dei fondi dell'eventuale Olimpiade di tutto l'arco alpino italiano. "Egregio Presidente, caro Giovanni, - scrive il Sindaco di Milano Sala nella sua lettera - con rammarico constato che nella scelta della candidatura per i giochi olimpici e Paralimpici 2026 le ragioni della politica stanno prevalendo su quelle sportive e territoriali. Per spirito di servizio al Paese, Milano conferma la sua disponibilità, ove richiesto, solo come venue di gare o eventi in quanto, stante le attuali condizioni, non ritiene praticabile una sua partecipazione alla governance del 2026 - prosegue Sala - Qualora la nostra posizione non sia ritenuta accettabile accoglieremo di buon grado la decisione del Coni e, certamente, faremo il tifo per la candidatura italiana selezionata», conclude il sindaco di Milano.  (continua)

[ 07/06/2018 ] - Elezioni Comitati: Alpi Centrali, Abruzzo e AA
Si avvicina il momento per i Comitati regionali di eleggere attraverso le Assemblee Regionali Elettive i componenti dei nuovi Consigli per il quadriennio 2018/2022 con la novità del numero di consiglieri sceso a 10 (7 in rappresentanza degli affiliati, 2 atleti con equa rappresentanza tra maschi e femmine e un tecnico).Ad aprire le danze sabato 9 giugno sono il Comitato Alpi Centrali (AC) a Milano (dove l'unico candidato è l'attuale Presidente Gianfranco Zecchini) e il Comitato Abruzzese (CAB) a L'Aquila (anche in questo caso l'unico candidato è l'attuale Presidente Angelo Ciminelli), seguiti domenica 10 giugno dal Comitato Alto Adige (AA), chiamato a decidere fra l'attuale Presidente Hermann Ambach e Helmuth Senfter.ALPI CENTRALI - L'assemblea elettiva del comitato lombardo sarà presieduta dal Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda.Qui di seguito l’elenco dei candidati:Presidente: 1. Zecchini GianfrancoConsiglieri Laici: 1. Bartesaghi Carlo Giuseppe 2. Camarda Michele 3. Barzasi Giuseppe 4. Bocchiola Marco 5. Carminati  Paolo Angelo 6. Cozzi Marco 7. Dal Sasso Guidina 8. Dorigatti Raffaele 9. Gualazzi Marco 10. Maculotti Walter 11. Mantovani Luca12. Ranisi Fabrizio Arturo 13. Ripamonti Marco 14. Sosio Federico 15. Vanoi AlessandroSi sono invece ritirati: Castiglioni Carlo - Ritirata il 04.06.2018; Madella Giorgio Luigi Enrico - Ritirata il 31.05.2018Consiglieri Atleta:  1. Arsuffi Licia  2. Pegurri MattiaMentre la candidatura di Giorgia Bertoncini è stata respinta in quanto pervenuta a mezzo mail (ROF art.30 comma 3) e oltre il termine ultimo (ROF art.30 comma 3)Consiglieri Tecnici:  1. Sorio SilvanoSi è ritirata in data 25 maggio invece Elisabetta BiavaschiPresidente Rev.Conti: 1.D'Abramo AngeloMembri Rev. Conti: 1. Corbelli Paolo Francesco 2. Pandiani Pierpaolo 3. Pizio Andrea 4. Vollono PaoloABRUZZO - Come detto il candidato unico è Angelo Ciminelli. A L'Aquila saranno eletti gli atleti candidati:Consiglieri Laici: 1. COMO Arturo 2. ... (continua)

[ 24/02/2018 ] - Storica, leggendaria Ester Ledecka
Ester Ledecka entra nella Storia dello Sport, entra nella Leggenda: dopo aver vinto l'oro in superg, indubbiamente a sorpresa ma con pieno merito, la ceca conferma il pronostico e vince l'oro anche nel gigante parallelo di snowboard, il "suo" sport, per una doppietta d'oro che ha pochissimi precedenti, e in epoche non paragonabili con la nostra.Era capitato infatti solo due volte che un atleta diventasse olimpionico in due sport diversi e nella stessa edizione: il norvegese Thorleif Haug vinse nel fondo e nella combinata nordica a Chamonix 1924, e Johan Groettumsbrsten fece lo stesso, e negli stessi sport, a St.Moritz 1928.In epoca moderna, dato il livello raggiunto dallo sport agonistico e la grande differenza tecnica e di preparazione tra i due sport, nessuno ci è mai riuscito (e raramente ci ha provato), rendendo la sua impresa davvero senza uguali.Nello snowboard Ledecka si è ben comportata dapprima nelle qualifiche, poi è arrivata in finale dove ha battuto la tedesca Selina Joergl. Ma se già è difficile vincere un oro anche quando sei favorita, anche quando hai vinto gare su gare in Coppa del Mondo (l'ultima a Bansko il 26 gennaio), vincerne due in due sport diversi e nell'arco di una settimana, è qualcosa di davvero impronosticabile.Eppure la praghese classe 1995 aveva le idee chiare già a Sochi 2014, quando provò a gareggiare in entrambi gli sport, ma i contingenti erano pieni, avendo conquistato i punteggi minimi FIS per partecipare alle gare di sci alpino (era già accreditata di un 7/o posto in superg in Coppa Europa).Due anni fa, a febbraio, esordì in Coppa del Mondo a Garmisch, andando subito a punti in discesa (24/a), due settimane dopo un buon 8/o posto in discesa in Coppa Europa. Tutti segnali che andavano a confermare le intenzioni bellicose della ceca, sempre divisa tra gare e allenamenti di due sport diversi, e gareggiando (nei vari circuiti), in gigante, superg, discesa e combinata.Nell'estate 2016 si presenta in Sud America dominando il circuito ... (continua)

[ 22/02/2018 ] - Giochi2018: Myhrer d'oro in slalom, Moelgg 12/o
Tra i due litiganti, il terzo gode. E' quello che starà pensando il veterano Andrè Myhrer, oro a sorpresa in slalom quest'oggi a Yongpyong, nella giornata nera di Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen, entrambi fuorii, uno nella prima manche, l'altro nella seconda.Il norvegese Henrik Kristoffersen getta, infatti, al vento l'occasione della vita regalando la medaglia d'oro al cugino svedese Andrè Myhrer. Cedono i nervi del vice campione del mondo e bronzo a Sochi 2014, primo dopo la prima manche che aveva visto anche l'uscita clamorosa del marziano Marcel Hirscher. Nella seconda il norvegese vuole forse strafare e dopo pochi secondi finisce lungo, cerca di risalire, ma ormai la gara è andata.L'oro va così meritatamente al collo dello svedese Andrè Myhrer, andando a fare compagnia alla compagna di squadra Frida Hansdotter, anche lei oro in slalom nella giornata no di Mikaela Shiffrin. Per il 35enne di Bergsjo, 195 cm per 95 kg, già bronzo in slalom a Vancouver 2010 e con tre medaglie iridate, 1 argento e due bronzi, e vincitore della coppa del mondo di specialità nel 2012, questo oro rappresenta la consacrazione definitiva.Sul podio con lo svedese sale un nome nuovo, quello dell'elvetico Ramon Zehnhausern, vincitore del city event di Stoccolma, che conferma i  grandi progressi di questo scorcio di stagione. Il giovane "lungagnone" elvetico recupera ben sei posizioni, rispetto alla prima prova, riuscendo così a mettersi una insperata medaglia d'argento a 34 centesimi dal vincitore. E bronzo con una grande recupero, ben 9 posizioni, per il fratello del campione olimpico di Sochi 2014 Mario Matt, Michael. Il 24enne di Flirsch ottiene così il suo primo alloro di un certo valore, dopo che in questa stagione di coppa aveva in un paio di occasioni gettato al vento delle vittorie certe.L'austriaco salva così l'onore di un'Austria in lutto per l'uscita di scena anticipata dopo venti slalom consecutivi del loro beniamino Marcel Hirscher. Una uscita clamorosa quella del sei ... (continua)

[ 22/02/2018 ] - Giochi2018:Kristoffersen guida slalom,out Hirscher
Marcel Hirscher è fuori dai giochi per una medaglia nello slalom speciale olimpico maschile a YongPyong in Corea del Sud. E' questa la grande sorpresa della giornata all'Olimpiade di PyeongChang che vede messo fuori causa il grande favorito della vigilia per l'oro olimpico in slalom.Il campione austriaco è apparso subito in difficoltà fino dalle prime porte, sulla tracciatura del suo tecnico Pircher, complice un arretramento del bacino troppo accentuato che ha poi pagato con l'uscita di scena anticipata.Resta dunque il tabù dell'oro nella sua specialità, lo slalom speciale, per Marcel Hirscher dove su tre partecipazioni ha raccolto un solo argento olimpico e un 5/o posto a Vancouver 2010. E non riuscirà nemmeno forse a puntare al record dei tre ori in una stessa edizione, come Toni Sailer e Jean Claude Killy, sempre che non decida di partecipare sabato al team event, gara alla quale aveva annunciato la sua rinuncia per rientrare prima in Europa e preparare meglio le prossime tappe di coppa del mondo.L'uscita di scena clamorosa di Hirscher riapre dunque i giochi per la medaglia d'oro e ne approfitta subito il suo rivale Henrik Kristoffersen. Il norvegese chiude al comando questa prima manche con il tempo di 47"72 precedendo di soli 21 centesimi lo svedese André Myhrer e di 62 centesimi il francese Victor Muffat-Jeandet.Quarto tempo per un bravo Manfred Moelgg. Il veterano della nostra squadra riesce ad infilare una buona manche sfruttando anche il pettorale 2 chiudendo a 68 centesimi da Kristoffersen, ma a soli 6 centesimi dal bronzo virtuale.Seguono in classifica un altro norvegese Sebastian Foss-Solevaag a 81 centesimi a precedere l'argento del gigante, il francese Alexis Pinturault (+0.82), il sorprendente collega Clement Noel e il primo degli austriaci, oggi un po' deludenti dopo l'uscita di Hirscher, Marco Schwarz (+0.90), il meno quotato dei quattro biancorossi. Nono tempo per Ramon Zehnhausern, mentre decimo è la rivelazione svedese Kristoffer Jakobsen.Delude ... (continua)

[ 19/02/2018 ] - Giochi 2018: Shiffrin rinuncia alla discesa
Il cambio di programma in combinata è stata l'ulteriore molla per decidere di cambiare i piani dei prossimi giorni: Mikaela Shiffrin e il suo team vogliono concentrarsi sulla combinata, disciplina dove - grazie allo slalom - ci sono ottime possibilità di medaglia, e rinunciare alla discesa, in programma mercoledì.Oggi pomeriggio lo US Ski Team ha confermato che Mikaela non sarà al via della discesa, e dunque complessivamente prenderà parte a tre gare in questi Giochi: il gigante, chiuso con l'oro, lo slalom, dove si è clamorosamente fermata ai piedi del podio e appunto la combinata.In questo modo Mikaela eviterà di gareggiare due giorni di fila, risparmiando energie fisiche e mentali: "con questo cambio di programma è importante per me concentrarmi sulla combinata, non vedo l'ora di fare il tipo per le altre ragazze in discesa e di gareggiare giovedì."Con la sua rinuncia si libera quindi un posto in discesa per una velocista, il quartetto a stelle e strisce sarà annunciato domani subito dopo la terza prova (nelle prime due Mikaela è stata 23/a e 16/a) (continua)

