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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
paolobw Inviato - 20 apr 2004 : 16:43:13
Ciao a tutti ,
non so se questa è la cartella giusta ma vorrei riproporre un argomento sul quale con i vecchi amici del forum di SCIAREMAG avevamo discusso a lungo cioè la sicurezza.
Nel frattempo sono stati presi alcuni provvedimenti come le recenti leggi in materia ; tuttavia molti di noi pensavano (e forse lo pensano ancora) che il decalogo FIS fosse già ampiamente sufficiente , bastava farlo rispettare a dovere per eliminare un buon numero di incidenti sulle piste.
C'è poi il discorso relativo al fuoripista , luoghi in cui si va alla ricerca della libertà di sciare senza percorsi predefiniti e spesso si finisce per mettere se stessi , o peggio altri sciatori , in un mare di guai.
Voi che ne pensate , avete notato dei cambiamenti o dei miglioramenti , la nuova legge secondo voi è adeguata ?

ciao ancora
paolobw
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
dani1965 Inviato - 23 feb 2007 : 20:51:49
Bello (ri)vedere il fatto che sono tre anni 3 che (ri)propongo le stesse idee in proposito...
blossom Inviato - 23 feb 2007 : 12:52:24
sono anni che lo faccio notare soprattutto ai maestri in questione... ma tanto non capiscono un......
dada82 Inviato - 22 feb 2007 : 13:55:09
Citazione:
Messaggio inserito da Nonno Paquito


Hola

Riesumo con nostalgia questa discussione dopo tutto quello che ci è capitato ieri nel messaggio: Oggi giornata grandiosa!!!

Oltre che Irene non si sarebbe scontrata se si fosse rispettata la regola 5 Immettersi, ripartire sulla pista e curvare a monte

vorrei aggiungere il pericolo che comportano, in diversi passaggi stretti delle stazioni, le classi di 15 e oltre spazzanevisti.
Voi direte che loro devono imparare, ecc... e qui vi do la ragione, ma credo che alcuni maestri dovrebbero stare piu attenti a dove portano la serpentina scolastica e, soprattutto, stare attenti se davanti a loro c'è un'altra serpentina formata. Non parlo delle piste larghe, parlo delle piste o passaggi di 10 a 20 metri di larghezza.





eh eh eh...ti quoto alla grande nonno
Nonno Paquito Inviato - 22 feb 2007 : 12:29:44
Citazione:
Messaggio inserito da dani1965

Lascio la versione completa del decalogo FIS a chi non lo conoscesse ancora:


Regole della FIS

Regole di condotta FIS per gli sciatori di discesa e gli snowboarder (Redazione 2002)


1 Rispetto degli altri

Ogni sciatore o snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere mai in pericolo o danneggiare altre persone.

2 Padronanza della velocità e del comportamento

Ogni sciatore o snowboarder deve discendere a vista. Egli deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alle proprie capacità, nonché alle condizioni generali del terreno, della neve, del tempo e del traffico sulle piste.

3 Padronanza del percorso

Lo sciatore e lo snowboarder a monte, essendo in posizione dominante, ha possibilità di scelta del percorso. Egli è quindi obbligato a prevedere una direzione che garantisca la sicurezza e che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore o lo snowboarder a valle.

4 Sorpasso

Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre ad una distanza tale da consentire le evoluzioni e i movimenti volontari e involontari dello sciatore o dello snowboarder sorpassato.

5 Immettersi, ripartire sulla pista e curvare a monte

Ogni sciatore o snowboarder che si immette su una pista da discesa, che riparte dopo una fermata o che esegue una curva verso monte, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri.

6 Sosta

Eccezion fatta per circostanze di assoluta necessità, ogni sciatore e snowboarder deve evitare di fermarsi in mezzo alla pista, nei passaggi obbligati o dove manca buona e ampia visibilità. In caso di caduta esso deve sgomberare velocemente la pista, cercando di raggiungere un bordo della stessa nel più breve tempo possibile.

