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[ 20/02/2007 ] - Roda: "buono il bilancio di Åre"
Primo giorno in Italia per il Direttore Tecnico dello sci alpino maschile e femminile Flavio Roda al ritorno da Åre. L´emiliano di Vidiciatico fa il punto della situazione dopo i Campionati Mondiali disputati dal 3 al 18 sulle nevi svedesi: "Il bilancio r´senza dubbio positivo. Le medaglie che i nostri ragazzi si sono messi al collo hanno una storia diversa, particolare, da raccontare". L´ex-coach di Alberto Tomba analizza i tre podi italiani: "Iniziamo con la medaglia d´oro di Patrick Staudacher. Una stagione diversa dalle altre per Staudi, che dopo delle belle prove in Coppa del Mondo vuoi in discesa e superG si e´presentato ad Åre sicuro e sereno. Ha sciato leggero, fluido, senza sbavature, il miglior modo per laurearsi campione del mondo. Quindi la medaglia di Mandred Mölgg. Un argento fantastico, se si pensa che ha ufficializzato di prendere parte allo slalom solo dopo la ricognizione grazie ad un consulto con i medici della commissione medica Fisi presenti ad Åre e che tutti noi ringraziamo per il supporto a Manfred fino a pochi munuti dalla partenza. Sapevamo bene che Mölgg é un grande campione. Adesso credo sia una conferma per tutti. Infine il bronzo in gigante per Denise Karbon. Forse la medaglia piu´ bella, visto che Denise torna sul podio iridato dopo quattro anni e averle viste davvero di tutti i colori a causa di un infortunio al ginocchio nell´estate 2004, segnata poi da una mancanza di sicurezza in gara dovuta ad un fisiologico recupero". Se il bilancio di Åre e´ positivo, sono mancati all´appello le prime linee. "Giorgio Rocca merita un discorso a se stante, in quanto con quel ginocchio non si puó certo andare avanti. Dopo la prima manche ci siamo parlati a lungo, e ho avvallato la sua scelta che mi sembra giusta. Giorgione e´un vincente, non si puó accontentare. Peccato per Peter Fill, ma non ha trovato il giusto feeling da subito con la freddissima ed aggressiva neve svedese, ma abbiamo vito tutti che i quattro podi conquistati fino ad oggi in ... (continua)

[ 16/02/2007 ] - La FIS sta pensando a Mondiali più corti
Il presidente della FIS Gianfranco Kasper, in questi giorni ad Are per i Campionati del Mondo, ha detto che si stanno studiando soluzioni per accorciare i giorni dedicati ai Mondiali di Sci. "Stiamo valutando la proposta di accorciare i mondiali di qualche giorno, per soddisfare le richieste che ci arrivano dalle compagnie televisive". Nelle ultime edizioni i Campionati del Mondo si sono sempre svolti nell'arco di circa due settimane, cominciando al venerdì con la Cerimonia di inaugurazione e conludendosi alla domenica con lo slalom maschile o, da Bormio 2005, con la gara per Nazioni. I prossimi mondiali, Val d'Isere 2009, potrebbero durare 1-2 giorni in meno o addirittura meno, cominciando di mercoledì, per un totale di 12 giorni. In questo caso le prove per la discesa, che sono ovviamente obbligatorie, potrebbero essere svolte prima dell'inizio vero e proprio dei Mondiali. Kasper ha sottolineato che una decisione verrà presa a maggio, nel prossimo consiglio FIS che si terrà a Portoroz, in Slovenia. (continua)

[ 15/02/2007 ] - Slalom femminile: Marlies Schild teme l'imboscata
Se alla vigilia del Mondiale si poteva ipotizzare una medaglia d'oro quasi scontata, era proprio quella dello slalom femminile. Marlies Schild si presenta infatti con le vesti della dominatrice assoluta dei paletti stretti: sei uscite e cinque vittorie (la sesta gettata all'ortiche) condite da migliori parziali di manche in ben 9 occasioni. Dati che in situazioni normali non lascerebbero spazio alla concorrenza, un po' come è successo in questi mesi di Coppa del Mondo. Ma domani sarà un'altra storia: questa rassegna iridata ha già abituato a sorprese e a temerle sono soprattutto i favoriti della vigilia. Oltretutto se si presentano in condizioni di forma non ottimali. Sì, perchè la dolce e sorridente Marlies è uscita un po' malconcia dalla caduta del gigante di martedì sera: una bella botta al fianco sinistro, con un ematoma che da fastidio: "Il fianco mi fa male, è stata una bella botta ma non credo che mi limiterà nella gara di domani - dice Marlies - Anzi, forse il sapere di non essere al meglio mi aiuterà ulteriormente a dare il massimo." Forse non sarà il leggero infortunio a condizionare l'azione della ventiseienne di Saalfelden ma l'impressione è comunque che non sarà una passeggiata per l'austriaca. Le avversarie che in stagione la seguivano da lontano proveranno in tutti i modi a fare lo sgambetto alla signorina Raich, a cominciare dalle giovani virgulte dell'est: Sarka Zahrobska scoppia di salute e la prima manche del gigante è lì per dimostrarlo. Sarà lei molto probabilmente la maggiore antagonista della Schild, ma anche Ana Jelusic e Veronika Zuzulova hanno le carte in regola per sovvertire il pronostico. E se Anja Paerson non sarà in grado di ritornare sul trono iridato che l'ospitò nel 2001, la Svezia potrà contare su Therese Borssen (vincitrice nell'unica giornata di sbandamento della Schild a Semmering), Anna Ottosson e la giovane Maria Pietilae Holmner esaltata dall'argento conquistato dalle porte larghe. E poi ancora Resi Stiegler, in gran forma e ... (continua)

[ 13/02/2007 ] - Coppa del Mondo: Kvitfjell recupera la combinata
La Federazione internazionale ha deciso questa mattina che la localit di Kvitfjell recupererà la super-combinata annullata per la pioggia in Val D'Isere. La nuova gara si inserisce in calendario per il 9 marzo, prima delle due prove già in programma sulle nevi norvegesi: discesa e super-g. (continua)

[ 12/02/2007 ] - Are: Imboden vince le selezioni, Kostelic KO
Si è svolto questa mattina il gigante di selezione: in palio 25 pettorali per partecipare alla gara iridata di mercoledì. Da questa edizione dei Mondiali infatti sono ammessi a partecipare alle prove tecniche (slalom e gigante) 75 atleti: tra tutti gli iscritti i primi 50 della graduatoria FIS hanno il posto assicurato, gli altri devono fare una selezione. Dalle due manche è uscito vincitore Urs Imboden, ex-rossocrociato e ora portacolori moldavo che precede il giapponese Akira Sasaki e il croato Dalibor Samsal. Tra gli esclusi un nome eccellente: Ivica Kostelic. Il croato, che non fa risultato in gigante da diverse stagioni, non sarà quindi al via essendo stato squalificato alla fine della prima manche a causa della "famigerata" regola b2.1.2, relativa alla distanza massima tra sci e scarpone. Tra gli esclusi anche i Sanmarinesi Marino Cardelli e Gianluca Giordani e il ghanese Kwame Nkrumah-acheampong, ultimo a quasi 1 minuto e 20 secondi da Imboden. (continua)

[ 12/02/2007 ] - Guadagnini: "Mi aspetto molto da questa settimana"
Con le prove di qualificazione di oggi, dominate dallo svizzero di Moldavia Urs Imboden, i Mondiali di Aare entrano ufficialmente nella seconda settimana di gare, quella che porterà sulla pista gli specialisti delle discipline tecniche. La prima parte di rassegna iridata ha portato ai colori azzurri la soddisfazione di un titolo mondiale che mancava nelle bacheche di via Piranesi da un decennio; ma i prossimi giorni potrebbero permettere di incrementare il bottino raccolto da Patrick Staudacher. Ad augurarselo sono in molti, compreso il responsabile del Gruppo 2, quello che comprende gigantisti e slalomisti, Matteo Guadagnini. "Sicuramente l'oro di Staudacher ha dato un gran morale a tutta la squadra ma indipendentemente da quello i ragazzi stanno davvero bene e mi aspetto prove davvero positive per le prossime due gare. Ovviamente non posso parlare di risultati, perchè i mondiali sono gare strane, in cui spesso i particolari considerati di contorno si rivelano più importanti dei fattori tecnici o atletici. L'importante è però che tutti siano arrivati all'appuntamento iridato in ottime condizioni di forma, pronti a dare il massimo." Guadagnini in queste settimane ha visto all'opera la pattuglia azzurra pressochè al completo; spetta a lui infatti organizzare il lavoro sulle nevi della val di Fassa, centro nevralgico per questo e i prossimi anni degli allenamenti di Blardone e compagni. "Gli ultimi azzurri partono oggi per Aare, quindi ormai il grosso del lavoro è stato fatto. A parte Blardone che è in Svezia già da un po', posso dire che sia Manfred Moelgg che Alberto Schieppati hanno svolto un lavoro davvero ottimale, raggiungendo uno stato di forma brillante sia dal punto di vista fisico che mentale. Peccato solo per l'infortunio a Simoncelli, non ci voleva ma il ragazzo è forte, ha già superato il problema e si ripresenterà in formissima già l'anno prossimo. Il suo posto mercoledì sarà preso da Fill: sta bene e si è già ambientato bene in Svezia, sarà lui il ... (continua)

[ 11/02/2007 ] - Fill in crescita, l´aureo Staudacher stanco
Non possiamo certo accontentarci, ma oggi la discesa e´stata una gara davvero difficile. Sebbene la Olympia di Åre non e´certo una pista particolarmente insidiosa, era necessario cercare di mollare gli sci sempre al massimo limitando ogni attrito e piccola sbavatura sul manto nevoso. E poi una maledetta nebbia nella parte centrale, ha macchiato alcune prove, in prima battuta quella del nostro Kurt Sulzenbacher. Il lungagnone di San Candido chiude 14. Eccolo il carabiniere altoatesino: "Torno in Italia un po´ deluso, perche´la gara odierna per me non e´stata positiva, ma se penso a quella nuovola nella parte centrale mentre scendevo...non vedevo davvero nulla!". Peter Fill migliora le prove precedenti. Tuttavia il Pietro nazionale e´uno da podio, ma nonostante non si accontenti vede comunque aspetti positivi. E´piu´sereno oggi nella finish area il polivalente di Castelrotto, 11: "Ho faticato a trovare il ritmo, ma le sensazioni oggi sono migliori. Non vedevo molto mentre attaccavo la Olympia. Adesso tocca al gigante". Chiude il campione del momdo del superG Patrick Staudacher, 32 al termine della libera: "Mi sento un po´stanco, devo recuperare e la forma fisica non e´ancora al meglio. L´oro e´stato eccezionale, incredibile..adesso aspetto le ultime gare per finire la stagione al meglio, ma adesso devo riposare un poco...". Riposa, riposa, grande Staudi. Se pensiamo a quello che hai fatto nel superG, ci vengono ancora i brividi! (continua)

[ 11/02/2007 ] - Aksel Lund Svindal, la discesa iridata è norvegese
Sventola la bandiera norvegese sul gradino più alto del podio della discesa libera dei mondiali di Aare 2007. Il merito è di Aksel Lund Svindal che riesce nell'intento mai riuscito ai suoi maestri Kjetill Andrè Aamodt e Lasse Kjus, capaci di raccogliere medaglie a gogo senza però mai agguantare l'oro nella disciplina più veloce. E nella stagione in cui i due campiomissimi norvegesi hanno appeso gli sci ai chiodi, ecco che il lungagnone di Kjeller ne ha preso con prepotenza il posto, conquistando con assoluta autorità un titolo mondiale che va a fare il paio con l'argento della combinata di Bormio 2005. Non ha lasciato spazio alla concorrenza, il vichingo classe 82: conclusa la sua prova baciata dal sole in 1:44"68 ha visto il primo inseguitore chiudere a 74 centesimi di distanza. Un inseguitore che risponde al nome di Jan Hudec, canadese di origine ceka ennesima sorpresa del mondiale svedese; come è sorprendente trovare sul gradino più basso del podio l'autentico padrone di casa, Patrick Jaerbyn: trentotto anni trascorsi ad allenarsi sulla pista di Aare per raggiungere un bronzo che, è il caso di dirlo, vale una carriera.
E tutti gli altri? Lontani, a cominciare dai tanto attesi alfieri della Head, racchiusi in una manciata di centesimi tra il quinto ed il settimo posto: Ambrosi Hoffmann, Didier Cuche e Bode Miller, con Marco Buechel uscito a metà gara dopo aver fatto segnare intermedi in linea con quelli di Svindal. Ma l'occasione migliore l'ha sprecata Michael Walchhofer: velocissimo nella parte iniziale, prima di gettare al vento la possibilità di bissare il trionfo di St. Moritz con due pesanti errori all'imbocco del tratto cruciale del tracciato. Quello in cui Svindal ha fatto la differenza. Leggermente avvantaggiato da una visibilità davvero perfetta e da un sole pieno, il leader della Coppa del Mondo ha saputo trovare il giusto copromesso tra linee e scorrevolezza, equilibrando alla perfezione la sua volontà di seguire traiettorie dirette con quella ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Una combinata ricca di pretendenti
Dopo il saporito spettacolo messo in scena oggi nel corso della combinata maschile, domani le cose potrebbero andare ancora meglio se è vero che nel panorama femminile la polivalenza è a livelli più spinti, con numerose ragazze capaci di interpretare al meglio tanto la discesa che lo slalom. Proprio per questo la gara di domani si presenta ricca di pretendenti, di favorite e di outsider. Il nome principale su cui puntare al momento sembra essere ancora una volta la padrona di casa Anja Paerson che dopo la vittoria nel super-g di martedì ha inanellato due prove di discesa davero autorevoli. Ma il ruolo di favorita è quanto mai tale solo sulla carta perchè in un simile mazzo di pretendenti all'oro finale diventa davvero difficile pescare l'asso giusto. Le due americanine Lindsey Kildow e Julia Mancuso, l'intero quartetto austriaco (Schild, Hosp, Kichgasser e Zettel) ed una Sarka Zahrobska in condizioni super possono puntare senza mezzi termini a prendere il posto di sua maestà Janica Kostelic sul trono della combinata iridata. Tante protagoniste attese quindi, con la posibilità di assistere ad inserimenti a sorpresa (una Stiegler magari, o perchè no, una Schnarf od una Merighetti) a rendere ancora più incerta una gara che si preannuncia altamente emozionante. I colori azzurri saranno difesi dalle due sorelle Fanchini, Elena e Nadia e dalle già citate Dada Merighetti e Johanna Schnarf. Proprio la ventunenne di Valdaora è stata colei che in stagione meglio si è difesa in specialità e visti i suoi importanti progressi domani potrebbe anche meritarsi un piazzamento importante, magari nelle dieci. Un risultato che farebbe bene anche al morale delle terribili sorelle di MonteCampione in vista di una discesa che, domenica, rappresenterà la loro ultima fermata in questa rassegna mondiale. Ben tre bresciane al via (di per sè già un fatto storico) in una competizione che come quella odierna vivrà della discesa mattutina alle 12.30 seguita alle 16 dall'unica manche di slalom da ... (continua)

[ 08/02/2007 ] - Distorsione al dito: tutore per Innerhofer
"Niente di grave, ma comunque si tratta di una piccola distorsione al primo dito della mano sinistra. Con un tutore Christof scierà", afferma il Dott. Andrea Panzeri. Durante lo slalom speciale valido per la combinata, Christof Innerhofer si è infortunato alla mano sinistra. Il giovane polivalente azzurro, è stato accompagnato quindi per le analisi di rito dai Dott. Andrea Panzeri e Marco Freschi, che tuttavia, grazie all'uso di un tutore, hanno dato il via libera anche per le prove della libera di domani. (continua)

[ 07/02/2007 ] - Operato Davide Simoncelli: arrivederci in estate
E' filato tutto liscio quest'oggi nell'intervento di ricostruzione al legamento crociato destro cui è stato sottoposto il trentino Davide Simoncelli. L'operazione, effettuata presso la clinica "La Madonnina" di Milano dallo staff del dottor Herbert Schoenhuber ha dato i risultati sperati ed ora per il poliziotto roveretano inizia il percorso di riabilitazione che, secondo le previsioni dei medici, dovrebbe portare il gigantista azzurro a riprendere la piena attività verso giugno.
Ricordiamo che il ventisettenne si è infortunato nel corso di un allenamento sulle nevi del Passo San Pellegrino una decina di giorni fa, poche ore prima dell'annuncio ufficiale da parte del dt Flavio Roda della composizione della spedizione azzurra per i Mondiali di Aare. Dopo il tentativo di un recupero lampo, Simoncelli ha dovuto desistere, decidendo di ricorrere subito all'intervento chirurgico. Auguri di buon recupero, Davide. (continua)

[ 07/02/2007 ] - Gruber migliore in prova, Werner Heel sesto
Come già anunciato è stato Cristoph Gruber il miglior interprete della prima prova cronometrata della discesa libera che sabato concludera il programma delle prove veloci. Il tirolese (1:50"26) ha preceduto di soli 2 centesimi il canadese Erik Guay e di 12 lo svizzero Didier Cuche, con lui ai piedi del podio al termine della gara di ieri. Quarto tempo per Hermann Maier che ha preceduto Michael Walchhofer ed un pimpante Werner Heel, capace di staccare il sesto tempo assoluto. Nono Svindal, undicesimo Buechel e solo ventottesimo, Bode Miller. Abbastanza positiva anche la prova di Peter Fill, quindicesimo, mentre Kurt Sulzenbacher ha chiuso in 34ima piazza; a scendere 42imo tempo per l'eroe di ieri, Patrick Staudacher, e 47imo per il più giovane del lotto, Cristof Innerhofer.
Domani, ricordiamo, è in programma la supercombinata maschile. (continua)

[ 07/02/2007 ] - Discesa a rischio per Maier? Holaus sicura
Si trovano una bella gatta da pelare i tecnici austriaci che in queste ore devono stabilire chisarà il quarto discesista del wunderteam nella prova di sabato mattina. In Austria la discesa rimane la disciplina principe del calendario ed i patti, alla vigilia delle prove odierne, erano chiari: chi avrebbe staccato il miglior tempo avrebbe avuto il lasciapassare per affiancare al cancelletto di partenza Michael Walchhofer, Mario Scheiber e Fritz Strobl. Risultato? Oggi il miglior tempo è andato nelle salde (ma incostanti?) mani di Cristopher Gruber, già ottimo quarto nel super-g di ieri con Herminator Maier al quarto posto staccato di 3 decimi dal tirolese. Stando ai numeri, il candidato per la gara di sabato a questo punto dovrebbe essere proprio Gruber ma non serve andare troppo indietro per trovare un precedente che smentisca l'esito delle prove cronometrate. Giusto giovedì scorso Strobl ottenne un posto per il super-g nonostante in entrambi i test lo stesso Walchhofer riuscì a segnare i migliori tempi: la scelta poi si rivelò azzeccatissima, con Strobl addirittura secondo alle spalle del nostro Staudacher. Non è ben chiaro che filosofia seguiranno qusto pomeriggio i tecnici del Wunderteam; magari faranno affidamento anche ai risultati passati sulle nevi svedesi ma in entrambi i casi (come di consueto) ci saranno roventi polemiche. Che discesa sarebbe senza Hermann Maier? E Gruber come prenderebbe un'eventuale esclusione? Sviluppi attesi per la serata...
Chi invece può dormire sonni tranquilli è Maria Holaus: la buona prestazione nella prova odierna ha garantito alla ventitreenne tirolese un posto per la discesa di domenica. Data per certa anche sua maestà Renate Gotschl, ora i posti liberi restano due: a contenderseli Elizabeth Goergl, Alexandra Meissnitzer, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher, con qualche piccolo spiraglio per Nicole Hosp e Marlies Schild. Proprio quest'ultime, insieme a Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, disputeranno la ... (continua)