[ 17/02/2018 ] - Incredibile oro in superg per Ester Ledecka!
Quando già tutti, atlete, fans, allenatori, addetti ai lavori stavano per festeggiare il ritorno all'oro olimpico di Anna Veith, con il pettorale n.26 la ceca Ester Ledecka, conosciuta per essere campionessa di snowboard (il 26 gennaio a Bansko il suo ultimo successo sulla tavola), indovina una gara perfetta e piomba sul traguardo con un solo centesimo di vantaggio, rivoluzionando completamente la classifica, rimanendo per lunghi secondi a bocca aperta, incredula, e facendo segnare uno dei risultati più clamorosi di sempre nello sci alpino.E' la seconda medaglia olimpica nella storia dello sci ceco, dopo il bronzo di Zahrobska in slalom a Vancouver 2010.La nativa di Praga, che quattro anni fa era stata 23/a in gigante a Sochi, ma con risultati quasi nulli in Coppa, è cresciuta stagione dopo stagione con il sogno di partecipare a queste olimpiadi sia nello sci alpino che nello snowboard, e in questa stagione è stata 7/a in discesa a Lake Louise, che rimane il miglior risultato della carriera, fino a oggi.E così, come dicevamo, viene totalmente riscritta la classifica di oggi: Anna Veith perde l'oro per un centesimo e l'Austria perde l'oro in questa disciplina dopo 3 edizioni consecutive (Dorfmeister a Torino 2006, Fischbacher a Vancouver 2010).Lara Gut, che a Sochi era stata 'legno' per soli 7 centesimi oggi perde il bronzo per un solo centesimo a favore di Tina Weirather, rendendo ancor più amaro questo risultato. La ticinese era stata fenomenale nel tratto finale, un settore da 15-18 secondi, a conti fatti decisivo per la classifica perchè molte atlete hanno perso (o guadagnato proprio li).Una gara aperta da Lindsey Vonn con il pettorale #1, dando subito l'impressione di non essere stata irresistibile (6/a finale a +0.38), poi è toccato alla nostra Hanna Schnarf andare in testa, sciando davvero bene fino al terzo intermedio (miglior tempo!), per poi rallentare proprio nel tratto finale.Lara Gut supera Schnarf per soli 4 centesimi, poi arriva Weirather che per un ... (continua)

[ 16/02/2018 ] - Giochi 2018: Hansdotter oro in slalom,Costazza 9/a
La svedese Frida Hansdotter ha vinto l'oro olimpico in slalom speciale chiudendo in 1:l38.63, facendo il secondo parziale in entrambe le manche, e superando per soli 5 centesimi l'elvetica Wendy Holdener, leader dopo la prima manche.Bronzo per l'austriaca Katharina Gallhuber a +0.32, prima outsider di questi Giochi, miglior tempo nella seconda manche, e capace di risalite ben 6 posizioni fino al sogno della medaglia olimpica.Clamoroso il quarto posto di Mikaela Shiffrin, che quindi non riesce a bissare l'oro di Sochi: sembrava il risultato più scontato, ma nello sport, nello sci, non è mai così, e la campionessa americana, si accomoda ai piedi del podio come non accadeva da oltre tre anni, da una trentina di gare (uscite a parte).Mikaela, già quarta a +0.48 dopo la prima manche, non è riuscita come suo solito a fare la differenza nella seconda, non ha trovato la pendenza che normalmente le permette di accelerare nel finale e andare in crescendo fino al traguardo. Anzi uno sci esterno le scappa sul finale e probabilmente costa il bronzo, visto il distacco di soli 8 centesimi dalla Gallhuber.Le 4 azzurre in gara hanno fatto di tutto per provarci, per far vedere qualcosa di più rispetto alla Coppa del Mondo: Chiara Costazza era 7/a dopo la prima manche, a mezzo secondo dal podio, ma nella seconda manche - dove il vento a folate ha disturbato non poco le atlete - rallenta la sua azione e perde due posizioni fino al 9/o tempo finale a +1.97.Percorso inverso per Irene Curtoni che recupera 4 posizioni e chiude la top10 alle spalle di Chiara, a +2.41.Dopo la delusione di ieri, Manuela Moelgg prova a fare la sua gara ma nella seconda perde 6 posizioni e scivola al 23/o posto finale a +4.12, mentre Marta Bassino non ha chiuso la prima manche.Tra Shiffrin e Costazza ci sono Anna Swenn Larsson 5/a a +0.98 (era terza a metà gara), Nina Haver-Loeseth 6/a a +1.53, Bernadette Schild 7/a a +1.55 (aveva il miglior tempo assoluto fino al terzo intermedio, ma commette un grave ... (continua)

[ 06/02/2018 ] - WCJ: Vinatzer e Blengini sfiorano il podio gigante
Zona medaglie accarezzata e letteralmente sfiorata dagli azzurri nel gigante maschile di Davos, partecipatissima gara valida per i Campionati del Mondo juniores: Alex Vinatzer e Alberto Blengini terminano rispettivamente in 4/a e 6/a posizione, mischiando così la gioia per una prestazione d'alto profilo al rimpianto per essere finiti così vicini al pregiato podio.La medaglia d'oro, a completare un filotto clamoroso, va ancora a Marco Odermatt: quarto oro individuale, oltre a quello a squadre, per il ventenne rossocrociato che è davvero il protagonista assoluto della rassegna di casa. Col tempo complessivo di 1:39.47, lo svizzero supera nitidamente nella seconda manche l'austriaco Fabio Gstrein, che paga alla fine ben 97 centesimi: medaglia di bronzo, invece, per il brillante bulgaro Albert Popov, con 1.32 di distacco da Odermatt.E poi, appunto, c'è l'Italia. Un Vinatzer pronto a partire per le Olimpiadi coreane recupera due posizioni nella seconda prova e termina a 1.67 dal vincitore, dunque poco più di tre decimi dal podio: alle sue spalle il norvegese Gustav Voello, quindi l'ottimo Blengini; il carabiniere piemontese, pettorale numero 42, scala ben tredici posizioni nella seconda discesa, grazie al secondo tempo di manche. Francesco Gori chiude invece 29/o, mentre Giulio Zuccarini, Pietro Canzio e Matteo Canins non portano a termine la gara. (continua)

[ 31/01/2018 ] - WCJ: Hrovat a segno in slalom, Peterlini 5/a
Sul talento di Meta Hrovat ci sono ormai pochi dubbi: fresca di podio in Coppa del Mondo, già medagliata ai Mondiali juniores di un anno fa, la slovena classe '98 si è laureata quest'oggi campionessa del mondo junior di slalom speciale.A Davos, la Hrovat annienta la concorrenza in particolare con una seconda manche clamorosa: 1:46.51 il tempo complessivo, 72/00 di margine sull'austriaca Franziska Gritsch e ben un secondo e venticinque centesimi meglio della padrona di casa Aline Danioth, già ai piedi del podio nel gigante di ieri. Ancora più marcati i distacchi delle posizioni successive: la statunitense Katie Hensien si aggiudica la poco ambita "medaglia di legno" a poco meno di due secondi, mentre quinta ecco una brillantissima Martina Peterlini, comunque a +3.04 dalla vincitrice.In ogni caso per la poliziotta di Rovereto si tratta di un acuto davvero incoraggiante, in un periodo nel quale ha trovato grande regolarità in Coppa Europa e ha già sfiorato la prima qualifica tra i 30 nel massimo circuito: inutile sottolineare quanto sia atteso un ricambio di qualità nella squadra femminile di speciale. Per quanto riguarda le altre azzurrine, Elena Sandulli termina 21/a, mentre Lara Della Mea, Lucrezia Lorenzi e Vivien Insam non concludono la gara. (continua)

[ 08/12/2017 ] - St. Moritz: combinata annullata definitivamente
Clamoroso dietrofront della Fis alla riunione dei capitani di questa sera. E' stato annunciato che la combinata alpina è stata ufficialmente cancellata e non sarà, invece, completata come in un primo momento gli organizzatori elvetici avevano comunicato. La ragione, secondo un comunicato ufficiale della Fis, è legato a problemi finanziari in merito al regolare afflusso degli spettatori muniti di biglietto delle due gare previste domani. Così hanno deciso gli organizzatori locali e la federazione nazionale di sci elvetica. In pratica con il biglietto di oggi si sarebbe potuto assistere anche alla gara di domani e questo avrebbe provocato un problema di raddoppio di spettatori e di sistemazione degli stessi soprattutto sulle tribune numerate. Nel primo pomeriggio era stato, infatti, annunciato che il super-g in programma domani come da calendario sarebbe stato utilizzato per completare la prova della combinata alpina che oggi aveva visto il solo slalom disputato e causa nebbia aveva visto la cancellazione proprio il super-g.Alle 17.00 alla riunione dei capitani il responsabile Fis Markus Mayr ha comunicato la decisione che porta al definitivo annullamento. Dunque la combinata alpina non sarà recuperata questo fine settimana, ha fatto sapere sempre la Fis, mentre restano in calendario i due super-g di domani e domenica. (continua)

[ 05/12/2017 ] - Pyeongchang2018: Russia esclusa dai Giochi
Il Cio ha sospeso il comitato olimpico russo ed ha deciso che solo singoli atleti «puliti» potranno partecipare, su invito, ai giochi invernali di PyeongChang 2018, in programma dal 9 al 25 febbraio, sfilando sotto la bandiera olimpica e senza indossare le divise olimpiche ufficiali del Comitato olimpico russo .La notizia clamorosa è stata battuta poco fa dalle agenzie di stampa. Il comitato esecutivo del Cio, dopo avere esaminato i risultati della commissione guidata dall'ex presidente della Svizzera, Samuel Schmid, sulla manipolazione sistematica del sistema antidoping in Russia ha deciso la «sospensione, con effetto immediato» del Comitato olimpico russo e di «invitare i singoli atleti russi "puliti" ai Giochi Olimpici Invernali PyeongChang 2018».Questi atleti invitati parteciperanno, sia in gare individuali o di squadra, sotto il nome di «Atleta Olimpico dalla Russia» e gareggeranno sotto la bandiera olimpica con divisa neutrale e con l'inno olimpico.Il comitato esecutivo del Cio ha poi deciso che «non sarà accreditato alcun funzionario del ministero dello sport russo e che saranno esclusi da qualsiasi partecipazione a tutti i futuri Giochi l'allora ministro dello sport, Vitaly Mutko, e il suo allora vice ministro, signor Yuri Nagornykh». (continua)

[ 25/05/2017 ] - Il Team USA per la stagione 2018. Miller NON c'è!
La federsci USA ha da poco pubblicato i nomi dei 39 atleti nominati (esattamente come lo scorso anno, escluso il Development Team) per l'US Alpine Ski Team per la stagione 2017/2018, squadre A, B e C.Queste squadre sono da considerarsi "non definitive", ma valevoli per i mesi di preparazione estiva, perché tradizionalmente la squadra ufficiale viene presentata a inizio novembre, dopo l'opening di Soelden.La prima novità, storica e clamorosa ma non certo inattesa, è l'assenza di Bode Miller, sempre inserito nelle squadre nazionali nel nuovo millennio, anche lo scorsa estate e quella precedente: preludio del ritiro definitivo del campionissimo?Anche quest'anno lo US Ski Team ha pubblicato anche i precisi criteri di eleggibilità per un atleta, differenziati tra uomini, donne, squadra A, B, C e anno di nascita; ad esempio per un atleta è necessario essere nella top25 della WCSL per essere inserito in squadra A.Vediamo nel dettaglio i principali cambi e la composizione ufficiale.Tra gli uomini la seconda novità più rilevante è l'assenza di Tim Jitloff, da oltre 10 anni in squadra nazionale: nella scorsa stagione è entrato tre volte nei top30 (dopo essere passato a Croc Ski), ma non ha soddisfatto i criteri di qualifica.Spariscono anche Michael Ankeny (convocato a St.Moritz) e Wiley Maple (entrambi squadra B). Promossi Bennet e Ford dalla B alla A, Ginnis e Weisel dalla C alla B.Infine si registrano numerosi ingressi nella C, tra cui River Radamus, classe 1998, vincitore dell'argento in combinata ai Mondiali Jr di Are.Nella squadra femminile Johnson e Wiles passano dalla B alla A, che perde Leanne Smith (confermato ritiro). Mangan e Merryweather (oro in discesa ai Mondiali Jr di Are) sono promosse dalla C alla B.Escono dalle squadra nazionale Lila Lapanja e Anna Marno, mentre nella C entrano Hensien ed O'Brien (dopo un anno fuori squadra).Ecco la composizione completa delle squadra A, B e C:Squadra A donne: Stacey Cook, Breezy Johnson, Julia Mancuso, Alice McKennis, ... (continua)

