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" Janka " è presente in queste 530 notizie:

[ 18/02/2011 ] - Gigante Ligety sulla Kandahar; affonda l'Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) – Oro Stati Uniti. Finalmente la squadra a stelle e strisce si sdogana a questo mondiale. Persa l’alfiera Lindsey Vonn per strada, questa volta tocca a Ted Ligety riporre la medaglia più pregiata in bacheca, soffiandola via dalle mani del gigante Svindal, risvegliatosi – dopo una manche troppo fallosa - ai piedi del podio, dopo aver cullato i sogni di una storica doppietta. Ligety, il vincitore quest’anno di 3 giganti in coppa del mondo, timbra il cartellino in un gigante versione sprint. Tutta colpa della nebbia che ha costretto gli organizzatori tedeschi e Guenther Hujara ad optare per una partenza ribassata, dunque con circa 100 metri di tracciato in meno e una dozzina di porte mancanti. Lo statunitense rimane già nella prima a tiro di medaglia e poi con una seconda manche tutta all’attacco e sfruttando qualche leggera sbavatura dei suoi diretti avversari trova il treno giusto per mettersi al collo la seconda medaglia per lui ad una rassegna iridata dopo il bronzo di due anni fa a Val d’Isere. Ligety condivide il podio con il francese Cyprien Richard, e con il giovane austriaco Philipp Schoerghofer, il vincitore dell’ultimo gigante di Hinterstoder. Solo quarto, dunque, il norvegese Aksel Lund Svindal che aveva chiuso al comando la prima manche. Restano a bocca asciutta gli svizzeri. Janka e Cuche, alle prese con problemi fisici, non riescono ad infiammare il loro coloriti e rumorosi fans e si devono accontentare del 7/o ed 8/o posto. Tra i top10 troviamo altri francesi oltre all’argento di Richard: Fanara (6/o) e De Tessieres (9/o), insieme al finlandese Sandell (10/o). Subito fuori Bode Miller: il crazy boy di Franconia, mattatore delle serate bavaresi – ritrova lo smalto dei bei tempi passati e con il miglior tempo nella seconda prova risale quattordici posizioni chiudendo 12/o. Dopo l’ubriacatura di questi giorni, con il tornado Innerhofer e con Fill e Brignone, brusco risveglio, invece, in Casa Italia. Eravamo la ... (continua)

[ 16/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 16 febbraio - 8/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 10) - JANKA TORNA, INSIEME A GUT - La squadra svizzera ancora ferma a l'unica medaglia d'argento di Didier Cuche in discesa libera tira un piccolo sospiro di sollievo. Carlo Janka e Lara Gut nonostante i loro problemi fisici (pressione arteriosa e ginocchio sinistro leggermente contuso) faranno il loro ritorno a questi mondiali: entrambi puntano ad una medaglia come hanno annunciato sui media svizzeri.
INNERHOFER MILIONARIO - Un mondiale non solo ricco di medaglie, ben 3, ma anche economicamente redditizio quello che si è chiuso ieri per Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais, infatti, è stato calcolato che a fine stagione tra premi in denaro, sponsorizzazioni personali (materiali, main sponsor come Tezenis, area sciistica Speikboden/Monte Spicco in Val Aurina, orologi Audemars Piguet) e altre derivate direttamente o indirettamente dai successi bavaresi si porterà a casa un bottino di oltre un milione di Euro.
PING-PONG SULLA NEVE - La prova a squadra di oggi offrirà anche la possibilità di una ulteriore nuova specialità a questo mondiale: il ping-pong sulla neve nelle cabine dei telecronisti. La maggior parte delle televisioni hanno, infatti, deciso di far commentare ai proprio quattro inviati (2 per le donne e 2 per gli uomini) in contemporanea la prova a squadra. Interessante capire al termine di queste due ore di gara tra continui: "ti passo la linea...la linea a te....poi di nuovo a me..." chi ne uscirà vincitore.
HERMANN MAIER - Il campione di Flachau è approdato in quel di Garmisch. A 38 anni Maier si sta concedendo un periodo di pausa, inframezzata dagli impegni di promozione legati alle sue sponsorizzazioni. Ieri sera è stato ospite unico del canale tedesco Sport1 che dalla Lounge della Audi ha trasmesso la trasmissione cult per gli sportivi tedeschi "Audi Star Talk". Un'ora di faccia a faccia con il conduttore dove è stata ripercorsa tutta la sua carriera dalle prime vittorie, al volo in discesa ... (continua)

[ 11/02/2011 ] - Gut lieve distorsione; Janka si opererà al cuore
AGGIORNAMENTO LARA GUT (ore 19.46) - La visita medica da parte del team medico svizzero guidato dal Dr. Walter O. Frey ha evidenziato una distorsione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. La risonanza magnetica è stata eseguita e ha sottolineato che è fortunatamente una distorsione di lieve grado. Lara Gut nelle prossime ore osserverà una serie di terapie e solo in seguito deciderà se prendere il via nella discesa libera femminile di domenica.
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 18.00) - La campionessa elevetica Lara Gut si trova al momento impegnata in accertamenti medici dopo la spettacolare caduta nel corso della manche di slalom sulla Gudiberg per l'assegnazione delle medaglie della super combinata femminile. Nelle prossime ore conosceremo meglio la diagnosi dei medici elvetici e tedeschi.
Intanto Carlo Janka ha annunciato che in primavera sarà operato al cuore. Il campione di Obersachsen al momento è rientrato in Svizzera per alcuni giorni di riposo a causa di questa variazione della pressione arteriosa che lo attanaglia: ma non così grave da bloccarne l'attività. Janka non parteciperà dunque alla discesa libera ed alla super combinata, ma dovrebbe esserci per gigante e slalom.
ANNULLATA PROVA DONNE DOMANI - Intanto le variazioni meteo odierne (temperature troppo miti e possibilità di pioggia) hanno costretto gli organizzatori bavaresi a decidere per l'annullamento dell'ultima prova cronometrata valida per la discesa libera femminile di domenica per preservare meglio la pista. (continua)

[ 11/02/2011 ] - Janka, addio a discesa e super combinata
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 12.10) - Era nell'aria, ma ora è ufficiale. Carlo Janka, uno dei protagonisti attesi a questo mondiale ha annunciato che non disputerà la gara di discesa libera, prevista sabato, ma nemmeno quella di super combinata, prevista lunedì. L'elvetico è alle prese con problemi cardiaci e i medici hanno consigliato il riposo assoluto. Janka è già rientrato a casa a Obersachsen, ma farà ritorno sulle nevi bavaresi mercoledì prossimo per disputare gigante e slalom. (continua)

[ 09/02/2011 ] - Kostelic va a casa; Janka no super combinata
LIVE DA GARMISCH-PAFRTENKIRCHEN (ore 19.47) - Come Lindsey Vonn anche Ivica Kostelic e Carlo Janka stanno rivedendo i loro piani a questo mondiale di Garmisch. Il campione croato, fresco di medaglia di bronzo in superG, ha già fatto le valigie per ritornare a casa per un piccolo periodo di riposo rinunciando così a disputare la super combinata prevista lunedì prossimo e la discesa di sabato. Kostelic si allenerà a Kranjska Gora in gigante e slalom e ritornerà in terra bavarese per disputare eventualmente il gigante e lo slalom. Per quanto riguarda Carlo Janka, l'elvetico deciderà il da farsi solo alla vigilia delle prove. Secondo i suoi tecnici, in base alle sue condizioni fisiche e anche alle condizioni meteo (da sabato è dato l'arrivo di maltempo sulle alpi bavaresi con pioggia), Janka potrebbe decidere di non correre la supercombinata per riposarsi - problemi di tenuta fisica - e di disputare così per ora solo la discesa. (continua)

[ 09/02/2011 ] - Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro. Che gara!
Brividi lungo la schiena, brividi lungo la Kandahar per una delle gare più emozionanti degli ultimi anni. Brividi per il ghiaccio, brividi per un Christof Innerhofer perfetto come mai, brividi per la medaglia d'oro che il pusterese di Gais si è messo al collo in questa seconda giornata dei Campionati Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
E non sono iperboli, tutti questi richiami al brivido, alla tensione, allo spettacolo. Non è campanilismo per la vittoria di un azzurro. No, nulla di tutto ciò: questo SuperG di Garmisch è stato un concentrato di spettacolo con tutti gli ingredienti del caso, tecnicità, passaggi da pelle d'oca, picchiate, tornantoni, dossi, ghiaccio vivo. Una gara per uomini duri, tosti, con gli attributi.
Una gara per uomini come Inner.
Ed Inner lo sapeva che poteva essere il suo giorno, questo mercoledì di febbraio. Lo sapeva e ha fatto tutto perchè lo diventasse, cercando di lasciarsi alle spalle i piazzamenti di Vancouver o di Val d'Isere, per scaricare tutta la propria potenza e tecnica sul ghiaccio della Kandahar. Ha studiato alla perfezione ogni passaggio, compreso quel dosso dopo un minuto di gara che complice il fondo di vetro scaricava notevolmente a valle. Ha studiato bene, ha sciato anche meglio. E così è maturato l'oro mondiale, così è maturata la gara della vita, o almeno, di questa prima parte di carriera. Sessanta centesimi di vantaggio su Hannes Reichelt, l'austriaco che con il successo di Hinterstoder si è rilanciato in questa disciplina fantastica. Il primo, insieme a Bode Miller, a capire come si sarebbe dovuto affrontare quel critico passaggio a tre quarti di gara. Ma poi Inner ha dimostrato che in fondo si poteva fare anche meglio: "Fino ad oggi ti sei risparmiato qualcosa, Christof: oggi devi dare tutto e vada come vada" si è detto, stamane. E' andata, Christof, è andata bene, è andata che sei stato il migliore, è andata che sei il nuovo campione del Mondo di SuperG, 4 anni dopo Patrick Staudacher.
Si ... (continua)

[ 07/02/2011 ] - GAP2011 al via: i convocati ufficiali
Ci siamo: i Mondiali 2011 di Garmisch sono formalmente iniziati. Ecco un riepilogo di tutti i convocati ufficialmente comunicati. Austria Uomini: Baumann, Dreier, Goergl, Herbst, Kroel, Matt, Pranger, Puchner, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Sieber, Walchhfoer. Riserva: Chrtistoph Dreier. Infortunato: Hirsher. Donne: Fenninger, Fischbacher, Goergl, Hosp, Kirchgasser, Mader, Marlies e Bernadette Schild, Schmidhofer e Zettel. Canada Uomini: Julien Cousineau, Erik Guay, Jan Hudec, Michael Janyk, Jan-Philippe Roy, Brad Spence, Ben Thomsen, Trevor White. Donne: Anna Goodman, Britt Janyk, Marie-Michèle Gagnon, Erin Mielzynski, Brittany Phelan, Marie-Pier Prefontaine, Eve Routhier. Francia Uomini: Bertrand, Clarey, De Tessieres, Fanara, Fayed, Frey, Grange, Lizeroux, Missillier, Pinturault, Richard, Theaux, Tissot. Donne: Aubert, Bailet, Barioz, Barthet, Jacquemod, Marchand-Arvier, Marmottan, Noens, Revillet, Rolland, Worley. Italia Uomini: Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Stefano Gross, Davide Simoncelli, Massimiliano Blardone, Giovanni Borsotti, Werner Heel, Christof Innerhofer, Peter Fill, Dominik Paris, Matteo Marsaglia e Paolo Pangrazzi. Donne: Federica Brignone, Johanna Schnarf, Irene ed Elena Curtoni, Dada Merighetti, Elena Fanchini, Denise Karbon, Nicole Gius, Verena Stuffer, Francesca Marsaglia e Manuela Moelgg. Germania Uomini: Fritz Dopfer, Felix Neureuther, Stefan Luitz, Andreas Sander e Tobias Stechert. Donne: Fanny Chmelar, Katharina Duerr, Lena Duerr, Christina Geiger, Kathrin Hoelzl, Nina Perner, Viktoria Rebensburg, Maria Riesch, Susanne Riesch e Gina Stechert. Norvegia Uomini: Jansrud, Karlsen, Myhre, Haugen, Svindal. Donne: Lotte Smiseth Sejersted Svizzera Uomini: Marc Berthod, Didier Cuche, Beat Feuz, Marc Gini, Tobias Gruenenfelder, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Patrick Kueng, Justin Murisier, Sandro Viletta, Markus Vogel e Silvan Zurbriggen. Donne: Denise Feierabernd, Dominique Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Nadja ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - GAP2011:Austriaci,Svizzeri,Francesi,Norvegesi
Come previsto alla fine delle gare di Hinterstoder e Zwiesel le federsci mondiali hanno comunicato alla FIS le convocazioni ufficiali per i Mondiali, come prescrive il regolamento. Partiamo con gli austriaci. Donne: Fenninger, Fischbacher, Goergl, Hosp, Kirchgasser, Mader, Marlies e Bernadette Schild, Schmidhofer e Zettel. Uomini: Baumann, Dreier, Goergl, Herbst, Hirsher, Kroel, Matt, Pranger, Puchner, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Sieber, Walchhfoer. Riserva: Chrtistoph Dreier. Secondo le ultime notizie giunte da oltrebrennero Dreier ha ottime probabilità di gareggiare: nel gigante odierno a Hinterstoder Hirsher non ha chiuso la prova subendo un infortunio. Le prime notizie parlano di uno stiramento alla caviglia e un problema al piede sinistro, domani seguiranno esami approfonditi all'ospedale di Salisburgo, ma se la diagnosi dovesse essere confermata il 21enne biancorosso dovrà fermarsi per 6/8 settimane, rinunciando quindi sia ai Mondiali che al finale di stagione. Un colpo duro da digerire per il Wunderteam dopo le defezioni di Grugger, Scheiber e Streitberger. In casa Norvegia tutto come previsto tra gli uomini con Jansrud, Karlsen, Myhre, Hauger e Svindal a caccia di medaglie, mentre tra le donne ci sarà solo Lotte Smiseth Sejersted, fresca protagonista dei mondiali juniores. Convocazioni ufficiali anche oltralpe, diramate dai DT Saguez, VUlliet e Brenier. Uomini: Bertrand, Clarey, De Tessieres, Fanara, Fayed, Frey, Grange, Lizeroux, Missillier, Pinturault, Richard, Theaux, Tissot. Donne: Aubert, Bailet, Barioz, Barthet, Jacquemod, Marchand-Arvier, Marmottan, Noens, Revillet, Rolland, Worley. Infine ecco gli svizzeri: oltre ai nomi già sicuri perchè capaci di soddisfare i requisiti imposti sono stati selezionati Ambrosi Hoffmann, insieme con Murisier, Holdener (bonus per i suoi risultati a Crans Montana), Feierabend. In superg correranno: Cuche, Janka, Gruenenfelder, Viletta, Zurbriggen (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: guida Jansrud.Maltempo ad Arber
Il norvegese Kjetil Jansrud è in testa alla prima manche del gigante maschile di Hinterstoder, sulla pista "Hannes Trinkl" ex campione della squadra austriaca. Kjetil ha interpretato meglio di tutti il tracciato disegnato da Ante Kostelic, facendo correre gli sci sopratutto nel piano centrale e nel tratto finale. Alle sue spalle Schoerghofer a 35 centesimi, Janka a 55, Raich a 60, Svindal a 64, Ligety a 71, Fanara a 82, Reichelt a 84. Ottimo inserimento del francesce Pinturault al 16/o posto. Male gli azzurri, tra errori e poco feeling con il tracciato: Simoncelli 18/o, Ploner 22/o, Borsotti 28/o, Blardone 30/o, partira per primo nella seconda. Non si qualificano Moelgg 32/O, Gufler 35/o, Casse 40/o. Ad Arber-Zwiesel prova che è stata, come ieri, rimandata alla ore 12 a causa delle cattive condizioni meteo. Non c'è ottimismo tra gli organizzatori. (continua)

[ 05/02/2011 ] - Reichelt primeggia a Hinterstoder
HINTERSTODER (ore 13.00) - L'aria di casa fa bene al "Wunder Team". Sulle nevi di Hinterstoder la squadra biancorossa trova una doppietta ben augurante nell'ultimo superG maschile prima del Mondiale. Su un tracciato altamente spettacolare e lungo, con una tracciatura di matrice norvegese alquanto insidiosa, Hannes Reichelt trova la giusta chiave di lettura estraendo dal cilindro la gara dell'anno. L'austriaco - quarto successo in superG, il quinto in carriera - in decisa crescita, ma mai sul podio quest'anno, timbra il cartellino nel quinto superG della stagione, iscrivendo il suo nome accanto ad altrettanti quattro diversi vincitori. Alle sue spalle, gradito ritorno dopo aver staccato la spina nella tappa di Chamonix, il più esperto compagno di squadra Benjamin Raich. Identica situazione per Bode Miller. Il "crazy boy" rientrato riposato da San Diego, dove è andato a trovare la figlioletta, dimostra di essere già in palla in vista di Garmisch, ritrovando il podio e dimostrandosi così in decisa crescita soprattutto nelle discipline veloci. Alle spalle dello statunitense, ai piedi del podio Carlo Janka e Ivica Kostelic. Lo svizzero, a corrente alternata quest'anno, ci prova, ma per ora si deve accontentare di un quarto posto che può dare fiducia per i prossimi imminenti appuntamenti. Per Kostelic, invece, gara regolare: il giusto per mettere altri importanti punti in saccoccia per la coppa di cristallo. Gli azzurri si difendono abbastanza bene: Werner Heel coglie un ottavo posto benaugurante sulla strada delle alpi bavaresi, mentre Christof Innerhofer rimane alle spalle del compagno (9/o) per soli sette centesimi. Fuori dai dieci restano Peter Fill (18/o) e Patrick Staudacher (17/o) che con i denti cerca di strappare il visto per l'unico posto ancora vacante in questa specialità nel quartetto iridato. Oltre la ventesima piazza Matteo Marsaglia (24/o), Mattia Casse (29/o) e Dominik Paris (31/o). Da segnalare, quando ormai i giochi erano fatti e si stava già ... (continua)

[ 26/01/2011 ] - Bode festeggia la figlia, appuntamento a Garmisch?
Non si è presentato al cancelletto di partenza della Night Race di Schladming, ma dietro il forfeit di Bode Miller non c'è alcun mistero, anzi. Dopo il secondo posto sulla Streif, lo statunitense ha deciso di fare bagagli e salpare alla volta di San Diego per riabbracciare la figlia Neesyn Dacey per il suo terzo compleanno.
Un papà d'oro, verrebbe da dire: Miller approfitterà della sosta negli Usa per riprendere fiato e sicuramente non sarà al via della tappa di Chamonix mentre potrebbe ritornare in Europa in tempo per gigante e SuperG di Hinterstoder, alla vigilia della rassegna iridata. Ma sembra più probabile che il suo periodo di pausa possa durare fino a Garmisch Partenkirchen.
Ma quella del campione del New Hampshire non è l'unica rinuncia in vista del fine settimana di Chamonix, dal momento che anche il vincitore della scorsa Coppa del Mondo Carlo Janka ha deciso di prendersi un week-end di pausa per ricaricare a dovere le pile. Sempre in casa Svizzera, assente anche Sandro Villetta.
Passando in Austria, mentre la formazione biancorossa si lecca le ferite dopo aver visto svanire il successo a Schladimng (solo Tomba, Miller, Palander e ieri Grange hanno saputo rompere l'incantesimo austriaco sulla Planai), Benni Raich solo parzialmente consolato per essere stato il migliore del Wunderteam annuncia che a sua volta non andrà in Francia, per curare al meglio i sintomi influenzali che non gli permettono di raggiungere il miglior stato di salute. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic: il rullo compressore
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 15.30) – Un autentico rullo compressore. In circa venti giorni Ivica Kostelic ha fatto il vuoto dietro di se: la sua prima coppa di cristallo non è più un miraggio. Sei vittorie su undici gare: seicento punti puliti, puliti di bottino oltre ai vari podi. Impresa d’altri tempi! Il 2 gennaio a Monaco, con la vittoria nel tanto criticato parallelo, la svolta di questo atleta che aveva collezionato fino a quel punto solo il podio di Levi e culminato con il picco nella libera di Gardena, solo 48/o. Quindi arriva la rinuncia alla discesa di Bormio, il riposo, ed la rinascita in quel in quel di Monaco. Amato ed odiato, controverso (vedi le dichiarazioni di apologia del nazismo di qualche stagione fa), ma pur sempre un grande interprete dello sci alpino, nel bene e nel male. Vince in slalom, in super combinata ed ora anche in superG. Nello slalom odierno un regalo importante con il k.o., già nella prima manche, di tutti i possibili inseguitori: da Miller a Raich, da Svindal a Janka. In Croazia è ormai più di un eroe: lo sciatore arrivato dalla piccola nazione che conta solo 12 stazioni sciistiche e che si permette di battere in casa sua anche il colosso Austria. L'elezione – quasi profetica – di atleta dell’anno, lo porta a superare ormai in popolarità anche la sorella Janica. Ed ora l’obiettivo della stagione si avvicina sempre più, ma passando però prima per Garmisch. (continua)

