Autore |
Discussione  |
brunodalla
Moderatore
    
    

Lombardia
23677 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 09:39:55
|
non sono in grtado di entrare nel merito della questione casco omologato si e come. posso dire che la decelerazione del cervello c'è stata, stabilire da quanto a quanto è un bel problema. non sarà dai 130 a zero, come detto da ema (sono sicuro che l'ha scritto più che altro per rendere l'idea), sarà anche stato da 110 a 50, ma se si parla di ematoma extradurale la decelarzione c'è stata eccome, e penso che tutti siano d'accordo. poi ogni caduta è diversa dall'altra, ma anche qui penso di dire una ovvietà. oltre alla velocità, alla decelerazione, conta anche l'energia cinetica e in che modo viene dissipata nell'impatto. lo spiegavo nella discussione "la coppa del gobbo" di bormio, il cervello a quella velocità prende un tale contraccolpo da "strappare" i vasi sanguigni, se si paral di ematoma extradurale si sono strappati i vasi che ci sono fra l'osso della scatola cranica e una membrana che avvolge il cervello che si chiama "dura madre", da qui extradurale, cioè fuori dalla dura madre. di solito c'è l'ematoma sia dove si picchia sia nella parte opposta a dove si è picchiato, dovuto al contraccolpo. non so fino a che punto un qualsiasi casco, con una qualsiasi imbottitura, possa evitare questo. diverso è il discorso di una eventuale frattura delle ossa craniche, quello si dovuto alla dissipazione o meno dell'energia cinetica, ma si dovrebbe anche andare a vedere l'angolo di impatto e quant'altro. il discorso dell'omologazione penso riguardi ancora una volta la fis. ed è un discorso credo abbastanza spinoso. |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
|
 |
|
Google Adsense
USA
Mountain View |
|
Umberto
Conduzione
   

1225 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 09:45:30
|
anche secondo me i caschi da sci sono troppo sottili e poco protettivi per la discesa...preghiamo per hans... |
 |
|
jos235
Sono Azzurro di Sci
    
    

9543 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:07:46
|
| franz62 ha scritto:
Con questo non voglio dire che ci voglia l'integrale...dico solo che c'è un po' di superficialità riguardo agli standard di sicurezza e che un caschetto bello sottile ti porta via anche due tre decimi, che vuol dire vincere in coppa..
|
So che qui dentro spesso esageriamo nel prendercela con la fis, ma il punto è proprio questo. Quasi nessuno ha mai usato per esempio la mentoniera (Werner Perathoner e poi?..) proprio per via dell'aerodinamica. L'unico modo per fare usare a tutti degli elementi più protettivi è obbligarli per regolamento, altrimenti per vincere tutti sono disposti ad eliminare un grammo qui, poi un grammo là e così via.. Allora mi domando, per arrivare a queste cose, nei posti che contano, occorrono dei laureati in ingegneria aerospaziale? I caschi attuali sono di molto più sottili di quelli motociclistici, forse saranno anche sufficientemente resistenti ma lasciano completamente scoperti faccia e nuca, penso che questo sia un dato di fatto piuttosto evidente che possa capire anche un bambino di otto anni |
 |
|
simoski
Agonista
     
Lombardia
2132 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:26:39
|
come il magi, anche io ogni tanto dò una mano in un negozio, e le differenze fra i vaschi caschi si notano.. saranno anche tutti omologati, però non venitemi a dire che un casco che costa a 22 euro sia uguale a un casco da 300; basta prenderli in mano per notare la differenza.. però con le velocità che si raggiungono ora in pista (sia in gara che anche in campo libero tra i turisti), secondo me i caschi devono migliorare e di molto..
|
 |
 |
|
Enrico
Pronto per il Comitato
 
    

Campania
3197 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:27:36
|
Concordo Con Magimail, Jos e Franz sul fatto che i caschi da sci siano sempre più sottili. L'hanno scorso mi è capitato di cadere in un punto in cui andavo parecchio veloce a causa di un arretramento e susseguente catapulta degli sci (un up-side stile motogp) con zuccata laterale. Avevo un casco Dainese e vi posso assicurare che ho avuto un po di mal di testa a causa di un bernoccolo che si era comunque formato nella zona d'impatto. Non penso che andassi oltre i 50-60Km/h però il bernoccolo si è formato ugualmente. |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
|
 |
|
sgatto
Sequenza di curve di base
 