[ 13/03/2017 ] - WCJ: in slalom festa svizzera con Rast
Già protagonista in Coppa del Mondo col clamoroso 9/o posto conseguito nel gigante di Plan de Corones, Camille Rast rappresenta senza dubbio uno dei prospetti più interessanti dello sci alpino globale: oggi, la svizzera non ancora 18enne ha confermato nuovamente le sue ambizioni laureandosi campionessa del mondo junior ai Mondiali di categoria.Sulle nevi di Are, la vallesana classe '99 si è imposta in 1:42.81, precedendo di 9/100 la canadese Ali Nullmeyer, tra le migliori interpreti del circuito Nord-Americano, che conquista così l'argento: bronzo all'austriaca Chiara Mair (41 centesimi di ritardo), quindi la slovena Meta Hrovat (una medaglia e altri due piazzamenti nelle 6 in questa rassegna) e la finlandese Riika Honkanen chiudono le prime cinque posizioni.Nessuna azzurra giunge al traguardo, ma in una disciplina tendenzialmente ostica per i nostri colori sono comunque da applaudire i segnali incoraggianti di Lucrezia Lorenzi, squalificata al termine di una gara che aveva concluso appena a ridosso delle 10, dunque in sintonia con le più recenti performance di Coppa Europa. Fuori nella prima manche, invece, Martina Perruchon e Lara Della Mea.Martedì la rassegna iridata giovanile si chiude con lo slalom maschile. (continua)

[ 19/02/2017 ] - CE: a Oberjoch colpi per Sarrazin e Zurbriggen
Programma rivoluzionato a Oberjoch, sede della terzultima tappa maschile di Coppa Europa: sabato, infatti, si è completato il gigante iniziato venerdì e se n'è poi disputato un altro, in recupero di quello cancellato a Gaellivare."Gara uno",se così possiamo chiamarla, ha visto prevalere Elia Zurbriggen, al secondo successo consecutivo dopo quello di settimana scorsa a Jasna: dietro al figlio d'arte, spazio per gli austriaci Daniel Meier e Marcel Mathis, distanziati rispettivamente di 33 e 75 centesimi e seguiti a ruota da Rasmus Windingstad e Christian Hirschbuehl. Settima piazza per un Alex Zingerle in decisa ripresa negli ultimi mesi: 14/o Giulio Bosca, 17/o Andrea Ballerin, 20/o un non entusiasmante Roberto Nani, fuori dai punti Giulio Zuccarini e Lorenzo Moschini, con Alessandro Brean (al rientro nel circuito dopo tre anni), Hannes Zingerle, Daniele Sorio e Tommaso Sala fuori dal tracciato.In "gara due", invece, esulta Cyprien Sarrazin, già a segno un mese fa in Val d'Isere senza naturalmente dimenticarsi della sua clamorosa vittoria in Coppa del Mondo nel parallelo dell'Alta Badia, che non gli è tuttavia bastata per approdare ai Mondiali. Il francese infligge appena due centesimi allo stesso Zurbriggen, appaiato in seconda posizione con Loic Meillard. Hirschbuehl è il primo degli esclusi dal podio, seguito a ruota da un trenino di italiani: Simon Maurberger, appena rientrato da St.Moritz, termina infatti 5/o, subito davanti al regolarissimo Alex Zingerle e ad un Giulio Bosca che, col settimo posto, centra il miglior risultato della carriera. Nani 19/o, Ballerin 22/o e Sala 26/o completano gli azzurri in zona punti, da cui resta escluso Brean con gli usciti Sorio, Moschini e Zuccarini.Ad un solo gigante dal termine, Cyprien Sarrazin è l'unico, con i suoi 505 punti, ad avere già la certezza del posto fisso per la Coppa del Mondo della prossima stagione: gli altri due posti saranno combattuti, sulle nevi di San Candido, tra Samu Torsti, Zurbriggen e Windingstad.  (continua)

[ 17/02/2017 ] - St.Moritz - Hirscher è oro Gigante, male l'Italia
St.Moritz Live - Dopo due argenti (Schladming 2013, Vail 2015) è finalmente arrivato l'oro in gigante per Marcel Hirsher, che ha messo in chiaro le cose con il miglior tempo nella prima frazione, per poi gestire - non senza rischiare qualcosa sul muro finale - nella manche decisiva, chiudendo con 25 centesimi sul leader provvisorio Leitinger.Dopo 3 edizioni dominate da Ted Ligety, Hirscher e Pinturault erano i più attesi per la gara odierna, con il francese in vantaggio nel pronostico viste le vittorie a ripetizione che è riuscito a inanellare negli ultimi 24 mesi.Marcel ha masticato amaro a Soelden, in Val d'Isere e ad Adelboden, si è visto spesso superato dal francese, ma a Garmisch, due settimane fa, ha piazzato la seconda vittoria stagionale dopo l'Alta Badia ed oggi è lui il Re del Gigante a St.Moritz.L'austriaco consacra la sua leggenda: nella stagione che potrebbe portargli la sesta Sfera di Cristallo, record assoluto, colleziona la sesta medaglia mondiale (3 ori, 3 argenti), la seconda di questo evento elvetico, dopo l'argento in combinata di lunedì scorso, per un solo centesimo. Per Hirscher è il terzo oro in tre specialità diverse in tre discipline diverse (slalom, gigante, combinata)L'Austria esulta due volte perchè alle spalle del suo campione  sale sul podio Roland Leitinger, per la prima volta in carriera nel giorno più giusto, corregionale salisburghese del suo capitano, e autore di una splendida prima manche con il sesto crono (pettorale 22), e poi del miglior tempo nella seconda, recuperando quattro posizioni fino alla medaglia.Leitinger si era fatto conoscere a tutti a Soelden 2015 con un clamoroso 6/o posto, ma in questa stagione non ha saputo ripetersi e non è mai entrato nei top10.Risultato insperato anche per il norvegese Leif Kristian Haugen, per la prima volta sul podio in carriera: podio sfiorato a Kitz, ma tra i rapid gates, mentre in gigante vanta una lunga serie di risultati nei top10, senza però aver mai trovato, tranne oggi, il guizzo ... (continua)

[ 13/02/2017 ] - Nel mezzo del cammin del Mondiale di St.Moritz
Quindici medaglie assegnate, quindici ancora da assegnare (più le tre del Team Event di martedì), 5 gare disputate (superg e discesa uomini e donne, combinata donne), 5 ancora da disputare (combinata uomini, slalom e gigante uomini e donne).Austria e Svizzera sugli scudi con 4 medaglie a testa, l'Italia purtroppo è ancora a quota zero.Non è ancora tempo di bilanci, ci vorrà un'altra settimana e molto può cambiare, ma di un primo punto della situazione sì: la delusione di questa domenica 'veloce' è tanta, perchè al 'legno' di Sofia Goggia si sommano le prove di Peter Fill e Dominik Paris che sbagliano poco ma non riescono a fare velocità e non digeriscono la pista.Sappiamo bene che con tre atleti di questo calibro era lecito sognare, anche e sopratutto considerando i tanti podi ottenuti in stagione. Da una parte la gara Mondiale è come le altre, con le sue numerose variabili, dall'altra non lo è affatto, perchè rimane l'appuntamento clou della stagione, perchè è la vetrina dello sci in tutto il mondo, perchè mette in palio tre preziose medaglie, e la relativa gloria.Possiamo dire che la sfortuna non esiste, o meglio che chi è davanti lo è sempre con merito, soprattutto nello sci dove si lotta contro il cronometro, l'unico arbitro di questo sport.La nebbia che hanno incontrato Fill e Paris potrebbe aver pesato ma non sapremo mai quanto: da una parte gli intermedi dicono che non è stato un grosso problema, e le primissime battute di Peter e Domme lo confermano, sono campioni troppo forti ed esperti per attaccarsi (solo) a questo. Però notiamo che il primo a scendere, Carlo Janka, ha chiuso con il 28/o tempo...Registriamo anche una sensazione emersa chiaramente fin dalle prime prove: i nostri, Paris in particolare, non ha digerito questa pista e dalle sue parole, pur senza mai dirlo, si è capito che le sensazioni non erano quelle giuste. Poi, certo, in gara metti tutto quello che hai dentro, quello che hai visto, valutato e limato nei giorni precedenti, ma non c'erano ... (continua)

[ 10/02/2017 ] - Doppietta elvetica in combinata, out Goggia
Sinfonia elvetica nella combinata alpina, Nel giorno dell'infortunio della capitana Lara Gut le sue compagne risollevano subito l'umore dei tifosi di casa regalando loro due splendide medaglie: l'oro della 23enne Wendy Holdener, alla sua prima medaglia iridata in carriera, e l'argento di Michelle Gisin a cui si aggiunge anche il 4/o posto, medaglia di legno, per Denise Feierabend. Una doppietta storica elvetica, che non vinceva un oro in combinata dal lontano 1991 a Saalbach con Chantal Bournissen, frutto anche della clamorosa uscita prima della slovena Ilka Stuhec, seconda al termine della discesa, e dell'uscita anche della nostra Sofia Goggia. Sul podio sale, bronzo, anche la veterana Mikaela Kirchgasser, terza anche due anni fa a Beaver Creek, alla terza medaglia iridata, che rispedisce così al mittente, il suo presidente federale, le critiche che le erano state mosse qualche settimana fa, nell'ultima sua stagione agonistica. Quinta è finita una Lindsey Vonn comunque in deciso recupero.Finisce, purtroppo, dopo cinque porte dal via, invece, il sogno di una medaglia per Sofia Goggia. L’azzurra prima dopo la prova di discesa, nella manche di slalom parte male e dopo un primo errore sulla prima porta, quattro passaggi dopo, complice un bastoncino finito in mezzo alle gambe, si scompone perdendo molto probabilmente anche la concentrazione, finendo inesorabilmente fuori, e lasciando ancora a bocca asciutta l’Italia dopo tre gare. Migliore delle italiane è Federica Brignone 7/a, dopo il 15/o tempo in discesa. Più attardata Marta Bassino (17/a), che ha pagato un po' troppo, complice il calo di visibilità nella manche di discesa, e un errore poco prima del traguardo in quella di slalom. Fuori, invece, Elena Curtoni, uscita alla quarta porta.Una combinata che ha sofferto anche l'assenza di Lara Gut, terza in discesa, caduta in riscaldamento dello slalom e trasportata via in elicottero con problemi seri al ginocchio sinistro.Prossimo appuntamento per le donne con la ... (continua)

[ 03/02/2017 ] - CE: poker di Roulin, Buzzi 4/o
Quattrocento punti in due giorni: l’impresa riesce in Coppa Europa a Gilles Roulin, che dopo il clamoroso tris di ieri vince anche il supergigante conclusivo della tappa di Hinterstoder. L’atleta svizzero, tesserato per lo sci club di Lenzerheide-Valbella, stacca il tempo di 1:13.73, col quale precede di 16/100 l’austriaco Niklas Koeck e di 27/100 l’altro biancorosso Christoph Neumayer.Appena un centesimo dietro, ecco un ottimo Emanuele Buzzi, di gran lunga alla miglior prestazione di una stagione in cui, comunque, sta accumulando esperienza e punti in Coppa del Mondo. Il carabiniere di Sappada precede il francese Nils Allegre, ma altri due azzurri non sono molto lontani: la 7/a piazza di Mattia Casse e l’8/a di Guglielmo Bosca regalano infatti una prestazione molto positiva ai ragazzi di Alexander Prosch.In zona punti s’inseriscono anche Werner Heel, 24/o, e, per la prima volta in stagione, il carabiniere Nicolò Cerbo, 26/o: più lontani invece Pietro Zazzi e Christoph Atz, con Federico Paini e Matteo De Vettori out.La Coppa Europa si sposta ora a Jasna per due giganti a metà della prossima settimana: Roulin guida la classifica generale con 883 punti, oltre 350 lunghezze di margine sul connazionale Stefan Rogentin. (continua)

