Beaver Creek: Odermatt guida il gigante, Vinatzer 10o
di Matteo Pavesi

Marco Odermatt ha tutta l'intenzione di riprendersi velocemente il pettorale rosso del gigante perso a Copper Mountain a vantaggio di Brennsteiner: il fuoriclasse elvetico guida la classifica dopo la prima manche del gigante di Beaver Creek, terzo appuntamento stagionale tra le porte larghe, chiudendo in 1:08.80.
Una manche pulita coronata da un ultimo settore al fulmicotone, ed ecco che i principali inseguitori sono già staccati di quasi 9 decimi.
Parliamo di Kristoffersen e Pinheiro Braathen appaiati a 86 centesimi di distacco, ma in realtà c'è un bel gruppo di atleti che può lottare per il podio finale perchè tra i due e Vinatzer, primo degli azzurri e decimo in classifica a +1.31, ci sono 45 centesimi.
Un buona prova per il gardenese che con il #19 scia una buona prima parte di manche, poi allunga le linee e perde qualcosa di troppo.
Torniamo ai primi 10 per sottolineare la gara di Favrot 4/o a +0.91, e del tedesco Gratz che con il #25 si infila in settima posizione a +1.18.
Il pettorale rosso Brennsteiner è 6/o a +1.11, mentre Meillard non riesce a spingere come lo scorso anno ed è 8/o a +1.23.
AZZURRI - Detto di Vinatzer in top10, gli altri azzurri non brillano troppo, però Della Vite è 22/o a +2.04 (dopo i primi 30) e quindi qualificato, Borsotti è 24/o a +2.17, e De Aliprandini 25/o (a rischio qualifica). Devono ancora scendere Zingerle e Franzoni.
De Aliprandini accusa +2.32 con quasi un secondo preso nel terzo settore, all'ingresso del Golden Eagle; il trentino al traguardo urla alla telecamera internazionale "Cosa stiamo facendo? E' ridicolo!".
Si riferiva forse alle condizioni del tracciato? Parole dettate dall'adrenalina, ma non sembrano corrispondere a quanto visto in gara perchè molti atleti scesi dopo di lui, e dunque con pista ancor più rovinata, hanno fatto bene, uno su tutti il già citato Gratz.
Seconda manche alle 21.