Emilia Romagna
267 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:32:13
|
Riguardo la mentoniera mi permetto di dire che non sono del tutto certo che possa avere solo vantaggi dal punto di vista della sicurezza. Sbatterla sulla neve o nelle reti può far leva girando la testa all'indietro, non ricordo dove avelo letto questo spunto. In ogni caso non voglio andare troppo fuori tema.
Un forte in bocca al lupo ad Hans. |
 |
|
lollorav78
Conduzione
   

Liguria
1346 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:38:23
|
| simoski ha scritto:
saranno anche tutti omologati, però non venitemi a dire che un casco che costa a 22 euro sia uguale a un casco da 300; basta prenderli in mano per notare la differenza..
|
verissimo ma non credo prorpio che Grugger indossasse un casco da 22 Euro... |
 |
|
didibi
Agonista
     
2708 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:40:24
|
| jos235 ha scritto: Quasi nessuno ha mai usato per esempio la mentoniera (Werner Perathoner e poi?..) |
il grande Pirmin  |
 |
|
jos235
Sono Azzurro di Sci
    
    

9543 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:41:27
|
la mentoniera sporgente sì, una soluzione come quella dei caschi da KL, con la visera a filo della mentoniera a formare un profilo unico, dovrebbe già essere sufficiente ad evitare questi agganci |
 |
|
balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
  
    
Lombardia
4010 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:45:10
|
In caso di urto, magari non particolarmente violento contro qualcosa di appuntito serve soprattutto una calotta rigida e resistente che non si lasci perforare e disperda l'energia concentrata in un punto su una superficie maggiore (per ridurre lo sforzo superficiale sul cranio (ad esempio gli elmetti dei soldati ......).
In caso di un urto sull'asfalto liscio o sulla neve dura serve soprattutto l'imbottitura (più c'è n'è è meglio è ....) che smorzi la decelerazione improvvisa della testa ....... molto meglio un casco con una calotta che si spacca facilmente ma più grande e ben imbottito di schiuma che un casco con una calotta rigidissima ed indistruttibile ma con un'imbottitura sottilissima.
|
 |
|
Enrico
Pronto per il Comitato
 
    

Campania
3197 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:47:46
|
Sicuramente non possono essere le mentoniere che si utilizzavano sui caschi Uvex negli anni 80. Vi ricordate il bellissimo casco nero e rosso di Zurbriggen? Quel tipo di mentoniere erano solo dei pezzi di plastica che in caso di caduta frontale diventavano anche pericolosi perché esplodevano nell'impatto e potavano tagliarti la faccia. Per proteggere efficacemente dovrebbero essere utilizzati gli stessi caschi che di utilizzano nel motocross. |
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
|
 |
|
simoski
Agonista
     
Lombardia
2132 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 10:53:33
|
| lollorav78 ha scritto:
| simoski ha scritto:
saranno anche tutti omologati, però non venitemi a dire che un casco che costa a 22 euro sia uguale a un casco da 300; basta prenderli in mano per notare la differenza..
|
verissimo ma non credo prorpio che Grugger indossasse un casco da 22 Euro...
|
beh ci mancherebbe! era per rifarmi al discorso omologazioni, che forse sono troppo facili.. in coppa vediamo il top dei caschi, però anche questi personalmente penso si possano migliorare ancora..
dico però che i carrera sono sicuramente tra i migliori.. |
 |
 |
|
franz62
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
37977 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 11:16:15
|
| balineuve ha scritto:
In caso di urto, magari non particolarmente violento contro qualcosa di appuntito serve soprattutto una calotta rigida e resistente che non si lasci perforare e disperda l'energia concentrata in un punto su una superficie maggiore (per ridurre lo sforzo superficiale sul cranio (ad esempio gli elmetti dei soldati ......).
In caso di un urto sull'asfalto liscio o sulla neve dura serve soprattutto l'imbottitura (più c'è n'è è meglio è ....) che smorzi la decelerazione improvvisa della testa ....... molto meglio un casco con una calotta che si spacca facilmente ma più grande e ben imbottito di schiuma che un casco con una calotta rigidissima ed indistruttibile ma con un'imbottitura sottilissima.
|
Quoto.. |
 |
|
otto piedi
Pronto per il Comitato
 
    