7 Salita e discesa a piedi lungo la pista

Lo sciatore o lo snowboarder che risale una pista a piedi deve procedere rigorosamente lungo i bordi della stessa. Deve osservare un comportamento analogo ogni sciatore o snowboarder che scende a piedi.


8 Rispetto della demarcazione e della segnaletica

Ogni sciatore e snowboarder è tenuto al massimo rispetto della demarcazione e della segnaletica.

9 Assistenza

In caso di incidente ogni sciatore e ogni snowboarder deve prestare soccorso.

10 Identificazione

Ogni sciatore o snowboarder, testimone, parte responsabile o meno di un incidente, è tenuto a fornire le proprie generalità.


Approvato dal 43° Congresso FIS nel giugno 2002 a Portoroz, Slovenia.


Hola

Riesumo con nostalgia questa discussione dopo tutto quello che ci è capitato ieri nel messaggio: Oggi giornata grandiosa!!!

Oltre che Irene non si sarebbe scontrata se si fosse rispettata la regola 5 Immettersi, ripartire sulla pista e curvare a monte

vorrei aggiungere il pericolo che comportano, in diversi passaggi stretti delle stazioni, le classi di 15 e oltre spazzanevisti.
Voi direte che loro devono imparare, ecc... e qui vi do la ragione, ma credo che alcuni maestri dovrebbero stare piu attenti a dove portano la serpentina scolastica e, soprattutto, stare attenti se davanti a loro c'è un'altra serpentina formata. Non parlo delle piste larghe, parlo delle piste o passaggi di 10 a 20 metri di larghezza.
dani1965 Inviato - 27 apr 2004 : 12:12:29
Citazione:
Messaggio inserito da giò
...
a me è capitato di imbattermi in classi di apprendisti snowboarder con relativo maestro fisi che comodamente bivaccavano sdraiati in pista ad ascoltare le spiegazioni del loro insegnante, lui per primo seduto nel centro della pista a spiegare sulla neve le traiettorie.
Quando gli ho fatto notare che poteva almeno spostarsi, il maestro si è pure incavolato!
Sono queste le persone che devono insegnare la prevenzione?
Non mi dilungo su altre cose che tutti conosciamo bene, ma se il buongiorno si vede dal mattino.......


Ebbene sì, dovrebbe esser il maestro che deve dare per primo il buon esempio, ma spesso purtroppo non é così.

Il mio più grande rammarico é che non vi sia nessun responsabile FISI che sia dia la pena di navigare un po' in questi forum a caccia di feedback o di idee nuove da proporre nell'ambito dell'insegnamento.

La sicurezza non é importante: é vitale.
Ha quindi la precedenza sulla tecnica.
Se uno ha imparato la tecnica ma non sa come deve comportartsi sulla pista, la sua sicurezza e quella degli altri utenti é a rischio.

Come detto in precedenza sarebbe bello se questo messaggio arrivasse ai vertici FISI: se vogliamo convivere tutti (sciatori, snowboarder, telemarker, monocarver, ecc.) divertendoci in sicurezza bisogna dare delle linee direttive alle scuole di sci affinché queste integrino il decalogo FIS/comportamento in pista durante le proprie lezioni di sci.

Qui in Svizzera non abbiamo leggi: però al prossimo "Forum della neve" (ottobre 2004 a Zermatt, organizzato da Swiss Snowsports, v. articolo riportato su "filosofie di sci") verrà trattato questo capitolo con tutti i partecipanti. L'obbiettivo é, appunto, insegnare non solo la tecnica ma anche la sicurezza durante le lezioni.
Ah, i partecipanti a questo forum sono direttori di scuole di sci, responsabili delle diverse federazioni cantonali di sci, maestri professionisti e "semplici" maestri.

