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lepridottero
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
  
    
 Lazio
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Inserito il - 28 nov 2005 : 23:57:52
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Ho notato, ed è stato fatto notare da altri, che i giudizi sull'accoglienza turistica in Val d'Aosta sono lungi dall'essere benevoli. Sarei allora curioso di sapere quali siano effettivamente questi difetti e a cosa debbano essere imputati.
Inizio io.
Avendo sciato 11 anni di seguito a Ortisei, posso dire di saper distinguere un posto in cui il turismo è fatto in maniera superba da uno in cui ci si sforza di fare il minimo indispensabile. Capitolo Skipass. Qualcuno mi spieghi perchè lo stagionale della VdA costa 150-200€ più di quello Dolomiti Superski. Sebbene diverse piste valdostane siano notevoli, non ci può essere alcun paragone con il comprensorio Superski!! Località. Courmayeur. La conosco bene. Accoglienza turistica pessima (almeno in inverno, d'estate nessun problema). Piste poco innevate e tenute malissimo. I cannoni per l'innevamento si contano sulle dita di una mano. La maggior parte degli impianti di risalita sono vecchi e lenti. Ciò nonostante, lo skipass è forse il più costoso d'Italia. Pila, invece, si prodiga in continuazione per ammodernare le piste e incrementare l'innevamento. LaThuile potrebbe fare di meglio riguardo agli impianti, ma non ci si può lamentare. Svaghi e vita notturna. Inesistenti. A Courmayeur, a parte il palaghiaccio, i locali non sono invitanti (eufemismo) come gli igloo della Val Gardena. LaThuile non la conosco in questo senso, ma il paese non pare tutta 'sta verve. A Pila il paese nemmeno c'è, a parte il Valtur. Servizi generali. Pessimi. Fino a un paio d'anni fa, a Courmayeur si pagava lo skibus per le piste. Ancora oggi in pratica non esistono collegamenti tra le località per chi vuole spostarsi con gli sci ma senza auto (=ce ne sono/erano pochi e scomodi). L'aeroporto di Aosta non ha un pullman che lo colleghi alla stazione di Aosta, nè le luci per l'atterraggio notturno, nè l'attrezzatura per far fronte alla neve (che non è proprio una sorpresa da quelle parti). Quanto al pernottamento, il peggiore hotel gardenese ha almeno una piscina, in VdA il livello è ben più scadente è più costoso.
Riassumendo. A me pare che in VdA non ci sia volontà nè voglia di investire per la crescita della regione. C'è un'aria generale di svogliatezza e rilassamento. Mentre in TAA fanno di tutto per farti andare e tornare, ma proprio di tutto, se potessero si ucciderebbero, in VdA ragionano così "Se vuoi venire in vacanza qui, bene, ma non scocciare, adattati". Ancora ricordo una volta che cercai di prenotare un ristorante a Courmayeur per le 21-21.15 e mi guardarono come un pazzo, dicendomi che a quell'ora era troppo tardi. A Ortisei mi avrebbero pure mandato il taxi in albergo a prendermi!
Mi piacerebbe sentire le opinioni di Flavio Il Benzinaio, di Cinno e di altri residenti, dato che ultimamente ho sentito molti valdostani per primi lamentarsi della piega che sta prendendo il turismo nella regione.
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"I never saw no whiskey, the blues made me sloppy drunk"
Campione assoluto Fantasci femminile 2006/2007 |
Modificato da - lepridottero in data 30 nov 2005 11:17:49 |
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kaleos
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Campania
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Inserito il - 29 nov 2005 : 09:33:00
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Premetto che scio da più di 10 anni prevalentemente sulle Dolomiti, con qualche puntata singolare sulle alpi occidentali. L'unica volta che sono stato in VdA d'inverno è stato marzo di tre anni fa, a Pila. Per quanto riguarda il comprensorio sciistico devo dire che tutto sommato non mi è dispiaciuto, mi ero già documentato bene prima di partire ed ha rispecchiato l'idea che mi ero fatto. Sebbene piccolino, il comprensorio era ben innevato (ma il 2003 è stato un anno particolare) e battuto; gli impianti devo dire un pò vetusti, ma l'ossatura principale è fatta quasi per intero da seggiovie automatiche abbastanza recenti. Considerando che lo skipass costa quasi quanto quello di un singolo comprensorio del Dolomiti Superski ci sarebbe da aspettarsi qualcosa in più se si confrontano le due situazioni (in realtà ciò mi fa capire che tutto sommato quello che si paga in Dolomiti non è un latrocinio ma è giustificato rispetto all'offerta globale). Per quanto riguarda l'ospitalità generale posso dire poco e niente perchè essendo stato alla Valtur tutto era incentrato attorno al complesso e le occasioni per andare per baite, negozi e skiservice erano abbastanza limitate. Ho notato però che i punti di ristoro sono pochi ma un pò me lo spiego perchè c'è la Valtur che cannibalizza la stazione. Di sicuro però non ho notato la stessa attenzione per i dettagli e la stessa cura per il visitatore che sento in Dolomiti, dove pur anche il più piccolo paesino ha il suo ufficio del turismo che straborda di depliant informativi (io ci vado pazzo, ne faccio sempre incetta), dove le indicazioni sulle piste sono sempre complete ed esaustive (a Pila mi sono perso in zona Grimondet la prima volta che ci sono stato, non avendo trovato la pista che volevo fare), dove, per dirla alla matrix, il visitatore viene "coltivato". In definitiva il posto mi è piaciuto ma difficilmente ci ritornerò (e di sicuro non nel villaggio ); sono tornato a casa contento ma non pienamente soddisfatto come gli altri anni. Potrò essere più obiettivo tra qualche mese visto che probabilmente quest'anno ci scappa una settimana bianca a Cervinia con gli amici ad inizio aprile. Per il momento abbiamo trovato una soluzione in residence molto conveniente, oltre a degli ottimi sconti skipass per studenti universitari.
Mi domando, ma la VdA essendo a statuto speciale, gode degli stessi privilegi fiscali e delle stesse sovvenzioni del TAA?? Se sì non si direbbe, ho notato una situazione più simile a quella in Via Lattea che a quella in Dolomiti. |
Il corpo umano è costituito al 70% da neve sciolta
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jonathan09
Conduzione
   

