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Grigo
Sequenza di curve di base
 
Trentino
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Inserito il - 23 nov 2011 : 18:54:58
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@admin: perdona ma non leggo sempre tutti i post. Riguardo al tema di cosa si è discusso all'alpine technical equipment, direi che sono cose interne. E non è che devono essere rese pubbliche, a mio modo di vedere. Sicuramente devono essere coinvolte le persone competenti, ma non ho dubbi, che lo sono state. Sicuramente non ha deciso Hujara da solo imponendo la sua legge a tutti.
Il mio punto di vista è semplice. Direi che ora , dopo un po di anni, e di competenze diverse, riesco a vedere le problematiche da fronti diversi. Gli atleti, forse hanno poca voce, a prima vista, ma: - sono " uomini azienda" , e le aziende sono ben rappresentate in FIS - sono "uomini federali" , e le federazioni sono ben rappresentate in FIS - sono "uomini atleti", e gli atleti sono ben rappresentati in FIS
IO non sto difendendo la FIS ed il suo operato, ma sto cercando di guardare le cose un po più a fondo, e lo sto cercando di esporre a voi (se vi interessa)
, per non leggere dei post con soltanto scritto : non è così , non è colà!
Gli atleti finora hanno sbraitato contro la FIS. Con il fatto che la FIS è composta da commissioni o comitati, i quali a loro volta sono composti da uomini federali ed ex atleti, mi viene da pensare che fino ad oggi hanno ricercato poco dialogo al loro interno. Poi tutto ad un tratto si sono "svegliati" perchè lo sci proposto, risultava essere un po scomodo e magari presentava non pochi problemi a qualcuno.
"L'idea" (quale?) degli atleti posso ritenerla anche ritengo giusta, ma ad oggi non hanno portato alcuna proposta. Aamodt dice: liberiamo tutto. Forse sarebbe la soluzione giusta, ma con quali costi? Le argomentazioni sono davvero scarse e smontabili in 5 minuti da qualsiasi tecnico: hanno postato un video di Warner Nickerson: primi test, pista buia, neve sconnessa, angolato da paura. Poi l'ho confrontato personalmente con il video di Soelden 2011. Beh, il suo metodo non cambia. Hanno detto che lo sci è più aggressivo: no problem, se lo trovi troppo aggressivo basta fare un po più tuning. Certo, il tuning è un dato fondamentale (a mio modo di vedere) riguardo gli infortuni. Ma sfortunatamente non è calcolabile e controllabile. E così si deve agire su altro. Insomma, forse (sempre a mio modo di vedere) dovrebbero invece di cercare uno scontro a muso duro con i vertici FIS, provare ad instaurare il dialogo con la propria Federazione : in fondo sono proprio loro che fanno la FIS.
@Enrico: non ho detto che le persone che prendono le decisioni finali sono poco competenti. Anzi. Tante volte ci sono persone molto competenti, che hanno passato tanti tanti anni all'interno anche di aziende importanti. Questo purtroppo in Italia non avviene.
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franz62
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Lombardia
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Inserito il - 23 nov 2011 : 19:49:49
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Bene....voto Aamodt ovviamente i costi si evolvono da soli in base al mercato, sono i regolamenti eventualmente a provocare una distorsione nei costi. |
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Enrico
Pronto per il Comitato
 
    