[ 24/01/2017 ] - CE: Norvegia domina a Davos, Pirovano 9/a
C'è sempre tanta Norvegia nella Coppa Europa 2016-2017. La discesa libera femminile di Davos premia infatti le ragazze del paese dei fiordi: Kristina Riis-Johannesen, già vincitrice del gigante di Zinal e all'apparenza maggiormente predisposta verso le discipline tecniche, s'impone infatti in 1:05.38 nonostante il clamoroso pettorale 58.Alle sue spalle la connazionale Kristin Lysdahl, che già pregustava il successo prima di vedersi sopravanzare di 30/100. L'austriaca Sabrina Maier esclude invece dal podio la padrona di casa Katja Grossman e l'altra biancorossa Christina Ager, con un totale di quattro austriache nelle prime sette.Laura Pirovano è la migliore delle azzurre: 9/o posto per la trentina a sei decimi dalla sorprendente vincitrice. Jole Galli chiude invece la top 15, mentre segnali positivi arrivano da Alessia Timon (21/a) e Asja Zenere (25/a), di poco davanti a Federica Sosio (27/a) e Roberta Melesi (28/a). Fuori dai punti Martina Nobis, Carlotta Da Canal, Sofia Pizzato e Giulia Paventa, con Nadia Delago che non termina la gara.La valdostana Da Canal e la piemontese Paventa erano peraltro al debutto in Coppa Europa e avranno modo di rifarsi domani in un'altra discesa libera.   (continua)

[ 19/01/2017 ] - CE: a Val d'Isere vince Sarrazin, l'Italia c'è
Stagione sempre più positiva per Cyprien Sarrazin: il clamoroso vincitore del parallelo di Coppa del Mondo in Alta Badia centra infatti quest'oggi, nel primo dei due giganti di Coppa Europa in Val d'Isere, il secondo successo stagionale e in carriera nel circuito continentale. Il ventiduenne di Veynes s'impone in 2:11.42, sopravanzando di 13/100 il finlandese Samu Torsti (terzo podio consecutivo nella specialità) e di 67/100 il norvegese Rasmus Windingstad, sempre presente nelle prime posizioni: alle sue spalle l'elvetico Gino Caviezel e l'altro finlandese Eemeli Pirinen.La squadra italiana, pur in assenza di un acuto, offre una prestazione molto positiva a partire da Alex Zingerle, il quale con la sesta posizione odierna ottiene un risultato che mancava da quasi tre anni. Si conferma al livello atteso Simon Maurberger, ottavo al traguardo, mentre appaiono in leggera crescita Andrea Ballerin (10/o) e Roberto Nani (11/o): quattro azzurri nei primi undici, dunque, seguiti da Giulio Bosca in 17/a piazza e da Daniele Sorio 25/o. Non terminano la gara Giulio Zuccarini, Antonio Fantino, Hannes Zingerle e Andrea Squassino.  (continua)

[ 16/01/2017 ] - CE: la Streif premia Roulin, De Vettori 7/o
Prima volta per la Coppa Europa sulla Streif, primo successo in carriera per Gilles Roulin: il ventiduenne elvetico, già brillante nelle gare continentali di Wengen, doma la pur accorciata pista di Kitzbuehel in 1:22.78, quanto basta a precedere il norvegese Adrian Smiseth Sejersted di 4/100 e il francese Nicolas Raffort di 23/100. Appena fuori dal podio il tedesco Manuel Schmid e lo sloveno Martin Cater.In casa Italia si registrano significativi segnali dai giovani. Matteo De Vettori, col 7/o posto odierno, centra infatti il miglior risultato di sempre nel circuito: due medaglie ai Mondiali juniores di Jasna 2014, il finanziere prossimo ai 24 anni ha bisogno di risultati del genere anche per guadagnarsi più frequentemente un pettorale in Coppa del Mondo.Con un clamoroso pettorale 83, poi, s'inserisce in 13/a piazza Alexander Prast: mai neppure nei primi 50 sino ad oggi, il carabiniere di Terlano realizza dunque una performance veramente brillante. A punti anche Henri Battilani (19/o), Werner Heel (21/o), Davide Cazzaniga (24/o) e Guglielmo Bosca (26/o): di poco fuori dai trenta Florian Schieder, più indietro Federico Paini, il debuttante Nicolò Molteni, Pietro Zazzi, Christoph Atz e Nicolò Cerbo. Giovedì e venerdì spazio a due giganti in Val-d'Isère. (continua)

[ 12/01/2017 ] - CE: vittoria a tre a Zell am See, Sala 13/o
Una poltrona per tre nell'ultimo dei due slalom di Coppa Europa di Zell am See: sono infatti ben tre gli atleti che si suddivisono la vittoria eguagliandosi nel tempo di 1:46.99.Si tratta del salisburghese Thomas Hettegger, 23enne che centra il primo successo della carriera sulle nevi di casa: dell'altro austriaco Christian Hirschbuehl, già vincitore di una gara a Plan de Corones nel 2015; e infine di Leif Kristian Haugen, esperto norvegese a segno un paio di mesi fa nello speciale di Levi valido sempre per il circuito continentale.Clamorosamente, il tedesco Stefan Luitz e il croato Matej Vidovic - vincitore ieri - conquistano la 4/a e la 5/a piazza rispettivamente a 2 e 7 centesimi dal trio al comando, davvero un battito di ciglia soprattutto in una situazione tanto particolare. Per trovare l'Italia bisogna andare oltre la decima piazza: Tommaso Sala chiude infatti 13/o a poco meno di un secondo, mentre il 15/o posto di Federico Liberatore rappresenta un'importante conferma di continuità dopo la prestazione di ieri. Segue a ruota Fabian Bacher, 16/o, mentre poco più indietro c'è Giordano Ronci in 24/a posizione. Non qualificato tra i 60 Hannes Zingerle, out Alex Vinatzer, Simon Maurberger, Davide Da Villa, Hans Vaccari e Andrea Ballerin.La Coppa Europa, condotta in classifica dal già citato Haugen, si sposta ora a Kitzbuehel dove lunedì prossimo andrà in scena una discesa libera. Quello stesso giorno gigante femminile per le ragazze, che si sono viste annullare il supergigante di Saalbach. (continua)

[ 04/12/2016 ] - CE Trysil: Lysdahl vince il gigante.Agnelli 5/a
Riparte da Trysil, in Norvegia, il circuito femminile di Coppa Europa 2016/2017, con un gigante cui seguiranno due slalom tra lunedì e martedì.Qualche grado sotto lo zero a Trysil, neve dura, pendio ripido e lievemente nuvoloso: in grande spolvero le padroni di casa, in primis Kristin Anna Lysdahl, classe 1996, autrice di un finale di stagione 2016 in continua crescita con una vittoria e un podio in discesa, e che ricomincia vincendo, ma in gigante!Distacchi pesanti per le avversarie: solo l'elvetica Simone Wild rimane sotto il secondo (+0.79) confermando di voler essere protagonista come un anno fa (seconda in classifica di specialità) e allo stesso tempo provando a crescere grazie alle convocazioni, e ai punti, di Coppa del Mondo (Soelden e Killington).Terzo tempo a 1.21 per l'austriaca Kappaurer, solo 26/a dopo la prima manche, autrice di un clamoroso recupero di 23 posizioni grazie al miglior tempo nella frazione decisiva.Splendido il quinto posto di Nicole Agnelli, miglior azzurra e capace di recuperare 12 posizioni nella seconda manche, chiudendo con il sesto parziale a +1.84. A Nicole, pettorale #68, un risultato così in Coppa Europa tra le porte larghe mancava da Soldeu 2014, quando vinse.Nelle top 10 anche Meta Hrovat 4/a, Chiara Mair 6/a, Camille Rast 7/a, Maren Wiesler 8/a e un terzetto di norvegesi capitanate dalla vincitrice del circuito 2016: Maren Skjoeld, Kristina Riis-Johannessen e Kristine Haugen.Deludenti le ragazze di Devid Salvadori, che nei giorni scorsi si sono allenate a Kvitfjell, in particolare Jole Galli (30/a a +3.58), Valentina Cillara Rossi 32/a a +3.71 e ancora più Laura Pirovano 45/a a +5.45, con tempi altissimi in entrambe le manche. Fuori dalle top30 tutte le altre: Lara Della Mea 31/a a +3.59, Carlotta Saracco 40/a a +4.59, Jasmine Fiorano 42/a a +5.14, Asja Zenere 50/a a +5.97, Sofia Pizzato 55/a e ultima a +6.84.Domani, come detto, in programma il primo speciale della stagione, con in gara le azzurre Nicole Agnelli, Michela ... (continua)

[ 23/11/2016 ] - Presentazione ufficiale US Alpine Ski Team 2017
Anche quest'anno Copper Mountain, e il suo Speed Center, hanno ospitato la presentazione ufficiale del US Ski Team, momento e luogo ideale poichè molti atleti a stelle e strisce si stanno allenando in vista delle prossime gare.Dopo le pre-convocazioni annunciate a luglio, indispensabili per la programmazione estiva, in questo periodo dell'anno la federsci americana comunica le composizioni ufficiali per la stagione che sta per cominciare.Superstar della squadre sono certamente Bode Miller, sempre più lanciato verso il clamoroso ritorno, Ted Ligety, Lindsey Vonn, Mikaela Shiffrin, Julia Mancuso e Andrew Weibrecht, per un totale di 40 atleti tra squadre A, B e C (3 in meno della scorsa stagione).Minime variazioni rispetto alle squadre convocate a luglio: viene re-inserito Samuel DuPratt nella C maschile.Da notare che tutti i big hanno vissuto o stanno vivendo un periodo travagliato: Miller è stato fermo due stagioni, si è allenato in Cile e a Copper Mountain ma non ha rivelato alcun piano preciso di rientro; Julia Mancuso è stata ferma tutta la stagione per infortunio e ha saltato il gigante di Soelden e salterà quello di Killington; Mikaela Shiffrin ha saltato alcuni mesi della scorsa stagione per infortunio ma ora è tornata in piena forma; Ted Ligety si è infortunato a fine gennaio rompendo il crociato;  Lindsey Vonn si è rotta l'omero una decina di giorni fa proprio a Copper e non è chiaro quando potrà tornare in gara.Ecco la composizione completa delle squadra A, B e C:Squadra A uomini: David Chodounksy, Travis Ganong, Tim Jitloff, Ted Ligety, Bode Miller, Steven Nyman, Andrew WeibrechtSquadra A donne: Stacey Cook, Julia Mancuso, Alice McKennis, Laurenne Ross, Mikaela Shiffrin, Leanne Smith, Resi Stiegler, Lindsey VonnSquadra B uomini: Michael Ankeny, Bryce Bennett, Thomas Biesemeyer, Ryan Cochran-Siegle, Tommy Ford, Jared Goldberg, Nolan Kasper, Wiley MapleSquadra B donne: Breezy Johnson, Lila Lapanja, Anna Marno, Jacqueline WilesSquadra C uomini: Erik ... (continua)

