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draghetto
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Inserito il - 04 apr 2023 : 00:53:05

David Chastan nominato direttore dello sci alpino

Come previsto, David Chastan è stato ufficialmente nominato direttore dello sci alpino, una nuova posizione creata nell'organigramma federale.

La sua candidatura era a buon punto, la sua nomina è ora confermata. Come abbiamo annunciato, David Chastan è stato nominato questo lunedì direttore dello sci alpino presso la Federazione francese di sci (FFS) dal direttore tecnico nazionale Pierre Mignerey.

"Direttore della squadra maschile francese della disciplina dal 2015, David Chastan ha mostrato tutte le sue qualità professionali sia nella gestione degli allenatori che nella gestione sportiva", spiega il comunicato della FFS.

Per questa nuova posizione, il 55enne delle Alte Alpi sarà responsabile delle squadre francesi ma anche – e soprattutto – di tutto il settore di alto livello, maschile e femminile. "Sarà incaricato di definire e attuare l'intera politica sportiva dello sci alpino francese in tutto il settore, in stretta collaborazione con i funzionari eletti, l'intero dipartimento tecnico nazionale, i Comitati dello sci e i club", dettaglia il comunicato.

Tradotto da https://www.ledauphine.com/skichrono/2023/04/03/david-chastan-nomme-directeur-du-ski-alpin

VICECAMPIONE DEL MONDO 2007 (1° nel Lazio)
CAMPIONE OLIMPICO DI DISCESA 2010
VICECAMPIONE MONDIALE DI DISCESA MASCHILE 2011
VICECAMPIONE MONDIALE DI DISCESA FEMMINILE 2013
CAMPIONE MONDIALE DI SLALOM MASCHILE 2013
CAMPIONE REGIONALE FEMMINILE 2009-2010
VINCITORE COPPETTA SLALOM LEGA FORUM FEMMINILE 2009-2010
VINCITORE COPPETTA DISCESA BIRRALEGA 2009-2010
VINCITORE COPPA APPENNINICA 2010-2011
VINCITORE COPPETTA DISCESA LEGA APPENNINICA 2010-2011
VINCITORE COPPETTA SLALOM LEGA A PUNTI MASCHILE 2010-2011
VINCITORE COPPETTA GIGANTE LEGA FORUM FEMMINILE 2010-2011
VINCITORE COPPETTA DISCESA LEGA A PUNTI E BIRRALEGA 2011-2012
1 GARA VINTA IN CDM FEMMINILE (DH)
VINCITORE DISCESA KITZBUEHEL 2012
Chacun a une piste fétiche, un endroit où on se sent bien, Kitzbühel en fait partie.

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draghetto
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Inserito il - 12 apr 2023 : 00:47:23

Secondo quanto riportato da SkiChrono, Mathieu Faivre abbandonera' Salomon dopo una sola stagione, visti i pessimi risultati ottenuti. L'opzione piu' verosimile a questo punto sembra essere un ritorno in Head, marca con la quale ha ottenuto i suoi migliori risultati.

draghetto
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Inserito il - 13 apr 2023 : 00:08:37

Frédéric Perrin promosso a direttore delle squadre maschili francesi, l'austriaco Martin Sprenger per allenare Alexis Pinturault

L'austriaco Martin Sprenger diventa il nuovo allenatore di riferimento nella cellula personale di Alexis Pinturault. La FFS ha anche annunciato questo mercoledì mattina la promozione di Fred Perrin a direttore delle squadre maschili francesi.

Era una delle tante questioni primaverili nell'organigramma dello staff federale: quali nuovi allenatori per Alexis Pinturault dopo le partenze di Stéphane Quittet e Nicolas Thoule? Dopo settimane di trattative, guidate da David Chastan (nuovo direttore dello sci alpino) e dal due volte campione del mondo di combinata alpina, i due sono stati trovati e l'annuncio è stato ufficializzato questo mercoledì mattina dalla FFS.

