Si' perche' di atlete nelle 30 ne abbiamo 2-5 per gara.
L'importante e'qualificarsi
Hundschopf
Scusa bode se ti ho dato 3 secondi a soelden
Emilia Romagna
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Inserito il - 20 feb 2006 : 21:47:28
Faccio fatica a dare ragione ad una persona a mio avviso sgradevole come Cotelli. Il suo procedimento di analisi parte sempre dal presupposto che la dirigenza azzurra sia totalmente incapace: solo dopo aver fermato questo punto, Cotelli passa alla ricerca delle eventuali prove. Cioè fa, perennemente, il contrario di quel che un buon analista dovrebbe fare: prima i dati, poi le conclusioni. Il commento rilasciato ieri al Corriere è condivisibile, ma non mi pare contenga idee rivoluzionarie né sia del tutto inattaccabile. Occorrerebbe infatti spiegare perché l'argento del gigante sia andato ad uno slalomista/gigantista neppure eccezionale come Chenal e non ad un discesista/gigantista, se è vero che sui tracciati olimpici e mondiali può emergere solo questo secondo tipo di atleta; perché Blardone sia andato meglio nella prima manche, che era leggermente più veloce della seconda, e perché i recenti tentativi in SuperG non gli abbiano giovato; perché l'Italia domina nei giganti, superG e discese di Coppa Europa, se è vero che la filosofia con la quale si creano i nostri gigantisti ed i nostri discesisti è sbagliata; perché un talento come Fill sta raccogliendo meno di quanto si sperava nonostante sia in pratica il solo azzurro ad aver sempre inseguito coraggiosamente il sogno della polivalenza... Insomma, il ragionamento di Cotelli mi pare nelle sue grandi linee giusto, ma Marione pecca secondo me ancora una volta dei suoi eterni difetti: dogmatismo e pregiudizio.
Che Cotelli abbia un ego molto pronunciato, per usare un eufemismo, mi sembra indubbio ma, almeno, punta l'attenzione su quelli che credo siano i nodi gordiani dello sci azzurro, che alcuni vorrebbero far passare sotto silenzio. Un altro aspetto su cui credo che sarebbe interessante soffermarsi è il perchè i nostri atleti, soprattutto a livello femminile, fanno molta fatica a riconfermare, a livello seniores, quanto di buono fanno vedere a livello juniores ed in CE. Si potrebbe, forse, ipotizzare che i giovani italiani siano sottoposti ad carichi di allenamenti più intensi dei coetanei stranieri, che gli lascino, quindi, meno margini di miglioramento? Oppure che vi sia una sorta di fragilità mentale diffusa, latente a livello giovanileche si accentua quando passano di categoria
“Di tutti i sentimenti il più antico e più vero è la paura, e la paura più grande è quella dell’ignoto.” (H.P.Lovecraft)
quoto totalmente Hundschopf: è almeno dal 1994 che Cotelli spara a zero su tutti e su tutto...
Mi ricordo che i giorni in cui vinceva Tomba dedicava buona parte di "Obiettivo Sci" a parlare (male) dell'OltreTomba (ovvero tutti gli altri azzurri)
sellata
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Basilicata
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Inserito il - 20 feb 2006 : 22:10:26
Citazione:Messaggio inserito da Admin
quoto totalmente Hundschopf: è almeno dal 1994 che Cotelli spara a zero su tutti e su tutto...
Mi ricordo che i giorni in cui vinceva Tomba dedicava buona parte di "Obiettivo Sci" a parlare (male) dell'OltreTomba (ovvero tutti gli altri azzurri)
Sai lui pensa che la famosa "valanga azzurra" sia il punto più alto della storia dello sci italiano e che tutto quello che è accaduto dopo non ne sia degno
Ma vedete, Cotelli può risultare anche sgradevole ma, del resto, le persone di carattere, come diceva il grande Montanelli, hanno quasi sempre un brutto carattere! Mi ricordo benissimo le sue critiche all'oltretomba, anzi, a dire il vero, criticava anche Tomba, persino quando vinceva! Criticava persino Deborah, nonostante la comune appartenenza alla gens valtellinese!! Detto ciò, però, mi chiedo e vi chiedo: nel merito, le sue critiche, di oggi come di allora, sono più o meno fondate?
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A mio modo di vedere le cose , cotelli in parte ha ragione : perchè è vero che in questi anni si è sempre cercato di evitare di allevare i polivalenti e di mettere su molti specialisti , però purtroppo questo atteggiamento è venuto proprio dopo tomba perchè ,secondo me, si è pensato che facendo specializzare un atleta su una sola disciplina erano più elevate le probabilità che arrivasse al successo proprio come successo con alberto tomba . Non si è capito che di atleti vincenti come alberto ne nasce uno dopo 30 anni , e pertanto era preferibile pensare di far crescere atleti polivalenti come ha fatto l'austria , la norvegia ... in ogni caso l'inversione di tendenza c'è già stata e quindi nei prossimi anni non avremo più campioni come Blardone che marciscono per 2 mesi senza gara perchè fanno solo gigante , è molto probabile fallire i grandi appuntamenti se fai solo una gara , ditemi voi come fa a fallire Raich i grandi appuntamenti se ne fa 4 di gare !!