[ 17/11/2016 ] - Bode Miller prepara un clamoroso ritorno?!
Già a fine settembre vi aveva parlato di un possibile ritorno di Bode Miller all'agonismo, perchè l'asso americano si stava allenando in Cile con i nuovi Bomber Ski. Mossa pubblicitaria? Veri allenamenti? Era ancora troppo presto per saperlo, e poco prima era scoppiato il caso Miller-Head con conseguente strascico in tribunale.Nel frattempo Bode è diventato padre per la quarta volta e ho mostrato qua e la solo piccoli indizi di voler continuare ad essere un atleta, come ad esempio una foto si Instagram che lo ritrae intento a modificare un paio di scarponi Full Tilt.E inoltre qualche settimana fa, in occasione del "Hump Day" (sorta di festa per il mercoledì, giorno "di mezzo" della settimana, poco nota in Europa e più sentita in America), Bode ha pubblicato su Instagram una sua vecchia foto in gara a Beaver Creek con l'hashtag "#seeyouontheslopes"...Il fuoco covava sotto le ceneri: mercoledì sera il magazine elvetico Blich.ch ha pescato un tweet della TV8 di Vail, che ha pubblicato una foto (la vedete in accompagnamento all'articolo) che ritrae Bode con la tuta americana, scarponi Full Tilt e sci Bomber ai piedi impegnato in un allenamento...Quanto basta per far sognare tutti i fans dello scavezzacollo del New Hampshire: Bode si sta mettendo alla prova, e non certo per il gusto di fare qualche giro tra i pali.Secondo le nostre fonti Bode doveva essere a Copper Mountain già a inizio mese in concomitanza con l'apertura dello 'Speed Center', poi la nascita del figlio e la penuria di neve hanno parzialmente cambiato questo programma.39 anni compiuti il mese scorso, l'americano in Cile ha testato a lungo i materiali Bomber: l'azienda di Cossato (Biella) ha costruito un centinaio di paia per il campione, che ne ha già testati (e scartati) diverse decine, con l'aiuto di Chris Krause.Lo skiman ex-Head, che già aveva lavorato con Bode e con Didier Cuche, nell'estate 2015 era passato a Lara Gut e poi, nel corso della scorsa estate, ha lasciato Head per lavorare con Bomber ... (continua)

[ 08/11/2016 ] - I 6 Norvegesi per Levi: non c'è Kristoffersen
Incredibile ma vero: la federsci norvegese Norges Skiforbund ha comunicato la lista ufficiale dei convocati per gli slalom di Levi, dove spicca l'assenza di Henrik Kristoffersen.Confermate quindi le parole del vincitore in carica della coppa di specialità, che ieri alla tv di stato aveva dichiarato di avere intenzione di non partecipare "anche per evitare disturbo ai compagni di squadra".La squadra nordica, che dalla scorsa settimana si sta allenando tra Kabdalis (uomini) e Geilo (donne), perde così il suo pezzo più pregiato, in quello che sembra essere un clamoroso autogol, o quantomeno un braccio di ferro che valica l'aspetto economico e di sponsorizzazione e impatta quello sportivo.Nel comunicato ufficiale non una parola su Kristoffersen: sono convocati Leif Kristian Haugen, Sebastian Foss Solevaag, Jonathan Nordbotten e Peder Dahlum Eide.Team piccolo, ma agguerrito: Solevaag ha chiuso al 11/o posto la classifica di specialità nella scorsa stagione e a Levi è stato 4/o nel 2014, Nordbotten vanta un terzo e un quarto posto in CE nella scorsa stagione, mentre Eide ha debuttato in CdM a Soelden tre settimane fa.I migliori risultati dei norvegesi a Levi sono proprio di Kristoffersen, vincitore nel 2014 e terzo nel 2013, poi come detto Solevaag 4/o nel 2014.Tra le ragazze convocate Nina Loeseth, che nel 2015/2016 ha sciato la miglior stagione della carriera, e Maren Skjoeld, vincitrice della Coppa Europa.Il miglior risultato norvegese a Levi è proprio di Nina Loeseth, 5/a nel 2014. (continua)

[ 07/11/2016 ] - Caso Kristoffersen - Levi seriamente in dubbio
Nuovo capitolo del caso Kristoffersen: in una intervista pubblicata dalla tv nazionale NRK Henrik ha confermato che la partecipazione allo slalom di domenica a Levi rimane in fortissimo dubbio.Quella che sembrava una remota possibilità si fa invece ogni giorno più concreta: "In questo momento c'è troppo rumore intorno a me. I miei compagni? No, non ho sentito gli altri della squadra, non so cosa ne pensino. Sono stati giorni difficili, lo devo ammettere. Vedremo cosa ci porterà il futuro, non lo so proprio."Henrik è attesissimo al primo slalom stagionale avendo vinto nella scorsa stagione la coppa di specialità, grazie a sei vittorie e ben 811 punti conquistati. Proprio a Levi Henrik ha saputo conquistare i primi punti in slalom nel 2012, conquistare il primo podio in CdM nel 2013 e vincere nel 2014.Se dovesse davvero saltare Levi, Henrik tornerebbe in gara nel gigante di Beaver Creek, e nel frattempo continuerebbe ad allenarsi da solo.Secondo Kristoffersen il motivo per cui vale la pena combattere questa battaglia è anche e sopratutto sportivo: atleti come Marcel Hirscher, sostiene Henrik, sono i migliori al mondo e vincono da anni anche perchè hanno il sostegno monetario di alcuni sponsor e dunque possono avere il massimo da tutti i punti di vista.Inoltre Henrik ha negato con forza di essere avido: secondo lui l'accordo con Red Bull avrebbe portato molti soldi anche alla federazione, con grande vantaggio per i giovani atleti."La federazione non vuole parlare con me - ha dichiarato Henrik - e si nasconde dietro una questione di principio, ma quale principio? Dovrebbero fare il meglio per lo sport, come scritto nello statuto, non il contrario."Rinunciare al primo slalom stagionale sarebbe clamoroso, nonchè un grande vantaggio per tutti gli avversari e un boomerang per la federsci norvegese ma anche per tutto il Circo Bianco, mancando uno dei protagonisti più attesi. (continua)

[ 21/09/2016 ] - A Soelden si saprà il futuro di Tina Maze
L'unica cosa certa è che Tina Maze sarà presente a Soelden in occasione dell'apertura di Coppa del Mondo di sci alpino 2016-2017. Se in veste di atleta o di ex atleta, lo scopriremo giovedì 20 ottobre quando nel tardo pomeriggio presso l'Hotel Bergland di Soelden avrà luogo una conferenza stampa.Tina Maze, campionessa slovena in carriera ha vinto praticamente tutto: due ori olimpici a Sochi 2014, 4 mondiali, 2 coppe di specialità e una Coppa del Mondo generale nella stagione 2012-13, oltre a 26 vittorie in coppa del mondo e 81 podiDopo una stagione sabbatica dove si è occupata principalmente di marketing personale e nel ruolo di commentatrice tecnica per la tv in occasione anche dei Mondiali di Vail-Beaver Creek dello scorso febbraio, ma senza tralasciare però una certa quota di allenamenti, a 33 anni potrebbe essere vicina ad un definitivo ritiro o forse, come molti ancora sperano, ad un clamoroso ritorno. Lo scopriremo tra un mese esatto.  (continua)

[ 28/05/2016 ] - Hudec firma con l'S-Team e passa alla Rep.Ceca?
Una decina di giorni fa, all'annuncio delle squadre nazionali canadesi per la stagione 2017, è apparso chiaro che Jan Hudec non era stato nominato, e dunque avrebbe dovuto correre la prossima stagione senza il supporto della squadra. Di mezzo c'è stato un infortunio che lo ha tenuto fuori gioco per tutta la scorsa stagione (e buona parte di quella prima), ma sopratutto la richiesta della federsci di contribuire alle spese dello skiman per 35.000 dollari canadesi.Nei giorni scorsi Hudec è venuto in Europa, a Praga, per firmare un contratto il team PRO S-Team France Ski Racing, una struttura di professionisti guidati dal ex tecnico della velocità canadese Lionel Finance.Non è escluso che Jan stia pensando ad un clamoroso cambio di nazionalità, essendo nato a Sumperk, in Repubblica Ceca, e migrato da piccolissimo in Canada.La possibilità di vedere il 34enne (bronzo olimpico per il Canada a Sochi) vestire i colori di un'altra nazione è sempre più concreta: "Non voglio deludere le persone - dichiara al National Post - la gente mi conosce. Conoscono il mio cuore. Sono canadese, sarò sempe canadese. Ma sono anche ceco. E' una situazione difficile...Mi son sempre preoccupato di cosa pensassero gli altri per tutta la vita. Ma quando diventi più grande inizi a pensare un po' di più al tuo futuro."Grazie all'accordo con l'S-Team Jan avrà accesso a tutti i 'servizi' necessari per allenarsi ad alto livello: allenatore, skiman, fisioterapista e supporto logistico. E' un modello relativamente nuovo per lo sci di Coppa del Mondo, perchè la maggior parte degli atleti sono sostenuti dalle federazioni nazionali (e in alcuni paesi in particolare dell'arco alpino anche dai gruppi sportivi militari); l'S-Team si avvicina più ad una squadra di ciclismo di alto livello, l'idea è di avere più atleti top da tutto il mondo che condividano le esigenze di allenamento.Jan dunque non tornerà in seno alla squadra canadese e si organizzerà con una base europea; cambiare la nazionalità è possibile ... (continua)

[ 27/04/2016 ] - Manu Moelgg vince il 1/o campionato Ski Style
(da fisi.org) E' stata la gara che ha chiuso la quattro giorni della Val Senales, il Gran Finale del Fisi in Tour 2016. Una gara di stile organizzata da Sciare Campus e Sciare, in collaborazione con FISI e Infront, che ha assunto la denominazione di Campionato Nazionale di Ski Style.Dominatrice assoluta, nella categoria Pro femminile, è stata Manuela Moelgg, che ha totalizzato 28,80 punti, 8 decimi meglio di Irene Curtoni, seconda classificata, e 2,05 punti meglio della terza, Chiara Costazza.Fra i maschi Pro, la vittoria è andata a Massimiliano Rosini con 21,83 punti, davanti a Federico Zampedri con 2,25 punti di distacco e Luciano Testa a 4,15 lunghezze.Nutrita la partecipazione tra gli amatori, categoria nella quale di è imposto Gianluca Filippino con 18,23 punti, davanti a Lucio Bonazza e ad Alberto Brumana, staccati di piccole frazioni di punto. Fra le donne, vittoria di misura per Maria Zeni, su Sara Paesani e Alice Pizzi.CAMPIONATO NAZIONALE SKISTYLE 2016 - 25 aprile 2016 Val SenalesAMATORI MASCHILE     1. Filippino Gianluca 18,232. Bonazza Lucio (17,90, - 00,33)3. Brumana Alberto (17,65 - 00,58)4. Alj Giuseppe  (17,57 - 00,66)5. Loconte  Giuseppe  (16,90 -01,33)6. Gherardi Massimo  (16,60  - 01,63)7. Fulvio Soldati   (16,12  - 02,11)8. Massimiliano Del Moro  (15,88   - 02,35)9. Manassero Mauro  (15,52  - 02,71)10. Oberrauch Karl   (15,15  - 03,08)11. Groblechner Luca  (14,77  - 03,46)12. Dorigoni Andrea  (14,57 - 03,66)13. Pizzi Oscar   (14,52  - 03,71)14. Moritz Gruber   (14,37  - 03,86)15. Bagnoli Andrea  (14,05 - 04,18)16. Sermisoni Giuseppe  (13,95  - 04,28)17. Sanvito Paolo  (13,78  - 04,45)18. Della Giacoma Josef  (13,60  - 04,63)    19. Stanca Maurizio   (13,53  - 04,70)20. Margheritti Federico  (12,98   - 05,25)21. Prandi Andrea   (12,93   - 05,30)22. Nannipieri Luca  (12,78  - 05,45)    23. Gastaldi Bernardino  (12,57  - 05,66)24. Corvaja Nicola   (12,15  - 06,08)   25. Introna Michele   (10,68  - 07,55)26. Marchi Paolo  (10,47  - 07,76)    27. ... (continua)

