V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 12 ott 2007 : 18:24:14 Miller, Maier e le nuove motivazioni di Luca Perenzoni
Anche se le loro ultime stagioni non sono state da antologia, Bode Miller ed Hermann Maier restano due tra gli atleti più amati del circus bianco e l'esordio di Soelden rappresenta anche e soprattutto per loro il nuovo atto di una stagione ricca di significati. Tanto lo yankee di Franconia, quanto il campionissimo di Flachau si presenteranno infatti al cancelletto del Rettenbach con un propellente davvero capace di fare la differenza: la motivazione.
Iniziamo da Miller, che proprio oggi festeggia il trentesimo compleanno: dopo una stagione al completo seguito della nazionale a stelle e strisce, l'ex spaghetti cow-boy è tornato a frequentare la Coppa del Mondo da "indipendente", nella speranza di ritrovare sensazioni e risultati scordati negli ultimi mesi. Il ritorno nella sua motorhome saprà ridonare al popolo della neve il vero Miller? Chi lo sa, ma non è escluso che a incentivare maggiormente l'americano possa essere proprio la rivalità interna creatasi in casa Head. Il progetto di Rainer Salzgeber ha dato frutti insperati sin dal primo anno, tanto che la marca austriaca di Kennelbach ha guadagnato in pochi mesi un ruolo di punta (per non dire di riferimento) almeno per quanto riguarda le discipline veloci. Il progetto dell'ex gigantista del Wunderteam ha quindi trovato nuova linfa nel corso della primavera, convincendo anche un colosso (sportivo, mediatico, di sponsorizzazione) come Hermann Maier ad abbracciare la propria causa. E si ritorna così al discorso motivazionale: quanta può essere la voglia del "maialone di Flachau" di dimostrare di essere tutt'altro che finito? Tanta, senza dubbio. Basterà per restituire un grande protagonista alla Coppa del Mondo? Prematuro per dirlo, anche se nell'ambiente non mancano le indicazioni contrastanti: se da una parte Salzgeber è convinto che Maier possa ancora riservare qualche sorpresa a tutti i suoi numerosissimi tifosi, dall'altra il responsabile dello sci austriaco Hans Pum non esita a sottolineare come Hermann molto probabilmente non sarà più Herminator. Pretattica a pochi giorni da Solden? Sì, no, forse.
Ma quel che è certo è che sarebbe riduttivo limitare la competizione in casa Head al solo dualismo Miller-Maier. Che dire dell'eterno Buechel? Oppure di Grugger, altro austriaco in cerca di rivincite? E del campione del Mondo Patrick Staudacher? Insomma, tante bocche di grosso calibro per un Salzgeber che ancora gongola nel ricordare i freschi successi di Didier Cuche: ed eccolo lo svizzero impegnato negli allenamenti sulle piste ghiacciate di Saas Fee. Dopo il primo giorno di ambientamento l'esperto elvetico ha ben presto imposto la sua superiorità in gigante nei confronti dei compagni di squadra in uno degli ultimi lavori prima del debutto stagionale. E se tra Miller e Maier a vincere fosse (ancora) Cuche? |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Nonno Paquito |
Inviato - 16 ott 2007 : 18:36:44 Hola
Miller, Maier e le nuove motivazioni:

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brunodalla |
Inviato - 16 ott 2007 : 16:35:55 quoto al 110%. |
phioma |
Inviato - 16 ott 2007 : 09:57:39 Secondo me i campioni "mangiano caviale e Champgne" grazie ai fans, però a volte il fans non capisce quando è ora di fermarsi! Io non ho mai idolatrato nessuno però ho visto scene di gente che va dal campione di turno e gli dice: "Ti ricordi che ti avevo augurato buona fortuna in Badia tre anni fa?" oppure "Due mesi fa ti ho visto in macchina in coda in tangenziale di Milano ed ero a fianco di te e ti ho salutato con la mano!" ... ma che cazz... devi rispondere? Sicuramente Bode è una persona a volte chiusa, ma fidatevi di me che lui TUTTI i giorni 24h su 24h ha ragazzini e non più che gli corrono attorno per qualsiasi cosa e visto che (per fortuna) il campione dello sci è avvicinabile a portata di mano (non come nel calcio che con il calciatore non puoi venirne a contatto) loro si sorbiscono ondate di fans continue quindi alla fine se cristoni un pò ti si può capire! |
dani1965 |
Inviato - 16 ott 2007 : 09:39:53 Frenk, scusarti per cosa?
Nessuno può prevedere quando un campione é disponibile oppure no: decide il caso.