[ 07/02/2007 ] - Prove di discesa: Anja Paerson miglior tempo
Rinvigorita e rigenerata dalla vittoria di ieri, Anja Paerson ha trovato la carica psico-fisica che le mancava nelle scorse settimane. Ed ecco quindi che nel primo assaggio della discesa libera di domenica è proprio la svedese a staccare il miglior tempo precedendo, col tempo di 1:30"31 l'austriaca Renate Goetschl. A dire la verità, il rilevamento inferiore sarebbe appartenuto a Nadia Styger (1:28"68) ma l'elvetica, come tante altre colleghe tra cui anche Nicole Hosp e Julia Mancuso, è incappata in un salto di porta che l'ha inevitabilmente portata alla squalifica. Così alle spalle delle due prime donne si affaccia l'altra svedese Nike Bent che precede la coppia austriaca formata da Maria Holaus e Kathrin Zettel. Buoni segnali anche da Lucia Recchia che con 1:31"18 ha conseguito il settimo tempo davanti a Michaela Kirchgasser, Christine Sponring e Marlies Schild. Solo diciottesimo tempo per Lindsey Kildow mentre le altre azzurre hanno portato a casa il 22imo posto con Elena Fanchini a precedere Johanna Schnarf e il 32imo con Nadia Fanchini. La quinta azzurra, Daniela Merighetti, non ha invece completato la prova al pari di Andrea Fischbacher. Domani le ragazze avranno modo di testare nuovamente il tracciato di gara. (continua)

[ 06/02/2007 ] - Anja Paerson profeta in patria: suo il sg mondiale
La zampata della campionessa ferita, nel morale e nel fisico. Dopo due mesi passati a rincorrere una forma fisica che non riusciva a trovare, Anja Paerson ha deciso di prendersi una pausa, di rivedere con i tecnici alcuni dettagli di sci e scarponi per cercare di ritrovare se stessa in occasione dell'appuntamento iridato nella sua Svezia. A posteriori, mai scelta fu più oculata. Perchè oggi nel super-g di Aare la Paerson, di rosso vestita ad indicare che due anni fa a Santa Caterina era stata la migliore, è tornata la cannibale capace in questi anni di imporsi in tutte le discipline. Quello della Paerson era lo spettro che aleggiava come una grande incognita sulla rassegna ed oggi il fantasma è ritornato in carne ed ossa, facendo scendere di un gradino le altre due regine della velocità stagionale, Lindsey Kildow e Renate Goetschl, nell'ordine alle spalle della campionessa svedese. Una gara tutta grinta, quella della ventiquattrenne di Tarnaby, affrontata col piglio della tigre ferita e della campionessa che ha ritrovato quasi d'incanto le sensazioni dei mesi passati fino ad una vittoria che la riporta sul gradino più alto del podio ad undici mesi di distanza dall'ultimo successo, arrivato nello scorso marzo, guarda caso proprio sulle stesse nevi di Aare.
Il Circo rosa ritrova quindi il personaggio Paerson ed il ritorno della svedese rovina i piani di chi, in questi mesi, aveva fatto la voce grossa in Coppa del Mondo. Delle tre super-favorite della vigilia, l'unica che in realtà è andata (leggermente) sotto le aspettative è Julia Mancuso, sesta al termine, mentre la connazionale Lindsey Kildow (alla sua prima medaglia pesante) riusciva a mantenersi nella scia della scatenata svedese. Cosa che invece non è stata in grado di fare una Renate Goetschl meno precisa del solito e comunque consolatasi con un bronzo che va ad arricchire una bacheca che contava già sei medaglie iridate. E la saga della "Speed Queen" del salisburghese è destinata a continuare nella ... (continua)

[ 04/02/2007 ] - Eolo non si placa,rinviata anche la gara femminile
Vento e caldo continuano a bersagliare Aare ed i trentanovesimi mondiali di sci alpino. Dopo la rinuncia al super-g di ieri, oggi è arrivato il rinvio a martedì della gara femminile: vento in quota e temperature alte a fondo pista non consentono la disputa di una gara regolare come si vorrebbe fosse un campionato mondiale. Seconda falsa pertenza quindi, ora il programma della rassegna vede fissato per domani il super-g maschile, per martedì la gara femminile con il probabile conseguente annullamento di una delle tre prove cronometrate in vista della discesa libera. Nella speranza che le condizioni migliorino. (continua)

[ 03/02/2007 ] - Goetschl-Kildow-Mancuso: sarà gioco a tre?
Dopo la falsa partenza di oggi, domani si dovrebbe iniziare sul serio, con una delle prove che, alla vigilia, sembra poter nascondere la giusta dose di fascino. Stando a quanto visto in questi primi super-g stagionali, il discorso vittoria (e forse anche il discorso podio) non dovrebbe staccarsi più di tanto dal trinomio Renate Goetschl, Lindsey Kildow e Julia Mancuso. Tre prime donne dal carattere completamente diverso ma capaci di interpretare alla perfezione il ruolo di protagoniste. C'è la spensieratezza e l'esuberanza della giovane californiana, la serietà della ragazza del Minnesota trapiantatasi a Vail e l'esperienza della regina della velocità, la Speed Queen che oltre alle 43 vittorie in coppa del Mondo può vantare anche due titoli iridati, in discesa e combinata. Manca quello di super-g, e visto che l'appetito vien mangiando, la bionda trentaduenne del salisburghese vorrà sicuramente colmare la lacuna con un trionfo che sarebbe senza dubbio annunciato. Ma le due giovincelle a stelle e strisce non saranno di certo disposte a cedere il passo alla veterana Goetschl, anzi...
Ed oltre a questo terribile ed eterogeneo terzetto ci sarà da tenere d'occhio la padrona di casa, Anja Paerson. Si è nascosta nelle ultime due settimane, la svedesona di Tarnaby. Si è nascosta per ritrovare se stessa, si è nascosta per ritrovare le sensazioni smarrite ed il giusto feeling con i suoi materiali. la Paerson ha rimpianto in questi giorni la scelta di tornare subito alle gare, senza aspettare il piendo recupero dopo l'intervento dei mesi scorsi. Ha faticato a trovare il ritmo che gli era consono ma ora, stando alle sue dichiarazioni, sembra pronta a riprendere il cammino interrotto nello scorso marzo. L'essersi un po' defilata, aver lasciato la scena alle altre potrebbe averle infuso una determinazione ancora maggiore di quella che un mondiale in casa può infondere a qualunque atleta. Ha ancora fame di successi la ventiquattrenne svedese e domani, nella prima dei "suoi" ... (continua)

[ 02/02/2007 ] - Super-g: sarà Bode Miller l'uomo da battere?
Il ruolo di favorito è sicuramente tutto per lui. Perchè è campione uscente, perchè l'ultima volta in super-g ad Aare ha vinto lui, perchè quest'anno due delle tre prove disputate sono finite nelle sue mani. Toccherà quindi a Bode Miller andare alla caccia della prima medaglia d'oro dell'edizione numero 39 dei campionati Mondiali di Sci Alpino. Nella località svedese tutto è pronto, o quasi. Le maggiori incognite sono riservate dalle condizioni meteo che per i prossimi giorni dovrebbero portare qualche grattacapo agli organizzatori, con temperature non troppo basse (si parla di minime attorno ai -2), nuvole piuttosto fitte e vento a condire il tutto. Se a questo si aggiunge la pioggia caduta in queste ore...beh, sembrerà di essere in Coppa del Mondo. E visto quello che ci han riservato questi due mesi di stagione, anche il super-g di domani potrebbe essere aperto a qualsiasi conclusione. E per questo il ruolo di favorito di Miller è, ancor più del solito, un ruolo da tenere sulla carta, tanto per avere un punto di riferimento. La costanza non è certo la qualità principe dell'ormai trentenne di Franconia anche se negli appuntamenti iridati è sempre riuscito ad estrarre il meglio di sè dal cilindro della sua classe. Ma va anche detto che in una stagione senza dominatori e governata da un sostanziale equilibrio, proprio l'americano è stato in grado di aggiudicarsi ben 4 prove, meritandosi l'appellativo (magari non confermato dalla graduatorie) di leader della velocità. Ma chi potrebbe essere l'alter ego di Miller? Le possibilità sono molteplici, anche se sembra difficile che il titolo mondiale possa capitare nelle mani dell'altro vincitore stagionale, il canadese John Kucera. La sua vittoria a Lake Louise di certo non è arrivata per caso, anzi, ma il trono iridato sembra destinato ad altri lidi, magari tra i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal, vincitore della scorsa coppetta di specialità e quest'anno ancora a secco di successi in quella che può essere considerata ... (continua)

[ 01/02/2007 ] - Simoncelli non parte per Are
Niente Mondiali per Davide Simoncelli: questo il responso di una mezza giornata passata tra esami e clinichi per l'atleta trentino. Davide non potrà gareggiare nel gigante iridato previsto per mercoledì 14 febbraio prossimo a causa dell'infortunio patito lunedì mattina scorsa, durante un allenamento al Passo San Pellegrino.. Il prof.Herbert Schoenuber presidente della commisione medica della FISI riassume gli ultimi giorni "il 29 abbiamo riscontrato a Davide la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e una forte contusione all'emicefalo; poi è stato sottoposto a varie sedute al Fisioclinic e ad esercizi propriocettivi". Questa mattina il dolore al ginocchio è leggermente aumentato inoltre i dottri hanno deciso di sottoporre l'atleta di Rovereto a una TAC all'encefalo presso il Galeazzi di Milano: l'esame ha confermato la contusione all'encefalo, conseguenza della brutta caduta. Per questo motivo e per il rinnovato dolore al ginocchio il prof.Schoenuber ha deciso di non dare l'idoneità per la ripresa immediata dell'attività agonistica. Davide dovrà rinunciare alla trasferta svedese e sarà quasi certamente operato al ginocchio all'inizio della prossima settimana, per la riduzione della rottura del legamento.. La quarta maglia da gigantista sarà decisa ad Are dal DT Roda nei giorni precedenti al gigante iridato, i candidati più probabili sono Alessandro Roberto e Peter Fill. (continua)

[ 01/02/2007 ] - L'incognita Paerson in un Mondiale di protagoniste
Molto si gioca sulla padrona di casa e su come si presenterà al cancelletto delle cinque prove mondiali. Che Anja Paerson sarà? Quella di questi ultimi mesi che ha faticato a riprendere il giusto ritmo dopo l'intervento al ginocchio della scorsa primavera oppure le due settimane di pausa che si è presa dopo Cortina restituiranno al Circo rosa la dominatrice che, in assenza della Kostelic (due anni fa a Santa Caterina finì 3 a 2 per la croata in termini di ori vinti), potrebbe puntare senza mezzi termini ad un ruolo da cannibale iridato? L'interrogativo è doveroso alla luce di quanto visto in questi primi 2 mesi di una stagione senza dominatrici assolute, ma ricca di tante protagoniste capaci di ritagliarsi un significativo spazio sotto la luce dei riflettori. Su tutte Marlies Schild. La ventiseienne di Saalfelden si presenterà allo slalom mondiale con la coppetta di cristallo già in tasca, con cinque succesi stagionali a fare bella mostra di sè in bacheca e con la volontà di confermarsi anche sulle nevi svedesi la primadonna dei rapid gates. Se i valori son quelli emersi fin qui, solo la miglior Paerson potrebbe ostacolare la marcia della fidanzatina di Benni Raich che altrimenti si ritroverebbe quasi a lottare contro se stessa, contro i timori di una vittoria decisa a priori e proprio per questo ricca di insidie. E le altre? Brutto a dirsi, ma senza errori dell'austriaca sembrano destinate a correre per il secondo posto e, tra le varie pretendenti, uno spazio lo merita anche Chiara Costazza, capace ormai di tenere il podio a portata di vista nelle ultime uscite stagionali.
La stessa Paerson si presenterà poi al cancelletto di partenza del gigante con un titolo iridato da difendere. Proprio la sfida tra le porte larghe sembra essere quella più incerta: in stagione hanno vinto in tre (due volte Kathrin Zettel ed una a testa Nicole Hosp e Karen Putzer) ma nel novero delle pretendenti all'oro non possono escludersi la campionessa olimpica Julia Mancuso, la finnica ... (continua)

[ 31/01/2007 ] - Le ragazze azzurre all'attacco dei Mondiali
Ormai ci siamo. Manca poco all'apertura della rassegna iridata di Aare ed anche nella testa delle ragazze azzurre inizia a prendere forma l'obiettivo mondiale. A cominciare da Elena Fanchini che proprio sulle nevi scandinave spera di ritrovare le sensazioni di qualche mese fa. Nello sguardo della ventiduenne camuna si legge la determinazione dei giorni migliori; nelle sue parole brilla la voglia di un veloce e rapido riscatto: "Ad Aare mi presenterò con l'obiettivo unico di difendere l'argento conquistato a Santa Caterina e farò di tutto per cercare di migliorarlo ulteriormente. Questa stagione è iniziata in maniera veramente difficile, ma il mio problema è sostanzialmente di testa e credo che sia giunto il momento di superarlo. La pista di Aare mi piace, l'ho gradita molto e sono convinta che potrò fare bene." La determinazione di Elena sorprende, la sua carica è addirittura maggiore di quella della sorella Nadia che ci scherza un po' su: "Elena ha detto cose pesanti ed importanti, staremo a vedere! Per quanto mi riguarda il percorso di avvicinamento ai mondiali è stato travagliato: sono partita bene con le prime discese ma poi l'infortunio al polso ha condizionato l'ultimo mese di gare; ora fisicamente sono pressochè recuperata. I problemi ci sono stati e sembrano superati, la mia intenzione principale è quella di vivere alla giornata, cercando di tornare a casa senza rammarichi, cosciente di essermi giocata al meglio tutte le mie carte, indipendentemente dal risultato finale. Perchè quello sia buono, ci vuole anche un pizzico di fortuna."
E tra le undici azzurre in partenza per la Svezia, c'è anche chi sulle nevi di Aare ha conosciuto la gioia del podio. Daniela Merighetti nel marzo 2003 era ancora una specialista del gigante e quel secondo posto è rimasto l'unico podio di una carriera che la vede ora ottima interprete della discesa. "Non avrei mai pensato di riuscire ad andare bene così presto nelle veloci - dice Dada - e nonostante gli allenamenti fin ... (continua)

[ 30/01/2007 ] - Austriaci e francesi sulla rotta verso Aare
E' partita ieri la prima spedizione austriaca verso Aare. Michael Walchhofer, e compagni hanno ragiunto l'aereoporto di Oslo per proeguire quindi il viaggio di trasferimento verso la località svedese che a partire da sabato ospiterà i campionati del mondo edizione 2007. Ma i lavori in casa Austria inizieranno ben prima: domani o giovedì, a seconda delle condizioni atmosferiche, si terranno le qualificazioni in vista del super-g di sabato: tre posti sono già assegnati a Mario Scheiber, Hermann Maier e Cristoph Gruber, nel caso quest'ultimo dimostrasse di aver assorbito alla perfezione il leggero infotunio patito a Wengen. In caso contrario i posti a disposizione della concorrenza sarebbero due e a giocarseli saranno Walcchofer, Strobl, Streitberger e Reichelt. Decisamente più chiara invece la situazione al femminile, con un contingente che pare essere limitato a solo 10 ragazze. Giochi pressochè fatti nelle prove tecniche e nella supercombinata, con gli intoccabili quartetti composti da Marlies Schild, Nicole Hosp, Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser; qualche dubbio in più sui nomi che invece affiancheranno sua maestà renate Goetschl nelle gare veloci: in lizza Alexandra Meissnitzer, Lizzie Goergl, Maria Holaus, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher. Per quanto riguarda il super-g, il quartetto più probabile pare essere Gotschl, Hosp, Sponring con la Meissnitzer in pole position per l'ultimo posto disponibile; le discesiste verranno invece scelte dopo le prime prove cronometrate.
Dall'Austria alla Francia: la federazione transalpina ha definito i ruoli delle ragazze chiamate a difendere il tricolore di Parigi sulle nevi scandinave:
discesa e super-g: Ingrid Jacquemod e Marie Marchand Arvier;
gigante: Ingrid Jacquemod, Aurelie Santon, Marion Bertrand ed Olivia Bertrand;
slalom: Florine De Leymarie, Vanessa Vidal, Sandrine Aubert e Anne Sophie Barthet;
combinata: Ingrid Jacquemod, Marie Marchand Arvier, Sandrine Aubert e Sophie ... (continua)

[ 30/01/2007 ] - Panzeri: "Il crociato è ko ma si lotta per Aare"
Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro; è questo il responso della risonanza magnetica effettuata questa mattina sull'articolazione del trentino Davide Simoncelli. A dirlo è lo stesso dott.Panzeri che già da oggi assumerà il controllo delle operazioni presso il suo centro Fisioclinic per una serie di sedute di fisioterapia che possa permettere al poliziotto roveretano di presentarsi al cancelletto di partenza del gigante mondiale di Aare.
Simoncelli si è infortunato nella mattinata di ieri, cadendo rovinosamente durante un allenamento sulle nevi del Passo San Pellegrino: incappato in un cumulo di neve riportata, il venottenne è letteralmente decollato e nella ricaduta ha picchiato fortemente la testa riportando anche un leggero trauma cranico.
A sole due settimane dalla gara svedese, l'incidente sembra però non precludere il cammino di Simoncelli: pronto per lui uno speciale tutore capace di mantenere in asse il ginocchio in modo da rimandare l'inevitabile operazione al termine della rassegna iridata. (continua)

[ 28/01/2007 ] - Lindesy Kildow impedisce la tripletta alla Götschl
Questa volta il proverbio non ha funzionato e dopo i due successi di ieri e venerdì oggi Renate Götschl si è dovuta fermare al secondo gradino del podio. Poco male, se si considera che negli ultimi 10 giorni non scende dal podio se si eccettua il gigante cortinese. Ma oggi la migliore è stata l'americana Lindsey Kildow, sbarcata a San Sicario con l'intenzione di prendersi una sonora rivincita contro la sfortuna che 12 mesi fa praticamente gli impedì di giocarsi tutte le sue carte nell'appuntamento olimpico. Ci ha provato nel primo super-g, ci è andata vicina ieri, ci è riuscita oggi, tornando così al successo dopo un mese (quello di gennaio) che non l'ha vista protagonista principale di una scena retta alla grandissima nelle uscite dicembrine. Ma la ventiquattrenne di Vail oggi ha ritrovato la giusta via verso il successo, precedendo di 17 centesimi la Regina della velocità rosa al termine di un super-g forse meno tecnico di altri, ma ugualmente importante, per non dire fondamentale, in ottica iridata. Tra una settimana ad Aare si assegnerà il titolo mondiale della specialità e la fiducia del successo odierno potrebbe caricare a mille la statunitense, tornata alla ribalta (che sia solo una coincidenza) proprio in corrispondenza del leggero calo della compagna Julia Mancuso, oggi ottava. E davanti al peperino americano, ecco Lucia Recchia: la brunicense ha estratto dal cilindro un'altra prestazione convincente dopo quella di venerdì. Anzi, molto più convincente. Ora che la schiena sembra lasciarle qualche attimo di tregua, la ventisettenne delle Fiamme Gialle sta passo dopo passo tornando in condizione: anche lei tra una settimana è chiamata ad un compito importante, quello di difendere l'argento conquistato 2 anni fa a Santa Caterina. Sarà difficile contro questi rapaci, ma la carica agonistica di Lussy è proverbiale, come proverbiale è la grinta di Nadia Fanchini, oggi tredicesima. La camuna ha ormai raggiunto una buona costanza di rendimento nonostante il recente ... (continua)

