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francogeo
Conduzione
   

Veneto
1029 Messaggi |
Inserito il - 14 ago 2007 : 09:30:52
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Dimenticavo Dani, se posti qualche bella foto dell'Allalin me la metto sul desktop   |

 
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francogeo
Conduzione
   

Veneto
1029 Messaggi |
Inserito il - 14 ago 2007 : 09:34:30
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Citazione: Inserito il - 14 ago 2007 : 09:25:43 -------------------------------------------------------------------------------- Stelvio, agosto 1983: si sciava fino al passo
In quegli anni ad agosto si trovava ancora la neve sul fondo dei canaloni delle Piccole Dolomiti vicentine!   |

 
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 14 ago 2007 : 10:55:12
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Citazione: Messaggio inserito da francogeo
Dimenticavo Dani, se posti qualche bella foto dell'Allalin me la metto sul desktop  
O.k., lasciami il tuo indirizzo mail via MP che ti invio qualche foto in "formato schermo"...
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Chisio80
Lombardia
18 Messaggi |
Inserito il - 20 ago 2007 : 21:36:54
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Ciao, non sono un esperto in materia ma secondo me le temperature estive non sono cosi' elevate rispetto al passato e pur rimanendo basito di fronte ad inverni balordi in assoluto comne quell passato credo che il problema principale dei ghiacciai sia da ricondursi non tanto alle temperature estive (spesso pompate dai mas media) ma dalla penuria di nevicate invernali soprattutto nei mesi buoni come novembre dicembre e gennaio. Mi ricordo l'inverno di qualche anno fa che aveva fatto segnalare precipitazioni record sulle alpi, pur con un estate abbastanza calda, bene i ghiacciai erano messi molto bene e si era sciato se non mi sbaglio in condizioni che facevano tornare alla mente 10/15 anni a dietro. Quindi spero da inguaribile ottimista che l'inverno ci regali qualche annata con precipitazioni importanti nei periodi giusti per vedere se si possa innescare una inversione di tendenza. L'uomo deve comunque cercare di immetere meno inquinanti nell'atmosfera in particolare in quei paesi asiatici senza regole dove il problema e' piu' grave che in america e europa. Inoltre per quanto riguarda lo sci estivo non so se serva interromperlo, serve sicuramente non intestardirsi a raschiare il poco ghiaccio rimasto per rendere praticabili le piste fino a ferragosto o fino al primo luglio come avviene sul presena..... Quando la neve scarseggia si chiude, tanto non credo che il bilancio ad esempio dell'adamelloski sia legato al buon esito della stagione estiva, come la stagione della ski area valtellina con lo Stelvio... |
Chisio80 |
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brunodalla
Moderatore
    
    

Lombardia
23680 Messaggi |
Inserito il - 20 ago 2007 : 22:41:52
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tranquilli ragazzi, quest'anno non è stata l'estate più calda del secolo. lo sarà sicuramente quella dell'anno prossimo |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 20 ago 2007 : 22:45:40
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In proposito segnalo questo interessante articolo:
http://www.elicriso.it/clima/nov-dic/clima.htm
Citazione:

I primi secoli del secondo millennio coincidono con gli ultimi del Medioevo, che ha rappresentato dal punto di vista climatico il periodo più favorevole degli ultimi millenni per il clima mite che permise la coltivazione nell’Europa settentrionale di piante, tipo vite e grano, fino allora sconosciute e l’espansione verso nord di foreste là dove avevano dominato i ghiacciai.
La temperatura risalì gradualmente fino a superare alle nostre latitudini di oltre un grado il valore della temperatura media attuale, mentre nel nord Europa si ebbero anche 3-4 gradi, per poi discendere di oltre un grado fino al 1750.
Come chiaramente indicato dalla Linea di tendenza, la temperatura durante il secondo millennio è andata gradualmente abbassandosi tanto da costituire nella seconda metà una fase di intenso freddo denominata Piccola glaciazione.