Toscana
1315 Messaggi |
Inserito il - 29 nov 2005 : 09:51:35
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Sono stato diverse volte in Vallèè e ci ho fatto 1 anno di militare. come descritto da lediprotto si potrebbe fare moooooooolto di piu. gli unici svaghi sono concentrati ad Aosta (che pur piccola il venerdi e sabato offre qlcosa,gli altri giorni neanche a parlarne!!!) e St.Vincent (casino in primis). Nelle varie localita sciistiche a parte i periodi di massima punta (natale,ultimo,pasqua) non c'è gran giro e limitati a 1/2 mini locali. Secondo me si crogiolano troppo sugli allori,lo statuto speciale (con relative sovvenzioni) e potrebbero sfruttare molto meglio il patrimonio (immenso) che hanno. sicuramente il TAA sono piu cordiali (anche se son crucchi!!!!) e ti fanno sentire piu a tuo agio,insomma ci torni piu volentieri. anche per i prezzi sia migliore,se non altro il rapporto/qualita prezzo,anche se essendo stato su 1 anno ho scoperto posti dove sistemarmi bene anche in VA |
2010/11: Abetone (6), Livigno (2), Cortina (4), Cervinia/Zermatt (3), Zell am See/Kaprun (3), Rauris (2), Saalbach (1), Hintertux (3) |
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Katunga
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
6568 Messaggi |
Inserito il - 29 nov 2005 : 12:23:12
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Nella Vallee non mi ci trovo, ho sciato tanto, ho portato tanti soldi ma mi sono sempre sentito sopportato, mai a mio agio. Spesso gli sciatori vengono trattati male alle Casse, agli impianti. Concordo con Cinno (risentito) per gli apprezzamenti poco lusinghieri: non si deve fare un tutt'uno (lui dice tranne Curma+Cervinia, ed io aggiungo anche Pila). Ma cos'altro rimane? Solo la Thuile e Champuluc/Gressoney con un comprensorio degno di questo nome. Le altre localita (Champorcher, ecc) sono magari più sensibili sotto l'aspetto dell'accoglienza turistica, ma poco appetitose per lo sciatore sotto l'aspetto impienti/piste. Ripeto, in Valle ormai scio solo a La Thuile/La Rosiere, e quando vado a Cervinia faccio l'internazionale e scio a Zermatt. I locali doposci e serali poi .... E i prezzi .....
Meglio il Trentino A.A.: spendi - ed hai di +
Ciao |
Franco |
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MAVERICK
Lombardia
25 Messaggi |
Inserito il - 29 nov 2005 : 15:12:32
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ciao a tutti.. La valle d'aosta gode semplicemente della vicinanza con due tra le piu grandi città italiane, milano e torino. per chi come me vive in lombardia e a maggior ragione per chi abita in piemonte, è praticamente impossibile andare a sciare il we in T.A.A. causa eccessiva distanza. si possono organizzare delle settimane bianche ma non un paio di giorni di sci.. altrimenti meta tempo va nel viaggio. gli aostani cosi ne approfittano, potendo godere di un cosi grande bacino d'utenza, facendo pagar caro un servizio che il piu delle volte è scadente. l'eccesso in questo senso è Courmayeour, una stazione che vive sulle glorie passate, l'analisi sulle piste e sugli impianti è stata ben descritta dall'amico che ne ha scritto in precedenza, cioè è un disastro. è carissima, dall'hotel all'affitto delle case, agli skypass ai ristoranti agli aperitivi tutto è fatto strapagare con servizi spesso al limite della decenza. in periodi di vacche magre per la neve non hanno la decenza di metter qualche cannone in piu. unico vantaggio vero: hanno l'autostrada sotto casa, in due ore senza correre ci si arriva e i milanesi godono per questo. voglio spendere qualche parola in positivo per la thuile, dove se non altro non hanno lasciato il paese in mano alla speculazione edilizia e chi ci va lo fa per sciare su 150 km di piste (tra Italia e francia) e la neve li si trova... |
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lepridottero
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
  