[ 27/01/2007 ] - Jens Byggmark, chi è costui?Trionfo svedese a Kitz
No, non è un Carneade. O meglio, non più. Poteva esserlo qualche mese fa a Levi quando, partendo dalle retrovie chiuse al quinto posto la prima gara dell'anno. Poteva esserlo, ma forse non lo era nemmeno allora, perchè già nella stagione precedente era riuscito a guadagnarsi un posticino sotto i riflettori della Coppa del Mondo chiudendo al terzo posto la classifica di slalom del circuito continentale. Ma allora chi è Jens Byggmark? Semplice, un giovanotto di ventuno anni nato a Tarnaby (anche lui? dopo Stenmark e la Paerson?) e capace nel giro di 3 mesi di prendere confidenza con la Coppa del Mondo, di mettersi in luce fino a vincere, pardon, a dominare lo slalom di Kitzbuhel. Uno slalom meno classico del solito, visto che si è disputato per metà sul tratto finale della discesa libera, ma in fondo poco importa. Con la forza della spregiudicatezza di chi ha ben poco da perdere, lo svedese ha saputo stupire tutti nel corso della prima manche, quando ha rifilato un secondo abbondante a Benni Raich, fino a quel momento tranquillo al comando della graduatoria. La sorpresa del ragazzo della Piztal, rimasto letteralmente a bocca spalancata, è indice sufficientemente chiaro del valore dell'exploit di Byggmark: un giovane dal talento evidente, ma, si pensava, ancora piuttosto acerbo per primeggiare. Ed invece no. Per di più l'acuto dello svedese è arrivato in una giornata difficile, con una fitta nevicata a rallentare la scena e ad offuscare una visibilità già di per sè appiattita dalle nuvole basse che circondavano la Streif: alcuni hanno patito la situazione precaria, altri meno, come Marc Berthod che, a tre settimane dal trionfo di Adelboden ha voluto riprovarci, chiudendo alle spalle di Byggmark la prima manche, seppur staccato di 8 decimi. La seconda manche ha poi visto l'arrembante svizzero uscire a testa alta, spalancando le porte al recupero di Mario Matt, cavallo di ritorno di queste ultime due stagioni dopo qualche anno trascorso al limite dell'anonimato. ... (continua)

[ 25/01/2007 ] - Lindsey Kildow a San Sicario in cerca di rivincite
E' uscita un po' malconcia dal week-end cortinese, Lindsey Kildow. Non tanto per il quarto posto nel super-g di apertura, quanto per la caduta nella discesa del giorno dopo, la seconda consecutiva dopo quella di Altenmarkt, che l'ha costretta a cedere il pettorale rosso a Renate Götschl ed a rinunciare al gigante per qualche ammaccatura di troppo. Ma la ventiduenne di Vail, mostro di professionalità in seno al team a stelle e strisce ha già davanti a sè il prossimo obiettivo. Prendersi una sacrosanta rivincita con la pista di San Sicario.
"Ho un conto aperto con il tracciato olimpico - dice Lindsey - l'anno passato sono caduta malamente nelle prove, ho preso un sacco di botte, mi sono fatta una notte in ospedale ma ho voluto comunque partecipare alla gara. Le mie condizioni non erano le migliori e mi dispiace aver perso un'occasione simile: proprio per questo voglio sfatare al più presto il tabù. Oltretutto quella di San Sicario è una pista che mi piace tantissimo, con bei curvoni e salti impegnativi." La parentesi ampezzana invece è stata subito rimossa: "Mi è dispiaciuto molto perdere il pettorale rosso, anche perchè ad Altenmarkt sono uscita dopo aver segnato di gran lunga il miglior tempo, mentre a Cortina... beh, lasciamo perdere visto che ho sbagliato molto sin dall'inizio! Può succedere di sbagliare due gare, l'importante è cambiare subito rotta anche perchè i mondiali sono ormai dietro l'angolo e la componente psicologica diventa fondamentale."
Nel corso di questa stagione l'americana ha già vinto le discese di Lake Louise e di Val d'Isere, non scendendo mai, prima di Altenmarkt e Cortina dal podio di specialità; di più, in molte occasioni ha dato impressione di poter dominare tutte le avversarie, rifilando anche distacchi sontuosi alla concorrenza. Proprio per questo, sabato, Lindsey Kildow vuole riprendere il cammino interrotto e la rivalità interna con la compagna di squadra Julia Mancuso, autentica ragazza del momento, non fa che ... (continua)

[ 24/01/2007 ] - La Paerson pensa ad Aare: niente S. Sicario
E' tornata direttamente in patria da Cortina la campionessa svedese Anja Paerson. I risultati conseguiti nel corso del week-end ampezzano non hanno soddisfatto la ventiseienne di Tarnaby che ha quindi deciso di tornare direttamente in Svezia per una serie di allenamenti e di test (si parla di sci e scarponi) in vista del sempre più prossimo appuntamento con i mondiali di Aare. Per la svedese si prospettano dei giorni di allenamento sulle nevi di Aare, prima di concedersi qualche giorno di riposo con famiglia ed amici tra Umea e Tarnaby: non sarà quindi presente nel week-end di prove veloci in programma a San Sicario a partire da domani con la prova cronometrata della discesa di sabato. A completare il programma, venerdì e domenica, due super-g. Queste saranno le ultime gare di Coppa del Mondo prima dell'appuntamento iridato.
Per rimanere in tema svedese, la slalomista Therese Borssen è stata colta da una sindrome influenzale che nei giorni precedenti aveva colpito anche le compagne Maria Pietilae Holmner e Anna Ottosson. (continua)

[ 23/01/2007 ] - Niente prove domani a San Sicario
Sempre maltempo sulla Coppa del Mondo, anche se per una volta tanto è il benvenuto. A San Sicario infatti ha iniziato a nevicare (in alcuni tratti ancora mista pioggia) ed in previsione della perturbazione che dovrebbe intensificarsi nelle prossime ore gli organizzatori hanno deciso di annullare la prova cronometrata di domani in previsione del week-end di gare veloci che tra venerdì e domenica porterà sulle piste olimpiche 2 super-g ed una discesa libera. Gli uomini dell'entourage piemontese sono già al lavoro per allestire nel migliore dei modi la pista per la prova in programma giovedì che diventa quindi l'unica prima della discesa di sabato. (continua)

[ 19/01/2007 ] - Prove annullate in Val d'Isere, ritardo a Cortina
Non si disputerà oggi la seconda sessione di prove cronometrate in vista della discesa libera di domani, in Val d'Isere. La causa è il forte vento che in queste ore sta spazzando da nord l'arco alpino: l'appuntamento è quindi rimandato a domani, con la gara che sostituirà quella prevista a Chamonix.
Situazione più o meno simile a quella che caratterizza Cortina: oggi sull'Olimpia delle Tofane è in programma il super-g che inaugura il trittico di gare ampezzano. Ebbene, nella mattinata il Cadore si è svegliato sotto una leggera pioggia che non ha comunque creato problemi alla pista ma ora gli organizzatori temono il vento: proprio per questo la partenza è stata posticipata alle ore 12. (continua)

[ 18/01/2007 ] - Prove in Val d'Isere, guida Erik Guay
Torna ad affacciarsi alle zone alte della classifica Erik Guay: anche se si tratta solo di prove, il discesista canadese è infatti stato il migliore nel corso della prima prova cronometrata in vista della discesa di Val d'Isere che sabato sostituirà quella di Chamonix. Il nordamericano ha preceduto Pierre Emanuel Dalcin e Hans Grugger, appaiati a 44 centesimi di distanza ed il terzetto d'assi formato da Fritz Strobl, Bode Miller e Didier Cuche. Lontani gli azzurri, con Patrick Staudacher ed il rientrante Werner Hell in 31ima e 32ima posizione, Walter Girardi 38imo, Cristof Innerhofer 40imo, Peter Fill 42imo. A seguire anche Alessandro Fattori, Alex Happacher, Silvano Varettoni e Mirko Deflorian. Domani la seconda giornata di prove in vista delle due gare del week-end: discesa e, domenica, la super-combinata. (continua)

[ 18/01/2007 ] - La Götschl sempre in palla sulle Tofane
Come già nella giornata di ieri, è l'austriaca Renate Götschl a stabilire il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa libera di Cortina: la "Speed-Queen" ha fermato i cronometri sul tempo di 1'31"74, seguita a breve distanza dalla coppia a stelle e strisce formata da Lindesy Kildow e Julia Mancuso e dalla svedese Anja Paerson. E sempre come ieri, la migliore delle azzurre è la bresciana Daniela Merighetti, autrice del 15imo tempo ad un secondo e mezzo di distacco dalla Götschl. Poco più indietro troviamo le sorelle Fanchini, con Elena (25ima) leggermente meglio di Nadia (28ima) mentre Johanna Schnarf ha chiuso in 30ima posizione precedendo l'ampezzana Wendy Siorpaes (32ima). Più attardate Angelika Gruener, Camilla Borsotti e Daniela Ceccarelli, rispettivamente al 44imo, 46imo e 48imo posto.
Alle due prove non hanno partecipato le tre leader della classifica provvisoria, Marlies Schild, Nicole Hosp e Kathrin Zettel che quindi non potranno prendere parte alla discesa di sabato. Ma il lungo week-end cortinese comincerà già domani, con il super-g che prenderà il via alle ore 10.30; sarà la prima delle 6 gare consecutive sul territorio italiano che traghetteranno il Circo Rosa verso l'appuntamento con i Mondiali di Aare. Ed a proposit, ieri le piste svedesi sono state ricoperte da una coltre di 30 centimetri di neve fresca ed una sorte simile sembra attendere le Alpi a partire dalla prossima settimana: che stia arrivando l'inverno? (continua)

[ 17/01/2007 ] - Renate Götschl miglior tempo a Cortina
Che l'atmosfera di Cortina d'Ampezzo sia la sua preferita è fatto ormai assodato, ma Renate Götschl ha voluto oggi rimarcarlo, quasi a mettere subito in chiaro le cose con le giovani leve della velocità rosa. Nel corso della prima prova cronometrata sull'Olimpia delle Tofane che l'ha già vista vincitrice per ben 10 volte in carriera, la trentunenne austriaca ha infatti stabilito il miglior tempo, completando la sua fatica in 1'32"78, due centesimi meglio della ragazza del momento, l'americanina Julia Mancuso. La pista ampezzana ha resistito al meglio all'attacco delle miti temperature di questi tempi, premiando così gli sforzi degli organizzatori, ricorsi come accade in questi giorni a Kitzbuhel al trasporto in loco di neve per mezzo di elicotteri.
Terzo tempo di giornata, per la discesista svizzera Fraenzi Aufdenblatten che ha preceduto Anja Paerson e la giovane Andrea Fischbacher; a seguire settimo tempo per Lindsey Kildow, quattordicesimo per Ingrid Jacquemod e sedicesimo per Daniela Merighetti, migliore tra le azzurre proprio davanti ad Elena Fanchini, con la sorella Nadia piazzatasi in 21ima posizione. Continuando il discorso delle azzurre, 24imo tempo per Johanna Schnarf, 28imo per la padrona di casa Wendy Siorpaes, 42imo pre Camilla Borsotti, 48imo per Daniela Ceccarelli e 53imo per Angelika Gruner.
Alla prova non ha partecipato la giovane francese Marion Rolland, vittima di una lesione ai legamenti crociati del ginocchio in occasione della tappa di Altenmarkt ed in procinto di essere operata; l'appuntamento con lei è rimadnato alla prossima stagione. Domani seconda giornata di prove prima del classico trittico di gare che prevederà il super-g di venerdì, la discesa di sabato ed il gigante conclusivo di domenica. (continua)

[ 15/01/2007 ] - Coppa Europa femminile: due slalom a Courchevel
E' stata la svizzera Sandra Gini la protagonista dei due slalom di Coppa Europa disputati nel week-end a Courchevel, Francia. La venticinquenne di Bivio è infatti riuacita ad imporsi in entrambe le prove, precedendo nella prima giornata la norvegese Nina Loeseth e la francese Claire Dautherives che è a sua volta riuscita a salire alla piazza d'onore il giorno successivo, con la svedese Frida Hansdotter a completare il podio di giornata. Giornate non brillantissime per le ragazze azzurre: nella prima prova solo Anna Eleonora Teglia e Camilla Alfieri sono riuscite a completare la prova, rispettivamente in 37ima e 42ima posizione, mentre decisamente meglio è andata nello slalom di domenica, con Irene Curtoni 14ima, Karoline Trojer 18ima, la trentina Anna Marconi 26ima, Giulia Candiago 35ima e Camilla Alfieri ed Alessia Pittin a chiudere in 45ima e 46ima piazza. (continua)

[ 14/01/2007 ] - Matt, Berthod e Zurbriggen: podio senza spettacolo
Una gara che sa tanto di forzatura. Non tanto per il risultato finale, quanto per la palese volontà di voler effettuare a tutti i costi una combinata che, neve e temperature, non avrebbero consentito di fare. Almeno in maniera coerente. Ma tant'è, e nonostante una pista di slalom in continuo disfacimento sotto i 10 e più gradi del primo pomeriggio di Wengen, lo "spettacolo" è andato avanti, regalandoci, sette giorni dopo Berthod, un altro vincitore bravo e fortunato: Mario Matt. L'austriaco è riuscito infatti a far collimare alla perfezione fortuna e bravura: ritrovatosi primo ad uscire dal cancelletto all'inizio della seconda prova per il forfait di chi l'aveva preceduto nella discesa (34imo tempo il suo), il ventisettenne tirolese ha approfittato al meglio della pista intonsa dando il via ad un recupero che lo porterà fin sul gradino più alto del podio. Inevitabilmente, verrebbe quasi da dire, perchè discesa dopo discesa, con la neve che andava via via scomparendo, era sempre più impossibile per i migliori della mattinata quanto meno tentare di aggredire il tracciato bernese. Così alle spalle del ritrovato SuperMario si affaccia una coppia tutta rossocrociata: ancora lo stesso Marc Berthod (secondo podio in 1 settimana, in questi slalom "caldi") e soprattutto di un Silvan Zurbriggen che in discesa aveva saputo precedere il giovane compagno di squadra di soli 3 centesimi in dodicesima posizione. Ai piedi del podio ci sarà poi spazio per Ivica Kostelic, a precedere un altro svizzero, Daniel Albrecht ed un Benjamin Raich quindicesimo a metà gara. Settimo posto per Didier Defago, ottavo per Aksel Lund Svindal e decimo per il campione olimpico Ted Ligety.
Ma prima dello sciogliersi della neve, c'è stato posto e tempo anche per l'Italia: il merito è ancora una volta di Peter Fill, autore del miglior tempo nella prima frazione, con partenza giusto ai piedi dell'Hundschopf. Forse non serviva, ma è così giunta l'ennesima riprova del fatto che ormai il venticinquenne ... (continua)

[ 14/01/2007 ] - Julia Mancuso si impone ad Altenmarkt
Va alla californiana Julia Mancuso la seconda super-combinata stagionale, disputaa oggi sulle nevi di Altenmarkt. Al comando già dopo il super-g iniziale con soli 6 centesimi di margine sulla compagna di squadra Lindesy Kildow, la Mancuso è riuscita a resistere al ritorno della avversarie nell'unica manche di slalom disputata nel primo pomeriggio e sopratutto a quello di Marlies Schild, leader della classifica generale e autrice dell'undicesimo tempo nella prima prova. In realtà, la prima a dare una sferzata alla gara tra i paletti stretti era stata l'americana Resi Stiegler, ma la dominatrice dei rapid gates di questi tempi non ha avuto problemi ad inserirsi davanti a lei in attesa di assistere alle prove delle altre avversarie. Complice anche l'uscita di scena di Anja Paerson, la rimonta della Schild si è interrotta solo con la partenza della coppia a stelle e strisce: prima la Kildow e poi la Mancuso sono riuscite a precederla, completando così una doppietta d'autore per i colori statunitensi. Quarto posto come detto per Resi Stiegler mentre alle sue spalle si è affacciata la ceca Sarka Zahrobska, autrice di gran lunga del miglior tempo nella prova di slalom, agevolata dall'essere partita col pettorale numero 2, frutto del 29imo posto nel super-g mattutino. A seguire la coppia austriaca formata da Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser con la giovanissima Tina Weirather brava a conquistare un'altra ottima posizione come la nona piazza odierna. La migliore della azzurre è l'altoatesina Johanna Schnarf, dodicesima nella classifica complessiva dopo aver chiuso in trentesima posizione la prima prova, un risultato davvero incoraggiante per la giovane discesista sudtirolese, che continua il cammino di apprendistato tra le "grandi". Cammino inverso di quello registrato da Daniela Merighetti: brillante in super-g (quinto tempo il suo), un po' meno tra i paletti snodati che l'hanno condotta in una comunque buona sedicesima piazza finale. Fuori dalle 30 Annalisa Ceresa mentre ... (continua)

[ 13/01/2007 ] - Hotel Falken Wengen: storia dello sci italiano
Costruito nel 1895, l'Hotel Falken e' oggigiorno punto riferimento internazionale a Wengen. Da sempre ha ospitato la nazionale italiana di sci: Zeno Colo', Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Giorgio Rocca. Davvero tutta la storia dello sci azzurro e' passata per il celebre albergo situato ai pîedi delle piste della celebre localita' elvetica e a 100 metri dalla stazione ferroviaria (unico mezzo per salire nella perla del Cantone di Berna). Qui durante la settimana del Lauberhornrennen, puoi trovare la squadra azzurra e vivere a stretto contatto con i protagonisti dello sco mondiale. Ma Hotel Halken e'anche meta di vacanzieri che provengono da tutto il mondo: il fascino antico che contraddistingue questo albergo ti rapisce fin da subito. E se vuoi passare una serata stravagante, davanti ad una pizza italiana e ad una birra e farti quattro salti, ecco il Sina's pub. Non ti resta allora che prenotare il tuo soggiorno al Falken. www.hotelfalken.com tel.0041338565121 (continua)

[ 11/01/2007 ] - Giornata di prove: Cuche e Mancuso i migliori
Dopo i problemi metereologici che avevano costretto gli organizzatori ad annullare le prime prove cronometrate delle discese di Wengen ed Altenmarkt, oggi tutto si è svolto secondo i piani. Sulle nevi svizzere del Lauberhorn, la squadra rossocrociata ha voluto confermare l'ottimo stato di forma che sta attraversando, con Didier Cuche ed Ambrosi Hoffmann a primeggiare nella graduatoria: sono solo sette i centesimi di differenza, mentre al terzo posto si affaccia Marco Buechel, capace di precedere un terzo elvetico, Michael Bonetti. Quinto posto per Michael Walchhofer, capofila di un terzetto austriaco che comprende anche Klaus Kroell e Hans Grugger. Migliore degli azzurri, con il tredicesimo tempo, è Roland Fischnaller, poco dietro di lui troviamo Peter Fill (15imo) con Kurt Sulzenbacher ventesimo. A seguire Patrick Staudacher, Walter Girardi, Alessandro Fattori, Cristof Innerhofer, Silvano Varettoni, Lucas Senoner, Mirko Deflorian, Florian Eisath e Davide Simoncelli.
Per quanto riguarda gli altri big della Coppa del Mondo, va segnalato l'ottavo tempo del leader della generle Aksel Lund Svindal, il 14imo di Hermann Maier, il 17imo di Bode Miller ed il 36imo di Benjamin Raich.