Campania
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Inserito il - 23 nov 2011 : 20:17:47
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Caro Grigo, era una mia affermazione e mi guardo bene dall'attribuirtela Non è assolutamente mia intenzione fare il saputello, ma sono genuinamente interessato oltre che preoccupato del metodo e della formula adottata dalla FIS sul gigante. Tutto qui.
Da costruttore di sci puoi concordare con me che non è la maggiore lunghezza degli sci ed il loro maggior raggio, la panacea per risolvere il problema degli infortuni alle ginocchia. Come giustamente hai ricordato uno sci si può fare meno aggressivo anche solo lavorando l'angolo del tuning. Perché allora questi signori non rendono obbligatorio il tuning 1° sul piatto per il gigante? Oppure perché non impongono una taratura dell'attacco che non possa superare i 130 DIN come proposto da Bode Miller (come vedi una proposta gli atleti l'hanno fatta )? |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
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franz62
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Inserito il - 23 nov 2011 : 20:25:40
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allenatore bergamasco che ostia con giudice svizzero al traguardo misurando il tuning nella bufera.. osti 130DIN non li perde nemmeno Bode gli sci
comunque tutto libero si intende anche la tracciatura....mica vorranno fregarmi dicendo tutto libero e poi mi fan tracciare a 25metri... |
Modificato da - franz62 in data 23 nov 2011 20:28:37 |
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Enrico
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Campania
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Inserito il - 23 nov 2011 : 20:39:08
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Era per dire Franz62. Non ho idea di quanto li tirino in coppa. Sui miei stanno a 100 d'avanti e 110 dietro e quando mi è capitato di cadere si sono aperti (per fortuna ). L'anno scorso poi si aprivano le talloniere a tradimento, in fatti l'Amer Sport me le ha cambiate. |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
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franz62
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Lombardia
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Inserito il - 23 nov 2011 : 20:50:37
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era una battuta anche la mia...i tuoi saranno a 10 e 11 din...non 110 però la discussione sugli attacchi l' abbiamo già fatta, per quanto io sia contrario ai regolamenti se fosse possibile rendere sicuro un attacco per regolamento sarei d'accordo...ma non è possibile. Non c'è nessun motivo per cui qualcuno possa volere degli attacchi non sicuri...te li tiri secondo la tua sensazione di sicurezza..tanto quando funzionano bella cosa quando non funzionano brutta cosa. |
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Admin
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Inserito il - 24 nov 2011 : 01:13:44
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ottimo spunto grigo, anche se personalmente non condivido tutto. ad esempio non mi sentirei di dire che "le aziende sono ben rappresentate in FIS", le "federazioni sono ben rappresentate in FIS", "gli atleti sono ben rappresentati in FIS". Il fatto di "esserci" formalmente non significa avere potere di influenzare il processo decisionale. Queste estate tra Ligety, Olsson e Miller son venute fuori diverse proposte, dagli sci alle tracciature alla preparazione delle piste alla tute. Non le condivido tutte, alcune sono quasi provocazioni, ma non è vero che non sono state fatte.
Non credo che lo scopo sia: come rendere meno aggressivo uno sci costruito con le nuove regole.
Lo scopo dovrebbe essere: come possiamo riuscire a fare sci che siano la punta di diamante dell'evoluzione tecnica di questo sport E INOLTRE che siano più sicuri E INOLTRE che non pregiudichino gli investimenti fatti finora E INOLTRE che possano essere adottati anche dalle categorie minori ?
Io non ho la risposta, ma il focus degli sforzi dovrebbe essere quello, credo |
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franz62
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Lombardia
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Inserito il - 24 nov 2011 : 07:51:23
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cavolo Admin....è semplicissimo, eliminando i regolamenti soddisfi tutti i tuoi inoltre...ma non è quello che desiderano produttori, atleti e fis. Chiaro che ognuno tende a un regolamento che protegga interessi di parte senza capire che non è sostenibile il concetto in nessun ambito e porta anzi a risultati opposti. |
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Grigo
Sequenza di curve di base
 