    

Lazio
3775 Messaggi |
Inserito il - 29 nov 2005 : 15:25:17
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Confermo che l'unica mossa davvero azzeccata è stata il prolungamento dell'autostrada fino al Monte Bianco: da Courmayeur a Pila (base) ci vogliono circa 22 minuti, prima si impiegava più di un'ora. Sempre da Courmayeur a Milano una volta ci ho messo 1 ora e 45 minuti. Molto azzeccata l'analisi geografica-sociale di Maverick. Estendo poi l'accenno all'edilizia. In TAA sono riusciti a contemperare l'esigenza di un'edilizia turistica con le esigenze ambientali e di mantenimento delle tradizioni. Probabilmente per il fatto che coloro che costruiscono alla fine sono gli stessi che quegli edifici li abitano o li gestiscono. In Val d'Aosta, invece, sin dagli anni '50 l'edilizia è stata vista solo in un'ottica speculativa e lasciata in mano (bisogna ammetterlo) ai cittadini di Lombardia, Piemonte e Liguria. Il risultato è che oggi la gran parte delle case di Courmayeur è stata costruita ed è di proprietà di persone non residenti, e che dunque più di tanto non si curano della situazione. Solo ultimamente si è ripreso a costruire belle casette, ma sempre in quantità eccessive per le possibilità del luogo. |
"I never saw no whiskey, the blues made me sloppy drunk"
Campione assoluto Fantasci femminile 2006/2007 |
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brunodalla
Moderatore
    
    

Lombardia
23700 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 11:23:41
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| leggendo questa discussione mi viene da fare una considerazione: e se gli abitanti della vallè hanno deciso di puntare su un turismo più sostenibile (per l'ambiente) e spalmato lungo tutto l'arco dell'anno? |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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Katunga
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
6568 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 11:56:22
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| Utopia |
Franco |
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canadien
Scusa bode se ti ho dato 3 secondi a soelden
   
    