[ 16/01/2011 ] - Kostelic "re" di Wengen e di Coppa
La coppa del mondo trova dunque il suo dominatore in Ivica Kostelic. Il campione croato inanella la seconda vittoria consecutiva nella slalom di Wengen, dopo quella di Adelboden di una settimana fa, facendo un importante balzo in avanti nella graduatoria generale. Kostelic, autentico rullo compressore, prosegue dunque nella sua rincorsa alla sfera di cristallo: con la vittoria nel parallelo di Monaco, il secondo posto di Zagabria e la vittoria in super combinata di venerdì, rimane saldamente al vertice della graduatoria generale con oltre 200 punti di vantaggio sul secondo, Aksel Lund Svindal, e 300 circa su Carlo Janka. Duello a due come ad Adelboden anche quest'oggi: il giovane Hirscher e l'anziano Kostelic. Alla fine la spunta - complice un grave errore dell'austriaco a metà tracciato - il più esperto croato, capace di sciare su questa autentica "granita" come se stesse scendendo su neve ghiacciatissima. Purtroppo il protagonista in negativo di questo week end è stato proprio il caldo eccezionale per il mese di gennaio sulle Alpi. Stato della neve e temperature miti (+15 gradi nella seconda manche) non hanno regalato uno slalom all'altezza della sua tradizione. Di fondo però c'è stato un gran lavoro degli organizzatori svizzeri, premiati dalla disputa delle tre prove di questo week end a differenza di quanto accaduto dall'altra parte delle Alpi, a Maribor in Slovenia, dove, invece, è saltato completamente l'appuntamento classico del circo rosa. Pista di Wengen trattata addirittura con sale pakistano oltre a quello classico grosso da cucina misto ad acqua. Alla fine ne è venuto fuori un cocktail di neve estiva da sci in ghiacciaio che comunque ha regalato un podio di tutto prestigio: oltre a Kostelic e Hirscher ci sale anche un nobile ancora un pò in affanno quest'anno, Jean Baptiste Grange. Fuori restano il canadese Michael Janyk (4/o) e gli austriaci - quinti a pari merito - Mario Matt e Benjamin Raich. Alle loro spalle ecco però apparire l'esigua pattuglia ... (continua)

[ 15/01/2011 ] - Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Kostelic vince la SuperK di Wengen.Innerhofer 4/o
Era il favorito dopo il 5/o tempo nella manche di discesa, e Ivica Kostelic non ha deluso le attese di papà Ante tracciatore della manche di slalom: miglior tempo e vittoria nella supercombinata di Wengen. Per Ivica, argento olimpico in carica, è la terza vittoria in questa specialità, ed è la terza vittoria in questo magico gennaio inaugurato con il successo al parallelo di Monaco e proseguito con il secondo posto di Zagabria e il sigillo messo ad Adelboden. Grazie ad una splendida progressione sul tratto finale, 8 decimi in meno di 20 secondi, Kostelic è passato in testa e nessuno si è più avvicinato. Lo stesso Svindal, in quel momento leader, si è inchinato davanti ad Ivica, ma anche il vichingo può essere soddisfatto: il 6/o tempo di manche è un ottimo risultato e gli vale il terzo gradino del podio. Tra i due si inserisce Carlo Janka, deciso a far bene in casa e in particolare su questa pista dove fu secondo un anno fa e vinse due anni fa. E arriviamo a Chrtistof Innerhofer: l'altoatesino dopo l'ottima prima manche in discesa che chiude con il miglior tempo è pronto per la seconda, ma passando dalla pista di riscaldamento alla zona di partenza cade e picchia il gomito contro una staccionata, una brutta botta. Fino all'ultimo secondo è in dubbio poi, eroico, decide di partire: nel suo passato c'è un buon feeling coi pali stretti e lo dimostra nella parte alta dove perde mezzo secondo ma è ancora in vantaggio, poi nel tratto centrale perde 9 decimi in 12 secondi e così per soli 19 centesimi sfuma anche il podio. Ma la sua prova è di grande coraggio, senz'altro da encomiare, con quel braccio "a peso morto". Domani c'è la discesa. Nei top10 chiudono anche Raich (terzo miglior tempo in slalom), Miller, Theaux, Jansrud, Ligety e Bank. Poi c'è il secondo azzurro, Peter Fill, che in slalom è 13/o, prendendo solo due secondi da Kostelic. Vanno a punti anche Klotz 18/o, Marsaglia 19/o, Thanei 21/o e per la prima volta Pangrazzi 22/o. Da notare che nella manche in ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)

[ 12/01/2011 ] - Quando si sale in due sul gradino più alto
8 gennaio 2011, gigante di Adelboden: il francese Richard è 21/o al termine della prima manche, segna il miglior tempo e inizia a recuperare posizioni...Tocca a Svindal, 6/o dopo la prima: all'ultimo intermedio ha ancora 9 centesimi di vantaggio, li perde e chiude in 2.25.28, stesso tempo del francese. Alle loro spalle scivolano Schoerghofer, Fanara, Raich e Janka. Manca solo Ted Ligety: l'americano scivola e quasi si ferma, gara compromessa...Esplode la gioia dei due leader che vincono: si guardano in faccia, si sorridono con un brivido di imbarazzo, a voler dire ABBIAMO vinto, stretti insieme sul gradino più alto del podio...Tre giorni più tardi, slalom femminile notturno a Flachau: la storia si ripete con Maria Riesch e Tanja Poutiainen. Vittoria ex-equo! Torniamo all'inizio del nuovo millennio: febbraio 2000, siamo a St.Anton dove è in programma un superg. Dominano gli austriaci, con i loro alfieri classe 1972 occupano tutto il podio. Hermann Maier è 3/o, davanti a lui, per 26", vincono Fritz Strobl e Werner Franz, per entrambi è il primo successo in superg. Saltiamo al 2003, slalom di Shigakogen: Schoenfelder guida la prima per 8" su Palander, che nella seconda li recupera...Quarto successo per l'austriaco, quinto per il finlandese a cui ricapita la stessa cosa tre anni più tardi, di nuovo a Shigakogen, ma questa volta contro Herbst. L'austriaco è quinto nella prima, scia bene e recupera 6 decimi al finlandese. E', al momento, l'ultima vittoria in Coppa di Palander in slalom. Infine nel 2005 Miller e Rahlves alle finali di Lenzerheide mettono entrambi la firma sul superg. Pettorali 24 e 22 chiudono in 1.10.24: Miller migliore in alto, Daron sul finale...ed è festa USA! Passiamo alle ragazze: siamo nel 2002, a Berchtesgaden (GER). La specialista americana Kristina Koznick conquista la sua 4/a vittoria in Cdm che deve però condividere con la svizzera Marlies Oester, alla sua prima e unica vittoria in carriera. Si apre la stagione 2002/2003 a Soelden, con una ... (continua)

[ 12/01/2011 ] - Werner Heel 2/o in prova a Wengen
Didier Cuche ha fatto segnare questa mattina il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa di sabato, a Wengen. Si è corso su un tracciato accorciato tanto che Didier ha chiuso in 1.50.31 contro i 2.34.07 fatti segnare ieri dal nostro Innerhofer. Anche oggi c'è un azzurro ai piani alti della classifica: Werner Heel ha chiuso con il secondo tempo, a 86 centesimi da Cuche, sintomo, lo speriamo tutti, di un ritrovato feeling con i materiali e con se stesso. Terzo tempo per Carlo Janka, seguono Jerman, Nyman, Scheiber, Streitberger, Walchhofer, Kroell e il migliore di ieri, Innerhofer. Gli altri azzurri: Paris 17/o, Fill 21/o, Plank 23/o, Klotz 30/o, Pangrazzi 31/o, Marsaglia 32/o, Thanei 34/o, Staudacher 46/o, Patscheider 51/O. Da notare: Deflorian 39/o alle spalle di Zurbriggen, Ligety 47/o, Albrecht 60/o, mentre il leader di Coppa Ivica ha preferito non prendere il via. Domani riposo forzato: il meteo indica pioggia per cui gli organizzatori hanno deciso di annullare la terza prova cronometrata. Si torna in pista venerdì mattina per la manche di discesa valida per la supercombinata. (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 08/01/2011 ] - Ligety guida ad Adelboden;Blardone 11/o
Ted Ligety viaggia verso il poker di vittorie: questo il responso della prima manche del gigante di Adelboden. Tanto per cambiare è ancora lo statunitense a segnare il tempo migliore nella prima frazione, nonostante una scivolata all'inizio dell'ultimo muro. Sulla leggendaria Chuenisbaergli è andato in scena uno dei più bei, forse il più bello, gigante del Circus, con il suo muro finale che si affaccia sul "catino" della zona traguardo gremito di 30000 spettatori, davvero un eccellente spot per lo sci. Alle spalle di Ligety c'è l'idolo di casa Carlo Janka, poi Benni Raich, Thomas Fanara e Philipp Schoerghofer. Gli azzurri, chiamati a riscattare la prova dell'Alta Badia, hanno per il momento deluso: molti troppi errori e così il migliore è ancora Max Blardone ma 11/o e staccato di un secondo, poi Ploner 13/o, Moelgg 16/o, Simoncelli 20/o, Gufler 27/o. Loro i qualificati per la seconda prova; non si qualificano Eisath 38/o e Fill 49/O. Non chiudono la prova Innerhofer e Borsotti, che sbaglia subito al cancelletto. (continua)

[ 04/01/2011 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2010!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse di questo 2010? Ecco un viaggio a ritroso nel tempo, dal capodanno scorso ad oggi, sulle notizie che, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con il botto, grazie alla doppietta di Razzoli e Moelgg a Zagabria. Grande commozione per l'infortunio e il successivo ritiro di Giorgio Rocca, amatissimo e seguitissimo. A metà mese tiene banco il giallo di Kostelic a Wengen e il presunto salto di porta; poi non può mancare la vittoria di Cuche a Kitz, la rinuncia di Lara Gut ai Giochi. Infine si parla dei Mondiali Junior a Chamonix e delle squadre olimpiche presentate al CONI. Febbraio si apre con l'ennesimo infortunio di Nadia Fanchini, poi è tutta Olimpiade: dalle convocazioni delle compagini nazionali alle cadute di Jaerbyn e Paerson, ai successi di Lindsey e del nostro Giuliano, che ha fatto esplodere di gioia l'Appennino e tutta l'Italia. Marzo: è tempo di Finali. Vonn e Janka portano a casa il Coppone, poi il saluto a Marco Buechel e la doppietta di Manni Moelgg agli Assoluti. Attenzione per il ritorno sugli sci di Lara Gut e il passaggio di Mauro Pini alla squadra elvetica. Ad aprile, senza gare, si segue la preparazione delle squadre e le elezioni FISI dove Morzenti si riconferma presidente. C'è attenzione per i cambi di materiale: Heel e Svindal su tutti. Il primo maggio si chiude ufficialmente la stagione FIS, poi si parla di Ligety ad Head e finalmente, a metà giugno e in netto ritardo, anche delle squadre ufficiali azzurre e del nuovo DT unico Ravetto. Nei mesi più caldi dell'estate si parla di allenamenti azzurri, del passaggio di Deflorian alla Moldavia, delle novità nel team Gut, dell'appendicite di Blardone e del virus di Janka. A settembre sale la voglia di neve: si commentano le ultime notizie su ritiri, cambi di materiale e infortuni come quelli di Razzoli e di Defago. Viene a mancare Erwin Stricker; a fine mese viene presentata la nuova tessera FISI che non ... (continua)

[ 29/12/2010 ] - Werner Heel al parallelo a Monaco di Baviera
Per il rotto della cuffia anche l'Italia sarà rappresentata al parallelo di Monaco di Baviera in programma il 2 gennaio 2011. Sarà Werner Heel, grazie al piazzamento di oggi nella discesa libera di Bormio, come quindicesimo su sedici partecipanti (il 16/o è la wild-card Felix Neureuther), a rappresentare i colori azzurri in questo evento, ormai inserito nel calendario ufficiale della Fis e che assegna punti per la graduatoria generale di coppa del mondo. Oltre ad Heel sulla collina dell'Olympic Park della capitale bavarese si saranno - come primi 14 della graduatoria generale Wcsl - Janka, Raich, Svindal, Cuche, Kostelic, Ligety, Walchhofer, Hirscher, Baumann, Miller, Grange, Lizeroux, Jansrud e Herbst. In campo femminile la lista dei nomi sarà resa nota al termine dello slalom notturno di Semmering. Nessuna azzurra però risulta tra le top20, l'unica papabile era Manuela Moelgg, ma avrebbe dovuto giungere tra le migliori cinque di questa prova per staccare il biglietto per Monaco, invece ha inforcato. (continua)

[ 27/12/2010 ] - Innerhofer sfreccia sulla Stelvio
Come nella seconda prova in Val Gardena è l'altoatesino di Gais Christof Innerhofer a segnare il miglior tempo sui 4km della Stelvio di Bormio nella prima prova cronometrata sul pendio valtellinese. Christof, che qui due anni fa ha messo il suo primo e per ora unico sigillo in Coppa, ha chiuso in 2.01.64, lasciando a 75 e 97 centesimi i due aquilotti Walchhofer e Kroell, e a +1.37 Didier Cuche. Davvero una prova convincente per l'azzurro, a dimostrazione dell'immutato feeling con la Stelvio, dove in quasi tutti i settori (tranne in alto) ha fatto registrare il miglior tempo. Seguono Miller, Grugger (staccato di oltre due secondi!), Scheiber, il nostro Peter Fill, Svindal e Theaux. Il 12/o, lo svizzero Patrik Kueng accusa oltre 3 secondi di ritardo da Innerhofer. Gli altri azzurri Thanei 18/o, Paris 22/o, Plank 27/o, Heel 29/o, Varettoni 30/o, Patscheider 31/O, Staudacher 37/o, Klotz 45/o, Casse 48/o, Marsaglia 59/o a causa di un errore nel finale. Come annunciato non è presente Carlo Janka, il vincitore della Gardena Zurbriggen ha chiuso con il 23/o tempo, il moldavo di Tesero Deflorian 53/o. Non è partito Guay, non ha chiuso la prova Perko, Keppler e De la Cuesta. (continua)

[ 23/12/2010 ] - Carlo Janka salterà la discesa di Bormio
Non è una stagione facile per Carlo Janka, attuale detentore della Coppa del Mondo generale. Secondo alcuni media svizzeri il 24enne grigionese lamenta una mancanza di forze che non gli permette di allenarsi e necessita una pausa. Il Dr. Christian Schlegel ha spiegato sul sito ufficiale della federazione che i controlli effettuati nei giorni scorsi hanno rilevato alcuni valori non corretti nel fegato dello sciatorie. Per questo motivo non sarà al via a Bormio. Non è chiaro se l'origine del problema attuale sia lo stesso virus con il quale Carlo ha combattuto questa estate durante la preparazione estiva, in parte compromessa. Silvan Zurbriggen sarà invece in gara: inizialmente aveva deciso di non partecipare alla discesa di Bormio per allenarsi in slalom, disciplina cui punta molto, ma visto il clamoroso successo in Val Gardena Silvan ha cambiato idea e sarà al cancelletto. (continua)

[ 11/12/2010 ] - Ligety domina in Val d''Isere.Blardone 3/o
Imprendibile. Ted Ligety è stato davvero imprendibile questa mattina sulla Face de Bellevarde. Su un tracciato insidioso, duro, che girava in modo impressionante, Ligety ha costruito il suo successo, il settimo in carriera, con un'ottima prima manche, per poi affondare le speranze degli avversari con una prepotente seconda frazione, che lascia a oltre un secondo il secondo classificato Aksel Lund Svindal. Un pendio selettivo e duro, che ha tagliato le gambe a molti atleti, ma non al nostro Max Blardone che ha mantenuto il 3/o posto della prima manche e ritorna così sul podio di Coppa a quasi un anno di distanza dalla vittoria in Alta Badia 2009. E' stato davvero bravo Max nell'interpretare il tracciato e quei 16 centesimi che lo separano da Svindal potrebbero essere anche il frutto di un vistoso errore di linea a metà tracciato, che solo grazie alla sua potenza l'ossolano è riuscito a correggere rimettendosi in carreggiata. Non si ferma dunque la striscia positiva di Ligety: 2 vittorie in due gare, 5 podi consecutivi...nelle ultime 11 gare non è mai uscito dai top10 e bisogna tornare indietro fino al febbraio 2009 per trovare un'uscita di pista. Bravissimo. Bravo anche Svindal che ottiene un ghiotto secondo posto in chiave classifica generale, della quale oltretutto passa al comando, a distanza di 12 mesi dall'ultimo podio nella specialità. Dopo l'opaca prova di Beaver Creek il coach azzurro Guadagnini aveva dato la scossa, certo che ci sarebbe stata una riscossa. E la squadra ha risposto "presente!" all'appello: oltre a Blardone chiudono nei top10 Simoncelli e Manfred Moelgg, forse il migliore nella seconda parte della seconda manche, con cattivaria e rabbia recupera 7 posizioni. Poi, a punti, anche Gufler ed Eisath a rendere più rotondo il bottino. Peccato per Ploner che ha perso una lamina dopo una ventina di secondi chiudendo 37/o, Mattia Casse 39/o mentre Giovanni Borsotti non ha chiuso la prova così come lo svedese Jon Olsson, per la prima volta in una gara ... (continua)

[ 01/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - III - verso Beaver Creek
Prime gare di velocità della stagione nell'ormai classico freddo polare canadese e come sempre tecnici e skiman impazziscono per trovare giusti compromessi con le scioline. Ma c'è anche il tempo per guardarsi attorno ed ammirare questo spettacolare angolo del Canada, protetto dalle Rocky Mountains che innalzano nel cielo azzurro gli oltre tremila metri del Mount Temple mentre in basso, incastonato in una foresta immensa, si adagia il lago dedicato alla Principessa Luisa Carolina Alberta, quarta figlia della Regina Vittoria e moglie di John Campbell, il 9/o Duca di Argyll, Governatore del Canada dal 1878 al 1883. A Nakiska, purtroppo, Werner Hell cade e si fa male alla mano destra! Di corsa a Vail, in Colorado, operazione e piccolo tutore!Non ci voleva proprio perchè Werner aveva già "dato" nel dicembre del 2006, inforcando nello slalom della superk a Beaver Creek, con la rottura dell'ulna del braccio destro. Per non parlare dello schiaffo olimpico di Vancouver, con il quarto posto in supergigante, a due centesimi dal bronzo! Coraggio Werner. Dopo le prove pensavo che sul podio Fill e Innerhofer un piedino l'avrebbero messo ma i segnali sono stati forti e nelle gare europee, (forse già a Beaver Creek) sono sicuro che in telecronaca ci sarà da spaccare il microfono! Dicevo degli skimen: problemi ne avranno avuti davvero molti quest'anno, soprattutto nella parta bassa della pista. Guardavo le classifiche nel supergigante dello scorso anno: solo tre case nei primi dodici Rossignol (7), Atomic (4), Head (1), quest'anno ha vinto Stoeckli e dietro ci sono Atomic, Salomon, Head, Rossignol, un bel livellamento! Nella discesa è partito lo "spionaggio", perchè sembra che le tute degli austriaci abbiano "qualcosa" di speciale, oppure che (sulla schiena) i ragazzi del Wunderteam abbiano...!!?? Una gara non è sufficiente per creare allarmismi e quindi aspettiamo le prossime...i nostri ragazzi per la verità il giorno della gara avevano tute diverse da quelle delle prove...però è ... (continua)