[ 24/01/2016 ] - Un Sabato bestiale sulla Streif
Un anno fa in occasione dei 75 anni del Hahnenkamm Trophy uscì il docu-film "Streif - One Hell of a Ride", in cui tantissimi campioni da Svindal a Guay, da Reichelt a Cuche raccontano il loro rapporto con il leggendario tracciato tirolese.Sabato la Streif è stata un vero inferno, e si è scritta un'altra pagina che verrà a lungo ricordata: la partenza abbassata per il vento, le tragiche uscite al Hausbergkante, il successo clamoroso di un azzurro, Peter Fill.E naturalmente le polemiche, le decisioni difficili, la sicurezza...tante parole ma noi, che non siamo mai scesi dalla Streif, cediamo volentieri il microfono a un ragazzo che tre anni fa si buttò sul tracciato con il solito coraggio raccogliendo un salto mortale che poteva costargli molto caro (vedi video in basso), un ragazzo che 14 anni fa vinceva l'oro in superg ai Mondiali juniores e si affacciava timido al Grande Sci, un ragazzo che ad inizio stagione dichiarava di voler vincere una classica "Wengen o Kitz" e che finalmente ci è riuscito...Peter Fill, naturalmente: "questa gara è sicuramente il momento clou di questa stagione e per me è la vittoria più grande. Qui bisogna spingere al limite, qui sono caduto tre anni fa. A volte arrivi al traguardo e a volte no. Fa parte dello sci, ed è un qualcosa che noi atleti accettiamo ad ogni gara. Spero che i tre tornino in gara al più presto. Certo, non vorremmo che questo accadesse mai, ma purtroppo a volte capita."Tutti e 30 i guerrieri che si son lanciati dal cancelletto sono da applaudire per il coraggio e lo spettacolo che han saputo offrire. E allora andiamo a leggerci il commento degli americani, giusto per ribadire il concetto: "Hannes è caduto, Georg è caduto, Aksel è caduto - dichiara Steven Nyman, uscito senza conseguenze - Gli austriaci han perso 5 atleti questa settimana. Per cui son contento di essere ancora intero...Ero 5 decimi in vantaggio quando sono uscito, devi rischiare, e talvolta non paga.""Son felice di essere arrivato alla fine - confessa ... (continua)

[ 22/01/2016 ] - Si è spento Bill Johnson, oro a Sarajevo 1984
Si è spento ieri a Gresham (Oregon), a 55 anni, l'ex nazionale statunitense Bill Johnson, oro in libera alle Olimpiadi di Sarajevo 1984.Nato a Los Angeles nel marzo 1960, Bill ottiene i primi risultati in Coppa del Mondo nel 1983, con 6/o posto in discesa a St.Anton, vincendo nella stessa stagione il circuito di Coppa Europa.Nella stagione successiva, il 15 gennaio 1984, sale per la prima volta sul gradino più alto del podio vincendo la libera sul Lauberhorn di Wengen: Bill è in un momento di grande forma, tanto che due settimane più tardi è 4/o a Cortina e a metà febbraio  coglie il più grande successo della carriera, l'oro olimpico sogno di tutti gli atleti, nonchè il primo oro a stelle e strisce per lo sci alpino americano.Il momento d'oro continua anche dopo i Giochi, con la ripresa della CdM e le vittorie di Aspen e Whistler, sempre in discesa.Dopo due stagioni sottotono, si ritirò una prima volta nel marzo 1986 (9/o in discesa ad Are).Dopo oltre 14 anni di inattività tornò clamorosamente a gareggiare nella stagione 2000/2001, a 40 anni, ripartendo dalle gare Nor-Am e FIS, con l'intento di qualificarsi per le Olimpiadi 2002 di Salt Lake City.I risultati non arrivano, ma Bill insiste nonostante 5 ernie al disco e tanti acciacchi derivati da precedenti infortuni, fino al 22 marzo 2001: quel giorno è in programma una discesa FIS a Big Mountain, nel Montana, valida anche per i Nazionali americani.  Bill cade e si infortuna seriamente sbattendo la testa e andando in coma, rimanendo quasi tre settimane incosciente. Al risveglio non ricordava nulla dei precedenti 6 anni, e dovette reimparare a camminare e parlare, come raccontò Bill in una intervista del giornalista Bill Donahue.Negli anni successivi Bill ha lottato per tornare ad una vita normale, si è riconciliato con i suoi due figli, e nel 2013 una infezione ne aveva ulteriormente peggiorato le condizioni, tanto che negli ultimi tempi aveva difficoltà di movimento e di linguaggio. (continua)

[ 13/01/2016 ] - CE: Folgaria ancora azzurra con Maurberger
Secondo gigante di Coppa Europa a Folgaria e secondo successo per l'Italia: dopo quella di Riccardo Tonetti, arriva la firma di Simon Maurberger sulle nevi trentine, grazie al tempo di 1:55.64 che gli permette di centrare la prima vittoria della carriera nel circuito. Alle spalle del ventenne della Guardia Forestale troviamo il più esperto tedesco Dominik Schwaiger (+0.18) e il norvegese Rasmus Windingstad, spesso presente ad alti livelli, che accusa un distacco di 37/100: giù dal podio l'austriaco Stefan Brennsteiner e lo sloveno Zan Kranjec.Ottava piazza per un Luca De Aliprandini il cui risultato odierno rappresenta davvero una bella botta di ossigeno dopo alcuni passaggi a vuoto: discorso alquanto simile per Andrea Ballerin e Alex Zingerle, rispettivamente 12/o e 13/o a circa un secondo e mezzo dal vincitore. La seconda giornata di gare regala punti anche a Marco Manfrini (23/o) e Guglielmo Bosca (27/o): fuori dai trenta Rocco Delsante, Daniele Sorio e Antonio Fantino, con Tommaso Sala, Michelangelo Tentori, Pietro Franceschetti, Giovanni Pasini, Stefano Baruffaldi, Hannes Zingerle ed Emanuele Buzzi che non hanno terminato la prova (grandi rimpianti in particolare per il sappadino, capace clamorosamente di inserirsi in settima piazza a metà gara nonostante il pettorale 66). Non qualificati alla seconda manche Federico Gariboldi, Matteo Confortola e Alexander Prast.Annullata, invece, la discesa femminile prevista a Zauchensee, confermando così le enormi difficoltà per far decollare la stagione veloce del circuito continentale. Domani sempre ad Altenmarkt si dovrebbero tenere ben due libere femminili, mentre Radstadt-Reiteralm ospiterà il primo di due supergiganti maschili. (continua)

[ 15/12/2015 ] - Il 3 gennaio arriva Parallelo di Natale Amarcord
Torna anche quest'anno l'appuntamento con il Parallelo di Natale. E’ questo lo spirito che accompagna il patron Angelo Bertocchi che, dopo venticinque edizioni dell’evento degli auguri di Natale su tutto l’arco alpino, ha deciso di prendersi del tempo per ricordare. E quale modo migliore per farlo? Festeggiando con i grandi atleti che sono saliti sul gradino più alto del podio del Parallelo di Natale o che ne hanno fatto la storia con il proprio supporto.Nasce cosi il Parallelo di Natale Amarcord, in programma il 3 gennaio 2016 a Selvino, Bergamo. Lo Sci Club Selvino Toni Morandi, guidato da Angelo Bertocchi, propone così un appuntamento speciale sulla pista del Monte Purito con la nuova seggiovia, nel centro del paese di Selvino, località definita “perla delle Prealpi Orobicheoe a soli venti chilometri da Bergamo e cinquanta da Milano. Proprio questa pista è stata sin dagli anni Cinquanta palestra per grandi campioni come ad esempio Paola e Lara Magoni e Roberto Grigis. Il ritorno del Parallelo di Natale, in veste Amarcord, a Selvino è una scelta dettata anche dalla volontà di tornare alle origini proprio perché a Selvino si sono disputate le prime due edizioni del Parallelo di Natale, nel 1988, vinto da Paola Magoni e Giovanni Moro, e nel 1989, con Roberto Spampatti e Veronica Sarec vincitori.  Sono tanti gli atleti del passato e non che hanno già confermato la propria presenza:Kristian Ghedina, Giorgio Rocca, Peter Runggaldier, Ivano Edalini, i fratelli Sergio, Norman, Giancarlo e Thomas Bergamelli, Paul Accola, Carlo Gerosa, Michael "Much" Mair, Roberto Spampatti, Giovanni Moro, Alberto Ghidoni. Le conferme rosa sono invece quelle di Daniela Ceccarelli, Annalisa Ceresa, Morena Gallizio, Karen Putzer, Camilla Borsotti, Daniela Merighetti, Elena Tagliabue, Patrizia Bassis, Paola e Lara Magoni. Da non dimenticare la presenza di Melania Corradini, Michele Mordenti, Davide Benedetti, Alex Furlan e Mauro Bernardi, che fanno parte di Enjoyski Sport Onlus che si occupa ... (continua)

[ 06/12/2015 ] - Snowcontrol: semaforo verde per la Val Gardena
Una pura formalità il controllo neve effettuato dalla Fis in Val Gardena. La località dolomitica nonostante la carenza di neve naturale ha sopperito producendo nelle settimane scorse una quantità necessaria per preparare al meglio il tracciato della Saslong che il 18 e 19 dicembre prossimi ospiterà il tradizionale appuntamento con la coppa del mondo maschile di sci alpino e la disputa del super-g e della discesa libera.Il delegato tecnico della Fis ha effettuato il sopralluogo con il direttore di gara Rainer Senoner per verificare tutte le condizioni di innevamento e di sicurezza accendendo poi il semaforo verde.Le uniche criticità riguardavano il primo tratto della Saslong, dalla casetta di partenza al primo salto "Dl Moro" a causa dell'inversione termica che nelle settimane scorse non aveva consentito una regolare produzione di neve artificiale, risolta però negli ultimi giorni.Tra qualche giorno controllo neve anche nella vicina Alta Badia dove non ci sono problemi sulla Gran Risa, innevata abbondantemente con neve artificiale già da diversi giorni. Domenica 20 e lunedì 21 dicembre l'appuntamento è con la 30/a edizione del gigante maschile a cui farà seguito il giorno dopo per la prima assoluta del gigante parallelo in notturna sul tracciato badiota. (continua)

[ 29/10/2015 ] - Alessandro Pittin Atleta dell'Anno FISI 2015
Alessandro Pittin succede ad Armin Zoeggeler nell’albo d’oro dell’Atleta dell’Anno FISI.Nato a Tolmezzo (Ud) l'11 febbraio 1990, ma residente a Cercivento (Ud), il portacolori delle Fiamme Gialle ha riscritto la storia della combinata nordica in Italia. Tutto cominciò alle Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 quando, ad appena vent'anni, conquistò la prima medaglia italiana nella storia con il bronzo nella Gundersen dal Normal Hill. Fu l’iniziale squillo di una lunga serie di podi in Coppa del mondo (in totale finora sono 14), culminati con la clamorosa tripletta realizzata nel gennaio del 2012, quando vinse tre gare di fila in tre giorni a Chaux-Neuve, in Francia. Un tris in così breve tempo non è mai stato realizzato nella storia della Coppa del mondo di disciplina. Purtroppo una doppia caduta in due differenti allenamenti di salto nel momento più propizio della carriera lo hanno ferito prima nel fisico e poi nell’animo.Alessandro ha impiegato quasi due anni per riprendere il filo del discorso con il podio. Il suo ritorno definitivo ai massimi livelli è avvenuto nella passata stagione ha realizzato un’altra impresa, assicurandosi la medaglia d’argento (anche in questo caso è una prima volta assoluta per l’Italia) nella Gundersen dal Normal Hill dei Mondiali di Falun dello scorso mese di febbraio. Vincitore di dieci titoli italiani in carriera, Pittin fa della frazione sugli sci stretti il suo pezzo forte, tanto che gli addetti ai lavori lo indicano come il fondista più forte al mondo nel circuito della combinata nordica.Pittin ha vinto grazie ai voti di una giuria qualificata composta da giornalisti, tecnici federali, consiglieri federali, rappresentanti dei Gruppi Sportivi Militari, sponsor e partner della FISI.I candidati erano:FONDO: Federico Pellegrino / Dietmar Noeckler – medaglia di bronzo nella Team Sprint ai Mondiali di Falun;COMBINATA NORDICA: Alessandro Pittin – medaglia d'argento nella Gundersen ai Mondiali di Falun;SCI ALPINO: Dominik Paris - ... (continua)