Quattro secoli di temperatura mite: dal 1000 al 1400.
Gli effetti del riscaldamento della temperatura nei primi secoli trovano la loro massima espressione nelle regioni settentrionali dell’Europa, in particolare nei Paesi Scandinavi, Irlanda, Inghilterra, Russia, etc., tanto da sciogliere i ghiacciai della Groenlandia (Terra Verde) e dell’Islanda e permettere così la colonizzazione da parte dei Vichinghi di quelle terre divenute fertili da consentire l’agricoltura e l’allevamento di bestiame.
Contestualmente i mari del nord si resero navigabili per le piccole e fragili imbarcazioni dell’epoca, tanto da permettere ai Vichinghi di spingersi verso terre lontane fino all’America del Nord.
Le prime spedizioni iniziarono nell’anno 1000 e si protrassero fino all’inizio del 1100, ma non poterono probabilmente per l’ostilità delle popolazioni locali (Indiani od Eschimesi ?) stabilire delle colonie permanenti.
I territori da loro esplorati iniziarono dalla Terra di Baffin al Labrador, spingendosi anche più a sud forse fino a Terranova. Incontrarono terre ricoperte da estese foreste e, cosa che li colpi, abbondanza di vigne tanto che chiamarono la regione Terra del vino.
L’instaurarsi di condizioni favorevoli permise la coltivazione della vite e del grano e l’estensione di foreste, non solo a latitudini più settentrionali ma a quote più elevate. Notevole fu l’arretramento del fronte dei ghiacciai e l’innalzamento del limite di quota delle precipitazioni nevose, mentre nelle pianure e lungo le coste, causa l’aumento delle precipitazioni, molte terre furono invase dalle acque, rendendo malsani vasti territori.
Cinque secoli di temperatura gelida: dal 1400 al 1900.
Con il finire del 1400 la temperatura tornò bruscamente verso valori più bassi, tanto da permettere ai ghiacciai di riconquistare le terre dalle quali erano stati scacciati qualche secolo prima, così da ricoprire il nord America e l’Europa settentrionale. A metà del secolo erano spariti tutti gli abitanti della Groenlandia, notevole la diminuzione della popolazione in tutta Europa e l’abbandono dell’agricoltura alle latitudini settentrionali e a quote più elevate. Contestualmente le foreste del nord e molti villaggi furono distrutti dall’avanzare dei ghiacciai.
Si alternarono periodi di forte gelo con altri più miti, ma nell’insieme fasi di forti abbassamenti di temperatura caratterizzarono questo secolo e parte del successivo, tanto che si ebbero delle gelate storiche del Baltico, del Tamigi, dei grandi fiumi dell’Europa, perfino il Po e la Laguna di Venezia gelarono più volte.
Negli oceani di nuovo ricomparvero, a latitudini sempre più basse, gli Icebergs ad ostacolare la navigazione di fragili navi, che negli anni precedenti avevano permesso la scoperta di nuove terre e l’emigrazione di popolazioni verso climi più accoglienti.
In molte Regioni fu abbandonata l’agricoltura e di conseguenza si ebbero grandi carestie ed epidemie con decimazione delle popolazioni, specie nei paesi scandinavi ove gli abitanti si ridussero di due terzi. Quasi tutte le Valli alpine furono abbandonate dalle popolazioni, costrette ad emigrare verso il Sud fino a tutto il 1800.
Dalla metà del 1500 alla metà del 1800 l’abbassamento medio della temperatura, anche se fu solo di 1° rispetto alla Temperatura media odierna (T.M.O.), costituì il periodo più freddo dopo la glaciazione quaternaria tanto che fu definito la Piccola Glaciazione. Si ebbero inverni lunghissimi anche di 6 mesi, con nevicate di 2-3 mesi ininterrotte. Memorabile fu il 1816, definito l’anno senza estate, durante quale in alcune regioni del Canada il termometro salì di poco sopra 0° nel mese di giugno. E’ opinione generale che le cause di tanto gelo in quell’anno sia stata la grande eruzione del vulcano Tambora in Indonesia, verificatasi nell’anno precedente, le cui ceneri si sparsero in buona parte dell’emisfero settentrionale, filtrando e assorbendo le radiazioni solari.
Verso la fine del 1800 annate meno gelide si alternarono a periodi più miti, quale preannuncio della fine della Piccola Glaciazione per passare ad un periodo di risalita della temperatura che si è protratto per tutto il 1900, come vedremo prossimamente su Elicriso.
Come interpretarono la Piccola Glaciazione gli uomini che per tanti secoli vissero il gelo del secondo millennio?
Oggi i mass media tacciono nel caso di abbassamenti di temperatura, in quanto sono solo intenti a cogliere il minimo aumento della temperatura, pronti ad invocare come causa principale l’effetto serra dovuto all’inquinamento. Ma a quei tempi l’unica possibile causa ritennero di poterla individuare nel disboscamento del territorio per creare spazio alle coltivazione e non mancarono autorevoli personalità, anche tra gli scienziati, a formulare catastrofiche previsioni a breve termine se si fosse insistito nel disboscamento (a quei tempi le superfici disboscate erano in quantità infinitesime rispetto a quanto fatto nei secoli successivi). Previsioni come al solito puntualmente smentite negli anni successivi. Anche a quei tempi si formulavano luoghi comuni come: "Non ha mai fatto tanto freddo come quest’anno… A memoria d’uomo non si ricorda…. Non ci sono più le mezze stagioni…." espressioni ricavabili da testi di letterati o scienziati dell’epoca, che oggi vengono rispolverate magari con il supporto di dati meteorologici più o meno attendibili.
Bisognava arrivare al 1824 per avere la prima interpretazione scientifica dei fenomeni climatici con il fisico Jean Baptiste Fourier, che intuì l’importanza dell’Effetto Serra quale regolatore principale delle variazioni climatiche, inteso come fenomeno naturale ed indispensabile per garantire le condizioni ambientali che permettano la vita sulla Terra e non qualcosa di artificiale creato dal comportamento dell’uomo con le sue attività, come crede la maggior parte della gente bombardata dalle informazioni dei mass media.
Come si è visto nei precedenti articoli a mano a mano che ci avviciniamo ai nostri tempi, potendo disporre di dati più ravvicinati nel tempo, le variazioni della temperatura sono sempre più frequenti e ampie anche nell’arco di pochissimi anni. Ciò lo vedremo meglio nel prossimo capitolo riguardante l’ultimo secolo durante il quale si sono registrati i dati meteorologici giornalmente in tutti i paesi organizzati.
Giorgio Salvaterra
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magimail
Pronto per il Comitato
 
