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Discussione  |
giogio
29 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 16:48:13
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Scusate la domanda cretina: ma quando parlate di "skate-slalom" intendete una pattinata con i rollerblade e in libertà sul lungomare o stiamo anche qui parlando di esercizi in cui un allenatore guarda come è messa la spalla, il bacino, le ginocchia etc etc etc ? In altre parole è un allenamento tecnico vero e proprio, ancorchè a secco, oppure è un modo per sviluppare la sensibilità "propriocettiva" (si dice così ?), quindi più atletico, divertendosi ? Una cosa che ho visto servire molto è partecipare a un campo di 3-4 giorni in montagna con gli amici dello sci club ma non in ghiacciaio e senza sci dove con l'aiuto di un istruttore di educazione motoria si fanno, in forma di gioco, alcuni test su potenza, agilità, esplosività etc etc e poi gli si insegnano alcuni esercizi di ginnastica da fare fino al prossimo test. Si divertono, si capisce dove sono deboli (lo sguardo di un genitore, vi garantisco che non basta a capire se tuo figlio è debole di addominali) e aiuta anche a far "vacanza". Comunque penso - come ho detto - che un'uscita al mese in ghiacciaio tra maggio e novembre è il minimo che si possa fare per arrivare alle gare preparati. Ciao Giogio |
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okuto
Virata elementare


63 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 16:49:37
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| bicco ha scritto:
| okuto ha scritto:
Ma a prescindere dal rinfresco tecnico, che può essere più o meno utile, siamo sicuri che ai bambini faccia bene stare sui ghiacciai?
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e tu sei sicuro che ai bambini faccia male? io posso riportare la mia esperienza mia figlia ha fatto cinque o sei anni di estivo ed era felicissima di andare perchè ritrovava i suoi amici ed andava si a "faticare" ma il divertimento la ripagava di tutti i sacrifici fatti. Ultima cosa i ragazzi di oggi non li costringi o vanno perchè gli piace, se no se ne stanno a casa.
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Santa pazienza, no io non sono sicuro, per questo chiedo, magari qualcuno ha un opinione fondata su un barlume di conoscenza scientifica. Il divertimento non mi sembra un argomento, la costrizione non capisco cosa centri, il problema che mi pongo riguarda la salute che potrebbe dare effetti spiacevoli anche a medio o lungo termine. Esposizione a raggi UV, ipossia e altre cosine che rendono felici le sciate in quota magari nascondono delle insidie. Magari no. Speriamo di no, ma visto che ste lastre di vetro sabbiato in estate sono più affollate che in inverno mi sembra giusto chiederselo! |
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bicco
Cristiania
  
Lombardia
872 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 17:35:11
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Non ho cognizioni scientifiche, ma solo esperienze pratiche, so solo che respirano aria pulita, per i raggi uv esistono le creme, non tutti i ghiacciai hanno gli alberghi in quota ad esempio alle deux alpes dormi a mille metri e il vetro sabbiato lo trovi normalmente solo ad agosto dove normalmente i ragazzi vanno in ferie con le famiglie ed a fare allenamento trovi i master.
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FantaAleMac
Cristiania
  
Veneto
782 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 18:28:48
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Alla faccia.... 30 giornate di sci su un estate? Mah...
C'è davvero da preoccuparsi se poi a 18 anni non debuttano in coppa....
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okuto
Virata elementare


63 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 19:17:48
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| bicco ha scritto:
Non ho cognizioni scientifiche, ma solo esperienze pratiche, so solo che respirano aria pulita, per i raggi uv esistono le creme, non tutti i ghiacciai hanno gli alberghi in quota ad esempio alle deux alpes dormi a mille metri e il vetro sabbiato lo trovi normalmente solo ad agosto dove normalmente i ragazzi vanno in ferie con le famiglie ed a fare allenamento trovi i master.
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Qua si parla di bimbi di 11 anni con trenta giorni di ghiacciaio a stagione, sui quali giustamente Fanta ironizza circa le possibilità di carriera, la condizione del manto nevoso è l'ultima delle preoccupazioni. Il fatto è che dieci anni fa pulcini e children non erano così maniaci della preparazione tecnica e atletica, mentre oggi ricalcano le gesta dei professionisti, e sono l'ultimo in assoluto a criticare questa evoluzione, ma, come per i telefoni cellulari non esiste esperienza o studio che voglia certificarne la nocività e quindi aspettiamo che ai primi sf**ati esplodano gli occhi o il cervello, magari fra venti anni così come con l'amianto, col pvc, etc, mai vorrei che questa corsa al podio, che comunque ha sempre e solo tre posti, portasse qualche malanno.
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FantaAleMac
Cristiania
  
