V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Rega |
Inviato - 20 mar 2011 : 16:12:52 Come ho fatto anche negli anni scorsi, apro una discussione nella quale mettere tutti i nostri giudizi/pareri/impressioni sull'annata degli azzurri in particolare ma anche degli altri. Parto sparando qualche pagella per i maschi azzurri, tenendo presente che ovviamente sono valutazioni soggettive, unicamente sulla base dei risultati conseguiti in Coppa del Mondo e Mondiali, e che non mettono in dubbio in alcun modo la professionalità e la serietà dei nostri atleti. Innerhofer 10 e lode. Veniva da una stagione tutt’altro che positiva, torna sul podio a Bormio, vince a Bansko, chiude nella top ten in Coppa del Mondo, ma soprattutto è l’uomo simbolo dei Mondiali, con tre medaglie una più bella dell’altra. Che si poteva chiedergli di più? Heel 5. Quattro piazzamenti nei dieci (al netto del parallelo), ma zero podi, un calo vistoso rispetto all’annata precedente. Problemi fisici sin dall’inizio e probabilmente anche qualche litigata di troppo con i materiali non lo aiutano: resettare al più presto e ripartire. Fill 7,5. Essenzialmente per la medaglia mondiale, che lo fa risorgere dopo un paio di stagioni veramente difficili e che è un altro premio ad una carriera da grande lottatore. In Coppa del Mondo è lontano dal podio, ma comunque, dopo i guai fisici precedenti, dà segnali molto positivi. Staudacher 4,5. Per un campione mondiale un 17° ed un 24° posto sono veramente poca roba. Avrà tutte le attenuanti del caso, ma è una stagione da dimenticare in fretta, perché comunque a 31 anni si può ancora dare tanto allo sci. Paris 8 Che fosse un talento, si era già capito lo scorso anno. Ma quello che combina quest’anno a Chamonix è la riprova delle sue grandi doti: se continuerà ad allenarsi seriamente, potrebbe diventare presto uno dei migliori discesisti al mondo. Casse 6,5. I primi punticini in Coppa del Mondo per questo talentuoso ventunenne: il tempo è dalla sua parte, non deve farsi prendere dal panico. Thanei 4,5. Due piazzamenti fuori dai venti, non ha più gli exploit di qualche stagione fa. Vale il discorso di Staudacher: a 30 anni si può ancora fare bene, basta crederci. Klotz 7. Una botta spaventosa, ma al tempo stesso tre piazzamenti a punti su piste tutt’altro che facili. Talento in crescita, l’anno prossimo farà ancora meglio. Marsaglia 7,5. Sua sorella, in un’intervista di inizio stagione, me lo aveva garantito che sarebbe stato l’anno di Matteo. E in effetti dieci piazzamenti a punti, e soprattutto un settimo e un nono posto, sono dei risultati decisamente positivi per questo ragazzo troppo sfortunato in passato, ma che ha tanto da dare al nostro sci. Patscheider 7. Vale il discorso di Klotz, eccezion fatta per la botta: primi piazzamenti a punti, grandi possibilità nel futuro. Pangrazzi 7. Un lampo a Chamonix, buone speranze nell’avvenire. Varettoni e Plank sv. Una chance solo a Bormio per i due velocisti, non sfruttata adeguatamente. Soprattutto Andy ha tempo per rifarsi, mentre Silvano sembra un po’ troppo condizionato dai tanti infortuni del passato. Gufler 5,5. Per la prima volta in carriera, aveva la possibilità di partire nei primi 30 in gigante, dopo la bella stagione passata. Tuttavia, un 20°, un 23° ed un 27° posto sono davvero poca cosa. Eisath 5,5. Il solito Florian di Coppa del Mondo, gran talento in CE mai del tutto confermato ai massimi livelli. Stagione molto simile a quella di Gufler. Blardone 5. Non di meno, perché comunque un podio lo porta a casa. Ma in troppe gare, Mondiali compresi, è lontano anni luce dai migliori, ovvero dai suoi livelli tradizionali, simbolo di una squadra di gigante andata al tappeto. Simoncelli 5. Tante ombre dopo una stagione di luci, un settimo e un decimo posto sono troppo poco per chi ha tutte le carte in regola per rimanere incollato al podio. Ploner 5,5. Almeno è regolare nei risultati, anche se un gradino sotto rispetto ai suoi standard. Si fa forse travolgere dall’annata negativa dei compagni. Borsotti 7. Un raggio di luce nell’annata nefasta dei gigantisti, con due bei piazzamenti a punti. Il futuro è suo. Peraudo sv. Anche a causa dei problemi fisici, continua ad avere poche chance in Coppa del Mondo. Moelgg 8. Un’altra bella medaglia mondiale, una grande regolarità ad un passo dal podio in CdM. Sottotono in gigante, ma Manfred comunque è sempre una garanzia. Razzoli 7,5. Che sia incostante, a causa della sua naturale propensione ad attaccare, non è una novità. La perla di Lenzerheide fa scattare in alto un voto che altrimenti sarebbe stato più basso, perché i momenti di gloria in questa stagione erano stati davvero pochi, a fronte delle grandi potenzialità espresse in passato. Thaler 5. Sedicesimo in Val d’Isere, poi? Perso per sempre? Deville 7,5. Il Diavolo della Val di Fassa sfrutta i buoni numeri di partenza per portare a casa la stagione migliore di sempre, soprattutto dopo un’annata assolutamente negativa come la precedente. Bravo Cristian. Nani sv. Prima apparizione, bravo in Coppa Europa, lo rivedremo in futuro. Gross 6,5. Un Razzoli in miniatura, come talento ed irregolarità. Tante occasioni gettate al vento, ma anche i due migliori risultati in carriera.