Friuli-Venezia Giulia
3160 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 11:26:48
|
... Molti spunti sensati e molti argomenti da sviluppare... Concentrandoci su alcuni di questi:
Premessa doverosa, scendere a 120 e passa all'ora sugli sci su una pista di neve ghiacciata tra monti e boschi è uno sport che avrà sempre un fattore di rischio non indifferente. Se si possono eliminare gli impatti con gli ostacoli (come si fa con reti e materassi) non si possono eliminare le conseguenze delle cadute sulla neve, ovvero impatti e/o torsioni di vario genere di diverse parti del corpo, e delle scivolate che si concludono nelle reti, ovvero torsioni varie degli arti.
Purtroppo, in questo secondo caso qualsiasi tipo di protezione per il corpo serve ben poco a difendere lo sciatore; diverso il discorso del casco, che come ben puntualizzato da Bali non serve ad evitare la penetrazione di corpi contundenti ma a difendere la calotta cranica dissipando quanta più energia possibile, come il casco usato dai motociclisti. Diciamo che un diverso iter tecnico dell'omologazione in questi casi sarebbe opportuno, verificando che il casco offra la massima dissipazione possibile in modo da far arrivare al cranio ed al suo contenuto le minori sollecitazioni possibili, combinando in maniera adeguata disegni e materiali delle calotte e conformazioni e spessori delle imbottiture.
Delicato il discorso della mentoniera: il rischio di agganciarla alla neve, in una scivolata "pancia sotto e piedi avanti" con relativa compressione delle cervicali è troppo alto. Un casco sufficentemente basso sull'arcata sopracciliare e avanzato fino al limite dell'orbita in zona temporale sarebbe già una difesa migliore, il volto è difficile da difendere senza creare altri problemi (interferenze come sopra o riduzioni della visibilità).
Per la sicurezza delle piste credo si sia fatto tutto il possibile, e non è limando i salti che si possono ottenere risultati significativi: se uno ha sfi9a, fa una bella spigolata sul dritto e atterra "sul mento", non serve mica far tanti salti...
Gli sci moderni hanno fatto raggiungere velocità notevoli principalmente perchè permettono di rallentare molto meno di una volta nelle fasi di curva, quindi una buona parte del problema è senz'altro da imputare ai materiali ed alla tecnica attualmente in uso. Non che con uno sci "dritto" non si rischiasse, in DH, ma credo che "i tempi e gli spazi" fossero più ampi di quelli attuali... E qui gli atleti / ex atleti potranno dare il conforto dell'esperienza.
Tutto ciò considerato, sbattere la testa sulla neve ghiacciata a 120 all'ora rimarrà un avvenimento che avrà serie conseguenze sul malcapitato... Ma qui torniamo alla considerazione di apertura: se uno ha paura di farsi male va a giocare a golf, non fa la DH.
Se ritenete abbia scritto una caterva di fesserie  ditelo pure, siamo qui per confrontarci 
|
- Val Gardena, 15 dicembre 2007 - Condurrapando condurrapando... Ho fatto la Sasslong!


Il silenzio degli abeti innevati, il mormorio del ruscello, il sussurro del vento... La Natura parla a chi sa ascoltare! |
 |
|
GeneraleLee
Pronto per il Comitato
 
    

Liguria
3414 Messaggi |
Inserito il - 21 gen 2011 : 12:13:55
|
Alexandra Kofler, direttore del reparto di neurochirurgia della Clinica universitaria di Innsbruck dove è ricoverato l'austriaco Hans Grugger dopo la tremenda caduta di ieri sulla Streif, ha diramato il primo bollettino medico.
Grugger ha superato bene la nottata successiva all'operazione d'urgenza praticata ieri dall'equipe medica austriaca. "Hans Grugger non è in pericolo immediato di vita - ha detto la dottoressa Kofler - ma le sue condizioni rimangono estremamente serie".
L'operazione, ha spiegato Kofler, è servita per rimuovere le emorragie interne al cervello che Grugger aveva riportato dopo la caduta. Il paziente è mantenuto in coma indotto farmacologicamente ed è monitorato da continue tomografie dalle quali emerge un quadro serio, ma non un immediato pericolo di vita.
La dottoressa Kofler ha aggiunto che il coma sarà mantenuto a lungo e che bisognerà attendere per capire quali potranno essere le reali capacità di ripresa di Grugger. Non sono previsti in giornata ulteriori bollettini medici.
|
1° assoluto maschile 2019/20 con SonjaNef1 |
 |
|
Discussione  |
|