Se tu fossi così veggente, avresti vinto le ultime 10 edizioni di Fantaski!
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Fairyking |
Inviato - 16 ott 2007 : 07:46:43 Caro Frenk d'accordo sulla tua ultima disamina, anche se non credo ti debba scusare con Bode, in fin dei conti ci sei "solo rimasto male" mica l'hai mandato a stendere perchè non ti ha considerato... Il ragionamento in generale al di la' degli slogan di tifo, é: i campioni sono già stressati per la pressione, magari stanchi per l'allenamento, magari ancora (come già detto) di luna storta: detto cio' debbono sapere che sono dei privilegiati, che fanno un'attività che li diverte anche ed in alcuni casi li ripaga a suon di soldi (Milller, Maier, Raich....). La predisposizione ad essere almeno gentili (se non sempre disponibili) per me ci dev'essere.
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FRENK |
Inviato - 15 ott 2007 : 23:30:50 Leggendo i vari interventi (quelli costruttivi e non quelli polemici) ho capito che effettivamente non si può chiedere a questi campioni di essere sempre al massimo della disponibilità ma non essere guardati neanche in faccia penso dia fastidio a chiunque. Ci sono rimasto male perchè mi è successo negli anni di affiancare diversi atleti del circo bianco compreso Tomba e non avevo mai visto un atteggiamento del genere. Nel 98 durante la preparazione estiva sono andato a vedere all'opera la squadra italiana di discesa e con mio grande stupore sono stato invitato a cena dai vari Ghedo, Runghi, Sulzi (al debutto) ecc. senza che avessi mai conosciuto nessuno, ragazzi incredibilmente disponibili, cordiali ma soprattutto veri e con i piedi per terra. Molto probabilmente ho esagerato nel credere che tutti gli sciatori devono essere sempre così senza pensare che sono uomini anche loro e possono avere dei periodi particolari. Mi scuso con Miller e spero di essere più fortunato la prossima volta. |
Lovecraft |
Inviato - 15 ott 2007 : 19:46:46 I fans che infastidiscono Miller? Solito complotto austriaco per far vincere3 Raich |
levis |
Inviato - 15 ott 2007 : 19:03:08 Non ho esperienze personali circa "incontri" con Maier/Miller percui su di loro non mi posso esprimere.
Breve O.T.
1) In passato ho spesso incrociato Tomba in allenamento sulle nevi di Moena e Vigo di Fassa.
Da testimonianze dirette ho saputo che il bolognese, molto infastidito per tutta l'attenzione rivoltagli, non si è comportato spesso da gentleman con le diverse persone che hanno cercato di scambiare qualche parola o scattare qualche foto con lui.
2) Nassfeld Pass (Austria) Parecchi anni addietro mi son trovato a sciare in quel comprensorio ove, in maniera del tutto inaspettata, ho incontrato Girardelli in allenamento. Un amico durante una sua pausa gli si è avvicinato ed ha iniziato a chiaccherarci amabilmente; ritenendo di dare fastidio sono rimasto un attimo in disparte dedicandomi al controllo dei miei materiali. Dopo un paio di minuti mi sono, infine, avvicinato con l'intento di "sganciare" l'amico impiccione e proseguire la sciata. Ho subito notato un clima estremamente rilassato. Girardelli, che parlava un ottimo italiano, in modo educato e paziente, rispondeva alle varie domande parlando anche delle proprie esperienze. fine O.T
Morale della storia. Come è stato correttamente detto in precedenza, siamo tutti persone con propri sentimenti, problemi, ansie, sfoghi, gioe ed amarezze. Mi pare comprensibile, quindi, che non tutti possano essere sempre disponibili ed a nostra disposizione.
Quello che sarebbe, comunque, sempre auspicabile è "quel" certo grado di educazione e rispetto, anche nel declinare richieste (o inviti) in maniera garbata.
In questo modo anche il fan più appassionato capirebbe che il proprio eroe, pur non concedendosi, lo ha rispettato nei modi.  |
eugenio |
Inviato - 15 ott 2007 : 17:43:07 per fortuna... adesso che c'è la raccolta differenziata...  |
TUTTOaUOVO |
Inviato - 15 ott 2007 : 16:32:19 sono due bidoni |
Katunga |
Inviato - 15 ott 2007 : 16:13:38 E anche che noi pensiamo di essere gli unici a chiedere un'autografo, una foto, oppure chiedere "Bode, Hermann, ecc, come va?". In una tre giorni a Bormio quante volte se lo sentono dire?