    
Veneto
2816 Messaggi |
Inserito il - 21 ago 2007 : 00:18:46
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Spesso ho battagliato -in senso sportivo- con dani, ma la documentazione che ha prodotto mi sembra ineccepibile. Avendo avuto io sempre la magica capacità di sput....i soldi facendomi male da solo, mel lontano 1989 pensai bene con un altro socio suicida di importare cannoni da neve dal Canada, cosa di cui sto ancora curandomi il posteriore, dato che gran parte delle stzioni sciistiche pensavano non sarebbero mai serviti a niente.... Ebbene, mi procurai i dati degli inverni e relative nevicate degli ultimi duecentocinquant'anni. Gli ultimi vent'anni sono monitorati dall'Arpav, mentre prima un'ottima fonte veniva dai registri delle parrocchie, che erano un po' la storia delle valli. Se riesco a trovare gli appunti, li posto, avrete grosse sorprese. Due esempi semplicissimi: l'inverno del 1916/1917 fu il più nevoso del secolo, sulle Dolomiti nevico' 92 volte da ottobre ad aprile, con 17 metri di neve!(Un piano di una casa è tre metri, immaginate un condominio di cinque piani più il tetto......)Nell'inverno del '18 poca neve, ma quella che era caduta l'anno prima provoco' un microclima più freddo, che giovo' ai ghiacciai.(per fare un esempio, non so se siete mai andati in una barca a vela in cui c'è la ghiacciaia, per i primi giorni si squaglia tutto, poi una barra di ghiaccio ti dura quattro giorni....) Durante gli anni della seconda guerra mondiale, niente neve, e forse tanti partigiani devono la vita a questo.Poi, nell'inverno del '51 altra marea di neve.Per chi conosce la zona, Capanna Cervino e la Segantini su al Rolle, completamente sepolte.....Da Prato allo Stelvio in poi, chiusura , giu', fino a maggio. Qualcuno ha nominato i Walser e le loro coltivazioni in quota, coi climi caldi: tutto vero, cosi' come sembra assodato che Annibale passo' le Alpi con gli elefanti che non credo avessero le ciaspole , sotto le zampe......
Non diciamo idiozie sui danni che fa lo sci estivo, non c'enta nulla con i microclimi e con i danni che noi stessi provochiamo. Io ODIO andare in ghiacciao d'estate, per quanto lo sci sia per me una droga, ma è un fatto personale, chi ci vuole andare ci vada. E andate un po' a vedere che "botta" di neve sta facendo giù in Cile e Sud America..... |
Mauro B. |
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francogeo
Conduzione
   