Questo é al momento l'unico e più rapido passo da intraprendere se non vogliamo che le piste (già oggi spesso al limite...) diventino la nuova frontiera del Far West.
canadien Inviato - 27 apr 2004 : 12:10:12
Citazione:
Messaggio inserito da giò

Citazione:
Messaggio inserito da canadien

Citazione:
Messaggio inserito da giò

[quote]Messaggio inserito da canadien

Dani Hai ragione sicuramente chi ha imparato a sciare almeno "una" volta con il maestro c'è stato e comunque loro ti insegnano anche a stare in pista e con gli altri!
I criminali ci sono sia sugli sci che sulla tavola , ma scustae, di deficenti pericolosi e criminali,e questo è un parere puramente personale, la stragrande maggioranza sono sulla tavola, credono di essere i padroni delle piste e fanno tutto quello che gli garba e poi ancora, scusate lo sfogo ma anche se ho amici che vanno sulla tavola e con cui vado a sciare la mia è una intolleranza congenita verso gli snowborder, ovviamente quelli che dimostrano coi fatti di sbattersene di leggi, buon senso, decalogo, ecc.!


Caro Canadien
a me è capitato di imbattermi in classi di apprendisti snowboarder con relativo maestro fisi che comodamente bivaccavano sdraiati in pista ad ascoltare le spiegazioni del loro insegnante, lui per primo seduto nel centro della pista a spiegare sulla neve le traiettorie.
Quando gli ho fatto notare che poteva almeno spostarsi, il maestro si è pure incavolato!
Sono queste le persone che devono insegnare la prevenzione?


Teoricamente si ma ovviamente , all'evidenza dei fatti, no!
Se in primis ci si mettono proprio a i maestri che sono quelli che oltre a insegnare la tecnica e anche la disciplina comportamentale, Apposto siamo!
Io penso che quella dei maestri di snow sia una malattia congenita in quanto, ogni maestro di snow con tanto di allievi al seguito li ho sempre visti piazzarsi nel centro della pista a dare le varie spiegazioni sono rarissimi se non addirittura unici quelli che ho visto a bordo pista, anche se bisogna dire che qualche maestro di sci che si ferma e fa fermare tutta la scolaresca in mezzo alla pista c'è, non vorrei sbagliarmi, ma tendenzialmente sono sempre quelli inglesi o in generale esteri al seguito dei gruppi in gita ad adottare questo sistema!



Appunto! Inoltre questi comportamenti scellerati li ho riscontrati sia al sud (abruzzo), che nella rinomata Courmayeur (peraltro molto scaduta rispetto a qualche anno fa).
Taccio degli inglesi, sloveni, tedeschi, russi etc. che mi capita di incontrare in valgardena e in giro per le Alpi, ma non è un problema di nazionalità, è di educazione, prima di tutto.
Reprimere e proibire costa relativamente poco in termini economici, ma rende molto come visibilità dei media ed ha impatto sull'opinione pubblica.
La prevenzione richiede tempi più lunghi, ma i risultati che si raggiungono sono più duraturi.
Mala tempora currunt.......




Si assolutamente il problema è generale sud nord est ovest centro dove vuoi queste cose le vedi ovunque non è un problema di zone!
Sul discorso inglesi,tedeschi,estersi o italiani, io ho preso ad esmpio gli stranieriperchè sono quelli che mi hanno colpito di +, ma nulla toglie appunto che il problema è l'educazione.

Che la legge lasci il tempo ke trova è vero ma in parte secondo me, daccordissimo che sarebbe sempre meglio una buona campagna di prevenzione e sensibilizzazione, ma per alcuni punti, sempre ammesso che ci sia chi vigila sul rispetto di essa, può essere utile, in primis il casco poi precedenze ingressi in incroci ecc. fatto salvo che se tutti se ne infischiano beh tanto valeva che facessero altro invece di questa legge!
giò Inviato - 27 apr 2004 : 11:37:34
Citazione:
Messaggio inserito da canadien

Citazione:
Messaggio inserito da giò

[quote]Messaggio inserito da canadien

Dani Hai ragione sicuramente chi ha imparato a sciare almeno "una" volta con il maestro c'è stato e comunque loro ti insegnano anche a stare in pista e con gli altri!
I criminali ci sono sia sugli sci che sulla tavola , ma scustae, di deficenti pericolosi e criminali,e questo è un parere puramente personale, la stragrande maggioranza sono sulla tavola, credono di essere i padroni delle piste e fanno tutto quello che gli garba e poi ancora, scusate lo sfogo ma anche se ho amici che vanno sulla tavola e con cui vado a sciare la mia è una intolleranza congenita verso gli snowborder, ovviamente quelli che dimostrano coi fatti di sbattersene di leggi, buon senso, decalogo, ecc.!


