V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
ORNY |
Inviato - 25 feb 2006 : 14:22:49 Che andavano in cina a costruire gli sci lo sapevo da tempo, tutta la gamma junior ed economica e special MAKE CUP verra fatta in cina e il motivo lo sapete tutti. la cosa che mi fa girare le palle è che mentre sugli sci fatti in germania il made in Germania viene stampato nella grafica, la volkl è riuscita ad avere il permesso, che per gli sci fatti in cina non verra stamapata sugli sci ma messo un adesivo (removibile) sulla soletta degli sci con scritto MADE IN CINA. Questo perchè un utente non è che sia felicessimo di comerare uno sci fatto in CINA essendo uno sci storico TEDESCO e quindi l adesivo in questione verra tolto senza problemi. Che ne dite??? ORNY |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Rubi |
Inviato - 01 mar 2006 : 15:37:08 scusami metallox!
se ti può consolare i venditori hanno zero feedback e sono cinesi! Io prima di comprarli da loro aspetterei un bel po'!
ciao
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metallox |
Inviato - 01 mar 2006 : 15:11:16 Citazione: Messaggio inserito da Rubi
Su eBay stanno già comparendo i primi Volkl made in Cina:
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ8773106031QQcategoryZ70945QQrdZ1QQcmdZViewItem
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ8772686331QQcategoryZ54962QQrdZ1QQcmdZViewItem
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ7595256584QQcategoryZ48514QQrdZ1QQcmdZViewItem
Secondo me con il passare del tempo si riusciranno a fare ottmi affari.
ciao
Non infierire con uno che li ha pagati 500 euro tre srttimane fa...per poi rovinarli alla prima sciata! |
giò |
Inviato - 01 mar 2006 : 12:52:36 E comunque, a scanso di equivoci e di caccia alle streghe, resto sempre dell'idea che lo sci migliore è quello con cui mi diverto di più, anche se costruito in papuasia e con anima in canna da zucchero. E' logico, però, che se quello sci costa 10 di produzione e viene venduto a 1000 un pò mi "girano" , ma queste sono strategie di mercato per cui un prodotto appartenente ad una fascia deve costare la media per quella fascia, e se di una marca "blasonata" o esclusiva un pizzico in più. Perchè elan, ad es., non ha avuto mai un grande successo da noi, anche ai tempi di stenmark? Volumi di produzione e carenze di distribuzione, certo, ma anche l'associazione elan=yugoslavia(allora)=sci economici e fatti peggio, ad es. di rossignol o fischer o qualunque altra marca dell'allora blocco occidentale. Oltre a scrivere dove vengono fabbricati, obbligherei i costruttori a indicare con esattezza "cosa" ci mettono negli sci, altrimenti non mi spiego come mai, bucando un paio di sci per montarci gli attacchi, da uno veniva fuori una sostanza biancastra e dall'altro una polverina grigia  
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giò |
Inviato - 01 mar 2006 : 12:38:55 Per gli scarponi, non ricordo quale utenete di questo forum lavorava, appunto, per un'azienda che fornisce il materiale plastico a tutte le fabbriche di scarponi. Ricordate la discussione? Il costo del materiale è irrisorio, quello che fa lievitare i costi sono la fase di progettazione dello stampo. Per il discorso sci le cose stanno forse in modo un pò diverso. Anche in questo campo c'è la fase di progettazione e di ricerca (che ha i suoi costi), ma poi lo stesso modello (inteso come geometria dell'attrezzo e quindi come "matrice" o stampo o come lo volete chiamare), cambiando di poco il materiale impiegato viene "riciclato" dalle grandi aziende (con nomi e serigrafie diverse) per anni. Forse questa è una delle ragioni del successo che hanno avuto gli sci monoscocca, cap et similia, la forma è la stessa, modifichi la schiuma o quello che ci mettti dentro, i colori et voilà, modello nuovo di pacca da rivendere a prezzi non proprio economici. Del resto, se una geometria funziona e bene (tanto di cappello ai progettisti, ovvio), perchè stravolgerla sempre quando posso ottimizzare il suo utilizzo?

