L'ex grande campione Hermann Maier non si recherà con la delegazione austriaca a Sochi 2014, declinando così l'invito ufficiale rivoltogli dal suo comitato olimpico. Il 41enne di Flachau ha reso noto la notizia in un'intervista alla televisione austriaca Orf, nel corso dello slalom notturno che ha seguito da casa con la sua compagna e le due gemelline (Liselotte e Valentina) nate a fine estate.

I motivi alla base della sua decisioni possono essere i più svariati, ma Maier nell'intervista ha criticato apertamente le posizioni politiche del governo russo sui diritti umani e per le discriminazioni degli omosessuali. Il campione di Flachau non ha apertamente parlato di boicottaggio, ma il suo pensiero pare essere proprio questo, oltre ai problemi di sicurezza legati alle minacce di attentati da parte del terrorismo ceceno. 

Del resto sono molti i personaggi famosi e capi di stato che hanno già declinato la loro presenza in occasione dei giochi olimpici invernali per protestare contro la politica del presidente Putin, ad iniziare da capi di stato come lo statunitense Obama o l'inglese Cameron che non saranno presenti nemmeno alla cerimonia di apertura del 7 febbraio.