Nella sua struttura di allenamento, dove punterà un po' di più sulla velocità e abbandonerà lo slalom, come aveva lasciato intendere in precedenza, il savoiardo sarà consigliato dall'esperto austriaco Martin Sprenger, 53 anni, ex slalomista (11° ai Mondiali Juniores nel 1989) che ha ricoperto in dodici anni vari incarichi all'interno della federazione austriaca. Nel gruppo della velocità dal 2014, è stato in particolare l'allenatore di Hannes Reichelt, Matthias Mayer e Raphael Haaser, specialisti della velocità a loro agio con un profilo gigante. Ex allenatore della squadra tedesca (dal 2007 al 2010), è stato anche allenatore personale di Nicole Hosp nei suoi anni giovanili. Allenatore rinomato e discreto, Martin Sprenger è stato contattato tramite Head durante l'inverno e non ha esitato a lungo ad intraprendere il progetto con il francese.

Per chiudere il dossier, la FFS, vincolata a livello finanziario, ha dovuto rivolgersi all'Agenzia nazionale dello sport (ANS) per ottenere un finanziamento.

Il secondo posto, pagato da Alexis Pinturault, come per Nicolas Thoule, non è ancora stato ufficializzato, restano da definire gli ultimi dettagli per questo allenatore che ha il profilo di un ex atleta di Coppa del Mondo che ha lavorato alla FFS.

“Abbiamo impiegato molto tempo con David per capire chi sarebbe stato il miglior candidato, ha spiegato Alexis Pinturault, sabato a Courchevel durante il Winter Legacy, l'evento che organizza. Anche Titou (Quittet) e Nico (Thoule) - che ringrazio per il loro impegno con me - sono stati presenti nella riflessione e negli scambi. Abbiamo trovato due belle persone. Certo, abbiamo cercato in Francia (per la posizione di referente FFS, ndr) ma queste piste sono state chiuse. Dopo Fabien (Munier) e Stéphane (Quittet), avevamo un po' esaurito il campo. Abbiamo dovuto allargarci. Ma non è facile trovarlo tenendo in consideranzione l'aspetto della vita familiare, trovandomi lontano da casa e in Austria quasi tutta la stagione. Dobbiamo considerare il progetto dal punto di vista della vita privata. So che non è facile ed è pesante. È quindi un vantaggio che Martin sia austriaco".

L'altro fascicolo attuale è quello della carica di direttore delle squadre maschili francesi. “Voglio stare in questo campo. Allenare è il mio lavoro. Vedrò cosa può offrirmi la federazione..." A fine marzo, dopo aver confermato l'uscita dal gruppo tecnico che guidava dal 2016, Fred Perrin era rimasto a disposizione della FFS per una nuova missione. Addirittura una promozione. Questo mercoledì, la federazione ha anche formalizzato la sua nomina a direttore delle squadre francesi. Frédéric Perrin sostituisce David Chastan, promosso a direttore dello sci alpino, e che si occupa dell'intera organizzazione del settore e quindi dell'organigramma federale. L'allenatore dell'Alta Savoia è un fedelissimo di Chastan.

Originario di Cordon in Alta Savoia, Fred Perrin lavorava nella direzione francese dal 2006 dopo essersi formato con il comitato Mont-Blanc.

Ex allenatore e capo delle juniores, è stato poi uno degli allenatori del gruppo tecnico per quattro anni sotto la guida di David Chastan (2006-2010) prima di assumere la responsabilità del gruppo tecnico femminile guidato da Tessa Worley nella primavera del 2014, per sostituire Tony Séchaud, promosso direttore delle squadre femminili francesi.

L'Alto-Savoiardo era rimasto solo una stagione alla guida delle Bleues, rientrando nell'aprile 2015 nel gruppo tecnico maschile. Prima per un inverno da allenatore, poi come responsabile dal 2016 dopo l'addio di Stéphane Quittet. Eccolo al timone di tutti i Bleus.