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franky |
Inviato - 01 mar 2006 : 12:12:47 a questi prezzi vanno bene anche marchiati made in iraq! |
Rubi |
Inviato - 01 mar 2006 : 11:00:04 Su eBay stanno già comparendo i primi Volkl made in Cina:
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ8773106031QQcategoryZ70945QQrdZ1QQcmdZViewItem
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ8772686331QQcategoryZ54962QQrdZ1QQcmdZViewItem
http://cgi.ebay.it/2006-VOLKL-SUPERSPORT-ALLSTAR-iPT-MARKER-BINDINGS-NEW_W0QQitemZ7595256584QQcategoryZ48514QQrdZ1QQcmdZViewItem
Secondo me con il passare del tempo si riusciranno a fare ottmi affari.
ciao |
Rubi |
Inviato - 28 feb 2006 : 17:38:38 scusate anche il mio OT,
katunga, per definizione, il tacito cartello può avvenire solo in un oligopolio quando c'è collusione.
Ribadisco, la concorrenza avviene tramite ribassi dei prezzi e innovazione. Per quel che riguarda i computer, i prezzi sono scesi leggermente, mentre la qualità/potenza è salita. Non conosco il mercato degli scarponi da sci, cmq il fatto che i prezzi siano saliti come tu dici mi puzza. Comunque, prendiamo i dvd, inizialmente costavano 500 euro, adesso con la delocalizzazione e le economie di scala ti costano 50 euro ed in più ti leggono tutti i formati.
Come tu dici la deflazione è dovuta ad un crollo dei consumi (unito ad un'offerta di moneta insufficiente). Ora per innescare un evento del genere ci vuole lo scoppio di una bolla speculativa, come nel 1929 negli USA o come il crollo del mercato immobiliare avvenuto nel Giappone agli inizi degli anni 90. Un'abbassamento dei prezzi praticato dalle imprese non è sufficiente ad innescare una deflazione.
ciao |
Katunga |
Inviato - 28 feb 2006 : 16:39:17 Citazione: Messaggio inserito da Rubi
Non sono d'accordo, in base al tuo ragionamento ci dovrebbe essere un monopolio per gli sci, uno per le scarpe, etc. così non ci sono turbolenze e non c'è deflazione perchè i prezzi sono artificialmente alti.
La concorrenza è il principale motore dello sviluppo economico. La concorrenza tra imprese avviene tramite la riduzione dei prezzi e l'innovazione. E' ovvio che se c'è un monopolio o un oligopolio dove le imprese colludono i prezzi rimangono alti e l'innovazione si attenua.
Quanto alla deflazione, non è mai dovuta ad un'eccessiva concorrenza. Storicamente le deflazioni sono state causate da bolle speculative sui mercati finanziari e immobiliari. Se la volkl abbassasse i prezzi, non ci sarebbe alcun pericolo!
Non si tratta di monopolio (tantomeno che di oligopolio) ma di "tacito cartello", io non disturbo te, tu non disturbi me, ecc ecc, io produco là ed ho utili più alti, tu produci qua e mantieni la tua fetta di mercato.
La concorrenza nel mondo "più evoluto" (ma saremmo poi + evoluti?) non la si fa con i prezzi più bassi. I prezzi non sono mai scesi, anzi... ma con l'innovazione e con l'alto contenuto tecnologico. Esempio. XBox e Playstation, nonostante due colossi a darsi battaglia i prezzi sono saliti e di parecchio (una PSP "Playstation portatile" costa quanto la 1° PS).Altro esempio le automobili: ma hai visto i prezzi? Paragonali a quelli di 5/10 anni fa e dimmi se sono cresciuti +/- dell'inflazione. Prendi una Golf o una Bmw 320 di 10 anni fa e fai il raffronto Stesso discorso per nel settore sci, attacchi, scarponi. 10 anni fa con Lire 200000 comperavi uno scarpone gare, ora che ne vogliono Euro 500 = + 400% . E la chiami concorrenza sui prezzi?
La deflazione non è dovuta alla concorrenza, è ovvio e non l'ho detto, ma alla crisi dei consumi. Io ho semplicemente cercato di spiegare perchè le aziende che producono all'estero non diminuiscono i prezzi. Se un'azienda dovesse limitarsi a guadagnare Euro 10 per paio di sci, o scarpe o televisore, ecc sia che produca qua o in Cina, il risulato sarebbe un crollo della produzione interna con tutto quello che ne consegue perchè il prezzo di vendita di un prodotto fabbricato in Cina sarebbe così basso (nel mio settore stimato attorno a -80% incluso trasporto) da uccidere qualsisi azienda con produzione domestica con coseguente crollo dei consumi a discapito di tutti. Ecco perchè i prezzi dei prodotti made in china non sono così bassi come dovrebbero, tranne quelli che si trovano sulle bancarelle e nei negozi cinesi.