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
lbrtg |
Inviato - 24 mar 2011 : 08:08:51 Ciao Ale. Vorrei innanzitutto, darti il benvenuto per avere avuto il coraggio di iscriverti a questo forum di malati di sci e farti i complimenti per la lucida analisi che hai fatto, parlando del settore maschile della nostra Nazionale. Praticamente, sono d'accordo su tutto. |
Ale85 |
Inviato - 23 mar 2011 : 22:37:59 POLIVALENZA Con questo paragrafo, chiudo la mia lunga disamina del settore maschile. L'unico atleta che onestamente mi sembra avere l'identikit del polivalente è Christof Innerhofer: è principalmente un velocista, ma in slalom non se la cava per nulla male - come dimostrato, oltre che nelle SC, anche nell'ultima gara della stagione (vabbè ci sarebbe un po' da discutere sui contenuti tecnici della stessa!) nella quale ha battuto addirittura Kostelic - e a Kranjska Gora in gigante stava facendo degli intermedi tutt'altro che da buttare. La mia speranza è che, insieme ai tecnici, non commetta l'errore di perdere brillantezza nelle discipline che gli sono proprie inseguendo la chimera di vincere la classifica generale: se poi dovesse riuscire in questa impresa sarebbe un grandissimo piacere! Sono sempre dell'idea che è meglio un ottimo velocista piuttosto che un mediocre atleta in tutte le discipline, visto che non tutti nascono con le doti di Miller o di Svindal!
Ora ho proprio finito! Vi ringrazio per la pazienza di leggere le mie prolisse elucubrazioni che per questa volta ho voluto condividere con voi.
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Ale85 |
Inviato - 23 mar 2011 : 22:37:23 SLALOM GIGANTE Ho lasciato volutamente per ultimo il commento sui gigantisti. Nonostante tutte le discussioni fatte, mi risulta ancora inspiegabile l'involuzione dei nostri atleti in questa stagione, soprattutto alla luce dei buoni livelli della scorsa annata che aveva visto qualificati per le finali di Garmisch addirittura 6 atleti (stesso numero della Svizzera e addirittura un'unità in più dell'Austria). Che l'aria in squadra non fosse idilliaca lo si sapeva da tempo ed ora l'ha confermato, usando contemporaneamente signorilità e fermezza, anche Matteo Guadagnini nelle dichiarazioni dopo aver lasciato la direzione tecnica dei gigantisti. Conosciamo tutti il carattere di certi atleti, che però molto hanno dato e molto possono secondo me ancora dare allo sci italiano. Massimiliano Blardone è stato l'unico a salire sul podio in dicembre, poi si è completamente perso uscendo addirittura dai primi 7 della WCSL dopo non so quanti anni. Vorrei proporvi a tal proposito un confronto con due atleti che in questa stagione hanno fatto faville (non me ne vogliano i loro estimatori!). 1) Ha la stessa età di Cyprien Richard (1979) e solo due anni in più di Thomas Fanara (1981) e non penso che abbia disimparato a sciare da una settimana all'altra… 2) Anche i due francesi sono specialisti solo del gigante, proprio come il nostro Blardone, per cui non mi pare il caso di tirare in ballo il fatto che praticare una sola disciplina è una cosa superata e controproducente. 3) Infine i risultati parlano chiaro: 5 vittorie, 11 secondi e 4 terzi posti per l'ossolano, 1 vittoria, 1 secondo ed 2 terzi posti per Richard e "solo" 2 terzi posti per Fanara. Poi è vero che ha sempre fallito il grande evento, però da qui a definirlo un perdente o peggio un atleta da pensionare a breve mi pare che ne passi! Non voglio con questo fare il difensore non richiesto di Max (non sono neanche suo personale tifoso!), ma sinceramente non vedo come possa essere definita migliore la stagione di Alexander Ploner, che invece è andato complessivamente peggio rispetto alla scorsa. Davide Simoncelli ha nuovamente accusato quei problemi fisici che lo scorso anno gli avevano dato