di Matteo Pavesi

Con l'accensione del braciere olimpico, che terrà vivo il fuoco di Olimpia fino al 25 febbraio, si sono ufficialmente aperte le XXIII Olimpiadi Invernali.

I fuochi d'artificio hanno dato il via alla cerimonia di inaugurazione nello Stadio Olimpico, poi comincia un viaggio nella storia della Corea, in cui cinque bambini che simboleggiano gli elementi della natura entrano nella stadio con una grande tigre bianca, la mascotte Soohorang.
La prima parte si chiude con 8 sportivi famosi coreani che portano la bandiera nazionale.

E' il momento poi della sfilata delle 92 nazioni, seguendo l'alfabeto coreano, ma cominciando come tradizione dalla Grecia e finendo con le due Coree che hanno sfilato sotto la stessa bandiera.
Sugli spalti Kim Yo-jong, la sorella del dittatore nordcoreano Kim jong-un, che ha stretto la mano al presidente della Corea del Sud Moon Jae-in: un momento storico.

L'Italia ha fatto il suo ingresso nell'Olympic Stadium per 59/a esima, dopo l'Iran, con in testa la portabandiera Arianna Fontana che sventolava il tricolore, e un gruppo di circa 50 azzurri, elegantemente vestiti.

"E’ stato emozionante, tantissimo. Ho avuto un po’ di paura prima di entrare perché c’era un vento assurdo. Prima di entrare ho urlato ai ragazzi se erano carichi e mi hanno risposto con un mega urlo. Siamo tutti belli pronti per questa grande avventura. Domani sono in pista per le prime gare e darò il massimooe.  

Dopo la sfilata è stato il momento dei discorsi ufficiali delle autorità, e poi il momento più solenne ed emozionante: l'accensione del braciere olimpico...Adesso i Giochi sono davvero iniziati !

 

Cercherò di rappresentarti al meglio, per quella che sono, nelle mie forze e nelle mie debolezze, nella mia fallibilità e nella voglia del superamento del fallimento stesso!
Italia ???? pic.twitter.com/rBwYgXbF66

— goggiasofia (@goggiasofia) 9 febbraio 2018