[ 08/07/2015 ] - Seconda gondola a Kitz per Dominik Paris
Una settimana fa, in una bella giornata estiva a Kitzbuehel, si è tenuta la prestigiosa cerimonia di 'consegna' delle gondole dell'impianto del Hahnenkamm a Dominik Paris e Kjetil Jansrud, rispettivamente vincitori del superg e della discesa sulla Streif lo scorso gennaio.Il presidente del Kitzbuehel Ski Club Michael Huber, alla presenza di numerosi invitati e spettatori, ha fatto gli onori di casa: per Paris era pronta la gondola n.45, la seconda conquistata dal velocista della Val d'Ultimo dopo quella del 2013, quando vinse in libera. Un grande onore per il nostro 'Domme' che in discesa ha sfiorato la clamorosa doppietta giungendo secondo a soli 2 centesimi dal norvegese.Jansrud, che ha dominato la stagione della velocità vincendo le coppe di discesa e superg, ha avuto la n.4. (continua)

[ 14/05/2015 ] - Girardelli e Co: quelli che han cambiato bandiera
Il 'caso Fenninger', attualissimo in queste ore, ci dà lo spunto per parlare degli atleti, più o meno famosi, che nel Circo Bianco e Rosa hanno deciso di cambiare nazionalità. Impossibile elencarli tutti, ma vediamo almeno i casi più famosi o più recenti.Il primo nome che viene in mente a tutti gli appassionati è certamente Marc Girardelli (AUT -> LUX), nato a Lustenau, Austria, nel 1963 (con nonno italiano). Fin da bambino mette in luce le sue qualità, e a 12 anni si fa conoscere a livello internazionale  vincendo slalom e gigante del Trofeo Topolino.Papà Helmut lo allena personalmente, con i suoi metodi, ma la federazione austriaca non è d'accordo: si arriva alla rottura, e dal 1977 Marc scierà per il Lussemburgo.Esordisce in Coppa del Mondo nel 1980: nella sua straordinaria carriera vince 4 Coppe del Mondo (100 podi di cui 46 vittorie), 11 medaglie Mondiali (4 ori, 4 argenti, 3 bronzi) e 2 argenti Olimpici (superg e gigante ad Albertville 1992)Josef 'Pepi' Strobl (AUT -> SLO), velocista classe 1974, tirolese di Holzgau, vinse 7 volte in CdM tra il 1994 e il 2000, correndo per la bandiera austriaca.Nel febbraio 2003, per protestare contro la mancata convocazione ai Mondiali di St.Moritz, annunciò l'intenzione di cambiare federazione e dalla stagione 2004/2005 corse per la Slovenia, fermandosi però subito per infortunio e ritirandosi definitivamente nel 2006.Kilian Albrecht (AUT -> BUL), slalomista classe 1973 di Au, esordisce in Coppa nel 1995. Tra il 2000 e il 2002 ottiene i suoi migliori risultati: una ventina di volte nei top10 tra cui due secondi posti (Sestriere 2000 e Kitz 2002). Alle Olimpiadi 2002 conquista un clamoroso 'legno' in slalom chiudendo a 4 centesimi dal connazionale Benni Raich, bronzo.Messo fuori squadra, nel 2006 Kilian passa alla Bulgaria e nel 2008 torna a punti in CdM, circuito che ha frequentato fino al 2011. A Vancouver 2010 è 20/o in slalom. In seguito Kilian è stato portavoce della commissione atleti ed ora è manager di Mikaela ... (continua)

[ 20/04/2015 ] - Dove sciare anche a Maggio
Mentre la maggior parte dei comprensori hanno chiuso la stagione invernale (o chiuderanno nel prossimo fine settimana), in altri si continuerà a a sciare fino a maggio.-) Cervinia (Val d'Aosta)Si continua a sciare nel comprensorio di Breuil-Cervinia e Zermatt (Svizzera): ai piedi del Cervino gli impianti saranno aperti quotidianamente fino a domenica 3 maggio. In seguito gli appassionati avranno ancora a disposizione tutti i weekend di maggio, sul Plateau Rosà, con apertura eccezionale anche venerdì 29 maggio in occasione della tappa di arrivo del Giro d'Italia.Nei week-end si potrà sciare sulla parte alta della pista Ventina con rientro a Cime Bianche Laghi e sul tracciato della "6" fino Plan Maison, oltre che sul ghiacciaio di Plateau Rosà. Ski pass giornaliero nazionale € 32,00; internazionale € 44,00.-) Cortina d'Ampezzo (Veneto)Impianti aperti a Cortina, sul Faloria, fino al 3 maggio, e in particolare la Funivia Faloria, la sciovia Tondi di Faloria, e la seggiovia Vitelli.Il 3 maggio si terrà la 13/a edizione del Faloria Ski Challenge, uno slalom gigante sulla pista Tondi.info: dolomitisuperski.com-) Livigno (Lombardia)Come sempre il "Piccolo Tibet" è tra gli ultimi a chiudere la stagione: al Carosello 3000 si potrà sciare fino al 10 maggio, con skipass a 10 euro.Dal 11 aprile al 3 maggio è tempo di Skipass Free: si prenota un minimo di 4 notti in hotel e 7 notti in appartamento e lo skipass è gratuito.Le temperature (-5 durante la notte) di questi giorni permettono il mantenimento del manto nevoso.info: http://www.carosello3000.com-) Macugnaga (Piemonte)Si scia sul comprensorio comprensorio Monte Moro: aperto sabato 25, domenica 26, venerdì 1 maggio, sabato 2 e domenica 3/5.info: http://www.macugnaga-monterosa.it/-) Gressoney-La-Trinité (Val d'Aosta):Dal 13 al 26 aprile, tutti i giorni, gli impianti che da Stafal salgono al Passo dei Salati e al ghiacciaio di Indren saranno aperti e serviti dalle relative piste e dai tracciati freeride.Durante i weekend, il ... (continua)

[ 16/03/2015 ] - Circo Bianco: Should I stay or should I go?
Rubiamo il titolo ad uno dei più grandi successi dei Clash, targato 1982, per parlare dei protagonisti del Circo Bianco e Circo Rosa che hanno già deciso e stanno per decidere di lasciare l'attività agonistica.La stagione 2015/2016, priva di appuntamenti Mondiali o Olimpici, potrebbe vedere l'assenza di tanti grandi campioni che hanno caratterizzato il grande sci nelle ultime stagioni.In molti hanno già annunciato il loro ritiro: tra gli uomini Mario Matt, che non vedremo alle finali di Meribel, tra le ragazze Carolina Ruiz (sarà in gara in discesa), Marianne Abderhalden, Marion Rolland (infortunata) e Susanne Riesch.Didier Defago aveva già annunciato il ritiro...alla fine dello scorso anno! Salvo clamorosi ripensamenti le gare di Meribel saranno le ultime per il veterano del Circus.Per lui sarebbe già pronto il posto di Bernhard Russi in seno alla FIS, come 'consigliere per i nuovi tracciati'. Russi, 66 anni, ha messo la sua mano sui tracciati olimpici da Calgary 88 in poi, e Defago avrebbe già dato un primo assenso a questo nuovo incarico.A loro potrebbe presto aggiungersi un nome inaspettato: Dominique Gisin! Secondo l'edizione di ieri mattina del magazine Blick.ch, la campionessa olimpica di discesa a Sochi, non ancora 30enne, avrebbe deciso di lasciare l'agonismo e dedicarsi allo studio, e per questo avrebbe chiesto ai suoi allenatori di organizzare una conferenza stampa per la prossima settimana e una festa in occasione della sua ultima gara.Sempre Blick fa anche i nomi di Nadja Jnglin-Kamer e addirittura Fabienne Suter.E per rimanere in terra elvetica potrebbe chiudere la carriera anche il 33enne vallesano Silvan Zurbriggen, i cui risultati delle ultime due stagioni non sono stati confortanti.Altri atleti potrebbero appendere gli al chiodo: tutti gli appassionati attendono con ansia notizie da Bode Miller, infortunatosi ai Mondiali dove era rientrato dopo un lungo percorso di riabilitazione da una operazione alla schiena.Tanti fattori, dall'età agli stimoli ... (continua)

[ 07/02/2015 ] - Bode Miller: "amo le gare,ma non so cosa farò"
Tutti gli appassionati del Grande Sci aspettino a tirar fuori i fazzoletti: ufficialmente non è ancora arrivato il momento di dire addio a Bode Miller anche se, inutile negarlo, la continuazione della sua carriera è appesa ad un filo.Dopo essere andato in rotazione e caduto a quasi 100km/h, questo leggendario protagonista del Circo Bianco si è rialzato, dopo che la lamina di uno sci lo ha gravemente ferito al tendine del flessore della gamba destra, ha rimesso gli sci, ha raggiunto il parterre, ha salutato il pubblico, ha baciato la moglie e i bambini mentre i dottori prestavano le prime cure. Poi ha raggiungo il Vail Medical Center ed è stato operato, perchè quella ferita, troppo profonda, richiedeva circa cento punti di sutura.Avrà ancora voglia di tornare in pista Bode? A 37 anni, troverà gli stimoli per l'ennesimo rientro? Basterà sapere che quando è uscito, dopo meno di un minuto di gara, aveva il miglior tempo?L'agenzia stampa Associated Press lo ha intervistato oggi, ecco la prima intervista dopo l'operazione: "Se anche il mio volo in superg fosse l'ultima cosa della mia carriera andrebbe comunque bene perchè è stato pazzesco. Sto ancora pensando a cosa fare, ho 37 anni, mia moglie è incinta e a maggio nascerà il bambino, e ne ho già altri due, e non voglio gareggiare se non ho la possibilità di impegnare tempo ed energia per una buona preparazione. La preparazione estiva è impegnativa, richiede tempo e incredibili stimoli per la parte atletica e per rispettare tutto il programma. E' difficile da conciliare con quelle che sono le mie priorità del momento. Amo gareggiare, ma non so cosa succederà (in futuro)."Pare che Bode in un primo momento abbia chiesto ai medici se fosse stato possibile ricucire quel tanto che bastava per essere in gara, in qualche modo, sabato, nella libera mondiale: "Sì avrebbero potuto forse suturare e lasciare il tendine tagliato, ma era troppo pericoloso"Bode ha inforcato una porta blu con il braccio sinistro, la porta non si è ... (continua)

[ 09/01/2015 ] - Coppa del Gobbo - la gioventù più bella!
Bryce 19 anni, Ronald 20 anni...due ragazzi pazzamente innamorati della vita, quella vita che va vissuta nelle emozioni più intime, la vita che ha il profumo dei cristalli di neve appena caduti...quelli sui quali il respiro dell'uomo non si è ancora posato, la vita che sa di libertà, di allegria gridata al cielo, di labbra socchiuse e di occhi che brillano, la vita che d'un tratto viene cancellata, sepolta sotto il cumulo impietoso e rapido di tanti fiocchi messi assieme, tanti, troppi, ed il respiro d'incanto svanisce...le labbra si riempiono degli amati cristalli...ed il grido si perde tra le guglie di un ghiacciaio che ancora una volta, a guisa di rito sacrificale, trascina sull'altare la gioventù più bella!Parecchi anni fa era accaduto anche ad un gruppo di giovani sciatori militari tedeschi, la valanga non si era fatta impietosire dalla loro giovane età e neppure dal carisma di chi li guidava...già, quel giorno alla testa del gruppo c'era addirittura Guenter Hujara, ma la bianca dea non era stata misericordiosa! Pensavo di vedere gli atleti statunitensi correre a Zagabria con il lutto al braccio, lo so, oltreoceano non si usa, mi sarebbe piaciuto vedere il biondo Ted esprimere un gesto di dolorosa partecipazione...come hanno fatto Chodounsky, Brandenburg e A.J.Ginnis, ma so benissimo come tutti i ragazzi e le ragazze statunitensi, e non solo, abbiano pianto a lungo per questa disgrazia! Non è più giovanissimo ma sta tracciando un solco indelebile con l'autorevolezza che si addice ai Campioni, sulla pista croata Marcel Hirscher è stato sontuoso e la sua impronta in questa Coppa del Mondo è sempre più incisiva, dall'alto di una qualità che pare inesauribile!L'altro ragazzo che mi ha fatto trepidare è figlio della terra ladina, di quelle colline marebbane dove da sempre ci si nutre di pane, sacrifici e sofferenze, di quelle forti e severe che temprano il fisico, il cuore e l'anima...di quelle che ti insegnano a non arrenderti...neppure se vedi davanti a te le ... (continua)

