Mirkovic
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Inserito il - 09 ott 2008 : 16:07:38
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Oggi su il corriere della sera compariva questo articolo,il quale mi ha laciato molto perplesso. A voi i commenti ................. Paletti «virtuali», così cambia lo sci Sabato il debutto della tecnica ideata dall'Università di Venezia. Addio a inforcate e ginocchia che «saltano»
CORTINA D'AMPEZZO (Belluno) — Addio inforcate, addio ginocchia che «saltano», addio superprotezioni per attutire il colpo, addio contestazioni. Se prenderanno piede i nuovi «paletti» virtuali, fatti solo di fasci di luce, per le gare di sci sarà tutta un'altra storia. E non solo per le gare, ma anche per tutte le applicazioni che la nuova tecnica potrà trovare sui campi di neve.
Si potrà ad esempio migliorare la sicurezza degli sciatori segnalando con paletti virtuali i limiti della pista in caso di nebbia o di pericolo di valanghe. Una rivoluzione in vista che vedrà il suo primo atto sabato prossimo, quando la nuova idea verrà presentata ufficialmente al Museo Nazionale della Montagna di Torino, in un convegno sulla sicurezza sulla neve nell'ambito della mostra «Sci e design», in corso fino al 2 novembre. A presentare la novità che potrebbe cambiare volto ai campi da sci sarà il professor Gianni Mazzonetto, docente di Geometria per il design industriale all'Istituto universitario di architettura (IUAV) di Venezia, che ha inventato il progetto.
I paletti di plastica oggi in uso hanno sostituito i vecchi paletti di legno, ma sono ancora pericolosi. E' vero che sono snodati e flessibili, ma l'ultimo pezzo, quello piantato nella neve, non si piega al passaggio dello sciatore e resta un ostacolo rigido. «Lo sciatore negli slalom è abile a passare vicino al palo, sfiorandolo — spiega Mazzonetto — ma l'urto deve essere valutato con attenzione dall'atleta. L'inforcata diventa pericolosa: l'energia è alta e il volo conseguente può creare seri problemi. I dati rilevano poi che l'infortunio al ginocchio per la donna ha un'influenza tripla che per i maschi. In discesa libera l'inforcata può portare a conseguenze ancora più pesanti ».
Il nuovo sistema prevede di sostituire i paletti con un fascio luminoso che esce da una sorgente piazzata su un pozzetto posto sulla neve. Sono onde elettromagnetiche che possono avere i colori desiderati, per esempio rosso e blu, che si alternano nelle porte attuali. Si possono disegnare i tracciati che si desiderano. I fasci luminosi devono essere ben visibili sia ai discesisti che ai giudici, al pubblico e a chi da casa guarda la gara in tv. Al piede del palo luminoso viene applicato un «rilevatore di passaggio» che trasmette un'onda elettromagnetica riflessa da una placca applicata agli scarponi dello sciatore. Si saprà così, senza ombra di dubbio se il concorrente ha passato regolarmente la porta. Inoltre, i tempi rilevati verranno trasmessi istantaneamente alle tv e al pubblico. «Sembra ridicolo, ma nel 2008 c'è ancora un omino con la matita che segnala il passaggio dell'atleta nelle porte, il guardiaporte, e che le rimette in piedi quando cadono» aggiunge il professore. Il messaggio è creare innovazione per rinfrescare l'immagine dello sci, fermo da troppo tempo. Già il prossimo inverno sono previste sperimentazioni. Cominceremo con gli sci club, e con le scuole di sci.
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