Nikita mi sento un po' spietato anch'io al riguardo,però la questione non è in realtà come arriva a noi,noi sappiamo il comunicato finale:"tizio fuori squadra",parlando di atleti di un certo calibro o carriera le decisioni maturano nel tempo,derivano da diversi fattori e nella maggior parte dei casi l'atleta è cosciente di quello che accade. Il discorso sarebbe più interessante sui giovani tagliati dalle squadre per qualche stagione balorda,molto più difficile da giudicare.
mah non so!!!!prendendo "ad hoc" la composizione della squadra svizzera AD ESEMPIO ... la retrocessione della Gisin dalla squadra nazionale a quella A è spegabile col fatto che Dominique , vuoi per il difficile recupero dall'infortunio, vUIi per altri mille motivi, comunque non è riuscita a ripetere i risultati della stagione precedente,... è facilmente evincibile anche la promozione della Dettling per l' opportunità alle giovani promesse...ma le scelte sono state graduali..
l' esempio della Sylviane invece per me è significativo per il fatto che sia passata dalla nazionale alle selezioni regionali saltando sottocategorie..
perche' aLLORA NON INTRODURRE UN SISTEMA TENNISTICO DI PUNTEGGI togliendo l' aura di responsabilità alle federazioni?
Nikita ti quoto,a quel punto togliamo anche le squadre però,i punteggi ci sono già, sono quelli fis,corre in coppa chi ha i punti,se son tutti austriaci chissenefrega. Tutta la parte sulla Gisin non so cosa dirti,non mi hanno mai entusiasmato i dentro-fuori dalle squadre,non so di cosa parli.
intervengo solo per aggiungere una mia considerazione a quello che ti hanno detto Bruno e Casnas; a volte basta motivare il proprio intervento per renderlo più comprensibile, esattamente come hai fatto tu a un certo punto... se l'avessi fatto all'inizio si sarebbe capito meglio il tuo punto di vista e ne sarebbe nata una proposta di discussione migliore. a volte hai la tendenza a gettare il sasso per vedere cosa ne viene fuori e solo dopo ti assumi il compito di esprimere le tue idee... prova a fare il contrario e vedrai che sarai compreso meglio. oltertutto hai spesso opinioni in controtendenza, il che non è di per se' negativo, ma proprio perchè sono tendenzialmente meno condivise vanno motivate adeguatamente per prevenire facili sarcasmi...
nel merito penso che le cose scontate sono già state dette, proprio perchè di immediata intuizione e perchè non ci sono molte alternative... i monumenti dello sci a volte si possono permettere di decidere quando smettere, tutti gli altri sono soggetti alla dura legge del cronometro e della classifica. aggiungo solo che in alcuni casi il rapporto (a livello personale) che hai sempre avuto e/o mantenuto con la Federazione può giocare un ruolo decisivo quando si tratta di decidere il tuo destino e così vedrai che in alcuni casi viene data un'altra chance e in altri casi no...
sinceramente penso che aver fatto degli ottimi risultati per una o più stagioni non debba garantirti il posto in eterno in squadra nazionale, e fortunatamente è così..dice bene chi afferma che una nazionale di sci non è un ministero..purtroppo o per fortuna, solo i migliori si prendono il posto, solo chi, di anno in anno, conferma di poter essere competitivo a quell'altissimo livello che è la Coppa del Mondo. Si possono dare premi alla carriera, ma non posti in squadra, soprattutto se ci sono atleti rampanti che meritano di avere una chance.
tra le righe di franz... ho interpretato qualcosa a modo mio...
penso che la squadra sia un pò una parac-lata perchè non appena si raggiungono risultati di rilievo, molti atleti si fanno fuori da soli affidandosi a team privati...e atleti che se la sono guadagnata e si vedono fuori per una o 2 stagioni sottotono
secondo me , le squadre sono utili ma non indispensabili.. si da importanza al collettivo e in maniera minore al singolo, che quando emerge si mette per conto proprio
esiste perciò una squadra che tradisce e chi tradisce la squadra...
con ciò non ritengo che non debbano esistere ,ma che evitino certi atteggiamenti esclusivizzanti nei confronti di chi magari è sempre stato fedele e si trova tolta la fiducia e che evitino di prendersi i meriti quando i risultati sono frutto di un lavoro individuale e non appunto di squadra.... es :( Gut)
Nikita intendi più graduale in assoluto? Riferito alla Berthod? A Fattori? Mi pare fosse un altro "che aveva ancora molto da dare se ben allenato" (mii che memoria per l'età, mi scalo un cappello)Non ti offendere scherzo sempre,continuo a ritenere il tuo discorso non proponibile come regola,se invece è il gioco del CT va bene tutto,per te Fattori era OK per me alla fine...non c'è niente di male.
eh si franz hai una buona memoria... magari sarà solo un fatto anche affettivo anche se non penso sia solo questo ma vedere certe persone out fa un certo effetto
Never can say goodbye
Modificato da - nikita.anto in data 22 mag 2008 18:15:37
Dai un po' più cinico.... Riguardo alle squadre sono squadre,in più in uno sport individuale,sono fatte da persone,a volte funzionano bene altre volte no,dire come dovrebbero essere per essere sicuramente giuste mi pare impossibile.
Nikita..guarda che sono ben pochi quelli che hanno team privati o meglio, tutti si allenano anche con loro allenatori fuori dalla nazionale (come Perlu cerca di inculcare nelle nostre testoline da un sacco di tempo) ma non è vero che molti appena raggiungono risultati di rilievo si creano un team privato!
il "fuorisquadra"
non so!!!!prendendo "ad hoc" la composizione della squadra svizzera AD ESEMPIO ... la retrocessione della 
Inserito il - 22 mag 2008 : 17:32:41