E' stata invece la ventunenne statunitense Julia Mancuso a segnare il miglior tempo sulle alpi austriache di Altenmarkt. La ragazza di Squaw Valley ha staccato di 24 centesimi l'austriaca Andrea Fischbacher e di 66 la "Speed-Queen" Renate Goetschl. Quarta piazza per la capoclassifica Marlies Schild che precede Tamara Wolf e Michaela Kirchgasser. Per quanto riguarda le azzurre, la migliore è stata la pusterese Lucia Recchia, accreditata del diciasettesimo tempo con Wendy Siorpaes 21ima e Lucia Mazzotti 31ima. Poco dietro Daniela Merighetti, Nadia Fanchini (tornata in pista dopo la frattura al polso rimediata in Val d'Isere), Camilla Borsotti, Johanna Schanrf, Daniela Ceccarelli (al rientro dopo la maternità), Elena Fanchini, Annalisa Ceresa, Hilary Longhini e Chiara ... (continua)

[ 10/01/2007 ] - Annullate le prime prove a Wengen e Altenmarkt
Fa caldo. E si sente. Se poi oltre al caldo ci si mette anche la pioggia, la situazione si fa ancora più critica. Come a Wengen: la prova cronometrata prevista per oggi è stata infatti cancellata per il persistere di pioggia e temperature decisamente sopra la media. Appuntamento rimandato a domani, quindi: alle 12.30 la partenza del test sull'impegnativa pista del Bernese, la più lunga del circuito di Coppa del Mondo. Gli organizzatori del Lauberhorn continuano però a dirsi fiduciosi: "Lo strato di neve è davvero molto spesso e questa pioggia non ci preoccupa più di tanto. Domani andrà meglio."
Sorte più o meno simile anche per le ragazze, restate in albergo per l'impossibilità di spingersi sul tracciato di Altenmarkt che da venerdì a domenica ospiterà una discesa, un super-g ed una super-combinata. Domani si riproverà. (continua)

[ 08/01/2007 ] - Rocca, Fill e Simoncelli si allenano a Adelboden
Due giorni di allenamento per Giorgio Rocca, Peter Fill e Davide Simoncelli ad Adelboden. Con i tecnici Claudio Ravetto, Max Carca e Lorenzo Galli, e insieme al chiropratico Giovanni Prearo, i tre atleti del gruppo 1 effettueranno un training di slalom sul Chuonisbargli. Domani dopo l'allenamento Fill e Simoncelli raggiungeranno Wengen per le prove della discesa. Simoncelli disputerà la combinata, Rocca invece solo lo slalom di domenica. Max Blardone invece, reduce dal podio di Adelboden, si trova a Madonna di Campiglio per girare uno spot per la Ferrero, da quest'anno suo main sponsor. (continua)

[ 07/01/2007 ] - La favola di Marc Berthod: Adelboden è per lui
Quando si dice fare la cosa giusta al momento giusto; non poteva di certo trovare giornata migliore, Marc Berthod, per azzeccare la manche della vita. Già bravo nel corso della prima manche a qualificarsi nonostante il pettorale 60, il ventiduenne di St. Moritz ha scelto le buche e la fragile neve di Adelboden per celebrare la sua prima giornata indimenticabile. Partito tra i primissimi nella seconda frazione, il giovane elvetico è riuscito a riportare fedelmente sul tracciato il disegno che si era creato in mente, chiudendo la prova con un paio di secondi di margine sullo sloveno Dragsic per poi infilarsi sotto i riflettori della leader zone, conscio di aver dato tutto e di aver sciato alla grande. Quello che forse non poteva sapere (o forse solo immaginare) era che l'aver sciato alla grande oggi poteva equilavelere al realizzarsi di un sogno: un sogno che ha preso via via sempre più sostanza, discesa dopo discesa. Prima l'ingresso nei venti, poi nei dieci in attesa di assistere alle prove dei migliori reduci da una prima manche piuttosto selettiva (fuori tra gli altri Pranger, Ligety, Kostelic ed il leader di Coppa Svindal). E parallela alla sua risalita, giusto alle sue spalle, si compiva il recupero di Manfred Mölgg, lui stesso in mattinata partito con un numero altissimo ma capace di trovare il giusto spunto per qualificarsi (e bene, 18imo) per poi incollarsi alla scia dello scatenato elvetico.
Con la partenza dei primi dieci l'antifona non cambia: dopo uno sfortunato Miller (l'attacco destro decide di abbandonarlo proprio oggi che era riuscito a concludere una manche), tocca a Schönfelder e Neureuther cedere il passo, stessa sorte che, pochi secondi dopo, spetta anche al fassano Christian Deville, ottimo ottavo dopo la prima frazione ma vittima, come il resto del gruppo, dei crateri che andavano via via formandosi sul tratto finale del Königsbergli. Byggmark chiude giusto alle spalle del marebbano, Bourgeat esce di scena anzitempo ed arriva quindi il ... (continua)

[ 07/01/2007 ] - La quinta perla di sua maestà Marlies
La storia continua a ripetersi. Ancora una volta Marlies Schild è riuscita ad imporre la sua legge tra i paletti snodati femminili. Anche a Kranjska Gora la ventiseienne austriaca non ha avuto troppi problemi per superare la concorrenza, raccogliendo la quinta vittoria su sei slalom sin qui disputati, il sesto successo in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Come già avvenuto nelle prime due uscite stagionali, oggi Marlies è riuscita a segnare il miglior tempo in entrambe le frazioni, precedendo in entrambi i casi la ceca Sarka Zahrobska, sempre più in palla in queste settimane che aprono la strada verso l'appuntamento iridato di Aare. La ventiduenne di Krkonos al momento pare l'unica, insieme forse alla slovacca Zuzulova (non a caso oggi sul terzo gradino del podio), capace di stare alle calcagna di sua maestà Schild visto che le altre austriache Zettel, Hosp e Kirchgasser sembrano aver perso un pizzico di lucidità tra i rapid gates.
Il tracciato sloveno, più corto e più veloce rispetto alle ultime gare disputate, ha permesso di contenere i distacchi, ma resta comunque palpabile la differenza che sussiste tra la fidanzatina di Benni Raich ed il resto della compagnia e a renderla ancor più unica dominatrice della scena contribuisce anche lo stato di forma deficitario di Anja Paerson che, tra un problema e l'altro, stenta a trovare la forma ideale.
Così alle spalle della Schild e dell'inedita coppia dell'est Zahrobska - Zuzulova si affaccia ai piedi del podio la Poutiainen che va a precedere la giovane Ana Jelusic, per nulla sazia dopo il tripudio di pochi giorni fa nella sua Croazia. La ventenne istriana conclude quindi al quinto posto, giusto davanti alla svedese Therese Borssen ed alla vincitrice di ieri, Nicole Hosp, che vede riallontanarsi sensibilmente la Schild in vetta alla classifica generale. La migliore delle italiane è Manuela Mölgg, tredicesima a completare una serie fatta di buoni piazzamenti, di una continuità ... (continua)

[ 06/01/2007 ] - Anno nuovo, Raich nuovo; ma Blardone è secondo
Il nuovo anno ha restituito il Benjamin Raich della passata stagione: nel gigante di Adelboden il ventinovenne della Pitztal ha voluto rimettere in chiaro le gerarchie di dodici mesi fa, messe in dubbio dopo un avvio di stagione quanto meno altalentante. Ma oggi l'aquilotto del Wunderteam ha ritrovato motivazioni e movenze di un anno fa, restando al comando sin dalla prima manche. Una discesa accorta, senza strafare, che gli ha permesso di stabilirsi in vetta alla graduatoria, con una manciata di centesimi di vantaggio su Max Blardone, a sua volta desideroso di ripetere i fasti del 2005. Proprio sul Königsbergli era arrivata due stagioni or sono la prima vittoria nella carriera dell'ossolano: oggi il ventottenne di Pallanzeno ha cercato di ripetersi, ma ha trovato sulla sua strada un Raich sontuoso, il primo della stagione in gigante. Ma Blardone non ha lasciato nulla al caso, come del resto l'intera squadra azzurra che è riuscita a piazzare ben tre atleti nei primi otto, con Manfred Mölgg sesto e tornato pimpante dopo tanti mesi e Davide Simoncelli ottavo.
Come detto la prima manche vedeva il bicampione olimpico guidare sull'azzurro e sul finlandese Palander, con Svindal pronto, dalla quarta piazza, a sferrare l'attacco per il terzo podio stagionale tra le porte larghe. Gli azzurri a metà gara potevano contare su Simoncelli sesto, Alberto Schieppati e Mölgg rispettivamente 17imo e 18imo, Peter Fill 25imo e Mirko Deflorian 30imo, dopo la squalifica per partenza anticipata di Rainer Schönfelder. Purtroppo per il ventisettenne di Tesero la seconda manche non porterà l'acuto atteso, cosa che invece accade al marebbano Mölgg. La sua seconda discesa è il miglior viatico per riprendere confidenza con le posizioni che contano. Manfred avvia così una rimonta che verrà interrotta solo dal francese Joel Chenal, nono a metà gara. Il roveretano Simoncelli chiude poco alle spalle dell'altoatesino, quindi tocca ai primi cinque. Apre le danze il padrone di casa Didier ... (continua)

[ 04/01/2007 ] - Bode Miller: "Ad Adelboden per sfatare un tabù"
"La pista di Adelboden è magica, trasuda storia metro dopo metro; basti pensare a chi ha vinto su quel tracciato impareggiabile: da Tomba a Von Grünigen, da Stenmark a Girardelli. In gigante non sono mai riuscito a vincere, nonostante la Kuonigsbergli mi piaccia davvero molto: difficile dire cosa riuscirò a fare sabato ma sicuramente cercherò di sciare al meglio e sono sicuro che, se arriverò al traguardo, me la giocherò con i migliori."
E' un Bode Miller tranquillo e sereno quello che nel tardo pomeriggio odierno si è presentato nella sala municipale di Andalo per la conferenza stampa di presentazione della squadra americana che per i prossimi tre anni troverà la propria base europea sulle nevi trentine della Paganella. Invero la prima giornata "italiana" di Miller si è trasformata in una sorta di toccata e fuga: atterraggio in mattinata alla Malpensa dopo il capodanno passato a Parigi, prima di raggiungere Andalo per prendere confidenza, nel primo pomeriggio, con la Olimpica 2, la pista preparata a puntino dai tecnici della Ski Area Paganella. Domani mattina di nuovo in viaggio, direzione Adelboden. "Ogni tanto bisogna anche allenarsi! - scherza Bode - Ma oggi sono rimasto davvero impressionato dalla pista; in tanti anni non mi era mai capitato di allenarmi in situazioni tanto simili alla Coppa del Mondo: tracciato tecnico e preparato a puntino, sembrava di essere sulla Gran Risa. Un grazie quindi a tutto lo staff: il primo contatto è stato ottimo e ha permesso a tutti noi di allenarci con grande aggressività. Siamo veramente soddisfatti."
E soddisfatto, Miller, lo è anche della stagione in corso, che sembra avergli restituito parte dell'entusiasmo mancato l'anno passato, soprattutto nella parentesi olimpica. Non fatica a parlare il campione del New Hampshire: una parlantina sciolta e vivace, in cui non manca qualche battuta di spirito. "Devo ammettere che questa stagione è partita piuttosto bene: ovviamente non posso scegliere se preferisco vincere ... (continua)

[ 28/12/2006 ] - La Zettel è profeta in patria,bene Karbon e Putzer
Ancora loro tre. Ormai abbiamo fatto l'abitudine. I colori sono sempre gli stessi, i volti anche, quelli sorridenti di Kathrin Zettel, Nicole Hosp e Marlies Schild a cui va aggiunto quello oltremodo mediatico di Michaela Kirchgasser. Per ora sono queste quattro ragazze austriache a dominare la stagione delle prove tecniche. Cinque gare e cinque vittorie, la Schild prima donna in slalom, la Zettel in gigante, come oggi. Per la ventenne Kathrin la consacrazione è arrivata a pochi chilometri da casa, nel Niederosterreich tanto caro a lei e alla sua maestra Michaela Dorfmeister, prodiga di applausi al traguardo di Semmering al termine della sua vittoriosa prova. Proprio da questo piccolo paesino a due passi da Vienna era decollata la carriera della Zettel, due stagioni fa. Ancora teen-ager si aggirava per il parterre quasi intimorita dal calore dimostrato da un pubblico subito invaghitosi del talento della giovane promessa locale. Oggi ha avuto l'occasione per ricambiare l'affetto della sua gente e non ha mancato: seconda al termine della prima manche nonostante un brutto colpo alla mano destra, ha saputo stringere i denti, superando con una seconda prova tutta grinta, tecnica e determinazione la leader della classifica generale, Marlies Schild, accontentatasi, tanto per usare un eufemismo, del terzo posto. Lei stessa deve molto al Zauberberg: nel dicembre del 2004 la doppietta la lanciò nell'orbita dei grandi personaggi, il ritorno su quella stessa pista è stato più che buono e le permetterà di preparare al meglio lo slalom notturno di domani, il poker l'aspetta. Tra le due si affaccia Nicole Hosp, la continuità fatta persona in questa prima parte di stagione: nessuna vittoria ma quattro podi ed una serie infinita di piazzamenti in quattro specialità. Ed ai piedi del podio, a rimirare dal basso verso l'alto le bellezze austriache ecco Julia Mancuso, reginetta d'Olimpia e sempre più in palla dopo la vittoria di Val d'Isere. Alle sue spalle la sempre più amata Michaela ... (continua)

[ 27/12/2006 ] - Prove sulla Stelvio: si rivedono gli austriaci
Che le tredici gare consecutive senza vittorie brucino come fuoco nell'orgoglio austriaco è cosa ormai assodata, tanto che il wunderteam non ha lasciato niente al caso per cercare di ritrovare in quel di Bormio la confidenza con il gradino più alto del podio, un feeling perduto da Levi, atto iniziale della stagione 2006/07. Ed i desideri di rivalsa di Walchhofer e soci trovano testimonianza già dall'unica prova cronometrata disputata sulla Stelvio se è vero che in testa alla graduatoria si trova Fritz Strobl, accreditato di un lusinghiero 1:53.08 con un vantaggio di sedici centesimi sullo stesso Michael Walchhofer. Alle spalle del duetto austriaco ecco spuntare l'onnipresente Didier Cuche, capace di superare l'altro veterano del gruppo Hermann Maier e un Bode Miller sempre capace di regalare spettacolo tra San Pietro e la Carcentina. A seguire Jerman, Buechel, Kernen e Hoffman. Miglior azzurro è Peter Fill, undicesimo a tredici decimi da Strobl; diciasettesimo tempo per Roland Fischnaller, vewntinovesimo per Walter Girardi e trentacinquesimo per Christof Innerhofer mentre Silvano Varettoni, Alessandro Fattori ed un Lucas Senoner sorprendentemente convocato in discesa libera hanno segnato tempi più alti. Da segnalare invece la buona prova offerta da Patrick Staudacher, autore di un ottimo tempo prima di essere squalificato per un salto di porta così come Kurt Sulzenbacher.
Domani mattina, a partire dalle 11.45 la Stelvio ospiterà la prima delle due discese previste in questa fine di dicembre, quella valida come recupero della prova cancellata a Val d'Isere. (continua)

[ 21/12/2006 ] - Marlies Schild si impone anche a Val d'Isere
Terzo sigillo in slalom per Marlies Schild, il quarto in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Terza vittoria su tre gare tra i paletti stretti in questo primo scorcio d'annata, un successo che permette alla venticinquenne di Saalfelden di ripetere una tripletta già completata nell'inverno scorso a cavallo tra il 2005 ed il 2006, quando seppe imporsi nel giro di pochi giorni a Lienz, Zagabria e Maribor. Lo slalom di oggi in Val d'Isere non ha fatto altro che confermare la superiorità della dolce Marlies che, anche senza dominare come nelle precedenti prove, è riuscita a levarsi di scia le avversarie capeggiate da una ritrovata Annemarie Gerg. Ed ora per la Schild, dopo la breve pausa natalizia, arriva l'appuntamento di Semmering, quella stessa pista che due stagioni or sono segnarono il sorgere della stella di questa ragazza nata all'ombra di Benjamin Raich ma capace ben presto di brillare di luce propria. Nel dicembre 2004 la località del Niederosterreich vide una Schild spumeggiante, dominatrice tanto nel gigante che nello slalom in notturna che segnò, come farà anche tra pochi giorni, la conclusione dell'anno solare del Circo Bianco. Che la storia si possa ripetere? Possibile, soprattutto se i valori in slalom resteranno quelli delle prime 3 uscite. Più difficile immaginarla nuovamente vincitrice anche in gigante, ma chissà, forse l'aria di casa fa davvero bene alla stiriana; staremo a vedere.
Oggi intanto l'austriaca ha saputo mettersi in prima fila a metà gara, davanti ad una pimpante Therese Borssen ed alla coppia americana Stiegler - Kildow, per poi controllare una seconda manche caratterizzata dalle positive prove di Annemarie Gerg, Veronika Zuzulova e Michaela Kirchgasser, attardata nel corso della prima manche per qualche errore di troppo. La tedesca con il secondo tempo parziale ha saputo però recuperare fino alla piazza d'onore, scalzando la Borssen e lasciando ai piedi del podio la ventenne Kathrin Zettel, ancora una ... (continua)

[ 20/12/2006 ] - Camilla Alfieri seconda in Ce a Kaunertal
Secondo podio per la genovese Camilla Alfieri in questa prima parte di Coppa Europa. La ventunenne ligure ha ottenuto la piazza d'onore nel primo dei due giganti in programma a Kaunertal, in Tirolo, inchinandosi solo alla freschezza della diciasettenne Anna Fenninger, ritornata pimpante dopo la non troppo brillanti uscite in Coppa del Mondo. Terzo posto per la quotata canadese Genevieve Simard che ha disertato le prove veloci transalpine di Coppa del Mondo per rituffarsi tra le porte larghe del gigante. Positiva anche la prova di Alessia Pittin, settima mentre Denise Karbon ha chiuso all'undicesimo posto al pari della giovane teutonica Viktoria Regensburg. Da segnalare anche il quindicesimo posto di Karoline Trojer ed il ventitreesimo di una Karen Putzer ancora lontana dalla forma migliore. Dopo una prima manche discreta, la poliziotta di Nova Levante è retrocessa nel corso della seconda ma domani avrà modo di fare un ulteriore passo avanti verso il pieno recupero. A completare la prova delle italiane il 28imo posto di Federica Brignone, il 45imo di camilla Borsotti ed il 49imo di Irene Curtoni. (continua)

[ 19/12/2006 ] - Julia Mancuso, principessa di Savoia; Recchia 8va
Certo che a volte la vita regala coincidenze davvero strane. Perchè in fondo fa sorridere vedere Julia Mancuso vincere la sua prima discesa in Coppa del Mondo a soli tre giorni dal primo successo del suo compagno Steven Nyman. Lui si è imposto sabato sull'arcigna ed indomabile Saslong, lei questa mattina nella prima delle due discese libere della Val d'Isere, in una gara caratterizzata dal brutto volo di Nadia Fanchini che, all'uscita da un salto, ha perso il controllo del proprio corpo atterrando sulla schiena per essere poi trasportata a valle con il toboga. Ancora presto per parlare di infortuni più o meno gravi: la ventenne camuna si è alzata in piedi per un momento, prima di sistemarsi col toboga; sembrano quindi scongiurati problemi per il forte impatto avuto con la schiena sul manto nevoso. Al momento della caduta, Nadia stava comunque compiendo una discesa davvero positiva, risultando l'unica a restare in scia alla Mancuso, autentica dominatrice e capace di infliggere distacchi abissali a tutte quelle scese prima di lei, a cominciare dalla padrona di casa Ingrid Jacquemod, prima inseguitrice ad oltre un secondo e mezzo.
Dopo la caduta dell'azzurra, in partenza restavano le migliori sette della specialità: il terzetto svizzero Styger, Aufdenblatten e Berthod non riusciva ad incidere e toccava quindi alle "solite" Meissnitzer, Paerson, Götschl e Kildow cercare di avvicinare la californiana, sempre più convinta di essere ormai prossima alla vittoria. L'esperta austriaca finiva subito alle spalle della Jacquemod mentre la svedese riusciva ad inserirsi al secondo posto, superata poco dopo da Götschl e Kildow che con il terzo posto è andata a coronare al meglio l'ottima giornata della squadra a stelle e strisce. Terza discesa e terza vincitrice diversa quindi, dopo Kildow e Riesch vittoriose a Lake Louise, oggi è toccato alla Mancuso: manca l'acuto austriaco, acuto che invece non è mai mancato in tutte le altre gare di questo primo scampolo di stagione, ... (continua)