[ 28/11/2010 ] - Gruenenfelder vince il primo superg della stagione
Si colora di rossocrociato il primo superg stagionale, corso a Lake Louise: Tobias Gruenenfelder, pettorale 8, scia perfettamente nei passaggi chiave del tracciato, in particolare sul finale e nei curvoni dopo il salto, interpretando al meglio la gara e chiudendo in 1.32.31 che gli vale la prima vittoria in carriera, un bel regalo per festeggiare i 33 anni compiuti ieri. Alle sue spalle, per 7 centesimi, il compagno di squadra Carlo Janka, unico tra i "big" ad avvicinarsi tanto da far tremare la leadership di Tobias: 15 secondi dalla fine era in vantaggio di una manciata di centesimi, persi poi nel tratto finale. Terzo gradino del podio per Baumann, anche per lui miglior risultato nella specialità, poi Mario Scheiber e Didier Cuche: anche oggi le migliori posizioni sono appannaggio di svizzeri e austriaci, che piazzano anche Raich 8/o, Zurbriggen 9/o e Kueng 10/o. Unici ad inserirsi sono il sempreverde Jaerbyn, ha 41 anni e fa ancora risultato, e il nostro Innerhofer che chiude al 6/o posto, regalando finalmente una prestazione all'altezza della sua classe. Inner lascia correre bene gli sci e si presenta al minuto di gara vicinissimo ai primi, con soli 7 centesimi di ritardo. Il tratto finale però non lo premia, e così alla fine accusa 46 centesimi. Secondo degli azzurri è Werner Heel, 13/o, bravo a trovare un pronto riscatto dopo la prova deludente di ieri, sopratutto considerando l'handicap della mano. Come Werner anche Peter Fill soffre il tratto finale, e chiude 19/o, alle spella del vincitore di ieri Walchhofer che oggi sbaglia nei curvoni dopo il salto e proprio nel finale, dove ieri era stato imbattibile.Fuori dai punti Paris 36/o, Marsaglia 37/o, Staudacher 51/o, Klotz 59/o, Patscheider 60/o. La gara è stata interrotta per la caduta del tedesco Andreas Strodl, poi elitrasportato a valle: si teme un serio infortunio al ginocchio. (continua)

[ 27/11/2010 ] - Walchhofer vince a Lake Louise.Male gli azzurri
La discesa libera, la regina delle specialità, è da sempre un chiudo fisso per il clan austriaco. Per i biancorossi la vittoria mancava dal marzo 2009, per Michael Walchhofer, vincitore della coppetta di specialità nel 2005, 2006 e 2009 mancava dal dicembre 2008, Val Gardena. Il colosso austriaco classe 1975 oggi ha fatto capire che in discesa bisogna ancora fare i conti con lui: fin dalla parte alta è in vantaggio sulla coppia Scheiber/Svindal in quel momento al comando, sbaglia leggermente su un passaggio e perde quel che basta per essere li con gli altri a tre quarti gara; ma negli ultimi 30 secondi nessuno lascia correre gli sci come lui e chiude con 55 di vantaggio conquistando la 12/esima vittoria in carriera in libera. E con Michael salgono sul podio il compagno di squadra Mario Scheiber e il norvegese Svindal, il migliore nella prima prova. Gara-fotocopia per i due con Mario migliore all'inizio ed alla fine e Aksel più rapido nel tratto centrale. Tre ottime prove, come sorprendenti sono stati Zurbriggen e Clarey, 4/o e 5/o: per lo svizzero è il miglior risultato in carriera in discesa, ottenuto con il pettorale 31, il francese è sceso tra i primi facendo linee precise e lasciando correre gli sci come pochi. Ci si attendeva il risultato da Cuche e Janka e invece l'acuto è arrivato da Zurbriggen, ma tutta la squadra si è ben comportata: Janka 7/o, Cuche 9/o (qualche sbavatura e poca velocità alla fine del muro), Kueng 10/o, Feuz 18/o, Gisin 20/o. Come annunciato non ha partecipato Daniel Albrecht. Male, purtroppo, gli azzurri: Peter Fill è il migliore con il 16/o tempo, Innerhofer è 23/o anche a causa di un brutto errore nella parte alta, nonostante il quale si presenta con 63 centesimi a metà gara ma poi porta fuori poca velocità e nel finale perde molto, chiudendo a +2.21. A punti anche Dominik Paris, 29/o, mentre non ce la fanno Siegmar Klotz 39/o, Matteo Marsaglia 45/o, Patrick Staudacher 48/o, Stefan Thanei 50/o. Werner Heel è 34/o a 2.70: ... (continua)

[ 26/11/2010 ] - Peter Fill 4/o tempo nella terza prova
Terza prova cronometrata regolarmente disputata a Lake Louise, dopo l'annullamento per vento di quella di ieri. Sale l'Austria sugli scudi con Kroell, Walchhofer e Scheiber chiusi in 43 centesimi a segnare i migliori tempi, con i compagni di squadra Streitberger (con il 56), Puchner e Franz 6/o, 8/o e 9/o. Unici ad infilarsi nei top10 i nostri Fill, ottimo 4/o, e Innerhofer 7/o (che ieri e oggi paga un po' troppo nel tratto iniziale), e il canadese Guay a chiudere il gruppo. Appena fuori dai 10 i due svizzeri più attesi, Cuche e Janka. Migliora Albrecht che chiude con il 69/o tempo a 4 secondi dal migliore. Torniamo ai nostri: Paris 34/o, Thanei 45/o, Marsaglia 49/o, Staudacher 53/o, Patscheider 72/o, Klotz 74/o. Werner Heel, al rientro dopo il problema alla mano, chiude con il 58/o tempo e comunque potrà partecipare alla gara di domani. Già decise le convocazioni austriache, a prescindere dal risultato odierno: scenderanno in pista Max Franz e Joachim Puchner con i compagni Scheiber, Walchhofer, Kroell, Grugger, Baumann, Streitberger e Raich. Brutte notizie invece per il 29enne svizzero Cornel Zueger che mercoledì ha picchiato il pollice della mano sinistra fratturandolo. Operato oggi a Banff farà presto ritorno in patria. (continua)

[ 25/11/2010 ] - Svindal subito veloce a Lake Louise
Prima prova della prima discesa e per la prima volta con Head: Svindal fa subito capire che non scherza e chiude davanti a tutti in 1.49.97, 7 centesimi più veloce di Hans Grugger e 14 sul veterano 41enne svedese Patrick Jaerbyn. Seguono Klaus Kroell, Andrej Jerman, Michael Walchhofer e Bode Miller. Miglior azzurro Christof Innerhofer 9/o a 60 centesimi da Svindal, più indietro Peter Fill 31/o, Dominik Paris 33/o, Patrick Staudacher 52/o, Matteo Marsaglia 59/o, Siegmar Klotz 61/o, Hagen Patscheider 65/o, Thanei 66/o. Heel ha preferito non prendere il via. Da notare il ritorno ufficiale di Daniel Albrecht dopo 22 mesi dalla caduta di Kitz; l'elvetico ha chiuso in 1.56.05, a 6 secondi da Svindal con il quartultimo tempo, ma la sua presenza in pista è già una bella notizia. Non benissimo anche Cuche e Janka, 11/o e 20/o rispettivamente, ma è solo la prima prova. Tornano in pista anche gli ex-infortunati Hoffmann e Poisson. (continua)

[ 24/11/2010 ] - Stasera le prime prove a Lake Louise
E' tutto pronto a Lake Louise, dove stasera si correranno le prime prove libere di discesa della stagione. La località canadese è attraversata da un'insistente ondata di gelo che spinge il termometro fino a -35, temperature abbastanza insolite per fine novembre. Così, ogni accorgimento è buono per combattere il grande gelo senza sottovalutarlo mai, e molti atleti saranno in pista con scotch protettivi speciali. Oltre che al visto gli atleti soffrono ai piedi, perchè le calze sono direttamente a contatto con la plastica dello scarpone che non è molto spessa ne isolante. Ad aprire le danze, sarà il nostro Christof Innerhofer, pettorale n.1. Iscritti alla prima prova anche Ambrosi Hoffmann con il 22, ancora non al meglio e non sicuro di partire sabato, e Daniel Albrecht con il 44, per assaggiare la pista di gara. Gli altri azzurri iscritti sono: Peter Fill con il 13, Werner Heel (operato ieri) con il 30, Dominik Paris 35, Siegmar Klotz 36, Patrick Staudacher 41, Stefan Thanei 51, Hagen Patscheider 54, Matteo Marsaglia 62. Da notare l'inossidabile Patrik Jaerbyn, classe 1969, con il 24, e il debuttante austriaco Otmar Striedinger, classe 1991, con l'86. Un anno fa fu Cuche a salire sul gradino più alto del podio, proprio davanti al nostro Werner Heel e al compagno di squadra Carlo Janka che con due podi consecutivi e le tre vittorie di Beaver Creek si candidò per la vittoria finale. C'è attesa e curiosità dunque per vedere i valori in campo, sopratutto nel clan austriaco dove la vittoria nella disciplina regina manca dal marzo 2009 (Kroell a Kvitfjell). (continua)

[ 25/10/2010 ] - La Coppa del Gobbo - I - MezzaGara
Tutti con il naso all'insù per cercare di vedere le ultime porte, lo striscione d'arrivo, il tabellone luminoso dei risultati...invano! In alto il sole illuminava la pista, quasi fosse un arabesco argentato sul ghiacciaio tirolese. Inutili gli scongiuri e così tutti a casa, tra mugugni e sorrisi compiaciuti...a seconda di come fossero andate le cose nella prima manche! Però alcune riflessioni si possono fare perchè questa mezza gara ci consegna uno spumeggiante Davide Simoncelli pronto per fare grandi cose quest'anno. Ha lavorato bene riuscendo a convivere con tutti gli acciacchi del suo corpo...è sereno nell'anima...ha grinta vendere e la sua prestazione sul muro del Rettenbach gli permette di sognare ad occhi aperti! Mi piace il suo modo di uscire dal cancelletto di partenza, mi piace molto perchè è sintomo di sicurezza nei propri mezzi. Bravo Davide! Massimiliano Blardone sta vivendo giorni difficili, purtroppo non è la prima volta, e deve riuscire a fare pace soprattutto con sé stesso se vuole tornare ad essere quell'atleta che, nelle porte larghe del gigante, ha saputo ritagliarsi un ruolo di grande spessore tecnico. Sapevo che le vicende legate allo skiman avevano creato problemi in squadra, soprattutto a Gufler, non ne ho accennato in telecronaca, ma di certo Max non avrà avuto la concentrazione necessaria per uscire dal cancelletto! So che è un bravissimo ragazzo, un professionista serio, quasi maniacale nella ricerca della perfezione, spero ritorni ad avere fiducia nei propri mezzi e sia più rilassato con il mondo dello sci. Coraggio Max! Coraggio anche a Schieppa, questa maledetta "bastarda" lo ha steso di nuovo, ed ogni volta ritrovare una condizione fisica e psicologica diventa sempre più difficile! Manfred Moelgg ha faticato da matti negli appoggi su di una pista che, dalla gara femminile, è stata "riportata" in continuazione...però le sensazioni giuste ci sono, così come per Ploni e Gufi. Mi sono piaciuti molto i francesi: Richard, Grange, Fanara, ... (continua)

[ 22/10/2010 ] - Il Rettenbach è pronto, si ricomincia
Il sole accarezza il candido manto del Rettenbach. Le sostanziose nevicate degli ultimi giorni, spintesi fino al paese di Soelden, 1400 metri più in basso, hanno contribuito a rendere ancora più fiabesco questo angolo alpino. Riflessi dorati sulla neve, sui ghiacci, con le scure rocce basaltiche in risalto, così come il nastro d'asfalto che si arrampica sino ai 2700 metri del parterre d'arrivo della prima gara stagionale. L'Opening di Soelden è un must, per gli amanti del Circo Bianco. E anche per i suoi frequentatori: sicuramente l'Oetztal ospita una delle tappe più mondane dell'intera stagione, un ruolo che Soelden ha saputo crearsi nel corso degli anni, fino a diventare un momento clou dell'inverno, nonostante sia inserito in una data "agonisticamente" atipica e magari non troppo indicativa. Ma tant'è: sci, neve, divertimento, presentazioni, premiazioni, tanto pubblico. Gli ingredienti sono quelli giusti per dare enfasi all'evento. Ed in più c'è l'astinenza, quei sette mesi senza gare che a lungo andare diventano pesanti da sopportare, specie per gli atleti. E proprio loro sono i primi a non veder l'ora di riprendere confidenza con l'adrenalina del cancelletto, con il tifo, con i pali "veri", con il cronometro giudice inappellabile.
Ed ecco quindi che Carlo Janka ritorna in pista da re, che il padrone (anzi, vicino) di casa Benni Raich sogna di infilare la prima vittoria sulle sue nevi, su quella che definisce una delle sue piste preferite, ancorchè avara di soddisfazioni vere. Qualche altro aspetta di conoscere l'effettiva resa dei suoi sci nuovi di zecca.
E ancora, Nicole Hosp torna sulla scena del "delitto" che dodici mesi fa cancellò i suoi sogni olimpici. Entrambi puntano al coppone, vogliono partire con il piede giusto per mettere in saccoccia quanti più punti possibili. Lindsey Vonn è avvertita, ma forse non le serviva sapere delle velleità delle avversarie: l'americana al solito si è presentata ai piedi del Rettenbach sorridente e ... (continua)

[ 21/10/2010 ] - A Carlo Janka lo Skieur d'Or
Il detentore della sfera di cristallo maschile riceverà nelle prossime ore un ulteriore riconoscimento: lo "Skieur d'Or", organizzato dall'Associazione Internazionale dei Giornalisti dello Sci. Più degli della metà dei voti espressi è andata all'atleta elvetico che succede a Lindsey Vonn e dopo 15 anni (l'ultima è stata Vreni Schneider) riporta in patria questo trofeo. (continua)

[ 16/10/2010 ] - Gli svizzeri per Soelden
Ad una settima dall'apertura delle Coppa del Mondo è tempo di presentazioni ufficiali per la squadra elvetica. Gli obiettivi sono molteplici: provare a raggiungere la vetta della classifica per nazioni, mancata per meno di 1000 punti un anno fa, confermare gli ottimi risultati degli atleti di punta, far crescere le seconde linee, conquistare medaglie pesanti ai Mondiali di Garmisch. Ambizioni legittime, se pensiamo che la passata stagione, al maschile, si è chiusa con la bandiera rossocrociata al primo posto in Coppa del Mondo (Carlo Janka) e Coppa Europa (Christian Spescha). Ci si aspettano risultati anche dal team femminile ora guidato dal nuovo coach Mauro Pini e capitanato dalla rientrante Gut. Intanto è stata resa nota la selezione che prenderà il via a Soelden: Carlo Janka, Didier Cuche, Silvan Zurbriggen, Sandro Viletta, Marc Berthod, Beat Feuz, Christian Spescha e Marc Gisin per gli uomini, con un ultimo pettorale da assegnare tra Justin Murisier e Ami Oreiller. Tra le ragazze: Lara Gut, Fabienne Suter, Andrea Dettling, Kathrin Fuhrer e Wendy Holdener, classe 1993 all'esordio in Cdm. Infine definiti anche gli ultimi posti tra le ragazze austriache: saranno Margret Altacher, Anna Fenninger e Bernadette Schild ad affiancare al cancelletto di Soelden le già sicure Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Stefanie Koehle, Kathrin Zettel e Ramona Siebenhofer. (continua)

[ 10/10/2010 ] - Leggero infortunio e addio Soelden per Albrecht
Stop per Dani Albrecht: il campione elvetico, sulla via del ritorno alla Coppa del Mondo, è caduto venerdì durante un allenamento di gigante a Saas Fee, riportando una lesione al legamento del ginocchio sinistro diagnosticata tramite risonanza magnetica a Sion. L'infortunio non sembra di particolare gravità ma Dani dovrà stare a riposo per circa due settimane e dunque non potrà essere al via a Soelden, peraltro la sua presenza era ancora in dubbio, e lavorerà per essere al via a Lake Louise dove, nelle prove veloci, potrà provare la pista prima di lanciarsi in gara. Proprio due settimane fa Albrecht era tornato sulla Streif di Kitz per un evento promozionale, riprendendo contatto con la pista sulla quale ha avuto il suo grave infortunio nel gennaio 2009. Senza Albrecht e Defago il contingente elvetico sarà formato certamente da Janka, Cuche, Viletta e Berthod che sono tra i primi 30 della WCSL oltre a Chrtistian Spescha che ha fatto il posto fisso con la Coppa Europa. Per gli altri pettorali sono in lizza Zurbriggen, Gini, Gisin e Murisier. Buone notizie per Marc Berthod: i suoi problemi alla schiena sembrano risolti, anche grazie ai consigli atletici di Ante Kostelic contattato dal suo preparatore atletico Guido Suter che è anche autista del camper con il quale si muove Berthod. Marc, due volte vincitore ad Adelboden (slalom nel 2007, gigante nel 2008), si è allenato moltissimo questa estate ed ha appena concluso uno stage di allenamento in slalom a Landgraaf, Olanda, con i compagni di team Marc Gini, Markus Vogel e Justin Murisier (continua)

[ 28/09/2010 ] - Carlo Janka torna ad allenarsi
Carlo Janka può tornare ad allenarsi senza restrizioni. Debilitato da un virus misterioso la scorsa primavera, il campione elvetico aveva dovuto sottostare ad un regime di allenamento più leggero durante l'estate. Ora, comunica il medico che lo segue Christian Schlegel, "Le analisi del sangue effettuate al centro medico di Bad Ragaz hanno dato risultati soddisfacenti e Carlo può tornare al 100 per cento della preparazione". (continua)

[ 27/09/2010 ] - Dani Albrecht è tornato sulla Streif
In un evento sponsorizzato dal suo fornitore tecnico Daniel Albrecht è tornato sulla Streif, sulla pista che nel gennaio 2009 lo ha visto cadere rovinosamente sul salto finale a 140 km/h, durante una prova cronometrata, causando una emorragia celebrale che lo ha tenuto da allora lontano dalle gare. Dopo oltre 20 mesi spesi sulla via del recupero l'elvetico è più sereno che mai: "ho guardato la pista, e sono stato calmo. Non ho avuto cattive sensazioni, neanche paura. So che tornerò qui, correrò ancora qui ne sono sicuro. So che tornerò a gareggiare in Coppa, ma non so ancora quando...lo farò quando mi sentirò pronto. Anche solo per qualificarsi alla seconda manche bisogna essere in ottima forma." Così, dopo le dichiarazioni eccessivamente ottimistiche di un anno fa, la parola d'ordine nel clan svizzero è prudenza. Se non sarà a Soelden Dani potrebbe tornare per le prove veloci di Lake Louise a fine novembre, dove è in programma un superg, e così avrebbe circa un mese in più per lavorare e recuperare, senza la pressione che le due manche di un gigante impongono. Buone notizie anche per Carlo Janka: il dr.Schleger del centro medico di Bad Ragaz ha confermato che le analisi del sangue effettuate hanno dato risultati soddisfacenti, che permetteranno a Carlo di allenarsi normalmente. Carlo non ha potuto lavorare con continuità a causa di una infezione virale. (continua)

[ 07/09/2010 ] - Daniel Albrecht continua a migliorare
A marzo aveva fatto il primo, importante passo per riavvicinarsi al Circo Bianco, partecipando come apripista allo slalom di Garmisch. Daniel Albrecht non ha mai mollato, si è allenato per tutta la scorsa stagione. Sono passati 19 mesi dalla spaventosa caduta di Kitz 2009, e lo svizzero, oro in supercombinata ad Are 2007, ha partecipato allo stage estivo nella Terra del Fuoco coi compagni Janka, Feuz e Viletta..."non ho paura di tornare in gara, neanche sulla Streif. Ho fatto un lavoro enorme nell'ultimo anno. Sono molto contento di aver lavorato con Carlo, è stato un grande stimolo". In novembre sembrava che il ritorno di Daniel fosse ormai prossimo, poi piano piano ci si è resi conto che per tornare alle gare era necessario più tempo. Gli appassionati si chiedono: quando rivedremo Daniel al cancelletto? Risponde il coach elvetico Sepp Brunner: "è ancora presto per fare previsioni, Daniel ha fatto grandissimi progressi e passo dopo passo si avvicina all'obiettivo, ma certo per tornare ai livelli di Coppa del Mondo manca ancora un po'". (continua)