Trentino
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Inserito il - 24 nov 2011 : 08:17:30
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@Admin: ma non è che voglio che condividi tutto, anzi, ci mancherebbe. Ognuno ha il suo punto di vista, che porta a spunti di riflessioni differenti. Ci sono però cose oggettive e cose soggettive. Le federazioni è oggettivo che sono ben rappresentate in FIS. La compongono. Sta poi alla singola Federazione instaurare i rapporti per avere più o meno peso all'interno. Funziona così dappertutto, o no? Con la mia affermazione, "le aziende sono ben rappresentate in FIS", non intendo dire che lo sono direttamente: ci sono molti uomini azienda all'interno della FIS. Dei quali magari non conosciamo il nome o non li associamo. Inoltre sono rappresentate anche attraverso la loro associazione. Gli atleti, sicuramente sono i meno rappresentati, anche se comunque lo sono. Ma, a mio modo di vedere, gli atleti devono occupare la testa per far gli atleti: non dimentichiamo che sono comunque ben rappresentati dalle loro Federazioni e dalle loro aziende. Basterebbe che si interessassero quotidianamente e non solo quando interessa loro. Le cose soggettive invece possono essere: "Il fatto di "esserci" formalmente non significa avere potere di influenzare il processo decisionale." E' un opinione personale, condivisibile o meno. (per tua info, su alcuni punti la condivido).
Riguardo a quelle che tu chiami proposte dagli atleti, io invece le definisco "Sparate" di singoli o di piccoli gruppetti. Le "sparate" possono essere giuste, ma se buttate li così come è stato fatto, perdono di valore; e poi vengono addirittura prese come provocazioni! Quindi, io non discuto tanto il contenuto, ma il metodo. Inoltre, perché una proposta sia condivisibile, deve essere discussa e ridiscussa, e non fatta perché in quel momento sei il numero 1. Non sarà questo il caso, ma perché sei il numero 1, non significa che ne capisci di materiale: significa invece che hai ottimi piedi , fisico e testa sportiva.
Riguardo al materiale: IO dividerei la questione tra: 1- atleti World Cup 2- atleti junior 3- atleti appassionati (master?)
tolti i limiti tecnici, parto dal concetto che secondo me, un atleta ha un solo limite: la paura. Per il resto, l'atleta cerca di scendere il più velocemente possibile, sfruttando al massimo il materiale a sua disposizione. Il nostro è uno sport fisico, ed il fisico, a differenza della mentalità, ha molti limiti. Per questo, fornire materiali sempre più performanti ed evoluti, porta si a dei passi avanti, ma in egual modo, porta gli atleti ad andare oltre i loro limiti fisici. E poi, Crack! Ad esempio, se vado con una macchina sul dritto a 500km/h, devo essere bravo ma non ho grandi limiti fisici. Se invece, l'evoluzione dei pneumatici e la loro tenuta mi portano a fare una curva a 500km/h, che fine fa il mio collo anche se super allenato?
1- atleti word cup: devono avere a disposizione il materiale migliore, tecnicamente più evoluto. Considerato che (e qui rispondo implicitamente ad Enrico) il tuning non è calcolabile, essendo lo sci un materiale elastico e non rigido, ed inoltre ha un usura, bisogna lavorare su altri fattori, che siano agevolmente controllabili. Al momento il raggio è forse uno dei pochi fattori. Se ti faccio sciare con un raggio 40 mt avrò vantaggi e svantaggi: lo sci gira di meno, e devo intraversarlo di più. Per far questo , se scio con il tuning abituale, lo sci diventa troppo aggressivo. Ok. Quindi se aumento il tuning, automaticamente ho uno sci meno aggressivo. Se cado in piena conduzione con uno sci da 20mt, la mia traiettoria di caduta sarà laterale (per intenderci verso le reti). Con uno sci da 40 mt, se cado, tendo ad una maggior discesa verso valle. La velocità calerà di un pochino (quanto?non lo so) nei tratti ripidi, mentre aumenterà nei tratti facili.
2- atleti junior: di conseguenza alle decisioni sopra riportate dovrebbero avere degli sci che gradualmente portino ad uno sviluppo della tecnica adeguato. Lo scopo è quello di far arrivare gli atleti dell'ultimo anno allievi ad entrare nelle categorie aspiranti senza troppo shock.
3- atleti appassionati (master?): un regolamento completamente diverso dai primi due. Sono persone che dello sci ne fanno la loro passione, ma non il loro lavoro. Con lo sci da 21 mt, le gare master, o simili, erano piene di partecipanti. Certo, uno sciatore da 250 punti fisi, che deve scendere con un 27 mt o con un 40 mt, non si diverte. E così abbandona e va magari a sciare con la famiglia. Avesse a disposizioni raggi e sciancrature più facili e divertenti, sarebbe un' altra storia. Sento molti organizzatori di gare che si lamentano della scarsa partecipazione. Sento altresì molti appassionati che si lamentano che non si divertono più. I primi si divertono sempre e comunque, perché anche tra gli appassionati c'è gente che ne fa un po più di una passione; ma per avere i numeri bisogna pensare anche agli altri.
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kaiser
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FantaOrganizzatore