[ 17/12/2006 ] - Palander è gigante in Val Badia
Esattamente 9 mesi fa, il 17 marzo 2006, Giorgio Rocca vinceva la coppetta di slalom matematicamente a causa dell'infortunio dell'unico avversario che ancora poteva insidiarlo: Kalle Palander. Per Kalle quel giorno si parò di rottura ai legamenti crociati del ginocchio destro; un infortunio serio che lo ha costretto ad operarsi, recuperare ed allenarsi in pochissimi mesi. Eppure oggi il finnico ha vinto e convinto, domando una pista che incute sempre grande rispetto, e tornando sul gradino più alto del podio in gigante dopo due anni e mezzo (ultima vittoria ad Adelboden nel febbraio 2004). Palander ha costruito la vittoria nella prima manche, controllando poi nella seconda l'enorme vantaggio nei confronti di Bode Miller, in testa nel momento della discesa del finnico. Secondo proprio l'americano: per la Coppa del Mondo c'è anche lui, e ci tiene a farlo sapere. Bode ha sciato molto bene nella seconda manche: vedremo se anche tra i rapid gates saprà ritrovare la classe di un tempo. Terzo gradino per del podio per Didier Defago: per lui ottima prova e miglior risultato in carriera in gigante. Al quarto posto Benni Raich: il fulmine di Pitzal non è ancora quello dello scorso anno ma si riaffaccia ai piani alti della classifica. Quinto un sempre più sorprendente John Kucera: il 22enne canadese di Calgary è davvero in forma e dopo gli ottimi risultati nelle prove veloci agguanta un 5o posto in una specialità in cui finora non aveva mai fatto punti. Per gli azzurri giornata agrodolce: il secondo posto di Davide Simoncelli alla fine della prima manche meritava qualcosa di più dell'ottavo posto finale. Max Blardone ha subìto un poco le condizioni particolari della pista ed ha chiuso 13esimo. Discreto Schieppati 21esimo, buono Eisath 23esimo e Roberto 25esimo, ottimo esordio per Omar Longhi che con il pettorale 53 si qualifica per la seconda, segnando poi il tempo pià alto a causa di una scivolata. Conquista però i primi due punti in Coppa del Mondo. (continua)

[ 16/12/2006 ] - Simoncelli ha sete di podio!
"Punto ad arrivare nei primi 3, i giganti sono davvero pochi in calendario e bisogna sfruttare ogni occasione dal momento che anche il gigante di Soelden non verrà piu recuperato. Nel gigante di apertura mi sono piazzato a 1 centesimo dal 5 posto, un ottimo risultato senza dubbio ma adesso ho sete di podio...". Davide è agguerrito: il poliziotto di Rovereto è determinato per la gara: "...questa mattina ho effettuto la sciata in pista, che è dura, ben preparata e da attaccare al massimo. Non farò calcoli e nonostante la concorrenza agguerrita cercherò di portarmi a casa un buon risultato sulle nevi ladine.". Davide partirà col pettorale n.1 (continua)

[ 15/12/2006 ] - E' di Miller il super-g della Val Gardena, Fill 7°
E' Bode Miller il primo ad infrangere la regola di questo avvio di coppa e a vincere la seconda gara stagionale. Il super-g sulla Saslong, prima gara del poker dolomitico del prossimo week-end, ha riproposto un americano brillante, attento alle linee ma soprattutto capace di far correre i suoi sci al meglio, senza frenarne la corsa con errori o disattenzioni. E così il ventottenne del New Hampshire a porre la sua firma in calce al super-g odierno, scegliendo il gradino più alto per la sua prima uscita sul podio gardenese dopo il quarto posto del super-g di due anni fa, fino a stamane miglior risultato di Miller all'ombra del Sassolungo. La prodezza oggi Miller l'ha compiuta soprattutto nei tratti iniziale e finale della pista, sciando con una leggerezza e morbidezza da manuale nel difficile tratto del Sochers, interpretando alla grande un punto che ha tradito molti esperti, per poi chiudere in bellezza la sua prova nella picchiata conclusiva verso Santa Cristina, dove, a dispetto della fatica, ha saputo incrementare sensibilmente il vantaggio sul canadese John Kucera, fino a quel momento in testa alla graduatoria. Una conferma importante, quella del canadese. La vittoria di Lake Louise l'aveva rivelato al grande pubblico, il terzo posto di oggi lo inserisce di diritto tra gli osservati speciali, tra i volti nuovi di questa stagione che per la squadra canadese sembra volgere decisamente al sereno. E tra Miller e Kucera, ecco un altro oggetto misterioso del circo bianco, quel Christoph Gruber che in tanti anni di frequentazione sulle piste di Coppa del Mondo non è mai riuscito ad imboccare la strada della continuità. Oggi il trentenne tirolese ha trovato la giornata giusta, riuscendo a far collimare bene i molteplici fattori che l'hanno poi condotto sul podio giusto alla destra di Miller. Il distacco sensibile dei "valletti d'onore" (rispettivamente 64 e 73 centesimi) testimonia appieno però la diversa marcia ingranata dello statunitense, ma allo stesso tempo non ... (continua)

[ 13/12/2006 ] - Andreas Schifferer dice basta
L'austriaco Andreas Schifferer ha deciso oggi di chiudere la sua carriera agonistica. Il trentaduenne di Radstadt ha comunicato la sua decisione al capo tecnico Toni Giger, una decisione maturata negli ultimi giorni, durante i quali si è preso una pausa di riflessione dopo l'esclusione dal gruppo austriaco per la trasferta nordamericana di Coppa del Mondo. La rinuncia alle prime gare stagionali ha colpito l'esperto discesista d'oltre Brennero, reduce da una buona serie di allenamenti in quel di Reiteralm tanto da fargli valutare l'ipotesi dell'abbandono. Oggi la comunicazione definitva, nonostante il tentativo dell'amico Hermann Maier per cercar di far cambiare idea al compagno di tante gare e "avventure". Vincitore di otto prove di Coppa del Mondo e della coppetta di discesa nella stagione 1998, nei quattordici anni di carriera ai massimi livelli, Schifferer ha saputo collezionare anche due importanti bronzi in rassegne continentali, in seguito ai terzi posti ottenuti in gigante ai mondiali del Sestriere e in super-g alle Olimpiadi di Salt Lake City. (continua)

[ 13/12/2006 ] - Prove sulla Saslong, miglior tempo per Cuche
E' stato l'esperto svizzero Didier Cuche a segnare il miglior tempo nella prima prova cronometrata in vista della discesa libera di sabato. L'elvetico ha concluso la prima discesa sulla Saslong nel tempo di 1:59.10 precedendo lo svedese Patrick Jaerbyn e l'austriaco Hans Grugger. Quarto tempo per il leader di Coppa Aksel Lunf Svindal, seguito da un altro austriaco, Norbert Holzknecht. Poi Deneriaz, Walchhofer e Dalcin. Lontani molti big, a cominciare da Bode Miller ed Hermann Maier mentre non ha preso parte alla prova Benjami Raich. Il discorso italiani prende spunto dall'undicesimo poso di Patrick Staudacher, dal 17imo di Roland Fischnaller che ha preceduto Peter Fill. Venticinquesimo un Kurt Sulzenbacher in linea con i migliori per gran parte del tracciato, mentre più attardati sono riusltati Silvano Varettoni, Giorgio Rocca, Walter Girardi, Christof Innerhofer e Michael Gufler. Kristian Ghedina, che sulla Saslong prenderà definitivo congedo dal circo bianco, si è disimpegnato come apripista, ruolo che ricoprirà anche sabato mattina. Domani la seconda ed ultima prova cronometrata. (continua)

[ 13/12/2006 ] - I convocati per la Coppa Europa a San Vigilio
Il DT Flavio Roda e il responsabile della Coppa Europa Giuseppe Zeni, hanno diramato la lista dei partecipanti al gigante di Coppa Europa che si disputerà venerdì sulle nevi della bassa Val Badia a San Vigilio di Marebbe/Kronplatz: Mirko Deflorian, Alberto Schieppati, Cristian Deville, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Florian Eisath, Luca Senoner, Kurt Pittschieler, Alexander Ortler, Omar Longhi, Stefano Gross, Ivan Cavallino, Matteo Marsaglia, Luca Tiezza, Alexander Ploner, e quattro atleti selezionati dai gruppi sportivi a Solda, ossia Nicholas Bolner, Christofer Povinelli, Michel Davare e Matteo Bortolotti. Se non dovesse partecipare alle prove di Coppa del Mondo in Gardena, correrà anche Christof Innerhofer. (continua)

[ 12/12/2006 ] - Anche Kentaro Minagawa saluta la stagione
Grave infortunio anche per l'estroverso giapponese Kentaro Minagawa, quarto classificato nello slalom delle ultime olimpiadi piemontesi. Nel corso dell'allenamento odierno il nipponico ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro ed è stato immediatamente trasferito in patria dove nei prossimi giorni verrà operato per intraprendere poi il cammino di recupero. Per lui stagione finita. (continua)

[ 12/12/2006 ] - Giro di Fis: Lucas Senoner vince nella Pitztal
Arriva dalle nevi della Pitztal la prima vittoria stagionale per Lucas Senoner, impostosi nello slalom disputato stamane nella località tirolese. Il ventitreenne gardenese ha preceduto il giapponese Kensaku Katagiri ed il russo Dimitri Uljianov mentre nella giornata di ieri non era riuscito a portare al termine il gigante, uscendo nel corso della seconda manche al pari di Alexander Ortler nella gara vinta dal diciottenne austriaco Bernhard Graf sul connazionale Michael Sablatnik. Nel paese di Benni Raich si sono svolte anche due gare femminili, che hanno visto le vittorie della croata Yvonne Schnock (slalom) e dell'austriaca Nicole Schmidhofer (gigante): da registrare gli ottimi settimi posti di un'altra gardenese, la diciasettenne Yvonn Runggaldier mentre buone indicazioni sono arrivate anche dalle altre giovani azzurre Michaela Holzknecht, Maria Fill, Sarah Pardeller e Sara Pramstaller.
E sempre a proposito di giovani, continua la crescita di Elena Curtoni, impegnata nei giorni scorsi in una lunga tappa di quattro gare sulle nevi norvegesi di Gelio. La quattrodicenne di Valgerola ha chiuso al nono e al sedicesimo posto due slalom che hanno visto la partecipazione di alcune vecchie conoscenze del circo bianco come Hedda Berntsen e Karina Birkelund, vincitrici rispettivamente delle due prove. La stessa Curtoni si era in precedenza disimpegnata in altrettanti giganti, chiusi in 27ima e 31ima posizione (vittorie per la giovane tedesca Viktoria Regensburg e per l'asutriaca Maria Holaus). Al maschile invece successi tra le porte larghe per l'islandese Björgvinsson e per il norvegese Markus Nilsen mentre in slalom si sono imposti il teutonico Dominik Stehle ed il padrone di casa Krogdahl. Buone performances per il diciottenne Andrea Martinelli, 20imo e 27imo nei due giganti.
Prosegue invece l'esperienza americana per Francesco Ghedina, impegnato in due giganti sulle nevi di Winter Park, in Colorado. Per il ventiquattrenne cortinese da qualche mese membro ... (continua)

[ 12/12/2006 ] - Zeni: "Obereggen il 19. Salta Patscherkofel"
Nonostante la neve sia caduta sulle alpi, il calendario di Coppa Europa fatica ad andare avanti. Ecco Giuseppe Zeni, il coach azzurro responsabile del contingente italiano della serie cadetta: "la data certa è solo venerdì San Vigilio di Marebbe con il gigante. Il 19 invece al 99% sarà spostato lo slalom di Obereggen. Quindi cancellate le prove veloci in terra austriaca a Patscherkofel che dovevano disputarsi dal 17 al 21. Forse sabato, ma sarà dura, ci sarebbe la possibilità di disputare ancora a San Vigilio uno dei due giganti annullati la settimana scorsa in Francia a Valloire". (continua)

[ 11/12/2006 ] - Lo sci arriva sulle Dolomiti, aspettando Campiglio
Ora tocca all'Italia, all'Alto Adige, alle Dolomiti. Da domani il circo della Coppa del Mondo approda in una Val Gardena che sta ancora lavorando per preparare a puntino l'affascinante Saslong. "Lavoreremo ogni giorno in collaborazione con gli uomini Fis per sistemare ogni singolo dettaglio. La nevicata dello scorso week-end ha aiutato ma resta ancora molto da fare." dice la presidentessa del comitato organizzativo Stefania Demetz. Domani come detto arriveranno le squadre e da mercoledì gli atleti inizieranno a prendere confidenza con Ciaslat e Gobbe del Cammello nelle due prove cronometrate previste prima del super-g di venerdì (a proposito, la prima giornata di gare sarà ad ingresso libero) che, a partire dalle 12.15, riporterà la Coppa del Mondo nell'atmosfera dei Monti Pallidi. Poi in rapida successione la discesa di sabato, con l'esibizione/evento di Kristian Ghedina disposto a dare l'addio definitivo al "suo" mondo proprio sulla "sua" pista, quella che più di tante altre ha saputo elevarlo al rango di immortale nella storia dello sci alpino.
E domenica ci si trasferirà in Alta Badia, a La Villa per i restanti due giorni di gare, che concorreranno all'assegnazione del "Dolomiti SuperTrophy", speciale premio consegnato al miglior atleta della tappa sudtirolese tra quelli che avranno disputato almeno tre delle quattro gare. La Gran Risa ospiterà domenica mattina il solito grande spettacolo del gigante, gara che nelle ultime stagioni ha sempre colmato di soddisfazione la squadra azzurra per concedersi poi alla novità dello slalom del lunedì. Gli azzurri saranno in Badia già dalla giornata odierna anche se non potranno allenarsi sulla pista di gara che oggi attenderà l'ok definitivo da parte dei delegati Fis, un benestare che alla luce delle nevicate dei giorni scorsi dovrebbe essere poco più che una formalità.
Ma non sarà solo la Coppa del Mondo a portare i riflettori dello sci in Alto Adige. Nella stessa settimana tra Obereggen e San Vigilio di ... (continua)

[ 09/12/2006 ] - Luce verde in Val Gardena, martedì via alle danze
E' arrivata anche la neve a Santa Cristina in queste ore, a portare un sospiro di sollievo a tutti gli organizzatori della classicissima tappa di Coppa del Mondo che nel prossimo week-end riporterà il circo bianco alle pendici delle Dolomiti. E con la neve che in queste ore sta imbiancando i pendii della Val Gardena, è arrivata anche la conferma ufficiale della Fis: via libera per la disputa delle gare. Il programma della settimana prevede l'arrivo dei team nella giornata di martedì, a seguire nei due giorni successivi le prove della discesa prima dell'apertura delle gare con il tradizionale super-g di venerdì 15 dicembre, con partenza alle ore 12.15. Sabato il momento clou della kermesse gardenese, con la discesa libera su una Sasslong che riabbraccerà per l'ultima volta il suo Kristian Ghedina, tornato a vestire l'azzurro per salutare definitivamente il popolo della Coppa del Mondo.
Domenica ci si sposterà nella vicina La Villa, nell'Alta Val Badia per due giornate all'insegna dello storico gigante e del nuovissimo slalom sull'affascinante Gran Risa. Dopo due giorni di pioggia, negli ultimi minuti la neve ha iniziato a cadere anche nella "finish area" della pista badiota, elemento che avvicina ulteriormente al via libera finale da parte della Fis che ha in programma l'ultimo sopralluogo nella mattinata di lunedì. (continua)

[ 08/12/2006 ] - Christian Deville tra Beaver Creek e Badia
L'undicesimo posto di Beaver Creek è stato il miglior piazzamento in Coppa del Mondo per lo slalomista di Moena, anche se... "Sono sicuramente contento del risultato, di certo non di come ho sciato; - dice il ventiquattrenne finanziere - la prima manche è stata disastrosa, in condizioni normali non sarei nemmeno riuscito a qualificarmi ma per fortuna molti big sono usciti e ce l'ho fatta. Poi nella seconda è andata meglio e l'undicesimo posto finale mi ha soddisfatto, anche se cercherò a breve di migliorare. La gara di per sè è stata strana, non capita spesso di vedere tanti campioni uscire e non ho ben capito il perchè, se fosse dovuto alla neve o ad un tracciato difficile. Con l'andare delle discese la pista è vero che si è lisciata, ma è altrettanto vero che Myrher ha fatto uno dei migliori tempi anche nella seconda manche, quando è partito per ultimo. Probabilmente solo una serie di coincidenze."
E l'occasione per continuare la scalata, Deville potrebbe trovarla già tra una decina di giorni sulla Gran Risa, pista che lunedì prossimo si concederà anche agli amanti dei rapid gates dopo aver ospitato il grande spettacolo del gigante domenicale. Se tutto va come deve andare già dopodomani sera il fassano raggiungerà la Val Badia per una serie di allenamenti (non sulla pista di gara) con l'intera pattuglia azzurra di ritorno dalla supercombinata di Reiteralm per poi trasferirsi in quel di San Vigilio di Marebbe, sede di un gigante di Coppa Europa con possibile funzione di qualifica per i rimanenti posti sulla Gran Risa. Proprio in Colorado Deville ha debuttato tra le porte larghe nel massimo circuito: "Difficilmente riuscirò a fare anche il gigante a La Villa. Come punteggio non sono messo benissimo e a Beaver Creek ho potuto vantare la qualificazione ottenuta per Sölden. Nelle settimane scorse i ragazzi di Coppa Europa hanno dato ottimi segnali e a San Vigilio proverò a giocare con loro le mie carte, in allenamento ho avuto buoni riscontri, anche se ... (continua)

[ 05/12/2006 ] - Si torna in Europa nel segno dell'equilibrio
Sette gare e sette vincitori diversi, oltretutto di sette nazioni diverse. Non si può certo dire che in questo avvio di stagione non manchi l'equilibrio, soprattutto al maschile. Anche se, per certi versi, la situazione non è molto dissimile da quella della passata stagione: anche nel dicembre 2005 si tornava in Europa con 7 vincitori diversi, alcuni a sorpresa, come la coppia Svindal e Reichelt trionfatrice dei due super-g di Lake Louise e Beaver Creek. Chi l'anno scorso a quest'ora non aveva ancora conosciuto la gioia del successo era Benni Raich, quarto a Sölden e secondo alle spalle di Svindal a Lake Louise; poi le uscite premature in gigante e slalom. Più o meno come nei giorni scorsi, così come la puntuale vittoria di Miller; certo, l'exploit del dicembre 2004 è lontana, ma come dodici mesi fa l'americano non ha fallito l'appuntamento con la vittoria sulle nevi del Colorado. Ma allora...cosa è cambiato? Poco o niente, in fondo. E' cambiato che il wunderteam si ritrova tra le mani la sola vittoria di Raich a Levi, mentre nel 2005 dopo il successo di Maier a Sölden seppe approfittare delle zampate di Fritz Strobl e di Reichelt nelle prove veloci oltre ad altri ottimi piazzamenti. Ma, dati alla mano, la differenza non è poi così macroscopica ed in effetti l'unico nome davvero nuovo tra i vincitori di questo inizio di stagione è quello di Kucera, primattore di un super-g dall'andamento abbastanza strano. Blardone non è di certo una sorpresa e nemmeno lo svedese Myhrer, già in grande spolvero prima dell'inforcata di Levi ed importante rivelazione di due stagioni or sono. Come non è strano vedere altri campioni del calibro di Raich e Walchhofer non primeggiare: del ventottenne della Piztal si è già detto, discorso simile per il discesita, che nel corso della carriera è riuscito solo in un'occasione ad imporsi oltre Oceano, infarcendo il suo palmares di risultati non consoni al suo usuale ruolino di marcia. Solo raramente i due hanno brillato in America e ... (continua)