[ 16/08/2010 ] - Carlo Janka e il virus misterioso
Carlo Janka, vincitore dell'ultima sfera di cristallo, ha dovuto interrompere la preparazione estiva a causa di un virus. Il grigionese ha contratto un virus che non è stato diagnosticato precisamente, e si è rivolto al dott.Schlegel, del centro medico di Bad Ragaz. Anche un anno fa Carlo aveva sofferto per un attacco virale. Secondo la federsci svizzera però non è in dubbio la sua partecipazione allo stage di allenamento ad Ushuaia. Carlo ha avvertito i primi sintomi della malattia in primavera si sentiva molto stanco dopo l'intensa stagione agonistica. Per alcune settimane ha dovuto drasticamente ridurre la preparazione estiva. Ma il 23enne non sembra essere molto preoccupato di questo: i primi test a Saas Fee e a Zermatt hanno dato buoni risultati, e nella scorsa stagione successe la stessa cosa ma poi riuscì a conquistare l'oro olimpico in gigante e la coppa generale! Adesso Carlo sta meglio, le cure hanno dato risultati tangibili ai test, inoltre il campione elvetico si è sottoposto a cure alternative: agopuntura e iniezioni omeopatiche. Janka inoltre è stato protagonista con Lara Gur e Silvan Zurbriggen di un servizio fotografico realizzato per il nuovo partner ufficiale di Swiss-Ski: Pirelli! Il famoso produttore di pneumatici ha deciso di affiancare la propria immagine a quella del team elvetico che fin da subito potrà usufruire di pneumatici nuovi sulle proprio vetture, oltre che di un buon sostegno finanziario dal nuovo sponsor. Carlo, Lara e Silvan saranno dunque i tre testimonial della prossima campagna invernale Pirelli. (continua)

[ 23/04/2010 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2010/2011
I DT elvetici Mauro Pini e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2010/2011. In totale saranno 39 sciatrici (come l'anno passato) e 45 sciatori (contro i 41 di un anno fa). Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild e Nadia Styger sono state promosse dalla squadra A alla squadra nazionale, mentre Jessica Puenchera, Aita Camastral, Miriam Gmuer e Tamara Wolf torneranno nei comitati regionali. Come già annunciato si ritira Monika Dummermuth. Tra gli uomini salgono in squadra nazionale Tobias Gruenenfelder e Patrick Kueng. Sei atleti sono passati dalla B alla A: Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha e Cornel Zueger. Reto Nydegger, 35 anni di Berna, sarà il nuovo responsabile della Coppa Europa maschile al posto di Andi Puelacher. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra A: Marc Berthod, Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha, Cornel Zueger Squadra B: Mauro Caviezel, Ralf Kruezer, Vitus Lueoend, Markus Vogel, Sandro Boner, Dimitri Cuche, Justin Murisier, Reto Schmidiger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Gino Caviezel, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Remy Jordan, Nils Mani, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Nico Caprez, Vincent Gaspoz, Tim Luescher, Bernhard Niederberger, Martin Stricker, Marco Tumler, Thomas Tumler, Ralph Weber, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling, Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild, Nadia Styger Squadra A: Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Anne-Sophie Koehn, Esther Good Squadra B: Aline Bonjour, Pascale Berthod, Denise Feierabend, Kathrin Fuhrer, Priska Nufer Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi ... (continua)

[ 31/03/2010 ] - Campionati Elvetici: scatenata Nadja Kamer
Si son chiusi questa mattina con il gigante maschile anche i Nazionali Elvetici, disputati quest'anno in più fasi: gare veloci a Stoos, con recupero del superg a Zinal; gare tecniche a Hoch-Ybrig, con recupero del gigante maschile a Veysonnaz. In supercombinata titolo al 18enne Justin Murisier, già terzo un anno fa in superg ai Nazionali, che chiude davanti a Mauro Caviezel e Marc Gisin; in discesa "solo" terzo il favorito Didier Cuche che chiude a 33 centesimi dal vincitore Patrick Kueng, vicecampione nel 2009. Secondo gradino per Beat Feuz. In superg titolo al veterano Tobias Gruenenfelder che si riconferma dopo i successi del 2009, 2006 e 2005 (nonchè 2009 e 2007 in discesa). Alle sue spalle Sandro Viletta e Aml Oreiller. Tra i rapid gates Markus Vogel vince il suo primo titolo nazionale, davanti a Silvan Zurbriggen e Sandro Viletta. Da notare il secondo tempo di gara del nostro Patric Thaler, a 6 centesimi dal vincitore. Infine questa mattina Justin Mursier conquista anche il titolo in gigante, chiudendo la gara con il 3/o tempo dietro al tedesco Dopfer e al francese Pichot. Alle sue spalle Ami Oreiller e Beat Feuz. Assenti gli specialisti Cuche e Viletta, mentre il vincitore del globo di cristallo Carlo Janka non ha partecipato ai Campionati. In campo femminile scatenata la 23enen Nadja Kamer che vince il titolo nazionale in supercombinata, discesa e gigante, a chiusura di una stagione che l'ha vista due volte sul podio di discesa in Cdm, a Cortina ed Haus. Completano i podi di discesa Andrea Dettling e Rabea Grand, di supercombinata Marianne Abderhalden e Tamara Wolf, di gigante Nadia Styger e Andrea Dettling. Tra i pali stretti vince la gara Marina Nigg, dal Liechtenstein, mentre il titolo va a Rabea Grand davanti a Jasmin Rothmund (classe 1991) e Wendy Holdener (classe 1993), a riprova di un movimento femminile della specialità da ricostruire. (continua)

[ 16/03/2010 ] - Lindsey Vonn Paperona di Coppa
Ha vinto la sua terza Coppa generale di fila. Già che c'era ha vinto la sua terza coppetta di discesa di fila, la seconda di superg, la prima in combinata (anche se con sole due gare). Ha vinto, sempre in questa stagione, il bronzo olimpico in superg e l'oro in discesa. Naturale quindi trovare Lindsey in cima alla lista dei premi vinti in stagione, vera Paperona di Coppa, ancor più dei colleghi maschi. Con 11 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti Lindsey ha portato a casa 382.300 euro, ben più dei 223.233 incassati da Didier Cuche e poco meno del doppio del "collega" Carlo Janka vincitore del circuito maschile che incassa "solo" 203.783 euro. Alle spalle dell'americana, seppur distanziata da 150.000 euro, c'è l'amica-rivale Maria Riesch che con 237.466 supera comunque sia Cuche che Janka. Gli azzurri sono fuori dalla top10: Razzoli 13/o con 68.600, Moelgg 17/o con 58.166, Heel 19/o con 54.258 mentre nessuna azzurra è entrata nella top20, nessuna ha incassato dunque più di Michaela Kirchgasser che chiude la classifica con 32500 euro. Ecco i dati completi dei compensi di gara in euro: 1. Didier Cuche (SUI) 223.233 2. Carlo Janka (SUI) 203.783 3. Benjamin Raich (AUT) 137.850 4. Ivica Kostelic (CRO) 122.916 5. Reinfried Herbst (AUT) 116.883 6. Marcel Hirscher (AUT) 115.066 7. Julien Lizeroux (FRA) 103.708 8. Aksel-Lund Svindal (NOR) 96.516 9. Felix Neureuther (GER) 95.000 10. Ted Ligety (USA) 90.766 11. Michael Walchhofer (AUT) 88.666 12. Silvan Zurbriggen (SUI) 70.066 13. Giuliano Razzoli (ITA) 68.600 14. Erik Guay (CAN) 63.083 15. Mario Scheiber (AUT) 60.133 16. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 58.433 17. Manfred Moelgg (ITA) 58.166 18. Massimiliano Blardone (ITA) 56.233 19. Werner Heel (ITA) 54.258 20. Didier Defago (SUI) 50.066 1. Lindsey Vonn (USA) 382.300 2. Maria Riesch (GER) 237.466 3. Kathrin Zettel (AUT) 181.466 4. Anja Paerson (SWE) 129.766 5. Sandrine Aubert (FRA) 99.666 6. Marlies Schild (AUT) 97.833 7. Tina Maze (SLO) ... (continua)

[ 12/03/2010 ] - Janka "re di coppa": vince gigante e assoluta
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Diciotto anni dopo Pauli Accola la Svizzera trova il nuovo "Re" delle nevi. Il 24enne Carlo Janka conquista oggi, con un giorno di anticipo, la coppa di cristallo assoluta grazie alla vittoria nell'ultimo slalom gigante della stagione. Nella giornata che ha visto come apripista speciale il suo compagno di squadra Daniel Albrecht, ritornato sulle nevi di coppa dopo il grave incidente di oltre un anno fa a Kitzbuehel, Janka fa questo grande regalo alla sua nazione. A nulla sono valsi i tentativi di Benjamin Raich per cercare il recupero, dopo il sorpasso dell'elvetico in discesa. Ancora una volta Raich, mastica amaro dopo aver perso quella dello scorso anno per due punti. Oggi il margine è di 106 punti, insufficienti però anche con una gara (lo slalom, dove Raich partiva favorito) ancora a disposizione. L'Austria a questo punto si deve affidare a Reinfried Herbst per sperare di raccogliere ancora una coppetta, dopo quella di supercombinata di Raich, in una stagione tra le più avare di risultati di sempre per il Wunderteam. Nella grande giornata di Janka, torna un po' di sorriso anche sui volti dei tecnici azzurri dopo la delusione Blardone (19/o), grazie al secondo posto di Davide Simoncelli. Il trentino chiude positivamente una stagione non certo tra le più fortunate (vedi Adelboden o Olimpiade), ma che gli consente un bel balzo in avanti nella graduatoria di specialità, chiusa al quarto posto alle spalle proprio di Max Blardone. L'ossolano butta al vento, dopo venti secondi di gara della prima manche, la possibilità di giocarsi la coppa con lo statunitense Ted Ligety, terzo oggi a pari tempo con l'austriaco Philipp Schoerghofer. Tra i top10 c'è posto anche per Alexander Ploner, settimo, mentre 11/o chiude Michael Gufler, 14/o Manfred Moelgg e 16/o Alberto Schieppati. Coppa di specialità dunque che passa nelle mani dello statunitense Ted Lighety (412 punti) che precede Janka (341) e Raich (331). Quarto Davode Simoncelli (311) e ... (continua)

[ 12/03/2010 ] - Carlo Janka comanda gigante; Blardone k.o.
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Lo svizzero Carlo Janka è al comando della prima manche dello slalom gigante maschile alle finali di Garmisch-Partenkirchen. Lo svizzero con il tempo di 1.08.43 precede di 17 centesimi Davide Simoncelli e di 28 lo statunitense Ted Ligety. L'austriaco Benjamin Raich, staccato di 38 punti da Janka nella corsa alla coppa di cristallo assoluta, ha chiuso con l'undicesimo tempo a +1.33. A questo punto solo un miracolo potrebbe consentire all'austriaco di sperare ancora di riagguantare l'elvetico. Addio sogni di coppa di specialità per Max Blardone. L'ossolano, secondo nella graduatoria parziale a 43 punti da Ligety, dopo il primo intermedio è incorso in una grave errore di traiettoria che lo ha portato a saltare una porta. L'azzurro è risalito, ripassando la porta, ma ha concluso 26/o a oltre 8 secondi. Squalificato anche l'austriaco Marcel Hirscher, settimo al termine della prima manche, e terzo in quella di specialità a 46 punti. Il duello per la coppa di gigante è ristretto solo a Ligety e Jansrud (4/o in questo momento), che però è staccato di 98 punti dallo statunitense. In graduatoria provvisoria di questa prima manche ci sono altri azzurri: 9/o Alexander Ploner, 14/o Gufler, 15/o Schieppati e 20/o Moelgg. Seconda manche inprogramma alle ore 12. (continua)

[ 11/03/2010 ] - Guay fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo. (continua)

[ 10/03/2010 ] - Janka trionfa sulla Kandahar; 6/o Werner Heel
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHE
Carlo Janka trionfa sulla nuova Kandahar in discesa libera e guadagna anche la vetta della graduatoria assoluta. Il campione olimpico di gigante firma dunque l'albo d'oro della rinnovata pista bavarese e per due centesimi toglie la gioia della vittoria all'Austria. Mario Scheiber si deve accontentare - si fa per dire - del secondo posto e il Wunder Team rimane ancora a secco di vittorie in discesa. E' da oltre un anno (esattamente un anno e tre giorni) che gli austriaci non trovano la vittoria nella regina dello sci alpino: 7 marzo 2009, Kvitfjell, Klaus Kroell. Un digiuno così lungo non accadeva dalla stagione 1991-92. Janka, bravo ad aproffittare dell'unico sprazzo di sole, brucia con soli due centesimi proprio l’austriaco Scheiber: terzi a pari tempo il canadese Erik Guay e lo svizzero Patrick Kueng. Ultima discesa della stagione senza podio per gli azzurri. Il migliore è Werner Heel: chiude sesto a soli 13 centesimi dal vincitore. Questa pista di Garmisch, la Kandahar, rinnovata per il Mondiale del prossimo anno, rimane dunque stregata per gli uomini italiani che in discesa non hanno mai vinto: unico successo quello datato 2004, ottenuto però da una donna, Isolde Kostner. In classifica anche il secondo ed ultimo degli azzurri in gara, Mattia Casse, finito 22esimo. Coppa di specialità già nelle mani di Didier Cuche, oggi ottavo, si prosegue il duello in quella assoluta. Raich al palo, non avendo partecipato alla gara, si fa superare in vetta da Janka. Ora lo svizzero ha 54 punti di vantaggio da amministrare sull'austriaco a tre gare dal termine. Lo spettacolo è ancora assicurato. (continua)

[ 09/03/2010 ] - Garmisch:Grugger e Suter guidano la prima prova
Sono stati Hans Grugger e Fabienne Suter i più veloci questa mattina nelle prime prove libere di discesa, rispettivamente sulla pista Kandahar2 e Kandahar1. L'austriaco ha chiuso in 1.59.78, unico sotto i 2 minuti, davanti al compagno di squadra Mario Scheiber e allo sloveno Sporn. Seguono Walchhofer, Svindal, Cuche (già matematicamente vincitore della coppetta), Guay, Defago e Kroell e Jaerbyn, alle ultime gare della sua lunga carriera. Appena fuori dai 10 il miglior azzurro Werner Heel, davanti ad un altro "vecchietto", Marco Buechel. Solo 15/o Carlo Janka che cerca in discesa i punti per attaccare la leadership di Benni Raich. L'altro azzurro in pista, Mattia Casse oro Juniores, ha chiuso 20/o con 3.31 secondi di ritardo. Nel Circo Rosa la svizzera Suter ha fatto segnare il miglior tempo tra le 25 partenti: 78 centesimi di vantaggio sull'americana Mancuso e 84 sull'austriaca Goergl. Quarto tempo per la vincitrice di coppetta Lindsey Vonn. Migliore azzurra Elena Fanchini, 11/a,più arretrate Merighetti 17/a, Recchia 20/a e Schnarf 21/a, con +2.48 secondi di ritardo. Tempo più alto per la campionessa juniores Jeromine Geroudet. (continua)

[ 09/03/2010 ] - Finali 2010 a Garmisch: tutti i convocati
Entrano nel vivo da mattina le Finali della stagione 2009/2010 a Garmisch Partenkirchen. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti - il Campione Olimpico di Vancouver - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Ivica Kostelic, Silvan Zurbriggen, Benni Raich, Marcel Hirscher, Felix Neureuther, Mattias Hargin, Giuliano Razzoli, Michael Janyk, Manfred Pranger, Manfred Moelgg, Andre Myhrer, Mitja Valencic, Julien Cousineau, Steve Missillier, Lars Myhre, Axel Baeck, Urs Imboden, James Cochran, Marc Gini, Akira Sasaki, Naoki Yuasa, Brad Spence, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Janka, Cuche, Svindal, Walcchofer) Gigante maschile: Ted Ligety, Max Blardone, Marcel Hirscher, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Davide Simoncelli, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Didier Cuche, Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Romed Baumann, Philipp Schoerghofer, Alberto Schieppati, Marc Berthod, Truls Ole Karlsen, Hannes Reichelt, Sandron Viletta, Ondrey Bank, Markus Larsson, Steve Missilier, Thomas Mermillod Blondin, Michael Gufler, Jean-Philippe Roy. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Mathieu Faivre + gli atleti over 500 punti non compresi (Kostelic, Zurbriggen, Lizeroux, Walchhofer, Herbst) Superg maschile: Michael Walcchofer, Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Benni Raich, Carlo Janka, Mario Scheiber, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis, Hannes Reichelt, Patrick Staudacher, Tobias Gruenenfelder, Ted Ligety, Didier Defago, Adrien Theaux, Werner Heel, Bode Miller, Ales Gorza, Georg Streitberger, Robbie Dixon, Christof Innerhofer, Andrej Jerman, Andrew Weibrecht, Marco Buechel, Klaus Kroell, Marco Sullivan. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Maxence Muzaton + gli ... (continua)

[ 07/03/2010 ] - Coppa del Mondo: Gisin e Guay "prima" in superg
Eric Guay e Dominique Gisin salgono per la prima volta sul gradino più alto del podio nelle rispettive prove di superg di coppa svoltesi a Kvitfjell (Norvegia) e Crans-Montana (Svizzera). Nella gara maschile torna al successo il canadese Guay a tre anni di distanza dalla sua miglior stagione, e firma la seconda vittoria in carriera, la prima in superg. Guay ha chiuso in 1.31.95, solo due centesimi più veloce dell'austriaco Hannes Reichelt, assente a Vancouver a causa di un infortunio, e desideroso di tornare ai livelli del 2007/2008 quando vinse la coppetta di specialità. Al terzo posto l'idolo di casa Aksel Lund Svindal e lo svizzero Gruenenfelder che da ben 4 stagioni non saliva sul podio, 6 se consideriamo solo quelli di specialità. Concludono la top10 Scheiber, Walcchofer, Janka, Jaerbyn (subito ripresosi dopo il terrificante volo a Vancouver), Innerhofer e Gorza. Christof è dunque il primo azzurro oggi al traguardo, e firma il suo miglior risultato stagionale, in un inverno difficile e carico di problemi. A punti anche Patrick Staudacher 12/o, Dominik Paris 14/o, Werner Heel 25/o. Mattia Casse è 39/o. In classifica di specialità guida Michael Walchhofer con soli 6 punti di vantaggio su Svindal: sarà dunque determinante l'ultima prova alle finale di Garmisch, dove la matematica dà speranza anche a Guay, staccato di 70 punti. Da notare l'infortunio all'americano Andrew Weibrecht, bronzo olimpico in superg: caduto sabato in discesa si è slogato una spalla e deve quindi chiudere anzitempo la stagione. A Crans-Montana il copione del vincitore è più o meno lo stesso: Dominique Gisin vince per la terza volta in carriera, la prima nella specialità, partendo con il n.29. L'elvetica, trascinata dal pubblico di casa, precede di 15 centesimi la campionissima Vonn, scesa 8 numeri prima, che stava già assaporando il gusto della 33esima vittoria in carriera, davanti alla connazionale Julia Mancuso, ieri assente. Dominique, in ritardo al primo e al secondo intermedio, ... (continua)

[ 05/03/2010 ] - Kvitfjell: sempre Cuche il più veloce in prova
Non cambia il risultato di ieri: lo svizzero Cuche, certamente voglioso di dimenticare in fretta le delusioni olimpiche, ha fatto segnare anche oggi il miglior tempo sulla Olympiabakken di Kvitfjell e si candida come il favorito naturale per la gara di domani. Secondo, a 36 centesimi, il canadese Guay a spezzare un terzetto di elvetici che vede Defago e Janka (in lotta per la generale) al terzo e guardo posto. Staccato di 85 centesimi, 5/o, è l'eroe di casa Aksel Lund Svindal, seguono Olsson, Grugger, Sporn, Streitberger e Buechel a completare la top10. Oggi, ancor più di ieri, molto arretrati gli azzurri: il migliore è Staudacher 26/o, Innerhofer 33/o, Heel 35/o, Thanei 36/o, Paris 37/o, Casse 39/o. Risultati davvero preoccupanti che, per fortuna, raramente si sono visti in questa stagione...speriamo che in gara sia un'altra musica. (continua)

[ 04/03/2010 ] - CransMontana e Kvitfjell: Goergl e Cuche in testa
Lizi Goergl, bronzo in gigante e discesa a Vancouver, ha fatto segnare questa mattina il miglior tempo nella seconda prova cronometrata sulla "Nationale" di Crans Montana. Alle sue spalle la svizzera Suter e, staccata di 73 centesimi, la regina della specialità Lindsey Vonn, ieri 19/a. Non entrano nelle top10 Recchia e Merighetti, tra le più veloci ieri, che accusano quasi 2 secondi di ritardo. Bene invece Elena Fanchini, 6/a a 1.24; Johanna Schnarf è 10/a. Tra le big Anja Paerson è 12/a, Maria Riesch 22/a con oltre 2 secondi di ritardo, così come è soltanto 17/a la più veloce di ieri, Marchand-Arvier. Domani mattina in programma la supercombinata, la terza ed ultima della stagione, che assegna la relativa coppetta: la Vonn guida con 160, Paerson 150, Kirchgasser 130, Goergl 110. Riparte il Circo Bianco dalla classica tappa di Kvitfjell: lo svizzero Cuche è stato il più veloce nella prima prova cronometrata, chiudendo in 1.47.26 davanti all'austriaco Michael Walchhofer e al canadese Guay. Completano la top10 Perko e Kroell 4/i, Olsson 5/o, Streitberger 7/o, Bertrand 8/o, Keppler 9/o, Svindal 10/o a 1.03. Molto attardati gli azzurri: il migliore è Heel, 22/o a +1.85, addirittura fuori dai migliori 30 gli altri, con Innerhofer 32/o, Staudacher 34/o, Thanei 35/o, Paris 44/o, Casse 54/o. Mancano due discese alla fine della stagione e la coppetta è saldamente nelle mani di Didier Cuche che guida con 92 punti nei confronti di Carlo Janka. Terzo posto alla portata di molti atleti, compreso il nostro Heel che è 4/o con 9 punti di distacco da Manuel Osborne-Paradis. Domani in programma la seconda prova cronometrata, sabato la libera, domenica il superg. (continua)