tregua, ragion per cui ha avuto un calo prestazionale rispetto all'annata passata. Mi sembra uno che ha sempre parlato chiaro e che non ha mai cercato scuse: soprattutto nelle dichiarazioni durante i mondiali diceva di non reputarsi un campione e di saper bene che, nonostante tutti gli sforzi profusi in allenamento, in certe condizioni non riesce proprio ad andare. Aggiungo però che sul ripido è quello che fra gli italiani si è mediamente comportato meglio. Circa gli altri atleti concordo con le analisi già espresse. Per i gigantisti è venuto il momento di voltare pagina e di rimettersi al lavoro sotto una nuova guida tecnica perché qualche anno di gare a buon livello secondo me è ancora nelle corde di tutti. Vorrei fare un plauso a Giovanni Borsotti: è del 1990, un'altra generazione rispetto al resto della squadra, ed è per l'Italia il futuro di questa disciplina alla luce sia dei buoni piazzamenti a punti in Coppa del Mondo sia delle vittorie e dei podi in Coppa Europa. Può solo migliorare nelle stagioni a venire. Aggiungo che non è il solo giovane gigantista azzurro, per cui possiamo auspicare un certo ricambio alla squadra che tutti ben conosciamo. In conclusione vorrei rivolgere un caloroso augurio ad Alberto Schieppati che quest'anno ha saltato per i noti problemi fisici tutta la stagione: spero che possa recuperare la forma di qualche tempo fa per tornare alle prestazioni che sappiamo essergli proprie.
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Ale85 |
Inviato - 23 mar 2011 : 22:36:34 SLALOM SPECIALE Sembrerebbe che la "cura Theolier" stia dando risultati insperati in condizioni che negli anni scorsi noi italiani avremmo aborrito, anche se continuo a pensare che il lavoro dei suoi predecessori non vada dimenticato: le vittorie, i podi e le medaglie con lui conquistati sono infatti anche frutto di Max Carca e di Claudio Ravetto, che hanno tirato su la squadra che ora guida il francese. Secondo me la più bella sorpresa della stagione è stato il recupero di Cristian Deville: qualche uscita, ma per il resto grande costanza nei risultati (sempre nei 10), grazie a cui è riuscito a conquistare il primo gruppo di merito; gli manca ancora l'acuto ed è un vero peccato che il podio, se non addirittura la vittoria, non siano ancora arrivati. Manfred Moelgg è fisso in primo gruppo ed è addirittura rientrato fra i primi 7 della WCSL: quest'anno però, al di là del bellissimo bronzo ai mondiali, non ha ottenuto nessun podio in Coppa e troppo spesso nelle seconde manches, in condizioni di pista rovinata, ha perso posizioni rispetto alla classifica della prima prova. Stefano Gross ha sicuramente molto talento anche se trovo che stia sbagliando molto, con questo pregiudicando la scalata delle classifiche e quindi la possibilità di avere una pista in migliori condizioni per attaccare ancora più forte. Di Giuliano Razzoli si è detto di tutto e di più. Il talento che ha è fuori discussione; quando sa di poter sciare senza costrizioni fa delle sequenze spettacolari che solo a pochi altri possono essere invidiate. Non ci si può però nascondere che la stagione post olimpica è stata avara di soddisfazioni per il reggiano: ad inizio stagione un infortunio lo ha condizionato e ritardato nella preparazione, poi è stato tutto un rincorrere la forma ideale con le conseguenti innumerevoli uscite (5 su 10 gare di Coppa, più quella del mondiale), fino alla vittoria nell'ultima gara della stagione preceduta dal solo podio di Kitzbuehel, dal 4° posto di Zagabria, dal 12° di Wengen e dal 15° di Bansko. L'anno prossimo deve essere quello del suo pieno riscatto. Il denominatore comune degli italiani in slalom – come già notato per Moelgg – è stato il perdere posizioni nelle seconde manches: su questo penso che dovranno lavorare nella preparazione estiva.