[ 03/12/2006 ] - Myrher vince tra gli outsider, Deville undicesimo
La gara che non ti aspetti. Con Raich, Larsson, Rocca e Vogl fuori nella prima manche e Palander, Schönfelder e Kostelic attardati era presumibile che la vittoria potesse andare ad un outsider. Ma in pochi potevano prevedere uno slalom così suggestivo. Sì, suggestivo. Perchè in fondo vedere questi baldi giovanotti districarsi alla grande tra le insidie ed i trabocchetti della "Golden Eagle" che avevano tradito i grandi della specialità fa spettacolo. E di qualità. Il fatto che per una volta sul podio non ci sia il fulmine della Piztal o il solido livignasco passa in secondo piano davanti alle prove esemplari di Andre Myhrer, Michael Janyk e Felix Neureuther, ragazzi poco più che ventenni non certo abituati a frequentare i palcoscenici che contano, ma che, c'è da scommeterci, lo faranno presto. Perchè hanno i numeri. Lo svedese, rivelazione di due stagioni fa, con la vittoria di oggi ha potuto così cancellare in un sol colpo la grigia annata appena conclusa, il canadese rompe il ghiaccio non troppo lontano da casa con una seconda manche "monstre", più da funambolo alla Miller che da ragioniere alla Raich, mentre il figlio d'arte Neureutherer può finalmente togliersi l'etichetta di incompiuto che alcuni, con troppa fretta, gli avevano appiccicato sulla fronte. E scusate se è poco. Ed ai piedi del podio ancora giovani alla ribalta, con l'elvetico Daniel Albrecht quarto, quasi a sottolineare l'incredibile avvio di stagione della nazionale rossocrociata, con l'altro svedese Jens Byggmark a confermare, anzi migliorare, il sesto posto di Levi grazie al quinto odierno in coabitazione con Thomas Grandi, primo dei "big". E ancora il francese Alexandre Anselmet, ventinovesimo a metà gara e settimo alla fine grazie al miglior tempo di manche; settimo come Manfred Pranger, primo degli austriaci ma non sufficiente a salvare i biancorossi dalla Caporetto di Beaver Creek. E tra tutti si migliora anche Christian Deville: il fassano di Moena con un'ottima seconda manche (terzo tempo ... (continua)

[ 03/12/2006 ] - Coppa Europa ad Aal: terza Karen Putzer
Riparte dal podio l'avventura di Karen Putzer sugli sci. Non uno di quei podi prestigiosi cui si era abituata e ci aveva abituato negli anni scorsi, ma quello di Coppa Europa di Aal, in Norvegia. Non sarà il prestigio del risultato a rinfrancare il cuore e la mente della ventottenne di Nova Levante quanto la convinzione di essere sulla strada giusta per tornare quella di un tempo. L'operazione all'anca subita nello scorso maggio è ormai alle spalle e sembra aver messo fine a tre stagioni tormentate, tribolate, difficili. Stamane sulle colline scandinave nel primo dei due giganti previsti dal calendario Karen si è arresa a due giovincelle, l'austriaca Eva Maria Brem e la francese Olivia Bertrand ma l'importante era ricominciare, riprendere confidenza con le competizioni e con il cronometro. Domani ci riproverà, alla ricerca di nuove e vecchie sensazioni prima di ritornare, probabilmente in quel di Semmering, sul palcoscenico che compete ad un personaggio della sua caratura. E dietro alla Putzer si fa vedere la genovese Camilla Alfieri, sesta davanti ad Alessia Pittin mentre Hilary Longhini chiude al diciannovesimo posto. Lontane Larissa Hofer, Karoline Trojer e Magdalena Eisath con Federica Brignone ed Anna Marconi che non hanno completato la prova. Domani, come detto, si replica: ancora gigante sulle nevi norvegesi. (continua)

[ 03/12/2006 ] - Superlativa Kildow! Götschl e Paerson si inchinano
E' Lindsey Kildow la regina di Lake Louise. Dopo la vittoria sfiorata nella prima libera di ieri, è arrivato oggi il successo per la ventiduenne di Vail: la ragazza del Colorado ha volato lungo i 110 secondi della pista dell'Alberta, seminando le avversarie. Di più, annichilendole. Un secondo e trentatre centesimi, un abisso: e dire che a leccarsi le ferite non sono proprio due carneadi qualsiasi, ma Renate Götschl ed Anja Paerson che comunque trovano molti motivi per gioire. L'austrica per aver interrotto il periodo nero cominciato nella stagione scorsa, la svedese per aver ricevuto importanti segnali del recupero fisico dopo l'operazione primaverile. Ma la corona di giornata cinge saldamente la bionda chioma della Kildow, impeccabile e regina assoluta di questo primo scorcio di velocità. Il podio è comunque d'autore e le tre grazie di giornata possono fregiarsi di vallette di primissimo rango: Nadia Styger, Andrea Fischbacher, Sylviane Berthod ed un'Elena Fanchini decisamente più pimpante di ieri e settima classificata sulla pista che dodici mesi fa seppe regalarle il successo. Un bel passo avanti per la ventunne di Montecampione cui non è corrisposto il bis della sorella Nadia, quindicesima dopo il podio della prima discesa. La continuità arriverà per le due camune che possono comunque ritenersi soddisfatte dopo queste prime due dprove. Avrà modo di rifarsi anche Lucia Recchia (oggi 22ima) ancora in debito di condizione e comunque non a suo agio sull'autostrada canadese; così come Daniela Merighetti, Wendy Siorpaes, Johanna Schnarf, Camilla Borsotti e Manuela Mölgg fuori dalla zona punti.
Intanto oggi Kildow e Paerson compiono un importante passo in avanti in ottica classifica generale in una graduatoria che trova ancora al comando Nicole Hosp che ha visto la compagna di squadra Marlies Schild rosicchiarle qualche lunghezza: sono 18 i punti che separano le due aquilotte, oggi rispettivamente diciottesima ed undicesima. Domani si chiude la parentesi ... (continua)

[ 02/12/2006 ] - SuperMax!!! E' di Blardone il primo acuto azzurro
Arriva dai nuovissimi Atomic di Max Blardone la prima vittoria in questo eccellente avvio di stagione azzurra. Secondo dopo la prima frazione, il ventisettenne ossolano ha saputo precedere di pochi centesimi Svindal, approfittando poi di un errore del capoclassifica Miller finito dodicesimo; terzo Ted Ligety, solo 11imo Benni Raich. Grande Blardone e grande Italia: sesto Simoncelli, tredicesimo Rocca, quindicesimo Roberto, ventuinesimo Mölgg, ventitreesimo Schieppati e ventinovesimo Gufler.
Mancava solo la ciliegina sulla torta per definire superlativa la spedizione americana della pattuglia tricolore. E a mettere il tocco definitivo al "dolce Italia" ci ha pensato lo chef Blardone nel gigante di Beaver Creek, suo terzo sigillo personale in Coppa del Mondo: una prima manche essenziale quanto precisa l'aveva lanciato immediatamente alle spalle di un vivace Miller, a soli nove centesimi di distacco, mentre Palander, Cuche e Ligety conquistavano le posizioni subito a ridosso.
Poi, la seconda manche.
Una frazione al cardiopalmo, aperta dalle ottime prove di Missilier, di Alessandro Roberto (che ritorno per "Branda"!) ma soprattutto del lungagnone Aksel Lund Svindal, undicesimo a metà gara e capace di una seconda manche perfetta. La zampata del norvegese è sembrata subito pericolosa: un brillante Rocca, Schönfleder, Maier, un ottimo Simoncelli non sono riusciti a superare lo scandinavo che, passo dopo passo, ha iniziato così a pregustare il bis dell'anno passato, quando finì quinto. Niente da fare nemmeno per Ligety, dietro di un niente, per l'intramontabile Cuche e per un Palander meno preciso del solito.
Poi, tocca a Blardone.
Coltello tra i denti, aggressività e precisione dei giorni migliori: è un Blardone d'autore che ferma l'intermedio su un vantaggio corposo, rassicurante. Ma il finanziere di Pallanzeno ci ha abituato in questi anni che con lui niente è scontato, ed ecco nel finale l'errore che poteva costare caro. Ha lasciato tutti ... (continua)

[ 02/12/2006 ] - Gli undici azzurri all'attaco del gigante
Sarà pista ghiacciata a Beaver Creek e sarà Davide Simoncelli il primo a schizzare dal cancelletto di partenza nell'esordio stagionale tra le porte larghe. Il pick up serale ha consegnato al poliziotto di rovereto il pettorale numero uno, lasciando il quattro all'ossolano Max Blardone. Tra i due azzurri toccherà a due esperti come Hermann Maier e Thomas Grandi. Poi, a chiudere il primo gruppo Francois Bourque, Kalle Palander e Benjamin Raich con Miller che ha finito col pescare il dodici. Probabilmente saranno questi due a giocarsi la fetta più grande della torta in palio oggi: l'austriaco è apparso in gran forma a Levi per poi dare qualche segnale meno brillante nelle uscite veloci nord americane, il fenomeno del New Hampshire invece ha convinto poco nelle prime gare ma l'aria di Beaver Creek sembra averlo rigenerato. Il duello si preannuncia interessante, ma non si può certo dire che sia limitato a loro due: Simoncelli e Blardone vogliono a tutti i costi partire alla grande, come han fatto i Rocca, i Fill ed i velocisti. Per i due capofila del gigante azzurro una partenza col piede giusto sembra quasi indispensabile in una stagione che, privata già dell'appuntamento di Sölden, presenta in calendario solo sei uscite per gli specialisti di quella che resta la più bella disciplina dello sci. Da entrambi ci si può aspettare di tutto, e molto ci si può attendere anche dagli altri italiani: Rocca e Fill partiranno subito a ridosso del primo gruppo. Per il livignasco potrebbe essere una sorta di prova generale per conoscere le risposte del ginocchio in vista dello slalom di domani, per l'altoatesino invece si prospetta l'opportunità di mostrare eventuali progressi anche nel gigante, con l'obiettivo di provare a chiudere un'altra giornata da capoclassifica. A seguire Alberto Schieppati e Manfred Mölgg, entrambi vogliosi di riscattare una stagione in chiaroscuro come la passata, mentre Florian Eisath e Michael Gufler vorranno portare anche sul palcoscenico di Coppa del ... (continua)

[ 01/12/2006 ] - Bentornata Maria Riesch! Nadia: è podio!
Era difficilmente pronosticabile alla vigilia, ma Maria Riesch ha trovato questa sera sulle nevi dell'Alberta la bravura e la fortuna necessarie per intascare la quarta vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo quella di Haus im Ennstal targata gennaio 2004. A seguire due stagioni tormentate tra infortuni più o meno gravi a spalle e ginocchia, finchè, oggi, la fascinosa ventiduenne di Garmisch è riuscita a spezzare la maledizione che sembrava gravare sul suo fisico prestante quanto delicato. Bella, brava e fortunata la bavarese: brava a disegnare una prova pulita, senza errori; fortunata per essersi fatta trovare nel posto giusto al momento giusto; vale a dire in testa quando la svedese Jessica Lindell Vikarby (un'altra che in quanto ad infortuni è seconda a poche) costringeva gli organizzatori a sospendere la gara dopo una brutta caduta con possibili ripercussioni alle già martoriate ginocchia. Con le nuvole a coprire il sole che fino a quel momento baciava il tracciato di Lake Louise, la pista risentiva di un sensibile rallentamento, specialmente nel tratto immediatamente successivo alla fase inziale di scorrimento, dove tutte le ragazze si ritrovavano sul groppone almeno cinque decimi di ritardo. Tutte o quasi. Invero un paio di talentuose riuscivano a distinguersi: la prima è stata la ventenne di Montecampione, Nadia Fanchini. Erano tre giorni che la camuna andava predicando di trovarsi a suo agio sulla pista canadese ed oggi, puntuale, ecco la riprova: il terzo posto odierno vale il primo podio in carriera ed è frutto dell'immenso talento di Nadia. Sono stati il talento e l'innata grinta a permetterle di esprimersi al meglio alla prima occasione nonostante un'estate tribolata e con pochissimi allenamenti specifici alle spalle, perdonandole un vistoso errore nel punto chiave del tracciato nordamericano. E poco importa che col numero trenta Lindsey Kildow sia riuscita a precederla: è un podio che fa bene, fa morale e servirà per tranquillizzare questa ... (continua)

[ 01/12/2006 ] - Simoncelli all'attacco nel gigante
Davide Simoncelli è pronto. Dopo l'"antipasto" di Lake Louise con la discesa e ieri la 26a piazza nella super combinata a Beaver Creek, il poliziotto di Rovereto affronterà domani sulla Birds of Prey/Goelden Eagle il primo gigante stagionale. Ecco Davide dopo la sciata in pista: "E' stata una sciata in pista anomala, in quanto abbiamo tirato qauttro curve insieme ai discesisti che facevano la ricognizione. Domani la pista sarà ghiacciata, cosa particolare per Beaver Creek. L'obiettivo? Purtroppo ci sono solo sei giganti di Coppa del Mondo e quindi dovrò subito tirare e non guardare in faccia a nessuno". (continua)

[ 01/12/2006 ] -  Nella terza prova la Götschl va, Nadia la segue
Nadia Fanchini sta affilando le lame o meglio, le lamine. A Lake Louise, sulla pista che dodici mesi fa regalò la prima ed unica vittoria alla sorella Elena, la ventenne camuna ha dimostrato di essere in palla, a dispetto dei pochissimi allenamenti estivi ed autunnali nella velocità. Il responso delle tre prove cronometrate parla chiaro: miglior tempo martedì, seconda ieri alle spalle della sola Götschl che con gli sci che furono della Dorfmeister sembra aver ritrovato la fiducia smarrita lo scorso anno. Nadia c'è, si diceva. In prova il talento le ha permesso di convincere e tra oggi e domenica avrà la possibilità di raccogliere quanto seminato in questi giorni. Stasera partirà con il numero 20, terza punta di un tridente azzurro che vedrà in rapida successione la sorella Elena (18), Lucia Recchia (19) e Nadia, appunto. In prova non hanno brillato come la giovane di Montecampione, ma oggi in gara avranno modo di impugnare l'arma bianca per andare all'arrembaggio della prima gara veloce dell'anno. In evidenza ieri anche una Nadia Styger che deve difendere gli eccellenti risultati dell'anno scorso ed un'Andrea Fischbacher al pari di Nadia costante ad alto livello in tutte e tre le prove. Si rivedono anche le americane, con Kirsten Clark quinta davanti a Lindsey Kildow e Stacey Cook: il discorso per la vittoria odierna coinvolge anche loro, insieme a tutte le possibili sorprese che la pista dell'Alberta sa proporre ogni anno. Questa sera (partenza alle ore 20.30) saranno in pista anche Daniela Merighetti (pettorale numero 7), Wendy Siorpaes (42), Camilla Borsotti (46), Johanna Schnarf (49), Lucia Mazzotti (53) e Manuela Mölgg, ultima iscritta col numero 61. (continua)

[ 30/11/2006 ] - No al prolungamento della tournee americana
Niente da fare, continua il momento difficile di questa stagione appena iniziata ma già bersagliata da annullamenti a ripetizione di gare. Ieri la Fis ha deciso che non sarà possibile recuperare le gare cancellate a Val d'Isere e St. Moritz sulle piste americane, come paventato nei giorni scorsi. Il motivo è prettamento finanziario e lo stesso Gunther Hujara ha dovuto chinare il capo: "E' un momento assolutamente critico, il più frustante da quando faccio questo lavoro" ha detto il direttore della coppa del Mondo maschile. Restano quindi in sospeso i due calendari di coppa: nel prossimo week-end non ci saranno gare, tutti con il naso all'insu quindi, sperando che una nevicata o per lo meno un po' più di freddo permetta lo svolgimento delle prove del week-end successivo (dal 15 al 18), sulle Dolomiti di Gardena e Badia per gli uomini, sulle Alpi francesi per le donne. (continua)

[ 29/11/2006 ] - Prove a Lake Louise: best time per la Fischbacher
Dopo Nadia Fanchini è l'austriaca Andrea Fischbacher a segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista delle discese di venerdì e sabato. In una giornata caratterizzata da un freddo polare (toccati i meno 35 gradi), la ventunenne d'oltre Brennero ha preceduto di 55 centesimi la spagnola Carolina Ruiz Castillo, passata da qualche mese sotto le cure dell'allenatore italiano Valerio Ghirardi. Terzo tempo per la slovena Petra Robnik a pari merito con l'austriaca Marlies Schild, vincitrice dei primi due slalom stagionali. Come ieri la migliore delle azzurre è Nadia Fanchini, decima ad un secondo e venti centesimi dalla Fischbacher; a seguire Lucia Recchia è 21ima, Daniela Merighetti 23ima, Johanna Schnarf 32ima subito davanti ad Anja Paerson, Elena Fanchini 38ima, Lucia Mazzotti 42ima, Wendy Siorpaes 52ima, Camilla Borsotti 62ima e Manuela Mölgg 65ima. Domani la terza ed ultima prova cronometrata. (continua)

[ 28/11/2006 ] - Giorgio scia a Solda. Domani si decide per Beaver
Giorgio Rocca sta sciando da ieri sulle nevi di Solda in Val Venosta. Il campione valtellinese ha effettuato nella giornata di ieri alcune discese, ma tuttavia solo questa mattina proverà ad attaccare i pali da slalom. Dopo l'allenamento di domani deciderà se partire alla volta del Colorado e partecipare domenica 3 dicembre allo speciale di Beaver Creek. Ecco il Dott. Andra Panzeri: "Il ginocchio migliora. Non si è più gonfiato. L'allenamento tra i pali di questa mattina e di domani sarà importante per il verdetto, ossia se partire o meno per gli States". A Solda, con Giorgione, il coach Lorenzo Galli. (continua)

[ 25/11/2006 ] - A Lake ancora un Pietro da podio!
Pietro c'è. Eccome se c'è. Il polivalente di Castelrotto non si smuove più dal podio. Terzo nell'ultima discesa a Aare, eccolo ancora lì: a Lake Louise, il carabiniere altoatesino conquista un'altra piazza d'onore. Lo aspettavamo Peter: si è allenato sodo durante l'estate e l'autunno, pronto per un'altra annata agonistica all'insegna della polivalenza. Lo aspettavamo Fill: i tre podi in superG, combinata e discesa ci avevano indicato una crescita costante. Un proverbio dice: chi ben incomincia...Pietro, come lo chiamano in seno alla compagine azzurra, ha pennellato le giuste traiettorie sulla Mens Olympic, le linee più essenziali, sulle nevi canadesi di Lake Louise e si è portato a casa un brillante risultato. Solo Marco Buechel dal Liechtenstein e l'atleta di casa Manuel Osborne-Paradise hanno fatto meglio di lui. 4° l'austriaco Hans Grugger, 5° lo svizzero Didier Chuce e 6° "Herminator" Maier. Solo 9° Michael Walchhofer: l'aquilotto d'oltre Brennero consegna così il pettorale rosso del leader della disciplina a Buchel. Non solo Fill. L'Italia sorride anche per la 12a piazza dell'altoatesino Werner Hell e della 15a del "gigante pusterese" Kurt Sulzenbacher. Poi in classifica , tuttavi non a punti, 43° Walter Girardi, 46° Patrick Staudacher, 49° Florian Eisath, 50° Roland Fischnaller e 66° Davide Simoncelli. Sorpresa Stephan Klepper: il giovane tedesco chiude ottimo 8°. Infine indietro anche tre nomi illustri: Bode Miller 29°, Benni Raich 31° e il campione olimpico Antoine Deneriaz 37°. Dopo Levi con Giorgio Rocca, adesso Peter Fill a Lake Louise: due gare, due podi. L'italia va. Forza ragazzi! (continua)