[ 26/02/2010 ] - La Coppa del Gobbo - XV - Delusioni o Amarezze
Il risultato dello slalom non sarà influente, nel senso che ormai sulla cattedra dei "lo sapevo...", "è tutto da cambiare...", " abbiamo fatto pena..." sono saliti un po' tutti! Certo, un bel risultato darebbe morale a quell'atleta e (un po') al settore, ma la sostanza non cambierebbe. Chi di Voi ha avuto la possibilità di ascoltare le telecronache su Eurosport avrà sentito come io non abbia Mai, Mai espresso Delusione per i risultati...ma solo e sempre tanta Amarezza per i ragazzi, per i tecnici e per tutto quel grande mondo che gravita attorno al pianeta neve! Nello sci alpino, nel fondo, nel biathlon, in tutte le discipline si è lavorato con un impegno assoluto e totale perchè partecipare ai Giochi era e sarà sempre il sogno di chi faccia sport e viva di sport! Immagino la delusione di Daniela Merighetti, lo sconforto di Giorgio di Centa, il dispiacere di Michela Ponza, la rabbia di Tosini, il senso di impotenza di Arianna Follis...Sono gli stessi atleti che, in altre circostanze, ci hanno fatto inorgoglire, ci hanno trascinato entusiasmandoci con le loro prestazioni! Sono gli stessi atleti che per anni non hanno conosciuto riposi , ferie, divertimenti ma solo lavoro, palestre, levatacce al mattino, pali, tiri, ski roll, tutti a cullare il sogno "a cinque cerchi" e con loro centinaia di tecnici...dai più famosi e conosciuti...Ravetto, Much, Guadagnini, Fauner, Andreatta...fino a quelli che lavorano al di là delle luci! In questi anni ho imparato a conoscerne tanti, soprattutto come persone. Tutti hanno dato molto, ma molto di più di quanto non fosse loro richiesto e, per quanto possa valere il mio giudizio, Li ringrazio Tutti! E allora, come mai non si sono avuti i risultati sperati? Già, come mai! Perchè abbiamo un fior fiore di grandi Campioni ma, tra di essi - a parte qualcuno/a - non ci sono oggi quelli "talentuosi"! Dunque, un problema di doti innate che si amalgamano con la capacità di "avere testa e motivazioni vincenti"! L'ombrello di Deborah ... (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka d''''oro in gigante olimpico; brutta Italia
VANCOUVER 2010
Campione del mondo e campione olimpico. Lo svizzero Carlo Janka, dopo aver fatto suo il titolo iridato lo scorso anno a Val d'Isere, si mette al collo anche l'oro olimpico. Lo svizzero entra così nell'olimpo dei grandi di questa specialità dominando oggi la Dave Murray di Whistler Creekside in entrambe le manche. Una gara non facile, contraddistinta dalla facilità di una pista non certo all'altezza delle classiche del circo bianco di coppa del mondo, dalla neve molle e dal meteo, con cielo coperto e con un leggero nevischio misto a pioggia. Condizioni non certo ideali per un gigante olimpico che ha creato problemi anche ad alcuni dei favoriti. Janka precede due norvegesi: Jansrud, dato per morto dopo la prima manche chiusa con il 12/o tempo e Aksel Lund Svindal, alla terza medaglia a questi Giochi, dopo l'oro in superG e l'argento in discesa. Con il bronzo di oggi Svindal raggiunge quota tre, come Bode Miller - oggi fuori nella prima manche - in questa personale gara ai più medagliati nello sci alpino a Vancouver. Restano fuori dal podio - ancora una volta in questa Olimpiade al maschile - gli austriaci: 4/o Hirscher, 5/o Baumann. Abdica anche Benjamin Raich, campione uscente, incapace anche lui di trovare il giusto feeling con questo tracciato. Se l'Austria piange l'Italia certo non ride. Ancora una volta azzurri a secco. La squadra sulla carta più forte in gigante della coppa del mondo va incontro ad una Caporetto, affondando miseramente nelle nevi molli di Whistler. Eliminati dai giochi già nella prima manche Simoncelli (problemi per lui ad un ginocchio), Ploner (la più brutta gara della stagione) e Moelgg, era il solo Max Blardone a cercare di tenere alta la bandiera. Ma ancora una volta lo spettro di Torino2006 ha aleggiato sulla testa dell'Ossolano. Quarto dopo la prima manche, l'azzurro già alla seconda porta - affrontata con troppa irruenza su questo tipo di neve - ha dovuto dire anzitempo addio ai sogni di medaglia. La sua Olimpiade si ... (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka guida prima manche gigante; 4/o Blardone
VANCOUVER 2010
Lo svizzero Carlo Janka guida con il tempo di 1'17"27 la prima manche del gigante maschile olimpico a Whistler. Lo svizzero precede di soli 2 centesimi l'austriaco Romed Baumann e di 16 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Quarto tempo per Max Blardone, staccato di 20 centesimi che precede il campione olimpico uscente della specialità Benjamin Raich (+0.39). Non bene gli altri tre azzurri: 17/o Simoncelli a +1.25, 20/o Ploner +1.40 e 24/o Manfred Molegg a +1.67. Miller, pettorale 31, quando viaggiava su buoni intermedi ha commesso un grave errore che lo ha messo fuori gioco per ambire a vincere la sua quarta medaglia in questa Olimpiade. Un pista, la Dave Murray, non particolarmente difficile - molto lunga - con fondo non ghiacciato (neve leggermente molle) che ha avvantaggiato gli sciatori non aggressivi e i pettorali bassi. Seconda manche in programma alle ore 22 (in Italia). (continua)

[ 22/02/2010 ] - Ballottaggio in casa Svizzera per il gigante
VANCOUVER 2010
Ci sono squadre che devono ancora decidere il quartetto di gigante impegnato domani nell'assegnazione delle medaglie olimpiche. Tra queste anche la Svizzera già con due medaglie in bacheca: l'oro di Defago in discesa e il bronzo di ieri in supercombinata di Silvan Zurbriggen. In ballottaggio per il quarto posto nel quartetto elevetico ci sono proprio il campione olimpico di discesa Didier Defago e Sandro Viletta. I due si contenderanno oggi sulla pista Blackcomb il quarto posto a disposizione per il gigante in programma martedì. Gli elvetici già certi di poterlo disputare sono Didier Cuche, Carlo Janka e Marc Berthod. Defago aveva già dovuto prendere parte alle selezioni interne per partecipare alla gara dove si è poi imposto. Che sia di buon auspicio? Staremo a vedere.... (continua)

[ 19/02/2010 ] - Svindal oro in super-g; medaglia di legno per Heel
VANCOUVER 2010
I soliti due noti sul podio. Svindal e Miller, dopo l'argento ed il bronzo della discesa si portano a casa anche l'oro e l'argento di questo super-g olimpico. Sulla tracciato di Creekside il norvegese regala uno storico poker al suo paese con il quarto oro olimpico consecutivo di questa specialità. Un record anche questo che porta la firma, tre volte di Aamodt (1992, 2002 e 2006) ed ora quella di Svindal. Una gara capolavoro del velocista nordico su un tracciato, opera del tecnico azzurro Rulfi, non privo di passaggi impegnativi e spettacolari che hanno messo fuori gioco non pochi dei favoriti della vigilia. Ne sa qualcosa anche il nostro Peter Fill, caduto sul salto finale. Il carabiniere di Castelrotto non sembra aver riportato particolari problemi: si parla di un mal di schiena che però potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla supercombinata di domenica. Nella giornata di Svindal e Miller sbuca, invece, uno sconosciuto dei quartieri alti della specialità, tal satunitense Weibrecht, capace di "inbroccare" la gara della vita che gli vale il bronzo. Bravo lo statunitense - quest'anno undicesimo a Kitzbuehel e Beaver Creek - a sfruttare il pettorale basso, il 2, con una pista praticamente perfetta. L'Italia finalmente dimostra carattere - segno che la strigliata di Claudio Ravetto dopo la discesa dell'altro ieri ha sortito qualche effetto - piazzando tre atleti tra i migliori sette, ma la medaglia resta un miraggio. Vanno vicino al bronzo in tre: Heel quarto a due centesimi, Innerhofer sesto a otto centesimi e Staudacher a nove centesimi. Da non dormirci questa notte e forse anche le notti seguenti, ma lo sport è anche questo. Piccole imperfezioni e qualche sbavatura per tutti, tali da togliere così la gioia di conquistare una medaglia olimpica. Steccano aperò anche alcuni favoriti come gli svizzeri Defago, Janka e Cuche o i canadesi Osborne-Paradies e Guay (4/o), ma non va meglio al Wunderteam austriaco. Il migliore in casa di Hans ... (continua)

[ 15/02/2010 ] - Defago sul trono di Whistler; lontani gli azzurri
VANCOUVER 2010
Ventidue anni dopo la Svizzera riporta a casa l'oro della discesa maschile. L'impresa riesce al minore dei favoriti in casa elevetica, quel Didier Defago troppo snobbato, rispetto al suo gemello Didier Cuche o al giovane emergente Carlo Janka. Defago sulla pista "Dave Murray" di Creekside a Whistler riporta a casa un oro in discesa che mancava dall'edizione '88 di Calgary - firmata Pirmin Zurbriggen - e guarda caso ancora su neve canadese: corsi e ricorsi storici. Lo svizzero precede Aksel Lund Svindal - alla sua prima medaglia olimpica - e quel Bode Miller, rientrato dopo una sorta di mezzo ritiro annunciato a fine stagione scorsa, ma in grado di dire ancora la sua nonostante una preparazione estiva non certo adeguata. Tutti racchiusi in soli nove centesimi: una gara emozionante, dando così ragione a Guenther Hujara che, alla vigilia di questa prima gara dello sci alpino, pronosticava una competizione degna di una gara olimpica. Certo, bisogna anche fare i complimenti agli organizzatori per un tracciato preparato ottimamente, nonostante le temperature miti e la pioggia dei giorni scorsi. Tutti oggi hanno avuto la loro occasione con le migliori condizioni di pista e di tempo, compreso quel sole spuntato fuori quando scendevano i migliori sette. C'è però chi mastica amaro in questa giornata. Oltre al grande favorito Didier Cuche, solo sesto e incredulo al traguardo dopo aver lottato per l'oro fino a tre quarti di gara sul filo dei centesimi con il compagno Defago, anche il Wunderteam austriaco. Il favorito Michael Walchhofer finisce decimo, preceduto di una posizione da Klaus Kroell e da Mario Scheiber, che per dodici centesimi rimane fuori dal podio. I padroni di casa del Canada, nonostante i ripetuti allenamenti estivi sul tracciato di gara - unico team ad aver avuto questa possibilità - ottengono un quinto posto con Erik Guay, poco consolatorio. Determinante nel gioco per le medaglie il tratto finale dove la neve, forse leggermente più ... (continua)

[ 03/02/2010 ] - Vonn e Cuche Paperoni di Coppa
Leader in classifica generale e, beata lei, leader nella classifica dei premi: un inverno ricco, in tutti i sensi, per la campionessa americana Lindsey Vonn che guida anche la classifica dei premi-gara, aggiornata prima della tappa di St.Moritz/Kranjska Gora. La signora Vonn ha incassato finora 331950 franchi pari a 221.300 euro, grazie a 8 vittorie e 3 podi, superando persino l'elvetico Cuche che guida quella maschile con 192.733 euro. Cuche ha superato il compagno di squadra Janka anche anche e sopratutto grazie alla ricca doppietta di vittorie messa a segno a Kitz. Cuche ha inoltre dimostrato grande sensibilità donando 30.000 franchi alle vittime del terremoto di Haiti. Non solo: come ampiamente riportato gli atleti del Circo Bianco e Circo Rosa hanno donato i loro pettorali per una raccolta fondi a favore del terremoto. Due giorni fa si è conclusa l'asta: 56.000 euro raccolti grazie ai pettorali dei soli discesisti tra cui spiccano gli oltre 11000 offerti per quello del vincitore Cuche. Ecco la classifica completa dei top 25: 1. Didier Cuche (SUI) 289.100 CHF/192.733 Euro. 2. Carlo Janka (SUI) 235.987/157.324 3. Benjamin Raich (AUT) 188.325/125.550 4. Ivica Kostelic (CRO) 151.300/100.866 5. Julien Lizeroux (FRA) 134.562/89.708 6. Reinfried Herbst (AUT) 134.075/89.383 7. Michael Walchhofer (AUT) 123.250/82.166 8. Felix Neureuther (GER) 108.750/72.500 9. Silvan Zurbriggen (SUI) 105.600/70.466.10 Giuliano Razzoli (ITA) 102.900/68.600 11. Aksel Lund Svindal (NOR) 91.300/60.866 12. Marcel Hirscher (AUT) 90.100/60.066 13. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 82.400/54.933 14. Massimiliano Blardone (ITA) 76.250/50.833. 15. Manfred Moelgg (ITA) 80.225/53.516.16 Ted Ligety (USA) 75.775/50.516 17. Werner Heel (ITA) 74.387/49.591 18. Didier Defago (SUI) 69.850/46.566 19. Bode Miller (USA) 63.525/42.350 20. Mario Scheiber (AUT) 54.200/36.133 21. Andrej Jerman (SLO) 52.950/35.300 22. Andrej Sporn (SLO) 50.625/33.750 23. Davide Simoncelli (ITA) 30.950/20.633 24. Marco Buechel ... (continua)

[ 31/01/2010 ] - Olimpiadi:Italiani, Svizzeri, Francesi, Finlandesi
Ufficializzata la selezione azzurra, dopo l'infortunio di Nadia Fanchini: Federica Brignone, Chiara Costazza, Nicole Gius, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Elena Fanchini, Johanna Schnarf, Daniela Merighetti, Lucia Recchia per le ragazze e Massimiliano Blardone, Cristian Deville, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Manfred Moelgg, Dominik Paris, Alexander Ploner, Davide Simoncelli, Patrick Staudacher, Giuliano Razzoli, Patrick Thaler. Ufficializzata anche la selezione elvetica. Visti i numerosi infortuni sono solo 5 le ragazze convocate: Dominique Gisin, Nadja Kamer, Nadia Styger, Andrea Dettling, Fabienne Suter. Per gli uomini saranno in gara: Berthod Marc, Cuche Didier, Defago Didier, Gini Marc, Gruenenfelder Tobias, Hoffmann Ambrosi, Janka Carlo, Kueng Patrick, Viletta Sandro e Zurbriggen Silvan. Pronti anche 22 transalipini per Vancouver: la Commissione Nazionale ha preparato una lista di 12 donne e 10 uomini. Uomini: Clarey, Poisson, Theaux, Fayed, Richard, De Tessieres, Mermillod-Blondin, Missillier, Lizeroux, Maxime Tissot. Donne: Aubert, Rolland, Marchand-Arvier, Jacquemod, Barioz, Barthet, Worley, O. Bertrand, Dautherives, Noens, Marmottan, Revillet . Corta, ma non priva di ambizioni, la lista degli atleti finnici stilata dal DT Leskinen. Punta di diamante del team Tanja Poutiainen, che sarà al cancelletto con Sanni Leinonen. Tra gli uomini presenti Markus Sandell, Andreas Romar e Jukka Leino: il primo ritorna dall'infortunio patito a fine settembre a Pitztal dove ha perso un rene e la milza, e nonostante non abbia alcun risultato in stagione il comitato finlandese ha deciso di convocarlo ugualmente. (continua)

[ 25/01/2010 ] - La Coppa del Gobbo - XII - Povero Gallo!
La stagione di Coppa si tinge sempre più dei colori elvetici che, sferzati dall'ardore giovanile di Carlo Janka e da un sempreverde Didier Cuche, maramaldeggiano anche all'ombra della Cresta del Gallo gettando nello sconforto i tecnici delle aquile austriache. Questa volta ho la sensazione che la gloriosa Austria debba di nuovo fare i conti con una situazione generale (squadre maschili) non facile da risolvere. Riflettori puntati, però, sui nostri ragazzi: Werner Heel, al di là del terzo posto ottenuto in discesa, ha inviato a tutti noi un chiaro segnale di quanto e come siano legittime le sue aspirazioni in terra canadese. Piace la sua serenità e la consapevolezza di aver raggiunto una maturità tale da consentirgli di gestire al meglio sia la gara sia i momenti che la precedono, riuscendo a "nascondersi" come solo i grandi sappiano fare. Di Peter Fill ho già detto molto nell'ultimo nostro incontro, oggi vorrei insistere su Staudacher e Innerhofer. Ho letto un po' di giudizi severi e poco gratificanti nei confronti dei due azzurri, incapaci, in queste ultime gare, di ottenere risultati probanti. Rispetto le opinioni di tutti, ma vorrei che ci stringessimo tutti attorno ai nostri discesisti: hanno bisogno del nostro sostegno, del nostro incitamento, della nostra fiducia, per ritrovare quella serenità che ci ha inorgogliti in passato! Il mestiere dell'atleta non è facile...soprattutto quello di uno sciatore! Bisogna "abbracciare" ancor più Manfred Moelgg e Cristian Deville perchè anche loro hanno un gran bisogno di sapere che c'è una enorme fiducia in loro e apprezziamo i sacrifici e le privazioni cui si sottopongono per farci emozionare! Bravo Razzo...proprio bravo! In Alta Badia avevamo detto di quanto fosse importante, sul piano della maturità, quello slalom. A Kitz c'è stata la conferma...e adesso il nostro "gigante buono" può divertirsi e lasciare libera la fantasia verso i sogni più arditi! C'è un altro ragazzo che mi ha dato molta gioia: è Dominique Paris, 21 ... (continua)

[ 23/01/2010 ] - Kitzbuhel incorona Didier Cuche; Heel 3°
Dopo la vittoria nel SupegG, Didier fa il bis e si conquista anche il primo posto in discesa libera sulla Streif, la sesta della stagione, vincendo così la 70a edizione dell'Hahnenkamm Rennen. Lo svizzero si è imposto con il tempo di 1'53''74 lasciando alle sue spalle di 28 centesimi lo sloveno Andrej Sporn e al terzo posto il nostro Werner Heel. L'azzurro, staccato di 39 centesimi da Cuche , è stato molto bravo a resistere agli attacchi di Mario Scheiber 4°, di Svindal 5°, di Grugger 6°, di Defago 7°, di Miller 8°, di Janka 9°. Per Heel questo è il terzo podio stagionale ed ormai è una certezza della velocità azzurra. Un podio ancor più importante consirando che dopo l'infortunio patito in Val Gardena il 18 dicembre, l'azzurro aveva saltato la libera di Bormio di fine anno, ed era proprio tornato a gareggiare la scorsa settimana a Wengen conquistando un 4° posto ad un solo centesimo da Buechel. Gli altri azzurri: Stefan Thanei 21°, Dominik Paris 25° mentre più distaccati Innerhofer e Staudacher. La classifica di discesa è una lotta in casa svizzera con Cuche che comanda con 396 punti contro i 308 di Janka. (continua)

