Vi ringrazio del benvenuto e aggiungo una riflessione che mi ronza per la testa da quando leggo di Coppi. Ma se in definitiva fossero fondati i motivi personali e di salute che hanno accompagnato le irrevocabili (pare) dimissioni, non sarebbe opportuno tenerne conto insieme a tutte le altre considerazioni sull'opportunità o meno dell'addio? Voglio dire, i motivi personali spesso vengono scomodati a sproposito quando si vuole dare un taglio... però la volta che sono fondati (e di solito lo scopri solo in un secondo momento) ti fanno riconsiderare le cose da un altro punto di vista. In definitiva sei mesi fa non sembrava che vi fossero problemi personali che impedissero al presidente (ex?) di impegnarsi nell'ulteriore mandato, quindi o non possono diventare rilevanti oggi, oppure si riferiscono a una situazione sopravvenuta e di fronte a questo dubbio io tendo a concedere il classico beneficio, quantomeno per non dovermene pentire in seguito.
giustissimo eugenio, infatti io lo avevo già scritto e tenuto in considerazione nei miei ragionamenti. al di là del giudizio sull'operato del presidente in questi anni, la sua decisione di questi giorni è sicuramente dettata, oltre che dalle critiche e quant'altro, dalla poca voglia di rispondere a queste critiche in relazione a problemi di salute soltanto accennati (ed essendo del mestiere mi posso immaginare a cosa si riferisca), così da concentrare le sue energie nelle cure della sua salute. sotto questo aspetto all'ex presidente non può non andare l'augurio di un grosso in bocca al lupo, anche da aprte di chi lo critica ferocemente, e mi piacerebbe che queste persone lo esprimessero anche in questa discussione.
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Eugenio, secondo me la situazione è composita e credo che vada valutata nella sua complessità tenendo conto che sicuramente ogni fattore ha avuto un ruolo nella scelta dell'ex presidente FISI.
Hai ragione Bruno, tenendo conto che qui stiamo parlando del Gaetano Coppi in quanto Presidente (o meglio ex) della FISI e non del Gaetano Coppi uomo, cosa che può fare, a rigor di logica, solamente chi lo conosce bene.
Ma poi siamo proprio sicuri che la fisi possa essere commissariata? Si tratta di un soggetto di diritto privato, retto da uno statuto a base democratica! In quale modo possono essere attribuiti poteri autoritativi e transitori ad un soggetto -il commissario- imposto da un ente pubblico??? Io ho i miei dubbi! Daniela
Basterebbe parlar chiaro. Dimettersi per problemi di salute è un conto, farlo per questa motivazione adducendo come causa la poca tranquillità e le critiche che si ritrova è un altro paio di maniche.
Si sapeva dell'esistenza dei problemi fisici di Coppi da anni, e probabilmente alla luce della situazione odierna della Fisi (assolutamente ipotizzabile in quanto reale e concreta sin dall'origine) avrebbe fatto bene a pensare solo ed esclusivamente alla sua salute, per la quale ovviamente gli porgo i miei auguri, evitando comportamenti come quelli tenuti di recente e non.
Modificato da - FASSA in data 15 dic 2006 12:08:42
Sulla salute di Coppi, mi scuso in anticipo se offendo la sensibilità di tutti (e faccio la figura bieca della cinica), ma, cavoli, sono due elezioni che ce la smena!!!
Ciao Daniela, secondo quello che so io la FISI può essere commissariata (vedi Federcalcio) in quanto comunque segue regole CONI e non è un'azienda a tutti gli effetti privata e autonoma. Se poi sussistano i motivi definiti nello statuto CONI per il commissariamento sono, per il momento alquanto dubbioso. Aggiungo che sono pienamente d'accordo con FASSA anche perchè, comunque nel bene o nel male questo è un momento maledettamente sbagliato per dimettersi (parlo dal punto di vista federale).
Vero Truddo, ormai mi sto facendo una cultura in diritto sportivo!!!!
art. 23 dello Statuto CONI: ". La Giunta Nazionale vigila sul corretto funzionamento delle Federazioni Sportive Nazionali. In caso di gravi irregolarità nella gestione o di gravi violazioni dell'ordinamento sportivo da parte degli organi federali, ovvero in caso di constatata impossibilità di funzionamento dei medesimi, nomina, sentito il Consiglio Nazionale, un commissario".
Ritiro il dubbio!! Quindi, un commissariamento potrebbe essere possibile anche nel caso in cui l'AF non approvasse il bilancio negativamente riscontrato dal Collegio dei Revisori!!