[ 25/11/2006 ] - Annullate le gare di St. Moritz
Continuano i problemi dovuti al caldo per le località alpine. Dopo la cancellazione della gara di apertura sui ghiacchi di Sölden, si è deciso oggi di annullare anche le prove di St. Moritz che, con una discesa ed una super-combinata, avrebbero dovuto accogliere il circo rosa al ritorno dalla tourneè americana. E proprio in seguito alla cancellazione delle gare elvetiche, potrebbe allungarsi la permanenza della Coppa del Mondo sull'altra sponda dell'Atlantico.
"Al momento le uniche località che possono garantire condizioni ottimali sono Aspen, Lake Luise e Beaver Creek - dice Atle Skaardal, responsabile della coppa del Mondo Femminile - è quindi probabile che le prime gare europee vengano recuperate proprio in America. Una decisione verrà presa nei prossimi giorni." Destino simile sembra riservato anche alle gare maschili di Val d'Isere, nonostate la situazione neve in Savoia sia leggermente migliore che in Svizzera. (continua)

[ 24/11/2006 ] - Lake Louise: nella 3a prova Osterreich über alles
E' un quintetto tutto austriaco a guidare l'ordine di arrivo della terza prova cronometrata in vista della discesa libera di domani, a Lake Louise. In una giornata ancora caratterizzata dalla scarsa visibilità, è stato il discesista del Niederosterreich Andreas Buder a stabilire il miglior tempo: 1:51.56 il crono staccato sulla pista olimpica dell'Alberta dal ventisettenne d'oltre Brennero. Alle sue spalle altre quattro aquile biancorosse: Hans Grugger, Mario Scheiber, Fritz Strobl e Cristoph Gruber, tutti entro un secondo di distacco da Buder. Ad interrompere il dominio del Wunderteam, ecco il francese Yannick Bertrand, capace di precedere l'accoppiata a stelle e strisce di Bode Miller e Steven Nyman. A chiudere i primi dieci gli esperti Didier Cuche e Patrick Jaerbyn con Klaus Kröll, il vincitore della scorsa coppa Europa Georg Streitberger, l'azzurro Peter Fill ed il campionissimo Michael Walchhofer a seguire. Diciasettesimo posto per un Hermann Maier apparso in ripresa nonostante la leggera sindrome influenzale che lo attanaglia, ventiseiesimo per Svindal e ventinovesimo per il campione d'Olimpia Antoine Deneriaz. Benjamin Raich, al pari del compagno Werner Franz, ha preferito non prendere parte alla terza sessione di prove.
Detto del confortante tredicesimo posto di Peter Fill, per trovare gli altri italiani bisogna scorrere la graduatoria sino alla 42ima posizione di Walter Girardi, la 45ima di Patrick Staudacher, la 50ima di Werner Heel, la 60ima di Florian Eisath, la 64ima di Kurt Sulzenbacher, la 66ima di Davide Simoncelli, la 68 di Roland Fischnaller e la 69ima di Michael Gufler. L'impressione è che in quest'ultima prova i ragazzi azzurri abbiano alzato il piede dall'acceleratore, magari per evitare rischi inutili in condizioni di visibilità resesi sempre più precarie con l'avanzare dei numeri di partenza.
Nonostante questo, la gara di domani sembra indirizzata ad imboccare la strada di Vienna. Il "dna del velocista" che caratterizza gran ... (continua)

[ 24/11/2006 ] - Lake Louise: niente discesa per Blardone e Aamodt
Non ci saranno nè Max Blardone nè Kjetill Andrè Aamodt nella discesa che domani sera (ore 19 italiane) inaugurerà la stagione della velocità. Si è scoperto che l'ossolano non ha i punti FIS sufficienti per prendere parte alla gara (152 invece dei 120 massimi richiesti) e quindi Max ha deciso di riprendere gli allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti; nessun problema invece per quanto riguarda il super-g: se lo riterrà opportuno, Blardone potrà presentarsi regolarmente al cancelletto di partenza.
Rientro anticipato in patria per Aamodt: per il fuoriclasse norvegese il rientro alle gare era previsto proprio in occasione delle gare canadesi, ma il suo ginocchio, operato nella scorsa primavera, non è ancora a posto. Dopo essersi testato come apripista nelle prime prove cronometrate, Aamodt ha capito di non essere ancora pronto ed ha deciso di rallentare il percorso di recupero: il suo orientamento pare quello di attendere fino alla discesa di Wengen, in gennaio. (continua)

[ 20/11/2006 ] - Giorgio Rocca: sospiro di sollievo
Sospiro di sollievo per il carabiniere livignasco: i primi accertamenti svolti dal prof.Herbert Schoenuber e dai dottori Andrea Panzeri e Marco Freschi parlano di "trauma distorsivo" al ginocchio destro. Nei prossimi giorni Giorgione si sottoporrà a elettrostimolazione e Tecar terapia; salterà certamente le prove di Lake Louise e le prove veloci di Beaver Creek ma con buona probabilità potrà essere al cancelletto per lo slalom americano di Beaver Creek. Se la cure dei prossimi giorni avranno il risultato sperato Giorgio potrà tornera negli USA giovedì. (continua)

[ 17/11/2006 ] - Il team canadese si presenta
E' stato presentato ieri, nella sede di Calgary, il team canadese che si appresta ad affrontare la nuova stagione agonistica che culmimerà con i mondiali di Aare di febbraio. Per alcuni c'è già stato modo di esordire nei due slalom di Levi, per altri, a partire dai velocisti Erik Guay e Francois Bourque la prima uscita dal cancelletto avverrà sul suolo natio, nelle prove veloci del prossimo week-end a Lake Luoise. Ed approffittando della tappa canadese di Coppa del Mondo, la federazione ha deciso di allestire una sorta di vetrina per una squadra che, con 38 atleti punta a confermare e migliorare i risultati delle ultime stagioni. Le punte di diamante della nazionale della foglia d'acero saranno senza dubbio Thomas Grandi e Genevieve Simard, già capaci di salire sul gradino più alto del podio negli socrsi inverni. Molte attese anche su Erik Guay e sul fratello Stefan, campione del mondo juniores di gigante nella passata stagione. Ancora, François Bourque, Kelly VanderBeek, Emily Brydon, Michael Janyk, Shona Rubens, Brigitte Acton e tutti gli altri, a cui vannoa ggiunti i nuovi talenti prodotti dal settore giovanile: Danielle Poleschuk, Megan Ryley, Scott Barrett e Patrick Wright. (continua)

[ 16/11/2006 ] - La Coppa del Mondo si trasferisce oltreoceano
Ad una settimana dall'inizio delle prime gare nordamericane, sono molte le squadre nazionali che stanno ultimando la trasferta Oltreoceano. Giorgio Rocca e compagni sono appena decollati in direzione Canada e saranno seguiti domani dalle ragazze delle discipline tecniche che troveranno ad attenderle i bianchi pendii del Colorado. A bruciare tutti sul tempo sono stati però gli austriaci, partiti poco dopo lo slalom di Levi: il WC4, il gruppo di allenamento che comprende Hermann Maier, Benjamin Raich, Michael Walchhofer e Mario Scheiber, ha già potuto assaggiare le piste nordamericane, condividendo il tracciato con le ragazze a stelle e strisce tra cui anche una Julia Mancuso in cerca della miglior condizione fisica dopo l'operazione dello scorso aprile. Più sfortunate le ragazze del Wunderteam: decollate direttamente da Levi, hanno dovuto aspettare più di un giorno l'arrivo del bagaglio, perdutosi nei tragitti internazionali: insomma, anche la perfetta macchina austriaca a volte si inceppa!
Già in terra americana i portacolori sloveni e svizzeri: per gli uomini venerdì 24 prenderà il via la stagione della velocità, con 3 appuntamenti sulla velocissima pista di Lake Louise, due discese ed un super-g. Sabato e domenica invece le ragazze saranno ad Aspen per un gigante ed uno slalom prima di "sostituire" i maschi nel resort canadese il primo week-end di dicembre. (continua)

[ 10/11/2006 ] - Slalom di Levi: apre la Hosp, Costazza pesca il 15
Toccherà a Nicole Hosp l'onore di inaugurare la nuova stagione di Coppa del Mondo. Domani mattina, quando in Italia saranno le 10, sarà la ventitreenne austriaca la prima ad uscire dal cancelletto nello slalom di Levi, Finlandia. Sarà molto probabilmente una gara tirata ed equilibrata, da giocarsi sul filo dei centesimi come già avvenuto sul dolce pendio finnico: un lungo pianoro iniziale seguito da un muro che non presenta comunque pendenze impossibili. Dopo la Hosp toccherà alla compagna di squadra Marlies Schild, altra papabile alla vittoria finale, e a seguire la coppia svedese formata da Anja Paerson e Therese Borssen. Poi in rapida successione Kildow, Zettel e la padrona di casa, Tanja Poutiainen. Proprio la ragazza di Rovaniemi avrebbe forse sperato in un pettorale migliore, così come la nostra Chiara Costazza cui la sorte ha riservato il numero 15, il più alto possibile. Proprio la fassana al termine dell'allenamento odierno sulla pista "Black Lady" si è detta fiduciosa per la gara di domani, sperando di riuscire a ripetere i buoni risultati delle scorse annate. Difficile cullare sogni di podi sin dal debutto ed una conferma dei piazzamenti nella top-10 maturati negli ultimi inverni potrebbe essere già un buon inizio per la ventiduenne di Pozza di Fassa.
Per quanto riguarda gli organizzatori, hanno annunciato che il fondo di gara domani sarà ghiacciato a dovere, in modo da garantire condizioni simili per quasi tutte le iscritte alla prima manche (62 in totale). Oltre alla già citata Costazza, saranno altre quattro le azzurre al via: Annalisa Ceresa scatterà col numero 20 seguita a ruota da Manuela Mölgg mentre dovranno partiranno dalle retrovie sia Nicole Gius (58) che Denise Karbon (60). Pettorali a ridosso delle prime 30 invece per Maria Riesch (34, la sorella Susanne col 48) e per l'attesissima Anna Fenninger (35): su di lei molta curiosità per valutare l'effettivo potenziale di questa campionessa annunciata. Presente in starting list anche la ... (continua)

[ 07/11/2006 ] - Blardone: atletica in vista di Lake Louise
Il numero due del gigante mondiale Massimiliano Blardone sta dedicando la preparazione sul lavoro atletico. Le sedute presso la plaestra Aenergy di Verbania, per l'ultimo periodo atletico prima della partenza per la trasferta nordamericana che avverà il 16. Ecco il finanziere di Pallanzeno: "Cancellato il gigante di Soelden, adesso le mie prime gare saranno in Canada. Niente Levi, in quanto disputerò solo gli slalom per le super combinate. A Lake Louise invece, oltre che al superG, farò anche le prove della discesa libera, e quasi sicuramente parteciperò anche alla discesa vera e propia. Sto bene, e sono fiducioso per la stagione prossima ad iniziare". (continua)

[ 03/11/2006 ] - Pool Sci Italia lancia il Prove Libere Tour 2007
Prenderà il via il prossimo 2 dicembre da Ponte di Legno il Prove Libere Tour 2007, l'appuntamento proposto da Pool Sci Italia che nel corso di cinque tappe distribuite lungo l'intero arco invernale permetterà a tutti gli appassionati testare gratuitamente i migliori sci del mercato. Saranno cinque weekend di festa, da dicembre a marzo, all’insegna del divertimento. Nel villaggio di Prove Libere Tour infatti, ci sarà anche musica, animazione, gastronomia e molte altre cose tutte da scoprire.
Per gli appassionati sono occasioni uniche per provare, confrontare e scegliere l’attrezzo che meglio si adatta alle proprie caratteristiche, guidati dagli esperti delle aziende leader del mercato mondiale con il gran finale del 24 e 25 marzo, quando in quel di Pampeago, Valle di Fiemme, con la collaborazione di Trentino Spa si potranno provare in assoluta anteprima i modelli della stagione 2007/08.
Saranno otto le marche coinvolte nel circuito, tutte le maggiori aziende mondiali, capaci di coinvolgere la quasi totalità del mercato mondiale: Atomic, Dynastar, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon, Völkl; questo per quanto riguarda gli sci, ma sarà dato ampio spazio anche a tutti gli altri elementi del mondo neve, dai bastoni ai caschi, dagli attacchi alle protezioni. Importante anche la collaborazione delle due note riviste del settore, MonteBianco e Sci che con i loro tecnici riusciranno a nobilitare notevolmente ogni singolo evento.
Questo comunque il calendario di Prove Libere Tour 2007, per ulteriori informazioni e aggiornamenti si consiglia di consultare il sito www.poolsciitalia.com.
2-3 dicembre, ADAMELLO SKI (BS): www.adamelloski.com
9-10 dicembre, CORNO ALLE SCALE (BO): www.cornoallescale.net
16-17 dicembre, PIANCAVALLO (PN): www.piancavallo.com
13-14 gennaio, ROCCARASO (AQ): www.roccaraso.org
24-25 marzo, PAMPEAGO (TN): www.valdifiemme.info - www.latemar.it - www.trentino.to (continua)

[ 28/10/2006 ] - Test in SuperG in casa Austria, Benni Raich vola
Non ha ospitato l'opening di Coppa del Mondo, ma il Rettembach di Sölden oggi ha fatto da cornice ad un importante test per i velocisti dello squadrone austriaco. A partire dalle 8.30 di questa mattina, la parte superiore del ghiacciaio dell'Otztal ha infatti ospitato un allenamento di super-g che ha parlato in favore di un Benjamin Raich già in palla: il ventottenne della Piztal ha infatti staccato il miglior tempo in entrambe le prove effettuate. Nella prima Raich ha preceduto di sette decimi Michael Walchhofer; più equilibrio nella seconda, con Raich a guidare un gruppo compatto con lo stesso Walchhofer decimo a poco più di mezzo secondo di distanza dal vincitore della scorsa coppa del Mondo. (continua)

[ 21/10/2006 ] - Sölden a rischio per Lindsey Kildow
Ad una settimana esatta dal debutto stagionale di Sölden, Lindsey Kildow è incappata in una placca di ghiaccio durante una seduta di allenamenti sulle nevi della Pitztal. La campionessa a stelle e strisce ha perso il controllo dello sci destro, cadendo pesantemente sul duro fondo ghiacciato: le conseguenze non sono state gravissime ma la contusione rimediata all'altezza del ginocchio sinistro la costringeranno a stare ferma per qualche giorno, almeno fino a lunedì. La risonanza magnetica cui si è sottoposta la ventiduenne di Vail presso l'ospedale di Innsbruck, ha poi evidenziato un leggero distaccamento del menisco ma i medici sono convinti che sia frutto di un precedente infortunio, probabilmente quello patito durante le prove della discesa olimpica di San Sicario nello scorso febbraio. Nel corso della stessa caduta l'americana si è anche morsa la lingua: il sangue che aveva imemdiatamente riempito la bocca lasciava temere in qualche problema serio ma fortunatamente si è tutto concluso con un semplice taglio che non ha richiesto nessun punto di sutura. Lindsey vivrà ora alla giornata il cammino di avvicinamento all'appunramento di Sölden: presumibilmente martedì o mercoledì riprenderà l'allenamento, la sua speranza è quella di riuscire a presentarsi al cancelletto di partenza per mettere a frutto i molti allenamenti estivi condotti tra le porte larghe.
Intanto Chris Knight, responsabile del settore rosa dello sci alpino statunitense, non si sbilancia su quali saranno le atlete presenti al gigante di Sölden. L'infortunio della Kildow complica maggiormente le cose in una squadra che già deve fare a meno di Sarah Schleper, lontana delle gare per l'intera stagione. La campionessa olimpica Julia Mancuso sta recuperando dall'intervento subito nella scorsa primavera, le uscite in Nuova Zelanda e Cile le hanno permesso di riprendere confidenza con la sciata ma la sua condizione è ancora lontana dai livelli dello scorso inverno; insomma, le uniche date in buone ... (continua)

[ 15/10/2006 ] - Rocca, Simoncelli, Blardone e Fill in Austria
A due settimane dal debutto di Sölden i quattro moschettieri azzurri del SuperTeam continueranno il lavoro di rifinitura sulle nevi austriache. Da domani e per quattro o cinque giorni Giorgio Rocca, Davide Simoncelli, Peter Fill e Massimiliano Blardone saliranno sul ghiacciaio della Pitztal sperando di poter anche fare un test sul vicinissimo Rettembach che domenica 29 ottobre ospiterà l'ormai tradizionale opening della stagione di Coppa del Mondo. Nella giornata di ieri la neve ha imbiancato le alte cime sul confine tra Austria ed Italia e forse prima della gara altre nazionali potranno testare il manto del Rettembach, un privilegio che per il momento hanno avuto soltanto Raich e soci.
Intanto Simoncelli sta recuperando appieno dalla frattura al metacarpo sinistro rimediata nei primi giorni della trasferta sudamericana. Un tutore gli ha permesso di lavorare senza problemi e nei prossimi giorni potrà tornare a sciare liberamente.
Sempre sulle nevi della Pitztal saranno di scena anche gli altri gruppi nazionali: le prove dei prossimi giorni permetteranno al dt Flavio Roda di sciogliere gli ultimi dubbi su chi schierare nei due giganti di Solden: va comunque ricordato che la squadra maschile potrà presentarsi forte di 11 unità, potendo contare sui posti di diritto guadagnati da Florian Eisath e Michael Gufler al termine della cavalcata trionfale della scorsa Coppa Europa. (continua)

[ 12/10/2006 ] - Giorgio Rocca: Coppa del Mondo? Ci provo!
Questa mattina a Milano presso il "Gioia 69" Giorgio Rocca ha presentato la stagione 2006/2007 che aprirà i battenti con il gigante di Soelden, il prossimo 29 ottobre. Giorgione non ha nascosto i suoi obiettivi e le sue ambizioni: "la scorsa stagione è stata indimenticabile e forse irripetibile...sono parito alla grande con 5 vittorie e nonostante il calo finale sono riuscito a conquistare la Coppetta di specialità ad Are. Ora cerco nuovi stimoli, puntando alla Coppa Generale: dopo Soelden e Levi mi sposterò in Canada e in USA per le prove veloci e al ritorno in europa farò la combinata della Val d'Isere. Praticamente fino a Natale proverò tutte le gare, discese comprese. Dopo Natale tirerò le somme della stagione e concentrerò le energia in base ai risultati ottenuti..." Non è esclusa quindi la presenza di Giorgio al cancelletto della Streif... Prosegue Rocca: "...grazie alle Combinate e Supercombinate uno slalomista può pensare alla Coppa. Temo molto Bode Miller: se non fa il "matto" può vincere la Coppa." Sul finale Giorgio ribadisce la sua filosofia nello sport: "alla base dello sci c'è divertimento e entusiasmo e ogni volta che metto gli sci ai piedi mi sento bene e voglio fare meglio." (continua)