Scusate l'OT
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SNOW4EVER |
Inviato - 28 feb 2006 : 16:25:41 Citazione: Messaggio inserito da claudino8 Tutto sommato anche pagare caro uno sci artigianale del quale si conoscono le mani dalle quali è uscito è una buona consolazione. Sarebbe come portare a casa Pinocchio avento conosciuto personalmente Geppetto. Ciao !
Be non credere che sia cosi semplice capire chi fa gli sci "artigianali"....(Panatti & friends..) Anche tra piccole aziende ci sono "inciuci" difficili da capire...
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blossom |
Inviato - 28 feb 2006 : 16:19:32 Citazione: Messaggio inserito da claudino8
Il vero problema non è tanto quello commerciale perchè quello che succede per lo sci è da anni in atto per altri prodotti che abitualmente compriamo. Piuttosto ritengo che per lo sci la questione sia piuttosto psicologica e ben architettata dai produttori attraverso la stampa specializzata per fare salire ad arte l'acquolina in bocca agli appassionati per poi a febbre alta raggiunta piazzargli gli sci dell'anno prossimo a prezzo pieno facendo credere a livello pubblicitario che quelle sono le aste utilizzate dai campioni o provenienti dal reparto gare ( i ben introdotti sanno benissimo che i veri sci da gara non vedono il negozio nemmeno in cartolina e seguono canali particolari. )salvo poi scoprire che questi supersci arrivano all'interno di begli scatoloni rettangolari con le scritte in cinese.
esatto... però nessuna casa lo dice che non sono uguali gli sci belli a quelli da negozio, anzi appena uno arriva giù nell' angolo del primo gli cacciano in mano lo sci da negozio!!! allora a ben vedere non è corretto nemmeno questo!!! |
blossom |
Inviato - 28 feb 2006 : 16:05:05 Citazione: Messaggio inserito da gug
Citazione: Messaggio inserito da blossom ... quante punte di p50 anche da gs ho visto piegate o addirittura spezzate e non erano di certo fatte in cina!!!
Questo vale per tutti gli sci da gara, anche per quelli piu' belli e fatti bene purtroppo   E' piu' facile "imbarcare" (storzare) uno sci da gara rispetto a uno da negozio poiche' la struttura a sw con fogli di titanal e' piu' delicata e lo sci e' molto piu' soggetto a piegarsi rispetto a uno turistico. E' anche piu' facile che venga fuori una coppia di sci da gara diversi uno dall'altro  (es. uno piu' rigido dell'altro in punta) rispetto a quelli fatti "industrialmente" da negozio.

scusa, errore mio: i p50 in questione erano da negozio!!  |
Rubi |
Inviato - 28 feb 2006 : 15:51:48 Citazione: Messaggio inserito da Katunga
Ridurre i prezzi per le aziende sarebbe controproducente, non tanto per i margini operativi, quanto per le turbolenze di mercato che ne seguirebbero. Esempio: se io, che produco da qualche parte a basso costo, dovessi ridurre i prezzi incrementerei le mie vendite e subito sarei seguito da altre aziende che producono anche loro a basso costo scatenando quindi una guerra. Il risultato sarebbe che i margini operativi (utili) si riddurrebbero al punto tale che la mia scelta di andare in Cina non ha avuto senso. Inoltre metterei in grandi difficoltà le aziende che ancora producono in Europa constringendole a chiudere o a portare all'estero la loro produzione causando disoccupazione, quindi minor giro di denaro quindi minor potere d'acquisto quindi crisi di vendite ed anch'io ne pagherei le conseguenze. Logicamente questo discorso non si riferisce solo allo sci, ma a tutti i prodotti. Ricordiamoci che l'inflazione è un problema, ma la deflazione è peggio ancora perchè è sinonimo di grave crisi
Non sono d'accordo, in base al tuo ragionamento ci dovrebbe essere un monopolio per gli sci, uno per le scarpe, etc. così non ci sono turbolenze e non c'è deflazione perchè i prezzi sono artificialmente alti.