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Ale85 |
Inviato - 23 mar 2011 : 22:36:04 Buonasera a tutti. Vi seguo da alcuni anni e devo dire che mi fa sempre piacere leggere i commenti che lasciate sul forum. Trovo che siano generalmente molto pertinenti e ben documentati, anche se talvolta si va un po' sopra le righe: è il momento in cui viene fuori il tifoso appassionato per questo sport magnifico sia da praticare sia da vedere dal vivo o alla TV che è lo sci. Visto che il finale di stagione è tempo di bilanci, mi permetto di aggiungere qualche personalissima osservazione alle pagelle ed ai commenti già esposti, anticipando che condivido sostanzialmente tutto o quasi è già stato scritto.
DISCIPLINE VELOCI La stagione appena conclusa ha consacrato fra i grandi dello sci alpino Christof Innerhofer, al quale va indubbiamente la promozione a pieni voti, soprattutto per un mondiale favoloso nel quale è risultato l'atleta più medagliato. Va detto che però esce dalla Coppa del Mondo con un solo podio in DH (il 3° posto di Bormio) più la vittoria nella SC di Bansko, mentre resta, secondo me, un po' di rammarico per le tante occasioni sprecate nelle quali ha perso il podio per pochi centesimi (come accaduto ad esempio anche nella libera delle finali) dopo aver quasi sempre dominato le prove. Peter Fill ha avuto una stagione interlocutoria, senza alcun podio in Coppa, ma nella quale ha saputo riassaporare la gioia di una medaglia mondiale. Dopo l'anno scorso segnato da un grave infortunio e con solo quattro gare all'attivo, il mio augurio è che nel 2011-12 avvenga il suo completo rilancio. Werner Heel ha avuto un'annata molto negativa per una serie di concause: il cambio dei materiali ha negativamente influito (se mal comune è mezzo gaudio, consoliamoci del fatto che anche Svindal per lo stesso motivo ha avuto una brutta stagione nella velocità), ma a questo si è sovrapposto l'infortunio alla mano in novembre che forse ha compromesso un po' la sicurezza di un atleta che in un passato non remoto ha saputo regalare enormi soddisfazioni a noi tifosi. Come per Fill, la prossima deve essere la stagione del riscatto. Grandi speranze sono ovviamente riposte sulle nuove leve, in particolare Klotz (1987), Patscheider (1988), Plank (1989), Casse (1990): se è vero che nella velocità l'esperienza è la chiave del successo, l'età è tutta dalla loro parte. Una menzione a parte per Dominik Paris (1989): per me l'8 di Rega è eccessivo perché – come già è stato fatto notare da altri – la sua stagione, al di là del bellissimo podio di Chamonix, non ha avuto altri acuti (un solo altro piazzamento nei 10, il 7° posto nella SC di Chamonix). La sufficienza piena però se le merita tutta, a condizione però di migliorare nella stagione a venire. Infine un'altra menzione particolare per il giovane, anche se non più giovanissimo, Matteo Marsaglia (1985): ha solo un anno meno di Innerhofer ma dopo alcune stagioni travagliate finalmente ha ottenuto dei bei risultati in coppa, coronati dalla convocazione al mondiale in SG. Che sia di buon auspicio per il 2011-12!