Caro Canadien
a me è capitato di imbattermi in classi di apprendisti snowboarder con relativo maestro fisi che comodamente bivaccavano sdraiati in pista ad ascoltare le spiegazioni del loro insegnante, lui per primo seduto nel centro della pista a spiegare sulla neve le traiettorie.
Quando gli ho fatto notare che poteva almeno spostarsi, il maestro si è pure incavolato!
Sono queste le persone che devono insegnare la prevenzione?


Teoricamente si ma ovviamente , all'evidenza dei fatti, no!
Se in primis ci si mettono proprio a i maestri che sono quelli che oltre a insegnare la tecnica e anche la disciplina comportamentale, Apposto siamo!
Io penso che quella dei maestri di snow sia una malattia congenita in quanto, ogni maestro di snow con tanto di allievi al seguito li ho sempre visti piazzarsi nel centro della pista a dare le varie spiegazioni sono rarissimi se non addirittura unici quelli che ho visto a bordo pista, anche se bisogna dire che qualche maestro di sci che si ferma e fa fermare tutta la scolaresca in mezzo alla pista c'è, non vorrei sbagliarmi, ma tendenzialmente sono sempre quelli inglesi o in generale esteri al seguito dei gruppi in gita ad adottare questo sistema!



Appunto! Inoltre questi comportamenti scellerati li ho riscontrati sia al sud (abruzzo), che nella rinomata Courmayeur (peraltro molto scaduta rispetto a qualche anno fa).
Taccio degli inglesi, sloveni, tedeschi, russi etc. che mi capita di incontrare in valgardena e in giro per le Alpi, ma non è un problema di nazionalità, è di educazione, prima di tutto.
Reprimere e proibire costa relativamente poco in termini economici, ma rende molto come visibilità dei media ed ha impatto sull'opinione pubblica.
La prevenzione richiede tempi più lunghi, ma i risultati che si raggiungono sono più duraturi.
Mala tempora currunt.......
canadien Inviato - 27 apr 2004 : 10:41:33
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Messaggio inserito da giò

[quote]Messaggio inserito da canadien

Dani Hai ragione sicuramente chi ha imparato a sciare almeno "una" volta con il maestro c'è stato e comunque loro ti insegnano anche a stare in pista e con gli altri!
I criminali ci sono sia sugli sci che sulla tavola , ma scustae, di deficenti pericolosi e criminali,e questo è un parere puramente personale, la stragrande maggioranza sono sulla tavola, credono di essere i padroni delle piste e fanno tutto quello che gli garba e poi ancora, scusate lo sfogo ma anche se ho amici che vanno sulla tavola e con cui vado a sciare la mia è una intolleranza congenita verso gli snowborder, ovviamente quelli che dimostrano coi fatti di sbattersene di leggi, buon senso, decalogo, ecc.!


Caro Canadien
a me è capitato di imbattermi in classi di apprendisti snowboarder con relativo maestro fisi che comodamente bivaccavano sdraiati in pista ad ascoltare le spiegazioni del loro insegnante, lui per primo seduto nel centro della pista a spiegare sulla neve le traiettorie.
Quando gli ho fatto notare che poteva almeno spostarsi, il maestro si è pure incavolato!
Sono queste le persone che devono insegnare la prevenzione?