[ 22/01/2010 ] - Cuche superG sulla Streif; deludono gli azzurri
Il colore di moda oggi a Kitzbuehel è il bianco-rosso. Non però quello delle aquile austriache, ma quello dei crociati svizzeri. Didier Cuche regala, infatti, il successo agli elvetici e per la seconda volta - la prima in superG - iscrive il suo nome sull'albo d'oro della Streif. Tutto perfetto o quasi la prova dell'elvetico e per gli altri non c'è stato scampo. Sicuramente non le migliori condizioni per questo super-g, tra nuvole basse e temperature leggermente sopra la media, che hanno influito sulla preparazione della pista. Alle spalle di Cuche, racchiusi in un solo centesimo, i due padroni di casa Michael Walchhofer (+0.28 da Cuche) e Georg Streitberger (+0.29) che accendono comunque un sorriso sul volto delle migliaia di tifosi accorsi - già dalle prime luci dell'alba - a tifare Austria. Ai piedi del podio lo sloveno Andrej Jerman seguito dal reddivivo canadese Erik Guay e poi una serie di ex-equo: sesti Svindal e Gruenenfelder, ottavi Reichelt e Scheiber, in mezzo . Pit-stop troppo lungo sulla Streif per Bode Miller che finisce solo 17/o e Carlo Janka che lo segue una posizione più indietro. Deludono anche gli azzurri: 21/o Werner Heel, 26/o Christof Innerhofer. Fuori dai trenta i vari Pieruz, Thanei e Paris. Out, infine, Patrick Staudacher. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 e diretta su Raisportpiù ed Eurosport Italia). (continua)

[ 18/01/2010 ] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski. Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi. Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati. Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo. Forse esistono altre riprese, ... (continua)

[ 15/01/2010 ] - Wengen: Bode Miller torna al successo nella SK
Erano quasi due anni che Bode Miller non saliva sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Un digiuno iniziato nel marzo 2008, al termine del vittorioso super-g alle finali di Kvitfjell ed interrotto solo oggi, tra i paletti snodati della manche di slalom della SuperCombinata di Wengen, primo atto della spettacolare tre giorni all'ombra dell'Eiger. Il trentaduenne di Franconia, ad un mese dall'inizio delle Olimpiadi, torna quindi a timbrare il cartellino e lo fa stabilendo il miglior tempo in discesa per poi controllare il ritorno degli avversari, guidati dai due padroni di casa Carlo Janka e Silvan Zurbriggen, incaricatisi di completare il podio di giornata rispettivamente a 37 e 42 centesimi dallo statunitense. Il miglior tempo nella manche di slalom ha invece consentito a Benni Raich di recuperare dalla 17ima piazza in cui aveva concluso la discesa, lasciandosi alle spalle Ted Ligety, Ivica Kostelic ed il ceco Ondrej Bank.
L'Italia sorride grazie al giovane virgulto altoatesino Dominik Paris, eccezionale terzo nella discesa mattutina e brillante 14imo nella classifica finale, mentre Manfred Moelgg, notevolmente a proprio agio tra i paletti snodati (terzo tempo assoluto) si è assestato in 22ima piazza dopo aver conseguito il 48tempo in discesa. Punti di Coppa vanno ad arricchire anche il carniere di Stephan Thanei (25imo), Patrick Staudacher (28imo) ed Aronne Pierruz (29imo).
In ottica Coppa di cristallo, il secondo posto odierno consente a Janka di limare 30 punti di distacco dal leader Benni Raich: ora i due sono separati solamente da 32 lunghezze e domani, nella classica discesa del Lauberhorn, l'elvetico potrebbe mirare al sorpasso. (continua)

[ 15/01/2010 ] - Wegen superK:Miller guida dopo 1a manche;Paris 3/o
E' il campione di Franconia Bode Miller a segnare il miglior tempo nella prova di discesa valida come prima manche per la supercombinata che si assegna questa mattina a Wengen. Su un tracciato più corto rispetto alla libera di domani l'americano ha chiuso davanti a tutti in 1.46.91. Secondo tempo per Carlo Janka, vincitore qui un anno fa, terzo tempo per Dominik Paris che con il pettorale n.2 si spiana al meglio e fa ben sperare per la gara di domani. Bravo anche Stefan Thanei, 5/o. In ottica combinata Baumann non ha chiuso la prova e il croato Zrncic-Dim ha commesso un grave errore, chiudendo a oltre 6 secondi da Miller. Gli altri azzurri Innerhofer 14/o, Staudacher 29/o, Pieruz 37/o, Casse 42/o, Moelgg 49/o. Non è parito Matteo Marsaglia. (continua)

[ 12/01/2010 ] - Heel e Fill subito veloci sul Lauberhorn
Eravamo preoccupati per le condizioni di Heel e Fill: il primo al ritorno dopo la botta subita in Val Gardena e dopo l'ottimo avvio di stagione; il secondo al primo vero test dopo l'infortunio di fine agosto ad Ushuaia. Beh, ora siamo più sereni: sul mitico Lauberhorn di Wengen Werner Heel ha staccato il 2/o miglior tempo a 9 centesimi da Didier Cuche, che ha chiuso in 2.33.51 la gara più lunga e stancante del Circo. E Peter Fill, che qui ha fatto l'apripista settimana scorsa in Coppa Europa, è lì con i migliori, 5/o a 32 centesimi. E' davvero confortante vedere il carabiniere di Castelrotto di nuovo in pista, dopo i tanti mesi persi a causa del brutto infortunio ai tendini dell'adduttore e certo non ci si aspettava fin da subito una prestazione così convincente. Certo, è una prova, ma viste le previsioni meteo per domani che parlano di maltempo pensiamo che oggi sia stata prova "vera" e quindi ancora più significativa. Nei top 10 anche Janka, Streitberger, Defago, Sporn, Buechel, Gruenenfelder e Svindal. Gli altri azzurri: Staudacher 11/o, Thanei 15/o, Innerhofer 15/o, Paris 42/o, Casse 46/o, Marsaglia 56/o, Pieruz 57/o, Moelgg 67/o. Patscheider non ha chiuso la prova. Giornata di prove cronometrata anche a Caspoggio, in vista delle discese di giovedì e venerdì: Francesca Marsaglia stacca il 2/o tempo a 8 centesimi dalla tedesca Stiepel. Bene anche Elena Curtoni 9/a, vincitrice ieri della supercombinata, e Enrica Cipriani 10/a. (continua)

[ 05/01/2010 ] - Adelboden: rientra Miller, non ci sarà Albrecht
Fumata grigia per Dani Albrecht: nonostante si sia allenato fino a domenica con i compagni di squadra Carlo Janka e Beat Feuz il vallese ha deciso di non partecipare al gigante di Adelboden, e di posticipare ulteriormente il ritorno alle gare. Secondo il coach elvetico Sepp Brunner Dani ha fatto dei grandi progressi ma non è ancora pronto per un ritorno alle gare. Dando per scontato che il 22-enne tornerà in gara in gigante, e non in altre discipline, le possibilità di rientrare, e magari di strappare una convocazione olimpica sono tutte concentrate nella gara di Kranjska Gora, in programma il 30 gennaio nella località slovena. Il problema principale al momento sembra legato al recupero fisico: dopo ore di intenso allenamento Dani è molto stanco...Albrecht proverà in ogni modo ad essere in gara per fine gennaio, se non dovesse riuscirci molto probabilmente dovremo aspettare fino al prossimo autunno, a Soelden, per l'opening event della prossima stagione. Presente ad Adelboden ma assente a Zagabria sarà Bode Miller, che dopo aver rinunciato alla libera di Bormio salta anche lo slalom croato per recuperare totalmente dall'infortunio alla caviglia, patito giocando a pallavolo durante il weekend in Val d'Isere. Saranno invece presenti i compagni di squadra Ted Ligety, Tim Jitloff, Jimmy Cochran, David Chodounsky e Paul McDonald che proveranno a conquistare i 50000 euro destinati al vincitore. (continua)

[ 22/12/2009 ] - Richard vince i 100mila Euro sulla Paganella
Cyprien Richard ha conquistato lo slalom gigante che rappresentava il clou agonistico del World Alpine Rockfest – Paganella Ski. Il 30enne sciatore francese ha battuto Carlo Janka, Davide Simoncelli e Aksel-Lund Svindal, gli altri atleti che avevano raggiunto la finalissima dopo le tre precedenti manche ad eliminazione disputatesi sulla Pista Olimpionica 2 di Pian Dosson. A Richard sono andati i 100.000 euro destinati al vincitore dell’evento promozionale a ritmo di rock, concluso dal concerto di Placebo. Il francese conferma così l’ottimo stato di forma dopo aver conquistato il terzo gradino del podio, dietro a Blardone e Simoncelli, nel gigante di Coppa del mondo in Alta Badia. In una suggestiva cornice tutta luci e fiamme, i ventinove protagonisti del circo bianco hanno dato vita ad uno show adrenalinico che ha esaltato le pendenze estreme (sino al 60%) della pista più tecnica della Paganella. Richard, che in quanto atleta “invitato” aveva conquistato l’accesso alla fase finale vincendo l’iniziale manche di qualificazione riservata alle wild card, si è imposto anche nella seconda manche ad eliminazione. La terza manche, che riduceva da otto a quattro il numero dei concorrenti in gara, è stata invece appannaggio di Davide Simoncelli. Nella finalissima a quattro, un po’ disturbata dalla nebbia, Richard ha preceduto di 8 centesimi Janka, di 16 Simoncelli e di 32 Svindal. Gli altri big presenti alla Paganella erano già stati eliminati. La prima delle quattro manche finali aveva “fatto fuori” sua maestà Bode Miller oltre a Neureuther, Buechel e Osborne-Paradis. La seconda manche aveva portato all’eliminazione di Ford, Hirscher, Jitloff e Innerhofer, mentre al terzo round (la “semifinale”) erano finiti K.O. Ligety, Berthod, Lizeroux e Schieppati. Il miglior tempo assoluto è stato realizzato, nella prima manche, dall’austriaco Marcel Hirscher: 29”22. Felicissimo, come ovvio, Richard, che ha definito «meraviglioso per la promozione dello sci» il format del World Alpine ... (continua)

[ 21/12/2009 ] - Kristian Ghedina apripista sulla Paganella
Sarà Kristian Ghedina l'apripista d’eccezione dello World Alpine Rockfest-Paganella Ski Ski Rock in programma domani sulla Pista Olimpionica 2 di Pian Dosson alla Paganella. L’ex campione ampezzano di discesa e oggi commentatore tecnico dello sci alpino per Eurosport, ha raccolto l'invito degli orgaanizzatori trentini. Domani, dunque, si alzerà il sipario sul World Alpine Rockfest – Paganella Ski, l’evento promozionale più innovativo di questa stagione sciistica. Gli ingredienti: sci (con i campioni di eccellenza) e rock (con una tra le band più amate al mondo). La posta in palio? 100.000 euro al vincitore della sfida: record assoluto tra i montepremi dello sci alpino. Tutto ciò nell’incantevole cornice della Paganella, gioiello dolomitico che da quattro anni ospita gli allenamenti della nazionale statunitense guidata da Bode Miller, testimonial del comprensorio. Saranno trentuno i protagonisti dello sci alpino reduce dal week end sulle Dolomiti di Gardena ed Alta Badia che si sfideranno prima del rock show ospitato dal Concert Stadium di Andalo: un concerto dei Placebo preceduto dalla performance di DJ Spankox. Accederanno direttamente alla fase finale (quattro manche ad eliminazione) Bode Miller, Davide Simoncelli, Carlo Janka, Aksel Lund Svindal, Ted Ligety, Julien Lizeroux, Marco Buechel, Marcel Hirscher, Manuel Osborne-Paradis, Felix Neureuther e Mattias Hargin. Ha invece dato forfait Didier Cuche, ancora alle prese con il recente infortunio. Altri venti atleti affronteranno una manche di qualificazione per contendersi il diritto di partecipare alla fase finale. Prima di raggiungere la pista, tra le 11 e le 12.30, i campioni arriveranno ad Andalo per una sfilata in stile “red carpet” all’hotel Piz Galin. Eurosport, media partner del WARF, ha garantito la copertura televisiva attraverso i canali Eurosport ed Eurosport 2. All’emittente paneuropea si aggiungeranno molte importanti televisioni nazionali di tutto il mondo, inclusa Rai Sport, per una copertura-tv ... (continua)

[ 20/12/2009 ] - Italsci festeggia Natale con Blardone e Simoncelli
LIVE DALL'ALTA BADIA
L’Italia dello sci trova sotto l’albero di Natale dell’Alta Badia un grande regalo. Massimiliano Blardone dona, infatti, allo sci azzurro la prima vittoria dell’anno sulla Gran Risa, dopo aver dominato entrambe le manche (miglior tempo in entrambe) nel quarto gigante stagionale. Una vittoria che arriva a due anni da quella di Badkleinkirchheim (dicembre 2007) ottenuta sempre dall'Ossolano e che si completa con il secondo posto di Davide Simoncelli, staccato di 43 centesimi. Terzo il francese Cyprien Richard. Peccato per Manfred Moelgg, terzo al termine della prima manche, finito fuori dal podio, quinto, per pochissimo e che avrebbe completato una giornata storica per lo sci azzurro. Sesta piazza per Alexander Ploner; tredicesimo Alberto Schieppati. Per Blardone si tratta della quinta vittoria in carriera, la seconda proprio qui in Alta Badia dopo quella del 2005 e guarda a caso sempre con il compagno Simoncelli alle spalle. Corsi e ricorsi della storia. La Gran Risa dunque la pista degli italiani, su questo non c'è dubbio. Un risultato che risolleva gli animi dopo la mezza delusione targata Val Gardena. Da notare che tra i migliori dieci troviamo quasi tutti atleti che non hanno partecipato completamente al week end della Gardena. Lo stesso Raich, finito quarto dopo una bella rimonta dalla tredicesima piazza della prima manche, ha rinunciato alla discesa comprensiva di prova, per riposarsi in vista di questo doppio appuntamento della Badia. I soli Svindal e Cuche sono stati in grado di tenere il passo, mentre Janka ha chiuso in 18/a posizione e Bode Miller è rimasto a guardare la seconda prova dal suo camper. Domani si chiude il week end lungo sulle Dolomiti con di scena gli slalomisti impegnati sempre sulla Gran Risa: prima manche ore 10.00; seconda manche 13.00. (continua)

[ 19/12/2009 ] - Osborne-Paradis doma la Saslong
LIVE DA VAL GARDENA
Un canadese sul gradino più alto della Saslong. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando un canadese trionfò in Gardena. Bisogna, infatti, fare un salto indietro di oltre un ventennio: stagione 87-88 quando Rob Boyd faceva eccheggiare l'inno delle foglie d'acero nel parterre d'arrivo gardenese, bissando poi il successo anche l'anno dopo. A distanza di vent'anni questa volta è uno dei superstiti della falcidiata squadra canadese a salire nuovamente sul gradino più alto del podio: quel Osborne-Paradis già vincitore quest'anno nel super-g di Lake Louise. Una gara per certi versi strana dove i materiali hanno avuto veramente il loro peso e che ha messo fuori gioco molti dei sicuri protagonisti ad iniziare da Michael Walchhofer, seguito a ruota da Didier Cuche e dal vincitore del super-g di ieri Aksel Lund Svindal. L'Italia, priva di Werner Heel - per lui stop di tre settimane per una contusione al ginocchio sinistro dopo la caduta di ieri - si affidava a Patrick Staudacher e Christof Innerhofer. II due però sono finiti fuori anche dalla zona punti traditi dai materiali. A salvare, si fa per dire, la pattuglia di Ravetto il solo giovanissimo Dominik Paris, ieri a punti (30/o) in super-g ed oggi 28/o. Tornando al podio alle spalle di Osborne-Paradis, troviamo Mario Scheiber che vendica il mancato podio di ieri in super-g del Wunder Team, staccato di soli 13 centesimi e precedendo l'accoppiata Ambrosi Hoffmann e Johan Clarey, staccati di 25 centesimi. Fuori dal podio (5/o) Michael Walchhofer, che mastica un pò amaro in questo week-end gardenese; sesto tempo invece per l'altro canadese, Robbie Dixon, sei centesimi avanti all'accoppiata Marco Buechel e Hans Olsson. Tra i dieci anche Bode Miller (9/o) e Didier Cuche (10/o). Svindal chiude 17/o. Alcuni gli assenti in questa terza discesa libera della stagione, tra i quali atleti di vertice come Carlo Janka e Benjamin Raich che hanno preferito riposarsi in vista del gigante e dello slalom di ... (continua)

[ 19/12/2009 ] - World Alpine Rockfest Paganella Ski:i partecipanti
E' tutto pronto, alla Paganella, per la prima edizione del World Alpine Rockfest Paganella Ski, l’evento che unirà un’inedita sfida tra i pali larghi ad un suggestivo rock-show in altura che includerà l’atteso concerto dei Placebo. Sulla pista olimpionica di Pian Dosson 2, dodici "big" accederanno direttamente alla fase finale (suddivisa in quattro manche ad eliminazione) a cui prenderanno parte anche i quattro atleti, possessori di "wild card", che avranno realizzato le migliori performance in una precedente manche di qualificazione. Sono stati gli stessi big a stabilire i ventiquattro inviti. Ecco di seguito l’elenco definitivo dei 36 partecipanti al World Alpine Rockfest: accanto a ciascun campione, i rispettivi invitati: BODE MILLER (USA): TOMMY FORD (USA) e MARCEL MATHIS (AUT) AKSEL LUND SVINDAL (NOR)): KJETIL JANSRUD (NOR e LARS MYHRE (NOR) DIDIER CUCHE (SUI): SANDRO VILETTA (SUI) CARLO JANKA (SUI): STEVE MISSILLIER (FRA) e MERMILLOD BLONDIN (FRA) TED LIGETY (USA): CHARLY LIGETY (USA) e SCOTT VEENIS (USA) JULIEN LIZEROUX (FRA): CYPRIEN RICHARD (FRA) e ADRIEN THEAUX (FRA) MARCO BUECHEL (LIE): MARC BERTHOD (SUI) e AMBROSI HOFFMANN (SUI) MATTIAS HARGIN (SWE): HANS OLSSON (SWE) e MATS OLSSON (SWE) FELIX NEUREUTHER (GER): ANDREAS ERTL (GER) DAVIDE SIMONCELLI (ITA): MANFRED MOELGG (ITA) e ALBERTO SCHIEPPATI (ITA) e CHRISTOF INNERHOFER (ITA) e GIULIANO RAZZOLI (ITA) MANUEL OSBORNE-PARADIS (CAN): ROBBIE DIXON (CAN) e CRAIG BRANCH (AUS) MARCEL HIRSCHER (AUT): TIM JITLOFF (USA) e CHRISTIAN DEVILLE (ITA) Saranno dunque sei gli atleti italiani in gara (Simoncelli, Moelgg, Schieppati, Innerhofer, Razzoli e Deville) ma respirerà aria di casa anche il leggendario Bode Miller, già testimonial della Paganella: "Andalo mi è molto familiare" dichiara l'americano "devo fare bene! Non vedo l’ora di ripagare tutti gli amici che ho in Paganella con uno spettacolo che mi auguro indimenticabile. Sarà gara vera, su una tra le piste più difficili del ... (continua)

[ 18/12/2009 ] - Svindal domina la Saslong; terzo Staudacher
LIVE DA VAL GARDENA
Terzo super-g della stagione e terzo diverso vincitore. Questa volta dopo Osborne-Paradis e Walchhofer è stata la volta di Aksel Lund Svindal a salire sul gradino più alto del podio. Per il 26enne di Kjeller - compirà 27 anni tra pochi giorni, il 26 dicembre - si tratta della tredicesima vittoria in coppa del mondo, la quinta in super-g e la prima stagionale. Il campione norvegese trova il giusto feeling - in una giornata per altro glaciale (-17 in zona arrivo) - con il tracciato sinuoso della Saslong, tracciata con cinque porte in più rispetto allo scorso anno, e mette in fila con uno scarto minimo lo svizzero Carlo Janka (+12 centesimi) ed il nostro Patrick Staudacher (+17 centesimi). Su un tracciato perfettamente preparato dagli organizzatori - con il giusto rapporto tra neve e ghiaccio - i migliori sono quasi tutti li, ad eccezione del nostro Werner Heel, fuori per un banale errore di bilanciamento e Christof Innerhofer finito a gambe all'aria dopo aver impattato con il braccio sinistro in una porta. Per lo sciatore di Gais una giornata decisamente storta che arriva il giorno dopo i festeggiamenti - in tono minore (niente torta e spumante) - per i suoi 25 anni. Giornata storta anche per uno dei favoriti, Didier Cuche finito fuori quando forse era in odore di podio. Ma torniamo al nostro Patrick Staudacher. Il 29enne carabiniere della Val di Fleres per un giorno ricorda di essere stato campione del mondo (Aare 2007) in questa specialità e a due anni di distanza torna nuovamente a gioire. Bravo Patrick!!! In questa stagione lo abbiamo finalmente rivisto in fase di crescita. Il quarto posto di una settimana fa a Val d'Isere non è stato un caso, ma il risultato di tanti fattori: in primis la tranquillità. Ieri in conferenza stampa lo abbiamo visto molto rilassato e sereno e questo è sicuramente un buon segnale anche in chiave Vancouver 2010. Il terzetto del podio oggi è stato un gradino sopra agli altri, lo dimostrano i distacchi: il ... (continua)