[ 12/10/2006 ] - Il Wunderteam si prepara al debutto
Benjamin Raich, Hermann Maier e Rainer Schoenfelder. Tre protagonisti che, a detta di Hans Pum gran capo dello sci alpino austriaco, possono puntare al bersaglio grosso, vale a dire alla coppa di cristallo. La preparazione estiva è stata positiva come non mai, favorita anche dalla possibilità di testare la sciata su neve artificiale, autoprodotta anche sulle vette neozelandesi grazie ai cannoni portati oltreoceano direttamente dall'Austria.
Inutile negare come ci siano grandi aspettative sullo squadrone d'oltre Brennero che si presenta al via della stagione con un Benni Raich chiamato a difendere i successi in serie dello scorso inverno. Un Raich che ammicca sempre più volentieri alle discipline veloci, in cerca di un risultato eclatante anche in discesa libera, disciplina amatissima in terra autriaca. Dopo tre anni di apprendistato, il "Fulmine della Piztal" si sente pronto per il colpaccio nella velocità, dopo aver saputo cogliere un importante podio in super-g. In libera il miglior piazzamento del ventottenne austriaco resta il decimo posto di Kitz, un risultato più che onorevole, ma che quest'anno si punta a migliorare. Prima però c'è Solden, l'appuntamento vicino a casa (50 Km o poco più) in cui, per una ragione o per l'altra, non è mai riuscito a brillare. Quest'anno Benni proverà a partire col piede giusto sin dall'esordio sul Rettembach: a suo dire la concorrenza non starà di certo a guardare per la corsa alla coppa, inserendo tra i principali antagonisti i soliti noti: dai compagni Maier e Walchhofer a Svindal, all'imprevedibile Miller. Insomma, è un Raich per nulla sazio quello che si accinge a rimettere gli sci ai piedi, un Raich che trova soprattutto nei successi la benzina per andare avanti: "Vincere è la mia più grande soddisfazione, sicuramente maggiore dei guadagni o dei contratti con gli sponsor!".
E per un Benni in grande spolvero, ecco un Herminator che, a detta di tutti, ha trovato nel corso dell'estate una forma fisica mai avuta ... (continua)

[ 10/10/2006 ] - Anche Sarah Schleper si prende un anno sabbatico
L'ormai imminente stagione 2006/07 non vedrà ai nastri di partenza l'effervescente americana Sarah Schleper. Infortunatasi a legamento crociato e menisco del gigante di Kvjtfjel di marzo, la ragazza di Vail ha lentamente maturato l'idea di prendersi un anno di pausa. Una decisione ribadita in questi giorni, nonostante il recupero fisico sia definitivamente completato. "Ho sofferto alla schiena per gli ultimi sei anni, ora il ginocchio: credo che il mio fisico necessiti di una pausa. E devo ammettere che ha apprezzato queste settimane di scarico completo. Ho sempre cercato di recuperare nel minor tempo possibile dopo i miei tanti infortuni, ma questa volta non voglio mettermi alcuna fretta."
Sarah al momento è a Venice Beach, in California, per godersi il caldo e l'aria del Pacifico; ma con le prime nevi tornerà presto sci ai piedi in Colorado per dare una mano agli allenatori di uno sci club locale. Il ritorno all'agonismo pare fissato per la primavera, con i campionati nazionali, alla ricerca di punti FIS in vista della stagione successiva; nel frattempo tanto sci libero ed Eli-ski. Nessun dubbio comunque sul ritorno nel circo bianco: "E come farei a farne senza?"
Nel frattempo, periodo di recupero anche per la sua compagna di appartamento, Lauren Ross, infortunatasi ai legamenti del ginocchio nel corso della trasferta di allenamento estiva sulle vette della Nuova Zelanda. Dopo l'operazione di ricostruzione, la 24enne del Vermont sta affrontando la fisioterapia sulle coste californiane, nella speranza di poter tornare alle gare prima della fine della stagione.
Per completare il discorso d'oltre Oceano, test nella galleria del vento per la squadra canadese: la federazione della foglia d'acero sta sfruttando tutte le risorse a sua disposizione per far crescere l'intero movimento in vista delle olimpiadi di vancouver del 2010. Proprio in quest'ottica si inserisce la collaborazione con le strutture della General Motors che hanno permesso a ... (continua)

[ 28/09/2006 ] - Le americane tornano dal Cile in piena forma
Si è concluso nei giorni scorsi anche il secondo lungo ritiro estivo delle ragazze statunitensi sulle nevi del continente australe. Dopo un mese all'insegna del bel tempo e di un lavoro pressochè ottimale in Nuova Zelanda, Kildow e compagne si sono trasferite per una ventina di giorni a Portillo, in Cile, per l'ultimo atto della preparazione in vista della prossima stagione. Come già in Oceania, le condizioni di allenamento sulle Ande sono state perfette: cielo sereno quasi tutti i giorni, innevamento abbondante per un lavoro che non sarebbe potuto essere migliore.
Simili condizioni hanno influito positivamente anche sul morale delle ragazze a stelle e strisce che, seppur provate fisicamente per le lunghe sessioni sci ai piedi, sono rientrate a casa con la convinzione di essere ormai preparate a puntino in vista dell'esordio di Solden. Le diverse condizioni dell'innevamento sui due versanti Andini hanno poi permesso alle americane di sciare in diverse situazioni, coronando al meglio un ritiro che gli stessi tecnici non faticano a definire "stupefacente". Ora due settimane di riposo prima di imbarcarsi alla volta delle Alpi: prima del debutto in Coppa del Mondo si troverà spazio per una decina di giorni di rifinitura.
Nel frattempo è stata ufficialmente presentata la squadra statunitense per la prossima stagione: 41 elementi (23 uomini e 18 donne) tra cui ben 16 olimpionici, guidati dalle stelle di Bode Miller e Ted Ligety da una parte e di Julia Mancuso e Lindsey Kildow dall'altra:
- Squadra A maschile: Ted Ligety, Bode Miller, Bryon Friedman, Scott Macartney, Steve Nyman, Erik Schlopy e Dane Spencer;
- Squadra B maschile: Roger Brown, Jimmy Cochran, Erik Fisher, Kevin Francis, JJ Johnson, T.J. Lanning, Paul McDonald, Warner Nickerson, Tom Rothrock, Marco Sullivan e Jake Zamansky;
- Squadra C maschile: Chris Beckmann, Tim Jitloff, Tim Kelley, Jeremy Transue e Andrew Weibrecht;
- Squadra A femminile: Kirsten Clark, ... (continua)

[ 14/09/2006 ] - Per una Recchia che torna, una Vollmann se ne va
Come già preannunciato dal dt Roda di ritorno da Ushuaia continua il momento nero per Sara Vollmann che sarà costretta a rinunciare, per il terzo anno di fila, all'intera stagione agonistica. Non lascia spazio a speranze il responso degli esami condotti oggi sulla 19enne di Colfosco: rottura del legamento crociato del ginocchio destro con trauma distorsivo e una lesione capsulo-legamentosa, oltre all'interessamento del compartimento mediale. Nelle prossime settimane la carabiniera verrà sottoposta all'ennesimo intervento chirurgico dopo il quale si potrà fare una previsione più accurata circa gli effettivi tempi di recupero.
Non resta che farle il più in grosso in bocca al lupo, sperando che la malasorte decida una buona volte di volgere altrove il proprio sguardo.
Arrivano invece sorrisi da un'altra pusterese, Lucia Recchia che ha definitivamente superato i problemi di lombalgia che l'hanno attanagliata negli ultimi mesi. La serie di fisioterapia cui è stata soggetta nell'ultimo periodo ha permesso di superare una volta per tutte il problema ed ora la finanziera di Brunico è pronta per tornare al lavoro con le compagne. (continua)

[ 04/09/2006 ] - Gare SAC in Cile, ancora la Simard e doppio Baxter
Continuano sulle Ande cilene le gare della Coppa Sud Americana che in questo week-end ha fatto tappa ad El Colorado per due slalom gigante e a La Parva per due speciali. In entrambe le prove maschili, vittoria per lo scozzese Noel Baxter, capace di precedere l'argentino Cristian Javier Simari Birkner. Al femminile è stata invece la canadese Genevieve Simard ad avere la meglio tra le porte larghe davanti alla connazionale Britt Janyck e alla spagnola Carolina Ruiz Castillo. Giochi in famiglia invece tra i paletti stretti con Macarena Simari Birkner a precedere la sorella Maria Belen. (continua)

[ 30/08/2006 ] - Gare Fis tra l'Oceania e le Ande
Si è conclusa nei giorni scorsi la lunga serie di gare che per 4 giorni hanno animato i pendii nevosi di Coronet Peak, in Nuova Zelanda. In programma c'erano 2 giganti maschili e altrettanti femminili che hanno permesso a molti big della Coppa del Mondo di riprendere confidenza con porte e cronometri "ufficiali". Dominio svedese nella prima giornata con i successi della giovane slalomista Therese Borssen e del veterano Freddy Nyberg, a dispetto dell'età ancora capace di dare sostegno alla sua classe cristallina. Il trentasettenne scandinavo ha preceduto con discreto margine i compagni di squadra Jens Byggmark, interessante ventunenne emergente, e Niklas Rainer, volto già noto del principale circuito invernale. Ai piedi del podio il norvegese Kjetill Jansrud e Ted Ligety, a precedere il "padrone di casa" Jono Brauer. Netta affermazione invece per la Borssen che ha rifilato quasi un secondo e mezzo alla ventenne di Francia Pauline Socquet-Clerc (Dodicesima la diciottenne Giorgia Baudone) che, approfittando dell'assenza della svedese, ha trionfato nella stessa prova il giorno successivo. Nella seconda prova maschile, senza svedesi, il successo ha arriso all'americano Thomas Lanning, sullo stesso Brauer con James Cochran fermo al terzo posto. Uscito nel corso della prima manche Ted Ligety. Giornata dedicata alle prove veloci invece sull'altra sponda del Pacifico, nella resort cilena di La Parva. Affermazione in discesa per la ventiseienne canadese Genevieve Simard, capace di precedere le due conterranee Kelly Vanderbeek e Britt Janyk. Buon quarto posto per la spagnola Carolina Ruiz Castillo che ha preceduto un'altra canadese, Christina Lustemberger, rivelazione della passata stagione. Una curiosità: tutte queste ragazze sono seguite da tecnici nostrani, Heinz Peter Platter per quanto riguarda le canadesi, Valerio Ghirardi per quanto riguarda la venticinquenne iberica. Oggi nella stessa località sono previsti due super-g. (continua)

[ 16/08/2006 ] - Grandi e Zuzulova a Cerro Castor, Karbon seconda
Si è chiusa con i due slalom odierni la tre giorni di gare Fis di Cerro Castor, in Argentina; Il successo è andato in entrambe le prove a due volti noti del Circo Bianco: alla slovacca di Bratislava Veronika Zuzulova e al canadese di Bolzano Thomas Grandi.
Precedenza alle donne, con la ventiduenne dell'est capace di bissare a 24 ore di distanza il successo rimediato tra le porte larghe del gigante. La Zuzulova è specialista dello slalom e la sua vittoria non sorprende; sorprende un po' di più trovare alle sue spalle la nostra Denise Karbon, sicuramente meno avezza della slovacca a districarsi tra i rapid gates. Dopo una prima manche letteralmente dominata dalla Zuzulova, la finanziera di Castelrotto, subito alle sue spalle anche a metà gara, ha trovato le linee giuste per segnare il miglior tempo nella seconda frazione, riducendo a poco più di mezzo secondo il distacco di quasi tre secondi che la separava dalla leader. Non sarà gran cosa, ma il primo passo della ventiseienne altoatesina verso un definitivo riallacciamento di rapporti con i paletti snodati ha dato risultati forse insperati. In assenza di altre specialiste, sul terzo gradino del podio è salita la statuaria canadese Emily Brydon, staccata di un secondo esatto dalla capofila. Alla gara non hanno partecipato le altre azzurre, mentre la finlandese Tanja Poutiainen ha concluso anzitempo la prova nella prima manche.
I colori del Canada hanno invece potuto sventolare liberamente al termine della prova maschile. Tutto merito dell'esperto trentaquattrenne Thomas Grandi che senza troppi patemi ha portato a casa il successo nella prima uscita stagionale: alle sue spalle, il connazionale Paul Stutz ed il giovane transalpino Cedric Roger, già in evidenza nei giorni scorsi in gigante. Per quel che riguarda i volti noti della Coppa del Mondo c'è da segnalare il quinto posto di Jean Philippe Roy ed il decimo di Micheal Janyk; stessa sorte della connazionale infine per il finnico Sami Uotila, uscito prima ... (continua)

[ 08/08/2006 ] - Gigante a Zermatt per il super team
Gigante per i "quattro moschettieri" dello sci alpino azzurro. Giorgio Rocca, Peter Fill, Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli, hanno effettuato oggi sul ghiacciaio di Zermatt il primo giorno di allenamento dell'ultimo raduno prima della partenza per Las Lenas, Argentina. I ragazzi agli ordini di Claudio Ravetto, Max Carca, Stefano Pergher e Lorenzo Galli hanno trovato un ghiacciaio davvero in eccellenti condizioni. Almeno dieci "giri" per gli atleti del super team, che domani si divideranno fra prove di gigante e di slalom speciale: Rocca e Fill fra i "rapid gates", Blardone e Simoncelli fra le "porte larghe". (continua)

[ 05/08/2006 ] - Manu pronta a ripartire. Sempre all'attacco
Grinta e voglia di attaccare non sono mai mancate a Manuela Mölgg, autentico cavallo di razza della nazionale azzurra. E la ventitreenne di San Vigilio di Marebbe si appresta ora a ricominciare un'altra stagione. Sempre all'attacco. Per Manu il 2006/07 potrebbe avere i sapori della definitiva consacrazione: avrebbe potuto esserlo già la scorsa annata se un avvio piuttosto stentato con qualche guaio fisico trascinato già dall'estate precedente non avesse frenato i cavalli della bionda marebbana. Solo verso la fine dell'inverno l'azzurra è riuscita ad esprimersi al meglio, qualche bello spunto tra i cinque cerchi torinesi prima del brillante finale di stagione, con il quinto posto nel gigante di Aare (che sia beneaugurante in vista dei prossimi mondiali?) e la doppietta tricolore sulle nevi di Santa Caterina Valfurva, dove gigante e slalom hanno portato la sua firma. Poi la lunga estate calda, ed ora...si riparte.
"Ancora pochi giorni a casa e poi martedì si va in Argentina, non vedo l'ora di partire. Ad inizio settimana siamo andate sullo Stelvio ma era un macello: impossibile sciare, siamo state costrette a tornare a casa; ad Ushuaia troveremo condizioni decisamente migliori e in tre settimane potremmo fare davvero un ottimo lavoro. Da dove riparto? Direi da una stagione che non mi ha soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale. Mi aspettavo molto di più ma ho faticato per i primi mesi a trovare il giusto feeling con le gare; poi nel proseguo le cose sono andate via via meglio, anche a Torino: sono uscita, è vero, ma perchè attaccavo a tutta ed avevo pur sempre il quinto intermedio! Dopo le ultime gare ho avuto modo di lavorare bene sul piano fisico e arrivo ad agosto in ottime condizioni, mi sento davvero alla grande e sono pronta per sfruttare le cose che ho imparato nel periodo meno positivo."
Non è ragazza da accampare facili scuse, "la Manu", e nemmeno da nascondersi dietro frasi di circostanza quando le si chiede come procede il ... (continua)

[ 03/08/2006 ] - Gli austriaci partono per l'Oceania. Con i cannoni
Il Wunderteam non lascia proprio niente al caso e sull'aereo decollato alla volta della Nuova Zelanda hanno trovato spazio anche 3 cannoni da neve, che potrebbero tornare utili nel caso l'abbondante manto nevoso che ricopre le catene dell'emisfero sud non dovesse essere sufficiente. I primi a partire alla volta della Nuova Zelanda sono stati gigantisti e slalomisti che verranno raggiunti l'8 di agosto dal gruppo di Schifferer, Goergl e Reichelt e l'11 da Maier, Raich, Scheiber, Walchhofer e Matt. Sulle stesse nevi dell'Oceania i biancorossi ritroveranno Norvegesi e Svedesi mentre le ragazze d'oltre Brennero partiranno tra il 22 (discipline tecniche) e il 25 (discipline veloci). (continua)

[ 02/08/2006 ] - Monika Bergmann messa fuori squadra
I deludenti risultati delle ultime stagioni non hanno fatto piacere ai vertici della DSV che hanno deciso, un po' a sorpresa, di escludere la slalomista Monika Bergamm dai quadri della squadra nazionale. Per le 29enne tedesca si prospetta quindi un'estate di lavoro in solitaria per cercare di ottenere il reintegro nel corso della prossima stagione: la federazione teutonica le ha concesso un posto per i primi slalom della stagione, a partire da quelli di Levi: se i risultati dovessero essere confortanti tutto tornerà come prima, altrimenti per l'estroversa Bergmann significherà l'addio (momentaneo) alla Coppa del Mondo. Nella scorsa stagione il suo miglior piazzamento fu un decimo posto, proprio sulle nevi finniche di Levi. (continua)

[ 01/08/2006 ] - Le ragazze tra lo Stelvio e Rovereto
Settimana dedicata allo sci per i gruppi 1 e 2 femminili della nazionale che stanno affinando la preparazione sulle nevi del Passo dello Stelvio. Sono presenti Camilla Borsotti, Chiara Costazza, Elena Fanchini, Manuela Moelgg e Johanna Schnarf che resteranno in loco fino a giovedì sera mentre il gruppo 2 si fermerà una giornata in più. Sotto gli occhi di Alberto Ghidoni, Stefano Costazza e Roberto Lorenzi si stanno allenando Camilla Alfieri, Annalisa Ceresa, Giulia Gianesini, Angelika Gruener, Denise Karbon, Hilary Longhini, Lucia Mazzotti, Daniela Merighetti, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer, Karoline Trojer e Sara Vollmann. Qualche giorno di test atletici invece per le giovani del gruppo C, chiamate in quel di Rovereto; presenti Federica Brignone, Enrica Cipriani, Anna Marconi, Eleonora Teglia, Stefanie Demetz, Magdalena Eisath, Tiffany Frisch, Evelyn Gurschler, Larissa Hofer e Anna Hofer. (continua)

[ 01/08/2006 ] - Gruppi 2 e 3: tutti a Cervinia
I gruppi 2 e 3 maschili si stanno allenando sulle nevi perenni di Cervinia/Zermatt per un raduno sugli sci in cui proveranno le discipline veloci. Il ghiacciaio posto tra il confine tra Cervinia e il Canton Vallese infatti, è ben preposto per il training di superG e discesa libera. Sotto la guida del responsabile Matteo Guadagnini: Mirko Deflorian, Luca Senoner, Aronne Pieruz, Cristian Deville, Alberto Schieppati, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Kurt Pittschieler e Arnold Rieder. Con Gianluca Rulfi ecco: Patrick Staudacher, Walter Girardi, Stefan Thanei, Christof Innerhofer, Silvano Varettoni, Florian Eisath, Alexander Ortler e Michael Gufler. Assente l'infortunato Werner Heel. Gli azzurri soggiornano presso il Sertorelli Sport Hotel. (continua)

[ 01/08/2006 ] - La C maschile a Rovereto per i test
La squadra C maschile sta effettuando una serie di test atletici nella località trentina di Rovereto. Sotto la supervisione del responsabile della preparazione atletica maschile Vittorio Micotti, nonchè preparatore del super team, la compagine di Alessandro Serra terminerà nel pomeriggio i lavori. (continua)




 
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