Teoricamente si ma ovviamente , all'evidenza dei fatti, no!
Se in primis ci si mettono proprio a i maestri che sono quelli che oltre a insegnare la tecnica e anche la disciplina comportamentale, Apposto siamo!
Io penso che quella dei maestri di snow sia una malattia congenita in quanto, ogni maestro di snow con tanto di allievi al seguito li ho sempre visti piazzarsi nel centro della pista a dare le varie spiegazioni sono rarissimi se non addirittura unici quelli che ho visto a bordo pista, anche se bisogna dire che qualche maestro di sci che si ferma e fa fermare tutta la scolaresca in mezzo alla pista c'è, non vorrei sbagliarmi, ma tendenzialmente sono sempre quelli inglesi o in generale esteri al seguito dei gruppi in gita ad adottare questo sistema!
giò Inviato - 27 apr 2004 : 09:48:42
Citazione:
Messaggio inserito da canadien

Dani Hai ragione sicuramente chi ha imparato a sciare almeno "una" volta con il maestro c'è stato e comunque loro ti insegnano anche a stare in pista e con gli altri!
I criminali ci sono sia sugli sci che sulla tavola , ma scustae, di deficenti pericolosi e criminali,e questo è un parere puramente personale, la stragrande maggioranza sono sulla tavola, credono di essere i padroni delle piste e fanno tutto quello che gli garba e poi ancora, scusate lo sfogo ma anche se ho amici che vanno sulla tavola e con cui vado a sciare la mia è una intolleranza congenita verso gli snowborder, ovviamente quelli che dimostrano coi fatti di sbattersene di leggi, buon senso, decalogo, ecc.!


Caro Canadien
a me è capitato di imbattermi in classi di apprendisti snowboarder con relativo maestro fisi che comodamente bivaccavano sdraiati in pista ad ascoltare le spiegazioni del loro insegnante, lui per primo seduto nel centro della pista a spiegare sulla neve le traiettorie.
Quando gli ho fatto notare che poteva almeno spostarsi, il maestro si è pure incavolato!
Sono queste le persone che devono insegnare la prevenzione?
Non mi dilungo su altre cose che tutti conosciamo bene, ma se il buongiorno si vede dal mattino.......
E poi secondo me la legge non serve a niente, è solo uno strumento repressivo (chi proviene da sciaremag sa come la penso) ed in questo sono con Mr T.
Saluti
canadien Inviato - 27 apr 2004 : 09:26:13
Dani Hai ragione sicuramente chi ha imparato a sciare almeno "una" volta con il maestro c'è stato e comunque loro ti insegnano anche a stare in pista e con gli altri!
I criminali ci sono sia sugli sci che sulla tavola , ma scustae, di deficenti pericolosi e criminali,e questo è un parere puramente personale, la stragrande maggioranza sono sulla tavola, credono di essere i padroni delle piste e fanno tutto quello che gli garba e poi ancora, scusate lo sfogo ma anche se ho amici che vanno sulla tavola e con cui vado a sciare la mia è una intolleranza congenita verso gli snowborder, ovviamente quelli che dimostrano coi fatti di sbattersene di leggi, buon senso, decalogo, ecc.!
dani1965 Inviato - 27 apr 2004 : 08:50:25
Citazione:
Messaggio inserito da SuperNerone

questo dimostra che tutta la legge e la pubblicita' fatta alla stessa sono cose inutili. Vi ricordate che beppe si e' preso la multa per avere fatto un saltino al bordo pista? e questi fetenti invece la fanno franca? !


Hai ragione, Nerone.

La pubblicità é stata fatta sulla legge quale panacea per tutti i mali (in pista), ma non sui contenuti (COME bisogna comportarsi in pista = decalogo FIS, che é poi stato in parte inglobato nella legge)...

Ciao
SuperNerone Inviato - 26 apr 2004 : 16:47:03
questo dimostra che tutta la legge e la pubblicita' fatta alla stessa sono cose inutili. Vi ricordate che beppe si e' preso la multa per avere fatto un saltino al bordo pista? e questi fetenti invece la fanno franca? !

ha ragione mr. t e hanno torto della torre e severgnini! quelli facevano tanto i compitini, i secchioni. mr. t almeno chiamava le cose con il loro nome. sara' panzone, ma quando ci si atacca mr t non parla sempre male.
canadien Inviato - 26 apr 2004 : 14:16:53
Citazione:
Messaggio inserito da dani1965

Citazione:
Messaggio inserito da canadien

Eccomi qui a narrarvi di aver provato sulla mia pelle la non applicazione sia del decalogo che della nuova legge.