Tradotto da https://www.ledauphine.com/skichrono/2023/04/12/un-entraineur-autrichien-pour-alexis-pinturault-fred-perrin-promu-directeur-des-equipes-de-france-hommes

draghetto
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Inserito il - 18 apr 2023 : 00:12:43

Maxime Tissot entra a far parte della struttura di Alexis Pinturault

L'ex slalomista Maxime Tissot è stato nominato vice allenatore nella struttura dedicata ad Alexis Pinturault.

Dopo la nomina dell'austriaco Martin Sprenger alla guida della struttura di allenamento di Alexis Pinturault, è appena stato ufficialmente nominato, questo lunedì, con l'arrivo di Maxim Tissot, il ruolo di assistente allenatore al servizio del due volte campione del mondo di combinata alpina.

Per questo secondo posto, pagato da Alexis Pinturault, come per Nicolas Thoule, il savoiardo ha quindi chiamato in causa un ex compagno dei Blues. Maxime Tissot (36 anni) ha concluso la sua carriera di slalomista a livello internazionale nel 2014, e quindi ha condiviso molte gare con il tre volte medagliato olimpico, in Coppa del Mondo e ai Mondiali (2011).

Originario di Megève, 16° alle Olimpiadi del 2010, vanta sei piazzamenti nella Top 20 in Coppa del Mondo (11° come miglior risultato a Kranjska Gora nel 2011) e un podio in Coppa Europa. Convertitosi subito al ruolo di allenatore, Max Tissot è stato a capo della squadra di Andorra. Il tecnico dell'Alta Savoia è poi passato alla FFS due anni fa come allenatore del gruppo giovani, di cui ha assunto la responsabilità in questa stagione dopo l'addio di Greg Masson per il gruppo femminile B. Max Tissot ha lavorato in particolare con Alban Elezi Cannaferina, campione del mondo di gigante junior lo scorso gennaio. Adesso ha una nuova missione.

Alexis Pinturault lavorerà questa settimana con il suo vecchio e nuovo staff per una serie di test di allenamento e attrezzature in Austria.

Traduzione da: https://www.ledauphine.com/skichrono/2023/04/17/maxime-tissot-rejoint-l-encadrement-d-alexis-pinturault

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Inserito il - 14 mag 2023 : 23:44:43

Jasmine Flury ha annunciato il suo passaggio da Fischer a Kastle.

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Inserito il - 24 mag 2023 : 23:42:55

Alla vigilia del 54° Congresso di Zurigo, la Federazione Internazionale di Sci ha ufficializzato questo martedì la creazione dei Giochi FIS, la cui prima edizione si svolgerà nel 2028. Questo evento che riunisce tutte le discipline gestite dalla FIS si svolgerà su 16 giorni, ogni quattro gli anni, negli anni senza Mondiali o Olimpiadi. Queste "mini-olimpiadi della neve" avranno in programma lo sci alpino, freestyle e nordico, lo snowboard, ma anche discipline non olimpiche come il telemark, il freeride o lo sci di velocità, e anche lo sci paralimpico (passato sotto l'egida della FIS la scorsa stagione).

GM1966
Agonista

Lombardia

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Inserito il - 31 mag 2023 : 09:33:17

Sappiamo il nome della prossima vittima di Livio Magoni

https://www.neveitalia.it/sport/scialpino/femminile/news/martina-dubovska-nella-scuderia-di-livio-magoni-e-ufficiale-la-collaborazione-con-il-tecnico-bergamasco

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Inserito il - 01 giu 2023 : 23:46:54

Matthias Mayer entra a far parte dello staff tecnico della velocita' austriaca, il che conferma il suo ritiro definitivo dalle competizioni.

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Inserito il - 03 giu 2023 : 00:25:48

Armand Marchant passa da Salomon a Head. Inoltre sara' allenato da Elias Kolega e dallo sloveno Matej-Pepo Cujes, gia' nello staff di Ivica Kostelic, dopo aver posto fine alla lunga collaborazione con Raphaël Burtin.