Veneto
782 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 20:23:40
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Cioè... Per carità..
Non mi permetto di addentrarmi in situazioni che non conosco... Ma, (ragionando in termini assolutamente astratti ed impersonali) 30 giorni di sci in estate ritengo possano avere (forse) un "barlume" di senso solo nel caso in cui i "pargoli in questione" abbiano talento da vendere....
E parlo di talento vero.... Al punto da poterlo considerare qualcosa di più di una semplice promessa... Altrimenti mah... Diventa qualcosa di più simile ad un'infanzia rubata...Per riprendere il discorso di CASF (che condivido in pieno), nella vita esistono altre cose oltre allo sci.. E per fortuna!
Proviamo a considerare una semplice proporzione... Uno ragazzino che si reca in ghiacciaio 30 volte durante l'estate, come minimo collezionerà altre 65/70 uscite nel corso della stagione invernale (tra allenamenti, gare e sciate allo svacco). 30+65/70=95/100... Un anno è composto da 365 giorni, ergo...
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Modificato da - FantaAleMac in data 01 apr 2009 20:32:46 |
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fabry59
Sequenza di curve di base
 

Piemonte
446 Messaggi |
Inserito il - 01 apr 2009 : 21:16:02
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vi invito a vedere sul sito www.abetonevestate.tv le immagini delle gare della finale nazionale del Pinocchio..... spiegatemi voi come si può far sciare i ragazzi a questo livello se in estate non si allenano "almeno" x 30gg. e in inverno dei 65/70 gg. quelli veri di allenamento non sono molti causa almeno 20 gare e quelli persi causa cattive condizioni meteo. |
http://fornariski.blogspot.com/ |
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Marco78
Scio come Franz
    

Emilia Romagna
1652 Messaggi |
Inserito il - 02 apr 2009 : 10:24:18
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Ma siete sicuri che ragazzini di 10-14 anni(sperando non sia meno) siano felici di sacrificare 100 giorni per lo sci, preparazione fisica e sfigurarsi per tutto l'anno con il segno della maschera da sci a discapito di altri divertimenti, sport, amici? Il nostro sci club ha come obbiettivo finale l'insegnare ai nostri ragazzi a sciare, divertendosi, stando in compagnia e lontano da attività pericolose. Poi ci vuole un pò di agonismo per spronare i ragazzi a dare il meglio e migliorare ulteriormente e per questo facciamo gare di circoscrizione. Vorrei sottolineare che probabilmente l'80% dei ragazzi sottoposti a questi tour de force a 16/18 anni smettono. Mentre quando dai ragazzi alla domanda cosa vorresti fare da grande la risposta è il maestro di sci la soddisfazione è immensa per tutto il resto c'è master card!!!!! |
Se sei incerto tieni aperto
www.sciclubmontepenice.it
Red78 |
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andreastef
Sequenza di curve di base
 
Liguria
422 Messaggi |
Inserito il - 02 apr 2009 : 14:41:25
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Intanto lasciamo stare il discorso che vanno bene trenta giorni se è una promessa futura della Coppa del Nonno e non vanno bene se invece ha ncora parechi difettucci. Bisogna sempre pensare che è importante il miglioramento di tutto il gruppo, i ragazzi singolarmente hanno fasi alterne nei miglioramenti. Inoltre farei una distinzione tra i ragazzi di 10 ed i ragazzi di 14 anni. Sicuramente salendo di età la preparazione estiva diventa importante in quanto i calendari invernali prevedono week-end sempre impegnati da gare, quindi niente allenamenti. Sicuro, se a dieci anni facciamo 30 giorni sul ghicciaio magari con 7/8 ore di sci e la rimanenza di preprazione fisica i ragazzi non si divertono...e ne escono "spremuti". Pensiamo che dopo devono anche affrontare lo studio. Diciamo che devono scegliere loro, anche in inverno. Se un giorno non hanno voglia di sciare perchè forzarli? A me fortunatamente è sempre capitato l'esatto contrario: quando si va a sciare? Certo dipende molto anche dal rapporto con i compagni e con l'allenatore. Comunque ho più di un esempio di ragazzi che riducendo le ore di allenamento ma lavorando sulla qualità dello stesso hanno fatto progressi incredibili.
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LA CURVA E' DRITTA....BASTA INTRAVERSARE LA MACCHINA |
Modificato da - andreastef in data 02 apr 2009 14:44:09 |
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okuto
Virata elementare