Sabato uscita sciistica a Cervinia con la solita combricola.
Bene la mattina passa tranquilla macinando piste su piste, al che dopo pranzo i miei amici con la tavola si lanciano sullo snowpark, io invece me ne vado a fare qualche pista per i fatti miei.
Stavo facendo la mia bella sciata scendendo da Bontadini, passo il Fornet, quando arrivo ad una biforcazione della 6 quella che scende verso Plain Maison, prendo un po di velocità per superare un pezzo in salita e dovevo anche fare una curva, dall'alto avevo già visto che c'erano dei tipi con tavola a bordo pista che stavano facendo i C@@@@@i, beh prendo la velocità sufficente per non piantarmi a metà della salitella mi lancio nella curva e uno dei fenomeni senza nemmeno guardare se arrivava qualcuno è partito in quarta tagliando la pista, Beh gli ho urlato "occhio" non mi ha degnato di uno sguardo è venuto giù come una scheggia e mi ha preso in pieno! mi è passato sugli sci e mi ha ficcato una botta senza senso mi ha ribaltato a terra e di conseguenza sono anche rotolato giù per qualche metro a lato pista, quando mi sono fermato ho visto il tipo rialzarsi e andarsene tranquillo e il gruppo da cui si era staccato scomparso come neve al sole.
Completamente sprofondato nella neve ho iniziato a recuperare gli sci che si erano staccati, nel mentre due ragazzi preoccupatissimi si erano fermati a bordo pista e stavano scendendo a piedi per aiutarmi.Risalito in cima mi avevano già raccolto i bastoncini e mi hanno chiesto come stavo e mi dicevavno che avevano visto la scena dall'alto.
Dopo alcuni minuti di sosta e con un ginocchio dolorante sono sceso con loro e al fondo pista sono andato in cerca dei carabinieri insieme ai due che mi avevano soccorso.
Ai Carabinieri ho spiegato loro l'accaduto con il supporto dei 2 ragazzi, beh sentite la risposta, "se sai dov'è portaci da lui e ci pensiamo noi, altrimenti non essendo stati sul posto non possiamo fare nulla!" gli ho dato una descrizione del tipo cosa indossava insomma, e mi hanno risposto che avrebbo fatto controlli per vedere se lo trovavano!
Sono ripassato altre tre volte davanti a loro nell'arco di 30 min. beh erano sempre li che parlavano con delle ragazze e poi tra loro, e non si curavano minimamente di ciò che accadeva in pista.

Io me la sono cavata con poco o nulla, ma se fosse finita peggio e non ci fosse stato nessuno che avesse visto?io sono rotolato giù per 6/7 metri e se mentre passi in quel punto non guardi a lato non ti accorgi se qualcuno è andato giù o meno, a meno che non si passi dalla pista di sotto.



Ciao Canadien,

il tuo esempio mi ricorda il famoso "3C" che tanto viene predicato ai quadri (dell'esercito, aziendali) e che anche i politici dovrebbero conoscere:

1. Comandare = proposta di legge redatta e approvata
2. Controllare = controllo che venga rispettata (nel tuo caso = 0)
3. Correggere = intervenire sui trasgressori (nel tuo caso = 0)

Se comincia a mancare una delle 3 "C", tutti gli sforzi precedenti risultano vanificati; figuriamoci quindi, come accaduto (purtroppo) a te, se di "C" ne vengono a mancare 2...

Questo sta a illustrare il fatto che, senza una dovuta sensibilizzazione all'utenza (e anche agli organi di controllo), la proposta di legge non serve a nulla.
Inutile fare delle leggi se poi non vengono applicate rispettivamente controllate...