ManuCirce
Agonista

Lombardia

2225 Messaggi

Inserito il - 03 giu 2023 : 09:29:29

GM1966 ha scritto:

Sappiamo il nome della prossima vittima di Livio Magoni

https://www.neveitalia.it/sport/scialpino/femminile/news/martina-dubovska-nella-scuderia-di-livio-magoni-e-ufficiale-la-collaborazione-con-il-tecnico-bergamasco

Eh... classe 1992, già "vecchietta" ... magari pensano che adesso "o la va o la spacca"

Come le persone ti trattano è il loro karma, come tu reagisci è il tuo.
Wayne W. Dyer

draghetto
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Lazio

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Inserito il - 04 giu 2023 : 00:27:50

Meta Hrovat utilizzera' Head per il suo rientro nella prossima stagione.

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Inserito il - 21 giu 2023 : 06:20:54

Sembra che la nuova combinata a squadre sia destinata ad entrare nel programma olimpico sin da Cortina

draghetto
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Lazio

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Inserito il - 24 giu 2023 : 05:20:30

Ufficializzato il ritorno di Faivre a Head.

draghetto
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Inserito il - 01 lug 2023 : 08:50:47

Crans Montana avra' "l'onore" di ospitare la prima combinata a squadre femminile.

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Inserito il - 14 lug 2023 : 19:53:30

Il Manifesto, Giovedì 13 Luglio 2023

Lo sci minaccia i carpazi ucraini incontaminati

CONFLITTI. Nonostante la guerra e la mancanza di neve, una enorme stazione sciistica sta per sfigurare il massiccio di Svydovest, un habitat eccezionale

Serena Tarabini

Anche in Ucraina si scia. La pratica dello sci alpino si è intensificata particolarmente negli ultimi vent’anni. Le stazioni sciistiche si sono moltiplicate e ingrandite velocemente, arrivando a offrire a turisti prevalentemente stranieri quasi 200 km di piste che si sviluppano a sud ovest del paese, nei carpazi ucraini, l’ala orientale del grande sistema montuoso centrale dell’Europa che attraversa anche Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Serbia.

LA DESTINAZIONE SCIISTICA UCRAINA più famosa è Bukovel , che con i suoi 75 km di piste e 17 impianti di risalita è una delle più grandi dell’Europa orientale. Nell’occidente del paese le sirene d’allarme suonano di rado, le piste sono lontane dalla linea del fronte, così nonostante la guerra e la mancanza di neve, a Bukovel lo scorso inverno gli impianti non hanno smesso di funzionare, offrendo una parentesi di pace e normalità a chi se lo poteva permettere: non più gli stranieri ma giovani, famiglie, soldati in licenza ucraini hanno potuto scivolare sulla neve sparata dai cannoni alimentati dai generatori.

SEMPRE NONOSTANTE la guerra e la mancanza di neve, un invasivo progetto di ampliamento delle infrastrutture sciistiche minaccia una delle zone naturalisticamente più pregiate dell’Ucraina. L’area presa di mira è il massiccio di Svydovest, nella Transcarpazia, una regione montuosa particolarmente ricca di foreste secolari vergini, praterie alpine, laghi glaciali e fiumi. Le foreste primordiali di faggio dei carpazi ucraini, compresa la più grande e la più alta foresta primordiale di faggio, sono patrimonio mondiale Unesco in Ucraina. Il massiccio di Svydovets è eccezionalmente significativo per la conservazione della biodiversità nei carpazi ucraini per l’elevata concentrazione di specie di piante, animali e funghi rari ed endemici: vi risiedono almeno 93 specie in via di estinzione elencate nella Red List Europea come l’orso bruno europeo e la lince eurasiatica e un certo numero di specie endemiche. Almeno 17 tipi di habitat che sono stati trovati sul territorio di Svydovets sono elencati nell’allegato 1 della Direttiva europea Habitat (1992). La zona comprende anche due siti Emerald, rete lanciata dalla Convenzione di Berna del 1989, che individua aree di particolare interesse conservazionistico per la tutela della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali d’Europa; vi si trovano inoltre parti fondamentali del sistema interconnesso di habitat che costituisce la rete ecologica della Transcarpazia.