Friuli-Venezia Giulia
6266 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 09:49:21
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E finalmente qualcuno che ci spiega le cose in maniera direi egregia.....
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Lasa pensar al caval che ga testa granda! Roso de sera, mal de testa de matina! |
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Enrico
Pronto per il Comitato
 
    

Campania
3197 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 09:52:33
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Quoto tutta la seconda parte del tuo post. Rimango perplesso sulle tue convinzioni sulla rappresentanza in FIS, ma non vuol dire che tu non abbia ragione, vista la mia scarsa conoscenza sull'ambito Federazione Internazionale.
Però non ti sei espresso su una eventuale regolamentazione del carico massimo (in DIN )da applicare agli attuali attacchi, ovvero il valore 13 applicato nella scala e non modificabile. Vorrei un tuo parere a riguardo. |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
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jos235
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9543 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 10:08:31
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| draghetto ha scritto:
| Grigo ha scritto:
Enrico, più che provarci... mi sarebbe piaciuto che ne fossi a conoscenza. avete consumato i tasti senza sapere i passaggi di come si fanno le regole? Sapete da chi è composto il comitato equipment? L'executive board? E la srs? Ci sono dei passaggi, che non sono fatti dal solo Hujara! La Fis, non è solo Austria! Anche se è sicuramente più brava ad avere rapporti per occupare più posizioni. E l Italia? Non diamo la colpa al solo Morzenti! Guardiamo un po dentro alle commissioni e cerchiamo di capirne le competenze.

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Sto facendo delle ricerche sui membri dell'Executive Board. Hanno le mani in pasta un po' ovunque, cumulano cariche a non finire, molti sono presenti da anni (il vicepresidente giapponese ha la bellezza di 85 anni) ed hanno anche importanti interessi personali.
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Se fai un buon lavoro poi lo mandiamo a report  |
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jos235
Sono Azzurro di Sci
    
    

9543 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 10:15:42
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Enrico personalmente la proposta di Miller mi pare una cazzata, è vero che gli attacchi attualmente non si aprono quando dovrebbero. Se li tiriamo meno però poi si aprono quando non devono (sei in ritardo di linea e finisci a 150 all'ora su neve riportata? saluti..) poi mica tutti sono come Bode che anche con uno sci solo va a cento all'ora come niente fosse. E' che questi attacchi hanno i loro limiti, ci vorrebbe una nuova tecnologia ma la momento vedo solo ipotesi.. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
37985 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 10:15:57
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Ma dove l'hai letta 'sta storia del 13 fisso? L'ha detta Bode? Lui li usa a 13? Con quale molla? con quale sci? con quale scarpa? Ha letto 13 sul suo attacco una volta che si è capottato in fresca e gli è piaciuto come si è sganciato? Scherzo ma detta così non vuol dire un czzo, anzi per me non vuol dire un czzo in assoluto, però sarei curioso di capire cosa intendeva Bode. |
Modificato da - franz62 in data 24 nov 2011 11:00:56 |
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Enrico
Pronto per il Comitato
 
    

Campania
3197 Messaggi |
Inserito il - 24 nov 2011 : 11:21:40
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Per chiarire Il valore 13 l'ho buttaio io li, ma solo per dare un riferimento. Quanto alla proposta, l'ha detta Bode Miller nella riunione a Solden ed è riportata da solo SKI Magazine di Novembre. Sugli attuali attacchi (quelli con valore massimo DIN 20 o 22) penso che si dovrebbe controllare che non venissero regolati più di un certo valore.
L'utilità di una simile regola sarebbe anche quello di spingere le azienda ad investire su quest'ultimo per evitare il più possibile lo sganciamento indesiderato da quello necessario per evitare l'infotunio. Un po' come si è fatto in MotoGp quando fu introdotta la regola dei 21 litri nel serbatoio. In parole povere posto che il mollone non potrà più essere caricato oltre un valore di scala max (ad esempio il 13) le aziende dovranno migliorare i sistemi meccanici inseriti negli attuali attacchi in modo da far sì che gli stessi siano più sensibili nel riconoscere le torsioni rispetto alle semplici vibrazioni da pista sconnessa.
Ecco spero di aver chiarito il mio pensiero. |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
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