63 Messaggi |
Inserito il - 02 apr 2009 : 19:04:38
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| andreastef ha scritto: Bisogna sempre pensare che è importante il miglioramento di tutto il gruppo, i ragazzi singolarmente hanno fasi alterne nei miglioramenti.
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Sempre più spesso vedo giovanissimi allenarsi in settimana con l'allenatore senza il gruppo. In effetti lo sci non è uno sport di squadra e il gruppo è una limitazione tecnica, solo un modo per abbassare i costi. Certo l'allenamento senza gli amici è una palla pazzesca, molti potrebbero pensare che sciare non è più così importante e darsi ad altro, ma forse i futuri esordienti saranno quelli che hanno avuto la fortuna di combinare attività individuale/qualità e di gruppo/divertimanto.
Qualcuno poi, dovrebbe anche dire agli scimpanzè che programmano l'attività agonistica nazionale che calendari così fitti penalizzano i nostri atleti rispetto a quelli di altre nazioni che dedicano più tempo agli allenamenti... ehi, però con meno gare c'è il rischio che anche qualche piccolo sci club riesca a partecipare alla distribuzione dei contributi basati sul punteggio! |
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andreastef
Sequenza di curve di base
 
Liguria
422 Messaggi |
Inserito il - 02 apr 2009 : 22:36:38
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| okuto ha scritto:
| andreastef ha scritto: Bisogna sempre pensare che è importante il miglioramento di tutto il gruppo, i ragazzi singolarmente hanno fasi alterne nei miglioramenti.
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Sempre più spesso vedo giovanissimi allenarsi in settimana con l'allenatore senza il gruppo. In effetti lo sci non è uno sport di squadra e il gruppo è una limitazione tecnica, solo un modo per abbassare i costi. Certo l'allenamento senza gli amici è una palla pazzesca, molti potrebbero pensare che sciare non è più così importante e darsi ad altro, ma forse i futuri esordienti saranno quelli che hanno avuto la fortuna di combinare attività individuale/qualità e di gruppo/divertimanto.
Qualcuno poi, dovrebbe anche dire agli scimpanzè che programmano l'attività agonistica nazionale che calendari così fitti penalizzano i nostri atleti rispetto a quelli di altre nazioni che dedicano più tempo agli allenamenti... ehi, però con meno gare c'è il rischio che anche qualche piccolo sci club riesca a partecipare alla distribuzione dei contributi basati sul punteggio!
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Non credo proprio che il gruppo sia una limitazione tecnica, anzi tutt'altro. Quando ci si allena in gruppo c'è continua possibilità di confronto (per i ragazzi, gli allenatori esperti e bravi non hanno bisogno ne di confronti ne di crono per valutare!) Direi invece che il problema è poter creare gruppo omogenei, cosa spesso difficile per problemi economici da parte degli sci club e per problemi portati dai genitori....... |
LA CURVA E' DRITTA....BASTA INTRAVERSARE LA MACCHINA |
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Giors
Piemonte
22 Messaggi |
Inserito il - 03 apr 2009 : 00:24:52
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Concordo pienamente. Il creare gruppi omogenei è a mio avviso di fondamentale importanza. Il problema è appunto il definire i creteri di omogeneità. Spesso gli allenatori, lo fanno, ma poi, vuoi per il quieto vivere, vuoi per ragioni economiche, si prestano ad accettare compromessi. Se un pupattolo (citazione) è in un gruppo e non in un altro, evidentemente è per qualche ragione. Spesso e volentieri però, il pagare una quota arroga molte persone nel sentirsi in diritto di "pretendere" determinate scelte, non valutando le motivazioni tecniche che sono alla base delle stesse. |
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okuto
Virata elementare


