di Matteo Pavesi

Mancano pochi giorni al 'controllo neve' ufficiale della FIS, in programma giovedì, che confermerà ufficialmente la tappa lappone, a 170 chilometri a nord del Circolo Polare Artico.
Nonostante le temperature non rigide delle ultime settimane, gli organizzatori sono riusciti a preparare la pista di gara, la 'Levi Black', anche in mancanza di neve naturale, sfruttando, come già in passato, lo snow farming.
A Levi da circa 10 anni a primavera si mette da parte la neve in grandi capannoni, coperta da materiali isolanti, per preservarla durante l'estate (anche 40.000 metri cubi), e poi si fabbrica neve non appena le temperature lo consentono, in modo da avere sempre almeno la neve necessaria per poter gareggiare.

Tra le atlete infortunate che ritroveranno il cancelletto a Levi c'è anche Leona Popovic: la slalomista croata si è lesionata il menisco del ginocchio sinistro ai primi di dicembre 2024 durante un allenamento a Killington.
Nel marzo 2024 aveva subito la rottura parziale del crociato anteriore e uno stiramento del collaterale, sempre del ginocchio sinistro.
Dopo aver saltato tutta la stagione 2024/2025, Leona torna sugli sci a maggio sul ghiacciaio a Kaprun, e poi a metà giugno a Les 2 Alpes, e poi Saas Fee e Zermatt e Hintertux. Poi è andata poi anche a Ushuaia.

Nei giorni scorsi Leona ha annunciato il ritorno alle gara, e "Assicurazioni Generali" come nuovo sponsor principale: a Levi troverà dolci ricordi, visto che due anni fa aveva conquistato il secondo podio in Coppa sulla 'Levi Black'.

"La mia stagione comincerà a Levi - spiega Leona - la preparazione è stata un po' differente quest'anno, ma ogni cosa è andata secondo i piani, e siamo soddisfatti e lentamente sto tornando in forma.
I miei desideri sono quelli di vincere una medaglia olimpica o mondiale; ma in questo momento mi voglio concentrare solo sul rientro. 
Il mio obiettivo principale adesso è tornare dove ero e ritrovare fiducia e una buona sciata."