[ 29/12/2014 ] - Mikaela Shiffrin torna a vincere a Kuethai
Dopo aver ritrovato il podio in gigante nella prova di ieri, oggi l'americana Mikaela Shiffrin torna alla vittoria in slalom, la specialità che l'ha consacrata campionessa mondiale e olimpica, sull'inedita pista "Hohe Mut" di Kuethai, in Tirolo.Dimostrazione di potenza, leggerezza e intelligenza tattica sia nella prima e ancor più nella seconda manche, e vittoria senza appelli con 8 decimi di distacco sulla ceca Sarka Strachova.Quarto slalom stagionale e quarta diversa vincitrice, lo slalom femminile regala emozioni, e in ottica Mondiale sono tante le protagoniste che ambiranno alle medaglie.Sugli altri gradini del podio un gradito doppio ritorno: Sarka Strachova e Wendy Holdener, staccate di 80 e 92 centesimi rispettivamente, entrambe del secondo gruppo di merito. La ceca torna sul podio dopo 5 anni, mancava infatti da Aspen 2009, nell'anno solare in cui vinse l'oro ai Mondiali della Val d'Isere; nel mezzo, come noto, una delicata operazione nell'estate 2012 per rimuovere un tumore alla ghiandola pituitaria, e un lento, ma costante, ritorno ai vertici. Ritrova la gioia del podio anche la svizzera Wendy Holdener, grazie al secondo miglior tempo di manche, il secondo in carriera dopo quello conquistato a Ofterschwang 2013.Ai piedi del podio rimane Frida Hansdotter, regolarissima ai piani alti delle classifiche, negli ultimi 8 slalom non ha mai fatto peggio del quarto posto, e infatti è ancora leader della classifica di specialità con 270 punti, 21 in più di Tina Maze.La slovena, dopo una buona prima manche in cui era seconda a 2 decimi dalla Shiffrin, non trova la leggerezza nella seconda e chiude 6/a con il 18/o tempo di manche, incrementando di 40 punti in classifica generale su Anna Fenninger.Completano la top10 il 5/o posto di Maria Pietilae-Holmner, il 7/o di Nicole Hosp, 8/o di Kathrin Zettel, 9/o di Anna Swenn-Larsson e 10/o di Michele Gisin. Giornata di gloria per le austriache che piazzano sei atleti nelle prime 14, compresa Julia Dygruber, 11/a e per la ... (continua)

[ 26/06/2014 ] - Macugnaga: sabato 28 giugno riparte lo sci estivo
L'estate 2013 è stata particolarmente ricca nell'offerta per gli appassionati di sci estivo, grazie ad un inverno lungo ed una primavera ridotta.Per il secondo anno consecutivo, grazie all'abbondante quantità di neve caduta durante l'inverno e l'inizio della primavera, il Monte Moro di Macugnaga apre gli impianti. Durante il prossimo fine settimana del 28/29 giugno sarà possibile sciare sulla pista San Pietro dalle ore 8.00 alle ore 12.00 al solo prezzo dell'andata e ritorno Macugnaga Monte Moro (17 euro gli adulti, 11€ i bambini dai 4 ai 14 anni).Sarà inoltre disponibile un anello battuto di circa 1.5 km per lo sci di fondo.La "San Pietro" raggiunge i 2868m di quota del Passo Moro, che collega Macugnaga (Valle Anzasca) con la valle Saastal, in Svizzera, e permette di ammirare la parete est del Monte Rosa.Neve permettendo lo sci estivo proseguirà anche nei weekend di luglio, dalle 8 alle 12: lo scorso anno si sciò fino al 20/21 luglio. (continua)

[ 14/06/2014 ] - Franco Zecchini nuovo presidente Alpi Centrali
"Saremo come un treno che marcia unito nella stessa direzione" così Gian Franco Zecchini neo presidente del Comitato FISI Alpi Centrali, per il quadriennio 2014/2018, commenta la sua elezione a Presidente del comitato lombardo avvenuta al termine dell'assemblea regionale che si è ritrovata quest'oggi al Centro Sportivo Vismara di Milano.Zecchini unico candidato alla presidenza, dopo che Sergio Lima si è ritirato dalla competizione regionale nella giornata di venerdì 13 giugno (che ha raccolto comunque 186 voti), è stato eletto raccogliendo 14.450 voti pari al 73%.Zecchini, imprenditore bresciano di 62 anni e da oltre 30 anni nel mondo degli sport invernali, nel passato consiglio regionale sotto la presidenza di Carmelo Ghilardi (oggi consigliere federale) è stato responsabile del settore dello sci alpino."Da quest'oggi – ha proseguito Zecchini – voglio instaurare un rapporto diretto con tutti gli sci club e con tutti i comitati provinciali in modo da superare tutti insieme i problemi e le difficoltà di questo momento che stiamo attraversando. Il nostro comitato sarà una porta aperta per tutti ed il confronto sarà la parola chiave di questo mandato. Nel corso di questo quadriennio andremo ad instaurare un rapporto di collaborazione attiva con la Federazione Italia Sport Invernali, con il nostro presidente federale e con tutto il consiglio della FISI, questo per proseguire il nostro cammino di crescita."Nel corso dei lavori assembleari è stato eletto anche il nuovo consiglio dei laici del Comitato FISI Alpi Centrali. Questi i nomi che comporranno la squadra di governo che lavorerà per il prossimo quadriennio:Federico SosioGuidina Dal SassoRaffaele DorigattiMarco BocchiolaLuca DoneganaPaolo Angelo CarminatiWalter MaculottiAlessandro VanoiMarco GualazziMichele CamardaFabrizio RanisiGiorgio MadellaAndrea RoccaStefano SpiniNon sono stati elettiGiuseppina MoroMarco CozziClaudio Maria PedrazziniPietro BrivioNino BertasaMichele ZanaCarlo CastiglioniNuovi consiglieri tecnici ... (continua)

[ 07/06/2014 ] - Franco Fontana eletto presidente Comitato FVG
Franco Fontana è il nuovo presidente del Comitato FISI Friuli Venezia Giulia.E' stato eletto dai 66 sci club regionali in occasione dell'Assemblea Elettiva svoltasi oggi nell'Auditorium della Regione FVG a Udine.Fontana, 66 anni di Tarvisio, già al vertice del Comitato dal 2001 al 2010, ha ricevuto 4924 voti (pari al 59.85%) contro i 3302 (40.15%) dello sfidante Romano Lepre.Fontana, che succede a Manuele Ferrari, guiderà la Federsci regionale fino al 2018.Questo il nuovo Consiglio Direttivo.Presidente: Franco Fontana.Consiglieri: Tancredi Del Mestre, Luigi Popovic, Roberto Andreassich, Chiara Beltrame, Maurizio Del Fabbro, Fabio Gueci, Enrico Ferigutti, Laura Zin, Vittorio Tomasini, Umberto Del Fabbro, Fortunato Toscan, Francesco Silverio, Valentino Santarossa, Stefano Rosenwirth.Consiglieri atleti: Giacomo Matiz, Riccardo Padesi, Claudio Cimenti, Stefano Secco.Consiglieri tecnici: Michele Della Mea, Mirco Romanin.Revisori dei Conti: Stefano Galletti (presidente), Francesca Laudicina, Bruno Gomiscech.TUTTI I VOTIPRESIDENTEFERRARI MANUELE  (A.S.D. Monte Coglians)  RITIRATAFONTANA FRANCO  (U.S. Raibl) 4924LEPRE ROMANO  (A.S.D. Cimenti Sci Carnia) 3302CONSIGLIERE AFFILIATOANDREASSICH ROBERTO  (Sci Club 70 A.S.D.) 4151BARON LORELLA  (Gruppo Sciatori Edelweiss A.S.D.) 1995BELTRAME CHIARA (Sci CAI XXX Ottobre) 4053BOGATEZ ENNIO  (A.S.D. Mladina) 1687BREUSA RICCARDO  (Sci Club Sappada) 2534DEL FABBRO MAURIZIO  (A.S.D. Monte Coglians) 3675DEL FABBRO UMBERTO  (A.S.D. Cimenti Sci Carnia) 3150DEL MESTRE TANCREDI  (Sci Club Monte Canin A.D.) 4760FERIGUTTI ENRICO  (Sci Club Isonzo Farra Gradisca A.S.D.)  3339GUECI FABIO  (Sci Club 5 Cime A.S.D.)  3472MARIANTI GIOVANNI  (Sci Club Alpe 2000 A.S.D.) 2030PLAI ALDO (Gs Val Gleris) 1820PLETTI MARCO  (A.S.D. Società Sportiva Fornese) NON AMMISSIBILE AI SENSI DELL'ART. 50 COMMA B DELLO STATUTO VIGENTE (tesseramento non conforme ai requisiti richiesti)POLENTARUTTI ANDREA (A.S.D. Cimenti Sci Carnia)  2506POPOVIC LUIGI  (SK Brdina ... (continua)

[ 25/05/2014 ] - Asiva: rieletto Borbey. AA: rieletto Ambach
Si sono tenute sabato 24 maggio le prime due Assemblee Regionali Elettive dei comitati regionali FISI per il quadriennio olimpico 2014/2018.Nella sala conferenze della Comunità Montana di Villair di Quart (AO) si è riunito il comitato ASIVA, con 40 (su 45) sci club della Val d'Aosta in rappresentanza di circa 5 mila tesserati.Riccardo Borbey è stato rieletto per il quinto mandato consecutive con l'83.96% dei voti disponibili.Per i Consiglieri laici sono stati eletti: Franco Collé (4809 voti), Renzo Bionaz (3428), Alex Besenval (3002), Mauro Cerise (2940), Alberto Dalle (2929), Enrico Tesa (2631), Damiano Lugon (2626), Roberta Zoccarato (2618), Alessio Gontier (2467), Rinaldo Regis (2437), Nella Therisod (2367), Gianluca Mazzocco (2366), Jean-Pierre Fusinaz (2288), Massimo Raffaelli (1959).Quattro eletti per la carica di Consigliere Atleta: Ettore Mosca Barberis (844), Claudio Restano (596), Livio Rey (392) e Michela Giglio Meina (324).Due eletti (per due posti) per la carica di Consigliere tecnico: Micol Murachelli (261) e Ottavio Bieller (228).Eletti anche i Revisori dei conti: Dario Montrosset e Ivo Bonazzi.Durante le operazioni di voto, il Comitato Asiva ha premiato gli atleti che maggiormente si sono distinti nel precedente quadriennio olimpico: Gli otto olimpici di Soci 2014: Federica Brignone, Federico Pellegrino, Greta Laurent, Francesco De Fabiani, Elisa Brocard, Nicole Gontier, Luca Matteotti, Raffaella Brutto; i medagliati e le partecipazioni ai Campionati mondiali: Simone Origone, Ivan Origone, Denis Trento, Gloriana Pellissier, Corinne Clos, Francois Cazzanelli, Dennis Brunod, Arianna Follis, Francesca Baudin, René Laurent Vuillermoz, Kevin Kok; i vincitori di tappe di Coppa del Mondo: Fabio Cordi; i medagliati dei Campionati mondiali Juniores: Nadir Maguet, Alessandra Cazzanelli, Giulia Collavo, Thierry Chenal, Stefano Zancardi, Francesca Gallina, Francesco Mauriello.Elezioni anche per il Comitato Alto Adige dove il 61enne di Caldaro Hermann Ambach è ... (continua)


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