[ 13/12/2009 ] - Val d'Isere: Hirscher 1/o Blardone 2/o
Ha scelto lo splendido scenario della Stade Bellevarde l'austriaco Marcel Hirscher per conquistare la prima vittoria in Coppa del Mondo: il biancorosso, classe 1989, dopo una dozzina di risultati nei top10 e 4 podi ha disegnato due manche eccellenti, miglior tempo nella prima e secondo nella seconda, meritando ampiamente il gradino più alto. E' giovanissimo, ha grandi doti tecniche ed è già salito sul podio in tre discipline diverse: non serve essere indovini per pronosticare un grande futuro per lui. A 77 centesimi c'è il nostro Blardone: l'ossolano è ancora una volta il migliore dei nostri e, considerando i 5 centesimi di ritardo nella prima, aveva l'occasione più ghiotta di questa stagione di fare il risultato grosso. Ma Max esce male dal cancelletto e ragiona troppo nelle prime porte, poi si scatena intorno ai 30" di gara, perdendo di nuovo qualcosa sul finale. Un tracciato bello, difficile, molto selettivo con diversi cambi di pendenza e tipologia di neve (alcune porte ghiacciate). Max è sceso con grinta ed è stato bravo a superare Benni Raich che, ad un terzo di manche, era stato perfetto tanto da risalire posizioni su posizioni dal 8/o posto della prima...insomma secondo noi oggi Max ha fatto quel che doveva fare, semplicemente Hirscher ha infilato una gara eccellente.Non finisco qui le gioie azzurre in Val d'Isere, che ci ha regalato tre podi in tre giorni (Moelgg-Heel-Blardone): galvanizzato dal risultato della supercombinata Moelgg si ritrova anche in gigante, scia molto bene in entrambe le frazioni e torna a sentire aria di podio in questa disciplina dove manca da Kranjska Gora 2008. Nono posto per Alex Ploner, 11/o per Schieppati, 14/o per Gufler: con piste selettive i nostri si fanno valere. Fuori nella prima manche Simoncelli, Peraudo, Longhi ed Hell (in arrivo da S.Vigilio) non si qualifica per pochissimo Antonio Fantino. In Alta Badia sarà convocato Eisath, il dominatore dei due giganti di Coppa Europa di S.Vigilio.Il weekend francese si chiude con ... (continua)

[ 12/12/2009 ] - Val d'Isere SG: Walcchofer vince, Heel 3/o
Una pista tecnica, difficile, selettiva: è la Face Bellevarde, e su questo tracciato stamattina si è svolto un bel superg sotto un cielo coperto, mancava il sole di ieri, e un po' di nevischio. Diciamolo subito: ha vinto Walcchhofer, forse in modo sorprendente, e sul podio troviamo nuovamente Werner Heel! Staccato di 75 centesimi, l'altoatesino dimostra la sua condizione di forma eccezionale e conferma un inizio di stagione davvero brillante. Ai piedi del podio Patrick Staudacher, che si fa trovare pronto quando le cose diventano difficili...bravo "Staudi", già ieri aveva fatto bene nella manche di superg della supercombinata, a Lake Louise era stato solo 30/o, ma oggi ha saputo eguagliare il suo miglior risultato in carriera, a 4 decimi da quel podio che ancora gli sfugge. Torniamo a Walcchofer: il più grande discesista delle ultime tre stagioni per alcune stagioni non aveva trovato risultati di rilievo in superg; poi due podi nelle ultime due stagioni a Beaver Creek nel 2008 e a Lake Louise due settimana fa...ma l'unica sua vittoria rimane quella conquistata in Val Gardena sulla Saslong 5 anni fa. Ma oggi Michael ha attaccato dall'inizio alla fine, con qualche sbavatura e facendo meno bene di altri sul finale ma tirando al meglio i passaggi più tecnici (come le porte intorno ai 30" di gara"). Alle sue spalle il gigantista Ligety: in un superg così tecnico ha saputo far valere le sue doti tra le porte larghe ma allo stesso tempo portando la giusta velocità, così sale per la prima volta sul podio in questa specialità dove prima di oggi aveva un 7/o posto. Benni Raich, 5/o oggi, approfitta dell'uscita di Carlo Janka e così in due soli giorni recupera 145 punti allo svizzero; 6/o è Mario Scheiber, di ritorno dall'infortunio sta pian piano risalendo e tornando quel che era due anni fa; concludono la top10 Svindal, Gorza, Miller e Cuche. Didier, staccato di 1.67 da Walcchofer, accusa una brutta botta rimediata giovedì durante la sciata in campo libero sulla pista ... (continua)

[ 11/12/2009 ] - Viletta-Janka al comando della SC
Prima gara europea dopo l'abbuffata nordamericana: la coppa cambia continente ma sono sempre gli svizzeri a dominare i piani alti. Questa mattina sull'impegnativa Face Bellevarde Sandro Viletta ha fatto segnare il miglior tempo nella manche di superg valida per la supercombinata. Alle sue spalle staccato di 21 centesimi il compagno di squadra Carlo Janka, poi Marcel Hirsher, Benni Raich, Aksel Lund Svindal e Romed Baumann. Un superg piuttosto lento, tracciato dal coach austriaco Winkler, che ha cercato di farlo somigliare il più possibile ad un gigante. Bravi Heel e Staudacher 7/o e 8/o, più attardati Moelgg 15/o e Innerhofer 17/o; il marebbano ha però una grande chance in slalom sulla Stade Bellevarde poichè il suo ritardo è di 1"79. Qualificati nei 30 anche Paris 28/o e Pieruz 30/o che quindi partiranno tra i primissimi nella manche di slalom. Max Blardone non ha chiuso la prova, dopo un buon primo intermedio. Didier Cuche, 11/o in superg, ha già fatto sapere che non partirà in slalom: deve recuperare da una caduta subita ieri in allenamento in cui ha rimediata una botta alla spalla. (continua)

[ 07/12/2009 ] - Carlo Janka non si ferma più: gigante e Tripletta!
Un, due, tre! Tre vittorie in tre giorni. Basta così, il risultato parla da solo. Pensavo che la coppa fosse un affare tra Raich e Svindal, al limite con Cuche, Grange e Kostelic a dare fastidio e invece dobbiamo riscrivere i pronostici e fare i conti con Carlo Janka, il "gelido", capace di sobbarcarsi in 5 giorni 2 prove di discesa, una manche di discesa, una manche di slalom, una gara di discesa e due manche di gigante, vincendo tutto quello che poteva vincere! Raramente abbiamo assistito a una tal dimostrazione di superiorità, in tre giorni e abbracciando tre discipline (quattro con lo slalom della SC) diverse. Prima di lui solo Maier, Svindal e la "leggenda" Jean-Claude Killy ci sono riusciti. I numeri sono lì a dimostrarlo: 460 punti dopo 7 gare, seguito a ruota dal "capitano" Cuche non meno straordinario di lui, per non parlare di Didier Defago (oggi 8/o). Janka e Cuche si sono spartiti 5 vittorie in 7 gare, per un totale di 1322 punti, quasi 2 volte e mezzo quelli di Francia o Italia. E anche oggi Carlo non ha mostrato incertezze: nella prima manche è praticamente perfetto dall'inizio alla fine, in modo particolare tra il primo e secondo intermedio. Nessuno riesce a impensierirlo e la prima frazione si chiude con Raich a poco più di 2 decimi, Defago a 7, e Ligety (podio a Soelden) è terzo con un distacco superiore al secondo. Incontenibile. Nella seconda il copione si ripete: partenza non eccelsa e poi una continua progressione che lo porta ad essere uno tra i migliori da metà gara in giù e costantemente il migliore nella somma dei tempi. Insomma se nella passata stagione Carlo è stata "la" novità dello sci mondiale, con vittorie e medaglie, ora è diventato il protagonista assoluto e l'uomo da battere. Alle sue spalle salgono sul podio Raich e Svindal: il primo ha sciato davvero bene faticando solo un po' all'inizio della seconda manche, tracciata da Pini e decisamente più veloce della prima tracciata da Guadagnini; Svindal ha chiuso in crescendo il lotto ... (continua)

[ 06/12/2009 ] - Janka-bis in discesa.Staudacher 6/o
Due vittorie in due giorni, primato in classifica e consacrazione definitiva: è Carlo Janka il volto nuovo dello sci, capace negli ultimi 12 mesi di conquistare 4 vittorie e altri 4 podi, vincendo in gigante, discesa e gigante senza dimenticare l'oro e il bronzo mondiali. Ma è tutta la squadra rossocrociata a "girare" come un orologio...svizzero! Quattro vittorie su sei gare, 3 atleti nei primi 5 in generale, e primato nella classifica nazioni. Oggi, finalmente, è stata gara vera a Beaver Creek: dopo tre giorni di prove (una corta, una vera, una solo per i non combinatisti), una supercombinata, alcuni infortuni pesanti (Dalcin e Shoenfelder) la Birds of Prey si è concessa agli uomini-jet. Punto chiave del tracciato il settore tra il primo e il secondo intermedio: in quel tratto Janka ha saputo star vicino a Bode Miller, in testa in quel momento, e uscire con la velocità giusta per fare bene anche nel finale. Alle sue spalle il compagno di squadra Didier Cuche, in forma strepitosa, e Aksel Lund Svindal che qui ha vissuto l'angoscia dell'infortunio e la gioia della vittoria. Tra i tre è stata lotta serratissima: 2 centesimi pari a 54 cm per Didier, 4 centesimi pari a 1 metro e poco più per Aksel. Un soffio, un nulla dopo 1 minuto e 44 secondi di apnea volando a oltre 120km/h. Ma anche questo è lo sci. Quarto, più attardato ma in netto recupero di condizione, il padrone di casa Bode Miller che precede il dominatore delle prove Walchhofer bravo sul finale ma attardato nella parte alta. Sesto tempo per Patrick Staudacher: bella prova dell'azzurro nel settore chiave, peccato una sbavatura a 3/4 di gara che probabilmente gli è costata il 5/o posto. Per "Staudi" è la seconda miglior prestazione di sempre nella specialità e un ottima iniezione di fiducia per le prossime prove veloci. Settimo tempo per Werner Heel, bravo in alto ma leggermente in difficoltà nel tratto centrale...una trasferta davvero positiva per il simpatico sudtirolese che dopo due prove è terzo in ... (continua)

[ 05/12/2009 ] - Beaver Creek: a Janka la supercombinata.Heel 12/o
Carlo Janka ha vinto ieri sera la prima supercombinata stagionale, sulla Birds of Prey di Beaver Creek: lo svizzero, già due volte sul podio nella passata stagione a Wengen e Sestriere, si candida come uno dei migliori interpreti della specialità. Successo costruito con un'ottima prova in discesa, terzo alle spalle dei compagni di squadra Defago e Cuche e davanti a Kueng: 4 elvetici nei primi 4 posti nella manche di discesa; in slalom poi Carlo ha saputo contenere il distacco da Grange, accusando solo un secondo dal campionissimo transalpino. Bravissimo anche Didier Defago che vantava 32 centesimi nei confronti di Carlo: ha chiuso con il 16/o tempo in slalom e il 2/o generale, primo podio in supercombinata. Terzo gradino del podio per il croato Natko Zrncic-dim, vero specialista di questa disciplina dove ha già raccolto 3 podi in Cdm oltre al bronzo mondiale in Val d'Isere. Natko sa come affrontare questa prova: 14/o a 1.46 in discesa e poi ottimo tempo in slalom a meno di 4 decimi da Grange. Proprio il transalpino rimane per un soffio già dal podio: lo splendido nella manche di slalom non basta per recuperare 1"90 accusato in discesa. Ma ancora una volta Grange dimostra che sa cavarsela discretamente con le manche di velocità, anche su una pista insidiosa, e recuperare molte posizioni con lo slalom, nelle due passate stagioni è entrato 7 volte nei top10. Punti pesanti. Completano la top10 Baumann, Svindal, Raich, Lizeroux, Myhre e Sandro Viletta. Primo degli azzurri è ancora una volta Werner Heel, che sta attraversando un ottimo momento di forma: 8/a in discesa ma con 1.07 di distacco, un po' troppi per pensare di puntare in alto...in slalom è 20/o e chiude con il 12/o tempo complessivo, subito davanti a Christof Innerhofer. Vanno a punti anche Thanei 23/o, Moelgg 24/o, Paris 26/o mentre Staudacher non chiude la prova di slalom. Moelgg, molto attardato in discesa, chiude con il 12/o tempo in slalom. Paris conquista i primi punti in Coppa del Mondo. Da notare i ... (continua)

[ 03/12/2009 ] - Walcchofer vola sulla Birds Of Prey
Seconda prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Crek, in vista della gara di sabato: se ieri i risultati erano pochi significativi per via della partenza ribassato oggi sono usciti i veri valori, con tutti i migliori davanti. Michael Walcchofer, vincitore qui nel 2007, ha chiuso in 1.45.36, alle sue spalle Didier Cuche, vincitore a Lake Louise, poi Didier Defago, vincitore nella passata stagione a Kitz e Wengen, Aksel Lund Svindal che proprio qui si fece male nel 2007 e vinse un anno dopo, Bode Miller che qui ha vinto nel 2004 e 2006, Carlo Janka, terzo a Lake Louise. Chiudono la top10 Yannick Bertrand, Marco Buechel, Steven Nyman e il nostro Werner Heel, motivatissimo dal podio di Lake Louise. Più indietro gli altri azzurri: Staudacher 21/o, Thanei 28/o, Innerhofer 37/o, Paris 58/o, Moelgg 68/o. Christof sembra faticare nel trovare il giusto feeling con la velocità. Non è partito Ivica Kostelic. (continua)

[ 28/11/2009 ] - Lake Louise: primo Cuche secondo Heel!
Due gare, due vittorie: coraggio, classe, voglia di stupire e, perchè no, di arrivare a vincere la Coppa del Mondo. Didier Cuche, primo nella prima prova, si conferma il più veloce sulla "Mens Olympic Downhill" di Lake Louise e conquista la vittoria nella prima discesa stagionale. Una pista che conosce bene, dove ha già conquistato tre podi in supeg, una pista che oggi ha saputo interpretare al meglio, con un passaggio perfetto intorno al 1.10 di gara, bravissimo anche sul finale dove ha fatto valere le sue doti di scorrevolezza. Peccato solo che, prima della discesa dello svizzero, nell'angolo del leader c'era il nostro Werner Heel: l'altoatesino, con il nuovo sponsor UNICEF sul casco, ha sciato benissimo nella parte tecnica, tra i 20" e il minuto di gara. Werner ha perso qualcosa nella parte alta e nell'ultimissimo tratto di scorrimento, ma sul difficile è stato sbalorditivo, e nessuno, neanche Cuche ha saputo arriva al terzo intermedio con un tempo migliore. Alla fine è staccato di 44 centesimi, conquista il 4/o podio in carriera, per la prima volta nella piazza d'onore. Terzo gradino per Carlo Janka, ormai stabilmente tra i migliori, che ha sciato molto bene lungo tutto il tracciato rimanendo sempre vicino all'azzurro e chiudendo a 18 centesimi da lui. Ai piedi del podio rimane uno dei favoriti di oggi: Michael Walcchofer parte fortissimo ma perde quasi 9 decimi in 40" a cavallo del minuto di gara, nella parte tecnica, recuperando poi sul finire. In partenza aveva avuto un piccolo contrattempo con il gancio di uno scarpone. Quinto tempo per Hoffmann, che precede i due atleti di casa Kucera e Dixon. Chiudono la top10 i due elvetici Gruenenfelder (8/o) e Kueng (10/o), partiti oltre i 40 e lo svedese Hans Olsson, terzo un anno fa. Gli altri azzurri: Staudacher è 17/o, Innerhofer 23/o che era atteso per un risultato migliore; fuori dalla zona punti: Thanei 37/o, Paris non ha chiuso la prova. Giornata no per i big: Miller 28/o, Svindal (in recupero di forma) ... (continua)

[ 26/11/2009 ] - Albrecht: il ritorno è sempre più vicino
Non era ieri al cancelletto di partenza per la prima prova cronometrata a Lake Louise, ma il ritorno di Daniel Albrecht sembra sempre più vicino. E' lui stesso a parlarne, oltre ripetere la stessa frase a quasi tutti i media che lo intervistano: "non ricordo nulla dell'incidente". Il campione svizzero ha già dichiarato che preferisce tornare in una disciplina veloce, magari in discesa, perchè in slalom si sente più in ritardo e al momento è più difficile. D'accordo con lo staff tecnico elvetico Daniel sta vagliando diverse possibilità: il gigante di Beaver Creek, in programma il 6 dicembre, oppure le due discese e il superg in programma proprio a Lake Louise negli stessi giorni, valide per il circuito Nor-Am. Per il momento Daniel è rimasto con Marc Berthod a Nakiska, ad allenarsi: "mi sento abbastanza bene ma mi manca almeno il 15% rispetto ai miei giorni migliori. Un 10% di fisico e il resto di riflessi, di rapidità." In squadra sono comunque ottimisti, benchè cauti, e sono felicissimi anche i fans del vallese: pare che in allenamento Daniel sia vicino, molto vicino, ai compagni Janka e Cuche. (continua)

[ 26/11/2009 ] - Cuche domina la prima prova di Lake Louise
Cuche, Cuche, ancora Cuche: dopo aver vinto il gigante inaugurale di Soelden lo svizzero fa segnare il miglior tempo nelle prime prove di Lake Louise, che segnano anche il debutto stagionale degli uomini-jet. E' ancora presto per capire quanto sia significativa questa prima prova, certo è che alle spalle di Didier troviamo un altro grandissimo interprete della specialità, Michael Walchhofer staccato di oltre 6 decimi. E il terzo, un ottimo Dalcin, accusa 1 secondo e 10. Tanti. Quarto posto per l'atleta di casa Robbie Dixon, quinto per Hans Olsson: lo svedese si fece conoscere proprio qui un anno fa cogliendo a sorpresa il 3/o posto, per poi chiudere la stagione di nuovo con un podio, ad Are. Seguono Bode Miller, Patrick Jaerbin, Patrick Kueng, Yannick Bertrand e Andrej Jerman, tutti raccolti (dal 3/o al 10/o) in meno di mezzo secondo. Indietro gli azzurri: Christof Innerhofer 19/o, Stefan Thanei 35/o, Dominik Paris 56/o, Manfred Moelgg 70/0. Squalificati Werner Heel e Patrick Staudacher, oltre a Marco Buechel, Romed Baumann e Carlo Janka. Da notare: Mario Scheiber al rientro chiude 17/o, Gruber 27/o, Buder 60/o. Benni Raich chiude 47/o a oltre 3 secondi e mezzo, di soli 3 decimi più lento di Aksel Lund Svindal, ancora non al top per il problema alla gamba. (continua)

[ 25/10/2009 ] - Didier Cuche treno del Rettenbach; Blardone quarto
Il Rettenbach continua ad essere provincia svizzera, anzi, un cantone. Se dodici mesi fa la premiata ditta Albrecht e Cuche erano riusciti a portare a casa una splendente doppietta, oggi sulle stessi nevi perenni dell'Oetztal sono stati ancora due gli svizzeri capaci di conquistare le piazze principali, a cominciare dall'eterno Didier Cuche, il nonno del Circo Bianco, l'eterno ragazzone che alla bellezza di trentacinque anni ha saputo collezionare la decima perla della sua interminabile carriera. E per farlo ha dovuto sfoderare tutta l'artiglieria a sua disposizione: la potenza per mantenere gli sci nei binari anche nei tratti più ripidi della pista e l'immensa scorrevolezza per scavare distacchi al limite dell'abissale nell'ultimo tratto pressochè pianeggiante. Emblematici in questo senso la manciata di secondi finali della seconda discesa: all'ultimo intermedio Cuche era appena alle spalle di uno scatenato Ted Ligety, per poi planare sul traguardo venti secondi esatti dopo con ben 6 decimi di vantaggio; il tutto in un tratto privo di particolari difficioltà. Insomma, Cuche nei piani ha viaggiato come un treno (e la prima manche era vissuta sulla stessa falsariga) e solo questo gli ha consentito di mettersi alle spalle il venticinquenne americano, forse nel complesso, il più in forma del lotto visto che nel proprio bilancio di giornata deve tener conto anche di un lampante errore nella prima manche, rimediato solo grazie ad un autentico gioco di prestigio di tecnica e agilità.
Ma eravamo rimasti agli svizzeri, perchè il terzo gradino del podio è ancora di un rossocrociato, la sorpresa della passata stagione Carlo Janka, terzo a metà gara e stabile anche nella seconda manche quando ha saputo respingere con un solo centesimo di margine l'attacco di un Massimiliano Blardone voglioso di iniziare quanto meno sul podio la nuova stagione da "single" dello sci azzurro. Ci ha provato, l'ossolano. E vedendolo sciare nella seconda manche si poteva pensare che ... (continua)