La tua sfortuna (ulteriore) é quella di essere incappato in un gruppo di snowboarder, uno dei pochi sport di scivolamento che possono esser imparati autodidatticamente al 100% (naturalmente con il rischio di automatizzare errori "micidiali" quali la curva in controrotazione, che limita moltissimo il raggio visivo): le persone che hanno cominciato ad andar sulla neve così non hanno nessuna esperienza su come comportarsi in pista (e fuori). E la frittata é presto fatta...
In questo caso l'unica difesa é... l'autodifesa: controllarli a vista, girargli al largo o aspettare che se ne vadano, insomma evitarli come la peste.

A me é già capitato più volte ti vederne uno proveniente da fuori pista sbucarmi davanti... Sarà l'abitudine, o un sesto senso, ma già quando lo vedo con la coda dell'occhio riesco a prevedere quello che farà: e cioé tagliarmi la pista. Cosa faccio? Freno di colpo e lo imbianco completamente.
Non sarà molto professionale da parte mia, ma almeno lui lo spavento non lo dimenticherà in fretta: la prossima volta che entrerà in pista farà attenzione a non farsi una bella doccia...




Analisi precisissima, buon metodo la doccia fredda.
Quando ho fatto la curva, il fet@@@@@e non si era ancora mosso, si è mosso proprio qualche secondo prima che lo vedessi, già mi ero spostato il + al largo possibile sulla pista, ho avuto il tempo di urlare occhio e me lo sono trovato addosso!
dani1965 Inviato - 26 apr 2004 : 13:58:35
Ritorno sul discorso PREVENZIONE.


Vediamo di lanciare la palla in tutt'altra direzione, cioé (e chi ha seguito il discorso su sciaremag, già lo conosce) verso le scuole di sci e/o sciclub.

Sappiamo tutti che lo sci non é uno sport evidente, da affrontare esclusivamente (cioé al 100%) come autodidatta: c'é da presumere quindi che più o meno tutti gli sciatori abbiano preso in vita loro delle lezioni di sci...
Quindi lezioni di sci = maestro di sci, rispettivamente scuola di sci e/o sci club.
E qui si arriva al nocciolo della questione: se sappiamo che bene o male tutti passano attraverso il maestro di sci, quale mezzo migliore di comunicazione/educazione (comunicazione per trasmettere, educazione per imparare il decalogo FIS/comportamento sulle piste) possiamo desiderare al mondo se non lui?

Sta quindi alle scuole di sci/sci club integrare nelle lezioni il decalogo FIS, meglio se con esempi pratici: naturalmente anche il maestro, durante la sua attività con gli allievi, dovrà esser d'esempio evitando nel limite del possibile di infrangere queste regole, come spesso (e purtroppo) ho la possibilità di constatare durante i corsi di sci.

E' troppo tardi per correggere la situazione attuale, ma con questo tipo di prevenzione potrebbe far cambiare radicalmente il comportamento sulle piste del futuro...

Ora bisognerebbe però sapere a chi rivolgersi per far passare questo messaggio ai maestri... Certo, perché sarebbe bello poter cominciare in questa direzione già a partire dalla prossima stagione!
dani1965 Inviato - 26 apr 2004 : 13:29:05
Citazione:
Messaggio inserito da canadien

Eccomi qui a narrarvi di aver provato sulla mia pelle la non applicazione sia del decalogo che della nuova legge.