Veneto
1029 Messaggi |
Inserito il - 21 ago 2007 : 08:12:40
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L'articolo che ha postato dani conferma che l'ipotesi del riscaldamento prodotto solo dall'effetto serra e per lo meno molto discutibile (se non falsa come io ritengo.     Sono inoltre in accordo con quanto espresso da Chisio ovvero che il cattivo stato di slaute dei ghiacciai alpini sia dovuto alla combinazione scarse precipitazioni autunno-invernali e caldo estivo...    |

 
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Katunga
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
6484 Messaggi |
Inserito il - 21 ago 2007 : 08:35:58
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Citazione: Messaggio inserito da magimail
E andate un po' a vedere che "botta" di neve sta facendo giù in Cile e Sud America.....
aggiungo, a Whistler da novembre 06 ad aprile 07 sono caduti oltre 14 metri di neve. record storico |
Franco |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 21 ago 2007 : 21:02:02
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Citazione: Messaggio inserito da magimail
Spesso ho battagliato -in senso sportivo- con dani, ...
Ti riferisci forse a quello scarpone che provai esattamente un anno fa e che ora hai in uso tu?
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magimail
Pronto per il Comitato
 
    
Veneto
2816 Messaggi |
Inserito il - 21 ago 2007 : 22:05:34
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Ohh Yeahhhh! Ma pensavo tu fossi un pirlotto "tutto chiacchiere e distintivo, tutto chiacchiere e distintivo....." (Al Capone,a Kevin K. ne:Gli intoccabili...) Ciao |
Mauro B. |
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008
Sequenza di curve di base
 
Piemonte
393 Messaggi |
Inserito il - 22 ago 2007 : 08:02:33
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altri dati confermano il riscaldamento"simultaneo" di tutti i pianeti del sistema solare, plutone incluso. Da questa considerazione, non c'è dubbio che il principale effetto sia provocato dal sole e dalle tempeste solari in atto,e anche cio è riscontrato dai rilevamenti effettuai.In effetti a me, da giovane, il sole mi dava meno fastidio |
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Carcentina
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
17601 Messaggi |
Inserito il - 22 ago 2007 : 08:28:48
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Citazione: Messaggio inserito da magimail
O
"tutto chiacchiere e distintivo, tutto chiacchiere e distintivo....." (Al Capone,a Kevin K. ne:Gli intoccabili...) Ciao
questo è il nostro beneamato Senzasosta      |
Voglio il Siberian Polar Express Livigno miglior posto al mondo....per fare il pieno di benzina. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
    
    

Lombardia
37985 Messaggi |
Inserito il - 22 ago 2007 : 08:53:41
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Anche la Gazza ci appoggia per cui Dani, Magi,Katunga ecc..hanno ufficialmente ragione.Devo dire che rileggendo ultimamente la Gazza dopo anni mi ha illuminato,ho risolto i miei problemi.Da qui in avanti leggerò la Gazza sull'economia o temi generali e gli altri sullo sport.  |
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brunodalla
Moderatore
    
    

Lombardia
23680 Messaggi |
Inserito il - 22 ago 2007 : 10:33:52
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disinformazia della gazza: in un trafiletto si segnala che, a causa del surriscaldamento della terra, l'oceano artico potrebbe sparire, già si segnalano alcuni isolotti alle svalbard che stanno spuntando dal mare. lo dicono 2500 esperti dell'onu..... |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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