63 Messaggi |
Inserito il - 03 apr 2009 : 06:15:42
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Quindi, Andrea e Giors, non siete daccordo ma lo siete! Nulla in contrario contro il gruppo, il confronto, la condivisione, lo stimolo reciproco, anzi, ma quante volte si riesce a fare un gruppo omogeneo? E quando fosse omogeneo per livello tecnico, com'è possibile mettere insieme atleti con le stesse caratteristiche che abbiano bisogno degli stessi esercizi mirati? Di fianco a queste situazioni io vedo sempre più spesso giovanissimi andare per la via individuale, potendoselo permettere, di fare l'uno e latro, chi sarà il più forte? Se stiamo parlando di famiglie che si impegnano per ottenere i risultati più alti, sapere che tra quelli che vanificheranno i loro sforzi, battendoli in pista, qualcuno avrà seguito percorsi di allenamento individuale mi pare utile.
Con pulcini e children la federazione ha perso la bussola da un bel pezzo, c'è la corsa al si salvi chi può. Sapete che non esistono limitazioni sull'uso dei materiali per le categorie pulcini? Sapete che la misura minima ammessa per lo sci gs nella categoria ragazzi è 130 cm  ? Considerato che i baby del secondo anno van giù con 150, i cuccioli con 165, vi immaginate un ragazzo con un bel 130? Mentre c'è una parte di ambiente che continua a vedere i giovanissimi come bambini senza pesi ambizioni, altri li gestiscono come atleti professionisti, nulla in contrario, ma la concorrenza è talmente tanta e agguerrita che chi volesse realmente cavarci il ragno dal buco consegnado il pargolo al gruppo e sia quel che sia, mi pare un po' ingenuo. |
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andreastef
Sequenza di curve di base
 
Liguria
422 Messaggi |
Inserito il - 03 apr 2009 : 11:19:10
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Beh, intanto in tutta la discussione sfugge qualcosa: baby, cuccioli, ragazzi......lo sci vero inizia dopo. Queste categorie sono fasi per apprendere e migliorare, ma se il solo metro per giudicare è la vittoria della gara (il mio nanerottolo qualche gara la vince...) ho paura che si stia facendo un grosso errore. Per carità, non sono allenatore, ma credo che specialmente quando sono piccoli sia corretto lavorare sui gesti di base, per cui non ci sono mai grossi problemi di omogeneità. Certo, purtroppo, negli sci club per problemi di "cassa" vengono tesserati ragazzini che dovrebbero andare alla scuola sci..... Crescendo invece bisogna avere il coraggio di dividerli in gruppi omogenei (e non solo secondo l'età), quindi se c'è il ragazzo bravino, fargli fare ogni tanto allenamento con il gruppo allievi; se l'allievo "viaggia" ogni tanto mandarlo con i giovani.....e non dividere gli atleti in gruppi solo perchè uno va a scuola insieme all'altro o cose simili...   |
LA CURVA E' DRITTA....BASTA INTRAVERSARE LA MACCHINA |
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Marco78
Scio come Franz
    

Emilia Romagna
1652 Messaggi |
Inserito il - 03 apr 2009 : 13:29:28
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Ad alcuni dei vostri ragazzi o a quelli che trovi al pinocchio/regionali/nazionali vorrei chiedere ma ti diverti nel tuo sci club, ad allenarti ecc... Io non credo che sia il massimo della felicità fare 5 ore di allenamento/pali al giorno per 100 giorni, magari in gruppi in cui non si divertono dove non hanno nemmeno tanti amici. Quando sono piccoli, puoi dirgli qualsiasi cosa ma quello che funziona di più è copiare il maestro, per questo è meglio che il genitore non s'intrometta ma invece che fare casini all'arrivo, c***iare il bimbo se è andato male, portarsi dietro il bimbo anche se è storto ecc....stia a casa o il più lontano possibile. Fino alla categoria allievi non ha senso nemmeno farli allenare da soli con un maestro, perchè anche se simpaticissimo i vostri ragazzi si romperanno i maroni, inoltre in un gruppo trovano stimoli per andare più forte di un'altro mentre da soli non si possono confrontare con nessuno tranne alle gare. Ognuno la pensa come vuole e probabilmente il nostro sci club sarà troppo soft ma credo che 100 giorni di sci, allenamenti individuali, preparazione fisica ecc....sono troppo dall'altra parte per un bambino. |
Se sei incerto tieni aperto
www.sciclubmontepenice.it
Red78 |
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