Piemonte
4731 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 14:11:32
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Bel tasto hai toccato Lepri1
allora distinguerei il discorso in due fasce invernale ed estiva.
io ho la valle a un tiro di schioppo, sottoscrivo a pieno le idee precedenti, Coumayeur ormai vive solo della fama che si è fatta grazie ai vip che ci vanno, ed è l'unica in italia ad avere uno skipass a 38€, meglio che si preoccupino a migliorare piste e ricettività, invece di aumentare sistematicamente tutti gli anni lo skipass,tutti quelli con cui ho parlato e che sono andati a courmayeur non uno me ne ha parlato bene! a livello di comprensorio non c'è paragone tra la Valeè con il dolomite superski e mi sono sempre chiesto pure io come possa costare di più quello della valle d'aosta. LaThuile, Pila e Cervinia sono quelle che negli ultimi anni hanno sempre cercato di migliorare a livello generale. Pila non avendo un paese e zero vita notturna gioca sul miglioramento delle infrastrutture sciistiche, ogni anno migliorano le piste l'innevamento e anche sui prezzi usano una politica di congelamento dei prezzi degli Skipass da ormai 4 anni. LaThuile solo questa estate ha portato a termine la costruzione di una nuova seggiovia dal lato verso il piccolo san bernardo e ne ha sotituite altre due dal lato di les schuse, come vita notturna non è da non saper cosa sciegliere ma qualche locale c'è. Cervinia a livello di prezzi è seconda solo a Courmayeur ma offre ben di più, ha collegamenti con la stazione ferroviaria di chatillon tramite bus, l'innevamento è garantito dall'altitudine e come svaghi c'è di tutto, ma qui stiamo parlando di tre stazioni che si muovono anche da sole sul piano dello sviluppo, in generale la valle d'aosta sta facendo ben poco, alcune zone risentono ancora dell'alluvione del 2000 e molti cantieri sono ancora aperti, La valle di cervinia sta ammodernando strade e impianti di innevamento programmato sovvenzionati dalla comunità montana del monte cervino!!! ( questo l'ho saputo da un mio amico che lavora in una impresa che questa estate ha fatto questi lavori a cervinia). Le piccole stazioni invece dipendono molto di più dalla regione che praticamente vive sugli allori.
Discorso estivo da premettere sempre limitato alle suddette ma solo 2 stazioni, LaThuile e Pila,cercano di portare avanti novità. Pila punta molto al tracciato da DownHill per MtB e i tracciati per escursioni a piedi e in bici. LaThuile come pila ma con netto impegno in più infatti alcune seggiovie sono state aperte tutta l'estate per portare gli escursionisti a piedi e con MTB direttamente sui percorsi in quota.
Nel generale la Valle rischi di trovarsi snobbata per svariati motivi entro pochi anni, è aiutata molto dal fattore che ha collegamenti con francia e svizzera tramite i trafori del Bianco e del Gran San Bernardo, ma non ci sono segni di invenstimenti a breve termine per sviluppare nel complesso la Valeè a livello turistico |
HOKA HEEEEEYYYYY
Save Water Drink Beer! Un Anello Per Domarli, Un Anello Per Trovarli, Un Anello Per Ghermirli, E Nel Buio Incatenarli
LA LEGA MISTA VI ATTENDE!!!
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jonathan09
Conduzione
   

Toscana
1315 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 16:16:21
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e non esagerate!!!!!Courma non costa 38 euri!!!!! ma solo 37,50 e poi volete mettere sciare sotto il Monte Bianco??? |
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jonathan09
Conduzione
   

Toscana
1315 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 16:17:06
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tra le altre cose mi son dimenticato di dire su Courma............ ......fa decisamente schifo come comprensorio.......siete dei LADRI!!! |
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simonelliriccardo
7 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 17:38:25
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Ciao a tutti! E' molto che non scrivo sul forum, ma spesso seguo le vostre sempre interessanti discussioni. Volevo rispondere al messaggio di brunodalla, perchè tocca un tema a me molto caro che è quello ambientale. Intanto premetto che sono laureato in scienze forestali ed ambientali, quindi per me la montagna non è solo una passione ma anche una professione. Durante i miei studi e la mia attività ho avuto modo di entrare in contatto con diverse realtà territoriali, posso assicurare che non c'è regione in Italia dove la cura dell'ambiente sia gestita meglio del Trentino Alto Adige.Quando si parla di ambiente non ci si deve fermare a guardare gli aspetti grossolani che lo caratterizzano, ma, piuttosto, la capillarità delle opere e degli studi che vengono fatti. Le provincie autonome di Trento e di Bolzano ogni anno spendono una cifra enorme di denaro per interventi che non hanno la minima visibilità politica ma che sono di fondamentale importanza per l'assetto idrogeologico e naturalistico del territorio. Le altre regioni, con poche esclusioni, promuovono soltanto misure che servono più da pubblicità a favore di questo o di quell'amministratore e che hanno un mero scopo "votistico". Certo anche in Trentino sono stati fatti errori forse evitabili, ma comunque non troveremo mai (si spera) grattacieli di cemento a 2000m. (vedi Cervinia). Vi do soltanto un ultimo dato secondo me molto significativo: il 100% dei boschi trentini ed alto-atesini sono dotati del Piano di Gestione Forestale che è lo strumento principe per la buona gestione ambientale delle foreste; la media Italiana delle altre regioni segue una parabola discendente da Nord a Sud ed è circa del 5-10%!!!!! Con questo vi saluto, sottolineando che non sono Trentino bensì ligure, quindi assolutamente neutrale. Ciao e complimenti. |
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Cinno
Virata elementare

