Russi e Bielorussi esclusi da Milano-Cortina 2026 nelle discipline FIS
di Matteo Pavesi

Un mese fa il CIO aveva deciso che gli atleti russi e bielorussi avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 solo come atleti individuali e neutrali, senza poter rappresentare i propri paesi.
Ma la FIS ha deciso diversamente per quanto riguarda le sue discipline presenti a Milano-Cortina 2026, ovvero principalmente sci alpino, sci nordico, biathlon, snowboard e freestyle: gli atleti di nazionalità russa e bielorussa saranno esclusi dai Giochi, e non potranno partecipare alle Olimpiadi neanche come atleti individuali neutrali.
Il CIO aveva deciso di demandare ad ogni federazione la decisione, e così la ISU (federazione pattinaggio di figura, speed skating e short track) e la ISMF (sci alpinismo) hanno deciso di accettare gli atleti russi e bielorussi qualificati come atleti individuali neutrali, sotto la bandiera del CIO.
La FIS (ma anche l'IBU) però ha deciso diversamente, proseguendo su una strada iniziata il primo marzo del 2022, quando decise di escludere russi e bielorussi dalle competizione internazionali.
Sul suo sito la federsci russa ha scritto: "...di esprimere profondo disappunto per la decisione del Consiglio FIS di squalificare gli atleti russi dalle competizioni internazionali, anche come Atleti Neutrali. Questa decisione conferma una politica discriminatoria nei confronti dei nostri atleti, in contraddizione con il principio fondamentale di neutralità politica sancito dallo Statuto FIS. La federsci russa rimane fermamente impegnata nella sua difesa di un trattamento equo e paritario per i nostri atleti."