Consiglio FIS: sulla sicurezza, i premi e i diritti TV
di Matteo Pavesi

In questi giorni si è tenuto a Zurigo il FIS Autumn Meetings, occasione per riunioni il Consiglio FIS, ma anche per discutere e collaborare in unione con i rappresentanti di decine di Federsci nazionali.
Mercoledì il Consiglio della FIS è tornato sul tema della sicurezza, dopo la "lettera aperta" pubblicata nei giorni seguenti alla scomparsa di Matteo Franzoso.
Ecco il testo:
SICUREZZA - Il Consiglio ha sottolineato l'importanza di stabilire linee guida di sicurezza chiare e coerenti per tutte le Federsci. Queste serviranno da quadro comune per l'intera comunità di sci e snowboard, e comprende:
- l'omologazione delle piste di allenamento per garantire condizioni sicure e adeguate.
- regole per standard di sicurezza per i materiali e protocolli di sicurezza per proteggere gli atleti a ogni livello.
- aumento dell'istruzione e della consapevolezza riguardo alle responsabilità di sicurezza in tutto lo sport.
Il Consiglio si è impegnato a rafforzare le strutture e i protocolli necessari per sostenere la missione della FIS di proteggere la salute e il benessere degli atleti.
"Questa è la nostra priorità numero uno. L'ecosistema intorno allo sport d'élite è complesso, dipendente da molti fattori e attori, ma se c'è un’organizzazione che può tracciare la strada quando si tratta di mettere la sicurezza al primo posto, questa è la FIS.
È nostro dovere farlo." ha dichiarato Johan Eliasch, Presidente della FIS
POLICY PER PARTECIPAZIONE GARE MASCHILI E FEMMINILI - Dopo un periodo di approfondita consultazione con esperti del settore, la FIS ha presentato al Consiglio una policy di idoneità basata su dati scientifici, per le gare maschili e femminili.
Le condizioni di idoneità stabilite nella politica si basano sulla presenza o assenza del cosiddetto gene SRY, il gene che determina il sesso presente sul cromosoma Y umano.
Essenzialmente, solo i concorrenti SRY-negativi possono partecipare alle competizioni femminili.
"Questa policy è la pietra angolare del nostro impegno a proteggere lo sport femminile, e siamo convinti che esista un solo modo giusto e trasparente per farlo: affidarsi alla scienza e ai dati biologici." ha commentato Eliasch.
Ora la FIS collaborerà con le Federsci e altri soggetti interessati per sviluppare un piano di attuazione.
PREMI GARA - A giugno la FIS ha approvato un piano per incrementare del 20% i premi gara per tutte le gare di Coppa del Mondo, con il 10% garantito dalla FIS e un ulteriore 10% su base volontaria da parte di ogni Comitato Organizzatore Locale.
Il Consiglio della FIS ha ripreso le discussioni su come aumentare in modo sostenibile il montepremi per gli atleti in futuro.
Sono state prese in considerazione diverse opzioni, e una decisione in merito è prevista per la prossima riunione del Consiglio della FIS, il 21 ottobre.
DIRITTI TV PER I MONDIALI - FIS e Infront hanno finalizzato un accordo esclusivo per i Mondiali di Sci Alpino, Nordico, Snowboard, Freestyle & Freeski e salto con gli sci per il periodo 2026-2029.
Per la prima volta i diritti media di tutte le gare di Coppa del Mondo (inclusi tutti gli eventi in Austria a partire dalla stagione 2027/2028) e dei Mondiali sono stati raggruppati sotto un unico pacchetto.
"Consolidando i diritti della Coppa del Mondo e dei Campionati del Mondo, stiamo costruendo una proposta più forte, coerente e di maggior valore per i nostri partner broadcaster. Ci permetterà di massimizzare i ricavi, ampliare la portata globale dei nostri sport e garantire che i benefici vengano reinvestiti in atleti, eventi e nella crescita sostenibile dello sci e dello snowboard." è il commento del presidente Eliash.