Val D'Aosta
60 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 18:35:23
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Un appunto al dottore forestale:Anche i boschi pubblici valdostani, che sono la maggioranza, sono catalogati e gestiti mediante piani economici ventennali, purtroppo per la sfavorevole particolarità geografica della valle stessa non possono essere produttivi e ricchi come quelli trentini (le montagne fanno da barriera e non permettono l'afflusso di correnti umide..). Per quanto riguarda il turismo in generale sono d'accordo nel sostenere che non ci sia confronto con il TAA però qualcosa lentamente si sta muovendo, località come LA Thuile e Pila stanno cercando di fare qualcosa,Cogne ha fatto passi da gigante;la Val d'Ayas e Gressoney sono state risparmiate dalla costruzione selvaggia e dalla speculazione edilizia degli anni 60-70 e per fortuna offrono ancora paesaggi da ammirare anche se l'offerta in termini di prezzi e qualità dei servizi potrebbe migliorare di molto.. Per fortuna Valle d'Aosta non è solo Cervinia e Courmayeur dove, come già ricordato da qualcuno, in passato imprenditori lombardi e piemontesi hanno devastato intere vallate( purtroppo a volte col sostegno dei valligiani...).Volevo inoltre ricordare che gli impianti a fune di Courma sono di proprietà di una società francese che non mostra il minimo interesse nel investire nel comprensorio.Cmq la maggior parte dei valdostani che conosco scia nel monterosa ski, La Thuile o Pila; a Cervinia di solito si scia a inizio e fine stagione mentre Courmayeur non viene proprio considerata...Una nota sui lavori post alluvione: a cinque anni dall'evento vi assicuro che a guardarsi intorno sembra che non sia mai accaduto nulla.. I cantieri ancora esistenti sono presenti perché alcuni lavori, a causa delle condizioni meteo, possono essere fatti solo d'estate e quindi i tempi si dilatano molto...Saluti |
Cinno |
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simonelliriccardo
7 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 18:57:32
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Spero di non aver offeso nessuno con il mio messaggio. Ho detto prima che purtroppo l'assestamento forestale è meno presente da nord verso sud, chiaro è, che la valle d'aosta è a nord, ed il mio era solo un esempio. Resta il fatto che come diceva cinno la speculazione edilizia c'è stata e possiamo ormai farci poco....... La prodduttività dei boschi valdostani è chiaramente inferiore per motivi naturali a quella dei boschi trentini.....ma un piano di assestamento non tiene conto solo di questo parametro, anzi ormai (purtroppo in italia si commercializza pochissimo legname nostrano)questa voce è poco considerata (in molte regioni), perchè giudicata a torto, quasi anacronistica! Ripeto che io sono ligure, e sottolineo come la mia sia una di quelle regioni dove la politica forestale e montana è pressoche assente, nonostante questa sia la regione di italia maggiormente boscata, percentualmente parlando. Ciao |
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C4
Sequenza di curve di base
 
445 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 19:10:12
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Citazione: Messaggio inserito da brunodalla
leggendo questa discussione mi viene da fare una considerazione: e se gli abitanti della vallè hanno deciso di puntare su un turismo più sostenibile (per l'ambiente) e spalmato lungo tutto l'arco dell'anno?
Personalmente credo che gli abitanti della Valle d'Aosta abbiano deciso ben poco. Vivono del turismo residenziale esattamente come in Liguria ed in Piemonte e dedicano poca attenzione al turismo alberghiero grazie al fatto di poter vivere su rendite di posizione (sono stazioni molto vicine a Milano e Torino) Del resto è l'unico vantaggio che hanno derivante dall'eccessiva urbanizzazione degli anni 60. In TAA al contrario non hanno avuto pressioni edilizie così forti negli anni 60 e 70; le hanno definitivamente bloccate e contingentate negli anni 80 e 90 ed adesso si dedicano con impegno allo sviluppo alberghiero sia estivo che invernale forti di un paeseggia già più affascinante di suo ma oltretutto meglio tutelato Complimenti a loro |
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canadien
Scusa bode se ti ho dato 3 secondi a soelden
   
    

Piemonte
4731 Messaggi |
Inserito il - 30 nov 2005 : 19:12:10
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e io agiungo che ancora tutt'ora in barba all'ambiente a courmayeur stanno costruendo come dei pazzi, questa estate quando andavo a fare le mie escursioni a LaThuile uscivo con l'autostrada a courmayeur e scendevo, beh bastava alzare la testa e si vedeva un cantiere unico di case in costruzione mi ricordo di aver contato la bellezza di 8 gru al lavoro in uno spazio credo non più grande di 500mt.
In Val D'ayas questa estate ho notato che stavano procedendo al rinnovo di alcuni impianti, in particolare una seggiovia che sitrova appena fuori Champoluc prima di arrivare a St.Jaques che sarebbe stata rifatta da capo a piedi. |
HOKA HEEEEEYYYYY
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