Faccio un esempio di come siamo e di come certi atleti vivono. Al ritorno a casa dopo Albertville e sucessiva operazione/riabilitazione, i genitori di Deborah Compagnoni hanno dovuto chiudere a chiave l'albergo per non far entrare la gente che, oltre che chiedere della campionessa, si erano presi anche alcuni "souveniers" tipo foto appoggiate qua e là. E qualcuno si lamentava pure! |
brunodalla |
Inviato - 15 ott 2007 : 15:26:09 infatti. il problema non è tanto se determinati campioni siano disponibili o meno, sul lavoro o nella vita privata. il problema sono le NOSTRE aspettative riguardo a come vorremmo che sia di carattere un nostro idolo, o uno che ammiriamo. |
dani1965 |
Inviato - 15 ott 2007 : 15:19:56 Ho conosciuto Didier Cuche lo scorso anno al meeting estivo che organizziamo ogni anno per tutti gli atleti HEAD (sci alpino, freestyle, telemark, snowboard).
A giugno l'ho rivisto al meeting e gli ho scattato un paio di foto (che trovate nel mio album online).
Due settimane fa lo ho incontrato a Saas-Fee mentre stava allenandosi assieme a Büxi e Amba, alla partenza di un gigante. Quest'ultimi due mi hanno salutato calorosamente (Büxi mi ha detto di salutare il "Paolo di Millano") e scherzando, mentre Didier era freddo come un iceberg, concentrato sul percorso come se fosse in gara. Un'altra persona ci sarebbe rimasta male, ma io ho visto il film-documentario sul suo calvario post-infortunio ("Le Doute") e so che quando lavora... lavora! Quindi ho scattato furtivamente una foto, poi sono andato a sciare aspettando che finisse l'allenamento. Dopo un paio d'ore ho incontrato un'altra persona: abbiamo discusso sul nostro mestiere (siamo entrambi macellai di formazione), su dove abbiamo fatto l'apprendistato, tutt'altre cose che lo sci.
Cosa voglio dire riportando questa mia piccola esperienza?
Che i campioni sono essere umani come noi, con i loro pregi ed i loro difetti, ma soprattutto con il loro carattere. Ci sono quelli che si concedono di più e quelli che si concedono di meno, quelli sempre disponibili e quelli disponibili solo fuori dal "lavoro". Sono esseri umani come noi, e chi ha visto il film su Didier non può far altro che confermarlo. Anche noi se abbiamo dei problemi vogliamo starcene tranquilli: solo che per noi é più facile isolarci, per loro molto meno.
Ricordatevi: anche se sono dei campioni, hanno un cuore ed un'anima. |
stroppolina |
Inviato - 15 ott 2007 : 14:24:32 Parlo per esperienza personale:due anni fa ho visto Bode alla partenza dell'ovovia della Gran Risa prima della gara, è stato molto disponibile, oltre all'autografo mi ha fatto un sorriso quando l'ho ringraziato (e la macchina foto non andava!!!).pochi minuti dopo vedo HM, chiedo anche lui un autografo e mi risponde:after, after... L'anno scorso, mi trovo praticamente davanti Bode finito il gigante in Badia che stava correndo verso la macchina con dietro una folla di fan, lui tutto carino in italiano fa: grazie ragazzi!e se ne va... ecco, tutto questo per dire che non possiamo pretendere che siano sempre carini e disponibili, anche loro hanno le giornate storte. |
Fairyking |
Inviato - 15 ott 2007 : 14:16:28 fairykingCitazione: Messaggio inserito da Lothar
scusate ma non possono neppure passare le giornate a dare retta a tutti!!! Stiamo parlando dei migliori al mondo che dove si girano hanno qualcuno che li riconosce e gli chiede qualcosa!!! La loro indifferenza spesso è un modo di difendersi!
D'accordo sul discorso di massima....se un campione o campionissimo viene avvicinato tutti i momenti da qualcuno è chiaro che debbano difendersi, non foss'altro che hanno tempi limitati e magari le lune storte; cio' detto, dipende sempre come viene data la risposta... I campioni devono anche tener conto (e questo vale in tutti gli sport) che se guadagnano milioni di euro oltre che per la loro bravura è perchè c'è un pubblico che li segue (audience televisiva e presenza sulle piste) e magari anche che comprano i prodotti che sponsorizzano e li arricchiscono. Quindi trovo giusto che il campione se anche non ha tempo per tutti sia almeno gentile nel far capire che non puo' fermarsi a parlare, firmare autografi o farsi ritrarre in foto... |
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