La concorrenza è il principale motore dello sviluppo economico. La concorrenza tra imprese avviene tramite la riduzione dei prezzi e l'innovazione. E' ovvio che se c'è un monopolio o un oligopolio dove le imprese colludono i prezzi rimangono alti e l'innovazione si attenua.
Quanto alla deflazione, non è mai dovuta ad un'eccessiva concorrenza. Storicamente le deflazioni sono state causate da bolle speculative sui mercati finanziari e immobiliari. Se la volkl abbassasse i prezzi, non ci sarebbe alcun pericolo! |
claudino8 |
Inviato - 28 feb 2006 : 15:32:33 [quote]Messaggio inserito da Rubi
Il problema non è la Cina ed i cinesi, ma queste imprese.
La lettura di un qualsiasi testo di economia rivela l'importanta - in termini di prezzo - delle informazioni.
Sono completamente d'accordo con te. Alla fine siamo noi che con i nostri acquisti premieremo le aziende che hanno rispettato, o fatto il meglio, per rispettare la nostra passione ed i nostri sacrifici finanziari per seguire la pratica di questo sport. E...se poi tutti seguissero questa vorticosa corsa al taglio dei costi, chissamai che si affaccino dei bravi artigiani nazionali che anche con produzioni limitate soddisfino gli scontenti ? Tutto sommato anche pagare caro uno sci artigianale del quale si conoscono le mani dalle quali è uscito è una buona consolazione. Sarebbe come portare a casa Pinocchio avento conosciuto personalmente Geppetto. Ciao ! |
Katunga |
Inviato - 28 feb 2006 : 15:32:14 Citazione: Messaggio inserito da ORNY
La mia critica non era sviluppata sul fatto che in cina costruiscano bene o male, anzi su certe cose sono piu avanti di altri ma come qualcuno di voi a scritto volkl è una azienda che vende scia prezzi alti e il fatto che vadano in cina a fare sci dovrebbe diminuire i costi degli sci stessi, invece no, i margini restano quelli e i guadagni finiscono nelle tasche dei propietari della volkl stessa. A parte questo, siamo sicuri che i cinesi abbiano le qualità e i mezzi e l esperienza per la costruzione di sci??
Qualsiasi azienda cerca di vendere il proprio prodotto al prezzo più alto possibile e di contenere al minimo i costi. Non è scritto da nessuna parte che debba ridurli perchè ha ridotto i costi! Non è nella logica delle imprese far ciò. E' solo il mercato che determina i prezzi e la Volkl sta vendendo tanto quindi .... niente prezzi più bassi. Se a parità di prezzo dovessimo acquistare uno sci prodotto in Europa, vedrete che i prezzi Volkl caleranno. Fino ad allora no.
Ridurre i prezzi per le aziende sarebbe controproducente, non tanto per i margini operativi, quanto per le turbolenze di mercato che ne seguirebbero. Esempio: se io, che produco da qualche parte a basso costo, dovessi ridurre i prezzi incrementerei le mie vendite e subito sarei seguito da altre aziende che producono anche loro a basso costo scatenando quindi una guerra. Il risultato sarebbe che i margini operativi (utili) si riddurrebbero al punto tale che la mia scelta di andare in Cina non ha avuto senso. Inoltre metterei in grandi difficoltà le aziende che ancora producono in Europa constringendole a chiudere o a portare all'estero la loro produzione causando disoccupazione, quindi minor giro di denaro quindi minor potere d'acquisto quindi crisi di vendite ed anch'io ne pagherei le conseguenze. Logicamente questo discorso non si riferisce solo allo sci, ma a tutti i prodotti. Ricordiamoci che l'inflazione è un problema, ma la deflazione è peggio ancora perchè è sinonimo di grave crisi |
claudino8 |
Inviato - 28 feb 2006 : 15:20:16 Citazione: Messaggio inserito da gug
Citazione: Messaggio inserito da ORNY A parte questo, siamo sicuri che i cinesi abbiano le qualità e i mezzi e l esperienza per la costruzione di sci??
Mah...non credo che subappaltino in toto la realizzazione del prodotto
Hai ragione, infatti l'esecuzione del prodotto avviene in " outsourcing " ma in rispetto dei parametri delle case che li controllano attraverso i loro responsabili della qualità che mandano in loco. Anche se è capitato che intere partite di sci siano arrivate scollate a causa della scarsa qualità dei prodotti collanti utilizzati |
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