Non c'era una sciatrice di nome Tagliabue? C'è qualche parente che ha questo medico?
Qual è stata la ragione di questa incompetenza in Fisi? Niente soldi, o hanno semplicemente incaricato qualche amico medico di fare soldi?
Elena Tagliabue…discesista..
Sì, adesso capisco. Attualmente è un mental coach.
La sciatrice era Elena Tagliabue Il Tagliabue in questione era un chirurgo ortopedico medico di riferimento della federazione Italiana di Sci. Morto da parecchi anni
Va bene, ma se era così cattivo, perché è stato assunto lì? Mancanza di soldi per qualcuno di meglio o, ad esempio, nepotismo in federazione?
Non c'era una sciatrice di nome Tagliabue? C'è qualche parente che ha questo medico?
Qual è stata la ragione di questa incompetenza in Fisi? Niente soldi, o hanno semplicemente incaricato qualche amico medico di fare soldi?
La sciatrice era Elena Tagliabue
Il Tagliabue in questione era un noto ortopedico di grande fama a cui ricorsero tanti atleti di sport diversi. Diciamo che con l'avvento delle operazioni ai tendini non fu molto fortunato, specialmente nello sci. E' morto da parecchi anni
Non c'era una sciatrice di nome Tagliabue? C'è qualche parente che ha questo medico?
Qual è stata la ragione di questa incompetenza in Fisi? Niente soldi, o hanno semplicemente incaricato qualche amico medico di fare soldi?
La sciatrice era Elena Tagliabue
Il Tagliabue in questione era un noto ortopedico di grande fama a cui ricorsero tanti atleti di sport diversi. Diciamo che con l'avvento delle operazioni ai tendini non fu molto fortunato, specialmente nello sci. E' morto da parecchi anni
Grazie. Certamente un tempo fa la medicina era a un livello inferiore ed è per questo che spesso tali operazioni non avevano successo.
Visto che è stata tirata in ballo, leggiamo il pensiero della Deborah nazionale in questa intervista sul Corriere della Sera:
Federica Brignone è diventata campionessa mondiale di gigante 28 anni dopo di lei, che cosa ha pensato?
«Bè, lì per lì non sapevo che una italiana non vincesse da così tanto. Di certo il primo pensiero non è stato al mio oro. Pensavo alla gara di Federica».
E a cosa in particolare? «Perfetta nella prima manche e nella seconda. Ha fatto la gara della maturità, quella di una vincente, gestendo tanta pressione. Dimostra che quando tutto è in ordine si ottengono vittorie straordinarie che ti portano a dire: “Ma come fa questa?”. La verità è che dietro c’è un grandissimo impegno a tutti i livelli. Nulla viene lasciato al caso».
Federica da lei ha «ereditato» lo skiman Mauro Sbardelotto e in comune avete anche la stessa manager (Giulia Mancini). Vi conoscete bene? «Anche Mauro è uno degli artefici di questo successo. Quando la neve è particolare come lo era quella di Saalbach nel gigante bisogna essere bravi a fare la differenza nel preparare i materiali. Federica se lo merita: sono anni che vince, che si impegna. Ed è giusto celebrare questo oro come un’impresa straordinaria. E poi lei è un’atleta vera, autentica».
Che significa «autentica»? «Mi piace molto come persona, la conosco bene. Conosco sua madre Ninna e tutto il suo staff. Quando dico vera mi riferisco al fatto che non passa tanto tempo sui social ma bada alle cose concrete: pensa a lavorare, a migliorarsi, a programmare. Soltanto lei sa quanta fatica sia necessaria per stare a questo livello e per confermarsi».
Se l’aspettava quest’esplosione della carriera a 34 anni? «Un po’ sì. Ma non è stata una esplosione, la sua crescita è stata graduale. Sono anni che Federica continua così. Lei ha iniziato a vincere da giovane, poi ha avuto un periodo intermedio, nel quale comunque non usciva mai dalle prime quindici. Poi ha cambiato qualcosa per tornare in alto».
Ha saputo rimettersi in discussione. «Ha messo a posto alcune cose a livello fisico e tecnico. E da lì è stata un’ascesa: ha vinto una Coppa del Mondo generale, è stata l’unica italiana a riuscirci. Compete con altre atlete, che magari curano di più l’immagine, ma alla fine è il risultato che conta. Questa medaglia è il frutto di un lunghissimo percorso, sono veramente felice che sia arrivata».
Federica una volta ha detto: «Io sarò sempre io e Compagnoni sarà sempre Compagnoni». È d’accordo?
«Giustissimo. Non bisogna fare questi paragoni, ognuno è quello che è».
Ma ci sarà pure qualcosa per cui si rivede in Federica?
«Sì, nelle medaglie e nelle emozioni. Sono molto personali, ma posso immaginare cosa stia provando. Quanto orgoglio e quanta gratitudine nei confronti della sua squadra, a cominciare da suo fratello Davide. Perché dietro c’è la voglia di sacrificarsi».
Luigi
"Delle persone che amiamo ci basta l'esistenza" (N. Gómez Dávila)
1° DISCESA M LEGA MISTA 2018/19 - 1° DISCESA LEGA FORUM MASCHILE 2019/20 e 2020/21 VINCITORE GIOCO OLIMPIADI PECHINO 2022
Sempre poche parole ma sempre giuste e dette con semplicità alle quali non si può mai obiettare.
Franco
balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Lombardia
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Inserito il - 14 feb 2025 : 13:57:14
Belle parole .... semplici e chiare. La cosa che le accomuna è principalmente il fatto che avrebbero dovuto/potuto vincere molto di più di quanto i loro numeri effettivamente dicano.
balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Lombardia
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Inserito il - 14 feb 2025 : 14:42:58
Io ammiro profondamente Kelly Slater che insieme a Maradona reputo l'unico vero alieno sceso su questa terra (molto più di Robby Naish, Stenmark ,Tomba e Odermatt), ma nelle condizioni ideali di vento, onda e forma fisica, tutta la vita windsurf meglio di surf, wingfoil, etc..
Io faccio windsurf nelle onde e dovrei essere di parte ma l’ordine per me resta surf, windsurf, kite strapless a debita distanza e il resto nemmeno da nominare.
Vero che nel windsurf aggiungi una moltitudine di salti ma non ti puoi intubare e lì deve essere come nascere ogni volta quando ti spara fuori, mai provato, troppo pippa in surf.
Però in windsurf le prendi più grosse, ci vuole la moto in surf oltre una certa dimensione e non vale. Fine OT
balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Lombardia
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Inserito il - 14 feb 2025 : 18:31:45
Per me tornare ai 20 anni, 22 nodi costanti mure a dritta quando salti, a sinistra quando surfi, 3/4 m d'onda (di più te la fai addosso) ben distanziate, che ovviamente fanno il tubo da dx a sx in modo regolare e alla giusta velocità dalla spiaggia, 4.5 m2 con 230x55 monopinna o triphin (mai abituato alle 4 pinnette) e posso morire contento senza mai essere entrato nel tubo ....