Sabato uscita sciistica a Cervinia con la solita combricola.
Bene la mattina passa tranquilla macinando piste su piste, al che dopo pranzo i miei amici con la tavola si lanciano sullo snowpark, io invece me ne vado a fare qualche pista per i fatti miei.
Stavo facendo la mia bella sciata scendendo da Bontadini, passo il Fornet, quando arrivo ad una biforcazione della 6 quella che scende verso Plain Maison, prendo un po di velocità per superare un pezzo in salita e dovevo anche fare una curva, dall'alto avevo già visto che c'erano dei tipi con tavola a bordo pista che stavano facendo i C@@@@@i, beh prendo la velocità sufficente per non piantarmi a metà della salitella mi lancio nella curva e uno dei fenomeni senza nemmeno guardare se arrivava qualcuno è partito in quarta tagliando la pista, Beh gli ho urlato "occhio" non mi ha degnato di uno sguardo è venuto giù come una scheggia e mi ha preso in pieno! mi è passato sugli sci e mi ha ficcato una botta senza senso mi ha ribaltato a terra e di conseguenza sono anche rotolato giù per qualche metro a lato pista, quando mi sono fermato ho visto il tipo rialzarsi e andarsene tranquillo e il gruppo da cui si era staccato scomparso come neve al sole.
Completamente sprofondato nella neve ho iniziato a recuperare gli sci che si erano staccati, nel mentre due ragazzi preoccupatissimi si erano fermati a bordo pista e stavano scendendo a piedi per aiutarmi.Risalito in cima mi avevano già raccolto i bastoncini e mi hanno chiesto come stavo e mi dicevavno che avevano visto la scena dall'alto.
Dopo alcuni minuti di sosta e con un ginocchio dolorante sono sceso con loro e al fondo pista sono andato in cerca dei carabinieri insieme ai due che mi avevano soccorso.
Ai Carabinieri ho spiegato loro l'accaduto con il supporto dei 2 ragazzi, beh sentite la risposta, "se sai dov'è portaci da lui e ci pensiamo noi, altrimenti non essendo stati sul posto non possiamo fare nulla!" gli ho dato una descrizione del tipo cosa indossava insomma, e mi hanno risposto che avrebbo fatto controlli per vedere se lo trovavano!
Sono ripassato altre tre volte davanti a loro nell'arco di 30 min. beh erano sempre li che parlavano con delle ragazze e poi tra loro, e non si curavano minimamente di ciò che accadeva in pista.

Io me la sono cavata con poco o nulla, ma se fosse finita peggio e non ci fosse stato nessuno che avesse visto?io sono rotolato giù per 6/7 metri e se mentre passi in quel punto non guardi a lato non ti accorgi se qualcuno è andato giù o meno, a meno che non si passi dalla pista di sotto.



Ciao Canadien,

il tuo esempio mi ricorda il famoso "3C" che tanto viene predicato ai quadri (dell'esercito, aziendali) e che anche i politici dovrebbero conoscere:

1. Comandare = proposta di legge redatta e approvata
2. Controllare = controllo che venga rispettata (nel tuo caso = 0)
3. Correggere = intervenire sui trasgressori (nel tuo caso = 0)

Se comincia a mancare una delle 3 "C", tutti gli sforzi precedenti risultano vanificati; figuriamoci quindi, come accaduto (purtroppo) a te, se di "C" ne vengono a mancare 2...

Questo sta a illustrare il fatto che, senza una dovuta sensibilizzazione all'utenza (e anche agli organi di controllo), la proposta di legge non serve a nulla.
Inutile fare delle leggi se poi non vengono applicate rispettivamente controllate...

La tua sfortuna (ulteriore) é quella di essere incappato in un gruppo di snowboarder, uno dei pochi sport di scivolamento che possono esser imparati autodidatticamente al 100% (naturalmente con il rischio di automatizzare errori "micidiali" quali la curva in controrotazione, che limita moltissimo il raggio visivo): le persone che hanno cominciato ad andar sulla neve così non hanno nessuna esperienza su come comportarsi in pista (e fuori). E la frittata é presto fatta...
In questo caso l'unica difesa é... l'autodifesa: controllarli a vista, girargli al largo o aspettare che se ne vadano, insomma evitarli come la peste.

A me é già capitato più volte ti vederne uno proveniente da fuori pista sbucarmi davanti... Sarà l'abitudine, o un sesto senso, ma già quando lo vedo con la coda dell'occhio riesco a prevedere quello che farà: e cioé tagliarmi la pista. Cosa faccio? Freno di colpo e lo imbianco completamente.
Non sarà molto professionale da parte mia, ma almeno lui lo spavento non lo dimenticherà in fretta: la prossima volta che entrerà in pista farà attenzione a non farsi una bella doccia...

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