Milano-Cortina 2026: accesso il sacro fuoco olimpico
di Matteo Pavesi

Questa mattina è stato acceso il sacro fuoco di Olimpia: primissimo atto di un viaggio che porterà la fiamma olimpica dalla Grecia, dal Museo Archeologico di Olimpia, fino al braciere olimpico, a Milano - stadio San Siro - il giorno 6 febbraio, nel corso della cerimonia d'apertura dei Giochi.
La fiamma olimpica, accesa presso il Tempio di Hera nei giorni scorsi grazie ai raggi del sole seguendo il protocollo del rito ancestrale, è entrata nel Museo nelle mani della Gran Sacerdotessa Mary Mina, insieme alle Sacerdotesse.
Il viaggio durerà 72 giorni, lungo 60 città italiane, con arrivo a Roma il prossimo 4 dicembre alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sono previsti 10001 tedofori, il primo doveva essere proprio uno sciatore alpino, AJ Ginnis, che ora corre per la Grecia, ma per infortunio ha dovuto rinunciare a favore del canottiere Petros Gkaidarzis (bronzo a Parigi 2024), mentre il secondo e terzo sono stati Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler, due leggende degli Sport Invernali azzurri.
Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha partecipato al solenne rituale insieme alla Vicepresidente Vicaria, Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, i membri CIO Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’Onore, Francesco Ricci Bitti, insieme alla delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dal Presidente Malagò.
Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e membro CIO, Giovanni Malagò, nel suo intervento ha sottolineato come "lo spirito italiano brillerà nella fiamma della torcia, accendendo l'Italia intera e unendo il mondo nell'obiettivo comune che è al centro di Milano Cortina: utilizzare il potere senza tempo dei Giochi Olimpici per creare nuove opportunità per le nuove generazioni attraverso lo sport. Sarà un privilegio portare nuovamente questa torcia lungo le sponde del fiume Tevere e portarla a Roma ripercorrendo la stessa strada di venti anni fa in occasione dei Giochi di Torino. Ogni passo ci ricorderà l'importanza dello sport nello spezzare le barriere e nel creare un futuro più sostenibile insieme".
Visibilmente emozionata Kirsty Coventry, alla sua prima cerimonia di accensione della fiamma olimpica da Presidente del CIO. "Non dovrei commuovermi ma questo luogo è speciale. In un mondo diviso, come quello in cui viviamo, i Giochi sono un momento simbolico ed è nostro dovere e nostra responsabilità garantire che gli atleti da tutto il mondo possano giungere in maniera pacifica, ispirando le speranze e i sogni di chi ci segue nel mondo. Questo è lo spirito olimpico: innalzare i valori che ci guidano".