IL PERICOLO DI MASSICCE CEMENTIFICAZIONI incombe sui carpazi ucraini dal 2016, quando l’allora governatore della regione interessata ha annunciato un piano per costruire a Svydovets un enorme stazione sciistica. Il resort avrebbe coperto un territorio di 1.400 ettari con più di 230 km di piste da sci, 33 impianti di risalita, hotel e altre infrastrutture; il tutto per accogliere 28.000 vacanzieri alla volta. Roba da fare rizzare i capelli ad attivisti ambientali e cittadini consapevoli, che lanciarono il Free Svydovests Initiative Group (FSIG), uno dei movimenti ecologici attualmente più attivi in Ucraina.

IL MASTODONTICO PROGETTO È LEGATO a doppio filo al «sogno olimpico ucraino», ovvero quello di ospitare un’edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Già espresso dall’ex Presidente Yanukovych, è stato ribadito in più di una occasione anche dal Presidente Zelensky, l’ultima delle quali nel luglio 2022 a conflitto già in corso. In occasione della sua visita a Kiev, il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha dichiarato di voler far diventare quel sogno realtà.

IL TEMA È CHE ALLO STATO ATTUALE l’Ucraina manca totalmente delle infrastrutture necessarie per ospitare un evento di tale portata e per averle dovrebbe sacrificare una delle aree europee più importanti per wilderness e biodiversità. Una lista di 54 Ong ambientaliste da tutto il mondo hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata al comitato olimpico esprimendo la forte preoccupazione per i rischi legati a una eventuale organizzazione dei giochi olimpici invernali in Ucraina, utilizzati per giustificare megaprogetti ad altissimo impatto ambientale oltre che legati agli interessi di pochi oligarchi sospettati di corruzione.

FRA LE CRITICITÀ SOLLEVATE, in primo luogo il fatto che tutte le aree in questione si trovano al di sotto dei 1.900 metri, altitudine che ai tempi del cambiamento climatico non è più compatibile con i giochi olimpici invernali. Sempre nonostante la guerra e la mancanza di neve, il mega progetto di Svydovest non solo non si ferma, ma si amplifica. Nel dicembre 2022 FSIG è venuto a sapere che la società già proprietaria di Bukovel, oltre a Svydovest, sta pianificando la costruzione di due ulteriori resort nei distretti di Bystrytsia and Turbat, in zone altrettanto vergini e remote dei carpazi.

SULLA BASE DELLE MAPPE OTTENUTE dall’organizzazione, le tre nuove stazioni saranno collegate fra di loro e con l’esistente Bukovel: il risultato sarebbe un mostruoso comprensorio che occuperebbe un’area di almeno 2800 ettari e con la capacità di ospitare 65 mila turisti. I carteggi fra proponenti e amministrazioni locali testimoniano l’intenzione di portare avanti questo progetto ai fini dello sviluppo turistico.

LA CREAZIONE DI UN’INFRASTRUTTURA su così larga scala sul massiccio del Svydovest causerebbe danni irreversibili al suo ecosistema unico. Il progetto non si sviluppa su infrastrutture esistenti, ma prevede di costruire nel mezzo di paesaggi in gran parte incontaminati e fragilissimi. Oltre alle tante specie rare ed endemiche, Svydovest possiede 9 dei 17 laghi glaciali dei Carpazi ucraini. Il massiccio è al centro del regime idrologico della regione e da lì sorge il Tysa, principale affluente del Danubio: le grandi quantità di acqua consumate dal resort rappresenterebbe una minaccia per l’approvvigionamento idrico della regione. Inoltre, la produzione stimata di 5000 tonnellate di acque reflue al giorno (e che nel caso di Bukovel sono riversate nei fiumi senza trattamento) avrebbero implicazioni nel ciclo idrico che supereranno i confini ucraini, andando a minacciare il regime idrologico di più di un paese.

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