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Sai lui pensa che la famosa "valanga azzurra" sia il punto più alto della storia dello sci italiano e che tutto quello che è accaduto dopo non ne sia degno [/quote] Beh, credo che, come impatto di squadra, nessuna compagine azzurra possa essere accostata alla valanga. Detto ciò, si potrebbe discutere della percentuale di merito di Cotelli, ma che la valanga sia sta la più grande, non mi sembra un'opinione peregrina, Cotelli o non Cotelli
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Inserito il - 20 feb 2006 : 22:25:08
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Citazione:Messaggio inserito da sellata
Sai lui pensa che la famosa "valanga azzurra" sia il punto più alto della storia dello sci italiano e che tutto quello che è accaduto dopo non ne sia degno
Beh, credo che, come impatto di squadra, nessuna compagine azzurra possa essere accostata alla valanga. Detto ciò, si potrebbe discutere della percentuale di merito di Cotelli, ma che la valanga sia sta la più grande, non mi sembra un'opinione peregrina, Cotelli o non Cotelli [/quote]
Su quello non ci sono dubbi
I NUOVI FENOMENI!!!
Charlotte Kalla--------Magdalena Neuner
canadien
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Inserito il - 20 feb 2006 : 23:01:40
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quoto totalmente Hundschopf: è almeno dal 1994 che Cotelli spara a zero su tutti e su tutto...
Mi ricordo che i giorni in cui vinceva Tomba dedicava buona parte di "Obiettivo Sci" a parlare (male) dell'OltreTomba (ovvero tutti gli altri azzurri)
Ma è sempre stato cosi a quei tempi, lui era il massimo estimatore di Tomba e riusciva a parlar male di tutti gli altri, per il solo motivo che cercava sempre di metterli a confronto e raffronatare gli stili singoli con quelli di tomba, inevitabile che scadesse nel parlare male degl'altri nessuno era ai livelli di Alberto, e già a quei tempi riusciva a tirare castagante addosso all'organizzazione e sviluppo della nazionale tanto quanto ora.
Cotelli ha sempre considerato la Valanga Azzurra la massima espressione sciistica italiana di tutti i tempi, uno perchè una sua creatura,come già detto da sellata sino ad un certo punto, per lui che di ego ne ha poco ( detto in senso bonario non freintendete) e il resto tutti tentativi venuti male qua e la salvo Tomba! ma qualuque squadra difficilmente riuscirà a raggiungere quei livelli, periodo Tomba altro discorso, se a quei tempi tutti i giovani e i componenti della nazionale avessero potuto allenarsi insieme a tomba ne avrebbero giovato e questo spesso lo ha detto anche Cotelli. Oggi quasi tutte le nazionali hanno gruppi di polivalenti che si cimentano in Gigante, SuperG e discesa o solo Gigante e SuperG, in italia ci si ostina ancora a tenere il settore tecnico se parato da quello della velocità soprattutto il gigante e in questo do ragione a cotelli.
HOKA HEEEEEYYYYY
Save Water Drink Beer! Un Anello Per Domarli, Un Anello Per Trovarli, Un Anello Per Ghermirli, E Nel Buio Incatenarli
LA LEGA MISTA VI ATTENDE!!!
Modificato da - canadien in data 20 feb 2006 23:05:16
quoto totalmente Hundschopf: è almeno dal 1994 che Cotelli spara a zero su tutti e su tutto...
quoto entrambi: accantonando antipatie "a pelle"(non conosco di persona Cotelli), è dai tempi dell'esplosione del purciellozzo di flachau che ripete sempre e solo le stesse cose, oltretutto a -presunti- disastri già compiuti. facile esclamare "attenzione si scivola" quando l'altro è già col sedere per terra. facile smontare e non costruire.
Cotelli era il boss ai tempi della valanga azzura, quindi non è proprio il primo pirla raccolto per strada, ma accanto ai suoi meriti innegabili per quel periodo dove il tricolore era la bandiera dominante credo abbia degli enormi demeriti "diplomatici" visto che sono 30 anni che è stato ostracizzato dalla federazione. la domanda sorge spontanea: una persona del suo calibro perchè nessuno la vuole tra i piedi? ci sarà una ragione. così come ce ne sarà una legata al fatto della monotonia dei suoi interventi,volti sempre al distruggere qualsiasi cosa faccia la fisi(peraltro con argomentazioni davvero scontate che infiammano i suoi 4 seguaci e morta li). Mi fermo perchè personalmente e sinceramente ho sempre cambiato canale/giornale alla vista di cotelli, e quindi rischierei di entrare in giudizi soggettivi che non c'entrano niente con la questione. Sempre che la questione sia davvero quella che verte sulla tecnica degli italiani e non piuttosto quella che mira a tirare bombardate gratuite sul lavoro altrui.