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Matti27 |
Inviato - 21 mar 2011 : 20:51:38 mezzo punto in piu a deville ci stava! |
jos235 |
Inviato - 21 mar 2011 : 14:07:04 E' vero che anche quest'anno non hanno vinto una mazza, però rispetto all'anno scorso ci sono stati grossi progressi in casa austria, soprattutto nel settore velocità. E poi in alcuni casi è mancata anche un pelino di fortuna. Forse lo slalom è stato quello con più problemi al maschile, sono calati molto Hersbt e Pranger e si è infortunato Raich, però c'è stato il grande ritorno della Schild tra le donne e Matt è praticamente ritrovato |
leo85 |
Inviato - 21 mar 2011 : 13:25:36 Leggete questo bell'articolo di Max Valle che fa pensare un pochino:
"La stagione appena finita ha confermato la crisi di grandi risultati della squadra austriaca maschile. Mentre quella femminile ha dominato i Mondiali di Garmisch-Partenkirchen gli uomini hanno collezionato "zeru tituli", come direbbe qualcuno: niente Coppa del Mondo assoluta, niente coppette di specialità, niente ori nel grande evento, in questo caso i Mondiali. Una débacle che da quando esiste la Coppa del Mondo si è ripetuta cinque volte: 1972, 1984, 1987, 1993 e, appunto, 2011, e che fa seguito a quella delle Olimpiadi di Vancouver quando gli aquilotti non riuscirono a raccattare nemmeno un bronzo, cosa che si era verificata ai Giochi invernali nello sci alpino solo nel 1936 ma per la semplice ragione che gli uomini dell'Austria non parteciparono in quanto maestri di sci e sotto possibile accusa di professionismo. C'è da dire che il Wunderteam resta sempre la squadra leader in campo maschile, tanto è vero che nella classifica per nazioni resta quella che ha più punti di tutti grazie a una presenza alle gare sempre numerosissima e a una base di atleti che sembra infinita, ma la crisi di vittorie è innegabile e nemmeno il nuovo responsabile del settore maschile Mathias Berthold è riuscito a tamponarla. Ci si sono messi anche gli infortuni a tarpare le ali ad alcuni dei migliori dell'annata, da Benni Raich a Mario Scheiber a Georg Streitberger a Hannes Reichelt, o a mettere addirittura in pericolo di vita qualcuno come Hans Grugger. Come dice il ct azzurro Claudio Ravetto, "lo sci è uno sport di situazioni" e noi siamo sicuri che nei prossimi anni il Wunderteam maschile tornerà a dominare: al contrario di quello che accade in Italia, problemi di ricambio non ne hanno..."
In effetti qualche problemino c'è ancora in casa Austria....però bisogna dare tempo a Berthold di lavorare...d'altronde gli innumerevoli infortuni degli atleti di punta che avevano iniziato alla grande hanno lasciato il segno...Non sono troppo d'accordo sul vivaio dei giovani...la nostra situazione è più che buona...soprattutto nel settore velcità, dive fino q qualche anno fa pagavamo dazio nei confronti delle altre nazioni...invece gli ottimi risultati ai Campionati jr hanno dimostrato come l'italia ci sia eccome...sia a livello maschile, che femminile... |
humdrum |
Inviato - 21 mar 2011 : 10:26:22 Mah, sono sconvolto da leo che continua a non accorgersi che non ho dato 7 e mezzo ma 6+ (come tra l'altro diceva lui)  |
leo85 |
Inviato - 21 mar 2011 : 09:55:16 Ci sono altre che fanno buoni intermedi...ma non conta molto purtroppo...E poi, spesso, vedi anche Aspen, quegli intermedi erano manuali...ed errati....Dovrà lavorare molto quest'estate! La prossima stagione sarà molto importante per lei! |
GM1966 |
Inviato - 21 mar 2011 : 09:50:50 Il fatto è che fa sempre dei buoni intermedi, ma poi cala nei finali di gara. |
humdrum |
Inviato - 21 mar 2011 : 00:06:53 Che sciocchino leo che non vede che le ho dato praticamente il voto cher dice lui   
E comunque al tifo sfegatato non si comanda, quindi non accetto critiche sul voto della Giane  Scherzi a parte, dati alla mano forse ci stava un 6-; però ho considerato anche tutti gli intermedi da favola che ha avuto e che hanno stupito anche me. |
leo85 |
Inviato - 20 mar 2011 : 21:32:47 Per quanto riguarda i ragazzi, mi sono già espresso. Per quanto riguarda l'analisi fatta da Gio sulle ragazze...Beh, la Gianesini non ha fatto assolutamente una stagione da 7,5...si puntava molto su di lei a inizio stagione...ed è stata davvero troppo deludente...ha malapena acciuffato la qualificazione alle finali...non le darei più di 6...Un elogio particolare per quanto riguarda la Manu...Guardate che non ci sono troppe atlete ad essere nel primo gruppo di slalom e di gigante...d'accordo, è mancato l'acuto, ma la sua grande costanza e tecnica le consentiranno di essere una delle sicure protagoniste della prossima stagione, schiena permettendo! La giovane Curtoni ci sorprenderà la prossima stagione! |
christiansand |
Inviato - 20 mar 2011 : 19:01:53 Per i non italiani si può scriver qui obisogna aprire una discussione apposita? |
jos235 |
Inviato - 20 mar 2011 : 18:10:44 bè direi ottime analisi tutte e due.. gli unici appunti che si potevano fare li hanno già fatti quindi sto zitto  |
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