[ 25/10/2009 ] - Soelden: Cuche subito al comando
La Coppa ricomincia con il gigante e ricomincia con lo stesso protagonista: Didier Cuche. Il campione svizzero, 2/o un anno fa dietro al compagno di squadra Albrecht, ha impressionato nella prima manche del gigante odierno sul Rettenbach di Soelden. Pettorale n.1 e miglior tempo al traguardo: nessuno ha saputo fare come lui, sopratutto nella parte bassa. Una pista che si è rovinata quasi subito, causa le alte temperature, creando non pochi problemi anche ai migliori e generando distacchi importanti. Alle spalle di Cuche ci sono i migliori di sempre: Ligety, Janka e il nostro Max Blardon che accusa 59 centesimi di distacco. Buono anche l'esordio di Svindal, 6/o ma staccato di 1.12, ottimo l'inserimento al 7/o posto del canadese Roy, pettorale 24. Ottimo spunto del marebbano Ploner: 10/o tempo e grande gioia al parterre: "ho sciato con calma, dolcemente. Speravo in un inizio così, ora mi concentro per la seconda". Si qualificano per la seconda frazione anche Davide Simoncelli 16/o, Manfred Moelgg 27/o e Alberto Schieppati 30/o. Innerhofer non ha chiuso la prova mentre Gufler, Heel e l'esordiente Fantino chiudono rispettivamente con il 42/o, 43/o e 45/o tempo. (continua)

[ 16/10/2009 ] - Gli Svizzeri per Soelden
Tempo di selezioni e pettorali da assegnare in casa elvetica, ad 8 giorni dall'apertura di stagione. Dai test dei giorni scorsi esce vincitrice Fabienne Janka, sorella di Carlo, 20 anni ai primi di novembre accreditata in gigante di un 20/o posto in Coppa Europa come miglior risultato. Con la debuttante Janka saranno in pista Martina Schild, Franzi Aufdenblatten, Fabienne Suter e Andrea Dettling. Novità anche nella squadra maschile capitanata dal sempreverde Didier Cuche: debutterà il 22enne Ami Oreiller, 6/o in Coppa Europa a Sarentino due stagioni orsono. Pettorale anche per Marc Berthod, vincitore ad Adelboden, Marc Gini, Carlo Janka, Sandro Viletta e Beat Feuz (debutto per lui in gigante). Quasi certa quindi l'assenza del vincitore della passata edizione Daniel Albrecht. (continua)

[ 03/05/2009 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2009/2010
I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2009/2010. Tra gli uomini vengono promossi in squadra nazionale Carlo Janka (dalla squadra A) e Sandro Viletta (dalla B) mentre Marc Berthod e Marci Gini vengono retrocessi rispettivamente in squadra A e squadra B. Tra le ragazze promozione per Dominique Gisine e Andrea Dettling che passano in Squadra Nazionale. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen Squadra A: Marc Berthod, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra B: Mauro Caviezel, Beat Feuz, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Marc Gini, Marc Gisin, Ralf Kruezer, Vitus, Lueoend, Ami Oreiller, Christian Spescha, Markus Vogel, Cornel Zueger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Doriano Bergamin, Sandro Boner, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Dimitri Cuche, Beat Gafner, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Yoan Jaquet, Remy Jordan, Nils Mani, Justin Murisier, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Reto Schmidiger, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling Squadra A: Marianne Abderhalden, Aline Bonjour, Monika Dumermuth, Denise Feierabend, Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Nadja Kamer, Anne-Sophie Koehn, Jessica Puenchera, Martina Schild, Nadia Styger Squadra B: Pascale Berthod, Aita Camastral, Kathrin Fuhrer, Miriam Gmuer, Nadja Vogel, Tamara Wolf Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi Horrer, Wendy Holdener, Fabienne Janka, Dea Kuonen, Rina Mueller, Priska Nufer, Jasmine Rothmund, Alexandra Thalmann, Andrea Thuerler, Tania Vouilloz, Melissa Voutaz, Bianca Willi (continua)

[ 22/03/2009 ] - Assoluti:titoli a Pranger, Reichelt,Cuche e Gini
Proseguono in questi giorni gli impegni degli uomini di Coppa nei rispettivi Campionati Nazionali. Sabato e domenica sono state assegnati i titoli tecnici maschili austriaci a Lackenhof. In gigante vince Hannes Reichelt, che chiude col sorriso una stagione avara di soddisfazioni. Per il 28enne è il terzo titolo assoluto tra le porte larghe dove quelli conquistati nel 1999 e nel 2006. Assenti Raich, Baumann e Schoerghofer, giusto per citare i migliori della stagione, la seconda piazza è andata a Mario Matt, terzo gradino per il 21enne Joachim Puchner. Tra i pali stretti valori confermati: vince uno scatenato Manfred Pranger (terzo titolo dopo quelli del 2003 e 2004) con 8 decimi su Reinfried Herbst e quasi due secondi su Andreas Omminger. Assenti Matt, Raich e Hirscher. Da lunedì a venerdì sono in programma a Saalbach le prove veloci. Dopo un'intensa settimana si sono chiusi questa mattina a St.Moritz gli Assoluti Elvetici. Abbiamo già parlato delle prove di discesa e supercombinata; in superg Tobias Gruenenfelder bissa il titolo di discesa precedendo di 9 centesimi il suo "capitano" Didier Cuche e di mezzo secondo la sorpresa gi giornata, il 17enne Justin Murisier. In gigante "rivincita" di Didier Cuche, fresco conquistare della Coppetta di specialità, davanti a Sandro Viletta e Marc Berthod. (Janka non ha chiuso la 1a manche). Infine titolo di slalom a Marc Gini davanti a Sandro Viletta (3/o tempo) e Mauro Caviezel (6/o tempo): da notare con il 4/o tempo l'ex-elvetico Urb Imboden che da alcune stagioni difende i colori della Moldavia. Tra le ragazze sostanzialmente rispettati i pronostici: in superg vince Fabienne Suter davanti a Nadja Kamer e Fraenzi Aufdenblatten con la nostra Lucia Recchia autrice del 2/o tempo di gara. In slalom scudetto a Jessica Puenchera che bissa così quello di supercombinata, davanti a Sandra Gini e Rebea Grand che questa mattina vince in gigante davanti a Suter e Aufdenblatten. (continua)

[ 19/03/2009 ] - Zettel protagonista agli Assoluti Austriaci
Chiusa la lunga stagione di Coppa del Mondo la maggior parte degli atleti sono impegnati nei vari Campionati Nazionali. Per l'Austria si sono già svolte le gare tecniche femminili a Lackenhof am Otscher, nella bassa Austria. Protagonista assoluta Kathrin Zettel, forse ancora amareggiata per il podio nella coppetta di gigante perso per pochi punti a vantaggio della Poutiainen: la 22enne vince il titolo nazione sia in gigante che in slalom. Tra i rapid gates chiude con 9 decimi di vantaggio su Alexandra Daum, e oltre 1" su Anna Fenninger: se consideriamo i punti ottenuti in Coppa i valori sono rispettati, con l'eccezione di Nicole Hosp che chiude con il 9/o tempo e considerando la forzata assenza per infortunio di Michaela Kirchgasser. Quarto tempo per Carmen Thalmann, la miglior biancorossa in Coppa Europa. Tra i pali larghi del gigante il successo è ancora più marcato: quasi due secondi alla 17enne Ramona Siebenhofer, giovanissima e mai a punti in Coppa Europa. Terzo posto per la vincitrice assoluta della Coppa Europa (e della coppetta di gigante) Karin Hackl. Sabato e domenica saranno impegnati gli uomini delle tecniche, mentre gli scudetti delle veloci saranno assegnati a Saalbach nel corso della prossima settimana. Anche la compagine elvetica è impegnata nei propri Assoluti: a St.Moritz già assegnati i titoli maschili e femminili di discesa e supercombinata. In discesa, assenti Cuche e Hoffman, il titolo è andato a Tobias Gruenenfelder, già vincitore nel 2007. Alle sue spalle c'è Patrick Kueng, fresco vincitore della coppetta di discesa in Coppa Europa e la rivelazione della Coppa 2009 Carlo Janka. Presenti anche gli azzurri Thanei (5/o), Klotz (14/o) e Pieruz (17/o). Valori pienamente rispettati in supercombinata con Silvan Zurbriggen che vince il titolo davanti a Carlo Janka. Buon terzo posto per il 21enne Ami Oreiller. Assenti Suter e Gut tra le ragazze le protagoniste sono state...le azzurre! Infatti ogni gara valevole per il titolo nazionale è anche a ... (continua)

[ 15/03/2009 ] - Team Event: gli Azzurri chiudono vincendo
Arriva questa mattina dai pendii scandinavi di Are l'ultima vittoria azzurra della stagione: il sestetto scelto da Claudio Ravetto ha battuto questa mattina i campionissimi austriaci sopratutto grazie alle vittorie di manche di Fanchini, Fill e Heel. In un clima da ultimo giorno di scuola gli azzurri hanno saputo far meglio di Austria, Svizzera, Svezia e Francia migliorando il secondo posto del 2007 a Lenzerheide. A far gola , molto più dei 100 punti da assegnare alla nazione, i 55000 franchi (35800 euro circa) del primo classificato, che la nostra Federazione sarà stata certamente felice di incassare. Il successo azzurro nasce indubbiamente nelle quattro manche di mini-superg: Nadia Fanchini, Peter Fill, Werner Heel vincono le rispettive manche creando quel vantaggio che nelle manche seguenti piano piano è andato assottigliandosi fino a chiudere a pari merito, 21 punti, con l'Austria che però chiude seconda per il minor numero di vittorie. Tra i rapid gates Nicole Gius, Fill e Dada Merighetti chiudono le tre manches con il 4/o tempo: l'ultimo round è nelle mani di Manfred Moelgg, non ancora impegnato fino a quel momento...Il marebbano scende controllando e chiude alle spalle di Hirsher e Janka ma è sufficiente per portare nel belpaese i 100 punti e i 50000 franchi. Nell'ultimo manche presente al cancelletto anche il francese Joel Chenal, di cui qualche giorno fa abbiamo scritto per l'annunciato addio alle competizioni: la Federazione Francese ha espressamente portato Joel ad Are (non era qualificato) per fargli correre la gara squadre ed offrirgli così l'ultima passerella agonistica. Complimenti! Cala così il sipario sulla Coppa: gli azzurri chiudono al terzo posto della classifica complessiva per nazioni avendo conquistato 6374 punti (tra uomini e donne) contro i 10740 dell'Austria e 7786 della Svizzera; situazione analoga nella classifica parziale maschile mentre tra le ragazze perdiamo per soli 2 punti e all'ultimissima gara il terzo posto in favore delle ... (continua)

[ 13/03/2009 ] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese. Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità. Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)

[ 09/03/2009 ] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti - il Campione del Mondo di Isere 2009 - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)

[ 03/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo XVI
Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo riporterà il Circo Bianco maschile sulle nevi olimpiche di Kvitfjell dove, per tutti, si riaprirà il doloroso ricordo della drammatica caduta di Matthias Lanzinger, 27 anni, salisburghese. Lo scorso anno, il 2 marzo, nella gara di supergigante, Matthias scende con il pettorale n.30,...la tracciatura del tecnico francese Sorrel è molto veloce ...in una riunione richiesta da Hujara alle 7.30 del mattino, il giudice arbitro chiede ai capi squadra se siano d'accordo con il disegno della pista ...! Quale triste presagio...! Si parte...va al comando l'austriaco Streitberger pettorale n.8,...parte Matthias..., nel tratto finale, dove termina il ripido che immette sul lungo rettilineo che porta all'arrivo esce di linea, tenta disperatamente di passare attraverso i pali di una porta ma resta impigliato fra il bastone di plastica ed il telo...la velocità di impatto è superiore ai 110 km/h...lo sci sinistro non si stacca e gli frattura il perone e la tibia. Due interventi chirurgici di 9 ore non bastano ad evitargli l'amputazione della gamba sinistra...! Al momento dell'incidente non c'erano, a bordo pista, elicotteri idonei e il tempo impiegato per prestare il GIUSTO SOCCORSO fu lunghissimo...! Sono curioso di vedere COME e QUANTO diverso sia, questa volta, l'apparato sanitario che gli organizzatori avranno preparato ...Sulla pista norvegese si deciderà la Coppa del Mondo...? Difficile poterlo prevedere, dopo resteranno da disputare quattro gare ad Are, una per specialità...ma è indubbio come due ragazzi - Cuche e Svindal - abbiano carte pesanti da giocare...Lo straordinario Didier è in forma smagliante...sta facendo una bella stagione e, secondo il mio modesto parere, è il solo atleta che sinora abbia dato una grossa impronta tecnica ad una edizione della coppa del mondo poco coinvolgente, senza quei protagonisti capaci di dare - con la loro continuità di rendimento - un interesse ed una passione di un certo spessore...! Ci ha ... (continua)

[ 28/02/2009 ] - Gigante a Kranjska: Ligety-Cuche-Blardone
Ted Ligety si ricorda di essere il detentore della coppetta di gigante e vince questa mattina il gigante di Kranjska Gora, dove fu vittorioso anche un anno fa, davanti all'inarrestabile Didier Cuche e al nostro Max Blardone. Bravissimi tutti e tre: Ted con il terzo tempo in entrambe le manche si dimostra il più costante; Cuche (in forma splendida) scia benissimo nella seconda parte della prima manche ma perde la gara proprio a metà manche della seconda; Max Blardone sbaglia qualcosa di troppo nella seconda ma è comunque ancora una volta non solo il miglior gigantista azzurro ma stabilmente uno dei migliori al mondo. Nelle ultime 5 gare corse qui Max ha conquistato un 4/o, un 2/o e tre 3/o posti: ama la Podkoren e prima o poi arriverà la vittoria. Alle spalle dei tre applausi per Romed Baumann, in forma e galvanizzato dalla vittoria in combinata, e il francese Steve Missillier risalito dalla 16/a alla 5/a posizione; bravo anche Svindal che con il 4/o tempo nella seconda riscatta una prima manche opaca. Sono punti preziosi per il norvegesi che lo tengono ancora in corsa per la Coppa generale. Chiudono la top10 Roy e Schoerghofer 7/o, Berthod 9/o, Fanara e Janka 10/o. Azzurri: un pizzico di delusione dopo che la prima manche si era chiusa con Blardone 2/o, Moelgg 8/o, Ploner 10/o...hanno tutti perso una o più posizioni così Ploner chiude 16/o, Moelgg 18/ (con il 24/o tempo nella seconda), Innerhofer 24/o (ma lui è già stato molto bravo a qualificarsi e fare punti). Domani va in scena lo slalom speciale mentre pensando alla Coppa Generale Raich butta al vento una buona occasione chiudendo 15/o, Kostelic limita i danni con il 20/o (ed era 30/o dopo la prima), Grange 27/o e ultimo. Con 3 discese, 2 superg, 1 gigante e 2 slalom dalla fine sorride, e non poco, proprio Didier Cuche che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. E anche la coppetta di specialità è ora saldamente in mano allo svizzero: a una prova dalla fine guida con 52 punti su Benni Raich e 73 su Ted ... (continua)

[ 22/02/2009 ] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata. Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!! Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)

[ 16/02/2009 ] - La Coppa del Gobbo Iridata
E' calato il sipario sui Mondiali della neve aggressiva, del freddo matto, del vento, dei saporiti formaggi del Beaufort, delle "baguette ", dei bla bla..., delle lacrime..., delle delusioni..., dei sogni...! Un universo di sensazioni che si agitano impalpabili, sfuggenti, lasciando ad ognuno il tempo e la responsabilità per raccoglierle e riflettere un po’..., in maniera serena...anche perchè i numeri di questa rassegna non possono più essere cambiati...! Ragazzi e ragazze impotenti nella sconfitta e nella rabbia, un pugno nello stomaco ed uno straccio nero sull'anima, mesi di fatiche e di lavoro bruciati in un attimo...Duro da ammettere, da superare, ma questo è lo sci, uno sport fantastico, uno sport che quando deve confrontarsi con un percorso e con una classifica diventa un gioco crudele di centesimi e di millimetri! A me la squadra italiana è piaciuta molto, davvero, TUTTI! Non importa quali siano stati i risultati sul campo,...non importa quali e quanti numeri siano presenti nel medagliere dell'Italia...! Interessa ai politici, ai generali dei corpi militari ai quali appartengano atleti e tecnici, agli sponsors...e via dicendo...! Nessuno di loro era al cancelletto di partenza in questi giorni, nessuno se non LORO, questo magnifico gruppo azzurro che si è difeso con grande carattere e generosità, senza risparmiarsi mai !!! Grazie a TUTTE le ragazze, grazie a TUTTI i maschietti, di cuore! Certo, qualche coltellata nel cuore poteva essermi fatale...poi però pensavo al dolore di chi si sentiva morire sulla neve...e mi tornava il respiro! Bellissima la medaglia d'argento del carabiniere Peter Fill, bellissimo il bronzo della finanziera Nadia Fanchini, due medaglie non sono poche, forse avrebbero potuto essere parecchie di più, con Christof Innerhofer, con Denise Karbon, con Nicole Gius e soprattutto con Manuela Moelgg!!! Le previsioni sulle squadre di Claudio Ravetto e di Much Mair erano state espresse seguendo un percorso logico che assegnava ragionevoli ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka oro mondiale in gigante, 5/ Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
Nella giornata di Daniel Albrecht e dei suoi progressi fisiologici arriva anche il titolo mondiale per il suo compagno di squadra Carlo Janka. Il 23enne di Obersaxen, amico personale dello sfortunato Daniel, regala una grande lezione di sci sulla Face de Bellevarde, una pista che aveva già dominato non più tardi di due mesi fa. Lo svizzero è uno sciatore che nonostante commetta qualche errore, riesce sempre a rimediare, come fatto anche oggi. Dopo il bronzo in discesa Janka ha saputo domare quel ripido pendio della Bellevarde che ha messo in difficoltà non pochi campioni. Nella giornata del trionfo svizzero, arriva anche la prima medaglia, quella d'argento, per l'Austria al maschile per mano del suo alfiere, Benjamin Raich, ritornato da una pausa di riflessione nella natia Pitztal. Strappa, invece, con i denti un bronzo lo statunitense Ted Ligety, 10/o al termine della prima manche che interpreta meglio il tracciato disegnato dal tecnico italiano Guadagnini, facendo dimenticare la giornata nera di Bode Miller, ancora a secco in questo mondiale ed alla seconda uscita su quattro gare. Ed ora arriva la nota dolente: la squadra azzurra. Nella prima manche ci eravamo illusi con Blardone terzo e Molegg sesto di poter rinverdire i fasti di un passato legato al nome di Tomba, quando tredici anni fa, a Sierra Nevada ci regalò l'ultimo titolo iridato per la nostra nazionale in questa specialità. Invece, la Face de Bellevarde, si è rivelata ostica per i nostri colori. Alla fine Blardone ha dovuto, suo malgrado, scalare di due posizioni (5/o), complici soprattutto i troppi errori e la pista - a suo dire - troppo rovinata. Problemi anche per Molegg - complice il gonfiore alla mano sinistra rimediata in allenamento prima della gara - che lo hanno fatto precipitare fino alla dodicesima piazza. Meglio del finanziere di San Vigilio di Marebbe hanno fatto il suo paesano Alexander Ploner, finito ottavo, con una seconda manche tutta all'attacco, memore forse ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka al comando del gigante, 3/o Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
E' lo svizzero Carlo Janka il più veloce nella prima manche del gigante iridato. Lo svizzero ha preceduto l'austriaco Benjamin Raich ed il nostro Massimiliano Blardone, terzo staccato di 96 centesimi. Buona anche la prova di Manfred Molegg, sesto, staccato di 1.19. Undicesimo tempo per Alexander Ploner, mentre Davide Simoncelli è quattordicesimo a 2.34. Su una neve aggressiva, come l'ha defintita l'azzurro Molegg, i nostri moschettieri in questa prima manche hanno dimostrato tutto il loro valore piazzandosi tutti tra i migliori quindici (segue poi servizio completo al termine della gara...) (continua)




 
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